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LICEO STATALE “CARLO TENCA” - MILANO P. I. 80126370156 Cod. Mecc. MIPM11000D Bastioni di Porta Volta,16–20121 Milano Tel. 02.6551606 – Fax 02.6554306 C. F. 80126370156 Cod. Mecc. MIPM11000D www.liceotenca.gov.it e-mail:[email protected] ______________________________________________________________ D i p a r t i m e n t o d i M u s i c a L i c e o M u s i c a l e

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LICEO STATALE “CARLO TENCA” - MILANO

P. I. 80126370156 Cod. Mecc. MIPM11000D Bastioni di Porta Volta,16–20121 Milano

Tel. 02.6551606 – Fax 02.6554306 C. F. 80126370156 Cod. Mecc. MIPM11000D

www.liceotenca.gov.it e-mail:[email protected] ______________________________________________________________

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IL LICEO MUSICALE E COREUTICO Dal Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”. “Il percorso del Liceo Musicale e Coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2. L’iscrizione al percorso del liceo musicale e coreutico è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 594 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 18 ore medie settimanali. Al predetto orario si aggiungono, per ciascuna delle sezioni musicale e coreutica, 462 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 14 ore medie settimanali”.

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QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE MUSICALE

Il piano degli studi del Liceo Musicale e Coreutico e delle relative sezioni è definito dall’Allegato E al Regolamento citato.

1° biennio 2° biennio

Anno conclusivo

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

1° anno 2°anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua straniera 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Esecuzione e interpretazione1 3 3 2 2 2

Teoria, analisi e composizione 3 3 3 3 3

Storia della musica 2 2 2 2 2

Laboratorio di musica d’insieme2 2 2 3 3 3

Tecnologie musicali 2 2 2 2 2

1 Primo biennio: 1 ora individuale di Strumento 1; 1 ora individuale di Strumento 2; 1 ora di ascolto. Secondo biennio: 1 ora individuale di Strumento 1; 1 ora individuale di Strumento 2. Anno conclusivo: 2 ore di Strumento 1.

2 Primo biennio: 1 ora di Laboratorio corale; 1 ora di Laboratorio strumentale (ensemble di archi, fiati o misto); Secondo biennio e Anno conclusivo: 1 ora di Laboratorio corale;

2 ore di Laboratorio strumentale (ensemble di archi, fiati o misto).

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Totale ore 32 32 32 32 32

PROFILO IN USCITA DELLO STUDENTE

Il profilo in uscita dello studente del Liceo Musicale e Coreutico è delineato dall’allegato A del regolamento di “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei”, attraverso l’indicazione di abilità e conoscenze che caratterizzano i risultati di apprendimento.

“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno (per la sezione musicale):

• eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacita di autovalutazione;

• partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacita di interazione con il gruppo;

• utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico;

• conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale

• usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;

• conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;

• conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione

delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;

• individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli

sviluppi storici, culturali e sociali;

• cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;

• conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;

• conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali”.

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AMBITI DI STUDIO UNIVERSITARIO E ACCADEMICO (ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE) E POSSIBILI PROFILI PROFESSIONALI

AREA ARTISTICA

Cantante (ambito lirico, cameristico, corale); Strumentista (solista, camerista, orchestrale); Compositore, Arrangiatore (di generi e stili diversi); Direttore musicale (d'orchestra, di banda, di coro); Direttore artistico; Maestro sostituto (professioni tecnico-musicali dei teatri); Musicista di repertori non accademici (jazz, pop, rock ecc.); Musicista per funzioni religiose (organista, direttore di coro, compositore); Regista teatrale.

AREA MUSICOLOGICA E DI DIVULGAZIONE

Bibliotecario; Esperto nella conservazione e nel restauro dei beni musicali; Giornalista critico musicale; Redattore musicale nei mass-media; Ricercatore.

AREA DIDATTICA

Insegnante di Musica (Scuola Media); Insegnante di Strumento e Musica d’Insieme (S.M.I.M., Licei Musicali, Conservatori); Insegnante di discipline teoriche (Licei Musicali, Conservatori, Università).

AREA TECNOLOGICA

Assistente di produzione musicale; Compositore di musica elettroacustica; Compositore di musica per multimedia (internet, cinema, televisione, sistemi interattivi); Esperto di inquinamento acustico; Esperto di musicologia computazionale; Esperto di restauro di documenti sonori; Fonico e regista del suono; Fonico teatrale; Ingegnere del suono; Interprete di repertori elettroacustici; Musicologo di repertori elettroacustici; Progettista sonoro (per musica, multimedia, internet, cinema, televisione, sistemi interattivi); Tecnico di archivi sonori; Tecnico di editoria elettronica musicale (copista informatico); Tecnico di gestione di laboratori musicali; Tecnico di post-produzione audio.

AREA ARTIGIANALE, AZIENDALE E COMMERCIALE

Accordatore; Commerciante di articoli musicali; Costruttore di strumenti; Liutaio; Manager in campo musicale; Responsabile marketing (editoria musicale, enti di produzione aziende di prodotti musicali).

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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE D’INDIRIZZO

I programmi delle discipline d’indirizzo del Liceo Musicale (consultabili nella sezione dedicata del sito internet) sono stati elaborati dal Dipartimento di Musica del Liceo Tenca sulla base delle Indicazioni Nazionali emanate dal MIUR, dalle quali sono stati desunti gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) relativi a ciascuna disciplina .

Gli OSA sono stati successivamente declinati in abilità e conoscenze ritenute essenziali per il raggiungimento delle competenze musicali previste per la fine del primo biennio, articolate nei seguenti assi:

1. Analizzare e descrivere all’ascolto le principali caratteristiche morfologiche e sintattico- formali e i principali tratti stilistici relativi ad un brano musicale.

2. Analizzare e descrivere, con terminologia e schemi appropriati, brani musicali significativi, comprendendone le caratteristiche di genere, l’evoluzione stilistica e la dimensione storica.

3. Realizzare allo strumento e con la voce, sia individualmente che in gruppo, gli aspetti tecnico – esecutivi ed espressivo – interpretativi affrontati.

4. Realizzare – attraverso la composizione e/o l’improvvisazione e facendo uso di tecnologie appropriate, anche in chiave multimediale – prodotti musicali caratterizzati da generi, forme e stili diversi.

DISCIPLINE D’INDIRIZZO • Teoria, Analisi e Composizione

• Storia della Musica

• Tecnologie Musicali

• Laboratorio di Musica d’Insieme

Laboratorio Corale - Laboratorio Strumentale

• Esecuzione e Interpretazione

Pianoforte – Chitarra – Percussioni – Canto

Violino – Viola – Violoncello –Contrabbasso

Clarinetto – Oboe – Flauto traverso – Saxofono – Flauto dolce

Tromba – Trombone – Corno

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P R I M O B I E N N I O

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TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE – I biennio

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Concetti, terminologia e notazione

A. Consolidare la padronanza dei codici di notazione

Nel corso del primo biennio lo studente consolida le competenze relative allo sviluppo dell’orecchio, alla padronanza dei codici di notazione, all’acquisizione dei principali concetti del linguaggio musicale, allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di semplici brani attraverso l’improvvisazione e la composizione. E’ opportuno che ciò avvenga in modo integrato attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale, modi, metri, timbri, forme, ecc.) e a temi multidisciplinari (musica/parola, musica/immagini), che offriranno lo spunto per attività di lettura, ascolto, analisi, improvvisazione e composizione. In questo segmento scolastico occorrerà condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e a trascrivere brani monodici di media difficolta rispettandone le indicazioni agogiche e dinamiche, a trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonché semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni sintattico-formali presenti in un semplice brano, a padroneggiare i fondamenti dell’armonia funzionale producendo semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare e comporre individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente riproduce e improvvisa sequenze ritmiche e frasi musicali, nonché semplici poliritmi e canoni, con l’uso della voce, del corpo e del movimento, curandone anche il fraseggio.

B. Acquisire i principali concetti del linguaggio musicale.

C. Conoscere i fondamenti dell’armonia funzionale.

Lettura musicale D. Leggere con la voce e con lo strumento brani

monodici di media difficoltà, rispettandone le indicazioni agogiche e dinamiche

Ear training

E. Riconoscere/riprodurre/trascrivere: a. frasi ritmiche e melodiche; b. funzioni armoniche; c. cadenze; d. frammenti melodici contenuti in semplici

contesti polifonici a due parti.

Analisi F. Cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi

essenziali presenti in un semplice brano.

Composizione/Improvvisazione

G. Comporre semplici brani musicali monodici con

indicazione delle funzioni armoniche.

H. Avviare l’acquisizione di abilità di improvvisazione

ritmico-melodica e armonica.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

A. Consolidare la padronanza dei codici di

notazione B. Acquisire i principali concetti del linguaggio

musicale. C. Conoscere i fondamenti dell’armonia

funzionale

1. Padroneggiare i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare in modo autonomo sul piano della lettura, della scrittura e dell’esecuzione.

a. Codici di notazione: i. notazione delle altezze su

pentagramma con chiavi di violino e di basso; e con chiave di DO.

ii. notazione ritmico-metrica; iii. cifratura armonica relativa agli

accordi studiati; iv. simbologia elementare relativa

all’ornamentazione: appoggiatura, acciaccatura, mordente, gruppetto, trillo.

b. Strutture e concetti fondamentali relativi al sistema ritmico-metrico:

i. metri semplici, metri composti, metri misti con unità di tempo sul quarto;

ii. metri con unità di tempo su metà, e ottavo;

iii. valori ritmici fino al trentaduesimo; iv. cellule fino alla terza suddivisione

dell’unità di tempo (ottava parte). v. prolungamenti (figure puntate e

legature) entro e oltre l’unità di tempo;

vi. sincope e contrattempo entro e oltre l’unità di tempo;

vii. terzina, sestina, quintina e settimina entro l’unità di tempo e su due unità; duina e quartina sull’unità di tempo.

viii. terzina sulla prima e sulla seconda suddivisione dell’unità di tempo multimetria.

D. Leggere con la voce e con lo strumento brani

monodici di media difficoltà, rispettandone le indicazioni agogiche e dinamiche

1. Intonare per lettura: a. intervalli contenuti all’interno di tutte le funzioni

armoniche diatoniche; b. melodie tratte dal repertorio tonale con intervalli di

cui al punto precedente, in tonalità fino a 5 alterazioni:

i. a una parte; ii. a due parti.

2. Eseguire espressioni ritmiche a una e due parti.

E. Riconoscere/riprodurre all’ascolto sequenze

ritmiche e melodiche.

1. Ascoltare e riconoscere/riprodurre:

1.1. motivi ritmici e melodici basati sugli elementi studiati;

F. Trascrivere frasi melodiche con intervalli compresi all’interno di tutte le funzioni armoniche.

G. Riconoscere all’ascolto le principali funzioni armoniche.

1. Ascoltare e trascrivere (in tonalità fino a 4 alterazioni in caso di melodia):

a. frasi ritmiche; b. frasi melodiche tratte dal repertorio tonale; c. semplici melodie armonizzate con I, IV, V.

2. Riconoscere le principali cadenze;

H. Trascrivere frammenti melodici contenuti in semplici contesti polifonici a due parti.

1. Ascoltare semplici frammenti musicali a due parti, trascrivendone la linea superiore/inferiore in tonalità fino a 4 alterazioni.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

I. Cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi

essenziali presenti in un semplice brano.

1. Cogliere, in un frammento musicale, le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali: 1.1. metro e agogica; 1.2. dinamica, articolazione e fraseggio; 1.3. timbro e testura; 1.4. cadenze; 1.5. forma melodica.

ix. cellule ritmiche irregolari su due e su tre unità di tempo

c. Strutture e concetti fondamentali relativi al sistema melodico-armonico tonale:

i. intervalli e relativi criteri di classificazione;

ii. scale di modo maggiore e minore nel “circolo delle quinte”;

iii. triadi nei tre stati; iv. settima di dominante nei quattro

stati; v. cadenze principali: perfetta,

sospesa, plagale, d’inganno, evitata, frigia.

vi. funzioni armoniche di Tonica, Dominante e Sottodominante; funzioni armoniche parallele; cadenza composta.

vii. modulazione alla dominante, alla sottodominante, alla tonalità relativa e alla tonalità omonima.

viii. settime nei quattro stati; ix. Note estranee all’armonia:

passaggio, volta, anticipazione, ritardo, appoggiatura, sfuggita.

d. Elementi di organizzazione della forma musicale:

i. strutture fraseologiche elementari: motivo (inciso), semifrase, frase, periodo;

ii. principi organizzativi della melodia: ripetizione, variazione, contrasto;

J. Comporre semplici brani musicali monodici con indicazione delle funzioni armoniche.

1. Comporre semplici melodie tonali basate sulle funzioni armoniche principali.

K. Avviare l’acquisizione di abilità di

improvvisazione ritmico-melodica e armonica.

1. Acquisire gradualmente la capacità di improvvisare: 1.1. risposte ritmiche e melodiche a proposte assegnate; 1.2. le funzioni armoniche (tonica e dominante) di facili

melodie, eseguite allo strumento.

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STORIA DELLA MUSICA – I biennio

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Ascolto analitico e critico

A. Analizzare e individuare aspetti strutturali di

un’opera musicale o di un brano

esemplificativo, proposti all’ascolto e alla

lettura in partitura.

Ascolto attento di strutture musicali complesse. Avviamento all’ascolto critico della musica d’arte, sempre coordinato con la lettura del testo verbale ( ove presente) e della partitura

B. Conoscere e comprendere la rappresentatività stilistica delle opere proposte all’ascolto, riferita all’epoca, ai generi e al repertorio, alla prassi esecutiva e all’autore.

Conoscenza di un’ampia varietà di opere musicali significative d’ogni epoca, genere e stile grazie all’ascolto integrale, nell’arco del biennio, di almeno un paio di opere di ampia mole ( o di loro importanti porzioni). Lettura personale di un certo numero di “classici” riferiti a repertori diversi da quelli specifici dello strumento principale prescelto.

Concetti e terminologia di base relativi alle principali caratteristiche morfologiche, sintattico-formali e semiologiche, generi e repertori nella loro caratterizzazione ed evoluzione stilistica

C. Acquisire concetti e terminologia di base relativi alle categorie percettive e linguistiche musicali e alle caratteristiche strutturali e semiologiche individuate nelle opere proposte all’ascolto analitico.

Lettura, interpretazione e commento di testi musicali attraverso gli strumenti della descrizione morfologica e stilistica.

D. Verbalizzare la presentazione di un’opera

musicale.

Verbalizzazione a voce e per iscritto dell’esperienza d’ascolto di musiche di varie epoche per mezzo di categorie lessicali e concettuali specifiche.

E. Esporre percorsi storico-musicali di confronto

tra opere della stessa o di diversa epoca di

appartenenza.

Riconoscimento tanto dell’attualità estetica dell’opera d’arte musicale nel momento della sua fruizione quanto del suo significato di testimonianza d’un passato e di una tradizione prossimi o remoti.

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ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Contesti socio-culturali della produzione musicale e contestualizzazione storica di generi e repertori

F. Analizzare gli aspetti strutturali specifici e gli

aspetti semantici di generi e repertori

caratterizzati dal rapporto con altri linguaggi

espressivi.

Individuazione degli esiti dell’interazione di testi musicali con mezzi espressivi diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici, ecc.).

G. Analizzare strutture metrico-ritmiche condivise

nell’interazione fra testo poetico e musicale e

applicare le conoscenze della versificazione

all’analisi di generi e forme vocali.

Comprensione delle strutture metrico-ritmiche sia poetiche sia musicali, attraverso l’applicazione delle conoscenze della versificazione italiana maturate nell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana.

H. Acquisire una dimensione storica del linguaggio

musicale attraverso un impianto tipologico che

prescinda da un ordine storico-cronologico.

Presa di contatto consapevole con generi, forme e stili musicali di varie epoche, seguendo un impianto prevalentemente tipologico senza assoggettarli a una sequenza crono-storica preordinata.

I. Contestualizzare, nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti all’epoca di riferimento, aspetti stilistici e prassi esecutive, generi e repertori specifici.

Collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti generi musicali primari.

J. Conoscere gli aspetti strutturali relativi all’evoluzione tecnica e/o alle prassi esecutive riguardanti gli strumenti e la vocalità.

Conoscenza e descrizione delle primarie caratteristiche strutturali e foniche degli strumenti dell’orchestra sinfonica della storia e tecnologia degli strumenti musicali.

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ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Conoscenza e utilizzo, nella ricostruzione storica, delle fonti e conoscenza degli strumenti di ricerca

K. Avviare alla conoscenza e alla classificazione

delle diverse fonti per la ricostruzione e la

documentazione (partiture, testi poetici per

musica, trattati, documenti verbali, visivi,

sonori, audiovisivi; testimonianze materiali).

L. Avviare alla conoscenza degli strumenti primari

(dizionari, cataloghi, repertori) per la ricerca

bibliografica e discografica.

Familiarizzazione con gli strumenti primari della ricerca bibliografico-musicale e fono videografica.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

A. Analizzare e individuare aspetti strutturali di un’opera musicale o di un brano esemplificativo, proposti all’ascolto e alla lettura in partitura.

1. Individuare e riconoscere all’ascolto le principali

caratteristiche morfologico-sintattiche. 2. Analizzare e individuare strutture musicali e scritture

compositive dalle più semplici alle più complesse. 3. Individuare i meccanismi della comunicazione musicale

e dei processi di significazione. 4. Coordinare l’ascolto dell’opera musicale con la lettura

della partitura e/o di un testo sottoposto.

a. Dimensione dinamica i. Dinamica a terrazze, in crescendo e diminuendo

b. Dimensione ritmico- metrica e agogica

i. pulsazione isocrona, accenti e metro, musica a-metrica, profili ritmici liberi e misurati

ii. regolarità e fluttuazioni agogiche

c. Dimensione timbrica e organici strumentali principali i. Organici vocali/ strumentali da camera ii. Organici orchestrali dall’epoca barocca al Novecento iii. Organici vocali/ strumentali dal Medioevo al Barocco iv. Registri vocali e dimensione semantica nell’opera v. Prassi esecutive e cenni al repertorio e all’evoluzione

storica degli strumenti d. Dimensione melodica e armonica

i. Dimensione fraseologica nel sistema modale e tonale ii. Soggetto, tema e nucleo tematico iii. Aree tonali e funzioni armoniche nelle forme tardo-

barocche e classiche iv. Dalla modalità all’atonalità: riferimenti storici alla

contestualizzazione del sistema modale, tonale e politonale

e. Criteri di organizzazione formale e scritture compositive:

i. Ripetizione e ostinato, somiglianza e variazione, contrasto, sviluppo ed elaborazione

ii. Monodia senza /con accompagnamento e basso continuo, polifonia accordale e omoritmia, contrappunto imitativo e canone

f. Strutture musicali e principali forme:

i. forme nella musica strumentale: Forme rapsodiche e libere ( toccata, preludio, poema sinfonico, forme pianistiche romantiche, ecc.), forme

B. Conoscere e comprendere la rappresentatività

stilistica delle opere proposte all’ascolto,

riferita all’epoca, ai generi e al repertorio, alla

prassi esecutiva e all’autore

C. Acquisire concetti e terminologia di base relativi alle categorie percettive e linguistiche musicali e alle caratteristiche strutturali e semiologiche individuate nelle opere proposte all’ascolto analitico

1. Descrivere ed esprimere con termini specifici e schemi adeguati le categorie percettive e gli aspetti individuati.

2. Esporre con terminologia adeguata gli aspetti individuati relativi alla caratterizzazione stilistica delle opere musicali proposte all’ascolto. D. Verbalizzare la presentazione di un’opera

musicale

E. Esporre percorsi storico-musicali di confronto

tra opere della stessa o di diversa epoca di

appartenenza

1. Saper descrivere gli aspetti di continuità e diversità nel confronto fra prodotti musicali appartenenti ad epoche diverse e la dimensione della loro evoluzione storica.

F. Analizzare gli aspetti strutturali specifici e gli

aspetti semantici di generi e repertori

caratterizzati dal rapporto con altri linguaggi

espressivi

1. Individuare e analizzare i rapporti fra la musica e i

diversi linguaggi nel loro utilizzo integrato.

G. Analizzare strutture metrico-ritmiche condivise

nell’interazione fra testo poetico e musicale e applicare le conoscenze della versificazione all’analisi di generi e forme vocali

1. Individuare e riconoscere il rapporto fra strutture

metrico-ritmiche del testo poetico e della realizzazione musicale nei diversi generi vocali esaminati

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

H. Contestualizzare nei quadri storico-culturali e

nei contesti sociali e produttivi pertinenti all’epoca di riferimento aspetti stilistici e prassi esecutive, generi e repertori specifici

1. Individuare aspetti strutturali e stilistici che caratterizzano generi e repertori musicali,

2. Individuare e comprendere funzioni e pratiche esecutive e fruitive relative a specifici repertori e generi musicali proposti all’ascolto

3. Collocare nei contesti storici e socio-culturali di riferimento forme, generi e prassi esecutive

4. Definire e individuare gli ambiti della tradizione musicale scritta e della musica di tradizione orale di interesse etnomusicologico

della variazione (variazioni su ostinato, tema e variazioni, ecc.), forme contrappuntistiche e la fuga, forme strofiche e rondò, forme bipartite (forme della danza e della sonata barocca), forme tripartite, forma lied e minuetto, forma-sonata dell’epoca classica

ii. forme nella musica vocale: Strutture astrofiche, strofiche, bipartite e tripartite, monodiche e polifoniche riferite ai generi : cansò trobadorica, frottola e madrigale, recitativo, aria, pezzo d’insieme e concertato nel melodramma dal Seicento all’Ottocento, lied romantico

iii. Forme complesse e generi strumentali : La musica da camera, la sinfonia, il concerto barocco e il concerto solistico classico e romantico, la sonata barocca e classica, la suite, la musica a programma e il poema sinfonico

g. Generi caratterizzati dall’utilizzo integrato della musica con

altre forme di linguaggio: i. Musica e teatro:

il melodramma dal Seicento all’Ottocento: intermedi e favola pastorale, intermezzo , opera buffa e opera seria, opera dell’ Ottocento italiano; la musica di scena; il musical

ii. Musica e poesia: i generi della lirica trobadorica, la frottola e il madrigale, l’oratorio, il lied romantico

iii. Musica e danza: danze riferite al repertorio medioevale, alla danza di corte rinascimentale, alla relativa stilizzazione e utilizzo nel genere della suite nell’epoca barocca e nel repertorio sinfonico e cameristico dell’epoca classica e romantica; il balletto

I. Acquisire una dimensione storica del linguaggio musicale attraverso un impianto tipologico che prescinda da un ordine storico-cronologico

1. Confrontare prodotti musicali diversi relativamente alle

categorie e ai parametri individuati e analizzati e cogliere la dimensione della loro evoluzione storica

J. Conoscere gli aspetti strutturali relativi all’evoluzione tecnica e/o alle prassi esecutive riguardanti gli strumenti e la vocalità

1. Individuare aspetti timbrici che caratterizzano il

repertorio e l’evoluzione storica di prassi esecutive vocali/strumentali

2. Riferire gli aspetti strutturali relativi alla prassi esecutiva alla specifica esperienza e dimensione del “far musica” relativa agli strumenti prescelti e ai laboratori di musica d’insieme

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

K. Avviare alla conoscenza e alla classificazione

delle diverse fonti per la ricostruzione e la

documentazione (partiture, testi poetici per

musica, trattati, documenti verbali, visivi,

sonori, audiovisivi; testimonianze materiali).

L. Avviare alla conoscenza degli strumenti primari

(dizionari, cataloghi, repertori) per la ricerca

bibliografica e discografica

1. Conoscere e distinguere: 1.1. principali categorie di fonti documentarie utili alla

ricostruzione storico-musicale 1.2. strumenti (dizionari, cataloghi, repertori) per la

ricerca bibliografica e discografica

h. Rapporto fra fruitori/destinatari e compositori/ esecutori: gruppi sociali e destinatari , luoghi e occasioni: il “popolo” e la fruizione aperta a tutti, tradizione musicale scritta e tradizione orale di interesse etnomusicologico, la corte e il palazzo nobiliare dal Medioevo al Settecento, la Chiesa e la fruizione legata alla celebrazione liturgica, il teatro di corte e a pagamento, l’istituzione del concerto pubblico, il salotto borghese e aristocratico dell’Ottocento, l’Hausmusik e la Salonmusik, il teatro d’opera nell’Ottocento

i. Funzioni e contesti storico- culturali relativi a forme , generi e

specifici repertori esaminati

j. Conoscenza diretta e comprensione di opere significative del patrimonio musicale , scelte tra i diversi generi e repertori

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TECNOLOGIE MUSICALI – I biennio

AMBITI DISCIPLINARI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Acustica e psicoacustica A. Acquisire i fondamenti della fisica acustica

Lo studente acquisisce le conoscenze di base dell’acustica e psicoacustica musicale, delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio e dell’utilizzo dei principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, ecc.), le loro funzioni e campi d’impiego/interfacciamento (protocollo MIDI); gli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi.

B. Acquisire i fondamenti della psicoacustica

Apparecchiature per la registrazione e l'elaborazione audio

C. Acquisire le conoscenze di base per gestire gli strumenti per registrare l'audio

D. Acquisire le conoscenze per elaborare un oggetto sonoro.

Il protocollo midi e modalità di interfacciamento

E. Acquisire i fondamenti del midi, il suo campo d'impiego e i collegamenti con gli strumenti fisici e informatici

Software per la notazione, la registrazione, l'editing e il sequencing audio-midi

F. Acquisire i fondamenti della notazione musicale al computer

G. Acquisire le basi per l'editing audio-midi

H. Acquisire le modalità di produzione audio-midi sul sequencer

Composizione/improvvisazione elettronica

I. Partendo da forme musicali di riferimento, acquisire le basi per la produzione musicale di jingle, brani dance e acusmatici.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE

A. Acquisire i fondamenti della fisica acustica

1. Creare forme d'onda complesse partendo da sinusoidi semplici

2. Riconoscere le fasi dell'inviluppo del suono 3. Visualizzare e interpretare il sonogramma di un suono.

a. Principi della frequenza e dell'ampiezza b. Le forme d'onda c. Analogico vs digitale d. La trasformata di Fourier e. L'inviluppo del suono f. Gli armonici naturali g. I software Spear e Acousmographe

B. Acquisire i fondamenti della psicoacustica

1. Equalizzare un segnale acustico rispetto alle frequenze e alle dinamiche

2. Distinguere i timbri in base alla componente armonica 3. Sviluppare una maggiore consapevolezza sulla

percezione delle varie caratteristiche del suono

a. La fisiologia dell'orecchio umano b. La percezione della dinamica c. La percezione del timbro d. Le curve isofoniche

C. Acquisire le conoscenze di base per gestire gli strumenti per registrare l'audio

1. Realizzare i collegamenti nella catena acustica 2. Gestire un mixer 3. Usare una scheda audio-midi 4. Posizionare i microfoni nella configurazione stereo 5. Saper regolare i livelli di registrazione

a. Il mixer b. I microfoni c. La scheda audio-midi d. Analogico vs digitale e. Sample rate e bit rate

D. Acquisire le conoscenze per elaborare un oggetto sonoro.

1. Eseguire basilari elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori.

a. I processa menti audio non distruttivi. b. I principali effetti in modalità insert e send.

E. Acquisire i fondamenti del midi, il suo

campo d'impiego e i collegamenti con gli strumenti fisici e informatici

1. Usare le connessioni midi 2. Collegare un'interfaccia midi 3. “Cambiare” gli strumenti in una traccia 4. Midi e audio: sperimentare analogie e differenze 5. Usare praticamente il controller midi e delle automazioni

sul sequencer

a. Il protocollo midi b. Canali, tracce e patch c. Note on, note off e velocity

F. Acquisire i fondamenti della notazione musicale al computer

1. Gestire uno score editor per creare esercizi di supporto alla pratica strumentale

2. Inserire note con il controller midi 3. Creare partiture avanzate, con gruppi irregolari e testo 4. Avviare la gestione dei plug-in per incrementare le

funzionalità degli score editor

a. I software di score editing b. Musescore c. Sibelius d. La relazione fra grafica musicale e

riproduzione midi

G. Acquisire le basi per l'editing audio-midi

1. Creare tracce audio e midi per l'inserimento dei file audio e delle stringhe midi

2. “Manipolare” il materiale all'interno delle singole tracce 3. Usare le funzioni di import ed export per lavorare con

software diversi sullo stesso progetto

a. Creazione e gestione delle tracce audio e midi b. Le funzioni di taglia, copia e incolla nelle tracce

audio e midi c. insert e send d. Il software Audacity

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE e. Il software Mulab

f. Il software Cubase 6

H. Acquisire le modalità di produzione audio-midi sul sequencer

1. Usare la tecnica di multitraccia per realizzare progetti di base come musiche di sottofondo, effetti e plugins per finalizzare un brano

a. Tecniche multitraccia per realizzare un brano b. Finalizzazione di un brano

I. Partendo da forme musicali di riferimento, acquisire le basi per la produzione musicale di jingle, brani dance e acusmatici

1. Creare “direzionalità” di senso compositivo con materiali audio “concreti” e di sintesi

2. Creare brani con sezioni di “drum” (genere “dance”) 3. Creare brani acusmatici (genere elettroacustico)

a. Opere elettroacustiche della scuola di Milano, Parigi e Colonia

b. Stili di genere dance c. Il progetto di una composizione elettronica

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LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME – I biennio

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Ambito tecnico-esecutivo A. Acquisire i principi e i processi di emissione vocale /

Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale.

Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d’insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore.

Lettura della partitura

B. Conoscere e sapere decodificare il sistema di notazione in partitura dei brani di musica vocale/ strumentale.

C. Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea.

D. Adottare semplici procedimenti per l’analisi dei repertori studiati.

Ambito esecutivo-interpretativo

E. Eseguire e interpretare semplici brani vocali e strumentali.

F. Seguire in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore.

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LABORATORIO CORALE – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITA’ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire i principi e i processi dell’ emissione

vocale.

1. Assumere una postura adeguata all’esecuzione vocale: 1.1. corretta posizione di gambe, busto, spalle, braccia,

collo, capo, mandibola, bocca, lingua; 1.2. rilassamento dei muscoli implicati nel processo di

fonazione. 2. Acquisire la tecnica di respirazione diaframmatico-costale.

2.1. fasi del processo respiratorio: svuotamento, inspirazione, apnea, espirazione;

2.2. potenziamento della fase inspiratoria/espiratoria. 3. Migliorare la qualità timbrica attraverso esercizi sulle

consonanti sonore e sui colori vocalici. 4. Acquisire scioltezza e leggerezza vocale. 5. Sviluppare le capacità intonative attraverso l’ascolto

reciproco e l’autocorrezione.

a. Semplici brani a cappella e con accompagnamento

pianistico, tratti dal repertorio popolare e d’autore: i. brani monodici con accompagnamento pianistico; ii. canoni a due e più voci; iii. armonizzazioni a due-tre parti di melodie

tradizionali; iv. brani di polifonia a tre-quattro voci con

andamento omoritmico; v. semplici bicinia e tricinia con scrittura imitativa.

b. Semplici brani, originali o in trascrizione, per coro e

ensemble strumentale.

B. Conoscere e sapere decodificare il sistema di notazione in partitura dei brani di musica vocale.

1. Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione alla dinamica all’agogica e al fraseggio, realizzando la propria linea melodica in relazione alle altre parti del contesto polifonico.

C. Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea.

1. Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno della parte vocale, pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc., che facilitino la lettura a prima vista del brano.

2. Applicare una tecnica di solfeggio tonale per effettuare la lettura a prima vista delle parti vocali.

D. Adottare semplici procedimenti per l’analisi dei repertori studiati.

1. Individuare il contesto tonale, le principali strutture melodico-armoniche e la forma dei brani studiati.

2. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati.

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E. Eseguire e interpretare semplici brani corali, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore.

1. Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmico-metrici, melodico-armonici, dinamici, fraseologici.

2. Maturare la capacità di controllo della propria linea melodica all’interno di un contesto polifonico imitativo.

3. Equilibrare la propria esecuzione con gli altri membri del gruppo, rispondendo in modo appropriato alle richieste gestuali del direttore.

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LABORATORIO STRUMENTALE – I biennio Musica d’insieme per fiati, archi – Musica da camera per ensemble misti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Utilizzare e potenziare la tecnica strumentale.

1. Suonare con equilibrio posturale e controllo dell'emissione del suono.

2. Acquisire controllo dinamico e agogico nell’esecuzione d’insieme.

3. Sviluppare, all’interno del gruppo, la capacità di ricerca timbrica.

4. Sviluppare le capacità intonative allo strumento, attraverso l’ascolto reciproco e l’autocorrezione.

a. Esercizi per l’acquisizione di una corretta postura. b. Esercizi per il controllo dell’equilibrio timbrico e dinamico

e della tenuta ritmico-agogica.

c. Semplici brani di musica d’insieme strumentale in monodia

accompagnata e in polifonia imitativa di facile e media difficoltà: i. nella versione originale; ii. con sostituzione di alcuni strumenti rispetto all’organico

originale; iii. con organico diverso rispetto all’originale (trascrizione).

d. Semplici brani, originali o in trascrizione, per coro e ensemble strumentale.

e. Esercizi per la lettura a prima vista.

B. Conoscere e sapere decodificare il sistema di notazione in partitura dei brani di musica strumentale.

1. Decodificare la semiografia, con particolare riferimento all’articolazione alla dinamica all’agogica e al fraseggio, realizzando la propria parte in relazione alle altre parti del contesto polifonico.

C. Utilizzare tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea.

1. Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo, all’interno

della parte strumentale, pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano.

2. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati.

D. Adottare semplici procedimenti per

l’analisi dei repertori studiati.

1. Individuare il contesto tonale, le principali strutture melodico-armoniche e la forma dei brani studiati.

2. Acquisire tecniche di memorizzazione basate sul riconoscimento di strutture all’interno dei brani studiati.

E. Eseguire e interpretare semplici brani strumentali, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore.

1. Acquisire padronanza dell’esecuzione individuale e della coordinazione con gli altri strumentisti nell’esecuzione collettiva.

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2. Condividere espressivamente con gli altri esecutori gli aspetti morfologici dei brani eseguiti: ritmico-metrici, melodico-armonici, dinamici, fraseologici.

3. Maturare la capacità di controllo della propria linea melodica all’interno di un contesto polifonico imitativo.

4. Equilibrare la propria esecuzione con gli altri membri del gruppo rispondendo in modo appropriato alle richieste gestuali del direttore.

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ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – Strumento I – I biennio

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Ambito tecnico – esecutivo

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. Acquisire un significativo rapporto tra gestualità e

produzione del suono. B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

Acquisire una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento (…)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

(…) con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.).

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

Apprendere essenziali metodi di studio.

Ambito esecutivo - interpretativo

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

Sviluppare adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

Conoscenza dello strumento musicale I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio

strumento e la loro evoluzione storica Apprendere la basilare conoscenza della storia e della tecnologia degli strumenti utilizzati.

Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione musicale. K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

1. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione. Apprendere essenziali metodi di memorizzazione.

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ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE – Strumento II – I biennio

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO INDICAZIONI NAZIONALI

Ambito tecnico – esecutivo

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento. (…) acquisire un significativo rapporto tra gestualità e

produzione del suono. B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

Acquisire una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento (…)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

(…) con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio, ecc…) Sviluppare gli essenziali elementi di tecnica strumentale E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti

dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

Apprendere essenziali metodi di studio.

Conoscenza dello strumento musicale G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive

del proprio strumento e la loro evoluzione storica Apprendere la basilare conoscenza della storia e della tecnologia degli strumenti utilizzati.

Lettura, memorizzazione, esecuzione estemporanea, sviluppo dell’orecchio

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione musicale. I. Avviare il processo di comprensione globale di un

pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

Apprendere essenziali metodi di memorizzazione.

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PIANOFORTE I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea

nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire gradualmente tecniche di: 1.1. rilassamento, cura della postura al pianoforte; 1.2. controllo psico-fisico in situazioni di

performance; 1.3. prensilità del tasto.

a. Esercizi relativi a: i. cadute ii. tecniche di postura e di posizionamento

della mano sulla tastiera iii. rilassamento iv. prensilità del tasto

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Acquisire una graduale consapevolezza della gestualità necessaria all’esecuzione di alcune fondamentali componenti del suono.

a. Diverse modalità di: i. attacco ed estinzione del suono ii. legato iii. staccato iv. dinamica

nei repertori studiati.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire e praticare moduli scalari e arpeggi, trillo, ribattuti, terze, formule accordali, salto d’ottava di accordi, legato a due a due.

a. Scale e arpeggi (in stato fondamentale e rivoltato) per moto retto e contrario.

b. Ribattuto. c. Note legate a due a due d. Ottave staccate

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Acquisire e sviluppare progressivamente: 1.1. velocità; 1.2. controllo della diteggiatura; 1.3. uso iniziale del doppio meccanismo; 1.4. controllo del peso nelle due mani e, a livello

iniziale, nella stessa mano; 1.5. uso del pedale in diverse situazioni pianistiche; 1.6. capacità di fraseggiare correttamente un

brano musicale; 1.7. tecniche esecutive in ambito polifonico; 1.8. diverse modalità esecutive di legato e staccato

in differenti contesti melodici, polifonici e armonici;

1.9. capacità di differenziazione dinamica, agogica e metrica;

1.10. esecuzione di semplici forme di abbellimenti; 1.11. esecuzione di gruppi irregolari.

a. Studi tecnici relativi ai temi di fianco riportati. Esempi:

i. Antologie di studi

ii. Teöcke (a cura di): vol. dal IV al VI

iii. Czerny: op. 299, 335 o antologie

iv. Pozzoli: Studi di media difficoltà

v. Cramer: Studi

vi. Bach: Invenzioni a due e tre voci

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Sviluppare progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, uso e creazione di esercizi e variazioni ritmico – melodiche, autonomia nella diteggiatura, lettura veloce, memorizzazione.

a. Vedi elenco a fianco riportato.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio

strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Sapere mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi.

2. Sapere mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione.

3. Sapere applicare le diverse tecniche pianistiche nell’esecuzione di repertori differenziati

4. Saper affrontare l’esecuzione di diverse tipologie di scrittura pianistica, in particolare polifonia a due e tre voci; melodia su varie formule di accompagnamento (basso albertino, scrittura accordale).

5. Sapere eseguire diverse tipologie di forme compositive: in particolare, forme di danza, sonate, pezzi brevi pianistici.

a. Repertorio polifonico a due e a tre voci. Esempio:

i. Bach: Invenzioni a due e tre voci ii. Bach: brani tratti dalle suites

b. Sonate del periodo galante e classico

c. Repertorio di pezzi romantici. Esempio:

d. Chopin: Valzer, Preludi e. Mendelssohn: Romanze senza parole f. Schubert: Momenti musicali, Improvvisi g. Schumann: Waldszenen, Kinderszenen

h. Repertorio di pezzi del secondo ‘800 - primo ‘900. Esempio:

i. Debussy: Chlidren’s corner

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti

dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Sapere applicare correttamente le diverse tecniche esecutive per la realizzazione espressiva delle diverse componenti linguistiche del brano.

2. Sapere eseguire correttamente e in modo espressivo brani pianistici facendo proprie e rendendo quindi ripetibili le soluzioni dinamiche, agogiche, fraseologiche elaborate a lezione o indicate in partitura.

3. Maturare gradualmente la capacità di saper proporre soluzioni espressive personali nell’esecuzione di un brano.

a. Repertorio studiato

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere

1. Saper valorizzare sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico - metriche peculiari di un brano musicale.

a. Repertorio studiato

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

2. Saper valorizzare sul piano timbrico gli elementi sonori di particolare evidenza strutturale

3. Saper valorizzare, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici anche all’interno di scritture polifoniche

4. Saper valorizzare, attraverso l’esecuzione, particolari elementi armonici (dissonanze, risoluzioni, strutture modulanti) presenti all’interno del brano.

5. Saper valorizzare sul piano del fraseggio gli elementi fraseologici che compongono il brano musicale.

6. Saper valorizzare, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi, sezioni od episodi che compongono il brano, nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.).

7. Maturare una progressiva consapevolezza delle diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili od epoche diverse.

8. Sapere comprendere, e quindi rendere ripetibili, le soluzioni interpretative legate all’analisi della scrittura compositiva.

9. Avviarsi ad una progressiva autonomia nel proporre soluzioni interpretative (almeno agogiche e dinamiche) motivate sul piano analitico

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive

del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Analizzare i processi meccanici in azione nello strumento tra gesto iniziale ed emissione finale del suono.

2. Leggere, in modo stilisticamente guidato, repertorio clavicembalistico e pianistico di diverse epoche storiche in relazione alle caratteristiche costruttive degli strumenti.

a. Modalità di produzione del suono nel pianoforte. b. Modalità di funzionamento dei meccanismi dei

pedali. c. Repertorio clavicembalistico e per clavicordo.

Esempio: i. Scarlatti: Sonate ii. C.P.E. Bach: Sonate

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione.

1. Acquisire una sempre maggior autonomia nella decodificazione del sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali.

a. Progressiva lettura dei brani nelle tonalità complesse dal punto di vista dell’uso delle alterazioni o con una scrittura cromatica. Esempio:

b. Bach: Invenzioni a due a tre voci

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Leggere a prima vista semplici brani.

a. Metodi correnti di lettura a prima vista

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PIANOFORTE II – I biennio OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Saper mettere in atto tecniche di rilassamento 2. Curare e mantenere una postura corretta al

pianoforte.

a. Esercizi relativi a: i. Cadute; ii. tecniche di postura e di posizionamento

della mano sulla tastiera.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e percezione / produzione del suono.

1. Eseguire esercizi per la prensilità del tasto, il

controllo del peso e dell’articolazione.

a. Esercizi relativi a: i. controllo del peso e della prensilità del

tasto; ii. tecniche di articolazione a mano libera e

con tasti tenuti.

C. Acquisire familiarità con le principali formule

idiomatiche dello strumento

1. Eseguire successioni scalari, senza e con passaggio del pollice.

2. Eseguire accordi e arpeggi sulla triade.

a. Brani su 3, 4 e 5 suoni per gradi congiunti e disgiunti

in moto parallelo e contrario tratti da vari metodi ( testo eventuale di riferimento: B. Bartok Mikrokosmos)

b. Brani in chiave di violino e di basso anche con accompagnamento per pianoforte a 4 mani, nell'ambito di un'ottava per ciascuna mano.

c. Armonizzazioni lette e/o realizzate dall’alunno in forma accordale o in arpeggiato di semplici brani tonali

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Diteggiatura, legato e staccato, ribattuto, avvio all’ indipendenza delle mani, avvio alla pratica polifonica e imitativa, differenziazioni dinamiche, agogiche e metriche, evidenziazione del fraseggio

a. Studi vari di tecnica basilare tratti da vari autori Testo eventuale di riferimento:

i. AA. VV. Selezione di studi a cura di Teoke, Voll. I-II)

b. Pezzi facili a scelta fra autori del XVII-XVIII - XIX secolo e contemporanei

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Metodo di studio attraverso: 2. procedimenti analitici, tecniche specifiche,

creazione di esercizi e variazioni ritmico – melodiche, autonomia nella diteggiatura, lettura veloce, memorizzazione.

a. Ripresa di aspetti specifici del repertorio affrontato con procedimenti adeguati per la specifica risoluzione e l’acquisizione di una progressiva padronanza degli aspetti tecnici menzionati

b. Scelta di un repertorio finalizzato all’acquisizione dell’autonomia nella diteggiatura, lettura veloce e memorizzazione

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento

1. Conoscere le parti principali e la loro

funzionalità

a. Appunti forniti dal docente

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione

1. Leggere a prima vista semplici brani a mani separate, alternate e in parallelo

2. Riprodurre senza spartito ad orecchio di semplici proposte melodiche

3. Eseguirne un semplice completamento melodico

a. Brani di difficoltà graduale secondo le

caratteristiche specificate b. Semplici brani tratti dal repertorio classico, jazz e

popolare

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper trasportare semplici brani dal modo maggiore al minore e nelle tonalità immediatamente vicine

2. Saper individuare semplici accordi e funzioni armoniche fondamentali

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di

memorizzazione

1. Memorizzare sulla base di criteri analitici relativi alle caratteristiche morfologiche del brano

2. Memorizzare semplici brani tonali a struttura di melodia con accompagnamento

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CHITARRA I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Assumere una corretta postura, adeguata alla propria costituzione ed eliminare tensioni estranee al gesto della produzione del suono.

2. Controllare la mano destra nella produzione del suono e curare i movimenti: preparazione, tensione, pressione delle dita e attacco della corda.

3. Aver cura delle unghie.

a. Scelta di studi dal metodo di F.Carulli o altri studi di che richiedano solo le tecniche fondamentali non articolate.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Controllare l’accordatura della chitarra. 2. Acquisire la tecnica di preparazione e

realizzazione di movimenti tra le varie posizioni sulla tastiera con la mano sinistra.

3. Interiorizzare assetti adeguati della mano sinistra. 4. Acquisire diversi tipi di tocco con la mano destra

(tocco libero, teso e appoggiato) e diverse tecniche del pollice.

5. Eseguire bicordi, con peso uguale o diverso ai due suoni, in serie legati tra loro o staccati.

a. Dominio delle corde, parte monodica. (M.Storti)

b. Scale semplici da un’ottava alla massima estensione con modelli trasportabili in varie tonalità.

c. Scale per terze, seste, ottave e decime.(Rampichini)

d. Sor: Studi dall’op 31 e 35.

e. Brouwer: Estudios sencillos

f. Ponce: Preludi 2 e 5

g. Manzi: Studi

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Arpeggiare con differenti formule nelle più comuni indicazioni di tempo, anche con spostamenti di accento.

2. Eseguire legati ascendenti e discendenti e suoni staccati.

3. Eseguire cadenze accordali in diverse tonalità utilizzando anche i rivolti.

a. Giuliani: op. 1 120 arpeggi

b. Dominio delle corde

c. Studi di Sor, Carcassi op.60 e Giuliani

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Eseguire le scale con esercizi mirati all’indipendenza delle dita delle due mani e al loro controllo, alla diversa pressione da esercitare sulle corde per ottenere variazioni di dinamica e spostamenti di accento e di metrica.

2. Scegliere la zona di produzione del suono e l’attacco per ottenere timbri diversi.

3. Mettere in pratica le tecniche apprese e saper proporre progressivamente la diteggiatura adatta per le due mani con l’aiuto dell’insegnante.

a. Rampichini: Le scale

b. Studi scelti di Giuliani, Carcassi da op. 60, Sor dalle opere 31 e 35.

c. Gammanossi: Studi intermedi.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Dedicare quotidianamente un adeguato tempo agli esercizi di tecnica.

2. Analizzare un brano dal punto di vista metrico, armonico e melodico, individuando il fraseggio e la forma.

3. Riconoscere le tecniche da usare e metterle in pratica nelle frasi; studiare i passaggi più difficoltosi di ciascuna frase e poi ricomporre l’intero brano.

a. Tecnica e tutto il repertorio

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio

strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Riconoscere le caratteristiche compositive delle varie epoche e la particolare scrittura degli autori dall’analisi di un brano. (Tale abilità dovrà essere acquisita attraverso l’abitudine ad analizzare ogni spartito prima di suonarlo).

a. Rinascimento

i. Dalza: Tastar de corda; Attaignant: La Magdalena; Gorlier: Canon; Morlaye: Bransle; Pisador: Pavana muy llana para tener; Galilei: Italiana; Borrono: Pescator che va cantando; Milano:6 Pavane; Borrono: Pavana e Saltarello La Malcontenta; Dowland: Mrs. Whites Things; Anonimo: Greensleaves.

b. Barocco i. Krieger: Minuetto; Fischer : Gavotte; Bergen:

Bourrée; Roncalli: Minuetto, Gavotta; Saint Luc: Bourrée; Sanz: Batalla

ii. Sanz: Suite Española; Brescianello: Partita in mi minore; De Visée : Suite in re minore; Logy: Partita in la minore ; Melli: Corrente; Foscarini: Ciaccona

c. Ottocento

i. Studi - Sor: op.31 e op. 35; Carcassi: Studi op. 60; Giuliani: dalle op. 1, 48, 51, 100, 111; Carulli: Studi scelti dal Metodo. Sugli abbellimenti e legature: Carcassi: Studio n.10; Giuliani: op. 1 parte III n.8 ii. Repertorio - Legnani : Capricci 1 e 2; Paganini: dai 43 Ghiribizzi, nn. 3 6 8 9 13 15 16 17 18 19 20 22 31 36 37 38 41; Paganini: dai 26 pezzi: Sonatina in do maggiore, Allegretto in la magg., Allegretto in la minore,

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) Rondoncino in mi maggiore, Andantino in fa minore; Tarrega: Preludi nn. 3 4 5, Lagrima, Adelita.

d. Novecento

i. Studi - Brouwer: Estudios Sencillos nn. 1 2 3 4 5 6; Carlevaro: Studio n.3; Signorile: dai Sette Studi nn. 1 2 3 4; Gammanossi: Studio 7 8 12. ii. Repertorio - Paradiso: Preludio III; Castelnuovo Tedesco: Appunti n.1; Villa Lobos: Preludio n. 4; Pujol: Il calabrone (El Abejorro); Cardoso: Milonga; Ponce: Preludi dall’1 all’8 e 24; Sauguet: Musique pour Claudel; Margola: Novellette I e II, Studio II, Raccontino, Improvviso, Arietta; Jappelli: Maquette Industrielle; Kleyjans: Derniere Estudine.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti

dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Eseguire brani caratterizzati da una forte cantabilità, peculiari del periodo romantico o tardo romantico.

2. Eseguire brani con un ritmo caratterizzante ben evidente (tarantella, valzer…)

3. Eseguire brani di musica del ‘900, anche non tonali, la cui espressività sia affidata anche a parametri come il timbro, la ritmica o l’intensità.

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Eseguire brani di musica antica o periodo barocco (contrappuntistici o in forma di danza).

2. Eseguire brani del periodo classico (tema con variazione o sonata)

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Suonare brani di tutte le epoche che mettano in risalto accordature, sonorità e possibilità tecniche degli strumenti antichi e della chitarra prima di Tarrega e brani che mettano in luce le nuove capacità timbriche maturate dopo le innovazioni del liutaio Torres.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione. 1. Eseguire brani che prevedano accordature

particolari, come quelle richieste dalla musica antica o con la sesta corda in Re.

2. Anticipare la lettura al gesto eseguito in modo da maturare la capacità di lettura a prima vista riconoscendo velocemente le strutture.

3. Eseguire brani di musica contemporanea in modo da saper visualizzare sullo strumento anche strutture musicali non tonali o graficamente inusuali.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Eseguire brani di cui si riconosce un chiaro stile, come la musica antica, quella barocca o classica in modo da poter estemporaneamente riconoscere formule di arpeggio o di fraseggio e saperne prevedere la forma contestualmente alla prima esecuzione.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Utilizzare l’orecchio interno e memorizzare le strutture musicali del brano, la loro ripetizione e direzionalità tonale, le eventuali progressioni o altri criteri strutturali.

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VIOLINO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento.

2. Acquisire le tecniche specifiche. 3. Saper svolgere esercizi pre e post-esecutivi. 4. Controllare la postura e l'impostazione. 5. Ricercare e mantenere un corretto assetto psico-

fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, e coordinamento delle asimmetrie.

Il programma utilizzerà esercizi tecnici, studi e brani tratti dalla letteratura del violino, adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento delle strutture formali. La scelta del repertorio sarà orientata verso metodi, antologie, autori e brani di sperimentata validità formativo-musicale ai fini didattici, tenendo conto del livello di partenza, dei ritmi di apprendimento e delle specifiche risorse musicali di ogni singolo allievo. A titolo indicativo si elenca:

a. Scale e arpeggi a due e tre ottave abbinate ai principali

colpi d'arco: detachè, legato, balzato, martellato. b. Scale a corde doppie

(Testi di riferimento: M. Gatti, E. Polo, L. Schininà)

c. Studi in I - II - III - IV posizione. (Testi di riferimento: Curci, Kayser, Kreutzer, Fiorillo, Polo, Sevcik, Sitt).

d. Brani, sonate, concerti per violino solo, duo, trio e

quartetto d'archi. (Autori di riferimento: Corelli, Telemann, Vivaldi)

e. Repertorio per la musica d'insieme

f. Esercizi di improvvisazione

g. Esercizi di lettura a prima vista

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al sistema operativo del violino.

2. Sviluppare le abilità senso-motorie legate a schemi spazio/temporali precostituiti.

3. Raggiungere un buon livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al violino e formalizzazione dei propri stati emotivi.

4. Acquisire la condotta dell'arco nelle sue diverse parti. 5. Controllare l'arco per ottenere differenti intensità. 6. Controllare l'arco per ottenere differenze timbriche. 7. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi

semplici e composti. 8. Acquisire la coordinazione motoria.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 2. Acquisire la padronanza dei principali colpi d'arco.

Acquisire precisione ritmica. 3. Decodificare allo strumento i vari aspetti della

notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico, frastico.

4. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche dello strumento.

1. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in Ia

posizione e controllare l’intonazione. 2. Controllare l'intonazione in successione dei suoni per

gradi congiunti (scale) e disgiunti (arpeggi e salti) con

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

l'utilizzo delle diverse applicazioni delle dita. 3. Conoscere le posizioni sino alla IV e controllare

l’intonazione. 4. Controllare il movimento, la condotta dell'arco e

l'intonazione nei cambi di posizione. 5. Eseguire variazioni dinamiche e agogiche. 6. Controllare l’arco e l’intonazione in passaggi con

corde doppie e accordi. 7. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche

dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissato, suoni armonici, flautato...).

8. Acquisire precisione ritmica. 9. Accedere all'universo di simboli, significati e

categorie fondanti il linguaggio musicale intrinseci nei repertori strumentali.

10. Acquisire la padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata.

11. Saper leggere a prima vista;

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Acquisire un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche.

2. Affrontare ogni argomento attraverso specifici esercizi atti a risolvere le singole difficoltà tecniche.

3. Stimolare l’allievo, attraverso l’esecuzione, l’ascolto e la lettura, a sviluppare proprie competenze critiche che ne determinino precocemente l'autonomia.

4. Consentire, attraverso la musica d'insieme, di mettere in gioco la soggettività degli alunni, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-estetiche.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato

repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Studiare brani tratti dalla più ampia letteratura violinistica adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento delle strutture formali.

2. Acquisire la capacità di collocare in ambito storico-

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) stilistico gli eventi musicali praticati.

3. Collegare sistematicamente lo studio dello strumento alle discipline musicali teoriche e al patrimonio musicale già posseduto dall'alunno.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli

aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Eseguire, interpretare ed eventuale elaborare autonomamente allo strumento il materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle capacità creative.

2. Permettere l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione-composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

3. Leggere ed eseguire il testo musicale dando conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi.

4. Stabilire un rapporto di dialogo e confronto al fine di attuare un metodo di lavoro creativo volto a sviluppare le capacità d’intervento e di elaborazione autonoma dell’allievo.

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa

semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Individuare le caratteristiche di una esecuzione. 2. Controllare il risultato. 3. Interpretare in modo personale. 4. Fornire un apporto creativo all’esecuzione. 5. Raggiungere un dominio tecnico del violino al fine di

produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere il violino e l'archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità.

2. Acquisire una panoramica sull'evoluzione dello strumento ad arco da braccio, dalla ribeca al violino.

3. Realizzare un progetto di liuteria: “dall’albero al violino”.

4. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso

dei sistemi di notazione. 1. Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e

intonata sul violino.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista brani con grado di difficoltà adeguato alla preparazione dell'alunno.

2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore.

3. Realizzare risposte improvvisate a semplici domande musicali.

4. Effettuare esercitazioni di improvvisazione.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale, operativa procedurale.

2. Memorizzare brani sulla base di determinati criteri analitici.

3. Educare alla riproduzione per imitazione di semplici brani ascoltati.

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VIOLINO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento.

2. Acquisire le tecniche specifiche. 3. Saper svolgere esercizi pre e post-esecutivi. 4. Controllare la postura e l'impostazione. 5. Ricercare e mantenere un corretto assetto psico-

fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, e coordinamento delle asimmetrie.

Il programma utilizzerà esercizi tecnici, studi e brani tratti dalla letteratura del violino, adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento delle strutture formali. La scelta del repertorio sarà orientata verso metodi, antologie, autori e brani di sperimentata validità formativo-musicale ai fini didattici, tenendo conto del livello di partenza, dei ritmi di apprendimento e delle specifiche risorse musicali di ogni singolo allievo.

A titolo indicativo si elenca:

a. Scale e arpeggi in tutte le tonalità abbinate ai principali colpi d'arco; detaché, legato, balzato, martellato. (Testi di riferimento: M. Gatti, E. Polo, L. Schininà)

b. Studi dalla I alla III posizione. (Testi di riferimento: Campagnoli, Curci, Dancla, Doflein, Kayser, Laoureux, Mazas, Polo, Sevcik, Sitt).

c. Brani, sonate, concerti per violino solo, duo, trio e

quartetto d'archi. (Autori di riferimento: Corelli, Telemann, Vivaldi)

d. Repertorio per la musica d'insieme

e. Esercizi di improvvisazione

f. Esercizi di lettura a prima vista.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al sistema operativo del violino.

2. Sviluppare le abilità senso-motorie legate a schemi spazio/temporali precostituiti.

3. Raggiungere un iniziale livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al violino e formalizzazione dei propri stati emotivi.

4. Acquisire la condotta dell'arco nelle sue diverse parti. 5. Effettuare un approccio all’uso dell'arco per ottenere

differenti intensità. 6. Effettuare un approccio all’uso dell'arco per ottenere

differenze timbriche. 7. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi

semplici e composti. 8. Acquisire la coordinazione motoria.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata 2. Acquisire la padronanza dei colpi d'arco essenziali. 3. Acquisire precisione ritmica. 4. Iniziare la decodifica allo strumento dei vari aspetti

della notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico, frastico.

5. Iniziare l’esplorazione con embrionale capacità di utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento.

1. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in Ia

posizione e controllare l’intonazione.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

2. Controllare l'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e disgiunti (arpeggi e salti) con l'utilizzo delle diverse applicazioni delle dita.

3. Raggiungere un livello iniziale di conoscenza delle posizioni sino alla III e controllare l’intonazione.

4. Controllare il movimento, la condotta dell'arco e l'intonazione in semplici cambi di posizione.

5. Raggiungere un livello iniziale di esecuzione di variazioni dinamiche e agogiche.

6. Esplorare e raggiungere un’embrionale capacità di utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissato, suoni armonici, flautato...).

7. Acquisire precisione ritmica. 8. Accedere all'universo di simboli, significati e

categorie fondanti il linguaggio musicale intrinseci nei repertori strumentali.

9. Acquisire un primo livello di padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata.

10. Saper effettuare la lettura a prima vista commisurata al livello raggiunto.

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli

aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Raggiungere un primo livello di capacità esecutiva, interpretativa ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle capacità creative.

2. Permettere l'accesso ad autonome elaborazioni di semplice materiale sonoro (improvvisazione-composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

3. Leggere ed eseguire testi musicali commisurati al livello raggiunto, dando conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi principali parametri costitutivi.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 4. Stabilire un rapporto di dialogo e confronto al fine di

attuare un metodo di lavoro creativo volto a sviluppare le capacità d’intervento e di elaborazione autonoma dell’allievo.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Acquisire un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche.

2. Affrontare ogni argomento attraverso specifici esercizi atti a risolvere le singole difficoltà tecniche.

3. Stimolare l’allievo, attraverso l’esecuzione, l’ascolto e la lettura, a sviluppare proprie competenze critiche che ne determinino precocemente l'autonomia.

4. Consentire, attraverso la musica d'insieme, di mettere in gioco la soggettività degli alunni, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-estetiche.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere il violino e l'archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità.

2. Acquisire una panoramica sull'evoluzione dello strumento ad arco da braccio, dalla ribeca al violino.

3. Realizzare un progetto di liuteria: “dall’albero al violino”.

4. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata sul violino.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista brani con grado di difficoltà adeguato alla preparazione dell'alunno.

2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore.

3. Realizzare risposte improvvisate a semplici domande musicali.

4. Effettuare esercitazioni di improvvisazione.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale, operativa procedurale.

2. Memorizzare brani sulla base di determinati criteri analitici.

3. Educare alla riproduzione per imitazione di semplici brani ascoltati.

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VIOLA I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento.

2. Acquisire le tecniche specifiche. 3. Saper svolgere esercizi pre e post esecutivi. 4. Controllare la postura e l'impostazione. 5. Ricercare e mantenere un corretto assetto psico-

fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, e coordinamento delle asimmetrie.

Il programma utilizzerà esercizi tecnici, studi e brani tratti dalla letteratura della viola, adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento delle strutture formali. La scelta del repertorio sarà orientata verso metodi, antologie, autori e brani di sperimentata validità formativo-musicale ai fini didattici, tenendo conto del livello di partenza, dei ritmi di apprendimento e delle specifiche risorse musicali di ogni singolo allievo.

A titolo indicativo si elenca:

a. Scale e arpeggi a due e tre ottave abbinate ai principali

colpi d'arco: detachè, legato, balzato, martellato. b. Scale a corde doppie

(Testi di riferimento: M. Gatti, E. Polo, L. Schininà)

c. Studi in I - II - III - IV posizione. (Testi di riferimento: H. E. Kayser, A. kolar R. Kreutzer, E. Polo, O. Sevcik, H. Sitt., B. Volmer

d. Brani, sonate, concerti per viola solo, duo, trio e quartetto d'archi.

e. Repertorio per la musica d'insieme

f. Esercizi di improvvisazione

g. Esercizi di lettura a prima vista

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al sistema operativo della viola.

2. Sviluppare le abilità senso-motorie legate a schemi spazio/temporali precostituiti.

3. Raggiungere un buon livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al violino e formalizzazione dei propri stati emotivi.

4. Acquisire la condotta dell'arco nelle sue diverse parti. 5. Controllare l'arco per ottenere differenti intensità. 6. Controllare l'arco per ottenere differenze timbriche. 7. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi

semplici e composti. 8. Acquisire la coordinazione motoria.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 2. Acquisire la padronanza dei principali colpi d'arco. 3. Acquisire precisione ritmica. 4. Decodificare allo strumento i vari aspetti della

notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico, frastico.

5. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche dello strumento.

1. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in Ia

posizione e controllare l’intonazione.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

2. Controllare l'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e disgiunti (arpeggi e salti) con l'utilizzo delle diverse applicazioni delle dita.

3. Conoscere le posizioni sino alla IV e controllare l’intonazione.

4. Controllare il movimento, la condotta dell'arco e l'intonazione nei cambi di posizione.

5. Eseguire variazioni dinamiche e agogiche. 6. Controllare l’arco e l’intonazione in passaggi con

corde doppie e accordi. 7. Esplorare e saper utilizzare le possibilità timbriche

dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissato, suoni armonici, flautato...).

8. Acquisire precisione ritmica. 9. Accedere all'universo di simboli, significati e

categorie fondanti il linguaggio musicale intrinseci nei repertori strumentali.

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Acquisire la padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata.

2. Saper leggere a prima vista; 3. Acquisire un metodo di studio basato

sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche.

4. Affrontare ogni argomento attraverso specifici esercizi atti a risolvere le singole difficoltà tecniche.

5. Stimolare l’allievo, attraverso l’esecuzione, l’ascolto e la lettura, a sviluppare proprie competenze critiche che ne determinino precocemente l'autonomia.

6. Consentire, attraverso la musica d'insieme, di mettere in gioco la soggettività degli alunni, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-estetiche.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Studiare brani tratti dalla più ampia letteratura violistica adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) delle strutture formali.

2. Acquisire la capacità di collocare in ambito storico-stilistico gli eventi musicali praticati.

3. Collegare sistematicamente lo studio dello strumento alle discipline musicali teoriche e al patrimonio musicale già posseduto dall'alunno.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli

aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Eseguire, interpretare ed eventuale elaborare autonomamente allo strumento il materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle capacità creative.

2. Permettere l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione-composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

3. Leggere ed eseguire il testo musicale dando conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi.

4. Stabilire un rapporto di dialogo e confronto al fine di attuare un metodo di lavoro creativo volto a sviluppare le capacità d’intervento e di elaborazione autonoma dell’allievo.

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa

semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Individuare le caratteristiche di una esecuzione. 2. Controllare il risultato. 3. Interpretare in modo personale. 4. Fornire un apporto creativo all’esecuzione. 5. Raggiungere un dominio tecnico della viola, al fine di

produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere la viola e l'archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità.

2. Acquisire una panoramica sull'evoluzione dello strumento ad arco da braccio, dalla ribeca al violino.

3. Realizzare un progetto di liuteria: “dall’albero al violino”.

4. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e

intonata sulla viola.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista brani con grado di difficoltà adeguato alla preparazione dell'alunno.

2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore.

3. Realizzare risposte improvvisate a semplici domande musicali.

4. Effettuare esercitazioni di improvvisazione.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale, operativa procedurale.

2. Memorizzare brani sulla base di determinati criteri analitici.

3. Educare alla riproduzione per imitazione di semplici brani ascoltati.

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VIOLA II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire tecniche di consapevolezza corporea, posturale e di rilassamento.

2. Acquisire le tecniche specifiche. 3. Saper svolgere esercizi pre e post esecutivi. 4. Controllare la postura e l'impostazione. 5. Ricercare e mantenere un corretto assetto psico-

fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, e coordinamento delle asimmetrie.

Il programma utilizzerà esercizi tecnici, studi e brani tratti dalla letteratura della viola, adeguati al livello tecnico via via raggiunto dagli alunni ed alle loro capacità di approfondimento delle strutture formali. La scelta del repertorio sarà orientata verso metodi, antologie, autori e brani di sperimentata validità formativo-musicale ai fini didattici, tenendo conto del livello di partenza, dei ritmi di apprendimento e delle specifiche risorse musicali di ogni singolo allievo.

A titolo indicativo si elenca:

a. Scale e arpeggi in tutte le tonalità abbinate ai principali

colpi d'arco; detaché, legato, balzato, martellato. (Testi di riferimento: M. Gatti, E. Polo, L. Schininà).

b. Studi dalla I alla III posizione.

(Testi di riferimento: A. Kolar, E. Polo, O. Sevcik, H. Sitt, B. Volmer).

c. Brani, sonate, concerti per viola solo, duo, trio e

quartetto d'archi.

d. Repertorio per la musica d'insieme

e. Esercizi di improvvisazione

f. Esercizi di lettura a prima vista.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Organizzare e formalizzare la gestualità in rapporto al sistema operativo della viola.

2. Sviluppare le abilità senso-motorie legate a schemi spazio/temporali precostituiti.

3. Raggiungere un iniziale livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata alla viola e formalizzazione dei propri stati emotivi.

4. Acquisire la condotta dell'arco nelle sue diverse parti. 5. Effettuare un approccio all’uso dell'arco per ottenere

differenti intensità. 6. Effettuare un approccio all’uso dell'arco per ottenere

differenze timbriche. 7. Eseguire le principali figurazioni ritmiche in tempi

semplici e composti. 8. Acquisire la coordinazione motoria.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Effettuare la lettura intonata e diteggiata. 2. Acquisire la padronanza dei colpi d'arco essenziali. 3. Acquisire precisione ritmica. 4. Iniziare la decodifica allo strumento dei vari aspetti

della notazione musicale: ritmico, metrico, agogico, dinamico, timbrico, armonico, frastico.

5. Iniziare l’esplorazione con embrionale capacità di utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Conoscere le diverse applicazioni delle dita in Ia

posizione e controllare l’intonazione. 2. Controllare l'intonazione in successione dei suoni per

gradi congiunti (scale) e disgiunti (arpeggi e salti) con l'utilizzo delle diverse applicazioni delle dita.

3. Raggiungere un livello iniziale di conoscenza delle posizioni sino alla III e controllare l’intonazione.

4. Controllare il movimento, la condotta dell'arco e l'intonazione in semplici cambi di posizione.

5. Raggiungere un livello iniziale di esecuzione di variazioni dinamiche e agogiche.

6. Esplorare e raggiungere un’embrionale capacità di utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi di pizzicato, glissato, suoni armonici, flautato...).

7. Acquisire precisione ritmica. 8. Accedere all'universo di simboli, significati e

categorie fondanti il linguaggio musicale intrinseci nei repertori strumentali.

9. Acquisire un primo livello di padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata.

10. Saper effettuare la lettura a prima vista commisurata al livello raggiunto.

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli

aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Raggiungere un primo livello di capacità esecutiva, interpretativa ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di sviluppo delle capacità creative.

2. Permettere l'accesso ad autonome elaborazioni di semplice materiale sonoro (improvvisazione-composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

3. Leggere ed eseguire testi musicali commisurati al livello raggiunto, dando conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) principali parametri costitutivi.

4. Stabilire un rapporto di dialogo e confronto al fine di attuare un metodo di lavoro creativo volto a sviluppare le capacità d’intervento e di elaborazione autonoma dell’allievo.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Acquisire un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione basata su tecniche specifiche.

2. Affrontare ogni argomento attraverso specifici esercizi atti a risolvere le singole difficoltà tecniche.

3. Stimolare l’allievo, attraverso l’esecuzione, l’ascolto e la lettura, a sviluppare proprie competenze critiche che ne determinino precocemente l'autonomia.

4. Consentire, attraverso la musica d'insieme, di mettere in gioco la soggettività degli alunni, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-estetiche.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere il violino e l'archetto nelle parti costitutive e nella loro funzionalità.

2. Dalla Ribeca al violino: acquisire una panoramica sull'evoluzione dello strumento ad arco da braccio.

3. Dall'albero al violino: realizzare un progetto di liuteria.

4. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata sul violino.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista brani con grado di difficoltà adeguato alla preparazione dell'alunno.

2. Sollecitare l’uso della voce come condizione necessaria per lo sviluppo dell’orecchio interiore.

3. Realizzare risposte improvvisate a semplici domande musicali.

4. Effettuare esercitazioni di improvvisazione.

1. Potenziare lo sviluppo della memoria musicale, operativa procedurale.

2. Memorizzare brani sulla base di determinati criteri

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di

memorizzazione analitici.

3. Educare alla riproduzione per imitazione di semplici brani ascoltati.

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VIOLONCELLO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Perfezionare l’acquisizione della corretta postura adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni allievo.

2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento e coordinazione motoria)

a. Tecniche di consapevolezza e rilassamento muscolare

ed articolare (Alexander; Feldenkrais). B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

Fondamenti dell’uso dell’arco 1. Usare correttamente le articolazioni del

braccio, del polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la corretta impugnatura.

2. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme (bicordi).

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

Intonazione di base 1. dimostrare un buon controllo della mano

sinistra sulle posizioni del manico prima e poi anche del capotasto.

2. Dimostrare un buon controllo dell’articolazione della dita volto anche ad irrobustire le falangi e la forza nelle dita.

a. J.J.F. Dotzauer, Metodo per Violoncello, Voll. 2 e 3.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

Uso, controllo e condotta dell’arco 1. Acquisire la condotta dell’Arco nelle sue

diverse parti (dal tallone alla punta). 2. Acquisire la ripresa e il controllo dell’arco al

tallone ed alla punta. 3. Ottenere uniformità di suono su tutto l’arco

con le dinamiche principali (p; mf; f), e nel crescendo e decrescendo

4. Acquisire la padronanza dei colpi d’arco principali sia nel legato che nello staccato. Perfezionamento dell’intonazione

a. J J.F. Dotzauer: Metodo per Violoncello, Voll. 2 e 3. b. J.J.F. Dotzauer, 113 Studi, Voll 2 e 3.

c. S. Lee: Studi Melodici Op.31 d. J. Merk: 20 Studi Op. 11.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 5. Perfezionare e controllare l’intonazione sia

nei gradi congiunti che nei salti di posizione, con l’utilizzo di diverse applicazioni delle dita.

6. Dimostrare abilità nei passaggi di posizione e nell’intonazione di bicordi e accordi.

7. Acquisire il perfezionamento e il controllo dell’uso del vibrato sia sul manico che sul capotasto.

a. J. L. Duport: 21 Studi per Violoncello.

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Osservare e analizzare i principali difetti di postura per arrivare a elaborare e costruire una personale tecnica di studio basata sulla ripetizione al rallentatore dei principali passaggi critici, sia nella condotta dell’arco che nell’uso della mano sinistra, responsabile dell’intonazione, ponendo particolare attenzione al coordinamento tra le due.

2. Acquisire la sincronia delle due mani anche in passaggi complessi.

a. J J.F. Dotzauer: Metodo per Violoncello, Voll. 2 e 3.

b. J.J.F. Dotzauer, 113 Studi, Voll 2 e 3. c. S. Lee: Studi Melodici Op.31 d. J. Merk: 20 Studi Op. 11. e. J. L. Duport: 21 Studi per Violoncello.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio

strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Avviare l’introduzione ai diversi stili attraverso l’ampliamento del repertorio.

2. Effettuare una contestualizzazione storico-stilistica dei repertori studiati (generi e stili).

a. Sonate e/o brani scelti del repertorio barocco tratti dai

seguenti autori: Cirri, Breval, Vivaldi, Marcello, Romberg.

b. J. S. Bach: brani tratti dalle Suites per Violoncello Solo

nn. 1 e 2.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti

dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Esplicitare le proprie scelte espressive motivandone le ragioni.

2. Ascoltare e valutare se stessi e gli altri, nelle esecuzioni solistiche e di gruppo, cogliendo i punti di forza e i margini di miglioramento

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi anche in rapporto alle proprie caratteristiche, maturando autonomia di studio.

2. Saper integrare al repertorio strumentale proposto le principali competenze analitiche, morfologiche, sintattiche, formali e storico-

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) stilistiche apprese nei corsi di Teoria Analisi e Composizione e Storia della Musica.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere le principali parti del violoncello, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista brani del repertorio affrontato, degli studi tecnici e brani propedeutici al laboratorio di musica d’insieme.

a. Selezione di brani scelti dagli autori affrontati.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Osservare e analizzare tutti i brani degli autori affrontati, prima solo in modo uditivo e poi anche attraverso la lettura del rispettivo segno musicale.

a. Selezione di brani scelti dagli autori affrontati.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Acquisire le prime tecniche di memorizzazione partendo dall’analisi dei principali brani affrontati.

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VIOLONCELLO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Perfezionare l’acquisizione della corretta postura adeguata alle personali caratteristiche corporee di ogni allievo.

2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento e coordinazione motoria)

a. Tecniche di consapevolezza e rilassamento muscolare

ed articolare (Alexander; Feldenkrais).

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

Fondamenti dell’uso dell’arco 1. Usare correttamente le articolazioni del braccio,

del polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la corretta impugnatura.

2. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme (bicordi).

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

Intonazione di base 1. dimostrare un buon controllo della mano sinistra

su alcune posizioni del manico (dalla I alla IV). 2. Dimostrare un buon controllo dell’articolazione

della dita volto anche ad irrobustire le falangi e la forza nelle dita.

a. J J.F. Dotzauer: Metodo per Violoncello, Voll. 1 e 2.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

Uso, controllo e condotta dell’arco 1. Acquisire la condotta dell’Arco nelle sue diverse

parti (dal tallone alla punta). 2. Acquisire la ripresa e il controllo dell’arco al

tallone ed alla punta. 3. Ottenere uniformità di suono su tutto l’arco con

le dinamiche di base (p; mf; f). 4. Acquisire la padronanza di alcuni semplici colpi

d’arco fondamentali, sia nel legato che nello staccato. Perfezionamento dell’intonazione

5. Controllare l’intonazione sia nei gradi congiunti che nei salti, con l’utilizzo di diverse applicazioni delle dita.

6. Effettuare un semplice ed iniziale uso del vibrato.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Esplicitare le proprie scelte espressive motivandone le ragioni.

2. Ascoltare e valutare se stessi e gli altri, nelle esecuzioni solistiche e di gruppo, cogliendo i punti di forza e i margini di miglioramento

a. Sonate e/o brani scelti del repertorio barocco tratti dai seguenti autori: Cirri, Breval, Romberg.

b. J. Kember e J.Dammers: Cello Sight-Reading 1. c. C. Krane: Bach for the cello - dieci pezzi in prima

posizione trascritti per Violoncello e Pianoforte.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Osservare e analizzare i principali difetti di postura per arrivare a elaborare e costruire una personale tecnica di studio basata sulla ripetizione al rallentatore dei principali passaggi critici, sia nella condotta dell’arco che nell’uso della mano sinistra, responsabile dell’intonazione, ponendo particolare attenzione al coordinamento tra le due

a. J J.F. Dotzauer: Metodo per Violoncello, Voll. 1 e 2.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere le principali parti del violoncello, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento

a. Brani scelti da:

i. Kember e J.Dammers: Cello Sight-Reading 1. ii. Krane: Bach for the cello - dieci pezzi in prima

posizione trascritti per Violoncello e Pianoforte.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista brani brani propedeutici al laboratorio di musica d’insieme.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Osservare e analizzare tutti i semplici brani degli autori affrontati, prima solo in modo uditivo e poi anche attraverso la lettura del rispettivo segno musicale.

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Acquisire le prime tecniche di memorizzazione partendo dall’analisi dei principali brani affrontati.

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CONTRABBASSO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Perfezionare l’acquisizione della corretta postura adeguata alle proprie personali caratteristiche corporee .

2. Mantenere un adeguato equilibrio psico‐fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento e coordinazione motoria)

3. Usare correttamente le articolazioni del braccio, del polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la corretta impugnatura.

4. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme (bicordi).

PRIMO ANNO

a. Billè, Nuovo metodo per contrabbasso a 4 e 5 corde, Vol. 1, Ricordi

b. L. Streicher, My way of playing the double-bass, Vol 1, Doblinger

c. P. M. Murelli, La nuova didattica del contrabbasso, Ricordi d. F. Simandl, Nuovo metodo per contrabbasso, Lucas Drew e. O. Sevcik, Bogenstudien, op. 2, Bosworth f. AA. VV., Orchestral Excerpts, vol. I‐VII, New York

International Music

SECONDO ANNO

a. Billè, Nuovo metodo per contrabbasso a 4 e 5 corde, Vol. 1, Ricordi

b. L. Streicher, My way of playing the double-bass, Vol 1, Doblinger

c. P. M. Murelli, La nuova didattica del contrabbasso, Ricordi

d. F. Simandl, Nuovo metodo per contrabbasso, Lucas Drew e. O. Sevcik, Bogenstudien, op. 2, Bosworth f. AA. VV., Orchestral Excerpts, vol. I‐VII, New York

International Music

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento.

Intonazione di base 1. Dimostrare un buon controllo della mano

sinistra sulle posizioni del manico. 2. Dimostrare un buon controllo

dell’articolazione della dita volto anche ad irrobustire le falangi e la forza nelle dita.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche).

Uso, controllo e condotta dell’arco 1. Acquisire la condotta dell’arco nelle sue

diverse parti (dal tallone alla punta). 2. Acquisire la ripresa e il controllo dell’arco al

tallone ed alla punta. 3. Ottenere uniformità di suono su tutto l’arco

con le dinamiche principali (p; mf; f), e nel crescendo e decrescendo

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali.

1. Acquisire la padronanza dei colpi d’arco principali sia nel legato che nello staccato.

Perfezionamento dell’intonazione 2. Perfezionare e controlla l’intonazione sia nei

gradi congiunti che nei salti di posizione, con l’utilizzo di diverse applicazioni delle dita.

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3. Dimostrare abilità nei passaggi di posizione e nell’intonazione.

4. Acquisire il perfezionamento e il controllo dell’uso del vibrato.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Avviare l’introduzione ai diversi stili attraverso l’ampliamento del repertorio.

2. Effettuare una contestualizzazione storico stilistica dei repertori studiati (generi e stili).

3. Esplicitare le proprie scelte espressive motivandone le ragioni.

4. Ascoltare e valuta se stesso e gli altri, nelle esecuzioni solistiche e di gruppo, cogliendo i punti di forza e i margini di miglioramento.

5. Adattare le metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi anche in rapporto alle proprie caratteristiche, maturando autonomia di studio.

6. Saper integrare al repertorio strumentale proposto le principali competenze analitiche, morfologiche, sintattiche, formali e storico-stilistiche apprese nei corsi di Teoria Analisi e Composizione e Storia della Musica.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere le principali parti del contrabbasso, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento.

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista brani del repertorio affrontato, degli studi tecnici e brani d’insieme propedeutici alle attività di laboratorio di musica d’insieme.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione.

1. Acquisire le prime tecniche di memorizzazione partendo dall’analisi dei principali brani affrontati.

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CONTRABBASSO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea

nell’approccio allo strumento. 1. Perfezionare l’acquisizione della corretta

postura adeguata alle proprie personali caratteristiche corporee.

2. Saper mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento e coordinazione motoria)

Fondamenti dell’uso dell’arco 3. Usare correttamente le articolazioni del

braccio, del polso e delle dita della mano destra al fine di ottenere la corretta impugnatura.

4. Acquisire l’aderenza e la giusta angolazione dell’arco sulle diverse corde suonate sia singolarmente che insieme (bicordi).

PRIMO ANNO

a. C. Montanari, 75 studi per contrabbasso, Ricordi b. I. Billè, Nuovo metodo per contrabbasso a 4 e 5

corde, vol. 3, Ricordi c. G. Bottesini, Metodo per contrabbasso, Ricordi d. L. Streicher, My way of playing the double-bass, vol.

2, Doblinger. e. W. Sturm, 110 studi, op. 20, New York International

Music f. AA. VV., Orchestral Excerpts, vol. I-VII, New York

International Music SECONDO ANNO

a. C. Montanari, 75 studi per contrabbasso, Ricordi b. I. Billè, Nuovo metodo per contrabbasso a 4 e 5

corde, vol. 3, Ricordi c. G. Bottesini, Metodo per contrabbasso, Ricordi d. L. Streicher, My way of playing the double-bass, vol.

2, Doblinger. e. W. Sturm, 110 studi, op. 20, New York International

Music f. AA. VV., Orchestral Excerpts, vol. I-VII, New York

International Music

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche

dello strumento

Intonazione di base 1. Dimostrare un buon controllo della mano

sinistra su alcune posizioni del manico (dalla I alla IV).

2. Dimostrare un buon controllo dell’articolazione. della dita volto anche ad irrobustire le falangi e la forza nelle dita.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

Uso, controllo e condotta dell’arco 1. Acquisire la condotta dell’arco nelle sue diverse

parti (dal tallone alla punta). 2. Acquisire la ripresa e il controllo dell’arco al

tallone ed alla punta. 3. Ottenere uniformità di suono su tutto l’arco con

le dinamiche di base (p; mf; f). 4. Acquisire la padronanza di alcuni semplici colpi

d’arco fondamentali, sia nel legato che nello staccato.

Perfezionamento dell’intonazione 5. Controllare l’intonazione sia nei gradi congiunti

che nei salti, con l’utilizzo di diverse applicazioni delle dita.

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 6. Esplicitare le proprie scelte espressive

motivandone le ragioni. 7. Ascoltare e valutare se stesso e gli altri, nelle

esecuzioni solistiche e di gruppo, cogliendo i punti di forza e i margini di miglioramento.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Osservare e analizzare i principali difetti di postura per arrivare a elaborare e costruire una personale tecnica di studio basata sulla ripetizione al rallentatore dei principali passaggi critici, sia nella condotta dell’arco che nell’uso della mano sinistra, responsabile dell’intonazione, ponendo particolare attenzione alla coordinazione tra le due mani.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere le principali parti del contrabbasso, dei diversi legni utilizzati per la costruzione anche in rapporto con le possibilità timbriche ed espressive dello strumento.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista brani propedeutici al laboratorio di musica d’insieme.

2. Osservare e analizzare tutti i semplici brani degli autori affrontati, prima solo in modo uditivo e poi anche attraverso la lettura del rispettivo segno musicale.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Acquisisce le prime tecniche di memorizzazione partendo dall’analisi dei principali brani affrontati.

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CLARINETTO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Assumere un corretto atteggiamento del corpo.

2. Acquisire una corretta posizione delle mani e delle braccia.

3. Sviluppare l’agilità delle dita. 4. Potenziare la respirazione e acquisirne il

controllo. 5. Acquisire la sicurezza dell’imboccatura.

a. Esercizi di emissione, note lunghe, variazioni dinamiche e timbriche anche all'interno di singoli suoni.

B. Acquisire una significativa consapevolezza

del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Acquisire una buona qualità timbrica e una

corretta intonazione nei vari registri. 2. Acquisire la tecnica per il corretto uso della

lingua e della gola.

a. Esercizi progressivi di meccanismo. b. Scala cromatica. c. Scale e arpeggi in tutte le tonalità.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Saper decodificare la simbologia musicale e analizzare le strutture (sia dal punto di vista linguistico che storico).

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Acquisire gradualmente la diteggiatura nell’estensione cromatica di due ottave più una sesta, con particolare attenzione all’uso del portavoce e della corretta posizioni delle mani e dita sullo strumento.

2. (Seguendo l’ordine di difficoltà verranno presentate, attraverso facili melodie, le semplici figure di durata con relative pause).

a. X. Lefevre: Metodo per clarinetto b. A. Magnani: Metodo per clarinetto, vol. I c. P. Jeanjean: 20 Studi progressivi e melodici per

clarinetto d. Demnitz: Studi Elementari

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Comprendere il significato e la cantabilità

dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale

a. Esecuzione di brani polifonici (duetti, trii, quartetti

…) e di brani per clarinetto e pianoforte della letteratura clarinettistica, scelti dall’insegnante.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici,

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa

semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Comprendere l’evoluzione storica del clarinetto attraverso l’ascolto guidato di brani caratteristici dello strumento

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Saper leggere a prima vista semplici brani, con trasposizione ai toni vicini

2. Ascoltare in modo partecipato i brani in questione

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Riprodurre a tempo frasi musicali e frammenti tematici

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CLARINETTO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) A. Acquisire una adeguata consapevolezza

corporea nell’approccio allo strumento. 1. Acquisire una corretta postura in piedi e seduti.

2. Acquisire la coordinazione dei movimenti che concorrono all'esecuzione: imboccatura; controllo dell’emissione del suono.

3. Acquisire l’uso del diaframma e consapevolezza del processo respiratorio.

4. Controllare l’intonazione

a. Esercizi di emissione; variazioni dinamiche timbriche.

b. Lefevre: Metodo per clarinetto. c. A prisco: Le basi della tecnica del clarinetto Boehm. d. Magnani: Metodo per clarinetto.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire una diteggiatura corretta con uso dei

polpastrelli per la chiusura degli anelli. 2. Saper effettuare il passaggio dalla nota LA alla

nota SI.

3. Conoscere la nomenclatura e l’utilizzo delle

posizioni alternative.

a. Esercizi progressivi di meccanismo. b. Esercizi preparatori per le scale maggiori e minori

fino a 4 diesis e 4 bemolli; scala cromatica; arpeggi legati e staccati fino a 4 diesis e 4 bemolli.

c. A.Prisco: Le basi della tecnica del clarinetto Boehm. d. Magnani: Metodo per clarinetto. e. Gabucci: 50 studi preparatori f. Gabucci: 50 studi progressivi, fino a pag.42.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive

funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Ottenere una sonorità omogenea nei diversi registri.

2. Saper effettuare una emissione lunga e controllata senza affaticamento, con uso del diaframma.

3. Sviluppare le articolazioni: qualità, velocità e diverse combinazioni.

4. Raggiungere il sincronismo di mano destra e sinistra.

a. Studi progressivi tratti dal repertorio didattico dello strumento.

b. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Comprendere il significato e la cantabilità

dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata.

b. Magnani: Metodo per clarinetto

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) G. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

a. Video-ascolto degli interpreti di vari generi epoche e stili

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e scrittura.

2. Conoscere la procedura di trasporto degli strumenti traspositori.

3. Decodificare le sigle degli accordi.

a. Nozioni sul trasporto in do e in la.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista semplici brani musicali. 2. Elaborare autonomamente brevi frasi musicali

originali

a. Pratiche di improvvisazione.

3. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Riprodurre a tempo frasi musicali e frammenti tematici

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti, passi orchestrali, di difficoltà adeguata

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OBOE I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Assumere una postura, eretta e seduta, idonea a una corretta emissione

2. Saper usare in modo corretto e consapevole la respirazione.

3. Possedere un'adeguata tecnica di emissione. 4. Controllare la qualità del suono e l'intonazione. 5. Sviluppare il controllo dell’imboccatura.

a. R. Scozzi, Esercizi preliminari per lo studio dell’oboe b. S. Crozzoli, Le prime lezioni di oboe c. G. A. Hinke, Elementary Method for Oboe d. J. Castelain, Look, listen & learn voll. 2 e 3 e. C. Salviani, Metodo Vol.1 f. Esercizi progressivi di meccanismo; scale ed arpeggi in

tutte le tonalità; scala cromatica: - G. Prestini, Esercizi giornalieri per oboe - G. Remaud, Précis Méthodique, Editions AMUCA

g. Brani polifonici ( duetti, trii, quartetti, ecc. ) Testi di riferimento: - J. Brown, Oboe Trios - S. Lancen, Quatre par quatre - J.Castelain, Les styles Musicaux -De Haske

B. Acquisire una significativa consapevolezza del

rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Conoscere le posizioni delle note naturali e alterate.

2. Eseguire scale e arpeggi.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Acquisire gradualmente la diteggiatura dell’estensione cromatica e la corretta posizione delle mani e delle dita sullo strumento.

2. Controllare lo staccato e il legato. 3. Usare correttamente e in modo appropriato

l’articolazione. 4. Comprendere e applica le indicazioni agogiche e

dinamiche. 5. Conoscere le principali posizioni alternative e dei

trilli più utilizzati e se ne avvale.

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali.

1. Sviluppare progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione.

a. Tecniche di lettura estemporanea.

F. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Saper mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi.

1. Saper mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione.

2. Valorizzare sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico-metriche peculiari di un brano musicale.

3. Valorizzare, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici di particolare evidenza.

a. Sonate per oboe e basso continuo e concerti dell’età Barocca (autori di riferimento: Albinoni, Geminiani, Telemann )

b. Brani originali ed adattamenti tratti dalla letteratura oboistica per oboe pianoforte (autori di riferimento: G. Ferlendis, R. Hofmann, A. Richardson)

G. Sapere utilizzare in funzione interpretativa

semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 4. Valorizzare gli elementi fraseologici che

compongono il brano musicale. 5. Valorizzare, sul piano esecutivo, i diversi temi,

frasi, sezioni o episodi che compongono il brano nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.).

6. Riconoscere le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili od epoche diverse.

7. Proporre con progressiva autonomia soluzioni interpretative (almeno agogiche e dinamiche) motivate sul piano analitico.

H. Conoscere le caratteristiche tecniche e

costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere la nomenclatura delle parti dello strumento.

2. Conoscere le origini e sviluppo tecnologico dello strumento.

3. Conoscere e applicare le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento.

a. J.F. Garnier, Methode pour l’hautbois b. Cenni relativi agli strumenti storici ( oboe barocco e

classico) c. Conoscenza di valenti interpreti oboisti attraverso

l’ascolto audio e/o video di loro esecuzioni.

I. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione.

1. Decodificare con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali.

2. Sviluppare la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano.

3. Riconoscere strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione.

a. Esperienze di semplici improvvisazioni e letture estemporanee adeguate al livello di studio.

J. Avviare il processo di comprensione globale di un

pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

K. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Saper riprodurre correttamente frasi musicali e frammenti tematici.

a. Brani originali, trascrizioni, passi orchestrali di adeguata difficoltà.

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OBOE II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) A. Acquisire una adeguata consapevolezza

corporea nell’approccio allo strumento. 1. Assumere una postura idonea. 2. Possedere una corretta emissione. 3. Acquisire consapevolezza nell’uso del diaframma

e dei muscoli addominali durante il processo respiratorio.

4. Acquisire la coordinazione dei movimenti che concorrono all’esecuzione: imboccatura, controllo dell’emissione del suono e dell’uso corretto dell’ancia doppia.

5. Saper controllare l’intonazione.

a. Riccardo Scozzi, Esercizi preliminari per lo studio dell’oboe

b. S. Crozzoli, Le prime lezioni di oboe c. J. Castelain, Look, listen & learn volume 1 e 2 d. P. Wastall, Learn as you play Oboe, Boosey & Hawkes e. G. A. Hinke, Elementary Method for Oboe f. Esercizi progressivi di meccanismo; esercizi di emissione

con variazioni dinamiche. g. Esercizi preparatori per le scale maggiori e minori fino a

4 alterazioni ( diesis e bemolli ); arpeggi legati e staccati. scala cromatica; studio del portato e dello staccato; testi di riferimento: - R. Scozzi, Esercizi preliminari per lo studio dell’oboe Remaud, Précis Méthodique – Editions AMUCA - Studi progressivi tratti dal repertorio didattico dello strumento.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Conoscere le posizioni delle note naturali e alterate.

2. Eseguire scale e arpeggi.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Controllare il legato, lo staccato semplice e le principali articolazioni.

2. Saper mantenere la concentrazione durante l’esecuzione.

3. Saper mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione.

4. Comprendere e applica le indicazioni agogiche e dinamiche.

5. Comprendere e controllare i principali segni di espressione e gli elementi fondamentali del fraseggio.

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Comprendere il significato e la cantabilità dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e stili. Autori di riferimento: De Haan, P. Wastall, A. Richardson, ecc.

b. Duetti per oboi di epoche e stili differenti. c. testi di riferimento: d. P. Harris, Thirty Miniature Duets for Oboes, Ed. Fetonte e. J. Kuffner, 24 instruktive Duette

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Sviluppare progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conoscere la nomenclatura delle parti dello strumento.

2. Conoscere le origini e sviluppo tecnologico dello strumento.

a. Conoscenza di valenti interpreti oboisti attraverso l’ascolto audio-video di loroesecuzioni.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 3. Conoscere e applicare le regole per la cura, la pulizia

e la manutenzione dello strumento. b. Cenni relativi agli strumenti storici ( oboe barocco e

classico ).

c. Esperienze di semplici improvvisazioni e letture estemporanee adeguate al livello di studio.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Decodificare con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali.

2. Leggere a prima vista semplici brani a una parte e duetti.

3. Riconoscere le strutture presenti all’interno dei brani per una corretta memorizzazione e riproduzione.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista semplici brani musicali.

2. Elaborare autonomamente brevi frasi musicali originali

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Riprodurre a tempo frasi musicali e frammenti tematici

h. Brani originali, trascrizioni e adattamenti, passi orchestrali, di difficoltà adeguata

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FLAUTO TRAVERSO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una postura idonea ad una corretta emissione.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Acquisire una corretta tecnica di emissione con la testata e con il flauto.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento.

1. Acquisire le posizioni delle note nelle tre ottave.

a. Tabella delle posizioni

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche).

1. Saper eseguire scale e arpeggi.

2. Acquisire lo staccato e il legato.

a. Bàntai – Sipos: Metodo per flauto

b. Moyse: Scale e arpeggi

c. G. Gariboldi: 58 Esercizi

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali.

1. Apprendere tecniche specifiche mirate all’acquisizione di un metodo di studio.

a. L. Hugues: La scuola del flauto

b. Federico il Grande: 100 esercizi

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

c. Repertorio indicato, ampliato all'occorrenza G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano.

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici

procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Comprendere il significato e la cantabilità dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale

d. Autori e repertori di riferimento:

i. F. Devienne

ii. Köhler

iii. G. Gariboldi

iv. G.F. Händel: Sonate

v. Benedetto Marcello: Sonate

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica.

a. G. Lazzari: Il flauto traverso: storia, tecnica, acustica

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista semplici brani a una parte e duetti.

a. Autori e repertori di riferimento:

i. Quantz

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

ii. Köhler

iii. Devienne

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili brani.

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FLAUTO TRAVERSO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una postura idonea ad una corretta emissione.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Acquisire una corretta tecnica di emissione con la testata e con il flauto.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire le posizioni delle note nelle tre ottave.

a. Tabella delle posizioni

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Acquisire lo staccato e il legato.

2. Acquisire i primi elementi di tecnica.

3. Saper eseguire scale e arpeggi.

a. Bàntai – Sipos: Metodo per flauto

b. Moyse: Scale e arpeggi

c. G. Gariboldi: 58 Esercizi

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

a. Repertorio indicato.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Apprendere tecniche specifiche mirate all’acquisizione di un metodo di studio.

a. L. Hugues: La scuola del flauto

b. Federico il Grande: 100 esercizi

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

a. G. Lazzari: Il flauto traverso: storia, tecnica, acustica

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Leggere a prima vista semplici brani a una

parte e duetti.

a. Köhler

b. Devienne

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Sviluppare la capacità di memorizzazione di facili brani.

Page 74: L i c e o M u s i c a l eindividualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente riproduce e improvvisa

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TROMBA I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire un’ adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una corretta postura nell’esecuzione in posizione eretta e seduta.

2. Controllare l’emissione e l’attacco del suono attraverso la consapevolezza del processo respiratorio.

a. Tecnica della respirazione diaframmatica. b. Emissione con il solo bocchino. Esercizi di “Buzzing”.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Sviluppare un corretto utilizzo e coordinazione dei movimenti delle dita della mano destra.

2. Acquisire consapevolezza nell’utilizzo delle coulisse nello strumento.

a. Esercizi progressivi di meccanismo e preparatori per le scale maggiori e minori; arpeggi relativi.

b. S. Hering: Trumpet corse Voll.1,2,3,4

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Utilizzare una diteggiatura corretta. 2. Acquisire la nomenclatura e l’utilizzo delle

posizioni strumentali. 3. Ottenere un corretto controllo dell’aria e

delle proprie capacità respiratorie

a. Studi progressivi tratti dalla tecnica didattica dello strumento.

b. L.Little: Embouchure builder

c. H.Clarke: Thecnical studies

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Sviluppare il controllo della qualità del suono e dell’ intonazione.

2. Sviluppare l’estensione strumentale e l’ adeguata sonorità.

3. Sviluppare il controllo del legato, dello staccato semplice e delle principali articolazioni.

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata.

b. P. Wastall: Learn as you play trumpet c. S. Hering: Trumpet corse Voll.1,2,3,4 d. S.Balasian: 25 studi facili e. R. Hudson: 30 studi moderni

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Comprendere il significato e l’intonazione del singolo intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale.

a. Ascolto e conoscenza degli interpreti di vari generi epoche e stili.

b. Brani per tromba e pianoforte per la formazione di un proprio repertorio strumentale.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Sviluppare la tecnica: degli armonici “flessibilità”, del legato e dello staccato semplice.

a. L.Little Embouchure builder

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del

proprio strumento e la loro evoluzione storica 1. Gestire autonomamente la manutenzione

ordinaria e l’efficienza del proprio strumento.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e scrittura nell’ambito della tecnica strumentale richiesta.

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di difficoltà adeguata.

b. P. Wastall: Learn as you play trumpet

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Sviluppare la lettura a prima vista.

a. S.Balasian: 25 studi facili b. R. Hudson: 30 studi moderni

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Memorizzare e riprodurre correttamente frasi musicali e frammenti tematici proposti

a. H.Clarke: Thecnical studies

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TROMBA II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una corretta postura nell’esecuzione in posizione eretta e seduta.

2. Controllare l’emissione e l’attacco del suono attraverso la consapevolezza del processo respiratorio.

a. Tecnica della respirazione diaframmatica. b. Emissione con il solo bocchino. Esercizi di “Buzzing”.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto

tra gestualità e produzione del suono.

1. Sviluppare un corretto utilizzo e coordinazione dei movimenti delle dita della mano destra.

2. Acquisire consapevolezza nell’utilizzo delle coulisse nello strumento.

a. Esercizi progressivi di meccanismo e preparatori per le scale maggiori e minori; arpeggi relativi.

b. S. Hering: Trumpet corse Voll.1,2,3,4

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Utilizzare una diteggiatura corretta. 2. Acquisire la nomenclatura e l’utilizzo delle

posizioni strumentali.

3. Ottenere un corretto controllo dell’aria e delle proprie capacità respiratorie

a. Studi progressivi tratti dal repertorio didattico dello strumento.

b. P. Wastall: Learn as you play trumpet

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Sviluppare il controllo della qualità del suono e dell’ intonazione.

2. Sviluppare l’estensione strumentale e l’ adeguata sonorità.

3. Sviluppare il controllo del legato, dello staccato semplice e delle principali articolazioni.

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse

epoche e generi, di difficoltà adeguata. b. P. Wastall: Learn as you play trumpet

c. S. Hering: Trumpet corse” Vol.1,2,3,4

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Avviare la comprensione del significato e dell’intonazione dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale.

a. Ascolto degli interpreti di vari generi epoche e stili

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Avviare lo studio della tecnica: degli armonici “flessibilità”, del legato e dello staccato semplice.

a. L.Little: Embouchure builder

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del

proprio strumento e la loro evoluzione storica 1. Gestire autonomamente la manutenzione

ordinaria e l’efficienza del proprio strumento.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e scrittura nell’ambito della tecnica strumentale richiesta.

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di difficoltà adeguata

b. P. Wastall Learn as you play trumpet

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Sviluppare la lettura a prima vista.

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Memorizzare e riprodurre correttamente frasi musicali e frammenti tematici proposti

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SAXOFONO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Assumere una postura, eretta, seduta e in movimento, idonea a una corretta emissione

2. Controllare i principali elementi di percezione corporea relativi alla produzione del suono

3. Saper produrre suoni prolungati praticando una pressione addominale costante senza affaticamento

4. Saper graduare la dinamica dal pianissimo al fortissimo, controllando la qualità del suono e l'intonazione nei registri grave medio e acuto

a. Esercizi per il controllo e la coordinazione, per l’Impostazione dell’imboccatura e il controllo dell’emissione e del suono

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Praticare le diteggiature alternative, ausiliarie e correttive del saxofono

2. Eseguire a tempo scale e arpeggi nelle tonalità con più alterazioni in tutta l’estensione

3. Saper variare la sonorità praticando le diverse tipologie di timbro (impostato, soffiato, misto) e di suono (vibrato, fermo)

a. Esercizi progressivi di meccanismo e preparatori per la scala cromatica Scale e arpeggi

b. G. Billaudot - A. Giampieri: Metodo progressivo

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Applicare e variare consapevolmente i vari tipi di sonorità e dinamiche

2. Saper variare l’articolazione praticando le diverse tipologie di staccato (semplice, doppio, triplo)

a. Koeklin, Etudes, Ed. Billaudot b. Lacour 28 etudes, Ed. Leduc c. Salviani, Studi per sassofono, vol. 1, 2, 3, 4 Ed. Ricordi d. H. Klosè Quinze Etudes chantantes, Ed. Leduc

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Comprendere il significato e la cantabilità dell’intervallo, della cellula ritmico‐melodica, della frase e del periodo musicale

2. Individuare autonomamente i passaggi tecnici da risolvere

3. Praticare procedimenti di semplificazione e reiterazione

4. Risolvere i problemi tecnico – esecutivi attraverso esercizi e progressioni

a. Studi di meccanismo, studi cantabili b. Passi d’orchestra, repertorio

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Conoscere e confrontare autori e interpreti, brani e repertori di varie epoche, stili, generi e provenienze geografiche

2. Saper individuare il contesto storico e geografico

a. Candida Connolly, Indian melodies for alto saxophone: styles/techniques/ornamentation, Ed. Schott

b. Melismas, Greek folk tunes Ed. Fagotto Books

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Ricavare correttamente le informazioni dalla notazione musicale: accenti, legature, articolazioni, dinamiche

2. Saper proporre soluzioni espressive personali nell’esecuzione di un brano

a. Repertorio di brani originali, trascrizioni, passi orchestrali e adattamenti di vario genere e di difficoltà adeguata (The orchestral Saxofonist, Roncorp) H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici

procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Analizzare il brano proposto o da eseguire e individuarne la forma

2. Ricercare il fraseggio appropriato 3. Collocare autonomamente sullo spartito i

respiri e le diteggiature alternative

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Saper pulire lo strumento ed effettuare la manutenzione ordinaria del saxofono

2. Conoscere le caratteristiche della famiglia dei saxofoni

3. Conoscere le caratteristiche dei materiali di costruzione

4. Conoscere le caratteristiche dei bocchini, delle ance e degli altri accessori (risuonatori, tamponi, feltri, sugheri)

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e in scrittura

2. Conoscere la procedura di trasporto degli strumenti traspositori

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 3. Decodificare le sigle degli accordi 4. Leggere e trasportare a prima vista

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista brani musicali

di difficoltà adeguata 2. Saper variare opportunamente la

pronuncia swing e even eights

a. Improvvisazione su semplici giri armonici, b. Pratiche di improvvisazione con uso di modi e scale di

diverse provenienze geografiche c. L. Nihaus Jazz conception for saxophone d. Joseph Viola

The Techique of the saxophone, Rhythm studies, Berklee Press

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Memorizzare e trasportare (per quarte, cromaticamente, diatonicamente….) brevi frasi musicali o segmenti tematici, sequenze ordinate di intervalli, scale e modelli ritmico-melodici

2. Elaborare autonomamente frasi musicali originali

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SAXOFONO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Acquisire una corretta postura in piedi e seduti,

2. Coordinare i movimenti che concorrono all'esecuzione: imboccatura; controllo dell’emissione e del suono.

3. Acquisire consapevolezza del processo respiratorio.

4. Controllare l’intonazione.

a. Esercizi di emissione, variazioni dinamiche e timbriche

anche all'interno di singoli suoni. b. A. Giampieri, Metodo progressivo.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire la diteggiatura corretta della tastiera e della chiave del portavoce.

2. Conoscere la nomenclatura e l’utilizzo delle posizioni alternative.

a. Esercizi progressivi di meccanismo e preparatori per la scala cromatica Scale e arpeggi.

b. J. Sellner: Mèthode Etudes Elementaires. c. G. Billaudot - A. Giampieri: Metodo progressivo.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Acquisire un suono limpido, robusto e modulabile dinamicamente.

2. Acquisire una sonorità omogenea nei diversi registri.

3. Saper effettuare una emissione lunga e controllata senza affaticamento.

4. Saper ottenere un suono impostato, un suono soffiato e un suono misto.

5. Sviluppare le articolazioni: qualità, velocità e diverse combinazioni

6. Raggiungere il sincronismo di mano destra e sinistra

a. Studi progressivi tratti dal repertorio didattico dello

strumento. b. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse

epoche e generi, di difficoltà adeguata. c. J. Dorsey: Scuola di Ritmo Moderno per Saxofono.

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Comprendere il significato e la cantabilità

dell’intervallo, della cellula ritmico-melodica, della frase e del periodo musicale

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti di diverse epoche e generi, di difficoltà adeguata.

b. H. Klosè Metodo completo per tutti i sassofoni. F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo

sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Saper pulire lo strumento ed effettuarne la manutenzione.

a. Ascolto degli interpreti di vari generi epoche e stili

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H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione.

1. Utilizzare autonomamente la notazione musicale in lettura e scrittura.

2. Conoscere la procedura di trasporto degli strumenti traspositori.

3. Decodificare le sigle degli accordi.

I. Avviare il processo di comprensione globale di un

pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Saper leggere a prima vista semplici brani musicali.

2. Elaborare autonomamente brevi frasi musicali originali

a. Pratiche di improvvisazione

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Riprodurre a tempo frasi musicali e frammenti tematici

a. Brani originali, trascrizioni e adattamenti, passi orchestrali, di difficoltà adeguata

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FLAUTO DOLCE I – I biennio OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea

nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una postura eretta e rilassata ma composta.

2. Prestare attenzione alle labbra ed alla mimica.

3. Sviluppare una respirazione corretta

a. Esecuzione allo specchio per controllare l’eventuale presenza di “smorfie”; note lunghe ben tenute

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

1. Studiare la posa delle dita sullo strumento. 2. Ascoltare il suono emesso con diverse

pressioni. 3. Mantenere una corretta distanza dal

leggio (tanto per l’atteggiamento del corpo e l’equilibrio fra le spalle, quanto per l’effetto “maschera” prodotto da un ostacolo davanti al labium)

a. Esecuzione di uno stesso passaggio con diversi atteggiamenti corporei ed ascolto attento delle differenze

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire le articolazioni di attacco: 1.1. Primo anno: art. semplice (TT, TR, TK)

e legato; 1.2. Secondo anno: art. doppie (TD e TL),

triple (TTR, TRT, TTK e TKT), quadruple (TRLR).

a. Scale e arpeggi nell’estensione man mano raggiunta, da

eseguirsi con le articolazioni e le legature prescritte

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali

alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Acquisire padronanza strumentale nei seguenti ambiti: 1.1. Primo anno

flauto soprano in do, intera estensione cromatica; flauto contralto in fa, almeno ottava bassa fa-fa diatonica o con SIb.

1.2. Secondo anno flauto soprano, perfezionamento estensione cromatica con riguardo all’estremità dell’estensione; flauto contralto, completamento estensione cromatica.

a. Praticare le competenze tecnico-esecutive mediante: i. Moenkemeyer: Metodo per flauto dolce

soprano ii. S. Goodyear: Metodo per flauto dolce soprano iii. Palmieri: Suonar leggendo iv. Mancusi-Ungaro: Il flauto dolce v. C. Andreoni: Metodo lampo vi. H. Moenkemeyer: Metodo per flauto dolce

contralto vii. F. Giesbert: Schuele fuer die Altblockfloete viii. M.A. Videla: Metodo per flauto dolce contralto

ed altri, secondo necessità.

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Confrontare in modo costruttivo la propria esecuzione con quella proposta dall’insegnante;

a. Intensificazione progressiva della tecnica e della quantità di materiale assegnato.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) 2. Analizzare le strategie utili al

miglioramento. b. Ascolto di registrazioni; relazione sulla propria attività di

studio a casa

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Acquisire un repertorio adeguato di brani

dei seguenti periodi: 1.1. Primo anno: Medioevo; 1.2. Secondo anno: Rinascimento.

a. Medioevo: danze monodiche e salmodie gregoriane; musica vocale polifonica.

b. Rinascimento e primo Seicento: canzoni strumentali italiane per flauto e b.c.; variazioni per flauto solo di J. Van Eyck ed altri autori olandesi; musica vocale polifonica per duo; danze per tre e quattro flauti.

c. Studio teorico e pratico delle diminuzioni su testi d’epoca e su manuali moderni.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Analizzare le caratteristiche del brano da eseguire e studiare le strategie volte al miglioramento dell’esecuzione

a. Esecuzione in classe di duetti e tri, con i compagni e con l’insegnante.

b. Repertorio tratto dalla produzione del Medioevo (1° anno) e del Rinascimento (2° anno), nonché dalla letteratura didattica italiana e straniera del Novecento, cominciando dalle composizioni omoritmiche e procedendo verso quelle polifoniche

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Analizzare il brano da eseguire. 2. Ricercare il fraseggio appropriato. 3. Individuare le entrate tematiche nella

musica polifonica. 4. Collocare i respiri.

a. In classe: esecuzione con l’insegnante di brani procedenti dal riconoscibile al complesso.

b. A casa: ascolto di registrazioni di brani uguali o simili a quelli da eseguire, con analisi della scansione ritmica, del fraseggio e degli abbellimenti appropriati

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Acquisire consapevolezza del ruolo rivestito dal flauto dolce nella letteratura musicale, al di là della sua funzione di strumento didattico.

2. Conoscere la storia del flauto dolce, della sua letteratura e dell’ambito storico nel quale lo strumento si è sviluppato.

3. Conoscere la famiglia dei flauti dolci. 4. Conoscere la famiglia dei legni

a. Studio teorico di appunti e schede forniti dall’insegnante.

b. Iconografia. c. Raffronto fra flauti di varie taglie.

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Applicare le conoscenze di teoria musicale adeguate a ciò che si esegue

a. Lettura veloce delle note. b. Solfeggio ritmico c. Setticlavio

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

2. Analizzare senza strumento un brano da eseguire a prima vista.

a. Lettura a prima vista di brani per strumento solo e, in un secondo momento, per duo

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di

memorizzazione 1. Memorizzare le note di un frammento. 2. Ripetere quanto appena letto o ascoltato.

a. Studio in classe (anche con esercizi “a domino” e/o in eco) e a casa

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FLAUTO DOLCE II – I biennio OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Acquisire una postura eretta e rilassata ma composta.

2. Prestare attenzione alle labbra ed alla mimica.

3. Sviluppare una respirazione corretta

a. Esecuzione allo specchio per controllare l’eventuale presenza di “smorfie”; note lunghe ben tenute

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto

tra gestualità e produzione del suono.

1. Studiare la posa delle dita sullo strumento. 2. Ascoltare il suono emesso con diverse

pressioni. 3. Mantenere una corretta distanza dal

leggio (tanto per l’atteggiamento del corpo e l’equilibrio fra le spalle, quanto per l’effetto “maschera” prodotto da un ostacolo davanti al labium)

a. Esecuzione di uno stesso passaggio con diversi atteggiamenti corporei ed ascolto attento delle differenze

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Acquisire le articolazioni di attacco: 1.1. Primo anno: art. semplice TT e

legato; 1.2. Secondo anno: art. doppie (TR e TK).

a. Scale e arpeggi nell’estensione man mano raggiunta, da eseguirsi con le articolazioni e le legature prescritte

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali

alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Acquisire padronanza strumentale nei seguenti ambiti: 1.1. Primo anno

flauto soprano in DO, intera estensione diatonica; flauto contralto in FA, almeno la quinta DO-SOL.

1.2. Secondo anno flauto soprano, completamento estensione cromatica; flauto contralto, almeno la dodicesima FA-DO.

b. Praticare le competenze tecnico-esecutive mediante: i. Moenkemeyer: Metodo per flauto dolce

soprano ii. S. Goodyear: Metodo per flauto dolce soprano iii. Palmieri: Suonar leggendo iv. Mancusi-Ungaro: Il flauto dolce v. C. Andreoni: Metodo lampo vi. H. Moenkemeyer: Metodo per flauto dolce

contralto vii. F. Giesbert: Schuele fuer die Altblockfloete viii. M.A. Videla. Metodo per flauto dolce contralto

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

1. Analizzare le caratteristiche del brano da eseguire e studiare le strategie volte al miglioramento dell’esecuzione

a. Esecuzione in classe di duetti e tri, con i compagni e con l’insegnante.

b. Repertorio tratto dalla produzione del Medioevo (1° anno) e del Rinascimento (2° anno), nonché dalla letteratura didattica italiana e straniera del Novecento,

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) cominciando dalle composizioni omoritmiche e procedendo verso quelle polifoniche.

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Confrontare in modo costruttivo la propria esecuzione con quella proposta dall’insegnante.

2. Analizzare le strategie utili al miglioramento.

c. Intensificazione progressiva della tecnica e della quantità di materiale assegnato.

d. Ascolto di registrazioni. e. Relazioni sulla propria attività di studio a casa.

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Acquisire consapevolezza del ruolo rivestito dal flauto dolce nella letteratura musicale, al di là della sua funzione di strumento didattico.

2. Conoscere la storia del flauto dolce, della sua letteratura e dell’ambito storico nel quale lo strumento si è sviluppato.

3. Conoscere la famiglia dei flauti dolci. 4. Conoscere la famiglia dei legni

a. Studio teorico di appunti e schede forniti dall’insegnante.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Applicare le conoscenze di teoria musicale adeguate a ciò che si esegue

a. Lettura veloce delle note. b. Solfeggio ritmico c. Setticlavio

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Analizzare senza strumento un brano da eseguire a prima vista.

a. Lettura a prima vista di brani per strumento solo e, in un secondo momento, per duo

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Memorizzare le note di un frammento. 2. Ripetere quanto appena letto o ascoltato.

a. Studio in classe (anche con esercizi “a domino” e/o in eco) e a casa.

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CANTO I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Utilizzare una corretta impostazione (equilibrio posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/suono, respirazione, emissione, risonanza) per produrre eventi musicali

a. Percezione del corpo e delle possibilità della propria voce: b. Esercizi di percezione corporea c. Esercizi per una corretta postura d. Esercizi per il rilassamento e. Esercizi di respirazione f. Esercizi di fonazione (parlato e cantato) g. Esercizi per le risonanze h. Esercizi per la percezione del suono i. Esercizi per l’intonazione

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnico-esecutivi (respirazione, emissione, risonanza, attacco, formazione delle vocali e delle consonanti, pronuncia e articolazione, intonazione)

a. Come sopra b. Conoscenza di: altezza, timbro, intensità, estensione vocale c. Ascolto delle altre voci

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche)

1. Realizzare in modo appropriato gli

aspetti tecnico-esecutivi (dinamiche, staccato, legato, agilità, fraseggio, accenti, pronuncia, orientamento rispetto a strumenti accompagnatori)

a. Scale e arpeggi b. Vocalizzi per il legato, lo staccato, le agilità c. Studi tratti da:

• Concone, Op.9, ed Ricordi

• Seidler, L’arte del cantare parti I, II, ed. Carish

• Panofka, 24 vocalizzi op 85, ed Ricordi

• Vaccaj, Metodo pratico di canto, ed. Ricordi o equipollenti

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali

1. Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e autonomo

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F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. CoglieRE le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali, storiche dei brani e li esegue in modo appropriato.

2. Cogliere le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali, poetiche dei testi e li esegue in modo appropriato.

3. Contestualizzare eventuali personaggi. 4. Eseguire, rapportandosi con coerenza

agli strumenti e/o alle altre voci.

a. Elementi di metrica b. Elementi di pronuncia e di dizione c. Conoscenze storiche e analitiche dei brani studiati d. Repertorio del ‘500, ‘600 e ‘700, tratto da diverse raccolte.

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Riconoscere le parti del corpo che concorrono all’atto fonatorio.

2. Conoscere la cura e l’ igiene dell’apparato vocale.

3. Conoscere l’evoluzione storica del canto.

a. Anatomia e nomenclatura degli apparati muscolare, respiratorio, fonatorio, uditivo.

b. Elementi di organologia.

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Padroneggiare i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare in modo autonomo sul piano della lettura e dell’esecuzione

2. Eseguire brani con lettura estemporanea

a. Conoscenza dei codici di notazione b. Esercizi di lettura c. Lettura estemporanea

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione.

1. Eseguire a memoria i brani oggetto di studio

a. Tecniche di memorizzazione

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CANTO II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO) A. Acquisire una adeguata consapevolezza

corporea nell’approccio allo strumento. 1. Utilizzare una corretta impostazione

(equilibrio posturale, rilassamento, controllo dei movimenti, rapporto gesto/suono, respirazione, emissione, risonanza) per produrre eventi musicali

a. Percezione del corpo e delle possibilità della propria voce: b. Esercizi di percezione corporea c. Esercizi per una corretta postura d. Esercizi per il rilassamento e. Esercizi di respirazione f. Esercizi di fonazione (parlato e cantato) g. Esercizi per le risonanze h. Esercizi per la percezione del suono i. Esercizi per l’intonazione

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule

idiomatiche dello strumento

1. .Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnico-esecutivi (respirazione, emissione, risonanza, attacco, formazione delle vocali e delle consonanti, pronuncia e articolazione, intonazione)

a. Come sopra b. Conoscenza di: altezza, timbro, intensità, estensione vocale c. Ascolto delle altre voci

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Realizzare in modo appropriato gli aspetti tecnico-esecutivi (dinamiche, staccato, legato, agilità, fraseggio, accenti, pronuncia, orientamento rispetto a strumenti accompagnatori

2. Cogliere le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali, storiche dei brani ed eseguirle in modo appropriato.

3. Cogliere le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali, poetiche dei testi ed eseguirle in modo appropriato.

4. Contestualizzare eventuali personaggi. 5. Eseguire, rapportandosi con coerenza agli

strumenti e/o alle altre voci.

a. Scale e arpeggi b. Vocalizzi per il legato, lo staccato, le agilità

a. Studi tratti da: c. Concone, Op.9, ed Ricordi d. Seidler, L’arte del cantare parti I, II, ed. Carish e. Panofka, 24 vocalizzi op 85, ed Ricordi f. Vaccaj, Metodo pratico di canto, ed. Ricordi e equipollenti g. Elementi di metrica h. Elementi di pronuncia e di dizione i. Conoscenze storiche e analitiche dei brani studiati j. Repertorio del ‘500, ‘600 e ‘700, tratto da diverse raccolte

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Organizzare lo studio in modo regolare, efficace e autonomo

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Riconoscere le parti del corpo che concorrono all’atto fonatorio.

2. Conoscere la cura e igiene dell’apparato vocale.

3. Conoscere gli elementi fondamentali dell’evoluzione storica del canto

a. Anatomia e nomenclatura degli apparati muscolare, respiratorio, fonatorio, uditivo.

b. Elementi di organologia.

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Padroneggiare i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare in modo autonomo sul piano della lettura e dell’esecuzione

2. Eseguire brani con lettura estemporanea

a. Esercizi di lettura b. Lettura estemporanea

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione

1. Eseguire a memoria i brani oggetto di studio

a. Tecniche di memorizzazione

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PERCUSSIONI I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

Obiettivi tecnico-esecutivi

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseolo Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali giche)

1. Utilizzare una corretta postura (autonomia e controllo dell’equilibrio psico‐fisico comprendente la situazione in cui uno strumento inadeguato viene suonato con maestria) nel rapporto gesto‐suono per produrre eventi musicali significativi.

2. Realizzare con precisione, continuità e scioltezza coordinazione e correttezza ritmica con un tempo chiaro e convincente; cura l’intonazione e la sonorità. applicando correttamente dinamica, agogica ed accentuazione.

3. Realizzare un suono deciso e coerente a seconda del contesto musicale conoscendo le caratteristiche principali degli strumenti a percussione e del loro uso; applicare abilità creative, anche attraverso l’improvvisazione, in relazione ai diversi strumenti.

4. Organizzare lo studio con serietà e convinzione applicate all’esecuzione e alla conoscenza e comprensione intima della musica.

a. TAMBURO Impostazione ed esercizi di tecnica e studi con acciaccature singole doppie, accenti, con l'uso del rullo doppie e dei vari rudimenti.

• Agostini, Solfeggio ritmico e sincopato

• F. Campioni, La tecnica completa del tamburo

• C.S Wilcoxon, 150 marce per tamburo

• G.L. Stone, Stick control b. XILOFONO Studio del rullo e delle scale maggiori minori e relativi arpeggi.

• M.Goldenberg, Modern school for xilofophone, marimba, vibrafono

c. VIBRAFONO Impostazione tecnica a quattro bacchette con relativi esercizi di tecnica del pedale e del dampening.

• D.Friedman, Vibraphone technique dampening and pedaling

d. TIMPANI Impostazione sui timpani, studio dell'intonazione attraverso semplici intervalli

• S.Goodman, Modern method for tympani

Obiettivi esecutivo-interpretativi

E. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi

F. Saper realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

G. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

1. Analizzare, da un punto di vista formale e stilistico,

i principali brani del repertorio contemporaneo per percussione sola ed ensemble in relazione alla simbologia e alla notazione.

2. Ampliare il repertorio, in particolare per gli strumenti a tastiera (Marimba e Vibrafono).

3. Realizzare autonome trascrizioni tratte da altro repertorio strumentale (con particolare riguardo alla musica antica).

a. SET UP

• M. Goldenberg, Studies in Solo Percussion b. MARIMBA e VIBRAFONO (quattro mazzuole)

• B. Bartok Mikrokosmos • AA.VV. Real Easy Book

c. TAMBURO • A.J. Cirone Portraits in Rhythm

d. Studio teorico analitico a carattere puramente propedeutico e attraverso l'ausilio di supporti audio video dei seguenti brani:

• E. Varese Ionisation

• I. Stravinsky Histoire du Soldat

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

• D. Milhaud Concerto pour batterie

• J.Cage For A Percussionist

• K.H. Stockhausen Zyklus

• M. Feldman The King of Denmark

Conoscenza dello strumento H. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive

del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Acquisire consapevolezza timbrica e conoscenza organologica dei principali strumenti a percussione (Tamburo, Timpani, Marimba, Vibrafono, Xilofono, Set up e Accessori).

a. G. Facchin, Le percussioni

Lettura, memorizzazione e improvvisazione I. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei

sistemi di notazione. J. Avviare il processo di comprensione globale di un

pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

K. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione.

1. Esegue brani con lettura estemporanea, trasporta e improvvisa su piccoli schemi armonici e ritmici.

a. Lettura estemporanea di semplici e brevi brani ; b. Trasporto di semplici e brevi brani; c. Libera improvvisazione su piccoli schemi armonici

su vibrafono, marimba, e set di percussioni.

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TROMBONE I – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Assume una postura, eretta e seduta, idonea a una corretta emissione.

2. Sa usare in modo corretto e consapevole la respirazione.

3. Possiede un'adeguata tecnica di emissione. 4. Controlla la qualità del suono e l'intonazione. 5. Utilizza consapevolmente le coulisse dello strumento.

• J. B. Arban, Celebre methode complete de trombone

• G. Kopprasch, 60 studies, op.6, vol. 1 e 2

• S. Peretti, Metodo per trombone. vol. 1

• H. L. Clarke, Technical studies for the trombone

• C. Colin: Complete Modern Method for Trombone

• C. Colin, Advanced lip flexibilities for trombone

• S. Hering 40 studi progressivi

• J. Douay L' A.B.C.du jeune tromboniste, vol. 1 e 2

• B. E. Muller, 34 Studies, op. 64, vol. 1 e 2

• A. Lafosse, Methode de trombone a coulisse

• M. Bordogni, Vocalizzi

• M. Schlossberg, Daily drills and technical studies

• Slokar Branimir Die Flexibilität

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento.

1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate. 2. Esegue scale e arpeggi.

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche).

1. Controlla lo staccato e il legato. 2. Usa correttamente e in modo appropriato

l’articolazione. 3. Comprende e applica le indicazioni agogiche e

dinamiche.

E. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali.

1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione.

F. Avviare l’acquisizione di un adeguato repertorio strumentale specifico di autori, epoche e forme compositive diversi.

1. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione di brani progressivamente più lunghi e complessi.

2. Sa mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione.

3. Valorizza sul piano agogico e ritmico le strutture ritmico ‐ metriche peculiari di un brano musicale.

4. Valorizza, attraverso l’esecuzione, gli elementi motivici di particolare evidenza.

5. Valorizza, sul piano del fraseggio, gli elementi fraseologici che compongono il brano musicale.

6. Valorizza, sul piano esecutivo, i diversi temi, frasi, sezioni o episodi che compongono il brano,nelle loro reciproche relazioni (contrasto, somiglianza, ecc.).

G. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano.

H. Sapere utilizzare in funzione interpretativa semplici procedimenti analitici di carattere morfologico, sintattico, formale e, a livello iniziale, storico e stilistico.

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7. Riconosce le diversità interpretative richieste da brani appartenenti a stili od epoche diverse.

8. Propone con progressiva autonomia soluzioni interpretative (almeno agogiche e dinamiche) motivate sul piano analitico.

I. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento. 2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello

strumento. 3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la

manutenzione dello strumento.

J. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali.

2. Sviluppa la lettura per strutture, riconoscendo pattern melodico-armonici, strutture scalari, modelli ripetitivi, ecc. che facilitino la lettura a prima vista del brano.

3. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione.

K. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea.

L. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione.

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TROMBONE II – I biennio

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

A. Acquisire una adeguata consapevolezza corporea nell’approccio allo strumento.

1. Assume una postura idonea 2. Possiede una corretta emissione. 3. Controlla l'intonazione 4. Utilizza consapevolmente le coulisse dello

strumento

• J. Kastelein, Ascolta, leggi & suona, vol. 1

• J. B. Arban, Celebre methode complete de trombone

• C. Colin: Complete Modern Method for Trombone

• S. Peretti, Metodo per trombone. vol. 1

• J. Douay, L' A.B.C.du jeune tromboniste, vol. 1 e 2

B. Acquisire una significativa consapevolezza del rapporto tra gestualità e produzione del suono.

C. Acquisire familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento

1. Conosce le posizioni delle note naturali e alterate

2. Esegue scale e arpeggi

D. Acquisire le competenze tecnico - esecutive funzionali alla risoluzione di problemi presentati dalle diverse strutture morfologiche della musica (dinamiche, timbriche, ritmiche, metriche, agogiche, melodiche, polifoniche, armoniche, fraseologiche, …)

1. Controlla il legato, lo staccato semplice e le principali articolazioni

2. Sa mantenere la concentrazione durante l’esecuzione.

3. Sa mantenere un buon controllo ritmico durante l’esecuzione

4. Comprende e applica le indicazioni agogiche e dinamiche

5. Comprende e controlla i principali segni di espressione e gli elementi fondamentali del fraseggio

E. Sapere realizzare sul piano espressivo gli aspetti dinamici, agogici, fraseologici, ritmico – metrici, melodici, polifonici, armonici di un brano

F. Acquisire un adeguato metodo di studio per lo sviluppo delle tecniche esecutive strumentali fondamentali.

1. Sviluppa progressivamente un corretto metodo di studio attraverso: procedimenti analitici, individuazione dei problemi tecnico – esecutivi, lettura veloce, memorizzazione

G. Conoscere le caratteristiche tecniche e costruttive del proprio strumento e la loro evoluzione storica

1. Conosce la nomenclatura delle parti dello strumento

2. Conosce le origini e sviluppo tecnologico dello strumento

3. Conosce e applica le regole per la cura, la pulizia e la manutenzione dello strumento

H. Acquisire una buona dimestichezza nell’uso dei sistemi di notazione.

Page 97: L i c e o M u s i c a l eindividualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente riproduce e improvvisa

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONOSCENZE (REPERTORIO DI RIFERIMENTO)

I. Avviare il processo di comprensione globale di un pezzo attraverso la lettura e l’esecuzione estemporanea

1. Decodifica con autonomia il sistema convenzionale di notazione nell’ambito di brani tonali.

2. Legge a prima vista semplici brani a una parte e duetti

3. Riconosce strutture all’interno dei brani studiati al fine di una corretta memorizzazione e riproduzione.

J. Acquisire le prime fondamentali tecniche di memorizzazione