Kolbe 2012 3febbraio_ok
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WWebWritingebWritingWWebContentebContentWWebJournalebJournalismism
palestra per nuovi giornalismipalestra per nuovi giornalismi
a cura di macri puricelligiornalista e web content writer
Il Re è il Il Re è il contenutocontenutoe la Regina è la e la Regina è la credibilitàcredibilità
Centro culturale p.M.KolbeCorso di cultura del giornalismo Scuola “A.Chiodi”
gennaio-marzo 2012venerdì 3 febbraio 2012
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Il mercato
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Di cosa parliamo quando parliamo di scrittura e di contenuti?
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Di organizzazione dei contenuti
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Di testo e immagine
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Di sommari,titoli, multimedia
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Di titoli e immagini
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Di tweet per fare opinione
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Di homepage che si trasformano
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Di InfograficaIl sentiero della protesta
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Dal web alla carta
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Dal web alla carta
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Scrivere...ma cosa?
Pagine istituzionalicomunicati stampapresentazionibrochurearticoliposttweet
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E dove?
infografichepostnews
multimediaguide ai cittadiniform interattivi
ebookapplicazioni per iphone e tablet
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Ecco perché siamo in un...
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Il nuovo “peso” delle parole
Poche
sole
ma essenziali alla comprensione
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Il testo è essenziale x i motori di ricerca
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Ma quale testo dobbiamo usare?
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Il testo che informa
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Il testo che annuncia
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Che spiega e introduce
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Certo, niente di nuovo...
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Proprio niente di nuovo
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Testi e immagini insieme, da sempre
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Da una rivoluzione all'altra
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Cosa è cambiato oggi?
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Leggiamo sempre più e pure piccolo
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Immagina di...
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Leggiamo sempre di più facendo altre cose
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leggere ed essere letti diventa sempre più difficile
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Lo schermo come una finestra
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Come mille finestre
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E allora?
Dobbiamo ricominciareDall'inizio
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Il momento di svolta
L'11 settembre 2001 ha fatto capire a tutti come, davanti ai grandi fatti di cronaca,
i quotidiani possono sopperire allo svantaggio dei loro tempi lunghi per raggiungere il lettore.
Attraverso internet
che li mettono alla pari (e oltre) di radio e tv
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La macchina siamo noi…..
Il testo è lineareil testo non è lineare
il testo digitale è più flessibile, collegato, ipertestuale….
La macchina siamo noi
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La qualità dell’informazione su web
Deve essere:
AccessibileUsabileLeggibile........anche semplice
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10 vecchie regole (ancora valide):
• 1. Scrivere frasi brevi• 2. Usare parole di linguaggio
comune• 3. Usare pochi termini
tecnici• 4. Usare poche abbreviazioni
e sigle• 5. Legare parole e frasi in
modo breve e chiaro
• 6. Usare verbi nella forma attiva e affermativa
• 7. Usare in modo coerente maiuscole, minuscole e punteggiatura
• 8. Evitare parole straniere e latinismi
• 9. Dove si può, sostituire il congiuntivo con l’indicativo
• 10. Attenzione alla grafica del testo
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Comunicare in rete significa anche:
scegliere un medium diverso dagli altri, non solo per velocità ed efficienza ma perché Internet
è il medium delle relazioni ad alto valore simbolico
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Le parole si guardano
Da dove cominciare allora?
Dal lettore!
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Siamo nelle mani del lettore
È lui/lei che decide
Dove andareCosa leggere
Come guardareMagari anche ascoltare
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Siamo nei suoi occhi
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Che si muovono sullo schermo
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Gli occhi del lettore
In particolare sullo schermo, gli occho vanno prima IN ALTO A SX, poi in BASSO e alla fine IN ALTO A DX
Gli occhi sono attirati dai titoli testuali più che dalle immagini
ma....alcune immagini fanno la differenza
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Una mappa per gli occhi del lettore
Una segnaletica testuale indispensabile
titoli sottotitoli immagini colori link didascalie blocchi di testo frasi in grassetto (non a caso....)
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Gli occhi del lettore
In un titolo si leggono quasi sempre solo le prime 2 o 3 parole
Ciò che sollecita la lettura è la discontinuità visiva
I sottotitoli sono molto importanti per invogliare la lettura del testo
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Gli occhi del lettore,alcuni numeri
Sul web si legge sempre di più:
I lettori online leggono in media il 77% di un articolo contro il 62% dei lettori
di giornali e il 57% dei lettori dei tabloid
Due terzi dei lettori online, se interessati,
una volta iniziato l'articolo, lo leggono tutto
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Gli occhi dei lettori
Su web, come sulla carta, sono molto apprezzate le forme testuali sintetiche
a alternative alla forma “discorso”:
Infograficheliste
DidascalieImmagini che parlano
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La lettura su Web
• Internet esige un nuovo modo di scrivere perché attiva un nuovo modo di
leggere
• Richiamare l’attenzione perché molti lettori di Internet scorre la pagina e non
legge…e per di più è costretto a essere lento
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Quanto si legge?
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L'abbiamo detto:
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La forma del contenuto
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Mette in crisi il contenuto
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Quindi?
Da una lettura sequienziale
A una lettura esplorativache segue i segnali
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Leggere per segnali
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Scanning eye
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Scanning eye
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L'organizzazione del contenuto
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La sintassi
Semplice
e
leggera
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La semplicità...
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...che comunica
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La lettura su web
Esercizio: cercate pagine webdove la lettura è facile
e dove la lettura è faticosa
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Scorrere il testo.....
Leggere sullo schermo è più faticoso e circa il 25% più lento che sulla carta: nessuna meraviglia che si cerchi di leggere il minimo indispensabile
Il Web è un medium guidato dagli utenti che si sentono quasi “costretti” a essere veloci e a sfogliare il maggior numero possibile di pagine
Ogni pagina deve competere con milioni di altre pagine. Chi naviga non sa mai fino in fondo se una data pagina sia quella giusta oppure se ce ne sarebbe un’altra…da qualche parte
La nostra vita è frenetica e vogliamo assumere le info che ci interessano nel modo più veloce possibile
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Web writing, parole leggere
“la rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità,
disinvoltura; tutte qualità che si accordano con una scrittura pronta
alle divagazioni...a perdere il filo cento volte
e a ritrovarlo dopo cento giravolte”.
Italo Calvino, Lezioni americane, 1985
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6 parole per il prossimo Millennio
LeggerezzaRapiditàEsattezzaVisibilitàMolteplicitàCoerenza
Italo Calvino, Lezioni americane, 1985
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Leggerezza?
“la leggerezza per me si associa
con la precisione e la determinazione
non con la vaghezza
e l'abbandono al caso”
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la voce
Il linguaggio peggiore che potreste utilizzare su web è quello
A N E M I C OPerché in Internet
il peso e la leggerezza delle parole sono determinanti,ma lo è anche lo “stile”
Una pagina Web è pura informazione quindi parole
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Parole? troppe?
Risultato finaleBasi fondamentaliEsigenze specificheProgetti futuriDi colore rossoFocus particolarePrincipale priorità
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Parole? troppe?
“Un buon modo per essere più comprensibili è essere più semplici.
Dire in maniera semplice e comprensibile come si fa a dire le cose
in maniera semplice e comprensibile......è complicatissimo.
Nel dubbio, scegliete la frase più breve,
le parole d'uso più comune e togliete tutto ciò che non è indispensabile”
Anna Maria Testa, 2000
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Verbi? semplici...
Realizzare una costruzioneCOSTRUIRE
Prendere una decisioneDECIDERE
Apporre la firmaFIRMARE
Svolgere una verificaVERIFICAREDare avvioAVVIARE
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Espressioni? semplici...
Tutte le volte - SEMPRENel caso in cui - SENel momento in cui - QUANDOIn data odierana - OGGIIn un futuro molto prossimo - PRESTOÈ nostro intendimento - INTENDIAMO
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Verbi? semplici...
Realizzare una costruzioneCOSTRUIRE
Prendere una decisioneDECIDERE
Apporre la firmaFIRMARE
Svolgere una verificaVERIFICAREDare avvioAVVIARE
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Espressioni? semplici...
Tutte le volte - SEMPRENel caso in cui - SENel momento in cui - QUANDOIn data odierana - OGGIIn un futuro molto prossimo - PRESTOÈ nostro intendimento - INTENDIAMO
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Preposizioni? semplici...
Attraverso – CONMediante – CONInsieme a – CON
In seguito a – DOPOA partire da – DA
Finalizzato a – PERCon l'obiettivo di – PER
Con l'eccezione di - TRANNE
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Gli aggettivi? semplici...e solo utili
Azioni mirateInterventi specifici
Valido sostegnoNovità assolutaTema scottanteGuerra fratricida
Successo incredibile
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Gli avverbi? semplici
Anteriormente – PRIMAPrecedentemente – PRIMA
Sostanzialmente – IN FONDOCasualmente – PER CASO
Completamente – DEL TUTTOFrequentemente - SPESSO
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On writing by King
“Con gli avverbi lo scrittore ci dice che ha paura
di non essere abbastanza chiaro,
di non trasmettere nel modo migliore il concetto o l'immagine.
Scrivere bene è spesso questione di liberarsi dalla paura e
dall'ostentazione”
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Semplicità,per i motori di ricerca
Oggi è sempre più essenziale capire
quale linguaggio usano gli utenti
e cosa inseriranno nel motore di ricerca
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Scrivere, quattro linee guida
Siate breviNon scrivete più del 50% del testo che avreste usato per dire le stesse cose su una pubblicazione cartacea
Siate chiariScrivete un testo che si possa capire a colpo d’occhio. Non imponete agli utenti di leggere lunghi brani
IpertestoUsatelo per spezzare grandi quantità di informazioni
SpecializzazioneCercate di capire che mentre state scrivendo siete dei redattori-web. Non altro.Entrate nel ruolo
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Web writing, nel contesto della pagina
Le linee di testo....più sono lunghe più rendono difficile la lettura
Impaginare con spazi vuoti a lato del testoè indispensabile per farsi leggere
Giustificareun testo lo rende quasi illeggibile
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La piramide invertita
Come le scrittura dei giornali...Cominciate dalla conclusione e risalite…..
• Titolo• Sottotitolo
• Abstract• Primo paragrafo con le info più importanti
• Testo intero con le parole chiave evidenziate• Link di approfondimento
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La piramide invertita, quindi:
Scrivi subito la cosa più importante – TITOLO
Aggiungi alcuni particolari –SOTTOTITOLO
Scrivi un microcontentuto – SOMMARIO
Scrivi - TESTO
Usa i LINK come approfondimento: ciò che la carta stampata non può fare
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Leggibilità di un testo
Strutturate i testi con due, anche tre livelli di titoli…titoli nidificati
Usate titoli che abbiano un significato: la loro lettura dovrebbe dire al lettore quali saranno i contenuti che leggerà
Evitare lunghi blocchi di testo: spezzare
Evidenziare ed enfatizzare le parole importanti per far sì che attirino l’attenzione del lettore
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Le parole più importanti...
In neretto
danno l'idea di cosa si vuol enfatizzaree far notare all'occhio dei lettori
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Titoli, ahimè: alcune regolette
Spiegate l’argomento della pagina in termini che siano propri del linguaggio dell’utente
il microcontenuto deve essere un riassunto molto conciso del macrocontenuto cui è associato
Non cominciate tutti i vostri titoli con la stessa parola…
Le prime parole del titolo dovrebbero essere quelle più significative
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Ogni parola conta
Su ogni pagina web non ce ne dovrebbero essere più di 100
Guardate alle parole su web come a poesie: in un poema ogni parola ha il suo posto
e il suo valore
Nella poesia la forza dello scrittore è ben visibile
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Ogni parola conta
Jakob Nielsen:
Il microcontent deve essere costituito da perle di chiarezza
40-60 parole al massimo per spiegare il vostro macrocontent
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La “voce”• Esprimetevi sempre
con una “voce” personale e riconoscibile
• Internet è un medium “caldo” in questo senso impegnativo e interattivo
• Il lettore cerca informazionima anche comunicazione
• Fate sentire che il vostro sito, la vostra home page, sono abitate
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Segno e disegno
• Non utilizzate linee di testo molto lunghe: sullo schermo sono difficili da leggere
• Lasciate molti spazi vuoti che aiutano la lettura
• Cercare di scrivere blocchi di testo di lunghezza uniforme
• Non giustificate: impaginate a sinistra
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Le pagine accattivanti
Dovete saper “catturare” il lettore
perché sulla schermo si vedono al massimo 20 righe, quindi:
• Attenzione alle prime righe• Bandite le introduzioni
• Regalate l’essenziale
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I link
Non temete di far uscire i lettori dal vostro sito attraverso i link
Un sito ricco di link viene messo subito tra i segnalibri e ci si torna spesso
Prendete solo la precauzione di non linkare ad altri siti dalla homepage,
ma solo dalle pagine successive...ma non è una regola tassativa...
come tutto sulla palestra-web
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Il link bussa alla tua porta
Il link deve essere molto specifico
Informazioni, ma anche un invito al muoversi, al navigare
Un aiuto a chi non ha tempo
No al CLICCA QUI:clicca qui , per leggere il programma della
serata
scarica, leggi....
Il programma della serata sarà aperto da Tizio Caio
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L'approfondimento
Mario tedeschini LalliNon tanto velocità e quantità
quanto
approfondimento
connessione di idee e materiali
documentazione partecipata
Social network
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Web è conversazione
Internet è la più grande conversazione globale della storia
chi scrive è indissolubilmente legato a chi legge
Dimentiate le stanche parole delle solite brochure
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Web intercreativo
“L’intercreatività vorrebbe essere qualcosa di più:
una serie di strumenti software per il lavoro cooperativo, per scatenare anche a
distanza felici tempeste di idee. E’ una delle sfide di Internet dei prossimi
anni”.
Franco Carlini, “Lo stile del Web”, Einaudi 1999