La città verde | Fiera io casa

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freemagazine di ecodesign, sostenibilità, culture urbane allegato della rivista ALPS IO CASA IO CASA RIVA DEL GARDA IMMAGINA CREA PROGETTA edito da: List-GreenTrenDesign factory - distribuzione gratuita la città verde numero speciale | anteprima Italo Rota | ricerche e pro- getti per la casa del futuro Reiulf Ramstad | Oslo, il grande nord e le Alpi Höller & Klotzner | abitare dentro e fuori tra le Alpi Alberto Cecchetto | spazi e luoghi contemporanei Pino Scaglione | slalom su ARCHITETTURA e DESIGN ShowCooking con lo chef Alessandro Gilmozzi e l’archi- tetto Monica Armani | pag.8 LIFE/INSTALLED La casa del futuro dell’architetto Italo Rota | pag.4 DESIGN nordico | architettura e interior pag.14 Office U67 | mappe di iden- tità nordico/mediterranea Il verde di design | dispositi- vi e accessori per l’orto in casa pag.9 Monica Armani | Design per passione io casa riva del garda 13 | 14 | 15 NOVEMBRE 2015 La Città Verde freemagazine autunno | n.3/2015 Registrazione in corso presso il Tribunale di Trento Direttore responsabile: Adele Gerardi Redazione: LIStLab/ GreenTrenDesign, Davide Consolati, Serena Marzari, Maristella Trova- nelli, Matteo Vicentini / [email protected] Pubblicazione edita da LIStLab/GreenTrenDesign Distribuzione gratuita

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freemagazine di ecodesign, sostenibilità, culture urbane allegato della rivista ALPS

IO CASA

IO CASARIVA DEL GARDA

I M M A G I N A C R E AP R O G E T T A

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la città verdenumero speciale | anteprima

Italo Rota | ricerche e pro-getti per la casa del futuro

Reiulf Ramstad | Oslo, il grande nord e le Alpi

Höller & Klotzner | abitare dentro e fuori tra le Alpi

Alberto Cecchetto | spazi e luoghi contemporanei

Pino Scaglione | slalom su ARCHITETTURA e DESIGN

ShowCooking con lo chef Alessandro Gilmozzi e l’archi-tetto Monica Armani | pag.8

LIFE/INSTALLED La casa del futuro dell’architetto Italo Rota | pag.4

DESIGN nordico | architettura e interior pag.14

Office U67 | mappe di iden-tità nordico/mediterranea

Il verde di design | dispositi-vi e accessori per l’orto in casapag.9

Monica Armani | Design per passione

io casariva del garda13 | 14 | 15 NOVEMBRE 2015

La Città Verdefreemagazineautunno | n.3/2015Registrazione in corso presso il Tribunale di TrentoDirettore responsabile: Adele GerardiRedazione: LIStLab/GreenTrenDesign, Davide Consolati, Serena Marzari, Maristella Trova-nelli, Matteo Vicentini /[email protected] edita da LIStLab/GreenTrenDesign

Distribuzione gratuita

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i flussi dell’abitare

Diventa liquida questa nuova edizione di “Io Casa”: non ha più i contorni netti e la mate-rialità che le conferivano, lo scorso anno, le diverse declinazioni del design del legno. Quest’anno (dal 13 al 15 novembre negli spazi di Riva del Garda, Fierecongressi) la manifestazione, dedicata alle buone pratiche dell’abitare, diventa soft e presenta al pub-blico nuovi ambienti sensoriali inseriti in un flusso di stimoli tra architettura e interior per conoscere stili e linguaggi diversi che arriva-no dalle frontiere della ricerca sull’abitare e vivere spazi privati e pubblici. E questo l’in-tento complessivo dell’iniziativa ben sinte-tizzato dall’evento di apertura dedicato ad interpretazioni della cucina contemporanea dove l’estetica del progetto si esplicita nella percezione del dettaglio.Qui saranno i sensi della vista e del gusto a guidarci in un percorso espositivo fatto di de-sign, cibo, vino e creatività. Un intreccio pre-zioso con il talento dell’architetto e designer Monica Armani, lo ShoWine della cantine Endrizzi e lo ShowCooking dello chef stellato Alessandro Gimozzi. Inoltre una mostra origi-nale di etichette di design per i vini. Il flusso si trasforma poi in rete nel ciclo di incontri–formativi sull’architettura contem-poranea che evidenzia come gli scenari unici dei paesaggi nordici e alpini abbiano deli-neato una nuova fusion di casa e ambiente: un’esperienza ecosostenibile ‘Made in Tren-tino’. Per l’occasione l’architetto milanese e direttore scientifico del Naba (Nuova Ac-cademia di Belle Arti) Italo Rota presente-rà la sua “casa del futuro” tra intelligenza energetica ed estetica. L’architetto venezia-no, Alberto Cecchetto, celebra il trentennale della sua attività con la nuova pubblicazio-ne Monograph.it presentata in anteprima nazionale a “Io Casa”, e ci porta sulle sottili linee d’ombra del costruire contemporaneo. I paesaggi nordici in trasformazione dell’ar-chitetto norvegese Reiulf Ramstad e dello studio di architettura altoatesino Höller & Klotzner si avventurano dentro quel canale invisibile ma palpabile che mette in connes-sione il living-mood del nord estremo con le esperienze e l’approccio del design contem-

i n t e r v i s t ee d i t o r i a l e

Abitare naturale, ecologicoAdele Gerardidirettore responsabileLa città Verde

poraneo nelle Alpi. Gli incontri si svolgono in collaborazione con l’Ordine degli architet-ti di Trento, Bolzano, Verona e Belluno. Sarà questa la premessa teorica del lancio della ricognizione “Atlas interior Alps” che, dal prossimo anno, ospiterà la rassegna di archi-tetture di interni nel contesto delle Alpi. Una selezione ragionata di luoghi originali a cura della rivista Alps. Il design si fa ecologico nell’installazione, dentro e fuori le piazze, nata da un nuovo concept delle sedute in porfido e legno in-titolato ‘Muccalpina’. Creatività e rispetto dell’ambiente danno vita poi agli innovativi “orti in casa”: lo spazio commerciale dedicato

ai dispostivi che ci permettono di coltivare il verde e le piante aromatiche nelle nostre abi-tazioni e nello stesso tempo darci occasioni di relax tra le mura domestiche. Una manifestazione poliedrica da cui non sono esclusi i giovani progettisti riuniti nello spazio “MakeDesign abitare ecologico”, a cui si aggiungono le narrazioni dell’homo faber, a cura degli artigiani: il filo rosso che unisce sperimentazione e tradizione. Due mondi in apparenza contrastanti che il Museo delle Scienze di Trento (Muse) e il Museo dell’Alto Garda (Mag) armonizzano in un dialogo este-tico tra arti e natura tra gli eventi collaterali di Io Casa 2015…

House NA, Sou Fujimoto, 2011, Tokyo,

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i n t e r v i s t eIO CASA Riva del garda 13- 15 novembre 2015

Roberto Pellegrini, Presidente Riva del Garda Fierecongressi

Nel calendario fieristico della nostra Società, IO CASA rappresenta l’evento nel quale con-centriamo particolarmente aspetti espositi-vi, alta formazione, testimonial d’eccellenza e la formula della consulenza al visitatore. Questo risultato è stato ottenuto attraver-so uno sforzo creativo interno alla struttura ma anche proveniente da preziose collabo-razioni esterne. Da queste è nata una fiera che si rivolge sia al mondo delle professioni che all’ampio pubblico trentino delle zone circostanti. Il format di Io Casa è studiato per puntare ad obiettivi qualitativi e di crescita geografica sempre più ambiziosi, mirando ad inserire questa manifestazione in una ristretta cer-chia di eccellenze territoriali.

Giovanni Laezza, Direttore Riva del Garda Fierecongressi

Il 2015 dovrà segnare un momento di svolta della fiera Io Casa, per l’impegno che Riva del Garda Fierecongressi ha profuso nell’organiz-zare l’evento. Progettisti, aziende, allievi architetti, inge-gneri e designer, giovani con il desiderio di mostrare le proprie ricerche, architetti di fama internazionale, impegnati in progetti di sensibilità ecologica, saranno i protagonisti di una tre giorni che si profila intensa e ricca di spunti per i visitatori, gli espositori, per il ter-ritorio trentino che li ospita. Vogliamo crede-re che la crisi ha migliorato la competizione e aumentato le sfide che abbiamo deciso di ac-cettare; proponendoci di anticipare il cambia-mento, di costruire, con Riva Fierecongressi e Io Casa, un satellite di altri grandi eventi sul design e l’abitare, che sappia attrarre e rilan-ciare contenuti nuovi. Il Trentino è una terra verde e sensibile ai temi dell’abitare di qualità, vogliamo fare di questa “bandiera” la nostra peculiarità e au-tenticità, ma al contempo aprirci al confrontocon altri contesti, con altre culture e produ-zioni, altre realtà dinamiche che vogliono usare la nostra esperienza per promuovere prodotti e culture del mondo manufatturie-ro. Una realtà in trasformazione che attende spazi idonei ad un rilancio e rinascita anche grazie alla tecnologia e alle nuove fiere.Noi siamo pronti e vi aspettiamo.

Pino ScaglioneArchitetto, docente Unitn, Creative Director LISt Laboratorio

A chi piace accettare le sfide -come me- que-sta occasione di Io Casa/Riva del Garda Fie-recongressi -nel costruire un evento attratti-vo - è sembrata una opportunità per seguire nell’impegnativo lavoro di costruzione di una rete, fitta e articolata, di relazioni in un terri-torio in trasformazione come il Trentino. Seguendo un filo verde di ricerca e progetto, svolto da diversi anni, nella mia università e sul territorio, “la città nel paesaggio” signifi-ca dunque non smettere di crescere (sarebbe anacronistico) ma interrompere un trend che ha visto la quantità prevalere sulla qualità, l’artificio sulla natura. Facendo grande atten-zione alla dimensione dei problemi nuovi, come la scarsità di risorse e il ricongiungersi con la natura, il riciclo e il minor consumo di energie, di suoli, materie prime, di cibo si può ripartire e tornare a crescere. E proprio il cibo - e il suo trionfo ad EXPO- una sorta di nuovo rinascimento italiano, tra desiderio, bisogni ed estetica, è il tema guida di questa occasio-ne di Io Casa: l’abitare, la cucina, l’ecologia, gli orti da interno, il caldo ed elegante design e cibo nordico, l’architettura e il design attenti ai nuovi temi della qualità dell’abitare, ci gui-dano nel labirinto di prodotti e oggetti, ma-teriali e forme che ci faranno apprezzare di nuovo le cose belle, semplici ed eleganti. Un nuovo percorso per una nuova stagione.

Carla Costa - Responsabile Area Fiere Riva del Garda Fierecongressi –– sottolinea la propria soddisfazione per la qualità esposi-tiva raggiunta. Aver portato avanti un’attivi-tà commerciale e promozionale fortemente personalizzata con ogni singola realtà pro-duttiva ha permesso di raccogliere numero-se adesioni da parte di eccellenze che fanno della qualità e della competenza il loro pun-to di forza.IO CASA Riva del Garda è un appuntamento importante, dove le idee vengono ‘‘messe in rete’’, promuovendo le professionalità che diventano arte, l’arredo che diventa design, la tradizione che diventa futuro.

Dinamismo è la parola d’ordine che ani-merà lo spirito della manifestazione 2015; uno vero e proprio incubatore di tendenze che permetterà l’incontro tra installazioni a tema, aree interattive, area workshop, cre-diti formativi ed una Temporary Exhibition completamente rinnovata.

Un’evoluzione continua che cementa sem-pre più la collaborazione con lo Studio Moon Design di Rovereto che ha rinnovato concept e layout 3 anni fa e che oggi costitu-isce il nostro punto di vista privilegiato sul mercato e sulle tendenze dell’arredamento e del design.

Carla Costa, Responsabile Area Fiere Riva del Garda Fierecongressi

Citti by Håkan Johansson for Zweed

Moonlight CabinJackson, Clements, Burrows Architects

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MARATONA DI ARCHITETTURA E DESIGN: AMBIENTI, STILI, LINGUAGGI

i o c a s a i o c a s a

La visione artistica dell’architetto Italo Rota si evolve e trasforma sempre in maniera ina-spettata e sorprendente, puntando a creare un qualcosa di nuovo che possa permettere alla gente di riflettere sul confronto tra storia e modernità. Il famoso architetto e designer milanese si forma professionalmente negli anni Settanta presso gli studi di Franco Albini e Vittorio Gregotti e nella redazione della ri-vista Lotus International, realizzata con l’ar-chitetto Pierluigi Nicolin in poco più di cinque anni, dal 1976 al 1981.Dopo la laurea al Politecnico di Milano si tra-sferisce a Parigi, dove comincia a mettere le radici della proprio carriera. Durante i quasi vent’anni passati in Francia vengono affron-tate diverse scale del progetto, da quella ur-bana fino agli allestimenti per mostre, eventi ed istituzioni culturali. Realizza alcune im-portanti ristrutturazioni, dal Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou (con la collabo-razione di Gae Aulenti) alle nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, passando attraverso il rinnovamento del cen-tro di Nantes fino ad arrivare alla messa a punto del progetto per l’illuminazione di No-tre Dame.Ritorna in Italia a metà degli anni Novanta, vi-cende progettuali e incarichi professionali si susseguono dentro e fuori i confini nazionali, spaziando dal masterplan al product design. Tra le varie collaborazioni, spicca quella con lo stilista Roberto Cavalli, con il quale Rota ha lavorato per creare gli ambienti innovativi e moderni di svariate boutique e club sparsi nel mondo. Oltre alla parentesi francese della sua vita, colma di opere pregiate, sono altrettanti i lavori realizzati all’estero: tra i quali la Casa Italiana alla Columbia University di New York, nel 1997; il Tempio Indù a Mumbay, concluso nel 2009 ed il Chameleon Club, punta di dia-mante del Byblos Hotel a Dubai nel 2011.Numerose aziende produttrici del design ita-liano affiancano Rota nella sua attività e la produzione che ne deriva è spesso sviluppa-ta a quattro mani con l’architetto Alessandro Pedretti, con il quale punta ad ottenere uno stile particolare in cui l’oggetto è parte inte-grata e integrante dello spazio progettato.I lavori firmati Rota collegano inevitabilmen-te tutti i territori mondiali.

Italo Rota“LIFE / INSTALLED”, quattro minuti per pensare il futuro” è stata pensata per riflettere su come il concetto di casa si trasforma grazie alle nuove tecnologie

italo rota

LIFE / INSTALLED, La casa del futuro

casa Cavalli, studio italo rota

Architettura e sperimentazione

(foto website Italo Rota)

venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

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i o c a s a

Reiulf Ramstad

Reiulf Ramstad Summerhouse Inside Out.Trollstigen - Norvegia, spettacolare architettura con punti d’osservazione situati in mezzo a magnifici paesaggi

ALBERTO CECCHETTO

costruire spazi contemporanei

Presentazione di Monograph.it Arch dedicato ai trenta anni di attività dello Studio Cecchetto

Transforming landscapes

Padiglione d’Acqua alla Biennale di Venezia

“Mi piace pensare che l’architettura sia come la costruzione di un muro, che non è un’operazio-ne semplice, non è la posa ordinata di un matto-ne sopra l’altro ma al contrario, è un’operazione complessa che stabilisce regole nello spazio di un luogo …” Così Cecchetto, ricollegandosi alle paro-le di Leon Battista Alberti, parla in un’intervista in seguito al completamento del progetto rea-lizzato per la costruzione delle cantine Rotari e Mezzocorona. Il famoso architetto veneziano dopo essersi lau-reato presso l’università della città natia, comin-cia ad affermarsi professionalmente, esploran-do la complessità del progetto architettonico ed urbano su temi e scale differenti, attraverso la decodificazione e ricomposizione degli elementi morfologici dell’architettura dei luoghi e del pae-saggio. Alberto Cecchetto riceve molti riconosci-menti, come il “Premio Internazionale di Archi-tettura Andrea Palladio” nel 1989, Us Award per l’architettura del CNR all’Arsenale di Venezia ed il “Premio Città impresa” per fabbricatori d’idee a Vicenza, nel più recente 2012. Dal 1976, svol-ge attività didattica e di ricerca presso la Facol-tà di Architettura di Venezia, dove è professore ordinario di Progettazione Urbana. Tiene corsi di progettazione, seminari e conferenze in diverse università europee e americane. Espone in varie mostre e manifestazioni nazionali ed internazio-nali tra le quali: Triennale di Milano, Biennale di Architettura di Venezia, Biennale di Rotterdam, Biennale di Buenos Aires, UIA a Tokio.

Reiulf Ramstad, laureato presso la Facoltà di Architettura di Venezia, è il fondatore dello studio Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA, con sede a Oslo. L’opera dell’architetto norvegese rappresenta la quintessenza dell’architettura di qualità in ambienti dove la natura spesso ne è la protagonista indicussa. I suoi edifici riescono ad inserirsi in maniera armonica nel paesaggio, cogliendo non solo gli aspetti più tangibili del territorio - la natura, il clima, la luce - ma anche quelli apparentemente meno visibili legati alla tradizione sociale e cultura-le. Lo studio RRA si è fatto conoscere a livello internazionale con progetti che spaziano dal residenziale privato alle grandi opere civili, come scuole, ristoranti, stazioni di trasporto pubblico, musei e itinerari turistici. Influenzato da architetti come Carlo Scarpa e Sverre Fehn, lo stile di RRA rielabora con intelligenza la tradizionale architettonica nordica. con particolare attenzione alla qualità dei nuovi modi di vivere in equilibrio con la natura.

venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

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i o c a s a

Höller & Klotzner, Casa Höller Lana (foto Robert Fleischanderl)

MARATONA DI ARCHITETTURA E DESIGN

Office U67

U67 è il terreno comune di Fabio Gigone e Angela Gigliotti che vivono e lavorano ad Oslo. “Vogliamo raccogliere e condividere le esperienze le-gate agli argomenti del progetto. Siamo coinvolti in un’attività multidi-sciplinare in cui il progetto si occupa, ogni volta con una nuova missione, di produrre risultati inaspettati. Crediamo nel progetto come un metodo per sviluppare scenari di lavoro attraverso vari livelli e che coinvolgono competenze specifiche per affrontare meglio il significato del contesto.Ogni progetto è un modo per rivelare le possibilità verso diversi punti di vista, una visione che comprende la conoscenza collettiva e la bellezza.

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Höller & Klotzner

Lo studio Höller & Klotzner architetti nasce nel 1988 a Merano guidato dal bolzanino Tho-mas Höller e dal meranese Georg Klotzner. Entrambi gli architetti si sono laureati presso l’Università di Innsbruck dove insegnano personalità del calibro di Othmar Barth, Leopold Gerstel e Josef Lackner. Lo studio fin da subito partecipa con successo a diversi concorsi, i progetti si caratterizzato per l’utilizzo di materiali molto differenti, dal legno alle meno conosciute lamiere in zinco-titanio, lo studio altoatesino si fa conoscere con opere quali-tativamente molto importanti. I lavori più recenti variano dalla demolizione e successiva riedificazione del rifugio “Pio XI” a Vallelunga/Curon Venosta, nel luglio del 2012, alla ri-qualificazione dei giardini del palazzo Vescovile di Bressanone, svolta nel gennaio 2013.

venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

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monica armani

Architetto e designer Monica Armani è nata a Trento. Ha iniziato la sua carriera professio-nale lavorando con il padre, architetto razio-nalista Marcello Armani, che le ha passato la passione per la progettazione e la pianifica-zione, l’attenzione ai dettagli, e l’entusiasmo per l’esplorazione di nuove idee.Nel 1996, insieme a Luca Dallabetta, ha ini-ziato a creare una linea di grande successo di prodotti: progetto 1, caratterizzato da un de-sign semplice e innovativo e che ha istituito Monica Armani come marchio nel mondo del design contemporaneo. Nel 2005 il progetto è stato lanciato da B & B Italia e da allora Mo-nica Armani ha lavorato per le più importanti aziende del design internazionale in questo settore, tra cui B & B Italia, Boffi, Luceplan, Tribù, Kasthall, Snaidero, Cassina, Gallotti e Radice, Molteni & C, Moroso , Effeti, Mutina, Poliform, Cappellini e Viccarbe.Nei suoi progetti, estetica formale, l’innova-zione e l’ingegneria danno vita ad uno stile unico e riconoscibile. Un altro esempio è la più recente, Silenzio per Luceplan con Kvadrat. Ripercorrendo i passi dei grandi maestri, Mo-nica Armani ha inoltre scelto di lavorare su strutture temporanee come una risposta con-creta alla necessità attuale di sostenibilità.

Dopo due anni di forte collaborazione Asso-ciazioni Artigiani e la Fiera IO CASA di Riva del Garda si presentano con nuove opportu-nità per le aziende artigiane trentine.La manifestazione, organizzata da Riva del Garda Fierecongressi Spa, e che si svolgerà il 13, 14 e 15 novembre 2015 presso il quar-tiere fieristico di Riva del Garda lo spettacolo della “casa”, si prepara a stupire con nume-rose novità.L’Associazione Artigiani in parallelo propo-ne per le proprie aziende diverse iniziative e formule di presenza.Le novità saranno due: la possibilità di parte-cipare a IO CASA in uno stand collettivo degli artigiani e l’organizzazione di un Matching-Day.Lo stand collettivo permetterà di creare una forte sinergia tra le imprese e di presentare

L’Associazione Artigiani a io casa:stand collettivo e MatchingDay

al visitatore un’offerta completa dell’artigia-nato trentino in tema di “casa”.Il MatchingDay permetterà ai rispettivi tito-lari di conoscere e di farsi conoscere da altri imprenditori e professionisti attraverso in-contri programmati.Un incontro ogni 15 minuti: in questo modo sarà possibile incontrare un elevato numero di potenziali partner e capire con chi sia uti-le approfondire i rapporti.Pertanto quest’anno gli artigiani potranno vivere IO CASA diversamente, attraverso una o più delle seguenti formule combinate as-sieme:- la presenza in uno stand collettivoper la prima volta gli artigiani assieme all’in-terno di uno stand collettivo, creando possi-bili sinergie (sia di collaborazione che eco-nomiche) e una comunicazione di maggiore

effetto verso il visitatore- la partecipazione al MatchingDayun'occasione di incontro tra imprenditori e professionisti che vuole offrire nuove occa-sioni per generare partnership commerciali e produttive e, soprattutto, per stimolare lo sviluppo di nuovi progetti- in alternativa, la presenza in stand singolicon tariffe agevolate.IO CASA, un’occasione da non perdere.

i o c a s a venerdi 13 novembre 2015, riva del garda, polo fieristico, ingresso gratuito sei crediti formativi per i progettisti (architetti) e crediti formativi per gli studenti

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a v v i s t a m e n t iShowCooking con lo chef Alessandro Gilmozzi del ristorante El molin di cavalesee l’architetto Monica ArmanI

Tilly Devine is a McLaren Vale Shiraz named after the notorious Sydney madame and bootlegger of the 1920s. So successful was Tilly’s bootlegging operation that her name was adopted as rhyming slang for wine. The design solution came out of the fact that in her heyday, Tilly could be found either behind prison bars or cocktail bars.

Design: Parallax DesignWeb: www.parallaxdesign.com.auClient: Antipodean VintnersYear: 2010

Design: Mark EisenWeb: www.markeisen.comClient: Protea Wines

The inspiration for our brand is the protea (PROH-tee-uh). It’s a flower that comes in a dizzying diversity of sizes and colors; each blossom you spot is somehow a little more exotic and special than the last one. Kind of like our wines – and our bottles. How to present such dazzlers? A standard pretty label stuck on a standard boring bottle wouldn’t do. So we sought out designer Mark Eisen, who after conquering the fashion industry has turned his attention to artistic glass. Using an advanced screen application in which nontoxic ink fuses with the glass at a very high temperature, Eisen was able to transfer his evocative designs directly onto and wrapped around the bottle. In the process, he transformed the bottles from mere containers to objects of beauty and contemplation. A bottle of protea won’t just sit on your table, it will enliven the table – and probably spark more than a little conversation.

Come per il cibo, anche il vino ha uno stretto rapporto con il design, con la casa e l’abita-re. Dal paesaggio alle architetture per il vino, dalle etichette agli oggetti, per gustare, bere, servire, un itinerario che avvicina il meglio del Made in Italy - in Trentino una delle eccel-lenze - alle tendenze estetiche e alla contem-poraneità. Ma si occupa anche degli “oggetti di scena”, dei valori culturali e simbolici, del rapporto con il territorio e le comunità locali, dell’immaginario e dello stile di vita, legati al vino. Tutti questi elementi sono “oggetto” di un primo progetto di sistema Made in Italy/Made in Trentino, in grado di valorizzare riti, oggetti, territori e cultura attorno al vino e all’abitare.

Evento di apertura: 13 novembre 2015 riva del garda

C’è un risveglio italiano, e una rinata attenzio-ne nei confronti del Paese, è il cibo a trasci-narla oggi! E cibo vuol dire cucina, vino, de-sign, idee e creatività.Io Casa apre con un evento dedicato alla fu-sione intelligente tra questi diversi elementi,e con diversi protagonisti, uniti dalla passio-ne per la bontà e la bellezza!(L’evento è riservato, si accede solo su invito)

WINEdesign

Gumdesign: i calici caratteriali e i calici emozionali

GRAPHIC FOR WINEA SELECTION OF CONTEMPORARY WINE LABELSBY LETTERA VENTIDUE

o r t i e d e s i g n

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finestra EXPOPALAZZO ALBERE

orti e dispositivi per avere sempre il verde e piante aromatiche in casa

Sempre più le case saranno oggetto di ri-pensamento nel rapporto con le forme eco-logiche dell’abitare. Tra le tendenze in atto quella di avere piccoli orti, pezzi di verde, mini serre e vasi per essenze, aromi, in-salate, si diffonde dentro gli spazi abitati, tanto quanto fuori la tendenza a fare l’orto urbano.Io Casa offre uno spazio commerciale e cul-turale in cui sarà possibile vedere e com-prare i prodotti e le novità che rendono più rilassante, accogliente ed ecologica la casa.

Cinque mesi di mostre, laboratori ed eventi ideati dai due mu-sei trentini per diffondere i temi dell’Expo e i suoi valori cultu-rali ed educativi. Expo 2015 approda in Trentino in due luoghi simbolo di Trento e Rovereto: il cinquecentesco Palazzo delle Albere, nelle immediate adiacenze del Muse e il Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. La mostra Coltiviamo il gusto, a cura del Muse, offre un’ ampia panoramica delle pratiche agricole trentine, illustra le relazioni con la caratteristica dimensione sociale del Trentino con infor-mazioni e suggestioni sul ruolo della produzione agricola e del-la trasformazione alimentare nel contesto dello sviluppo eco-nomico locale. ocali degli ultimi 70 anni e con la conseguente trasformazione del paesaggio odierno.

o r t i e d e s i g n

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d e s i g nGUM DESIGN

Dinamicità, trasformabilità, iro-nia e gioco sono le caratteristi-che percepibili in ogni progetto affrontato dallo studio Gum De-sign (Laura Fiaschi e Gabriele Pardi) Si occupano di architet-tura, industrial design, grafica, art direction.

artesella a io casa

Heather JanschUn’assoluta novità della fiera Io Casa 2015 è la partecipazione eccezionale di una delle più importanti manifestazioni internazionali di arte contemporanea in Trentino, Arte Sel-la con l’opera dell’artista britannica Heather Jansch. Il progetto artistico di Arte Sella è molto più che un’esposizione di grandi opere situate nei prati e nei boschi della Val di Sella, è un pro-cesso creativo, un luogo di sperimentazione e di crescita, è un dialogo tra natura, cultura e arte nelle sue varie espressioni quali la musi-ca, lo spettacolo e la fotografia..

Mastro, selezionato all’ADI DESIGN IN-DEX per il Compasso D’Oro e premiato al concorso internazionale Young&Design 2012 con il 2° premio assoluto per aver risposto concretamente ad esigenze di ecosostenibilità e per il suo linguaggio rigoroso e funzionale. La memoria dei tavoli da lavoro uti-lizzati nei laboratori artigiani diventa ispirazione di un tavolo per la casa e l’ufficio disegnato da Gumdesign per De Castelli. Mastro è realizzato con una lastra di ferro acidato piegata che rac-chiude i due cavalletti in legno d’abete, permettendone il fissaggio.

Gli oggetti della CASA DI PIE-TRA sono tracce della memo-ria, sunti di passaggi della no-stra storia: fatti ed eventi del nostro passato, sono “racconti emersi” che uniscono la pietra a materie prime e naturali ri-percorrendo frammenti di ri-cordi evolutivi.

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Appena una ventina di anni fa (poco prima del protocollo di Kyoto o del Congresso di Rio) i temi ambientali erano considerati una scelta alternativa, assolutamente secondaria rispetto all’indirizzo comune. Oggi invece sono una priorità. “La casa ecologica” approfondisce oggi il punto di vista ecologico e gli aspetti relativi alla residenza, e non solo come involucro ma anche facendo attenzione ai particolari, all’arredamento, alle finiture. Purtroppo, come ormai è noto a tutti (o quasi) è il settore edile quello che inquina maggiormente, e, tra emissioni domestiche e consumo di materiali per realizzare le case forse è il caso che si dia una svolta decisiva non solo alle proprie abitudini ma anche al modo in cui gli edifici stessi vengono realizzati. Soprattutto realizzare una casa ecologica non vuol dire aver soddisfatto ogni passaggio di un progetto che chiede soprattutto -oggi- sensibilità architettonica, di contesto e non smarrire valori fondamentali comela qualità e l’estetica.

FOCUS LA CASA ECOLOGICA

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La casa per Julia e Björn, progettata dal team austriaco Innauer-Matt Architekten, è un pic-colo edificio a due piani che si adagia su una verde collina del comune di Egg, nella regione di Bregenz, nell’Austria Occidentale.La casa si caratterizza per un graticcio incro-ciato in moraletti di legno di larice che la rive-ste esternamente. La superficie produce una texture continua, interrotta soltanto dalle generose aperture vetrate che si concentrano principalmente sul fronte a valle dell’edificio. Gli architetti, sono magistralmente riusciti a trasformare un esigenza funzionale in una occasione progettuale, in grado di esaltare l’edificio. “Nonostante il rivestimento esterno sia, funzionalmente parlando, un semplice si-stema in grado di supportare e proteggere un isolamento termico a cappotto, esso è più che altro un vestito, quasi un tessuto, che nascon-de e mostra allo stesso tempo”.

Haus Fur Julia Björnby Innauer Matt-Architekten

la casa ecologica

La distribuzione interna rispetta la tradizio-ne della casa alpina, con la zona notte al piano superiore e la zona giorno al piano inferio-re. Tuttavia, sfruttando il declivio, l’ingresso dell’edificio è stato collocato al piano superio-re, così come il garage. L’ingresso è segnato a terra da un pavimento in marmo grigio, men-tre tutte le restanti superfici sono rivestite da pannelli in legno di larice. Al piano d’ingresso le stanze sono disposte in sequenza sia in lun-ghezza (lungo il corridoio principale) e sia in altezza (sfruttando le doppie altezze per loca-lizzare i soppalchi). Al piano inferiore invece quasi tutto il sedime dell’edificio è occupato da una grande sala che funge da cucina, sala da pranzo e soggiorno, suddivisa parzialmen-te dal grande camino ricavato in una nicchia della muratura interna.

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la casa ecologica

Seppur con soluzioni diverse, sia la Micro Cluster Cabin che il V-Lodge si modellano e si adattano alla morfologia del territorio e creano nuove prospettive e punti di vista sul paesaggio, dando l’impressione di essere edi-fici presenti da sempre sul territorio.

La Micro Cluster Cabin risolve il programma funzionale suddividendo un ipotetico singolo edificio in 4 porzioni di edificio fisicamente indipendenti tra loro. Ogni blocco è chiuso verso la parte nord, mentre ha ampie vetrate verso sud. L’intersezione spaziale tra i vari blocchi genera un piacevole microclima che viene esaltato con la presenza delle terrazze. Il Cluster risponde quindi agli standard cli-matici anche sfruttando la sua natura di es-sere un’unione di parti, permettendo ai clien-ti di climatizzare o meno l’intera struttura.

Il V-Lodge sfrutta invece una planimetria compatta a “V” per orientare al megliole varie parti dell’edificio verso la luce na-turale diurna. Inoltre, lo sviluppo longitu-dinale dell’edificio diventa un espediente architettonico per disporre in sequenza tutti gli spazi e gli ambienti necessari. Le camere occupano tutta l’ala dell’edificio che degrada dolcemente verso valle, mentre la zona gior-no è un grande openspace localizzato nell’ala che sta a monte. Le superfici interne sono morbide e accoglienti, grazie al rivestimento ligneo a pannelli. L’esterno invece appare più spartano ma ugualmente raffinato, carat-terizzato da un rigoroso assito verticale in tavole di legno di pino.

Micro Cluster Cabinby Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA

V-Lodgeby Reiulf Ramstad Arkitekter, RRA

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Ferm Living Turn Sofa

The Freja Chair designed by Henrik Frederiksen

Novel Cabinet Makers

NA designThis design makes use of unusual materials for kitchens: fibre-concrete, bronzed tombac, sawn oak and smoked oak.

design nordico

oK Design’s Chango Puff

Novel Cabinet Makers

idee per l’abitare naturale in legno e materiali ecologici

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progetto muccalpina “keep calm and sit”

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Questo è uno strumento leggero, nel

peso e nella concezione, e può contenere tutte le tracce mate-

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Un percorso tra paesaggi straordinari, case di design, ricette per un mangiare sano e naturale.

Cibo, natura, abitare

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Muccalpina è il progetto di una panca- scultura in cemento o pietra, un oggetto urbano, che ritaglia nelle sue forme i pro-fili di una mucca sdraiata durante il pascolo.Questo oggetto di design con la sua linea massiccia ma mini-male ripropone uno scenario montano nello spazio urbano.Il volume di questa “mucca di pietra” accostato ad altri ci attira in una dimensione metalpina, dove appoggirsi alla schiena di una grisona o cavalcarne il dorso diventa pos-sibile. Panca mucca non è mai uguale a se stessa poiché la miscela di cemento e diverse polveri di marmo conferisce al suo manto sempre nuove sfaccettature. Il progetto si avvale della collaborazione dell’Associazione Artigiani del Trentino.

libri in fiera

La casa editrice internazionale LISt Lab, partner di alcuni prestigiosi gruppi editoriali europei, quali Actar, Black Dog, ha fatto suo un percorso nuovo di promozione e vendita dei propri volumi: il temporary bookshop.Si tratta di un “outlet” allestito temporaneamente in occasione di varie iniziative ed eventi presso musei, mostre, gallerie e università o altri luoghi culturali. Si colloca durante le serate inaugurali o la vernice delle diverse iniziative, proponendo volumi di un circuito internazionale specializzato nei temi dell’architettura, design, grafica, arte, fotografia. I libri sono prevalentemente in lingua inglese, di altissima qualità grafica ed editoriale e con una cura particolare nelle illustrazioni e immagini; molti dei quali pubblicati da autori importanti a livello internazionale. I libri vengono venduti con sconti eccezionali che vanno da 30 al 70 % sul prezzo di copertina.

I Tools sono colorati notebook che contengono assieme allo spazio per annotazioni e appunti un breve itinerario per immagini dedicato al design, e all’architettura

Design: la linea Muccalpina nasce da un concept di Pino Scaglione, con Maristella Trovanelli, Patrizia Bertolini,GreenTrenDesign, e nella prima fase con Vincenzo Cribari.

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MAKEDESIGNFiera Io casa I Riva del Garda13 - 15 novembre 2015

abitare EcologicoIndoor - outdoor

openCall

per info e iscrizioni:

[email protected]

io casa13 | 14 | 15 NOVEMBRE 2015QUARTIERE FIERiSTICO DI RIVA DEL GARDALoc. Baltera, 2038066 Riva del Garda

ORARIO 10 - 18www.iocasarivadelgarda.it

come arrivare:

in auto: A22, Autostrada del Brennero uscita rovereto sud/Lago di garda nord: 15 minuti dal casello autostradale seguire indicazioni per riva del garda/ fiere

in treno: linea brennero con collegamento con pullman dalla stazione di rovereto

cosa troverete:

> AREA CONSULENZE GRATUITE> maratona di architettura e design> design nordico> MATCHING DAY - ASSOCIAZIONE ARTIGIANI PROVINCIA DI TRENTO> MOSTRE INTERATTIVE> GIOVANI DESIGNER> BOOKSHOP> INSTALLAZIONI ARTESELLA> LABORATORI DIDATTICI PER BAMBINI> TemporaryExhibition

Atlas interior alpsRASSEGNA DI ARCHITETTURE DI INTERNI NEL CONTESTO DELLE ALPI, CON UNA SELEZIONE DI REALIZZAZIONI E LUOGHI ORIGINALI E PECULIARI.

SPAZIO Esibizione “ATLAS INTERIOR ALPS” a cura della rivista ALPS, in collaborazione con Ordine e Fondazione Architetti del Trentino e dell’Alto Adige, e Ordini professiona-li di Verona, Vicenza, Belluno, Pordenone, Udine, Gorizia, Brescia, Bergamo.Il bando è relativo alla costruzione (anno per anno) di un Atlante dello Spazio Interno e dell’Abitare, delle relazioni tra il paesaggio alpino e l’habitat di vita quotidiano. In oc-casione delle edizioni della Fiera IoCasa, a Riva del Garda sarà allestita una esposizione e pubblicato un monografico della rivista ALPS. In collaborazione con gli Ordini degli Architetti e CNAPPC.

Vivere e pensare la casa ecologica, l’abitare secondo i principi di equilibrio tra spazio interno ed esterno, nel rispetto delle sensibilità ambientali e del paesaggio,riappropriandosi della bellezza di luoghi e oggetti, secondo i termini di una nuova sta-gione del progetto contemporaneo. Dall’architettura al design, dagli artigiani ai FabLab, dai creativi agli inventori di forme e spazi, IoCasa offre un’occasione di confronto, visi-bilità ed esposizione di nuove tendenze nelle forme del progetto, durante una delle più innovative fiere nel contesto alpino, sulle rive del bellissimo Lago di Garda.

partecipate alla selezione, inviate i vostri progetti a:

[email protected]

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