La Carnia rinasce · zie di Merry Krampus . Non solo cultura però: fino al 20 gennaio si potrà...

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II www.gazzettino.it Domenica 2 Dicembre 2018 IL CASO UDINE Rifar nascere i boschi deva- stati della montagna friulana te- nendo conto del clima che sta cambiando e di alcuni dei motivi che hanno favorito lo sradica- mento di così tanti alberi, per lo più abeti rossi, durante l’alluvio- ne del 29 ottobre. È il fine ultimo che si è posta la Giant trees fonda- tion, la fondazione senza scopo di lucro che ha sede a Tarcento e che è nata l’anno scorso racco- gliendo il testimone di un’attività trentennale di esperti e appassio- nati. Presieduta da Andrea Ma- roè, che è anche l’esperto scienti- fico, la fondazione per questa fi- nalità ha mobilitato una trentina di suoi volontari, insieme ai ra- gazzi degli istituti superiori Sola- ri di Tolmezzo e Sabbatini di Poz- zuolo, per raccogliere le cime più belle degli abeti abbattuti a Sap- pada, Forni Avoltri e Ampezzo, e metterli “in vendita” a contributo volontario, garantendo di devol- vere tutto il ricavato per creare «nuove foreste sperimentali in Carnia, in grado di sostenere i mutamenti climatici». A mettere a disposizione gli spazi per la di- stribuzione degli abeti feriti – ma che hanno conservato un profu- mo intenso e straordinariamente puro – è stato Antonio Maria Bar- delli al Città fiera. Lì, nello spazio rosa, fino al 24 dicembre altri vo- lontari – e tra questi anche gli stu- denti dello Stringher di Udine – creeranno piccole opere d’arte con aghi e pezzi di tronco. A di- sposizione anche le cime degli al- beri spezzati, per un albero di Na- tale decisamente originale e soli- dale. «Il ripristino delle condizio- ni naturalistiche nelle zone allu- vionate sarà un’opportunità stra- tegica per studiare il territorio e trovare le soluzioni più adatte a ogni contesto e a condizioni cli- matiche che stanno cambiando», ha premesso Maroè. «Una scelta sarà quella di non creare foreste monotematiche, ma di scegliere, oltre all’abete, per esempio le lati- foglie, che certo non sono facil- mente lavorabili ma sono impor- tanti dal punto di vista ecosiste- mico, o il carpino, che con la sua crescita arbustiva consente di evi- tare il dilavamento delle aree ripi- de ora spogliate dall’alluvione. Occorrerà poi valutare se vi sono le condizioni per inserire specie non autoctone, come alcune del Nord America, che sono piante a crescita rapida. Non da ultimo, molti dei tronchi abbattuti che non possono essere commerciati potrebbero servire per creare dei manufatti naturali di conteni- mento». In questa iniziativa di ri- costruzione - «la migliore possibi- le per ogni tipologia di ambiente» -, Giant trees fondation lavorerà di concerto con i Comuni con cui ha collaborazioni, con l’Universi- tà – ha già collaborazioni con Udi- ne e Torino – e con gli interventi della Regione attraverso la Prote- zione civile. «Sarà interessante riuscire a recuperare luoghi di- versi in forma diversa, a seconda delle peculiarità di ciascuna area – conferma Maroè -. Da un disa- stro occorre poter ricostruire mettendo a disposizione tutte le conoscenze e le esperienze che si hanno a disposizione». Un’inizia- tiva «importante – ha affermato Bardelli -, anche perché chi pensa alla piantumazione di alberi lavo- ra su una progettualità a lungo periodo. Una prospettiva da recu- perare in un tempo concentrato invece sul presente». Coldiretti Udine, con una dona- zione a Giant Trees Foundation proprio ieri mattina ha avviato l’attività di decorazione di un sim- bolo della catastrofe ambientale. Protagonisti i bambini presenti al Mercato Coperto in viale Tricesi- mo. A loro spetterà il compito an- che nei prossimi giorni di abbelli- re la pianta, con la possibilità di scrivere i propri pensierini natali- zi. Antonella Lanfrit © RIPRODUZIONE RISERVATA LAVORI UDINE (d.z.) Un ponte inaugura- to dopo un cantiere in tempi re- cord, a Paluzza, e più operai per accorciare i tempi dei lavori di messa in sicurezza del tratto di strada regionale 355 a Forni Avoltri. La montagna risale la china con tenacia dopo l’allu- vione. Per Forni, l’impegno l’ha preso Fvg Strade dopo le richie- ste dell’amministrazione comu- nale. Dopo il sopralluogo effet- tuato nei giorni scorsi insieme al Comune e alla Protezione ci- vile per valutare la possibilità di apertura di una pista foresta- le e bypassare il tratto compro- messo, in sinergia con l’impre- sa appaltatrice dei lavori ha in- vece appurato che massimiz- zando il numero di operatori potrà contrarre i tempi di que- sta prima fase da eseguirsi ne- cessariamente con chiusura al traffico. «Già in questa prima fase, per contenere quanto più possibile il disagio, abbiamo op- tato per la chiusura a fasce ora- rie esclusi sabati, domeniche e festivi - ha spiegato il presiden- te di Fvg Strade Fantelli - Ora, grazie alla disponibilità e al la- voro incessante degli operatori di Fvg Strade e dell’impresa ap- paltatrice, siamo riusciti a rive- dere le tempistiche. Contiamo quindi di concludere questa pri- ma fase e riaprire (seppure in ambito di cantiere) entro il 7 di- cembre». L’assessore regionale alle infrastrutture Graziano Piz- zimenti plaude all’impegno dei tecnici. Il vicesindaco di Forni Avoltri Manuele Ferrari espri- me massima soddisfazione. Ie- ri, intanto, è stato aperto a Pa- luzza il nuovo ponte bailey for- nito dall’Anas alla Protezione civile Fvg per rimpiazzare il ponte crollato «Un intervento realizzato in tempi record», ha detto il vicepresidente Riccar- do Riccardi. «Ha liberato i citta- dini di Timau dall’isolamento», ha aggiunto Pizzimenti. IN STAZIONE MESTRE Era venuto a Mestre per recuperare qualche dose di eroi- na. I carabinieri di Mestre l’han- no incastrato al binario quattro, con un sasso del più potente de- gli stupefacenti: T.A., 20enne di Udine, è stato arrestato quindi con l’accusa di spaccio. Arresto che nasce da una nuova strategia investigativa degli uomini dell’Arma: dato per assodato, or- mai, che la stazione e la sua zona sono il crocevia principale per gli affari dei pusher della città, è ini- ziato da qualche tempo un dispo- sitivo mirato proprio per control- lare quell’area. In particolare i ca- rabinieri in borghese, negli ulti- mi giorni, stanno perlustrando, il sottopasso tra Mestre e Marghe- ra. L’altro giorno, la pattuglia na- scosta ha notato che uno dei viag- giatori sembrava essere partico- larmente nervoso. Sguardi furti- vi, testa bassa, la tendenza a evi- tare il più possibile gli uomini in divisa. Il suo obiettivo era riusci- re a salire in fretta su quel treno regionale per Trieste che l’avreb- be riportato a casa. I carabinieri l’hanno quindi fermato, facendo- lo scendere sul marciapiede del binario 4, poco prima del semafo- ro verde del capotreno. Il ragaz- zo, pensando di non essere visto, ha lasciato cadere un involucro che, invece di perdersi sulla mas- sicciata, si è fermato proprio da- vanti alla scarpa del maresciallo che lo aveva bloccato. Il militare ha aperto la confezione, e ha sen- tito subito quell’odore acre tipico dello stupefacente. Mezzo etto di eroina pura, in sasso. Il giovane friulano, che lavora a Udine co- me aiuto cuoco, è stato quindi ar- restato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Un episo- dio che sembra confermare co- me la direttrice dello spaccio tra Udine e Mestre sia un fenomeno di cui tenere conto. Un mese e mezzo fa, la 16enne di Palmano- va trovata morta nei bagni della stazione di Udine, dopo essersi iniettata in vena una dose di eroi- na gialla acquistata appunto a Mestre. Il tipo di droga utilizzata dalla ragazza sembra essere estremamente simile a quella spacciata dalla mala nigeriana e che, nell’ultimo anno e mezzo, ha portato a una quindicina di morti. Dopo l’operazione della polizia, conclusa con la retata del 10 luglio, la banda è stata sman- tellata. L’eroina, invece, è ancora in circolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA EVENTI UDINE Più di un centinaio di ap- puntamenti, tra musica, spetta- colo e mostre, per un program- ma dicembrino “che mira a soddisfare – come ha detto l’as- sessore alla cultura Fabrizio Ci- golot -, le esigenze di tutti e che vuole portare in ogni quartiere delle città una o più proposte di incontro e di svago per fare vi- vere a tutti il senso delle feste, che è anzitutto il piacere di sta- re insieme e di riscoprire il bel- lo della condivisione”. Le inizia- tive natalizie partono oggi e si concluderanno, il 6 gennaio, con la Santa Messa dell’Epifa- nia alla chiesa dell’Ospedale, con l’accompagnamento musi- cale offerto dal Comune di Udi- ne. Tra i tanti appuntamenti, c’è il grande concerto del 23 di- cembre al Teatro Giovanni da Udine, dedicato ai poliziotti uc- cisi in viale Ungheria 20 anni fa; ad esibirsi saranno l’Orche- stra San Marco di Pordenone, l’Orchestra Filarmonici Friula- ni e il Coro del Fvg, con le lettu- re di don Alessio Geretti sul “Grande spettacolo del cielo”. Già oggi, a Casa Cavazzini, si potrà assistere ad un concerto ideato dagli Amici della Musi- ca, con omaggio a Giorgio Celi- berti, mentre nella Chiesa di San Pietro Martire si esibirà il Polifonico di Ruda. Nelle pros- sime settimane, anche al Tea- tro Giovanni da Udine ospiterà alcuni eventi, tra cui il concer- to della Ceghedaccio Sympho- ny Orchestra e il Galà di danza per la Croce Rossa; al Palamo- stre, Marco Goldin presenterà il suo romanzo, “I colori della luce”, con l’accompagnamento di Remo Anzovino mentre il Castello si trasformerà nella Casa di Babbo Natale a cura di Ana Thema Teatro e nelle vie e piazze del centro risuonerà la musica tradizionale del Natale. Tranne a Natale e al 1° gennaio, i musei cittadini rimarranno sempre aperti al pubblico. NEI QUARTIERI Molte iniziative animeranno anche il Natale dei quartieri; Ovunqu(è) Natale porterà 10 concerti su tutto il territorio, a partire da oggi, alla Chiesa di San Pio X, con i canti del 1915-1918 e le musiche tradizio- nali natalizie e friulane. Tra gli altri eventi di dicembreil l’esibi- zione dell’orchestra Tita Mar- zuttini (Chiesa di Santa Maria Assunta) e il concerto jazz con il pianista Dario Carnovale (Parrocchia del Buon Pastore). Il 23 dicembre, inoltre, ci sarà il tradizionale concerto nella Chiesa di San Marco (Chiavris). Ultimo appuntamento, il 29, con l’americana Duke Fisher Heritage Singers, alla Chiesa di San Paolo. Nelle biblioteche di quartiere, inoltre, sono previsti 4 appuntamenti per “Parole di Natale”, con partenza il 4 di- cembre con le leggende natali- zie di “Merry Krampus”. Non solo cultura però: fino al 20 gennaio si potrà pattinare in piazza Venerio e fino al 26 di- cembre fare shopping al merca- tino di Natale di piazza San Gia- como. Il calendario completo degli eventi si trova sul sito del Comune (alla pagina Agenda Udine). Alessia Pilotto © RIPRODUZIONE RISERVATA Si sbarazza della droga, ma finisce davanti al militare: udinese arrestato PALUZZA Ieri l’apertura Per Natale festa in città con cento appuntamenti Friuli SOLIDARIETÀ Ieri è partita l’iniziativa al Città Fiera (PressPhoto Lancia) ORNAMENTI Per tante occasioni AL CITTÀ FIERA CON GLI ALBERI “FERITI” DAL MALTEMPO COMPOSIZIONI SOLIDALI GRAZIE ALLA ONLUS GIANT TREES FOUNDATION INAUGURAZIONE Ieri, con il presidente Bardelli Più operai per accorciare i tempi dell’intervento La Carnia rinasce con le nuove foreste a prova di meteo ` L’esperto: il ripristino dei boschi nelle aree colpite è un’opportunità per soluzioni adatte al clima che cambia (C) Ced Digital e Servizi | ID: 01018188 | IP ADDRESS: 79.10.176.1 sfoglia.ilgazzettino.it c34b2955a560b79ee526260c7c354bab

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II

www.gazzettino.itDomenica2Dicembre2018

IL CASO

UDINE Rifar nascere i boschi deva-stati della montagna friulana te-nendo conto del clima che stacambiando e di alcuni dei motiviche hanno favorito lo sradica-mento di così tanti alberi, per lopiù abeti rossi, durante l’alluvio-ne del 29 ottobre. È il fine ultimoche si è posta la Giant trees fonda-tion, la fondazione senza scopodilucro che ha sede a Tarcento eche è nata l’anno scorso racco-gliendo il testimone di un’attivitàtrentennale di esperti e appassio-nati. Presieduta da Andrea Ma-roè, che è anche l’esperto scienti-fico, la fondazione per questa fi-nalità ha mobilitato una trentinadi suoi volontari, insieme ai ra-gazzi degli istituti superiori Sola-ri di Tolmezzo e Sabbatini di Poz-zuolo, per raccogliere le cime piùbelle degli abeti abbattuti a Sap-pada, Forni Avoltri e Ampezzo, emetterli “in vendita” a contributovolontario, garantendo di devol-vere tutto il ricavato per creare«nuove foreste sperimentali inCarnia, in grado di sostenere imutamenti climatici». A metterea disposizione gli spazi per la di-stribuzione degli abeti feriti – mache hanno conservato un profu-mo intenso e straordinariamentepuro – è stato AntonioMaria Bar-delli al Città fiera. Lì, nello spaziorosa, fino al 24 dicembre altri vo-lontari – e tra questi anche gli stu-denti dello Stringher di Udine –creeranno piccole opere d’artecon aghi e pezzi di tronco. A di-sposizione anche le cime degli al-beri spezzati, per un albero di Na-tale decisamente originale e soli-dale. «Il ripristino delle condizio-ni naturalistiche nelle zone allu-vionate sarà un’opportunità stra-tegica per studiare il territorio etrovare le soluzioni più adatte aogni contesto e a condizioni cli-matiche che stanno cambiando»,ha premesso Maroè. «Una sceltasarà quella di non creare forestemonotematiche, ma di scegliere,oltre all’abete, per esempio le lati-foglie, che certo non sono facil-mente lavorabili ma sono impor-tanti dal punto di vista ecosiste-mico, o il carpino, che con la suacrescita arbustiva consente di evi-tare il dilavamento delle aree ripi-de ora spogliate dall’alluvione.

Occorrerà poi valutare se vi sonole condizioni per inserire specienon autoctone, come alcune delNord America, che sono piante acrescita rapida. Non da ultimo,molti dei tronchi abbattuti chenon possono essere commerciatipotrebbero servire per creare deimanufatti naturali di conteni-

mento». In questa iniziativa di ri-costruzione - «lamigliore possibi-leper ogni tipologia di ambiente»-, Giant trees fondation lavoreràdi concerto con i Comuni con cuiha collaborazioni, con l’Universi-tà – ha già collaborazioni conUdi-ne e Torino – e con gli interventidella Regione attraverso la Prote-zione civile. «Sarà interessanteriuscire a recuperare luoghi di-versi in forma diversa, a secondadelle peculiarità di ciascuna area– conferma Maroè -. Da un disa-stro occorre poter ricostruiremettendo a disposizione tutte leconoscenze e le esperienze che sihanno a disposizione». Un’inizia-tiva «importante – ha affermatoBardelli -, ancheperchéchi pensaalla piantumazione di alberi lavo-ra su una progettualità a lungoperiodo. Una prospettiva da recu-perare in un tempo concentratoinvece sul presente».Coldiretti Udine, con una dona-

zione a Giant Trees Foundationproprio ieri mattina ha avviatol’attività di decorazione di un sim-bolo della catastrofe ambientale.Protagonisti i bambini presenti alMercato Coperto in viale Tricesi-mo. A loro spetterà il compito an-che nei prossimi giorni di abbelli-re la pianta, con la possibilità discrivere i propri pensierini natali-zi.

AntonellaLanfrit

©RIPRODUZIONERISERVATA

LAVORI

UDINE (d.z.) Un ponte inaugura-to dopo un cantiere in tempi re-cord, a Paluzza, epiùoperai peraccorciare i tempi dei lavori dimessa in sicurezza del tratto distrada regionale 355 a ForniAvoltri. La montagna risale lachina con tenacia dopo l’allu-vione. Per Forni, l’impegno l’hapreso Fvg Strade dopo le richie-ste dell’amministrazione comu-nale. Dopo il sopralluogo effet-tuato nei giorni scorsi insiemeal Comune e alla Protezione ci-vile per valutare la possibilitàdi apertura di una pista foresta-le e bypassare il tratto compro-messo, in sinergia con l’impre-sa appaltatrice dei lavori ha in-vece appurato che massimiz-zando il numero di operatori

potrà contrarre i tempi di que-sta prima fase da eseguirsi ne-cessariamente con chiusura altraffico. «Già in questa primafase, per contenere quanto piùpossibile il disagio, abbiamo op-tato per la chiusura a fasce ora-rie esclusi sabati, domeniche efestivi - ha spiegato il presiden-te di Fvg Strade Fantelli - Ora,grazie alla disponibilità e al la-voro incessante degli operatoridi Fvg Strade e dell’impresa ap-paltatrice, siamo riusciti a rive-dere le tempistiche. Contiamoquindi di concludere questa pri-ma fase e riaprire (seppure inambito di cantiere) entro il 7 di-cembre». L’assessore regionalealle infrastruttureGraziano Piz-zimenti plaude all’impegno deitecnici. Il vicesindaco di ForniAvoltri Manuele Ferrari espri-me massima soddisfazione. Ie-

ri, intanto, è stato aperto a Pa-luzza il nuovo ponte bailey for-nito dall’Anas alla Protezionecivile Fvg per rimpiazzare ilponte crollato «Un interventorealizzato in tempi record», hadetto il vicepresidente Riccar-doRiccardi. «Ha liberato i citta-dini di Timau dall’isolamento»,haaggiuntoPizzimenti.

IN STAZIONE

MESTRE Era venuto a Mestre perrecuperare qualche dose di eroi-na. I carabinieri di Mestre l’han-no incastrato al binario quattro,con un sasso del più potente de-gli stupefacenti: T.A., 20enne diUdine, è stato arrestato quindicon l’accusa di spaccio. Arrestoche nasce da una nuova strategiainvestigativa degli uominidell’Arma: dato per assodato, or-mai, che la stazione e la sua zonasono il crocevia principale per gliaffari dei pusher della città, è ini-ziato da qualche tempo un dispo-sitivomirato proprio per control-lare quell’area. In particolare i ca-rabinieri in borghese, negli ulti-mi giorni, stannoperlustrando, ilsottopasso tra Mestre e Marghe-ra. L’altro giorno, la pattuglia na-

scosta ha notato che uno dei viag-giatori sembrava essere partico-larmente nervoso. Sguardi furti-vi, testa bassa, la tendenza a evi-tare il più possibile gli uomini indivisa. Il suo obiettivo era riusci-re a salire in fretta su quel trenoregionale per Trieste che l’avreb-be riportato a casa. I carabinieril’hanno quindi fermato, facendo-lo scendere sul marciapiede delbinario 4, poco prima del semafo-ro verde del capotreno. Il ragaz-zo, pensando di non essere visto,ha lasciato cadere un involucroche, invece di perdersi sullamas-sicciata, si è fermato proprio da-vanti alla scarpa del marescialloche lo aveva bloccato. Il militareha aperto la confezione, e ha sen-tito subito quell’odore acre tipicodello stupefacente. Mezzo etto dieroina pura, in sasso. Il giovanefriulano, che lavora a Udine co-

me aiuto cuoco, è stato quindi ar-restato per detenzione ai fini dispaccio di stupefacenti. Un episo-dio che sembra confermare co-me la direttrice dello spaccio traUdine e Mestre sia un fenomenodi cui tenere conto. Un mese emezzo fa, la 16enne di Palmano-va trovata morta nei bagni dellastazione di Udine, dopo essersiiniettata in vena una dose di eroi-na gialla acquistata appunto aMestre. Il tipo di droga utilizzatadalla ragazza sembra essereestremamente simile a quellaspacciata dalla mala nigeriana eche, nell’ultimo anno e mezzo,ha portato a una quindicina dimorti. Dopo l’operazione dellapolizia, conclusa con la retata del10 luglio, la banda è stata sman-tellata. L’eroina, invece, è ancorain circolo.

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EVENTI

UDINE Più di un centinaio di ap-puntamenti, tramusica, spetta-colo emostre, per un program-ma dicembrino “che mira asoddisfare – comeha detto l’as-sessore alla cultura Fabrizio Ci-golot -, le esigenze di tutti e chevuole portare in ogni quartieredelle cittàunaopiùpropostediincontro e di svago per fare vi-vere a tutti il senso delle feste,che è anzitutto il piacere di sta-re insieme e di riscoprire il bel-lo della condivisione”. Le inizia-tive natalizie partono oggi e siconcluderanno, il 6 gennaio,con la Santa Messa dell’Epifa-nia alla chiesa dell’Ospedale,con l’accompagnamentomusi-cale offerto dal Comune di Udi-ne. Tra i tanti appuntamenti,c’è il grande concerto del 23 di-cembre al Teatro Giovanni daUdine, dedicato ai poliziotti uc-cisi in viale Ungheria 20 annifa; ad esibirsi saranno l’Orche-stra San Marco di Pordenone,l’Orchestra Filarmonici Friula-ni e il Coro del Fvg, con le lettu-

re di don Alessio Geretti sul“Grande spettacolo del cielo”.Già oggi, a Casa Cavazzini, sipotrà assistere ad un concertoideato dagli Amici della Musi-ca, con omaggio a Giorgio Celi-berti, mentre nella Chiesa diSan Pietro Martire si esibirà ilPolifonico di Ruda. Nelle pros-sime settimane, anche al Tea-tro Giovanni da Udine ospiteràalcuni eventi, tra cui il concer-to della Ceghedaccio Sympho-ny Orchestra e il Galà di danzaper la Croce Rossa; al Palamo-stre, Marco Goldin presenteràil suo romanzo, “I colori dellaluce”, con l’accompagnamentodi Remo Anzovino mentre ilCastello si trasformerà nellaCasa di Babbo Natale a cura diAna Thema Teatro e nelle vie epiazze del centro risuonerà lamusica tradizionale del Natale.Tranne a Natale e al 1° gennaio,i musei cittadini rimarrannosempreaperti al pubblico.

NEI QUARTIERIMolte iniziative animeranno

anche il Natale dei quartieri;Ovunqu(è) Natale porterà 10concerti su tutto il territorio, a

partire da oggi, alla Chiesa diSan Pio X, con i canti del1915-1918 e le musiche tradizio-nali natalizie e friulane. Tra glialtri eventi di dicembreil l’esibi-zione dell’orchestra Tita Mar-zuttini (Chiesa di Santa MariaAssunta) e il concerto jazz conil pianista Dario Carnovale(Parrocchia del Buon Pastore).Il 23 dicembre, inoltre, ci sarà iltradizionale concerto nellaChiesadi SanMarco (Chiavris).Ultimo appuntamento, il 29,con l’americana Duke FisherHeritage Singers, alla Chiesa diSan Paolo. Nelle biblioteche diquartiere, inoltre, sonoprevisti4 appuntamenti per “Parole diNatale”, con partenza il 4 di-cembre con le leggende natali-zie di “Merry Krampus”. Nonsolo cultura però: fino al 20gennaio si potrà pattinare inpiazza Venerio e fino al 26 di-cembre fare shopping almerca-tino di Natale di piazza SanGia-como. Il calendario completodegli eventi si trova sul sito delComune (alla pagina AgendaUdine).

AlessiaPilotto

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Si sbarazza della droga, ma finiscedavanti al militare: udinese arrestato

PALUZZA Ieri l’apertura

Per Natale festa in cittàcon cento appuntamenti

Friuli

SOLIDARIETÀ Ieri è partita l’iniziativa al Città Fiera (PressPhoto Lancia)

ORNAMENTI Per tante occasioni

AL CITTÀ FIERACON GLI ALBERI“FERITI” DAL MALTEMPOCOMPOSIZIONI SOLIDALIGRAZIE ALLA ONLUSGIANT TREES FOUNDATION

INAUGURAZIONE Ieri, con il presidente Bardelli

Più operai per accorciarei tempi dell’intervento

La Carnia rinascecon le nuove forestea prova di meteo`L’esperto: il ripristino dei boschi nelle aree colpiteè un’opportunità per soluzioni adatte al clima che cambia

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www.gazzettino.itDomenica2Dicembre2018

`I rapporti di lavoro dipendenti nel settore privatosono aumentati del 3,9 per cento nei primi nove mesi

`Migliora anche la qualità: diminuisconodel 3,7 per cento i contratti di somministrazione

RAPPORTO

UDINE Tornano a crescere le as-sunzioni a tempo indeterminato,anche se continuano ad aumenta-re soprattutto quelle a termine. Incontemporanea, però, diminui-scono i contratti di somministra-zione. È il primo spaccato cheemerge analizzando le tipologiedi contratto lavorativo che hannocaratterizzato i primi nove mesidell’anno, secondo uno studiorealizzato dal ricercatore Ires FvgAlessandro Russo su rielabora-zione di dati Inps. In sostanza, inuovi rapporti di lavoro dipen-denti in regione nel settore priva-to, esclusa l’agricoltura, sono au-mentati del 3,9% nei primi tre tri-mestri del 2018 rispetto allo stes-so periodo dell’anno scorso ma, enon è meno rilevante, in questoandamento positivo c’è stato uncambiamento nella qualità delnuovo lavoro attivato. Sono infat-ti diminuiti del 3,7% (cioè – 1.162) icontratti di somministrazione,anche se continuano a farla da pa-drone i contratti a tempo determi-nato, che sono stati quasi 2mila inpiù (+4,4%) rispetto ai primi novemesi del 2017. Crescono, comun-que, i contratti a tempo indeter-minato, anzi «mostrano un incre-mento molto consistente», ha evi-denziato L’Ires, pari cioè a un+15,4%, che in termini assoluti.Ciò significa 1.837 posti di lavoroin più senza un termine. Secondoi ricercatori dell’Ires questa dina-mica può essere spiegata solo inparte con gli sgravi contributiviprevisti per le assunzioni di giova-

ni under 35, che sono state 1.046nei primi nove mesi di quest’an-no su un totale di quasi 13.800contratti. Meglio del Friuli Vene-zia Giulia quanto a contratti atempo indeterminato hanno fat-to solo Veneto, Trentino-Alto Adi-ge e Umbria. Buone notizie giun-gono anche dai contratti di ap-prendistato, che sono cresciutidel 17,4%, in continuità con ilbiennio precedente. Il lavoro in-termittente, che ha sostituitoquello a voucher, è cresciuto del7,9%. Nel trimestre luglio-settem-bre si sono potuti già osservare iprimi effetti del «decreto Digni-tà», che ha ridotto la durata mas-sima dei contratti a tempo deter-minato e ha aumentato gli oneriper ogni rinnovo. Le assunzioni atermine sono diminuite (-7,2%) ri-spetto allo stesso trimestre del2017 e ancora più pronunciato èstato il calo di quelle in sommini-strazione, ridottesi del 21,7% ri-spetto allo stesso trimestre del2017. «È inoltre vero che – aggiun-

ge l’Ires - nello stesso periodo ilnumero di trasformazioni deicontratti a termine in tempo inde-terminato è molto aumentato:+67,8% in termini assoluti +1.244,era uno degli obiettivi del Decre-to, ma si tratta del proseguimentodi un trend in atto già da gennaiodi quest’anno., poiché nei primisei mesi erano quasi raddoppiate,arrivando a un +90,5 per cento».Nel fare una sintesi delle trasfor-mazioni in corso Russo avverteche «è ancora presto per traccia-re un bilancio preciso dell’impat-to delle recenti novità normativesul mercato del lavoro», anche se«per ora si può dire che è sicura-mente diminuito il ricorso delleimprese ai contratti a termine ein somministrazione, in evidentediscontinuità con il passato, men-tre continua la crescita delle sta-bilizzazioni anche se a ritmi unpo’ meno elevati rispetto ai primimesi dell’anno». L’incrementonei primi nove mesi del 2018 si èconcentrato nei rapporti a tempo

pieno (+25,9% rispetto allo stessoperiodo del 2017, mentre il nume-ro di quelli part time è in calo -1%)e ha riguardato soprattutto i lavo-ratori maschi (+19,4% contro il+9,3% delle femmine) di naziona-lità italiana: +17,4% contro +10,1%degli stranieri. Quasi la metà del-le nuove assunzioni a tempo inde-terminato è stata effettuata daaziende fino a 15 dipendenti:6.561 su 13.786, contro le 6.061 deiprimi nove mesi del 2017, +8,2%;inoltre si osserva un aumentoparticolarmente sostenuto nelmanifatturiero: +997 unità, pari a+27,3%. Nel 70% dei casi l’interru-zione dei rapporti a tempo inde-terminato è avvenuta per dimis-sioni dei lavoratori. Questa cresci-ta ha riguardato soprattutto i la-voratori delle imprese più grandi(con oltre 100 dipendenti) ed èstata più accentuata per gli uomi-ni occupati a tempo pieno e conpiù di cinquant’anni.

AntonellaLanfrit©RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASO

UDINE Troppi cittadini friulani inlite con il Fisco. Nella nostra re-gione ogni sei mesi ci sono quasimille nuovi ricorsi. Da qui l’ap-pello dell’Ordine dei commercia-listi friulani, che ritiene «necessa-rio incentivare la mediazione tri-butaria» per ridurre i contenzio-si. Nei giorni scorsi all’Universitàdi Udine quasi 300 commerciali-sti si sono riuniti nell’assembleaannuale dell’Ordine per confron-tarsi con i vertici delle Commis-sioni tributarie sullo stato delcontenzioso tributario. Sono sta-ti illustrati i dati del ministeroEconomia e Finanze sul conten-zioso tributario italiano nei pri-mi sei mesi del 2018.

In Triveneto il 2017 si è chiusocon 13.990 procedimenti penden-ti, dato che al 30 giugno 2018 è sa-lito a 14.533 con una crescita me-dia del 3% in sei mesi. In FriuliVenezia Giulia si è passati com-plessivamente (primo e secondogrado) dai 2459 procedimentipendenti al 31 dicembre del 2017ai 2766 al 30 giugno di quest’an-no. Il contenzioso è in crescita inprimo grado tra le Commissionitributarie provinciali del FriuliVenezia Giulia. Udine si distin-gue per numero di procedimentipendenti: erano 602 al 31 dicem-bre 2017, sono diventati 733 al 30giugno 2018, con un saldo di mag-giori procedimenti di 131 unitàpari a +21,76% in 6 mesi. Porde-none spicca per l’aumento deiprocedimenti, con un + 76% pari

a 89 ulteriori procedimenti. Insei mesi è passata dai 117 penden-ti del dicembre 2017 ai 206 del 30giugno. Seguita a ruota da Gori-zia con un +65% pari a 50 ulterio-ri procedimenti nei soli primi 6mesi dell’anno. In controtenden-za solamente Trieste che vede de-crescere i procedimenti pendenticon -4,5%: erano 539 al 31 dicem-bre 2017 ed alla fine del primo se-mestre 2018 sono stati 515. Nonva meglio in secondo grado, pres-so la Commissione tributaria re-gionale del Friuli Venezia Giulia,dove le cause pendenti per moti-vi fiscali sono passate dalle 1124del 31 dicembre 2017 alle 1185 del30 giugno 2018, con un saldo traprocedimenti pervenuti e proce-dimenti definiti di ulteriori 61 eduna crescita del 5,5%. Dando uno

sguardo alla tipologia di conten-zioso fiscale, dei 904 nuovi ricor-si presentati alle CommissioniProvinciali nei primi 6 mesi del2018, il 75,6% riguardano l’impu-gnazione di provvedimenti emes-si dall’Agenzia delle Entrate, il5% dall’ex Equitalia riscossioni, il5,1% da Dogane e/o Monopoli, il9,1% dagli enti locali e il 5,3% daaltri enti. Sul fronte dei valori me-di del contenzioso tributario inTriveneto, sempre nel primo se-mestre 2018, in testa il Venetocon valori medi di 117 mila europer le cause in primo grado, se-guito dal Friuli Venezia Giuliacon 92 mila euro e dal TrentinoAlto Adige con 74 mila euro,mentre in secondo grado, pressola Commissione Tributaria Re-gionale, la situazione si ribalta: il

Trentino Alto Adige vede valorimedi di 376 mila euro, il Veneto219 mila euro, seguito a ruota dalFriuli Venezia Giulia con 181 milaeuro.

«Si tratta di un numero di cau-se troppo elevato – osserva Alber-to Maria Camilotti presidentedell’Ordine dei dottori commer-cialisti e degli esperti contabili diUdine - che denotano il malfun-zionamento di un sistema fiscaleche è penalizzante sia per i priva-ti sia per le imprese, anche in ra-gione del fatto che la durata com-plessiva di tutti i gradi di giudiziodei processi tributari è ancoratroppo elevata» Secondo lui «sidovrebbe ampliare l’area di ope-ratività della mediazione tributa-ria per deflazionare il contenzio-so contro il Fisco».

TRIBUTI I contenziosi sono increscita

NEL TRIMESTRELUGLIO-SETTEMBREI PRIMI EFFETTIDEL DECRETODIGNITÀ

(AL)Tra le interruzionideirapportidi lavoroa tempoindeterminatosono inaumentoi licenziamentidinaturadisciplinare, che includonoquellipergiustacausaogiustificatomotivo soggettivo:sonopassatidal 2,5%del totalenel 2014aquasi il 5% fragennaio-settembredel2018.Sonoinvece indecisocasoneltempo i licenziamenti dinaturaeconomica (eranopari aquasi40%nel2014,nel 2018 sonoscesisotto il 20%del totale), checomprendonoquelli avvenutipergiustificatomotivooggettivo, licenziamentocollettivo,peresodoincentivato, cambioappaltoointerruzionenel settoreedile.

Salgono i licenziamentidi natura disciplinare

Il dettaglio

Friuli

IMPIEGATE Un gruppo di donne impegnate. In Friuli Venezia Giulia l’effetto del decreto dignità si fa sentire

Troppe liti con il Fisco: ogni sei mesi mille nuovi ricorsi

Il posto fisso non è più un’utopiaCrescono le assunzioni in regione

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www.gazzettino.itDomenica2Dicembre2018

DOPO LA SASSAIOLA I danni riportati dal treno regionale

TEMPO LIBERO

UDINE È tutto pronto per l’aper-tura ufficiale della stagione in-vernale nei poli sciistici della re-gione, che prenderà il via il pros-simo fine settimana.Promoturismo Fvg ha deciso

di prolungare la prevendita de-gli skipass stagionali CartaNevefino a giovedì 6 dicembre. Oltreai vantaggi economici della pre-vendita, c’è anche una graditasorpresa per gli amanti dellamontagna in tutte le stagioni:un carnet gratuito per l’utilizzodegli impianti di risalita neime-si estivi del 2019. Il carnet verràconsegnatoagli acquirenti dellaCartaNeve - a esclusione dellecategorie che beneficianodell’abbonamento gratuito, co-me bambini under e over 75 - esarà composto da 6 biglietti cheaccorderanno un viaggio di an-data e ritorno in ciascun polomontano del Fvg: Forni di So-pra-Sauris, Piancavallo, Rava-scletto-Zoncolan, Sappada, Sel-la Nevea, Tarvisio. Sarà possibi-le ritirare il carnet a partire dal16 marzo 2019 e fino al 25 aprilein tutte le casse degli impianti,semplicemente restituendo laCartaNeve.Rispetto alle passatestagioni, il costo dello skipassstagionale CartaNeve rimaneimmutato e, se acquistato inprevendita, si beneficia di unosconto significativo.Invariato anche il pacchetto

famiglia che prevede una ridu-zione del 35%. Il CartaNeve è va-lido non solo nei comprensorigestiti da Promoturismo Fvg,ma anche negli impianti di Bo-vec in Slovenia collegati alla sta-zione di Sella Nevea. Mentre fi-no al 2 dicembre sarà possibileacquistare lo skipass stagionalenegli uffici skipass di Promotu-rismo delle località sciistiche;negli infopoint di Tolmezzo,Pordenone e Trieste e nei centricommerciali Città Fiera e Pal-manovaOutletVillage, dal 2 al 6dicembre la prevendita prose-guirà solamente negli uffici ski-pass Promoturismo Fvg dei polisciistici.

LisaZancaner

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Promoturismoprolungala prevenditadegli skipass

POLITICA

UDINE Oggi passaggio di testi-mone tra segretari regionalidel Partito democratico: Salva-tore Spitaleri, infatti, lascerà leconsegne a Cristiano Shaurli,che assumerà l’incarico dopouna decisione condivisa all’in-terno del partito, che ha porta-to al congresso che si celebraoggi a Gorizia una candidatu-ra unica, quella per l’appuntodel consigliere regionale e giàassessore all’Agricoltura nellaGiunta di Debora Serracchia-ni. Il vice sarà l’ex parlamenta-rePaoloCoppola.La candidatura condivisa di

Shaurli ha evitato che oggi sisvolgessero le primarie, la-sciando il partito del Friuli Ve-nezia Giulia al riparo dalle fi-brillazioni in corso a livello na-zionale per i diversi schiera-menti che si sono creati a so-stegno delle candidature pluri-me per la segretaria e che sigiocheranno la partita nelleprimariedel 3marzo2019.Intanto ieri l’europarlamen-

tare uscente dei Dem, IsabellaDe Monte, già sindaco di Pon-tebba, ha di fatto riconfermatola sua volontà di tentare il bisalle elezioni europee del 2019,con l’appuntamento che si èsvolto a Padova – pieno colle-gio Nordest -, e che di fatto hasegnato l’avvio della campa-gnaelettorale.«Abbiamo 6 mesi per pro-

muovere un’Europa utile, so-ciale e dei cittadini e smasche-rare la nullità dei gialloverdi»,ha affermato l’europarlamen-tare De Monte, motivando unnucleo di giovani supportertra i 20 e i 30 anni riunti daFriuli Venezia Giulia, Trenti-no-AltoAdige ed Emilia Roma-gna.«La realtà – ha aggiunto – è

che i fondi per il reddito di cit-tadinanza non ci sono e i 5Stel-le li vengono cercare in Euro-pa non sapendo nulla di fondiUe. Infatti da Bruxelles ricevo-nopuntualmentepicche».

A.L.

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Pd in fermentoShaurli si insediae De Montesi ricandida

Friuli

«Treni, la Regione alzi l’asticella»`Sassi contro i convogli, i viaggiatori diventano “antenne”«Segnaleremo ogni episodio anomalo alle forze dell’ordine»

`Il comitato sollecita un tavolo: tempi più ridotti e nuove corseArriva conferma l’interesse per le ferrovie della regione

TRASPORTI

UDINE Unapartita che vale (alme-no) 430 milioni di euro per uncontratto di dieci anni, senzacontare l’eventuale proroga di5. Una partita, quella dei treniregionali, che è ancora tutta dagiocare. E chi se la vorrà aggiu-dicare dovrà calare i suoi assi diefficienza, modernità e puntua-lità. Sono le linee date dall’asses-sore Graziano Pizzimenti, che,interpellato dal nostro giornale,ha detto chiaramente che l’op-zione della gara europea è «mol-to improbabile» e che la giuntaè propensa ad un affidamentodiretto, già nel 2019, con una va-lutazione competitiva fra piùvettori. Insomma, nessuna garae nessuna proroga a Trenitalia.Le manifestazioni di interessesul tavolo sembra sianogiàdue.

ARRIVA«Non eravamo al corrente di

schemidiversi rispetto alla gara- diceAngelo Costa, amministra-tore delegato di Arriva Italia, in-terpellato dal Gazzettino -, maesistono comunque esempi re-centi di soluzioni alternative al-la stessa, altrettanto valide. Con-fermiamo il nostro interesse econfidiamo pienamente nellagestione del presidente Fedriga,che ha dimostrato piena compe-tenza. Siamo quindi fiduciosiche verrà adottata la soluzionemigliore nell’interesse del terri-torio», conclude l’ad di ArrivaItalia, controllata dalla tedescaDeutsche Bahn. Nessun com-mento arriva invece dal gestoreattuale,Trenitalia.

IL COMITATO«Per il trasporto pubblico su

gomma sono ancora in ballo fraricorsi e controricorsi. Se la so-luzione ipotizzata per i treniporterà ad una conclusione piùrapida e favorevole, ben venga,purché si tratti per averemiglio-

ri condizioni per i pendolari»,dice Giorgio Picco del comitatoAlto Friuli. «È molto positivo sesi arriverà ad un nuovo contrat-to - dice Andrea Palese del me-desimocomitato -. Se si può faresenza gara, come hanno fatto al-tre regioni, c’è da chiedersi per-ché non sia stato fatto prima. Amio parere il Fvg ha perso unagrandissima chance, perché unnuovo contratto permette diprogrammare per risolvere i no-di: la necessità di aggiungere unultimo treno notturno da Vene-zia aUdine, un convoglio festivofra l’Alto Friuli alla Bassa, e so-prattutto la questione aeropor-to». In fase di trattativa, secondolui, si potrebbe mettere in di-scussione gli orari, i servizi e pu-re il noleggio dei treni della Re-gione. «Perché darli gratuita-mente al gestore? Inoltre, biso-gna cercare di ottenere tempi dipercorrenza minori: 40 minutiper Udine-Trieste sono possibi-li». Ma Palese chiede soprattut-

to la riattivazione del tavolo so-speso nel 2016. Quanto all’accor-do transattivo con Caf per le pe-nali sulla prima tranche di 8elettrotreni, che trova un’intesasull’80% dei 4,5 milioni conte-stati, che dovrebbero essere “pa-gati” alla Regione in “scorta tec-nica”, ossia pezzi di ricambiogratis, «ci piacerebbe capirecos’è la “scorta tecnica”. Noi au-spicavamo il wi fi gratis a bordoo l’acquistodiuncarro dedicatoalMicotraper lebici».Dopo la sassaiola contro un

treno nei pressi di Basiliano e ipezzi di cemento beccati in li-nea da altri due convogli, oltre achiedere pene esemplari per ivandali, Palese fa sapere che«abbiamo sensibilizzato sui no-stri canali i pendolari referentidella linea Udine-Venezia per-ché segnalino alle forze dell’or-dine se sanno qualcosa. Unmo-doper fareda “antenne”».

CamillaDeMori

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