l a o c e BOLLETTINO PA R R O C C H I A L E Fla pace e della gioia è l'Amore: "Come io ho amato...

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oce BOLLETTINO PARROCCHIALE la N. 4 di F osso’ da DOMENICA 6 a DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XIX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO Cari fratelli e sorelle! Ogni anno, nella ricorrenza della memoria della Beata Vergine di Lourdes, che si celebra l’11 febbraio, la Chiesa propone la Giornata Mondiale del Malato. Tale circostanza, come ha voluto il venerabile Giovanni Paolo II, diventa oc- casione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati. Se ogni uomo è nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il biso- gnoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione, perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato; in- fatti "la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disuma- na" (Lett. enc. Spe salvi, 38). Le iniziative che saranno pro- mosse nelle singole Diocesi in occasione di questa Giornata, siano di stimolo a rendere sempre più efficace la cura verso i sofferenti, nella prospettiva anche della celebrazione in mo- do solenne, che avrà luogo, nel 2013, al Santuario mariano di Altötting, in Germania. 1. Ho ancora nel cuore il momento in cui, nel corso della visita pastorale a Torino, ho potuto sostare in riflessione e preghiera davanti alla Sacra Sindone, davanti a quel volto sofferente, che ci invita a meditare su Colui che ha portato su di sé la passione dell'uomo di ogni tempo e di ogni luogo, an- che le nostre sofferenze, le nostre difficoltà, i nostri peccati. Quanti fedeli, nel corso della storia, sono passati davanti a quel telo sepolcrale, che ha avvolto il corpo di un uomo cro- cifisso, che in tutto corrisponde a ciò che i Vangeli ci tra- smettono sulla passione e morte di Gesù! Contemplarlo è un invito a riflettere su quanto scrive san Pietro: "dalle sue pia- ghe siete stati guariti" (1Pt 2,24). Il Figlio di Dio ha sofferto, è morto, ma è risorto, e proprio per questo quelle piaghe di- ventano il segno della nostra redenzione, del perdono e della riconciliazione con il Padre; diventano, però, anche un banco di prova per la fede dei discepoli e per la nostra fede: ogni volta che il Signore parla della sua passione e morte, essi non comprendono, rifiutano, si oppongono. Per loro, come per noi, la sofferenza rimane sempre carica di mistero, difficile da accettare e da portare. I due discepoli di Emmaus cammi- nano tristi per gli avvenimenti accaduti in quei giorni a Ge- rusalemme, e solo quando il Risorto percorre la strada con loro, si aprono ad una visione nuova (cfr Lc 24,13-31). An- che l’apostolo Tommaso mostra la fatica di credere alla via della passione redentrice: "Se non vedo nelle sue mani il se- gno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo" (Gv 20,25). Ma di fronte a Cristo che mostra le sue piaghe, la sua risposta si trasforma in una commovente professione di fede: "Mio Signore e mio Dio!" (Gv 20,28). Ciò che prima era un ostacolo insormontabile, perché segno dell'apparente falli- mento di Gesù, diventa, nell'incontro con il Risorto, la prova di un amore vittorioso: "Solo un Dio che ci ama fino a pren- dere su di sé le nostre ferite e il nostro dolore, soprattutto quello innocente, è degno di fede" (Messaggio Urbi et Orbi, Pasqua 2007). 2. Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le pia- ghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speran- za, tutti i mali che affliggono l'umanità. Risorgendo, il Si- gnore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice. Alla prepotenza del Male ha opposto l'onni- potenza del suo Amore. Ci ha indicato, allora, che la via del- la pace e della gioia è l'Amore: "Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34). Cristo, vinci- tore della morte, è vivo in mezzo a noi. E mentre con san Tommaso diciamo anche noi: "Mio Signore e mio Dio!", se- “Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1 Pt 2,24) Padre, che ami la vita, Ti imploriamo nella salute e nella malattia. Tu non vuoi il nostro male, né ci lasci soli nel dolore. La Pasqua del tuo Figlio, Gesù Cristo, ci ha salvato per sempre dalla morte. Dalle Sue piaghe siamo veramente guariti! Spirito del Risorto, consolaci e rendici fratelli nella sofferenza. Fa’ che le mani di chi cura siano piene dell’amore e della tenerezza di Maria, Madre di misericordia. Amen! Preghiera per la XIX GMM

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o c eBOLLETTINO PA R R O C C H I A L E

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di Fosso’da D O M E N I C A 6 a DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011

MESSAGGIO DEL S A N TO PADRE BENEDETTO XVI PER LAXIX GIORNATA MONDIALE DEL M A L ATO

Cari fratelli e sorelle!Ogni anno, nella ricorrenza della memoria della Beata

Ve rgine di Lourdes, che si celebra l’11 febbraio, la Chiesapropone la Giornata Mondiale del Malato. Tale circostanza,come ha voluto il venerabile Giovanni Paolo II, diventa oc-casione propizia per riflettere sul mistero della sofferenza e,soprattutto, per rendere più sensibili le nostre comunità e lasocietà civile verso i fratelli e le sorelle malati. Se ogni uomoè nostro fratello, tanto più il debole, il sofferente e il biso-gnoso di cura devono essere al centro della nostra attenzione,perché nessuno di loro si senta dimenticato o emarginato; in-fatti "la misura dell'umanità si determina essenzialmente nelrapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per ilsingolo come per la società. Una società che non riesce adaccettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediantela compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa eportata anche interiormente è una società crudele e disuma-na" (Lett. enc. Spe salvi, 38). Le iniziative che saranno pro-mosse nelle singole Diocesi in occasione di questa Giornata,siano di stimolo a rendere sempre più efficace la cura verso is o fferenti, nella prospettiva anche della celebrazione in mo-do solenne, che avrà luogo, nel 2013, al Santuario mariano diAltötting, in Germania.

1. Ho ancora nel cuore il momento in cui, nel corso della

visita pastorale a Torino, ho potuto sostare in riflessione epreghiera davanti alla Sacra Sindone, davanti a quel voltos o fferente, che ci invita a meditare su Colui che ha portato sudi sé la passione dell'uomo di ogni tempo e di ogni luogo, an-che le nostre sofferenze, le nostre difficoltà, i nostri peccati.Quanti fedeli, nel corso della storia, sono passati davanti aquel telo sepolcrale, che ha avvolto il corpo di un uomo cro-cifisso, che in tutto corrisponde a ciò che i Vangeli ci tra-smettono sulla passione e morte di Gesù! Contemplarlo è uninvito a riflettere su quanto scrive san Pietro: "dalle sue pia-ghe siete stati guariti" (1Pt 2,24). Il Figlio di Dio ha soff e r t o ,è morto, ma è risorto, e proprio per questo quelle piaghe di-ventano il segno della nostra redenzione, del perdono e dellariconciliazione con il Padre; diventano, però, anche un bancodi prova per la fede dei discepoli e per la nostra fede: ognivolta che il Signore parla della sua passione e morte, essi noncomprendono, rifiutano, si oppongono. Per loro, come pernoi, la sofferenza rimane sempre carica di mistero, diff i c i l eda accettare e da portare. I due discepoli di Emmaus cammi-nano tristi per gli avvenimenti accaduti in quei giorni a Ge-rusalemme, e solo quando il Risorto percorre la strada conloro, si aprono ad una visione nuova (cfr Lc 24,13-31). A n-che l’apostolo Tommaso mostra la fatica di credere alla viadella passione redentrice: "Se non vedo nelle sue mani il se-gno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi enon metto la mia mano nel suo fianco, io non credo" (Gv20,25). Ma di fronte a Cristo che mostra le sue piaghe, la suarisposta si trasforma in una commovente professione di fede:"Mio Signore e mio Dio!" (Gv 20,28). Ciò che prima era unostacolo insormontabile, perché segno dell'apparente falli-mento di Gesù, diventa, nell'incontro con il Risorto, la provadi un amore vittorioso: "Solo un Dio che ci ama fino a pren-dere su di sé le nostre ferite e il nostro dolore, soprattuttoquello innocente, è degno di fede" (Messaggio Urbi et Orbi,Pasqua 2007).

2. Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le pia-ghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speran-za, tutti i mali che affliggono l'umanità. Risorgendo, il Si-gnore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li havinti alla radice. Alla prepotenza del Male ha opposto l'onni-potenza del suo Amore. Ci ha indicato, allora, che la via del-la pace e della gioia è l'Amore: "Come io ho amato voi, cosìamatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34). Cristo, vinci-tore della morte, è vivo in mezzo a noi. E mentre con sanTommaso diciamo anche noi: "Mio Signore e mio Dio!", se-

“Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1 Pt 2,24)

P a d re, che ami la vita,Ti imploriamonella salute e nella malattia.Tu non vuoi il nostro male,né ci lasci soli nel dolore .La Pasqua del tuo Figlio, Gesù Cristo,ci ha salvato per sempre dalla mort e .Dalle Sue piaghe siamo veramente guariti!Spirito del Risort o ,consolaci e rendici fratelli nella soffere n z a .F a ’ che le mani di chi curasiano piene dell’amoree della tenerezza di Maria,M a d re di misericord i a .A m e n !

P reghiera per la XIX GMM

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2 da D O M E N I C A 6 a DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011 laVo c edi Fosso’laVo c edi Fosso’

NUMERI TELEFONICI della ParrocchiaD O N M A R I O . . . . . . . . . . . . . . . . . .C A N O N I C ACENTRO PA R R O C C H I A L E . . . . .S C U O L A M AT E R N A . . . . . . . . . . .

Cell. 348.854.9129Fax 041.8122439 - Tel. 041.466.269

Tel. 041.466.154Tel. 041.466.502

e - m a i l : d o n g i m o @ l i b e r o . i tsito: w w w. p a r r o c c h i a f o s s o . w o r d p r e s s . c o m

D O M E N I C ALUNEDÍ e MARTEDÍM E R C O L E D ÍG I O V E D ÍV E N E R D ÍS A B ATO

Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00Messa ore 18,30 Messa ore 18,30 Messa ore 9,30 Messa ore 18,30Messa ore 18,30 (festiva)

ORARIO SANTE MESSE

guiamo il nostro Maestro nella disponibilità a spendere la vi-ta per i nostri fratelli (cfr 1 Gv 3,16), diventando messaggeridi una gioia che non teme il dolore, la gioia della Risurrezio-n e .

San Bernardo afferma: "Dio non può patire, ma può com-patire". Dio, la Verità e l'Amore in persona, ha voluto soff r i-re per noi e con noi; si è fatto uomo per poter com-patire conl'uomo, in modo reale, in carne e sangue. In ogni soff e r e n z aumana, allora, è entrato Uno che condivide la sofferenza e lasopportazione; in ogni sofferenza si diffonde la con-solatio,la consolazione dell'amore partecipe di Dio per far sorgere lastella della speranza (cfr Lett. enc. Spe salvi, 39).

A voi, cari fratelli e sorelle, ripeto questo messaggio, per-ché ne siate testimoni attraverso la vostra sofferenza, la vo-stra vita e la vostra fede.

3. Guardando all’appuntamento di Madrid, nel prossimoagosto 2011, per la Giornata Mondiale della Gioventù, vorreirivolgere anche un particolare pensiero ai giovani, special-mente a coloro che vivono l’esperienza della malattia. Spes-so la Passione, la Croce di Gesù fanno paura, perché sembra-no essere la negazione della vita. In realtà, è esattamente ilcontrario! La Croce è il "sì" di Dio all'uomo, l’espressionepiù alta e più intensa del suo amore e la sorgente da cui sgor-ga la vita eterna. Dal cuore trafitto di Gesù è sgorgata questavita divina. Solo Lui è capace di liberare il mondo dal male edi far crescere il suo Regno di giustizia, di pace e di amore alquale tutti aspiriamo (cfr Messaggio per la Giornata Mondia-le della Gioventù 2011, 3). Cari giovani, imparate a "vedere"e a "incontrare" Gesù nell'Eucaristia, dove è presente in mo-do reale per noi, fino a farsi cibo per il cammino, ma sappia-telo riconoscere e servire anche nei poveri, nei malati, neifratelli sofferenti e in difficoltà, che hanno bisogno del vostroaiuto (cfr ibid., 4). A tutti voi giovani, malati e sani, ripetol'invito a creare ponti di amore e solidarietà, perché nessunosi senta solo, ma vicino a Dio e parte della grande famigliadei suoi figli (cfr Udienza generale, 15 novembre 2006).

4. Contemplando le piaghe di Gesù il nostro sguardo si ri-volge al suo Cuore sacratissimo, in cui si manifesta in som-mo grado l'amore di Dio. Il Sacro Cuore è Cristo crocifisso,con il costato aperto dalla lancia dal quale scaturiscono san-gue ed acqua (cfr Gv 19,34), "simbolo dei sacramenti dellaChiesa, perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvato-re, attingano con gioia alla fonte perenne della salvezza"(Messale Romano, Prefazio della Solennità del SacratissimoCuore di Gesù). Specialmente voi, cari malati, sentite la vici-nanza di questo Cuore carico di amore e attingete con fede econ gioia a tale fonte, pregando: "Acqua del costato di Cri-sto, lavami. Passione di Cristo, fortificami. Oh buon Gesù,esaudiscimi. Nelle tue piaghe, nascondimi" (Preghiera di S.Ignazio di Loyola).

5. Al termine di questo mio Messaggio per la prossimaGiornata Mondiale del Malato, desidero esprimere il mio af-fetto a tutti e a ciascuno, sentendomi partecipe delle soff e-renze e delle speranze che vivete quotidianamente in unionea Cristo crocifisso e risorto, perché vi doni la pace e la guari-gione del cuore. Insieme a Lui vegli accanto a voi la Ve rg i n eMaria, che invochiamo con fiducia Salute degli infermi eConsolatrice dei sofferenti. Ai piedi della Croce si realizzaper lei la profezia di Simeone: il suo cuore di Madre è trafit-to (cfr Lc 2,35). Dall'abisso del suo dolore, partecipazione a

quello del Figlio, Maria è resa capace di accogliere la nuovamissione: diventare la Madre di Cristo nelle sue membra.Nell’ora della Croce, Gesù le presenta ciascuno dei suoi di-scepoli dicendole: "Ecco tuo figlio" (cfr Gv 19,26-27). Lacompassione materna verso il Figlio, diventa compassionematerna verso ciascuno di noi nelle nostre quotidiane soff e-renze (cfr Omelia a Lourdes, 15 settembre 2008).

Cari fratelli e sorelle, in questa Giornata Mondiale del ma-lato, invito anche le Autorità affinché investano sempre piùe n e rgie in strutture sanitarie che siano di aiuto e di sostegnoai sofferenti, soprattutto i più poveri e bisognosi, e, rivolgen-do il mio pensiero a tutte le Diocesi, invio un affettuoso salu-to ai Vescovi, ai sacerdoti, alle persone consacrate, ai semi-naristi, agli operatori sanitari, ai volontari e a tutti coloro chesi dedicano con amore a curare e alleviare le piaghe di ognifratello o sorella ammalati, negli ospedali o Case di Cura,nelle famiglie: nei volti dei malati sappiate vedere sempre ilVolto dei volti: quello di Cristo.

A tutti assicuro il mio ricordo nella preghiera, mentre im-parto a ciascuno una speciale Benedizione A p o s t o l i c a .

Dal Vaticano, 21 Novembre 2010, Festa di Cristo Re del-l ' U n i v e r s o .

BENEDICTUS PP X V I

La Santa Anástasi - Venezia, Basilica di San Marco - Vo l t aovest della cupola dell'Ascensione (XII secolo)

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da D O M E N I C A 6 a DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011laVo c edi Fosso’ 3

❏ INFORMAZIONI ❏

Avvisiamo ragazzi e genitori che per problemi organizza-tivi la data ed il luogo del camposcuola 14-enni (III me-d i a ) sono stati modificati. Il camposcuola si svolgerà a Cerbaro di Tretto - Schio( Vi) dal 7 al 13 agosto 2011 .

Gli animatori e don Mario

La classe 1951 festeggerà il 20 febbraio 2011 il 60° com-pleanno. Ci troviamo alle ore 11 , 0 0 presso la chiesa par-rocchiale di Fossò per la s. messa ed il successivo mo-mento conviviale di festa. Per le prenotazioni chiamareMaresa (338 1313826) o Bertino (335 6011 2 1 2 ) .

Segnaliamo il p e l l e g r i n a g g i o che è organizzato i giornidal 7 al 10 aprile, con la visita ai luoghi in cui visse PadrePio. Per informazioni e le prenotazioni (entro il 20 feb-braio), telefonare a Michela (335 7050989).

P E L L E G R I N A G G I O A S A N G I O VA N N I R O TO N D O

CLASSE 1951

C A M P O S C U O L A 1 4 - E N N I

2 febbraio 2011 - FESTA della VITA C O N S A C R ATALa Chiesa ha celebrato nella festa dellaPresentazione del Signore, il 2 febbraio,la XV GIORNATA MONDIALE della VI-TAC O N S A C R ATA .E ’ la nostra festa e perciò una opportu-nità preziosa per ringraziare il Signoredel dono ricevuto, per ravvivarlo, ed èoccasione privilegiata perché le comu-nità cristiane riscoprano, ringrazino epreghino Dio per la santificazione e latestimonianza gioiosa dei consacratinella Chiesa.Noi suore, Piccole Figlie di San Giusep-pe, residenti a Fossò, vogliamo chieder-vi una speciale preghiera perché questanostra presenza non venga meno.Però, lasciateci un po’ sfogare, come sidice: ma che segno siamo per voi?Siamo importanti per quello che faccia-mo o per quello che siamo?Diamo l’idea giusta della speranza del-l ’ A L D I L A’ ?

Il nostro Beato Fonda-tore Don GiuseppeBaldo ci ha voluto po-vere, umili, distaccatedai beni materiali,operose e caritative.Una domanda a caldoper verificare il nostromodo di vivere: notatequesto in noi?Siamo vere testimonidell’amore di Cristoper l’umanità?Nonostante questi in-terrogativi, credeteci,ci troviamo bene convoi e il nostro posto,per ora, è qui in mezzoa voi.Vogliamo affidarvi unapreghiera dettata dal Papa Benedetto XVI per implorarenuove vocazioni alla vita consacrata, sacerdoti, religiosi e re-ligiose sicure che verrà pregata con amore dalla comunitàcui sta a cuore la nostra presenza.Il nostro Padre Fondatore vi benedica per mezzo nostro. Con gioia vi salutiamo,

Le suore dell’“ASILO”PS: ci è gradito qualche riscontro sui nostri interrogativi. Grazie!

P R E G H I E R A D E L PA PA PER LE VOCAZIONISpirito Santo, fuoco ardente di luce e calore,

donaci la passione per una profonda intimità con il Signore,

per rimanere nel suo amore.Come i discepoli di Gesù si sono scambiati

l’annuncio gioioso e stupito dell’incontro con Lui,dona a ciascuno di noi la trasparenza del cuore

per raccontare, con gratitudine e meraviglia,quello che di Lui abbiamo conosciuto, vissuto e amato.

Rendi la nostra umile testimonianza,segnata dalla scelta della croce

e accolta nella speranza della gioia pasquale,segno di fecondità e occasione preziosa

perché i giovani possano riflettere sulla propria vocazionecon semplicità, fiducia e piena disponibilità.

Vergine Maria, Madre della Chiesa, custodisci con tenerezza

ogni piccolo germoglio di vocazione;possa divenire albero rigoglioso, carico di frutti

per il bene della Chiesa e dell’intera umanità. A m e n

Foto di gruppo delle novizie (Suor Marilisa è la 4a a destra in 1a fila;Suor Gabriellina è la 1a a destra in 2a fila)

Prima professione di Suor Zenolinde

Suor Marilisa dal Papa GiovanniPaolo II

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- Domenica Vdel Tempo Ordinario - XXXIII Giornata per la Vita - S.Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00 - Preghiamo per: L a z z a r iAronne e Mario - Antonio Ines e Alfonso - Intenzione Of-ferente - Barbiero Massimo, Maria e Antonio - Claudia eDF Levorato e Toniolo - Marigo Pietro e DF - Righetto Car-lo, Olga e DF - Rampin Severino e Silvestri Maria.

- S. Messa ore 18,30

- S. Messa ore 18,30 - P r e g h i a m op e r : Boscaro Abramo, Pulcheria, Antonia, Antonio, Con-sogno Giovanni, Rosina, Sinesio, Fausta, Cabbia Gere-mia e DF - Rovoletto Gino e Agnoletto Adriana - Conte Ti-berio, Maria ed Eugenio.

- S. Messa ore 18,30 - P r e g h i a m op e r : Norberto, Berta, Natale e DF.

- Santa Scolastica, vergine - San-to Rosario per le Vocazioni ore 9,00 - S. Messa ore9,30 - Preghiamo per: Cabbia Gianni, Settimo, Doni Ines,Baldan Orlando e Bruna - Vienno Franco - Carraro Aldo eCaterina - Mazzetto Malvina e genitori.

- Beata Maria Vergine di Lourdes- XIX Giornata Mondiale del Malato - S. Messa ore1 8 , 3 0

- S. Messa ore 18,30 (festiva) -Preghiamo per: Lorenzi Romeo e DF, Brusegan Bruno -Boscaro Gino - Scapolo Delfina e Giuseppe, Zabeo Giu-seppe - Sinato Luigi e Cesira - Mazzetto Severino.

- Domenica VIdel Tempo Ordinario - S. Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00- Preghiamo per: Baldan Teresina, Gastaldi Gino, Cesaree DF - Mazzarolo Maria e Tognetto Lino - Zanta NicolòZeno, Carraro Erminia, Zanta Mario e DF - Capuzzo Chia-ra - Boldrin Clemente, Ernesta e figli.

- SANTI CIRILLO, MONACO, EM E TODIO, VESCOVO, PATRONI D’EUROPA - S. Mes-sa ore 18,30 - Preghiamo per: Moressa Giancarlo - Ro-voletto Gisella, Fattore Mario ed Emanuele.

- S. Messa ore 18,30 - P r e g h i a m op e r : Rizzato Lina e DF - Ferraresso Giorgio, Dimitri, non-ni e zii - Doni Federico, Enrico, Luigi e Gina - Brean Marioe DF, DF Mano.

- S. Messa ore 18,30 - P r e g h i a m op e r : Regina e Pampagnin Pellico - Barbiero Massimo,Maria e Antonio - Marigo Maria, Alfredo e Silvana - Placi-da A n t o n i o .

- Santo Rosario per le Vo c a z i o n iore 9,00 - S. Messa ore 9,30 - Preghiamo per: B e t t i n iBartolomeo e Regina - Ruzza Rino e Salvato Severino,Quesito Michele e Meneghin Maria - Battista Italo - Baz-zato Bruno, Lorenzi Ernesta, Maria, Romeo e Rina.

- S. Messa ore 18,30 - P r e g h i a m op e r : Ginetta e DF.

- S. Messa ore 18,30 (festiva) -Preghiamo per: Zabeo Nilo, Cesare e Celestina - MarigoFaustina - Cassandro Cesira e DF - Nalon Angelo e Bo-rella Giuseppina - Borella Giuseppe - Giora Matteo.

- DomenicaVII del Tempo Ordinario - S. Messe ore 9,00 - 11,00 -18,00 - Preghiamo per: Bettini Emilio e Zavagnin Carlotta- Zavagnin Albino, Rachele, Beppino e DF - Don Gianni eLeone Salmaso - Zilio Egidio Gino, Biancato Maria e DFCavaliere - Zanta Nicolò Zeno, Mazzetto Amedeo, Ripa-relli Pierina e figli - Scarso Emma e DF - Moressa A t t i l i o ,Norma e Stefano - Ferraresso Giorgio, Dimitri, nonni e zii.

D O M E N I C A 20 FEBBRAIO 2011

S A B ATO 19

VENERDÍ 18

GIOVEDÍ 17

MERCOLEDÍ 16

MARTEDÍ 15

LUNEDÍ 14

D O M E N I C A 13 FEBBRAIO 2011

S A B ATO 12

VENERDÍ 11

GIOVEDÍ 10

MERCOLEDÍ 9

MARTEDÍ 8 LUNEDÍ 7

D O M E N I C A 6 FEBBRAIO 2011

Settimana in chiesa Incontri della Settimana

S. Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00Solidarietà con il Movimento per la Vi t aore 10,00 - 12,00 ACR Elementariore 10,30 - 12,00 Benedizione, Corteo e S. Messa a ricor-

do dei Martiri Giuliani e Dalmati

ore 10,00 - 12,00 Caritas in via Castellaro n° 44ore 20,45 Consiglio Pastoraleore 21,00 Coro Giovani

ore 15,00 Gruppo Donne di AC e Simpatizzanti ore 20,30 S. Rosario da Carla Cabbiaore 21,00 Coro Genitori

ore 20,30 S. Rosario da Antonia Cabbia in via Roncagliaore 21,00 Gruppo Giovani Vicariale con mons. Giovanni

Brusegan, in preparazione delle uscite allachiesa evangelica e chiesa ortodossa

ore 10,00 - 12,00 Caritas in via Castellaro n° 44ore 20,30 Rinnovamento nello Spiritoore 21,00 Terra Luna

ore 14,00 Gruppo Santa Martaore 20,15 Gruppo 14enniore 20,45 Gruppi giovanissimi e 18enni

ore 15,30 M a g i c o r oore 16,30 C o n f e s s i o n iore 16,30 ACR 1a e 2a M e d i a

S. Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00 ore 9,00 - 12,30 Assemblea Diocesana Catechisti all’MPX

di Padovaore 10,00 - 12,00 ACR Elementariore 11 , 0 0 S. Messa e Battesimi Comunitari

ore 10,00 - 12,00 Caritas in via Castellaro n° 44ore 21,00 Coro Giovani

ore 20,30 S. Rosario da Carla Cabbiaore 20,45 Incontro Catechistiore 21,00 Coro Genitori

ore 20,30 S. Rosario da Antonia Cabbia in via Roncaglia

ore 10,00 - 12,00 Caritas in via Castellaro n° 44ore 20,30 Rinnovamento nello Spiritoore 21,00 Terra Luna

ore 14,00 Gruppo Santa Martaore 20,15 Gruppo 14enniore 20,45 Gruppi giovanissimi e 18enniore 21,00 “Duc in Altum” - Gruppi missionari zonali in

Centro Socialeore 21,00 Corso Fidanzati a To m b e l l e

ore 15,30 M a g i c o r oore 16,30 C o n f e s s i o n iore 16,30 ACR 1a e 2a M e d i a

S. Messe ore 9,00 - 11,00 - 18,00ore 9,00 - 16,30 Festa Vicariale della Pace ACR a Celeseoore 11 , 0 0 S. Messa con la classe 1951ore 15,30 Gruppo Famiglie con il tema “Si seppe che era

in casa”

D O M E N I C A 20 FEBBRAIO 2011

S A B ATO 19 FEBBRAIO

VENERDÌ 18 FEBBRAIO

GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO

MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO

LUNEDÌ 14 FEBBRAIO

D O M E N I C A 13 FEBBRAIO 2011

S A B ATO 12 FEBBRAIO

VENERDÌ 11 FEBBRAIO

GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO

MERCOLEDÌ 9 FEBBRAIO

MARTEDÌ 8 FEBBRAIO

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO

D O M E N I C A 6 FEBBRAIO 2011