LA BASE FORMALE DELL’ARCHITETTURA MODERNA (II) · 2015. 10. 14. · LA BASE FORMALE...

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CORSO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA MODULO DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 13 ottobre 2015 LA BASE FORMALE DELL’ARCHITETTURA MODERNA (II) Docente: Prof. Fulvio Adobati Tino Grisi, PhD Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in Ingegneria Edile a.a. 2015-2016 L’idea è che requisiti programmatici analoghi, visti in chiave di forma generica, quando sono sottoposti alla grammatica specifica di ogni architetto forniranno la possibilità di analizzarne la risposta sistemica particolare. Queste analisi vanno pensate come la verifica empirica dell’uso del linguaggio in un contesto architettonico. Sistema bi-partito che esprime l’ordinamento individuale di movimento e volume; il sistema di movimento ha la medesima importanza dell’ordine volumetrico. Il piano è ordinato da un deciso gioco degli assi e dei loro incroci. Tale assi servono a Wright per controllare il volume, cioè il gioco reciproco tra l'ordine volumetrico e il complesso contrappeso degli elementi volumetrici attorno agli assi maggiori e minori. LE CORBUSIER FRANK LLOYD WRIGHT 4. ANALISI DEI SISTEMI FORMALI

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CORSO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICAMODULO DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

13 ottobre 2015

LA BASE FORMALEDELL’ARCHITETTURA MODERNA (II)

Docente: Prof. Fulvio Adobati

Tino Grisi, PhD

Università degli Studi di BergamoCorso di Laurea in Ingegneria Edilea.a. 2015-2016

L’idea è che requisiti programmatici analoghi, visti in chiave di forma generica, quando sono sottoposti alla grammatica specifica di ogni architetto forniranno la possibilità di analizzarne la risposta sistemica particolare.

Queste analisi vanno pensate come la verifica empirica dell’uso del linguaggioin un contesto architettonico.

Sistema bi-partito che esprime l’ordinamento individuale di movimento e volume;il sistema di movimento ha la medesima importanza dell’ordine volumetrico.

Il piano è ordinato da un deciso gioco degli assi e dei loro incroci. Tale assi servono a Wright per controllare il volume, cioè il gioco reciproco tra l'ordine volumetrico e il complesso contrappeso degli elementi volumetrici attorno agli assi maggiori e minori.

LE CORBUSIER

FRANK LLOYD WRIGHT

4. ANALISI DEI SISTEMI FORMALI

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4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

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4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32Unica entrata

ordinamento sistemico del movimento e del volumevolume lineareriferimento percettivospirale riferimento concettuale

che accede a un volume rettilineo. La sequenza di distorsioni che ne risulta fa parte dell' .Nel Pavillon Suissse è il a fornire il dominante, ma è la a fornire il dominante.

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4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

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L'asse esterno va reciso e deviato per dar luogo a un'entrata. Questo innesca il movimento a spirale che nei giri successivi si restringe e si appiattisce in modo centripeto, fino a ottenere un accesso ai piani superiori.Il sistema di movimento a spirale è quindi estratto dal blocco lineare; in tal modo, fissa la posizione del volume lineare e fornisce una dissociazione percettiva della funzione nell'organizzazione volumetrica.

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Il riferimento è dato dalla spina dorsale di un piano ortogonale che è la facciata sul retro del volume principale. I volumi estrussi possono essere letti come messi in tensione da questo piano; in tal modo è impedito loro di estendersi e fluire all'infinito dal volume principale.

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Quando, avvicinandosi dal retro, si apprezzano la curvatura e il punto di flessione del muro posteriore, si può inferire un punto di pressione estrema, l'entrata, sul lato opposto.

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Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone

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Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone

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Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone

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4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone

I volumi estrusi minori sono asseriti come massarispetto al volume principale che è letto come superficie.L'inclinazione del muro di destra dei volumi estrusi crea quell'incremento della pressione interna necessario ad avviare il movimento verticale. Distorsione del reticolo = grammatica > spirale.

4.1 PADIGLIONE SVIZZERO ALLA CITTÀ UNIVERSITARIA DI PARIGI, 1930-32

Flessione interna e deviazione del percorso verso la scala.Inizialmente la pressione sul punto di entrata è intensificata dalla restrizione volumetrica definita dai pilastri a sinistra, quindi è alleviata dall'espansione verso il volume dell'atrio, fornendo così un punto di riposo per il sistema di movimento.Pulsazione operata da forma e posizione del bancone