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La cabina di trasformazione MT/BT
Seminario tecnico
Questo incontro è un estratto dei corsi :C1 Studio e progettazione di una cabina MT/BT (durata 20 ore)CEI 0-16 Connessione di utenze private alla rete di media tensione
(durata 16 ore)
Schneider Electric – Seminari on-line – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 1
(durata 16 ore)
Per maggiori informazioni consultare link :
http://www.schneider-electric.it/sites/italy/it/prodotti-e-servizi/formazione-tecnica/elenco-corsi-distribuzione-elettrica.page
Indice
PRIMA parte
(Regole tecniche per la realizzazione della cabina MT/BT)
Limiti e confronto tra distribuzione in BT ed in MT
Schneider Electric – Seminari on-line – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 2
Lo stato del neutro in MT
Regola tecnica per la connessione
Dimensionamento delle apparecchiature in MT
Il quadro MT
Perdite AT MT BT nella rete elettrica nazionaleSono le perdite di energia, misurate in kWh, che si manifestano nel processo di trasporto dell’energia elettrica, dai siti di produzione al luogo di fornitura.
La tabella riporta i valori % di tali perdite per ogni livello di tensione così come recentemente modificate dall’AEEGSI a seguito della Delibera 559/2012/R/EEL del 20 dicembre 2012.
Limiti e confronto tra distribuzione in BT ed in MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 3
BASSA TENSIONE BT 10,4%
MEDIA TENSIONE MT 4%
ALTA TENSIONE AT 0,7% Per tensione pari a 380kV
1,1% Per tensione pari a 220kV
1,8% Per tensione uguale o inferiore a 150kV
Il numero delle cabine MT/BTed il loro posizionamento rispetto ai carichi,
Finitura
DG
Baricentrodei consumi
Dislocazione delle cabine
determina ancora prima della scelta delle sezioni dei conduttori, le perdite nelle linee elettriche.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 4
Finitura
UfficiVerniciatura
Montaggio
500mt
linee elettriche.
Perdite in un sito industriale
L’installazione funziona al 50% della potenza installata. Il sito è attivo 6500 su 8760 ore per anno.
365gg x 3 (turni) = 1095gg x 8h = 8760h Consumo 9,1 GWh/anno corrispondenti a
x 0,18 €/kWh = 1.638 k€/anno. Potenza media nei periodi di carico =
(9,1kWh x 1000)/8760h =1,4 MW
Installazione di 10.000 mq con una potenza installata di 3500 kVA
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 5
(9,1kWh x 1000)/8760h =1,4 MW
19% della potenza non è disponibile (PF = 0,8)
4 / (4+77) x100 = 4,9% sono le perdite sulla potenza attiva costano: 1.638 x 4,9/100 = 80 k€/anno
Quadri Cavi Trasformatori
Le perdite complessive della distribuzione elettrica 80 k€/anno possono essere ripartite indicativamente come dalla seguente immagine:
4,9%80k€/anno
Perdite in un sito industriale
64k€
4k€
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Trasformatori 20/100 x 80 = 16 k€/anno (rendimento TR 99%)
Cavi 75/100 x 80 = 60 k€/anno75% del 4,9% corrisponde a 3,7% dato
comparabile con la caduta di tensione %.
16k€
Quadri 5/100 x 80 = 4 k€/anno
Gli esempi sono realizzati con i seguenti dati:
• Costo dell’energia in MT 0,18 €/kWh• Costo dell’energia in BT 0,21 €/kWh• Potenza assorbita da 10 a 300 kW con PF 0,9• Un ciclo di lavoro di 8 ore su 24 ore per 365 giorni all’anno pari a
2.920 su 8.760 ore/anno• 10 anni di servizio dell’impianto pari a 29.200 ore di funzionamento• ∆V massimo del tratto di cavo 4%
Dati di base
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 7
Sono da valutare:
• Costi di installazione• Costi di manutenzione• Costi di acquisto dell’energia• Perdite nei cavi e nel trasformatore
• Spazi impiegati dalla cabina e dai cavi• Variazione della tensione tra
funzionamento a vuoto e a carico
Acquisto e trasporto a 100 mt in BT di 100 kW
P [kW] PFTensione
[V]Ib
[A]
100 0,90 400 160
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x70) 1x70 0,034 2,34
Costi d’installazione• Cavi BT 4 x 100 = 400 mt
Costi dell’energia29.200 x 100 [kW] x 0,21 / 10^3 =
100100
BT
el3
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Totale 639 k€
• Cavi BT 4 x 100 = 400 mt9 k€
29.200 x 100 [kW] x 0,21 / 10^3 =613 k€
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,034 x 1602 x 29.200 x 0,21 / 10^6 =17 k€
Acquisto e trasporto a 100 mt in MT di 100 kW
Costo dell’energia29.200 x 100 [kW] x 0,18 /10^3 =
Costi d’installazione• Cavi MT 3 x 100 = 300 mt
100100
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 15.000 4
Sezione conduttori [mm2]fase
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x35 ) 0,0671 0
MT
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29.200 x 100 [kW] x 0,18 /10^3 =526 k€
• Costo per le perdite nel trasf. da 250 kVAa vuoto 0,88 x 87.600= 77.000 kWha carico 3,3 x 29.200 x (111/250)^2= 19.000 kWhtotale (77.000 + 19.000) x 0,18/10^3 =17 k€
• Costi per le perdite nei cavi3 x 0,067 x 42 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =0,02 k€
• Cavi MT 3 x 100 = 300 mt7 k€
• Una cabina MT con u.f. AT7Una cabina MT con u.f. GAM2+IMUn trasformatore da 250 kVA80 k€
• Costi di manutenzione delle cabine 15 k€
Totale 645 k€
Utente MT trasporto a 300 mt in BT di 100 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,048 x 1602 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi BT 4 x 300 = 1.200 mt
100300
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 400 160
MT
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x150) 1x150 0,048 3,71
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 10
Totale 63 k€
3 x 0,048 x 1602 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =21 k€
• Cavi BT 4 x 300 = 1.200 mt42 k€
Utente MT trasporto a 300 mt in MT di 100 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,201 x 42 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi MT 3 x 300 = 900 mt
100300
MT
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 15.000 4
Sezione conduttori [mm2]fase
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x35) 0,201 0
MT
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3 x 0,201 x 42 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =0,06 k€
Totale 41 k€
• Cavi MT 3 x 300 = 900 mt21 k€
• Una cabina MT con u.f. GAM2+IM20 k€
Utente MT trasporto a 100 mt in BT di 300 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,01 x 4812 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi BT 4 x 100 = 400 mt
300100
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 400 481
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x240) 1x240 0,010 2,59
MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 12
Totale 57 k€
3 x 0,01 x 4812 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =38 k€
• Cavi BT 4 x 100 = 400 mt19 k€
Visto il valore elevato proviamo il raffronto con una sezione doppia
Utente MT trasp.a 100 mt in BT (sez. 2X) di 300 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,005 x 4812 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi BT 8 x 100 = 800 mt
300100
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 400 481
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (2x240) 2x240 0,005 1,29
MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 13
Totale 58 k€
3 x 0,005 x 4812 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =19 k€
• Cavi BT 8 x 100 = 800 mt39 k€
Le perdite si dimezzano ma raddoppia il costo dell’installazione
Utente MT trasporto a 100 mt in MT di 300 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,067 x 132 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =
300MT100
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 15.000 13
Sezione conduttori [mm2]fase
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x35) 0,067 0
Costi d’installazione• Cavi MT 3 x 100 = 300 mt
MT
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3 x 0,067 x 132 x 29.200 x 0,18 / 10^6 =0,17 k€
Totale 27 k€
• Cavi MT 3 x 100 = 300 mt7 k€
• Una cabina MT con u.f. GAM2+IM20 k€
Utente BT trasp . a 1200 mt in BT 400 V di 10 kW
Costi per le perdite nei cavi3 x 0,588 x 162 x 29.200 x 0,21 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi BT 4 x 1.200 = 4.800 mt
101200
BT
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 400 16
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x50) 1x50 0,588 3,91
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 15
Totale 52 k€
3 x 0,588 x 162 x 29.200 x 0,21 / 10^6 =3 k€
• Cavi BT 4 x 1.200 = 4.800 mt49 k€
Costi per le perdite nei cavi3 x 1,848 x 92 x 29.200 x 0,21 / 10^6 =
Costi d’installazione• Cavi BT 4 x 1.200 = 4.800 mt
Utente BT trasp . a 1200 mt in BT 690 V di 10 kW
101200
BT
PFTensione
[V]Ib
[A]
0,90 690 9
Sezione conduttori [mm2]fase neutro
Rcavo [Ω] ∆Vcavo [%]
3 x (1x16) 1x16 1,848 3,69
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 16
3 x 1,848 x 92 x 29.200 x 0,21 / 10^6 =3 k€
Costo delle perdite nei 2 trasformatori da 12 kVA
• a vuoto 2 x 0,1 x 87.600 = 17.520 kWh• a carico 2 x 0,28 x 29.200 = 16.352 kWh• totale (17.520 + 16.352) x 0,21 / 10^3 =
7 k€
Totale 43 k€
• Cavi BT 4 x 1.200 = 4.800 mt30 k€
• Costo 2 trasformatori BT/BT3 k€
Riepilogo
Riepilogo
Potenza Lunghezza Tensione PF N° cavi Sezione cavi Resistenza R cavo Inominale DVcavo T. servizio Costo Costi
[kW] [km] [V] [mmq] [ohm/km] [ohm] [A] % [ore] [€/kWh] k€/10 anni100 0,1 0,4 0,9 1 70 0,35 0,035 160 2,34 29200 0,21 16,56100 0,1 15 0,9 1 35 0,671 0,067 4 0 29200 0,18 0,02100 0,3 0,4 0,9 1 150 0,17 0,051 160 3,71 29200 0,18 20,68100 0,3 15 0,9 1 35 0,671 0,201 4 0 29200 0,18 0,06300 0,1 0,4 0,9 1 240 0,104 0,010 481 2,59 29200 0,18 37,96300 0,1 0,4 0,9 2 240 0,104 0,005 481 1,295 29200 0,18 18,98300 0,1 15 0,9 1 35 0,671 0,067 13 0 29200 0,18 0,1710 1,2 0,4 0,9 1 50 0,5 0,600 16 3,91 29200 0,21 2,8410 1,2 0,69 0,9 1 16 1,54 1,848 9 3,69 29200 0,21 2,94
Perdite nel cavo
CostiDati del carico Dati del cavo
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 17
xls
Potenza LunghezzaTensione TotalekW km [V] [€]100 0,1 0,4 639100 0,1 15 645100 0,3 0,4 63100 0,3 15 41300 0,1 0,4 57300 0,1(2 cavi) 0,4 58300 0,1 15 2710 1,2 0,4 5210 1,2 0,69 43
Soluzione economicamente più convenienteSoluzione intermedia
Soluzione economicamente meno conveniente
Es.
Riepilogo
Una quota non trascurabile di reti di distribuzione, tuttavia, è esercita a neutro isolato .
L’esercizio della rete di media tensione in Italia avviene, prevalentemente, con neutro a terra tramite impedenza, neutro compensato .
Lo stato del neutro in MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 18
E’ in genere necessario che le protezioni per i guasti a terra di cui è dotato l’impianto dell’Utente siano sempre in grado di funzionare correttamente, a prescindere dallo stato del neutro (ad esempio bobina di Petersen in manutenzione).
Lo stato del neutro non comporta differenze nel caso di guasti bifase o trifase .
Le protezioni richieste dal Fornitore per rilevare un guasto a terra per tutti gli Utenti sono:• la Io> (guasto a terra);• e/o la 67N (direzionale di guasto a terra).
tuttavia, è esercita a neutro isolato .
AT/MT
Messa a terra secondario TR AT/MT
D.G. Utente 1
D.G. Utente 2
D.G. Utente 3
50 ÷ 800Acapacitivi
Capacità
dei cavi
Capacità
dei cavi
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 19
L’induttanza variabile L compensa le capacità delle linee alimentate dal distributore.
Compensato
Isolato
La corrente di guasto a terra dipende dalla lunghezza delle linee.
Capacità
dei cavi
dei cavi
40 o 50A resistivi
La resistenze Rp permettono la circolazione di una corrente di terra resistiva.
Rete MT in assenza di guasti
ConduttoreSchermo metallico
IcR
IcS IcR
I0=0
IcR
VR
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 20
IcT IcT IcS
Le correnti capacitive presenti tra i conduttori R S e T e gli schermi dei cavi, sono uguali in modulo ma sfasate di 120°.
• La loro somma misurata dal toroide I0 è uguale a 0.
Diagramma vettorialein presenza di guasto a terra
VTVS
Vresidua In blu le tensioni stellate in
assenza di guasto a terra.
VT
VR
Vo è la tensione omopolare
In azzurro le tensioni stellate in presenza di guasto a terra.
VR
VS
VT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 21
VR
VSVT
VRIcS
IcT
Vo
Ic
Le tensioni concatenate in MTrimangono invariate.
Di conseguenza anche sul lato BT a valle dei trasformatori DYn11 le tensioni rimangono invariate.
Vo è la tensione omopolare rispetto a terraVo = 1/3 Vresidua = 1/3 (VS+VT)
VRQ2/S2 20000:r3/100:r3V (1) 15VA cl. 0,5/100:3V (2) 50VA cl 0,5 3P
La formula seguente tratta dalla CEI 0-16 permette il calcolo indicativo del contributo (in Ampere) alla corrente di guasto monofase a terra delle linee elettriche:
IF = U ( 0,003 x L1 + 0,2 x L2 ) A
Calcolo del contributo capacitivo delle linee MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 22
• U è la tensione nominale concatenata della rete espressa in kV.
• L1 è la somma delle lunghezze in km delle linee aeree ;• L2 è la somma delle lunghezze in km delle linee in cavo .
Calcolo esatto della capacità dei cavi
Per il calcolo esatto del contributo capacitivo si devono utilizzare i dati della capacità dei cavi forniti dai costruttori.
La reattanza capacitiva Xc = 1/(2 π x f x C) x L x 1.000.000 [Ω/km]• per un cavo da 95 mm2 di 1 km : Xc=1/(6,28 x 50 x 0,23) x 1.000.000 x 1 = 13.847 [Ω/km]• per una linea a 15 kV: Ic = √3 V / Xc = 1,73 x 15.000 / 13.847 = 1,88 [A/km]
Con due cavi in parallelo la capacità (della terna) raddoppia.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 23
Capacità
<<
kV
Linea MT utente “corta” I0g corrente vista dal toroide
IcL. corrente capacitiva della linea
IcL1Iguasto
I0g
I0g =( IcL1+IcL2+IcL3)(…….. Iguasto ……)
Iguasto
Linea guasta:corrente omopolare I0g = Iguasto
I0g
Iguasto
Iguasto
V
RRSS
TT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 24
Linee sane:corrente omopolare
I0s = 0
I0s=0
I0s=0
IcL2
IcL3
Vo
APPROFONDIMENTO
Linea MT utente “lunga”, neutro isolato
VoIcL1
I0g =( IcL1+IcL2+IcL3)
Iguasto
(…….. Iguasto ……)
I
I0g Linea guasta:correnteomopolare I0g capacitiva
IcL1
- IcL1
Iguasto
Iguasto
I0g
V
I0g corrente vista dal toroide
IcL. corrente capacitiva della linea
APPROFONDIMENTO
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 25
Vo
I0s
Linee sane: correnteOmopolare I0s capacitiva
IcL2
IcL3
I0s
I0s
Iguasto
Vo
(SECONDA SOGLIA N.I. )
Linea MT utente “lunga”, neutro compensato (bobina di Petersen)
I0g
IIRIL
Linea guasta:corrente omopolare I0g resistivae capacitiva (sottocompensazione)o induttiva (sovracompensazione)
Vo
I0g = ( IcL1+IcL2+IcL3) - IcL1
IcL1
Iguasto isolatoIL
Iguasto
(…….. Iguasto ……) ( Petersen )
+( IL + IR)
Iguasto
Iguasto
V
APPROFONDIMENTO
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 26
I0s
I0s
IR IL
IRIL
Linee sane:corrente omopolare I0s capacitiva
IR
Vo
I0s
Sovracomp.I0gSottocomp.
IcL2
IcL3
IL
PRIMA SOGLIA N.C.)
Vo
Zona inter.
Impostazione della direzionale di terra (67N)Cambiando lo stato del neutro, cambia la posizione del vettore della linea guasta I0g rispetto
alla tensione omopolare Vo .
Le protezioni direzionali sulla rete con neutro a terra tramite impedenza, vanno impostatecon una doppia soglia per contemplare, nei periodi di manutenzione della bobina diPetersen, il funzionamento anche a neutro compensato.
Neutro isolatoNeutro a terra
tramite impedenza
I0g
Linea Vo
0°EnelSepam
Vo
0°
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 27
60°
120° 250°
60°
Zona di
intervento
Relè SepamLimite 1 [°] Limite 2 [°]
240 300110 300
I0s
Lineaguasta
Lineasana
Vo
I0s
I0g I0s
I0g
Sovracomp. Sottocomp.
Ente fornitoreΦ1 [°] Φ2 [°]
60 12060 250
APPROFONDIMENTO
Esempio di tabella di regolazione fornitore
Rete utente poco estesa
Guasto di fase
NEUTRO COMPENSATO
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 28
Rete utente molto estesa con contributo al guasto > 80% di 2A = 1,6A
~ 400mt 20kV
~ 533mt 15kV
CEI 0-16 nota bene
Primo guasto di terra
Regola tecnica per la connessione
L’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS in data 2008-02 pubblica
il documento:
In precedenza sino al 2006 esistevano le DK 5600 emesse da ENEL
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 29
Ad oggi il più recente aggiornamento è datato 2014-09
Pagine
La presente Norma si applica:
• ALLE RETI delle IMPRESE DISTRIBUTRICI di energia elettrica
• AGLI IMPIANTI ELETTRICI degli UTENTI dei servizi di distribuzione e diconnessione alle reti di distribuzione, (UTENTI).
Campo di applicazione
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 30
• ALLE NUOVE CONNESSIONI (applicazione integrale)
• La sua applicazione agli impianti degli UTENTI GIA’ CONNESSI è definitadall’AEEG.
Criteri per la scelta del livello di tensione e degli schemidi connessione
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 31
Caratteristiche degli Utenti e loro classificazione
•Utenti ATTIVI.
Utenti che utilizzano qualsiasi macchinario (rotante o statico) che converta ogni forma di energia utile in energia elettrica in corrente alternata previsto per funzionare in parallelo (anche transitorio) con la rete. A questa categoria appartengono anche tutti gli utenti che installano sistemi di accumulo diversi dagli UPS, come definiti dalla norma EN 62040.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 32
installano sistemi di accumulo diversi dagli UPS, come definiti dalla norma EN 62040.
•Utenti PASSIVI.
Tutti gli utenti non ricadenti nella definizione precedente.Si precisa che, ai fini della norma CEI 0-16, la presenza di UPS, non è sufficiente a far ricadere questi utenti in attivi.
• Livelli di tensione e frequenzaReti MT due valori di tensione di esercizio:
15 kV e 20 kV
Alcune porzioni del sistema di MT sono esercite con differenti livelli:
Caratteristiche delle reti
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 33
8.4 kV, 9kV, 22kV, 23kV ecc
La frequenza nominale (fn) è di 50 Hz.
• Stato del neutroLa rete MT è gestita prevalentemente con neutro messo a terra tramiteimpedenza costituita da, reattanza induttiva e resistenza o da sempliceresistenza. Alcune porzioni di reti MT, attualmente non trascurabili, sonoesercite a neutro isolato.
I locali
Locale di
consegna
Locale di
misura
Locale cliente
A titolo indicativo l’occupazione di superficie complessiva di locale consegna e misure deve essere dicirca 16 m2.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 34
Cavo di sezione minima 95 mm2 in rame o equivalente in alluminio.Collegamento ≤ 20metri.
t tempo di intervento della protezione del fornitore,con eventuale richiusore rapido.
I²t≤K²S²
Schema dell’impianto per la connessione.Utente passivo
Schema Utente passivo
DISTRIBUTOREMISURE UTENTE
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 35
Schema dell’impianto per la connessione.Utente attivo
Schema Utente attivo
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 36
Dispositivo Generale DG di Utente:Apparecchiatura di manovra e sezionamento la cui apertura ( comandata dal
Sistema di Protezione Generale) assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete, tipicamente costituito da:
DG
Sezionatore tripolare CEI EN 62271-102 e interruttore tripolare CEI EN 62271-100 con sganciatore di apertura, in esecuzione fissa.
Dispositivo Generale
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 37
All’Impianto utilizzatore
DG
Interruttore tripolare in esecuzione estraibile conforme alla CEI EN 62271-200 con sganciatore di apertura.
All’ impiantoutilizzatore
DG
Schema d’impianto di utenza per la connessione: Caso Generale
PG(B) TV-Iutente attivo…DG+DI
IMS.. a certe condizioni può essere omesso (67N-51N)
Schema di connessione generale
TA-I o TA-Tdi fase
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 38
Sezionatore di terra opzionale
Cavo di collegamento
utente attivo…DG+DIIn posizione alternativa ad (A) per utente passivo
(A) TV-I posizione consigliata
utente passivo...
TO omopolare Derivatori capacitivi opzionali
Sistema di Protezione Generale associato al DG è composto da : Trasduttori di corrente di fase (TA) Trasduttore di corrente di terra omopolare (TO)Eventuali trasduttori di tensione (TV)Relè di protezione con relativa alimentazione (PG)Circuiti di apertura dell’interruttore
Il SPG deve funzionare correttamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delle
SPG
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 39
DG
Il SPG deve funzionare correttamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delletensioni che si possono determinare nelle condizioni di guasto per le quali è stato previsto.
All’ impianto utilizzatore
PG
TV
TATO
Da Ente Distributore
I4 I8 I12 X Protezioneomopolare
Misura correnteomopolare
Impianto con protezione 51N
Correnteomopolare
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 40
TO toroidale
Reti utente, estese contributo al guasto < 80% di 2A paria a 1,6A< 400mt 20kV< 533mt 15kV
APPROFONDIMENTO
X Protezionedirezionale
Misura tensioneomopolare
TV-I∆ aperto
TO toroidale
Misura correnteomopolare
V4
V8
V12
Tensioneomopolare
Impianto con protezione 67N
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 41
I4 I8 I12
Correnteomopolare
Reti utente, estese contributo al guasto > 80% di 2A pari a a 1,6A> 400mt 20kV> 533mt 15kV
APPROFONDIMENTO
Sistema di Protezione Generalenon integrato
Schema Protezione Generale
TV-I
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 42
TO Toroidale
TA-I tradizionali TA-T LPCT
RELE’ SEPAM
Limiti sulle sezioni di trasformazione MT -BT
Scopo limitare la complessiva potenza di cortocircuito della sezione ditrasformazione afferente a un singolo sistema di sbarre BT.
Il Distributore, deve comunicare il limite alla potenza massima del singolotrasformatore e/o di più trasformatori in parallelo sulla stessa sbarra BT
(riferiti ad una Vcc del 6%).
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 43
(riferiti ad una Vcc del 6%).
Tale limite alla potenza massima (comunicato dal Distributore) non deve esseregeneralmente superiore a 2000 kVA (reti a 20 kV) e 1600 kVA (reti a 15 kV).
Limiti inferiori possono essere definiti dal Distributore nel caso di struttureparticolari della rete MT esistente.
Se linea e protezioni lo consentono, può accettare taglie fino a:
Tensione kV 15 20Potenza* kVA 2000 2500
Tensione kV 15 20Potenza* kVA 1600 2000
Impianto clienteCP
Esempio, il Distributore ENEL può accettare taglie fino a:
Limiti sulle sezioni di trasformazione MT -BT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 44
Norma CEI EN 60076-5 (ucc = 6% per trasformatori con potenza nominale maggiore di 630 kVA)
CP
AT/MT
cortocircuito
APPROFONDIMENTO
Impiantocliente
15 kV800 kVA
800 kVA
Lo scopo è quello di contenere le correnti di inserzione, riferite a trasformatoricon correnti di inserzione pari a quelle indicate nella Guida CEI 99-4.
l’Utente non può installare trasformatori per una potenza complessiva superiorea 3 volte i limiti indicati (6000kVA a 20kV, 4800kVA a 15kV) per ciascun livello di
Limiti sulla energizzazione contemporanea
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 45
a 3 volte i limiti indicati (6000kVA a 20kV, 4800kVA a 15kV) per ciascun livello ditensione, anche se con sbarre BT separate.
In caso di installazione di trasformatori di potenza complessiva eccedente lapotenza limite, si devono prevedere opportuni dispositivi/accorgimenti.
Alla messa in tensione di un trasformatore di potenza ha luogo il fenomeno dellacorrente d’inserzione (inrush), la cui entità e durata dipende da diversi fattori,quali:
Valore istantaneo della tensione di alimentazione (istante di manovra
Considerazioni sulle correnti di inserzionedei trasformatori
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 46
Valore istantaneo della tensione di alimentazione (istante di manovradell’interruttore).
Caratteristiche costruttive del trasformatore, caratteristica di magnetizzazione edimensioni.
Flusso residuo.
Impiantocliente
Correnti di inserzione dei trasformatori
Può intervenire il DGe/o il Generale in
Sottostazione
Applicazione non conforme alla CEI 0-16.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 47
Esempio
1x1600 kVA15 kV
3x1600 kVACP
AT/MT
Sottostazione
Tali dispositivi devono intervenire in caso di mancanza di tensione per un temposuperiore a 5s.
Sgancio trasformatori con relè di minima tensione
Impiantocliente
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 48
27 Relè minima V, entro 5s(tipicamente 200mS)
15 kV
CP
AT/MT
Esempio
1x1600 kVA
3x1600 kVA
27
Al ritorno di tensione ...
Riaggancio trasformatori con relè di ritorno tensione
Impiantocliente
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 49
Relè massima V, ritardo Xs
15 kV
CP
AT/MT
Esempio
1x1600 kVA
3x1600 kVA
5959
DATI AMBIENTALI
Installazione: all’interno (I) all’esterno (E)
PARAMETRI
Temperatura ambiente VALORI NORMALI
max. valore istantaneo ≤ 40°C
max. valore medio nelle 24h ≤ 35°C
minima (I) ≥ -5°C (-15°C, -25°C)
minima (E) ≥ -10°C (-25°C,-30°C, -40°C)
Umidità relativa
Dimensionamento delle apparecchiature in MT
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 50
Umidità relativa
max. valore medio nelle 24h ≤ 95%
max. valore medio nel mese ≤ 90% (attenzione alla condensa)
Altitudine ≤ 1000m
Inquinamento in pratica nessuno (da specificare)
Vibrazioni dovute a cause esterne
all’apparecchiatura o ad effetti sismici trascurabili
Velocità del vento (E) ≤ 34m/s
Spessore del ghiaccio (E) ≤ 1÷10mm (20mm)
Irraggiamento solare (E) ≤ 1000 W/m²
Disturbi elettromagnetici indotti ≤ 1,6 kV
I principali aspetti che caratterizzano un sistema di distribuzione sono:
• La tensione nominale ed il relativo livello di isolamento;
• Le correnti nominali assegnate nei nodi dell’impianto e quindi dei
Parametri elettrici
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 51
relativi apparecchi.
• La corrente di cortocircuito ai differenti livelli di distribuzione;
La tensione massima dell’impianto va considerata contemplando anche la tolleranza indicata dal fornitore ( + X%).
La tensione nominale dell’apparecchiatura dovrà essere maggiore od uguale a quella dell’impianto.
Per i punti di consegna viene richiesto un livello di isolamento di 24kV.
Tensione nominale dell’apparecchiatura
Tensione di tenutaa impulso atmosferico
Schneider Electric – Seminari tecnici – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Settembre 2015 - Diapositiva 52 di 172
Tensione nominale
Tensione massimadell’impianto
Tensione di tenutaa frequenza di esercizio
Tensione nominale e livello di isolamento
Schneider Electric – Seminari tecnici – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Settembre 2015 - Diapositiva 53 di 172
Valore pieno
Valore ridotto
T breveT lungo
Corrente nominale e di corto circuito
L’apparecchiatura deve essere scelta in base alla corrente nominale dell’impiantoe di corto circuito , nel punto in cui viene installata.
Corrente di cortocircuito
Valore di piccodella corrente di corto
Apparecchiatura
Correntenominale
Impianto
Schneider Electric – Seminari tecnici – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Settembre 2015 - Diapositiva 54 di 172
Corrente di brevedurata massima
ammissibile
Corrente di piccomassima ammissibile
Correntenominale
Apparecchiatura
12,5 x 2,5 = 31,25kA
12,5
• E’ un dispositivo di sicurezza, seziona il circuito tra monte e valle.
• Manovra a vuoto (non ha, né potere di interruzione, né potere di
stabilimento).
• Tensione nominale.
• Livello di isolamento nominale.
• Frequenza nominale.
• Corrente termica nominale e sovratemperatura.
• Corrente di breve durata nominale.
• Corrente nominale di picco.
Sezionatore di Linea Norma CEI EN 62271-102
Schneider Electric – Seminari tecnici – La cabina elettrica MT/BT- Ed. Settembre 2015 - Diapositiva 55 di 172
• Corrente nominale di picco.
• Deve essere inter-bloccato con l’apparecchio di manovra che apre e chiude
sotto carico il circuito.
• La sua posizione di aperto o chiuso deve essere riconosciuta in modo
sicuro:
• sezionamento visibile;
• catena cinematica sicura.
• Permette di operare in sicurezza a valle della linea che apre.
• Quando è chiuso sopporta la corrente di breve durata nominale e la
corrente nominale di picco.
Sezionatore di Terra Norma CEI EN 62271-102
• E’ un dispositivo di sicurezza che permette di collegare il circuito principale
con l’impianto di terra.
• Se ha potere di stabilimento su cortocircuito, può essere in grado di
stabilire, a qualsiasi tensione applicata, fino alla sua nominale, qualsiasi
corrente, fino a quella di corto circuito compresa.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 56
• Serve, unitamente al sezionatore di linea, alla sicurezza del personale
quando si deve accedere al circuito interessato.
• Interrompe la corrente nominale.
• Stabilisce nel circuito sia la corrente nominale sia la corrente di
cortocircuito.
• Deve essere protetto contro il cortocircuito da un dispositivo di protezione
dalle sovraccorrenti.
• Svolge anche la funzione di sezionatore se rispondente alle relative norme.
Interruttore di manovra sezionatore IMSNorma CEI EN 62271-103
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 57
Gli interruttori di manovra-sezionatori IMS sono apparecchi di costruzione più
semplice ed economica rispetto agli interruttori.
Sono apparecchi di MANOVRA che hanno la caratteristica di SEZIONARE il
circuito di potenza (caratteristica che non ha l’interruttore, se non in caso di
interruttore estraibile), rispondendo alle prescrizioni di norma relative ai
Interruttore di manovra sezionatore IMSNorma CEI EN 62271-103
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 58
sezionatori.
Per effettuare le manovre di apertura di correnti di carico hanno una camera
di interruzione.
Devono essere in grado di chiudere anche in condizioni di guasto
(cortocircuito) e sopportare la propria corrente nominale di breve durata.
Interruttore di manovra sezionatore IMScombinato con fusibile Norma CEI EN 62271-105
• Combinazione costituita da un apparecchio di manovra (eventualmente
munito di relè di protezione contro i sovraccarichi) e di fusibili limitatori di
corrente. Stabilisce nel circuito sia la corrente nominale sia la corrente di
cortocircuito.
• La fusione di un fusibile deve provocare l’apertura dell’apparecchio di
manovra. Il fusibile è quindi provvisto di un percussore in grado di
provocare l’apertura automatica dell’apparecchio accoppiato.
• Il combinato permette di utilizzare un apparecchio di manovra anche per
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 59
• Il combinato permette di utilizzare un apparecchio di manovra anche per
correnti di cortocircuito superiori a quelle nominali.
• Il combinato viene provato come apparecchio unico.
Descrizione dell’ IMSall’interno della gamma SM6
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 60
Chiuso Aperto A Terra
• “Apparecchio” che Interrompe il circuito attraverso la fusione di un
elemento fusibile, quando la corrente supera un determinato valore per un
certo tempo stabilito dalla curva di intervento (caratteristica I-t a tempo
inverso). Al di sopra di un determinato valore della corrente di guasto
presunta, la corrente viene limitata in modo significativo, sia in valore di
picco che in energia specifica limitata.
Fusibili Norma CEI EN 60282-1
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 61
• Tensione nominale.
• Corrente nominale.
• Frequenza nominale.
• Potere di interruzione nominale.
• Curva tempo-corrente.
• Curva di limitazione.
• E’ abitualmente associato o combinato con un apparecchio di manovra. Ad
intervento avvenuto (fusione del fusibile) occorre sostituirlo e ciò comporta
il sezionamento del circuito a monte.
• E’ utilizzato principalmente nella protezione di trasformatori “piccoli” di
distribuzione MT/BT, di motori, di batterie di condensatori e di
trasformatori di tensione ed anche a protezione delle reti
Fusibili Norma CEI EN 60282-1
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 62
• Criteri che fissano la scelta della corrente nominale del fusibile per
protezione di un trasformatore MT/BT.
1 Sopportare senza intervenire intempestivamente i valori di cresta della
corrente transitoria che accompagna la messa in servizio del trasformatore:
2 Interrompere le correnti di guasto lato BT entro i tempi di tenuta dei
trasformatori.
3 Evitare il campo di funzionamento a valori inferiori della corrente di minima
Guida alla scelta dei Fusibili
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 63
3 Evitare il campo di funzionamento a valori inferiori della corrente di minima
interruzione per un guasto lato BT.
• La corrente nominale dei fusibili corrisponde a una installazione in aria
libera con un sovraccarico del trasformatore del 30% oppure a una
installazione in quadro senza sovraccarico del trasformatore.
Tabella di scelta
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 64
• L’interruttore riassume in sé la duplice funzione di apparecchio di manovra
e protezione.
• Interrompe e stabilisce la corrente sia in condizioni normali sia in condizioni
di cortocircuito.
• Se in versione “estraibile” svolge anche la funzione di sezionatore.• Tensione nominale.
• Livello di isolamento nominale.
• Frequenza nominale.
• Corrente termica nominale e sovratemperatura.
Interruttori Norma CEI EN 62271-100
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 65
• Corrente termica nominale e sovratemperatura.
• Potere di interruzione nominale in cortocircuito.
• Potere di interruzione nominale di linee a vuoto, cavi a vuoto,
batteria singola e multipla di condensatori.
• Potere di stabilimento su cortocircuito.
• Corrente di breve durata nominale.
• Corrente nominale di picco.
• Tensione nominale di alimentazione dei circuiti ausiliari.
• In queste condizioni, gli interruttori sono chiamati a interrompere:
• Correnti di carico
• Correnti capacitive
• linee a vuoto
• cavi a vuoto
Interruttori Norma CEI EN 62271-100
• Funzionamento in condizioni di normale esercizio
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 66
• cavi a vuoto
• batterie di condensatori
• Correnti induttive
• magnetizzanti di trasformatori
• motori a vuoto o in fase di avviamento
• reattori
• Oltre agli interruttori, anche gli interruttori di manovra-sezionatori e i
contattori possono compiere queste operazioni, purché previsti per tale
scopo.
• I guasti in una rete MT possono essere attribuiti a:
• Cause esterne all’impianto
• fulminazioni
• corpi estranei in contatto con parti attive (es. rami su una linea,
cavi tranciati da una scavatrice)
• Cause interne all’impianto
Interruttori Norma CEI EN 62271-100
• Funzionamento in condizioni di guasto
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 67
• Cause interne all’impianto
• sovratensioni di manovra provenienti dalla rete
• errata manovra dell’apparecchiatura
• cedimento dell’isolamento in un punto dell’impianto
• sovraccarico dei componenti (piuttosto raro)
• mancanza di una manutenzione adeguata o non correttamente
eseguita
• Le apparecchiature di protezione (interruttori e fusibili) devono intervenire
per salvaguardare l’impianto e limitare i danni alle persone e alle cose.
Interruttori Norma CEI EN 62271-100
• Tecnica di interruzione in VUOTO • Tecnica di interruzione in SF6
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 68
Oggi le principali tecniche di interruzione utilizzate in MT sono due:
• tecnica di interruzione in VUOTO
• tecnica di interruzione in GAS SF6 (esafloruro di zolfo)
Tecnologie costruttive interruttori in VUOTO
Distribuzione secondaria
Distribuzione primaria
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 69
primaria
Evolis
Evolis
Tecnologie costruttive interruttori in SF6
Distribuzione secondaria
Distribuzione primaria
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 70
SF1-SFSet LF1 – LF2 – LF3
Interruttore in SF6
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 71
• SF1, solo
interruttore
• SFset, composto da TA-I
e relè a bordo
interruttore
APPROFONDIMENTO
Caratteristiche degli interruttori in SF6
• Hanno ottime prestazioni in tutti i campi di tensione.
• Coprono tutte le esigenze di prestazioni in corrente nominale e potere di
interruzione.
• Sono idonei alla manovra di qualunque tipo di carico (capacitivo, piccole
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 72
correnti induttive).
• Hanno ingombri e pesi ridotti.
• Assicurano una vita elettrica elevata: coprono tutte le esigenze degli
utilizzatori, praticamente senza richiedere manutenzione.
• Sono di costo medio.
Caratteristiche degli interruttori in SF6
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 73
Sezionatore
Apparecchio
si
Funzioneisolamento
Caratteristiche principali
Tenuta ingressi-usciteSezionatore di terra : potere di chiusura su guasto
Funzione di manovrasu correntiIn servizio Su guasto
no no
Le funzioni tipiche di diversi tipi di apparecchiatura sono mostrate sulla figura seguente:
Caratteristiche delle apparecchiature
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 74
Interruttore di Manovra Sezionatore
Contattore
Interruttore
Fusibile
nosi, se estraibile
no
si
nosi, se estraibile
Sezionatore di terra : potere di chiusura su guasto
Interruzione e chiusura della corrente normale di caricoPotere di chiusura su corto-circuitoIn associazione con fusibile : potere di interruzione nella zona di non fusione del fusibile
Potere nominale di interruzione e di chiusuraPoteri max in interruzione ed in chiusuraCaratteristiche di servizio e durata
Potere di interruzione in cto cto Potere di chiusura su cto cto
Potere di interruzione minimo su cto ctoPotere di interruzione max su cto cto
si
si
no
si
no
no
si
si
Trasformatori di Corrente e Tensione
Sono apparecchi elettromagnetici statici con le seguenti funzioni:
• riprodurre proporzionalmente il valore della grandezza elettrica del
circuito su cui sono inseriti;
• isolare galvanicamente il circuito di alta tensione da quello di bassa
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 75
• isolare galvanicamente il circuito di alta tensione da quello di bassa
tensione.
Si dividono in 2 grandi categorie:
trasformatori di corrente TA o LPCT ;
trasformatori di tensione TV.
61869-1
Trasformatori di Corrente e Tensione
61869-1 Par 3.4.6 PrestazioneAmmettenza (o impedenza) del circuito secondario, Espressa in siemens(o ohm), con indicazione del suo fattore di potenza.La prestazione è generalmente espressa come potenza apparente assorbita, in voltampere, per un fattore di potenza specificato, alla tensione o alla corrente secondaria nominale.
61869-1 Par 3.4.5 Classe di precisioneDesignazione assegnata a un trasformatore di misura, icui errori di rapporto e angolo rimangono entro i limitiPrescritti per le condizioni specificate di impiego.
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 76
CEI EN 61869-3
CEI EN 61869-2
Calcolo della potenza necessaria (VA)
TA
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 77
TV
I consumi dei moderni relè elettronici sono in genere molto più bassi rispetto ai (VA) resi disponibili dai TA e dai TV.
Trasformatori di corrente TA
÷Il TA riproduce al circuito secondario una
corrente proporzionale alla corrente
presente sul circuito primario, secondo un
definito rapporto di trasformazione:
1
2
N
N
Isr
IprKn ==
Isolamento 7,2 24 kV
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 78
÷
Ipr= corrente primaria
Isr = corrente secondaria
N1 = numero di spire primarie
N2 = numero di spire secondarie
1NIsrKn ==
Isolamento 0,72 kV
APPROFONDIMENTO
Trasformatori di corrente TA
TA per strumenti di misura:
• campo di corrente primaria 5% ÷ 120% Ipn;
• nucleo facilmente saturabile a multipli della corrente
nominale;
• classi di precisione: 0,2 - 0,5 – 1
rispettata con corrente primaria da 100 a 120% di Ipn
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 79
con prestazione compresa tra 25 e 100% della
prestazione nominale in VA
TA per relè di protezione:
• campo di corrente primaria 1 ÷ 30 Ipn;
• nucleo difficilmente saturabile a multipli della corrente
nominale;
• classi di precisione: 5P - 10P
APPROFONDIMENTO
Trasformatori di corrente TA
TA per strumenti di misura, definizioni:
TA definizioni:
100 / 51 primario 1 secondario
200-100 / 52 primario 1 secondario
200-100 / 5 - 52 primario 2 secondari
Secondari 1A o 5A
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 80
TA per strumenti di misura, definizioni:
Prestazione
Classe di precisione
Fattore di sicurezza
massimo multiplo della corrente primaria nominale dopo di che il trasformatore sicuramente satura => protezione della strumentazione
10 VA cl.0,5 Fs 10
APPROFONDIMENTO
Esempio dati TA di protezione
TA per apparecchi di protezione, definizioni:
Prestazione
Classe di precisione 10 VA 5P 10
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 81
Fattore limite di precisione (FLP)
massimo multiplo della corrente primaria nominale per il quale è garantita la precisione.
APPROFONDIMENTO
Confronto tra TA di misura e TA di protezione
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 82
Schema elettrico Schema topografico
Collegamento in SERIEValore più bassodi corrente: 1 Ip
P1 P2C1 C2
TA con doppio rapporto (DR) realizzato al primario
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 83
Collegamento PARALLELOValore più altodi corrente: 2 Ip
Nota : Ip è la corrente primaria nominale
Fig. 10
P1 P2C1 C2
APPROFONDIMENTO
2 Il TA deve sopportare gli sforzielettrodinamici provocati dalla correntedi cortocircuito. Il valore di corrente daconsiderare è quello della 1a cresta che,salvo casi speciali, è pari a: Idin = 2,5 Iter.
1 Il TA deve sopportare gli effetti termici dellacorrente di cortocircuito Iter per il tempospecificato, generalmente 1 oppure 3 secondi, oalmeno per il tempo necessario all’interruzionedel circuito da parte dell’interruttore a monte.
Principali parametri per la scelta dei TAcon riferimento alle condizioni di cortocircuito
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 84
3 Il circuito secondario devesopportare la correntesecondaria massima creata dallacircolazione al primario della Iter peril tempo di durata di cortocircuito.
4 Forti correnti di cortocircuito tendono,causa saturazione del nucleo, adeformare e ridurre la correntesecondaria del TA. In caso di correnticon forte grado di asimmetria puòrendersi necessaria la verifica direttadell’insieme TA + relè per accertarsi cheil piccolo segnale disponibile alsecondario del TA sia sufficiente a farscattare il relè.
APPROFONDIMENTO
TV per strumenti di misura:
• campo di tensione 80% ÷ 120%
Upn;
• classi di precisione 0,2 - 0,5 - 1
TV per relè di protezione:
• campo di tensione 5% ÷ 190% Upn;
Trasformatori di tensione TV
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• campo di tensione 5% ÷ 190% Upn;
• classi di precisione 3P - 6P
TV-I poli isolatiTV-I polo a terra
2TV per D.D.I. protezioni • 27 minima tensione• 59 massima tensione• 81 massima e minima
frequenza• 81V sblocco voltmetrico Conteggio energia
3TV per D.G. protezioni • 67N direzionale di terra• 59Vo tensione residua
TV per strumenti di misura, definizioni:
Prestazione
Classe di precisione 10 VA cl.0,5
Esempio dati TV per misura
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Fattore di tensione
Massima tensione, in multipli della nominale per la quale è garantita la classe di precisione.
TV polo a terra 1,9 per 30 s - 1,9 per 8 hTV poli isolati 1,2 continuativo
APPROFONDIMENTO
TV per apparecchi di protezione, definizioni:
Prestazione
Classe di precisione 50 VA 3P
Esempio dati TV per protezione
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Fattore di tensione
TV polo a terra 1,9 per 30 s - 1,9 per 8 hTV poli isolati 1,2 continuativo
CEI 0-16
APPROFONDIMENTO
Ferrorisonanza
A A A
NNN
n n n
aaa
Sovratensioni di manovra dovute a guasti a terra specie in reti conneutro isolato, provocano la saturazione del nucleo del TV (fase-terra)e quindi una riduzione sensibile della induttanza di magnetizzazione:questa può raggiungere valori tali da entrare in risonanza con lecapacità della rete.
Effetti
• Notevole aumento della corrente primaria e conseguente
Schneider Electric – Seminari on line – La cabina elettrica MT/BT - Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 88
Rs = resistenza di smorzamento
59Vo = relè omopolare di tensione
da da da
dndndn
59
Rs
Vo
• Notevole aumento della corrente primaria e conseguentedanneggiamento del TV per dilatazione termica
Soluzioni
• Resistenza di smorzamento sull’avvolgimento secondario deltriangolo aperto
• Punto di lavoro lontano dal ginocchio di saturazione
E’ costituito da un insieme di unità funzionali adatte a realizzare lo schema elettrico di progetto.
Il quadro MT
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Mcset - PIXCentrale di produzione
Trasporto
GAusiliari
di centrale
Distribuzione
pubblica
Distribuzione
industriale
Campo di applicazione dei quadri di MT
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Distribuzione
Primaria
Distribuzione
SecondariaTrasformatore
da palo
pubblica
Cabina
primaria
industriale
Cabina
primaria
Cabina
secondaria
Cabina
secondaria
GM6 - GmsetMcset - PIXGHA
SM6 - AT7Flusarc 36Unità DY
CEI 0-16
Quadri Elettrici di Media Tensione per Cabine MT-BT
Distribuzione secondaria
Distribuzione primaria
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 91 di 469
GMset
SM6
Generalità
In corrispondenza dei nodi della rete dovranno essere installati, per ogni linea
entrante o uscente, dei dispositivi di manovra, protezione, sezionamento e di
messa a terra.
L’insieme di questi dispositivi all’interno di un involucro metallico prende il nome
di QUADRO ELETTRICO
Nella rete elettrica i quadri di media tensione si trovano:
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 92 di 469
Nella rete elettrica i quadri di media tensione si trovano:
• nella GENERAZIONE: sui circuiti di potenza, sui circuiti degli ausiliari della
centrale
• nella DISTRIBUZIONE: nella cabina “primaria” e in quella “secondaria”
• nel PROCESSO INDUSTRIALE
Esistono due modalità costruttive per le cabine di
Media Tensione:
Generalità
• Cabine di media tensione a giorno, per i quali
devono essere rispettate le condizioni di sicurezza
dettate dalle norme CEI EN 61936-1; “oggi poco
utilizzati se non in casi particolari”
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 93 di 469
• Cabine di Media Tensione realizzate con
apparecchiature prefabbricate in involucro
metallico dette anche Quadri elettrici in accordo
alla norma CEI EN 62271-200
Unità FunzionaleInvolucri contenenti le apparecchiature del circuito principale e i relativicircuiti ausiliari e che concorrono all’espletamento di una singola funzione.
Definizioni
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CompartimentoSottoassieme di una unità funzionale contenente a sua volta parti del circuito principale.
APPROFONDIMENTO
Le unità funzionali si distinguono in:• arrivo/partenza;
• congiuntore;
• risalita;
• misure.
All’interno di ciascuna unita’ arrivo/partenza e congiuntore si trova sempre:
Definizioni
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All’interno di ciascuna unita’ arrivo/partenza e congiuntore si trova sempre:
• un apparecchio di manovra principale (es. interruttore);
• un apparecchio di sezionamento.
All’interno di ciascuno compartimento si possono inoltre trovare:
• un sezionatore di messa a terra;
• trasformatori di corrente TA e di tensione TV.
APPROFONDIMENTO
Cenno sull’evoluzione della normaIEC 60298..> IEC 62271- 200 ed. I > IEC 62271-200 ed. II
IEC 62271-200 ed. Inel 2003 ha sostituito
integralmente laIEC 60298...
Dopo periodo di “esercizio” si è deciso di revisionarla. Processo iniziato nel 2006 e terminato a
novembre 2011. con la pubblicazione della IEC 62271-200
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 96 di 469
Disponibile sul sito del CEI
pubblicazione della IEC 62271-200 ed. II
Pubblicata in Italia come CEI EN 62271-200 luglio 2013
APPROFONDIMENTO
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200Premessa
I criteri utilizzati per la classificazione dei “QUADRI”.– La norma è stata concepita in modo da facilitare le relazioni sul mercato e proporre
definizioni e caratteristiche più precise.– Sono spariti i termini Metal-Enclosed e Metal-Clad. Costruttori ed Utilizzatori, devono oggi
orientarsi sui veri bisogni e sulle prestazioni, tra cui la modalità con cui sarà esercital’apparecchiatura, ed in particolare: la continuità di servizio e gli aspetti legati alla sicurezza.
LSC, Loss of Service Continuity (Perdita di Continuità di Servizio)– categoria che definisce la possibilità di mantenere sotto tensione altri compartimenti e/o
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 97 di 469
– categoria che definisce la possibilità di mantenere sotto tensione altri compartimenti e/ounità funzionali quando si apre un compartimento HV(alta tensione) accessibile.
IAC, Quadro Internal Arc Classified, e la relativa Prova all’Arco Interno– è passata da: “OPZIONALE” (IEC 60298) sottoposta ad accordo tra costruttore e
utilizzatore; ad “OBBLIGATORIA” se il costruttore vuole dichiarare il proprio quadro contenuta all’arco interno, in tal caso si esegue la prova come PROVA DI TIPO.
APPROFONDIMENTO
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200
Esempio di Unità Funzionali,
Unità Funzionale:Parte di un’apparecchiatura comprendente tutti i componenti dei circuiti principali e dei
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Assieme di Unità Funzionali (chiamato quadro nella 99-4).
tutti i componenti dei circuiti principali e dei circuiti ausiliari che concorrono all’espletamento di una specifica funzione alla quale esse sono preposte, per es. UF Arrivo/Partenza Congiuntore
Il costruttore ne definisce il numero e i contenuti.
Ciascun Compartimento è definito come:
– Fisso;– Estraibile;
Esempi di compartimenti (SM6)
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– Estraibile;– Eventualmente, Accessibile.
Compartimento sbarre
Compartimento MT
Accessibiletramite interblocco
L’accesso è controllato da dispositivi di interblocco costituenti parte integrante del quadro. Garantiscono che le parti attive del compartimento siano fuori tensione prima dell’accesso.
Accessibile L’accesso è controllato da una procedura che prevede l’impiego di interblocchi
Tipo di compartimento Descrizione
Compartimenti in relazione alla accessibilità
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AccessibileSecondo procedura per mezzo di interblocchi a chiave
L’accesso è controllato da una procedura che prevede l’impiego di interblocchi con chiave
AccessibileMediante attrezzo
Il compartimento può essere aperto solo con utilizzo di attrezzi
NON Accessibile L’apertura del compartimento comporta il suo irreparabile danneggiamento, ad esempio compartimento sbarre di un quadro isolato in gas SF6
Esempi di unità funzionali (SM6)
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Tensione max Isolamento : 17,5-24KV
Corrente massima : 630 A
Corrente massima di guasto : 12,5-16 kA 24 kV 1sec.: 20 kA 17,5 kV 1sec.
Esempi monoblocco AT7 (SM6)
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AT7-A AT7-BDimensioni : Altezza 2050 1875
: Profondità 1220 1220: Fronte 750 875
Plus : Soluzione monoblocco pronta all’installazione: TA TLP130 multi-range (da 5 a 1250A)
AT7AT7--AA AT7AT7--B B AT7AT7--B con TVB con TV
TLP130
VRQ2/S2
Esempi monoblocco AT7 (SM6)
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TLP130
VRQ2/S2
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200
Secondo i compartimenti accessibili e la continuità di servizio, sono possibili quattrocategorie:
– LSC1: UF avente uno o più compartimenti HV (>1kV) accessibili, tali che, quando ciascundi questi compartimenti è aperto, almeno una delle unità funzionali del “QUADRO” nonpuò rimanere in tensione..
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UNICO COMPARTIMENTO ACCESSIBILE
APPROFONDIMENTO
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200
– LSC2: UF che ha almeno un compartimento accessibile per la connessione HV (chiamatocompartimento connessione), tale che, quando questo compartimento è aperto, almenouna sbarra può rimanere in tensione e tutte le altre UFs del “QUADRO” possono esseremanovrate normalmente
– La designazione LSC2 nella ed. II della norma ha avuto una sua definizione (non lo eranella ed. I) e i suffissi A o B si applicano quando sono definiti più compartimenti accessibiliall’interno dell’unità funzionale.
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accessibileNon accessibili
APPROFONDIMENTO
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200
Quando una UF LSC2 ha degli altri compartimenti accessibili oltre il compartimentoper la connessione, vengono definite due ulteriori suddivisioni LSC2A e LSC2B:
– LSC2A: UF di categoria LSC2 tale che, quando ciascun compartimento accessibile(diverso dal compartimento sbarre di un “QUADRO” a singola sbarra) è aperto, almenouna sbarra può rimanere in tensione e tutte le altre UFs del “QUADRO” possono esseremanovrate normalmente;
Esempio: UF di un “Quadro” a singola sbarra
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 106 di 469
COMPARTIMENTO INTERRUTTORE ACCESSIBILE MEDIANTE ATTREZZI
COMPARTIMENTO CONNESSIONI (CAVI) ACCESSIBILE
singola sbarra
APPROFONDIMENTO
Principali cambiamenti CEI EN 62271-200
– LSC2B: UF di categoria LSC2A, dove le connessioni in alta tensione (esempioconnessione cavi) dell’unità funzionale può rimanere energizzata, quando ciascun altrocompartimento di alta tensione accessibile della corrispondente unità funzionale è aperto.
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 107 di 469
COMPARTIMENTI ACCESSIBILI
APPROFONDIMENTO
LSC esempi SM6
Compartimento Compartimento Compartimento interruttore
J
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Compartimento connessioni e sbarre
unico accessibile tramite attrezzo e procedura
LSC1 LSC2 LSC2
PI
Compartimento interruttore e risalita sbarre accessibile
tramite attrezzo
Compartimento interruttore e connessione accessibile
tramite interblocco con SEZ linea a monte
PI
PI - Partizione Isolante
LSC categoria che definisce la possibilità di mantenere sotto tensione altri compartimenti e/o unità funzionali quando si apre un compartimento ad alta tensione accessibile
LSC esempi SM6
Compartimento interruttore accessibile tramite interblocco con i SEZ di linea a monte e a valle
PI
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 109 di 469
LSC2
Cos’è l’arco interno
E’ una condizione molto severa di guasto (corto circuito) che può verificarsi in un quadro elettrico.
I suoi effetti negativi sono molteplici:
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 110 di 469
Durante la prova Dopo la provaPrima della prova Statisticamente è un evento raro ma i suoi effetti sono distruttivi e molto pericolosi ->
La CEI EN 62271-200 definisce la prova per la verifica della tenutaall’arco interno. La prestazione di tenuta all’arco interno è unaprestazione assegnata come “OPZIONALE”.
Quando è specificata la categoria “Classe di tenuta all’ArcoInterno”, il Costruttore è “OBBLIGATO” a fornire i valori tipici dellaprestazione e tutte le informazioni relative.
Tali informazioni sono sufficienti al fine di realizzare e rendereripetibile la prova di tipo corrispondente, senza accordo
Quadro Classificato IAC CEI EN 62271-200
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 111 di 469
ripetibile la prova di tipo corrispondente, senza accordocomplementare, in quanto la procedura di prova è totalmente edesattamente definita.
APPROFONDIMENTO
Esempio:“Class IAC A-FLR internal arc: IA = 12,5 kA; tA = 0,5 s”
che tradotto…:– “Internal Arc Classification – Classe di Accessibilità A – Sul Fronte, Lato e Retro;– Corrente di guasto d’arco trifase (IA); 12,5kA;– Durata di 0,5 s”.
4.101.2 Tipi di accessibilità
Quadro classificato IAC CEI EN 62271-200
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 112 di 469
4.101.2 Tipi di accessibilità3 tipi di accessibilità :
Tipo di accessibilità A: accessibilità limitata solo al personale autorizzato.Tipo di accessibilità B: accessibilità non limitata, compresa quella del pubblico.Tipo di accessibilità C: accessibilità limitata dall’installazione fuori portata e oltre la zona accessibile al pubblico.
APPROFONDIMENTO
CEI EN 62271-200Differenza tra quadro classificato e non….. all’Arco Interno
AI non classificato
Senza TESTREPORTS
Protezione contro AI
Nessuna protezione delle persone
Dati di targa
Nessun valore dichiarato
1
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 113 di 469
Valore dichiarato:corrente di guasto +durata del guasto +accessibilità
(es. 20kA x 1s A-FLR)
A : limitata solamente al personale autorizzato B : non limitata (compreso il pubblico)
Identificazione del lato protetto: F - FRONTEL - LATERALER - RETRO
Protezione in base allatipologia di accessibilità
AI classificato inbase alla sicurezzadelle persone
Con TEST REPORT effettuati presso laboratori certificati
Dati di targa2
APPROFONDIMENTO
CEI EN 62271-200 Quadro Classificato IAC
Dati di Targa
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 114 di 469 APPROFONDIMENTO
Principali cause
1. Terminazione cavi non eseguita correttamente ;
2. Utensili dimenticati seguito manutenzione ;
3. Condizioni ambientali severe (inquinamento e/o umidità);
4. Forzatura blocchi meccanici o
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 115 di 469
4. Forzatura blocchi meccanici o manovre errate;
5. Sovratensioni (di origine atmosferica o di manovra);
6. Guasto ai componenti;
7. Intrusione di elementi esterni
Topo trifase…!!
Principali cause “piccola fauna”
Intrusione di elementi esterni (piccola fauna)
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 116 di 469
La CEI EN 62271-200 definisce la prova per la verifica della tenuta all’arco interno.La prestazione di tenuta all’arco interno è una prestazione assegnata come“OPZIONALE”.
Quando è specificata la categoria “Classe di tenuta all’Arco Interno”, il Costruttore è“OBBLIGATO” a fornire i valori tipici della prestazione e tutte le informazionirelative.
Tali informazioni sono sufficienti al fine di realizzare e rendere ripetibile la prova ditipo corrispondente, senza accordo complementare, in quanto la procedura diprova è totalmente ed esattamente definita.
Quadro Classificato IAC CEI EN 62271-200
Schneider Electric - Formazione Tecnica - Corso C1- Ed. Ottobre 2015 - Diapositiva 117 di 469
TENUTA ALL’ARCO INTERNO
SU LATO ANTERIORE, LATERALE E
POSTERIORE
DM1-A