JQ – L = U 2 – U1 U -...
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Primo principio della termodinamicaPrimo principio della termodinamica
L’energia scambiata con l’intorno in una trasformazione non dipende
dal tipo di trasformazione ma solo dagli stati iniziale e finale del sistema.
JQ – L = U2 – U1 = ∆U
Calore scambiatoLavoro scambiato
Variazione di energia interna
E’ la forma che il principio generale di conservazione dell’energia
assume nel caso delle trasformazioni termodinamiche.
L’energia interna U è funzione solo dello stato termodinamico del
sistema e può essere definita come somma delle energie cinetiche
e potenziali medie di tutte le particelle costituenti il sistema.
600 cal sono fornite a un sistema e 1700 J di lavoro sono compiuti
sul sistema stesso. ∆U = ?
∆U = JQ – L
∆U = 4.18 × 600 – (- 1700) = 2500 + 1700 = 4200 J
Secondo principio della termodinamicaSecondo principio della termodinamica
Per macchina termica si intende un sistema capace di trasformare
calore in lavoro compiendo dei cicli.
Il secondo principio, nell’enunciato di Lord Kelvin, afferma
l’impossibilità di realizzare una macchina termica che scambi
calore con un solo termostato.
In altre parole, è impossibile realizzare
un motore (macchina termica) perfetto,
cioè che converta calore in lavoro
completamente.
Con un motore siffatto si realizzerebbe un
moto perpetuo di seconda specie.
Il secondo principio, nell’enunciato di Clausius, afferma che è
impossibile una trasformazione il cui unico risultato sia il passaggio
di calore da un corpo più freddo a un corpo più caldo (cioè senza che
si compia lavoro dall’esterno).
In altre parole, è impossibile
realizzare un refrigeratore perfetto.
Si può dimostrare che gli enunciati di Lord Kelvin e di Clausius
sono equivalenti.
Si può realizzare una macchina termica con due termostati.
Isoterma
Isoterma
Adiabatica
Adiabatica
Ciclo di Carnot
Rendimento di una macchina termica:1JQ
Lη =
Energia spesa
Energia ricavata
Rendimento della macchina di Carnot:1
21
1
21
1 Q
JQ
JQJQ
JQ
Lη
−=
−==
Per il teorema di Carnot il rendimento è massimo quando la macchina
è reversibile. In tal caso:
1
2
1
21
1
21
1 T
T1
T
TT
Q
JQ
Lη −=
−=
−==
Nei motori reali le trasformazioni sono sempre irreversibili (attriti,
turbolenze) e il rendimento è inferiore al massimo teorico 1 – T2/ T1
Un refrigeratore reale funziona così:
Una macchina di Carnot che percorra
il ciclo in senso inverso è un refrigeratore.
Prestazione di un refrigeratore: L
JQK
2=
Ciò che vogliamo
Quanto spendiamo
Per un refrigeratore di Carnot:21
22
TT
T
L
JQK
−==
Per una macchina di Carnot reversibile si ha:
1
2
1
21
1
2
1
21
1
21
1 T
T1
T
TT
Q
Q1
Q
Q
JQ
Lη −=
−=+=
+=
−==
EntropiaEntropia
In generale, per un qualunque ciclo reversibile si ha:
0T
dQ
revABlAl 21
=
∫
0T
Q
T
Q
2
2
1
1 =+
revBAl
revBAl 21
T
dQ
T
dQ
=
∫∫cioè:
S(A)S(B)T
dQ
rev
B
A
−=
∫Dunque: dipende solo dagli stati A e B
e non dalla trasformazione,
purché si considerino
trasformazioni reversibili.
La funzione S(B) si dice entropia del sistema.
Per le trasformazioni irreversibili vale la disuguaglianza di Clausius:
S(A)S(B)T
dQ
irr
B
A
−<
∫
Alcune proprietAlcune proprietàà delldell’’entropiaentropia
S(A)S(B)T
dQ
rev
B
A
−=
∫
S(A)S(B)T
dQ
irr
B
A
−<
∫
Se un sistema termicamente isolato (dQ=0)
compie una trasformazione reversibile
la sua entropia non varia.
Se un sistema termicamente isolato (dQ=0)
compie una trasformazione irreversibile
la sua entropia aumenta.
Per le trasformazioni di un sistema termicamente isolato si ha dunque:
dove l’uguaglianza vale per le trasformazioni reversibili. ∆S ≥ 0
E’ un’altra formulazione equivalente del secondo principio
EsempioEsempio
1 kg di ghiaccio fonde, reversibilmente, a contatto termico con un
termostato a T = 273.15 K.
∆S = ?
( )kJ/K 1.22 cal/K 293
K 273.15
kg 1kcal/kg 80
T
Km
T
QdQ
T
1
T
dQ∆S
B
Arev
B
A
==×
=
===
=
= ∫∫
J/K 11.522Rln2
)/VnRln(VV
dV
T
nRTpdV
T
1
T
L
T
Q
T
dQ∆S
if
f
i
f
i
rev
f
i
==
===
===
=
∫∫
∫
Espansione libera di 2 moli
di gas perfetto da Vi a Vf = 2Vi
∆S = ?
rev
f
iT
dQ∆S
= ∫
EsempioEsempio
WlnS k=W = molteplicità
della configurazione
k = 1.38×10-23J/K
cost. di Boltzmann
Il corpo umano e il 1Il corpo umano e il 1°° principioprincipio
∆U = JQ – L
Q < 0 , L > 0 ∆U < 0 (reazioni esotermiche:
ossidazione di carboidrati,
proteine e grassi)
U si reintegra tramite l’alimentazione (sistema aperto)
Un muscolo è una macchina che utilizza energia chimica
(energia interna) per produrre lavoro con dissipazione di calore.
E’ necessario un continuo apporto di en. chimica (macchina
<<aperta>> ad energia chimica).
Non è una macchina termica: il rendimento non è limitato
dal 2° principio.
Il sistema isolato organismo + intorno soddisfa il 2° principio (∆S > 0).
Il corpo umano come macchina in grado di compiere lavoroIl corpo umano come macchina in grado di compiere lavoro
DiffusioneDiffusione
La massa di soluto che attraversa uno strato di spessore ∆x e sezione S
nel tempo t è data dalla legge di Fick:
St ∆x
∆C DM −=
∆C = C2 – C1 è la differenza tra le concentrazioni di soluto ai lati
dello strato
D è il coefficiente di diffusione. Aumenta con la temperatura e
dipende dalle caratteristiche fisico-chimiche del soluto e del solvente.
[D]= [ l2] [ t-1]
C1 C2
∆x
S
Lungo la direzione x si ha un gradiente di
concentrazione: la concentrazione varia
da punto a punto.
Diffusione di gasDiffusione di gas
attraverso membraneattraverso membraneGraham) di (legge mol. massa M
M
1D =∝
Diffusione attraverso membraneDiffusione attraverso membrane St ∆x
∆C DM −=
Coeff. di diffusione attraverso la membrana
dx
dC
∆x
∆Clim
0∆x=
→
St ∆x
∆C DM −= St
dx
dC DM −=
Fenomeni osmoticiFenomeni osmotici
Solvente
Soluzione
Membrana
semipermeabile
(i)
Solvente
Soluzione
(f)
h
Per soluzioni diluite e in assenza di dissociazione valgono le
leggi di Van’t Hoff
1) Ad una data temperatura, la pressione osmotica P è proporzionale
alla concentrazione C della soluzione.
P = KC
C = m/V Legge di Boyle PV = cost.
Pt = P0(1+αt)
2) La pressione osmotica aumenta con la temperatura. Si ha:
α = 1/273.15
Legge di Gay-Lussac
3) A uguale temperatura soluzioni con ugual concentrazione molare
presentano la stessa pressione osmotica legge di Avogadro
Vale un’eq. di stato analoga a quella dei gas perfetti: PV = nRT