l piano della rinascita pienamente realizzabile Odellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/I -...

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. < v PIS^WP^ ,'t E E E A V No««br« 149 Ulti 67.121 «3.521 81.460 «7.845 ABBONAMENTI! Un anno . . . . L. 3.750 Un lemeilre - 1.900 Un trimestre . . » 1.000 Spedizione n abbunana postale Conio corrente postate S s p«i *gu « aoioua: . « k 0 Stài »»»ll»ov'ii 100 Cwiue» N*et«t«tflt » 100 » tfeaei* N alt luti jofBimti™ ragionai» «alleluu l SOt B A l 111 * (S P ) fii l"»l Pirlintilt 9. falal. 61 113 63 9 *ra* t ti * ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO PE O L'UNITA" ha aperto una soi. toscrizione nazionale versando CENTOMILA LIRE SOTT OSC RI VETE I ANNO (Nuova ) N. 44 ' 21 O 1950 I Una copia L. 20 - a L. 25 GRANDE SUCCESSO DELLA CONFERENZA ECONOMICA DELLA C. O. I. L. l piano della rinascita pienamente realizzabile a pati» di rowesciare la iunesta politica di Fella / migliori tecnici e studiosi dimostrano che esistono i mezzi per finanziare il piano - Gli interventi di e e Vappassionata conclusione di Vittorio -Questa conferenza segna una data importante nella evoluzione della situazione sociale e politica del nostro paese perchè la classe operaia e il popolo lavoratore, di- retti dalla più grande organizzazio- ne sindacale che sia mai esistita ir. , si sono posti ormai deci- samente alla avanguardia della lot- te per uscire dalla crisi economica e per dare pane e lavoro a tutti gli italiani Con queste parole il compagno Giuseppe i Vittorio, Segretario generale della , ha o il discorso con cui si sono conclusi ieri sera, tra l'entusiasmo generale, i lavori della Conferenza Economica. o aver ringraziato caldamen- te, a nome della Segreteria confe- derale e di tutti i lavoratori, i tec- nici valorosi e gli scienziati emi- nenti che hanno accolto l'invito a collaborare a questa grande impre- sa, i Vittorio ha constatato con compiacimento come quasi tutta la stampa nazionale abbia compreso il valore eccezionale della confe- renza. « Questo atteggiamento di una gran parte della stampa egli ha detto è un sintomo incorag- giante, non soltanto per le possibi- lità di realizzazione del piano della , ma anche per i prossimi svi- luppi della situazione sociale e po- litica italiana ... Situazione intollerabile Scarsissime e inconsistenti — ha proseguito i Vittorio sono sta- te le osservazioni e le critiche di fondo al nostro piano. a quasi to- talità dei tecnici e degli scienziati, che hanno onorato i lavoratori di rutta a partecipando a questa conferenza, hanno dimostrato come il piano sia fondato sulla realtà. , se siamo tutti d'accordo ne? riconoscere che la situazione è divenuta assolutamente intollerabi- le per un buon quarto del popolo italiano ed estremamente diffìcile iji.-i la grande maggioranza, dob- biamo essere anche d'accordo nel mutarla E l'oratore ha indicato una con- clusione di estrema importanza cui si giunge esaminando le relazioni presentate: la conclusione che, at- tuando quanto il piano propone, si possono occupare almeno 700.000 lavoratori fin dal primo anno. «Vo- gliamo, signori, mettere a lavorare questi 700.000 disoccupati? Se ce lo chiedete esclama con vivacità i Vittorio noi accettiamo an- che l'abolizione del piano, ma si- gnori mpttiarno subito a lavorare 700.000 disoccupati! » A questo punto il compagno i Vittorio ha polemizzato con gran- de efficacia con coloro i quali muo- vono obiezioni el piano della ma si rifiutano, o sono incapaci, di proporre altre soluzioni. Egli ha richiamato i capitalisti al dovere di contribuire in proporzione alle lo- ro ricchezze a quest'opera che in- teressa la vita, :1 progresso e la civiltà di tutta la nazione. l pia- no della ha insistito i Vittorio è la via più economica, che presuppone meno opposizioni e meno attriti, che non domanda la rovina di nessuno, ma soltanto un giusto sacrificio per chi può sa- crificarsi. Se il piano della non piace è necessario allora pro- porre un'altra strada, ma rapida- mente perchè in caso contrario il popolo lavoratore 5arebbe costret- to ad aprirsela da solo. a tutti di realizzare il piano. Vi si oppon- gono .soltant ceti e caste privile- giati, ì quali .sono disperatamente attaccati ai loro privilegi e non sanno vedere quanto malcontento maturi nel sottosuolo della società italiana, dove milioni di essere umani soffrono m modo insoppor- t.ibile. l nostro piano — ha csclama*o il Segretario generale della è un messaggio di pace. a da questa conferenza la lieta novella che dica al popolo italiano; il pia- no della non soltanto è ne- cessario, ma è realizzabile perchè questo non lo afferma soltanto la ma lo hanno riconosciuto i tecnici, gli studiosi, gli .scienziati più eurnenti del nostro Paese. - no finalmente i possidenti una pro- va d: buon O di sol'dar.etsi nazionale ed umana; rinuncino a pretendere di ricacciare indietro la cla? c e operaia ed il popolo lavora- to; aprano gì- occhi alla reoltà. a cì.'sse operaia, anche attraverso questa iniziativa, dimostra di aveie un altissimo senso di responsabi- lità e nessuna for/a umana potrà costringerla a tornare indietro. Perchè dovremmo continuare ad ammazzarci intorno ad una to'-.,i itoppo piccola, la cui gran parte è proprietà di un iiunioin n.itiet- t -v^no di persone? esclama alla t'iie i Vittor.o —. l nostro piano potrebbe permettere auli italiani, "on soltanto d; aliai gaie la torta, ma offre loro la base di una larga unione e di una effettiva distensio- ne. o mi auguro the questo aspet- to del piano sia compreso da tutti e specialmente dai gruppi respon- s.-ìbili. a al lavoro dunque!, a a! lavoro sulla via del pro- gresso della pace e della civiltà! Facciamo che questa nostra a si? non soltanto la Patria umana, giuria, libera, civile di tutti gii ita- liani. ma anche il paese sempre t -iù amato, stimato e rispettato da tut- ti i popoli civili della terra! del piano. Ci .sforzeremo di seguire. argomento per argomento, gli svi- luppi del dibattito nelle due gior- nate sulla scorta di quanto ninno espo.sto ì cingoli oratoli. problemi fondamentali mi cui la discussione è stata impostata sono quelli degli investimenti e MIIMMtMMttMIIIMitlItlMIttllf IIIIItlllMIIIMI MIItllMIMMIIIIIIIIIIIIIIIIIMI MI III II III llllllllllll Militili IMIIMIIMIIIII o Tse n mentre pronuncia li ano discorso alla partenza da a ) l Coiìsiglio Comunale di Napoli approta una nioiiom» per la pan» Tutti i i i - Violenze poliziesche e dalla popolazione - Gli i difendono l'Ateneo dalla e O E , 20. — l Consìglio Co- munale di Napoli, presenti tutti i consiglieri comunisti, socialisti, de- mocristiani, monarchici e indipen- denti, ha votato all'unanimità la se- guente mozione: « l Consiglio Comunale di Napo- li, ritenuto che l'esigenza di pace è anelito profondo di ogni coscienza morale, senza distinzione di __ fede politica e di confini geografici, ri- tenuto che a tale suprema esigenza umana è auspicabile si» indirizzata l'azione politica di ogni nazione e di ogni politica, ritenuto necessario: a) che accordi fra tutte le grandi Potenze scongiurino la corsa agli armamenti; b) che sìa escluso ogni ricorso alla spaventosa minaccia di bombardamenti atomici; e) che ab- bia fine la guerra dei nervi e sìa ristabilita la fiducia giacché i popo- li tutti indistintamente hanno un unico anelito: la pace da realizzare, gli interventi e su questo punto superando attraverso lo spirito di concordia e di civiltà ogni contra- sto di qualsiasi natura, sicuro in- terprete dei sentimenti della citta- dinanza. riafferma la schietta vo- lontà di pace del popolo di Napoli, e da mandato al sindaco di trasmet tere questo voto al Governo ». l voto del Consiglio Comunale è giunto al termine di una giornata piena di gravi fatti per Napoli. i c'è stato un drammatico corteo: quello dei muiilati. n pie- na Via a alcuni di loro si so- no tolti j panni *. o mostrato J«» ferite, così come fanno i men- tì.canti. Gridavano che non pote- vano più «campare.» con mille li- re al mese. .. i lavoro!-» dicevano. Poi i mutilati si sono sdraiati per terra immobilizzando il traffico. a gente, ferma, guar- dava impietrita. E" seeso un enor- me silenzio su quella via che è t n le più rumorose di Europa. l r.cn v; è stata alcuna eccezione è risultato che alla radice dei ma- li economie, e sociali della nostra società vi è la completa subordina- zione del processo produttivo al massimo profitto dei monopoli e dei latifondisti. Nel rovesciamento di questa impostazione e nella fis- sazione di un reddito minimo per tutti gli italiani compresi i pen- sionati i Vittoro ha indicato uno degli aspetti fondamentali del piano. E un altro aspetto fonda- mentale sta nel modo cerne viene impostata la questione degli inve- stimenti. Per la prima voita nella .«tona del movimento sindacale (e forse non soltanto italiano) l'orga- nizzazione dei lavoratori non chie- de lavori pubblici qualsiasi, ma chiede investimenti produttivi, chie- de lavori produttivi. vera ttabilità Prefetto più tardi, dopo due o-e : Vittorio ha sfatato po' » mito prometteva a una delegazione dei della difficolta di finanziamento e mutilati che avrebbe creso m e»j- dei pericoli di inflazione. me i e i oro condizioni i ad esempio a| 0 stagno di miseria nel z quanto era stato detto dagli - 20 giorno si sommuove. Episodi d a più tardi, al portone della fa- coltà di chimica è riapparsa la po- lizia armata, provocando manife- stazioni di ostilità. Era stato ordi- nato di buttare nuovamente fuori dall'Università gli studenti, i quali però non volevano abbandonare le aule. Si è accesa una vera guerriglia. Con i consueti e bestiali metodi, la celere ha caricato la grande folle lanciando anche molte bom- be lacrimogene. Cinque giovani sono caduti a terra feriti. a massa compressa degli studenti al pubblico che si accalcava nelle strade vicine, c'è stata una reazio- ne improvvisa. poliziotti sono sta- ti quasi travolti dalla folla e co- stretti a scappare, lasciando a ter- ra nella furia anche le bombe la- crimogene che la gente ha raccolto subito scaqliEnriole dietro i fuggi- tivi. C'è stato un momento di vero furore popolare: non si trattava più di una manifestazione d: stu- denti. ma di una civica ribellione popolare alle violenze . poliziesche. Sui poliziotti è caduta una pioggia d'i sassi, di utensili che la gente gettava dalle finestre e dai negozi. e camionette si sono ritirate a ve- locità fortissima tra urli e fischi. Più tardi il Senato Accademico ha chiesto di trattare facendo già delle concezioni. a gli studenti chiedevano che il Senato si dimet- tesse. e compreso. O Sono le 21.30: un applauso iuter- 'dell'aumento del reddito nazionale. minabile ha salutato la - , Tali problemi sono stati al centro ne di i Vittorio e quindi, dopo brevi parole di ruigra/iam'ìnto tiì Cacciatore, il quale ha annunciato per oggi una riunione straordina- ria del o confederale, i la- vori sono stati dichiarati chiusi. giornate di lavori a Conferenza economica della di e interventi che sono slati eepiessione l'uno della attuale politica economica governativa, gli altri due della nuova politica che il piano confederale postula ed esi- ge: gli intei venti dei compagni Pe- senti e i da questa parte e quello del prof. Battala dall'altra. a vecchia politica di Pella e aveva ripreso i suoi lavori do- j riecheggiata m pieno nell'interven r.ienica mattina proseguendoli poi per tutta la giornata di ieri. l pieno successo di questo grande avvenimento nazionale, già deli- neatosi fin dalla sua apertura, è stato confermato e accresciuto via Via che l e discussioni si sono svi- luppate. a sala del V Fontane è stata in continuazione gremita di pubblico, di un pubblico che ha seguito con attento e appassionato interesse relazioni e interventi, che ha sottolineato con prontezza e vi- vacità le fasi del dibattito Come sabato, così domenica e lunedi, la platea era affollata di tecnici e studine; .3-; ogn j tendenza, di uo- mini politici dei più diversi settori. di dirigenti sindacali, di segretari di Camere del o e di Fede- razioni. di parlamentari, di docen- [ ti ecc. l ritmo crescente delle ade- i sioni è un'altra prova di quanto ; profondamente l'iniziativa della j sia penetrata nel vivo della | società italiana, di quanto esatta- j mente i problemi che la massima organizzazione sindacale ha posto coincidano con le questioni e e sen- ziali che oggi agitano 1E vita eco- nomica del Paes». Oltre alle personalità da noi già segnalate tra i presenti alia prima seduta, abbiamo notato nell'aula nel corso degli ultimi due giorni, gli onorevoli Sarngat, Tremelìoiu, . Targetti, vice-presidente della Camera. Nicola Perrotti. ex Alto Commissario per la Sanità, Gramatico, Farini. Pollastrini, il professore Puppini, il professor Arena titolare di Scienze del- lo Finanze all'Università di - ma. il prof. Eliseo Jandolo, il pro- fessor Vittorio Fuà dell'Università di P-'sa. il prof. i del Po- litecnico di , il prof. Parisi. direttore o Zootecnico di , il dott. i Pietro, diret- tore generale dell'Opera Nazionale Combattenti, il dott. Gradini se- cretano della Confederazione della municipalizzazione, ring. Cosenza del Politecnico di Napoli, l'inge- gner Ovazza. i sindacalisti scissio- nisti a e Giannitelli ecc. ministri Campili! e a a hanno assistito a gran parte dei lavori. e reddito Ci è impossibile, data la mole e l'ampiezza degli interventi, ripor- tare sia pure un sunto di ciascuno di essi. i hanno affrontato i problemi di fondo che il piano po- ne, altri hanno trattato singoli aspetti, applicazioni e conseguenze to del prof. Pietro Battara: vecchia politica, anche se arricchita di quelle * concessioni- o. meglio, di (Continua tn 4.a pax-, l.a colonna) U O 1/ A O o a la o di a all'amio e nu o di 0 i - Tutta la a è unanime o il e AVEZZANO. febbraio. / a lotta di una popolazione intera contro un feudatario esoso, che non vuole che i braci ianti lavorino e che la terra dia lutti i suoi frutti; ecco in poche parole che cosa è il grande movimento dei lavoratori del Fuci- no lontto il principe Torlonia. ognuno che lavoia o che vorrebbe lavorate su quelle terre o nei villag- gi che le nrcondano o ad Avezzano partecipa oggi a questa lotta che non è solo di disoccupati in cerca di lavoro o di fittavoli oberati da ca- notti eccessivi, ma che è il grande ed unanime tentativo di tutta la sica per risorgere e progredire. la lotta contro Torlonia dei braccianti, dei fitta-voli, degli arti- giani, degli esercenti, degli intellet- tuali della non pHÒ certo interessare soltanto le popolazioni di quella zona, non deve attirare sol- tanto l'attenzione dei lavoratori abruzzesi che già moltiplicano in E N LOTTA I parlamentari di sinistra giungono oggi ad Avezzano / o sciopero a rovescio intensificato in tutto il cino - Si sviluppa la solidarietà con i braccianti a tensione nel Fucino è assai cando il Piano della . acuta. a di braccianti pro- seguono la loro lotta per il lavoro in tutta la , ed ad essi va nempre l'appoggio ? la solidarietà di tutte le categorie produttive di una zona che si ribella decisamen- te al torpore e all'avvilimento del secolare dominio dei Torlonia. i duecento proletari della terra di Collarmele scenderanno a lavorate sulle strade della vallata al fianto di altre migliaia di la- voratori. e generale è rivoltn alla visita che una folta rappresen- tanza di parlamentari democratici compirà oggi nelle zone in cui si svolge la lotta contro il principe feudatario- Giovedì nella zona si recherà una delegazione di docenti e studenti universitari. Stamani il Consiglio comunale e le autorità civili di Avezzano sa- ranno alla stazione insieme ai di- rigenti sindacali per accogliere i deputati e i senatori che il popolo ha eletto perchè portassero nel Parlamento le esigenze vìve dei lavoratori. Stasera, nella sala del Consiglio comunale di Avezzano. si svolgerà una conferenza cittadina, nel corso della quale i parlamen- tari riferiranno sui risultati della visita. i mattina intanto una allega- zione marsicana ha portato alla Conferenza Economica Nazionale della il saluto dei lavoratori del Fucino che stanno qui realiz-j a in numerosi paesi del- la a si sono svolti affollati comizi. Ad Avezzano ha parlato il compagno Giancarlo Pajetta susci- tando calorosi consensi in tutti gli strati della cittadinanza. l nostro direttore, compagno o ha par- lato a Celano, Pescina e San Be- nedetto ed ha visitato anche i luo- ghi dove si svolgono 1 lavori por- tando ai braccianti in lotta il sa- luto del giornale del . a varie zone arrivano intanto concreti aiuti ai lavoratori del Fu- cino. l compagno Giancarlo Pa- jetta ha offerto 10 mila lire, il sin- daco di Trasacco ha donato eette quintali di pasta, da Pescara è an- nunciato l'arrivo di sette camion co n viveri e inaumenti raccolti dai lavoratori. Altre 5 mila e sono siate man- date dai lavoratori di Balzorano. ' ha deciso di lanciare una sottoscrizione nazionale per i braccianti del Fucino versando 100 mila lire Tutta Barletta ieri in sciopero lavoratori del t»n saranno co- stretti a scioperare se gli indu- striali continueranno m rifiutare i miglioramenti salariali venuti sulle possibilità di manovra offerte dalle riserve valuta inu- tilizzata, l'oratore si è chiesto: « l governo afferma che con queste ri- serve esso mira a difendere la sta- bilità della moneta. a è veramen- te necessario che queste riserve siano cosi imponenti? a stabilità della moneta non pnre'ibe con più efficacia difesa se ou: e di quelle risedve noi le formassimo ;n decine di cenr.-.'i elettriche? E' evidente c h e >«. avessimo altre decine di cernali elettri- che. se avessimo centinaia di migliaia di ettari bonificati che po- tessero produrre 2, 5, 10 volte di più d; quello che producono, se avessi- mo fabbriche funzionanti in pieno e lavoratori occupati, oggi tutto ciò risanerebbe l'economia del Paese e si £ che il risanamento economico è una base più solida per la sta- bilità della moneta ». a Conferenza ha confermato «dir o< <te la pp-.'ibilità materiale protesta contro i metodi del go- verno e la sua politica se ne ve- rificano in tutti gli ambienti. più clamorosi sono avuti ieri all'U- niversità contemporaneamente alla manifestazione de: mutilati. GÌ! universitari da qualche giorno so- no in sciopero per una serie di rivendicazioni. e le richieste del Senato accademico, gli universitari aveva- no proclamato lo sciopero presi- diando gli edifici dell'Ateneo. Su invito del Senato accademico, ìa polizia *abato fece irruzione nelle; aule universitarie ^cacciandone j brumalmente gli studenti che vi erano accampati. a la resistenza degli universi- tari e le manifestazioni di sdegn«- e pretesta scoppiate in tutta . c.ttà per l'occupazione dell'Ateneo costringevano la polizia ad abban- donare le aule nella stessa sera di sabato. Nelle prime ore di stamjne. co>i. P! ; : vi rientravano. . O A A Wallace e personalità delle chiese protestanti chiedono negoziati tra U. R. S. S. e Stati Uniti Uambasciatore USA tn partenza dalia capitale sovietica-Un giudizio di su Chìirchill . 20 — e pressio- ni politiche su Truman e sul Se- gretario di Stato Acheson sia da parte del Congresso «"he d e i pub- blico ,n favore dei negoziati con , hanno on» raggiunto, se- condo . proporz.on: tól. da non potere e ocre .gnorate. Si può dire che tutti i settori del- l'opinione pubblica americana s. sono mossi, dopo la d.chiarazione di TrumsTi sulla bomba , chie- dendo una ripresa delle trattative con l'Un.one Sovietica non solo a questione dell'energia atom.- ca ma su; problemi internaz:onr.li più cocenti. Che queste reazioni. costituiscano una condanna dell'at- teggiamento presidenziale è un fat- to che diff.cilmente è negato. Tra le recenti dichiaraz.oni più .mpor- Una lettera del den te dell ' A ccadem a dei CAST A O l A lì ut i nvsm\ tanti sull'attuale momento politico. sono da registrare quelle del Pre- s dente delle Ch:e?e e e quelle di Wallace- Parlando ieri a New York il Pre- sidente delle chiede 'tuerane di America, dr. Frankl.n Clark Fry. ha afTermuto che gì. Stati Uniti do- vrebbero annunciare al mondo ia loro mtenz.one di non f«r us^ in nessun raso della bomba a idroge- no. Secondo Fry. fra amcr.can; e sovietici dovrebbero aver luoso n secu.io con verri z:on". <\iì controllo ciella a atom.ca e di quella all'idroqero. y Wallace, ex v.ce pres.- denie deiil' Stati Un.ti. ha invoca- to la conclusione di un pronto ac- cordo atomico fra S'«at; Uniti e S n iiii,i dcharaz.one dira- mata dr.lla a residenza di South Salem, pres-o New York. Wallr.ce ha :nv lato tutti coloro che 5; op- pongono o cho dubitano del modo come viene condotta l'a'.tuale po- li* ca estera amer cana. di appog- giare :' Psrt.ii Prosre-si«!ta per un .mmed.alo prr-jjTamma d: pace. Walircc eh ede che tutt. : pae? aderenti all'Alleanza Atlantica d - i eh.anno pubblcamente che O" non faranno m,n uso per i primi della bomba atonica. o di clic dovrebbero ;n 7 ar ; i ne^o/ ali di- plomai ci fra Stai: Un t. e S fino a quando n o n «* ra^c.unga ma .ntesa in virtù rielifi qurle s: n - nunc. all'energ u at-in ex quale (or- za di-lrutì.va. o ciovreboc comprendere un metodo di '*pc- z.on: sotto c,l; au-p e. nelle Naz o- ni Un.te. per l'os-i-rvanza dell'ac- cordo . i a queste pressioni, quali siano le reali inier.z.oni della Ca- sa Bianca non è facile s'abilire. E" certo che le elezioni inglesi 5ono un elemento di incertezza nella si- tuazione. a campagna elettorale si sta svolgendo :n una almo.-iera d: m s F .one Vn«on a a> alimentata sopratutto dalla mano- vra ci: Churchill il quale ha pro- messo d; incontrarsi con Stalin nei caso di una ma vittoria. Una trasmi-sione di o ! sca ricordava a proposto d: que- a 5ov.cl.co -. Propr o C h u r c h 11 ha aft£.unto o a nella sua qualtà di o della Guer- ra -link-e. d.chiaro nell'acos'o 1919 che ntcndeva guidare - mcnte pi. e^orciii d'in,a.v.ne con- tro S e che ? r.prometteva d- enttaro a P e'.riirrr.tio ne! <et- lembre co a >~ca nell'ottobre a"; qiiell'.-jr.rvi a tutt- ; suo; calcoli fecero r lecca e j '1 giovane eger- ie lo rr,?-o mandò a monte : p an. ,ni|)i r,. 1 -t. -, \io«ca apprende che *-_a manovra del leader de. con-;'*?mnn-calore degl- St«il: Un:. servator:. che quello stesso w-nstor i Alan rk pnr'.rà per un per.itio Churchill l quale ha csnre.-\?o :!'d: fere cìallr. c a p t a l e sovietica *<".- e ore di sciopero generale ed un comizio dj protesta seno stati effet- tuati ieri a Barletta. Queste manife- stazioni, che assumono una lmpor- 'ztìia politica eccez.onale per la oar- iccipazlone unanime di tutte le cate- gorie oroduttive. rruno state e jdal Comitato Cittadino, formato, co- irne £ noto, dalle orsanlzzazion! s-n- |daca:i e dagli e-ponentl d! tutti 1 par j'-iil politici. motivi che hanno co stretto il Comitato ad arrestare pei !due ore il lavoro in tutta la città sono l'aggravarsi d«lla crisi agricola. ;1 ;' cenzfamento d: 120 operai dlsposio dalla società « i » l'inatti- vila del porto dovuta alla mancanza .1i irafflc! con ; oaesj a democraz!,-. lopotarc e '.'e , -o?a pre--lc«ie fl=ca;: che soffoca n p.irt'.eolar modo l pic- e medi produttori. Nel settore Tdus'riale la Federa- zione i Aziende del Gas SP- j che. dopo un me-e d; tratiativr r la rev.-.or.*» de! minimo di ret:.- bii7:one. padrr«ii persistono nei loio rifiuti. " orevi*;o !n settimana UT niervemo del o d»! o Qualora 'a med sz rr-,r governati'-.-, nrn -iOrt.-sr a'.cu.i e ?'ello aprire ne- vtTatiile tir.o -e opero rs/:nna'.e d" ; lavoratori drl Gas. F sindacato d: eiiicsoria nrec. che !e rivendlcazlo- ni dei lavoratori non comportato ilcuii airattit" de! prezzo às'. Jtaz desiderio di d-sciitcrr con Stòl.n problema della bomba :.!!".dro^eno. è « il nemico giurato del regime b'ito prò-- mo a bordo à: un aereo >pec iiìc. F.£l: vi'.terà alcune ca- pital. europee. Tutti compagni depu- t a t i , s e n z a eccezione, sono tenuti ad essere presenti a l l a s e d u t a pomeridiana di giovedì 23 p.v. Itili! Ili IMMIIIMMMMIMMIIMIfMllMIIIIIMIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIfMItlllIMMftltlflIMfl l Iti IL DITO NELL'OCCHIO a Cina sccundo e - . st<mno succedendo cose spa- ventose. Fit/urnlevi che i comunisti rfirono. Non abbiamo più biso- gno di superstizioni perchè spunti il i se piove nascerà da *o!0; se non piove anche o pori vi po- trA rln»ee'rare a si faccia dunque filila con le processioni e le pic- cn'ere: solo 11 lavoro ha - tarla ». e o et" fi capire che la pensa in un modo lu'.to di- verso: che il orano spunta soltanto se i con'.adini catino in cinemi, t se la questua à ricca. La r< faccia dun- que finita con le semine ed i rac- colti: solo le preghiere hanno fm* 3 chirxr m>n, che l i cresce. Musica i con aitie e :.o:i "irte or- todosse canzoni sor.o invece vtr.utl fi.ori d.V'e cas^apanct.e polverone del rigattieri, ed ota fluttua per le strade del quartiere arabo la sal- terà.-..e rrelodia di * Faccetta Nera ». -.E ora rleccole qui di nuovo queste canzoni, tin poco arrochite dac-1 i ufficiali». Cosi ti Giornale della tro ritorno prima e o desìi i ufficiai!» Cosi il > della Sera deferire o dei soldati ftoli'ani in Somalia. Decisamente, non riusciamo ed apprezzare Queste cose. Se $1 vuol fare de''o ir.iriUj ffo'.'.nrp.o dir<» r)i<* e detto "./.Tiffi ir/on 'iiago ed nivat di ho'sn Se 'n co\a vuo- le essere semi, e -unirò scria per potere e<ticre l!qiiu'n:u m una bat- tuta. Ci sono ' frii|>;,i TTiortl di 'mezzo, di ot.r.i co'ut e n musa di aucUa se/ocra lUTiiniir. \on jiorta fortuna. l fesso del giorno r i so-o .<(i'.»to siiti'o che !a t rr.i una nave- ri oito com- p c ^ j C'fi ;; in rro,,io di i-»*e da - parale e no.i c'era ma! tempo di - fo-r'jrti > a uno d'rfrnrartotie del Comandante della , fnca- l/liala.~i in ima secca. O tutta la regione le manifestazioni di solidarietà. La quisiione del Fucino è come un modello di quello che so- no le condi/Aoni dell'agi iiyiltur a e della proprietà fondian.t r: tanta parte del nostro è e onte una sorta di mappa mila quale gli ita- liani possono vedere ingranditi, sem- plificati, come in uno schema, i più gravi problemi della nostra econo- mia e delle sue possibilità e rintrac- ciare la strada da seguite per lavo- rare t per produrre di più. La banca a La conca del Fucino era, meno di un secolo fa, il fondo di ut; lago e il banchiere che ha impiegato i suoi capitali per prosciugare il lago e di- ventato padrone di tutta la tetta nuova, è stato fatto ha co- stituito una banca per esercitate l'usura tui suoi contadini, sugli ar- tigiani t sugli esercenti, che hanno lavoro dai contadini, ha costruito uno zuccherificio per trasformare le bie- tole dei fittavoli i quali non posso no vendere le bietole ad altri che al Le popolazioni che vivevano in- torno al lago non solo sono state derubate dei loro diritti sulle acque. che avrebbero dovuto diventare di- ritti sulla terra, ma per il prosciu- gamento hanno visto morire tutn gli uliveti dei colli, il clima farsi più freddo e deperire, fino alla tovina, l'agricoltura nei campì di loro pro- prietà. ha avuto ìnaeme alla terra nuova le torme di misti: che devono accettare di lavorare per lui a qualsiasi condizione o sceglie- re di morire fame. fittavoli han- no qualche coppa di tetra e se ne passano il diritto d'affitto di p.ulic in figlio e ad ogni generazione sono sempre pia poveri che la parte è più piccola; i braccianti aspettano di la- vorare alle strade, allo scavo dei fos- si e nella parte che il con- duce ad economìa. riceve per i canoni ni natura un miliardo all'anno, poio più poco meno. Se l'annata va ma- le i fittavoli si indebitano con la banca Torlonia; se va bene le ba> babietole calano di prezzo e qui.'/. in più del canone vengono cet'.u quasi per niente allo zuccherila Torlonia. e disoccupa?tuu uomini che fanno quattordici chilo metri a piedi per venire a chied-1 < di poter lavorare all'amministra.."<» ne dell'eccellentissima Casa pei '> altro lavoro non c'è, che altrimc>;t: anche ti mare avrebbero traversai' per procurarselo. l «e o » questo dello sfruttamento, del la miseria e della disoccupazione ' t un aspetto soltanto. Chi pensasse al- la sovrapopolazione, a enormi capi tali necessari per lavorare e far la- vorare, mostrerebbe di non inten- dere la ben più semplice e tr'<u realtà del del Fucino (.: tono terre del Fucino sulle quali >."»;; fono state gettate mai una mancata o una badilata di concime da aitan- do erano fondo del lago. padrone non si pr>-' cupa che cresca una »o- la barba!' . -da in più del canoni e U fittavoli povero non ha qu.itturi per il concime possiede bestie Sj ara a venticinque centimetri con 'e vaccine e, se si può avere un ca- vallo o buoni muli, a trentacinque. Ci sono terre allagate per me'i dove crescere grano e intanto i canali scolo e i collettori da vanno riempiendoli di fango, perchè 'l non vuol far fare t lavori ti braccianti. La strada - $e è da dieci anni abbandonata e l'anno scorso soltanto nel o i allagamenti hanno fatto perdere Orodotti per oltre centoscanta »/:;- 'ioni. La miseria e la disoccupa/Jone so- no il prodotto diretto di una titua- zione di privilegio. L'uomo che da solo in queiìa yona possicele tcdic mila ettari coitrtngc alla mucri- quat- tordicimila fittavoli e migliaia di braccianti e ruba ogni anno alla ric- chezza nazionale centinaia di mi- lioni dt lire per grano che 'tenta. per barbabietole che non crescono. per prodotti di o^ii 'orla che po- trebbero e^ere nttemti d il lazo>o degli uomini. una dnnoiira 'ro'ic di come il lavoro potrebbe finanziare altro la- voro, che se quelle terre rcndc\<c7n di più, intorno potrebbero wtgere case nuove e scuole, e tearpr e pan- ni, attrezzi potrebbero anche altro- ve essere prodotti per quei tontadi- ni e per quel lavoro. contadini accampati intorno a quelle tcrr? hanno capito il problema e si sono avviati a risolierlo fi fitta- volo non penta oggi io!tanto il mo pezzo di terra, si è unito a-h a!tr$ f.ltaloli, e «o'.'.t i questi giorni li abbraccia tuni.it tut- ti. braccianti hanno losiituiio le. loro iffi.adre e i loro gruppi e »ou# : eni'tt da dicianette paen a chte- deri 'oro diritti, /traccianti e fit- i.izoh po<to il problema dt far pr iri't"e di più 'i rea nello N O A (Continua n 5.a pac, l.> Colonna)

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Page 1: l piano della rinascita pienamente realizzabile Odellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/I - CRONOLOGIA/U50/50U7.pdft'iie i Vittor.o —. l nostro piano potrebbe permettere

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E E E A V No««br« 149 U l t i 67.121 «3.521 81.460 «7.845

ABBONAMENTI ! Un ann o . . . . L. 3.750 Un l eme i l r e - 1.900 Un tr imestr e . . » 1.000

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lut i jofBimti ™ ragionai» «alleluu l SOt B A l 111 * (S P ) fi i l"»l Pirlintil t 9. falal. 61 113 63 9 * ra* t ti * ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

PE O

L'UNITA" ha aperto una soi . toscrizione nazionale versando C E N T O M I L A L I R E

SOTT OSC RI VETE I

ANNO (Nuova ) N. 44 ' 21 O 1950 I Una copia L. 20 - a L. 25

GRANDE SUCCESSO DELLA CONFERENZA ECONOMICA DELLA C. O. I. L.

l piano della rinascita pienamente realizzabile a pati» di rowesciare la iunesta politica di Fella

/ migliori tecnici e studiosi dimostrano che esistono i mezzi per finanziare il piano - Gli interventi di e e Vappassionata conclusione di Vittorio

- Q u e s ta conferenza segna una data important e nel la evo luz ione del la s i tuazione sociale e poli t ic a del nostro paese perchè la classe operaia e il popolo lavoratore, d i -rett i dal la p iù grande organizzazio-ne s indacale che sia mai esist i ta ir . , si sono posti ormai dec i-samente alla avanguardia del la lot -te per usc i re dal l a crisi economica e per dar e pane e lavor o a tutt i gli i tal ian i Con queste parole i l compagno Giuseppe i Vi t tor io , Segretar io genera le de l la , ha

o i l d iscorso con cui si sono conclusi ier i sera, tr a l 'entus iasmo genera le, i lavor i del la Conferenza Economica.

o aver r ingraziat o ca ldamen-te, a nome del la Segreter ia confe-derale e di tutt i i lavorator i , i tec-nici va lorosi e gli scienziati em i-nenti che hanno accol to l ' invi t o a col laborar e a questa grande impre -sa, i Vi t tor i o ha constatato con compiac imento come quasi tutt a la stampa naz ionale abbia compreso i l va lore eccez ionale de l la confe-renza. « Questo a t tegg iamento di una gran part e de l la s tampa — egli ha det to — è un s in tomo incorag-giante, non sol tanto per l e possib i-l it à di real izzazione del p iano de l la

, ma anche per i prossimi sv i-lupp i de l la s i tuazione soc ia le e po-lit ic a i tal ian a ...

Situazione intollerabile Scars iss ime e inconsistenti — ha

prosegui to i Vi t tor i o — sono sta-t e le osservazioni e l e cr i t ich e di fondo al nostro p iano. a quasi to-tal i t à dei tecnici e deg li sc ienziat i, che hanno onorato i lavorator i di rutt a a par tec ipando a questa conferenza, hanno d imost ra to come i l p iano sia fondato su l la rea l tà.

, se s iamo tutt i d 'accordo ne? r iconoscere che l a s i tuaz ione è divenuta asso lu tamente in to l lerabi -l e per un buon quart o d el popo lo i ta l ian o ed es t remamente diffìci l e iji.- i la grande maggioranza, dob-b iamo essere anche d'accordo nel mutar l a

E l 'orator e ha indicato una c o n-c lus ione di est rema importanza cui si g iunge esaminando l e re laz ioni presentate: la conc lus ione che, a t-tuando quanto i l p iano propone, si possono occupare almeno 700.000 lavorator i fin dal p r im o anno. « V o-g l iamo, signori, me t te re a lavorar e questi 700.000 disoccupat i? Se ce l o ch iedete — esc lama con v ivac i t à

i Vi t tor i o — noi accet t iamo an-che l 'abol iz ion e del p iano, ma s i-gnori mpttiarn o subi to a lavora r e 700.000 d isoccupat i! »

A questo punt o il compagno i Vit tor i o ha polemizzato con gran-de efficacia con co loro i quali m u o-vono obiezioni el p iano de l lama si rif iutano , o sono incapaci, di proporr e a l t r e soluz ioni. Egli ha r ich iamat o i capital isti al dovere di contr ibui r e in proporzione a l l e l o -r o r icchezze a quest 'opera che in -teressa la vi ta , :1 progresso e la civi l t à di tutt a la naz ione. l p ia-no de l la — ha insist i to i Vi t tor i o — è la v ia p i ù economica, che presuppone m e no opposizioni e m e no attrit i , che non domanda la rovin a di nessuno, ma so l tanto un giusto sacrif icio per chi p uò sa-crif icarsi . Se il piano del lanon p iace è necessar io al lor a pro -porr e un'altr a strada, ma rapida -men te perchè in caso contrar i o il popolo lavora tor e 5arebbe cost ret-t o ad apr i rsela da so lo. a tutt i

di real izzare il p iano. Vi si oppon-gono .soltant ceti e caste p r i v i l e -giati , ì quali .sono d ispera tamente attaccati ai lor o pr iv i leg i e non sanno vedere quanto ma lcon ten to matur i nel sot tosuolo del la società i tal iana , dove mi l ion i di essere umani soffrono m modo insoppor-t.ibile .

l nostro piano — ha csclama*o il Segretar io genera le del la — è un messaggio di pace. a da questa conferenza la lieta nove l la che dica al popolo i tal iano ; il p ia-no del la non sol tanto è ne-

cessario, ma è real izzabi le perchè questo non lo af ferma so l tanto la

ma lo hanno r iconosciuto i tecnici, gli studiosi, gli .scienziati pi ù eu rnen ti del nostro Paese. -no finalmente i possidenti una pro -va d: buon O di sol'dar.etsi nazionale ed umana; r inuncin o a pretendere di r icacciare indietr o la cla?ce operaia ed il popo lo lavora-to; aprano gì- occhi alla reoltà. a cì.'sse operaia, anche at t raverso questa iniziat iva , d imostra di a v e ie un a l t iss imo senso di responsabi-lit à e nessuna for / a umana potr à

costr inger la a tornar e indietro . Perchè d o v r e m mo cont inuar e ad

ammazzarci intorn o ad una to'-.,i i topp o piccola, la cui gran part e è propr iet à di un i iunioi n n. i t ie t -t -v^n o di persone? — esclama alla t'ii e i Vi t tor . o —. l nostro p iano potrebbe permet tere auli i tal iani , "o n so l tanto d; al iai ga ie la torta , ma offr e lor o la base di una larga un ione e di una effet t iva d is tens io-ne. o mi auguro th e questo aspet-to del piano sia compreso da tutt i e spec ia lmente dai grupp i respon-s.-ìbili. a al lavor o dunque!,

a a! lavor o sul la via del pro -gresso del la pace e del la c iv i l tà ! Facc iamo che questa nostra a si? non sol tanto la Patr i a umana, giur ia , l ibera , c iv i l e di tutt i gii i ta-l iani . ma anche i l paese sempre t-iù amato, s t imato e rispettato da tut -ti i popoli c iv i l i del la terra !

del piano. Ci .sforzeremo di segu i re. a rgomento per argomento, gli sv i-lupp i del dibatt i t o nel le due gior-nate sul la scorta di quanto n i n n o espo.sto ì cingoli ora to l i .

problemi fondamentali mi cui la d iscuss ione è stata impostata sono quel li degli invest imenti e

M I I M M t M M t t M I I I M i t l I t l M I t t l l f I I I I I t l l l M I I I M I M I I t l l M I M M I I I I I I I I I I I I I I I I I M I M I I I I I I I I I l l l l l l l l l l l l M i l i t i l i I M I I M I I M I I I I I

o Tse n ment r e pronunc ia l i ano discorso al l a partenza da a )

l Coiìsiglio Comunale di Napoli approt a una nioiiom » per la pan»

Tutti i i i - Violenze poliziesche e dalla popolazione - Gli i difendono l'Ateneo dalla e

O E

, 20. — l Consìg l io Co-munale di Napol i, presenti tut t i i consigl ieri comunis t i, soc ia l is t i, de-mocr is t ian i , monarchici e ind ipen-dent i , ha votato a l l 'unanimi t à l a s e-guente mozione:

« l Consig l io Comuna le di Napo-li , r i tenut o che l 'es igenza di pace è ane l i to profondo di ogni cosc ienza mora le, senza d is t inz ione di __ fede pol i t ic a e di confini geograf ic i, r i -tenuto che a tale sup rema es igenza umana è ausp icab i le s i» indir izzat a l 'azione pol i t ic a di ogni nazione e di ogni pol i t ica , r i tenut o necessar io: a) che accordi fr a tut t e l e grandi Potenze scong iur ino l a corsa agli a rmament i ; b) che sìa esc luso ogni r icors o al l a spaventosa minacc ia di bombardamenti a tomic i; e) che a b-bi a fin e la guerra dei nervi e s ìa r istabi l i t a la fiduci a g iacché i popo-l i tut t i ind is t in tament e hanno un unico ane l i to: la pace da real izzare,

gli in tervent i — e su ques to punto superando at t raverso l o sp i r i t o di concordia e di c iv i l t à ogni cont ra-sto di quals iasi natura , s icuro i n -terpret e dei sen t imenti del la c i t ta -dinanza. r iafferm a la sch ie t ta v o-lont à di pace del popo lo di Napol i, e da mandato al s indaco di t rasmet ter e questo vo to al G o v e r no ».

l vo to del Cons ig l io Comuna le è giunt o al te rm in e di una giornata p iena di gravi fatt i per Napol i.

i c'è stato un drammat i c o corteo: que l lo dei mu i i la t i . n p i e-na Vi a a alcuni di lo r o si so-no tolt i j panni *. o most ra to J«» fer i te , così c o me fanno i m e n-tì.canti. Gr idavan o che non p o t e-vano p i ù «campare .» con mi l l e l i -r e al mese. — .. i lavoro!-» — dicevano. Poi i mut i la t i si s o no sdraiati per terr a immobi l i zzando i l traffico . a gente, ferma, guar-dava impietr i ta . E" seeso un e n o r-m e s i lenz io su que l la v i a che è t n l e p i ù rumorose di Europa. l

r.cn v; è stata a lcuna eccez ione — è r isultat o che alla radice dei m a-l i economie, e sociali de l la nostra società vi è la completa subord ina-z ione del processo produt t iv o al mass imo profitt o dei monopo li e dei lat i fondist i . N el rovesc iamento di questa impostazione e ne l la fis-sazione di un reddi t o m i n i m o per tutt i gli i tal ian i — compresi i pen-sionati — i Vi t tor o ha indicato uno degli aspetti fondamentali del piano. E un altr o aspet to fonda-menta le sta nel modo cerne v iene impostata la quest ione degli i nve-st iment i . Per la prim a voi ta nel la .«tona del mov imen to s indaca le (e forse non so l tanto i tal iano) l 'orga -nizzazione dei lavorator i non ch ie-de lavor i pubbl ic i quals iasi, ma chiede invest imenti produtt iv i , ch ie-de lavor i produtt iv i .

vera ttabilità Prefet to p i ù tardi , dopo due o -e

: Vi t tor i o ha sfatato po' » mi t o promet teva a una de legaz ione dei della difficolt a di finanziamento e mut i lat i che avrebbe c r e so m e » j-dei pericoli di inf lazione. m e i e i o r o condiz ioni

i ad esemp io a | 0 s tagno di miser ia nel z quanto era stato det to dagli - 2 0g i o r n o si sommuove. Episodi d

a p i ù tardi , al por ton e de l la fa-col tà di ch imica è riapparsa la po-l iz i a armata, p rovocando man i fe-stazioni di ost i l i tà . Er a stato ordi -nato di but tar e nuovamen te fuor i da l l 'Univers i t à gli student i, i quali però non vo levano abbandonare le aule.

Si è accesa una vera guerr ig l ia . Con i consueti e best iali metodi, l a ce le re ha car icato l a grande fol l e lanc iando anche mo l t e bom-be lacr imogene. Cinqu e g iovani sono caduti a terr a feri t i . a massa compressa degli s tudenti al pubbl ic o che si accalcava nel le s t rade v ic ine, c'è stata una reazio-ne improvv isa. pol iz iot t i sono s ta-t i quasi t ravol t i dal la foll a e co-strett i a scappare, lasc iando a ter -

r a nel la furi a anche le bombe la-c r imogene che la g e n te ha raccol to sub i to scaqliEnriole d ie t r o i fuggi-t iv i . C'è stato un momento di vero furor e popolare: non si t rat tav a pi ù di una mani fes taz ione d: stu-dent i . ma di una civ ica r ibel l ion e popolare a l l e v io lenze . pol iz iesche. Sui pol iz iot t i è caduta una pioggia d'i sassi, di utensi li che la gente get tava da l l e f inestre e dai negozi.

e camionet te si sono r i t i rat e a v e-locit à fort issima tr a url i e fischi.

P iù tard i il Sena to Accademico ha ch ies to di trat tar e facendo già de l l e c o n c e z i o n i. a gli s tudenti ch iedevano che il Senato si d i m e t-tesse. e compreso.

O

Sono l e 21.30: un applauso iuter - 'de l l 'aument o del reddi t o nazionale. m inab i l e ha salutato la - , Tal i p rob lemi sono stati al cen t ro ne di i Vi t tor i o e quindi , dopo brevi parole di ru igra/ iam' ìnt o ti ì Cacciatore, il qua le ha annunciato per oggi una r iunion e st raordina -ri a del o confederale, i la-vor i sono stati dichiarat i chiusi.

giornate di lavori

a Conferenza economica del la

di e intervent i che sono slati eep iess ione l'un o della at tuale pol i t ic a economica governat iva, gli altr i due del la nuova polit ic a che il p iano confedera le postula ed es i-ge: gli intei venti dei compagni P e-senti e i da questa part e e que l lo del prof . Ba t ta l a dal l 'a l t ra .

a vecch ia pol i t ic a di Pe l la e aveva ripreso i suoi lavor i do- j r iecheggiata m pieno ne l l ' in terve n

r.ienica mat t in a proseguendoli poi per tutt a la giornata di ieri . l p ieno successo di questo grande avven imen to nazionale, g ià de l i-neatosi fin dal l a sua apertura , è stato con fe rmato e accresciuto via Via che l e d iscussioni si sono sv i-luppate. a sala del V Fontane è stata in cont inuaz ione gremi t a di pubbl ico, di un pubbl ico che ha segu i to con at tento e appassionato interesse relazioni e intervent i , che ha sot to l ineato con prontezza e v i -vac i tà l e fasi del d ibat t i t o Come sabato, così domen ica e lunedi, la platea era affol lat a di tecnici e studine; .3-; o g n j tendenza, di uo-min i pol i t ic i dei p i ù d iversi settor i. di d i r igent i s indacal i, di segretari di Camere del o e di F e d e-razioni . di par lamentar i , di docen- [ ti ecc. l r i tm o crescente del le ade- i s ioni è un'al t r a prova di quanto ; pro fondamente l ' in iziat iv a del la j

sia penetrata nel v i v o del la | società i ta l iana , di quanto esa t ta- j men te i p rob lemi che la mass ima organizzaz ione s indacale ha posto co inc idano con l e quest ioni ees e n-zial i che oggi agi tano 1E vit a eco-nomica del Paes».

Ol t r e a l l e personal i tà da noi già segnala te tr a i presenti al ia pr im a seduta, abb iamo notato nel l 'aul a nel corso degli u l t im i due giorni , gl i onorevo li Sarngat, T remel ìo iu,

. Target t i , v ice-pres idente del la Camera. Nicola Perrot t i . ex Al t o Commissar io per la Sanità, Gramat ico, Far in i . Pol lastr in i , i l professore Pupp in i , i l professor Aren a t i to lar e di Sc ienze de l-lo F inanze a l l 'Univers i t à di -ma. i l prof . E l i seo Jandolo, il pro -fessor V i t to r i o Fuà del l 'Un ivers i t à di P-'sa. il prof . i del P o-l i tecn ico di , il prof . Paris i. d i ret tor e o Zootecn ico di

, il dott . i Piet ro, d i re t -tor e genera le del l 'Oper a Naz iona le Combat tent i , il dott . G r a d i n i se-c r e t a no del la Confederaz ione del la munic ipa l izzaz ione, r ing . Cosenza del Po l i tecn ico di Napol i, l ' inge-gner Ovazza. i sindacal isti sc iss io-nist i a e Gianni te l l i ecc.ministr i Campi l i ! e a a hanno assist i to a gran part e dei lavor i .

e reddito Ci è impossib i le, data la mole e

l 'ampiezza degli in tervent i , r ipor -tar e sia pur e un sunto di c iascuno di essi. i hanno af f rontat o i problemi di fondo che il p iano p o-ne, altr i hanno trattat o s ingoli aspet t i, appl icazioni e conseguenze

t o del prof . P ie t r o Bat tara : vecch ia pol i t ica , anche se arr icchit a di quel le * concessioni- o. megl io, di (Continu a tn 4.a pax-, l .a colonna)

U O 1/ A

O o a

la o di a all'amio e nu o di 0 i - Tutta la a è unanime o il e

A V E Z Z A N O . febbraio. / a lotta di una popolazione intera

contro un feudatario esoso, che non vuole che i braci ianti lavorino e che la terra dia lutti i suoi frutti; ecco in poche parole che cosa è il grande movimento dei lavoratori del Fuci-no lontto il principe Torlonia.ognuno che lavoia o che vorrebbe lavorate su quelle terre o nei villag-gi che le nrcondano o ad Avezzano partecipa oggi a questa lotta che non è solo di disoccupati in cerca di lavoro o di fittavoli oberati da ca-notti eccessivi, ma che è il grande ed unanime tentativo di tutta lasica per risorgere e progredire.

la lotta contro Torlonia dei braccianti, dei fitta-voli, degli arti-giani, degli esercenti, degli intellet-tuali della non pHÒ certo interessare soltanto le popolazioni di quella zona, non deve attirare sol-tanto l'attenzione dei lavoratori abruzzesi che già moltiplicano in

E N LOTTA

I parlamentar i di sinistr a giungon o oggi ad Avezzano

/ o sciopero a rovescio intensificato in tutto ilcino - Si sviluppa la solidarietà con i braccianti

a tens ione nel Fuc ino è assai cando i l P iano del la . acuta. a di braccianti p ro -seguono la lor o lott a per i l lavor o i n tutt a la , ed ad essi va nempre l 'appoggio ? la so l idar ie tà di tu t t e l e categor ie p rodu t t i v e di una zona che si r ibel l a dec isamen-te al torpor e e a l l ' avv i l iment o del secolare domin i o dei Tor lonia .

i duecento proletar i de l la terr a di Co l la rmel e scenderanno a lavora t e su l le s t rade de l la va l la ta al f iant o di al t r e mig l ia i a di la-voratori .

e genera le è rivolt n all a v is i t a che una folt a rappresen-tanza di par lamentar i democrat ici compir à oggi ne l le zone in cui si svo lge la lott a contro i l pr inc ip e feudatario-

Giovedì ne l la zona si recherà una de legaz ione di docenti e s tuden ti un ivers i tar i .

S tamani il Consigl io comuna le e le autor i t à c iv i l i di Avezzano sa-rann o al la s taz ione i ns ieme ai d i -r igent i s indacali per accog l ie re i deputati e i senatori che il popolo ha e le t to perchè portassero nel Par lamento l e es igenze v ìve dei lavorator i . Stasera, nel la sala del Consig l io comuna le di Avezzano. si svolgerà una conferenza c i t tadina , nel corso de l la qua le i pa r lamen-tar i r i fer i rann o sui r isultat i de l la v is i ta.

i matt in a intant o una a l l e g a-z ione mars icana ha portat o a l l a Conferenza Economica Naz iona le del la i l sa lu to dei lavorator i del Fuc ino che stanno qui rea l iz -j

a i n numerosi paesi de l-l a a si sono svo l ti af fo l lat i comizi. A d Avezzano ha par la t o i l compagno Giancar l o Pa je t ta susc i-tando calorosi consensi i n tu t t i g li strat i del la c i t tad inanza. l nost ro di ret tore , compagno o ha par -la t o a Celano, Pesc ina e San B e-nedet to ed ha vis i tato a n c he i luo-ghi dove si svo lgono 1 lavor i po r -tando ai braccianti in lot t a i l sa-lut o del g iorna l e del .

a va r i e zone a r r i van o in tan t o concreti a iu t i ai lavorator i del F u -cino. l compagno Giancar l o P a-jet t a ha of fer t o 10 mi l a l i re , i l s i n-daco di Trasacco ha donato eet te quintal i di pasta, da Pescara è a n-nunciato l 'arr iv o di se t te camion c on v iver i e inaumenti raccol ti dai lavorator i .

A l t r e 5 mi l a e sono s i a te m a n-date dai lavorator i di Balzorano.

' ha dec iso di lanc iare una sot toscr iz ione naz iona le per i bracciant i del Fuc ino versando 100 mil a l i r e

Tutta Barlett a ieri in sciopero

lavorator i del t»n sa ranno co-stret t i a sc ioperare se gli i ndu -str ial i cont inueranno m r i f iu tar e

i m ig l io rament i salar ia li

venuti su l le possibi l i tà di manovra offert e da l l e r iserve GÌ va luta inu -t i l izzata , l 'orator e si è ch ies to: « l governo afferma che con ques te r i -se rve esso mir a a d i fendere la s ta-bil it à de l la moneta. a è ve ramen-t e necessar io che ques te r i se rv e s iano cosi imponent i? a stabi l i t à del la moneta non pnre'ib e con più eff icacia di fesa se ou: e di quel le r isedve noi le formassimo ;n dec ine di cenr.-. 'i e let t r iche? E' ev iden te che >«. avess imo altr e dec ine di c e r n a li e let t r i -che. se avess imo cent inaia di migl ia i a di ettar i bonificat i che po-tessero produrr e 2, 5, 10 vo l t e di più d; que l lo che producono, se avess i-mo fabbr ich e funzionanti in p ieno e lavorator i occupat i, oggi tut t o c iò r isanerebbe l 'economia del Paese e si £ che il r isanamento economico è una base più sol ida per la sta-bi l i t à del la moneta ».

a Conferenza ha confermato «dir o< <te la pp-.' ibil i t à mater ia l e

protesta contro i metodi del g o-ve rno e l a sua pol i t ic a se ne v e-rif ican o in tutt i gli ambien t i . p i ù c lamorosi sì sono avuti ier i a l l 'U -n ivers i t à con temporaneamente a l l a mani festaz ione de: mut i la t i . GÌ ! univers i tar i da qua lche g iorno so-no in sciopero per una ser ie di r ivendicazioni .

e l e r ich ieste del Sena to accademico, gli un ivers i tar i a v e v a-no proc lamato l o sc iopero pres i-d iando gli edifici de l l 'A teneo. Su inv i t o del Senato accademico, ìa polizi a *abato fece i r ruzion e n e l l e; au le un ivers i tar i e ^cacciandone j brumalmente gli studenti che vi erano accampat i.

a l a resistenza degli un ivers i-tar i e l e mani festaz ioni di sdegn«-e pretesta scoppiate in tutt a . c.ttà per l 'occupazione de l l 'A teneo cost r ingevano la pol iz ia ad abban-donare l e aule ne l la stessa sera di sabato. Ne l le p r im e o r e di s t a m j n e. co>i. P ! ; : vi r ient ravano .

. O A A

Wallac e e personalit à dell e chies e protestant i chiedon o negoziat i tr a U. R. S. S. e Stat i Unit i Uambasciatore U SA tn partenza dalia capitale sovietica-Un giudizio di su Chìirchill

. 20 — e pressio-ni po l i t ich e su Truma n e sul Se-gretar i o di Stato Acheson sia da part e del Congresso «"he dei p u b-bl ic o ,n favore dei negoziati con

, hanno on» raggiunto, se-condo . proporz.on: tól . da non potere e o c re .gnorate.

Si p uò di r e che tutt i i settori del-l 'op in ion e pubbl ica amer icana s. sono mossi, dopo la d.chiarazione di TrumsT i sulla bomba , ch ie-dendo una ripresa de l le t rat tat iv e con l 'Un.one Sov ie t ica non solo

a quest ione de l l 'energ ia a tom.-ca ma su; prob lemi internaz:onr.l i p i ù cocent i. Che queste reazioni. cost i tu iscano una condanna del l 'a t -tegg iamento pres idenzia le è un fat -to che di f f .c i lment e è negato. Tr a l e recenti d ichiaraz.oni p iù .mpor-

Una lettera delden te dell ' A ccadem a deiCAST

A Ol

A lì ut i nvsm\

tant i sul l 'a t tual e momen to pol i t ico . sono da registrar e que l le del P re-s dente de l le Ch:e?e e e que l le di Wallace-

Par lando ieri a N ew Yor k i l Pre-s idente de l le chiede ' tueran e di Amer ica , dr . Frank l . n Clar k Fry . ha afTermuto che gì. Stati Unit i do-vrebbero annunciare al mondo ia lor o mtenz .one di non f«r us^ in nessun raso del la bomba a idroge-no. Secondo Fry . fr a amcr .can; e soviet ici dovrebbero aver l uoso n secu . io con verr i z:on". <\iì contro l l o ciella a atom.ca e di quel la a l l ' i d roqero .

y Wal lace, ex v .ce pres.-d e n ie deii l ' Stati Un.t i . ha invoca-t o la conc lus ione di un pront o ac-cordo atomico fr a S'«at; Unit i e

S n iiii, i d c h a r a z . o ne dira -mata dr.ll a a res idenza di South Sa lem, pres-o N ew York . Wallr.c e ha :nv lato tutt i co loro che 5; op-pongono o cho dubi tano del modo come v iene condotta l'a'.tual e po-li * ca estera amer cana. di appog-giar e :' P s r t . i i Prosre-si«!ta per un .mmed .a lo prr-jjTamm a d: pace.

Wal i rc c eh ede che tutt . : pae? aderenti a l l 'A l leanz a At lant ic a d -

i e h . a n no p u b b l c a m e n te che O" non faranno m,n uso per i prim i del la bomba a ton i ca. o di clic dovrebbero ;n 7 ar ; i ne^o/ a l i d i -p lomai ci fr a Sta i: Un t. e S fin o a quando non «* ra^c.unga m a .ntesa in virt ù rielifi qur l e s: n -nunc. a l l 'energ u a t - i n ex quale (or -za d i - l ru t ì .va . o ciovreboc comprendere un metodo di '*pc -z.on: sotto c,l; au-p e. nel le Naz o-ni Un. te. per l 'os-i-rvanza del l 'ac-cordo .

i a ques te pressioni, quali s iano l e reali inier.z.oni del la Ca-sa Bianca non è faci le s 'abi l i re . E" cer to che le e lez ioni inglesi 5ono un e lemen to di incertezza ne l la si-tuaz ione. a campagna elet torale si sta svo lgendo :n una almo.-iera d: m sF .one V n « on a a > al imentata sopratut to dal la mano-vr a ci: Churchi l l il quale ha pro -messo d; incontrars i con Stal in nei caso di una m a vi t tor ia .

Una t rasmi-s ione di o ! sca r icordav a a p r o p o s to d: que- a

5ov.c l .co -. Propr o Church 11 — ha aft£.unto o a — nel la sua q u a l t à di o del la Guer-r a - l ink-e . d.chiaro ne l l 'acos 'o 1919 che n tcndeva guidare -mcn te pi . e^orcii i d ' i n , a . v . ne con-tr o S e che ? r .promet teva d- ent taro a P e'.riirrr.ti o ne! <et-lembr e co a >~ca nel l 'o t tobr e a"; qiiell'.-jr.rv i a tutt - ; suo; calcoli fecero r lecca ej '1 g iovane eger-

ie l o rr,?-o mandò a monte : p an. ,n i | ) i r,. 1 -t . -, \ io«ca apprende che

*-_a manovra del leader de. con - ; ' *?mnn-ca lo r e degl- St«il: U n : . servator:. che que l lo stesso w-ns tor i Alan rk pnr'.r à per un per . i t i o Churchi l l l qua le ha csnre.-\?o : ! 'd : f e r e cìallr . c a p t a le soviet ica *<".-

e ore di sciopero generale ed un comizio dj protesta seno stati effet-tuat i ieri a Barletta. Queste manife-stazioni, che assumono una lmpor -'ztìia polit ic a eccez.onale per la oar-iccipazlone unanime di tutt e l e cate-gori e orodutt ive. rrun o state e

jda l Comitato Cittadino , formato, co-irn e £ noto, dal le orsanlzzazion! s-n-|daca:i e dagli e-ponentl d! tutt i 1 par j'-ii l politici . motiv i che hanno co stretto i l Comitato ad arrestare pei

!du e ore i l lavoro in tutt a la citt à sono l'aggravarsi d«lla crisi agricola. ;1 ;' cenzfamento d: 120 operai dlsposio dalla società « i » l ' inatt i -vil a del port o dovuta alla mancanza .1i irafflc ! con ; oaesj a democraz!,-. lopotarc e '.'e,-o?a pre--lc«ie fl=ca;: che soffoca n p.irt'.eolar modo l pic-

e medi produttori . Nel settore Tdus' r ia l e la Federa-

zione i Aziende del Gas SP-j che. dopo un me-e d; tratiat iv r

r la rev.-.or.*» de! minim o di ret:. -bii7:one. padrr«i i persistono nei lo io rifiuti . " orevi*; o !n settimana UT niervemo del o d»! o Qualora 'a med sz rr-, r governati'-.-, nr n -iOrt.-sr a'.cu.i e?'e l l o apr i r e ne-vtTatiil e tir. o -e opero rs/:nna'.e d" ;

lavorator i dr l Gas. F sindacato d: eiiicsoria nrec. che !e rivendlcazlo-ni dei lavorator i non compor ta to ilcui i a i rat t i t " de! prezzo às'. Jtaz

des ider io di d-sci i tcr r con Stò l .n -ì prob lema del la bomba :.!!".dro^eno . è « i l nemico giurat o del regime

b'it o prò- - mo a bordo à: un aereo >pec iiìc . F.£l: v i ' . ter à a lcune ca-pital . eu ropee.

T u t t i c o m p a g ni d e p u -t a t i , s e n za e c c e z i o n e, s o no t e n u t i a d e s s e re p r e s e n ti a l l a s e d u ta p o m e r i d i a n a d i g i o v e dì 2 3 p . v .

I t i l i ! I l i I M M I I I M M M M I M M I I M I f M l l M I I I I I M I I I I I M I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I f M I t l l l I M M f t l t l f l I M f l l I t i

IL DITO NELL'OCCHIO a

Cina sccundo e -. st<mno succedendo cose spa-

ventose. Fit/urnlevi che i comunis ti rfirono. Non abbiamo più biso-gno di superstizioni perchè spunti il i se piove nascerà da *o!0 ; se non piove anche o pori vi po-tr A rln»ee'rare a si faccia dunque f i l i l a con le processioni e le p ic-cn'ere: solo 11 lavoro ha -tar l a ».

e o et" fi capire che la pensa in un modo lu'.to di-verso: che il orano spunta soltanto se i con'.adini cat ino in cinemi, t se la questua à ricca. La r< faccia dun-que finita con le semine ed i rac-colti: solo le preghiere hanno fm*

3 chirxr m>n, che l i cresce.

Music a i con ait i e e :.o:i "irt e or-

todosse canzoni sor.o invece vtr.ut l fi.or i d.V'e cas^apanct.e polverone del rigattieri , ed ota fluttu a per le strade del quartier e arabo la sal-terà.-..e rrelodi a di * Faccetta Nera ». - .E ora rleccole qui di nuovo queste canzoni, tin poco arrochit e dac-1

i ufficiali» . Cosi ti Giornal e della tr o ritorn o prim a e o desìi

i ufficiai! » Cosi il > della Sera deferir e o dei soldati ftoli'an i in Somalia.

Decisamente, non riusciamo ed apprezzare Queste cose. Se $1 vuol

fare de''o ir.iriUj ffo'.'.nrp. o dir<» r)i<* e detto "./.Tiff i ir/on 'iiago ed nivat di ho'sn Se 'n co\a vuo-le essere semi, e -unirò scria per potere e<ticre l!qiiu'n:u m una bat-tuta. Ci sono ' frii|>;, i TTiort l di 'mezzo, di ot.r.i co'ut e n musa di aucUa se/ocra lUTiiniir . \on jiorta fortuna.

l f e s so d el g i o r n o r i s o -o .<(i'.»to s i i t i ' o che !a

t rr. i una nave- ri oito com-p c ^ j C'f i ;; i n rro,,i o di i-»*e da -paral e e no.i c'era ma! tempo di -fo-r ' j r t i > a uno d'rfrnrartoti e del Comandante della , fnca-l/liala.~i in ima secca.

O

tutta la regione le manifestazioni di solidarietà. La quisiione del Fucino è come un modello di quello che so-no le condi/Aoni dell'agi iiyiltur a e della proprietà fondian.t r: tanta parte del nostro è e onte una sorta di mappa mila quale gli ita-liani possono vedere ingranditi, sem-plificati, come in uno schema, i più gravi problemi della nostra econo-mia e delle sue possibilità e rintrac-ciare la strada da seguite per lavo-rare t per produrre di più.

La banca a La conca del Fucino era, meno di

un secolo fa, il fondo di ut; lago e il banchiere che ha impiegato i suoi capitali per prosciugare il lago e di-ventato padrone di tutta la tetta nuova, è stato fatto ha co-stituito una banca per esercitate l'usura tui suoi contadini, sugli ar-tigiani t sugli esercenti, che hanno lavoro dai contadini, ha costruito uno zuccherificio per trasformare le bie-tole dei fittavoli i quali non posso no vendere le bietole ad altri che al

Le popolazioni che vivevano in-torno al lago non solo sono state derubate dei loro diritti sulle acque. che avrebbero dovuto diventare di-ritti sulla terra, ma per il prosciu-gamento hanno visto morire tutn gli uliveti dei colli, il clima farsi più freddo e deperire, fino alla tovina, l'agricoltura nei campì di loro pro-prietà. ha avuto ìnaeme alla terra nuova le torme di misti: che devono accettare di lavorare per lui a qualsiasi condizione o sceglie-re di morire dì fame. fittavoli han-no qualche coppa di tetra e se ne passano il diritto d'affitto di p.ulic in figlio e ad ogni generazione sono sempre pia poveri che la parte è più piccola; i braccianti aspettano di la-vorare alle strade, allo scavo dei fos-si e nella parte che il con-duce ad economìa.

riceve per i canoni ni natura un miliardo all'anno, poio più poco meno. Se l'annata va ma-le i fittavoli si indebitano con la banca Torlonia; se va bene le ba>babietole calano di prezzo e qui.'/. in più del canone vengono cet'.u quasi per niente allo zuccherilaTorlonia. e disoccupa?tuu uomini che fanno quattordici chilo metri a piedi per venire a chied-1 < di poter lavorare all'amministra.."<» ne dell'eccellentissima Casa pei '> altro lavoro non c'è, che altrimc>;t: anche ti mare avrebbero traversai' per procurarselo.

l «e o »

questo dello sfruttamento, del la miseria e della disoccupazione ' t un aspetto soltanto. Chi pensasse al-la sovrapopolazione, a enormi capi tali necessari per lavorare e far la-vorare, mostrerebbe di non inten-dere la ben più semplice e tr'<u realtà del del Fucino (.: tono terre del Fucino sulle quali >."»;; fono state gettate mai una mancata o una badilata di concime da aitan-do erano fondo del lago. padrone non si pr>-' cupa che cresca una »o-la barba!' . -da in più del canoni e U fittavoli povero non ha qu.itturi per il concime né possiede bestie Sj ara a venticinque centimetri con 'e vaccine e, se si può avere un ca-vallo o buoni muli, a trentacinque. Ci sono terre allagate per me'i dove

crescere grano e intanto i canali dì scolo e i collettori davanno riempiendoli di fango, perchè 'l non vuol far fare t lavori ti braccianti. La strada -$e è da dieci anni abbandonata e l'anno scorso soltanto nel o

i allagamenti hanno fatto perdere Orodotti per oltre centoscanta »/:;-'ioni.

La miseria e la disoccupa/Jone so-no il prodotto diretto di una titua-zione di privilegio. L'uomo che da solo in queiìa yona possicele tcdic mila ettari coitrtngc alla mucri- quat-tordicimila fittavoli e migliaia di braccianti e ruba ogni anno alla ric-chezza nazionale centinaia di mi-lioni dt lire per grano che 'tenta. per barbabietole che non crescono. per prodotti di o^ii 'orla che po-trebbero e^ere nttemti d il lazo>o degli uomini.

una dnnoiira 'ro'ic di come il lavoro potrebbe finanziare altro la-voro, che se quelle terre rcndc\<c7n di più, intorno potrebbero wtgere case nuove e scuole, e tearpr e pan-ni, attrezzi potrebbero anche altro-ve essere prodotti per quei tontadi-ni e per quel lavoro.

contadini accampati intorno a quelle tcrr? hanno capito il problema e si sono avviati a risolierlo fi fitta-volo non penta oggi io!tanto il mo pezzo di terra, si è unito a-h a!tr$ f.ltaloli, e «o'.'.t i questi giorni li abbraccia tuni.it tut-ti. braccianti hanno losiituiio le. loro iffi.adre e i loro gruppi e »ou# : eni'tt da dicianette paen a chte-deri 'oro diritti, /traccianti e fit-i.izoh po<to il problema dt far pr iri't"e di più 'i rea nello

N O A (Continu a n 5.a p a c, l.> Colonna)

Page 2: l piano della rinascita pienamente realizzabile Odellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/I - CRONOLOGIA/U50/50U7.pdft'iie i Vittor.o —. l nostro piano potrebbe permettere

Pan. 4 - « L'UNITA ' >>

»*X*! iV{ *\ $?: > » < ' . - . - J 'A'-l.L" ^

-ÌV. < V ' I,11 i< . V 1

> V , *T V

Marted ì 21 febbrai o 1950

La Conferenz a Economic a Nazional e IL PIANO DELLA RINASCITA AL CENTRO DELLA SITUAZIONE

(continuazione dalla a paflna) quel le « e » cui il o è stato o a , -

o sul o degli investimenti, pe tenta di e la à del la a azione dopo la -sentazione del piane della . Niente di e nuovo nello

o del . . Egli si è innanzitutto o di

e di e quanto è -so a in a più tecnica, a in

a più a ed umana da quasi tutti gli ; la

à e l ' insostenibil ità del l 'attuale situazione. a ha o infatti che la situazione non è poi così a come i o l 'ave-va dipinta, che la e non è in diminuzione e che l 'aumento dei fall imenti è un fenomeno na-

e causato dalla fine di tante att iv i tà, specie , che

o e all'epoca dell 'ondata inflazionistica (.«Anche ì fallimenti del le i ? - gli è sta-to chiesto dalla . o questa e ha fatto suo

o luogo comune dei -: non c'è comunque nulla da

e dato che la somma globale a disposizione è come una a che se viene a in modo da co-

e la testa e t piedi (una voce: « Facciamo una a più

! «0.

l 'economista -tico due sole o e le fenti pe e nuovi investi-ment i: i pi estiti i o l ' infla-Z'one. Non e infatti possibi-le, secondo , e gli indici i senza e inevi-tabi lmente nell ' inflazione.

Non ci o su e i del . a —

come quella, o , che pe e la i a si debbano e del 20<:{, le ta-

. e e poi a di utenti un o di azioni delle società

e i alla maggio somma a e < e » cosi

i l capitale! — ma non possiamo non e come lo stesso e

abbia poi fatto alcune i ammissioni. Ad esempio egli ha ammesso le possibil ità che un con-

o sui consumi, l 'uti l izzazione di i i » ecc.

o pe e il -colo di spinte inflazionistiche. Si-mil i ammissioni non modificano tut tavia la linea sostanziale del-

o del . : che ha o — come si è già ac-cennato — talune vivaci, anche se

, e da p?.-te dei con-venut i.

/ / discorso diUna a a -

to o del . a è s tata data dall 'on. Antonio -senti il quale ha o la a pochi minuti dopo.

i a subito e di fondo contenuto nel o di

a e e la l inea -nat iva a dal suo con-

. sia e con l e -» alla Campil l i. La simil i -

t ud ine del a («11 o è a a «> viene vivacemente

. Questa è una visione stat ica del , che non viene

o come qualcosa che v iv e e si svi luppa. Se 6i -tasse d'una , e se i l o della nazione , o dunque e la testa o le gambe del la nazione pe a -

e alle dimensioni della ? Una soluzione di questo e

e chi e e tutti i i — ad esempio — con

. i a qui i l significato

da lui dato al e , i al la dist inzione fatta

dal o a o o e o netto. Quello che a

al capital ista è solo il o net to (costituito dal la a e dal -fitto , e le spese"»: al capi ta-lista a solo, peT e un esempio che il suo capitale dia un

o di 2000 , e non si a se pe e questo ò

viene documentata dal la polit ica effettuata dal o nel campo del o o dove ci si è

i nel senso di e le i o nel con-

tempo il o ; dalla po-et ica del , che ha o

i i dei i mono-polistici con e danno del l ' in-

a media e piccola e di i i economici; dalla politica fi -

scale ecc.

Un salario minimo A tut to questo il piano oppone

l'esigenza di una politica economi-ca , che pone al o il o a della disoccupazione, che implica un d i-

o o nei campi -ditizio e fiscale che a ad au-

e il e d'acquisto a e il o e a e

i medi . a nel-l'obiettivo di e la ca-pacità di acquisto la -sta di un salario minimo che -

a la a di un minimo consumo. Questa stessa esigenza —

a i — è stata posta anche da n nel suo messaggio di lu-glio come una condizione essen-ziale pe e di fa e alla

i dell 'economia . o ave sottolineato come nel-

lo Stato o esistano ampie possibilità di o e di -zione nel campo degli investimenti,

i si i alla e a pe e l'obiezio-

ne che non esistano mezzi a dispo-sizione pe il piano. Questi mezzi e non si

o se si a chiusi in una impostazione statica del o (la famosa a cui si finisce col dove e la lunghezza del

, ma qualsiasi obiezione cade quando si passa a e il . dito come qualcosa di vivo, di d i-namico. l a ha spiegato come il a del fi-

nanziamento non sia che a di , dato che — una volta che si sia i da un finan-ziamento iniziale che i un aumento del o —, le fonti di f inanziamento vengono poi via via e nella stessa att ività -dutt iva che il piano e il finanzia-mento iniziale vanno -do. a ò la domanda: esisto-no i mezzi pe il f inanziamento iniziale?

l e a ha già indi-cato la possibilità di e que-sti mezzi nelle quote di o

, nelle e non util izzate che hanno suscitato le e del-lo stesso . nelle quote di

a non immesse in un modo o o nell 'att ivi tà -dutt iva (fondo , a dolla-

, ecc.). a queste fonti è possibile e 500 degli 850-900 i

i come i pe la spinta iniziale. . a ,

e e anche tutto ciò che e e o da una

a politica fiscale, da una di-a politica , da una di-a politica

Quel che a — conclude e — è e da questa

spinta iniziale pe e a mo-e e le e

esistenti, le quali ingabbiano e sof-focano l'economia, e e la linea politica at tuale.

l a di fondo o da i è stato successivamente

, come abbiamo detto, da o .

Uintervento dio e o con dati

del la non o sospettabile (da questo punto di vista) Confindu-

. gli ottimistici indici i da , i ha denuncia-to il tentat ivo fatto da questo -

e di e e e il piano e di ciò che di vivo e e a con sé. Al -

la posizione di «immobilismo» di o che non o fa nulla

con la giustificazione che mancano i mezzi. i a a una volta, con a e , che un piano di investimenti -dutt ivi, dopo un finanziamento ini -ziale, si finanzia da sé. l a da e da questo punto di vista è ò soltanto quello del finanziamento iniziale. E questo può o i nel -mio esistente o scontando il -mio .

E' stato detto a questo o che bisogna i e una e inflazionistica. Nessu-no più o dei i su questo punto: il a non è

ò quello di non fa nulla di -te a auesto , ma quello di

e il piano combattendo nello stesso tempo le spinte inflazioni-stiche. mezzi pe fa questo non mancano: esistono infatti, dice

, e pe 928 milioni di i (in o o valuta ) e queste possono e debbono e util izzate pe acquisti di beni che

o di fa e al l 'au-mento della domanda. e ci

o oggi di e ad una si-tuazione di i o in diminuzione i quali o uno

o notevole o ai i al minuto. Ciò. o un coi to l imite, e di e mo-neta pe finanziamenti i — anche se questi non o ad un aumento immediato di beni di consumo —-senza o di in-flazione, senza cioè e au-menti di i al minuto.

Esaminando la situazione ital ia-na i a quindi che il o e non si a di

e ad una i ciclica ma di e ad una crisi ài struttura la

quale non e un -nato aumento del , ma esige invece stimoli selezionati, ben d i-

i pe e i .

Il p iano è i l rovesciamento d i una po l i t i ca d i nul l ismo

o e o i i aspetti del p iano e Lom-

i ha quindi efficacemente po-lemizzato con o che pensano di pote e o e l piano del la , o alcune -

poste in esso contenute, mantenen-do ò immutata la a po-litic a a at tua lmente dal

. l p iano implica una se-e di , di , di -

, di : se non si ac-cetta questo non si accetta il p iano.

a e le posizioni di o i quali o a p a-

e di e i ad e questo o quel l 'aspetto del piano.

a stamani — dice i — o con me il o a

si a disposto ad e l « i » che o v e-nuti dal la . Ebbene, d e-ve e ben o che o intendono e immutata la

o linea di fondo, e o di i del p iano come « -

vo » e a una politica che essi o a giusta, ma che è a in . Va o che il p lano non è affatto un -

, bensì il o di una polit ica di nul l ismo.

l o e « -menti» pe la sua a polit ica: pe « e » la situazione, come esso dice. E b-bene esclama con a , noi vogl iamo invece e dal

o questa . Che cosa si vuole ? e la at tuale situazione che è -bil e e non degna di un paese ci-vile? Anche la e è una a di stabilizzazione... e a questo pensano a e e ?

Non bastano , non -fltto di 2000 e debba impie- ve la e attenzione a sugge

e un o X o un o Y di . a pe la nazione è

e lo stesso? si chiede . o loO anni fa non dette una a ; ma oggi è possi-

b i l e e o e negat i-vamente a questa domanda. E' pos-sibi le e , anche è lo svi luppo del capital ismo, con il pas-saggio a una situazione di monopo-lio . ha o a fa sì che il capi ta-l ista. il monopolista, al fine di man-

e immutato il tasso di -scimento del o netto, punti a

e l ' impiego dei i -dut t ivi (e quindi a fa e i l o , anziché a o t tene-e un o del o net to

con un aumento del o . Qui — dice i — è dunque

l a e fondamentale del l 'a t tuale a dato che il

e non può i del o o sul quale si ba=a la

v i t a di tut ta la società. Se il cnpi-tal ista oggi pe e immu-ta to il o , tende a

i del o o o a . la società non può

e in quanto essa ha bisogno invece che el so aumenti come massa di beni i e come impiego di t u »: : i . dut t iv ì. A auesto obbiettivo, che come si è dét to a tut ta la società nazionale, punta i l p isno del la -/ mezzi per il finanziamento

e ha quindi esposto i aspetti e e i della situazione economica attuale, che esigono un e mutamento di pol i t ica. n e egli si

a sulle : conseguenze che p e lo svi luppo della dinamica del o ha la e

e disuguale del o stesso. E e a questo -sito a lcune . Già nel *37 il G4 p e cento del o a dest inato a spese . Nel '36 su 81

i di o nazionale solo i l 28,5 d /3) andavano ai i « a?li . Oggi i l 41 pe cento del le famiglie i tal iane dispone ap-pena del 17 pe conto del . Un o del le famiglie ital iane d i-spone di meno di 340 mila e annue. E e si a sulle conseguenze di una simile yitva-zione che a la a ca-paci tà di consumo di una e

a del la popolazione, gli i di a , la -

tà dei i e così ^ a -i a a questo punto

che la polit ica del l 'at tuale classe e non solo non ha o

ad e gli i denun-ciati (diminuizione del o -do, i a capacità a e o del , a la popolazione globale e la popolazio-ne « ecc.) ma ha te*> anzi ad atfgravarl Tale affermazione

: quel lo che e è al p iù o e una a nuo-

va; la a appunto che i lavo-i qui e nel e hanno indi-

cato e indicano. Gl i ampi i di i e

i sono stati subito -i dal l 'assemblea come mo-

menti fondamentali del dibatt i to. a i i sono venuti nel

o del le due e di i ad e i i i da i e i nei o

i su quello che. come si è detto, è stato il a di fondo della .

l . o e del l 'Uni-à di , delegato i tal ia-

no alla commissione economica eu-a . ha tenuto a dichia-i e o con

i a le e fatte a l-o del . . al

quale e tut tavia il o di ave o al o della

L le tesi del le vecchie classi i i tal iane ». Secondo il .

Steve. la a secondo cui « il o è quel lo che è » a un

equivoco fondamentale: quello di e una tesi val ida solo quan-

do tut ti i della e siano occupati, ad una situazione di piene i di , in cui la disoccupazione è al e dei -blemi da . Una e so-stanziale o di Steve è stata dedicata al a del b i -lancio: il o del o — egli ha det to — è un feticcio che deve e . * uno Stato o è o sost i-

e alla à del -gio. la à della migl io-e util izzazione delle spese dello

Stato; e e ai i di convenienza a i i di convenienza collettiva ».

Steve ha anche efficacemente con-o le tesi dei « -

. n , egli ha , ci 60-no efficaci esempi di che cosa s igni-

e a : la e più -ca è diventata ecmpTe più a e la e più a è diventata

e più . Ed efficaci i ha anche o con-

o chi nega che oggi ci si i di e ad una i di : e di e con i fatti che

tutto ciò che la situazione -de può esse fatto nella a sta a o che non vogliono mu-

. l . Vittorio Fuà, -

sità di a ha o come una delle e attuabi li pe e le possibilità di spinte inflazioni-stiche l 'attuazione di un -mento o a e di ca-

e più bisognose di i i di cui non ci sia

sufficiente disponibil i tà: questo finché il p iano non à -tato al o aumento della

e . e i l . Fuà, o i l delicato -ma del l 'at t ivazione del la -ne e quindi degli investimenti nei

i , ha o come mezzo di o e di -zione l e commesse e dello Stato a i i indu-

. l . Vittorio i n g i o i mi à di a ha basato

invece i l suo o siuTaspeU to , ossia sulle possibil ità di e il o ai fini del finanziamento del p iano. Angiolini ha o negat ivamente al d u b-bio che i l p iano del la L possa

e ad una e inflazioni-stica dicendosi convinto che i mez-zi pe e spinte in questo senso, esistono. Egli esamina due voci i nel la a

a e cioè le e di cassa e ' l e somme vincolate o il

. e non e pe-a e nel o

del le e di cassa in quanto non esiste una tensione tale da fa

e un aumento dei i quali anzi o sono stabili o sono calant i. Quanto al le somme vinco late o il , e ha notato che queste non esistevano nel "38. e nel '48 esse hanno

o e il 30 pe cento dei depositi complessivi. i que-sto stato di fatto o dal go-

, si avvantaggiano esclusiva-mente i i i monopol i-stici i quali non temono quel le -

i e che invece dan-neggiano l e e medie e

. o di lui il . o -

. à di , ha messo e in luce. nel suo , la necessità di

e — pe il finanziamento iniziale del p iano — anche alla ma-

a nel campo dei , mano-

S § £ !

a a cui il o sistema -o — secondo a -

mente fatta dal i come as-e comunale di a —

, senza bisogno di a alcuna, i vast issimi. A -logna infatti, dopo la e de-gli i , si sono avuti i , che hanno e scompagi-nato il campo del le stat ist iche fat-te col metodo a pe quanto con-

e le i dei i che o il mil ione annuo e che nel

contempo hanno o un au-mento del o del l ' imposta di famiglia, pu diminuendo ci e i l c inquanta pe cento il o del le famiglie soggette al l ' imposta medesima.

Sui difetti esistenti nel la -zione e nell 'uti l izzazione del fondo-

e ha quindi svolto una e -lazione il . .

produzione elettrica A fianco di questi i che,

come abbiamo detto hanno -tato il a di fondo, i hanno o a e le

i possibilità e dal p ia-no pe e U o nazio-nale e pe e le -zioni fondamentali del l 'economia ital iana nei i i chiave:

e , edilizio, meccani-co e .

i l e o ha -sentato una e di e

a il . y , e che è stata letta alla

assemblea dal' dott. Amaduzzi. l e e dal la constatazione

della i a esistente in , i dovuta al fatto che le

società i hanno o solo la metà del le e faUe nel '46. Nell 'ult imo anno la -zione è diminui ta del 10 pe cento

o al '48, o in alcuni mesi a deficienze del 20*/» e del 30»/# nei i del fabbisogno. L a e a che — tenen-do conto del l 'aumento annuo del consumo — e -

e nel 1953 a lmeno 34 i di , con un aumento medio di ?,5 i di h al l 'anno L e e , la a delle , la disponibil ità di mano a sono tali da assicu

e la à obiettiva di un simile a che -

e una spesa di a 650 mi-i di e e quindi un investi-

mento annuo di a 175 . a è impossibile a e che

il capitale o attui un -a del e che e è

di v i ta le a pe il : e ò e la -

zione monopolistica a a a a -

o la nazionalizzazione della à a come -

gio pubblico. e all 'occupazione di a 100 mila unità e al-l 'anno, pe i i 4 anni, la

e del a assi-e in seguito una -

lizzazione della e di e-a e del sistema .

/ / problema edilizio Sul a edilizio è stata

a e e o , dal .

i e dal . Ceccuccl. Un ampio esame della a si-tuazione del le abitazioni e dei -vizi igienici e sociali in , -ta alla conclusione che pe -e il fabbisogno esistente e quello

via via i e co-e un mil ione e cinquantamila

vani anni pe un o di al-meno 20 anni e pe una spesa di 420 i di e al l 'anno. -

e le att ivi tà già in , iì p iano à e una -zione equivalente a 800 mila vani con una spesa di 280 i al-l 'anno. L' impiego e di mano a à di a 400 mil a uni tà di cui 200 mila -tamente nei i e 200 mila in att iv i tà connesse. La e si conclude con un'ampia a degli at tuali sistemi seguiti dal go-

o nel campo edilizio (piano Tupini, p iano Fanfani ), e e pe l 'attuazione del piano l a -zione di un o e -ganizzativo .

/ / settore meccanico Un o aspetto di e

, nel o della spinta e di a suscitata dal

piano, è quello a meccanica. Tale aspetto è s ta-to o in un e e appas-sionato o del sen. Giovan-ni o e del-l a . a è venuto a -

e alla a la voce di una a le e decisive del mon-

do del o i tal iano. e ha tenuto a e innanzi tut to n

o come — e a quanto da alcuni si è voluto -

e il piano della L non abbia o nel la sua -lazione il a a metalmeccanica; anzi, il -mento dalla i at tuale del set-

e o e meccanico à una del le e conseguenza del p iano stesso. a ha sottoli-neato con evidenza di esempi la

e situazione esistente nel e metalmeccanico dove a una

eccedenza di impianti e di mano-a che o inutil izzati

anche in i i dallo Stato ) si e nel

e un e bisogno d' -dotti a meccanica co-me i , e macchine -cole, macchine utensil i, automez-zi ecc. l piano della L non può non e ad una att ivazione degli impianti a inutilizzati e quindi ad un maggio soddisfaci-mento del la domanda . L 'au-mento e la e della

e o con sé -zioni dei costi e quindi anche una

e possibil i tà di .

L'iniziativ a della C. ha disorientat o II gover

1 commenti della stampa di destra . manovra contro Gronchi

Le i del la -za economica del la » nel -se e negli ambienti polit ici , sono tali che venomente i si aveva

e che alla modesta sa-la del o < o Fontane » facesse capo tutto ciò che vi è di vivo e di buono in . -sione non è soltanto a ma di tutti gli i politici i quali sono i e colpi-li dal lo « spettacolo (così si -me un e di ) o dall 'on. i o in mezzo a due notevolissimi esponenti del l 'al ta

a in veste di i sen-za , o da uno stato e di studiosi i quali

o e con eguale -to il o posto nella -zione a . « Spettacolo che a z:z^:? visto e che ha o il e al pun-to da o a e o Eco-nomico « con le maiuscole, e sta diventando uno dei -sti del e a pol i t ico».

Vien fatto o di e a e lo e e il diso-

o della a -tiva. e sono andate a io

minacele e « e di e il o comunista e il

movimento o al bando del , di cui la stessa stampa a

piena fino a ? l , lo spa-zio e le i dedicate al piano del la L o che la a anticomunista, t ipo 18

, che e i ha tentato di e con l 'ult imo -gnoso e o o alla

a non fa più a e che oc-e e atteggiamento se non

si vuole e isolati. l , la e a di Campil li e La a di » il piano della L del O significato po-litic o o a ap-poggiata do n e della stam-pa di ) è destinata, nel mi-

e dei casi, ad e -tata dal l 'opinione pubblica come la confessione che la politica fin qui seguita dal o a del tut-to sbagliata.

La a esatta del -mento del o e degli svi lup-pi che à e l' iniziativa della , nel sonso della mobi-litazione e del l 'unione di tut te le

e sane o la politica e

o sciopero di Trieste si è concluso vittoriosamente

Gli industrial i hanno dovuto cedere sotto l'irresi -stibile pressione dei lavoratori della categoria

, 20. — o quasi 24 e di e svoltesi a i -

i sindacali e quel li de l-l'associazione degli i -so i l o del o del

. è stato possibile e al le e 9,30 di questa mat t ina la lunga a che aveva dato -gine allo o e del set-

e a a . Gli , mantenut isi pe

e a i su posizioni di assoluta a di e alla e dei i

a a l 'aumento del supplemento del l ' indenni tà di con-tingenza, hanno dovuto finalmente

e sotto e e dei i del la a e del-la popolazione

Giustamente viene o che questo è stato lo o più im-ponente nella a del le lot te sin-dacali a e e pe a e pecompattezza e pe il e nu-

o dei i che vi hanno o e pe lo o di -

gia combatt iva e pe la non comu-ne à sindacale a dagli .

Quantunque nel o del le -tat ive gli i si s iano stu-diati di e con ogni espe-diente la equa conclusione di -te al o at teggiamento dei -

i sindacali sono stati ob-bligati a . E' stata cosi -pata o la concessione di 48 e

e come assegno -o a e fisso e cont inua-

o non i anche nel ca-so che nella a ital iana non si addivenisse ad un o nazionale e da , o mo-do, secondo le modali tà stabil i te pe l ' indennità di cont insen/a.

a e che gli i -i in una posizione di -

cipio, avevano o a i negato ost inatamente ogni a

ventù a n appoggio all 'ap-pello del Comitato e del -tigiani della e alle assemblee elettive, chiedendo " la cessazione delle guerre di intervento nel Viet Xam, nella esia " e rivendicando " la libertà e l'indipendenta per la gioventù ed i popoli di tutto il mondo".

« Giovani e e ! noi momento n cui il , -

o le i e 1 moniti i dalla e e del no-

o popolo, ha dato lnixl o all'av-a della Somalia, il 21 febbraio

à e l'occasione pe -e la a \ igilanza sulle i

della , è mal più si -i alle foll i e -

stiche dei passati i e del fa-scismo.

« e o dal o av-e si offusca pe le minacele di a degli . il 21 feb-

o sia una Gtrtrnata di lotta e di n nbihtazionc per la pace, di unità tiatcrna e combattiva di tutti i gio-vani del mondo per sbarrare concre-tamente la strada alla gl'etra, per schiudere ed all'umanità un

migliore ».

, si -cava da questo commento del Quo-t idiano: a Non si può e — -ve il e dell 'azione cattol i-ca — che e i ) abbia o o la clas-i- -gente ital iana accuse i di quel le che e potuto docu-

e un qualsiasi e di buon senso. è questa ò la -

e à della si tuazione: che una buona e degli -

i italiani, sia i che , non agisce e secon-

do i det tami di una modesta -, ma c m n

e ai consigli del più l imitato egoismo di classe, di , di nu-cleo, di azienda. Ogni o sen-tiamo i i la-

i del la fatale a econo-mica, sociale, polit ica, de, ceti di cui seguono fatalmente le i ».

i , un o e cattolico — La Libertà — : «1 comunisti sono oggi tanto i e tanto abili da non i nel campo da soli ma di agitane e molte e e demociui cni' le quali sono spinte all'aj.i.i . .-n d i -to dal la e de. ; ..:>[> mi

, , ali i tino, n.u e di tut te le e pu-s.b.li

. Cosi le e -ganizzazioni sindacali «democ ia-tiche o — pe a eli iniziativa o di coscienza sindaca-le? — isolate e. muovendosi sul piano del la e -nativa, ottengono lo scopo di la-

e o il .

Si o e o mol-tissimi i , a e dalla Stampa e dal dilla Sera, pe e le -ni del l ' iniziat iva della L nc- li ambienti influenzati, di solito, dal

. mancanza di spazio ce ne asteniamo, non «enz-i avesegnalato l ' infanti l ismo e la »-'u-pidità del e di e i cui la faziosità ha chiuso gli occhi e la mente al punto di non e una a sulla a eco-nomica.

n compenso. e i e i suol sono tut ti i dal e o l e della . -

chi, che, nonostante la sua -tenenza al o dominante, v ie-ne o un ostacolo pe la sottomissione piena del e ' l o al e esecutivo. Gli insult i '-

o i e l ' invit o a d imeU -i che gli è stato o pubbli-i -

camente, test imoniano a qual pun,-to di involuzione a e di'.» faziosità e sono giunti i cap i' del la . a o il o di i , con-ducendo la a o -chi al le e conseguenze? E' quanto o nei i -ni che, con la a del dibatt i to polit ico al Senato e la a di

e , o util i indi-cazioni sugli sviluppi della situa-zione polit ica.

La grave crisi metalmeccanica condann a la " l i n e a , , d i Pelia

o d: o i ha o o o e dì e pe i l piano, sem-

e in e al e metalmec-canico Egli ha o di nuo-vo a : l inee la situazione di

e e in cui a tut to questo vitale e dell ' indu-

a ital iana, o come in un documento tìell'ONU del '47, la -si a metalmeccanica ita-liana e la conseguente disoccupa-zione o viste l senso d: una unica soluzione: quel la dal l 'ut i l iz-zazione e del lo o del l 'at-

a . Oggi inve.-e — ha o Antol in: — «; è 2:un-t; o a d; decine di migliaia di i meta lmec-canici disoccupati, di e

e e nel o ri o o i mec-

canici finiti . Questo può e — effett ivamente — alla -zione a :n fatto di e di a a — ha notato Ante'.in: con a

. o ave sottolineato co-me nel l 'uni tà ccn i contadini e . i tecnici — la e a che vive più e la i noi

i i quotidiani d. -cio e di lotta debba e essa une funzione e e ,

e il o soggetto del * no della , Antol-.ni è passato a e il o di con-

e a pe ciò che e :1 e metalmeccanico.

A questo o Antol in: ha -levato come G! o *.« levi in

a e più egemonica «"-minacciosa il o T la

e a del lo svi luppo del o T è la a — a j.

a - — della - dei;c aziende e 'lell-j

c a e biella .

relazione suWagricoltura a e ha

avuto il o del . o i à di o

il quale si è o sulla -ste situazione in cui a in -li a la a scientifica. Egli ha sottolineato il o sanif icato del fatto che i <i «ano

i me«>: i testa del movi-mento o del la -

a .-cientiflca. cl*e è uno degli appetti p,ù i del piano con-

. i ha o a questo o vivacemente l 'o-

o del : il «comi ta to della lesina», ha esclamato, non ha saputo toglie soldi che alle

e scientifiche! , . questa

a essenziale del p iano confe-e si è ascoltata una e

del l ' ing. Gramigna e del . GTÌ-novero sulla bonifica e sulla -

e . La -ne espone i nuovi concetti cui sa-à o i 'nel cam-

po della bonifica e : e la à ai i del lo

o della mano , del l ' insediamento , del po-tenziamento del la e e della sua e -le; e e il si-stema dei i pe e che i i volgano a o esclusivo vantaggio i finanziamenti statali e poi non eseguano affatto l e e a o . i com-

i a a latifondistica, la e stabilisce i legami

a la bonifica e le e mi-e . l momento

che la à è tenacemente -s*ia a e e del o

o o pe -e il , un o -

tivo del lo Stato è p ienamente giu-stificato.

L a e e la -mazione di un mil ione di i in dieci anni (100 mi l a i al l 'an-n oi e a i i

i nel le zone che vivono «otto l ' incubo e del le al luvioni. La spesa e si aggi-a sui mil l e . L'esecuzione

del a e la occupazione di 200 mila i al l 'anno, senza e il conse-guente aumento di occupazione

a e la possibilità di e e aliquote di contadini alla .

i i sui -mi a hanno compiu-to il . o Tflbef e il -

e . En-i hanno sottol ineato gli au-

tentici i compiuti dai con-tadini nel campo del le -?.oni e ogni qualvolta c« hanno avuto la a della -mn.ie:-.7a «ulla . Tabet ha de

o .n o 1 .o" 1 'o s- smo ìmpitgo che le aziende f3nn-'. di tecnici i e ha o poi a fondo J funzionamento dei

i di bonifica, i quali fanno solo gli i dei f ro is i pr l *

. è a ò la e di un Ente nazionale che

sia al di a dei i e in cui siano i gli , contadini. l . -manni ha insistito ancb'egli sulla necessità di e i i e sulla necessità di e con-

e le e pubbl i-che e le e di e

. e egli ha svi luppato la sua nota a della -zione di « i i », le-gando cosi il a -

a a quelli dell 'edil izia o sulle tesi esposte

dal e a a i -b 'emi della bonifica e della -

e , il f Lui -gi Aloi si è det to e al-l 'estensione della a dei -

i da bonificale. l . o Bandini ha e

insistito su questo o e ni quest 'u l t ima , o

e che è o e il o annuo del contadino. Quan-

to al , egli ha o che esistono tu t te le condizioni pe

e e pe e più inten-samente. l . i ha con-cluso il suo o dicendo che -e e po fine al o dello «tudio e conviene e all 'azio-ne su e nuove pe la a economia ».

Un o e hanno a-vuto infine gli i d; stu-diosi e tecnici che hanno posto con

a di dati i ci ca-e e e locale, indi-

candone la possibile soluzione l o del p iano. Si e o d:

documentazioni che hanno viva-mente o e o

, ma che d è o impossibile e pe esteso. l

. Emanuele ha -vi-sto i i del la a d.

, una delle e più de-e a e che e ha :n

sé i potenzial i tà di o e di . l . o De

à di a ha o del le bonifiche e dell*

i e pubbl iche da -s, nel le e . L'.ng. "

t e d l̂ piano pe '.a .~&mpan:a. ha dd o le cons

e nefaste uc l 'economia me e del o c

della . l dott. n»»

si è diffuso sui i della -nascita economica e sociale della Sardegna.

Appello per la gioventù dei paesi coloniali

La a dell'Alleanza Giova-nile ha lanciato il seguente appello:

« Giovani e e ! nel-la a del 21 . -nata e di lof.a o il C'oloniaiismo. la a della

a Giovanile vi chiama ad e il o e e -

o saluto ai giovani cne nell'Asia. a e a Latina ge-

mono e coloniale * Un pugno di i e di

monopolisti, gli stessi che minaccia-no la pace e l ' indipendenza di tutti 1 popoli pe e la o -tale volontà di dominio, -no ogni anno milioni Ci giovani esistenze sotto ti peso di uno -tamento inaudito e senza limiti , al solo scopo di e t o

. E o quel popoli colo-niali che o decLsamente ti

o o alla , i banditi o non hanno manca-

o di e sanguinose e coloniali condotte con 1 metodi più infami delia a ,

fa e 5 . '. -mini. > l coTTimes^e da: co-loniallit t in tanta e del mondo si levi la voce unanime della gio-

AL PROCESSO DEI MASSACRATOR I DI VINCA

Scandalosa fraternità tra missini e imputati

Una protesta dell'avvocato Berlinguer alia quale si associa il del Tribunale

L O E , 20. — -

te i e decisive sono sta-te le deposizioni fatte stamane da l-la e lesa e dai testi al -cesso o i i i di

a che o gli effe-i del i t ti di Vinca e .

Assieme a quel le e nei i i esse o la piena col-

pevolezza di tut ta l a a a di cui i p iù degni i stanno in gabbia e in e dei i i , del

, di Augusto , di sua figlia Linda, del Capitani, del Ciompi, del . A -co di essi sono accuse schiaccianti e e inconfutabil i.

L e belve Fono e di o in o dal la a del le test i-monianze, del le e e dopo ogni seduta della e o un po' del la cinica a che d imo-

o nei i , quando ment ivano e davanti ai giudici, o di non ave

o alle i e sostenen-do che queste o compiute dai tedeschi. Oggi invece non vi è p iù nessun dubbio che queste o compiute da questi del inquenti che sono in gabbia. Abbiamo saputo anche con , dal la depo-sizione del o o -

S E O A A f

Il tir. Sondors processalo dalla imW di Wanf hesler

Il marit o e la figli a dell a vitt im a testiuionierann o per l'imputato ?

(New -, 20. — i al e di

ha avuto inizio l 'at te-sissimo o o il dotto

n , di anni 41, ac-cusato ti' ave ucciso .. pe pietà »* una malata di o a in-

. i a di una sua vec-chia cliente, la a Abbie -

o di 59 a n n\ moglie di un -e di una società -

, e il o «de l i t t o ., fu compiuto dal medico il 4 dicem-" e -cor'o nell ospedale di Gooff-> i'\vn.

l ooit. . che ha moal.e e e fini., c o in 1 -

a a o » di una cauzione di 25.000 . Egli ha sostenuto fin dal -pio, cioè dal la a da e di a che il medico

aveva o una iniezione alla paziente, pe e egli s te j-«*> annotata la cosa in un -

, di ave agito pe compassio-ne e di e la coscienza a posto

La a che è stata a da una lu ta di O , à de-

e se e del dott. San-s ha o la e della s i-

a o o se il decesso fu dovuto al .

l o e , : :» « a signo-a Abbie . ! <»'< . ; anni. . i'j.ina che .1 dott 5*; n f ud>n. non d i n o o:e-<\it. -

l 'Amico, come le belve « attacca-» a nel e 1044.

o e o il . di e tutti q u e di i pe e un soldato nn/.is'a ucciso in quei . Vigliaccni come o si o alle case o . e vedevano a o

e di . o tutta l a gente nel le scuole demonii i- . Quindi, dopo che o adunati tut ti e o e con-

o ch iunque non obbediva ìnvue-d ia tamente agli i ed incen't .a-to le case che non o ;1 cu:.- -gio di , Augusto l~io]-l 'Amico ' i l quale, si noti . e di ) iniziò la selvaggia = a-

a con la sua i 'e pesante aiutato dai , om

a e bombe a .

Anche l e depos zioni di og2j ^o-no state e emoz.o-nant i: abbiamo ud.to i tcsl e cui e e a -men te eloquenti hanno i:cvi_ca'o nuovi i d d lc .

a gente clic ha avuto i .n famiglia come il i Cappe cui fiono «tati : la moz'.c « due figli, come Gud ie lmo -l 'Amico al quale o t l a mamma, le , la a e due nipot ine in f: ' e, c>mo -

o . c!i ha o la moglie e la fisli.'i , come un o

' o, cne non l n e m-meno a c iì e del la sua figlioletta assassinata da l-l e be lve fasc i le. e o^^i, dun-que, c'è stata nd'.'J u'.a a di quel la i a. a dal le oa-

e commo.-. e eie: testi. Tu ' tav ia. e un . come ai so-

lito , gli . cid . e v . c-chi i fnsj »:. «. avvic inavano con d:s a a gabbia, dopo

e i nel l 'aula col com-piacente o de l le e di

. S. a il e , che è a gli avvocati della . C, si è levato pe fa e al -sidente questo sconcio e pe ch ie-

e che non si i p.ù. An-che la o ha o questo fatto.

. C.

Il 5 meno le menifesfazion i contr o la « riforma » di Segni

a % o - e non eiao 4 come annunciato in un o

momento - o luogo n tutti i capoluoghi il ' a - a tUl'a a nazionale - -« l contadino. n tale . , ni n eleve-

o la o a o i _, , „ , . . , „ . . .. i o o Segni di -

a. e e fìd.a h:-nno d | | e l |a a . qual* e a 'n questi i >a Oi%cu»-

e al'a à del , e eot-o a de_!« .

ai i che il do;t. s t-;:n uomo o e d ie c.s.si O no i a e in suo fa

e ce citati in giudizio. ?lnn| avanzate da tutte le * del contadini.