L’ aria ci fa vivere
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Transcript of L’ aria ci fa vivere
PROGETTO SCIENTIFICO
Destinatari: bambini di 4 e 5 anni della sezione gialla
Campi di esperienza: la conoscenza del mondo
Intenzionalità educativa: stimolare la curiosità e l’attenzione dei
bambini verso i fenomeni naturali e incoraggiare lo sviluppo di processi di
ragionamento per comprendere le caratteristiche e le proprietà dell’ aria
in un contesto di narrazione e dialogo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
- Il bambino osserva con attenzione i fenomeni naturali, ne identifica le
proprietà e si accorge dei cambiamenti che subiscono e che producono
- Il bambino comincia a riconoscere la reciprocità tra chi parla e chi
ascolta, rispettando i tempi dell’altro.
Obiettivi di apprendimento:
- Saper ascoltare gli altri e rispettare il proprio turno
- Conoscere e individuare le proprietà dell’aria
- Si approccia alle fasi del metodo scientifico
Setting: le attività principali si sono svolte in sezione. L’attività di volo degli aquiloni si è svolta in palestra.
Materiali utilizzati:
- materiali non strutturati (vaschetta, tappi, barattolo, bastoncini di plastica…)
- Racconto Orazio lo Scienziato Pazzo
Ogni attività è stata guidata da alcuni amici speciali: Orazio lo scienziato pazzo e Luigi. Essi ci hanno accompagnato ,raccontandoci le loro avventure.
Orazio è uno scienziato, proveniente da un
pianeta lontano, giunto sulla Terra per studiare
l’aria e portarla sul suo mondo. Appena
atterrato sulla Terra, Orazio incontra Luigi,
un bambino molto curioso e allegro.
Luigi aiuta Orazio a conoscere l’aria e il
nostro mondo, facendogli vivere tante
avventure, e tra i due nasce un’intensa
amicizia. Alla fine Luigi dona una pianta a
Orazio, in modo tale che l’amico possa
portare aria sul suo pianeta.
Attraverso una serie di esperimenti/esperienze i bambini hanno conosciuto, scoperto e compreso la ricchezza dell’aria che ci circonda.
Abbiamo scoperto che l’aria si trova ovunque e può essere intrappolata in un bicchiere, o dentro una bottiglia.
L’aria (il vento) fa muovere le cose: i fogli appesi, le foglie degli alberi, una pallina e le barchette nell’acqua.
Il vento non soffia solo nel cielo, ma può anche essere creato attraverso un ventaglio, una pompa o la nostra bocca.
Parlando di vento e di barche, ci è venuto l’idea di provare a fare qualche esperimento per scoprire quali materiali galleggiano e quali affondano.
Abbiamo scoperto che la molletta, la foglia e la barca di carta galleggiano, mentre i sassi (di diverse dimensioni)
affondano. Tuttavia se appoggiamo il sasso
piccolo sulla barca, esso non affonda, ma
viene trasportato. Al contrario se appoggio
il sasso grande sulla foglia o sulla barchetta,
esso le trascina a fondo.
L’aria non solo sposta le cose, ma alcune le fa anche volare…come i nostri bellissimi aquiloni di carta velina!
Giocando con gli aquiloni abbiamo scoperto che la carta velina non è adatta per aquiloni: essa è leggera, ma anche poco resistente, infatti gran parte degli aquiloni si sono rotti!
Si è deciso quindi di realizzare nuovi aquiloni con altri materiali: carta, cartone, cartoncino e plastica. Dopo averli testati, abbiamo scoperto che la plastica è leggera e resistente, quindi adatta per gli aquiloni.
Ecco qui i nostri aquiloni di plastica!
L’intero percorso si è concluso con la partenza di Orazio, il quale è tornato sul suo pianeta, portando con sé l’aria.