L Casa, la Regione incontrer¿ i movimenti
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LatinaIl giornale di26 SABATO 6 FEBBRAIO 2016
RegioneLazioALLOGGI L’ente ha promesso per il 15 febbraio un incontro "ai massimi livelli" per affrontare la questione
Casa, la Regione incontrerà i movimentiI manifestanti: "Non usciremo dalla chiesa fino a quando non saremo ascoltati da chi governa la città, il Lazio e il Paese"
di FRANCESCO UNALI
"N on usciremodalla chiesadove siamo
entrati questa mattinafino aquando non saremo ascolta-ti da chi governa la città, laRegione, il Paese". E statoquesto fino al pomeriggio divenerdì il grido di protestadei movimenti per la casache dopo la vicenda degli af-fitti da un euro e gli sgomberia Roma della settimanascorsa sono tornati alla cari-ca per chiedere una morato-ria degli sfratti e degli sgom-beri degli spazi abitativi esociali. Per questo ieri mat-tina sono entrati all'internodella basilica di Sant'Andreadelle Fratte e hanno manife-stato per quasi tutto il gior-no. La Regione Lazio ha peròrisposto nel pomeriggio aimanifestanti convocandoper il 15 febbraio un incontro"ai massimi livelli" per af-frontare la questione. Spie-gano i movimenti: "Al tempodel Giubileo della misericor-dia si e'' scatenata una guer-ra spietata e inaccettabile aipoveri, mentre sono semprepiù evidenti le responsabili-tà politiche della crisi abita-tivaa RomaeinItalia e lavo-lontà di chi governa di risol-vere lequestioni socialiconimanganelli, gli idranti, lemulte e le intimidazioni -spiegano, in una nota, i Mo-vimenti per il diritto all'abi-tare - Questa città non puòessere governata apponen-dosi una stella sul petto emostrando i muscoli, qui civivono migliaia di abitantiarrabbiati e poco disponibiliad ascoltare ancora procla-
mi e invettive". I movimentiper la casa chiedono che lequestioni abitative non ven-gano più risolte con l'usodella forza pubblica e chie-dono l'utilizzo di200 milioniper la realizzazione di 1000nuove case "soldi legati a u-na delibera ferma da due an-ni" spiegano oltre a "unostop a sgomberi, denunce eidentificazioni durante icortei per l'emergenza abi-
tativa". Per questo hannochiesto "la convocazione diun tavolo con Zingaretti,Gabrielli e se vuole anche ilpresidente del Pd. E' impor-tante il confronto su centrisociali e abitazioni. Gli sfrat-ti stanno continuando, nonsi sono fermati nemmeno aNatale. Sono arrivate anchele multe per chi manifesta".La risposta della Regionenon ha tardato ad arrivare: è
stato proprio l'assessore allaCasa Fabio Refrigeri a far sa-pere che il 15 febbraio pros-simo sarà approvata "la deli-bera attuativa sull’emer-genza abitativa" e che il dia-logo tre Regione, Comune diRoma, Sindacati e movi-menti per la casa non è maistato interrotto. "Da partedella Regione Lazio - ha as-sicurato Refrigeri - c’è tuttala volontà di portare a com-pimento l’iter della deliberavolta a rendere operativo ilpiano di emergenza abitati-va da attuarsi nella Capitale;un piano varato ormai dadue anni dalla Giunta regio-nale. Sin da allora, offrendostrumenti economici con-creti, la Giunta ha affrontatoil tema assumendo il ruolopoliticodella vicenda,e sen-za mai interpretare la pro-blematica come mera que-stione di ordine pubblico. Alcontempo, come i fatti di-mostrano, l’Amministrazio-ne regionale non ha mai a-vallato alcun comporta-mento che esulasse da quan-
S A N I TÀ Prescrizioni sanitarie, professionisti sul piede di guerra
Dottori contro il decreto LorenzinCresce la tensione soprattutto dei medici di base contro il ministero
di LAMBERTO RIDOLFI
Cresce la tensione tra i me-dici, in particolare quelli difamiglia rappresentati dwl-la Federazione medici di fa-miglia Fimmg e il ministerodella salute e la Regione La-zio in merito al concreto ri-schio che l’applicazione deldecreto sull’appropriatezzasi tramuti in super tickets.Oggi a lanciare l’allarme èRoberto Lala, presidentedell'Ordine provinciale diRoma dei Medici-Chirurghie Odontoiatri, alla vigiliadell'entrata in vigore deldecreto che modifica so-stanzialmente l'erogazionedi 203 prestazioni sanitarie.“I medici – afferma in unanota - sono fortementepreoccupati per le conse-guenze delle disposizionidel Governo in materia diprescrizioni e per l'assenzadi indicazioni da parte dellaRegione Lazio, se non gene-riche, sulle modalità di ap-plicazione delle stesse. Lapreoccupazione che deriva
dalla previsione di sanzionia nostro carico e dalla man-canza di software gestionaliaggiornati per effettuare leprescrizioni, con l'impossi-bilità di modificarle con no-te e sigle non previste neldisciplinare delle ricettedematerializzate. Soprat-
tutto temiamo la ricadutaeconomica sui cittadini,con un cospicuo aggraviodei ticket sanitari e il paga-mento di prestazioni sino aoggi rimborsabili che an-dranno così a incidere tantosulla prevenzione quantosull'accuratezza delle dia-
gnosi". Per evitare che que-sto accada già dal prossimolunedi il presidente dell’Or-dine dei Medici del Laziocapitolino chiede di convo-care una riunione urgentedi tutte le sigle sindacali perun'analisi approfonditadelle norme che vi sonocontenute e una valutazio-ne della loro concreta ap-plicazione, in modo da for-mulare unaproposta u-nitaria daportare al-l 'a t t e n z i o n edel presi-dente della Regione Lazio."A tale proposito chiediamoun incontro urgente con ilpresidente Zingaretti perconfrontarci e individuaresoluzioni condivise alle cri-ticitàevidenziate, affinchè imedici possano lavorare inserenità, ed ai cittadini siaevitato di spendere centi-naia di euro per ticket ag-giuntivi". Intanto i medicidi Roma e del Lazio aderen-ti alla Fimmg stanno affig-
gendo in queste ore nei lorostudi il manifesto contro ilprovvedimento ministeria-le preparato dalla Fimmgnazionale. Ieri sera eranostati già in mille a scaricarlodal sito del sindacato.“Comprendiamo i disagiche deriveranno da questanormativa – dice il manife-sto - e faremo tutto ciò chepossiamo per alleviarli.
Tuttavia al-cune cosenon possia-mo più far-le. Il decre-to introdu-
ce criteri cervellotici per laprescrizione di esami di la-boratorio, tac, risonanze escintigrafie. Molte di taliprescrizioni sono date e-sclusivamente al collegaspecialista. Noi non possia-mo più farlo, altrimenti lepaghereste per intero. Voiimmaginate facilmente co-me si allungheranno sia lecode in questo studio che leliste di attesa!”w w w.cinquequotidiano.it
“Adesso bastacon i proclamie le invettive”
Lancia l’allar meil presidentedell’ordine di Roma