Conferre

uno spazio per partire, per fermarsi.

Concorso Luce Ecosostenibile _ 01/2011 _ SIMES

ECO _ 1508

CONFERRE- Uno spazio per partire, per fermarsi.

“...E noi andremo via come fanno gli uccelli, che dove vanno nessuno lo sa...”(Nomadi)

Il tema dell’ecosostenibilità nel nostro progetto è insito nella selezione del luogo; una stazione ferroviaria. Situata ai confini del comune lombardo di Dubino con il territorio dell’area lariana di Gera Lario, l’edificio si presenta isolato e privo di segnalazioni che indicano la sua presenza. Essendo il suo usufrutto sintomo di un atteggiamento ecosostenibile da parte dei cittadini della zona, riteniamo necessario renderlo un luogo di ra-duno collettivo, oltre che a svolgere in piena regola il suo scopo originario di servizio pubblico.

Il materiale reperito con la gentile collaborazione dell’ufficio tecnico di Dubino ci ha permesso di attuare il nostro progetto in funzione dello spazio circostane, il quale come è bene ricordare è un’ oasi naturale.

Riserva di animali migratori e autoctoni, collocata tra le foci dei fiumi Mera e Adda, offre una flora ed una fau-na tipicamente palustri, oggi patrimonio del WWF.

Le normative che riguardano le riserve naturali prevedono restringimenti alle aree urbane limitrofi alle voci di illuminamento. Come è noto, l’inquinamento luminoso è un aspetto della civilizzazione molto negativo, che è importante contenere. Riconosciamo allo stesso tempo la necessità fondamentale di segnali luminosi, apparecchi illuminotecnici per interni ed esterni, come ausilio alle azioni di mobilitazione degli utenti.

“Uno spazio non è bello se non è funzionale”, così dice Alvaro Siza, e anche noi crediamo che la rivalutazione di questo contesto semiurbano nasca dalla riconsiderazione, o considerazione, del suo significato e del sen-so del suo servizio.

L’impianto progettato prevede l’installazione di nuove esili strutture che abbracciano esternamente la stru-tutra esistente ed una semplice rielaborazione dello spazio interno: adibito a sala studio/ lettura al piano terra e sala prove per band musicali nel sottotetto. I due spazi, pur contrastanti, vogliono offrire un luogo pubblico di ritrovo, sopratutto per i più giovani, i quali rappresentano la percentuale maggiore di utenza.

Relazione di progetto 1.

Le immagini qui riportate narrano l’attuale stato di abbandono del luogo, nonostante il servizio di trasporto ferroviario sia in attività. La scarsissima gradevolezza del luogo e la sensazione di desolazione che traspare dal contesto certamente non invogliano gli utenti ad usufruire lo spazio. Il rilievo effettuato nelle ore serali rivela una spazio ancora più drammatico e fatiscente di quanto può apparire durante le ore diurne.

Il percorso da effettuare per usufruire della stazione è documentato con questa sequenza di fotografie: par-tendo dall’accesso stradale affacciato sulla Via Regina, fino all’edificio della stazione. Il senso di smarrimento prevale sul senso dell’accoglienza che invece dovrebbe essere suscitato da tale servizio. Il progetto illustrato prevede la ricollocazione delle sorgenti luminose conciliabilmente alle nuove attività proposte. La tecno-logia illuminotecnica si servirà di luci LED, prodotte dall’azienda SIMES, supportate energeticamente da un impianto fotovoltaico.

Relazione di progetto 2.

Rilievi della zona in oggetto 3.

Oasi naturale Area urbanacircostante

Area urbanalimitrofa

Stazione

Area di progetto illuminotecnico

Planimetria con apparecchi 4.

Relazione verifica illuminotecnica 5.

Rendering 6.

19 x 50 W = 950 W

Prodotti selezionati Consumo totale

14 x 17.5 W = 245 W

17 x 2.5 W = 42.5 W

13 x 10 W = 130 W

Bilancio energetico 7.

Tot 1367.5 W