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LA “CURA DEL PIEDE” NEL BENESSERE
DELL'ANZIANONELL’ANZIANO
A cura di Stefania Groppo Infermiera professionale
presso C.R.A. ScalabrinNell'ambito del Progetto Home Care Premium 2012
IL PIEDE
Struttura anatomica situata all’estremità della gamba, permette la stazione eretta e la deambulazione
E’ un organo complesso, su di esso agiscono tutti i carichi generati dal movimento corporeo
PICCOLE CURIOSITA’ Le dita del piede sono simili alla dita della mano ma
sono prive dell’abilità prensile
Le dita non possiedono un nome specifico (eccetto l’alluce) e si classificano in 1°, 2°, 3°, 4° e 5° dito del piede
Sulla base della lunghezza che intercorre tra l’alluce e il 2° dito si distinguono tre tipi di piede:
ü Piede egizio: nel quale l’alluce supera in lunghezza il 2° dito del piede
ü Piede greco: nel quale il 2° dito supera in lunghezza l’alluce
ü Piede romano: nel quale alluce e 2° dito hanno la medesima lunghezza
ANATOMIA DEL PIEDEE’ formato da:
26 ossa
Numerosi muscoli, tendini, legamenti e nervi
Complesse articolazioni
Si distingue in :
Avampiede
Mesopiede
Retropiede
Ha una superficie:
superiore detta DORSO del piede
inferiore detta PIANTA del piede
Le ossa del piede sono suddivise in:
Falangi
Metatarso
Tarso, che comprende:
§ l’ASTRALAGO
§ il CALCAGNO.
L’ astralago distribuisce sugli archi plantari il peso che viene poi scaricato sul calcagno e nelle teste del 1° e 5° metatarso;
Nel calcagno si inserisce il tendine
d’Achille, che è fondamentale per la deambulazione.
Tutte le ossa del piede sono rivestite da
CARTILAGINE, che permette lo
scorrimento senza attrito delle ossa nelle
articolazioni e serve da cuscinetto
prottetivo.
CURA DEL PIEDEIl piede deve essere adeguatamente protetto e
curato per prevenire importanti eventi
traumatici, patologie degenerative,
infiammazioni, deformità
che alterano il movimento
del piede, la postura
e la deambulazione.
Ciò può essere fatto con una buona igiene quotidiana, un’ispezione dei piedi e con l’ascolto del proprio corpo.
PATOLOGIE DEL PIEDE
Ipercheratosi Onicomicosi Micosi del piede Unghia incarnita
IpercheratosiProcesso di adattamento che serve a dare
protezione senza dolore ( ispessimento della pelle).
E’ fisiologica se protegge senza dare dolore;
Sennò c’è la comparsa di CALLI.
Differenza tra CALLO e VERRUCCA
Callo: zona circoscritta di ispessimento, non ha radici ed è una struttura dura
Verruca: lesione proliferativa dell’epidermide,
struttura molle e viva, si propaga in profondità
Quando il callo viene tolto in profondità
sparisce, se la verruca non è tolta
completamente prolifera.
OnicomicosiPatologia a carico soprattutto delle unghie dei piedi derivante da un fungo patogeno; i funghi si nutrono di una proteina dei piedi: la CHERATINA.
Si suddividono in:
Onicomicosi sub ungueale distale
Onicomicosi sub unguela prossimale
Onicomicosi bianca superficiale
Onicomicosi totale
Onicomicosi da muffe
Onicomicosi da candida
TRATTAMENTO:
Rimozione della porzione di unghia interessata dall’onicomicosi e con il
trattamento antimicotico locale.
Micosi del piede
Infezione micotica a carico del piede che
provoca prurito, vescicole e screpolature
generalmente tra le dita.
E’ contagioso
Unghia incarnitaSi verifica con la penetrazione nei bordi
ungueali e nei tessuti molli circostanti, si ha
soprattutto a carico dell’alluce.
E’ molto diffusa
Principali cause:
Microtraumi
Taglio non corrette delle unghie
IL PIEDE DIABETICODIABETE: patologia cronica grave, dovuta ad una carenza assoluta o relativa nella produzione di insulina o ad una resistenza nell’utilizzo della stessa, e si verifica con l’aumento della glicemia che l’organismo non è in grado di riportare alla normalità
La carenza d’insulina rende difficoltoso l’arrivo ai tessuti corporei di nutrienti necessari alla produzione di energia e la costituzione di riserve, con danni a diversi apparati, in particolare al sistema nervoso e circolatorio
Complicanze:
Microvascolari (oculari, renali, neuropatia)
Macrovascolari (infarto miocardico, ictus cerebrale)
Piede diabetico
Infezioni
Tra le varie complicanze che il diabete può provocare il “piede diabetico” è una complicanza da non sottovalutare
Quando si parla di PIEDE DIABETICO?
Se ne parla quando la neuropatia diabetica e/o l’arteriopatia degli arti inferiori compromettono la funzione o la struttura del piede.
Le conseguenze di lesioni dei piedi inizialmente poco appariscenti e asintomatiche nel diabetico possono essere di estrema gravità.
Fattori di rischio:
L’età
Tempo d’insorgenza della malattia
Valori glicemici non controllati
Problemi di circolazione
Scarsa percezione delle calore e del dolore
Comportamenti da adottareISPEZIONE DEI PIEDI
Lesioni fra le dita
Duroni
Calli
CONTROLLO DELLE UNGHIE
Tagliare le unghie diritte,
arrotondando gli angoli
con una limetta di cartone
Utilizzare forbici a punte arrotondate
SCELTA SCARPE Comode
Provarle a fine giornata quando il piede è più gonfio
Indossare calze leggere per le scarpe comode, calze spesse per scarpe sportive
Controllare regolarmente le scarpe con la mano, e pulirle regolarmente
Non deve procurare lesione al piede
È consigliabile avere almeno due paia di scarpe per far sì che riposino un giorno su due;
Controllare l’usura del tacco;
Non usare salvatacchi metallici;
Al mare usare scarpe leggere e chiuse o sandali di plastica;
Non camminare MAI A PIEDI NUDI;● Risciacquarli ed asciugarli frequentemente;
● L’acqua salata e la sabbia sono particolarmente aggressive
PELLE SECCA Massaggiare delicatamente il piede con uno
strato sottile di pomata neutra
Non usare crema nella zona compresa tra le dita
Non usare talco o polveri aggressive che macerano la pelle
ECCESSIVA SUDORAZIONE
Lavare i piedi più volte al giorno e asciugarli bene soprattutto tra le dita
Cambiare calze almeno una volta al giorno
Evitare prodotti irritanti (talco, polveri, deodoranti, spray)
PIEDI FREDDI
Indossare calze di lana con elastico non troppo stretto
Non camminare mai a piedi nudi
Evitare tutte le fonti di calore: radiatori, stufette, borse dell’acqua calda, coperte termiche
RACCOMANDAZIONI Seguire una dieta adeguata
Effettuare attività fisica
Controllo della glicemia
Controllo dei piedi
Nel dubbio consultare il proprio medico o rivolgersi ad uno specialista (podologo, medico del centro diabetico)
Le lesioni al piede diabetico se non trattate correttamente possono evolvere in patologie più invalidanti (gangrena e amputazione).
GRAZIE PERL’ATTENZIONE