L o Psic ol og o nel e per il terzo settore · di Armando Bauleo La psicoterapia modifica il...

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Profili di attività e competenze degli psicologi del Veneto: una prospettiva futura

Lotta contro l’abusodella professione di psicologo

Equipollenza titoli specializzazione

Bilancio Consuntivo 2007

Editoriale:

Lo Psicologo nel e per il terzo settore

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Ordine degli PsicologiConsiglio Regionale del Venetodott. Marco Nicolussi (Presidente)dott.ssa Carolina Bonafede (Vice-Presidente)dott. Pierluigi Policastro (Segretario)dott.ssa Donatella Mereu (Tesoriere)dott. Roberto Boscaratodott.ssa Elena Bravidott. Sergio Casselladott.ssa Tiziana De Ruggieridott.ssa Daniela Godanidott. Paolo Michielindott.ssa Carmen Murarodott. Cesare Rossidott.ssa Rita Rossidott. Giuseppe Sartoridott. Giovanni Scola

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Lo psicologo nel e per il terzo settore

Profili di attività e competenze degli psicologi del Veneto:una prospettiva futura

La Commissione Tutela dell’Ordine del Veneto in prima linea contro gli sciacalli del dolore psicologico,e l’abuso della professione di Psicologo

Equipollenza titoli specializzazione.Novità normative per la professione:Decreto mille proroghe

Parere consulente legale dell’ordine su abuso di professione

Richiesta di modifica dell’Allegato A alla DGRV n. 2248 del 17.07.2007

“Che passa”? lettera in ricordo di Armando Bauleo

La psicoterapia modifica il cervello?

GRUPPO DI LAVORO “La Valorizzazione dello Psicologo nel Sistema Sanitario Regionale”

283133404347585961

Riflessioni... incontrando Ferenczi

“Il gruppo come strumento terapeutico-formativo”:una sintesi di quattro anni di lavoro

Bilancio Consuntivo 2007dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Rendiconto Finanziario - Entrate dal 01/01/2007 al 31/12/2007

Rendiconto Finanziario - Uscite dal 01/01/2007 al 31/12/2007

Nuove iscrizioni sezione A dell’Albodal 29/03/2007 al 12/06/2008

Nuove iscrizioni sezione B dell’Albo

Nuove iscrizioni per trasferimento da altri ordini sezione A dell’Albo

Cancellazioni

Deceduti

Provvedimenti disciplinari e sospensioni

Iscritti alla sezione A inseriti nell’elenco degli psicoterapeuti

Press Service - anno XVn. 27 del 2 luglio 2008Reg. Tribunale di Venezia n. 1169 dell’8.11.1994

Direttore Editoriale: Marco Nicolussi

Direttore Responsabile: Andrea Mazzanti

Comitato di redazione: Marco Nicolussi,Tiziana De Ruggieri, Pierluigi Policastro,Donatella Mereu, Carolina Bonafede

Ha contribuito: Elisabetta Copetti

EditoreMazzanti Editori s.r.l.R.O.C. 11028Illustrazione in copertinaEnrico GramaticaImpaginazione GraficaVilma BaldinStampaLinea Grafica - Castelfranco Veneto (TV)Chiuso in redazione il 30 giugno 2008

Gentili colleghi, il 5 aprile scorso si èsvolta a Padova – conreplica il 5 luglio p.v. aVicenza - la giornata distudio “I marker identita-ri: ruoli, funzioni e pro-spettive dello psicologonel terzo settore” orga-nizzata dall’Ordine delVeneto. Il senso e il signi-ficato di questo eventoriguarda lo sviluppo diuna politica di collega-mento con le diverserealtà applicative dellopsicologo nei diversipanorami lavorativi. Ilconsiglio regionale veneto ha voluto focaliz-zare l’attenzione sull’area del terzo settorein quanto particolarmente rappresentativadell’attuale attività professionale e socialedello psicologo. Sono molte le potenzialità, le possibilità dicrescita della nostra professione di psicologinel terzo settore e per il terzo settore e l’ap-porto del professionista psicologo deveessere sempre più riconosciuto e valorizza-to, così come sono valorizzate il lavoro e lespecifiche competenze degli altri operatori.Con questo evento abbiamo quindi cercatodi delineare, attraverso un percorso di anali-si e approfondimento ma anche di sensibiliz-zazione, la preparazione e la formazionedello psicologo inserito in questa crescenterealtà di sviluppo del non profit. Abbiamo così aperto spazi di riflessione perun arricchimento della nostra professione,che mira a rafforzare l’identità dello psicolo-go, la sua capacità di essere un soggetto atti-vo nella realtà veneta. Una realtà lavorativacomplessa e variamente composita. L’Ordine del Veneto si è proposto pertanto,ai suoi iscritti come catalizzatore di rifles-sioni teoriche ed esperienze pratiche per ladefinizione e lo sviluppo delle competenze

specialistiche dello psico-logo che opera a variotitolo nel terzo settore,anche allo scopo di indi-viduare possibili prospet-tive occupazionali, incoerenza con il codicedeontologico. I professionisti psicologiche si vogliono organiz-zare possono essere attoridi proposte e di proget-tualità utili sul territorio,in sinergia con gli entilocali e le istituzionisocio-sanitarie. Oggi sisviluppano sempre di più iconsultori familiari gestiti

e/o in convenzione con le Onlus, le coopera-tive, cosi come i Ceod, le Rsa, le comunitàminorili o psichiatriche, contesti dove lanostra figura professionale è centrale nellasua funzione di coordinamento, di interven-to riabilitativo e di cura. Ma anche di super-visione. La supervisione è un importantestrumento di “manutenzione” del lavoro, diprevenzione dello stress, del disagio e delburnout degli operatori. E dovrebbe esseresempre più parte integrante delle organizza-zioni lavorative, vista l’alta valenza relazio-nale di cui il terzo settore è emblematicoesempio. La valorizzazione della figura edella professionalità dello psicologo devenecessariamente passare attraverso la consa-pevolezza della sue capacità di iniziativa, diorganizzazione e di progettazione.Vi sono interessanti prospettive lavorativema devono essere ricercate, individuate,costruite, strutturate. Va garantita la qualità,la competenza e l’efficienza nell’intervento.Non è più sostenibile pensare di rimanere“con le mani in mano” in attesa che il lavo-ro giunga a noi. La mancanza di opportunitàlavorative non sono dovute solo a fattorieconomici (come ad esempio i tagli allasanità, l’indisponibilità economica, ecc.),

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Editoriale del Presidente

Lo psicologo nel e per il terzo settore

ma anche – noi diciamo soprattutto - al man-cato sviluppo, alla mancata promozionedella professione di psicologo verso l’uten-za, verso i cittadini e verso le istituzioni.Il terzo settore è un impresa privata con unaspecifica funzione pubblica che integra esostiene il tendente impoverimento dellostato sociale e può fornire importanti rispo-ste alle nostre prospettive professionali.Dobbiamo insistere e investire in uno statosociale in cui il terzo settore non è solo unagrande agenzia di servizi privati, ma è anchesoggetto pubblico, portatore di interessi col-lettivi che privilegia nella sua azione la par-tecipazione, la costruzione di reti e l’atten-zione per le categorie sociali più deboli.L’Ordine ha l’importante compito di soste-nere, ma anche di sollecitare, la qualificazio-ne e l’aggiornamento degli iscritti. Comeconsiglieri e rappresentanti della professio-ne intendiamo pertanto promuovere la cultu-ra della formazione continua e l’aggiorna-mento di tutti i professionisti psicologi, nonsolo in quanto previsto dal nostro codicedeontologico all’art. 5 ma anche, e soprattut-to, perché stiamo concretizzando una nuovae diversa interpretazione del nostro ruoloistituzionale. Un Ordine che non deve svol-gere solo i compiti definiti dalla legge56/89, ovvero le attività amministrative diiscrizione e di cancellazione degli iscritti, dicura e di tenuta dell'Albo professionale,disciplinari e di deontologia, di tutela dellaprofessione. Funzioni istituzionali basilari,beninteso, ma non sufficienti per lo sviluppodella professione. Siamo convinti chel’Ordine deve anche facilitare e rafforzare

l’identità della professione, attivare e imple-mentare quei servizi che sono necessari alprofessionista psicologo - come, ad esem-pio, la consulenza fiscale e legale - e agevo-larne l’aggiornamento. E questo è il primoconvegno in assoluto, con accreditamentoECM, che l’Ordine degli Psicologi delVeneto svolge come ideatore ed organizza-tore di eventi. Con questo convegno si vuole inoltre porrele basi per la realizzazione, nei prossimimesi, di più giornate di confronto volteall’integrazione del livello legislativo -europeo, nazionale, regionale, provinciale ecomunale – con i livelli specialistici, di curasanitaria, di attenzione sociale, scolastico-educativi e formativi. Dovrà inoltre essereconsiderato con attenzione il livello contrat-tuale, non certo nell’ottica sindacale, ma inuna prospettiva di rivalutazione delle diver-se tipologie di rapporti lavorativi professio-nali e professionalizzanti in cui è coinvoltala nostra categoria.

In conclusione, cari colleghi, auguro siacondivisa l’idea che la prima azione di svi-luppo e promozione deve avvenire all’inter-no della nostra categoria, focalizzandosi sulriconoscimento delle competenze professio-nali e sull’identità dello psicologo, ma ancheimparando a ri-conoscere il nostro mandatosociale, la forza implicita del nostro inter-vento e la fiducia nelle nostre capacità.

P.S. Non puoi diminuire la notte ma puoiaumentare la luce

Marco Nicolussi

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SERVIZIO DI CONSULENZA GRATUITAPER I NEOISCRITTI PER L’AVVIO DELLA PROFESSIONEIl Consiglio dell’Ordine del Veneto ha attivato il servizio gratuito di consulenza per l’avvio della professione di psicologo. Il servizio intende offrire un punto di riferimento per gli iscritti cui poter richiedere informazioni sulla normativa vigente, sulle questioni fiscali, sulle principali possibilità per avviare la propria professione in modo efficace e coerente con le prospettive attuali della regione veneto.I quesiti e le problematiche potranno essere inviate direttamente al Gruppo di lavoroavvio e sviluppo della professione, via mail all’indirizzo [email protected] oppure [email protected],via lettera all’indirizzo Via D. Manin n. 69 30174 Mestre (Ve) o via fax al numero 041 983947.

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Profili di attività e competenze degli psicologi del Veneto:una prospettiva futuraLe attività lavorative e le competenze profes-sionali degli psicologi sono collegate all’at-tuale realtà socio-politica ed economica italia-na, europea e internazionale, una realtà incontinua evoluzione che costituisce l’interesseprincipale del nostro Ordine professionale,ancor più nella considerazione che il Veneto èin Italia la terza regione per numero di psico-logi iscritti dopo il Lazio e la Lombardia e chequindi è un osservatorio rilevante per tutta larealtà psicologica italiana. Abbiamo pertantovoluto proporre a tutti gli psicologi iscrittiall’Albo un questionario di rilevazione datiche ci indicasse l’attuale condizione profes-sionale dei colleghi psicologi del Veneto.Dai dati raccolti si è subito evidenziato cheil 25% degli psicologi intervistati svolgeva-no con diversi ruoli la propria attività lavo-rativa nel terzo settore. Questa rilevante pre-senza è in sintonia con le trasformazioniattuali dello stato assistenziale (welfarestate) che vedono nel terzo settore quel com-plesso di istituzioni che all’interno del siste-ma economico si collocano tra lo Stato e ilmercato, ma non sono riconducibili neall’uno ne all’altro. Il terzo settore o settoreno-profit individua, infatti, tutti i soggettiorganizzativi di natura privata orientati allaproduzione di beni e servizi a valenza pub-blica o collettiva (cooperative di solidarietàsociale, associazioni di promozione sociale,associazioni di volontariato, ONG, ecc.).Perla comprensione di questa realtà fenomenicapuò essere particolarmente efficace il riferi-mento alla teoria generale dei sistemi con lerispettive applicazioni ai diversi ambitiscientifici, psicologici e delle scienze uma-nistiche (pubblicata a New york nel 1968 daLudwing von Bertalanffy), fatto dal sociolo-go contemporaneo tedesco Niklas Luhmann.

Nei suoi lavori, tra cui ricordiamo I dirittifondamentali come istituzione del 2002,Luhmann sostiene che i sistemi sociali sonotanto più in grado di stabilizzarsi quanto piùsono capaci di replicare in modo pertinentealle sfide provenienti dall’ambiente. Inoltre,continua l’autore, un sistema è in grado diresistere alla pressione dell’ambiente in fun-zione al grado della sua complessità interna:quanto più la propria organizzazione internaè complessa, tanto più essa è in grado ditener testa alla crescente complessità emobilità ambientale. Ecco che il mondo delle associazioni, dellecooperative di solidarietà sociale, delleorganizzazioni non governative, del terzosettore nel suo insieme, attraverso la com-plessità della propria organizzazione inter-na, può costituire un insieme di sistemi inti-mamente collegati alla comunità da cuinascono e verso cui sono rivolti, generaticome risposta pertinente, oltre che comeprospettiva di stabilizzazione, in un ambien-te socio-economico sempre più complesso,multidimensionale e con sempre più variabi-li collegate alla globalizzazione, alla preca-rizzazione del lavoro, all’aumento dell’in-certezza, all’incontro sempre più frequentecon le diversità e alla continua ridefinizionedelle distanze e dei confini comunicativiattuali e futuribili.Altra possibile griglia di comprensione delprocesso di sviluppo di questa realtà orga-nizzativa in crescita è proposta anche dalgiurista tedesco contemporaneo ErhardDenninger. Partendo dall’analisi dei feno-meni giuridici degli ultimi decenni,Denninger sottolinea l’inadeguatezza dellatriade illuministica libertà, uguaglianza,fraternità rispetto ai nuovi compiti dell’or-

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dinamento costituzionale democratico, e lasua insufficienza a dare risposte ai problemiche emergono dalla evoluzione delle dina-miche sociali interne ai paesi europei, maanche ai problemi derivanti dall’allargamen-to degli ambiti di decisione dell’UnioneEuropea che toccano i diritti degli individui,o ancora alla complessa evoluzione connes-sa ai mutamenti politici, economici interna-zionali, che incidono sui processi di compo-sizione delle società e sui processi di defini-zione delle identità culturali. In particolarenel suo volume dedicato a Diritti dell’uomoe legge fondamentale, pubblicato in italia nel1998, l’autore individua, alla luce dei principicontenuti nelle nuove costituzioni dei Länderdopo l’unificazione tedesca, ma anche deldibattito europeo sui diritti fondamentali, unnuovo paradigma interpretativo per il poterecostituente e per lo sviluppo dei diritti dell’uo-mo, sintetizzato da una nuova triade di ideali:sicurezza, diversità, solidarietà. Emerge quindi una specifica funzione socia-le che la professione di psicologo può met-tere a disposizione della comunità, che va aldi là delle competenze strettamente sanitariee che allarga il proprio campo d’azione: losviluppo di una professione di aiuto che siispira naturalmente al principio della solida-rietà, alla valorizzazione della diversità eallo stesso tempo contribuisce ad aumentarela sicurezza personale intesa come ritrovatafiducia nella società e nell’altro in generale(art.4 del codice deontologico degli psicolo-gi italiani: Nell’esercizio della professione,lo psicologo rispetta la dignità, il diritto allariservatezza, all’autodeterminazione edall’autonomia di coloro che si avvalgonodelle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e

credenze, astenendosi dall’imporre il suosistema di valori; non opera discriminazioniin base a religione, etnia, nazionalità, estra-zione sociale, stato socio-economico, sessodi appartenenza, orientamento sessuale,disabilità. Lo psicologo utilizza metodi etecniche salvaguardando tali principi, erifiuta la sua collaborazione a iniziativelesive degli stessi. Quando sorgono conflittid’interesse tra l’utente e l’istituzione pressocui lo psicologo opera, quest’ultimo deveesplicitare alle parti, con chiarezza, i termi-ni delle proprie responsabilità ed i vincolicui è professionalmente tenuto.In tutti i casiin cui il destinatario e il committente dell’in-tervento di sostegno o di psicoterapia noncoincidano, lo psicologo tutela prioritaria-mente il destinatario dell’intervento stesso).Dallo studio dei dati emerge inoltre unamarcata frammentazione dei ruoli dei colle-ghi, tutti iscritti all’Albo degli psicologi delVeneto, che lavorano in questo settore: il53% del totale si definisce psicologo (per lamaggior parte i liberi professionisti), il 16%educatore, il 5,6% operatore, il 5% coordi-natore, il 4,1% insegnante, ecc. con un tota-le di oltre quindici ruoli diversi. A questa frammentazione di ruoli corrispondeun’altrettanta frammentata contrattualità lavo-rativa fatta di contratti atipici e di oltre diecitipologie diverse di contratti collettivi nazio-nali che però, nel nostro caso, si riferisconoprincipalmente a quelli collegati alle coopera-tive di solidarietà sociale di tipo A e cioè conattività finalizzate all’offerta di servizi socio-sanitari ed educativi (vedi Legge n.381/91) incui sono inseriti l’86% degli psicologi intervi-stati con rapporto di dipendenza. Questa frammentazione di ruoli, ma anche

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di contrattualità, è un fenomeno che potreb-be far pensare al mancato raggiungimento diuna specifica identità professionale comuneo ancora ad una incoerenza formativa. Ilsociologo Pierpaolo Donati con le sue rifles-sioni pubblicate nel 2001 ne Il lavoro cheemerge: prospettive del lavoro come relazio-ne sociale in una economia dopo-modernaci offre alcune possibilità ermeneutiche dif-ferenti. L’autore osserva i processi di cam-biamento del lavoro collegati alle spintedella globalizzazione e riprende le teorizza-zioni iniziate negli anni ’70 (Macneil 1974;1978 – Williamson 1985) dei contratti rela-zionali intesi come istituzione socioecono-mica fondamentale accanto a quelle dell’im-presa e del mercato. Osservando i contrattirelazionali come conseguenza del passaggiodal lavoro inteso come occupazione(employment), al lavoro inteso come attivitàlavorativa (work activity) che recupera ilvalore della dimensione relazionale dellavoro, c’è la possibilità di interpretare illavoro attraverso tre codici semantici: 1) inquanto riferimento simbolico, il lavoro èricerca di senso; 2) in quanto legame socia-le, il lavoro è vincolo e trama che connette isoggetti in un sistema di aspettative; 3) inquanto effetto di scambietà, il lavoro è ciòche emerge dall’interazione fra i lavoratoristessi e fra chi lavora e chi fruisce dei pro-dotti. Da questa prospettiva, la frammenta-zione dei ruoli può essere anche collegata aduna dimensione di adattamento ambientaledelle attività lavorative ad alta valenza rela-zionale che caratterizzano il campo dellasolidarietà sociale. Facendo infatti un excur-sus storico sulle trasformazioni e sulla mor-fogenesi delle occupazioni e delle professio-ni, si evidenzia che nel mercato, nelle occu-pazioni civiche, nei servizi e nel terzo settore(economia delle relazioni), nelle reti informa-li, vi è una esplosione di nuovi profili e stililavorativi che le regolazioni giuridiche esi-stenti non riescono a controllare e che glistessi sindacati e le strutture del neocorpora-tivismo non riescono a gestire in modo soddi-sfacente (Archibugi e Koenig-Archibugi1998; Chiesi 1997; Regalia 2000). Ma qual’è la conseguenza di tutto ciò: dal-l’analisi dei dati emergono prospettive diapertura a nuove possibilità lavorative per lanostra professione. Il terzo settore in quantoeconomia delle relazioni, rappresenta uno deiterreni di sviluppo naturale delle nostra pro-

fessione. Una professione di aiuto orientataverso l’altro attraverso il rispetto di un preci-so codice deontologico che risponde con MaxWeber, ad un etica della responsabilità e nonad un’etica dei principi. L’etica dei principi,detta anche etica delle intenzioni o delle con-vinzioni fa riferimento a principi assoluti, cheassume a prescindere dalle conseguenze a cuiessi conducono: di questo tipo sono, ad esem-pio, l’etica del religioso, del rivoluzionario odel sindacalista, i quali agiscono sulla base diben precisi principi, senza porsi il problemadelle conseguenze che da essi scaturiranno.Si ha invece l’etica della responsabilità intutti i casi in cui si bada al rapporto mezzi/finie alle conseguenze. Senza assumere princìpiassoluti, l’etica della responsabilità, in sinto-nia con il codice deontologico degli psicolo-gi, agisce tenendo sempre presenti le conse-guenza del suo agire: è proprio guardando atali conseguenze che essa agisce. Sicché l’eti-ca dei principi e quella della responsabilitàsono due etiche opposte e inconciliabili, chefanno capo a due diversi modi di intendere leprofessioni, come nota Weber in Politicacome professione: l’etica dei princìpi è, indefinitiva, un’etica apolitica, come è testimo-niato dal cristiano che agisce seguendo i suoiprincipi e senza chiedersi se il suo agire possatrasformare il mondo; essa si alterna con l’eti-ca della responsabilità, che è indissolubil-mente connessa alla politica e alla ragion pra-tica, proprio perché non perde di vista (e anzile assume come guida) le conseguenze del-l’agire.

Pierluigi Policastro

Bibliografia:Denninger Erhard, Diritti dell’uomo elegge fondamentale, Giappichelli, Torino,1998Donati Pierpaolo, Il lavoro che emerge:prospettive del lavoro come relazionesociale in una economia dopo-moderna,Bollati Boringhieri, Torino, 2001.http://it.wikipedia.org/wiki/Terzo_settoreLuhmann Niklas, I diritti fondamentalicome istituzione, Dedalo, Bari, 2002.Von Bertalanffy Ludwig, Teoria generaledei sistemi, Mondadori, Milano, 1983.Weber Max, La politica come professione,Armando, Roma, 1997.

AGENDE DELL’ORDINE 2009

Gentili colleghi,

anche a seguito dei disguidi accaduti per le Agende del 2008,

il Consiglio dell’Ordine del Veneto ha deliberato che

per il 2009 le nuove agende saranno inviate a tutti i colleghi.

Coloro che non sono interessati a riceverla

possono inviare una comunicazione alla segreteria dell’Ordine

entro e non oltre il 15 settembre 2008.

Pertanto, se non si desidera ricevere la copia dell’Agenda 2009

dell’Ordine è necessario inviare una mail all’indirizzo

[email protected]

o fax al numero 041.983947

oppure telefonare al numero 041.981799.

GrazieIl Presidente

Marco Nicolussi

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L’esperienza della perdita e del fallimentorappresentano momenti difficili e inevitabilinella vita di ciascun essere umano. La perdi-ta di una persona cara, una pesante e conflit-tuale separazione coniugale, la perdita di unposto di lavoro o uno status di cronica pre-carietà lavorativa attivano tutta una serie direazioni e comportamenti più o meno adatti-vi, al fine del superamento dello smarrimen-to legato al distacco e alla perdita per unasuccessiva riorganizzazione dell’equilibriopersonale e sociale dell’individuo.Oggigiorno molte persone sono predispostepiù che in altri tempi, a sviluppare disagio

mentale, anche di interesse francamente psi-copatologico, in conseguenza ad un lutto odi fronte ai fallimenti della vita quotidiana,necessitando di un specifico supporto pro-fessionale psicologico e/o psicoterapico. Lepersone nei momenti prossimi alla perdita,al lutto, al fallimento sono estremamentevulnerabili. La società moderna di oggi, adifferenza di quelle di una volta, non offrepiù una ritualità adeguata per fronteggiare econtenere la sofferenza psicologica, lascian-do l’individuo da solo, e molto spesso nellemani di finte e “virtuali” relazioni di aiuto.Tali personaggi e organizzazioni sono rin-tracciabili ovunque, nei giornali e anche sulweb. A sfavore di queste persone, e purtrop-po a favore di questi sedicenti guaritori, inmolti casi gioca anche l’equivoco culturaledello stereotipo sullo psichiatra, per cuiandare anche dallo psicologo, per similitudi-ne, equivale ad essere un paziente psichiatri-co, con la paura di essere considerati deifolli trattati con pesanti psicofarmaci. Sono molti purtroppo i casi di raggiri esoprusi sugli anziani o comunque persone instato di vulnerabilità psicologica, danneg-giati da sedicenti professionisti del dolorepsicologico (guaritori, maghi e medium oorganizzazioni settarie) che usano il disagioe lo stato di bisogno altrui per realizzare pro-fitti commerciali, non avendo alcuna riscon-

La Commissione Tuteladell’Ordine del Veneto in prima linea contro gli sciacalli del dolore psicologico e l’abuso dellaprofessione di Psicologo Da parte di qualsiasi soggetto/organizzazioneche danneggia chi soffre o è in una condizione di bisogno, utilizzando abusivamente il Nostrotitolo professionale.

dell’Ordine del Veneto è particolarmentesensibile verso questa problematica e staportando avanti un’insieme di attività speci-fiche e interrelate tra loro rivolte:- alla promozione culturale e socialedell’Immagine dello Psicologo sul territoriodel Veneto (chi è e che cosa fa lo Psicologo),

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trata formazione psicologica e titolo profes-sionale riconosciuto dallo Stato italiano. Spesso attirano le persone presentandosi conpoteri e talenti sovrannaturali, attraversoforme di pubblicità suggestive ed inganne-voli, con promesse illusorie di recupero delposto di lavoro, di mettersi in contattomedianico con la persona amata scomparsa,di una pronta guarigione da una grave malat-tia, anche gratuitamente, salvo poi vincolarele presunte prestazioni a precisi “dazi” didenaro, senza le quali il miracolo della “gua-rigione” non avviene. Si tratta di strumentirubati alla disciplina psicologica, come adesempio l’ipnosi, applicati da individuisenza scrupoli in modo sconsiderato, al solofine di carpire la fiducia e la “fede” deglialtri, spogliandoli di ogni loro autonoma econsapevole autodeterminazione. Le personeentrano in un circuito chiuso di illusione-delusione-frustrazione che può avere riper-cussioni di portata drammatica sull’esistenzadella persona coinvolta. A volte non si trattadi persone “incapaci di intendere e di volere”,ma spesso sono anche coinvolti soggetti pie-namente integrati e ai vertici nella società(imprenditori, dirigenti, professionisti, etc.).La questione è dunque molto complessa e pre-senta una serie infinita di sfumature, in quan-to si scontra anche con il vuoto normativo, intema di manipolazione mentale. Spesso per realizzare il raggiro e/o il prose-litismo ad una idea o visione particolare, viè l’utilizzo di una terminologia e di qualifi-che professionali improbabili, ma che hannomolta presa sulla gente comune, ai confini eai limiti con occultismo, spiritismo, col pro-selitismo ma che nulla hanno a che vederecon la Disciplina Psicologica e la deontolo-gia professionale dello psicologo, psicolo-go/psicoterapeuta. Purtroppo, sono pochi icasi in cui questi “truffatori” che per unasorta di ignoranza delle leggi italiane o peruno smisurato senso di onnipotenza, arriva-no ad utilizzare, per accreditarsi agli occhidegli utenti, il titolo di Psicologo /Psicote-rapeuta, dove l’Ordine può intervenire inmaniera precisa e diretta per la violazionedegli art. 348 e 498 del Codice Penale (eser-cizio abusivo di professione e usurpazionedi titolo).

Nonostante le molte e diverse difficoltà, laCommissione Tutela e l’intero Consiglio

anche con collaborazioni e finanziamentiper la ricerca alla Facoltà di Psicologiadell’Università di Padova (tramite Commis-sione Cultura e Università);- a contrastare duramente con ogni mezzotutti i siti web e ogni altra forma di pubblici-tà ingannevole e fuorviante per l’utente/cit-tadino nel rispetto del diritto alla Salute delcittadino;- a intervenire in maniera diretta e in colle-gamento con gli organismi dello Stato italia-no (con la Procura della Repubblica,Guardia di Finanza, Carabinieri, etc) attra-verso una specifica azione istituzionale didifesa e tutela dell’immagine professionale,anche nei confronti di coloro che al fine diapprofittare delle persone in condizione divulnerabilità psicologica, utilizzano inmaniera illegittima il titolo professionale dipsicologo/psicoterapeuta.

Impegnarci concretamente per la Tutela pro-fessionale è un nostro preciso compito,come difendere e impedire che nessuno piùsfrutti l’angoscia e il disagio psicologicodelle persone, adempiendo a quello che è ilmandato etico, deontologico e sociale delloPsicologo, come recita l’art.3 del nostro

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Codice Deontologico: “Lo psicologo consi-dera suo dovere accrescere le conoscenzesul comportamento umano ed utilizzarle perpromuovere il benessere psicologico dell’in-dividuo, del gruppo e della comunità. Inogni ambito professionale opera per miglio-rare la capacità delle persone di compren-dere se stessi e gli altri e di comportarsi inmaniera consapevole, congrua ed efficace.Lo psicologo è consapevole della responsa-bilità sociale derivante dal fatto che, nel-l’esercizio professionale, può interveniresignificativamente nella vita degli altri; per-tanto deve prestare particolare attenzione aifattori personali, sociali, organizzativi,finanziari e politici, al fine di evitare l’usonon appropriato della sua influenza, e nonutilizza indebitamente la fiducia e le even-tuali situazioni di dipendenza dei commit-tenti e degli utenti destinatari della sua pre-stazione professionale. Lo psicologo èresponsabile dei propri atti professionali edelle loro prevedibili dirette conseguenze.”

Carmen Muraro Consigliere, Coordinatrice Commissione

Tutela della Professione dell’Ordine degliPsicologi del Veneto

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Equipollenza titoli specializzazioneNovità normative per la professione:Decreto mille proroghe

Le commissioni riunite I (Affari costituzio-nali, della Presidenza del Consiglio eInterni) e V (Bilancio, tesoro e programma-zione) hanno approvato, martedì 19 febbra-io 2008, due emendamenti relativi alDecreto Legislativo 248/07 “Proroga di ter-mini previsti da disposizioni legislative edisposizioni urgenti in materia finanziaria”.Nello specifico, il testo del Decreto legisla-tivo riporta:Art. 24-sexies.(Equiparazione dei titoli ai fini dell’accessoa concorsi presso il servizio sanitario nazio-nale e vigilanza sull’ordine nazionale psico-logi).1. I titoli di specializzazione rilasciati aisensi dell’articolo 3 della legge 18 febbraio1989 n. 56 ed il riconoscimento di cui alcomma 1 dell’articolo 35 della medesimalegge, sono validi quale requisito per l’am-missione ai concorsi per i posti organici delservizio sanitario nazionale di cui all’arti-colo 2, comma. 3, della legge 29 dicembre2001, n. 401, fermi restando gli altri requi-siti previsti. 2. Il comma 1 dell’articolo 29 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, è sostituito dalseguente: «1. Il Ministro della salute eserci-ta l’alta vigilanza sull’ordine nazionaledegli psicologi».

Pubblichiamo, di seguito il parere dell’Avv.Pavanini, scaricabile dal sito web www.ordi-nepsicologiveneto.it, in merito all’equipol-lenza dei titoli di specializzazione a chiari-mento del comma 1, art. 24 sexies.

Egregio SignoreDott. Marco NicolussiPresidenteConsiglio Regionale VenetoOrdine degli PsicologiVia D. Manin, 6930174 – VENEZIA-MESTRE

Oggetto: SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA

Egregio dottore,ho letto l’art. 24 sexies della l . 31 del 28febbraio 2008, introdotto in sede di conver-sione dal D.L. 248 del 31 dicembre 2007(cd. mille proroghe).La norma contiene due precetti:- il primo sancisce in via ordinaria ed unavolta per tutte che l’abilitazione all’eserci-zio della psicoterapia ottenuta sia in appli-cazione della norma transitoria di cuiall’art. 35 della L. 56 del 1989, sia pressogli istituti diversi dalle scuole di specializza-zione universitaria ma riconosciuti ai sensidell’art. 3 del DPR 162 del 1982 costituiscetitolo di specializzazione valido per la par-tecipazione ai concorsi per l’accesso aiposti presso il Servizio Sanitario Nazionale.In tal modo si chiarisce che la specializza-zione in psicoterapia comunque conseguitain applicazione della legge istitutivadell’Albo degli Psicologi è ad ogni effettoequiparata alla specializzazione universita-ria richiesta per l’accesso ai concorsi delServizio Sanitario Nazionale.- il secondo specifica, mediante rinvioall’art. 2 comma III della L. 401 del 2000, iposti per i quali la detta specializzazione

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costituisce titolo di ammissione. L’art. 2comma III a sua volta prevedeva (in viatransitoria, ed ai soli fini della stabilizzazio-ne di personale precario, secondo la preva-lente opinione giurisprudenziale) che laspecializzazione in psicoterapia costituissetitolo valido per l’inquadramento nei postiorganici di psicologo per la disciplina dipsicologia e di medico o psicologo per ladisciplina di psicoterapia. Il rinvio all’inte-ra previsione normativa fa ritenere che iltitolo di specializzazione in psicoterapia siatitolo valido anche per l’accesso a postiorganici di psicologo anche per la discipli-

na di psicologia e non solo di psicoterapia.Sarebbe stato preferibile e più chiaro che lanorma avesse sancito esplicitamente l’equi-pollenza del titolo anzichè utilizzare la tec-nica del rinvio ad un’altra norma chesostanzialmente la prevede, ma anche così,in via interpretativa, si arriva comunquealla soluzione indicata.Nel rimanere a disposizione, invio i migliorisaluti.

Avv. Andrea Pavanini

Venezia, 20 marzo 2008

CONSULENZA FISCALE GRATUITA AGLI ISCRITTIIl Servizio gratuito di consulenza fiscale è attivo presso la sede dell’Ordine secondo il seguente calendario:

LUGLIOmartedì 8 dalle ore 9.00 alle ore 12.00giovedì 3, 17 e 31 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

AGOSTOgiovedì 28 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

SETTEMBREmartedì 2, 16 e 30 dalle ore 9.00 alle ore 12.00giovedì 11 e 25 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

OTTOBREmartedì 14 e 28 dalle ore 9.00 alle ore 12.00giovedì 9 e 23 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

NOVEMBREmartedì 11 e 25 dalle ore 9.00 alle ore 12.00giovedì 6 e 20 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

DICEMBREmartedì 9 e 23 dalle ore 9.00 alle ore 12.00giovedì 4 e 18 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Per appuntamenti presso la sede o telefonici con la dr.ssa Rizzato,chiamare la segreteria al numero 041 981799.

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Parere consulente legaledell’ordine su abuso di professioneEgregio SignoreDott. Marco NicolussiPresidenteConsiglio Regionale VenetoOrdine degli PsicologiVia D. Manin, 6930174 – VENEZIA-MESTRE

Egregio Dott. Nicolussi,riscontro la Sua del 20 maggio u.s. con laquale mi chiede di esprimere una valutazio-ne in ordine alla configurabilità del reato diesercizio abusivo della professione di psico-logo da parte di [omissis], il quale ha redat-to una relazione su due soggetti.Mi si chiede, inoltre, di indicare, in caso diriscontrata sussistenza del reato, le possibi-li misure da adottare a tutela dell’eserciziodella professione.Preliminare ad ogni valutazione in meritoalla situazione rappresentatami appareessere il richiamo ai principi posti in giuri-sprudenza in ordine al suindicato reato, pre-visto dall’art. 348 c.p..

1. La condotta del delitto di cui all’art. 348c.p. consiste nel compimento di atti di eser-cizio di una professione per la quale siarichiesta una speciale abilitazione da partedello Stato, senza avere conseguito tale abi-litazione.La norma è volta a tutelare l’interesse gene-rale che determinate professioni richiedentiparticolari competenze vengano riservate aquei soggetti che abbiano conseguito unaspeciale abilitazione amministrativa.È pure acquisito in giurisprudenza il princi-pio secondo cui, ai fini della sussistenza deldelitto di esercizio abusivo di una professio-ne, non sia necessario il compimento di unaserie di atti riservati ad una professione perla quale sia richiesta una particolare abili-tazione, essendo sufficiente il compimentoanche di un solo atto (in questo senso, Cass.Pen. Sent. 10.10.2007 n. 42790).

Controversa è, invece, la questione se lanorma in esame tuteli esclusivamente gli atticd. propri o tipici di ciascuna professione opiuttosto anche gli atti che, mancando ditale carattere di tipicità, possono esserecompiuti da chiunque, pure connessi conquelli professionali.Sul punto si registrano due opposti orienta-menti giurisprudenziali, verificabili nell’ipo-tesi in cui l’atto professionale tipico sia pre-ceduto, accompagnato o seguito da altri attinecessari, o comunque utili, ma non tipici.Il primo filone interpretativo considerapunibile la commissione del solo atto tipicoprofessionale riservato: nell’accertamento,quindi, dell’eventuale presenza, nella con-dotta posta in essere, di atti tipici, riservatial professionista abilitato, “il giudice devevalutare se l’atto sia comunque espressionedi quella competenza e di quel patrimonio diconoscenze che il legislatore ha inteso tute-lare attraverso l’individuazione della pro-fessione protetta, verificando in particolare,con rigore, se le modalità di esercizio riveli-no all’esterno i caratteri tipici di quell’ordi-namento professionale” (Cass. Pen. sent.03.03.2004 n. 17702): solo nel caso siriscontri la presenza di atti tipici, sarà con-figurabile, secondo questo primo orienta-mento, il reato di cui all’art. 348 c.p..Il secondo orientamento è propenso, invece,a ritenere rilevanti, per la configurabilitàdel reato di cui all’art. 348 c.p., non solo gliatti riservati a soggetti in possesso dellarelativa abilitazione, ma anche quelli cd.caratteristici, strumentalmente connessi aiprimi, a condizione, però, che vengano com-piuti in modo continuativo e professionale,in quanto, anche in questa seconda ipotesi,si avrebbe esercizio della professione per laquale è richiesta l’iscrizione nel relativoalbo professionale.

2. Quanto all’elemento psicologico, ai finidel perfezionamento della condotta delittuo-sa, è richiesto il mero dolo generico per cui

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è irrilevante l’eventuale scopo di lucro e,più in generale, qualsiasi movente di carat-tere privato: in definitiva, quindi, la consa-pevole mancanza di titolo abilitativoall’esercizio della professione, nel caso dispecie, di psicologo, integra il dolo generi-co richiesto per la sussistenza del reato eciò, a prescindere dalla eventuale gratuitàdella prestazione - che resta abusiva – edallo svolgimento della stessa con il consen-so del destinatario della prestazione medesi-ma: sul punto, la Cassazione penale, consentenza n. 42790 del 10 ottobre 2007, hastabilito che, ai fini della configurabilità delreato di esercizio abusivo di una professioneper la quale sia prevista una speciale abili-tazione, “non rileva la mancanza di scopodi lucro nell’autore o l’eventuale consensodel destinatario della prestazione, in quantol’interesse leso, essendo di carattere pubbli-co, è indisponibile”.

3. Nel caso rappresentatomi va preliminar-mente verificata la natura della prestazionesostanziatasi nella relazione de qua, se,cioè, essa sia consistita nel compimento diatti cd. propri o “caratteristici” della pro-fessione di psicologo, oltre che la consape-volezza, da parte di [omissis], della man-canza del titolo abilitativo per compiere attiriservati allo psicologo.Per la natura di norma penale in bianco del-l’art. 348, tale verifica andrà effettuata allastregua della Legge 56/89, in particolare,delle norme che individuano le competenzeriservate agli iscritti nell’albo degli psicologi.Ai sensi dell’art. 1 della Legge professiona-le, “la professione di psicologo comprendel’uso degli strumenti conoscitivi e di inter-vento per la prevenzione, la diagnosi, le atti-vità di abilitazione-riabilitazione e di soste-

gno in ambito psicologico rivolte alla perso-na (…)”, per il cui esercizio, a mente del-l’art. 2 della medesima Legge, è necessarial’iscrizione al relativo albo professionaledegli psicologi.Volendo applicare i principi esposti al casodi specie, ritengo che sia innanzituttoapprezzabile da parte vostra, in quanto tec-nici esperti, se la relazione di [omissis]abbia contenuti o presupponga accertamen-ti e comportamenti rientranti nell’attivitàriservata allo psicologo.A mio avviso, il tenore della relazione deno-ta l’avvenuto svolgimento, da parte di[omissis], di una valutazione del profilo psi-cologico dei due soggetti, e ciò attraverso losvolgimento di una vera e propria diagnosipsicologica, di cui si è valutato il controllodi ansia, aggressività, nonché le caratteri-stiche di socievolezza, svolgendo un giudiziointrospettivo dei soggetti che sarebbe statoriservato ad uno psicologo/psicoterapeuta aciò abilitato.Se la Vostra disamina conduce a riteneresussistenti gli elementi perché si configuri ilreato, l’iniziativa da intraprendere consistenella rappresentazione delle circostanzealla Procura della Repubblica territorial-mente competente, con riferimento al luogoove in reato sarebbe stato commesso: nelcaso, la Procura di [omissis].Trattandosi di soggetto non iscritto all’albo,non vi sono diverse iniziative tranne ladivulgazione del fatto che il [omissis] non èabilitato all’esercizio della professione.

A disposizione per eventuali chiarimenti,invio i migliori saluti

Avv. Andrea Pavanini

HAI CAMBIATO E/O ATTIVATO L’EMAIL?Comunicalo subito a [email protected] intenzione di inviare periodicamente agli iscritti informazioni e comunicazionisulla professione, su iniziative, novità e proposte, ecc.Ti chiediamo di fare un “passaparola” ai colleghi perché si arrivi al più presto ad averepresso l’Ordine il più alto numero di indirizzi email.

P.S. La posta elettronica è un efficacissimo mezzo di comunicazione, veloce e a costo zero.

P.P.S. se non possiedi un indirizzo di posta elettronica puoi attivarne uno gratuitamente,con il “dominio”: [email protected] oppure [email protected]

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Con il DPCM 185/2006 “Regolamentorecante modalità e criteri per l’individuazio-ne dell’alunno come soggetto in situazionedi handicap, ai sensi dell’articolo 35, comma7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289” loStato italiano ha sancito nuove procedureper l’individuazione dell’alunno con handi-cap. In particolare “Le Aziende Sanitariedispongono, su richiesta documentata deigenitori o degli esercenti la potesta’ paren-tale o la tutela dell’alunno medesimo, appo-siti accertamenti collegiali, nel rispetto diquanto previsto dagli articoli 12 e 13 dellalegge 5 febbraio 1992, n. 104”. La GiuntaRegionale del Veneto, con Deliberazione del17.07.2007 n. 2248, ha stabilito le modalitàoperative con le quali le Ulss del Venetodevono attivarsi per dare corso al citatoDPCM. In particolare dispone che “Il proce-dimento ha inizio con la domanda di accer-tamento presentata all’UVMD [omissis]corredata: da una certificazione con defini-zione della patologia, classificata con ilsistema ICD- 10 multiassiale o in subordinecon il sistema ICD9-CM, con l’indicazionese si tratta di patologia stabilizzata o pro-gressiva, rilasciata da un medico specialistanella branca di pertinenza della patologiarilevata e da una relazione clinica, conte-nenti i dati richiesti nel modello di doman-da”. Questa assegnazione esclusiva al medi-co specialista della competenza ad effettua-re la diagnosi, volta al riconoscimento deglielementi necessari alla attivazione di unapresa in carico da parte delle strutture socio-sanitarie e dall’Istituzione scolastica perl’assegnazione dell’insegnante di sostegno,non riconosce tale competenza allo psicolo-go, prevista invece dal D.P.R. 24.02.94“Atto di indirizzo e coordinamento relativoai compiti delle unità sanitarie locali inmateria di alunni portatori di handicap”, cherecita “All’individuazione dell’alunno come

persona handicappata, al fine di assicurarel’esercizio del diritto all’educazione,all’istruzione e all’integrazione scolastica,di cui agli articoli 12 e 13 della legge n. 104del 1992, provvede lo specialista, su segna-lazione ai servizi di base, anche da parte delcompetente capo di istituto, ovvero lo psico-logo esperto dell’età evolutiva, in serviziopresso le UU.SS.LL. o in regime di conven-zione con le medesime, [omissis]”. Invero, nessuna disposizione nelle normerecentemente emanate in materia, in partico-lare nel DPCM 185/2006 citato, modificatale competenza. Lo stesso infatti disponeche “Gli accertamenti di cui al comma 1, daeffettuarsi in tempi utili rispetto all’iniziodell’anno scolastico e comunque non oltretrenta giorni dalla ricezione della richiesta,sono documentati attraverso la redazione diun verbale di individuazione dell’alunnocome soggetto in situazione di handicap aisensi dell’articolo 3, comma 1 della legge 5febbraio 1992, n. 104, e successive modifi-cazioni”. Nulla dice a soppressione o modi-ficazione di quanto disposto dal D.P.R.24.02.94. Vi sono alcune Regioni, come laLombardia - con DGR 7 novembre 2006 n.3449 – che, nello stabilire gli operatori abi-

Richiesta di modificadell’Allegato A alla DGRV n. 2248 del 17.07.2007

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litati a redigere la documentazione necessa-ria per la presentazione, da parte dei genito-ri o degli esercenti la potestà, di domandaper l’individuazione dell’alunno in situazio-ne di handicap, “deve essere…un medico distruttura pubblica specialista nella brancadi pertinenza della patologia rilevata. Incaso di patologia psichica la certificazionepuò essere redatta dallo psicologo di strut-ture pubbliche per l’infanzia e l’adolescen-za”. Considerato che tale competenza attri-buita allo psicologo non fa altro che confer-mare la specificità della professione psicolo-gica, riconoscendo che il percorso formativodi tale figura professionale, come peraltrodimostrato da tutti gli anni di vigenza dellanormativa precedente, risulta adeguata perlo svolgimento di tale compito, proponiamouna raccolta di firme per richiedere allaGiunta Regionale del Veneto che, nell’alle-

gato A alla DGRV del 17.07.2007 n. 2248,nel paragrafo titolato: - Domanda di accerta-mento -, venga inserito, dopo le parole “rila-sciata da un medico specialista nella bran-ca di pertinenza della patologia rilevata”, ladicitura “In caso di patologia psichica lacertificazione viene redatta dallo psicologoesperto dell’età evolutiva (o dai servizi perl’età evolutiva)”.

Il PresidenteMarco Nicolussi

P.S. si ringraziano i colleghi ClaudioVencato per il contributo nella redazionedella proposta, Roberto Dario Scagliola eFrancesca Concato per la loro sollecita atti-vazione.

INIZIA LA STABILIZZAZIONE ANCHE DEIDIRIGENTI PSICOLOGI PRECARI DEL SSRIl 12 giugno 2008 il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità dei presen-ti, il Progetto di Legge n.274 “Interpretazione autentica dell’art.2 della L.R. n.22 del 16agosto 2007 sulle disposizioni di riordino e semplificazione collegate alla legge finanziaria2006 in materia di personale, affari istituzionali, rapporti con gli enti locali”.

Con l’approvazione di questa Legge Regionale potrà finalmente iniziare il processo distabilizzazione del personale dirigente assunto a tempo determinato con varie tipologiedi contratti dalle strutture sanitarie pubbliche del Veneto!

Anche gli psicologi, i biologi e i farmacisti* con specializzazione post-laurea universitariao equipollente (inclusi quindi i titoli di specializzazione conseguiti presso le scuole priva-te di psicoterapia riconosciute dal MIUR) assunti da anni con le più svariate forme dicontratti tipici e atipici presso le strutture sanitarie pubbliche venete, potranno raggiun-gere l’opportunità di accedere ad appositi concorsi riservati che le singole strutturedovranno attivare per recepire la Legge Regionale approvata.

Ricordiamo che il 16 agosto 2007, a seguito dell’approvazione della legge regionale n.22,che recepiva il comma 565 dell’art. 1 della finanziaria 2006 (vedi editoriale del notiziarion.5 del 2007), era stata approvata la possibilità di stabilizzazione del personale sanitarioivi compreso i medici e veterinari.Tale dicitura era stata interpretata dall’Assessoratoalla sanità veneta in modo riduttivo ed escludeva le altre figure dirigenziali non mediche,tra cui i nostri circa 300 colleghi psicologi e psicoterapeuti che a vario titolo svolgonofunzioni di responsabilità dirigenzialepresso le strutture pubbliche del Servizio SanitarioRegionale.

Il Segretario Il PresidentePierluigi Policastro Marco Nicolussi

* dal PDL approvato sono stati esclusi con un emendamento i dirigenti amministrativi.

Psicoanalisi clinica, politica, psichiatria,istituzioni si intrecciano continuamente.(Armando J. Bauleo, Clinica gruppale clini-ca istituzionale ed. il Poligrafo 1990)

Sabato 19 aprile 2008 Armando Bauleo ci halasciato per sempre. Il suo insegnamentoperò non ci abbandonerà mai. Cercheremoallora di tramandarlo, arricchirlo e comple-tarlo. Lo faremo così come lui ci ha insegna-to appassionandoci alla ricerca, alla discus-sione e allo studio. Armando a molti di noi,all’inizio giovani psicologi professionisti, hafatto apprendere come la stereotipia sia lamalattia, e quindi come la fissità, porti allafollia, permettendoci di conoscere edapprezzare la teoria di Pichon Riviere, fon-datore dell’Associazione psicoanaliticaArgentina e del pensiero sul Gruppo Opera-tivo (1948), nonché suo maestro, amico ecollega. Il ponte concettuale con l’Italia fuBasaglia che, forse, con le sue idee di deisti-tuzionalizzazione e la sua amicizia lo haportato nella nostra Terra. Nel ricordarlo, mentre con tenacia ci inoltra-va nella conoscenza del modello operativo,non possiamo che rivedere tutta la tensione,passione, corporalità che sapeva mettere neltrasmetterci pensieri e saperi. Sosteneva cheimparare a pensare, concetto “Pichoniano”da lui in vari modi declinato e rinnovato, siraggiunge negli spazi (o interstizi) tra teoriaed esperienza. In un processo a zig-zag.Affermava: “Non è solamente questione diacquisire delle nozioni razionali, quanto ditenere in considerazione gli elementi emo-zionali suscitati dal porsi delle domande chemettano in discussione schemi personali egruppali antecedenti”. Manteneva quindifermamente i suoi insegnamenti nel “croce-via tra terapia ed apprendimento”. I suoi vivaci e mobili occhi azzurri ci guar-davano dentro così come le sue magistraliinterpretazioni sapevano raggiungere gliabissi del nostro mondo interiore. Ma, intanta magnetica forza, c’era tutta la sapienza

di chi, come lui, psichiatra, psicoanalista,psicologo sociale voleva farci sperimentarela potenza del pensiero analitico applicatoalla teoria dei gruppi. Lo abbiamo incontrato a Venezia alla finedegli anni ’70. Arrivava esule dall’Argen-tina martoriata dalla dittatura. Era passatoper Madrid e poi per Milano. Ma fu il grup-po di colleghi argentini che abitavano elavoravano a Venezia a farlo fermare propo-nendoci di entrare in un percorso formativocon lui. Progressivamente Armando, coadiuvato daMarta de Brasi, psicologa clinica , sociale epsicoterapeuta, sua compagna di vita e dilavoro, si è sempre più introdotto nei servizisociosanitari di Venezia e del Veneto e daqui in molte realtà istituzionali: da quellepsichiatriche a quelle di psicologia di comu-nità. Molti servizi in Italia devono a lui,attraverso la formazione delle équipes e lasupervisone degli operatori, l’impiantometodologico e la scoperta del gruppo comestrumento di lavoro raffinato. Diceva: “Lanozione di gruppo è complessa da trasmette-re poiché ognuno ha conoscenza del gruppoa partire da quello familiare e pertanto crededi poterlo applicare senza appoggiarsi aduna concezione teorica”. A questa concet-tualizzazione ha introdotto professionisti dipiù generazioni non solo a Venezia dove haifondato prima il Centro Internazionale diRicerca sui Gruppi e poi diretto l’Istituto diPsicologia Sociale Analitica, ma anche intutta Italia e in molti Paesi d’Europa ed’America.

Caro Armando, Ti ricordiamo sempre inmovimento. Mai stanco. Sempre disponibi-le. Capace di far sentire ognuno di noi unapersona speciale. E, mentre andavi ora quaora là passando velocemente i confini, perscherzo dicevamo “Morirai in cielo”. Ora tene sei andato con un ultimo volo che ti haportato dall’Italia dei tuoi avi calabresi allatua terra natale nella città di Buenos Aires.

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“Che passa”?lettera in ricordo

di Armando Bauleo

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Lasciandoci tutti più soli. Sfogliamo i tuoi libri ancora in commercio(Psicoanalisi e gruppalità, Borla 2000,Clinica gruppale, il Poligrafo 1990, Note dipsicologia e psichiatria sociale 1993), sep-pur siamo affezionate maggiormente aIdeologia Gruppo e Famiglia edito daFeltrinelli nel 1979, nel quale abbiamo ini-ziato a studiare la nozione di compito, diemergente, di latente e manifesto, di coordi-natore, di gruppo familiare e di gruppo tera-peutico. Là, con i nostri compagni di grup-po, abbiamo imparato che “apprendimento”e “psicoterapia” sono unificate dal concettodi cambiamento. E se per cambiare è neces-sario entrare nella confusione ricordiamocome nel gruppo di formazione coordinavisenza paura di accompagnarci nel mondodell’inconscio, del pensiero bizzarro, deldelirio trasformativo. Sapevi che ci avrestifatti entrare nell’altra dimensione, ma sape-vi anche che ci avresti portati fuori dal caos.E noi a momenti ci affidavamo affascinatidalla bellezza della follia e, a tratti, resiste-vamo impauriti di rimanerci intrappolati. Matu, paziente e deciso, forte e suadente, possen-te e delicato ci riprendevi per mano e via…verso il mondo dell’inconscio con Freud,

Klein, Bion, Pichon, Bleger, Jaques, Racker,Winicott, Masud Kahn, Grinberg... Ci hai por-tati nell’Altrove per farci rientrare cambiati.E così la nostra mente gruppale ha presodefinitivamente forma. Radicata in noi la concezione operativa cihai successivamente obbligati ad una impe-gnativa e completa formazione psicoanaliti-ca individuale. Non avevi dubbi che solol’analisi personale ci avrebbe resi capaci dicoordinare un gruppo. E così negli anni ’80 abbiamo avuto la for-tuna di lavorare con te. Ricordiamo i primipercorsi formativi tenuti con te. I gruppi sisvolgevano tra le contestazioni di operatorispaventati, arrabbiati, infuriati perché lidestabilizzavamo e gli apprezzamenti, elogi,complimenti di chi ci era grato per averloportato dentro ad inesplorate mappe dellamente. In tutti però sei rimasto scolpito nellamente. Non potevi passare inosservato. Nonpotevi suscitare indifferenza. Non poteviche alimentare odio o amore.Ci supervisionavi con pazienza e con severi-tà mostrandoci e rimostrandoci le nostremacchie cieche. Le strade professionali si sono poi unite edisunite in questo lungo ventennio. Negli

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anni ‘90 un pezzo di strada ci ha visti perio-dicamente confrontarci su come dare formaall’esperienza del Comune di Venezia e iCentri età evolutiva, un Servizio di sostegnoalla famiglia che non solo nei dispositivirivolti agli utenti, ma anche nell’organizza-zione si fondava su un articolato intreccio di gruppi coordinati in un rapporto di retecon gli altri Servizi delle Azienda Ulss, inparticolare i Consultori Familiari, laNeuropsichiatria infantile e i Servizi per leTossicodipendenze.Ancor oggi però era per noi rassicurante poterpensare che, se ci fossimo trovate in difficol-tà, ti potevamo contattare. Ora dovremo tro-varti solo nei ricordi e nei colleghi che, comenoi, amano vedere la clinica attraverso unaconcezione della mente gruppale.Ti ritroviamo facilmente nella nostra memoriaseduto attorno ad una tavola ben imbandita acondividere il cibo del corpo e della mente. Ela tua sonora risata ci dà adesso un brividopoiché la morte l’ha definitivamente spenta.In quei momenti di convivialità - a te tantocari - sollecitavi le nostre domande per pro-muovere la prevenzione in continuità con ilpensiero del tuo amico e collega Bleger e tipiaceva narrarci della tua applicazione delpensiero psico socioanalitico ai nuovi ogget-

ti della psicoanalisi come la tossicodipen-denza, l’adozione, la preparazione allanascita, il lavoro con gli adolescenti e l’affi-do familiare. Ma ci mettevi a parte anche deituoi successi terapeutici ottenuti in poche,anzi pochissime, sedute. La tua vita nomadeti aveva portato a sviluppare una tecnica diconsultazione che dava ottimi risultati. Nell’intervista che hai concesso “dall’Io e alNoi” pubblicata su Animazione Sociale del2000 e nella conversazione a più voci chechiude il libro scritto da Paola Scalari eFrancesco Berto “Essere Fratelli” edizioniArmando 1998, sono stati trascritti in unbuon italiano i tuoi pensieri su tutto questo.La nostra lingua infatti ti rimase sempreostica. Avevi una parlata tutta tua. Mista.Come tu non potessi decidere di essere bilin-gue, ma tu dovessi essere contemporanea-mente di più lingue. Il tuo idioma rimarrànelle nostre orecchie nella sua affascinanteibridazione che alla sonorità argentina univauna speciale nomenclatura. Come non ripe-tere il tuo: “Che passa?”. Era un intercalareche mai diventò il - Cosa succede?- dellalingua italiana e che invece divenne, per tuttinoi, un simbolo della nostra appartenenza,della nostra radice professionale, dellanostra eredità di allievi.

INCONTRI DI CONSULENZA FISCALE PER L’AVVIO DELLA PROFESSIONEPer tutti i colleghi che si avviano alla professione e necessitano di informazioni di carattere fiscale e professionale sono previsti degli incontri di gruppo presso la sededell’Ordine in Via Daniele Manin, 69 a Mestre (Ve) tenuti dalla dott.ssa Barbara Rizzato,nostra consulente fiscale, secondo il seguente calendario:

• lunedì 8 settembre 2008 alle ore 14• lunedì 6 ottobre 2008 alle ore 14 • lunedì 3 novembre 2008 alle ore 14• lunedì 1 dicembre 2008 alle ore 14

Durante gli incontri, che avranno una durata di circa 3-4 ore e saranno aperti ad un massimo di20 partecipanti; saranno affrontati i seguenti temi: apertura della posizione IVA, scelta del regimefiscale più conveniente, ENPAP, fatturazione, tracciabilità dei compensi e c/c professionale, legge22/2002, privacy, ecc… Nella stessa sede sarà fornito materiale “didattico” ai partecipanti (fac-simili, schemi riepilogativi, tavole sinottiche, modulistica, ecc…).Per iscriversi è necessario inviare la propria adesione alla segreteria dell’Ordine tramite mail ([email protected]), telefono 041 981799 o Fax 041 983947 specificando la data dell’incontro a cui si intende partecipare.

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L’ultima volta che ti abbiamo incontratomesi fa, ti abbiamo raccontato del lavoroche stavamo portando avanti nei diversi con-testi istituzionali. Ci hai ascoltate a lungo,con vivo compiacimento. Eri sempre curio-so e attento. Eri un padre professionaleorgoglioso anche se, alle volte, un po’ gelo-so e possessivo come solo un vero uomo saessere! Capivamo la tua posizione diMaestro e tu comprendevi la nostra di allie-ve che dovevano portare avanti un’ereditàteorica accettando di farle strada all’internodi sistemi istituzionali complicati.Ci hai trasmesso la sincera speranza, dipoter davvero utilizzare la psicologia nellasua accezione clinica, sociale e di comunità,come uno strumento di fondamentale impor-tanza per promuovere la salute anche inambiti differenti da quello esclusivamenteclinico, una psicologia in grado di aprirenuovi spazi di pensiero e di vita sul pianoindividuale e collettivo. Tutti noi, che abbia-mo avuto la fortuna di conoscerti, ci faccia-mo allora promotori di continuare la ricercadi una psicologia sociale analitica che garan-tisca agli individui, ai gruppi e alle istituzio-ni la libertà di pensiero.

Come era nel tuo stile, te nei sei andato insilenzio, non hai voluto giustamente folle dipersone al tuo capezzale, orgoglioso comesei, non avresti sopportato sguardi compas-sionevoli o discorsi convenzionali e nonautentici. Certo non ci hai permesso di con-dividere con te e di prepararci alla tua par-tenza. Ma, in fin dei conti questo è semprestato il tuo stile di vita: rapporti intensi e vis-suti con tutto te stesso, ma al tempo stessoun bisogno forte di indipendenza e di auto-nomia. Potevi permettertelo perché l’incon-tro con te era indimenticabile, e seppur lon-tano tu continuavi ad essere presente dentrodi noi, non solo come presenza affettiva, maanche come modello di riferimento che ci haorientato tutti, nonostante le differenze dipercorso, ad avere sempre presenti,dentro dinoi, nella nostra pratica clinica individuale,gruppale e di comunità, il tuo pensiero e latua modalità di approccio e di trattamento aiproblemi della salute e della malattia menta-le, rigoroso e al tempo stesso creativo emodificabile in funzione dell’unicità e irri-petibilità di ogni situazione individuale eistituzionale.

Sei stato un grande maestro per tutti noi per-ché hai sempre saputo naturalmente coniu-gare dentro di te razionalità ed affettività.Oltre ad aver contribuito a formare centina-ia di operatori, hai avuto la capacità di farsentire ognuno di noi unico e irripetibile,concedendoci al tempo stesso, con grandecapacita generativa, la possibilità di cresce-re e di cimentarci da soli nei vari percorsiche ci hanno permesso di sviluppare lenostre peculiari capacità.L’organizzazione dei servizi sociosanitari inItalia è stata profondamente influenzatadalla tua presenza, non tanto nei suoi inamo-vibili assetti istituzionali, quanto nelle pras-si che gli operatori hanno iniziato e conti-nuano a praticare.Vogliamo esprimerti un grazie per tuttoquello che mi hai e ci hai insegnato e il rigo-re e la generosità con cui lo hai fatto.Ci mancherai immensamente, ma i semi chehai impiantato continueranno a germogliarenel tempo e questo ci permetterà di fartivivere, nonostante tutto, nonostante lamalattia, la morte e la tua mancanza fisi-ca....sei e sarai sempre con noi e tra noi.Con immenso affetto, stima, gratitudine eammirazione, a nome di tutti i tuoi allieviancora un saluto e un grande grazie.

A nome di tutti i tuoi allievi

Renata Folin, psicologo-psicoterapeuta,responsabile Unità operativa complessaFamiglia età evolutiva Distretto SocioSanitario 4 Azienda Ulss 12

Paola Scalari, psicologa-psicoterapeuta,scrittrice, formatore, supervisore, docentepsicopatologia coppia famiglia COIRAGIstituto Milano

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La psicoterapia modifica il cervello?E’ oramai ampiamente acquisito il fatto chel’attività nervosa alla base del comportamen-to possa subire importanti cambiamenti, sianella sua struttura che nella sua organizzazio-ne funzionale, a seguito della semplice inte-razione con l’ambiente. E’ stato, ad esempio,dimostrato che la pratica motoria, in un parti-colare gioco di abilità, modifica le aree moto-rie supplementari e non solo l’interazionefisica con l’ambiente determina modificazio-ni stabili nella struttura e nella funzione cere-brale ma anche attività cognitive di vario tipopossono originare i medesimi effetti. Ad esempio, l’acquisizione precoce (fin dallaprima infanzia) di una seconda lingua deter-mina una organizzazione cerebrale diversarispetto all’apprendimento tardivo (scolasti-co) della medesima (Mechelli et al. 20061) etale modificazione aumenta in modo propor-zionale al livello di competenza nella secon-da lingua; quindi più si è abili nella secondalingua e più evidenti sono i cambiamenticerebrali. In breve questi studi dimostranocome l’apprendimento modifichi sia la fun-zione che la struttura cerebrale. Questi risul-tati sono di particolare importanza perchémostrano come la pretesa incompatibilità fraspiegazioni della malattia mentale di tipoendogeno e spiegazioni che enfatizzanoaspetti dell’interazione dell’individuo conl’ambiente sia più che altro basata su astratteargomentazioni teoriche che su solidi datiempirici.La psicoterapia è una tecnica di modificazio-ne del funzionamento mentale effettuata conmetodi di tipo psicologico e quindi in sensolato comportamentali in quanto derivanti dal-l’interazione dello psicoterapeuta con ilpaziente. E’ solo in questi ultimi anni che lebasi neurali della psicoterapia sono stateoggetto di attenzione non solo all’interno diteorie vocate alla verifica empirica ma ancheall’interno di teorie che non hanno come prio-ritario questo obiettivo. Ad esempio il neuro-biologo e psicoanalista prof. Eric Kandel (cheha ottenuto il premio Nobel per i suoi studisulle basi cellulari dell’apprendimento) alriguardo afferma: “ il futuro della psicoanali-si è nel contesto della psicologia empirica,

delle neuroimmagini, nei metodi neuroanato-mici e di quelli della genetica.”. Di questaopinione sono un numero sempre più cre-scente di psicoanalisti e di neuroscienziaticognitivi che si sono confrontati con le ideedella psicoanalisi (Corrigall and Wilkinson,2003;Green, 2003; Schore, 2003; Westen andGabbard, 2002; Balick, 2001; Damasio,1999; Panksepp, 1999).

Lo stesso Kandel ha riassunto nel suo pregevo-le lavoro: Psichiatria, Psicoanalisi e nuovabiologia della Mente i seguenti principi: i) tuttii processi mentali, anche i più complessi, deri-vano da operazioni del cervello ii) se la psico-terapia produce cambiamenti a lungo termine,lo fa attraverso l’apprendimento e questo pro-duce cambiamenti nell’espressione genica chealtera la forza delle sinapsi producendo cam-biamenti anche strutturali nel cervello.L’evoluzione delle tecniche di brain imagingdovrebbe permettere di evidenziare questocambiamento indotto dalla psicoterapia.

Le basi fisiopatologiche del trattamentopsicoterapeutico. Una questione stimolata dal più recente svi-luppo delle neuroscienze cognitive è laseguente: Perché le psicoterapie funzionano?E ancora: Che cosa succede nel cervello delpaziente in psicoterapia trattato con succes-so? E cosa succede invece nel cervello di unpaziente che migliora e quindi risponde altrattamento rispetto ad un paziente con ilmedesimo quadro psicopatologico che riceveun trattamento simile, ma invece non miglio-ra?Sembra ormai chiarito che la modificazionedei sintomi critici raggiunta mediante metodipsicoterapeutici sia sostenuta da una corri-spondente modificazione nel funzionamentocerebrale di alcune zone critiche. Lo studiodel correlato neurale dell’effetto della psico-terapia, seppure molto recente, e’ stato benstudiato nel caso del disturbo ossessivo com-pulsivo, nel caso delle fobie sociali e dellefobie per gli animali. Oggi abbiamo a dispo-sizione delle metodologie che permettono distudiare in modo diretto il funzionamento

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cerebrale. In particolare faccio riferimento ametodiche di neuroimmagine funzionalecome la fMRI (functional MagneticResonance Imaging), la PET (PositronEmission Tomography) e i potenziali evocaticognitivi. La Risonanza MagneticaFunzionale (fMRI) è una metodica non inva-siva e priva di effetti collaterali noti. Permettedi ottenere una misurazione dell’attività neu-rale in modo indiretto andando a misurare ilflusso cerebrale. In campo psicopatologico,la fMRI è stata applicata allo studio dellaquasi totalità dei quadri psicopatologici per-mettendo di evidenziare le alterazioni funzio-nali che caratterizzano i vari disturbi. Unavariante della risonanza magnetica denomi-nata Voxel Based Morphometry ha permessoinoltre di mettere in luce le alterazioni microstrutturali che accompagnano i quadri psico-patologici. Entrambe queste tecniche sonostate applicate al fine di evidenziare i cambia-menti cerebrali indotti dalla psicoterapia e ilparagrafo che segue riassume alcuni di questirisultati a titolo esemplificativo.

Il disturbo ossessivo compulsivo. Svariatericerche confermano l’aumento dell’attivitànelle regioni del nucleo caudato, del cingoloanteriore e della corteccia orbito frontale. Ilnucleo caudato è una struttura sottocorticalecoinvolta nella inibizione dell’azione; il cin-golo anteriore (che si trova sopra il ginocchiodel corpo calloso) è responsabile del bloccodell’azione automatica e la corteccia orbitofrontale è la sede responsabile dei processidecisionali, delle scelte. L’alterazione funzio-nale di queste strutture spiega come il com-portamento razionale possa essere superatonel paziente ossessivo-compulsivo e come sicreino quei comportamenti ripetitivi che nonpossono essere inibiti e bloccati. I pazientitrattati con successo mediante la psicoterapiamostrano una regolarizzazione (diminuzionedell’attività) di queste regioni, regolarizza-zione che, cosa particolarmente importante,e’ direttamente proporzionale al migliora-mento clinico. In altri termini più il pazientemigliora, più si regolarizza l’attività delleregioni cerebrali alterate. Le stesse ricerchedimostrano inoltre che esiste una sostanzialesimilarità fra le modificazioni cerebrali indot-te dalla psicoterapia e quelle indotte dallaterapia farmacologica con fluoxetina (la fluo-xetina è un inibitore del reuptake della sero-tonina che, oltre ad avere indicazioni per iltrattamento per la depressione, è anche indi-

cato per i casi di OCD). Ovviamente questirisultati nulla dicono rispetto altre questioniinerenti ai vantaggi e svantaggi delle duelogiche terapeutiche, vantaggi e svantaggiche includono la durata della terapia, la pre-senza di effetti collaterali etc.

Fobie. Le fobie sono state molto studiateperché in alcuni casi la risposta fobica puòessere indotta mediante l’esposizione diimmagini e conseguentemente il sintomo puòessere facilmente indotto al momento dellostudio. In queste ricerche il metodo di indu-zione della risposta fobica era diverso dafobico a fobico (al paziente con fobia per iragni venivano mostrate immagini di ragni ea pazienti con fobia per i colombi venivanomostrati colombi) e basato sull’utilizzo diimmagini inducenti la risposta fobica chevenivano confrontate, nel loro effetto sul cer-vello, con immagini neutre (che non provoca-vano quindi la risposta fobica).Nelle fobie è stata sistematicamente segnala-ta una iperattività dell’amigdala, che è unnucleo profondo del lobo temporale chegioca un ruolo fondamentale nella decodifi-cazione delle emozioni ed in particolare dellapaura. L’iperattività della amigdala indurreb-be quindi la risposta fobica anche per quelleimmagini per le quali di solito non vi è unarisposta avversiva.

Nei pazienti trattati vi è una normalizzazionedi questa iperattività sia a seguito del tratta-mento psicoterapico che farmacologico conCitalopram (un farmaco della classe SSRI). Insintesi quindi, quindi sia la psicoterapia che ifarmaci SSRI hanno degli effetti metaboliciche inducono una riduzione dell’attività diquesto nucleo. Ovviamente, nel caso della psi-coterapia, il meccanismo attraverso il quale sirealizza questa normalizzazione è sconosciu-to, ma è molto interessante sapere che il risul-tato terapeutico del farmaco SSRI e della psi-coterapia si realizza sulle medesime basi .

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress. Ildisturbo post-traumatico da stress (DPTS) èun disordine appartenente al cluster deidisturbi d’ansia che si sviluppa dopo l’esposi-zione ad un trauma così forte da provocaremorte o grave menomazione psicofisica. Icriteri di diagnosi includono oltre alla presen-za dell’evento traumatico anche un corredo disintomi che si mantengono a distanza ditempo e che includono una persistente riespe-

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rienza dell’evento stressante, l’evitamento disituazioni che richiamano direttamente oindirettamente l’evento, un elevato livello diarousal (disturbi del sonno, ipervigilanza) euna significativa influenza negativa sul fun-zionamento psicosociale. Gli studi di imaging funzionale e strutturalecerebrale hanno identificato le modificazionicerebrali che accompagnano il persistere dellasintomatologia. Esse includono la cortecciamediale frontale, l’ippocampo e l’amigdala.Inoltre una recente metanalisi ha dimostratocome il persistere del DPTS nel tempo inducacome conseguenza una atrofia dell’ippocam-po. Gli effetti della psicoterapia nel DPTSsono stati adeguatamente studiati in un grup-po di pazienti trattato con sedute di psicotera-pia cognitivo-comportamentale che include-vano desensibilizzazione ed esposizione pro-gressiva oltre che ristrutturazione cognitiva.Fra i pazienti trattati, quelli che rispondonopoco alla psicoterapia sono quelli che presen-tano una attivazione particolarmente anorma-le della amigdala bilateralmente oltre che delcingolo anteriore. L’endofenotipo caratteriz-zato da anormalità al network amigdala /cin-golo anteriore è quindi il predittore dellarisposta alla terapia (Bryant et al. 2007 ) e, inaltri termini, l’eccessiva risposta dell’amigda-la agli stimoli che inducono paura è limitantenel recupero.

CONCLUSIONI. Lo sviluppo delle nuoveneurotecnologie ha messo a disposizionedegli strumenti che permettono di visualizza-re le alterazioni cerebrali che accompagnanoi quadri psicopatologici e le medesime tecni-che sono state applicate per studiare gli effet-ti, sul cervello, della psicoterapia. I risultatimostrano come le modificazioni indotte sullostato mentale dalla psicoterapia siano accom-pagnate da corrispondenti modificazioniall’efficienza del network neurale mal funzio-nante all’origine del disturbo che la psicotera-pia si ripromette di controllare. E’ inoltre ora-mai chiaro come l’endofenotipo neurale (cioèla condizione del network neurale all’originedel disturbo) sia un predittore importante delsuccesso della psicoterapia. Questo aspetto è risultato chiaramente daglistudi condotti, ad esempio, sulla fobia dove illivello di iperattività dell’amigdala predice seil paziente risponderà o meno alla psicotera-pia. La cosa poi particolarmente suggestiva èche riorganizzazioni cerebrali simili sono

indotte da metodiche apparentemente diversecome la psicoterapia e la farmacoterapia. Tutte e due funzionerebbero perché, per moti-vi non noti, vanno ad indurre dei cambiamen-ti funzionali cerebrali simili. Non è chiaro per-ché questo succede ma la cosa importante èche si comincia a capire il motivo per cui lapsicoterapia funziona e si comincia ad applica-re alla psicoterapia quelle metodiche che finoad ora avevano avuto come naturale oggetto distudio i meccanismi psicologici normali.Interventi apparentemente molto diversi fra diloro (terapia farmacologica e psicoterapia)possano produrre risultati simili. Produconorisultati simili perché entrambi i metodi favo-riscono la normalizzazione del network neura-le alla base della sintomatologia.

Giuseppe Sartori Consigliere Ordine Psicologi del Veneto

Professore Ordinario di NeuropsicologiaClinica e Neuroscienze Cognitive

1) Mechelli A, Crinion JT, Noppeney U, O’Doherty J,Ashburner J, Frackowiak RS, Price CJ. Neurolinguistics:structural plasticity in the bilingual brain. : Nature. 2004Oct 14;431(7010):7572) Corrigall, J and Wilkinson, H (Eds). RevolutionaryConnections: Psychotherapy and Neuroscience.London: Karnac Books, 2003.- Green, V. Emotional development – biological and clin-ical approaches – towards an integration. In EmotionalDevelopment in Psychoanalysis, Attachment Theory andNeuroscience. Creating Connections. Edited by Green V;Brunner-Routledge, 2003.- Westen, D and Gabbard, OG. Experimental psychologyand psychoanalysis: what we learn from a century ofmisunderstanding. Neuro-Psychoanalysis 2002;1(2):233-245.- Balick, A. Shifting paradigms—psychotherapy, neuro-science, and a changing world: the Seventh ProfessionalConference of the UK Council for Psychotherapy.International Journal of Psychotherapy 2001; 6(3):289 -295. - Damasio, A. The Feeling of What Happens. London:Heinemann, 1999.- Panksepp, J. Emotions as viewed by psychoanalysisand neuroscience: an exercise in consilience. Neuro-Psychoanalysis 1999; 1(1):15-39. 3) Kandel, E.R. (2007) Psichiatria, Psicoanalisi e nuovabiologia della mente. Raffaello Cortina Editore, Milano.4) L’amigdala è un nucleo posizionato nel lobo tempo-rale mediale che media le risposte di paura e più in gen-erale le emozioni. Il ruolo dell’amigdala nella codificadella paura è ampiamente dimostrato. Il cingolo anteri-ore ha un ruolo ben dimostrato nella inibizione dellarisposta abitudinaria (in questo caso disadattiva) per sos-tituirla con una risposta alternativa non automatizzata.5) Bryant RA, Felmingham K, Kemp A, Das P, HughesG, Peduto A, Williams L. (2007) Amygdala and ventralanterior cingulate activation predicts treatment responseto cognitive behaviour therapy for post-traumatic stressdisorder. Psychological Medicine 16;:1-7

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CICLO DI INCONTRI “VERSO LA PROFESSIONE DI PSICOLOGO”Gli incontri “Verso la professione di psicologo” rappresentano un momento di accoglienzaper i nuovi iscritti e di condivisione di dubbi e difficoltà da parte di chi intraprende la professione di Psicologo.E’ inoltre, uno spazio dedicato al confronto fra colleghi e i rappresentanti dell’Ordine sutematiche e problematiche occupazionali, professionali, deontologiche, di progettazione,diffusione e valorizzazione della Psicologia e dello Psicologo.Gli incontri avranno cadenza mensile e saranno realizzati presso la sede dell’Ordine perun gruppo di massimo 20/25 partecipanti, iscritti all’Ordine del Veneto negli ultimi 3/5 annio che comunque non hanno ancora avviato la professione.La modalità del gruppo ristretto di partecipanti permetterà la costituzione di una rete di colleghi da cui poter sviluppare confronti e collaborazioni tra iscritti.

Le giornate di approfondimento completano gli incontri già promossi in materia fiscale per offrire ai giovani colleghi tutte le informazioni necessarie per intraprendere la propriaattività professionale.

I contenuti approfonditi saranno:

• I confini normativi della professione (Legge 56/89, Buone prassi,Atto di indirizzo in tema di pubblicità, Responsabilità civile e penale e assicurazioni, regolamento disciplinare)

• Ruolo e funzioni dell’Ordine Professionale

• Il Codice Deontologico dello psicologo

• I principali ambiti della professione di psicologo nella regione del Veneto

• L’attività libero-professionale: avviamento e promozione

• Consulenza, collaborazioni, progetti e concorsi

Gli incontri saranno tenuti dai componenti del gruppo di lavoro di Avvio e Sviluppo della professione e dai componenti dell’Ordine.

Gli incontri presso la sede dell’Ordine si terranno nei mesi di settembre, ottobre e novembre. Le date saranno a breve disponibili sul sito internet www.ordinepsicolgiveneto.it

Oltre a questi incontri saranno realizzati tre giornate nelle province di Padova,Verona e Treviso aperte fino ad un massimo di 50 partecipanti per permettere la più ampia partecipazione dei colleghi secondo il seguente calendario:• Sabato 20 settembre 2008 a Padova dalle ore 9.30 alle ore 16.00

presso il Centro Congressi Papa Luciani in Via Forcellini n. 172.• Sabato 18 ottobre 2008 a Verona dalle ore 9.30 alle ore 16.00

presso l’Hotel Leon D’Oro in Via Piave, 5 • Sabato 22 novembre 2008 a Treviso dalle ore 9.30 alle ore 16.00

presso l’Hotel Carlton in Largo Altinia, 15.

Per iscriversi a detti incontri informativi è necessario inviare la propria adesione alla segreteria dell’Ordine tramite mail ([email protected]),Telefono 041 981799 o Fax 041 983947 specificando la data dell’incontro a cui si intende partecipare.

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GRUPPO DI LAVORO PSICOLOGIADELL’EMERGENZA

Da febbraio 2008 abbiamo attivato il Gruppo di Lavoro Psicologia dell’Emergenza.Stiamo procedendo con la costituzione di una mappatura della presenza di psicologi che a vario titolo operano o hanno operato in contesti di urgenza e/o emergenza

nelle diverse aree del nostro territorio regionale.

I nostri obiettivi sono: 1) costituire un elenco di esperti dislocati nelle diverse realtà territoriali del veneto; 2) rendere attivi i colleghi che vogliono operare nei diversi contesti

delle situazioni di urgenza e/o di emergenza; 3) stimolare la partecipazione a specificimomenti di scambio e condivisione sulle diverse tematiche della psicologia dell’emergenza.

Chiediamo pertanto a tutti gli psicologi interessati, di dare il proprio contributo a questafondamentale fase costitutiva, attraverso la compilazione della scheda di approfondimento

tematico pensata dal gruppo di lavoro.

Per compilare la scheda del Gruppo di Lavoro Psicologia dell’emergenza vai direttamente alla seguente pagina internet

http://www.ordinepsicologiveneto.it/form/scheda_approfondimento_emergenza.asp

Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Ordine oppure scrivi una mail a [email protected]

I componenti del Gruppo di Lavoro ringraziano per la collaborazione

Il Coordinatore Il PresidentePierluigi Policastro Marco Nicolussi

ORARI DI APERTURA DELLA SEGRETERIA DELL’ORDINE

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì VenerdìDalle 14.00 Dalle 9.00 Dalle 9.00 Dalle 14.00 Dalle 10.00Alle 18.00 Alle 12.00 Alle 13.00 Alle 18.00 Alle 13.00

COMUNICARE CON L’ORDINETelefonare all’Ordine (041-981799) negli orari di apertura:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì VenerdìDalle 14.00 Dalle 9.00 Dalle 9.00 Dalle 14.00 Dalle 10.00Alle 18.00 Alle 12.00 Alle 13.00 Alle 18.00 Alle 13.00

• Lasciare messaggio in segreteria telefonica al numero 041-981799• Mandare fax al numero 041-983947• Spedire lettera a via D. Manin, 69 - 30174 MESTRE (VE)• Inviare email a [email protected]

PREMESSALa presenza degli Psicologi nel SistemaSanitario Nazionale è ormai un fatto conso-lidato, tuttavia, a differenza di altre profes-sioni che nel tempo sono molto “cresciute”,sia in termini di visibilità numerica, sia pro-fessionale, quella dello Psicologo è statoprogressivamente erosa nel corso degli annida una progressiva riduzione della presenzanumerica nell’organico effettivo delleAziende Ulss del Veneto, con conseguenteriduzione della presenza e della visibilitàdella professione.Si pensi, ad esempio, ai numerosi pensiona-menti di colleghi mai sostituiti ed alla spora-dica presenza di Unità OperativeMonoprofessionali di Psicologia. La presen-za, seppur circoscritta, di Psicologi in fun-zioni Apicali dei Servizi resta comunque unarealtà che occorre valorizzare al fine di con-solidare la visibilità qualificata della nostrapresenza nel Sistema Sanitario Regionale.Ciò anche al fine di consolidare la credibili-tà di varie posizioni assunte dagli Ordinidegli Psicologi in relazione alle recenti sen-tenze sulla Psicologia Clinica ed ai Progettidi Legge sulla Psicoterapia Convenzionatache sembrerebbero rivolte a ricondurre gliPsicologi ad un alveo tecnico-Professionalee non Sanitario in senso professionale piùampio.Questioni di carattere nazionale ma chenelle politiche regionali trovano articolazio-ne in determinazioni che possono ampliare orestringere il campo di attività professionalericonosciuto e codificato sul piano delle pre-stazioni. Ciò vale ad esempio nella formula-zione del Tariffario Regionale dellePrestazioni Psicologiche erogate dai Servizi,che già in passato ha prodotto innumerevoliperplessità da parte di molti psicologi deiservizi ed anche di parte dell’utenza stessa.

La Regione Veneto, inoltre, ha elaborato unPiano Sanitario (Bozza 2007-2009), in cuiquasi tutte le aree di tradizionale pertinenzadella Psicologia vengono pressoché total-mente inglobate nella vecchia dicitura di“Salute Mentale”, ricollocando così laPsicologia in una prospettiva che negli ultimidieci anni sembrava essere stata superata.

OBIETTIVO GENERALEIl primo obiettivo, generale, del presenteGruppo di Lavoro è quello di valorizzare lafigura dello Psicologo all’interno delSistema Sanitario Regionale, con la costitu-zione di una task-force, di colleghi interni edesterni al Consiglio, mirata a pochi maessenziali punti di azione.

OBIETTIVI SPECIFICI- Creazione di una “Task-force” di colleghi“esperti” ed autorevoli, nel panorama regio-nale, che possa proporre interventi sinergicie condivisi, volti a dare maggior rilevanzaallo Psicologo nel SSR.- Lavoro sulla proposta di inserimento delleprestazioni specialistiche proprie delloPsicologo nella Disciplina Psicologia (inrealtà già presenti all’interno delNomenclatore, tuttavia inserite in disciplinediverse, soprattutto “Psichiatria”), in accor-do a quanto già proposto dall’OrdineNazionale e in conformità ai LEA.- Elaborazione di contributi specifici profes-sionali rivolti allo sviluppo di politicheregionali per una maggiore valorizzazionedegli Psicologi nel Sistema SanitarioRegionale.

Per partecipare al gruppo di lavoro è neces-sario inviare il proprio curriculum vitae allasegreteria dell’ordine (via mail, via fax o viaposta ordinaria).

GRUPPO DI LAVORO“La Valorizzazione delloPsicologo nel SistemaSanitario Regionale”

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Alcune riflessioni su un incontro, quello conFerenczi, che ha aperto “finestre” e nuovepossibilità di lavorare come psicoterapeuta.Il trauma è del paziente, ma, condividere iltrauma vuol dire viverlo assieme, quandonon è andata rotta la capacità di vivere… sequesto è accaduto il paziente non ricorda,ma comunica sensazioni fisiche o psichichedi non esistenza che non hanno parola, nonsono pensabili, non sono nell’apparato psi-chico della persona se non come una sortadi “fotografia”; sono tuttalpiù comporta-menti ripetibili. Nella ripetizione che, senon ha senso, è mortifera come dice Freudin Al di Là Del Principio Di piacere.Cosa fa si che la ripetizione diventi vitale?Anche se dolorosamente vitale? Forsepotrebbe essere l’attività corporea e mentaledel terapeuta; il terapeuta che sente dolore,confusione e fa delle cose a volte sbagliate,a volte giuste e accade qualcosa che Bion hachiamato revêrie; cioè capisce non intellet-tualmente, ma soffrendo.Poi il terapeuta, in un secondo tempo riescea pensare o scrivere, riconosce che quelloscritto è come se non lo riguardasse eppurelo ha scritto lui - allora è qualcosa cheriguarda tutti e due? Terapeuta e paziente? Ècome se, prima di avere incontrato Ferenczi,il trauma subito fosse fondamentalmenteinterpretabile in chiave kleiniana come ilritorno delle proiezioni violente. Il traumasubito fosse quasi una colpa da nascondere.Ferenczi ridà alla realtà una sua connotazio-ne e una possibilità di differenziare…non èpiù una colpa avere subito un trauma . Leggiamo in Sentire le parole di Mancia:“Esperienze cognitive precoci del bambino,preverbali e presimboliche, sono depositatenella memoria implicita e vanno a fare partedella struttura di un inconscio non rimossoche continuerà a operare nell’individuoanche da adulto e che ritroveremo nel tran-sfert (nei sogni dei nostri pazienti). Ancora un pensiero, quello di Bottella in LaRaffigurabilità Psichica:

“Si produce nell’analista una raffigurabilitàspesso rivelatrice di qualcosa di irrappresen-tabile che esiste nell’analizzato; irrappresen-tabile in quanto esiste una sorta di ordinepercettivo che non ha mai avuto accesso auna rappresentazione e che può infine pre-sentarsi, diventare comprensibile grazie allasua integrazione in un lavoro di raffigurabi-lità dell’analista. Qui egli non associa delleidee, dei tempi, non interpreta propriamenteparlando, non rivela una rappresentazionerimossa già esistente, ma crea, trova (nelsenso winnicottiano) sul campo ciò che nel-l’analizzato avrebbe dovuto essere rappre-sentato e non lo è stato. Egli rende compren-sibile una traccia irrappresentabile “intradu-cibile in rappresentazione di parole.”

Durante una seduta, mentre una pazientecercava di dirmi in parole la sua sensazionedi non esistere, mi sono trovata a scriverequeste parole che sono frutto del mio senti-re, ma non le avrei scritte se la paziente nonme le avesse fatte provare.

Con gli occhi cerco fuori il mio esistere… Da dentro l’incubatrice che posso fare? –guardo – vedo ombre giganti che si muovo-no attorno a me.Sento anche male, chi sa da dove provienequesto male?Ci sono facce che si avvicinano, mi toccanoa volte dolcemente, a volte rudemente e mifanno male. Io sono in balia di tutto questo, come possodifendermi? Piango -Dove sono capitata? Che cosa è questo? Acosa mi posso aggrappare?-Al vuoto - solo così posso tenermi insieme -non devo sentire non posso sentire -Alle pareti dure e trasparenti della incubatri-ce – quelle rimangono sempre le stesse –così io mi modello come contenitore vuoto etrasparente -Ci sono anche buchi da cui entrano mani ma ionon ci faccio caso sono attaccata alle pareti.

Riflessioni...incontrando Ferenczi

CONTRIBUTI DEGLI ISCRITTI

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Quando ho cercato di capire cosa rappresen-tava per me, questo scritto, ho pensato cheforse mi ero identificata con la neonata inpericolo di vita, salvata e messa nell’incuba-trice che cerca di tenersi assieme attaccan-dosi alle pareti dure e trasparenti che le sta-vano attorno.Questa situazione mi ricordava l’esperienzadell’Infant Observation. Alle volte arrivavoall’incontro in un momento in cui la bambi-na dormiva e la mamma mi comunicava”dorme” e rimaneva ad aspettare la miarisposta. Io le chiedevo se potevo sederminella stanza della bambina. La mammameravigliata e incuriosita mi faceva acco-modare e, dopo un po’, veniva a sedersivicino a me, allora io le dicevo che avevo ilprivilegio di osservare il sonno della suabambina. Chi sa se sogna? Se è calma, agi-tata? Se si accorge della mia presenza?.....

Il contributo di Esther Bick che ha sottoli-neato il transfert primitivo dalla relazionemadre–neonato all’Osservatore, è diventatoil punto di partenza di “estensioni” diversein vari contesti istituzionali, tra i quali anchela relazione psicoanalitica, come è espressonel lavoro pionieristico di Liliana GeneraliClemens, Gina Ferrara Mori, Pier AndreaLussana. Il concetto di fondo di questomodello derivato dall’Infant è che l’analista,con i pazienti adulti, utilizza le fantasie, leimmagini e i pensieri originati da frammen-ti ideativi ispirati dall’Infant Observation,come vissuti contro transferali che permet-tono di visualizzare lo stato mentale prever-bale del paziente, e quindi consentono diintegrare all’interpretazione elementi moltoregressivi.La capacità di cogliere il bambino che è nel-l’adulto, a volte il neonato, e l’oscillazione

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tra adulto e neonato per ritornare all’adultoche non sa dialogare col proprio bambinointerno pieno di paure. Succede che ilpaziente si è costruito varie concezioni dicosa vuol dire essere adulto, ma il suo com-portamento non regge per tutte le situazioni;può succedere che in occasione di una sepa-razione si scateni un’ansia talmente grandeche, anche se la razionalità dice che è giustosepararsi da una moglie con cui non si vad’accordo, l’ansia è immensa, è impossibileaffrontarla. Nel terapeuta mentre ascolta ilracconto pieno di angoscia di questo adultodi 55 anni, si presenta l’immagine di un neo-nato che piange e ha bisogno di essere presoin braccio e tenuto stretto. Prova a dire:“cosa è successo alla sua nascita?” Alpaziente si riempiono gli occhi di lacrime“sono stato mandato a balia fino a 5 anni”. Ilbambino è rimasto lì, intrappolato nellemaglie di una rete costruita dalla sua razio-nalità, esito duro di una difesa da un traumaprecoce. Difese, come dice Mancia in Essere il bambi-no della storia, che non sono state prodottedalla rimozione, in quanto vissute “in una etàtroppo precoce per la maturazione della suamemoria esplicita necessaria alla rimozione.”Si legge di Borgogno, in Psicanalisi ComePercorso dice: ”Ferenczi sembra sapere chenon è un’interpretazione quella di cui neces-sita il paziente, ma un riconoscimento di esi-stenza prima di tutto, che passa per la verifi-ca dell’incontro con l’altro e del confrontocon le qualità affettive del rapporto”.Concludo queste brevissime riflessioni condue scritti, in cui la capacità creativa rappre-senta quello che la memoria implicita equindi l’inconscio non rimosso non puòricordare. La scrittrice neozelandese JanetFrame, nota soprattutto per la versione cine-matografica del suo lavoro “Un Angelo AllaMia Tavola”, realizzata nel 1990 dalla regi-sta Jane Champion, dice a proposito dellasua autobiografia: “L’ho scritta per lasciar-mela alle spalle e non pensarci più - ha in uncerto senso sepolto il mio passato - ma miha dato occasioni più ampie, mi ha dato piùpossibilità per il presente. Nel sistemare ipropri ricordi si acquisiscono nuovi modelliper la propria vita e la consapevolezza chederiva dal possedere e conservarequesti modelli – quella “collezione di anni“che, assumendo forma scritta si allontana

lentamente da chi l’ha vissuta” - scriveVirginia Woolf in Momenti di essere -“Losento il colpo, ma non è più come credevoda bambina, un colpo sferrato da un nemiconascosto dietro l’ovatta della vita quotidia-na; è o diventerà la rivelazione di un altroordine; è il segno di qualcosa di reale che sicela dietro le apparenze e sono io che losento reale esprimendolo in parole. Solo conl’esprimerlo in parole gli conferisco unità; equesta unità significa che ha perduto il pote-re di farmi male; mi dà una grande gioiaforse perché così facendo tengo lontano ildolore. Rimettere insieme i frammenti èforse il piacere più intenso che io conosca.”Ancora Virginia Woolf Al Faro:“Probabilmente faccio a me stessa quelloche gli psicoanalisti fanno ai loro pazienti.Diedi espressione a qualche emozione anti-ca e profonda. Ed esprimendola ne trovai lasoluzione e la potei riporre placata.”Il filo conduttore della autobiografia dellaFrame sembra una domanda di identità;andare a riprendersi i pezzi di madre, dipadre, di paesaggi, e ricomporli in una ritro-vata unità delle origini .”Era come esserestata orfana e scoprire che i miei genitorierano vivi e abitavano nella più desiderabi-le delle case…. pagine di prosa e poesia”.

Francesca Compagnonepsicologa psicoterapeuta

BIBLIOGRAFIABarale F. Ferro A. Sofferenza mentale dell’analista esogni di controtransfert Riv. Psicoanalisi vol. 33 1987Baranger M. Baranger W. La situazione psicoanaliticacome campo bipersonale Cortina MI 1999Bion Apprendere dall’esperienza Armando 1972Borgogno F. Psicanalisi come percorso BollatiBoringhieri 1999Cancrini T. Un tempo per il dolore Bollati Boringhieri 2003Ferenczi Analisi infantili con gli adulti 1931Freud Al di Là Del Principio Di piacere vol. 9 1920Heimann P. Bambini non più bambini – controtransfertBorla 1992Mancia M. Essere il bambino della storia L’indice n. 1Mancia M. Sentire le parole Bollati BoringhieriMoney Kyrle Scritti – lo sviluppo cognitivo Loeschereditore 1984Rotella C. e S. La raffigurabilità psichica Borla 2004Spezziale Bagliacca Freud messo a fuoco BollatiBoringhieri 2002Spezziale Bagliacca Ubi maior Astrolabio 2004Vallino D. Macciò Essere neonati Borla 2004Woolf V. Al faro I Meridiani Mondadori 1996Woolf V. Immagini del passato in Momenti di essere LaTartaruga Milano 1977

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Il progetto da noi iniziato quattro anni fa, siè concluso nella sua quarta versioneall’Ospedale La Madonnina di Treviso-ULSS 9 e con un’edizione (la quinta) richie-sta dall’ULSS 1 di Belluno e condotta daSartori Maria Gabriella.Il progetto “Il Gruppo Come StrumentoTerapeutico – Formativo, ” iniziato nell’an-no 2004, è una sintesi di due modelli di lavo-ro di gruppo che hanno in comune l’originepsicoanalitica: il modello Gruppoanalitico,sviluppato da F.S Foulkes in Inghilterra ed ilmodello Gruppo Operativo sviluppato inArgentina da E.Pichon Riviere. Entrambi imodelli hanno come campo operativo ‘ilgruppo come un tutto’, il lavoro con l’indi-viduo, sia operativo, terapeutico o formati-vo, viene tramite il lavoro di gruppo. I corsisono indirizzati ad operatori socio-educativisanitari, secondo il principio che “ a mag-giore eterogeneità dei membri, e maggioromogeneità del compito, corrisponde unamaggior produttività”.Il modello concettuale è costituito dalla cono-scenza teorica e pratica, proveniente dallaClinica Psicoanalitica e dalla PsicologiaSociale.Il gruppo, come fenomeno osservabile nelcampo, permette l’indagine e la compren-sione dei processi che avvengono al suointerno, rendendo possibile la circolazionedell’informazione, insieme agli elementiaffettivi, aprendo la strada per lo studio delledinamiche inter, intra e trans-personale, grup-pale e istituzionale.Il gruppo diventa uno spazio nel quale siosserva la persona e i suoi modi di relazio-nare, uno spazio i cui ogni partecipante puòsviluppare la capacità comunicativa con ilconseguente aumento nella flessibilità, tolle-ranza e capacità di risolvere conflitti. Uno

“Il gruppo come strumento terapeutico-formativo”:una sintesi di quattro anni di lavoro

spazio dove si può pensare e ri-pensare lapsicologia, la psicopatologia e la psicologiasociale. Il modello di lavoro propone l’integrazionedella teoria con la pratica. La teoria è Psi-coanalitica, Gruppoanalitica e GruppoOperativo. ‘La pratica’ consiste in una parte-cipazione nel Gruppo Esperienziale per tuttoil percorso del corso. Infine, il gruppo come strumento di lavoro,è particolarmente adatto ad operare in ambi-to terapeutico, formativo, istituzionale esociale.

UNA SINTESI DEL PERCORSO:Nei cinque corsi sviluppati in 4 anni, hannopartecipato 141 operatori sociosanitari.Seguendo il principio della “maggior etero-geneità” e per arrivare a questo scopo, si èfatta una diffusione ampia e mirata. Il risul-tato è stato soddisfacente, anche se le donnerimangano sempre le più numerose (118 f e31 m).Le professioni presenti sono: Medici, (13).Psicologi (34) Infermieri professionali (30) Le altre sono state: i tirocinanti Psicologi(25), gli Assistenti sociali (10), gli Educatoriprofessionali (27), un Assistente sanitario eduna laureanda.Siamo riusciti a mantenere il principio dellamaggiore eterogeneità anche nella prove-nienza dei partecipanti. Il maggior numerodegli iscritti proveniva dalla provincia diTreviso, dall’ASL9 (una gran parte dalDipartimento di Salute Mentale), daAssociazioni Onlus. Inoltre da altre ASLcome ASL1 (Belluno), ASL20 (Verona)ASL4 (Alto Vicentino) ASL6 (Vicenza) eASL16 (Padova). Hanno partecipato ancheoperatori e tirocinanti da Udine, Cadore,Comune di Venezia ed un infermiere dal

CONTRIBUTI DEGLI ISCRITTI

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Centro di riferimento Oncologia di Aviano.Un aspetto importante del nostro modello dilavoro è stato la partecipazione di un osser-vatore silente per ogni gruppo del corso conl’aiuto di colleghi diplomati alla Scuola diSpecializzazione C.O.I.R.A.G di Padovache hanno dato un contributo importantedurante il corso e nella sistemazione delmateriale utile per la documentazione stessadei corsi.Sono state tenute tre lezioni magistrali conesperti nei campi di lavoro istituzionale eterritoriale. Siamo grati al dott. Sergio Fava,Direttore della Scuola Di SpecializzazioneC.O.I.R.A.G Sede di Padova; alla dott.ssaPaola Corziali, Direttrice SociosanitariaASL9 ed al dott. Gerardo Favaretto, Diret-tore del Dipartimento di Salute MentaleASL9.Centrale nel successo di queste iniziative èstata la collaborazione, l’integrazione, lospazio, l’appoggio e le sponsorizzazioni tranoi, l’ASL9 e l’ASVEGRA e altre organiz-zazioni tra le quali, ASL1 di Belluno,ASL20 (Verona) ASL4 (Alto Vicentino),ASL5 (Ovest Vicentino) ASL6 (Vicenza)ASL7 (Conegliano) e ASL16 (Padova).Hanno partecipato anche operatori e tiroci-nanti di Udine, Cadore, Comune diMogliano Veneto, Comune di Venezia,Comune di San Vito al Tagliamento,l’Ordine dei Medici, l’Ordine degliPsicologi del Veneto e del Friuli VeneziaGiulia e il Gruppo ABELE di Torino,ONLUSS. Questo ha reso possibile il rag-giungimento degli obiettivi preposti.Tutti i corsi sono stati accreditati con 35punti ECM e nella valutazione finale i parte-cipanti hanno espresso un alto livello di sod-disfazione e da parte nostra abbiamo avutola percezione che siano stati toccati inmaniera non superficiale i seguenti punti:

1. Imparare a lavorare in gruppo, a stare nelgruppo in modo consapevole e sviluppare unatteggiamento attore-partecipante critico,creativo e costruttivo.

2. Contribuire alla consapevolezza che lasalute del paziente come quella degli utentiè un compito comune.

3. I partecipanti, sentendosi soggetti e nonsoltanto oggetti, sviluppano una capacità di

partecipazione, che funziona come uno sti-molo al miglioramento diventando così un“agente di cambiamento e trasformazionesociale ” sia nel posto di lavoro sia nel grup-po d’appartenenza.

4. Ridurre l’incidenza di malattie professio-nali come il “burn-out”, spesso legate adinamiche socio-istituzionali poco attentedella realtà professionale e personale deilavoratori ed alle sue conseguenze umaneoltre che ad alti costi, oggi, così ben docu-mentati sia in USA sia in Europa.

5. Stimolare lo spirito d’osservazione e laricerca scientifica. Non solo operatori, maanche ricercatori, essendo questo spiritoscientifico che permette d’uscire dalla alie-nazione causata dal lavoro.

Sapendo che gli effetti dell’apprendimentosono a breve, medio e lungo termine è pernoi un impegno continuare in tale direzioneed è per questo che abbiamo avviato due“Corsi Avanzati Condurre Gruppi” ed ungruppo d’incontri di supervisione mensile.[ Un nuovo ciclo d’incontri di Supervisioneavrà inizio da settembre 2008.]

Dssa. D. Oglethorpe Mignani Dssa. M. G. Sartori

BIBLIOGRAFIA.Bauleo, Armando, 1969, Bleger, José, 1968, PichonRiviere, Enrique, 1969, Modello Pedagogico dellaConcezione Operativa del Gruppo, versione mimeo,Buenos Aires.Foulkes, S Anthony, E, L’approcio psicoanalitico allapsicoterapia di gruppo, Ed. Universitarie Romane, 2001.Pichon Riviere, E, Il processo Gruppale, Libreria editri-ce Lauretana, Loreto, 1986.Sartori, M.G, La salute del paziente, un compito comu-ne, Seminario Aggiornamento, in collaborazione con laFederazione Italiana Medici Medicina Generale, Treviso,2007

I contributi dei colleghi pubblicati in questonumero sono stati redatti sulla base delle

norme redazionali scaricabili dal linkhttp://www.ordinepsicologiveneto.it/tmp_1page.asp?action=article&ID=152

Se vuoi collaborare alla redazione del notiziario invia il tuo contributo

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NOTA INTEGRATIVA COMPRENSIVA DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE ALRENDICONTO GENERALE DELL’ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2007

PremessaIl presente documento, allegato al rendiconto generale dell’esercizio chiuso al 31/12/2007,viene redatto nel rispetto delle previsioni contenute nel nuovo “Regolamento per l’ammini-strazione e la contabilità” adottato dall’Ordine degli Psicologi del Veneto con delibera del25.11.2005 n. 104 ed entrato in vigore con effetto dal 01.01.2006.L’esposizione delle risultanze finanziarie ed economiche dell’Ente viene effettuata tenendoconto della gestione attuata durante l’esercizio 2007, secondo il mandato ricevuto dalConsiglio; in particolare si è proseguito nell’approfondimento delle aree di intervento piùproblematiche e nella individuazione e nella condivisione delle linee programmatiche e disviluppo indirizzate alla tutela degli interessi della Categoria.

NOTA INTEGRATIVA

Criteri di formazione del rendicontoIl rendiconto generale della gestione si compone dei seguenti documenti: • conto del bilancio;• nota integrativa della relazione sulla gestione;• stato patrimoniale;• conto economico;• situazione amministrativa.

I predetti documenti sono stati redatti tenendo presente le disposizioni degli articoli 2423,2423 bis e 2423 ter del c.c. per quanto attiene al conto economico e stato patrimoniale, del-l’art 2427 c.c. per la nota integrativa e dell’art 2428 c.c. per la relazione sulla gestione, coor-dinato con l’art. 2435-bis trattandosi di bilancio in forma abbreviata, così come richiamatidagli artt. 32 e 33 del citato Regolamento.I valori riportati nella relazione e nella nota integrativa sono espressi in unità di euro con gliarrotondamenti.

CONTO DEL BILANCIO

Illustrazione delle risultanze finanziarie complessive

EntrateIl totale delle Entrate contributive accertate risulta pari a € 874.264,94 e comprende: “con-tributo annuale degli iscritti” € 821.655,00, “contributo annuale nuovi iscritti” € 39.516,00,“tassa prima iscrizione” € 12.732,46, “tassa di trasferimento” € 361,48.Il totale delle Quote di partecipazione iscritti all’onere gestionale risulta pari a € 61,66 ecomprende il “recupero morosità e altri crediti concessionario riscossioni.”

Bilancio consuntivo 2007dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

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Il totale dei Redditi e proventi patrimoniali risulta pari a € 8.142,63 e comprende gli inte-ressi su depositi e conti correnti al netto della ritenuta d’imposta del 27% maturati e conta-bilizzati nei conti correnti bancari e postali al 31/12/2007.UsciteIl totale delle uscite correnti impegnate ammonta a € 852.508,71 rispetto a € 1.328.421,08preventivate in via definitiva con uno scostamento complessivo di - € 475.912,37 conse-guenti alla parziale attivazione dei Gruppi di lavoro (istituite ma non ancora giunte a pienoregime) nonché a economie di spesa (quali ad esempio la ristampa dell’Albo, le spese per larivista dell’Ordine, per campagne pubblicitarie, per la formazione continua e aggiornamen-to e le iniziative di promozione della deontologia e tutela della professione).

Il totale delle uscite in conto capitale impegnate ammonta a € 3.973,73.

Si espongono di seguito le categorie di spesa con principali scostamenti rispetto a quantopreventivato:

Uscite per gli organi dell’enteLa differenza rispetto alle previsioni è di € 59.871,95 ed è dovuta principalmente alla minorspesa dei gruppi di lavoro.Oneri personale in attività di servizioLa differenza rispetto alle previsioni è di € 74.990,57 ed è dovuta per euro 33.000,00 allamodalità del conteggio dell’indennità TFR che non viene impegnata ma costituisce quotavincolata dell’avanzo di amministrazione e la restante parte costituisce minori spese. Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi:La differenza rispetto alle previsioni è di € 83.057,93 ed è dovuta principalmente a minorispese (stampa dell’albo, rivista regionale e altre pubblicazioni). Uscite per funzionamento uffici:La differenza rispetto alle previsioni è di € 47.541,26 è dovuta a minori spese postali e sediperiferiche.Uscite per prestazioni istituzionali:La differenza rispetto alle previsioni è di € 162.185,20 è dovuta a economie di spesa neidiversi capitoli.Uscite per acquisizione immobilizzazioni tecniche:La categoria registra economie di spesa legata al rinvio ad esercizi successivi gli investimentinelle immobilizzazioni tecniche.

Raccordo tra la gestione dei residui attivi e passivi ed i crediti e debiti iscritti insituazione patrimoniale

I crediti iscritti nello stato patrimoniale, formati interamente da crediti vantati nei confrontidegli iscritti per quote contributive da loro ancora dovute, coincidono con i residui attivi, allostesso modo i debiti trovano perfetta concordanza con l’importo dei residui passivi.

Composizione dei residui attivi e passivi per ammontare e per anno di formazioneI residui attivi e passivi si suddividono in base all’anno di formazione e per ammontare non-ché sulla base del diverso grado di esigibilità nel seguente modo:

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RESIDUI ATTIVI euroResidui attivi esercizi precedenti al 2007a) Entrate contributive 85.539,90Totale 85.539,90

Residui attivi derivanti dalla gestione 2007a) Entrate contributive 68.277,50b) Entrate aventi natura di partite di giro 0,01Totale 68.277,51TOTALE RESIDUI ATTIVI 153.817,41

RESIDUI PASSIVI euroResidui passivi esercizi precedenti al 2007Residui spese correntia) Uscite per prestazioni istituzionali 250,00b) Trasferimenti passivi 44.026,00c) Poste correttive e comp. di entr. corr. 2.373,99Totale residui spese correnti 46.649,99Totale 46.649,99

Residui passivi derivanti dalla gestine 2007Residui spese correntia) Uscite per organi dell’ente 26.638,70b) Oneri personale in attività di servizio 3.207,25c) Uscite per acquisto beni consumo e servizi 59.530,03d) Uscite per funzionamento uffici 3.614,85e) Uscite per prestazioni istituzionali 52.379,06f) Trasferimenti passivi 17.304,00g) Oneri finanziari 1.938,15h) Oneri tributari 1.866,97Totale residui spese correnti 166.479,01Totale 166.479,01

i) Uscite aventi natura di partite di giro 13.656,69Totale 13.656,69

TOTALE RESIDUI PASSIVI 226.785,69

Composizione delle disponibilità liquide

Cassa/Banca Saldo iniziale Uscite Saldo al ed entrate 2007 2007 31/12/2007

Cassa contanti 8.210,95 7.942,01 268,94C/C Bancario CA.RI.VE. 1.424.231,66 846.957,50 577.274,16C/C Postale n. 14590301 177.760,96 8.672,23 169.088,73C/C Postale macch. affr. 7.327,07 6.712,75 614,32Totale disponibilità liquide 1.617.530,64 870.284,49 747.246,15

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STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO

Criteri di valutazione

Lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati redatti sulla base degli schemi previstidalla normativa del codice civile. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31/12/2007 non si discostano daimedesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolarenelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi.La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenzanella prospettiva della continuazione dell’attività.L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli ele-menti componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra per-dite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elementonecessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei vari esercizi.

Deroghe e criteri di valutazione – dettaglioNon ricorrono casi eccezionali tali da richiedere il ricorso a deroghe ai sensi degli artt. 2423,comma 4 e 2423 bis, comma 2, Codice Civile.In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati iseguenti.

ImmobilizzazioniImmaterialiNon risultano immobilizzazioni immateriali nel bilancio chiuso al 31/12/2007.MaterialiLe immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio del costo di acqui-sto, comprensivo degli oneri accessori e degli altri oneri sostenuti, al netto dei rispettiviammortamenti per quote costanti sulla base di aliquote che tengono conto della residua pos-sibilità di utilizzo dei beni.Coefficienti di ammortamento:Macchinari ed attrezzature: 20%;Mobili ed arredi 15%Software 33%FinanziarieNon risultano iscritte immobilizzazioni finanziarie nel bilancio chiuso al 31/12/2007.

CreditiSono esposti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.

TFRRappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contrattidi lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alladata di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbedovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in taledata.Tale passività è soggetta a rivalutazione come previsto dalla normativa vigente.

DebitiSono rilevati al loro valore nominale ed in relazione all’effettiva consistenza.

Disponibilità liquideSono indicate al valore nominale.

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ATTIVITÀ

B) IMMOBILIZZAZIONI

II. Immobilizzazioni materialiSaldo al 31/12/2007 euro 109.077,35

C) ATTIVO CIRCOLANTE

II. CreditiCrediti verso iscritti euro 153.817,40

I crediti pari ad euro 153.817,40 si riferiscono ai crediti vantati nei confronti degli iscritti peril pagamento delle quote.

IV. Disponibilità liquideSaldo al 31/12/2007 euro 747.246,15 Saldo al 31/12/2006 euro 717.172,88

Descrizione 2007 2006Depositi bancari e postali 746.977,21 717.135,67Denaro e valori in cassa 268,94 37,21

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data dichiusura dell’esercizio.

PASSIVITÀ

A) Patrimonio nettoSaldo al 31/12/2007 euro 563.679,67

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoSaldo al 31/12/2007 euro 42.410,63 Saldo al 31/12/2006 euro 37.007,42

D) DebitiSaldo al 31/12/2007 euro 226.785,69

I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa.

Debiti verso fornitori euro 146.188,71 entro 12 mesiDebiti verso Enti Previdenziali e Erario euro 17.172,63 entro 12 mesiDebiti verso Consiglio Nazionale euro 61.330,00 entro 12 mesiDebiti Tributari euro 1.866,97 entro 12 mesiDebiti diversi euro 227,38 entro 12 mesi

CONTO ECONOMICO

Valore della produzioneValore della produzione 2007 euro 874.326,60Costi della produzione 2007 euro 849.475,08I proventi iscritti nel conto economico sono inerenti al contributo degli iscritti.

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Dati relativi al personale dipendente L’organico dei dipendenti alla data del 31/12/2007 risulta composto da una unità con quali-fica C1, una unità con qualifica B1 e una unità con qualifica B2.

Composizione dei contributi in conto capitale e in conto esercizio e la loro destinazio-ne finanziaria ed economico – patrimoniale

Durante l’esercizio non sono stati ottenuti contributi né in conto capitale, né in conto esercizio.

ALTRE INFORMAZIONI

Elencazione dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Veneto non possiede diritti reali di godimento.

Elenco dei contenziosi in essere Un contenzioso in essere relativo a procedimento disciplinare.

Andamento della gestioneIl Consiglio, dopo il primo anno di organizzazione delle attività dell’ente e di sviluppo dellelinee programmatiche, nel corso del 2007 si è impegnato nel migliorare quanti/qualitativamen-te le politiche e le iniziative già avviate dai precedenti Consigli nonché a promuovere ulterioriiniziative a tutela, sviluppo e promozione della figura professionale dello psicologo.Anche quest’anno il Consiglio con cadenza pressoché quindicinale, ha individuato e condi-viso, non senza una preventiva composizione dei diversi orientamenti, le attività e i proget-ti da sviluppare per la professione.

Attività istituzionaleParticolare impegno è stato dedicato dal Consiglio alle numerose e diverse richieste perve-nute dagli iscritti, in particolare per problematiche attinenti la tutela della professione e pro-mozione della professione, nel monitorare le numerose segnalazioni di possibili violazionideontologiche.

Fatti di rilievo verificatesi dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibiledella gestione

Non si registrano fatti di rilevo dopo la chiusura dell’esercizio.

DESTINAZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

Con riferimento all’esercizio appena conclusosi, il bilancio evidenzia un avanzo di ammini-strazione pari ad euro 674.277,87 in relazione al quale una parte e precisamente per € 42.410,63 viene vincolata a titolo di Trattamento di Fine rapporto maturato dal personalein forza all’Ente alla data del 31/12/2007. Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa,rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché ilrisultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

Sulla scorta delle informazioni fornite, Vi invitiamo pertanto ad approvare il bilancio chiusoal 31/12/2007

Il Tesoriere Il Presidentedott.ssa Donatella Mereu dott. Marco Nicolussi

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N. iscrizione Data iscrizione Cognome Nome5927 29/03/07 AMBROSETTI ANDREA5929 29/03/07 ARMELLIN JESSICA5930 29/03/07 BAZZAN CHIARA5932 29/03/07 BONONI BARBARA5933 29/03/07 BOTTER KSENIA5934 29/03/07 CACCO ALESSANDRA5935 29/03/07 CAMERAN ERIKA5936 29/03/07 CARLIN FRANCESCA5937 29/03/07 CARNIELLO FEDERICO5938 29/03/07 CATALANO MARCO5939 29/03/07 CAVALLI GIUSEPPINA5940 29/03/07 CHINDAMO SONIA5941 29/03/07 CRIVELLARO STEFANIA5942 29/03/07 D'ACCORDI SILVIA5943 29/03/07 DARDANO MIMMA5944 29/03/07 DE BLASI ILARIA5945 29/03/07 DE CAROLIS STEFANIA5946 29/03/07 DE MIN TONA GIULIANO5947 29/03/07 DEGAN ERICA5948 29/03/07 DOMENICHINI IRENE5949 29/03/07 FANTINEL ELEONORA5950 29/03/07 FASOLO FRANCESCA5951 29/03/07 FAVA GIORGIO5952 29/03/07 FERRARI CHIARA5953 29/03/07 GALLO VERONICA5954 29/03/07 GAMBA MARTINA5955 29/03/07 GAROFALO BARBARA5956 29/03/07 GIAGANELLI CATIA5957 29/03/07 GIURDA VIVIANA5958 29/03/07 GONZO LISA5959 29/03/07 LAIN ALESSANDRA5960 29/03/07 LANZA GIORGIO5961 29/03/07 MAURIZIO SILVIA5962 29/03/07 MELCHIORI CHIARA5963 29/03/07 MENEGATTI GIOVANNA5964 29/03/07 MERICO FABIANA5965 29/03/07 MUSU SANDRINA5966 29/03/07 NAVA LUCIA ANGELA5967 29/03/07 PAVAN ELENA5968 29/03/07 PIETROCOLA ANNAMARIA5969 29/03/07 POLLASTRELLI FRANCESCA5970 29/03/07 PONTRANDOLFO GAELLE SARA5971 29/03/07 RECCHIA SARAH FILOMENA5972 29/03/07 RUSSINO STEFANIA5973 29/03/07 SALAFIA ALESSANDRA5974 29/03/07 SCARCELLA LUCIA5975 29/03/07 SGUALDINI ELISA5976 29/03/07 VALLIN GIANLUCA5977 29/03/07 VARRICCHIO ALESSANDRA5978 29/03/07 ZAMBERLAN CARLA5979 29/03/07 ZILIO LISA

NUOVE ISCRIZIONI SEZIONE A DELL'ALBOdal 29/03/2007 al 12/06/2008

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5980 23/04/07 ALLEGRINI FRANCESCA5981 23/04/07 BARBIERI LAURA5982 23/04/07 BEDIN LAURA5983 23/04/07 BERNABE' ELENA5984 23/04/07 BERTI FEDERICA5985 23/04/07 BEUKMAN ANNE MARIE5986 23/04/07 BEVILACQUA MARTA5987 23/04/07 BOARETTI MARISA5988 23/04/07 BOMBIERI ROSI5989 23/04/07 BONIOLO FEDERICA5990 23/04/07 BOZZATO CRISTINA5991 23/04/07 CASTAGNA SARA5992 23/04/07 D'AGRESTA MARCO5993 23/04/07 DELFINO GINEVRA ELOISA5994 23/04/07 DOLA MICOL5995 23/04/07 FAGHERAZZI SONIA5996 23/04/07 FELISARI UNA5997 23/04/07 FOGO FILIPPO5998 23/04/07 GIORGI LUISANNA5999 23/04/07 GIRARDI YLENIA6000 23/04/07 LOVAGLIO GIOVANNA6001 23/04/07 MASSARO ANNA6002 23/04/07 MELZANI STEFANO6003 23/04/07 MENON ENRICA6004 23/04/07 MESIANO LUCA6005 23/04/07 MURINEDDU MARTA6006 23/04/07 PALUMBO GIULIA6007 23/04/07 PERITORE VIVIANA6009 23/04/07 PREGNOLATO ANNA6010 23/04/07 ROSSETTO GIULIA6011 23/04/07 SARASIN MARTINA6012 23/04/07 SCREMIN ERIKA6013 23/04/07 TOLARDO ALESSIA6014 23/04/07 TOSORATTI ERICA6015 23/04/07 TURRI MICHELA6016 23/04/07 VISENTIN PETRA6017 23/04/07 ZANELLA DONATA6018 23/04/07 ZOPPELLARO SARA6019 03/05/07 BONDI' MICHELA6020 03/05/07 CICCIU' ANTONIETTA6021 03/05/07 COTUGNO ANNA MARIA6022 03/05/07 DE CONTI PIERANGELA6023 03/05/07 GASPARONI ALESSANDRA6024 03/05/07 GIACOMINELLI BARBARA6025 03/05/07 MAZZARELLI JENNIFER6026 03/05/07 SABATTOLI MAURIZIO6027 17/05/07 BARBATO ELENA6028 17/05/07 BERGAMASCHI ANNALISA6029 17/05/07 BERNINI OLIVIA6030 17/05/07 BIANCO MONIA6031 17/05/07 CARPENZANO STEFANIA6032 17/05/07 DE MIN NICOLA6033 17/05/07 DIODATI GABRIELLA6034 17/05/07 GRANDO RAFFAELLA6035 17/05/07 LUCCHETTA ROBERTO

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6036 17/05/07 MARCELLAN LISA6037 17/05/07 MARGHERITI ROSANNA6038 17/05/07 NESPOLO SARA6039 17/05/07 PLEBISCITA GIORGIA6040 17/05/07 PRIA LAURA6041 17/05/07 RIZZARDO CLAUDIA6042 17/05/07 RUGGENINI ELEONORA6044 11/06/07 ALBARELLO GIULIA6045 11/06/07 AMBROSI VALENTINA6046 11/06/07 BASEI MARZIA6047 11/06/07 BEVILACQUA ANDREA6048 11/06/07 BORSATO ANNA6049 11/06/07 CARBONE SARA6050 11/06/07 CORRADO ANNA RITA6051 11/06/07 DAL MONTE MANUELA6054 11/06/07 FELICETTI GIAN MARIA6055 11/06/07 FONTANA GIORGIA6056 11/06/07 INZIRILLO CATERINA6057 11/06/07 PAMIO ANNA6058 11/06/07 RIELLO MARIANNA6059 11/06/07 STIVANELLO DELIA6060 11/06/07 STOICO ARIANNA6061 11/06/07 ZENATI ELENA6062 12/07/07 ANGELETTI MARIA SOLE6063 12/07/07 ARPI ELENA6064 12/07/07 ARTUSO SILVIA6065 12/07/07 BAZZANO SALVATORE6066 12/07/07 BELLIO FANNY6067 12/07/07 CAMERIN VANIA6068 12/07/07 CARNIATO LISA6069 12/07/07 CATELLANI ELISA6070 12/07/07 CAUCEGLIA MARIANNA6071 12/07/07 COCUZZA ROBERTA6072 12/07/07 COLAIANNI GABRIELE6074 12/07/07 COLOGNESI SARA6075 12/07/07 COLUSSI LORIS ENNIO6076 12/07/07 COSTA VALENTINA6077 12/07/07 DE LUCA CRISTIANA6078 12/07/07 DONISI VALERIA6080 12/07/07 GOVONI CHIARA6081 12/07/07 GROTTO LARA6082 12/07/07 MATTU MANUELA6083 12/07/07 MORESCO STEFANIA6084 12/07/07 PEDRAZZOLI LUCA6085 12/07/07 PETTENON MARA6086 12/07/07 PEZZOTTI STEFANIA6087 12/07/07 PITTERI MARCO6088 12/07/07 POETA FRANCESCA6089 12/07/07 QUAGGIA LORENA6090 12/07/07 SCARANI FILIBERTO6092 12/07/07 TELLINI ELISA6093 12/07/07 VARALTA CHIARA6094 12/07/07 VENTURINI BEATRICE6095 12/07/07 VICENTINI MARCO6096 12/07/07 ZANELLA FRANCA

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6097 26/07/07 ARCARA GIORGIO6098 26/07/07 BINOTTO DORIANA6099 26/07/07 BOVOLENTA ELISA6100 26/07/07 BUCCIOL ANNALISA6101 26/07/07 CASTAGNA ALESSANDRA6102 26/07/07 CERUFFI VALENTINA6103 26/07/07 CINQUE GIULIA LUCIA6104 26/07/07 CIVIERO ELISA6105 26/07/07 CORNUDA MARY6106 26/07/07 DA RIN FEDERICA6107 26/07/07 DEL MASCHIO FRANCESCA6108 26/07/07 DORELLA FRANCESCA6109 26/07/07 FERRARESE FEDERICO6110 26/07/07 FICHERA EMANUELA6111 26/07/07 GALLUZZI MARTA6112 26/07/07 GANZER CLAUDIO6113 26/07/07 GAVA MONICA6114 26/07/07 GEREMIA JESSICA6115 26/07/07 GRAMIGNA ELISABETTA6116 26/07/07 GRAZIANI LORETTA6117 26/07/07 GRIGOLETTO ALESSANDRA6118 26/07/07 GUGLIERMETTI CRISTINA6119 26/07/07 LASSANDRO SIMONA6120 26/07/07 MANENTE RAFFAELLA6121 26/07/07 MASIERO VALERIA6122 26/07/07 MASON SILVIA6123 26/07/07 MAZZOCCO KETTI6124 26/07/07 MAZZUCATO EVARISTA6125 26/07/07 MONTI VERONICA6126 26/07/07 QUARATO MARIA6127 26/07/07 SALE MARIA LUISA6128 26/07/07 SALLEMI CHIARA6129 26/07/07 SANTELLO FRANCESCA6130 26/07/07 SIVIERI MICHELA6131 26/07/07 SPOTO ANDREA6132 26/07/07 STELLA GIOVANNI6133 26/07/07 TIGANI RODOLFO6134 26/07/07 VIANELLO ANDREA6135 26/07/07 VIGLIOTTI OFELIA6136 26/07/07 VINELLA LUCIA6137 13/09/07 ASCOLI MATTEO6138 13/09/07 BEGHETTO EVA6139 13/09/07 BELLINI SILVIA6140 13/09/07 BERTOLDO VERONICA6141 13/09/07 BIANCO FEDERICA6142 13/09/07 BONO ELISABETTA6143 13/09/07 BORDINA SERENELLA6144 13/09/07 BRESOLIN LISA6145 13/09/07 CANIL MICHELE6146 13/09/07 CARBONI TIZIANA6147 13/09/07 CARENA ELISA6148 13/09/07 CAROSELLA LORENZA6149 13/09/07 CASTELLANI CECILIA6150 13/09/07 CATTOZZO GIANNI6151 13/09/07 CHIOMENTO MARITA

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6152 13/09/07 DAL CORSO ELISA6153 13/09/07 DARDI BARBARA6154 13/09/07 FATTORE MARILENA6155 13/09/07 FERRARO MARINELLA6156 13/09/07 FIABANE ELEONORA6157 13/09/07 FORMIGARI ELENA6158 13/09/07 FUSA VALENTINA6159 13/09/07 GALLICCHIO CLAUDIA6160 13/09/07 GALVANI SILVIA6161 13/09/07 GARBO SILVIA6162 13/09/07 GEREMIA GLORIA6163 13/09/07 GHENO LAURA6164 13/09/07 GIUDICI ANNA6165 13/09/07 LAZZARO LIA6166 13/09/07 LOPORCHIO MATTEO6167 13/09/07 LORENZINI ANNA6168 13/09/07 MARTELLO FRANCESCO6169 13/09/07 MARTINES VALENTINA6170 13/09/07 MARTINOTTI LUCIA6171 13/09/07 MELATO MARICA6172 13/09/07 MERZI FRANCESCA6173 13/09/07 MISTRORIGO ZUARA6174 13/09/07 MURCIANO CARMEN RITA6175 13/09/07 NANI CARLA6176 13/09/07 NIOI DONATELLA6177 13/09/07 PETRUCCI GIOVANNI6178 13/09/07 PICCO ANDREA6179 13/09/07 SALMASO ANNA6180 13/09/07 SALVAGNO LISA6181 13/09/07 SARI GIORGIA6182 13/09/07 SCHIAVON ALESSANDRA6183 13/09/07 SORGONA' ANNA PAOLA6184 13/09/07 SQUIZZATO CLAUDIA6185 13/09/07 SUBISSI EMILIANO6186 13/09/07 VENTIMIGLIA FABRIZIO6187 13/09/07 ZAMPINI VIVILLA6188 13/09/07 ZANELLA ANDREA6189 11/10/07 ALEDDA NATACHA VIRGINIA6190 11/10/07 BAGGIO DENISE6191 11/10/07 BEDIN ELISA6192 11/10/07 BERTOSSI SIMONE6193 11/10/07 BETTEGA VALENTINA6194 11/10/07 BIANCO TONINO6195 11/10/07 BOTTIN MARICA6196 11/10/07 CANDOTTO MARCELLO6197 11/10/07 COLESSO WALTER6198 11/10/07 CORINI MARCO6199 11/10/07 CURTI MICHELA6200 11/10/07 DARRA MONICA6201 11/10/07 FINOTTO SARA6202 11/10/07 GIACOMAZZI SARA6203 11/10/07 GIOTTO LISA6204 11/10/07 LOVATO LAURA6205 11/10/07 MARCHET MICHELA6206 11/10/07 MARINELLO MARILENA

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6207 11/10/07 MELCHIORI LUCIA6208 11/10/07 MOYANO SOMOYA MIREYA DE LAS NIEVES6209 11/10/07 NOAL MANUEL6210 11/10/07 PACHERA ELENA6211 11/10/07 PASSALACQUA NOEMI6212 11/10/07 PIZZIGHELLO SILVIA6213 11/10/07 RUI SILVIA6214 11/10/07 SANSON ELENA6215 11/10/07 SCOMPARIN FRANCESCA6216 11/10/07 SERRA NOEMI6217 11/10/07 SIRAGUSA ALESSIA6218 11/10/07 SUTTI MONICA6219 11/10/07 TARANTINO VINCENZA6220 11/10/07 TOMMASONI SARA6221 11/10/07 TONIETTO LUCY TEREZINHA6222 15/11/07 BASILE DEBORAH6224 15/11/07 CASETTA LAURA6225 15/11/07 CATALANO JESSICA6226 15/11/07 CLEMENTI FRANCESCA6227 15/11/07 COSTA SIMONA6228 15/11/07 DAL SASSO LISA6229 15/11/07 DI ALESSANDRO NICOLE6230 15/11/07 FACCI MATTIA6231 15/11/07 GIARDINI FRANCA ELISA6232 15/11/07 MANFE' MARA6234 15/11/07 PERACCHI TIZIANO6235 15/11/07 POMPELE ANNA6238 15/11/07 STELLA VITANTONIO6239 15/11/07 ZORZAN DENISE6240 17/12/07 BARGNANI ALESSANDRO FERRANTE6242 17/12/07 COCCIOLI ALESSIA6243 17/12/07 CORSINI CLAUDIA6244 17/12/07 PAGANINI DAVIDE6246 22/01/08 ABBONIZIO PATRIZIA (psicoterapeuta)6247 22/01/08 AGNOLETTI MASSIMO6248 22/01/08 AMIDEI MARIKA6249 22/01/08 ANASTASIA ISA6250 22/01/08 ATTRICE MARIA GRAZIA6251 22/01/08 BALDO ENRICO6252 22/01/08 BELLE' MARTA6253 22/01/08 BERALDIN VALENTINA6254 22/01/08 BERNARDELLE ROBERTA6255 22/01/08 BERTUCCI VERONICA6256 22/01/08 BIZZARO PAOLA6257 22/01/08 BOCCINGHER FRANCESCA6258 22/01/08 BOMBANA SERENA6259 22/01/08 BORGATO DENISE6260 22/01/08 BORSETTO GIOVANNA6261 22/01/08 BORTOLUSSI LISA6262 22/01/08 BOSCHETTO MARILENA6263 22/01/08 BRAGATO LISA6264 22/01/08 BUFFOLO LAURA6265 22/01/08 CAOBELLI SILVIA6266 22/01/08 CERICOLA IRENE6267 22/01/08 CERRUTI STEFANIA

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6268 22/01/08 CHIATTI GIOVANNA6269 22/01/08 CINGANOTTO ENRICO6270 22/01/08 COBELLI ELISA6271 22/01/08 COMIOTTO GILLA6272 22/01/08 CONTRATTI DANIELA6273 22/01/08 CORTESE FLORIAN6274 22/01/08 COSCIOLI ELISA6275 22/01/08 COSTA CONSUELO6276 22/01/08 CUMETTI MARIE JOSEE6277 22/01/08 CURCI MELANIA6278 22/01/08 DAL PRA' CAROL6279 22/01/08 D'ALBERTON DENIA6280 22/01/08 DANIEL ELENA6281 22/01/08 DARIN FRANCESCA6282 22/01/08 DE COL NICOLETTA6283 22/01/08 DE NICOLA GIORGIA6284 22/01/08 DONATACCIO ENMANUELA6285 22/01/08 FARISATO CHIARA6286 22/01/08 FERRO ADELE6287 22/01/08 FORTE EMILIANA6288 22/01/08 FORTE SONIA6289 22/01/08 FUMIAN LISA6290 22/01/08 GAMBA FRANCESCA6291 22/01/08 GAMBACORTA MARTINA6292 22/01/08 GRASSI GIULIA6293 22/01/08 GUIDI MICHELE6294 22/01/08 LIPONI SILVIA6295 22/01/08 MAISTRI CHIARA6296 22/01/08 MARAGNO ELISA6297 22/01/08 MARCHETTI GIORGIA6298 22/01/08 MARCHIORO DAVIDE MARIA6299 22/01/08 MARCON ERIKA6300 22/01/08 MAROTTA MARISA6301 22/01/08 MAYERLE MILENA6302 22/01/08 MAZZONETTO MARTINA6303 22/01/08 MELEGA FEDERICA6304 22/01/08 MENGOTTI ELISA6305 22/01/08 MERIZZI ALESSANDRA6306 22/01/08 MERLINI FEDERICA6307 22/01/08 MIMO GIULIA6308 22/01/08 MINUTE MICHELA6310 22/01/08 MUSCO FRANCESCA6311 22/01/08 NELINI CRISTIAN6312 22/01/08 NERI ANNA6313 22/01/08 NICOLINI SARA6314 22/01/08 PALLESCHI ROBERTA6315 22/01/08 PAOLINI ADA6316 22/01/08 PECCOLO MARTA6317 22/01/08 PELIZZARI GIULIANA6318 22/01/08 PENZO SILVIA6319 22/01/08 PESSATO ELENA6320 22/01/08 PIVA ELENA6321 22/01/08 POLESEL ELISABETTA6322 22/01/08 POLLONI LAURA6323 22/01/08 PONTELLO CATERINA

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6324 22/01/08 PORTUGHEIS GIULIA6325 22/01/08 RAMA ELENA6326 22/01/08 RANDO MARIA CONCETTA6327 22/01/08 RIZZO ALICE6328 22/01/08 RIZZO ERICA6329 22/01/08 ROMANAZZI GRAZIA6330 22/01/08 ROMEO ALESSANDRO6331 22/01/08 RUSSO ELISA CATERINA6332 22/01/08 RUSSO PAOLO6333 22/01/08 RUZZENENTE LAURA6334 22/01/08 SALVIATO MONICA6335 22/01/08 SANTI ELENA6336 22/01/08 SCALCO LAURA6337 22/01/08 SCHIAVINATO VALENTINA6338 22/01/08 SERAFIN SALIMA6339 22/01/08 SERRAGLIO ALESSANDRA6340 22/01/08 SPONDA SILVIA6341 22/01/08 STRANIERI DEBORA6342 22/01/08 TACCHINI ERIKA6343 22/01/08 TIRAPELLE LUCA6344 22/01/08 TRAPASSO ROSSELLA6345 22/01/08 TREVISANATO ANNA6346 22/01/08 TRIPODO VIRNA6347 22/01/08 UVA FRANCESCO6348 22/01/08 VALENARI LAURA6349 22/01/08 VARTOLO MARIA ROSARIA6350 22/01/08 VENDRAME ELISA6351 22/01/08 VENTURI MARIA6352 22/01/08 VITALONE CHIARA6353 22/01/08 ZANON ELENA LAURA6354 22/01/08 ZELCO VALENTINA6355 22/01/08 ZORZAL ALESSANDRA6356 06/03/08 ADRIANI MICHELA6357 06/03/08 ALDRIGHETTI CHIARA6358 06/03/08 ANDOLFATO ELEONORA6359 06/03/08 ANGELINI SARA6360 06/03/08 ARTIZZU GIULIO6361 06/03/08 BALLARIN CHIARA6362 06/03/08 BARISELLI ANDREA6363 06/03/08 BAROLO VALENTINA6364 06/03/08 BASSI ANNALISA6366 06/03/08 BENDINELLI GABRIELE6367 06/03/08 BERNI MARTA6368 06/03/08 BONELLO ELISA6369 06/03/08 BORAN FRANCESCA6370 06/03/08 BORGHESAN ELISA6371 06/03/08 BORTOLUSSI ELISABETTA6372 06/03/08 BRUTTI SABRINA6373 06/03/08 BUFFONI FEDERICA6374 06/03/08 BUIATTI GIANPIETRO6375 06/03/08 CANDIAN ANNALISA6376 06/03/08 CAOBELLI VERONICA6377 06/03/08 CAPPETTI CHIARA6378 06/03/08 CASTAGNINI ROBERTA6379 06/03/08 CERRI SILVIA

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6380 06/03/08 CESTARO SIRO6381 06/03/08 CONSOLI MARIA ANGELA6382 06/03/08 CROZZOLIN NADIA6383 06/03/08 DAL CIN ALESSIA6384 06/03/08 DAL ZOVO DENIS6385 06/03/08 DE CHECCHI FILIPPO6386 06/03/08 DE TOMMASI VALENTINA6387 06/03/08 DEL GRANDE ELISA6388 06/03/08 DELLA BELLA ILENIA6389 06/03/08 DI SIPIO ANNAMARIA6390 06/03/08 DONISI EMILIA6391 06/03/08 DUSI ELISA6392 06/03/08 ERRICO CLAUDIA6393 06/03/08 FANELLI SIMONA6394 06/03/08 FAVARA IRENE6395 06/03/08 FERRANTE PAOLO6396 06/03/08 FILIERI GIUSEPPINA6397 06/03/08 FOGLIATA ELENA6398 06/03/08 FRANZIN MICHELA6399 06/03/08 FURLANETTO CHETI6400 06/03/08 FURLANIS CRISTINA6401 06/03/08 GALETTI FANNY6402 06/03/08 GALLIERA ELENA6403 06/03/08 GANDELLINI PAOLA6404 06/03/08 GATTO ROTONDO MARIA CRISTINA6405 06/03/08 GAZZI MARA6406 06/03/08 GOBBO IVAN6407 06/03/08 GRILLO GIUSEPPINA6408 06/03/08 JELCIC NELA6409 06/03/08 LAZZARIN FEDERICA6411 06/03/08 LOIACONO FIORENZA6412 06/03/08 LOVATO ISABELLA6413 06/03/08 LUCARDA MARTINA6414 06/03/08 MACCARRONE ELENA MARIA6415 06/03/08 MAGGIOLO ISABELLA6416 06/03/08 MARCON MANUEL6417 06/03/08 MARIOTTO CECILIA6418 06/03/08 MARTINI ALESSANDRA6419 06/03/08 MASIGNA' O MASIGNANI MARGHERITA6420 06/03/08 MIOLO CHIARA6421 06/03/08 NARDI FRANCESCA6422 06/03/08 NENCINI ALESSIO6423 06/03/08 NOVALI MARCO6424 06/03/08 ONETTO CRISTINA6425 06/03/08 ORLANDI CLAUDIA6426 06/03/08 OTTOMANELLI FEDERICA6427 06/03/08 PANACCI DANIELA6428 06/03/08 PENNACCHIO GIOVANNI6429 06/03/08 PERUZZI DEBORA6430 06/03/08 PETROZZI ROBERTO ALEX6431 06/03/08 PICASSO ILARIA6432 06/03/08 PIZZIOLO LUCIA6433 06/03/08 POZZATO SARA6434 06/03/08 PROCURA ELENA6435 06/03/08 RAFFAELE MARINA

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6436 06/03/08 RIGON ELENA6437 06/03/08 RIGON VALENTINA6438 06/03/08 ROMANATO NICOLETTA6439 06/03/08 RONDANINI GIORGIA6440 06/03/08 ROS LORETTA6441 06/03/08 ROSSETTI MARA6443 06/03/08 SALVESTRIN ALESSANDRA6444 06/03/08 SANDONA' CHIARA6445 06/03/08 SANGINITI VITTORIA6446 06/03/08 SCARDOVELLI SILVIA6447 06/03/08 SCORLA GIOVANNA6448 06/03/08 SIMIONATO ANNA6449 06/03/08 SIMONETTO MICHELA6450 06/03/08 SOFIA VALENTINA6451 06/03/08 STEVANATO MARLENE6452 06/03/08 TIBERIO LORENZA6453 06/03/08 TIMPANARO EMANUELE6454 06/03/08 TOGNON ILARIA6455 06/03/08 TORTELLA CATERINA6456 06/03/08 TREVISAN FEDERICA6457 06/03/08 VIGATO GIOVANNA6458 06/03/08 VISIOLI VANESSA6459 06/03/08 VITALE MARIALUISA6460 06/03/08 ZACCARIA ELISA6461 06/03/08 ZANELLA MICHELA6462 06/03/08 ZANGIROLAMI SILVIO6463 06/03/08 ZANOLLA SARA6464 06/03/08 ZONA SARA6465 06/03/08 ZUGNO DANIELE6466 06/03/08 ZULIAN NICOLA6467 08/04/08 AMADIO VALERIA6468 08/04/08 ARGENTI DANIELA6469 08/04/08 ATTARD MARCO6470 08/04/08 BALDISSERA GIULIA6471 08/04/08 BIANCHINI CRISTINA6472 08/04/08 BIASIN FRANCESCA6473 08/04/08 BOLDRIN ELISA6474 08/04/08 BUI CLAUDIA6475 08/04/08 COLOMBO SILVIA6476 08/04/08 DALLA COSTA DONATA6477 08/04/08 D'ANGELO DELIA6478 08/04/08 DE FRANCHI NICOLA6479 08/04/08 DEI VECCHI VALENTINA6480 08/04/08 FAKES GIOVANNA6481 08/04/08 FERRARI LEA6482 08/04/08 FREDDOLINI RACHELE6483 08/04/08 FUMAGALLI ROBERTO6484 08/04/08 GHIRO ALESSANDRO6485 08/04/08 GIULIATO STEFANIA6486 08/04/08 LAZZARIN SAMUELE6487 08/04/08 LORENZONI OTTAVIANO6488 08/04/08 MADDALENA ANDREA6489 08/04/08 MARINI SARA6490 08/04/08 MICHELON FRANCESCA6491 08/04/08 ORRU' FABRIZIO

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6492 08/04/08 PAIANO ANGELA6493 08/04/08 PAMIO GIOVANNA6494 08/04/08 PASTORE ALESSIA6495 08/04/08 PASTORELLO STEFANO6496 08/04/08 PIZZALA AMINA6497 08/04/08 POLETTO FEDERICA6498 08/04/08 PRANOVI LAURA6499 08/04/08 PRETEROTI SILVIA6500 08/04/08 RONZI VALENTINA6501 08/04/08 ROSATI VERONICA6502 08/04/08 SCAVUZZO SILVIA6503 08/04/08 SGARBOSSA MAURIZIO6504 08/04/08 STIZ LEONARDO6505 08/04/08 TARIBELLA JIMMY6506 08/04/08 TAVANO ANNA6507 08/04/08 TOSO DIANA6508 08/04/08 TRABUCCHI DEBORA6509 08/04/08 VENTRIGLIA ALESSANDRO6510 08/04/08 VENTURI MARTINA6511 08/04/08 ZAPPONI SABINA6513 21/04/08 BIONDANI IRENE6514 21/04/08 CANNAVO' PATRIZIA6515 21/04/08 D'AURIA ALBERTO6516 21/04/08 FAGGIONATO PAOLA6517 21/04/08 FARDIN ANNAMARIA6518 21/04/08 FEDERICI ILENIA6519 21/04/08 GECCHELE IRENE6520 21/04/08 GORUP DE BESANEZ GAIA6521 21/04/08 MASCHIETTO SARAH6522 21/04/08 MASON MARIAROSA6523 21/04/08 PESSATO NICOLETTA6524 21/04/08 RANIERO BARBARA6525 21/05/08 ACHILLES ANGELIQUE6526 21/05/08 BALDI LARA EVELIN6527 21/05/08 BARBARO FRANCESCA6528 21/05/08 BORRELLO MARIA GRAZIA6529 21/05/08 BUSANEL FLORES6530 21/05/08 CENSABELLA ANGELA6531 21/05/08 CESERO MANUELA6532 21/05/08 CHIESI IRENE6534 21/05/08 FILIPPINI VALENTINA6535 21/05/08 FLORIAN ELISABETTA6536 21/05/08 GIANNOTTI VIOLETTA6537 21/05/08 GRIECO DANIELA6538 21/05/08 MAGLIARETTA LEOPOLDO6539 21/05/08 MORO SARA6540 21/05/08 PAVAN ORTENSIA6541 21/05/08 PERINI MARTA VALERIA6542 21/05/08 PROVENZANO MANUELA6543 21/05/08 RAMPAZZO SARA6544 21/05/08 SALARI ANNALISA6545 21/05/08 TODESCATO CESARE6546 21/05/08 TOLIO GIORGIA6547 21/05/08 TROPLINI JOANA6548 21/05/08 ZANARDO MICHELA

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6549 12/06/08 BINOTTO LAURA6550 12/06/08 CHIESA LAURA6551 12/06/08 DORIGATI MARCO6552 12/06/08 ERAMO MARIA RITA6553 12/06/08 GHIRANDI CINZIA6554 12/06/08 GHITTINO PAOLO6555 12/06/08 INFANTE GABRIELLA6556 12/06/08 IVAN FRANCESCA6557 12/06/08 MASTROPIETRO SABRINA6558 12/06/08 MIHAYLOVA ALBENA6559 12/06/08 PARISI GRAZIA6560 12/06/08 PASQUALETTI ROBERTA6561 12/06/08 PILOTTO ERIKA6562 12/06/08 POLEZZI DAVID6563 12/06/08 RUGOLOTTO MANUELA6565 12/06/08 VOLPATO MONICA

NUOVE ISCRIZIONI SEZIONE B DELL'ALBOdal 29/03/2007 al 12/06/2008N. iscrizione Data iscrizione Cognome Nome5977 29/03/07 VARRICCHIO ALESSANDRA6217 11/10/07 SIRAGUSA ALESSIA6277 22/01/08 CURCI MELANIA6364 06/03/08 BASSI ANNALISA6415 06/03/08 MAGGIOLO ISABELLA

NUOVE ISCRIZIONI PER TRASFERIMENTO DA ALTRI ORDINI SEZIONE A DELL'ALBOdal 29/03/2007 al12/06/2008N. iscrizione Data iscrizione Cognome Nome5928 29/03/07 ANTONICELLI ROSSANA5931 29/03/07 BONO LAURA6008 23/04/07 PIAZZA ROSA6043 17/05/07 SIMEONI LARA6052 11/06/07 DRIOLI STEFANO6053 11/06/07 FACCIO ELENA6073 12/07/07 COLLINI MARA6079 12/07/07 GIGLIOTTI MARIA TERESA6091 12/07/07 SEREGNI STEFANO6223 15/11/07 BOLOGNA LAURA6233 15/11/07 PADUANELLO MATTEO6236 15/11/07 SARTORELLO UMBERTO6237 15/11/07 SAVEGNAGO BRUNA FELICITA6241 17/12/07 BIANCHI CATERINA6245 17/12/07 RABUFFETTI LYDIA6309 22/01/08 MORI ELENA6365 06/03/08 BAZZOTTI PAOLA ROBERTA6410 06/03/08 LOBOZZO SERGIO6442 06/03/08 SABA PAOLA6512 21/04/08 BATTISTELLI ADALGISA6533 21/05/08 FERRARIS GIULIA6564 12/06/08 VERTICILO LUCA

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CANCELLAZIONI dal 23/04/2007 a1 12/06/2008

Data Numero iscrizione Cognome Nome23/04/07 1540 TESSARI FRANCA12/07/07 939 MARCHIONNI GIUSEPPA MARIA26/07/07 1419 SANVITTO ANITA13/09/07 5286 SENERCHIA MICHAELA11/10/07 2293 AGOSTINETTI GIULIANO11/10/07 3124 MARCHESI VITTORIO15/11/07 148 BERTO FIORENZA15/11/07 167 BIANCO ENRICO15/11/07 400 COMUCCI ALMA15/11/07 3613 LOVISATTI ANTONIO15/11/07 3284 NORDIO ALESSANDRA15/11/07 3777 DE ROBERTIS IGNAZIO15/11/07 4940 SCANAGATTA ANNALISA15/11/07 5529 BOSCOLO PAPO CHIARA17/12/07 554 DE SANTI GIOVANNI17/12/07 1909 AMODEO ELENA17/12/07 2216 AMODEO MARIA ROSA17/12/07 3584 BESCHIN MARIA ROSSELLA17/12/07 4600 FIORINI GIAMPIERO22/01/08 33 ANDREAZZA GIACOMO22/01/08 1204 PENASA MARIA LUCIA22/01/08 1599 TRUINI LUIGI22/01/08 2449 SACCHETTO CRISTINA22/01/08 3191 MENEGOLO SAVINA22/01/08 3194 PERUZZO LAMBERTO MICHELE22/01/08 4141 PELLIZZARO FEDERICA22/01/08 4201 MARTIGNON SILVIA22/01/08 4581 CAMERRA DANIELA22/01/08 5060 PATTI CAVALIERE MANUELA22/01/08 5450 SALETTI ILARIA22/01/08 5628 FERRARI ANNA22/01/08 5704 SIVERO DEMIS06/03/08 320 CASETTA VALENTINA06/03/08 397 COLUSSI GIULIANA06/03/08 647 FERRARESE ITALO06/03/08 878 LORENZONI OTTAVIANO06/03/08 2195 TURRI MARIA GIOVANNA06/03/08 2566 BELTRAME CLAUDIO06/03/08 2768 DE BIASI CARLOTTA06/03/08 2927 LANNI SONIA06/03/08 2942 BARRASSO LUCIA06/03/08 2948 GOBIN GODELIEVE06/03/08 3085 GHION RAIMONDO06/03/08 3322 DANIELETTO ROBERTO06/03/08 3695 PINA FRANCESCA06/03/08 3938 CARLOTTO SILVIA06/03/08 4301 GALENDA MARIA06/03/08 4369 CIAN CHIARA06/03/08 4510 ROSSETTO LINDA06/03/08 5634 NEODO KATIA

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06/03/08 5821 STECCHI FRANCESCA08/04/08 5038 GATTOLIN ELISA08/04/08 5218 LEONI RICCARDO08/04/08 5521 VINCENTI GIANNI21/05/08 4742 FUGGETTA GIORGIO12/06/08 845 LAPO PAOLO

DECEDUTI dall’08/03/07 all’11/06/2008data Cognome Nome08/03/07 CITERONI MARIA PIA19/09/07 TAU PASQUALINA02/06/07 AXIA GIOVANNA11/06/07 MEZZACASA LUCIA19/09/07 PAPA MARIA VITTORIA19/10/07 BORTOLETTI DAVIDE04/01/08 FADELLI PATRIZIA05/01/08 CIMENTO MARTA04/04/08 PANIZZO LUIGI19/04/08 BAULEO ARMANDO30/04/08 MIGLIORANZA MARA11/06/08 ZULATO SYLVIA

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI SOSPENSIONE DALL'ESERCIZIO PROFESSIONALEa far data dal note cognome nome nr. iscr.23/05/2006 per morosità BARATELLA PAOLA 326223/05/2006 per morosità BISCARO STEFANO 457723/05/2006 per morosità BORIN TATIANA 216123/05/2006 per morosità CASARO ROSSELLA 305423/05/2006 per morosità GALASSO ANNA 224023/05/2006 per morosità GALLON LUIGI PAOLO 73423/05/2006 per morosità ROSSETTO SILVIA 427423/05/2006 per morosità VALLESE MICHELA 366923/05/2006 per morosità VERONESE SILVIA MARIA 416823/05/2006 per morosità VOLPATO CHIARA 166525/05/2006 per morosità FAVARON RENZO 223725/05/2006 per morosità FONTANA BRUNA 68525/05/2006 per morosità MARCHESI MAURO 272025/05/2006 per morosità PESARO LAURA 122425/05/2006 per morosità ROSI SERGIO 136625/05/2006 per morosità UBOLDI ROBERTO 161028/05/2006 per morosità MISSIROLI SILVANA 105729/05/2006 per morosità ALEXIOU NICOLAOS 175930/05/2006 per morosità CORRISIO DARIO 394130/05/2006 per morosità MARCON ILARIA PAOLA 264303/06/2006 per morosità GARCIA ELENA 74404/06/2006 per morosità LO PRESTI CARMELA 87210/06/2006 per morosità VALLICELLA FRANCO 190019/06/2006 per morosità NARDIN CRISTINA 109107/09/2006 per morosità MICHIELI MICHELA 104108/09/2006 per morosità PALMA ELENA 211809/09/2006 per morosità MONACHESI EMANUELA 262115/02/2007 per morosità BARBAGALLO MAURIZIO 82

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ISCRITTI ALLA SEZIONE A INSERITI NELL'ELENCO DEGLI PSICOTERAPEUTI

art. n. Cognome Nome Scuola di specializzazioneiscriz. iscrizione3 4080 ADOBATI STEFANIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4859 AGNOLIN GIANLUCA Psicologia Clinica - Università degli Studi di Padova3 4831 AMENDOLITO DANIELE Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4081 AMORUSO MONICA C.O.I.R.A.G. - Padova3 4174 ANDREONI EMANUELA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4433 ANDREOTTI LAURA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4832 ANOJA MONICA Centro Psicologia Dinamica - Padova3 4222 BACIGA DANIELA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4082 BAGGIO CHIARA Centro milanese di terapia della famiglia - Milano3 4435 BALDOVIN KATIA Scuola di psicoterapia cognitiva - Verona3 2978 BALZANI MARIATERESA Istituto Berna - Venezia Mestre3 4049 BANZATO SIMONETTA Istituto di Gestalt - Ragusa3 4568 BARBIERI MARGHERITA C.O.I.R.A.G. - Padova3 4649 BAROFFIO RICCARDO Centro Psicologia Dinamica - Padova3 4570 BARONE DANIELA Centro Psicologia Dinamica - Padova3 3640 BASILE GRAZIA C.O.I.R.A.G. - Padova3 3982 BASSANELLI GIOVANNI Studi Cognitivi Scuola di Terapia Cognitiva - Milano3 4387 BELLIN ALESSANDRO C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4176 BELTRAME LAURA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 4029 BENOZZO STEFANIA Istituto dell'Approccio Centrato sulla persona - Firenze3 4572 BENVEGNU' PAOLA Istituto Berna - Venezia Mestre3 4177 BERTI VIVIANA Area G-Scuola di psicoterapia a orientamento psicoanalitico

per adolescenti e adulti - Milano3 4445 BETTANIN TANIA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3482 BIANCHINI SILVIA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4030 BINOTTO ILARIA Società italiana di Psicoterapia Psicoanalitica - Roma3 4086 BISAGNI STEFANIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4179 BOCCALON SABRINA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4089 BONATO ELENA IFREP Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 5273 BONAVENO MARIA LUISA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - Venezia3 2354 BONOMO BARBARA A.I.A.M.C. - Roma3 4091 BONTEMPO PAOLA Europen Institute of Systemic-relational Therapies - Milano3 4761 BORDIN MARIA CLAUDIA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 3986 BORIA PAOLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4052 BORTOLATO ROBERTA Il RUOLO TERAPEUTICO

Scuola di Formazione Psicoanalitica - Milano3 4290 BOSCHETTO GIADA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4388 BOSO STEFANO Istituto Mosaico Psicologie - Verona3 4291 BOTTURA MARIA Scuola Adleriana di Psicoterapia - Reggio Emilia3 4325 BRAZZALE ELISA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4228 BRIGNOLI BARBARA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 5481 BRUNA MANUELA TINA Psicologia Clinica - Università degli Studi di Padova3 4692 BRUSCHI MANUELA C.O.I.R.A.G. - Padova3 4972 BRUZZO SONIA Centro di Psicologia Dinamica - Padova3 4655 BULSIS LAURA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3318 BUONSANTI PAOLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4229 BURIGO ARIANNA Istituto di Formazione e Ricerca per Educatori e Psicoterapeuti - Roma3 3842 BUSATTO SABRINA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 2890 BUSI CRISTINA ASPIC Istituto per la formazione di Psicoterapeuti - Roma

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3 3936 BUSIOL NAUSICA Istituto di Gestalt - Ragusa3 4413 CAIMI MARCELLA Centro Berne Scuola di Formazione - Milano3 4230 CALDI STEFANIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3592 CANALE TIZIANA MYRIAM Università degli studi di Padova3 3937 CAPITANIO GABRIELE C.O.I.R.A.G. - Milano3 4582 CAPPELLINA CLAUDIA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4451 CARAMEL SILVIA Centro Psicologia Dinamica - Padova3 4535 CARLI FEDERICA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3720 CARPENE' STEFANIA Istituto di Analisi Immaginativa-Scuola Superiore

di Formazione in Psicoterapia - Cremona3 3844 CASAGRANDE ROMINA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3804 CASAMASSIMA DANIELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3988 CASARO ELENA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3593 CASAROTTI PAOLO Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4454 CASTEGNARO ROBERTA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3704 CASTELLITI ALESSANDRA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4584 CAVALIERI BARBARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4182 CAZZANELLO CINZIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4458 CAZZOLA CHIARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3643 CHECCHIN VANIA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3496 CHIEREGATO ROBERTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3055 CHIMIENTI EMMA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3425 CHIOVATI BARBARA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso3 3846 CIPRIANI GIOVANNA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4355 CISOTTO MARTHA Istituto dell'Approccio Centrato sulla persona - Varese3 4024 COLAVITTI ANNA RITA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Padova3 4460 COLLODEL SILVIA Istituto di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale -Genova3 4463 CONFALONIERI LAURA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4393 CONTADIN CATULLA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4394 CONTE LUIGI Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 3497 CONTI MARCELLA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3805 CORDIOLI EVA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4839 CORVINO MARIA PIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4588 COSMO KATIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4697 COSSUTTA MARIA EUGENIA Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - Venezia3 2066 COSTALUNGA DONATA Istituto Mosaico Psicologie - Verona3 4466 CUSENZA DANIA Istituto Berna - Mestre3 497 DA ROS BRUNA C.O.I.R.A.G. - Padova3 4786 DAL SANTO LETIZIA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S.Martino B.A.3 4467 DALLA LIBERA CHIARA Scuola di Psicoterapia Cognitiva affiliata

alla S.I.T.C.C. Centro di Terapia Cognitiva - Torino3 4397 DALLA VIA LUCIA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 3549 DALL'IGNA EMANUELA Associazione di psicologia cognitiva - Verona3 2575 DAMUZZO BRUNA Istituto Berna - Mestre3 4187 DANESI SARA Istituto Berna - Mestre3 3646 DE ANTONI LUCIA Università di Padova3 4035 DE BATTISTI ROMINA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia3 3855 DE CARLI SILVIA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso3 4013 DE LOZZO LAURA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso3 4415 DE PASQUALE CINZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4398 DE TONI ISABELLA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4416 DEFEND CARLO C.O.I.R.A.G. - Padova3 4014 DELL'ANNA MANUELA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4591 DELL'ASTA LAURA C.O.I.R.A.G. - Padova

63


3 3758 DESSOLIS FEDERICA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3249 DI PIERI MARTINA Istituto di Gestalt - Ragusa3 4592 DI STEFANO LUCIA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4726 DIGLIO JASMIN Centro Psicologia Dinamica - Padova3 4593 DIMOVSKA ANTONIA GRIGORIEVA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4475 DONADELLO ELENA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4596 DRIGO SIBILLA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3552 ERCULIANI VALENTINA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S.Martino B.A.3 3729 FAGIOLI ALESSIO Scuola di Specializzazione in Psicoterapia

a indirizzo psicoanalitico - Trento3 4057 FARISATTO CHIARA Il RUOLO TERAPEUTICO

Scuola di Formazione Psicoanalitica - Milano3 3689 FAVA SIMONETTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4299 FAVARETTO STEFANIA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4189 FAVARO CINZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 2946 FENZO FRANCESCA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4239 FERRAGNI ANNA COIRAG - Padova3 3733 FERRARI ROBERTA Istituto Mosaico Psicologie - Bologna3 2438 FERRIANI GABRIELLA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H.Bernheim" - S.Martino B.A. 3 4477 FOLTRAN MARIKA Il RUOLO TERAPEUTICO

Scuola di Formazione Psicoanalitica - Milano3 4110 FRARE MARA IFREP Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 2560 FRASCHETTI DANIELA Scuola di Psicoterapia Cognitiva -Torino3 4357 FRIGO CHIARA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim"- S.Martino B.A. 3 4418 GALLINA FRANCO I.R.E.P. Istituto di Ricerche Europee

in Psicoterapia Psicoanalitica Padova3 4243 GALLINARI GIULIA Istituto Mosaico Psicologie - Bologna3 4604 GALVANI FRANCESCA Scuola Europea di psicoterapia Funzionale3 4603 GATTI SEBASTIANO Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 2501 GENOVESE MARIA LUISA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova3 4194 GHISI MARTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova3 3996 GIOMO ROBERTA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3867 GIRELLI ROBERTA Accademia di Psicoterapia della Famiglia - Roma3 4112 GIROTTO NICOLETTA CERP Scuola di Psicoterapia - Trento3 4483 GODI ANITA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H.Bernheim" - S.Martino B.A. ART.35 5614 GONZALES MENENDEZ MARIA MINERVA MARTA3 2902 GRIGOLETTI LAURA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4484 GRIMALDO ELENA Istituto Veneto di Terapia Familiare - Treviso3 3872 GUARESCHI SABRINA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3327 GUARINI RAFFAELLA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova3 3873 GUARISE PIERPAOLO Scuola di Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento3 4144 GUARNIERI GABRIELE Scuola di Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento3 4197 GUGLIELMIN MARIA SILVIA Studio di psicodramma - Milano3 4851 GUGLIERI IRENE Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 4058 HREGLICH COSTANZA Il RUOLO TERAPEUTICO

Scuola di Formazione Psicoanalitica -Milano3 3555 IAFELICE LORENZO Istituto di Gestalt H.C.C. - Ragusa3 4421 IONATA CINZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4798 KAREL DAVID Istituto Berna - Mestre3 4375 LA SCALA PAOLA C.O.I.R.A.G. - Milano3 5255 LAZZARIN FRANCESCO A.M.I.S.I. - Milano

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3 4118 LEONARDI DANIELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3740 LEONARDINI LISA Istituto di Gestalt3 4119 LEONE LAURA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S.Martino B.A.3 4248 LISSI MARIANNA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4250 LOVATO MICHELE Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4017 LUCIANI SIMONA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3526 LUPAZZI MONICA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3706 LUPPARI ELENA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale sede di Padova3 4122 LUZI MONICA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4123 MACCHI MARTA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4403 MAFFEZZOLI RACHELE Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S.Martino B.A.3 4199 MAGALINI ALESSANDRA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4199 MAGALINI ALESSANDRA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 3882 MANCA FRANCESCA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze3 3304 MANERA ESTER Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze3 3886 MANZANI MONICA Istituto di Analisi Immaginativa - Cremona3 2792 MARANGON RENATO Istituto Berna - Mestre3 4306 MARANGONI BENEDETTA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3347 MARCATO BEATRICE Istituto di Gestalt H.C.C. - Ragusa3 2905 MARCH BARBARA Università degli Studi di Milano3 4200 MARCHI SILVIA IFREP Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 4000 MARIN SILVIA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4307 MARTINELLI DANIELA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S. Martino B.A. (VR)3 4019 MASSENSINI MARIA GIOVANNA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia3 2207 MASTORE STEFANIA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4255 MATTIAZZO MARTINA IFREP Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 4256 MAZZAROL SERENA Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova3 4494 MAZZOCCO FRANCESCA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4377 MELLA CHIARA Istituto Miller - Genova3 4803 MENINI SARAH Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 2907 MERELLA ANNE Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3893 MICHELOTTO ROBERTA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4705 MINOZZO PATRIZIA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3894 MOLIN BARBARA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 4258 MONDO MANUELA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4619 MONTANARO MARIA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4310 MOROSINI JESSICA Istituto Berna - Mestre3 3473 NADIR LISA Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3678 NICOLIS FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4499 NUNZIO ANTONIO Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H.Bernheim" - S.Martino B.A. 3 4263 OLIVIERI CRISTINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia3 4500 PACIULLO MAURIZIO Istituto per la Clinica dei Legami Sociali - Venezia3 4425 PACQUOLA MARIA CHIARA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale3 4501 PANIZ ROMINA AIAMC - Milano3 4549 PARRINELLO ILARIA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4503 PASETTO ANDREA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 3163 PASINATO MARIA GRAZIA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso3 4065 PASSARINI LAURA Centro Milanese di Terapia della Famiglia3 4004 PASTRELLO ERIKA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 3218 PAVANETTO MICHELA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 3650 PAVONE LAURA Istituto Erich Fromm di Psicoanalisi Neofrudiana - Bologna

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3 3952 PEDRON LAURA C.O.I.R.A.G. - Padova3 3902 PEGORARO ALESSANDRA Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia3 4506 PELIZZA LUISA Centro Psicologia Dinamica - Padova3 2553 PELIZZATO ELENA Istituto di Terapia Familiare - Firenze3 4551 PELLIZZER MOIRA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 4924 PENZO FRANCESCA C.O.I.R.A.G. - Padova3 4264 PERERA ELENA Istituto Freudiano per la Clinica,la Terapia e la Scienza3 3623 PERINI MIRIAM C.O.I.R.A.G. - Milano3 4206 PETTIROSSI CHIARA Centro milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3195 PEZZE' ALINA Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso3 4626 PILON ELEONORA Scuola Italiana di Psicoterapia per le Tecniche Immaginative

di Analisi e Ristrutturazione del Profondo - Treviso3 4066 PILOSIO CRISTINA Istituto di Gestalt - Ragusa3 5066 PISONI OLGA Psicologia Clinica - Università degli Studi di Padova3 4145 PIZZOFERRO FORTUNATA Istituto di Analisi Immaginativa-Scuola Superiore

di Formazione in Psicoterapia - Cremona3 4340 POSSAGNOLO MARCO Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3906 POZZI CAMILLA Centro Studi Martha Harris - Firenze3 4362 PRANDINI CRISTIAN Istituto Erich Fromm di Psicoanalisi Neofreudiana - Bologna3 4267 PRINCIVALLE MANUELA Gruppo Italiano Tecniche Imaginarie Mentale - Treviso3 4268 RAFFA MARIAGRAZIA Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona - Varese3 1961 RAMANZINI ELISABETTA Centro di ricerca di psicoterapia - Trento3 1889 RAVENNA LUCIA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 3012 RINALDI SILVANA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4630 RIZZI LUCA Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale3 4209 ROSA RACHELE Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4151 ROSSI FIORENZA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 3668 RUFFO BARBARA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4152 RUGGER CAROLINA IFREP Scuola superiore in psicologia clinica - Roma3 4154 SACCHIERO MARIA ADELIA Istituto Riza di Medicina Psicosomatica - Milano3 4155 SALARI FRANCESCA Scuola di Specializzazione in Psicoterapia

a indirizzo psicoanalitico - Trento3 3954 SALVAGNO MICHELE Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Padova3 3183 SAMEK LODOVICI STEFANIA CERP Scuola di Specializzazione in Psicoterapia

ad indirizzo psicoanalitico - Trento3 2509 SAPORITI DANIELA MARIA Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell'Adolescente - Milano3 3978 SARAIN LAURA C.O.I.R.A.G. - Padova3 2394 SAVIANE ANNAMARIA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso 3 3535 SCARAMELLA CRISTINA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3792 SCHIAVO ROSSANA Università degli studi di Padova3 4556 SEQUI GIUSEPPINA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3575 SIGGIA SANDRA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 4428 SILVA BENEDETTA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3404 SIMIONI ALESSANDRA Istituto di Terapia Familiare di Firenze - Treviso3 3136 SOARDO FEDERICA Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell'Adolescente - Milano3 3749 SOAVE MANUELA Scuola di specializzazione in psicologia clinica-Università di Padova3 4557 SOGNE FRANCESCA Scuola di Specializzazione in Psicoterapia "Istituto ANEB" - Milano3 3914 SOLDA' ROBERTAANNA IRENE Associazione di psicologia cognitiva - Verona3 3750 SOLFA MARTA Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica - Milano3 4409 SPOLAOR FRANCESCA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 3138 SPONCHIADO EVA Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze3 2397 SQUARZA RITA Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 4161 TACCONI MASCIA IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica3 3979 TAGLIATI FEDERICA Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H. Bernheim" - S.Martino B.A.

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3 3633 TERENGHI GIOVANNI MARCO ANTONIO Scuola adleriana di psicoterapia - Torino3 4558 TINAZZI KATIA Istituto Mosaico Psicologie - BolognaART.35 L.4/99 1563 TOMAIUOLO FRANCESCO3 4347 TONIATO VALERIA C.I.S.S.P.A.T. - Padova3 4166 TREVISANUT PATRIZIA Centro Milanese di Terapia della Famiglia - Milano3 4071 TREVISI GABRIELLA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 3293 UGOLINI ELISA Associazione di psicologia cognitiva - Verona3 4432 VALLINI LAURA Psicologia del Ciclo di Vita - Università di Padova3 4167 VENEZIANO VERONICA Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 4320 VILLANOVA SILVIA Istituto Berna - Mestre3 4169 VOLPATO CHIARA C.I.S.S.P.A.T. Padova3 3922 ZAETTA CRISTINA Istituto di Tertapia Familiare di Firenze - Treviso3 3658 ZANATTA CINZIA Istituto di Psicoterapia del Bambino e dell'Adolescente - Milano3 4171 ZANATTA FRANCESCA Centro psicologia Dinamica - Padova3 4719 ZANELLA MICHELA Centro Psicologia Dinamica - Padova3 4563 ZANETTI GIUSEPPE Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi

Ericksoniana "H.Bernheim" - S.Martino B.A. 3 4565 ZANETTI SABRINA Istituto Berna - Venezia Mestre3 4172 ZANON LARA IFREP Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma3 2707 ZERMIANI MONICA Associazione di Psicologia Cognitiva Verona3 3927 ZICARI GIUSEPPA C.O.I.R.A.G. - PadovaART.35 3671 ZIGIOTTO ANNALINDA3 2940 ZOCCA MARIA GRAZIA Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona3 4287 ZOCCO NADJA Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona3 4527 ZONTA STEFANIA Istituto di Psicologia Psicoanalitica - Brescia3 3769 ZORDAN PAOLO Istituto di Terapia Cognitiva Comportamentale - Padova3 3981 ZOTTAREL SILVIA Centro psicologia Dinamica - Padova3 4721 ZUIN MERI A.S.P.I.C. Istituto per la Formazione di Psicoterapeuti - Roma

Riconoscimento ECM per i Tutor psicologi Il Ministero della Salute, con determinazione del 29 marzo 2007, ha riconosciuto i creditiformativi ECM per l’attività di tutor svolta da psicologi iscritti.Tali crediti possono essere riconosciuti a partire dal 24/11/2005 e sono riferiti sia all’attività di tutor svolta in riferimento ai tirocinio obbligatori previsti per l’ammissioneall’esame di Stato che all’attività di tutor svolta dallo psicologo nell’ambito del tirocinioobbligatorio previsto all’interno dei corsi di specializzazione, calcolati per un impegnouguale o superiore a mesi sei corrispondente a 15 crediti.L’Ordine rilascerà certificazione dei crediti formativi maturati in qualità di tutor.

La richiesta di certificazione, scaricabile dal sito internet www.ordinepsicologiveneto.it,dovrà essere corredata da copia della dichiarazione dell’Università o della Scuola che attesti l’effettivo periodo di svolgimento delle attività di tutoraggio e di un documento di identità valido.

Tale modulistica dovrà pervenire all’indirizzo dell’Ordine in Via Daniele Manin, 69 - 30174 Mestre Venezia o via fax al numero 041.983947.

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti alla segreteria dell’Ordine via mail ([email protected]) o telefono 041. 981799.

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GRUPPO DI LAVORO AREA ANZIANIDa novembre 2007 abbiamo attivato il Gruppo di Lavoro Area Anziani.Stiamo procedendo con la costituzione di un osservatorio regionale

sulla presenza degli psicologi che si occupano di questa tematica.

Il nostro obiettivo è di attivare una rete di colleghi che operano a vario titolo nell’area anziani e/o sono interessati alla tematica e, al contempo,

acquisire informazioni per attivare momenti di scambio e condivisione.

Chiediamo pertanto a tutti gli psicologi di dare un contributo a questa essenziale fase di osservazione, attraverso la compilazione

della scheda di approfondimento tematico pensata dal gruppo di lavoro.

Per compilare la scheda del Gruppo di Lavoro Area anziani vai direttamente alla seguen-te pagina internet http://www.ordinepsicologiveneto.it/form/f2.asp.

Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’Ordine oppure scrivi una mail a [email protected].

I componenti del Gruppo di Lavoro ringraziano per la collaborazione

Il Coordinatore Il PresidentePierluigi Policastro Marco Nicolussi

Nel mese di luglio si terrà a Berlino il XXIX° Congresso internazionale di Psicologia che rappresenta

un momento di confronto e condivisione per la nostra comunità professionale con le principali esperienze internazionali ed europee sui temi della psicologia.

L’Ordine del Veneto parteciperà al Convegno con due contributi relativi alla ricerca condotta sull’immagine dello Psicologo nel Veneto e sui profili di competenze e attività degli psicologi nel terzo Settore.

Per tutti coloro che fossero interessati a partecipare,maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.icp2008.de

E’ in fase di avvio un progetto di studio sperimentazione di un modello di collaborazione psicologo-farmacia in campagne di prevenzione/educazione

sanitaria e nel monitoraggio di patologie neuropsicologiche (es. depressione, disturbi alimentari, dipendenze, deficit cognitivi, etc.).

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Farmacisti e Ordine degli Psicologi del Veneto.Criteri e modalità di adesione all’iniziativa saranno comunicati tempestivamente

a tutti gli iscritti tramite il notiziario e sul sito web www.ordinepsicologiveneto.it.

PROGETTO PSICOFARMA

XXIX° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI PSICOLOGIA

20 – 25 luglio - Berlino

Ordine degli PsicologiConsiglio Regionale del VenetoVia Daniele Manin, 69 – 30174 Mestre (Ve)Tel. 041 981799 – Fax 041 983947E-mail: [email protected]

AGENDE DELL’ORDINE 2009

Gentili colleghi,

anche a seguito dei disguidi accaduti per le Agende del 2008,

il Consiglio dell’Ordine del Veneto ha deliberato che

per il 2009 le nuove agende saranno inviate a tutti i colleghi.

Coloro che non sono interessati a riceverla possono

inviare una comunicazione alla segreteria dell’Ordine entro

e non oltre il 15 settembre 2008.

Pertanto, se non si desidera ricevere la copia

dell’Agenda 2009 dell’Ordine è necessario inviare una mail

all’indirizzo [email protected]

o fax al numero 041.983947

oppure telefonare al numero 041.981799.

GrazieIl Presidente

Marco Nicolussi

L o Psic ol og o nel e per il terzo settore · di Armando Bauleo La psicoterapia modifica il...

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