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Grammatica italiana di base – Übersicht über die Grundgrammatik
italienisch.digitale-schule-bayern.de: Christine Konstantinidis
LA GRAMMATICA ITALIANA DI BASE
1) Alfabeto
L’alfabeto italiano non è molto difficile: Ecco la lista
A B C D E F G
a bi tschi di e effe dschi
H I J K L M N
akka i i lunga kappa elle emme enne
O P Q R S T U
o pi ku erre esse ti u
V W X Y Z
vi vu doppia iks ipsilon zeta
Gli “Umlaute” non esistono in italiano, si deve prendere “o” e “e” oppure “o con due puntini”.
2) Presente di „avere“ e „essere“
Il presente di avere e di essere è:
Persona avere essere
1. persona singolare (io) ho sono
2. persona singolare (tu) hai sei
3. persona singolare (lui, lei, Lei) ha è
1. persona plurale (noi) abbiamo siamo
2. persona plurale (voi) avete siete
3. persona plurale (loro) hanno sono
Questi due verbi sono molto importanti perché vengono anche usati per i tempi composti.
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3) Articolo indeterminativo
L’articolo indeterminativo dipende dal fatto se la parola è maschile o femminile. Parole neutre
come in tedesco non esistono nella lingua italiana. Per le forme maschili ci sono due
possibilità, e anche per le forme femminili.
Ecco la tabella:
maschile femminile
un per i casi normali
Esempi: un caffè, un libro, un tavolo
una + consonante
Esempi: una limonata, una sedia, una rivista
uno per i casi quando le parole cominciano
con delle lettere: Z, S+consonante, GN, Y Esempi: uno zio, uno studente, uno sci, uno
gnocco, uno yogurt
un’ + vocale (A,E,I,O,U)
Esempi: un’acqua, un’edicola, un’italiana
Informazione addizionale: L’articolo indeterminativo in italiano esiste solo nel singolare.
4) Articolo determinativo nel singolare
maschile femminile
il per i casi normali
Esempi: il caffè, il libro, il tavolo
la + consonante
Esempi: la limonata, la sedia, la rivista
lo per i casi quando le parole cominciano
con delle lettere: Z, S+consonante, GN, Y Esempi: lo zio, lo studente, lo sci, lo gnocco,
lo yogurt
l’ per i casi quando le parole cominciano
con un vocale: A, E, I, O, U Esempi: l’italiano, l’aiuto, l’alfabeto
l’ + vocale (A,E,I,O,U)
Esempi: l’acqua, l’edicola, l’italiana
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5) Articolo determinativo nel plurale
maschile femminile
i per i casi normali
Esempi: i caffè, i libri, i tavoli
lo per i casi quando le parole cominciano
con delle lettere: Z, S+consonante, GN, Y Esempi: lo zio, lo studente, lo sci, lo gnocco,
lo yogurt
l’ per i casi quando le parole cominciano
con un vocale: A, E, I, O, U Esempi: l’italiano, l’aiuto, l’alfabeto
le in ogni caso
Esempi: le limonate, le sedie, le riviste, le
acque, le edicole, le italiane
6) Forme dei sostantivi e degli aggettivi nel singolare e nel
plurale
maschile femminile
Parole con “–o” alla fine formano il plurale in
“–i” : il libro – i libri, il tavolo – i tavoli
Parole con “-a” alla fine formano il plurale in
“-e”: la sedia – le sedie, la rivista – le riviste
Parole con “-e” alla fine formano il plurale in
“-i”: il balcone – i balconi
Parole con “-e” alla fine formano il plurale in
“-i”: la stazione – le stazioni
Parole con l’accento rimangono come sono:
il caffè – i caffè
Parole con l’accento rimangono come sono:
la città – le città, l’università – le università
Parole con un consonante alla fine
rimangono come sono:
il bar – i bar, l’autobus – gli autobus
INFORMAZIONE ADDIZIONALE: Ci sono sempre eccezioni, ma adesso non è molto
importante, basta sapere le regole principali.
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7) Presente dei verbi regolari su “-are”, “-ere” e “-ire”
Persona verbi con –are (parlare) verbi con –ere (vedere)
1. persona singolare (io) parlo vedo
2. persona singolare (tu) parli vedi
3. persona singolare (lui, lei,
Lei)
parla vede
1. persona plurale (noi) parliamo vediamo
2. persona plurale (voi) parlate vedete
3. persona plurale (loro) parlano vedono
Persona verbi con –ire (dormire) verbi con –ire (capire)
1. persona singolare (io) dormo capisco
2. persona singolare (tu) dormi capisci
3. persona singolare (lui, lei,
Lei)
dorme capisce
1. persona plurale (noi) dormiamo capiamo
2. persona plurale (voi) dormite capite
3. persona plurale (loro) dormono capiscono
8) Presente dei verbi irregolari
Persona andare fare
1. persona singolare (io) vado faccio
2. persona singolare (tu) vai fai
3. persona singolare (lui, lei,
Lei)
va fa
1. persona plurale (noi) andiamo facciamo
2. persona plurale (voi) andate fate
3. persona plurale (loro) vanno fanno
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Persona dare uscire
1. persona singolare (io) do esco
2. persona singolare (tu) dai esci
3. persona singolare (lui, lei,
Lei)
dà esce
1. persona plurale (noi) diamo usciamo
2. persona plurale (voi) date uscite
3. persona plurale (loro) danno escono
Persona sapere stare
1. persona singolare (io) so sto
2. persona singolare (tu) sai stai
3. persona singolare (lui, lei,
Lei)
sa sta
1. persona plurale (noi) sappiamo stiamo
2. persona plurale (voi) sapete state
3. persona plurale (loro) sanno stanno
9) Presente dei verbi “potere”, “volere” e “dovere”
Persona potere dovere volere
1. pers. singolare (io) posso devo voglio
2. pers. singolare (tu) puoi devi vuoi
3. pers. singolare (lui, lei, Lei) può deve vuole
1. pers. plurale (noi) possiamo dobbiamo vogliamo
2. pers. plurale (voi) potete dovete volete
3. pers. plurale (loro) possono devono vogliono
INFORMAZIONE ADDIZIONALE: Dopo questi tre verbi dovete sempre mettere l’infinitivo.
Esempi: Devo andare a casa. Posso mangiare una pizza. Vuole giocare a tennis.
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10) Preposizioni
Ci sono 7 preposizioni importanti in italiano:
in: si usa per Paesi (in Italia), per stagioni (in inverno), per mezzi di trasporto (in treno),
per mesi (in agosto), per anni (nel 1998), per regioni (in Toscana)
a: si usa per città (a Roma), per disegni (a quadri), per distanze (a 500 metri), per dire
l’ora (alle cinque)
di: si usa per possesso (il libro di Paolo), per derivazione (sono di Roma), per materiale
(una sedia di legno), per abitudini (di mattina)
da: si usa per persone (da Paolo), per la parola tedesca “seit” (da due anni), per scopo
(occhiali da sole), per prezzi (un gelato da 1 Euro)
su: per luoghi (sul tavolo), per temi (su Italia)
per: per movimento (per Roma), per un periodo di tempo (per tre giorni)
con: per accompagnatori (con amici, con questo caldo)
Queste sono soltanto le regole generali, ma ci sono molte eccezioni.
Qualche volta è necessario un articolo, poi ci sono queste forme:
il lo l’ la i gli le
in nel nello nell’ nella nei negli nelle
a al allo all’ alla ai agli alle
di del dello dell’ della dei degli delle
da dal dallo dall’ dalla dai dagli dalle
su sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle
11) “C’è” e “ci sono”
Si prende “c’è” per “es gibt” quando segue una parola nel singolare. Esempio: C’è una
pizzeria in via Cavour.
Si prende “ci sono” per “es gibt” quando segue una parola nel plurale: Esempio: Ci sono tre
pizzerie in città.
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12) Possessivi
Persona maschile
singolare
femminile
singolare
maschile plurale femminile
plurale
1. persona sg. (il) mio (la) mia (i) miei (le) mie
2. persona sg. (il) tuo (la) tua (i) tuoi (le) tue
3. persona sg. (il) suo (la) sua (i) suoi (le) sue
1. persona pl. (il) nostro (la) nostra (i) nostri (le) nostre
2. persona pl. (il) vostro (la) vostra (i) vostri (le) vostre
3. persona pl. il loro la loro i loro le loro
Il pronome possessivo richiede l’articolo. L’articolo non si mette quando si ha un o una
parente, ma solo nella forma “normale” del singolare. Esempi: la mia casa, mia madre, il
suo computer, la nostra macchina, le vostre biciclette, nostra zia, tuo fratello, i tuoi cugini
Con la forma “loro” l’articolo lo mette sempre: il loro libro, il loro fratello
13) Passato prossimo
avere nel presente
essere nel presente
participio
esempi: andato, fatto, scritto, guardato, visto
Esempi: Ho mangiato la pizza. Ha fatto una passeggiata.
Sono andata in bicicletta. Siamo partiti in vacanza.
Come vedete, con le forme con “essere” si deve concordare il participio, cioè: il sostantivo è
maschile singolare, non c’è la concordanza, ma se il sostantivo è femminile singolare, si
deve prendere “-a” invece di “-o”. Esempio: Luigi è andato – Giusy è andata.
Nel plurale si prendono “-i” per la forma maschile e “-e” per la forma femminile.
Esempio: Luigi e Giuseppe sono andati – Giusy e Giulia sono andate.
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14) Pronomi diretti
Un pronome diretto è la sostituzione di un oggetto nell’accusativo, per esempio: Leggo il
libro. “Il libro” in questo caso è un oggetto nell’accusativo, e quando vorrei sostituire questo,
devo prendere “lo” : Lo leggo. (ich lese es)
Ecco una tabella delle forme:
mich mi du siehst mich = mi vedi
dich ti ich sehe dich = ti vedo
ihn lo ich sehe ihn = lo vedo
sie la ich sehe sie = la vedo
Ihnen La ich sehe Sie = La vedo
uns ci er sieht uns = ci vede
euch vi er sieht euch = vi vede
sie li wir sehen sie (Männer) = li vediamo
sie le wir sehen sie (Frauen) = le vediamo
La differenza „maschile/femminile“ è valida per tutti i sostantivi italiani.
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15) Pronomi indiretti
Un pronome indiretto è la sostituzione di un oggetto nel dativo, per esempio: Telefono
all’amica. “L’amica” in questo caso è un oggetto nel dativo, e quando vorrei sostituire
questo, devo prendere “le” : Le telefono = ich telefoniere mit ihr.
Ecco una tabella delle forme:
mir mi du rufst mich an / du telefonierst mit mir = mi telefoni
dir ti ich rufe dich an / ich telefoniere mit dir = ti telefono
ihm gli ich rufe ihn an /ich telefoniere mit ihm = gli telefono
ihr le ich rufe sie an / ich telefoniere mit ihr = le telefono
Ihnen Le ich rufe Sie an / ich telefoniere mit Ihnen = Le telefono
uns ci er ruft uns an / er telefoniert mit uns = ci telefona
euch vi er ruft euch an / er telefoniert mit euch = vi telefona
ihnen gli/loro wir rufen sie an / wir telefonieren mit ihnen (Männer) = gli telefoniamo
ihnen gli/loro wir rufen sie an / wir telefonieren mit ihnen (Männer) = gli telefoniamo
La differenza „maschile/femminile“ è valida per tutti i sostantivi italiani.
16) Verbi riflessivi
Verbi riflessivi sono verbi che finiscono nell’infinitivo con “-si” come “prepararsi”, “vestirsi”,
“chiamarsi”. Le forme sono:
chiamarsi vestirsi
1. pers. singolare mi chiamo mi vesto
2. pers. singolare ti chiami ti vesti
3. pers. singolare si chiama si veste
1. pers. plurale ci chiamiamo ci vestiamo
2. pers. plurale vi chiamate vi vestite
3. pers. plurale si chiamano si vestono
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17) Forma impersonale
La forma impersonale non è molto difficile, ma molto utile. Si prende la parola “si” e poi la 3.
persona singolare o plurale del verbo nel presente. Se si deve usare la versione singolare o
plurale dipende dalla parola che segue.
si + singolare + sostantivo nel singolare
+ verbo
si + plurale + sostantivo nel plurale
Esempi: Si deve prendere il treno. Si guarda la TV Si mangia la pizza.
Si beve il caffè. Si mangiano gli spaghetti. Si leggono i libri.
18) Condizionale semplice
Il condizionale è molto importante per chiedere qualcosa. Le forme più necessarie sono le
forme di “potere” e “volere” (könnte ich/ich möchte)
potere volere
1. pers. singolare potrei vorrei
2. pers. singolare potresti vorresti
3. pers. singolare potrebbe vorrebbe
1. pers. plurale potremmo vorremmo
2. pers. plurale potreste vorreste
3. pers. plurale potrebbero vorrebbero
Esempi: Potresti avere un bicchiere d’acqua? Vorrei una porzione di spaghetti.
Potrebbe portarmi un cucchiaino, per favore? Vorrebbe anche Lei un tè?
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19) Pronomi interrogativi
I pronomi interrogativi sono in tedesco i “Fragewörter”. Ecco la lista:
chi? wer? Chi ha ordinato gli spaghetti?
che cosa? was? Che cosa prendi per il dolce?
quando? wann? Quando parti per le vacanze?
dove? wo? Dove abiti?
perché? warum? Perché sei così stanco?
come mai? wieso? Come mai è qui in Italia?
come? wie? Come sta oggi?
quanto? wieviel? Quanto costa il libro?
Senza pronomi interrogativi le domande vengono formate come una frase normale:
Esempi: Sei a casa? Vuole anche Lei una pizza? Abiti a Roma?