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La “taglia unica” non funziona più. Come differenziare la didattica
Prof. Luigi d’Alonzo
Ordinario di PedagogiaSpecialeDirettore del Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità (CeDisMa)
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Georg Christoph Lichtenberg
•«Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare»
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Homo sapiens?
• Responsabili del più grande atto di sterminio delle altre specie, probabilmente da quando la vita è iniziata sulla Terra. Si stima che distruggiamo circa 30.000 specie all’anno. Negli ultimi 45 anni abbiamo ucciso il 58% degli animali di grandi dimensioni.
• Abbiamo contaminato l’atmosfera con 50 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra l’anno per un totale ad oggi di 2mila miliardi di tonnellate
• Abbiamo contaminato la biosfera con 250 miliardi di tonnellate di sostanze chimiche e rifiuti, ogni anno.
• Abbiamo contaminato gli oceani con megatonnellate di sostanze nocive, CO2 e tossine
• La perdita di suolo globale a causa dell’agricoltura intensiva ammonta a 75 miliardi di tonnellate all’anno
• 4 miliardi di esseri umani, hanno difficoltà a procurarsi acqua potabile
• L’uomo odierno ha consumi 10 volte superiori rispetto ai nostri nonni.
• La Terra impiega 18 mesi per rigenerare le risorse che gli umani utilizzano in un anno.
• Il mondo investe quasi 2mila miliardi di dollari all’anno in nuove armi
Da “verba volant, scripta manent” a “scriptavolant”!
• Il cellulare strumento “babysitter”.
• Ricadute importanti sul piano educativo:
• Scarsa attenzione continuativa
• Consumazione immediata e vorace delle novità
• Individualismo
• Incapacità relazionale
• Esplosione di disturbi legati alla sfera emotiva, attentiva e iperattiva.
L’Italia di oggi: un Paese che si sgretola
• Un Paese che con facilità soffre enormemente quando piove.
• Un Paese che si rifugia in una modernità vuota: 161 telefoni cellulari ogni cento persone,
• Un Paese che ha il triste primato che i suoi abitati non leggono un libro (neanche un italiano su due ne legge uno all’anno)
• Un Paese che detiene il record europeo delle ore (4) passate ogni giorno davanti alla televisione
• Un Paese che non ha lavoro per i giovani
• Un Paese con una costante sofferenza nei risultati scolastici: le indagini PISA, PIRLS e TIMSS lo testimoniano.
• Un Paese che incessantemente offre risposte desolanti su come si lavora a scuola con le persone problematiche
• Tra chi si diploma e si iscrive all’università, uno su due non ce la fa.
• Complessivamente su 100 iscritti alle superiori solo 18 si laureano.
• Ma poi un quarto dei laureati va a lavorare all’estero…
• E il 38% dei diplomati e laureati che restano non trovano un lavoro corrispondente al livello degli studi che hanno fatto.
La scuola italiana perde
le sfide
• Dell’eccellenza - 32°posto
• Dell’uguaglianza - la distanza fra i ceti sociali in termini di risultati formativi raggiunti è sempre più ampia
• Benessere educativo : 21° posto
Disabilità : + 65% in 12 anni nella scuola
http://centridiricerca.unicatt.it/cedisma 25
254 mila
2016/2017
• Gli alunni con disturbi dell’attenzione e iperattivi (ADHD), sono circa l’1% della popolazione scolastica, pari, quindi a circa 80 mila unità.
• Vi sono anche gli alunni con funzionamento cognitivo limite che rappresentano, circa il 2,5% della popolazione scolastica per una quantità complessiva di circa 200 mila unità.
Bisogni Educativi Speciali
•Pari all’11,2%
•Su una popolazione scolastica di 8,9 milioni di studenti.
•Gli alunni con BES si presume che siano circa 1 milione
Piero Calamandrei
•Già il 2 giugno 1956 : “Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte costituzionale.”
Il parlamento consacra in formule legali i diritti del cittadino,la magistratura e la corte costituzionale difendono egarantiscono questi diritti, ma la coscienza dei cittadini ècreata dalla scuola; dalla scuola dipende come sarà domani ilparlamento, come funzionerà la magistratura, cioè come saràla coscienza e la competenza di quegli uomini che sarannodomani i legislatori, i governanti e i giudici del nostro paese.La classe politica che domani detterà le leggi ed amministreràla giustizia, esce dalla scuola; tale sarà quale la scuola saràriuscita a formarla.
P. CALAMANDREI, Lo Stato siamo noi, Chiarelettere, Milano, 2016, p. 10
Si ad una scuola che:
- Affascini i ragazzi
- Catturi le loro attenzioni
- Coinvolgente
- Cooperante
- Partecipante
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Cos’è la differenziazione
<< E’ una prospettiva metodologica di base in grado di promuovere processi di crescita significativa per tutti i bambini presenti in classe, volta a proporre attività educative didattiche mirate, progettate per soddisfare le esigenze dei singoli in un clima educativo in cui è consuetudine affrontare il lavoro didattico con modalità differenti>>.
<<Il più grande errore fatto nell'insegnamento nel passato è stato quello di trattare tutti gli alunni come se essi fossero varianti di uno stesso individuo, e così sentirsi giustificati nell'insegnare loro lo stesso argomento nello stesso modo>>.
• H. Gardner in C.A. Tomlinson, The differentiated Classroom: responding to the neeeds of all learners, ASCD, Pearson education,NJ, 2005, p.9.
Howard Gardner:
La differenziazione
è la risposta dell’insegnante ai bisogni degli allievi
Guidata dai principi generali
Attività
rispettose
degli allievi
Gruppi
flessibiliMonitoraggio
e revisione
continui
• conoscere gli allievi. Non si può prescindere dalla rilevazione dei livelli di partenza dei singoli ragazzi.
• Focalizzare l’insegnamento sulle abilità e sulle conoscenze essenziali.
• Indirizzare gli interessi sulle differenti esigenze degli allievi.
• Incominciare con una proposta formativa articolata che agganci gli interessi degli studenti rispettando i loro differenti bisogni.
• Progettare un piano di lavoro adattandolo alle esigenze degli studenti in classe con contenuti, percorsi e prodotti da realizzare differenti.
• Usare una pluralità di strategie didattiche, anche simultaneamente.
• Far partecipare tutti gli allievi alla proposta di lavoro.
• Far percepire che l’apprendimento si fonda sulla collaborazione fra insegnanti e allievi.
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Suggerimenti che possono guidare l'azione della differenziazione didattica:
• Organizzare l'ambiente della classe scegliendo gli elementi che è possibile diversificare, utili per aiutare tutti gli allievi a raggiungere risultati eccellenti.
• Progettare con chiarezza.
• Favorire la costruzione sociale dell’apprendimento.
• Suddivide il gruppo classe quanto prima e spesso.
• Non pianificare una sola attività ma prevederne duo o tre.
• Utilizzare contemporaneamente varie attività differenziate.
• Modificare il piano di lavoro creando delle alternative
• Coinvolgere emozionalmente gli studenti.
• Usare la differenziazione didattica per lavorare in modo inclusivo.
• Prevede alcune lezioni di tipo tradizionale.
• Progettare un monitoraggio continuo60