La città

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LA CITTÀ Diana Dragoni

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La città. Diana Dragoni. La geografia urbana studia:. Gli aspetti morfologici della città Le funzioni delle città Le relazioni della città con il territorio circostante. URBANIZZAZIONE. URBANESIMO. - PowerPoint PPT Presentation

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LA CITTÀDiana Dragoni

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La geografia urbana studia:1. Gli aspetti morfologici della città2. Le funzioni delle città3. Le relazioni della città con il territorio circostante

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URBANIZZAZIONE

• Sviluppo e crescita dei centri urbani

URBANESIMO

• Spostamento della popolazione dalle zone rurali alle zone urbane (processo che è stato massiccio nell’Europa che si industrializzava)

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La nascita delle città(fine neolitico)

La Mezzaluna Fertile

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In epoca classica

La città è il centro organizzativo del territorio circostante che viene dominato e amministrato da essa.

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LA CITTA’ GRECA

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MILETOPianta ippodamea (V sec.a.C.)

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PAVIAI romani fondarono circa 400 città. Tipica pianta ortogonale.

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Nel medioevo europeo• Il rapporto si inverte: il signore della campagna trae i motivi della sua potenza dal feudo.

• Le città si contraggono all’interno delle mura, molti centri vengono abbandonati. Anche Roma decade e Sant’Ambrogio nel IV sec. definisce altri centri «cadaveri di città semidistrutte».

• Nel ‘300 solo 4 città europee superavano i 100.000 abitanti, erano italiane: Milano, Venezia, Genova, Firenze.

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MILANO (decorato di un’originale incisione in rame del ‘600)

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Dopo il Mille

•Riprende un movimento di inurbamento.

• Il sistema corporativo acquista un peso in quello produttivo, ora basato sulla specializzazione artigiana oltre che sull’agricoltura.

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BRUGES (Belgio).A causa del poco spazio disponibile, le città medievali si svilupparono con strade strette e tortuose. Le case sorgevano in maniera spontanea, addossate le une alle altre, ragione per cui si delinearono piante irregolari (soprattutto in Italia).

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LEIDEN (Olanda)

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La città moderna• Continua lo sviluppo delle città, anche se a fasi alterne, nelle aree più favorite dall’espansione delle nuove vie commerciali.

• Inizialmente la crescita impone la costruzione di nuove cinte murarie, più ampie e robuste, in grado di resistere ai colpi dei cannoni.

• La formazione delle signorie e degli stati nazionali, l’accentramento politico rendono inutili le mura medievali: la città ne trabocca fuori poi le elimina.

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LUCCA. Nucleo di età romana delimitato da mura risalenti al ‘600.

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La città ideale

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PALMANOVA

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L’età dell’industrializzazione• Inurbamento di massa.• La molla della vita economica urbana è un ampliamento costante del mercato per conseguire maggiori accumulazioni.

• Le città crescono vicino ai giacimenti. Es.: Manchester (carbone), Sheffield (ferro).

• Periferie degradate.

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Le New Towns inglesi

Città satelliti: nascono per cercare di limitare l’inurbamento inglese attraverso progetti di pianificazione urbana e decentramento.

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Oggi• La città è organizzata in base alle nuove esigenze dettate dall’aumento del tempo libero.

• Decentramento delle industrie e riconversione delle aree dismesse.

• Specializzazione delle aree urbane.• Dagli anni ’70 deurbanizzazione. Le esigenze di spazio delle attività legate ai servizi e gli elevati costi abitativi dei centri delle città hanno favorito l’esodo urbano.

• Nasce il pendolarismo.

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IL PAESAGGIO URBANO• ASPETTO FORMALE.La forma è generata da due fattori:1. Sostrato naturale e morfologico,2. Disegno urbano realizzato dall’azione costruttiva nel

corso della storia

• ASPETTO FUNZIONALE.E’ dato da:1. Attività che caratterizza la città,2. Differenti attività a cui le differenti zone urbane si

dedicano

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ASPETTO FORMALE1 - L’elemento naturale – il sito

• Il sito, cioè il luogo dove sorge la città può essere stato scelto per un motivo ben preciso:• La possibilità di difendersi dai nemici• La disponibilità d’acqua• La vicinanza di aree fertili• Il clima favorevole

• Un elemento fisico può essere favorevole alla vita della città in una certa fase del suo sviluppo, ma può diventare negativo in un altro.• Es.: Bergamo era arroccata sul monte quando la favoriva un forte da cui

sorvegliare le campagne, ma oggi l’attività urbana si svolge nella città bassa.• Es.: Londra vede morire i suoi docks e trasferire le attrezzature portuali

lontano dalla città

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2 – La posizione della cittàLa collocazione della città rispetto al territorio circostante può avere influenzato il suo sviluppo economico e il suo potere d’attrazione. Particolarmente favorevole è la posizione di crocevia di:

• Regioni omogenee: es. Praga nella conca boema, Mosca da cui si diramano fiumi in tutte le direzioni;

• Regioni naturali differenti: es. Lione, Vienna e Torino tutte al confine tra una regione di pianura e una di montagna; tutte le città di mare dove si incontrano due sistemi di circolazione (uno marittimo e uno terrestre).

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3 – La forma urbana• La forma urbana è data dal rapporto tra gli spazi costruiti (edifici) e gli spazi lasciati liberi (piazze e vie).

• Spesso in Europa esiste un elemento generatore della pianta della città: il castello, oppure la cattedrale o il municipio.

• Piante principali: a scacchiera e radiocentrica.• Altre piante: a spina di pesce e lineare.

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TORINO

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BOLOGNA

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LE FUNZIONI DELLA CITTA’Le funzioni caratterizzano la città nel suo complesso e le diverse zone cittadine. Oggi la grande città è un CENTRO POLIFUNZIONALE che ricopre una vasta gamma di funzioni per i suoi abitanti e per ampi territori circostanti.Principalmente si individuano queste funzioni:• residenziale• lavorativa• commerciale• Ricreativa• Sportiva• Culturale ed educativa

Sulla base di funzioni prevalenti, si possono individuare città specializzate. Es.: Riccione città di turismo balneare, Zurigo città finanziaria

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Le sterminate periferie delle città dei paesi poveri

BARACCOPOLI o FAVELAS o BIDONVILLES: agglomerato di abitazioni precarie alla periferia di una grande città. Circondano quasi tutte le metropoli dei paesi in via di sviluppo dove sono diffuse malattie, sottoalimentazione, mortalità infantile.

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METROPOLIDeriva dalla progressiva espansione di una grande città che allarga i propri confini.

Ingloba i centri circostanti che ne diventano i quartieri periferici

Raggiunge centri di grandi dimensioni che mantengono la propria autonomia amministrativa

Si forma un’area metropolitana fatta di una metropoli e una costellazione di grossi comuni circostanti (hinterland).

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CONURBAZIONEArea caratterizzatadalla presenza di più centri urbani che sviluppandosi si sono saldati uno con l’altro. MEGALOPOLI

Quando la conurbazione supera i 100 km di estensione. Non ce ne sono in Europa. In America si individua la megalopoli atlantica (da Boston a Washington) e quella pacifica (da San Francisco a Los Angeles).

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MEGALOPOLI ATLANTICA (Boston – Washington)

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Le città in rete• Nel loro insieme le città di un paese o di una regione formano

una specie di rete i cui nodi sono i centri urbani stessi e i fili sono le vie di comunicazione (vie e ferrovie).

• Reti MONOCENTRICHE (con una città dominante). Es.: Francia, Ungheria, Spagna, Grecia.

• Reti POLICENTRICHE (molte città di media grandezza nessuna delle quali prevale sulle altre). Es.: Italia, Germania.

• Visualizza:http://education.nationalgeographic.com/education/mapping/interactive-map/?ar_a=1

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Fonti• C. CALDO, Geografia umana, Palumbo & C. Editore,

1996.• E. FEDRIZZI, G. DELLA VALLE, Lezioni di geografia,

Minerva Scuola, 2007.• http://education.nationalgeographic.com