J.S. Bach

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EISENACH (TURINGIA) -1685 nasce ad Eisenach Discende da una famiglia di musicisti. Il padre era musicista civico della città di Eisenach. In questa veste il padre di J.S. Bach si interessava della musica profana e sacra della sua città. Il cognome “Bach” nelle città della Turingia era diventato sinonimo di “musicista”.

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Around Bach's Life.

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EISENACH (TURINGIA) -1685 nasce ad Eisenach Discende da una famiglia di musicisti. Il padre era musicista civico della città di Eisenach. In questa

veste il padre di J.S. Bach si interessava della musica profana e sacra della sua città. Il cognome “Bach” nelle città della Turingia era diventato sinonimo di “musicista”. Dal padre ricevette i primi rudimenti di violino e cembalo secondo la consuetudine del tempo che i

figli apprendevano dalla più tenera età il mestiere del padre.

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La madre di Bach, Elisabeth Lämmerhirt, morì nel 1694, ed il padre morì otto mesi dopo. Il giovane Bach si trasferì dunque da un suo fratello maggiore, Johann Christoph Bach, organista presso la Michaeliskirche di Ohrdruf. Presso il fratello copia, studia e conosce le opere dei maggiori organisti del tempo: Johann Pachelbel, Johann Jakob Froberger, Jean-Baptiste Lully, Dietrich Buxtehude.

LUNEBURG Nel 1700 Johann Sebastian Bach vinse una borsa di studio per studiare presso la prestigiosa Scuola di San Michele a Lüneburg, dove, oltre a perfezionarsi all’organo e al clavicembalo, probabilmente imparò il francese e l’italiano. Inoltre studiò teologia, latino, geografia e matematica

AMBURGO -Si recò più volte ad Amburgo, distante circa 50 chilometri, per ascoltare Johann Adam Reincken all’organo della Catharinenkirche

CELLE- Si recò a Celle, distante 85 chilometri da Lüneburg, per ascoltare l’orchestra francese del duca Giorgio Guglielmo di Brunswick-Lüneburg e studiarne lo stile.

WEIMAR -Nel 1703 Bach venne assunto come musicista di corte nella cappella del duca Giovanni Ernesto III a Weimar, in Turingia

ARNASTADT pochi mesi dopo divenne organista nella chiesa di San Bonifacio ad Arnstadt LUBECCA -1705 Bach si fece concedere un permesso di quattro settimane (diventate poi quattro

mesi) e si recò a piedi a Lubecca, distante 400 chilometri, per ascoltare Dietrich Buxtehude presso la chiesa di Santa Maria- FORTE INFLUENZA DELLA SFARZOSITA’ DELLO STILE DI BUXTEHUDE.

MUHLHAUSENN - 1707 gli fu offerto il posto come organista presso la chiesa di San Biagio a Mühlhausen

WEIMAR – 1708-Nel 1708, Bach ottenne il ruolo di organista di corte e maestro di concerto di Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar presso la corte ducale di Weimar. Il principe di Sassonia era buon musicista ed ebbe un ottimo rapporto con Bach. Cultore di musica aggiornava continuamente la sua biblioteca. Durante un viaggio nelle Fiandre il principe acquistò i concerti grossi italiani che attirarono particolarmente l’attenzione di Bach. A Weimar avvia la composizione di Il clavicembalo ben temperato (48 tra preludi e fughe, una coppia per ciascuna tonalità maggiore e minore, un lavoro monumentale non solo per l’uso magistrale del contrappunto, ma anche per l’aver esplorato, per la prima volta, l’intera gamma tonale, la moltitudine delle scale, degli intervalli e delle tonalità. Ciò era stato reso possibile per gli strumenti con tastiera dall’accordatura con il sistema temperato di Andreas Werckmeister e dalla moltitudine di modi espressivi che le piccole differenze tra i vari intervalli dettati dal nuovo temperamento rendevano possibili). Avvia anche la composizione di Orgelbüchlein per suo figlio, Wilhelm Friedemann. Il “libretto” della musica organistica doveva contenere musica tradizionale con inni della chiesa luterana.

KOTHEN- 1717 vi si trasferisce con il deteriorarsi dei rapporti con il principe di Weimar che aveva dato l’incarico di….ad un altro musicista anzicché a lui. Bach darà le dimissioni che il principe non accettò e lo rinchiuse in carcere per un mese sperando di fargliele ritirare. Bach fu inamovibile e lasciò la corte per accettare l’incarico di maestro di cappella e maestro da camera presso la corte calvinista di Kothen. La severità dei costumi calvinisti non consentiva a Bach di esprimere tutta la ricchezza compositiva del suo talento perchè l’ufficio calvinista dà poco spazio alla musica pertanto Bach si dedica alla composizione di musica profana. Scrive: I Concerti brandeburghesi, così come molta altra musica strumentale (tra cui le Suites per violoncello solo, le Sonate e Partite per violino solo e le Suites per orchestra).

1722 morì Johann Kuhnau, direttore musicale della chiesa di San Tommaso a Lipsia. Il posto di Thomaskantor (direttore musicale) in quella chiesa era ambito da diversi musicisti di primo piano ed il processo di valutazione dei candidati, da parte del consiglio municipale della città, fu piuttosto travagliato. Vinse il concorso Telemann che avendo avuto un offerta di retribuzione maggiore per

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un incarico ad Amburgo, rifiutò il posto. Il Consiglio municipale individuò in Johann Christoph Graupner il degno sostituto di Telemann. Graupner era alle dipendenze del langravio di al Darmstadt che non gli concesse di dimettersi.

1723 Il posto di kantor della scuola di San Tommaso toccò cosi a J.S. Bach. Il Kantor aveva considerevoli impegni didattici in varie discipline, oltre alla direzione delle attività

musicali Il Kantor insegnava anche latino (Bach fra tutti i candidati era l’unico non laureato e prospettò

anche la eventualità di provvedere a sue spese ad un docente esterno per l’insegnamento del latino). Nei ventisette anni che seguirono sorsero fra il consiglio municipale, le autorità religiose e lo stesso Bach non poche controversie in merito a quali compiti dovessero ritenersi prioritari per il Thomaskantor.

L’incarico di Kantor et Director Musices richiedeva non solo che egli insegnasse a cantare agli studenti della Thomasschule, ma che fornisse anche settimanalmente musica per le due chiese principali di Lipsia. Andando ben oltre le richieste, Bach si sforzò di comporre una nuova cantata ogni settimana. Sono ispirate alle letture bibliche domenicali della settimana secondo il calendario liturgico evangelico e utilizzano – rielaborate in varie forme – le melodie degli inni luterani, dai quali la cantata stessa prende il titolo. Per i giorni delle solennità festive, Natale, Venerdì santo e Pasqua, Bach scrisse cantate e oratori di particolare bellezza e complessità: il Magnificat per il Natale, la Passione secondo Matteo e la Passione secondo Giovanni per il Venerdì santo.

Nel 1731 Bach pubblicò una raccolta di sei partite con il nome di Clavier-Übung; prima opera che Bach giudicasse abbastanza compiuta per essere pubblicata. Nei successivi quindici anni uscirono altri volumi del Clavier-Übung, l’ultimo dei quali contiene una delle opere più importanti di Bach, l’Aria con diverse variazioni, nota come Variazioni Goldberg.

A Lipsia Bach assunse anche la direzione del Collegium Musicum: questa istituzione, fondata da Georg Philipp Telemann, ogni venerdì teneva dei concerti al Caffè Zimmermann, concerti per i quali Bach compose diverse cantate di carattere non sacro, come la Cantata dei Contadini e la Cantata del Caffè.

A Lipsia Bach si trovò a suo agio con i docenti dell’università; molti dei professori divennero padrini dei suoi figli ed alcuni degli uomini di lettere e dei teologi in servizio all’università fornirono i libretti per le sue cantate.

La cantata fu il fulcro della spiritualità germanica e costituì il principale momento della liturgia musicale luterana. Veniva eseguita prima del sermone e traeva spunto per i contenuti dai passi evangelici prescritti per ogni singola festività. Era strutturata in arie, recitative e corali, con accompagnamento orchestrale.

A Lipsia Bach assunse anche la direzione del Collegium Musicum: questa istituzione, fondata da Georg Philipp Telemann, ogni venerdì teneva dei concerti al Caffè Zimmermann, concerti per i quali Bach compose diverse cantate di carattere non sacro, come la Cantata dei Contadini e la Cantata del Caffè.

A Lipsia Bach si trovò a suo agio con i docenti dell’università; molti dei professori divennero padrini dei suoi figli ed alcuni degli uomini di lettere e dei teologi in servizio all’università fornirono i libretti per le sue cantate.

Nel 1747 Bach si recò alla corte di Federico II di Prussia a Potsdam, dove il re inventò sul momento un tema al clavicembalo e sfidò Bach ad improvvisare una fuga basata sul suo tema. Bach improvvisò una fuga a tre voci, poi inviò al re l’Offerta musicale, un’opera che consiste in fughe, canoni ed un trio, tutte composte sul tema ideato dal sovrano.

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L’Arte della fuga, invece, pubblicata postuma, è incompiuta. Si compone di 18 fughe e canoni complessi basati sopra un tema semplice. Questo lavoro è spesso citato come la summa delle massime tecniche polifoniche.

Bach operò una sintesi mirabile fra lo stile tedesco (di cui erano stati esponenti, fra gli altri, Pachelbel e Buxtehude) e le opere dei compositori italiani (particolarmente Vivaldi), dei quali trascrisse numerosi brani, assimilandone soprattutto lo stile concertante

Il catalogo delle opere di Bach, noto come Bach Werke Verzeichnis, abbreviato in BWV, è stato redatto nel 1950 dal musicologo Wolfgana Schmieder. Questo catalogo comprende sia i lavori certamente scritti dal compositore, sia quelli che gli sono stati attribuiti nel corso del tempo (dei quali solo in parte è stato possibile identificare l’autore); la numerazione procede non per ordine cronologico, ma seguendo un criterio di classificazione basato sugli strumenti impiegati e sulla forma delle varie opere (cantata, corale, oratorio, musica strumentale

A Bach sono dedicati l’asteroide 1814 Bach (scoperto dall’astronomo tedesco Karl Wilhelm Reinmuth dell’Osservatorio Astronomico di Heidelberg il 9 ottobre 1931) e il cratere Bach (cratere d’impatto presente sulla superficie di Mercurio).

Il disco con inciso il primo preludio e fuga del Clavicembalo ben temperato nell’interpretazione di Glenn Gould venne collocato sulla navicella Voyager 1, lanciata nel 1977, ed è ora tra le creazioni umane che viaggiano nello spazio a simboleggiare la civiltà e la creatività terrestre