La caratteristica fondamentale del Disturbo da Deficit d ... · Il DDAI è una patologia complessa...

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La caratteristica fondamentale del Disturbo da Deficit d’Attenzione/Iperattività (DDAI) è una modalità di disattenzione e/o d’iperattività - impulsività persistente e più frequente e grave di quanto si osserva tipicamente in soggetti ad un livello di sviluppo paragonabile. Il DDAI è una patologia complessa che implica disfunzioni inerenti le seguenti aree: disfunzioni inerenti le seguenti aree: -cognitiva (disattenzione), -motoria (iperattività), -comportamentale - relazionale (impulsività). La definizione diagnostica viene effettuata prevalentemente secondo i criteri del DSM IV.

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La caratteristica fondamentale del Disturbo da Deficit d’Attenzione/Iperattività (DDAI) è una modalità di disattenzione e/o d’iperattività -impulsività persistente e più frequente e grave di quanto si osserva tipicamente in soggetti ad un livello di sviluppo paragonabile.

Il DDAI è una patologia complessa che implica disfunzioni inerenti le seguenti aree:disfunzioni inerenti le seguenti aree:-cognitiva (disattenzione),-motoria (iperattività), -comportamentale - relazionale (impulsività).

La definizione diagnostica viene effettuata prevalentemente secondo i criteri del DSM IV.

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

� Sei (o più) dei seguenti sintomi di disattenzione o sei (o più) dei sintomi di iperattività/impulsività sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che provoca disadattamento e che contrasta provoca disadattamento e che contrasta con il livello di sviluppo:

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

Disattenzione

non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro, o in altre attività;

ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti o sulle attività di ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti o sulle attività di gioco;

non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente;

non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze, o i doveri sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di capire le istruzioni);

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

Disattenzione

evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa);

perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es., giocattoli, compiti di scuola, matite, libri, o strumenti);

è facilmente distratto da stimoli estranei;

è sbadato nelle attività quotidiane.

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

Iperattività

muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia;

lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto;

scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo (negli adolescenti o negli adulti, ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza);

ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo;

è "sotto pressione" o agisce come se fosse "motorizzato";

parla troppo.

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

Impulsività

"spara" le risposte prima che le domande siano state completate;

ha difficoltà ad attendere il proprio turno;

interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per es. si intromette nelle conversazioni o nei giochi).

Criteri diagnostici secondo il DSM IV

Alcuni dei sintomi di iperattività/impulsività o di disattenzione che causano compromissione erano presenti prima dei 7 anni di età.

Una certa menomazione a seguito dei sintomi è Una certa menomazione a seguito dei sintomi è presente in due o più contesti (per es. a scuola o al lavoro e a casa).

Deve esservi un’evidente compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo.

Sottotipi

TIPO CON DISATTENZIONE PREDOMINANTE: bambini che presentano sei o più sintomi di Disattenzione da almeno sei mesiTIPO CON IPERATTIVITA’/IMPULSIVITA’PREDOMINANTE: bambini che presentano sei TIPO CON IPERATTIVITA’/IMPULSIVITA’PREDOMINANTE: bambini che presentano sei o più sintomi di Iperattività/Impulsività da almeno sei mesiTIPO COMBINATO: bambini che presentano sei o più sintomi di Disattenzione e sei o più sintomi di Iperattività/Impulsività da almeno sei mesi. E’ il più frequente.

Sintomi secondari

DEFICIT COGNITIVI DI ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE

SCARSA MOTIVAZIONE

COMORBIDITA’ CON DISTURBO DI APPRENDIMENTO

DIFFICOLTA’ NELLE RELAZIONI SOCIALI

SVILUPPO DI TRATTI OPPOSITIVI E PROVOCATORI

Individuare il DDAI a scuolaIndividuare il DDAI a scuola

Attraverso segnali indicatori negli Attraverso segnali indicatori negli apprendimentiapprendimenti

Attraverso test strutturati (SDAI Attraverso test strutturati (SDAI ––IPDDA)IPDDA)

Ritardo nell’apprendimento di Ritardo nell’apprendimento di prerequisiti fondamentaliprerequisiti fondamentali

Difficoltà a riconoscere schemi e simboli Difficoltà a riconoscere schemi e simboli visivivisiviDifficoltà visuo motorie nella riproduzione Difficoltà visuo motorie nella riproduzione Difficoltà visuo motorie nella riproduzione Difficoltà visuo motorie nella riproduzione grafica di simboli e schemigrafica di simboli e schemiDifficoltà uditive nel riconoscimento di Difficoltà uditive nel riconoscimento di suonisuoniDifficoltà uditivo motorie nella riproduzione Difficoltà uditivo motorie nella riproduzione di suoni uditidi suoni uditi

Coordinamento grossoCoordinamento grosso--motoriomotorio : il : il bambino iperattivo deve muoversi il bambino iperattivo deve muoversi il più possibile preferibilmente in giochi più possibile preferibilmente in giochi di squadra che consentano il di squadra che consentano il soddisfacimento della necessità soddisfacimento della necessità motoria, attraverso modi produttivi che motoria, attraverso modi produttivi che motoria, attraverso modi produttivi che motoria, attraverso modi produttivi che stimolino l’accettazione di regole e la stimolino l’accettazione di regole e la gestione dei propri impulsi. gestione dei propri impulsi.

Coordinamento visuoCoordinamento visuo--motoriomotorio : si : si raccomandano diversi giochi, raccomandano diversi giochi, strutturati a seconda dell’età di strutturati a seconda dell’età di incastro, infilaggio, ritaglio, incastro, infilaggio, ritaglio, completamento di figure tratteggiate, completamento di figure tratteggiate, labirinti da seguire con la matita.labirinti da seguire con la matita.

È accorgimento importante che ogni È accorgimento importante che ogni È accorgimento importante che ogni È accorgimento importante che ogni attività non richieda tempi di attività non richieda tempi di concentrazione e abilità di concentrazione e abilità di coordinamento troppo superiore a coordinamento troppo superiore a quanto il bambino possa offrire. quanto il bambino possa offrire.

DiscriminazioneDiscriminazione visivavisiva :possono :possono aiutare tale funzione tutti i giochi e aiutare tale funzione tutti i giochi e le attività in cui il bambino deve le attività in cui il bambino deve riconoscere uno stimolo confuso riconoscere uno stimolo confuso tra gli altri. Si prestano a questo tra gli altri. Si prestano a questo tra gli altri. Si prestano a questo tra gli altri. Si prestano a questo scopo puzzle, giochi di incastri con scopo puzzle, giochi di incastri con sagome nei fori adeguati, domino, sagome nei fori adeguati, domino, confronto di immagini, forme, confronto di immagini, forme, coloricolori

Abilità di comprensione, Abilità di comprensione, espressioneespressione verbale, memoria:verbale, memoria:leggere e fargli ascoltare storie, ma leggere e fargli ascoltare storie, ma anche presentare immagini o vignette anche presentare immagini o vignette e stimolarlo a produrre una storia e stimolarlo a produrre una storia propria; far ripetere storie conosciute e propria; far ripetere storie conosciute e consentire variazioni; giochi di parole consentire variazioni; giochi di parole consentire variazioni; giochi di parole consentire variazioni; giochi di parole che richiedono una certa che richiedono una certa concentrazione. È molto importante concentrazione. È molto importante utilizzare tutto ciò che allena a fare un utilizzare tutto ciò che allena a fare un buon uso del linguaggiobuon uso del linguaggio

Scuola primariaSITUAZIONI ACCETTABILI

Durante discussioni collettiveInterrogazioni di altri alunni Spiegazioni che

E ‘ POSSIBILE OSSERVARLO:

In piedi o sdraiato sul banco o ancora seduto ma con le gambe ciondolanti e i piedi in movimento. Spiegazioni che

richiedono l’intervento verbale interattivo degli alunni

movimento. Comunque interviene attivamente e spesso in maniera adeguata all’argomento.Per brevi momenti “pensa ad altro” poi riprende la discussione.

SITUAZIONI NEGATIVE

Attività metodicaCompito da svolgere in silenzioche richiede concentrazione, abilità di

I PROBLEMI PIU ‘ DIFFUSI SONO:Inizia il compito quando gli altri sono a già a buon punto.Dopo poche righe si interrompe inseguendo un suo pensiero o distratto da un rumore o da un oggettoSi alza mentre gli altri concentrazione, abilità di

pianificazione e procedurali

Si alza mentre gli altri sono seduti, fa qualcosa di inutileConsegna il compito incompleto o comunque errato (nonostante sarebbe stato in grado di svolgerlo)

Scuola secondaria I grado

Negli anni della preadolescenza, in alcuni casi, modifica e migliora i suoi comportamenti: aumenta la capacità di concentrazione e i tratti impulsivi e/o iperattivi sono più contenuti (anche se continua a persistere un senso di smania interiore)Le carenze negli apprendimenti Le carenze negli apprendimenti accumulate negli anni precedenti potranno risultare comunque determinantiNon è raro che subentrino al “miglioramento”, segni di depressione o di ansia.Per alcuni evolvono in comportamenti di scarso adattamento sociale.

Intervento primario: DDAI o DSA?

Due teorie:

1. Il disordine A causa la difficoltà B1. Il disordine A causa la difficoltà B

2. Un terzo fattore causa entrambi i disordini (eziologia comune)

Il profilo tipico del bambino DDAI limita la sua capacità di apprendere e lo espone maggiormente all’insuccesso scolastico .

I frequenti insuccessi scolastici sono spesso la conseguenza di un disturbo di controlloconseguenza di un disturbo di controlloe non della reale difficoltà specifica di apprendimento

Necessità di individuare quanto prima il trattamento più adeguato per il DDAI o per il DSA

Si intervieneSi interviene

DAS: sulla disabilità specificaDAS: sulla disabilità specifica

DDAI: intervento multimodale DDAI: intervento multimodale

figure/ambienti collaboranti (figure/ambienti collaboranti (genitorigenitori--insegnanti) insegnanti)

modalità oggettive (modalità oggettive (didattica facilitata, didattica facilitata, training miranti allo sviluppo delle abilità training miranti allo sviluppo delle abilità attenzionali, procedurali, metacognitive)attenzionali, procedurali, metacognitive)

parent training intervento a scuola intervento sul bambino

INTERVENTO MULTIMODALE

I genitori, gli insegnanti e lo stessobambino devono sempre esserecoinvolti nella messa a punto diun programma terapeutico,individualizzato sulla base deiindividualizzato sulla base deisintomi più severi e dei punti diforza identificabili nel singolobambino.

Punteggi:Punteggi:

Calcolare, tenendo conto dei punteggi Calcolare, tenendo conto dei punteggi 0,1,2,3,:0,1,2,3,:Somma degli item dispari (dimensione Somma degli item dispari (dimensione ““attenzione”attenzione”))““attenzione”attenzione”))Somma dei punteggi pari (dimensione Somma dei punteggi pari (dimensione ““impulsività e iperattivitàimpulsività e iperattività””PROBLEMATICO: PUNTEGGIO PROBLEMATICO: PUNTEGGIO SUPERIORE A 14 PER DIMENSIONESUPERIORE A 14 PER DIMENSIONE

La scala SDAB differisce dalle altre due scale La scala SDAB differisce dalle altre due scale -- nel numero di item minore che la compone (14 nel numero di item minore che la compone (14 anziché 18 in modo da non sovraccaricare il anziché 18 in modo da non sovraccaricare il ragazzo) ragazzo)

-- alcuni item della scala sono rovesciati, allo alcuni item della scala sono rovesciati, allo scopo di evitare che il ragazzo risponda sempre scopo di evitare che il ragazzo risponda sempre allo stesso modo. (3,4,5,7,9,12,14)allo stesso modo. (3,4,5,7,9,12,14)

La valutazione richiesta al ragazzo è uguale a La valutazione richiesta al ragazzo è uguale a quella per insegnanti e alunni; allo stesso modo il quella per insegnanti e alunni; allo stesso modo il calcolo del punteggio totale va fatto sommando le calcolo del punteggio totale va fatto sommando le valutazioni espresse, con l’accortezza di valutazioni espresse, con l’accortezza di rovesciare i punteggi degli item «inversi». rovesciare i punteggi degli item «inversi».

Intervento multimodaleIntervento multimodale

Esercizi riabilitativi su abilità specifiche Esercizi riabilitativi su abilità specifiche (coordinamento oculo(coordinamento oculo--manuale; manuale; orientamento spaziale..)orientamento spaziale..)Strutturazione dell’ambiente;Strutturazione dell’ambiente;Strutturazione dell’ambiente;Strutturazione dell’ambiente;Strategie didattiche facilitantiStrategie didattiche facilitantiDidattica metacognitivaDidattica metacognitivaTraining rinforzatori delle abilità di Training rinforzatori delle abilità di pianificazione, attenzionali pianificazione, attenzionali Piani psicoeducativiPiani psicoeducativi

Le cause principali del DDAILe cause principali del DDAIsono di origine neurobiologicasono di origine neurobiologica

I fattori di mantenimentoI fattori di mantenimentoI fattori di mantenimentoI fattori di mantenimentodipendono dalla struttura dipendono dalla struttura dell’ambiente (in particolare dell’ambiente (in particolare

scuola scuola –– famiglia) famiglia)

La gravità e la persistenza dei sintomi del DDAI risentono notevolmente delle variabili ambientali : di come il bambino si sente accettato e aiutato di fronte alle difficoltà;l’ambiente ideale per questi soggetti deve essere stimolante ma non caoticocaoticoCosì da trovare quella regolarità di cui ha bisogno insieme alle innovazioni che permettono di non cadere nella noia

Riconosciuta l’influenza dei fattoriRiconosciuta l’influenza dei fattori ambientali, ambientali, appare necessario l’utilizzo di strategie appare necessario l’utilizzo di strategie

comportamentali ed educative appropriatecomportamentali ed educative appropriateSoggetto DDAI risponde Soggetto DDAI risponde meglio:meglio:

1.1. Feedback frequenteFeedback frequente2.2. Conseguenze immediate Conseguenze immediate

e rilevanti e rilevanti

I sintomi DDAI tendono I sintomi DDAI tendono ad intensificarsi se:ad intensificarsi se:

1.1. Feedback differito e poco Feedback differito e poco frequentefrequente

2.2. Conseguenze poco Conseguenze poco e rilevanti e rilevanti 3.3. In situazioni di In situazioni di

insegnamento individuale insegnamento individuale con supervisionecon supervisione

4.4. Attività nuove e Attività nuove e coinvolgenticoinvolgenti

2.2. Conseguenze poco Conseguenze poco rilevantirilevanti

3.3. Insegnamento in grandi Insegnamento in grandi gruppigruppi

4.4. Supervisione scarsaSupervisione scarsa5.5. Compiti ripetitivi e noiosiCompiti ripetitivi e noiosi

Ogni intervento non può prescindere dall’osservazione che

deve essere:

Obiettiva e concretaObiettiva e concretaIrrinunciabile premessa a qualsiasi Irrinunciabile premessa a qualsiasi interventointerventointerventointerventoRiferita ad un comportamento concreto, Riferita ad un comportamento concreto, evidenziabile con precisione e obiettivitàevidenziabile con precisione e obiettivitàRiferita a ciò che il bambino fa, non a ciò Riferita a ciò che il bambino fa, non a ciò che egli non fache egli non fa

Un comportamento non può essere Un comportamento non può essere compreso se considerato fine a se compreso se considerato fine a se stesso, ma deve essere messo in stesso, ma deve essere messo in relazione agli relazione agli eventi ambientalieventi ambientalirelazione agli relazione agli eventi ambientalieventi ambientali

che lo precedono e alle che lo precedono e alle conseguenzeconseguenze che lo mantengono.che lo mantengono.

Intervenire sul bambino e sulla Intervenire sul bambino e sulla classeclasse

Accorgimenti ambientali (antecedenti)Accorgimenti ambientali (antecedenti)

Non pretendere compiti ottimali in soprattutto in Non pretendere compiti ottimali in soprattutto in situazioni negative per il bambino DDAIsituazioni negative per il bambino DDAI

Utilizzare accorgimenti didatticiUtilizzare accorgimenti didattici

Interventi sulle conseguenze

Stabilire le regole della classeUsare richiami immediati e possibilmente privatiStabilire mete giorno per giornoStabilire mete giorno per giornoStabilire contratti educativiUtilizzare rinforzi Fornire informazioni positive a casa

Tecniche comportamentaliTecniche comportamentali

1.1. PositivePositive: fare un piano di rinforzi (non solo : fare un piano di rinforzi (non solo materiali), creando un inventario in base all’età materiali), creando un inventario in base all’età e alle preferenze, cercando di evitare errori e e alle preferenze, cercando di evitare errori e farsi aiutare dai colleghi nel monitoraggiofarsi aiutare dai colleghi nel monitoraggiofarsi aiutare dai colleghi nel monitoraggiofarsi aiutare dai colleghi nel monitoraggio

2.2. NegativeNegative: ignorare pianificato, uso dei : ignorare pianificato, uso dei rimproveri, conseguenze logiche, costo della rimproveri, conseguenze logiche, costo della risposta, punizioni con la noia o punizioni che risposta, punizioni con la noia o punizioni che richiedono impegno e sforzorichiedono impegno e sforzo

Rinforzare i comportamenti da aumentareRinforzare i comportamenti da aumentare

1.1. Far compilare all’alunno un elenco di rinforzi. Far compilare all’alunno un elenco di rinforzi. Cosa ti Cosa ti piacerebbe ottenere quando meriti un premio?piacerebbe ottenere quando meriti un premio? Materiali, Materiali, Sociali, Privilegi per attivitàSociali, Privilegi per attività

2.2. Nel caso di rinforzi materiali, convertirli in simboli e Nel caso di rinforzi materiali, convertirli in simboli e stabilire le regole di conversione.stabilire le regole di conversione.

3.3. Identificare ed esplicitare al ragazzo i comportamenti da Identificare ed esplicitare al ragazzo i comportamenti da aumentare in base alle osservazioni effettuate (contratto)aumentare in base alle osservazioni effettuate (contratto)aumentare in base alle osservazioni effettuate (contratto)aumentare in base alle osservazioni effettuate (contratto)

4.4. Commisurare la gratificazione allo sforzo che fa l’alunno Commisurare la gratificazione allo sforzo che fa l’alunno per manifestare un comportamento da aumentareper manifestare un comportamento da aumentare

5.5. Gratificare riferendosi al comportamento e non Gratificare riferendosi al comportamento e non giudicando l’alunnogiudicando l’alunno

6.6. Applicare la gratificazione subito dopo la manifestazione Applicare la gratificazione subito dopo la manifestazione di un comportamento da aumentaredi un comportamento da aumentare

7.7. Nel caso in cui la gratificazione ha perso di valore Nel caso in cui la gratificazione ha perso di valore associare una nuova gratificazione al comportamento da associare una nuova gratificazione al comportamento da aumentareaumentare

Possibili errori nella fase di gratificazionePossibili errori nella fase di gratificazione

1.1. Avere tanta buona volontà e decidere che bisogna gratificare di più Avere tanta buona volontà e decidere che bisogna gratificare di più gli alunni difficili, ma interrompere il programma dopo qualche gli alunni difficili, ma interrompere il programma dopo qualche difficoltà o risultati deludenti....se chiediamo impegno e costanza agli difficoltà o risultati deludenti....se chiediamo impegno e costanza agli alunni dobbiamo manifestarlo prima di tutto noi!alunni dobbiamo manifestarlo prima di tutto noi!

2.2. Gratificare alcuni comportamenti positivi, diversi da quelli concordati Gratificare alcuni comportamenti positivi, diversi da quelli concordati con l’alunno (coerenza) (con l’alunno (coerenza) (Sono proprio contento di te e per questo ti Sono proprio contento di te e per questo ti do il premio.... anche se non c’entra con quello che devi fare)do il premio.... anche se non c’entra con quello che devi fare)

3.3. Aggiungere commenti negativi ai rinforzi positivi Aggiungere commenti negativi ai rinforzi positivi (hai visto che (hai visto che quando ti impegni ce la puoi fare, ieri invece...)quando ti impegni ce la puoi fare, ieri invece...)

4.4. Programmare gratificazioni eccessive per attività che richiedono Programmare gratificazioni eccessive per attività che richiedono 4.4. Programmare gratificazioni eccessive per attività che richiedono Programmare gratificazioni eccessive per attività che richiedono troppo sforzo per il ragazzotroppo sforzo per il ragazzo

5.5. Dare la gratificazione prima del comportamento da aumentare Dare la gratificazione prima del comportamento da aumentare (Ora ti (Ora ti do il premio se mi prometti che ti comporti bene)do il premio se mi prometti che ti comporti bene)

6.6. Fornire involontariamente un rinforzo per far smettere un Fornire involontariamente un rinforzo per far smettere un comportamento negativo comportamento negativo (Smettila di far quel compito così almeno (Smettila di far quel compito così almeno non disturbi più)non disturbi più)

7.7. Quando si gratifica un comportamento bisogna essere convinti che Quando si gratifica un comportamento bisogna essere convinti che l’alunno lo meriti (evitare false gratificazioni): la comunicazione non l’alunno lo meriti (evitare false gratificazioni): la comunicazione non verbale è più informativa di quella verbale!verbale è più informativa di quella verbale!

Note sui programmi di rinforzoNote sui programmi di rinforzo

I comportamenti da aumentare devono essere maggiori rispetto a quelli I comportamenti da aumentare devono essere maggiori rispetto a quelli da diminuireda diminuireLe gratificazioni devono essere Le gratificazioni devono essere immediateimmediate e molto e molto esplicite,esplicite, subito dopo subito dopo il comportamento osservatoil comportamento osservatoA volta basta anche un solo episodio positivo per instaurare un circolo A volta basta anche un solo episodio positivo per instaurare un circolo virtuoso con il bambino e la famigliavirtuoso con il bambino e la famigliaA volte bisogna fare grossi sforzi per ignorare comportamenti finalizzati A volte bisogna fare grossi sforzi per ignorare comportamenti finalizzati ad ottenere l’attenzione della classe (serve ad ottenere l’attenzione della classe (serve perseveranzaperseveranza))ad ottenere l’attenzione della classe (serve ad ottenere l’attenzione della classe (serve perseveranzaperseveranza))Molto spesso capita di essere presi dalla rabbia e si fatica ad applicare i Molto spesso capita di essere presi dalla rabbia e si fatica ad applicare i programmi di rinforzo: meglio esplicitarlo e trovare qualche soluzione con programmi di rinforzo: meglio esplicitarlo e trovare qualche soluzione con i colleghi i colleghi I comportamenti da aumentare sono quelli già presenti nel repertorio del I comportamenti da aumentare sono quelli già presenti nel repertorio del bambinobambinoSi possono insegnare comportamenti nuovi attraverso la scomposizione Si possono insegnare comportamenti nuovi attraverso la scomposizione di un comportamento obiettivo in sottodi un comportamento obiettivo in sotto--obiettivi intermediobiettivi intermediPuò essere utile prendere nota dei comportamenti da aumentare, delle Può essere utile prendere nota dei comportamenti da aumentare, delle gratificazioni applicate (in quale giornata e in quale contesto) per gratificazioni applicate (in quale giornata e in quale contesto) per monitorare l’evoluzione del comportamento dell’alunnomonitorare l’evoluzione del comportamento dell’alunno

Stabilire un contratto educativoStabilire un contratto educativoIl contratto educativo deve coinvolgere tutti coloro che hanno

un ruolo nella vita del bambino, e lui per primo, tanto più se è

grande, deve assumersi un impegno in questo progetto

comune.

� Gli insegnanti e genitori devono definire tre o quattro

obiettivi, relativi a comportamenti da modificare, e decidono di

come valutarne la realizzazione.

� Il bambino viene coinvolto rendendolo partecipe del progetto.� Il bambino viene coinvolto rendendolo partecipe del progetto.

� Si stabiliscono dei punti e delle ricompense.

� è possibile stendere un vero contratto scritto sul quale

verranno indicate le regole e gli obiettivi.

� Gli obiettivi (espressi in modo positivo) deve essere

inizialmente molto accessibili per permettere al bambino di

raggiungerli facilmente per consentire a insegnanti e genitori di

ricompensare anche piccoli cambiamenti.

Stabilire un contratto educativoStabilire un contratto educativo

Vanno definite con chiarezza le responsabilità di ognuno:

- insegnanti: compilare la scheda, attribuire i punti, controllare- insegnanti: compilare la scheda, attribuire i punti, controllare

che sia firmata dai genitori;

- genitori: controllare giornalmente la scheda, assegnare le

ricompense previste;

- alunno: richiedere la compilazione della schema, mostrarla a

casa, richiedere la firma ai genitori.