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L’approfondimento di KPI6 sui più importanti avvenimenti
politici della settimana… in chiave social. A cura di: Massimo Fellini, Marco Mazza, Alessandro Cattini, Silvia Ciampa, Gaetano Masi, Andrea Zanotti.
Meno parlamentari in aula, più rabbia su Twitter
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Il taglio del numero dei Parlamentari è cosa fatta, una riforma che incontra alto consenso:
eppure su Twitter in molti non la pensano così. Sentiment negativo al 70% al quale si
aggiunge il 17% di opinioni neutrali. E soprattutto all’interno dei contenuti pubblicati
riscontriamo un altissimo livello di disapprovazione (74%) e rabbia (16%).
Il taglio infatti a molti sembra una misura demagogica con un impatto ridotto sui conti
pubblici. Altri invece colgono l’occasione per ribadire malumore verso la politica e la così
detta “casta” della classe politica.
Certamente la discussione appassiona molto gli italiani che proprio sulla nuova legge hanno
prodotto oltre 21mila tweet e quasi 60mila condivisioni, con una netta prevalenza
maschile (71% uomini e 29% donne), e una distribuzione omogenea in tutta la penisola.
Economisti e politici non si sono
sottratti alla discussione: col 25% di
retweet Carlo Calenda supera Luigi
Di Maio (20%), nonostante proprio la
riduzione del numero delle poltrone
fosse una battaglia storica del M5S. Per
Calenda si tratta di “una resa senza condizioni” da parte del Partito Democratico; un video
molto severo contro il suo ex partito e Italia Viva. Link al Tweet
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In grado di stimolare riflessioni ma in modo
divertente: probabilmente per questa ragione
Carlo Cottarelli ottiene spesso grandi
performance su Twitter. Anche sul taglio dei
parlamentari non risparmia critiche, ma con
ironia. Cosa pensi della riforma il Direttore
Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, si evince
chiaramente.
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Polemica pesante tra chef Rubio e Salvini
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Lega e Forza Italia dopo la tragedia avvenuta a Trieste (due poliziotti uccisi in seguito a una
sparatoria in Questura) pubblicano più del 60% dei tweet inerenti una vicenda che ha
colpito molto gli italiani: l’audience infatti ne ha discusso ampiamente pubblicando 30mila
tweet e più di 60mila condivisioni.
Un fatto di cronaca che tuttavia ha provocato uno scambio al vetriolo di commenti tra l’ex
ministro dell’Interno Matteo Salvini e chef Rubio.
“Non sei chef, sei stupido”, aveva scritto il leader della Lega commentando i post dedicati dal
cuoco alla vicenda della sparatoria.
“Ho capito per cosa io pago le tasse: per far giocare @matteosalvinimi sui social” ha replicato
Rubio.
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Sui fatti di Trieste Salvini incassa la maggior
quantità di retweet (47%) confermandosi molto
efficace nel trovare consenso sui social; ma è chef
Rubio questa settimana la new entry con il
maggior numero di menzioni dirette (67%),
ampiamente di più della Polizia di Stato e di
Giorgia Meloni, quest’ultima molto attiva e
puntuale quando si parla di legalità e criminalità. E’
proprio di Meloni il tweet col maggior numero di
condivisioni, in omaggio ai due poliziotti uccisi.
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Link al Tweet della Polizia di Stato Link al Tweet di Chef Rubio
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Disapprovazione, rabbia, paura e tristezza: il duplice omicidio avvenuto nella Questura di
Trieste unisce gli italiani all’insegna delle emozioni negative. Ma le percentuali più
sorprendenti riguardano la gioia (12%) e l’ammirazione (10%): si tratta di una
contaminazione di emozioni dovuta alla spontanea presa di posizione di buona parte
dell’audience nel duello verbale, a colpi di tweet, tra Salvini e Rubio: in molti hanno
commentato con emoji e con ironia, a conferma di come sui social un fatto di cronaca
possa spostarsi molto velocemente sull’infotainment.
Almeno su Twitter il Milan vince! #PioliOUT trending topics
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Milan: la pazienza dei tifosi è finita e la rabbia
scoppia su Twitter. #PioliOut è l’hashtag della
protesta entrato rapidamente tra i trending
topics mondiali.
Il nuovo tecnico (ex Inter) non piace, ma in
questo caso il dissenso è talmente vasto da
coinvolge tutti: dirigenti e allenatore.
Più di 33mila tweet pubblicati in poche ore,
un record. Sentiment ovviamente negativa
su tutta la linea.
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