L-assaltu dei socia alla tv Il FENOMENO

Tenetevi il miliardo_ Nel gior­no in cui Instagram ha an­nunciato di aver superato la soglia simbolica del miliar­do di utenti, ha deciso di ri­lanciare dando il via a una

nunva rivoluzione: Instagraro Tv_ Si tratta di una sorta di canale tele­visivo nato per sfidare YouTube e i media tradizionali, già sotto at­tacco dei servizi streaming come Netflix e Amazon Prime Video_ Igtv è pensata per pubblicare !il­mati ben più lunghi del solo minu­to consentito fmo a questo mo­mento_ Da pochi giorni infatti, è possibile caricare sul sociaJ video dì massimo un'ora che iniziano appena l'applicazione "viene acce­sa", proprio come una tv.

I DISPOSITIVI I contenuti vengono riprodotti s0-

lo a schermo in.tero - a differenza del concorrente YouTube - e so­prattuto in 9:16, cioè in verticale_ Un'accortezza che sancisce il defi­nitivo predominio dei dispositivi mobili sui computer fissi prima e sulle Iv poi, e forse un giorno an­che sul cinema_ A capo della tran­sizione c'è proprio il sodal acqui­stato da Mark Zuckerberg nel 2012. Inizialmente pensata come piattaforma dedicata solo alle fo­to, ha iniziato la sua scalata al mi­liardo di u tenti consentendogU di

GLI STRUMENTI

Il controllo di veridicità anche su foto e video, "fact-cbeckers" in altri 14 Paesi tra cui l'ltaUa, maggiore coUaborazione con il

mondo accademico. Facebook an­nuncia nuovi strumenti per com­battere le fake news. O megUo, lo fa di nuovo. Da quando gli scanda­U delle bufale dalla Russia in cam­pagna elettorale prima e quello di Cambridge Analytica poi sono esplosi mettendo per la prima vol­ta seriamente in discussione il ruolo dei social network, Face­book sta cercando in tutti i modi di mostrare all'opinione pubblica la propria buana volontà nel risol­vere le questioni che negJj ultimi tempi ne hanno minato la credibi­lità. Cosi il social oetwork ha mes­so in atto una timozione sistema­tica di account falsi, approfonden­do i controlli e aumentando i !iltri sul materiale immesso sulla piat­taforma, promuovendo campa­gne di informazione e "alfabetiz-

IL SOCIAL ~ETWORK lITlUZZERA . UN ALGORITMO PER CONTROI,lARE LA VERIDICITA 'ANCKE DELLE FOTO

Sopra. il ce<> di Instagram. Kevin Systrom (34 anni), martedì scorso mentre annuncia la nascita dilgtv a San Francisco

pubblicare video da 60 secondi. Un vero e proprio boom:;n 24 ore i filmati caricati erano già 1.5 mi­lioni. Poi sono arrivate le dirette e le "Stories" - con buona pace di Snapcha~ il social che aveva idea­to il format - aprendo nuave possi­bilità, soprattutto pubblicitarie.

lnstagram Tv è il guanto di sfi­da lanciato da Zuckerberg a You­Tube e agli eterni rivali di Google. La pubblicazione di video più lun­ghi su 19tv legittimerà la presenza di m.ini-spot da circa mezzo minu­to dalla resa elewatissima in termi­ni di monetizzazione pubblicita­ria. Basti pensare che secondo eMarketer, la spesa totale per gli annunci video online solo negli Usa vale circa 18 miliardi di dolla­ri e si stima aumenterà fino ,a 27 miliardi nel 2021. Infatti più che li­berare la 'l(creatività», come di~ chiarato dal cofondatore di Insta-

gram Kevio Systrom nel corso del­la presentazione tenuta a San Francisco mercoledì scorso, si punta a in tercettare la cosiddetta "Generazione YouTube", qUella composta dagli adolescenti dai 13 ai 17 anni. Nativi digitali e social addicted, vivono'lontani dai televi­sori oppure li accendono solo per riprodurre. video o giocare ai vi­deogame. E su di loro che lnsta­gram e gJj altri social puntano davvero, percbé più permeabìli ai messaggi pubblicitari e più pre­senti online .• GIi utenti, soprattut­to giovani, destinano gran parte della loro attenzione a questa for­ma di contenuti. Fruibili in ogni momento, in mobilità e con la posSibilità di interagfre con i crea­tori., spiega Vincenzo Cosenza, esperto di social media. Tendenza confermata da una recente indagi­ne di GlobalWeblndex: ogni gior-

I PiÙ GIOVANI DEDICANO IN MEDIA AI CONTENUTI ONLlNE UN'ORA E MElZA AL GIORNO IN PIU RISpmO A QUELLI TELEVISIVI '

Facebook e la battaglia (persa) alle fake news zazione" mediatica. Egiovedi èar­rivato l'ennesimo annuncio, fatto al "Global Fact-Checkiog Sum­mitO, la conferenza annuale dei fact-checkers (coloro che si occu­pano di filtrare e verificare le noti­zie e i contenuti), che si è tenuta alla StStepben's School di Roma dalle due giovanissime Product Manager di Facebook. Tessa Lyons-Laing e Antonia Wood- ., ford, che in azienda hanno pro­prio il compito di garantire "l'inte­grità" del News feed, ossia il rullo di notizie che compaiono quando apriamo Facebook.

LA STRA lIGIA La strategia d'azione, ha spiegato Lyans. si riassume ne1 motto "re­move, reduce. inform· e si basa t<su tre fasi: rimuovere gli account falsi e i contenuti spam, ridurre l'efficacia di quelli che non viola­no apertamente la policy di Fac­book ma che sono "sospetti" e in­formare gli utenti dando loro noti­zie in più sulla .fonte da cui un contenuto proviene». Facebook ha limosSò 583 miliani di account falsi in tutto il mondo nella sola prima metà del20lB (cancellati in fase di creazione e che quindi non incidono sul numero totale degli utenti attivi, che ad oggi sono cir­ca 2.2 miliardi) e 837 milioni di contenuti spam. So\o cbe taU slTU-

menti sono in realtà aggiorna-II. CEO menti di quelli già presentati nei Il fondatnre . mesi scorsi. La novità più rilevan- dì Facebook te è un sistema per effettuare un Mark controllo di qualità tramite inte1li- Zuckerberg, genza artificiale anche su foto e vi- 34 anni, deo, attraverso cui la diffusione di durante il suo una falsa notizia è più difficile da intervento ostacolare. Per il resto il piano il 24 maggio d'azione di Facebook, già spiegato scorso dal fondatore dell'azienda, è chia- alla fiera ro: ddurre la diffusione delle pagi- VivaTeclI ne e dei domini che condividono a Parigi ripetutamente notizie false, impe-dendo loro di guadagnare denaro con la diffusione di quei contenu-ti. Una soluzione che può forse scongiurare un attacco violento come quello russo durante le eIe-zioni presideoziaU Usa, ma cbe

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nn in media il tempo speso guar­dando contenuti sui social supera di 20 minuti quello dedicato alla visione di programmi televisivi, e nei più giovani diventa addirittu­ra un'ora e meizo. Per questo, se­condo alcune indiscrezioni. an­che Facebookstarebbe lavorando per rafforzare l'esperienza video suisocial.

ffiEGIDRNALI n colosso di Menlo Park starebbe collaborando - anche in ottica an­li fake news - con diverse reti tele­visive per produrre notiziari origi­nali. Si tratterebbe di veri e propri telegiornali pu bblicati in rete sull'applicazione Watch: una c0-stola di Facebook dedicata esclu­sivamente al video, attiva negli Stati Uniti dall'estate SCOrsa. Si tratta deU'ennesimo capitolo del­la sfida tra Facebook Inc. e Alpha­bet - bolding a cui fa capo !'impe­ro Google - iniziata con la creazio­ne del social Google Plus e conti­nuata con la spartizione del mer­cato pubblicitario, dove Google Adwords e Facebook ads hanno trovato un precario equilibrio. 11 futuro terreno di scontro potreb­be essere lo streaming musicale: YouTube ha da poco annunciato la nuova piattaforma "Music", en­trando nel mercato dominato da Spotify 'e Amazon. Ancora una volta, la prossima mossa sta a Mark Zuckerberg.

Francesco Malfetann Cl IUI'II:ClCR.QXr>IE IlISERVA' A

non può oggettivamente risolvere il problema. Attualmente in Italia Facebook lavora con il sito Pagel­la Politica, cbe ha il compito di in­dividuare e segnalare le notizie false, mentre a livello glnbale la­vorerà con i vari partoer del fact-cbecking per utilizzare ·Claim Review" di Schema.org, piattalorma aperta che contiene dati e analisi. Per il resto, tutto è affidato a un algoritmo, che agi­sce in base a vari fattori fra cui i feedback degJj utenti e che a.ttri­buisce un punteggio di rilevanza a ogni contenuto pubblicato: più alto sarà il punteggio, più in alto sarà visualizzato nel News Ceed.

LECHAT Il problema è che le fake news fan­no parte della stessa natura di un soeial network, che si basa sul principio secondo cui chiunque può dire la sua su qualsiasi cosa. Senza considerare poi le chat. tra cui la società di Meolo Park pos­siede le due più utiUzzate: Wha­tsApp e Messenger. Tutti sanno quanto i gruppi WhatsApp siano un luogo prediletto di diffusione di fake news. Tanto che l'azienda sta testando una funzione cbe contrassegna un messaggio inol­trato per far capire che non è stato scritto dall'utente ma copiato da uo'altra conversazione, quindi non verificabile. Resta il fatto che l'intelligenza artificiale forse può aiutare, ma non potrà mai suppli­re a quella umana.

Andrea Andrei ClRIf>RIlW2I.:fIE RISEI!'o'ATA

gli elettrodou tutti insieme

In un mercato in cui tutti gli smartl più o meno si somiJt\iano sia esteti. sia nelle principalilunzionalità, la prossimas6dadei produttori è qu trovare nuovi compiti e taskinnov vero punto di forza di Neffos C7 è d dall'esperienza TP-Link nel mond, netwoiling; un mea:auismo intell consente infatti di condividere la p del wi-6 direttamente dal telefono due app pre-installate come Kasa ( permettono di controllare direttaJ tutti gli elettrodomestici connessi avere un piccolo centro di controll casa. ~Neff .. C7 Prezzo: 159 euro Giudizio: per chi non si accontenta del classico

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Il disposi ti perunape senza fIli

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