JulIet KaIne a un Passo da rIo “il mio sogno è conoscere Mika”310316093837)tempo13sito.pdf ·...

24
www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 13 GLI ANGELI DI GABRIELE a sostegno dei bimbi ciechi IL GRANDE CUORE DI CASCINA PULITA SOCIETà SICUREZZA PERSONE ASSOCIAZIONI CONTROLLO DI VICINATO fioriscono nuovi gruppi in città MARIA CARRABS la Miss che sogna di diventare architetto IL LIONS CARPI HOST PREMIA OTTO STUDENTI MERITEVOLI “A LONDRA NON HAI SCUSE” JULIET KAINE A UN PASSO DA RIO CON LA SUA CANOA “Il mio sogno è conoscere Mika” LA PICCOLA LIA PICCININI, 5 ANNI, È NATA SENZA PERONE E CON UNA DIFFERENZA DI 16 CENTIMETRI TRA LE DUE GAMBE. IL MONDO SPENSIERATO DEL SUO IDOLO MIKA LE HA TENUTO COMPAGNIA NEI LUNGHI PERIODI IN OSPEDALE TRA UN DOLOROSO INTERVENTO E L’ALTRO PER STIMOLARE L’OSSO A RICRESCERE E I NERVI E I MUSCOLI AD ALLUNGARSI. Gaia Bonicelli La Famiglia Garzetta Lia Piccinini IL CORDOGLIO DELLA CITTà PER LA SCOMPARSA DI DON IVO SILINGARDI lavaggio igienizzato e stiratura indumenti con trattamento speciale per pelli, pellicce, tappeti, tendaggi, piumoni e Barbour ORARIO CONTINUATO DALLE 08:00 ALLE 19:30 dal lunedì al venerdì - Sabato chiuso CARPI - Via C. Marx, 87/A - Tel.: 059 641367 10% SCONTO fino al 15 aprile GIACCHE A VENTO e STIRO CAMICIE 15 13 fino al 15 aprile PIUMONE MATRIMONIALE PIUMONE SINGOLO

Transcript of JulIet KaIne a un Passo da rIo “il mio sogno è conoscere Mika”310316093837)tempo13sito.pdf ·...

www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola

Spedizione in Abbonamento Postale Regime liberoModena tassa riscossa, Tax percue.

Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

tempo.carpi @Tempo_di_CarpiSettimanale di

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

venerdì 1° aprile 2016anno XVII - n. 13

gli angeli di gabrielea sostegno dei bimbi ciechiIl grande cuore dI cascIna PulIta

so

cIe

sIcurezza

Persone

assocIazIonI

controllo di vicinatofioriscono nuovi gruppi in città

Maria carrabs la Miss che sogna di diventare architetto

Il lIons carPI host PremIa otto studentI merItevolI

“a londra non hai scuse”

JulIet KaIne a un Passo da rIo con la sua canoa

“il mio sogno èconoscere Mika”

La piccoLa Lia piccinini, 5 anni, è nata senza perone e con una differenza di 16 centimetri tra Le duegambe. iL mondo spensierato deL suo idoLo mika Le ha tenuto compagnia nei Lunghi periodi in ospedaLe tra un doLoroso intervento e L’aLtro per stimoLare L’osso a ricrescere e i nervi e i muscoLi ad aLLungarsi.

Gaia Bonicelli

La Famiglia Garzetta

Lia Piccinini

Il cordoglIo della cIttà Per la scomParsa dI don Ivo sIlIngardI

lavaggio igienizzato e stiratura indumenti con trattamento speciale per pelli, pellicce,

tappeti, tendaggi, piumoni e Barbour

ORARIO CONTINUATO DALLE 08:00 ALLE 19:30dal lunedì al venerdì - Sabato chiuso

CARPI - Via C. Marx, 87/A - Tel.: 059 641367

10%SCONTO

fino al 15 aprile

GIACCHE A VENTOe

STIRO CAMICIE

€ 15

€ 13

fino al 15 aprile

PIUMONE MATRIMONIALE

PIUMONE SINGOLO

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 132

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni PrandiCAPOREDATTORESara GelliREDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPITel. 059 642877 - Fax 059 [email protected]

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop.Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 30 marzo 2016

La Iena

Tecnocarpi Agenzia Immobiliare - P.Le Ramazzini 37/B Carpi 059644989

L’esperienza, i titoli di studio o i curriculum a noi non interessano!

NOI CERCHIAMO UN VENDITORE MAX 50 ANNI, AMBIZIOSO,

DETERMINATO E VOLENTEROSO! SE HAI QUESTE CARATTERISTICHE E TI PIACE IL MERCATO

IMMOBILIARE CONTATTACI PER UN COLLOQUIO.

[email protected] - Cell. 3491986166

Auto bruciata in via Dallai

www.temponews.it

a soli € 0,50 in edicola

Spedizione in Abbonamento Postale Regime liberoModena tassa riscossa, Tax percue.Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

tempo.carpi @Tempo_di_CarpiSettimanale di

ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

venerdì 03 aprile 2015anno XVI - n. 13

EVENTI

ECONOMIA

TRA LE RIGHE: Il Comitato del Primo Aprile è tornato e ci regala un sorriso

730 PRECOMPILATOrompicapo od opportunità?

IL MARCHIO ESSENT’IAL sarà al Fuori Salone di Milano IL COMITATO CARPI SOSTENIBILE CHIEDE AD AIMAG: “TOGLIETE QUEI BIDONI”

CONSUMO DI ALCOL TRA I MINORI: IL MASSIMO CONSENTITO E’ ZERO

FABIANA GIOVANETTI: “LA MIA VITA ORMAI È A LONDRA”

CARPI SENZA CONFINI: FULMINA IL VICENZA (2-1) E SGRETOLA IL BOLOGNA (3-0). LA SERIE A È ORMAI UNA FANTASTICA REALTÀ “L’AEREO È IL MEZZO

PIÙ SICURO”

ImmortAli

Marco Lugli

Fabiana Giovanetti

Manuela GhizzoniMANUELA GHIZZONI COME ANGELINA JOLIE: “LA CONOSCENZA TI RENDE LIBERA”

SCONTO PRIMI PASSI SCONTO PRIMI PASSI 10%10%Presentati con questo coupon nel nostro punto vendita e avrai diritto a uno sconto sui tuoi acquisti

TANTE NOVITÀ TUTTE DA SCOPRIRE!

Nuova Col lezioneprimavera/estateVia Paolo Guaitoli, 25Carpi - MO Tel e Fax [email protected]

Ph Daniele Lugli - www.carpifc1909.it

Vuoi ricevere l’ultimo numero di

sulla tua e-mail?

Scrivi in redazione [email protected] il tuo nome, cognomee indirizzo di posta elettronica.

Ogni settimana potrai leggereil settimanale della tua città con un click.

Potrai sfogliare il giornale nella pratica versione online o e�ettuare il download

seguici su www.temponews.it

“Potrebbe anche essere stato un cittadino che non aderisce alla raccolta differenziata”, l’autore dell’incendio di via Dallai.Da La Gazzetta di Modena del 24 marzo.

Dovo sono finiti il dolore, lo sdegno, l’orrore dopo gli attentati di Parigi? Il presidio semideserto per ricordare le vittime di Bruxelles è l’inequivocabile segno delle nostre coscienze anestetizzate.

centro storico, obiettivo decoroMulte ai proprietari di negozi

sfitti abbandonati all’incuria. La proposta, motivata dall’intenzio-ne di mantenere il decoro del centro storico, troverebbe d’accordo un po’ tutti, esercenti e proprietari, o meglio una parte di questi ultimi ma soprattutto eviterebbe ai cittadini di essere testimoni di vere e proprie brutture. Chiunque, percorrendo a piedi il centro storico può constatare che tante sono le attività vuote, alcune da anni, lasciate in abbandono, con vetrate rotte, rifiuti e sporcizia. Chi ha un’attività deve provvede-re, in base al regolamento di Polizia Municipale, alla manu-tenzione e al decoro dello spazio pubblico antistante: se gli eser-centi provvedono perché i proprietari non dovrebbero fare altrettanto?Questo non risolverà il problema dei negozi sfitti e le difficoltà di un centro storico che fatica a rianimarsi ma è il primo passo: almeno si pulisce, si interviene sulle brutture estetiche, che allontanano i clienti. La pulizia vuol dire tanto perché se un esercente fa una bella vetrina ma accanto ha una serranda sporca e piena di rifiuti… Esiste un precedente, un’ordinanza sindacale emessa dal Comune di Forlì, ma il Consiglio Comunale di Carpi potrebbe interessarsene solo se qualcuno gli sottoponesse una mozione.

Sara Gelli

venerdì 1° aprile 20163

anno XVII - n. 13

Il mondo spensierato di Mika le ha tenuto com-pagnia nei lunghi periodi in ospedale: la vita guardata attraverso gli occhi di un cartone animato è indubbia-mente più divertente e l’allegria delle canzoni di Mika è stata una componen-te importante per superare i momenti di grande soffe-renza. Per questo motivo Lia Piccinini, 5 anni, ha espresso un unico grande desiderio: incontrare Mika di persona per poterlo conoscere. Le canzoni le conosce tutte ma “la mia preferita è Io Resterò” dice riferendosi a Stardust, cantata da Mika insieme a Chiara Galiazzo. Le insegnanti della sezione dei cinque anni della Scuola d’infanzia Arcobaleno le hanno fatto davvero una sorpresa scegliendo proprio quella canzone per la festa di Natale, in occasione del suo ritorno a scuola, senza la macchina.Oggi Lia saltella come un grillo sulle sue stampelle sprigionando un’inesauri-bile energia e dimostra di trovarsi perfettamente a suo agio anche se l’ambiente è del tutto nuovo: osserva gli spazi e saluta tutti, “così quando avrò occasione di tornare mi potrò orientare conoscendo già il posto”. Quando Lia è nata, i suoi genitori Enrico e Chiara erano pronti a tutto: durante l’ecografia morfologica al quinto mese di gravidan-za era stato evidente che mancava il perone della gamba sinistra che era più corta rispetto alla destra. L’amniocentesi tardiva non bastava a scongiurare completamente la presen-za di altri problemi e, con il prelievo del sangue del cordone ombelicale, Enrico e Chiara hanno garantito la possibilità di ricavarne cellule staminali. “Il gran giorno per noi arrivò il 31 dicembre 2010 all’Ospe-dale S. Orsola di Bologna. A due mesi la nostra pic-cola Lia veniva sottoposta ai raggi presso l’Istituto Rizzoli: oltre all’assenza del perone e all’enorme differenza di lunghezza tra le due gambe, fu diagnosti-cata a Lia la malformazione del piede torto congenito e una pseudoartrosi congeni-ta”. Grazie alle indicazioni di una mamma con alle spalle i medesimi problemi, Enrico e Chiara si rivolgono all’Ospedale Manzoni di Lecco diretto dal professor Catagni. “Purtroppo in conseguenza della legge Monti di lì a poco il profes-sor Catagni fu costretto a lasciare l’ospedale e pri-vatamente l’intervento ci sarebbe costato sedicimila euro”.Nuove ricerche portano i

La pIccoLa LIa pIccInInI, 5 annI, è nata senza perone e con una dIfferenza dI 16 centImetrI tra Le due gambe. IL mondo spensIerato deL suo IdoLo mIka Le ha tenuto compagnIa neI LunghI perIodI In ospedaLe tra un doLoroso InterVento e L’aLtro per stImoLare L’osso a rIcrescere e I nerVI e I muscoLI ad aLLungarsI

“il mio sogno è incontrare Mika”

due genitori all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Ge-nova dove Lia, che ha poco più di due anni, viene sotto-posta a un primo intervento eseguito dal dottor Boero per risolvere il problema della pseudoartrosi conge-nita e a una seconda tenoto-

mia del tendine d’Achille. E’ il 13 aprile 2015 e viene misurata la differenza di lunghezza tra la gamba sinistra e quella destra: 16 centimetri. “E’ proprio per questa differenza importan-te che ci viene consigliato di iniziare presto l’allunga-

mento osseo” ed è l’inizio del periodo più impegnativo per Lia: alla sua gamba, che è già tutta una cicatrice per i precedenti interventi, viene applicato l’Ilizarov che per Lia sarà la “macchina”: si tratta di un fissatore esterno somigliante a una sorta di gabbia metallica che impri-giona l’arto mediante fili transossei e anelli metallici collegati tra loro da astine filettate la cui distanza può aumentare girando le viti. Nella gamba ci sono 23 fori a cui corrispondono altrettanti fili di metal-lo e chiodi che arrivano fino all’osso, che le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere in quei punti man mano si aumenta la distanza fra gli anelli. E’ mamma Chiara a girare la chiave inglese tre volte al giorno per due mesi per aumentare la distanza tra le fratture stimolando l’osso a ricrescere e i nervi

e i muscoli ad allungarsi: il dolore è tale da richiedere una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici. Ogni dieci giorni è programmato un controllo al Gaslini di Ge-nova e così Lia ha affrontato le trasferte per sottoporsi al monitoraggio della crescita tramite rx e per controllare le ferite che settimanal-mente venivano medicate dagli infermieri domiciliari per evitare infezioni. Lia ha tenuto la macchina per diversi mesi, “dal 27 aprile al 9 dicembre 2015 – ricor-da con precisione Chiara – e successivamente ha tenuto la gamba ingessata fino al 21 gennaio 2016”. La gamba sinistra si è allungata di dieci centimetri, ma resta ancora una differenza di sei e per questo in futuro dovrà essere nuovamente sottoposta ad altri allunga-menti fino al termine della crescita. Quando parla di

Genova, Lia ricorda gli amici clown Blu Blu, dottor Bo, Nasello e Peperita, ma non sono le uniche persone a cui va un ringraziamen-to: a loro si aggiungono il dottor Consarino, le dottoresse Matteo e Caros-sino, Giulia e Isabella che tuttora seguono Lia nella fisioterapia, le infermiere del Sadi in particolare Max, le tate dell’Arcobaleno. Lia può contare anche sulla sorellina Tea di due anni e sulla sua grande famiglia al-largata composta da nonni, zii e cugini che non le hanno fatto mai mancare il loro af-fetto e supporto. La grande forza d’animo di Lia soste-nuta da Enrico e Chiara ha permesso a questa bambina di sopportare tanta sofferen-za e con la stessa intensità lei desidera incontrare Mika mentre canticchia “io reste-rò qui fermo finché, tu non vorrai stare con me…”.

Sara Gelli

nella gamba ci sono 23 fori a cui corri-spondono altrettanti fili di metallo e chiodi che arrivano fino all’osso, che

le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere in quei punti

man mano si aumenta la distanza fra gli anelli. e’ mamma chiara a girare la chia-

ve inglese ogni giorno per aumentare la distanza tra le fratture stimolando

l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi: il dolore è tale da richiedere

una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici. ogni

dieci giorni è programmato un con-trollo al gaslini di genova e così Lia ha

affrontato le trasferte per sottoporsi al monitoraggio e alle medicazioni indi-

spensabili a evitare infezioni.

Lia Piccinini

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 134

l’osteoporosi: come contrastarla

La natura che curaa cura di

Vitor Chiessi, farmacista

L’osteoporosi (lette-ralmente “osso poro-so”) è la manifestazio-ne patologica di un processo fisiologico in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea. A qualsiasi età è possibile fare qualcosa per prevenire o migliorare la densità ossea se alterata. I minerali che concorro-no alla formazione dell’osso sono soprat-tutto il calcio e il fosfo-ro insieme alla vitamina D. Una corretta ed equilibrata alimenta-zione permette di assumere dagli alimenti i minerali necessari a formare l’osso, ma occorre fare particolar-mente attenzione ai fabbisogni di calcio e vitamina D. Infatti mentre l’as-sunzione di fosforo è facilitata dal fatto che il minerale è presente in moltissimi alimenti, il calcio lo è molto meno soprattutto in forma biodisponibile (cioè facilmente assorbibile dall’organismo) così come la vitamina D il cui fabbisogno gior-

naliero è difficilmente raggiungibile con l’alimentazione e per il quale occorre una corretta esposizione solare. L’attività fisica stimola il trasporto del-le sostanze necessarie a formare e mantenere la struttura ossea oltre che rinforzare la massa muscolare che proteg-ge l’osso dagli effetti dei traumi. In corso di osteoporosi conclamata occorre intervenire con terapie farmacologiche specifiche prescritte da un medico specialista sulla base della situa-zione clinica individua-le. Alimenti consentiti e consigliatiLatte e yogurt, for-maggi, pesce (aringhe, scorfano, alici…), soia

grammi. La frutta non è particolarmente ricca in calcio, tuttavia fragole, frutti di bosco e agrumi ne contengono una maggiore quantità rispetto alla media.Bere acqua con un alto contenuto di calcio (al-meno 150-200 mg\litro) ad esempio le acque minerali bicarbonato-calciche ma anche l’ac-qua del rubinetto che lascia residui calcarei.Regole comportamentaliFare esercizio fisico camminando almeno 30 minuti al giorno continuativi da ese-guire 4-5 volte a setti-mana. Almeno 3 volte a settimana eseguire anche esercizi ginnici effettuati a terra e di rinforzo muscolare.Non fumare: il fumo è un nemico dell’osso.Se si ha osteoporosi già conclamata è molto importante prevenire le cadute. Attenti quindi a pavimenti scivolosi e ad ambienti scarsamente illuminati. Utilizzate gli ausili adeguati per ren-dere sicuri la posizione eretta e il cammino.

e legumi (ceci, fagioli, fave…). Consumare ortaggi a foglia verde

scura (in particolare rucola, radicchio verde, broccoli, rapa, cicoria,

biete) che apportano mediamente circa 70 mg di calcio per 100

A partire dal 4 aprile, chi non si presenterà a visite o esami senza aver disdetto la prenotazione dovrà comunque pagare il ticket previsto per le fasce di reddito più basse. Attraverso una maggiore responsabilizzazione dei cittadini, la Regione vorrebbe migliorare i tempi d’attesa, disincenti-vando il malcostume di chi non si presenta senza disdire: oggi 1 su 10. “Se ottenere una prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere. Per questo – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi – chi non si presenta senza una valida giustificazione, dovrà pagare il ticket”. Chi non comunica la disdetta infatti, accresce i tempi d’attesa e fa lievitare i costi per il Servizio sanita-rio regionale, di conse-guenza, d’ora in poi, si dovrà provvedere, come peraltro già accade in altre regioni, ad annullare la prenotazione con almeno due giorni lavorativi di anticipo. Chi non lo farà, a titolo di sanzione pagherà

a partIre daL 4 aprILe, chI non sI presenterà a VIsIte o esamI senza aVer dIsdetto La prenotazIone doVrà comunque pagare IL tIcket preVIsto per Le fasce dI reddIto pIù basse

chi non disdice, paga!neL 2015, In proVIncIa dI modena, sono state ben 250mILa Le prenotazIonI non usufruIte, IL cuI VaLore rappresenta un Vero e proprIo tesoretto che potrebbe essere InVestIto per mIgLIorare La saLute dI tuttI.

il ticket previsto per le fasce di reddito più basse (fino a un importo massi-mo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti: anche coloro che hanno diritto all’esen-zione per reddito, patolo-gia o invalidità. Nel 2015, in Provincia di Modena, sono state ben 250mila le prenotazioni non usufruite, il cui valore rappresenta un vero e proprio tesoretto che potrebbe essere inve-stito per migliorare la salute di tutti. Siamo un paese di evasori e il ticket sanitario non fa eccezione. Tra imbro-gli, controlli scarsi e una normativa dalle maglie lar-ghissime, nessuna Regione riesce a evitare di perdere denaro. Oltre a falsi inva-lidi e falsi poveri, i quali godono impropriamente di esenzioni non dovute, vi sono anche coloro che non pagano i ticket sulle visite e, spesso, sulle cure ricevute in Pronto Soc-corso (codici bianchi). L’auspicio è che vengano attivati maggiori controlli per riscuotere i ticket non pagati e stanare così i fur-betti della sanità.

Jessica Bianchi

venerdì 1° aprile 20165

anno XVII - n. 13

I cIttadInI dI carpI sI attrezzano contro furtI e mIcrocrImInaLItà

Fioriscono nuovi gruppi di controllo del vicinato

I cittadini di Carpi si attrezzano contro furti e microcriminalità. Dopo San Martino Secchia, Santa Croce e centro storico sono sempre più numerosi i cittadini desiderosi di costituire nuovi Gruppi di controllo del vicinato nel proprio quartiere per ripri-stinare un generalizzato senso di sicurezza, come sottolinea l’assessore con delega alla Polizia Munici-pale, Cesare Galantini. “Riteniamo che sul tema criminalità vi siano tre direttrici di intervento: il sostegno pieno alle Forze dell’Ordine, in termini di mezzi, uomini e dotazioni; il progetto controllo di vicina-to che vede un protagonismo consapevole dei cittadini e la videosorveglianza. Il controllo di vicinato è fondamentale per riuscire a riappropriarsi del territorio e a monitorare fenomeni come furti e atti vandalici. Le richieste pervenute all’Amministrazione e alla Polizia Municipale dell’U-nione delle Terre d’Argine sono state numerose: in via Belgrado e in diverse frazioni sono attualmente in corso assemblee e corsi di formazione per costituire

“Le richieste pervenute sono state numerose: in via belgrado e in diverse frazioni sono attualmente in corso as-

semblee e corsi di formazione per costi-tuire nuovi gruppi operativi di controllo

di vicinato”.

A cura del dottor Marco Pignatti, specialista in dermatologia

Dermobioticadi pelle e di pancia

CONTATTIpignattidermatologia.comfacebook.com/pignattidermatologiadermobiotica.it

nuovi gruppi operativi di Controllo di Vicinato”. Intanto quello di Santa Croce è più attivo che mai: “a oggi conta 35 famiglie che si sono dotate di un portale online al quale i

residenti non ancora iscritti possono aderire compilando un modulo online presente nell’area pubblica. Una volta iscritti e verificato che effettivamente risiedano nella zona verranno inseriti

- spiega Fausto Paltrinieri del gruppo - verrà dato loro un accesso tramite login e password per l’area riservata e saranno aggiunti al gruppo della mail comune e anche su WhatsApp. Nell’area riservata possono essere postate segnalazioni, imma-gini o video che vengono inviati automaticamente alla Polizia Municipale, la quale si adopererà per fare gli accertamenti del caso”. A breve agli ingressi di Santa Croce saranno apposti dei cartelli per avvertire i malintenzionati che la zona aderisce al Controllo del vicinato. Uomo avvisato...

Jessica Bianchi

“riteniamo che sul tema crimi-

nalità vi siano tre direttrici di inter-

vento: il sostegno pieno alle forze

dell’ordine; il progetto control-lo di vicinato che

vede un protago-nismo consape-

vole dei cittadini e la videosorve-

glianza.

Il 22 giugno del 2003 è stata posata una pietra miliare nella strada della conoscenza del corpo umano e delle sue patologie: con la conclusione del Progetto Genoma Umano sono stati identificati e mappati i circa 20.000 geni che compongono il Dna dei 10.000 miliardi di cellule del nostro organismo. A partire più o meno dallo stesso anno le moderne tecnologie bioinformati-che ci hanno rivelato che i microbi che ospitiamo nel nostro intestino sono 100.000 miliardi (10 volte più numerosi delle nostre stesse cellule), appartengono a centina-ia di specie diverse e possiedono dai 3 agli 8 milioni di geni! Tutte queste cellule messe insieme pesano circa 1,5 chili (più del fegato e quasi il doppio del cuore) e costituiscono un vero e proprio “organo invisibi-le” che è stato chiamato Microbiota. E mentre ognuno di noi condivide circa il 99% dei geni con il proprio vicino, i geni del microbiota possono differire moltissimo e po-trebbero essere i veri responsabili di differen-ze tra le persone che vanno dal peso alle allergie, dalla predisposi-zione a certe malattie ai livelli di ansia. L’intestino è l’organo più antico: si è sviluppato, durante l’evoluzione, 500 milioni di anni fa (l’homo sapiens solo 150), da questo sono derivati tutti gli altri organi, cervello compreso. E’ il primo che si sviluppa nell’embrione, tanto che

c’è vita sul pianeta uomo!qualcuno ha affermato: “noi siamo un intestino con i suoi accessori utili e funzionali”. Allora, considerato che i batteri abitano la terra da 5 miliardi di anni, potrem-mo spingerci a dire che noi siamo una colonia di batteri con il proprio “guscio” evoluto intor-no. In realtà la “convi-venza” serve a entrambi: i batteri che abitano dentro di noi sono, per la maggior parte, anaero-bi, cioè vivono bene in assenza di ossigeno. Noi forniamo loro acqua, calore e nutrienti in un ambiente privo di

ossigeno e loro svolgono per noi numerosissime funzioni metaboliche. Lungi infatti dall’essere indolenti ospiti di passaggio, questi piccoli organismi giocano un ruolo essenziale nelle maggiori funzioni vitali: sono i principali respon-sabili della trasformazio-ne del cibo che ingeria-mo. Sono loro ad esem-pio che ci permettono di digerire il glutine e il lattosio, senza batteri saremmo tutti (e molti infatti lo sono!) intolle-ranti a glutine e latte. Sono i batteri che produ-cono la vitamina K2

fondamentale per l’assorbimento del calcio e, ancora, sono i batteri che regolano l’acidità del sistema digerente. Il malfunzionamento del microbiota, detto Disbiosi, sembra essere alla base di numerose patologie tra cui dislipi-demie, obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiache. Il microbiota è poi un  fondamentale regolatore del sistema immunitario. Il giusto equilibrio di batteri trasmesso dalla madre al figlio durante il parto naturale e l’allattamento al seno sembra essere

fondamentale per la competizione con batteri patogeni, per la maturazione di un sistema immunitario forte e per l’acquisizione della tolleranza immu-nologica mentre la Disbiosi pare essere tra le cause di infezioni, allergie e malattie autoimmuni. Infine la

stretta connessione tra il sistema nervoso centrale e quello intestinale e la condivisione dei medesi-mi segnali trasmettitori fa sì che il nostro micro-biota possa influenzare i nostri pensieri e il nostro comportamento e la Disbiosi sembra oggi essere tra le cause della depressione!

La brIcIoLa dI sandro santoLIn

Quale cibo può aiutare a mantenere l’Eubiosi (il contrario della Disbiosi)? Primo: privilegiare gli alimenti “vivi” (frutta e verdura di stagione, fresche e crude) e gli alimenti fermentati (lo yogurt piuttosto che il latte) che sono più ricchi in biodiversità e già parzialmente pre-digeriti.Secondo: masticare bene, perché gli enzimi della saliva iniziano il processo demolitorio del cibo in bocca. Se non mastichiamo bene lo sforzo digestivo a livello dell’intestino sarà enormemente più gran-de e, dunque, sarà più difficile riuscire a processare anche il migliore degli alimenti!www.primuspane.it

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 136

La vita si è come fermata. Congelata in una drammatica istantanea che da ormai quattro anni non cambia volto né forma. Il casolare della famiglia Garzetta, a Fossoli, conti-nua a languire. Sofferente. Messo in ginocchio da una natura matrigna. Immersa nel verde, la casa è ancora completamente inagibile. “Pur apparendo intatta, dovrà essere abbattuta - rac-conta Linda Garzetta - ma le pratiche sono ancora ferme in Comune e nessuna pietra è stata ancora sposta-ta”. Un’immobilità che fa male al cuore e allo spirito anche se, sorride amara-mente il padre Antonio, “pur non essendo questa la vita che avevo immaginato, occorre guardare avanti. Con positività, senza abbattersi”. Lui e la moglie Leonilde, quella grande casa ferita, non l’hanno mai abbandonata. Per andare dove? “La nostra vita è questa. E’ tutto qui: la nostra passione, i nostri sacrifici. Questa terra rappresenta ciò che siamo e ciò che abbiamo costruito sino a oggi. Non la possia-mo lasciare”, spiegano. A tenerli lì, uniti, c’è anche la passione per i cavalli Haflinger, allevati con cura e amore da Antonio e dal figlio Francesco. “Sono

L’azIenda cascIna puLIta ha smaLtIto In modo deL tutto gratuIto I VecchI copertonI dI gomma neL casoLare deLLa famIgLIa garzetta ancora InagIbILe dopo IL sIsma

il grande cuore di cascina Pulita

appena nati tre puledrini: loro, così come gli altri animali, hanno bisogno di

qualcuno che se ne prenda cura. Come si fa ad abban-donare tutto? Io e mio

fratello siamo in affitto in un appartamento ma i miei genitori hanno deciso di restare qui, anche grazie alla generosità dell’azienda Cascina Pulita srl - società che gestisce i rifiuti di oltre 30mila aziende agricole

italiane - che ha deciso di farci dono di un container subito dopo le violente scosse del maggio 2012”, racconta Linda. Nei giorni scorsi Cascina Pulita ha manifestato per l’ennesima volta il suo grande cuore:

“dopo un controllo nelle aziende agricole, siamo stati invitati a smaltire i vecchi copertoni di gomma. A quel punto mio padre ha chiesto ad alcune ditte dei preventi-vi per effettuare il lavoro. Cascina Pulita è risultata la

Da sinistra Linda, Leonilde, Antonio e Francesco Garzetta

di certo la vicinanza, la solidarietà e la gratuità manifestate da cascina pulita sono l’ennesi-

ma dimostrazione che il dramma subito dagli emiliani non è stato dimenticato.

venerdì 1° aprile 20167

anno XVII - n. 13

V i a d e l l ’ I n d u s t r i a , 3 1 p r e s s o C e n t r o C o m m e r c i a l e B o r g o g i o i o s o - C o n t a t t i : 0 5 9 . 6 9 6 9 1 7

Gustosi piatti vegetariani e vegani Solo carne italiana di qualità a Km0

TAKE AWAY!Decidi dove gustare ogni delizia: qui o direttamente a casa tua!

Lasciati tentare dalle nostre specialità!Personalizza ogni piatto

più competitiva e, di conse-guenza, ci siamo rivolti a lei. Nel momento in cui abbiamo fissato l’appunta-mento, l’azienda torinese ci ha comunicato che il presidente Marco Vergero, a fronte della nostra situa-

zione, aveva deciso di provvedere gratuitamente allo smaltimento. La loro generosità, del tutto ina-spettata, ci ha letteralmente commossi”. Una solidarietà che speriamo possa fare rima con speranza, affinché

il sogno di poter tornare alla vita d’un tempo si faccia ancor più vicino. “Amo svegliarmi al mattino e andare al nostro laghetto per dar da mangiare ai cigni, fare una cavalcata alla sera... questa è la mia casa ed è qui che voglio restare”. Questo il desiderio che la giovane Linda ci aveva confidato all’indomani di quel maledetto 29 maggio. Dopo quattro anni quel sogno meriterebbe di diventare realtà. Di certo la vicinanza, la solidarietà e la gratuità ma-nifestate da Cascina pulita sono l’ennesima dimostra-zione che il dramma subito dagli emiliani non è stato dimenticato.

Jessica Bianchi Cascina Pulita all’opera

“amo svegliarmi al mattino e andare al nostro laghetto per dar da

mangiare ai cigni, fare una cavalcata alla sera... questa è la mia casa ed è qui

che voglio restare”.

“pur non essendo questa la vita

che avevo immaginato,

occorre guardare

avanti. con

positività, senza

abbattersi”.

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 138

“In luoghi abbando-nati, noi costruiremo con mattoni nuovi. Dove i mattoni sono caduti, costru-iremo con pietra nuova. C’è un lavoro comune da svolgere, una Chiesa per tutti e un impegno per ciascuno di noi”.Questa massima del dram-maturgo americano Tho-mas Eliot piaceva molto a don Ivo Silingardi, l’intra-prendente e amato sacerdote carpigiano deceduto vener-dì Santo. La sua improvvisa e dolorosa scomparsa - in agosto avrebbe festeggiato 96 anni di vita - lascia un grande vuoto nei carpigiani. Nel 2003 festeggiò i 60 anni di ordinazione sacerdotale e di impegno umano e so-ciale: vennero ricordati nel corso di una grande festa al Diennea presente il vescovo monsignor Elio Tinti, poi ripetuta dieci anno dopo, nel 2013, a Villa Chierici, alla presenza del vescovo di Cesena, il carpigiano mon-signor Douglas Regattieri, il quale fu vicario di Tinti in Diocesi. Don Ivo è stato uomo - e prete - straordi-nario e generoso, pieno di iniziative, idee e coraggio. Un prete che ha incarnato e testimoniato nel nostro tempo il carisma sacerdo-tale, la passione educativa e l’amore per i giovani. Un prete che non si è mai fermato davanti a nessuna difficoltà, nemmeno in tempo di guerra, quando ha conosciuto il carcere a San Giovanni in Monte a Bologna e a Sant’Eufemia di Modena poichè facente parte della Brigata Italia dei partigiani cattolici e nem-meno negli anni difficili del dopoguerra quando, in alcu-ne circostanze, seppe tener testa all’invadenza politica dell’allora egemone Pci. Il partito infatti pretendeva di

don IVo sILIngardI, L’Intraprendente e amato sacerdote carpIgIano, è deceduto La sera dI Venerdì santo

Se n’è andato uno dei nostri figli più illustri‘controllore’ ogni attività e vedeva di malocchio questo intraprendente sacerdote che lo ‘sfidava’ nell’impe-gno sociale a favore della povera gente.E fu in quegli anni che don Ivo iniziò l’encomiabile at-tività tesa a trovare un lavo-ro e una casa a disoccupati, poveri, diseredati, giovani abbandonati ed emarginati che non trovavano risposte dalla ‘mano’ pubblica.Don Ivo è stato anche stretto collaboratore di ben sei vescovi, da monsignor Della Zuanna, in tempo di guerra, di cui fu anche segretario e che affiancò nella drammatica trattativa coi tedeschi per la liberazio-ne di 60 ostaggi a Limidi, ad Artemio Prati che lo incaricò di occuparsi della Pastorale del lavoro della Diocesi, incarico che don Ivo assolse con l’Onarmo e con le Acli, poi di Alessan-dro Maggiolini, quindi di Bassano Staffieri, poi di Elio Tinti che lo assecondò nelle tante iniziative assi-stenziali ed educative e, infine, negli ultimi anni di Francesco Cavina.E’ negli Anni ’50 che don Ivo iniziò quella fantastica attività a favore del pros-simo che si tramutò nella Scuola alberghiera Naza-reno, una delle più apprez-zate in Italia, un’ eccellenza che ha ‘sfornato’ da allora centinaia di cuochi e ca-merieri. Don Ivo ha avuto la soddisfazione di vedere la ‘sua’ scuola chiamata a gestire per molti anni Casa Italia e Casa Modena alle Olimpiadi e ai Campionati del mondo di sci. Il prete ha poi visto nascere la pale-stra Kennedy, a fianco del Nazareno, frequentata da centinaia di ragazzi, e la Co-operativa sociale Nazare-no ospitata a Villa Chierici

dove decine di giovani con handicap vi trovano sereni-tà, affetto e sostegno. Egli fu anche a fianco di don Zeno Saltini fondatore di Nomadelfia nell’ex campo di concentramento di Fosso-li, di don Armando Benatti nell’Opera Realina, di Ma-rianna Saltini, sorella di don Zeno, nella Casa della Divina Provvidenza dove per decine di anni ha cele-brato la messa del mattino e di don Vincenzo Benatti nelle scuole professionali dell’Aceg.E tante sono state le inizia-tive dovute all’intuito e alle capacità di questo generoso sacerdote. Lo hanno testi-moniato due carpigiani che lo hanno seguito e affianca-to sin dal dopoguerra. Sono il geometra Luigi Boschini, suo consulente tecnico per

tutte le strutture edilizie sorte in viale Peruzzi e in via Rocca e nell’albergo al passo di Costalunga e Vitto-rio Cavani, ora scomparso, muratore divenuto con gli anni apprezzato imprendi-tore edile, che ha anch’egli lavorato al fianco di don Ivo. “Ho conosciuto don Ivo nel 1954, appena diplo-mato, - racconta Boschini - e ho subito cominciato a collaborare con lui affasci-nato dalla sua personalità e dai suoi progetti. Organiz-zammo un primo corso per giovani muratori all’interno di San Nicolò. Poi abbiamo costruito il primo fabbricato in viale Peruzzi, che era ancora campagna, poi co-struimmo il rifugio al passo di Costalunga, sulle Dolo-miti, che fungeva da casa di vacanza per i carpigiani ma

ha anche ospitato un corso per camerieri. Abbiamo in seguito costruito gli altri fabbricati che compongono l’attuale complesso della Scuola alberghiera, poi la palestra Kennedy che dedi-cammo all’allora presidente americano”. Non meno en-tusiasta il ricordo di lui che ci dette in vita Vittorio Ca-vani, cugino della regista Liliana: “rammento quando costruimmo il rifugio Stella Alpina sulle Dolomiti, con pochi mezzi e scarso mate-riale che ci veniva fornito gratuitamente e con soli tre muratori. Un albergo con 60 camere e don Ivo arri-vava di quando in quando a controllare l’andamento dei lavori in sella alla sua moto, sembrava di vedere don Camillo. Davvero un prete unico, di quelli che hanno

speso una vita per gli altri senza badare al sacrificio o al proprio tornaconto, spinto solo dalla fede”.Tanti gli aneddoti che hanno accompagnato l’avventurosa e affasci-nante esistenza di Don Ivo sempre fedele all’amore per Cristo. Amava ad esempio riunire gli amici più stretti intorno a un tavolo nella sua residenza di viale Peruzzi e gli piaceva parlare di poli-tica, di economia, dei fatti di attualità, esprimendo sempre pensieri moderati, improntati al buon senso e al bene comune. Così come gli piaceva conversare con la regista Liliana Cavani alla quale eralegato da un’amicizia di lunga data e che rimproverava bonaria-mente per le scene ‘spinte’ di certi suoi film. Ed era amico un po’ di tutti e agli industriali e ai ricchi (come li definiva lui) chiedeva in continuazione, ma mai per lui, sempre per altri che ne avevano bisogno, un posto di lavoro. Un aiuto. E gli piaceva ricordare di essere stato uno dei primi sacer-doti carpigiani ad andare in pellegrinaggio in Bosnia negli Anni ’70 per adorare la Madonna di Medjugorie.La sua generosità non aveva limiti e non diceva mai di no a nessuno. Così lo ricordano i carpigiani e così lo vogliamo ricordare anche noi della cui amicizia siamo stati onorati e arricchiti. Qualcuno lo ha definito il don Bosco o il Filippo Neri carpigiano, oppure il George Bernanos, l’autore francese del Diario di un curato di campagna. Libro che pare aver ispirato i momenti più difficili ed entusiasmanti della lunga avventura umana e spiritua-le di don Ivo.

Cesare Pradella

Un lungo affettuoso applauso ha accompa-gnato il feretro col corpo di don Ivo Silingardi lunedì 28 mentre veniva portato a braccia all’e-sterno della Chiesa di Quartirolo, al termine del rito funebre, dove in numerosi erano in attesa non avendo trovato posto all’interno. Si sono svolte in un clima di grande cordoglio e partecipazione le esequie di questo straordinario sacerdote “che ha speso tutta la sua vita in nome di Gesù – come ha ricordato nella sua omelia il vescovo Francesco Cavina – a favore del prossimo, dei poveri, dei bisognosi e dei giovani. E che amava ripetere il messaggio di don Giussani, il fondatore di

I funeraLI sI sono sVoLtI a quartIroLo

In centinaia per l’ultimo omaggio

Cl, quando affermava che un sacerdote in vita deve obbedienza al suo vescovo e in punto di morte affidarsi alla misericordia di Dio”.Ma il vescovo ha anche

ricordato alcune circo-stanze sorprendenti che hanno contrassegnato gli ultimi giorni di vita di don Ivo: la partecipazio-ne il mercoledì sera nella stessa Chiesa di Quarti-

rolo alla Mes-sa Crismale, la caduta del giorno dopo, giovedì e la morte il ve-nerdì santo,

il giorno in cui è morto Gesù. Insieme a Cavina hanno officiato la messa uno dei suoi predecesso-ri, monsignor Elio Tinti e l’attuale vescovo di Cesena Douglas Regat-tieri, mentre il vescovo Bassano Staffieri ha inviato un messaggio di partecipazione e cor-doglio. Erano presenti i sacerdoti della Diocesi, il sindaco Alberto Bellelli, i nipoti di don Ivo, Sergio e Filippo, rispettiva-mente figli di Nando e Adele, i dirigenti e gli amministratori della Scuola alberghiera e della Cooperativa socia-

le Nazareno, due delle realtà professionali e as-sistenziali fondate dallo scomparso sacerdote. E prima della benedizione della salma da pare del vescovo Cavina, il vicario don Carlo Malavasi ha pronunciato commo-venti parole di ricordo della lunga appassio-nata attività di don Ivo, volta a favore della crescita umana, sociale e religiosa di quanti si ri-volgevano a lui, soprat-tutto i giovani. Martedì 29 è avvenuta la tumu-lazione della salma nel cimitero di Carpi.

C.P.

venerdì 1° aprile 20169

anno XVII - n. 13

Ci sono angeli che non hanno le ali e tendono a confondersi con la massa, ma li puoi riconoscere perchè con il loro cuore grande riescono a donare luce e speranza a chi ne ha più bisogno, specialmente se costretto a vivere nel buio. Tra questi ci sono i volontari dell’associazione Gli Angeli di Gabriele di Soliera (la cui sede è in via 1° Maggio, 484): si occupa di promuovere e attuare iniziative finalizzate all’integrazione dei bambi-ni con grave deficit visivo e con disabilità aggiuntive. L’associazione è nata nell’aprile del 2009 dai genitori di Gabriele D’Orsi, un bimbo prematu-ro, affetto da cecità conge-nita. Molto spesso un bambino con deficit visivo presenta un globale ritardo nello sviluppo psicomoto-rio dovuto alla minorazione visiva, ma anche alla mancanza di mirati inter-venti educativi, riabilitativi e di supporto alla famiglia e alle altre figure educative. Lo scopo principale del sodalizio è quello di mi-gliorare la qualità della vita con un intervento su più fronti: dalle attività del progetto Gioco e imparo rivolte ai bambini da 0 a 13 anni di età al supporto delle famiglie tramite spazi di incontro e confronto,

L’assocIazIone gLI angeLI dI gabrIeLe dI soLIera aIuta I bImbI cIechI e Le Loro famIgLIe a mIgLIorare La quaLItà deLLa Loro VIta

gli angeli che donano luce a chi vive nel buio

passando per l’organizza-zione di laboratori espe-rienziali per l’integrazione dei bambini all’interno del gruppo di coetanei e proponendo sul territorio eventi di informazione e sensibilizzazione al tema delle disabilità visive.A Marcello D’Orsi, fon-datore e presidente dell’as-sociazione, nonché papà di Gabriele, chiediamo:Qual è lo scopo dell’asso-ciazione?“Dopo l’arrivo di nostro figlio Gabriele, cieco dalla nascita, e in seguito alle difficoltà incontrate in una realtà scarsamente compa-tibile con le esigenze delle

persone con questo tipo di disabilità, io e mia moglie Elena abbiamo deciso di mettere la nostra esperienza di vita al servizio di altre fa-miglie con bambini ipove-denti, per cercare di fornire loro risposte specializzate e soluzioni concrete per aiutarli a vivere meglio”.In che modo bambini e genitori ne hanno tratto vantaggio? Puoi raccon-tarci qualche storia?“Storie ce ne sono tante ma, tutti, quando iniziano a far parte di questa grande famiglia, non si sentono più soli e trovano la forza per affrontare i numerosi osta-coli di una società ancora

difficilmente accessibile: dal mondo scolastico a quello lavorativo, passando per quello ludico-creativo, cerchiamo di fornire stru-menti per un’integrazione globale. Per questo motivo, ci stia-mo impegnando a seguire i bambini non solo in sede, ma su tutto il territorio a 360° per permettere loro di incontrare ovunque sempre meno ostacoli al loro diritto di crescita e sviluppo delle proprie potenzialità”.In che modo aiutate concretamente ogni bambino a ottimizzare le proprie risorse?“Col progetto Gioco e im-

paro: attraverso la sinergia di interventi da parte di diversi specialisti, vengono studiati interventi a misura di ciascun bambino, per favorire la consapevolezza di sé attraverso esperienze senso-motorie e senso-percettive, uno sviluppo emotivo equilibrato, moda-lità autonome di gioco e di uso degli oggetti all’interno dell’ambiente, autonomia e capacità di scelta. Sappiamo tutti che il gioco è parte essenziale della vita dei bimbi; per loro è un’at-tività seria, quasi un lavoro, in cui esprimersi e speri-mentare, l’ambito in cui trovano la loro motivazione più forte. Attraverso attività di sti-molazione e gioco basale, di orientamento e mobilità, di musicoterapia, psicomo-tricità, shiatsu... riusciamo a creare le condizioni per la stabilità e il benessere dell’individuo, coinvolgen-do tutte le figure parentali ed educative affinché vi siano cambiamenti duraturi e significativi”.In cosa consiste il proget-to la casa dei Bambini? “La Casa dei Bambini è un progetto ambizioso ancora in divenire: vuol essere il luogo ideale di tutti i bam-bini con deficit visivi e di chi fa parte della loro vita. Siamo partiti in un’aula di 15 mq. Oggi, grazie ai

sacrifici dell’associazione e delle famiglie, abbiamo a disposizione un ambien-te molto più grande dove riusciamo a fare le nostre attività e i laboratori. Ciò ha però implicato un aumento dei costi e questo rappresenta un problema: le nostre attività sono man-tenute parzialmente dai genitori e principalmente dall’associazione attraverso le donazioni di aziende e privati e l’organizzazione di eventi a scopo benefico, ma questo non è più sufficiente. Abbiamo bisogno di un sostegno maggiore perché sono aumentati i bambini partecipanti e, complice la crisi economica, le famiglie faticano a coprire la loro parte di spese. Per questo motivo invitiamo chiunque lo desideri a darci un aiuto, anche piccolo”.Quali sono i prossimi appuntamenti in pro-gramma?“Il prossimo appuntamento pubblico sarà la Cena al buio in programma a otto-bre, ma anche in estate non mancheranno degli eventi. Per rimanere aggiornati potete seguirci sulla nostra pagina Facebook “Associa-zione Gli angeli di Gabrie-le”, e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno aiu-tato a sostenere il progetto”.

Chiara Sorrentino

Outlook, il bimestrale di Confindustria Modena ha dedicato la copertina dell’ultimo numero della rivista, al carpigiano An-drea Guerzoni, top mana-ger per l’area Europa, Medio Oriente, India e Africa del colosso della consulenza EY, fino a qualche tempo fa conosciu-to come Ernst&Young. Attenzione alla rivoluzione digitale è il titolo del servizio realizzato da Ilaria Vesentini. Nell’intervista, infatti, Guerzoni individua i due fattori con cui oggi l’impresa si deve misurare per reggere la competitività globale: organizzazione e digitalizzazione. “L’orga-nizzazione è l’equipaggia-mento che permette a una struttura di crescere in modo sostenibile e di rispondere ai cambiamenti oggi sempre più repentini, ma la sua importanza è nettamente sottostimata in azienda” afferma Guerzoni che sottolinea poi come si investa ancora poco in digitalizzazione “perché l’imprenditore deve trovare il coraggio di distogliere investimenti dal core business, necessari però a

La rIVIsta dI confIndustrIa modena ha dedIcato La copertIna deLL’uLtImo numero aL carpIgIano andrea guerzonI, top manager per L’area europa, medIo orIente, IndIa e afrIca deL coLosso deLLa consuLenza eY

una vita tra carpi e il mondo

subito sul treno della digitalizzazione”. Oggi Andrea Guerzoni, classe 1970, è socio e consigliere di amministrazione di EY, si occupa di Corporate finance ed è alla guida di una squadra di oltre seimila persone.E’ partito da Carpi, dove i genitori gestivano un’a-zienda di confezioni fem-minili, e dopo uno stage in Ernst&Youg a Modena, la sua carriera è stata fulmi-nea. Un’avventura iniziata quasi per caso ha portato

Guerzoni a girare per l’Europa fino a quando, nel 2014, la casa madre gli ha affidato il ruolo di leader dei servizi di Transaction Advisory dell’area Emeia (Europe, Middle Est, India and Africa). “Nel bagaglio che ha sempre in mano – si legge su Outlook – sono finiti anche il Dna imprendi-toriale del distretto carpigia-no e l’attaccamento atavico per il modus vivendi della sua Emilia, dove ha sposa-to la compagna di scuola, madre dei suoi due figli di 6 e 9 anni, tutti rigorosamente carpigiani per nascita e per residenza, ma con una tata inglese.Alla domanda “cosa direbbe a giovani aspiranti consu-lenti o imprenditori?”, il manager risponde “di avere radici salde ma di dotarsi di un paio d’ali per scoprire il mondo e capire le nuove tecnologie (il che non signi-fica passare la giornata sui social media). E di imparare a ragionare sempre per

progetto, in qualsiasi sfera della vita e del lavoro. Nella scuola italiana è un’abilità che non viene insegnata, ma riuscire a risolvere un problema sulla base di un progetto significa dotarsi di una vera e propria me-todologia che consente di individuarne gli aspetti critici, valutare le opzioni disponibili, condividere con chiarezza le possibili solu-zioni, recuperare le compe-tenze necessarie e muoversi poi in squadra per risolver-lo: sono questi tutti soft skill che possono e dovrebbero costituire insegnamenti di base, come l’inglese o la matematica, e che contrad-distinguono i migliori profili di cui il mercato di domani ha più bisogno. Servono queste competenze, più che titoli di studio altisonanti, di fronte alla crescente com-plessità della globalizzazio-ne”. L’intervista integrale è disponibile sul sito di Confindstria Modena www.confindustriamodena.it

mantenere i flussi di cassa correnti, per puntarli su frontiere che non conosce e non capisce. La risposta che

ne scaturisce è l’inerzia, che rende le aziende facili prede, in balia di competitor esteri, che invece sono saliti

Andrea Guerzoni

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1310

Eventi di APRILE

COSMETICI IN PROMOZIONE 1+1 SULLA LINEA OP.IL SECONDO LO PAGHI LA METÀ

GIORNATA DARPHINTRATTAMENTO VISO

CON LA BEAUTY

AIUTA LE TUE OSSA

FAI LA MOC IN FARMACIAEURO 20 ANALISI

COMPUTERIZZATA IN 5 MINUTITORNI IN FORMA PER L’ESTATE

PROGRAMMA DIETETICO CON CONSULENZA PERSONALIZZATA

LA MONITORIAMO PER 24 ORE CON L’HOLTER PRESSORIO.

55 EURO

Prendi appuntamento in farmacia

Prendi appuntamento in farmacia

Prendi appuntamento in farmacia Prendi appuntamento in farmacia

Prendi appuntamento in farmacia

SETTIMANA DAL 8 AL 15 APRILE GIOVEDI’ 21 APRILE

MAL DI TESTA, CAPOGIRI, MALESSERE?

E SE FOSSE LA PRESSIONE?ELETTROCARDIOGRAMMAE ANALISI COLESTEROLO

TOTALE 37,90 EURO

www. farmaciasoliani .it

Rivolgiti presso la nostra Farmacia per info e prenotazioni

Via Franklin Delano Roosevelt, 64, Carpi MO - 059 687121SEMPRE APERTO: 8.00 - 20.00 SABATO 8.30 - 19.30

venerdì 1° aprile 201611

anno XVII - n. 13

Ph Federico Massari

Monsignor Francesco Cavina, Alberto Bellelli e Davide Dalle Ave

Uno sguardo oltre l ’arginedi Pierluigi

Senatore

Toni Capuozzo

“E’ sempre più importante il modo in cui si reagisce a questi fatti. Occorre rispondere con la conoscenza e il confronto reciproci, senza cedere a paura e diffidenza. Perchè se lo si fa, con scritte ingiuriose sui muri o appiccando il fuoco a esercizi commerciali, allora si dà una mano ai terroristi”. Si è espresso così il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, giovedì 23 marzo, davanti al Municipio, introducendo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati che, a Bruxelles, hanno causato decine di morti e centinaia di feriti, gettando nuovamente l’Europa nel panico. Ancora una volta. Già, perché per i carpigiani è la terza occasione in pochi mesi per ritrovarsi insieme e tentare, tenendosi stretti, di resistere all’attacco che il fondamentalismo islamico sta sferrando all’Occiden-te. Un attacco insieme fisico e psicologico che attenta alle vite non meno che al senso di sicurezza delle comunità. Ai valori, oltre che ai corpi. E anche Bellelli non ha mancato di sottolineare come ormai, quello del cordoglio, stia diventando quasi una sorta di macabro appuntamento fisso. “Siamo stati qui per l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo, poi per quello al Bataclan e agli altri luoghi di Parigi, ora per il Belgio”. E forse, oltre alla paura e alla rabbia,

IL 23 marzo, daVantI aL munIcIpIo, un centInaIo dI persone ha partecIpato aL mInuto dI sILenzIo In rIcordo deLLe VIttIme degLI attentatI dI bruXeLLes

“non accettiamo l’inferno”sta iniziando a serpeggiare una sorta di stanchezza, considerando il fatto che dei circa trecento cittadini convenuti dopo gli attacchi del 13 novembre 2015, lo scorso giovedì ne erano rimasti non più di un centinaio. Intendiamoci, può non significare nulla, però, se così non fosse, sarebbe umano, comprensibile: non si può passare la vita in perenne testimonianza del fatto che il mondo sia un luogo meno accogliente e sicuro. Dovremo finire per abituarci a convivere con l’idea che non si tratta di ‘se’, ma di ‘quando’ esploderà la prossima bomba, come hanno affermato due esperti del calibro di Lucio Caracciolo e

Paolo Mieli? Quando il prossimo fanatico deciderà di far strage in un teatro, in un centro commerciale, in una scuola? Quali saranno i prossimi colori che condivideremo sui social network, quelli della Union Jack, della Germania, dell’Olanda? Dell’Italia? E’ questo il segreto terrore? Diventerà norma-le, per i nostri ragazzi, vivere con la sensazione di un pericolo onnipre-sente perché invisibile e, fonda-mentalmente, senza scopo se non quello di alimentare la paura? Probabile. Ciò non significa però rassegnarsi né, tantomeno, arrendersi. “Pessimismo dell’intelli-genza, ottimismo della volontà”, scriveva un celebre sardo. “Questa Europa è ancora troppo timida – ha chiosato Alberto Bellelli – e deve invece agire con più decisione, tutti gli Stati membri devono raccogliere la sfida. Ma noi cittadini europei

dobbiamo essere i veri protagonisti del processo di pacificazione, chiedendo a chi proviene da altri luoghi e differenti culture di aprirsi e comunicare. Come ho sentito fare ad Aisha, una ragazza musulmana che qualche settimana fa ha demolito, Corano alla mano, le teorie di morte degli jihadisti”. Anche il vescovo Francesco Cavina è intervenuto al presidio: “chiediamo a Dio, nel silenzio delle nostre anime, che salvi questa povera umanità, la quale, nono-stante tutti gli sforzi, per farcela sembra aver bisogno di un aiuto superiore”. Per chi non possiede il dono della fede, resta, purtroppo, soltanto l’uomo. O l’Uomo, se si preferisce. Che comunque lo si voglia considerare, è capace di massacrare i propri simili come di porgergli il proprio aiuto. Di progettare e realizzare inferni in terra o di dar spazio a piccoli paradisi. Allora torna in mente la frase di Calvino: “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’infer-no e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.

Marcello Marchesini

Ex operaio a Marghera, ex contestatore, figlio di un poliziot-to, friuliano, il giornalista Toni Capuozzo, inviato di guerra ed esperto di terrorismo islamico, sarà a Carpi, giovedì 7 aprile, alle 21, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, ospite della rassegna Ne vale la Pena (ciclo di incontri promosso da Assesso-rato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione mode-nese di Anioc - Associazione Nazionale Insigniti Onorificen-ze Cavalleresche e Libreria Mondadori). Il tema dell’incon-tro, diretto da Pierluigi Senato-re, sarà: Londra, Madrid, Parigi, Bruxelles... attacco all’Europa.capuozzo, dalle dimensioni dell’attentato in Belgio si direbbe preparato da tempo: qual è la sua lettura?“Affermare che i terroristi abbia-no colpito nel cuore dell’Europa, solo perché l’attentato è avvenu-

IL gIornaLIsta tonI capuozzo, InVIato dI guerra ed esperto dI terrorIsmo IsLamIco, sarà a carpI, gIoVedì 7 aprILe, aLLe 21, presso L’audItorIum deLLa bIbLIoteca LorIa

“i servizi segreti non collaborano tra loro”to nella sede di importanti istitu-zioni europee è una forzatura. In realtà hanno colpito nel mucchio, laddove era più facile, prendendo di mira civili inermi, persone che si recavano al lavoro, studenti… e non burocrati o euro parlamen-tari. Sono convinto che l’attenta-to sia stato frutto della necessità da un lato di anticipare un proget-to pianificato da tempo e dall’al-tro di evitare che, in seguito alla cattura, Salah Abdeslam potesse rivelare qualcosa e compromette-re i piani dei terroristi”.ci sentiamo tutti più vulnera-bili…“Siamo certamente di fronte a un nemico feroce e determinato che, inevitabilmente, mette paura ma è meno onnipotente di quanto voglia apparire. In questi mesi se lo stato islamico avesse voluto scegliere un nemico da colpire in risposta al terreno che sta perden-do nelle sue terre, nella sua casa, avrebbe dovuto colpire la Mosca

di Putin. In realtà ha affondato il colpo laddove era possibile farlo grazie a una rete logistica di contatti, complicità, omertà e silenzio. Non dimentichiamo infatti che la comunità islamica

di Bruxelles rappresenta un quarto della po-polazione dell’area della capita-le: certo non sono tutti terroristi ma in quella co-munità sono rintracciabili fenomeni di collusione, omertà e paura nel collaborare con le Forze dell’Ordine per isolare e denunciare i

terroristi”.dove ha sbagliato l’intelligen-ce belga?“Il ministro degli interni ha affermato di aspettarsi un at-

tentato, seppure non di queste dimensioni: ciò testimonia che ci sono state delle insufficienze nei servizi di intelligence e nell’ope-rato delle forze di polizia. I servizi belgi non hanno certo offerto una grande prova di sè. Questo però è un nemico difficile da affrontare: può nascondersi e colpire ovunque. Nessuno può quindi sentirsi al riparo da chi è deciso a uccidersi pur di mas-sacrare altre persone. Ciò che ci vuole è un maggior coordina-mento europeo: sarebbe il caso di mettere in piedi un’agenzia di intelligence europea contro il terrorismo dal momento che è un nemico comune, in grado di col-pire tutti in modo assolutamente indiscriminato”. Oltre alla stretta attualità, nel corso della serata, a ingresso libero, verrano presentati anche i libri di Capuozzo, Il segreto dei marò e Le guerre spiegate ai ragazzi.

FOTOGRAFIATorna a Reggio Emilia dal 6 maggio al 10 luglio l’XI edizione di Foto-grafia Europea, sempre più punto di riferimento nazionale e interna-zionale. Uno sguardo al mondo e dal mondo partendo dal territorio emiliano: La via Emilia. Strade, viaggi, confini, è infatti il tema 2016.

NOTTE ROSASi rifà al motto, celebre, del pensie-ro positivo, ossia Think Positive, lo slogan della prossima Notte Rosa: per l’evento in programma venerdì 1° luglio la nuova immagine ufficiale è un grande Smiley - rosa, ovviamente - con la scritta Pink Positive.

LIBRI PER RAGAZZICon paese ospite la Germania e 1.200 espositori da oltre 70 Paesi, arriva a Bologna la 53/ma edizio-ne di Bologna Children’s book fair, la Fiera del libro per ragazzi in programma a BolognaFiere dal 4 al 7 aprile. Dall’8 al 10 aprile poi ci sarà l’apertura per il pubblico, con incontri, laboratori, mostre e una libreria internazionale.

UMBERTO ECONessun convegno su Umberto Eco per almeno dieci anni. La richiesta arriva dallo stesso professore, che nel suo testamen-to chiede di non organizzare o promuovere giornate di studio su di lui, come aveva ripetuto anche diverse volte ai suoi allievi. La moglie Renate lo ha riferito alla semiologa Patrizia Violi, che ha

diffuso la richiesta di Eco, morto il 19 febbraio a Milano.

ATEISi è svolto a Parma l’11/o congres-so dell’Unione Atei e Agnostici Razionalisti (Uaar), che ha cele-brato un nuovo record di moduli per lo ‘sbattezzo’ richiesti online: nel 2015 ne sono stati scaricati dal sito 47.726, surclassando il record

del 2012, quando furono 45.797.Da quando, nel 2000, è stato atti-vato il servizio sul sito per la richie-sta di cancellazione dal registro dei battezzati da inviare alla parrocchia di riferimento, i moduli scaricati sono stati 338.429.

AUTO BLUDrastica riduzione in Regione Emi-lia Romagna nell’uso di una delle spese ‘simbolo’ degli sprechi della politica, le autoblu. Rispetto al 2014 il taglio fatto per gli sposta-menti di presidente e assessori è stato di quasi il 70%. Di proprietà di viale Aldo Moro è rimasta solo una volvo con circa 300mila km a uso quasi esclusivo del presidente, Stefano Bonaccini.

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1312

Si sa, in Italia abbia-mo una miriade di proble-mi: disoccupazione e precariato ai massimi storici, nepotismo dilagan-te, corruzione incontrollabi-le, pressione fiscale alle stelle. In questo quadro generale è davvero difficile per un giovane costruire il futuro per il quale ha tanto studiato, ma non si deve correre il rischio di nascon-dersi dietro queste facili giustificazioni per evitare di impegnarsi seriamente nel raggiungimento dei propri obiettivi, anche se per farlo fosse necessario spostarsi altrove.“Ciò che più mi piace di questa nuova realtà - rac-conta la 23enne carpigiana Gaia Bonicelli che da feb-braio si è stabilita a Londra - è che qui non hai scuse per non ottenere ciò che vuoi. In Italia si tende sempre a incolpare il sistema se non si è stati capaci di trovare il lavoro desiderato, ma è troppo comodo rassegnarsi a una vita che non è come ci aspettavamo.Qui a Londra è diverso: essendoci più meritocrazia e maggiori opportunità, se fallisci è perché forse non hai le capacità che imma-ginavi di possedere oppure stai sbagliando qualcosa. Trovo che tutto ciò incorag-gi a dare il meglio, rappre-sentando un’enorme sfida con se stessi”.

Una nuova mostra a Villa Richeldi, sempre più villa d’arte. La carpigiana d’adozione Sandra Cam-postrin, in arte Campos’ espone le sue opere nelle quali spazio e materia si sciolgono nella fluidità dell’acqua per esprimere meglio un impeto di fiducia nella terra. Terra evocata con forme e colori diversi per portarci alla mente quella fiducia e quella speranza di non tradire l’eredità che dovremo consegnare a figli e nipoti. Se non per un mondo migliore, almeno per un mondo conservato nella sua vitale essenza. Così, a metà tra forma e informale, solo pensando alla forza e alla felicità del gesto pittorico, le opere di Sandra sono pronte a trasmettere a chi la guarda un piacevole e condiviso brivido di energia.Campo’s è animata da una grande passione e possie-de abilità tecniche varie e variamente utilizzate. Fattore comune la libertà spontanea e l’amore per l’acquerello, origine del gesto fluido e della sorpresa per ciò che possono rivelare la carta e l’acqua quando lottano insieme. Il vernissa-ge della personale, dal titolo Ospiti della Terra, custodi della Natura, è previsto martedì 5 aprile, alle 19,

La 23enne carpIgIana gaIa bonIceLLI da febbraIo VIVe a Londra per frequentare un corso dI fashIon marketIng e per raggIungere I suoI obIettIVI In una cIttà In cuI non sembrano esIstere ostacoLI InsormontabILI

“a londra non hai scuse per non inseguire i tuoi sogni”Dopo la laurea in Economia e Marketing Internazio-nale conseguita nel 2015 e la sua prima esperienza lavorativa di circa un anno presso un’azienda di moda carpigiana, Gaia ha deciso di continuare a specia-lizzarsi nel suo settore di studio iscrivendosi a un corso di Fashion Marketing a Londra, per avere anche l’occasione di migliorare il

suo inglese.“Una volta arrivata qui mi sono subito resa conto della mia ignoranza a livello linguistico. Nonostante gli anni di studio a scuola, tutti i coetanei, o quasi, che ho

conosciuto sinora hanno un livello molto superiore e co-noscono diverse lingue. In Italia siamo ancora parec-chio indietro sotto questo aspetto”.come ti trovi?“Sono davvero felice di aver fatto questa scelta. La bellezza di questo tipo di esperienze è che quasi tutte

“ciò che più ap-prezzo è il gran-de valore che si attribuisce alla

cultura e alla sua diffusione: mu-sei gratis tutti i giorni, giornali

distribuiti gratu-itamente a ogni

fermata della metro, eventi,

concerti, manife-stazioni diverse

organizzate quo-tidianamente in

ogni angolo della città. ci sono così

tanti stimoli che è impossibile non rimanerne affa-

scinati ed elet-trizzati”.

martedì 5 aprILe, aLLe 19, Inaugura La mostra ospItI deLLa terra, custodI deLLa natura deLL’artIsta sandra campostrIn presso La saLa d’attesa deL poLIambuLatorIo VILLa rIcheLdI a carpI

l’arte di campos’ a villa richeldi

alla presenza dell’artista. La mostra è a ingresso gratuito

ed è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.

Il documentario The Perfect Circle della regi-sta carpigiana Claudia Tosi, verrà proiettato il 4 aprile a Roma per inizia-tiva della Camera dei Deputati: il film tratta il tema delle cure palliative per malati oncologi in fase avanzata, e sarà occasione per parlare del fine-vita con invitati quali Mina Welby, l’Associazione Luca Coscioni e la Socie-tà italiana cure palliati-ve. “E’ per me un onore e una responsabilità presentare il mio lavoro in Parla-mento – ha commentato la regista – perché il mio film affronta la questione delicatissima del fine-vita. Tema che riguarda tutti, ma è ancora privo di una normativa adeguata”. The Perfect Circle, girato all’interno di un hospice oncologico sulle colline reggiane, segue per alcu-ne settimane due pazienti e i loro coniugi: questi ul-timi porteranno la propria testimonianza dopo la proiezione. Interverranno anche il vice-presidente

the perfect cIrcLe deLLa regIsta carpIgIana cLaudIa tosI, Verrà proIettato IL 4 aprILe a roma per InIzIatIVa deLLa camera deI deputatI: IL fILm tratta IL tema deLLe cure paLLIatIVe per maLatI oncoLogI In fase aVanzata

Il documentario sul fine vita arriva alla Camera

della Camera Marina Sereni, il presidente della Commissione Affari sociali Mario Marazziti, e i membri della commis-sione Donata Lenzi e

Matteo Mantero; e, an-cora, Annamaria Marzi, direttrice della Casa Madonna dell’Uliveto di Albinea, dov’è ambienta-to il film e Nicola Mosca,

Claudia Tosi

Un fotogrammadel documentario

Sandra Campostrin

venerdì 1° aprile 201613

anno XVII - n. 13

La 23enne carpIgIana gaIa bonIceLLI da febbraIo VIVe a Londra per frequentare un corso dI fashIon marketIng e per raggIungere I suoI obIettIVI In una cIttà In cuI non sembrano esIstere ostacoLI InsormontabILI

“a londra non hai scuse per non inseguire i tuoi sogni”le persone che incontri si trovano nella tua stessa si-tuazione e ciò crea da subito una sinergia particolare. Frequento persone da poche settimane ma mi sembra di conoscerle da sempre, mi ritrovo a parlare con perfetti sconosciuti e tutto risulta così naturale... Per esempio, la terza sera che ero qui mi è capitato di chiacchierare tre ore con il mio coinquilino giapponese delle nostre ri-spettive idee sulla religione ed è stato speciale”.come si svolgono le tue giornate?“Al mattino mi sveglio molto presto. La percezione della distanza in una me-tropoli cambia totalmente: prendo un autobus e la metropolitana per arrivare a scuola, impiegandoci circa un’ora, ma qui è normale. Una volta finite le lezioni

se non ne ho altre al pome-riggio vago senza una meta precisa per la città, da sola o con amici: ogni luogo è interessante. Poi, per la pri-ma volta nella mia vita, mi trovo a dover gestire da sola le faccende domestiche, ma anche questo è utile per crescere”.cosa ti piace di più della tua vita a londra?“Ciò che più apprezzo è il grande valore che si attri-buisce alla cultura e alla sua diffusione: musei gratis tutti i giorni dell’anno, giornali distribuiti gratuitamente a ogni fermata della metro-politana, eventi, concerti, manifestazioni diverse or-ganizzate quotidianamente in ogni angolo della città. Ci sono così tanti stimoli che è impossibile non rimanerne affascinati ed elettrizzati”.Quali differenze hai

riscontrato tra il sistema universitario italiano e quello inglese? “E’ tutto diverso: dai professori agli ambienti, passando per le tecnologie utilizzate, i libri e anche i costi. All’estero accade questa strana cosa: lo stato ti paga se studi. Mi sembra quasi di vivere in un altro mondo”. Il tuo futuro lo vedi in Italia o all’estero?“Troppo presto per poterlo dire. Sarà dove troverò la possibilità di essere felice e soddisfatta di me stessa. Probabilmente è una visio-ne utopistica e ancora non conosco così bene la realtà londinese per esprimere un giudizio obiettivo, ma pen-so che l’Italia, specialmente a un giovane di 20 anni, purtroppo non offra molte chances”.sogni e progetti?“Mi piacerebbe lavorare nella moda, in particolare nel ramo del marketing, magari di un famoso brand, e vorrei avere la possibilità di viaggiare tanto per il mio lavoro. Sono consape-vole che la strada è lunga e tortuosa, ma penso che le soddisfazioni, piccole o grandi che siano, prima o poi arrivano se ci si impe-gna davvero. Non è facile, ma sarebbe peggio convi-vere con il rimorso di non averci provato”.

Chiara Sorrentino

“ciò che più mi piace di questa nuova realtà è che qui non hai scuse per non

ottenere quello che vuoi. In Italia si tende sempre a incolpare il sistema se non si è stati capaci di trovare il lavoro desiderato, ma è troppo comodo ras-segnarsi a una vita che non è come ci

aspettavamo. qui a Londra è diverso: essendoci più meritocrazia e maggiori

opportunità, se fallisci è perché forse non hai le capacità che immaginavi

di possedere, oppure stai sbagliando qualcosa, e trovo che ciò incoraggi a

dare il meglio, rappresentando un’e-norme sfida con se stessi”.

Gaia Bonicelli

Il gruppo di lavoro della sezione

femminile della CasaCircondariale S.Anna

di Modena (dal progetto di

laboratorio espressivo d’Arte e Danzamovimento-terapia realizzato

da ArServizi di Carpi promosso

dall’Associazione Gruppo Carcere-Città

di Modena).

the perfect cIrcLe deLLa regIsta carpIgIana cLaudIa tosI, Verrà proIettato IL 4 aprILe a roma per InIzIatIVa deLLa camera deI deputatI: IL fILm tratta IL tema deLLe cure paLLIatIVe per maLatI oncoLogI In fase aVanzata

Il documentario sul fine vita arriva alla Camera infermiere palliati-vista di Milano. L’autrice, che ha vissuto in prima persona il problema d’una malattia cronica con un familiare inguaribile, spiega: “il film intreccia due storie d’amore e la possibilità di ritrovare il senso del vivere quando si sta per morire, perché la cura prestata nel fine-vita permette di amare fino all’ultimo respiro e non un minuto di meno”. Il cerchio perfetto del titolo è il ciclo delle acque: “quando nasciamo – pro-segue Claudia – siamo composti per l’85% da acqua, in vecchiaia per il 50%. Quando moriamo, torniamo nel ciclo delle acque, quindi nessuno se ne va mai via per sem-pre”. The Perfect Circle

è una co-produzione fra Italia, Paesi Bassi, Slovenia e Regno Unito, re-alizzata da Movimen-ta con il sostegno di Film Com-mission Emilia-Romagna,

Cineteca di Bologna, Media (Fondo europeo per il cinema), Lichtpunt (tv belga) e 8x1000 della Chiesa Valdese. Lunedì 4 aprile, alle 17, nella cornice del palazzo dei gruppi parlamentari, sarà proposta la versione breve (55’) per la tv e le scuole, mentre quella per le sale dura 76 minuti. A livello internazionale il film è stato presentato il 28 gennaio scorso al DocPoint Festival di Hel-sinki, mentre Lichtpunt (televisione nazionale di lingua fiamminga) l’ha trasmesso in prima serata il 12 dicembre.

Un fotogrammadel documentario

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1314

NUOVA SEDE DI VIA NUOVA PONENTE 25/2 - CARPI (MO)di fronte al Borgogioioso - Tel. 059.664547

ORARIO APERTURADal lunedi a venerdi 8.00-12.30 e 14.00-19.30 - Sabato 8.00-12.30 e 15.00-18.00

VENDITA E RIPARAZIONE MACCHINE DA GIARDINO

e inoltrePROMOZIONE INSUPERABILE

su tutta la gamma HONDA

T R A T T O R I N I J O H N D E E R EI MIGLIORI PER QUALITÀ E PREZZO

Concessionario

a part i re da

1.900 €

www.geoverde.it

Sfila con i piedi ben piantati a terra per non perdere di vista l’obiettivo più importante che rimane quello di laurearsi in architettura. Con questo spirito Maria Carrabs, stu-dentessa carpigiana di origini campane classe 1997, ha vinto la quarta e la quinta tappa del concorso nazionale di bellezza Miss Blumare 2016, con finalis-sima a bordo di una nave da crociera che toccherà i più bei porti del Mediterraneo e importanti opportunità di lavoro per la vincitrice. Maria, 169 cm di fascino ed eleganza, con i suoi colori mediterranei e il fisico longilineo, potrebbe essere tra le 60 finaliste che si contenderanno il titolo.cosa hai provato alla proclamazione? “Grande stupore! Ero tran-quilla in fila con le altre a scommettere su chi avrebbe vinto, quando, pronta ad applaudire la vincitrice, ho sentito chiamare il mio nome: la prima sensazione è stata di incredulità. Subito dopo è sopraggiunta la gioia”. cosa ti ha spinta a parte-

ha VInto Le uLtIme due tappe deL concorso “mIss bLumare 2016” La 18enne marIa carrabs, dI orIgInI campane ma carpIgIana d’adozIone, che fa La mIss e sogna un futuro da archItetto

la Miss che sogna di diventare architettocipare? avevi già avuto altre esperienze in ker-messe di bellezza?“Ho deciso di iscrivermi al concorso per passare di-versamente qualche serata. Inoltre, i miei genitori si divertono a vedermi sfilare e la loro serenità si riflet-te anche su di me: vivo quest’esperienza in assoluta spensieratezza senza ansie o grandi aspettative. Non è il primo concorso a cui partecipo. Il mio debut-to è avvenuto a Sassuolo, nel luglio 2015, quando ho vinto il concorso Bellezze sotto il Campanone. In seguito ho partecipato ad alcune tappe delle selezioni del concorso di Miss Gran Prix e Miss Stella d’Eu-ropa, classificandomi in buone posizioni ma senza mai arrivare sul podio, e ho sfilato per alcune aziende locali di intimo e abbiglia-mento”.Qual è la tua concezione della moda, e cosa deve possedere una ragazza per affermarsi in questo settore?“Non mi interessa seguire i dettami della moda. Per me è importante indossare ciò

che mi piace e mi fa sentire a mio agio. La bellezza de-riva anche dall’essere sicure di sé e del proprio aspetto. Credo che ognuno dovrebbe fare il possibile per sentir-si bene con se stesso. Per affermarsi come modella la bellezza non basta. Ci vuole anche molta personalità, disinvoltura in passerella e davanti all’obiettivo del fotografo, e intelligenza per destreggiarsi in questo ambiente molto stimolante ma anche difficile e insi-dioso. Un aspetto che mi affascina particolarmente di questo lavoro è la possibili-tà di viaggiare e incontrare sempre nuove persone”. sogni per te un futuro da modella o hai altre ambizioni?“Nel mio futuro vedo orizzonti probabilmente molto lontani da quello delle passerelle di moda. Il mio desiderio professionale è diventare un architetto e poter girare il mondo. Il lavoro da modella per il momento non lo considero molto adatto a me, ma ve-diamo come procede questa avventura”.

Chiara Sorrentino

venerdì 1° aprile 201615

anno XVII - n. 13

L ’angolo di Cesare Pradella

torna la Faretra a premiare gli studenti più meritevoli

Per il quattordicesi-mo anno consecutivo il Lions club Carpi Host ha premiato martedì scorso nella cornice della Sala delle Vedute di Palazzo Pio otto studenti meritevo-li, licenziati nella sessione d’esame dello scorso anno, nel nome e nel ricordo di Ruggero Rizzoli, autore-vole e stimato socio del club, deceduto nel 2001.Nel corso della serata il presidente Roberto Andreoli ha illustrato, con l’ausilio di un filmato, finalità e scopi del lioni-smo internazionale e dei service contro la cecità, la fame e la sete che il so-dalizio svolge per il bene dei paesi poveri di Africa e Asia, mentre il figlio di Ruggero Rizzoli, Rober-to, ha ricordato l’impegno assunto dalla sua famiglia nel riconoscere annual-mente il merito scolastico di otto studenti avviati agli studi superiori in maniera proficua. Dopo il saluto del sindaco Alber-to Bellelli, il presidente Andreoli ha chiamato al tavolo della presidenza gli otto studenti: a Nora Al-lesina, Marcello Barchi, Sofia Callegari, Lorenzo Corradi, Esther Gala-votti, Alessandro Gorgò, Eleonora Torricelli e Nicola Menozzi è stata

Con le risorse messe a disposizione dalla Regione per l’edilizia scolastica superiore, la Provincia di Modena realizzerà a Carpi l’ampliamento del polo scolastico degli istituti Fanti e Da Vinci. Con un investimento di 2 milioni e 100mila euro sarà costruita una nuova palazzina nell’area adiacen-te ai due istituti, di proprietà della Provincia dove ora c’è una pista di atletica a uso scolastico.Nella palazzina, realizzata con standard energetici all’avanguardia, saranno ricavati 16 nuovi spazi per aule, laboratori e servizi

quindi consegnata una busta contenente la somma equivalente a una borsa di studio, oltre al gagliardetto

con Le rIsorse messe a dIsposIzIone daLLa regIone per L’edILIzIa scoLastIca superIore, La proVIncIa dI modena reaLIzzerà a carpI L’ampLIamento deL poLo scoLastIco degLI IstItutI fantI e da VIncI

oltre 4 milioni di euro per l’edilizia scolastica carpigiana

disposti su due piani. E sem-pre a Carpi partiranno entro l’estate i lavori di amplia-mento dell’Istituto Meuc-ci con un investimento della Provincia di 2 milioni e 150mila euro in questo caso in buona parte provenienti dal Governo nell’ambito dei progetti finanziati tramite i mutui agevolati della Banca europea degli investimenti con oneri di ammortamento a carico dello Stato. Come ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, nel corso della discussione sul Piano dell’e-dilizia scolastica superiore in Consiglio provinciale,

gli interventi a Fanti, Da Vinci e Meucci sono tra i più rilevanti di quest’anno. L’ampliamento del Meucci prevede la realizzazione, entro settembre 2017, in un’area attigua all’attuale sede, di un nuovo edificio con 14 aule e tre laboratori, oltre a bagni, vano scala e locali accessori, al posto degli attuali moduli prefab-bricati.Complessivamente gli stu-denti del Meucci sono oltre mille in 46 classi. A Carpi gli studenti delle scuole superiori sono aumentati dai 3.504 del 2012 ai 4.192 di quest’anno (688 studenti e 22 classi in più).

del club. Dal canto suo Roberto Rizzoli ha donato a uno dei premiati estratto a sorte un’invenzione del

tutto nuova e particolare messa a punto dalla Rizzo-li Tech di Carpi: una sorta di tablet in grado di stam-

pare su carta, idea ancora senza uguali al mondo. Presenti alla serata anche i famigliari dei premiati,

gli insegnanti e i dirigenti degli istituti scolastici carpigiani frequentati dai ragazzi.

E’ una storia di scatole. Niente storie! Questa volta a Rocambolika, la rassegna di teatro per giovani e giovanis-simi organizzata dalla Fondazione CR Carpi e offerta alle famiglie del territorio, si gioca con le scatole. Di cartone, piccole, grandi, piatte, gonfie, insomma tutti i tipi di scatole. Pantakin (Italia) e Compa-gnie Ad Hoc (Francia) sbarcano a Rocambolika sabato 2 aprile, alle 21, per trasformare il palcoscenico dell’Auditorium San Rocco in un mare di scatole. Con Fragile Duo Poeticomico, performance per clown, scatole e note musicali, “si gioca per scoprire, per stupire e portare il pubblico all’inter-no di questo stupore” afferma Ted Keijser, regista dello spettacolo. Così senza dire alcuna parola, lo spazio, abitato da due stralunati personaggi, si trasforma in una ditta di spedizioni con una ferrea logistica, nella sala operatoria di un ospedale, in un ristorante caleidoscopico, in un canile con cani quadra-ti, in un teatro pirandelliano con scatole in cerca di spedizione, in un acquario cinese, in un circo sott’acqua e tanto altro ancora. Dopo i successi degli spettacoli iniziali, che hanno sempre fatto registrare il tutto esaurito, il viaggio di Rocam-bolika all’interno delle potenzialità del linguaggio teatrale, per avvicinare giovani e meno giovani verso

sabato 2 aprILe, aLLe 21, suL paLcoscenIco deLL’audItorIum san rocco arrIVa IL fragILe duo poetIcomIco

le scatole di rocambolika

molteplici forme artistiche ed espressive, si addentra ancora una volta nel mondo del circo teatro, con uno spettacolo visuale e senza testo, che si avvale della preziosa collaborazione della compagnia francese Ad Hoc e del supporto del Centro di

Formazione e Produzione di Arti Circensi di Bruxel-les. Con Benoit Roland ed Emanuele Pasqualini. Musiche originali dal vivo del Maestro Flavio Costa. L’ingresso è gratuito e su prenotazione sul sito www.fondazionecrcarpi.it

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1316

Il secondo appunta-mento primaverile del Festival Mundus, giovedì 7 aprile, alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi, sarà quello con PaGAGni-ni, estroso gruppo compo-sto da quattro virtuosi musicisti e insospettabili showmen - Ara Mali-kian (violino), Fernando Clemente (violino), Eduardo Ortega (violino) e Jorge Furnadjiev (violoncello) - nonché ambizioso progetto musi-cale realizzato dalla com-pagnia spagnola Yllana insieme a Malikian. Se l’allontanamento delle nuove generazioni dall’a-scolto della musica classica è ormai un fatto consolida-to, è altrettanto evidente che PaGAGnini riesce nell’impresa di colmare questo gap concentrando in un unico e appassionante show, musica classica, il virtuosismo artistico del violinista Ara Malikian e humour farsesco. Il risulta-to sarà un sorprendente Dis-Concerto che passerà in rassegna alcuni dei pezzi più alti della storia della musica combinati in manie-ra ingegnosa a motivi popolari, per creare un medley di armonie nel quale la solennità delle note si sposerà con momenti di

mundus - gIoVedì 7 aprILe presso IL teatro comunaLe dI carpI arrIVa pagagnInI: L’eccentrIco quartetto d’archI dIretto daL grande VIoLInIsta ara maLIkIan

Musica classica a tempo di humor e gag esplosive

sottile comicità. Altro elemento fondamentale sarà il continuo riferimento al genio artistico di Paga-nini, che ha ispirato la creazione dello spettacolo e ha fornito lo spunto per il titolo, alle sue complesse composizioni e alle sue interpretazioni talentuose. Un omaggio senza retorica che renderà la performance

ancora più moderna e accattivante. “Io sono un grande ammiratore di Paga-nini: è un mito, per me. La scelta del nome per il gruppo e per lo spettacolo sono un tributo a lui. Paganini è stata la prima rock star della storia della musica”, queste le parole del frontman Ara Malikian, uno dei più brillanti musici-

sti della scena contempora-nea ed enfant prodige del violino, la cui collaborazio-ne con il collettivo artistico Yllana ha permesso la nascita di questo progetto dalle molteplici sfaccetta-ture. Severo quartetto d’archi all’apparenza e istrionici showmen sul palcoscenico, questi straordinari musicisti

interpreteranno le arie più famose di Mozart, Vival-di, Pachelbel, De Falla e, naturalmente, Paganini ma con esilaranti variazioni sul tema: i violinisti sobbalze-ranno a tempo, il direttore s’incamminerà sul palco-scenico per un’esecuzione itinerante, il violoncellista impugnerà le nacchere improvvisando un flamen-

co. Non mancheranno nemmeno singolari incur-sioni nel mondo del rock e del pop contemporaneo, da Gainsbourg agli U2, e sug-gestive contaminazioni armoniche che condurran-no lo spettatore a una visione del tutto innovativa della musica tradizionale.Inoltre le gag, la fisicità e lo humour esplosivi, tipici del linguaggio teatrale dell’originale compagnia spagnola, non potranno che conquistare il pubblico di tutte le età per le loro impeccabili esecuzioni e le fantasmagoriche acrobazie. Un’esibizione raffinata e intelligente, quindi, ideale per chi vuole iniziare i più giovani, anche se incalliti ascoltatori di Lady Gaga e Dear Jack, all’ascolto dei grandi compositori di un tempo. “La mia idea era quella di fondere musica e umori-smo, di portare un po’ di gioia nei concerti classici. PaGAGnini è infatti una mescolanza di teatro, com-media e musica - racconta Malikian - poi ho incontra-to la compagnia Yllana, che incarna la creatività e pro-pone le diverse sfumature del mondo dello spettacolo, e abbiamo prodotto Pa-GAGnini: indirizzato a un pubblico di tutte le età”.

lupo alberto protagonista a carpi

Venerdì 1° aprile prende il via la prima edizione della rassegna Carpicomix, organizza-ta dall’omonimo neonato circolo Arci che si prefigge di organizzare annual-mente un evento legato al mondo del fumetto. Protagonista di questa prima edizione sarà Lupo Alberto del fumettista carpigiano Guido Silvestri, in arte Silver. Si apriranno le danze, nel vero senso della parola, venerdì 1° aprile, al Mattatoyo

Culture Club con una serata a tema, il Fattoria McKenzie party, organiz-zato in collaborazione con il Comitatissimo della Balorda: concerto degli Extras, dei Joy Ride e Dj set di Max Po. Sono graditi abiti a tema agrico-lo e/o accessori Blu Lupo. Sabato 2 aprile, alle 15.30, presso la sala espositiva del Castello dei Ragazzi verrà proiettata tutta la produzione animata di Silver e, a seguire, alle 17, presso la Torre dell’Uccel-liera verrà inaugurata la mostra I 40 Anni e passa

del lupo della bassa alla presenza delle autorità. La mostra a ingresso gratuito sarà visitabile fino a domenica 10 aprile. Sempre sabato 2 aprile sarà possibile incontrare Silver all’Aperilupo delle 18.15 presso il Mattatoyo e alla cena con prenotazione obbligatoria ([email protected]) al Circolo Kalinka. Domenica 3 aprile, alle 11, l’autore sarà alla Libreria La Fenice e alle 15.30 terrà un labora-torio per i fan più giovani presso la sala espositiva del Castello dei Ragazzi.

venerdì 1° aprile 201617

anno XVII - n. 13

a cura diMassimo Loschi

Al mè dialètt...

I libri da non perdere

a cura di Clarissa Martinelli

[email protected]

Clarissa risponde

corriere come carri bestiame...

Sembra un semplice caso di scomparsa, quello su cui l’ispettore Fredrik Beier, della polizia di Oslo, comincia a indagare. Certo, rischia di fare clamore, perché a sparire nel nulla è stata la figlia di una espo-nente di primo piano del partito di governo. E per-ché la ragazza viveva all’interno di una setta cristiana, la Luce di Dio. Ma il quadro si complica subi-to: nella villa che ospita la setta si consuma un massa-cro e nei sotterranei viene

Tony viene ricoverata in un centro di riabilitazione in seguito a un grave infortunio al ginocchio. Per tornare a camminare non deve solo ritrovare l’equilibrio fisico, ma anche fare i conti col proprio passato e, in particolare, con quanto la lega a Georgio, uomo carismatico e truffatore, con il quale ha avuto un figlio. Il periodo di riabilitazione le servirà a ritrovare la serenità e a non avere più paura. Una storia di ‘amour fou’ , dove la forza del discorso amoroso sta nell’assenza d’ideologia e di

DI ChI LA COLPAE all’improvviso, sembra arrivato il

buio Vorremmo nasconderci, diven-tare invisibili anche più di un passero

che si nasconde al tuono di un temporale solo per non vedere, per non udire. Anche le stelle sembrano

volersi nascondere,la luna, e tutto ciò che vive,il vento stesso soffia lamentie fa muto il più coraggioso.

Sembra di tornare indietro… anni, e mi sovviene del suono della sirenadei bombardamenti quasi dimenti-

cati. Nuota nell’aria una voce..,la tragedia della guerra

e sembrava di avere toccatoil fondo del pozzo più profondo.

La mente corre ai sacrifici,alle tragedie, alla fame,

alla gramigna spezzata con i dentiper farne anche cibo senza condi-

mento. Corre un vento freddo, sen-za risposta, e pare di udire, lontana, quella voce antica: “Cosa hai fatto,

cosa hai fatto di tuo fratello?”Per chi non ha colpe, ci sarà ancora un nido? Ci sarà quèl bene che sem-

pre è stato un donoo nemmeno più…

ci sarà chi deve chiedere perdono.

La guerra, sembrava cosa dimenticata… ora sta incombendo nuovamente su di noi.

ED ChI LA CóLPAE tùtt un cólp, per gnu l’ôrba.

A vrèvèn lughêrès, dvintêr invìšìbilanch dê più d’un pasarôt

ch’al s’lóga al stùss d’un tèmpôrêlsól per a n’vèdèr, per a n’sintir.

Anch al stèlì pêrên vlérês lughêr,la luna, e tùtt quèl ch’a viv,

al vêint stèss al sùpià lamêint ch’fa mùt al più curagióš.

A per ed turnêr indrée di ane m’suvin dl’ùrèl dla siréna,

di bumbàrdàmêint quêši šmìnghèeA nuda indl’aria ‘nà vóš..,

la tràgedia d’na guêra; e a s-sèmbrêva d’avér tuchèe

al fònd dal pòss più fònd.La mêint la và ai sacrifìsì,

al tragedie, a la fama la gràmègna ròtà cun i dêintper fêrn’un dìšnêr sêinsa cun-

dimêint.A cùrr un vêint frèd, sêinsa rispôsta,a pêr d’sìntir, luntana, cla vôš antiga:“Ch’sêt fat, ch’sêt fat ed tò fràdêl?”

Per chi a n’gh’hà cólpa, gh’srà ancòr un nìi?

Gh’è srà cal bêin che sèmpèr è stèe un dôun

ó gnanch più…ghè srà chi dév dmàndêr pèrdôun.

daLL’1 aL 3 aprILe, aL cajka teatro d’aVanguardIa popoLare, In VIa deLLa meccanIca, 19 a modena, Va In scena L’opera deL regIsta e attore carpIgIano daVIde buLgareLLI, con marco marzaIoLI

asperger Dall’1 al 3 aprile, al Cajka Teatro d’avanguardia popolare, in via della

Meccanica, 19 a Modena, va in scena Asperger, l’opera del regista e attore carpigiano Davide Bulgarelli, con Marco Marzaioli.Cosa accadrebbe se alla serata di gala per la consegna dei più prestigiosi premi per il teatro italiano, l’attore invitato a presentare fosse colto dall’impellente bisogno di polemizzare con le istituzioni e con il mondo della cultura del nostro Paese?E se nemmeno i continui richiami dalla regia o i rimproveri dei colleghi bastasse-ro a placare la sua furia moralizzatrice?Lo scoprirete presto, perché siete anche voi invitati alla Cerimonia per la Quinta edizione della consegna del Premio Ci Sei Teatro insieme ai più famosi nomi della scena italiana.

L’1 e 2 aprILe, aLLe 21, e IL 3 aprILe aLLe 16, aL teatro comunaLe dI carpI Va In scena L’opera dI carLo goLdonI, con marIna rocco e matteo de bLasIo

gli innamorati

Pervaso dalla paura di amare e di lasciarsi andare a sentimenti sinceri, Gli innamorati è un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico: si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Carlo Goldoni ha saputo orche-strare con acume e infinita umanità. La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi, benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraver-sa tutti i protagonisti della storia e

fa sì che agli occhi del pubblico risultino così umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Una comme-dia moderna, dove si ride e dove ci si dispera, grazie anche alla proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contempora-neo.Perché vederlo? Un testo classico di Goldoni in cui anche i giovani inna-morati di oggi possono riconoscer-si, divertirsi e riflettere sulla paura di amare e di lasciarsi andare ai propri sentimenti.

aL cInema arIston dI san marIno, domenIca 3 e Lunedì 4 aprILe, aLLe 20,30, proIezIone deL fILm mon roI dI maIwenn Le besco

tra amore e perversionimoralismo con cui si affronta l’arduo tema del maschile e del femminile. Qui non ci sono vinti e vincitori, ma solo ferite insanabili. Mon Roi affronta e vince la sfida di mettere in scena la dolorosa e occultata verità delle perversioni di coppia su cui ogni spettatore ha la libertà di giudicare. Vincent Cassel è un notevole mix di seduttività e patologica protervia, mentre Emmanuelle Bercot, premiata a Cannes per la sua interpretazione, sempre sopra le righe, si incammina verso la sua liberazione.

gli adepti di Ingar Johnsrud

scoperto un laboratorio chimico all’avanguardia, del quale non è chiaro l’uso. C’è chi chiama in causa il terrorismo fonda-mentalista, chi soffia sul fuoco. Ma Beier, affiancato da una giovane e brillante agente musulmana, Kafa Iqbal, capisce che dietro al laboratorio, e alla strage, c’è una verità assai più complessa e che arriva ad affondare le sue radici fino a Vienna, negli anni del nazismo. Acclamato dalla critica in patria e già ven-duto in venti Paesi, Gli adepti segna l’esordio di un nuovo maestro del crime scandinavo.

cara clarissa, vorrei di nuovo parlare delle condizioni in cui viaggiano i nostri ragazzi per andare a scuola, alle superiori; e non ne faccio un problema di prezzi altissimi, nemmeno di biglietto da obliterare ogni mattina o scatta un’inspiega-bile sanzione, ne faccio ora solo un problema di sicurezza. Quest’anno è andata così, l’an-no prossimo pretendo che mio figlio non viaggi come su un car-ro bestiame per andare a scuola

a modena. voglio che non debba più rischiare di cadere a ogni rotatoria o frenata, chiedo che non faccia viaggi appoggia-to alle porte del mezzo e, so-prattutto, che le corriere siano tutte decenti, non alcune un po’ più nuove e altre che sembrano uscite da un garage degli anni ’80. se ci sono dirigenti molto ben pagati e troppi impiega-ti nelle aziende di trasporto pubblico (per scoprire poi autisti senza patenti rinnovate

o autobus privi della dotazione necessaria come nei controlli di qualche mese fa), che si tagli un po’ lì e si investa maggiormente in mezzi e sicurezza. 

Patrizia

La Regione ha promesso nuovi mezzi pubblici che sostitui-ranno quelli più obsoleti, terremo monitorata la situazione auguran-doci di registrare un netto migliora-mento già dal prossimo anno scolastica.

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1318

appuntamenti

“Non è possibile per un uomo essere elegante senza un tocco di femminilità”.

vivienne Westwood

Torna sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle 9 alle 19.30, la ma-nifestazione dedicata al mondo dei fiori, delle piante e della vita nel verde che riempirà di prima-vera, di colori e di profumi il centro storico di Carpi. A Car-pinfiore, che quest’anno compie 25 anni, saranno presenti una sessantina di floricoltori prove-nienti da ogni zona d’Italia che proporranno centinaia di va-rietà di piante e fiori: tra le novità di quest’anno peonie, azalee e rododendri, poi le erbe aroma-tiche, piante da esterni (tra cui i profumati limoni dalla Sicilia) e da interni. Altre sono le aree facenti parti della storica manifestazione: l’artigianato artistico e le attrez-zature per il giardinaggio. Ban-carelle dell’artigianato artistico legate al tema della natura e dei fiori e per chi invece possiede un angolo di verde, Carpinfiore sarà

teatrocarPI1-2 aprile - ore 213 aprile - ore 16 Stagione ProsaGli innamorati Di Carlo Goldoni Drammaturgia Vitaliano Trevisan con Marina Rocco e Matteo De BlasioTeatro Comunale

Attori da vicinoIncontri nel ridotto con i protagonisti della StagioneConversazioni condotte da Sara Gozzi2 aprileConversazione con Marina

Rocco, Matteo De Blasio e la Compagnia a proposito di Gli Innamorati

mostrecarPI1 - 10 aprileLupo Alberto “I 40 Anni e passa del lupo della bassa”Mostra dei lavori e dell’attività di Silver e Diorama della fattoria McKenzieTorre dell’Uccelliera

Fino al 4 aprile Sorridendo fra i libriVignette di Oscar SacchiLa Fenice

Fino al 10 aprile

Il dado è tratto - La storia, le sfide, le curiosità dei giochi da tavolo in ItaliaSala Cervi di Palazzo dei Pio

Fino al 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca PergreffiSpazio Meme

Fino al 29 maggio OcchiNasiBoccheBaffi Galleria di personaggi divertenti e stravagantiPercorso didattico-espositivo a cura di Michele FerriBiblioteca il Falco Magico

Fino al 28 agostoRéclame! Dal cappello alla moda, gli albori della

pubblicità a CarpiSala Khaled al Asaad - Museo della Città

Fino al 28 agostoSavoir FaireCreatività, Ricerca, AbilitàSpazio Blumarine - Museo della Città

eventicarPI1° aprile - ore 21 Romeo+GiuliettaRegia di Baz Luhrmann Presentazione di Alessandro Della Casa di Cinema del CarboneIngresso libero Biblioteca Loria

1° aprile - ore 21 Joy Ride, Extras in concerto A seguire Dj Max Po Circolo Mattatoyo

2 aprile - ore 21 Fragile Duo PoeticomicoSi gioca con le scatole!Produzione: Pantakin – ItaliaCompagnie Adhoc – FranciaIngresso gratuito su prenotazione obbligatoriaAuditorio San Rocco

2 aprile - ore 15 Lutto perinatale Importanza del gruppo di auto aiuto nel sostegno ai genitori A cura della dottoressa Simona Minniti, delegato regionale dell’associazione

Terrazzi, balconi e giardini, soprattutto in primavera e in estate, diventano i luoghi perfetti nei quali realizzare splendide aree adibite alla coltivazione di erbe aromatiche, particolarmente utili in cucina nella preparazione di triti speziati e pietanze sapori-te, senza ricorrere necessaria-mente all’utilizzo del sale. Inoltre, l’impiego di piantine cresciute in modo naturale e biologico a tutti gli effetti, oltre a essere un toccasana per la salute, ha anche ripercussioni positive sull’ambiente domestico, contri-buendo ad abbellirlo: a questo proposito sarà l’esperta Sabrina Pezzini a tenere il laboratorio di composizione creativa con piante aromatiche Quel mazzolin d’aromi, domenica 3 aprile presso la Sala espositiva della Biblioteca Loria. Due i turni del

domenIca 3 aprILe sabrIna pezzInI terrà, presso La bIbLIoteca LorIa, IL LaboratorIo dI composIzIone creatIVa con pIante aromatIche

Quel mazzolin d’aromi...frutti e verdure antichi e dimenti-cati; Jennygreen, con prodotti creati con oli essenziali; Cencio Molle con erbe spontanee com-mestibili e cosmetiche; Corte Nigella, bancarella di semi dimenticati e piccolo museo dei semi antichi; Il Tarassaco, con depurativi, digestivi e infusi fatti con erbe naturali da antiche ricette.L’incontro, a partecipazione gratuita, si tiene nell’ambito della rassegna Biblioteca amica, pro-mossa da Biblioteca Multime-diale Arturo Loria e Comune di Carpi, con il contributo di Cmb.Quinto e ultimo appuntamento della rassegna sarà quello con il laboratorio di Legatoria, l’arte di rilegare i libri, condotto da Elena Pastori domenica 8 maggio, presso la Sala espositiva della Biblioteca.

laboratorio – a iscrizione, massi-mo 25 persone a turno – alle 15.30 e 17.30. Per prenotare il

proprio posto occorre telefonare al numero 059.649368. Inoltre, dalle 9 alle 19, presso il Cortile

della Biblioteca, si potranno trovare cinque banchi di erbe aromatiche: Zibramonda, con

sabato 2 e domenIca 3 aprILe torna In cIttà carpInfIore, esposIzIone e VendIta dI fIorI, pIante e artIcoLI per IL gIardInaggIo

A Carpi fiorisce la primavera

l’occasione per trovare attrez-zature e articoli da giardinaggio come tosaerba, gazebo, amache,

vasi in terracotta e tanti altri articoli per rendere più conforte-vole e delizioso il proprio giar-

dino. Non mancherà uno spazio dedicato alla gastronomia, con prodotti tipici di pregiata qualità provenienti da molte regioni italiane. Immancabile anche l’angolo dedicato alle automobi-li, che quest’anno diventa green con le vetture elettriche. In concomitanza con la ker-messe, nel Cortile d’onore di Palazzo Pio, si terrà Bimbinfiore: una serie di attività e laboratori didattici all’insegna della natura pensati per i più piccini.Le aree espositive vanno da piazza Garibaldi a Corso Cabas-si, passando per corso Alberti Pio, il rialzato di Piazza Martiri, via Rodolfo Pio e Piazzale Re Astolfo.

venerdì 1° aprile 201619

anno XVII - n. 13

Torna a Bologna dal 10 al 20 giugno 2016 Biografilm Festival – International Celebra-tion of Lives, il primo evento internazionale interamente dedicato ai documentari e ai racconti di vita. Il tema di questa dodicesima edizione, sulla scia della riflessione già avviata l’anno scorso con la celebration Vite Connesse, sarà The Brand New World – Raccontare la civiltà digitale. Internet è oggi onnipresente nella vita di ognuno di noi e molte dinamiche che un tempo consideravamo pura fantascienza sono ormai realtà, al punto che i grandi autori di quello che è il cinema del reale per eccellenza, il documentario, hanno già iniziato a interrogarsi su questo nuovo mondo che ci circonda e ci comprende. Non a caso, proprio un grande autore firma il film principe di questa sezione di Biografilm 2016: Lo and Behold – Reveries of the connected world del maestro Werner Herzog. Biografilm Festival in collaborazione con il Festival del Film di Locarno presenterà questo affascinante documentario in anteprima internazionale domenica 13 marzo a Locarno nell’ambito della rassegna L’immagine e la parola. Lo and Behold sarà poi proposto in anteprima italiana a Bologna, a giugno, durante Biografilm. Quello di Locarno non è l’unico evento internazio-

Ciao Lapo onlus Casa del volontariato

2 aprile - ore 20.30 Cena con musica live pro Sclerosi MultiplaCosto 20 euroCircolo La Fontana Fossoli

3 aprile - ore 16 Da Manfredo ad Alberto III Due secoli di signoria dei Pio a Carpi Conversazione di Anna Maria Ori, studiosa di storia locale Archivio Comunale

2 e 3 aprile - ore 9/19.30Carpinfiore Esposizione e vendita di fiori, piante e articoli per il

giardinaggioCentro storico 2 aprile - ore 15.30 Lupo Alberto Cartoon Proiezione della produzione di SilverSala espositiva del Castello dei ragazzi

2 aprile - ore 17Inaugurazione mostra Lupo Alberto “I 40 Anni e passa del lupo della bassa” Incontro delle Autorità della Città con SilverTorre dell’Uccelliera

2 aprile - ore 18.15AperilupoCircolo Mattatoyo

3 aprile - ore 11 Lupo Alberto day Dedicato agli amici ed agli animali della fattoria McKenzieE’ l’ironia che salverà il mondo? “L’arte, l’unica cosa seria del mondo, l’artista, la persona meno seria di questo mondo” (Orson Wells) Con Silver, autore di fumetti Ferruccio Giromini, saggista Pier Luigi Gaspa, SaggistaCircolo Kalinka

3 aprile - ore 15.30 Laboratorio per ragazzi con Silver Lupo Alberto Cartoon (Proiezioni)

Sala espositivadel Castello dei ragazzi

4 aprile - ore 20.30 Sviluppo psicomotorio del bambinoSerata informativa sulle tappe di sviluppo psicomotorio del bambinoRelatore Andrea Santi, psicomotricistaLife care consultorio famigliare privato

5 aprile - ore 20.45Guida la canoa... come?Educare all’autonomia e responsabilità in una società complessaRelatore: Maurizio Iengo, psicoterapeuta e capo scoutOratorio Eden

7 aprile - ore 9.30 Cambiamenti psicologici delle mamme nei primi mesi dopo il partoClaudia Galli, Servizio di psi-cologia Consultorio CarpiScubidù

8 aprile - ore 20.30Essere un papà adottivoDottoressa Giovanna Lobbia, psicologa psicoterapeutaSede Nadia

8 aprile - ore 21 Cesare deve morireRegia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani Presentazione di Benedetta Zecchini di Cinema del CarboneBiblioteca Loria

A Verona Beach, negli Anni ‘90, tra Romeo e Giulietta, rampolli rispettivamente di Montecchi e Capuleti, due ambiziose famiglie di magnati industriali rivali, sboccia l’amo-re. Da sempre quello ambientato nella città scaligera è il dramma shakespeariano più amato. Ha fornito il pretesto per una grande quantità di libretti per musica, per musiche di scena e balletti. E’ stato trasposto più volte al cine-ma: a partire dalla parafrasi di George Méliès, passando per la versione di Ernst Lubitsch e quella americana di George Cukor, fino a lambire le spiagge della Verona postmoderna di Romeo+Giulietta di Baz Luh-rmann. Quest’ultimo sarà proiettato, con la presentazione di Alessandro Della Casa di Cinema del Carbone, a Carpi, in

Venerdì 1° aprILe a carpI La tragedIa deLL’amore ambIentata negLI annI ‘90 con Leonardo dI caprIo e cLaIre danes, aLLe 21, presso L’audItorIum LorIa

romeo+giuliettaCarpi effetto cinema e il circolo cinematografico Cinema del carbone. Attratto dalla potenza del dramma di Shakespeare, il regista australiano ne ha proposto una versione inedita, un adatta-mento originale, un’interpreta-zione folgorante. Trasferendo la vicenda dei due amanti in una metropoli (post)moderna, che potrebbe trovarsi in Florida come in California, Luhrmann inseri-sce Romeo e la sua Giulietta tra due bande che praticano rap e fanno uso di anfetamine e il cui odio non può essere placato. La pellicola riesce a mettere in scena bande rivali, conflitti sociali e

tensioni intraetniche, pur senza essere un semplice adattamento della storia, bensì una traduzione fedele al testo The Tragedy of Romeo and Juliet. E’ prodigiosa la facilità con cui il film accosta immagini trash e gusto camp, musica pop-rock-rap e iconogra-fia pulp, melassa sentimentale e versi giambici e poetici. La contrapposizione è d’altra parte la cifra con cui è costruito il film: Capulet e Montague, amore e odio, alto e basso, bianco e nero, vita e morte, omosessualità ed eterosessualità, acqua e fuoco. Luhrmann riaccende un amore che come il suo cinema non trova limiti all’eccesso. Prossimo appuntamento della rassegna sarà quello con Cesare deve morire il pluripremiato film dei Fratelli Taviani, che sarà proiettato in Auditorium venerdì 8 aprile.

Auditorium Loria, venerdì 1° aprile, alle 21: terzo appuntamen-to della rassegna Lo spettacolo

delle passioni, promossa da Comune di Carpi e Biblioteca Loria in collaborazione con

bIografILm festIVaL - daL 10 aL 20 gIugno In anteprIma a boLogna I nuoVI fILm dI werner herzog, Yo-Yo ma, mrIna abramoVIc e peneLope cruz

Poker di talenti

nale atteso da Biografilm e previsto nei prossimi giorni. Sempre il 13 marzo si terrà al festival SxSW – South By Southwest di Austin l’anteprima mondiale di un altro film di Biografilm 2016: The space in between: Marina Abramovic and Brazil di Marco Del Fiol, il racconto, a metà strada tra road movie e thriller spirituale, del viaggio della Abramovic in Brasile, un viaggio che diventa ben presto un percorso interiore tra memorie, dolore ed esperienze personali passate. The space in betwee sarà presentato in antepri-ma italiana a Biografilm nell’am-

bito della consolidata sezione Biografilm Arte. Dall’arte si passa poi a un altro filone tematico sempre caro a Biografilm, quello dei film e dei documentari dedica-ti alla musica, per il secondo anno raccolti nella sezione Biografilm Music. Tra gli appuntamenti imperdibili ci sarà l’anteprima italiana di The music of strangers: Yo-Yo Ma and the Silk road Ensemble, il documentario diretto dal premio Oscar Morgan Nevil-le sul leggendario violoncellista Yo-Yo Ma e sull’ensemble da lui fondato. Il film è stato presentato in anteprima europea alla Berlina-le e in quell’occasione ha ricevuto

una calorosissima ovazione da parte del pubblico. Torna infine per il terzo anno consecutivo l’appuntamento con Biografilm Europa, la sezione dedicata al meglio del cinema biografico di produzione europea. Dopo aver celebrato nel 2014 il talento di Lenny Abrahamson, recente-mente candidato agli Oscar per il suo nuovo film Room, con l’ante-prima di Frank e la prima retro-spettiva italiana dedicata alla sua opera, e dopo aver riscoperto il cinema di Jaco Van Dormael nel 2015 con Dio esiste e vive a Bruxelles, campione d’incassi della stagione per i film d’Essai,

quest’anno Biografilm Europa proporrà l’anteprima italiana di MA MA, il nuovo film di Julio Medem magistralmente interpre-tato da Penelope Cruz, che per la sua performance è stata candidata ai premi Goya. Per partecipare al Festival da protagonisti, è già possibile richiedere la Biografilm Follower 2016, la tessera dedicata a sostenitori e appassionati che ogni anno seguono il Festival che permette di aderire a tutte le proposte curate da Biografilm durante l’anno attraverso un canale di comunicazione dedica-to, riduzioni sui titoli di ingresso ed eventi riservati.

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1320

carPI Fc 1909

Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. [email protected] - www.tessilgoal.it

Tre anticipi, tutti alle 18, attendono il Carpi all’inizio del “rush finale” che porterà fino alla conclusione del campionato, domenica 15 maggio, per lasciare poi l’attenzione degli appassiona-ti alla rappresentativa azzurra impegnata negli Europei in programma in Francia.Giocare prima delle dirette con-correnti alla salvezza, per i pros-simi tre turni, potrebbe essere un vantaggio per loro, ha sottoline-ato in sala stampa il centravanti Jerry Mabkogu, ma anche un efficace mezzo di pressione sulle avversarie qualora dovessero es-sere contraddistinte da altrettanti risultati utili consecutivi. Mister Castori nella gara del Braglia col Sassuolo non potrà contare sull’apporto di Emanuele Sua-gher e Marco Crimi, protago-nisti nella splendida vittoria di Verona ma fermati dal giudice sportivo per un turno poiché ammoniti da diffidati nella gara al Bentegodi. Anche i lungodegenti Brkic, Bubnjc, Martiho, Fedele e Gnahorè mancheranno all’ap-pello mentre permangono, seppur

“Siamo supporters del Carpi. Un gruppo apolitico non formato da Ultras. Il prossimo anno, dopo questo primo e storico passato nella massima serie, continueremo a dare supporto alla nostra squadra del cuore sia in “casa” che in trasferta. Tutti si possono unire, nessuno è escluso. Con noi si incita la squa-dra”.E’ questo lo slogan della pagina Facebook del gruppo Panthers il quale raccoglie al suo interno anche tanti membri dello storico raggrup-pamento Quelli della laterale scioltosi intorno alla fine degli Anni ’90.In oltre ottanta si sono ritrovati mer-coledì scorso alla pizzeria Rockfeller per godere di una serata goliardica e

Vid Belec è stato uno dei pochi acquisti positivi messi a segno dall’ex Ds Sean Sogliano che lo aveva prelevato a parametro zero dopo lo svicolo ottenuto dall’Inter. Arrivato in biancorosso per fare il “secondo” al serbo Zeljko Brkic, l’estremo difensore sloveno classe ’90, dopo essersi guadagnato il posto da titolare sin dall’inizio del girone di ritorno è diventato uno dei punti di forza della squadra a suon di parate decisive. Padrone assoluto della difesa biancorossa, protagoni-sta della rincorsa salvezza è stato convocato dal commissario tecnico della Nazionale slovena Srecko Katanec per affiancare due grandi portieri, l’interista Samir Handano-vic e Jan Oblak guardiano dei pali della porta dell’Atletico Madrid di mister Simeone: sono queste le

In oLtre ottanta sI sono rItroVatI mercoLedì scorso aLLa pIzzerIa rockfeLLer per godere dI una serata goLIardIca e parLare deLLa spLendIda rIncorsa saLVezza deL carpI

Il cuore dei Panthers batte biancorosso

sabato 2 aprILe, aLLe 18, aL bragLIa è atteso IL sassuoLo

tempo di derby

rInnoVo dI beLec: IL carpI preme e LuI prende tempo

vid Belec temporeggia

parlare della splendida rincorsa sal-vezza del Carpi. “A noi piace viverlo così il calcio - chiosa il presidente dei Panthers, Giannisella - siamo un gruppo di attempati amanti dei

colori biancorossi e con noi non si fa polemica bensì si sostiene la squadra ovunque e qualsiasi sia la condizio-ne di classifica. Ci aspettano otto partite da giocare fino allo sfinimen-

to, i ragazzi ci credono e pensiamo abbiano dimostrato di avere le carte in regola per centrare una salvezza che sarebbe l’impresa più bella e complessa di questi cinque anni vis-

suti fra gioie e promozioni. E’ stato fondamentale a gennaio ricostruire il gruppo che aveva vinto il campiona-to nella passata stagione”.

Enrico Bonzanini

salvezza deciso proprio dall’ex Napoli contro il Frosinone. Infer-meria piena anche per il tecnico del Sassuolo Eusebio Di France-sco che dovrà fare a meno del ca-pitano Paolo Cannavaro, dell’e-sterno destro Marcello Gazzola e del centrocampista d’incursione Simone Missiroli ai box da oltre un mese. Le buone notizie in casa neroverde arrivano tuttavia dai pieni recuperi degli attaccanti Domenico Berardi e Gregoire Defrel che quasi certamente completeranno lo scacchiere avanzato con il “match winner” dell’andata Nicola Sansone. Un derby sentito dalle tifoserie e che il Carpi vuole affrontare pun-tando tutto sul tanto bistrattato reparto avanzato rivelatosi invece decisivo nella vittoria contro l’Hellas. E dopo i centri di Anto-nio di Gaudio e Kevin Lasagna ora spetta a Matteo Mancosu e Jerry Mbakogu sbloccarsi, pro-vando a proseguire una striscia di risultati utili che l’ultima sosta del campionato ha momentanea-mente bloccato a quota cinque.

Enrico Bonzaniniflebili, le speranze di portare in panchina almeno il talentuoso

olandese Johnatan De Guzman: pare infatti abbia smaltito lo

stiramento muscolare alla coscia destra rimediato nello scontro

credenziali di Vid Belec per il quale tuttavia potrebbe aprirsi un vero e proprio giallo legato al rinnovo contrattua-le. Il contratto del giocatore, nato calcistica-mente nel Maribor e portato in Italia

dall’Inter a soli 17 anni, scadrà a giu-gno e le ripetute proposte di rinnovo della società emiliana sono state sinora rifiutate dal procuratore del giocatore Marcel Kacinari il quale lo avrebbe invece proposto ad altri club trovando il forte gradimen-to fra le altre di Chievo Verona e Atalanta in Italia ma anche di vari club della League one francese. Un bel nodo per la società del patron Stefano Bonacini che potrebbe anche a sorpresa decidere la “linea dura” in caso di reiterato no al rinnovo, affidando la difesa della porta biancorossa a Simone Colombi prelevato dal Palermo nella sessione invernale del mercato e tornato a Carpi dopo l’esaltante parentesi semestrale nella stagione 2013-14.

Enrico Bonzanini

carpifc.com - Fotostudio Silmar

venerdì 1° aprile 201621

anno XVII - n. 13

Dopo i grandissimi suc-cessi delle edizioni precedenti, torna domenica 10 aprile l’ap-puntamento con Sciame di Biciclette, la consueta pedalata non competitiva in occasione dell’iniziativa regionale Liberia-mo l’aria, per rinnovare l’atten-zione sui problemi legati all’in-quinamento atmosferico e acustico e sulle questioni ener-getiche connesse alla mobilità. Il ritrovo previsto, per partecipare gratuitamente alla tredicesima edizione dell’iniziativa - pro-mossa da Comune di Carpi e Ceas, in collaborazione con Polisportiva San Marino, Asd Colli Velo Sport Carpi, Asso-ciazione Panda Carpi, Fonda-

dopo I grandIssImI successI deLLe edIzIonI precedentI, torna domenIca 10 aprILe L’appuntamento con La pedaLata non competItIVa In occasIone deLL’InIzIatIVa regIonaLe LIberIamo L’arIa

sciame di biciclettezione ex campo Fossoli e Dog Company - è alle 14,30 in Piazza Martiri (davanti a Palaz-zo Scacchetti). Il percorso si snoderà per le vie di Carpi e periferia nord fino all’ex campo di concentramento di Fossoli, dove ci sarà una breve sosta con visita guidata a cura dei volonta-ri del campo. Poi lo sciame terminerà presso l’Oasi La Francesa dove i volontari dell’associazione Panda Carpi accoglieranno i ciclisti per fare a piccoli gruppi la visita dell’Oasi. Circa 15 i chilometri che verran-no percorsi tra andata e ritorno. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rinviata a domenica 17 aprile.

La SG La Patria 1879 è la società sportiva carpigiana più antica e longeva. Nata oltre cento anni fa, i suoi primi passi li mosse all’interno della cornice di Palazzo Pio dove furono organiz-zati i vari spazi: dagli uffici alle sale per fare attività sportiva, all’Archivio Storico. Da allora la società ha percorso molta strada, trasferendosi nei locali di via Nuova Ponente e continuando a crescere. “L’archivio racconta circa 130 anni di storia e racco-glie una vastissima documenta-zione gestionale: verbali sociali, corrispondenza, fotografie, trofei,

L’archIVIo storIco deLLa s.g.La patrIa 1879 Verrà uffIcIaLmente Inaugurato sabato 7 maggIo, aLLe 10, In VIa nuoVa ponente, 24

un tuffo nella storiatarghe e numerosi cimeli dal 1879 a oggi”, racconta la presidente Cristi-na Luppi. Una storia narrata da consiglieri, presidenti, sporti-vi e autorità locali, attraverso lettere, verbali… grazie ai quali è possibile rievoca-re il passato, rivivendo, ad esempio, l’epica impresa di Do-rando Pietri e

quella di altri illustri atleti. Fioretti della scherma, tute ingiallite e un “omino” (che serviva per gli allenamenti della lotta) accolgono i visitatori all’ingresso dell’Archivio per dar loro il benvenuto. “Il nostro archivio è stato allestito in una zona della struttura di via Nuova Ponente, 24 per renderlo visibile e accessibile in tempi brevi. Forse la sede non è delle più consone ma questo importante capitolo di storia sportiva carpi-giana merita d’essere ammirato e conosciuto dalla cittadinanza. In fondo - conclude Cristina Luppi - per poter scegliere al meglio il nostro cammino futuro dobbiamo conoscere le nostre origini. Sapere da dove veniamo”. L’archivio verrà inaugurato con una cerimonia aperta a tutti, saba-to 7 maggio, alle 10.

“per poter scegliere al meglio il nostro

cammino futuro dob-biamo conoscere le

nostre origini. sapere da dove veniamo”.

Hanno preso il via presso lo Skatepark di via Sigonio, i corsi di skateboard organiz-zati dal Team Skateboard e Rollerblade Carpi.I corsi unici in Provincia di Modena si rivolgono a bam-bini e ragazzi dai 7 ai 13 anni  e si svolgeranno il martedì, mercoledì e giovedi dalle 18 alle 20 e il sabato pomeriggio dalle 15 alle 17.“Il Team Carpi Skateboard - spiega il presidente Mauro Zanini - ha presentato questa disciplina sportiva a oltre 500 bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e agli alunni delle prime delle scuole medie cittadine riscuotendo grande entusiasmo. Il nostro è infatti uno sport alternativo pieno di energia e creatività, tutto da scoprire e da sperimen-tare”.

hanno preso IL VIa presso Lo skatepark dI VIa sIgonIo, I corsI dI skateboard organIzzatI daL team skateboard e roLLerbLade carpI

uno sport alternativo pieno di energiaL’istruttore Stefano Galli presso la scuola Gianni Rodari

L’istruttore Alan Zanini in esibizione presso lo Skatepark di Carpi

L’impresa è servita! Terraquilia Handball Carpi ha vinto 23-18 contro Romagna dominando di fatto per tutta la gara. Nel primo tempo gli uomini di coach Sasa Ilic volano sul 5-3 tentando la prima fuga. La reazione della formazione capolista e imbattuta del Girone B è veemente e un pesante contro-break porta avanti gli ospiti di tre reti sul 7-10. Il time out di Ilic scuote i carpigiani che rientrano in campo con un piglio aggressivo, trovando nelle parate di Michele Rossi e

paLLamano serIe a - terraquILIa batte romagna 23 a 18

grande impresa al Pala vallaurinelle reti degli incontenibili David Ceso e Carlo Sperti, le chiavi per ribaltare il punteggio e chiudere alla prima sirena in vantaggio di quattro reti sul 14-10. Nella ripresa ci si attende la reazione del Romagna acuita dall’espulsione di Marco Beltrami che abbassa il muro della difesa carpigiana. Un Pala Vallauri gremito si carica addosso i giovani carpigiani: dopo aver subito il rientro prepotente degli ospiti, trascinati dalle reti di Davide Bulzamini che riporta le distanze

sul -2 ( 15-13), dilagano volando sul +5 con una prodezza di Sperti in regime di passivo che fa volare Terraquilia sul 19-14. Le parate di Rossi completano un pomeriggio perfetto che consegna ai tifosi carpigiani una meravigliosa impresa che zittisce le critiche rivolte alla società accusata di aver indebolito la squadra nel mercato estivo. Alla sirena un pubblico in estasi applau-de una Terraquilia che si impone 23-18 ricucendo il “gap” in classifica a soli due punti.

venerdì 1° aprile 2016 anno XVII - n. 1322

GARANZIA TOTALE GRATUITA “4 anni Daikin - 5 anni Mitsubishi”

VISITA IL SITO:DETRAZIONEFISCALE

DEL 50%

IN PIÙ

TUTTI I NUOVO MODELLI 2016(BLUEVOLUTION)

AVRANNO GIÀ IL NUOVOGAS REFRIGERANTE R32

Viale Manzoni, 7 - Carpi - Tel. 059.643750 - Cell. [email protected] - www.idea-clima.it

anticipaTUTTI

CLASSE ENERGETICA A+++ SU TUTTI I MODELLI x

SPLIT PIÙ SILENZIOSI AL MONDO, SOLO 16 DECIBELL x

ARIA PIÙ PURA CON LA TECNOLOGIA “FLASH STREAMER” x

Juliet Kaine

Tutto rimandato al 9 e 10 aprile quando a Mantova Juliet Kaine si giocherà il tutto per tutto per accedere ai Mondiali in programma il 15 e 16 maggio a Duisberg dove Juliet dovrà guadagnarsi il pass per i Giochi di Rio. L’atleta della Canottieri Mutina di Campogaliano il 19 e 20 marzo scorso a Castelgandolfo si è laureata campione italiano nelle competizioni riservate agli atleti diversamente abili della Paracanoa sui 2.000 metri in occasione delle gare per l’assegnazione dei titoli italiani di fondo. Il forte vento però le ha impedito di fare il tempo necessario per passare direttamente alla parteci-pazione ai Mondiali in Germania. Nata in Sierra Leone, 30 anni fa, Juliet ha contratto la tubercolosi ossea quan-

L’atLeta deLLa canottIerI mutIna dI campogaLIano IL 19 e 20 marzo scorsoa casteLgandoLfo sI è Laureata campIone ItaLIano neLLe competIzIonI rIserVate agLI atLetI dIVersamente abILI deLLa paracanoa suI 2.000 metrI

Juliet Kaine a un passo da rio

do era una ragazzina, perdendo l’uso delle gambe. E’ arrivata in Italia nel 1997 per curarsi e due anni fa, casualmente, in un bar di Modena, ha incrociato Cateri-na De Carolis, presidente della Canottieri Mutina, a cui non è sfuggita la notevole prestanza fisica di Juliet, a cui ha proposto di provare ad andare in canoa. Malgrado non avesse esperienza in acqua e nonostante la difficoltà di tenere in equilibrio lo scafo senza poter contare sulle gambe, Juliet ha ottenuto da subito grandi risultati e, nel 2014, due titoli nazionali sui 500 e 1000 metri. Con questo l’inizio di 2016 i titoli sono saliti a 10. Dopo diciotto anni Juliet ha ottenuto nel 2015 la cittadinanza italiana indispensabile per poter partecipare a gare

internazionali e userà per la prima volta il passaporto proprio per partecipare alle qualificazioni paralimpiche di Duisberg, in Germania, a metà maggio. Sarà la sua prima gara internazionale e anche l’unica chance di qualificazione alle Paralimpiadi per poter gareggiare a Rio sui 200 metri. A colpi di pagaia potrebbe riuscire a portare la Canottieri Mutina in Brasile ricambiando la grande fiducia che hanno riposto in lei i tecnici, la cooperativa sociale Gulliver e il main sponsor del progetto, fino al 2019, Kappy Kayak che per il 2016 attua un sostegno specifico al sogno di Juliet di raggiun-gere Rio con il tricolore.

Sara Gelli

venerdì 1° aprile 201623

anno XVII - n. 13

Sabato 19 e domenica 20 marzo si sono svolte a Roma le finali dei Campionati nazionali di Karate wka di kumite (combat-timento). Numerosi i Black Dragons di Carpi della SG La Patria e della palestra Thunder di San Martino che si sono qualifi-cati e sono volati a Roma in cerca del titolo nazionale. Una preparazione minuziosa ha consentito agli allievi del maestro Matteo Romagnoli di ottenere prestigiosi risultati: sette le me-daglie d’oro (Matteo Romagnoli, Davide Giagnorio, Federico Riccardi in 2 cate-gorie, Lilian Porcireanu, Marcello Bari-gazzi, più una medaglia d’oro a squadre); otto le medaglie d’argento e una medaglia di bronzo. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Mattia D’ambrosio, Matteo Trotta e Michele Conte.I Black Dragons, conquistando tutte queste medaglie, sono anche riusciti a ottenere il 3º posto come società. Prossimo obiettivo i Campionati mondiali che si terranno a Dublino il 25 giugno.

di Fernandez & fi glio

MIRANDOLA (MO) - via Mameli, 59 - Tel. e Fax 0535.25753 - 339.7241000 - 339.4142294 - [email protected] - www.traslochi-europa.it

TRASLOCHI PRIVATI

TRASLOCHI AZIENDE

ALLESTIMENTI STAND

TRASPORTI VARI

FACCHINAGGIO

PERSONALE SPECIALIZZATO

PREVENTIVI GRATUITI

COPERTURA ASSICURATIVA

campIonatI nazIonaLI dI karate wka dI kumIte

i black dragons fanno incetta di medaglie

grande Festa di Pasqua al Judo club carpi con tanto di uovo gigante

le lezIonI, Interrotte Per le FestIvItà PasQualI, rIPrenderanno venerdì 1° aPrIle con orarIo normale.

hicadv.it

Verde SigonioAppartamenti e Ville a schiera

STRUTTURA ANTISISMICA (N.T.C.2008 D.M. 14 Gennaio 2008 – “zona 2”)ARIA CONDIZIONATA IN TUTTI GLI ALLOGGI - VENTILAZIONE CONTROLLATA - RISCALDAMENTO A SOFFITTO - FINITURE DI PREGIO

Consulenze e vendite: Tel. 335.7581376 - 059.6322301 - www.cmbcarpi.it

hicadv.it

EDIFICIIN CLASSE Aad alto risparmio

energetico

GRANDI VANTAGGI PRENOTANDO ENTRO INIZIO CANTIERE