La biblioteca naturale in sintesi

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Progetto “LA FABBRICA DEL CASTELLO” di Patrizia Boschetti Documento di sviluppo incarico consegnato ai referenti 8 agosto 2010 basato su Studio preliminare per il progetto funzionale e architettonico di riuso, Patrizia Boschetti e Francesco Pedrelli, ultimo aggiornamento : 14 settembre 2009 Schede del Progetto funzionale, di Patrizia Boschetti, ultimo aggiornamento 16 settembre 2009, presentato alla Giunta Comunaledi Licciana Nardi il 16 ottobre 2009. Ultimo aggiornamento 8 agosto 2010 5 LA BIBLIOTECA NATURALE in sintesi L’idea dell’Amministrazione Comunale di Licciana Nardi di una biblioteca nuova si colloca all’interno del Progetto per il restauro e riuso del Castello di Terrarossa “La Fabbrica del Castello”. Una biblioteca nuova (e non una nuova biblioteca, una biblioteca in più) vale a dire una biblioteca che, seguendo le più recenti elaborazioni teoriche e pratiche negli ambiti della biblioteconomia, della promozione del territorio e dello sviluppo rurale, si configuri come un istituto culturale proattivo di fruizione e produzione. Il nome della biblioteca: “Biblioteca Naturale” è stato scelto per il potere evocativo e positivo dell’aggettivo, da qualche tempo di grande utilizzo in ambito culturale, commerciale, medico etc. ma che non risulta mai abbinato al sostantivo “biblioteca” (esistono biblioteche di “scienze naturali” o di “storia naturale” ma, da una ricerca condotta in rete non risulta esistere altra “biblioteca naturale”). Il nome è anche congruo al suo oggetto, infatti la vocazione principale dell’istituto sarà quella di raccogliere, conservare e diffondere documentazione relativa alle scienze naturali , geografia umana, etnografia, economia produttiva, bio-diversità, salvaguardia degli ambienti naturali e culture locali. Le materie di interesse della biblioteca terranno come cornice di riferimento la genesi, lo sviluppo e le attività delle aree naturali protette con specifica attenzione ai Parchi nazionali e regionali, alle aree marine protette e alle zone di particolare interesse naturalistico della Lunigiana e zone limitrofe ad essa. Infine il nome vuole evocare, all’interno della “naturalità”, l’essenza ibrida : proprio come gli organismi in natura 1 , invariabilmente risultato di una “mescola”, la biblioteca esporrà il suo “corredo genetico”– il cui focus è l’informazione e la conoscenza in qualsiasi forma si presentino – alla contaminazione con le migliori soluzioni nazionali e internazionali in ambito culturale 2 e con gli apporti provenienti dal territorio lunigianese. 1 La 1^ legge della biblioteconomia di S. Ranghanathan recita: La biblioteca è un oganismo che cresce” 2 Pur nella sua originalità e con l’intenzione di connotarsi come Biblioteca di area rurale, la Biblioteca Naturale fa riferimento a importanti realizzazioni quali gli Idea store (Londra), la Biblioteca San Giovanni ( Pesaro), la Venaria reale (Torino), l’Arca del gusto di Slow food (tutto il Mondo), Eataly (Torino)….

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Progetto “LA FABBRICA DEL CASTELLO” di Patrizia Boschetti Documento di sviluppo incarico consegnato ai referenti 8 agosto 2010 basato su Studio preliminare per il progetto funzionale e architettonico di riuso, Patrizia Boschetti e Francesco Pedrelli, ultimo aggiornamento : 14 settembre 2009 Schede del Progetto funzionale, di Patrizia Boschetti, ultimo aggiornamento 16 settembre 2009, presentato alla Giunta Comunaledi Licciana Nardi il 16 ottobre 2009. Ultimo aggiornamento 8 agosto 2010

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LA BIBLIOTECA NATURALE in sintesi

L’idea dell’Amministrazione Comunale di Licciana Nardi di una biblioteca nuova si colloca all’interno del Progetto per il restauro e riuso del Castello di Terrarossa “La Fabbrica del Castello”. Una biblioteca nuova (e non una nuova biblioteca, una biblioteca in più) vale a dire una biblioteca che, seguendo le più recenti elaborazioni teoriche e pratiche negli ambiti della biblioteconomia, della promozione del territorio e dello sviluppo rurale, si configuri come un istituto culturale proattivo di fruizione e produzione. Il nome della biblioteca: “Biblioteca Naturale” è stato scelto per il potere evocativo e positivo dell’aggettivo, da qualche tempo di grande utilizzo in ambito culturale, commerciale, medico etc. ma che non risulta mai abbinato al sostantivo “biblioteca” (esistono biblioteche di “scienze naturali” o di “storia naturale” ma, da una ricerca condotta in rete non risulta esistere altra “biblioteca naturale”). Il nome è anche congruo al suo oggetto, infatti la vocazione principale dell’istituto sarà quella di raccogliere, conservare e diffondere documentazione relativa alle scienze naturali , geografia umana, etnografia, economia produttiva, bio-diversità, salvaguardia degli ambienti naturali e culture locali. Le materie di interesse della biblioteca terranno come cornice di riferimento la genesi, lo sviluppo e le attività delle aree naturali protette con specifica attenzione ai Parchi nazionali e regionali, alle aree marine protette e alle zone di particolare interesse naturalistico della Lunigiana e zone limitrofe ad essa. Infine il nome vuole evocare, all’interno della “naturalità”, l’essenza ibrida : proprio come gli organismi in natura1, invariabilmente risultato di una “mescola”, la biblioteca esporrà il suo “corredo genetico”– il cui focus è l’informazione e la conoscenza in qualsiasi forma si presentino – alla contaminazione con le migliori soluzioni nazionali e internazionali in ambito culturale2 e con gli apporti provenienti dal territorio lunigianese.

1 La 1^ legge della biblioteconomia di S. Ranghanathan recita: La biblioteca è un oganismo che cresce” 2 Pur nella sua originalità e con l’intenzione di connotarsi come Biblioteca di area rurale, la Biblioteca Naturale fa riferimento a importanti realizzazioni quali gli Idea store (Londra), la Biblioteca San Giovanni ( Pesaro), la Venaria reale (Torino), l’Arca del gusto di Slow food (tutto il Mondo), Eataly (Torino)….

Progetto “LA FABBRICA DEL CASTELLO” di Patrizia Boschetti Documento di sviluppo incarico consegnato ai referenti 8 agosto 2010 basato su Studio preliminare per il progetto funzionale e architettonico di riuso, Patrizia Boschetti e Francesco Pedrelli, ultimo aggiornamento : 14 settembre 2009 Schede del Progetto funzionale, di Patrizia Boschetti, ultimo aggiornamento 16 settembre 2009, presentato alla Giunta Comunaledi Licciana Nardi il 16 ottobre 2009. Ultimo aggiornamento 8 agosto 2010

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Un nome che costituirà un brand distintivo, ma anche esportabile in altri contesti, di un’idea originale che è stata sviluppata in riferimento specifico alle esigenze di ri-usare un manufatto storico, collocato in una posizione strategica, per farne un propulsore della vita culturale, sociale ed economica del territorio. Il pubblico, o meglio “i pubblici” cui la biblioteca si rivolgerà sono molteplici e, senza alcuna pretesa di universalismo, verrà approntata per ogni fascia una specifica offerta documentaria e culturale. Tali “pubblici” sono così individuati: Persone . Bambini e ragazzi in età scolare . Studenti universitari e post-universitari . Operatori didattici e socio-educativi . Viaggiatori, pellegrini, turisti, passanti . Imprenditori e operatori commerciali . Amministratori, Dirigenti e Operatori di settore Enti . Parchi naturali e aree protette . Scuole, università . Biblioteche e . Centri di documentazione . Associazioni culturali, pedagogiche, ambientali, turistiche, eno-gastronomiche Le raccolte della Biblioteca Naturale saranno virtuali in quanto i bibliotecari aiuteranno l’utente a dare, di volta in volta, una risposta adeguata ai bisogni informativi dell’utente utilizzando supporti cartacei e digitali, risorse presenti e remote utili, cartacee in quanto la biblioteca avrà una dotazione di base di libri sulle materie di competenza tenuta costantemente aggiornata , in biblioteca ci saranno servizi multimediali sia per la fruizione singola sia a gruppi che la renderanno non solo un luogo di lettura e studio ma anche di fruizione culturale multisensoriale. In collaborazione con le strutture informative e didattiche dei Parchi di riferimento appronterà iniziative e materiali che potenzieranno l’offerta culturale dei Parchi stessi. La nuova biblioteca integrerà al suo interno un importante archivio che nel corso degli ultimi due decenni ha assunto una reputazione di alto livello: il Centro di documentazione Premio Lunigiana storica che , contenendo tesi di laurea relative al territorio di Lunigiana, a buon diritto farà parte integrante delle informazioni e degli studi messi a disposizione.

Progetto “LA FABBRICA DEL CASTELLO” di Patrizia Boschetti Documento di sviluppo incarico consegnato ai referenti 8 agosto 2010 basato su Studio preliminare per il progetto funzionale e architettonico di riuso, Patrizia Boschetti e Francesco Pedrelli, ultimo aggiornamento : 14 settembre 2009 Schede del Progetto funzionale, di Patrizia Boschetti, ultimo aggiornamento 16 settembre 2009, presentato alla Giunta Comunaledi Licciana Nardi il 16 ottobre 2009. Ultimo aggiornamento 8 agosto 2010

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Nella nuova biblioteca ci saranno spazi e strumentazioni dedicate ai giovani: una serra botanica di lettura dove i più piccoli faranno esperienze “naturalmente culturali”, un wi-fi cafè dove i ragazzi troveranno un luogo stimolante e sociale per condividere di persona e in rete idee, elaborazioni artistiche e progettuali, ci saranno spazi per la lettura e lo studio singolo e spazi collettivi di comunicazione e informazione. Con il Progetto Fabbrica del Castello la Biblioteca sarà anche un luogo di “sosta e passaggio” per famiglie, turisti, curiosi che potranno entrare per una visita al Castello e che vi troveranno corsi, iniziative, spettacoli, laboratori, assaggi di specialità eno-gastronomiche, laboratori di mestieri antichi, esposizioni e rassegne d’arte, incontri con gli animali da lavoro e terapeutici, ,… il tutto immerso in una realtà esperienziale di fruizione consapevole e di apprendimento attivo che vuol rifuggire dalle ormai inflazionate vetrine di “tipicità” nelle quali l’unica esperienza che si possa fare è quella di comprare prodotti o assumere cibi. Sempre all’interno del Progetto la biblioteca giocherà il suo ruolo specifico relativo alla documentazione di corsi universitari, master, summer school previsti nell’offerta della Fabbrica dove i partecipanti (professori e studenti) potranno usufruire anche della zona “Ospitale naturale” (suite singole e collettive per il soggiorno di uno o più giorni). In sintesi: la Biblioteca Naturale integrata nel Progetto “La Fabbrica del Castello” svolgerà funzioni informative, divulgative, educative, promozionali e comunicazionali facendo riferimento agli scopi, attività e progetti di Parchi di Mare e Parco del Appennino, Parchi e aree protette italiane e straniere, laboratori creativi interni, prodotti tipici - zona del gusto interni, progetti del territorio come quello della Filiera corta, Progetto PAAS e sarà disponibile a promuovere, assistere, curare , far emergere le potenzialità di un territorio che non ha mai perso la coscienza, pur nelle difficoltà e nella crisi del momento contingente, della propria intelligenza collettiva e del valore dei suoi “saperi”.