Dodici Dimensioni Per Orientare La Diagnosi Sistemica Matteo Selvini
La certificazione delle competenze nel primo ciclo quadro di riferimento spunti per orientare il...
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la certificazione delle competenze
nel primo ciclo
quadro di riferimentospunti per orientare il lavoro dei docenti
Istituto Comprensivo di Badia Calavena
le motivazioni
• nelle indicazioni europee• nel quadro normativo nazionale• nelle strategie pedagogiche• nella evoluzione della ricerca
epistemologica e didattica• nell’esigenza di restituire coerenza
agli atti valutativi• …
oggi, nel problema un problema
La tendenza a certificare gli apprendimenti con il voto ed a vincolare il percorso alla sufficienza:
• diminuiscono l’efficacia nella comunicazione;
• enfatizzano la mancanza di quadri descrittivi delle prestazioni attese (che sono storicamente implicite nei rapporti con l’utenza);
• accentuano la separatezza tra valutazione formale e valutazione sostanziale.
certificare è un bel dire..
• che significa? • che condizioni esige la “certificazione” degli
apprendimenti• quali convenzioni tra gli istituti scolastici “a
monte” richiede la funzione certificativa;
standard, framework di competenze e livelli con descrittori corrispondenti, prove, test, preparazione docimologica e cultura valutativa diffuse, ..
da un documento ISFOLLa necessità di creare un sistema integrato in grado di dialogare, interagire e collaborare con la realtà socio-economica e di garantire agli individui l’effettiva possibilità di mettere in trasparenza le esperienze e le competenze acquisite. Nei documenti che hanno seguito l'Accordo è stato più volte sottolineato che, ai fini dell'effettiva spendibilità intersistemica dei crediti acquisiti, la definizione di un sistema di standard formativi e di Unità Capitalizzabili costituisce il prerequisito essenziale affinché sia materialmente possibile realizzare le opzioni previste dai patti e dalle normative.
Perciò, la questione della valutazione e della certificazione delle competenze assume un carattere di notevole rilievo in un sistema basato su standard nazionali, Unità Capitalizzabili e crediti. La possibilità di certificare non solo titoli, ma nuclei di competenze, rappresenta la chiave di volta dell'innovazione.
ora, prima del significato di competenza
• Il “significato” di alcuni termini nella letteratura pedagogica e nel contesto istituzionale e professionale dell’attuale sistema scolastico e formativo:
– Verifica– Valutazione– Validazione– Certificazione
• Chiarimenti lessicali e concettuali sul processo di individualizzazione e di personalizzazione dell’apprendimento
• I “vincoli” delle norme e gli “spazi decisionali” delle scuole autonome nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali (BES)
• Criteri di verifica e di valutazione• Concetto di competenza e situazioni formative
funzionali allo sviluppo di competenze.
verificare
Verifica: operazione di raccolta sistemazione, elaborazione, confronto, interpretazione, presentazione di DATI.
Dato: informazione circa le conoscenze acquisite, le abilità, le
competenze conseguite per effetto di un processo di apprendimento, i comportamenti e/o gli atteggiamenti
assunti dagli allievi.
Le operazioni di VERIFICA possono essere compiute dal singolodocente o da più docenti; anche l’allievo può essere coinvolto
eresponsabilizzato in operazioni di VERIFICA (AUTOVERIFICA).
valutare
Valutazione: formulazione di un giudizio di valore (etimologica-mente valutare = attribuire valore) ad un esito sul piano formativo. Il giudizio esprime il grado di accettabilità dell’esito ottenuto rispetto all’esito atteso.
(RO >/< RA).
Il giudizio valutativo (espresso dal singolo docente o dal gruppo di docenti) può riguardare l’esito di una PROVA (interrogazione; compito in classe;
produzione di un manufatto e/o esecuzione di un brano musicale ecc…).
Oppure il giudizio valutativo può riguardare un PERIODO (un quadrimestre, un trimestre, un anno scolastico).
validare
Validazione: comunemente, è una valutazione realizzata con criteri non scolastici in situazioni formative extrascolastiche (es. stage formativi) o nei contesti di vita quotidiana (dentro la scuola e fuori della scuola).
Es.: relazione valutativa del tutor che gestisce lo stage.
Es.: l’uso delle conoscenze e delle abilità in contesti differenti da quelli in cui si sono apprese.
certificareCertificazione: è la dichiarazione o attestazione ufficiale delle competenze acquisite e del livello effettivo di acquisizione da parte dell’allievo/a.
La certificazione delle competenze nel nostro sistema scolastico e formativo può essere:
1. ESTERNA: la certificazione è fatta da Enti esterni alla scuola accreditati presso il Ministero della P.I. o comunque riconosciuti o incaricati dallo stesso. Sono esempi di certificazione esterna, quelle relative alle lingue comunitarie o alla patente europea di informatica (ECDL [standard definiti a livello nazionale e/o internazionale])
2. INTERNA: è la certificazione realizzata da ogni singola scuola autonoma sulla base di indicazioni fornite dal Ministero della P.I. (es. C.M. n. 28 del 15/03/2007; C.M. n. 32 del 14/03/2008; es. legge n. 1/2007 . Esami di stato “à ciclo di istruzione; (standard o livelli definiti a livello centrale e/o decentrato).
dal dossier sulle competenze
Sezione A. Normativa di riferimento 1. Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre
2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente 2. Dal Regolamento per l’autonomia scolastica (DPR 275/1999, artt. 8, 10 e
13) 3. Dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 (artt. 8 e 11)
Sezione B. Livelli di competenze disciplinari nel quadro comunitario e internazionale
1. Quadro Comune europeo per le lingue – scala globale dei livelli Autovalutazione delle competenze linguistiche
2. Definizione degli ambiti di literacy di PISA 3. Livelli di competenza OCSE PISA – Matematica 4. Livelli di competenza OCSE PISA – Lettura 5. Livelli di competenza OCSE PISA – Problem solving
segue dal dossier sulle competenze
Sezione C. Il dibattito intorno al concetto di competenza 1. Per una nozione condivisa di competenza (Annali della Pubblica Istruzione n.
1-2 1999) 2. Autonomia, competenze e curricoli (Annali della Pubblica Istruzione n. 1-2
2000) 3. Esperienze sul tema delle competenze e dei curricoli (Annali della Pubblica
Istruzione n. 5-6 2000) Sezione D. Bibliografia essenziale 1. Invalsi: Rapporto nazionale OCSE-PISA 2003. Il livello dei quindicenni italiani
in matematica, lettura, scienza e problem solving (a cura dell’INVALSI) 2. Invalsi: Pisa 2003 – a cura di OECD/PISA – Valutazione dei quindicenni 3. Invalsi: All Letteralismo e abilità per la vita – Rapporto indagine Pilota (a cura
di V. Gallina) Sezione E. Documentazione varia 1. www.orientamentoirreer.it/bibliografia/biblio_competenze.htm
competenze chiave di cittadinanza in uscita
dall’obbligo di istruzionea. Imparare ad imparare;b. Progettare;c. Comunicare;d. Collaborare e partecipare;e. Agire in modo autonomo e
responsabile;f. Risolvere problemi;g. Individuare collegamenti e relazioni;h. Acquisire ed interpretare l’informazione.
competenze chiave per l’apprendimento permanente
• Comunicazione nella madrelingua;• Comunicazione nelle lingue straniere;• Competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia;• Competenza digitale;• Imparare a imparare;• Competenze sociali e civiche;• Spirito di iniziativa e imprenditorialità; e• Consapevolezza ed espressione
culturale.
la raccomandazione europea specifica:
• l’istruzione e la formazione iniziali offrono a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscono la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa,
Mentre gli assi culturali dell’obbligo di istruzione costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparano i giovani alla vita adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi (conoscenze e abilità) e competenze in un percorso di apprendimento permanente.
assi culturali
• Asse dei linguaggi
• Asse matematico
• Asse scientifico tecnologico
• Asse storico sociale
definizioni europee• di “Qualifica”
• di “Sistema nazionale delle Qualifiche e dei Titoli”
• di “Quadro nazionale delle Qualifiche e dei Titoli”
• di “Settore”
• di “Organizzazione settoriale internazionale”
• di “Risultati dell’apprendimento”, che indicano la attestazione di ciò che un discente conosce, capisce e può fare al termine di un processo d’apprendimento e sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze;
segue definizioni europeedi “Conoscenze” indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (European Qualifications Framework - EQF), le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;
di “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti );
di “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale., Nel EQF le “competenze” sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.