JOHANN SEBASTIAN BACH ORGELHERBST 2019 IV EDIZIONE · 2019. 11. 29. · L’organo Steinmeyer venne...

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In collaborazione con CHIESA EVANGELICA LUTERANA EVANGELISCH LUTHERISCHE GEMEINDE Trieste – Largo Panfili L’organo Steinmeyer venne inaugurato assieme al tempio il primo novembre 1874. Su questo strumento si esercitava Julius Kugy e qui, a partire dal 1889, con ritmo costante, furono presentate per la prima volta a Trieste le composizioni organistiche di Bach, sotto gli auspici dello Schillerverein. Tra gli esecutori figurava lo stesso Kugy. Sullo strumento, Kugy lasciò il seguente giudizio: è una bella opera tedesca, a quel tempo sicuramente la migliore in città, con registri ben scelti nel primo manuale e un po’ misti nel secondo, dove però c’è un salicionale molto bene intonato che riempiva meravigliosamente la chiesa e adattissimo per accompagnamenti. I bassi erano sufficienti e tutto l’istrumento suonava solenne e nobile. Manuel Staropoli, si è diplomato in Flauto Dolce al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste con S. Casaccia, perfezionandosi con L. Cavasanti, ed in Flauto Traversiere al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con F. Odling; ha inoltre seguito seminari e masterclass con Kees Boeke, Walter Van Hauwe e Barthold Kuijken. Ha collaborato inoltre con flautisti e artisti di fama internazionale quali Dorothee Oberlinger, Maurice Steger, Gudrun Heyens, Dan Laurin, Pamela Thorby. Ha studiato anche Oboe barocco con G. Caviglia e P. Faldi, specializzandosi inoltre nell’esecuzione con strumenti a doppia ancia del rinascimento come cromorni e bombarde. Si è esibito come solista, in formazioni cameristiche e orchestre, in oltre 800 concerti in Italia e all’estero partecipando a importanti rassegne concertistiche e festivals internazionali. Ha inciso per le case discografiche Sony, Decca, Glossa Stradivarius, Tactus, Amadeus, Brilliant Classic, Dinamic. Si occupa della rubrica intitolata “Flauto Dolce & Dintorni” sulla rivista trimestrale per Flauto FaLaUt. Ha tenuto Masterclass e seminari sul flauto dolce, il traversiere e l’interpretazione della musica antica presso la “MusikHockschule” di Mannheim e Duisburg-Essen (Germania), Royal Academy of Music di Londra, l’Università “Béla-Bartòk” di Miskolc (Ungheria), la “Musikschule” di St Georgen im Attergau (Salisburgo), e presso la Landesmusikschule di Linz (Austria). Dal 2005 è direttore del “Corso Internazionale di Musica Antica” di Romano Canavese (TO). Insegna Flauto Dolce presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e Flauto Traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. Manuel Staropoli ha studiato presso la scuola di musica “F. M. Bartholdy” di Lipsia con il prof. W. Schetelich e con il prof. T. H. Kästner. Durante i suoi studi è stato il secondo organista alla Gewandhaus di Lipsia e ha supervisionato una serie di concerti nel castello di Neu-Augustusburg zu Weissenfels. Dal 1989 al 1997 M. Rost è stato organista presso la sala da concerto “C. P. Emanuel Bach” a Francoforte / Oder, dove ha fondato il “Wilhelm-Sauer-Orgelfesttage”. Dal 1997 è cantore e organista presso la Marienkirche zu Stralsund, il cui organo, eretto tra il 1653 e il 1659 da Friedrich Stellwagen, è stato al centro dell’annuale “Friedrich Stellwagen Orgeltage” dal 1998. Come esperto di organi, Martin Rost ha circa 80 restauri di organi storici Ha suonato ampiamente come solista, nonché con solisti vocali e strumentali, cori e orchestre in importanti festival musicali in molti paesi europei, negli Stati Uniti, a Cuba e in Messico. Martin Rost ha al suo attivonumerose registrazioni per CD, radio e televisione. Due delle sono state premiate con il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik” ed è stato giurista del concorso “Jugend musiziert”, tenendo masterclass a Szczecin / Polonia, L’Avana / Cuba e varie città in Germania e pubblicando contributi scientifici sulla storia della costruzione di organi e Musica d’organo. Molta attenzione è stata data alla sua riscoperta delle variazioni corali perdute di Daniel Magnus Gronau e alla prima edizione completa di queste composizioni realizzate insieme a K. Urbaniak per la Ortus-Verlag. Martin Rost è membro fondatore e attuale presidente del “Baltic Organ Center” e.V. Una posizione di insegnamento presso l’Università di musica e teatro di Rostock nel campo degli organi completa il suo lavoro artistico. Martin Rost si forma con Enrico Egano, Antonio Janigro e Rocco Filippini poi ottiene il diploma di Eccelleza con Antonio Meneses all’Accademia Internazionale di Biella. Nel ‘90 ottiene il premio per la miglior interpretazione di Ciaccona, Intermezzo e Adagio di Luigi Dallapiccola al Concorso Internazionale “G.Cassadò” di Firenze. Si è esibito in Europa, Americhe, Oriente. Ospite a Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Festival di Salisburgo, Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas, Scala di Milano. Nel ‘93 ottiene un importante riconoscimento dall’Università di Bloomington per volere del M° Franco Gulli. Dal ‘95 tiene il Master di Violoncello al Festival Internazionale di Monte San Savino. “Marco Dalsass è un violoncellista di talento e suona non solo molto bene ma anche con grande gusto musicale” – A.Meneses “È stato un grande piacere lavorare con Marco Dalsass” – Y.Temirkanov Marco Dalsass ha studiato con illustri didatti e musicisti quali il m° Fister, Volochine, Berinskaja, Bogdanovich, G. Guglielmo, Koch, Moccia, Rabaglia, R. Baldini. Per la musica da camera si è perfezionato con F. Rossi (violoncellista del Quartetto Italiano), B. Baraz, V. Berlinsky (violoncellista del Quartetto Borodin), B. Giuranna ed il Nuovo Quartetto Italiano. Allo studio del violino affianca l’interesse per l’analisi e la composizione, che ha approfondito seguendo i corsi tenuti dal m° D. Zanettovich. Si interessa da anni di prassi esecutiva antica. Si è perfezionato per il violino barocco con S. Montanari, G .Fava, D.Luisi e per ensemble barocco con T. Koopman. È stato per diversi anni violinista della Venice Baroque Orchestra. Parallelamente, la dedizione allo studio del Novecento storico ed alla musica contemporanea lo ha portato a prime esecuzioni di numerosi compositori tra i quali Solbiati, Silvestrini, Solares, Magnoni, Bloland, Sivilotti, Zanettovich, Miani, Perocco, Pérez Tedesco, Longo e molti altri. Nicola Mansutti Organo Georg Friedrich Steinmeyer & C del 1874 I tastiera (Haupwerk) Principal 8’ Octav 4’ Superoctav2’ Mixtur (Cornet) 2 2/3 Bourdon 16’ Gedeckt 8’ Floete 4’ Gamba 8’ II tastiera (Hinterwerk) Geigen - Principal 8’ Salicional 8’ Lieblich – Gedeckt 8’ Fugara 4’ Fagott und Clarinett 8’ Pedal Subbass 16’ Violon 16’ Cello 8’ Octavbass 8’ Koppel I – Ped Koppel II – I ~ ingresso libero ~ JOHANN SEBASTIAN BACH ORGELHERBST 2019 IV EDIZIONE Festival Organistico Internazionale Autunno d’Organo - Johann Sebastian Bach IV Edizione Für Bach war die Theologie von Luther sehr wichtig. Bachs „musikalische“ Theologie ist auf Luthers Ansicht gegründet, dass Glaube und Zweifel zusammen gehören. Wenn Sie das erleben wollen, kommen Sie doch zum unseren Konzerten. Per il grande Johann Sebastian Bach la teologia di M. Lutero era molto importante, la teologia musicale infatti si basava sulla teologia di Lutero dove fede e dubbio vivono la stesso percorso. Se desiderate vivere queste forti esperienze venite ai nostri concerti. Aleksander Erniša Pastore della Chiesa Luterana di Trieste Il ritrovamento del presente volantino in zone non autorizzate è da ritenersi puramente casuale e non dipendente dalla volontà degli organizzatori.

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  • In collaborazione con

    CHIESA EVANGELICA LUTERANAEVANGELISCH LUTHERISCHE GEMEINDE

    Trieste – Largo Panfili

    L’organo Steinmeyer venne inaugurato assieme al tempio il primo novembre 1874. Su questo strumento si esercitava Julius Kugy e qui, a partire dal 1889, con ritmo costante, furono presentate per la prima volta a Trieste le composizioni organistiche di Bach, sotto gli auspici dello Schillerverein. Tra gli esecutori figurava lo stesso Kugy. Sullo strumento, Kugy lasciò il seguente giudizio: è una bella opera tedesca, a quel tempo sicuramente la migliore in città, con registri ben scelti nel primo manuale e un po’ misti nel secondo, dove però c’è un salicionale molto bene intonato che riempiva meravigliosamente la chiesa e adattissimo per accompagnamenti. I bassi erano sufficienti e tutto l’istrumento suonava solenne e nobile.

    Manuel Staropoli, si è diplomato in Flauto Dolce al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste con S. Casaccia, perfezionandosi con L. Cavasanti, ed in Flauto Traversiere al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con F. Odling; ha inoltre seguito seminari e masterclass con Kees Boeke, Walter Van Hauwe e Barthold Kuijken. Ha collaborato inoltre con flautisti e artisti di fama internazionale quali Dorothee Oberlinger, Maurice Steger, Gudrun Heyens, Dan Laurin, Pamela Thorby. Ha studiato anche Oboe barocco con G. Caviglia e P. Faldi, specializzandosi inoltre nell’esecuzione con strumenti a doppia ancia del rinascimento come cromorni e bombarde. Si è esibito come solista, in formazioni cameristiche e orchestre, in oltre 800 concerti in Italia e all’estero partecipando a importanti rassegne concertistiche e festivals internazionali. Ha inciso per le case discografiche Sony, Decca, Glossa Stradivarius, Tactus, Amadeus, Brilliant Classic, Dinamic. Si occupa della rubrica intitolata “Flauto Dolce & Dintorni” sulla rivista trimestrale per Flauto FaLaUt. Ha tenuto Masterclass e seminari sul flauto dolce, il traversiere e l’interpretazione della musica antica presso la “MusikHockschule” di Mannheim e Duisburg-Essen (Germania), Royal Academy of Music di Londra, l’Università “Béla-Bartòk” di Miskolc (Ungheria), la “Musikschule” di St Georgen im Attergau (Salisburgo), e presso la Landesmusikschule di Linz (Austria). Dal 2005 è direttore del “Corso Internazionale di Musica Antica” di Romano Canavese (TO). Insegna Flauto Dolce presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e Flauto Traversiere presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.

    Manuel Staropoliha studiato presso la scuola di musica “F. M. Bartholdy” di Lipsia con il prof. W. Schetelich e con il prof. T. H. Kästner. Durante i suoi studi è stato il secondo organista alla Gewandhaus di Lipsia e ha supervisionato una serie di concerti nel castello di Neu-Augustusburg zu Weissenfels. Dal 1989 al 1997 M. Rost è stato organista presso la sala da concerto “C. P. Emanuel Bach” a Francoforte / Oder, dove ha fondato il “Wilhelm-Sauer-Orgelfesttage”. Dal 1997 è cantore e organista presso la Marienkirche zu Stralsund, il cui organo, eretto tra il 1653 e il 1659 da Friedrich Stellwagen, è stato al centro dell’annuale “Friedrich Stellwagen Orgeltage” dal 1998. Come esperto di organi, Martin Rost ha circa 80 restauri di organi storici Ha suonato ampiamente come solista, nonché con solisti vocali e strumentali, cori e orchestre in importanti festival musicali in molti paesi europei, negli Stati Uniti, a Cuba e in Messico. Martin Rost ha al suo attivonumerose registrazioni per CD, radio e televisione. Due delle sono state premiate con il “Preis der Deutschen Schallplattenkritik” ed è stato giurista del concorso “Jugend musiziert”, tenendo masterclass a Szczecin / Polonia, L’Avana / Cuba e varie città in Germania e pubblicando contributi scientifici sulla storia della costruzione di organi e Musica d’organo. Molta attenzione è stata data alla sua riscoperta delle variazioni corali perdute di Daniel Magnus Gronau e alla prima edizione completa di queste composizioni realizzate insieme a K. Urbaniak per la Ortus-Verlag. Martin Rost è membro fondatore e attuale presidente del “Baltic Organ Center” e.V. Una posizione di insegnamento presso l’Università di musica e teatro di Rostock nel campo degli organi completa il suo lavoro artistico.

    Martin Rost

    si forma con Enrico Egano, Antonio Janigro e Rocco Filippini poi ottiene il diploma di Eccelleza con Antonio Meneses all’Accademia Internazionale di Biella. Nel ‘90 ottiene il premio per la miglior interpretazione di Ciaccona, Intermezzo e Adagio di Luigi Dallapiccola al Concorso Internazionale “G.Cassadò” di Firenze. Si è esibito in Europa, Americhe, Oriente. Ospite a Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Festival di Salisburgo, Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas, Scala di Milano.Nel ‘93 ottiene un importante riconoscimento dall’Università di Bloomington per volere del M° Franco Gulli. Dal ‘95 tiene il Master di Violoncello al Festival Internazionale di Monte San Savino.

    “Marco Dalsass è un violoncellista di talento e suona non solo molto bene ma anche con grande gusto musicale” – A.Meneses

    “È stato un grande piacere lavorare con Marco Dalsass” – Y.Temirkanov

    Marco Dalsass

    ha studiato con illustri didatti e musicisti quali il m° Fister, Volochine, Berinskaja, Bogdanovich, G. Guglielmo, Koch, Moccia, Rabaglia, R. Baldini. Per la musica da camera si è perfezionato con F. Rossi (violoncellista del Quartetto Italiano), B. Baraz, V. Berlinsky (violoncellista del Quartetto Borodin), B. Giuranna ed il Nuovo Quartetto Italiano. Allo studio del violino affianca l’interesse per l’analisi e la composizione, che ha approfondito seguendo i corsi tenuti dal m° D. Zanettovich. Si interessa da anni di prassi esecutiva antica. Si è perfezionato per il violino barocco con S. Montanari, G .Fava, D.Luisi e per ensemble barocco con T. Koopman. È stato per diversi anni violinista della Venice Baroque Orchestra. Parallelamente, la dedizione allo studio del Novecento storico ed alla musica contemporanea lo ha portato a prime esecuzioni di numerosi compositori tra i quali Solbiati, Silvestrini, Solares, Magnoni, Bloland, Sivilotti, Zanettovich, Miani, Perocco, Pérez Tedesco, Longo e molti altri.

    Nicola MansuttiOrgano Georg Friedrich Steinmeyer & C del 1874

    I tastiera (Haupwerk)Principal 8’Octav 4’Superoctav2’Mixtur (Cornet) 2 2/3Bourdon 16’Gedeckt 8’Floete 4’Gamba 8’

    II tastiera (Hinterwerk)Geigen - Principal 8’Salicional 8’Lieblich – Gedeckt 8’Fugara 4’Fagott und Clarinett 8’

    PedalSubbass 16’Violon 16’Cello 8’Octavbass 8’

    Koppel I – PedKoppel II – I

    ~ ingresso libero ~

    JOHANN SEBASTIAN BACH ORGELHERBST 2019

    IV EDIZIONE

    Festival Organistico Internazionale

    Autunno d’Organo - Johann Sebastian Bach

    IV Edizione

    Für Bach war die Theologie von Luther sehr wichtig. Bachs „musikalische“ Theologie ist auf Luthers Ansicht

    gegründet, dass Glaube und Zweifel zusammen gehören.

    Wenn Sie das erleben wollen, kommen Sie doch zum unseren Konzerten.Per il grande Johann Sebastian Bach

    la teologia di M. Lutero era molto importante, la teologia musicale infatti si basava

    sulla teologia di Lutero dove fede e dubbio vivono la stesso percorso.

    Se desiderate vivere queste forti esperienze venite ai nostri concerti.

    Aleksander Erniša Pastore della Chiesa Luterana di Trieste

    Il ritrovamento del presente volantino in zone non autorizzate è da ritenersi puram

    ente casuale e non dipendente dalla volontà degli organizzatori.

  • Franz Liszt 1811-1886

    Johann Sebastian Bach 1685-1750

    Alexandre Pierre Francois Boely 1785-1858

    Johann Michael Bach 1648-1694

    Johann Sebastian Bach

    Manuel Emilio 1812-1871

    Johann Sebastian Bach

    Felix Mendelssohn Bartholdy 1809-1847

    Johann Sebastian Bach

    Alexandre Guilmant 1837-1911

    Johann Michael Bach

    Theodore Dubois 1837-1924

    Johann Sebastian Bach

    Johann Sebastian Bach 1685-1750

    Leonardo da Vinci 1452 -1519

    Johann Ludwig Krebs 1713-1780

    Johann Sebastian Bach 1685-1750

    Bernardo Storace 1637-1707

    Johann Sebastian Bach 1685-1750

    Johannes Brahms 1833-1897

    Johann Sebastian Bach

    Johann Sebastian Bach 1685-1750

    Introitus

    AVVENTO Nun komm, der Heiden Heiland

    Larghetto – Allegro fugato

    NOTTE DI NATALE In dulci jubilo

    Gelobet seist du, Jesu Christ (2 Versus)

    Soft Voluntary per organo

    PASSIONEO Lamm Gottes, unschuldig

    Andante con variazioni in Re Maggiore

    PASQUA - Fantasia super “Christ lag in Todesbanden“ – Choralsatz “Christ lag in Todesbanden“

    Communion

    PENTECOSTE - Komm Gott Schöpfer, Heiliger Geist“

    Marcetta

    TRINITÀ Gott der Vater wohn uns bei

    Triosonata in Sol Maggiore BWV 1038Largo - Vivace - Adagio - Presto

    Sonata in Do Maggiore per Flauto Dolce e b.cAdagio/Allegro/Adagio/Allegro – Largo – Vivace

    Dalla 3° Suite in Do Maggiore BVW 1009 per Violoncello SoloAllemanda – Bourre I - Bourre II - Giga

    Rebus musicale: Amore La Sol Mi Fa Re

    Sonata in Re Maggiore per Violino e B.cAndante – Allegro - Presto

    Triosonata in Sol Maggiore BWV 1039Adagio - Allegro ma non presto - Adagio e piano - Presto

    Ballo della battaglia

    Schmücke dich, o liebe Seele, BWV 654Wir gläuben all an einen Gott, BWV 680

    Fuga in as-mol, WoO 8Schmücke Dich, o liebe SeeleHertzlich tut mich verlangenO Welt, Ich muss dich lassen

    Dies sind die Heilgen sehen Gebot, BWV 678An Wasser flussen Babylon, BWV 653Preludio e fuga in mi minore BWV 548

    Fuga in si minore (su un tema di Corelli) BWV 579

    Schmücke dich, o liebe Seele à 2 claviers et pédale BWV 654

    Preludio e Fuga in in re minore BWV 539

    O Lamm Gottes unschuldig (3 versus) BWV 656

    Liebster Jesu, wir sind hier à 2 claviers et pédale BWV 731

    Preludio e Fuga in la minore BWV 543

    ~ PROGRAMMA ~

    ~ PROGRAMMA ~

    ~ PROGRAMMA ~ ~ PROGRAMMA ~

    organo e clavicembalo Manuel Tomadin flauto dolce e traversiere Manuel Staropoli

    violino barocco Nicola Mansutti violoncello barocco Marco Dalsass

    domenica 17 novembre 2019 - ore 17.00Vladimir Kope (Nitra - SK)

    domenica 10 novembre 2019 - ore 17.00 Søren Gleerup Hansen (Helsingør - DK)

    domenica 3 novembre 2019 - ore 17.00Martin Rost (Stralsund - DE)

    giovedì 31 ottobre 2019 - ore 20.00

    LEONARDO AL CENTRO DELLA RIFORMA

    “Mit Bach durchs Kirchenjahr“

    “Bach Ensemble”

    (1981) ha studiato organo all’Università di Costantino Filosofo a Nitra dal prof. I. Sokol e S. Šurin. Nell’anno 2008 ha ricevuto una borsa di studio al Conservatorio di musica “Santa Cecilia“ a Roma, dove ha frequentato lo studio biennale di organo e composizione organistica dal prof. Jiri Lecian con ottima votazione. Durante gli studi a Roma ha compiuto il servizio nella Città del Vaticano come organista del Coro del Vicariato della Città del Vaticano e organista occasionale nella Basilica di San Pietro, sopratutto durante le udienze generali del Santo Padre Benedetto XVI. Attualmente è organista nella Cattedrale-Basilica di San Emeramo a Nitra, organizza i corsi d’organo liturgico della diocesi di Nitra, insegna il canto liturgico al Seminario diocesano di Nitra. È membro della Commissione liturgica slovacca. Vladimir Kopec anche compone per il coro e per l´organo. Molto conosciuti sono i suoi Mottetti per il coro “a cappella“ Ave verum corpus (dedicata alla Cappella Sistina), Nitra mila Nitra – cantata per orchestra d´archi e il coro, oppure le opere Missa brevis sol minore, Tu es Petrus – motetto composto per il papa Benedetto XVI, oratorio Misericordia per orchestra, soprano solo e coro dedicato a papa Francesco, ecc. Come organista concertista partecipa ai festival d´organo in Slovacchia ma anche all´estero, soprattutto in Italia. Ha registrato CD con le opere liturgiche del compositore slovacco dell´epoca barocca - Juraj Zrunek.

    Vladimír Kopecè organista nella Chiesa Evangelica Luterana Nazionale Danese dal 1984, dal 2010 a Sct. Mariæ Kirke e nella cappella del castello di Kronborg a Elsinore. Ha conseguito il diploma di organista e musicista di chiesa dopo aver studiato alla Royal Danish Academy of Music con l’organista della cattedrale K. Olesen e l’organista H. Ole Thers 1987-1994. Ulteriori studi nella classe solista del conservatorio con il professor H. Fagius 1994-1996, debuttando al concerto nella Trinity Church di Copenaghen. Diploma d’insegnante in organo nel 2000 come allievo della professoressa B. K. Bryndorf e dell’organista K. Levorsen. SGH insegna organo presso la Sjælland School of Church Music e ha pubblicato diversi tutor sull’esecuzione liturgica degli organi. Completa attività concertistica come solista d’organo e come musicista da camera sia sull’organo che sul clavicembalo – suona spesso come continui sta in esibizioni di importanti opere di musica sacra. Oltre a questo Søren Gleerup Hansen appare in diverse registrazioni CD con, tra gli altri, l’ensemble barocco Lachrimae e come solista di organi con le registrazioni complete di J. Brahms e V. Lübeck, musica d’organo romantica danese dalla chiesa del castello di Kronborg e organmusic di Dietrich Buxtehude e Dritter Teil der Clavierübung di Johann Sebastian Bach.

    Søren Gleerup Hansen