La casa che muta - Press Release

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La casa che muta: concept di progetto “Abitare” deriva dal latino habitàre, ossia “continuare ad avere” o, più comunemente avere consuetudine in un luogo. Lo spazio dell’abitare, essendo proprio della vita, non può essere solo quello statico, ma è anche quello dinamico delle relazioni e degli spostamenti. Ma si può abitare senza abitare un luogo? L’abitare contemporaneo rinuncia ai luoghi fisici: non si abita più un luogo, ma si abitano delle situazioni. Andare alla ricerca del senso dell’abitare è quindi come andare alla ricerca di sé stessi. Non esiste un senso unico e definitivo delle cose, ma molti sensi mutevoli e dinamici, proprio come la realtà che ci circonda. La società contemporanea, di fatto, ci sta consegnando nuovi tipi di abitanti. Essi provengono dalla metamorfosi della famiglia che, dalla crisalide chiusa del nucleo tradizionale, si è aperta verso modalità inedite: nuove forme di convivenza, imprevedibili ricomposizioni familiari, insolite coesistenze amicali. “La casa che muta” esplora le necessità abitative di questi “nuovi abitanti”, proponendo soluzioni progettuali innovative. Credits Un progetto di Antonio Scribano, Nadia Spinosa, Comasia Fischetti per ISIA Firenze ed Abit.Ar 2011 Stand: Comasia Fischetti, Francesca Galzenati, Antonio Scribano, Nadia Spinosa Prototipi: Comasia Fischetti, Francesca Galzenati, Filippo Del Carlo, Giovanni La Tona, Antonio Scribano, Nadia Spinosa Multimedia: Francesco Fumelli, Nora Ferrucci Grafica: Alessandro Dell’Acqua Video: Eleonora Busia, Tommaso Cappelletti Foto: Antonio Scribano, Tommaso Cappelletti Aziende prototipatrici: Arredolegno Design, Evoluzione tende, Luzzi Ferro Battuto, Salotti Cacioli. Fornitori mobili per allestimento: Begliomini Casa dell’autoradio, Domus Arredamenti, Emporium 1919, Etruria inserimenti, Linn-Sui. Si ringraziano: ISIA Firenze, Ente Fiera Arezzo, Riccardo Misesti, Paola Giacone, Stefano Maria Bettega, Angelo Minisci, Franco Raggi. La Casa che muta - 2011 - Antonio Scribano, Nadia Spinosa, Comasia Fischetti, Francesca Galzenati All rights reserved www.lacasachemuta.com - facebook/lacasachemuta - [email protected] La casa che muta

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"La casa che muta" è un progetto del 2011 sul tema dell'abitare contemporaneo di Antonio Scribano, Nadia Spinosa e Comasia Fischetti per conto di ISIA Firenze e in collaborazione con il salone del mobile Abit.Ar di Arezzo.

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La casa che muta: concept di progetto“Abitare” deriva dal latino habitàre, ossia “continuare ad avere” o, più comunemente avere consuetudine in un luogo. Lo spazio dell ’abitare, essendo proprio della vita, non può essere solo quello statico, ma è anche quello dinamico delle relazioni e degli spostamenti. Ma si può abitare senza abitare un luogo? L’abitare contemporaneo rinuncia ai luoghi fisici: non si abita più un luogo, ma si abitano delle situazioni.Andare alla ricerca del senso dell ’abitare è quindi come andare alla ricerca di sé stessi. Non esiste un senso unico e definitivo delle cose, ma molti sensi mutevoli e dinamici, proprio come la realtà che ci circonda.La società contemporanea, di fatto, ci sta consegnando nuovi tipi di abitanti. Essi provengono dalla metamorfosi della famiglia che, dalla crisalide chiusa del nucleo tradizionale, si è aperta verso modalità inedite: nuove forme di convivenza, imprevedibili ricomposizioni familiari, insolite coesistenze amicali.“La casa che muta” esplora le necessità abitative di questi “nuovi abitanti”, proponendo soluzioni progettuali innovative.

CreditsUn progetto di Antonio Scribano, Nadia Spinosa, Comasia Fischetti per ISIA Firenze ed Abit.Ar 2011

Stand: Comasia Fischetti, Francesca Galzenati, Antonio Scribano, Nadia Spinosa

Prototipi: Comasia Fischetti, Francesca Galzenati, Filippo Del Carlo, Giovanni La Tona, Antonio Scribano, Nadia Spinosa

Multimedia: Francesco Fumelli, Nora Ferrucci

Grafica: Alessandro Dell ’Acqua

Video: Eleonora Busia, Tommaso Cappelletti

Foto: Antonio Scribano, Tommaso Cappelletti

Aziende prototipatrici: Arredolegno Design, Evoluzione tende, Luzzi Ferro Battuto, Salotti Cacioli.

Fornitori mobili per allestimento: Begliomini Casa dell ’autoradio, Domus Arredamenti, Emporium 1919, Etruria inserimenti, Linn-Sui.

Si ringraziano: ISIA Firenze, Ente Fiera Arezzo, Riccardo Misesti, Paola Giacone, Stefano Maria Bettega, Angelo Minisci, Franco Raggi.

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Firenze

ContattiReferente:Antonio [email protected].: +39 3283627200

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unopiùuno

unopiùuno: leisure-sofaUnopiùuno è un leisure-sofa pensato per permettere ai suoi fruitori di trascorrere piacevolmente il tempo a disposizione insieme.Grazie alla ribaltabilità degli elementi che compongono il materasso, Unopiùuno può assumere 4 posizioni: (1) da chiuso è un divano 2 posti, (2) quando totalmente aperto è un letto per due persone, (3) parzialmente aperto è un divano con doppi seduta e (4) in posizione “box” diventa uno spazio per la conversazione, il relax e il gioco.Una copertura apribile permette di nascondersi alla vista, ricreando così un ambiente intimo e protetto.Unopiùuno è adatto sia ad ambienti indoor che outdoor: può quindi essere posizionato sia in casa, che in giardino.

unopiùunoDesigner: Antonio ScribanoMateriali: gomma espansa a struttura differenziata, cotone, profili in alluminio, tessuto acrilico, guarnizione in PVCDimensioni: 140x85x85x cm3 (chiuso) e 274x161x137 cm3 (aperto con copertura)Partner: Cacioli Salotti, Evoluzione TendeAnno: 2011

I living Apart TogheterI Living Apart Together (LAT) sono persone che, pur avendo una relazione di coppia, decidono di vivere in case separate. I motivi che spingono gli individui a sposare questo stile di vita sono solitamente legati al fallimento di relazioni precedenti. Dall ’altra parte questo tipo di relazione ha dei vantaggi: ad esempio la possibilità di avere una relazione di coppia e nello stesso tempo un proprio spazio, la qualità del tempo passato assieme (minor tempo = maggior preziosità) e la possibilità di avere una base in due luoghi differenti (es.: città e campagna).

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Inclines

Inclines: seduta modulareI concetti di volumetria variabile uniti alla filosofia della riduzione, differenti necessità e condizioni di occupazione dello spazio, fanno pensare ad un approccio diverso ai prodotti: “nuove forme per nuove dimensione dell ’abitare”.INCLINES è una seduta da terra imbottita versatile. E’ un modulo che permette di disegnare diverse configurazioni ottenendo così: un lettino, una chaiselounge, delle sedute vis a vis e unito ad altri elementi crea ampi e comodi spazi circolari o a serpentina, divertendosi e rilassandosi come e dove capita. E’ composto da un rivestimento imbottito con all ’interno dei tubolari di sostegno, delle cinghie di aggancio disegnano un motivo stilistico casual ed hanno la funzione di fissare la seduta e tenere insieme diversi moduli tra loro.

Gli stranieriGli stranieri costituiscono una presenza importante per il nostro paese. Al 1°gennaio 2011 sono 4.570.317. Abitano case in affitto, spesso miste e in sovrannumero, oppure con la propria famiglia, altri abitano presso i propri datori di lavoro (badanti), ed infine trovano rifugio presso famigliari, amici, conoscenti o associazioni. Solo il 25% possiede un pc, il 45% si informa leggendo libri, riviste o giornali e quasi tutti guardano la TV. Sono gran lavoratori e vivono sopratutto fuori casa.

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InclinesDesigner: Comasia FischettiMateriali: gomma espansa a struttura differenziata, struttura in alluminio, tessuti misto cotone, cinghie in tela rinforzataDimensioni: trapezio L.134xH.186xl.56Partner: Cacioli SalottiAnno: 2011

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Tetris: mobile contenitoreTetris è un mobile contenitore versatile che si adatta ad ogni tipo di ambiente e si può configurare sia a parete che come divisorio. Il concept si basa sullo scambio, nel senso che l ’utente può scomporre i pezzi, scambiandoli con altri utenti; è quindi ideale per chi vuole personalizzare i propri spazi o semplicemente per chi vuole liberarsi di pezzi che non può più utilizzare. Nell ’era dell ’usa e getta, tetris ripropone il baratto come modello da seguire per ovviare all ’obsolescenza programmata delle merci e alla disaffezione degli individui verso gli oggetti.Tetris si rivela ideale per il target in questione in quanto le comunità creative, non amano generare rifiuti in maniera sconsiderata e sanno come organizzarsi per consentire il successo degli scambi.

TetrisDesigner: Nadia Spinosa, Antonio Scribano, Comasia FischettiMateriali: Scocca in metallo, cassetti in mdf colorato in pastaDimensioni: Profondità 30 cm, altezza e lunghezza variabili Partner: Luzzi Ferro Battuto, Arredo Legno DesignAnno: 2011

Le Comunità CreativeUna comunità creativa è fatta di persone che mirano ad una vita più sostenibile, affrontando problemi quotidiani con soluzioni innovative.Le comunità creative, tramite l ’innovazione di sistemi locali, contribuiscono ad un miglioramento della qualità della vita, tramite pratiche quali la solidarietà, la condivisione e il riuso delle risorse. Sono radicate in un luogo preciso, ma spesso sono collegate anche in un network mondiale.

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Tetris

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Branch

Branch: tavolinoIl principio dovuto sono le “esigenze” di un individuo in rete, esigenze che producono pratiche gestuali comportamenti e inclinazioni nuove, definite ancora una volta dall ’utilizzo strumentale del computer o dell ’ iPad e più in generale dai dispositivi tecnologici sempre più indirizzati verso uno scenario di individualismo e mobilità. Il progetto risponde quindi alla necessità di riunire l ’esigenza statica dell ’utente, al desiderio di essere in perenne comunione con la macchina, dalla scrivania, alla poltrona, al letto.

I nomadi immobiliIl profilo utente dei nomadi immobili si riferisce ai modi contemporanei di vivere e abitare la casa, i fattori che hanno profondamente condizionato gli stili di vita sono la rivoluzione tecnosociale e di conseguenza l ’Internet e la tecnologia. La loro è una mobilità riferibile alla conoscenza, alle idee e alla loro immaterialità -Sono infinito, contengo moltitudini- diceva Whitman, eppure un corpo deve sempre dotarsi di uno spazio: la propria casa.

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BranchDesigner: Francesca Galzenati, Giovanni La Tona, Filippo Del CarloMateriali: struttura portante in ferro battuto, ripiani in vetro, legno e corian.Dimensioni: 900x750x950 mmPartner: Luzzi Ferro battuto, Arredolegno DesignAnno: 2011

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