LA BELLEZZA - Brescia Musei · Nei vari periodi della storia dell’umanità ha assunto forme ... [...

14
www.confraternitasantifaustinoegiovita.it LA BELLEZZA CONCORSO PER LE SCUOLE BRESCIANE Nutrire la bellezza

Transcript of LA BELLEZZA - Brescia Musei · Nei vari periodi della storia dell’umanità ha assunto forme ... [...

www.confraternitasantifaustinoegiovita.it

LA BELLEZZA CONCORSO

PER LE SCUOLE BRESCIANE

Nutrire la bellezza

Faustino e Giovita, due santi che unirono la città contro ibaluardi dell’ignoto. Due soldati e uomini di chiesa, cheseppero testimoniare con fermezza, ma anche con equilibrio edecisione, l’esigenza di far fronte alle emergenze del loro tempo,esercitando nella forma più autentica la virtù civile dellasobrietà nell’assunzione piena delle gravi responsabilità che lecircostanze riservarono loro, fino al sacrificio ultimo, accettatonella consapevolezza di dover affermare e far prevalere labellezza dei valori fondamentali e irrinunciabili in cuicredevano. L’invito, rivolto agli alunni delle scuole bresciane, nellasuggestione che scaturisce dai volti giovani di Faustino eGiovita, testimoni con la vita del loro ideale di bellezza,sollecita a chiedersi quale sia il modo di distinguere il bello dalbrutto, a domandarsi quale sia stata la percezione del bellonegli uomini del passato, quale è oggi e quale sarà in futurol’idea di bellezza per chi vuole vivere il proprio tempo conmaggiore consapevolezza ed essere artefice del proprio futuro.

In copertinaAlessandro Bonvicino detto Il Moretto (1498-1554), Cena in Emmaus, part.Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo

BellezzaNutrire la

DI CHE SI TRATTAÈ un grande concorso, rivolto agli allievi delle scuole bresciane di ogniordine e grado, patrocinato dal Comune di Brescia e dalla Provincia diBrescia e, con profonda condivisione del progetto, dall’Ufficio ScolasticoTerritoriale. I singoli studenti o un’intera classe potranno partecipare conun elaborato, secondo le diverse modalità espressive sotto specificate.

CHI LO PROMUOVEPromuove il concorso la Confraternita dei Santi Faustino e Giovita. La Confraternita, che si configura come un’ampia rete e massimo punto diconvergenza di istituzioni, associazioni ed enti bresciani, ha lo scopo dipromuovere le annuali feste dei Santi Patroni.La Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, il Comune di Brescia, laProvincia di Brescia e la Camera di Commercio, Industria e Artigianato eAgricoltura di Brescia ne sono i soci fondatori.Ne fanno parte e concorrono alla sua attività le istituzioni cittadine piùprestigiose: l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica delSacro Cuore di Brescia, la Fondazione Brescia Musei, la Fondazione ASM,la Fondazione Banca San Paolo, la Fondazione Civiltà Bresciana e l’Ateneo.

CHI LO ORGANIZZADefiniscono i criteri del concorso e ne curano lo svolgimento la Confraternita dei Santi Faustino e Giovitae la Fondazione Brescia Musei.

Una causa evidente per cui molti nonsentono il sentimento giusto dellaBellezza è la mancanza di quelladelicatezza dell’immaginazione che ènecessaria per poter essere sensibilia quelle emozioni più sottili. Questa delicatezza ognuno pretendedi averla, ognuno ne parla e vorrebberegolare su di essa ogni tipo di gusto o sentimento.

David Hume

IL TEMA DEL CONCORSO: NUTRIRE LA BELLEZZANel corso del tempo la Bellezza non ha avuto una connotazione univoca néatemporale. Nei vari periodi della storia dell’umanità ha assunto formediverse sia nella sfera del divino, sia in quella estetica. Nel mondodell’antica Grecia è stata pregio sia di Apollo che di Dioniso,intrecciandosi nel Medioevo con il fantastico, il prodigioso e lamostruosità, per elevarsi poi a forme pure e armoniche nel Rinascimentoe giungere infine alle molteplici sfaccettature assunte nel Novecento,quando la Bellezza, nel suo valore estetico, è stata addirittura negata daalcuni artisti, filosofi e pensatori.

PRESENTAZIONE PUBBLICADEL CONCORSOIl tema del concorso e le modalità tecniche di partecipazione sarannoillustrati alle scuole bresciane e alla cittadinanza in Duomo Vecchiovenerdì 14 novembre alle ore 9.30.Introdurrà il tema una riflessione del professor Giuseppe Mari, docente diPedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La lettura di alcuni testi sulla bellezza offrirà suggerimenti e indicazioniutili, mentre preziose suggestioni scaturiranno dai brani musicali legati altema del concorso, eseguiti dagli allievi del Liceo Musicale “VeronicaGambara” di Brescia.

PARTECIPANTI AL CONCORSOChi?Ogni singolo alunno o classe potràconcorrere con un elaboratodiversificato, nel tema e nella tecnicadi realizzazione, a seconda del livelloscolastico.

TERMINE DI CONSEGNA DEGLI ELABORATIQuando?Dovranno essere consegnati entrosabato 31 gennaio 2015.

LUOGO E FORME DI CONSEGNADove?Gli elaborati degli allievi della ScuolaPrimaria dovranno essere consegnatipresso il Centro Unico Prenotazionidel Museo di Santa Giulia in viaMusei, 81b, 25121 Brescia, in orario di apertura al pubblico delmuseo, dal martedì alla domenicadalle ore 9.30 alle ore 17.00.

Come?Gli elaborati degli allievi delle ScuoleSecondarie di I e di II grado dovrannopervenire via jumbo mail, wetransfer osimilari, entro il termine stabilito disabato 31 gennaio 2015 all’[email protected]

GIURIAPresidentedon Armando Nollipresidente della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita

ComponentiAngelo Baroniosegretario della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita

Monica TerlenghiAssessorato alla Scuola del Comune di Brescia

Annamaria CavalierePubblica Istruzione Provincia di Brescia

Federica Di CosimoUfficio Scolastico Territoriale di Brescia

Angela BersottiResponsabile Servizi educativi della Fondazione Brescia Musei

SegreteriaFondazione Brescia Musei

VALUTAZIONE DEGLI ELABORATIScuola primariaTra gli elaborati ammessi la Giuriaindividuerà i vincitori, che sarannopresentati in occasione della premiazione.

Scuola secondaria di I e di II gradoGli elaborati ammessi saranno valutati dalpubblico dal sito www.bresciamusei.com damartedì 3 a martedì 10 febbraio 2015.Il giudizio del pubblico determinerà ivincitori, i cui lavori verranno presentati inoccasione della manifestazione dipremiazione.

Scuole primarie

1° PREMIOdella Camera di CommercioEuro 2.0002° PREMIOdella Fondazione Banca San PaoloEuro 1.0003° PREMIOdella Confraternita deiSs. Faustino e GiovitaEuro 500

Scuole secondarie di primo grado

1° PREMIOdel Comune di BresciaEuro 2.000

2° PREMIOdella Fondazione Brescia MuseiEuro 1.000

3° PREMIOdella Confraternita deiSs. Faustino e GiovitaEuro 500

Scuole secondarie di secondo grado

1° PREMIOdell’Amministrazione ProvincialeEuro 2.000

2° PREMIOdella Fondazione Banca San PaoloEuro 1.000

3° PREMIOdella Confraternita deiSs. Faustino e GiovitaEuro 500

Insegnanti

3 PREMI AGLI INSEGNANTIdella Confraternita deiSs. Faustino e Giovita Euro 500I tre premi saranno assegnati ai docenti degli alunni chehanno vinto il primo premio

Premio istituti

Premio della FondazioneBrescia MuseiBiglietti omaggio per imusei cittadini, mostre e laboratori didatticiPremio all’Istituto o Scuola con il maggior numero di partecipanti

Premio speciale“Santi Faustino e Giovita”

La giuria si riserverà di attribuire tre menzioni speciali, assegnando tre premipari a Euro 500 ciascuno

I premi in denarodovranno essere destinatiall’acquisto di sussidididattici o utilizzati perviaggi o esperienzed’istruzione

Premi

Info FONDAZIONE

BRESCIA MUSEI

Per iscrizioni e [email protected]

Per i contenuti del [email protected]

www.bresciamusei.com www.confraternitasantifaustinoegiovita.it

PREMIAZIONILa proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avverrà durante la manifestazione di premiazione che si terrà lunedì 16 febbraio 2015, alleore 9.30, presso la Sala conferenze del Museo di Santa Giulia, via Piamarta 4,a Brescia.

SCUOLAPRIMARIA

SPUNTI DIVERSI PER SCUOLE DIVERSEIl tema è declinato in modo specifico per ogni ordine di scuola a cui è indirizzato

DECLINAZIONE DEL TEMA

IL BELLO E IL BRUTTO. TANTE STORIEAi bambini più piccoli sisuggerisce un approccio altema attraverso riflessioni sullaloro concezione di bello e/o, al contrario, di brutto.

MODALITÀ ESPRESSIVE

Il percorso si dovràconcretizzare con lacostruzione di storie reali ofantastiche, divise in sequenze,e la realizzazione di un libroanimato, tridimensionale o libro pop up.

SC U O L A P R I M A R I A

Vincenzo Civerchio, San Nicola da Tolentino, 1495(tavola centrale del polittico di San Nicola da Tolentino)Pinacoteca Tosio Martinengo

IL BELLO E IL BRUTTO

Nella filosofiaLa bellezza non può salvarsi se non in forza di quellache chiamiamo bruttezza, che sorprende, sconcerta,suscita angoscia e, per alcuni, godimento.

[ Michel Dufrenne ]

S C U O L A P R I M A R I A

Nell’arte e nella letteraturaSe si esaminano i sinonimi di bello e brutto si vede chementre è ritenuto bello ciò che è carino, piacevole, attraente,gradevole, avvenente, delizioso, armonico, meraviglioso,delicato, grazioso, leggiadro, incantevole, magnifico,stupendo, affascinante, eccelso, eccezionale, favoloso,fiabesco, fantastico, magico, mirabile, pregevole, spettacolare,splendido, sublime, superbo, è brutto ciò che è repellente,orrendo, schifoso, sgradevole, grottesco, abominevole,ributtante, odioso, indecente, immondo, sporco, osceno,ripugnante, spaventoso, abbietto, orribile, orrido, orripilante,laido, terribile, terrificante, tremendo, da incubo, mostruoso,rivoltante, ripulsivo, disgustoso, nauseabondo, spaventevole,ignobile, sgraziato, spiacevole, pesante, indecente, deforme,difforme, sfigurato (per non dire di come l’orrore possamanifestarsi anche in territori assegnati tradizionalmente albello quali il fiabesco, il fantastico, il magico, il sublime).

[ Umberto Eco ]

Nella poesiaLa bellezza cammina fra di noicome una giovane madre quasiintimidita dalla propria gloria.La bellezza è una forza cheincute paura come la tempestascuote al di sotto e al di sopra dinoi la terra e il cielo. La bellezza è fatta di delicatisussurri parla dentro al nostrospirito la sua voce cede ai nostrisilenzi come una fievole luceche trema per paura dell’ombra.La bellezza grida tra lemontagne tra un battito d’ali eun ruggito di leoni. La bellezza sorge da oriente conl’alba si sporge sulla terra dallefinestre del tramonto arriva sullecolline con la primavera danzacon le foglie d’autunno e con unsoffio di neve tra i capelli. La bellezza non è un bisogno maun’estasi, non è una boccaassetata né una mano vuotaprotesa in avanti ma piuttosto haun cuore infuocato e un’animaincantata. Non è la linfa dellacorteccia rugosa né un’alaattaccata a un artiglio.

La bellezza è un giardino semprein fiore e una schiera d’angelisempre in volo.La bellezza è la vita quando lavita si rivela.La bellezza è l’eternità che sicontempla allo specchio e noisiamo l’eternità e lo specchio.

[ Kahlil Gibran ]

Floriano Ferramola, affresco della cupola della chiesa di Santa Maria in Solario, metà XVI secoloMonastero di San Salvatore - Santa Giulia

Pittore attivo a Brescia (?), San Giorgio e la principessa,1450-1460 circa, con interventisuccessivi, Pinacoteca Tosio Martinengo

SCUOLASECONDARIA

DI PRIMO GRADO

DECLINAZIONE DEL TEMA

QUALE BELLEZZA? ALTRI SGUARDILa declinazione del tema suggerisceapprofondimenti sul concetto dibellezza e sull’evoluzione del gustoestetico (ciò che era considerato“bello” nei secoli passati può essersitrasformato in “brutto” nel gustocontemporaneo e viceversa) e sulleimpressioni di piacere o stuporesuscitate, ad un primo sguardo, da unoggetto, un angolo o un luogo delpaesaggio urbano.

MODALITÀ ESPRESSIVE

La restituzione dovrà essere realizzatacon immagini fotografiche, scattiimmediati fatti con cellulari, tablet,macchine fotografiche digitali.

Uno scrittore futuristaNoi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchitadi una bellezza nuova: la bellezza della velocità...Un’automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia,è più bella della Vittoria di Samotracia... Nulla è più bellodell’armatura di una casa in costruzione.

[ Filippo Tommaso Marinetti ]

DISSERTAZIONISUL BELLO DI ...

Francesco Albani,bottega, Venereacconciata dalle

Grazie, 1660 circa Pinacoteca Tosio

Martinengo

S C U O L A S E C O N DA R I A D I P R I M O G R A D O

Un filosofoIl bello è una soddisfazionepriva di interesse... È ciò chepiace universalmente senzaconcetto. La bellezza è la formadella finalità di un oggetto, inquanto viene percepita senza larappresentazione d’uno scopo.Bello è ciò che, senza concetto,è riconosciuto come oggetto diuna soddisfazione necessaria.

[ Immanuel Kant ]

Un semiologo che parla d’arteSe un visitatore venuto dallo spazio entrasse in una galleria d’artecontemporanea, vedesse volti femminili dipinti da Picasso, esentisse che i visitatori li giudicano “belli”, potrebbe farsi l’ideaerrata che nella realtà quotidiana del nostro tempo si ritengonobelle e desiderabili creature femminili dal volto simile a quellorappresentato dal pittore. Tuttavia, questo visitatore spazialepotrebbe correggere la sua opinione visitando una sfilata di modao un concorso di Miss Universo, in cui vedrebbe celebrati altrimodelli di bellezza. A noi, invece, questo non è possibile; nelvisitare epoche ormai lontane, non possiamo fare verifiche, né inrelazione al bello né in relazione al brutto, perché di quelleepoche ci sono rimaste soltanto testimonianze artistiche.Un’altra caratteristica comune sia alla storia del bello che aquella del brutto è che ci si deve limitare a registrare la vicendadi questi due valori nella civiltà occidentale. Per le civiltàarcaiche e per i popoli primitivi abbiamo reperti artistici ma nondisponiamo di testi teorici che ci dicano se questi fosserodestinati a provocare diletto estetico, terrore sacro oppure ilarità.

[ Umberto Eco ]

Ippolito Caffi, La piazzadell’ippodromo aCostantinopoli, 1845 circaGamec – Musei Civici diBrescia

Fortunato Depero, Le bagnanti, 1918 Gamec – Musei Civici di Brescia

SCUOLASECONDARIA

DI SECONDO GRADO

DECLINAZIONE DEL TEMA

DEL BELLO E DEL BUONOIn un’epoca in cui il progresso tecnologico e undiffuso atteggiamento di sfiducia nei confrontidella natura umana hanno modificato la comunevisione morale, anche i concetti di bello e dibuono si sono dissolti in una molteplicità infinitadi modi di pensarli e interpretarli. Quantodunque in ognuno di noi il bello si discosta, o, alcontrario, si sovrappone fino a identificarsi con ilbuono? E questo atteggiamento è dato dal luogocomune, da un significato filosofico o da unaricerca interiore personale?

MODALITÀ ESPRESSIVE

Il risultato delle riflessioni dovrà essere restituitomediante la realizzazione di un video digitale,uno “spot”, di massimo 60 secondi, ancherealizzato con video camera del telefonocellulare o del tablet.

Un semiologo“Bello” – insieme a “grazioso”,“carino” oppure “sublime”“meraviglioso”, “superbo” edespressioni consimili – è unaggettivo che usiamo spesso perindicare qualcosa che ci piace.Sembra che, in questo senso, ciòche è bello sia uguale a ciò che èbuono, e infatti in diverse epochestoriche si è posto uno strettolegame tra il bello e il buono.Se però giudichiamo in base allanostra esperienza quotidiana, noitendiamo a definire come buonociò che non solo ci piace, ma cheanche vorremmo avere per noi.Infinite sono le cose che

S C U O L A S E C O N DA R I A D I S E C O N D O G R A D O

IL BELLO E IL BUONO NEL PENSIERO DI ...

Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Due pitocchi, 1730/1734 circaPinacoteca Tosio Martinengo

S C U O L A S E C O N DA R I A D I S E C O N D O G R A D O

Un filosofo antico...In verità non c’è bellezza più autenticadella saggezza che troviamo ed amiamo inqualche individuo, prescindendo dal suovolto che può essere brutto e, nonguardando affatto alla sua apparenza,ricerchiamo la sua bellezza interiore.

[ Plotino ]

... e uno modernoIl bello è ciò che produce nell’animo unsentimento di ammirazione e di piaceredisinteressato, collegato con il bene, conl’armonia, e con la proporzione.

[ Benedetto Croce ]

Una storica dell’arte contemporaneaL’idea classica del bello come espressione del vero e del buono ocome emanazione dello spirito, che è stata centrale da Aristotele aSant’Agostino, da San Tommaso a Hegel, risulta dissolta. La strada eragià stata aperta, del resto, dal concetto di Kant di sublime: cioè diqualcosa che causa un’emozione impossibile da elaborare in terminidi giudizio e a cui ci si può soltanto abbandonare. Il sublime kantianoè il primo passo, in effetti, verso immagini così perturbanti darisultare letteralmente insopportabili. Le correnti espressioniste hannomesso in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi,oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di GeorgesBataille è diventato l’ ”abietto”.

[ Angela Vettese ]

Gerardo Dottori, Forze ascensionali, 1919

Gamec – Musi Civici di Brescia

giudichiamo buone, un amorericambiato, una onesta ricchezza,un manicaretto raffinato e in tuttiquesti casi noi desidereremmopossedere quel bene. È un bene ciòche stimola il nostro desiderio.Anche quando giudichiamo buonaun’azione virtuosa, vorremmo averlacompiuta noi, oppure ciripromettiamo di compierne unaaltrettanto meritevole, spronatidall’esempio di ciò che riteniamoessere bene. Oppure chiamiamobuono qualcosa che è conforme aqualche principio ideale [...].Spesso per indicare azioni virtuoseche preferiamo ammirare anzichécompiere, parliamo di una bellaazione.

[ Umberto Eco ]

Angelo Inganni, Ritratto di Camillo Brozzoni, 1864 circaPinacoteca Tosio Martinengo