Juve Stabia - Livorno

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Match Programme S.S. Juve Stabia - Livorno Prezzo di vendita 1/ OMAGGIO per gli abbonati S.S. Juve Stabia vs Livorno

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Match Programme S.S. Juve Stabia - Livorno

Prezzo di vendita 1€ / OMAGGIO per gli abbonati

S.S. Juve Stabiavs

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PresidentiFrancesco Giglio, Francesco Manniello

Amministratore UnicoRoberto Amodio

Direttore GeneraleClemente Filippi

Responsabile Area TecnicaSalvatore di Somma

Segretario GeneraleRaffaele Persico

Dirigente AccompagnatoreNicola Giglio

Responsabile Relazioni IstituzionaliGiuseppe Mari

Responsabile Ufficio StampaUmberto Naclerio

Ufficio StampaRaffaele Aponte, Salvatore Cimmino,

Enrico De Martino, Luigi Langellotti

Responsabile Ufficio MarketingGianclaudio Romeo

Consulente Esclusivo PubblicitàS.S. Juve Stabia

On. Ernesto Caccavale

Accoglienza Squadre Ospiti Giovanni Savastano

Dirigente Addetto ArbitriGiulio Vuolo Zurlo

Team ManagerAlfredo Buonomo

Match Programme S.S. Juve Stabia Anno 1 / n° 12

Match programme Juve Stabia-LivornoChiuso in redazione alle ore 12:00 del 1/02/2012

Prezzo vendita 1€ / OMAGGIO per gli abbonatiÈ vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto,

grafica e pubblicità.Tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa

in termini di diritto d’autore e copyright.

PER LA TUA PUBBLICITÀSUL MATCH PROGRAMME S.S. JUVE STABIA:

[email protected]

S.S. Juve Stabia vs

Livorno

2011-2012

Castellammare di Stabia - Stadio Romeo Menti - 4 Febbraio 2012 - ore 15:00

Match Programme S.S. Juve Stabia Spa - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Torre Annunziata (Na), autorizzazione n’ 9 del 25/10/2011Editore - S.S. Juve Stabia Spa

Direttore Responsabile - Clemente FilippiRedazione - Enrico De Martino, Bruno Galvan, Luigi Langellotti, Umberto Naclerio, Gianclaudio Romeo,

Antonio Cuomo, Francesco NoceraSi Ringrazia Per La Gentile Collaborazione - Giuseppe Mercatelli, Gianfranco Piccirillo

Progetto Grafico ed Impaginazione - Emanuele DragoneFotografie - Antonio Gargiulo - Ufficio Stampa A.S. Livorno Calcio - Nacarlo

Redazione - Viale Europa, 41 - 80053 - Castellammare di Stabia (Na) Tel.081.872.78.87 - Fax.081.391.54.45 - www.ssjuvestabia.it

Tipografia - Grupposkystudio.com Sede Uffici Via Zoe Fontana 220, Roma 00131 - Laboratorio Via dei Faggi 137b, Roma 00172

3 EDITORIALE

5 CLASSIFICA BWIN

IL MATCH 1

7 IL MATCH 2

8 IL MATCH 3

10 LA SQUADRA OSPITE

12 LE ROSE

L’INTERVISTA

19 sUONERIA

I GIOVANI

24 AREA MARKETING

26 LO SCUDETTO DEL ’45

– 12’ PUNTATA

30 SPAZIO SICUREZZA

31 REGOLAMENTO

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EDITORIALE

Buona partita. Forza Juve Stabia!

Direttore Generale S.S. Juve Stabia S.p.a.Clemente Filippi

LA CONSAPEVOLEZZA DI STARE CRESCENDO

Cari amici tifosi, Benvenuti al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Oggi abbiamo l’onore di ospitare un’altra “big” di questa avvincente serie bwin

2011-2012, la formazione amaranto del Livorno. Storica società dal blasone

prestigioso, i toscani hanno calcato i più celebri campi di serie A per diversi

anni, e tutti ricordano i loro storici uomini simbolo come ad esempio Igor Protti,

Cristiano Lucarelli…ed il nostro Tomas Danilevicius! Chi di voi anni addietro

avrebbe mai immaginato che Tomas potesse vestire la casacca gialloblù dopo

decine di partite proprio al fianco di Protti e Lucarelli? Quanta strada abbiamo

percorso? Quanto è cresciuta la nostra Juve Stabia?

I progressi del nostro ambiente si notano mese dopo mese tramite tanti tasselli,

che messi assieme formano un bagaglio d’esperienze che ci sta consentendo

di crescere rapidamente, ma con coscienza. Uno dei tasselli è sicuramente la

tifoseria, che gradualmente sta maturando e che sin d’ora si sta conquistando

il primato – assieme a poche altre – di presenziare in tutte le trasferte dei nostri

ragazzi. Altro tassello fondamentale è il pubblico, quello allargato, che non ap-

pare ancora pienamente maturo perché magari maggiormente occasionale, ma

che data la categoria sta crescendo come numero e che puntualmente ruota

alternandosi nelle gare casalinghe. Altro tassello è il livello tecnico del nostro

team: il percorso di crescita iniziato tre anni fa è arrivato alla sua impennata

definitiva. Siamo riusciti a portare in massima serie un nostro giocatore, che ha

percorso con noi la strada verso il sogno della serie B. Questo ci inorgoglisce,

così come le encomiabili parole di ringraziamento spese nei vostri confronti ci

hanno emozionato.

Riccardo Cazzola ci ha salutati con gli occhi lucidi, emozionato per aver rea-

lizzato un sogno e di poter finalmente calcare San Siro, lo Juventus Stadium, il

Franchi e il Tardini, fiero di aver vestito la nostra casacca ed aver conquistato

ambiziosi traguardi…e addirittura citando il film “Benvenuti al Sud”: quando un

forestiero viene al sud piange due volte. Sì, così ha scritto pochi giorni fa sul

suo profilo Facebook, a dimostrazione che il calcio crea non solo legami pro-

fessionali, ma anche umani.

Questi vari tasselli, tutti messi assieme, ci stanno facendo capire che stiamo

crescendo. Ed è normale che qualcuno si è scosso di fronte a queste vicende:

nonostante i nostri oltre cento anni di storia oggi ci sentiamo come un ragaz-

zino che scopre un giorno di star diventando uomo, come un adolescente che

giorno dopo giorno sorride con malizia ripensando agli anni appena trascorsi.

La Juve Stabia sta crescendo, e tutti insieme ne siamo finalmente consapevoli.

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Immobile17 RETI (Pescara)

Sansone15 RETI (Sassuolo)

Squadra PT G V N P GF GSPescara

Sassuolo

Torino

Hellas Verona

Padova

Varese

Reggina

Bari (-2)

Brescia

Juve Stabia (-4)

Grosseto

Sampdoria

Cittadella

Vicenza

Livorno

Crotone (-1)

Modena

AlbinoLeffe

Gubbio

Empoli

Ascoli (-7)

Nocerina

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Marcatori

26’ GIORNATA GIRONE DI RITORNO

51 25 16 3 6 55 36

50 25 14 8 3 34 17

50 25 14 8 3 29 15

47 25 14 5 6 34 25

44 25 13 5 7 38 28

38 25 10 8 7 31 24

36 25 9 9 7 41 32

35 25 10 7 8 30 27

35 25 9 8 8 27 26

33 25 10 7 8 35 32

33 25 8 9 8 26 33

31 24 6 13 5 29 21

31 25 8 7 10 28 33

27 25 6 9 10 28 33

26 25 6 8 11 26 29

25 25 6 8 11 25 33

24 24 5 9 10 25 40

23 24 5 8 11 26 38

23 25 5 8 12 24 37

22 24 6 4 14 28 40

22 25 8 5 12 28 34

17 25 3 8 14 32 46

Tavano13 RETI (Empoli)

ABBRUSCATO13 RETI (Vicenza)

Sau13 RETI (Juve Stabia)

Grosseto vs Sampdoria ________Gubbio vs Modena ________Juve Stabia vs Livorno ________Nocerina vs Bari ________Padova vs Hellas Verona ________

Pescara vs Reggina ________Sassuolo vs Ascoli ________

Empoli vs Crotone ________

Sabato 4/02/2012 ore 15:00

Lunedì 6/02/2012 ore 19:00

Lunedì 6/02/2012 ore 21:00

Albinoleffe vs Varese ________

Vicenza vs Cittadella ________

Brescia vs Torino ________

CLASSIFICA BWIN

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IL MATCH 1

I PRECEDENTI TRA “VESPE” E “TRIGLIE”Gialloblù ed amaranto si sono incontrati ad oggi solamente in cinque precedenti gare ufficiali di campionato ed un’amichevole. I labronici si affermano con quattro vittorie e due sono i pareggi per un totale di 17 reti: undici sono quelle messe a segno dal Livorno, sei dalla Juve Stabia. L’ultimo match in campionato fu disputato al vecchio Ardenza, risalente alla stagione calcistica 1952/53, quando le due forma-zioni partecipavano al campionato di serie C: terminò 1-0 per gli amaranto. Il ritor-no a Castellammare invece si chiuse sullo 0-0 era il 30/11/52. Le due squadre erano appena retrocesse dalla B ed in quella Juve Stabia mi-litava Cereseto, una grande bandiera gialloblu. Ultimo incontro nella gara d’andata dell’attuale torneo, dove il Livorno si è imposto per 3-0 al “Picchi” con gol di Dionisi, Salviato e Barone.

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Juve StabiaIL MODULOLa formazione allenata da mister Braglia nel corso del campionato ha avuto modo di consolidare il pro-prio schema tattico che attualmente è assimilabile ad un 4-4-2 anche se in alcune sporadiche occa-sioni è stato attuato una sorta di 4-3-3. Il gioco sulle corsie esterne è fondamentale per i gialloblù che con le coppie Dicuonzo-Zito a sinistra e Baldanzed-du-Erpen a destra spesso hanno messo in difficoltà le formazioni avversarie con sovrapposizioni tutta corsa e tecnica che hanno garantito cross impor-tanti per le punte ma a tali esterni mister Braglia chiede anche un grosso lavoro in fase di non pos-sesso con ripiegamenti difensivi e pressing a tutto campo.

LA ROSALa Juve Stabia è una formazione ricca di giovani e con alcuni elementi d’esperienza che fanno da esempio e traino per lo spogliatoio. Il reparto arre-trato ha nei titolari Molinari e Scognamiglio una ga-ranzia ma anche i subentranti, il giovane De Bode e l’esperto Maury, non hanno mai fatto mancare il loro apporto ogni qualvolta son stati chiamati in causa. Sulle corsie esterne Dicuonzo è un ruba palloni e Baldanzeddu a destra garantisce spinta e grinta a iosa senza disdegnare qualche buon cross a cen-tro area. In mediana si può contare su giocatori di carattere sia giovani che esperti, come il brasiliano Mezavilla che spesso è risultato un jolly prezioso, o ai registi Scozzarella e Danucci che hanno messo al servizio della squadra piedi buoni e fosforo. Sugli esterni alti ci sono uomini di qualità come Erpen, o di grande corsa come Zito. Nel reparto d’attacco le sorti delle vespe sono state spesso decise dal fol-letto sardo, Marco Sau, autore finora di tredici reti ma anche gli altri compagni, Danilevicius, Mbakogu e Raimondi, hanno spesso siglato reti importanti

GLI ACQUISTIIl mercato di riparazione ha portato in casa stabiese alcuni avvicendamenti importanti con l’acquisizione di uomini di prospettiva ed altri di spessore ed esperien-za maggiormente comprovate. Nel reparto arretrato è stato prelevato dal Sassuolo il promettente centrale Cappelletti chiamato a sostituire Fabbro, ceduto al Pergocrema. In mediana nell’ultimo giorno di mercato le vespe hanno detto addio al mediano Cazzola ma hanno accolto Caserta nell’ambito della trattativa che ha portato in centrocampista veronese all’Atalanta. Sulle corsie esterne è stato ingaggiato il prometten-tissimo Ceccarelli dalla Lazio. Nel reparto avanzato sono stati acquistati Falcinelli dal Sassuolo, Beretta che era in comproprietà tra Milan e Genoa anche se attualmente in prestito ad Ascoli e l’attaccante france-se Nsukizantu svincolatosi dalla primavera del Lille.

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CURIOSITÁ

LivornoIL MODULOA livello tattico la formazione amaranto ha a di-sposizione diverse soluzioni di gioco anche se la più praticata è il 4-4-2 che in diverse occa-sioni è stato modificato in un 4-3-1-2 oppure si è deciso di puntare su di un’unica punta con un centrocampo più folto. Indubbiamente dall’ini-zio di stagione ci sono state diverse variazioni dato che nel corso della stagione c’è stato un avvicendamento tecnico in panchina con Novel-lino sostituito da Madonna. Il parco attaccanti sicuramente è di primo piano anche se il gioco amaranto passa dalle serpentine dei vari Picco-lo, Schiattarella, Dionisi e dal lavoro oscuro in mediana di Luci e Siligardi.

LA ROSAIl Livorno è senza dubbio una delle squadre più importanti della B, potendo contare anche su ele-menti della rosa di spessore e talento. La forma-zione amaranto presenta diversi giovani di qualità e prospettiva, basti pensare ad elementi quali Paulinho, Schiattarella, Siligardi, Dionisi, Bernar-dini. Ma alle dipendenza di mister Madonna ci sono anche giocatori che hanno calcato per anni i campi prestigiosi della serie A, vedi i vari Pieri, Barone, Knezevic. Quest’anno tra i pali i labronici hanno lanciato il giovane Bardi, in comproprietà con l’Inter, il quale è diventato ben presto uno dei migliori portieri della categoria e dell’intero pano-rama giovanile nazionale. In difesa c’è ancora qualcosa da rodare ma l’esperienza e a qualità di certo non mancano. In mediana ci sono elementi polivalenti che possono garantire grande variabi-lità ed imprevedibilità tattica; elementi di corsa ma anche di tecnica. Il reparto avanzato con Paulinho e Dionisi ha grandi numeri e può garantire goal e giocate importanti, senza dimenticare Bernacci e Piccolo.

GLI ACQUISTII labronici nel mercato invernale hanno effettuato pochi cambiamenti, alle cessioni a titolo definitivo di Miglionico andato a Lecce e Volpato finito al Pergocrema hanno fatto seguito nel reparto ar-retrato gli innesti di Simone Sini dalla primavera della Roma ed il rientro di Rizza dal Pergocrema. A centrocampo è stato ceduto in prestito Russotto Andrea alla Carrarese mentre in attacco è stato concluso il colpo principale con l’arrivo del cen-travanti Bernacci dal Modena. Nell’ultimo giorno di mercato è stato concluso anche il trasferimento dall’Udinese, in comproprietà con diritto di riscatto della metà del cartellino, del centrocampista Pier-mario Morosini il quale andrà a rinforzare la media-na amaranto fino al termine della stagione attuale.

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IL MATCH 3

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RINFORZATI E DETERMINATI !

ritornare immediatamente alla

vittoriaritornare immediatamente alla

vittoria

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RINFORZATI E DETERMINATI !

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Terminata la sessione invernale del calcio mercato, nel corso della qua-le grandi attenzioni sono state rivolte alle frenetiche trattative finalizzate al cambio di squadra di molti calciatori, finalmente si torna a parlare di calcio giocato. Anche in casa stabiese sono stati effettuati diversi mo-vimenti in uscita e in entrata in ossequio a due principi fondamentali rappresentati dalle esigenze di bilancio e dalle necessità di puntellare e rinforzare l’organico a disposizione di mister Braglia, con l’innesto di calciatori di esperienza e giovani di valore. In tale ottica va inquadrata la cessione di Riccardo Cazzola e l’arrivo dell’esperto centrocampista Fa-bio Caserta, che ha disputato ben sette campionati nella massima serie, dei giovani attaccanti Falcinelli, Beretta, Ceccarelli e del promettente difensore Cappelletti.Sotto l’aspetto prettamente agonistico, passato un attimo in secondo piano nel corso di questi giorni, le vespe dopo l’importante pareggio ca-salingo, acciuffato in extremis contro il Crotone, sono riuscite a fermare, nel turno infrasettimanale, il lanciatissimo Brescia del patron Corioni. Infatti, il team lombardo, contro le vespe di mister Braglia, non è riuscito a conquistare la sesta vittoria consecutiva da quando è stata affidata la guida tecnica della prima squadra ad Alessandro Calori. La Juve Stabia, su un campo ai limiti della praticabilità essendo completamente ricoper-to dalla neve, ha disputato un buon incontro, riuscendo a conquistare il primo punto in trasferta del girone di ritorno. Complessivamente il bilan-cio è nettamente positivo. Infatti, rispetto alle prime quattro giornate del girone di andata nel corso delle quali le vespe ottennero solo un punto, ora ne hanno conquistato ben cinque. Ovviamente, senza cullarsi sugli allori, bisogna ritornare immediatamente alla vittoria che manca dalla gara casalinga contro l’Empoli. Il match odierno vedrà la Juve Stabia impegnata al Menti contro il Livorno di mister Madonna. All’andata, i to-scani guidati da Walter Novellino, successivamente sollevato dall’incari-co, s’imposero con un perentorio 3-0 grazie alle reti di Dionisi, Salviato e Barone. Gli amaranto, nel corso della 25^ giornata, sono stati sconfitti, tra le mura amiche, dal Varese subendo tre reti.Ora il Livorno vanta ventisei punti in classifica frutto di sei vittorie, di cui solo tre lontane dal “Picchi”, e di otto pareggi. La squadra toscana, con ventisei reti realizzate ha una media di gol segnati a partite di circa 1,04 mentre con ventinove marcature subite conta su una media reti incas-sate di circa 1,16. Da evidenziare che lontano dal “Picchi” il Livorno ha ottenuto solo tre vittorie e cinque pareggi ed ha subito cinque sconfitte, realizzando sedici reti e subendone quattordici e che nel corso del giro-ne di ritorno è imbattuto in trasferta. Mister Madonna potrà contare sul rientro dell’attaccante Dionisi, assente per squalifica contro il Varese, e quindi dovrebbe proporre questo schieramento: Bardi, Bernardini, Lam-brughi, Knezevic, Salviato, Rampi, Filkor, Luci, Dionisi, Siligardi, Pau-linho.

Umberto Naclerio – Responsabile Ufficio Stampa S.S. Juve Stabia S.p.A.

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LA SQUADRA OSPITE

OGGI OSPITIAMO:

…L’associazione Sportiva

LIVORNO

È il 14 Febbraio del 1915 quando dalla fusione tra la SPES Livorno e la Virtus Juventusque , nasce l’Unione Sportiva Livorno. Guidata dal Presidente Arrigo Galeotti, la squadra amaranto (colore scelto in quanto rappresentativo della città) entra subito a far parte dell’elite del calcio italiano, quando nella stagione 1919-20, sfiora addirittura lo scudetto, arrendendosi solo all’Inter.Grazie a giocatori del calibro di Mario Magnozzi, il Livorno è protagonista tra gli anni venti e gli anni trenta di numerosi campionati di massima categoria, culmi-nati con l’annata 1942-43, quando i labronici si arrendono solamente al Grande Torino, vincitore dello scudetto all’ultima giornata di Campionato. Anche a cau-sa della sospensione dei campionati a causa della Guerra Mondiale, i toscani non riescono a ritrovare la retta via alla ripresa del torneo, e così retrocedono in cadetteria al termine della stagione 1948-49. Gli anni cinquanta vedono l’esor-dio in maglia amaranto di Armando Picchi, futuro pilastro della Grande Inter, a cui verrà poi intitolato lo stadio comunale; nonostante ciò è un periodo avaro di soddisfazioni in quanto il Livorno entra in una spirale di stagioni negative che li vedrà addirittura prima retrocedere in Serie C nel 1971-72, per poi fallire l’anno successivo. La società viene rilevata da Corasco Martelli, ma neanche il nuovo presidente riesce a risollevare le sorti della squadra, che si barcamenerà tra

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…L’associazione Sportiva

LIVORNO

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Serie C1 e Serie C2 ancora molti anni. Una delle poche soddisfazioni arriva con la conquista della Coppa Italia di Serie C nel 1987: a farne le spese è il Campania Puteolana, superato grazie ad un secco 3-0 ottenuto tra le mura amiche. Nuovi problemi societari e finanziari impediscono nuovamente una risalita al Livorno, costretto così a ripartire dall’Eccellenza con la nuova denominazione Associazio-ne Calcio Livorno. L’imprenditore che rilevò la società, Claudio Achilli, riportò la squadra sino alle soglie della Serie B, in quanto nella finale Play-Off la squadra toscana dovette arrendersi alla Cremonese, che li sconfisse per 1-0 alla fine dei supplementari.La svolta per i labronici arriva nel 1999, quando Aldo Spinelli rileva la società: nel 2001-2002 infatti, il Livorno ritorna in Serie B, guidato dal bomber Igor Protti, primo calciatore a diventare capocannoniere nelle prime tre divisioni italiane. Guidato prima da Roberto Donadoni e poi da Walter Mazzarri, il Livorno vive l’anno della consacrazione nel 2003-2004, quando guidato dalla formidabile coppia d’attacco composta da Lucarelli e Protti, vola per la prima volta dopo cinquantacinque anni in Serie A. Nonostante l’inizio altalenante, che vide l’esonero del tecnico Franco Colomba, con il rientrante Donadoni il Livorno conquista una tranquilla salvez-za, impreziosita dalla conquista del titolo di capocannoniere da parte di Cristiano Lucarelli, autore di ben ventiquattro reti. La stagione seguente è quella forse più importante della storia amaranto: il Livorno infatti, grazie anche alle penalizzazioni inflitte in seguito allo scandalo di Calciopoli, accede alla Coppa UEFA per la prima volta nella sua storia, dopo aver terminato il campionato al sesto posto. L’avventu-ra in Europa inizia con la qualificazione alla fase a gironi ai danni del Pasching, con il primo gol in Europa del Livorno segnato proprio dal lituano Tomas Danilevicius. Dopo aver passato brillan-temente anche il girone, gli amaranto devono però arrendersi all’Espanyol, vincitore sia nella gara d’andata che in quella di ritorno. In campionato la squadra riesce a raggiun-gere una tranquilla salvez-za, ma l’anno successivo, vista anche la cessione di Cristiano Lucarelli, deve dire addio alla Serie A, che tuttavia riabbraccerà ap-pena l’anno dopo. Anche questa volta il Presidente Spinelli però rinuncia nelle battute finali del mercato ad un suo pezzo pregia-to, cedendo Alessandro Diamanti al West Ham. Il Livorno vede così spalan-carsi nuovamente le porte della cadetteria, in attesa ora di una nuova promo-zione, per rilanciare gli amaranto nel calcio che conta.

Enrico De Martino

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LE ROSE

18 Colombi Simone71 Cascella Vincenzo90 Seculin Andrea 3 Zito Antonio 5 Molinari Morris 6 Scognamiglio Gennaro 13 Biraghi Cristiano 17 Cappelletti Daniel 29 Dicuonzo Stefano 33 Baldanzeddu Ivano 56 Maury Donovan 91 De Bode Alessio 16 Caserta Fabio 8 Davì Guido 21 Danucci Ciro22 Di Tacchio Francesco 23 Scozzarella Matteo 34 Mezavilla Adriano 7 Erpen Horacio Nicolas20 Ceccarelli Tommaso 9 Mbakogu Jerry Uche 10 Tarantino Nazzareno 11 Raimondi Andrea 25 Sau Marco 27 Danilevicius Tomas75 Givestin Nsuki Zantu26 Falcinelli Diego 30 Beretta Giacomo

MISTER: BRAGLIA

Prossimo turno27’ GIORNATA GIRONE DI RITORNO

venerdì 10/02/2012 ore 20:45

Lunedì 13/02/2012 ore 20:45

Sabato 11/02/2012 ore 15:00

Bari vs Sassuolo ________

Cittadella vs Brescia ________

Crotone vs Grosseto ________

H. Verona vs Ascoli ________

Modena vs Padova ________Pescara vs Juve Stabia ________Reggina vs Empoli ________

Sampdoria vs Albinoleffe ________

Torino vs Nocerina ________

Varese vs Gubbio ________

Livorno vs Vicenza ________

1 De Lucia Alfonso 33 Bardi Francesco 19 Mazzoni Luca 4 Bernardini Alessandro 23 Lambrughi Alessandro 24 Meola Antonio 13 Knezevic Dario5 Sini Simone3 Pieri Mirko 77 Salviato Simone21 Luci Andrea18 Filkor Attila70 Rampi Francesco39 Prutsch Jurgen25 Morosini Piermario 91 Remedi Lorenzo7 Belingheri Luca 26 Siligardi Luca 31 Lignani Matteo43 Bigazzi Mirko28 Schiattarella Pasquale6 Barone Simone88 Piccolo Antonio 8 Dionisi Federico82 Bernacci Marco9 Paulinho Betanin Paulo Sergio22 Dell’Agnello Simone

MISTER: MADONNA

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Adriano Sartorio Mezavilla

L’INTERVISTA

Adriano Sartorio Mezavilla

Adriano Mezavilla nasce il 14 Genna-

io 1983 nella città di Maringà, comu-

ne dello stato brasiliano del Paranà.

È un centrocampista centrale di copertu-

ra e contenimento, ma sa disimpegnarsi

anche come difensore centrale all’oc-

correnza, ed è abile negli inserimenti sui

calci da fermo, caratteristica che gli ha

permesso di realizzare reti importanti.

La sua avventura italiana inizia nel

2001 tra le fila della Virtus Lanciano

nella vecchia serie C1. Con la maglia

rossonera colleziona oltre 50 presen-

ze e 5 reti in 4 anni di militanza nel

club. Nel Gennaio del 2005 si trasfe-

risce al Catania ed ha l’occasione di

esordire nel campionato di serie B:

alla fine saranno 6 le presenze con la

maglia etnea. In conclusione di sta-

gione passa al Perugia in C1 dove

totalizza 23 presenze realizzando 3

goal. Dal 2006 al 2008 milita nel Ce-

sena tornando in serie B dove racco-

glie 35 presenze ed 1 goal. Nel Gennaio 2008 passa al Pisa, altra

compagine di serie B, tra le cui fila totalizza 12 presenze. La stagione 2008/2009 è caratterizzata dal

ritorno in Umbria dove con la casacca perugina gioca 31 gare con l’aggiunta di 3 goal all’attivo. Le

due stagioni successive le trascorre con la maglia del Taranto prima e dell’Andria poi, in serie C1.

Nell’estate del 2010 passa alla Juve Stabia dove, al primo anno, disputa 29 partite realiz-

zando 4 reti e contribuendo in maniera importante alla promozione in B delle vespe, dopo ses-

sant’anni dall’ultima apparizione degli stabiesi in cadetteria. Nella stagione 2011/2012 prose-

gue la sua avventura in maglia gialloblù in serie B nella quale finora ha totalizzato 18 presenze

ed 1 rete rivelandosi jolly prezioso per mister Braglia che all’occorrenza l’ha schierato anche al

centro della difesa. Condivide l’appartamento con Tomas Danilevicius ed apprezza l’ambien-

te societario gialloblù che definisce familiare. Ragazzo solare e sempre sorridente, è tra quel-

li che maggiormente animano l’ormai celebre “saluto” di fine gara sotto la Curva San Marco.

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ilProfessionista

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In questa seconda stagione in maglia gialloblù ti stai rivelando un jolly prezioso, riuscendo a disim-pegnati bene anche al centro delle difesa all’occorrenza. Ad inizio stagione però le cose per te non sono subito andate per il meglio, la svolta credi sia avvenuta a livello tecnico-tattico o magari avevi soltanto bisogno di raggiungere la migliore condizione?Certamente fa piacere poter essere utile alla causa anche magari in un ruolo non proprio congeniale ma frutto di un’emergenza, come è accaduto nelle gare in cui sono stato schierato al centro della difesa. Per quanto riguarda l’inizio di stagione credo che il problema fosse atletico sicuramente, dato che, calciatori con la mia struttura fisica, impiegano sempre un po’ di tempo per raggiungere il top della condizione. Fortunatamente mi son trovato in un ambiente familiare dove mi è stata data la possibilità ed il tempo per rimettermi in forma.

Quest’anno il campionato di B si sta rivelando di alto profilo, ma la squadra, pur neopromossa, si sta ben comportando. Di tutti gli avversari fin qui affrontati chi ti ha impressionato maggiormente? Perché?Sinceramente credo che ogni avversario vada affrontato al massimo senza pensare troppo alla sua cara-tura, in serie B tutte le squadre possono metterti in difficoltà se sbagli l’approccio alla partita. Delle squadre che abbiamo affrontato sicuramente, a livello fisico, mi ha impressionato il Verona però credo che ogni team abbia la sua forza e la sua arma vincente, chi sfrutta di più il gruppo, chi le qualità dei singoli, chi una migliore tenuta atletica.

In passato hai già sperimentato il campionato di serie B con altre casacche quindi per te non è certo una novità quest’anno e puoi sicuramente portare la tua esperienza ai compagni più giovani. Rispetto alle altre esperienze, in questa stagione, quali sono le tue sensazioni? A dire la verità quando ho esordito in B giocavo con la maglia del Catania ero giovane e non ebbi la possi-bilità di scendere in campo in maniera continuativa quindi per me sono state più determinanti le esperienze a Cesena e Pisa nelle quali ho avuto occasione di crescere e giocare con maggiore frequenza miglioran-domi in maniera decisiva. Quest’anno ho ritrovato la B e ad esser sincero è proprio esattamente come la ricordavo, un campionato equilibrato dove se non fai attenzione rischi di perdere con chiunque ma allo stesso tempo se lavori al massimo e cerchi sempre di migliorarti puoi giocartela con tutti. Per fare bene in questa categoria è importante, oltre alla tenuta fisica ottimale, avere la mentalità giusta e lavorare sodo in settimana negli allenamenti.

Luigi Langellotti

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In Brasile attorno al calcio c’è grande interesse e grande partecipa-zione, i tifosi vivono una passione spasmodica per questo sport ed i calciatori sono spesso osannati. Come valuti l’Italia al riguardo? Ed il pubblico stabiese ha secondo te assonanze con la torcida verdeoro?

In Brasile ci sono tante realtà che vivono di calcio e la passione per que-sto sport è vissuta quotidianamente. In Italia posso dire d’aver trovato lo stesso entusiasmo e interesse, anche qui il calcio è seguito tanto anche se a dire la verità trovo che al Sud ci sia maggiore calore ed i tifosi creano spesso un ambiente fantastico attorno alla squadra. Il pubblico stabiese ci dà una carica incredibile, quest’anno così come in passato, i tifosi hanno mostrato grande attaccamento alla squadra incitandoci in ogni momento, sia esso felice o di difficoltà, e questo è per noi un fattore determinante.

La squadra attualmente si trova in una posizione di classifica tran-quilla, l’obiettivo collettivamente dichiarato è la salvezza. Per quanto ti riguarda invece, a livello personale, cosa ti aspetti per il prosieguo del campionato? Magari qualche goal decisivo in più con i tuoi carat-teristici inserimenti?

Lavoro sempre per migliorarmi, ogni allenamento è per me un’occasio-ne per crescere. La squadra non ha ancora raggiunto l’obiettivo salvezza quindi credo sia opportuno lavorare sodo per mettere al più presto in ca-scina i punti necessari a tale scopo. Per quanto riguarda i goal, penso che conti soprattutto il bene generale della squadra, che poi arrivi anche qual-che gol decisivo ben venga ma non è un’ossessione. Sicuramente lavo-rerò per farmi trovare sempre pronto e per quanto riguarda gli inserimenti, è sicuramente un punto sul quale intendo migliorare perchè soprattutto in partite difficili da sbloccare qualche inserimento può risultare decisivo, per ora comunque credo sia giusto pensare soltanto a dare il massimo per raggiungere la quota salvezza.

I brasiliani solitamente sono ottimi uomini spogliatoio, persone sola-ri che portano allegria. Nello spogliatoio stabiese che clima si respi-ra? Con chi intrattieni un rapporto più stretto anche fuori dal terreno di gioco? C’è qualche aneddoto divertente da raccontare, ad esem-pio quel balletto dopo il goal a Genova, sai niente?!

Il gruppo che si è creato qui alla Juve Stabia è fantastico, sono stati tutti bravi nel cooperare per il bene comune. Il mister ha saputo creare l’a-malgama giusta e la società ha sempre protetto la squadra trasmettendo tranquillità e poi ci sono i tifosi, che sono stati sempre meravigliosi di-mostrando grande affetto restandoci accanto anche nei momenti difficili. L’anno scorso ho coabitato con Corona ed è stato un amico importante per me, quest’anno invece vivo con Danilevicius e condividiamo il vivere quotidiano fuori dal campo, è un grande calciatore ma anche un grande uomo. Per quanto riguarda l’esultanza a Marassi, ovviamente è ispirata al celebre balletto del successo musicale “Ai se eu te pego”, è nato tutto appena giunti allo stadio, arrivati sul terreno di gioco ci siamo guardati at-torno e Marco Sau mi ha detto: “Oggi dobbiamo fare qualcosa di speciale se si fa goal”. Quindi giunti negli spogliatoi abbiamo fatto un breve ripasso dei movimenti ed è stato divertente ed emozionante poter mettere in pra-tica quel piccolo siparietto.

Luigi Langellotti

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Punti e beffe in extremis,

la classifica inizia a muoversi

I GIOVANI

Campionato primaverae settore giovanile

Week end all’ultimo respiro quello appena trascorso dalla prima squadra sino a tutto il settore giovanile. La Primavera pareggia a tempo scaduto a Gubbio in una gara davvero avvincente e condita da un finale di gara poco sportivo da parte degli umbri, vittoria di rigore invece per i Giovanissimi di Chiaiese, mentre è pari beffa per gli Allievi regionali di Di Somma beffati allo scadere dalla Paganese PRIMAVERA – Pareggio in extremis per le Vespe che al Campo Ubaldi riescono a raddrizzare una partita ancora una volta sfortunata. Primo tempo alla camomilla con entrambe le squadre che non si scoprono molto con il gioco che ristagna nella zona centrale del campo. Le uniche due emozioni sono di Padulano che al 17’ devia di testa su un cross teso di Cirillo con palla alta e di Smacchia che calcia di destro ma senza creare problemi a Ricciardi. Nell’occasione stabiese menzionata, l’attaccante Padulano si procura un brutto colpo alla tempia rimanendo fuori alcuni minuti salvo poi rientrare senza alcun problema. Secondo tempo molto più vivace con i padroni di casa che passano in vantaggio grazie al cosiddetto tiro della domenica di Paparelli che dall’a-rea grande tutto spostato sulla destra, prova un tiro cross dalla traiettoria beffarda che s’insac-ca all’incrocio dell’incolpevole Ricciardi. La Juve Stabia assume il comando delle operazioni e prova di sovente l’azione offensiva, dopo il gol subito entra Festa ed il modulo passa dal 3-5-2 al 4-3-3 con Gerardi e Padulano larghi in attacco. Al 14’ punizione di Gerardi che sibila il palo alla sinistra di Napoleoni, poi al 20’ sempre su punizione del trequartista stabiese dalla sinistra

la palla dopo una spizzata di Festa giunge in area dove in una mischia furibonda la palla da pochi metri termina a fil di palo. Sembra dav-vero stregata la porta dei padroni di casa, ma al 91’arriva il meritato pareggio: lancio di Saracco verso l’area affollata del Gubbio con Pa-store che con tocco al volo smarca Costa che in area aggancia e con un pallonetto di sinistro beffa Na-poleoni. Dopo il fischio finale, rissa partita dai padroni di casa che non accettano il pari all’ultimo secon-do; espulso Ricciardi. Oggi c’è la Reggina, squadra dal grande po-tenziale che viene dal tris servito al Bari non meno di sette giorni fa.

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Sarà l’occasione giusta per Foglia Manzillo e soci per trovare le motivazioni giuste per fare una grande prestazione visto che con le big le Vespe sino ad ora sono riuscite a fare prestazioni davvero eccellenti sul piano propositivo e dell’organizzazione di gioco. Crederci sempre, molla-re mai sembra essere il motto giusto che deve accompagnare la Primavera gialloblù in queste restanti giornate del torneo.

ALLIEVI NAZIONALI – Dopo la sconfitta interna patita contro la Lazio di Simone Inzaghi, la squadra di Mario Turi affronterà ancora al Menti il Gubbio che in classifica precede le Vespe di un solo punto. Sarà dunque una sfida contro una concorrente diretta, servono punti per risalire la classifica che vede la Juve Stabia al penultimo posto ma facente parte di un drappello di sette squadre racchiuse in soli cinque punti.

ALLIEVI REGIONALI – Pareggio beffa per i ragazzi di Di Somma che, dopo aver dominato la gara tornano a casa solo con un punto contro una Paganese davvero fortunata. Primo tempo spettacolare da parte della Juve Stabia che passa in vantaggio con Italo Esposito, la compa-gine stabiese potrebbe raddoppiare in più occasioni ma mancano di cinismo negli ultimi metri. Nella ripresa le cose non cambaino, ma sul più bello arriva la doccia fredda: palla persa ba-nalmente in mezzo al campo che innesca il contropiede degli avversari che non sbagliano alla prima vera occasione di tutta la gara. Domani sarà derby contro la Nocerina.

GIOVANISSIMI NAZIONALI – Vittoria di misura per la Juve Stabia che regola con il minimo scarto la Paganese. Partenza sprint delle Vespe che al 12’pt si procurano un calcio di rigore con Soria che nel tentativo di superare Rusiello in dribbling in area, viene steso: penalty e ammonizionee per il difensore azzurrostellato. Dagli undici metri va Procida che con il destro fa secco Rispoli con un preciso tiro rasoterra che si insacca alla destra dell’estremo difensore. I ragazzi di Chiaiese acquisito il vantaggio, spingono ma la Paganese si chiude per limitare i danni. Nella ripresa solito copione con i gialloblù in avanti ma che non riescono a chiudere la gara, Padovano ci prova prima su punizione e poi da due passi a raddoppiare ma la difesa ospite chiude bene. La classifica sorride ai colori gialloblù che rimangono ben saldi al secondo posto con 36 punti e rimangono in scia alla capolista Napoli a quota 41. I ragazzi di Chiaiese domenica saranno di scena ad Avellino contro i padroni di casa.

GIOVANISSIMI REGIONALI – Dopo il rotondo successo per 3-1 contro l’Aversa Normanna, i ragazzi di Comentale hanno osservato un turno di risposo dove si è potuto lavorare sul piano tattico e fisico. Domani sarà una gara molto attesa in quanto si sfiderà la capolista Napoli che viene da una serie incredibile di risultati consecutivi positivi, sarà l’ennesima prova di maturità per le Vespette che hanno tutta la voglia di fare uno sgambetto ai propri rivali.

Bruno Galvan – Addetto Stampa Settore Giovanile S.S. Juve Stabia S.p.A.

E’ nata una nuova tifosa della Juve Stabia, si chiama Virginia ed ha fatto divenire nonno per la prima volta lo storico Dirigente del Settore Giovanile Salvatore Avallone. Da parte della redazione e di tutta

la dirigenza gialloblù tantissimi auguri!

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Gol a tempo di musica o suoneria a tempo di gol ?

Molti di voi l’hanno ballata diverse volte (per fortuna!) sugli spalti del “Menti”, tanti altri ne hanno intonato il motivetto coinvolgente subito dopo un urlo sfrenato per una prodezza di Ho-racio Erpen, un sigillo di Tomas Danilevicius o una perla di Sau.Stiamo parlando di quella che molti chiamano “la musichetta del gol” o magari tecnicamente detta “jingle”, che abbiamo aggiunto come novi-tà quest’anno per il pubblico stabiese presente allo stadio. Letteralmente sparato al massimo ad ogni rete della Juve Stabia, il nostro jingle precede di pochi istanti l’annuncio del marca-tore di turno da parte dello speaker, e succede immediatamente il boato dei tifosi.Sarà perché nelle prime gare casalinghe abbia-mo concretizzato poche reti, sarà che molti non si aspettavano questa piccola – ma significati-va – innovazione, il punto è che dalla strepito-sa vittoria con il Pescara ormai tutti sanno che esultare per un gol delle vespe corrisponde a salti di gioia ritmati, un battito di mani cadenza-to ed al celebre coretto trascinante canticchia-to ormai anche fuori dallo stadio “uhu huuuu - huhhuuuu”.L’idea è nata una sera in ufficio pochi giorni pri-ma dell’esordio casalingo con l’Hellas Verona, quando stavamo valutando con i colleghi se utilizzare o meno una musica da sottofondo per l’ingresso in campo delle formazioni. Data l’im-portanza del cerimoniale quest’anno – avrete notato il passo volutamente graduale, la pre-senza fissa di bambini con i capitani e l’arbitro e le t-shirt bianche con messaggi di solidarie-tà – si è ben pensato di scegliere una sorta di inno suggestivo che richiamasse alla mente del pubblico un senso di battaglia, di epica ma soprattutto emozioni. La scelta come avrete ascoltato è caduta sulla colonna sonora della celebre saga de “I pirati dei Caraibi”, dato che il brano ha un crescendo musicale affascinante, ma che comunque essendo cittadini legati al mare per posizione geografica, per lavoro e per

tradizioni, ci è piaciuto presentarci agli ospiti per tutta la stagione come una sorta di pirati all’assalto della tanto agognata serie B.Nel contempo si è deciso anche per la “musi-chetta del gol”. Dopo aver vagliato diverse op-zioni, tutte molto divertenti ma poi troppo scon-tate, siamo andati a pescare un sito web che consente di riscrivere le parole del ritornello di “Barbra Streisand”, una hit da discoteca di non molto tempo fa. Grazie a questa simpatica ap-plicazione abbiamo creato la base musicale a cui tramite mixaggi professionali e adattamenti tecnici, abbiamo inserito una voce femmini-le volutamente computerizzata che con tono quasi distaccato dall’euforia del gol scandisse “Juve Stabia”.Di recente poi, vista la popolarità dello “stac-chetto”, l’idea di mettere a disposizione dei tifosi il jingle in formato Mp3, in modo da cre-are una suoneria per il proprio cellulare che richiami emozioni e gioia per ogni telefonata. Ovviamente il file è gratuito e lo si può scarica-re tramite il sito ufficiale societario www.ssju-vestabia.it, ciccando sulla voce MULTIMEDIA del menù orizzontale giallo nell’intestazione e poi selezionare SUONERIA. Si aprirà una pa-gina dove è possibile ascoltare in tempo reale la canzone o anche scaricarla.

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Dodicesima Puntata

Lo scudetto del’ 45Squadra Punti V N P GF GS

Stabia 29 14 3 1 47 16Salernitana 28 12 4 2 34 13Napoli 26 9 3 1 33 17Scafatese 21 9 3 6 42 32Portici 19 8 3 7 44 32Virtus Frattese 16 5 6 7 26 31Internaples 14 6 2 10 22 23Polizia Militare Italiana 10 3 4 11 18 35Tornese 9 2 5 11 15 43Casertana 6 1 4 13 18 57

16 - Romagnoli (Portici)15 - Butani I (Frattese), Bacin (Scafatese)14 - Menti (Stabia)13 - Margiotta (Salernitana)12 - Rossetti (Stabia)7 - Sacchi (Portici), Del Medico (Stabia)6 - Valese (Saernitana), D’Alia (Internaples), Pretto, Galassi e Gerbi (Napoli), Bramanti (PMI), Vergiani (Scafatese), Salvatore(Portici)5 - DiCostanzo (Internaples), Venditto (Napoli), Di Santo (Portici), De Vito (Sca-fatese)4 - Cucco (Casertana), Carrubi (Stabia), Cagna (Scafatese), Castaldo (Torrese)

1945 1° SCUDETTO

LA CLASSIFICA FINALE DEL CAMPIONATO MISTO CAMPANO DEL 1945

LA CLASSIFICA CANNONIERI

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LA CLASSIFICA CANNONIERI

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Non tutti ricordano che nel lontano 1951, per l’esattezza il 17 giugno, l’allora Stabia riuscì nell’impre-sa eroica di approdare in serie B battendo il Foggia nello spareggio di Firenze. Non tutti ricordano che solo a distanza di oltre sessant’anni, un’eternità, la prima squadra cittadina stabiese, la Juve Stabia ha abbattuto le porte della storia per entrare nella leggenda. Stadio “Flaminio”di Roma, gara di ritorno con i padroni di casa dell’Atletico Roma. La Capitale abbandona il giallorosso ed è invasa da migliaia di tifosi festanti gialloblù. Non tutti ricordano che per oltre sessant’anni il calcio stabiese ha girovagato tra l’inferno ed il purgatorio, con picchiate di celebrità relegate dall’era Fiore. Non tutti ricordano che due presidenti “innamorati” della Juve Stabia, Manniello e Giglio, dopo aver pagato a duro prezzo lo scotto del noviziato, hanno, da soli, rialzato la testa e virato dritto verso quello che sembrava il traguardo dell’utopia. Non tutti ricordano che per la terza volta in un decennio la Juve Stabia è stata salvata dall’ammainare la bandiera tra l’indifferenza generale. Non tutti ricordano che al giro di boa del campionato di serie B, la Juve Stabia è tra le magnifiche dieci della categoria. Non tutti ricordano, non tutti hanno assimilato il prestigio di confrontarsi con società blasonate del panorama calcistico italiano, un panorama che per trionfi è in vetta, in virtù delle quattro Coppe del Mondo che gli azzurri hanno alzato al cielo. Non tutti ricordano che dalle gare interne con dignitose rappresentanti della Campania (Solofra, Angri, Vico Equense, ecc, ecc) di pochi anni or sono, oggi la Juve Stabia è pronta a sfidare nel suo stadio “Romeo Menti” club del calibro di Torino, Sampdo-ria, Reggina, ecc, ecc! Non tutti lo ricordano, soprattutto quando in una gelida serata di gennaio del 2012, con il maestro Braglia costretto a dover fare a meno di ben 6 titolari, la Juve Stabia ha saputo rimontare ben due reti agli ospiti del Crotone e muovere la classifica, tanto da sostare nelle zone medio-alte della graduatoria. Non tutti lo ricordano, ma tutti devono ricordarselo. La Juve Stabia di Manniello e Giglio, guidata dal saggio Braglia e sospinta da un gruppo di calciatori che onorano incondizionatamente la “camiceta” gialloblù è oramai entrata di diritto, lottando con il cuore e con la testa, nel gruppo delle grandi squadre della serie B. Non tutti lo ricordano quando si ha l’ardire di inveire per qualche errore o perché non arriva la vittoria. Non tutti lo ricordano che nel rush fi-nale del calcio mercato, la Juve Stabia ha effettuato un’operazione d’alta scuola. Il “cuor di leone” Cazzola è stato ceduto all’Atalanta in cambio di conguaglio e di un certo Caserta, calciatore che vanta centinaia di presenza in serie A. Quel Fabio Caserta che Il 31 agosto 2007 firma un contratto triennale con il Palermo, che paga al Catania per il cartellino 3,6 Mln €, 4 in caso di convocazione in Nazionale. Non tutti lo sanno, non tutti lo ricordano ma tutti d’ora in poi hanno il “sacrosanto” dovere di andare allo stadio solo per sostenere incessantemente la Juve Stabia. La squadra della nostra città, la squadra che non si critica ma semplicemente si AMA !

Non tutti ricordano ma tutti devono ricordarlo

Giuseppe Mercatelli

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PAROLA ALLE ISTITUZIONI

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SPAZIO SICUREZZA

Delegato alla sicurezza Costantino [email protected]

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La tifoseria corretta che viaggia in trasferta,

dimostra di esserlo durante tutto il viaggio

e le soste.

Distinguiamoci per entusiasmo e

simpatia

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REGOLAMENTO

STADIO COMUNALE “ROMEO MENTI”REGOLAMENTO D’USO DELL’IMPIANTO

(art. 1 septies del D. L. 28/2008, convertito e modificato dalla Legge nr. 88/2003)

Ai sensi del presente regolamento per impianto sportivo si intendono tutte le aree di pertinenza, compresa l’area perimetrale riservata esterna.L’accesso e la permanenza, a qualsiasi titolo, all’impianto sportivo “ROMEO MENTI” in occasione dell’evento sportivo, sono regolati dal presente Regolamento d’uso” e ne comportano l’accetta-zione da parte dello spettatore. L’inosservanza dello stesso comporterà l’immediata risoluzione del contratto di prestazione, con il conseguente allontanamento dall’impianto dei contravventori, nonché l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Qualora il contravventore risulti già sanzionato, nella stessa stagione sportiva anche in un impian-to diverso, per la medesima violazione del Regolamento d’uso, la sanzione può essere aumen-tata sino alla metà del massimo e può essere comminato il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, cd “d.a.spo”.A tal fine, all’accesso ai varchi e per tutto il tempo della permanenza nell’impianto, il regolare titolo di accesso deve essere conservato dal possessore ed esibito ad ogni richiesta da parte del personale preposto ai controlli. La Società che gestisce l’evento sportivo può rifiutare l’ingresso all’impianto alle persone che abbiano violato il presente regolamento.Si ricorda che le persone addette al controllo dei titoli di accesso, all’instradamento degli spet-tatori e ad assicurare il rispetto del regolamento d’uso dell’impianto sono qualificate con il nome di stewards e, nell’esercizio di tali funzioni, equiparate agli “incaricati di un pubblico servizio”, e quindi rientranti nella tutela normativa ex artt. 336 (violenza o minaccia a pubblico ufficiale) e 337 (resistenza a pubblico ufficiale) del codice penale.

Si richiamano in particolare, le seguenti disposizioni:1) il titolo di accesso allo stadio è strettamente personale e non è cedibile a terzi, salvo i casi e secondo le modalità previste dalla legge in materia e dal club. Lo stesso sarà rilasciato solo previa registrazione dei dati anagrafici dell’acquirente;2) se utilizzato da persona diversa dal titolare, il titolo di accesso verrà ritirato dal persona-le preposto ai controlli, salvo poi applicare le disposizioni previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza negli impianti sportivi; 3) per l’accesso all’impianto è richiesto il possesso di un documento di identità valido, da esibire, a richiesta del personale della società, per verificare la corrispondenza tra il titola-re del titolo di accesso e il possessore dello stesso;4) lo spettatore ha il diritto/dovere di occupare solamente il posto a lui assegnato ed evidenziato sul titolo di accesso (biglietto o abbonamento) e non potrà spostarsi all’interno dell’impianto in zone diverse senza l’espressa autorizzazione degli stewards o delle forze dell’Ordine.per ragioni di ordine pubblico, l’Autorità di Pubblica Sicurezza o la società che gestisce l’evento sportivo po-tranno limitare o interdire l’ingresso o la permanenza nell’impianto anche a soggetti che dispon-gono di regolare titolo di accesso;5) l’apertura dei cancelli avviene, di norma, 2 ore prima dell’inizio dell’incontro;6) in ragione della necessaria verifica circa la rispondenza di identità tra il titolare del titolo di accesso e il suo possessore ed allo scopo di evitare lunghe attese agli ingressi, che potrebbero pregiudicare la visione della gara sin dal suo inizio, si consiglia agli spettatori di presentarsi ai varchi di ingresso con adeguato anticipo; 7) le coreografie e l’esposizione di striscioni consentiti devono essere richiesti, almeno sette gior-ni prima dell’evento, alla società che organizza l’evento. Quest’ultima, ottenuto il nulla osta dalle competenti Autorità di Pubblica sicurezza, provvederà alla eventuale autorizzazione, che può essere anche estesa a tutta la stagione calcistica.

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Si ricorda, inoltre, che sono assolutamente vietati i seguenti comportamenti che potranno essere rilevati e contestati anche eventualmente attraverso le immagini registrate dal si-stema di videosorveglianza:1) sostare in prossimità di passaggi, uscite, ingressi, lungo le vie di accesso, di esodo ed ogni altra via di fuga;2) arrampicarsi sulle strutture dello stadio o delle pertinenze di esso;3) danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell’impianto o di sue pertinenze; 4) introdurre, detenere o lanciare razzi, bengala, fuochi artificiali e petardi ovvero altri strumenti per l’emissione di fumo o di gas visibile; 5) introdurre o detenere veleni, sostanze nocive, materiale infiammabile, droghe e bevande alcoli¬che di gradazione superiore a 5°, pietre, bottiglie o contenitori di vetro, materiale imbrat-tante e/o inquinante, sistemi per la emissione di raggi luminosi (puntatori laser) ed ogni altro oggetto idoneo ad essere lanciato e/o potenzialmente idoneo ad arrecare comunque offesa alla persona o che l’Autorità di Pubblica Sicurezza presente all’impianto reputi vietato in relazione alle circostanze di tempo e di luogo. All’uopo si rappresenta che la società che gestisce l’evento sportivo non provvede ad alcun servizio di custodia di oggetti che possano essere ritenuti non introducibili nell’impianto;6) introdurre o esporre striscioni, stendardi orizzontali, banderuole, documenti, disegni, mate-riale stampato e striscioni contenenti propaganda a dottrine politiche, ideologiche e religiose, asser¬zioni o concetti che incitino all’odio razziale, etnico e religioso, tamburi ed altri mezzi di diffusio¬ne sonora, se non espressamente autorizzati;7) qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa, cori od altre manifestazioni di intolleranza xenofoba;8) qualsiasi forma di propaganda politica o di pubblicità personale;9) accedere e trattenersi all’interno dell’impianto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.Tra i comportamenti che concretizzano fattispecie penali, si richiamano i reati indicati negli artt. 6, comma 1, 6 bis, 6 ter, 6 quater e 7 della Legge n. 401/89 e successive modificazioni, ed in particolare, quelli relativi al travisamento, all’ostentazione di emblemi o simboli che diffondano la discriminazione o la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, all’incitazione alla violenza nel corso di competizioni agonistiche nonché al lancio di materiale pericoloso.Si segnala, infine, che lo stadio è controllato da un sistema di registrazione audio-video posizio-nato sia all’interno che all’esterno, i cui dati sono trattati secondo le disposizioni previste dal D.L. n. 196 del 30 Giugno 2003. Il trattamento dei dati personali è effettuato nel rispetto delle norme di legge.Si sottolinea che l’eventuale condanna ovvero anche semplice denuncia per uno degli illeciti penali e/o amministrativi previsti dalla normativa sulla sicurezza negli stadi ovvero qualsiasi altra violazione del presente regolamento d’uso comporterà, come ulteriore san-zione, la possibilità che l’Autorità Giudiziaria, in caso di condanna, o Questore, nei restanti casi, possano emettere a carico del responsabile un provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi (cosiddetto d.a.spo.) per un periodo che va da un minimo di un anno ad un massimo di otto anni. APPROVATO IN SEDUTA G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza) del 30-04-2010Delegato Sicurezza Costantino Peccerillo

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Orario dal lunedi al sabato 8,00 -13,30 e 16,00 - 20,30domenica 9,00 - 13,30

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