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Giornale di Informazione per l’Edilizia e le Nuove Tecnologie house organ • numero 1 • anno 1 • novembre 2006 IL SILENZIO SCOMPARSO MATERIALI E TECNOLOGIE PER L’ACUSTICA EDILIZIA LE BARRIERE ANTIRUMORE LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE CITTA’ IL MINIEOLICO E IL SUO SVILUPPO IN TOSCANA GLI STUDI SULL’ACUSTICA DEL CINEMA APOLLO DI FIRENZE IL RUMORE NEGLI AMBIENTI CONFINANTI DOMOTICA E HOME AUTOMATION copia omaggio

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novembre 2006

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Giornale di Informazione per l’Edilizia e le Nuove Tecnologiehouse organ • numero 1 • anno 1 • novembre 2006

I L S I L E N Z I O S C O M PA R S O

M AT E R I A L I E T E C N O L O G I E P E RL ’ A C U S T I C A E D I L I Z I A

L E B A R R I E R E A N T I R U M O R E

L A R I Q U A L I F I C A Z I O N ES O S T E N I B I L E D E L L E C I T TA ’

I L M I N I E O L I C OE I L S U O S V I L U P P O I N T O S C A N A

G L I S T U D I S U L L ’ A C U S T I C A D E LC I N E M A A P O L L O D I F I R E N Z E

I L R U M O R E N E G L I A M B I E N T IC O N F I N A N T I

D O M O T I C A E H O M E A U T O M AT I O N

copia omaggio

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JETS

e d i t o r i a l e

comitatoredazione

lydia aurora padulacristina lombardigiulia mincigruccimacarena aragonésnatalie quinn

responsabileredazione

lydia aurora padula

Non nascondo una certa emozione nel presentare JET-set, ”Journal di Edilizia e Tecnologies”, ilprimo “house organ” di Set sul tema dell’edilizia e le sue tecnologie, che vedrà la luce in concomitanzadelle tre edizioni del “Salone-Convegno Edilizia e Tecnologia”, che si terranno a Firenze nell’arcodi tempo che andrà da novembre 2006 a maggio 2007.JET-set vuole essere essenzialmente un supporto rivolto ai professionisti di settore e concorrerà instretta sinergia con le manifestazioni organizzate, al raggiungimento propositivo di un unico obbiettivo:qualificare scientificamente, commercialmente e anche culturalmente un settore come l’edilizia,abituato ad operare random, per usare un termine mediato dal linguaggio contemporaneo, mache rende ormai bene il concetto di casualità. Il taglio di questo “house organ” oltre ad avere unaveste grafica accattivante, strumento ormai essenziale per una corretta e diretta comunicazione,sarà ricco soprattutto di contenuti specializzati, tecnici e estetici del settore dell’edilizia. L'obiettivodi questo giornale è quello di analizzare tutti i diversi aspetti contenutistici ed attuativi, che concorronoalla buona riuscita di un progetto architettonico qualunque esso sia. Per questo motivo sarannochiamati a dare contributi scritti professionisti e progettisti di rilievo ed aziende leaders sul mercatonazionale. Professionisti che per le loro intrinsiche valenze spazieranno in vari campi professionali,ma imprescindibilmente legati dalla comunanza dello stesso argomento: l'edilizia e il mondo adessa collegato. JET-set in simbiosi al lavoro del SET vuole anche essere un trade union tra due aspettitroppo spesso tenuti separati: l’aspetto commerciale e l’aspetto sperimentale. Il mercato edile hanecessità di sinergie per permettere lo sviluppo del prodotto, compatibili con le regole del risparmioe della tutela della salute che ormai pervadono l’operare dell’Unione Europea. Questo supportodiventa banco di scambio di opinioni, un blog cartaceo dove si può trarre spunto o prenderecontatti con aziende per sviluppare una mirata sperimentazione nel campo dell’edilizia e suetecnologie. Sperimentazione, che rimane il motore trainante per ogni ditta che voglia esserecompetitiva e che per questo debba sempre avere anche un occhio di riguardo al lato commerciale.Questi due aspetti saranno supportati da interventi qualificati di esperti di settore selezionati dallanostra redazione.

JET-set si comporrà di diverse sezioni così suddivise:- sezione dedicata ai professionisti (ingegneri, architetti, progettisti)- sezione dedicata all’edilizia privata- sezione dedicata all’edilizia pubblica- sezione dedicata restauro, con particolare attenzione al restauro del moderno- sezione dedicata all’arredo urbano- sezione dedicata ai convegni svoltisi in occasione di delle tre edizioni annuali di SET- sezione dedicata agli eventi presentati durante le singole edizioni fieristiche di SET- sezione per la presentazione di aziende emergenti di settore- sezione per schede aziende leaders- sezione pubblicitaria sul mercato edile- sezione con elenchi ragionati su tutte le aziende di settore che operano sul mercato e loropeculiarità

JET-set non è la summa di tutto quello che avviene nel mondo edile, ma vuole offrie uno spaccatoesaustivo su quelle che sono le innovazioni e le tecnologie più avanzate.JET-set è un supporto essenziale per chi deve lavorare in questo settore, ma anche un modo discambio culturale aperto tra le parti interessate al mondo edile.JET-set propone edilizia a chi sa fare edilizia e insegna edilizia a chi vuole iniziare a farla.JET- set è un annuario che raccoglie le esperienze dei tre saloni convegno annuali e ne sanciscei risultati scritti, promuovendo in maniera nuova le novità emerse nei giorni di esposozione.JET-set è quanto un’azienda che opera nel settore può desiderare per continuare a lavorare nelsettore dell’edilizia o intraprendere questa strada.

s ommar i oIL SILENZIO SCOMPARSO

arch. luca bolognese, s i lv ia scuff i abati

MATERIALI E METODOLOGIE PER L’ACUSTICA EDILIZIAing. sergio luzz i , car lotta passer in i

LE BARRIERE ANTIRUMOREarch. luca bolognese

LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE CITTàing. f rancesco marinel l i

IL MINIEOLICO ED IL SUO SVILUPPO IN TOSCANAdi ing. gabriele giust i

GLI STUDI SULL’ACUSTICA DEL CINEMA APOLLO DI FIRENZEarch. barbara puggioni

I l RUMORE NEGLI AMBIENTI CONFINANTIarch. let iz ia pietraperz ia, leone pierangiol i

DOMOTICA E HOMEAUTOMATIONi+

TECNOPROMO

ESPOSITORI

PROGRAMMA CONVEGNI

graphicdesign

studio di architettura ecomunicazione g@ut© 2006

di arch. luca bolognese

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housergan

legato al l ’eventoe s p o s i t i v o SETsaschall • firenze21 • 26 novembre

numero unoanno 1

novembre 2006

rendering

editoretecnopromo srlvia g.leopardi 31c52025 montevarchi, art. 055 9105101 • f. 055 [email protected]

responsabile manifestazioneluciano dotti

redazionejet set

studio di architettura ecomunicazione g@utvia giotto 150019 sesto fiorentino, fit+f 0039 055 [email protected]

direttore di redazioneluca bolognese

vice direttore di redazionesilvia scuffi abati

stampail volantino del valdarnovia torino 6a52028 terranova bracciolini, ar

studio di architettura ecomunicazione g@ut© 2006arch. luca bolognesegiulia mincigrucci

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JETS

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comitatoredazione

lydia aurora padulacristina lombardigiulia mincigruccimacarena aragonésnatalie quinn

responsabileredazione

lydia aurora padula

Non nascondo una certa emozione nel presentare JET-set, ”Journal di Edilizia e Tecnologies”, ilprimo “house organ” di Set sul tema dell’edilizia e le sue tecnologie, che vedrà la luce in concomitanzadelle tre edizioni del “Salone-Convegno Edilizia e Tecnologia”, che si terranno a Firenze nell’arcodi tempo che andrà da novembre 2006 a maggio 2007.JET-set vuole essere essenzialmente un supporto rivolto ai professionisti di settore e concorrerà instretta sinergia con le manifestazioni organizzate, al raggiungimento propositivo di un unico obbiettivo:qualificare scientificamente, commercialmente e anche culturalmente un settore come l’edilizia,abituato ad operare random, per usare un termine mediato dal linguaggio contemporaneo, mache rende ormai bene il concetto di casualità. Il taglio di questo “house organ” oltre ad avere unaveste grafica accattivante, strumento ormai essenziale per una corretta e diretta comunicazione,sarà ricco soprattutto di contenuti specializzati, tecnici e estetici del settore dell’edilizia. L'obiettivodi questo giornale è quello di analizzare tutti i diversi aspetti contenutistici ed attuativi, che concorronoalla buona riuscita di un progetto architettonico qualunque esso sia. Per questo motivo sarannochiamati a dare contributi scritti professionisti e progettisti di rilievo ed aziende leaders sul mercatonazionale. Professionisti che per le loro intrinsiche valenze spazieranno in vari campi professionali,ma imprescindibilmente legati dalla comunanza dello stesso argomento: l'edilizia e il mondo adessa collegato. JET-set in simbiosi al lavoro del SET vuole anche essere un trade union tra due aspettitroppo spesso tenuti separati: l’aspetto commerciale e l’aspetto sperimentale. Il mercato edile hanecessità di sinergie per permettere lo sviluppo del prodotto, compatibili con le regole del risparmioe della tutela della salute che ormai pervadono l’operare dell’Unione Europea. Questo supportodiventa banco di scambio di opinioni, un blog cartaceo dove si può trarre spunto o prenderecontatti con aziende per sviluppare una mirata sperimentazione nel campo dell’edilizia e suetecnologie. Sperimentazione, che rimane il motore trainante per ogni ditta che voglia esserecompetitiva e che per questo debba sempre avere anche un occhio di riguardo al lato commerciale.Questi due aspetti saranno supportati da interventi qualificati di esperti di settore selezionati dallanostra redazione.

JET-set si comporrà di diverse sezioni così suddivise:- sezione dedicata ai professionisti (ingegneri, architetti, progettisti)- sezione dedicata all’edilizia privata- sezione dedicata all’edilizia pubblica- sezione dedicata restauro, con particolare attenzione al restauro del moderno- sezione dedicata all’arredo urbano- sezione dedicata ai convegni svoltisi in occasione di delle tre edizioni annuali di SET- sezione dedicata agli eventi presentati durante le singole edizioni fieristiche di SET- sezione per la presentazione di aziende emergenti di settore- sezione per schede aziende leaders- sezione pubblicitaria sul mercato edile- sezione con elenchi ragionati su tutte le aziende di settore che operano sul mercato e loropeculiarità

JET-set non è la summa di tutto quello che avviene nel mondo edile, ma vuole offrie uno spaccatoesaustivo su quelle che sono le innovazioni e le tecnologie più avanzate.JET-set è un supporto essenziale per chi deve lavorare in questo settore, ma anche un modo discambio culturale aperto tra le parti interessate al mondo edile.JET-set propone edilizia a chi sa fare edilizia e insegna edilizia a chi vuole iniziare a farla.JET- set è un annuario che raccoglie le esperienze dei tre saloni convegno annuali e ne sanciscei risultati scritti, promuovendo in maniera nuova le novità emerse nei giorni di esposozione.JET-set è quanto un’azienda che opera nel settore può desiderare per continuare a lavorare nelsettore dell’edilizia o intraprendere questa strada.

s ommar i oIL SILENZIO SCOMPARSO

arch. luca bolognese, s i lv ia scuff i abati

MATERIALI E METODOLOGIE PER L’ACUSTICA EDILIZIAing. sergio luzz i , car lotta passer in i

LE BARRIERE ANTIRUMOREarch. luca bolognese

LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE CITTàing. f rancesco marinel l i

IL MINIEOLICO ED IL SUO SVILUPPO IN TOSCANAdi ing. gabriele giust i

GLI STUDI SULL’ACUSTICA DEL CINEMA APOLLO DI FIRENZEarch. barbara puggioni

I l RUMORE NEGLI AMBIENTI CONFINANTIarch. let iz ia pietraperz ia, leone pierangiol i

DOMOTICA E HOMEAUTOMATIONi+

TECNOPROMO

ESPOSITORI

PROGRAMMA CONVEGNI

graphicdesign

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di arch. luca bolognese

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housergan

legato al l ’eventoe s p o s i t i v o SETsaschall • firenze21 • 26 novembre

numero unoanno 1

novembre 2006

rendering

editoretecnopromo srlvia g.leopardi 31c52025 montevarchi, art. 055 9105101 • f. 055 [email protected]

responsabile manifestazioneluciano dotti

redazionejet set

studio di architettura ecomunicazione g@utvia giotto 150019 sesto fiorentino, fit+f 0039 055 [email protected]

direttore di redazioneluca bolognese

vice direttore di redazionesilvia scuffi abati

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IL SILENZIO SCOMPARSOdi Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati

Il Silenzio decise di abbandonare la nostra terra lasciando il posto al Rumore Artificiale,il Rumore creato dall’uomo. Una lotta impari che il Silenzio non avrebbe potutovincere. Il Silenzio aveva convissuto in armonia con il Rumore della Natura e nessunodi loro aveva mai pensato di prevaricare sull’altro; ma un nemico nell’ombraavanzava lentamente il Rumore Artificiale, quello provocato dal nostro umanointelletto illuminato; un avanzamento progressivo e inarrestabile. Il Silenzio perciòdecise di abbandonarci lasciando padrone incontrastato del mondo il RumoreArtificiale; nessuno sapeva dove potesse essere andato qualcuno sosteneva chesi fosse perso nel cosmo, l’unico posto incontaminato. Non c’era nessun posto suquesta terra dove si potesse pensare di trovarlo ancora. C’era chi aveva provatoa cercare il Silenzio sulla cima di qualche monte, ma qui aveva trovato solo ilmeccanico Rumore dei motori di una gabinovia; chi provava a cercarlo in mezzoal mare, qui vi trovava il sinistro Rumore di una piattaforma petrolifera; chi nellaforesta amazzonica, ma qui aveva trovato il fastidioso Rumore di una sega elettrica,intenta solo a disboscare. Ovunque il terribile Rumore costante di questa nostraciviltà tecnologica, che si affacciava al terzo millennio, si faceva sentire, nonesistevano più eremi dove la mente umana potesse rilassarsi, meditare in pace perrigenerare i propri flussi energetici. Un processo lento e graduale innescato conl’avvento delle tecnologie umane. Le ultime oasi che il Silenzio abbandonò, furonoalcuni piccoli atolli sparsi nel mare, e questo avvenne proprio in concomitanzadell’arrivo delle grosse produzioni televisive alla ricerca di set per improponibili realitycon vip dismessi. Anche qui, su questi paradisi silenziosi la situazione degenerò in unbattibaleno, anche qui ben presto si incancrenì il Rumore Artificiale. Per questomotivo, e non perché mi fossi stancato dei miei vicini o fossi stressato dal lavoro, oavessi litigato con mia moglie, decisi di provare a cercarlo; mi presi lungo periododi vacanza; erano anni che non lo facevo, e mi avventurai novello Sherlock Holmessulle tracce del Silenzio. Decisi di inraprendere quel viaggio che tanto venivapubblicizzato in televisione, il viaggio alla ricerca del Silenzio scomparso. Era unviaggio lungo e costoso, ma la mia posizione sociale me lo permetteva. Arrivò ilgiorno della partenza, salutai mia moglie e mio figlio, montai sulla mia capsula efui lanciato oltre l’atmosfera terrestre nello spazio più profondo. In poche ore raggiunsila distanza necessaria dove avrei potuto ascoltare il silenzio e come recitava lapubblicità, in quel preciso momento, i motori della capsula si spensero, il vuotocosmico, il Silenzio Originario si impossessò di me. Iniziai a rilassarmi immerso inquell’ancestrale culla remota; il Silenzio era entrato nella mia mente, stabilì unaconnessione con il mio corpo. Il Silenzio si riappropriava di me, lentamente. Ma nondurò molto all’improvviso una sonda, una stramaleddettisima sonda, una sondache la pubblicità non aveva menzionato, una sonda lanciata da qualche fottutissimopaese, mi passò accanto e il suo metallico assordante sibilo si protrasse per moltotempo e per molto tempo ancora, sembrava non finire…. Il Silenzio fu così nuovamenteinterrotto e dovette scappare anche da quel luogo così apparentemente lontanodall’Uomo….. Era arr ivato per me i l tempo di r ientrare al la base.

studi di progetto per MUSEO a firenzestudio di architettura G@UT

studi di progetto per MUSEO a firenzestudio di architettura G@UT

studi di progetto per MUSEO a firenzestudio di architettura G@UT

progetto per concorsoLA CASA DELL’ARCHITETTO a firenze

studio di architettura G@UT

progetto per concorsoLA CASA DELL’ARCHITETTO a firenze

studio di architettura G@UT

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M AT E R I A L I E T E C N O LO G I E

P E R L ’ A CU S T I C A E D I L I Z I As e r g i o l u z z i , c a r l o t t a p a s s e r i n i

La conformità ai requisiti acustici passivi è obbligatoria per legge e, insieme alla qualità acustica degli spazi interni,rappresenta un importante valore aggiunto per molte categorie di edifici.Il progetto di un edificio non può essere considerato corretto e completo se non comprende la descrizione delleprestazioni acustiche degli elementi che lo compongono, secondo gli indicatori previsti dalle specifiche norme enel rispetto dei principi del comfort acustico e della sostenibilità ambientale.L’acustica è un parametro di grande rilevanza che si deve introdurre nel processo di progettazione delle nuoveedificazioni e delle ristrutturazioni edilizie: dallo studio di fattibilità, alla progettazione esecutiva, alla direzione deilavori, al collaudo.Il contributo del progettista acustico riguarda materiali e forme, distribuzione dei volumi e layout degli spazi e degliimpianti, caratteristiche di macchinari e canalizzazioni, infissi, rivestimenti e arredi.Ogni edificio è un sistema di sorgenti e ricettori di rumore che necessitano di protezioni intrinseche alla struttura finitaper limitare al minimo le emissioni dagli ambienti sorgenti e le immissioni negli ambienti riceventi, siano esse provenientidall’ambiente esterno o dagli spazi sorgente interni al sistema stesso.La Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, in collaborazione con la rivistaBollettino Ingegneri, ha organizzato, nell’ambito del SET 2006, il seminario dal titolo Materiali e Metodologie perl’Acustica Edilizia - Prodotti certificati e procedure standard per la qualità acustica degli edifici, con il patrocinio diARPAT, Associazione Italiana di Acustica, Collegio degli Ingegneri della Toscana, Comune di Firenze, Regione Toscanae Università degli Studi di Firenze.Come nelle precedenti occasioni, il seminario vedrà la presenza congiunta di progettisti, rappresentanti delleamministrazioni locali e degli organi di controllo, nonché di tecnici, consulenti e aziende che operano nel settoredell’edilizia e dei materiali, nella convinzione che momenti di confronto come questo possano fornire importantichiarimenti e ausili metodologici agli esperti in acustica e agli amministratori che saranno chiamati nei prossimi annia lavorare fianco a fianco per affrontare e superare le difficoltà operative connesse alla piena attuazione del decretosui requisiti acustici passivi.Il programma del seminario, articolato in due sessioni, rispettivamente destinate ai materiali e alle metodologie saràintrodotto da una relazione di inquadramento del Prof. Simone Secchi dell’Università di Firenze dal titolo L’importanzadei materiali e l’importanza dei metodi per la qualità acustica del manufatto. A questa seguiranno relazioni ememorie tecniche sui seguenti temi: I nuovi archivi dei materiali acustici nel prezzario del Bollettino Ingegneri; provein laboratorio e prove in opera, dati significativi nelle certificazioni acustiche dei materiali e delle opere compiute;le linee guida per la valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, aspetti tecnici, aspetti igienico sanitari eregolamenti edilizi comunali. Procedure di progettazione acustica, prestazioni professionali e tariffe.Seguirà una tavola rotonda dal titolo Qualità acustica nell’edificazione: progetto, direzione dei lavori, collaudo,ragioni tecniche ed economiche, obblighi per le imprese e sistemi di controllo.La qualificazione ambientale dell’edificio è infatti necessaria per poterlo “certificare”, ed è il risultato di una seriedi accorgimenti costruttivi legati all’applicazione di norme e criteri di sostenibilità.

Il comfort acustico degli edifici è uno dei fattori di riferimento su cuiè basato l’approccio filosofico e metodologico della progettazioneeco-compatibile.La qualita’ di vita all'interno di un ambiente di un edificio dipende, inmisura determinante, dalle condizioni acustiche che in esso si vengonoa creare per la presenza di sorgenti sonore sia interne sia esterneall'ambiente stesso; condizioni prevedibili in fase di progetto, note lecaratter i s t iche acust iche del l 'edi f ic io e del le sorgent i .Poichè della quasi totalità dei casi, sia per ragioni tecniche siaeconomiche, impossibile intervenire sulle sorgenti soprattutto quelleesterne, per ridurne l’emissione, l'ottenimento di condizioni acustichetali da rendere l'ambiente all'interno di un edificio acusticamenteconfortevole puo’ realizzarsi solo agendo sulle componenti ediliziedello stesso.Data la complessità degli aspetti fisici e tecnici dell'acustica edilizia,la previsione del risultato acustico finale di una certa soluzione costruttivadeve necessariamente passare attraverso la progettazione acusticadell'edificio sviluppata sia mediante modelli di calcolo sia mediantesoluzioni tecniche basate su dati sperimentali.

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P E R L ’ A CU S T I C A E D I L I Z I As e r g i o l u z z i , c a r l o t t a p a s s e r i n i

La conformità ai requisiti acustici passivi è obbligatoria per legge e, insieme alla qualità acustica degli spazi interni,rappresenta un importante valore aggiunto per molte categorie di edifici.Il progetto di un edificio non può essere considerato corretto e completo se non comprende la descrizione delleprestazioni acustiche degli elementi che lo compongono, secondo gli indicatori previsti dalle specifiche norme enel rispetto dei principi del comfort acustico e della sostenibilità ambientale.L’acustica è un parametro di grande rilevanza che si deve introdurre nel processo di progettazione delle nuoveedificazioni e delle ristrutturazioni edilizie: dallo studio di fattibilità, alla progettazione esecutiva, alla direzione deilavori, al collaudo.Il contributo del progettista acustico riguarda materiali e forme, distribuzione dei volumi e layout degli spazi e degliimpianti, caratteristiche di macchinari e canalizzazioni, infissi, rivestimenti e arredi.Ogni edificio è un sistema di sorgenti e ricettori di rumore che necessitano di protezioni intrinseche alla struttura finitaper limitare al minimo le emissioni dagli ambienti sorgenti e le immissioni negli ambienti riceventi, siano esse provenientidall’ambiente esterno o dagli spazi sorgente interni al sistema stesso.La Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, in collaborazione con la rivistaBollettino Ingegneri, ha organizzato, nell’ambito del SET 2006, il seminario dal titolo Materiali e Metodologie perl’Acustica Edilizia - Prodotti certificati e procedure standard per la qualità acustica degli edifici, con il patrocinio diARPAT, Associazione Italiana di Acustica, Collegio degli Ingegneri della Toscana, Comune di Firenze, Regione Toscanae Università degli Studi di Firenze.Come nelle precedenti occasioni, il seminario vedrà la presenza congiunta di progettisti, rappresentanti delleamministrazioni locali e degli organi di controllo, nonché di tecnici, consulenti e aziende che operano nel settoredell’edilizia e dei materiali, nella convinzione che momenti di confronto come questo possano fornire importantichiarimenti e ausili metodologici agli esperti in acustica e agli amministratori che saranno chiamati nei prossimi annia lavorare fianco a fianco per affrontare e superare le difficoltà operative connesse alla piena attuazione del decretosui requisiti acustici passivi.Il programma del seminario, articolato in due sessioni, rispettivamente destinate ai materiali e alle metodologie saràintrodotto da una relazione di inquadramento del Prof. Simone Secchi dell’Università di Firenze dal titolo L’importanzadei materiali e l’importanza dei metodi per la qualità acustica del manufatto. A questa seguiranno relazioni ememorie tecniche sui seguenti temi: I nuovi archivi dei materiali acustici nel prezzario del Bollettino Ingegneri; provein laboratorio e prove in opera, dati significativi nelle certificazioni acustiche dei materiali e delle opere compiute;le linee guida per la valutazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, aspetti tecnici, aspetti igienico sanitari eregolamenti edilizi comunali. Procedure di progettazione acustica, prestazioni professionali e tariffe.Seguirà una tavola rotonda dal titolo Qualità acustica nell’edificazione: progetto, direzione dei lavori, collaudo,ragioni tecniche ed economiche, obblighi per le imprese e sistemi di controllo.La qualificazione ambientale dell’edificio è infatti necessaria per poterlo “certificare”, ed è il risultato di una seriedi accorgimenti costruttivi legati all’applicazione di norme e criteri di sostenibilità.

Il comfort acustico degli edifici è uno dei fattori di riferimento su cuiè basato l’approccio filosofico e metodologico della progettazioneeco-compatibile.La qualita’ di vita all'interno di un ambiente di un edificio dipende, inmisura determinante, dalle condizioni acustiche che in esso si vengonoa creare per la presenza di sorgenti sonore sia interne sia esterneall'ambiente stesso; condizioni prevedibili in fase di progetto, note lecaratter i s t iche acust iche del l 'edi f ic io e del le sorgent i .Poichè della quasi totalità dei casi, sia per ragioni tecniche siaeconomiche, impossibile intervenire sulle sorgenti soprattutto quelleesterne, per ridurne l’emissione, l'ottenimento di condizioni acustichetali da rendere l'ambiente all'interno di un edificio acusticamenteconfortevole puo’ realizzarsi solo agendo sulle componenti ediliziedello stesso.Data la complessità degli aspetti fisici e tecnici dell'acustica edilizia,la previsione del risultato acustico finale di una certa soluzione costruttivadeve necessariamente passare attraverso la progettazione acusticadell'edificio sviluppata sia mediante modelli di calcolo sia mediantesoluzioni tecniche basate su dati sperimentali. figura 2

copertina delle linee guida regionali

figura 3 - atti dei precedenti seminaridella Commissione Ambiente e i numeri

monografici sull’acusticadella rivista “Bollettino Ingegneri”

Il seminario, nelle due sessioni destinate alla presentazione dei nuovi archividei materiali con proprietà acustiche del Bollettino Ingegneri e delle LineeGuida per la valutazione dei requisiti acustici passivi della regione Toscana,si propone appunto di fornire informazioni aggiornate relative a materialichiaramente catalogati, modelli di calcolo semplificati e soluzioni tecnichedi agevole realizzazione per la qualificazione acustica di un edificio nel suocomplesso.Il D.P.C.M. 5/12 /97 “Requisiti acustici passivi degli edifici” fissa i valori limite dei

seguenti indici di valutazione delle grandezze misurate in opera, che esprimonole prestazioni acust iche degl i edif ici e dei suoi componenti :

- indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni interne(R'w);

- indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato rispettoal tempo di riverberazione (D2m,nT,w);

- livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverberazione(L' n,w);

- livello continuo equivalente di pressione sonora, ponderato A (LA,eq);- livello massimo di pressione sonora misurato con costante temporale slow,

ponderato A (LA,s,max).

Gli indici di valutazione sono delle grandezze indipendenti dalla frequenza,ottenute mediante una procedura definita dalla serie di norme 717 parte 1-2, confrontando i diagrammi che riportano valori sperimentali, con una curvadi riferimento fino al raggiungimento di una particolare condizione.Per effettuare la verifica previsionale dei requisiti acustici passivi di un edificioè necessario effettuare un calcolo utilizzando i modelli definiti dalla serie dinorme UNI EN 12354 “Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partiredalle prestazioni di prodotti” parte 1-3 e le indicazioni contenute nella recenteUNI/TR 11175: 2005 “Guida alle norme serie UNI EN 12354”I dati da inserire nel modello sono quelli delle grandezze relative all’elementoda valutare ricavati sperimentalmente in laboratorio o calcolati.La difficoltà nell’eseguire la verifica previsionale dei requisiti consiste nel fattoche il decreto ha stabilito i valori limite degli indici di valutazione delle grandezzemisurate in opera: le prestazioni acustiche di un componente edilizio, unavolta realizzato l’edificio, risultano quasi sempre inferiori a quelle ottenute inlaboratorio.Questo è dovuto essenzialmente a due fattori :- le differenti condizioni di realizzazione;- la trasmissione sonora delle strutture laterali.Quindi per realizzare edifici in grado di soddisfare i requisiti stabiliti dalla leggeè necessario utilizzare componenti che garantiscano specifiche prestazioniacustiche e assicurarsi che la costruzione sia eseguita a regola d’arte.La necessità di progettare nel rispetto dei requisiti acustici e la carenza distrumenti tecnici in grado di supportare il progettista nella scelta dei materialiha fatto sì che il “Bollettino Ingegneri” istituisse una apposita commissione, alfine di introdurre nel prezzario le voci relative ai prodotti aventi specifichecaratteristiche acustiche.Gli obiettivi della commissione sono riassunti nello schema a blocchi di fig. 1.Ovviamente i prodotti saranno inseriti negli archivi solo se le prestazioniacustiche, certificate attraverso prove di laboratorio, saranno conformi aivalori limite stabiliti.

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materiali e pannelli

materiale multistratofonoisolante e

fonoassorbente

macchina da calpestio

trasmissione del suono attraverso una parete

Un ulteriore strumento d’ausilio per i progettisti e le pubbliche amministrazioni è statomesso a disposizione dalla Regione Toscana, che ha appena redatto le “Linee guidaRegionali per la valutazione dei requisiti acustici passivi secondo il D.P.C.M. 5/12/97”Lo scopo delle linee guida è quello di stabilire un iter procedurale per la produzionedella documentazione necessaria all’applicazione del D.P.C.M. contestualmentealla presentazione delle pratiche edilizie ed inoltre proporsi come strumento tecnicodi supporto ai soggetti interessati.Le indicazioni delle linee guida dovranno essere recepite dalle amministrazionicomunali ed inserite negli appositi regolamenti, per diventare attuative. Nello specificodei requisiti acustici degli edifici si tratta di adeguare la disciplina comunale cheregola la realizzazione degli immobili perché vi trovino concreta definizione anchele attività relative al controllo dell'inquinamento acustico. Tale adeguamento deiregolamenti comunali è peraltro prescritto dalla legge quadro sull'inquinamentoacustico 447/95 e doveva essere realizzato entro la fine del 1996 tuttavia pocheamministrazioni comunali hanno effettuato questa organica revisione delle loronorme.Le linee guida regionali rappresenteranno uno schema di riferimento sia concettualeche tecnico-metodologico per orientare tutti gli addetti ai lavori ad una rispostacorretta agli adempimenti fissati dalla legge ai fini della tutela della popolazionedall’inquinamento acustico, e un punto di riferimento per l'adeguamento deiregolamenti comunali relativi a queste problematiche, per la definizione di iterautorizzativi idonei a garantire la tutela dall’inquinamento acustico per le diversetipologie di attività con particolare riguardo al rispetto dei requisiti acustici degliedifici in cui queste si svolgono, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gliedifici in fase di ristrutturazione e bonifica.In conclusione si può affermare che vi è sempre maggiore interesse per le tematicheconnesse all’edilizia sostenibile e alla compatibilità ambientale, alla progettazionedel risanamento acustico degli edifici e del comfort acustico degli ambienti di vitae di lavoro. In questo contesto si colloca il tema della progettazione acustica degliedifici per il contenimento delle immissioni di rumore e per il rispetto dei requisitiacustici passivi, intesa come progettazione delle opere di mitigazione che determinanoil risanamento acustico ma anche come pianificazione degli interventi di correzioneacustica in sede di edificazione o di restauro e, con riferimento ai principi dell’ediliziasostenibile e acusticamente compatibile, come azione preventiva, volta a impediresuccessive necessità di risanamento.

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materiali e pannelli

materiale multistratofonoisolante e

fonoassorbente

macchina da calpestio

trasmissione del suono attraverso una parete

Un ulteriore strumento d’ausilio per i progettisti e le pubbliche amministrazioni è statomesso a disposizione dalla Regione Toscana, che ha appena redatto le “Linee guidaRegionali per la valutazione dei requisiti acustici passivi secondo il D.P.C.M. 5/12/97”Lo scopo delle linee guida è quello di stabilire un iter procedurale per la produzionedella documentazione necessaria all’applicazione del D.P.C.M. contestualmentealla presentazione delle pratiche edilizie ed inoltre proporsi come strumento tecnicodi supporto ai soggetti interessati.Le indicazioni delle linee guida dovranno essere recepite dalle amministrazionicomunali ed inserite negli appositi regolamenti, per diventare attuative. Nello specificodei requisiti acustici degli edifici si tratta di adeguare la disciplina comunale cheregola la realizzazione degli immobili perché vi trovino concreta definizione anchele attività relative al controllo dell'inquinamento acustico. Tale adeguamento deiregolamenti comunali è peraltro prescritto dalla legge quadro sull'inquinamentoacustico 447/95 e doveva essere realizzato entro la fine del 1996 tuttavia pocheamministrazioni comunali hanno effettuato questa organica revisione delle loronorme.Le linee guida regionali rappresenteranno uno schema di riferimento sia concettualeche tecnico-metodologico per orientare tutti gli addetti ai lavori ad una rispostacorretta agli adempimenti fissati dalla legge ai fini della tutela della popolazionedall’inquinamento acustico, e un punto di riferimento per l'adeguamento deiregolamenti comunali relativi a queste problematiche, per la definizione di iterautorizzativi idonei a garantire la tutela dall’inquinamento acustico per le diversetipologie di attività con particolare riguardo al rispetto dei requisiti acustici degliedifici in cui queste si svolgono, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gliedifici in fase di ristrutturazione e bonifica.In conclusione si può affermare che vi è sempre maggiore interesse per le tematicheconnesse all’edilizia sostenibile e alla compatibilità ambientale, alla progettazionedel risanamento acustico degli edifici e del comfort acustico degli ambienti di vitae di lavoro. In questo contesto si colloca il tema della progettazione acustica degliedifici per il contenimento delle immissioni di rumore e per il rispetto dei requisitiacustici passivi, intesa come progettazione delle opere di mitigazione che determinanoil risanamento acustico ma anche come pianificazione degli interventi di correzioneacustica in sede di edificazione o di restauro e, con riferimento ai principi dell’ediliziasostenibile e acusticamente compatibile, come azione preventiva, volta a impediresuccessive necessità di risanamento.

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L E B AR R I ER E A N T I R U MO R Ea r c h i t e t t o l u c a b o l o g n e s e e s i l v i a s c u f f i a b a t i

Le nostre città vivono in un inquinamento acustico crescente, gliinfissi e le murature dei nostri edifici sono sottoposti ad ondesonore che non riescono a respingere. L’elevato costo nellascelta dei materiali isolanti costringono l’utente medio a dover,i l più del le volte, r inunciare a proteggersi dal rumore.Il silenzio è in via di estinzione, è uno stato mentale di ormailontana memoria, negato alla contemporaneità. Rumore chesopraggiunge da ogni direzione che permea il nostro ambiente.Edifici che si adeguono al rumore, assecondandolo e nonrespingendolo. Rumore che molte volte sorpassa la soglia minima.L’abitudine al rumore provoca assuefazione al nostro cervello.Basti pensare ai decibel di una discoteca, assolutamente fastidiosiin principio, insignificanti dopo una buona mezz’ora. Percontrastare l’inquinamento acustico a cui siamo costantementesottoposti ci si muove in tre diverse direzioni:

• agendo sulle sorgenti di rumore (riducendo le emissioni allafonte o migliorando le condizioni di mobilità all'interno di unacerta porzione di territorio);

• agendo sulla propagazione del rumore (allontanando il piùpossibile le aree residenziali dalle aree di maggiore emissioneacustica);

• adottando dei sistemi di protezione passiva (barriere antirumore)agli edifici maggiormente esposti alle immissioni di rumore”

w w w . a p a t . g o v . i t / s i t e / i t -I T / Te m i / I n q u i n a m e n t o _ a c u s t i c o _ e d _ e l e t t r o m a g n e t i c o / R u m o r e /

Le barriere antirumore fanno parte di questi accorgimenti sitrovano sempre più spesso in prossimità di autostrade troppovicine ad insediamenti urbani o ferrovie troppo ingerenti neitessuti urbani.Le barriere antirumore sono classificabili in due tipologie principali:- le barriere a pannello o “artificiali”, caratterizzate dall’esiguo

spazio occupato e dalla relativa leggerezza; il carattere artificialedi questa tipologia ne impone uno studio architettonico perconsent i r ne un cor ret to inser imento paesaggis t ico;

- le barriere a terrapieno o ”naturali”, che richiedono maggioredisponibilità di spazio, con facile inserimento nel paesaggionaturale.

Qui analizzeremo brevemente le barriere antirumore artificiali. Le tipologie di pannello usate principalmente sulle nostre strade

sono:- pannell i in lamiera metall ica, protetti esternamente e

internamente a tutt i g l i effett i contro la corros ione;- pannelli in legno di spessore minimo di 12 cm trattatato con

procedimenti speciali di impregnazione e con sali organici;- pannell i che integrano al luminio e pannell i in legno;- pannelli a struttura portante in calcestruzzo armato e parte

fonoassorbente in mater ia le a l legger i to o poroso ;- pannelli in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa. In questo

caso è possibile produrne una vasta gamma di colorazione,grazie agl i addit ivi in fase di lavorazione di impasto;

studio per barriera antirumoreprogetto studio di architettura G@UT

studio per barriera antirumoreprogetto studio di architettura G@UT

studio per barriera antirumoreprogetto studio di architettura G@UT

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L E B AR R I ER E A N T I R U MO R Ea r c h i t e t t o l u c a b o l o g n e s e e s i l v i a s c u f f i a b a t i

Le nostre città vivono in un inquinamento acustico crescente, gliinfissi e le murature dei nostri edifici sono sottoposti ad ondesonore che non riescono a respingere. L’elevato costo nellascelta dei materiali isolanti costringono l’utente medio a dover,i l più del le volte, r inunciare a proteggersi dal rumore.Il silenzio è in via di estinzione, è uno stato mentale di ormailontana memoria, negato alla contemporaneità. Rumore chesopraggiunge da ogni direzione che permea il nostro ambiente.Edifici che si adeguono al rumore, assecondandolo e nonrespingendolo. Rumore che molte volte sorpassa la soglia minima.L’abitudine al rumore provoca assuefazione al nostro cervello.Basti pensare ai decibel di una discoteca, assolutamente fastidiosiin principio, insignificanti dopo una buona mezz’ora. Percontrastare l’inquinamento acustico a cui siamo costantementesottoposti ci si muove in tre diverse direzioni:

• agendo sulle sorgenti di rumore (riducendo le emissioni allafonte o migliorando le condizioni di mobilità all'interno di unacerta porzione di territorio);

• agendo sulla propagazione del rumore (allontanando il piùpossibile le aree residenziali dalle aree di maggiore emissioneacustica);

• adottando dei sistemi di protezione passiva (barriere antirumore)agli edifici maggiormente esposti alle immissioni di rumore”

w w w . a p a t . g o v . i t / s i t e / i t -I T / Te m i / I n q u i n a m e n t o _ a c u s t i c o _ e d _ e l e t t r o m a g n e t i c o / R u m o r e /

Le barriere antirumore fanno parte di questi accorgimenti sitrovano sempre più spesso in prossimità di autostrade troppovicine ad insediamenti urbani o ferrovie troppo ingerenti neitessuti urbani.Le barriere antirumore sono classificabili in due tipologie principali:- le barriere a pannello o “artificiali”, caratterizzate dall’esiguo

spazio occupato e dalla relativa leggerezza; il carattere artificialedi questa tipologia ne impone uno studio architettonico perconsent i r ne un cor ret to inser imento paesaggis t ico;

- le barriere a terrapieno o ”naturali”, che richiedono maggioredisponibilità di spazio, con facile inserimento nel paesaggionaturale.

Qui analizzeremo brevemente le barriere antirumore artificiali. Le tipologie di pannello usate principalmente sulle nostre strade

sono:- pannell i in lamiera metall ica, protetti esternamente e

internamente a tutt i g l i effett i contro la corros ione;- pannelli in legno di spessore minimo di 12 cm trattatato con

procedimenti speciali di impregnazione e con sali organici;- pannell i che integrano al luminio e pannell i in legno;- pannelli a struttura portante in calcestruzzo armato e parte

fonoassorbente in mater ia le a l legger i to o poroso ;- pannelli in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa. In questo

caso è possibile produrne una vasta gamma di colorazione,grazie agl i addit ivi in fase di lavorazione di impasto;

studio per barriera antirumoreprogetto studio di architettura G@UT

studio per barriera antirumoreprogetto studio di architettura G@UT

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- lastre trasparenti in polimetacrilato; il pregio di questi pannelliè appunto la trasparenza, apprezzabile sia dal punto di vistapaesaggist ico che dal punto di vista del la s icurezza;

- pannelli trasparenti risonanti in policarbonato, costituiti da unalastra trasparente opportunamente forata, orientata verso lasorgente di rumore, contrapposta ad una lastra trasparentepiena fonoisolante; le lastre sono protette ai raggi UV su entrambii lati. Tra le due lastre è prevista un’intercapedine d’aria;

- pannelli in legno a membrana in lamina di acciaio, con proprietàsia fonoassorbenti che fonoisolanti.

Questa, in sintesi, la classificazione più comune visibile sulle nostrestrade.“La fase di studio di inserimento sia ambientale sia architettonicoè generalmente sotto-stimata sia dai tecnici sia dai committentidi barriere antirumore. Per questo genere di opera, invece, siritiene necessario uno studio di impatto ambientale già in fasedi progettazione di massima, in modo da considerare sia gliimpatti sull’ambiente, soprattutto come inserimento nel paesaggio,sia l’impatto sull’utente dell’infrastruttura stradale. Occorre dasubito valutare gli effetti psicologici sulla popolazione, nel casodi barriere molto vicine ad abitazioni, nonché il disagio sugliautomobilisti provocato da eventuali tratti di considerevolelunghezza senza visibilità sull’ambiente circostante, noto come“effetto-tunnel”, nel caso di pannellature in fregio all’infrastrutturastradale. Sia la geometria della barriera che lo studio dei materialida utilizzare, quindi, dovrà considerare anche questo genere diproblematiche, con l’attenzione, inoltre, ad una resa esteticagradevole dell’insieme.*”Da pochi anni si assiste a qualche timida ricerca sulla decorazionedi queste invasive lame spaziali. Il decoro urbano vive anche diqueste ingerenti forme architettoniche, che debbono comunqueessere connotate formalmente e cromaticamente; le barriereantirumore debbono perciò,comunque verosimilmente essere ilmeno lesive possibili all’ambiente (per questo è frequente l’usodi materiali permeabili e trasparenti). Connotare una città equivalea prendere coscienza anche di questi nuovi segni territoriali.Studiare nuove tipologie decorative rappresenta una nuovafrontiera sperimentale per il designer di arredo urbano. Il ritmosempre più frenetico ci obbliga a notare quanto queste barrieresiano presenti nei nostri spostamenti perché precludersi l’idea dipoterne godere visivamente.

*CARATTERISTICHE NON-ACUSTICHE DELLE BARRIERE ANTIRUMOREAndrea Demozz i D i rez ione Tecn ica Autos t rada de l Brennero S.p .A. ,Paolo Simonetti Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento,Giovanni Brero Intekna S.p.A. – Industria Tecnologie Avanzate

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Vatel sas - Via Reno, 8 59100 PratoT. 0574 444277 F. 0574 433020 • www.vatel.it [email protected]

Vatel sas design in movimento

La nostra esperienzaventennale e la

professionalità acquisitanella lavorazione

dell'alluminio, sono le basiper soddisfare ogni

esigenza di arredo efunzionalità.

Presentiamo la nostracollezione di porte

tecniche d'arredo perinterni, dagli scorrevoli,alle classiche battente,

alla libreria del modernodesign, alla parete

divisoria, tutti articoli dinostra progettazione e

realizzazione.

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L A R I Q U A L I F I C A Z I O N E

S O S T E N I B I L E D E L L E C I T T A ’i n g e g n e r e f r a n c e s c o m a r i n e l l i

Lo sviluppo sostenibile è un concetto che piace atutti, ma il cui significato è generalmente poco chiaroagli operatori. Infatti è un concetto troppoaccattivante per essere respinto ma spesso è troppoimpegnativo per essere concretamente attivato.Esistono però ambiti di intervento che di fattorappresentano immediatamente una azionesostenibile, una di queste è sicuramente quella legataal recupero urbano ed edilizio.In Italia sono più di tre milioni (quasi il 12% del totale)le abitazioni che hanno bisogno di interventi radicaliper combattere le loro situazioni di degrado e diinquinamento.Oltre a questo patrimonio abitativo vi sono intornoe dentro le aree urbane ambiti costruiti a destinazionenon residenziale che necessitano di trovare nuovedestinazioni e funzioni.Il recupero sostenibile del patrimonio abitativofatiscente ed il riutilizzo delle parti di città obsoletepossono rappresentare una occasione unica diriqualificazione urbana sostenibile, cosa che del restoviene sottolineata in una importante comunicazionedella Commissione Europea, che di seguito vieneripresa in alcune sue parti.Questa comunicazione di fatto sottol ineal’importanza e l’esigenza di una strategia complessivasostenibile sull’ambiente urbano ed in particolareevidenzia il ruolo che in questa strategia ha l’ediliziasostenibile ed in particolare le azioni di recuperourbano e di riutilizzo e di rifunzionalizzazione di partidi città, azioni che se correttamente intrapresepossono rappresentare una fondamentale tappaverso la real izzazione di ambienti urbaniambientalmente e socialmente sostenibil i .

Ovviamente è necessario che le operazioni direcupero urbano ed edilizio contengano chiari indirizzidi sostenibilità che possono sommariamenteindividuati in:

1. Indirizzi di qualità ambientale per i tessuti edilizi eper gli spazi aperti (permeabilità dei suoli, dotazionedi verde, mobilità sostenibile, accessibilità agliipodotati, ed alle fasce deboli della popolazione,bimbi ed anziani, ecc.);

2. Criteri innovativi per l’uso e la corretta gestionedelle risorse naturali (acqua, aria, energia, suolo)

3. utilizzo di materiali coerenti con le passate tradizionicostruttive e con le tradizionali pratiche realizzativee capaci di assicurare benessere e salubrità agli

ambienti interni;4. Strategie di comunicazione quali ad esempio

quelle delle Agende 21 o l’utilizzo di sportellidedicati;

5. l’attivazione di forme di progettazione partecipatae di coinvolgimento degli abitanti presenti o futuri;

6. Forme di mobilità sostenibili ( circolazione pedonale,parcheggi ecc.)

7. L’att ivazione di procedure concorsuali8. L’introduzione di procedure innovative (premianti)

per incentivare le operazioni di ristrutturazioneedi l iz ia ed urbana e per agevolare i lcoinvolgimento dei proprietari e degli abitanti.

L’insieme di queste azioni deve evidentemente essereintrapreso alla luce di quelle che come IstitutoNazionale di Bioarchitettura riteniamo siano le treradici fondanti dell’architettura sostenibile e cioè laecosostenibilità degli interventi, la bioecologicitàdegli spazi di vita, la sostenibilità sociale delle azioniintraprese.Appare ancora utile sottolineare come il correttouso di parti degradate di città e di edifici evita l’utilizzodi altro suolo a fini costruttivi, lasciandolo libero adestinazioni meno impattanti quali: a verde ricreativo,ad uso agricolo, ad ambiti di naturalità diffusa.

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L A R I Q U A L I F I C A Z I O N E

S O S T E N I B I L E D E L L E C I T T A ’i n g e g n e r e f r a n c e s c o m a r i n e l l i

Lo sviluppo sostenibile è un concetto che piace atutti, ma il cui significato è generalmente poco chiaroagli operatori. Infatti è un concetto troppoaccattivante per essere respinto ma spesso è troppoimpegnativo per essere concretamente attivato.Esistono però ambiti di intervento che di fattorappresentano immediatamente una azionesostenibile, una di queste è sicuramente quella legataal recupero urbano ed edilizio.In Italia sono più di tre milioni (quasi il 12% del totale)le abitazioni che hanno bisogno di interventi radicaliper combattere le loro situazioni di degrado e diinquinamento.Oltre a questo patrimonio abitativo vi sono intornoe dentro le aree urbane ambiti costruiti a destinazionenon residenziale che necessitano di trovare nuovedestinazioni e funzioni.Il recupero sostenibile del patrimonio abitativofatiscente ed il riutilizzo delle parti di città obsoletepossono rappresentare una occasione unica diriqualificazione urbana sostenibile, cosa che del restoviene sottolineata in una importante comunicazionedella Commissione Europea, che di seguito vieneripresa in alcune sue parti.Questa comunicazione di fatto sottol ineal’importanza e l’esigenza di una strategia complessivasostenibile sull’ambiente urbano ed in particolareevidenzia il ruolo che in questa strategia ha l’ediliziasostenibile ed in particolare le azioni di recuperourbano e di riutilizzo e di rifunzionalizzazione di partidi città, azioni che se correttamente intrapresepossono rappresentare una fondamentale tappaverso la real izzazione di ambienti urbaniambientalmente e socialmente sostenibil i .

Ovviamente è necessario che le operazioni direcupero urbano ed edilizio contengano chiari indirizzidi sostenibilità che possono sommariamenteindividuati in:

1. Indirizzi di qualità ambientale per i tessuti edilizi eper gli spazi aperti (permeabilità dei suoli, dotazionedi verde, mobilità sostenibile, accessibilità agliipodotati, ed alle fasce deboli della popolazione,bimbi ed anziani, ecc.);

2. Criteri innovativi per l’uso e la corretta gestionedelle risorse naturali (acqua, aria, energia, suolo)

3. utilizzo di materiali coerenti con le passate tradizionicostruttive e con le tradizionali pratiche realizzativee capaci di assicurare benessere e salubrità agli

ambienti interni;4. Strategie di comunicazione quali ad esempio

quelle delle Agende 21 o l’utilizzo di sportellidedicati;

5. l’attivazione di forme di progettazione partecipatae di coinvolgimento degli abitanti presenti o futuri;

6. Forme di mobilità sostenibili ( circolazione pedonale,parcheggi ecc.)

7. L’att ivazione di procedure concorsuali8. L’introduzione di procedure innovative (premianti)

per incentivare le operazioni di ristrutturazioneedi l iz ia ed urbana e per agevolare i lcoinvolgimento dei proprietari e degli abitanti.

L’insieme di queste azioni deve evidentemente essereintrapreso alla luce di quelle che come IstitutoNazionale di Bioarchitettura riteniamo siano le treradici fondanti dell’architettura sostenibile e cioè laecosostenibilità degli interventi, la bioecologicitàdegli spazi di vita, la sostenibilità sociale delle azioniintraprese.Appare ancora utile sottolineare come il correttouso di parti degradate di città e di edifici evita l’utilizzodi altro suolo a fini costruttivi, lasciandolo libero adestinazioni meno impattanti quali: a verde ricreativo,ad uso agricolo, ad ambiti di naturalità diffusa.

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEEBruxelles, 11.02.2004 COM(2004)60 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, ALPARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALEEUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Verso una strategia tematica sull’ambiente urbano1. INTRODUZIONE E QUADRO GENERALE

Circa l’80% dei cittadini europei vive nelle aree urbane1, ossia proprio nellezone in cui gli effetti dei vari problemi ambientali sono avvertiti con maggioreintensità. Il rumore, la cattiva qualità dell’aria, il traffico intenso, la scarsamanutenzione dell’ambiente costruito, la cattiva gestione ambientale e lamancanza di pianificazione strategica favoriscono l’insorgere di problemidi salute e peggiorano la qualità della vita.Per trovare una soluzione ai principali problemi sanitari connessi allasituazione ambientale in Europa, occorre migliorare radicalmente l’ambienteurbano e la qualità della vita nelle città. In molte zone gli abitanti siallontanano dai centri urbani e preferiscono vivere in periferia, in quantosi rendono giustamente conto che l’inquinamento urbano incide sul lorobenessere.L’espansione delle città genera livelli ancora più elevati di traffico e problemiche si alimentano a catena: il centro delle attività si sposta infatti verso laperiferia, allontanandosi dal cuore della città, che man mano perde vitalità.Un numero sempre maggiore di aree urbane presenta questi sintomi dieccessiva tensione. Non sorprende quindi che l’inquinamento urbano sial’immagine che gli europei più frequentemente associano all’ambiente.L’insufficiente attenzione per le conseguenze ambientali delle decisioniadottate e l’assenza di una pianificazione sistematica che assicuri unabuona qualità dell’ambiente urbano sono fra le cause principali dell’attualesituazione, con forti conseguenze sia per l’ambiente che per l’economiadelle città e per i loro abitanti. La pianificazione di un elevato livello di tutelaambientale è uno dei presupposti fondamentali per assicurare uno sviluppourbano sostenibile e per garantire una buona qualità di vita agli abitantidelle città europee.

2.3.1. Perché l’edilizia sostenibile è una prioritàGli edifici e l’ambiente costruito sono gli elementi che caratterizzanol’ambiente urbano; tali elementi conferiscono a ciascuna città una suaparticolare fisionomia e una serie di punti di riferimento che creano unsenso di identità e di riconoscibilità, rendendo la città un luogo attraenteper vivere e per lavorare. Pertanto, la qualità dell’ambiente costruito hauna forte influenza sulla qualità dell’ambiente urbano, ma tale influenzanon si l imita a semplici considerazioni di carattere estetico.Il riscaldamento e l’illuminazione degli edifici assorbono la maggior partedel consumo di energia (42%, di cui il 70% per il riscaldamento) e produconoil 35% delle emissioni complessive di gas serra. Gli edifici e l’ambientecostruito utilizzano la metà dei materiali estratti dalla crosta terrestre eproducono ogni anno 450 milioni di tonnellate di rifiuti da costruzione e dademolizione, ossia più di un quarto di tutt i i r i f iuti prodotti.La comunicazione intermedia “Verso una strategia tematica di prevenzionee riciclo dei rifiuti”segnala l’aumento dei volumi dei rifiuti da costruzione e

demolizione e la loro sempre maggiore complessità, dovuta alla crescentevarietà dei materiali utilizzati negli edifici. Ciò limita le possibilità di riutilizzoe di riciclo (il cui tasso è attualmente pari appena al 28% circa) e rendenecessaria la costruzione di discariche e l’ulteriore estrazione di minerali.In Europa la popolazione trascorre quasi il 90% del proprio tempo all’internodegli edifici: una cattiva progettazione degli immobili o il ricorso a metodidi costruzione inadeguati può avere un effetto significativo sulla salute deiloro occupanti e può renderne estremamente costosa la manutenzione, ilriscaldamento e il raffreddamento, con forti ripercussioni soprattutto sullepersone anziane e sui gruppi più svantaggiati della popolazione.Una cattiva progettazione di alcune tipologie di edifici, quali i complessiresidenziali, può addirittura favorire comportamenti criminali. Il mutamentodelle modalità di progettazione, costruzione, ristrutturazione e demolizionedegli edifici e dell’ambiente costruito può quindi consentire un notevolemiglioramento delle prestazioni ambientali e dei risultati economici dellecittà, nonché della qualità della vita dei cittadini.Nonostante le conoscenze ormai disponibili in materia di edilizia sostenibile,la maggior parte dei nuovi edifici non è costruita utilizzando queste tecniche,la cui efficacia è peraltro ormai sperimentata e, anche qualora lo fosse, ilbasso tasso di sostituzione degli edifici esistenti (compreso tra lo 0,5 e il2% l’anno) implica che sarebbe necessario un lungo lasso di tempo primadi poter avere un impatto significativo.Come sottolineato nella Terza conferenza interministeriale europeasull’“abitare sostenibile”, occorre rendere più sostenibili anche gli edificiesistenti, mediante lavori di adeguamento o assicurandone la ristrutturazionesecondo criteri di sostenibilità.Il miglioramento del rendimento energetico degli edifici esistenti è uno deisistemi con il miglior rapporto costi/efficacia per rispettare gli impegniassunti in virtù del protocollo di Kyoto in materia di cambiamenti climatici.L’adeguamento del vecchio patrimonio immobiliare mediante lavori diisolamento potrebbe consentire una riduzione delle emissioni di CO2 degliedifici e dei relativi costi energetici del 42%46.La ristrutturazione è più complessa della realizzazione di nuovi edifici, inquanto sono necessarie soluzioni differenti a seconda degli edifici, ed èancora più complessa nel caso di immobili soggetti a tutela, ma laristrutturazione sostenibile presenta numerosi benefici ambientali rispettoalla demolizione e alla ricostruzione, ad esempio la conservazione dell’energiae dei materiali già presenti. Inoltre la ristrutturazione e la riqualificazionedegli edifici e delle zone storiche contribuiscono a creare nelle comunitàlocali un senso di orgoglio e di consapevolezza del proprio patrimonio.L’attenzione al patrimonio immobiliare esistente sarà particolarmenteimportante dopo l’adesione dei nuovi Stati membri. Più del 40% degliabitanti delle principali città dei paesi candidati e in via di adesione vive ingrandi complessi prefabbricati costruiti in serie, percentuale che raggiungel’80% a Bucarest. Questi complessi rappresentano una sfida per lasostenibilità urbana, sia a causa delle loro dimensioni sia per l’urgenza ditrovare un rimedio alla scarsa efficienza energetica, alla scarsa manutenzionee ad una serie di problemi di ordine sanitario. Malgrado i dati siano ancoraincompleti, secondo le prime stime circa un quinto degli appartamentinecessita di piccoli lavori di ristrutturazione, tre quinti hanno bisogno digrandi lavori di ristrutturazione, e un quinto deve essere completamentericostruito.A livello Comunitario anche i complessi in quanto tali devono essereristrutturati, per assicurare una combinazione più equilibrata fra abitazionie servizi economici e sociali rispetto all’attuale situazione, nella quale lapresenza di edifici destinati ad un unico tipo di funzione comporta lunghispostamenti per accedere ai servizi; ciò consentirà di dar vita a comunitàsostenibili.La costruzione sostenibile dei nuovi edifici e delle nuove infrastrutture ela ristrutturazione sostenibile degli edifici esistenti possono portare, entrola metà di questo secolo, ad un sensibile miglioramento delle prestazioniambientali delle città europee e della qualità della vita dei loro abitanti.”

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L’edilbloc snc nasce nel 1962, e la sua primaria attività è la produzione di blocchi per costruzione incoccio pesto e cemento, ottenuto dalla frantumazione del miglior cotto toscano ricavato dalle cretesenesi. Il coccio pesto, da noi venduto sfuso, in big bags e sacchi è utilizzato nella miscela di maltaper intonaci, massetti alleggeriti, getti di pavimentazioni successivamente levigate e trattate, stuccaturedi valore in lavori antichi dove si richiedono restauri artistici. Costruzione e manutenzione impianti sportivie in Bioedilizia. Altra produzione di spicco è quella delle bozzine faccia vista, particolarmente indicateper recinzioni e colonne di particolare valore ornamentale. Abbiamo in produzione anche blocchi in lapillovulcanico e cemento da tamponamento, antisismici, tagliafuoco, termoisolanti e fonoisolanti.

“edilbloc” sncvia della repubblica 42

52045 FOIANO DELLA CHIANA ARtel. 0575 648180 fax 0575 648180www.edilbloc.it [email protected]

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L’edilbloc snc nasce nel 1962, e la sua primaria attività è la produzione di blocchi per costruzione incoccio pesto e cemento, ottenuto dalla frantumazione del miglior cotto toscano ricavato dalle cretesenesi. Il coccio pesto, da noi venduto sfuso, in big bags e sacchi è utilizzato nella miscela di maltaper intonaci, massetti alleggeriti, getti di pavimentazioni successivamente levigate e trattate, stuccaturedi valore in lavori antichi dove si richiedono restauri artistici. Costruzione e manutenzione impianti sportivie in Bioedilizia. Altra produzione di spicco è quella delle bozzine faccia vista, particolarmente indicateper recinzioni e colonne di particolare valore ornamentale. Abbiamo in produzione anche blocchi in lapillovulcanico e cemento da tamponamento, antisismici, tagliafuoco, termoisolanti e fonoisolanti.

“edilbloc” sncvia della repubblica 42

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ENERGIE RINNOVABILI

Riello lancia a il nuovo listino delle energie rinnovabili,con importanti novità sulle tre linee di prodotto: solaretermico, caldaie a biomasse e pompe di calore.Con questa proposta Riello completa ed integra lagamma, frutto degli investimenti che l’azienda haeffettuato sulle energie rinnovabili, manifestando grandeattenzione alle tematiche ambientali. Le tre linee diprodotto sono state studiate per essere completamenteintegrate con l’offerta Riello, proponendo soluzioni inuna logica di sistema.

La gamma del solare termico propone soluzioniimpiantistiche per la produzione d’acqua calda sanitariaed i l r i sca ldamento, of f rendo pacchett i g iàcorrettamente dimensionati alle esigenze dell’utenza,complete di integrazione con caldaia a condensazione.Sono presenti tutti gli elementi necessari alla correttaprogettazione e realizzazione di impianti solari in totalesicurezza e semplicità.

Sul fronte della biomassa verranno presentate 4 gammedi p rodot t i : legna, a l to rend imento, pe l le t ,policombustibili. Ciò consente di avere la massimaflessibilità di scelta e il possibile utilizzo di più combustibilisullo stesso generatore, garantendo la produzione dicalore anche scegliendo l’integrazione con gas, gasolioo pellet.

Particolare attenzione destano le pompe di caloregeotermiche, caratterizzate da ridotte dimensioni edelevati rendimenti in assenza di emissioni nocive. Lepompe geotermiche posso funzionare sia con scambioterra/acqua che acqua/acqua. Molto articolata anchela gamma di pompe di calore aria/acqua con tutti gliaccessor i d i sponib i l i per la mass ima faci l i tàd’installazione. Caratteristica tecnica particolarmenteapprezzata è la silenziosità offerta grazie all’attenzionededicata già in fase di progettazione al confortambientale a tutti i livelli.

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I L M I N I E O L I C O E D I L S U OS V I L U P P O I N T O S C A N Ai n g e g n e r e g a b r i e l e g i u s t i • Minienergea S.r.l.

L’incremento del costo dell’energia e la sensibilizzazione versoproblematiche di impatto ambientale hanno spinto le piccolee medie imprese ad interessarsi a soluzioni per la produzionedi potenza elettrica da fonti rinnovabili. In particolare latecnologia microeolica sembra essere quella più adatta perqueste applicazioni per la sua maturità tecnologica, per lapossibilità di connessione alla rete e per la disponibilità eolicadel nostro territorio. L’inserimento di una turbina microeolica,oltre a ridurre i consumi di energia, porterebbe ad unmiglioramento dell’immagine dell’azienda, dimostrandol’interesse della stessa verso le problematiche ambientali.Parallelamente all’obiettivo di una valutazione economica diun’installazione di questo tipo vi è quello di porre le basi peruna possibile diversificazione produttiva di imprese legate aicomparti toscani tradizionali attualmente in crisi come il tessile,che da consumatori di energia potrebbero diventare produttori.Il segmento verso cui orientare gli investimenti della nuovaproduzione è quello delle tecnologie meccaniche e gestionalilegate alla produzione di energia dalle fonti rinnovabili, e delmicroeolico in particolare.L’azienda Minienergea collaborando con l’Università di Firenze“Dipartimento di Energetica” e con altri operatori del settoredelle tecnologie legate alle fonti rinnovabili, si è specializzatanella realizzazione di impianti solari termici, solari fotovoltaicied in particolare nel settore del microeolico.In riferimento a quanto detto sopra è stato realizzato unprogetto finanziato dalla Regione Toscana che ha vistol’installazione di una turbina microeolica ad asse verticaleavente una produzione di 6KW/h all’interno dell’azienda

studi di progetto per TURBINA MICROEOLICAa cura di studio di architettura G@UT

studi di progetto per TURBINA MICROEOLICAa cura di studio di architettura G@UT

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TURBINA MICROEOLICA ad ASSE VERTICALE, con duemoduli da 3 kw per complessivi 6 kw

azienda agrituristica fattoria Celle, Figline Valdarno, FI

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studi di progetto per TURBINA MICROEOLICAa cura di studio di architettura G@UT

studi di progetto per TURBINA MICROEOLICAa cura di studio di architettura G@UT

TURBINA MICROEOLICA ad ASSE VERTICALE, condue moduli da 3 kw per complessivi 6 kwazienda agrituristica fattoria Celle, Figline Valdarno, FI

TURBINA MICROEOLICA ad ASSE VERTICALE, con duemoduli da 3 kw per complessivi 6 kwazienda agrituristica fattoria Celle, Figline Valdarno, FI

MINIENERGEA srlvia toscana 61a • 59100 pratot. 0574 624577 • f. 735561www.minienergea.com • [email protected]

agrituristica fattoria Celle sita nel Comune di Figline Valdarno(FI).Lo scopo di tale progetto è quello di verificare le potenzialitàdi un impianto di microeolico in un insediamento agrituristico,attraverso un monitoraggio delle condizioni climatiche e laverifica in loco dei costi e dei ricavi mediante lo “scambio sulposto” dell’energia elettrica prodotta (valida per impianti finoa 20 KW).I dati della sperimentazione serviranno anche a modellarescenari previsionali delle potenzialità d’installazione nell’ambitodella regione, assieme agli effetti sulle imprese toscanesottoposte agli obblighi della direttiva europea sull’emissiontrading grazie alla produzione di “certificati neri” attribuibilialle installazioni di impianti microeolici.Per impianti eolici con produzione annua superiore a 50 MWvengono emessi i “certificati verdi”, un certificato verde ogni50 MW di produzione annua, ai quali viene attribuito un valoreche per il duemilacinque è stato di circa 100,00 ¤/MW.L’analisi economica complessiva dell’installazione permetterà,inoltre, di evidenziare le potenzialità economiche di un sistemamicroeolico fornendo alla Regione Toscana gli elementi dibase per la stesura di un piano di incentivazione per lo sviluppoe la diffusione di questa metodologia di produzione di energiaelettrica da fonte rinnovabile.

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per ulteriori informazioni visitare il sito: www.oikoscom.it

oppure inviare un e-mail a: [email protected]

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G L I S TU D I S U L L ’A C U S T I C A D E L

C I N E M A A PO L L O D I F I R E N ZEa rc h i t e t t o b a r b a r a p u g g i o n i

Parlare di acustica all’interno di un progetto architettonico avvenuto quasi settant’anni fa, sembrerebbedesueto ed alquanto anacronistico. Ma quando il progetto, per la modernità delle sue scelte e perl’innovazione delle soluzioni, diventa un antesignano di una certa tipologia, in questo caso, delle salecinematografiche, diventa doveroso fare più di una semplice menzione. Questo è il caso del cinema Apollodi Firenze.A metà anni Trenta, un giovane architetto di nome Nello Baroni, già allievo e collaboratore di Michelucci,fu chiamato dall’impresario fiorentino Raffaello Castellani a trasformare “(…) una baraccaccia informe,sgangherata, a ossatura di legno e a tetto di stelle, o di nuvole, al naturale (...)”1 in una moderna salacinematografica. La “baraccaccia” rispondeva al nome di Arena Nazionale e la moderna salacinematografica, avrebbe preso il nome di Cinema Rex, in seguito modificato in Cinema Apollo. Il cinema,definito dalla critica di “(...) moderna chiarezza architettonica”2 , rappresentava un esempio di grandeinnovazione.Esternamente, con il suo volume privo di ogni fatto decorativo, rompeva il tessuto di una strada, come viaNazionale a Firenze, disegnata da un’edilizia neo-rinascimentale, internamente ,invece, rappresentava unmodello altamente innovativo perché, Baroni tralasciando la monumentalità e le decorazioni dell’edificio,si era preoccupato di assicurare una visibilità completa da ogni punto della sala e, soprattutto, avevastudiato la soluzione di diversi problemi acustici.Il cinema, progettato con una capienza di tremila posti comportava per la sua grandezza, problematichenuove, mai affrontate da altri architetti e lo studio del suono rappresentò un elemento fondamentale perla sua realizzazione. Baroni approfondì accuratamente l’argomento, elaborando nuove teorie, spiegatedall’architetto stesso nella nota tecnica3 riportata su “Architettura” del maggio 1941. Per una più esaurientecomprensione, si è creduto opportuno riportare integralmente il brano in cui il progettista spiega le soluzionida lui apportate, nella realizzazione del cinema, ai problemi di riflessione e riverberazione.Questo, affinché ci aiuti a comprendere quanto attuali e “moderne” fossero le soluzioni scelte dal progettista,nonostante avesse a disposizione mezzi tecnologici certamente non di grandissimo livello.

Trascurando i problemi secondari, sono stati presi in esame i due fondamentali, cioè riflessione e riverberazione. Considerandoche il suono si comporta di massima come i fluidi agli effetti della riflessione, poiché in una sala di grandi dimensioni e dovesi facciano degli spettacoli misti è indispensabile aumentare artificialmente l’intensità della sorgente per ottenere una razionaledistribuzione del suono, si è disposta un’opportuna serie di superfici riflettenti in modo da aggiungere alla qualità di suonoriflessa quella diretta, e sempre in maggior misura quanto più grande fosse la distanza dalla sorgente sonora.E’ necessario però che i fasci riflessi siano distribuiti opportunatamente onde non avere zone di intensità eccessiva e zoneafone. Stabilita pertanto l’inclinazione di ogni singola superficie riflettente, partendo da una determinata posizione della sorgentesonora (centro acustico del complesso di altoparlanti), si sono dimensionate le superfici riflettenti considerando per ciascunadi esse l’immagine virtuale della sorgente sonora e proiettando da tale polo i raggi limite del fascio, con un’ampiezza regolareproporzionale alla superficie da irrorare.

Le fronti d’onda sonora sono circolari ed hanno come centri,per l’onda diretta, la stessa sorgente sonora S e per l’ondariflessa, l’immagine virtuale della sorgente sonora S1. Oltre illimite del fascio esiste poi una fronte d’onda secondaria a coda,che ha il centro al limite della superficie riflettente. Di tali ondesecondarie si è tenuto poco conto agli effetti dell’intensità, masarebbe importante considerare qualche caso addiritturainterferenza. Ciò è particolarmente importante nei confrontidelle succitate code d’onda. Nel caso presente, per ragionieconomiche, non era possibile predisporre particolari superficiassorbenti di diversa capacità e di particolare ubicazione. Siè dovuto pertanto limitarsi a disporre su tutte le pareti dellasala, salvo che nelle zone riflettenti, un intonaco di mediapotenza assorbente per mantenere la riverberazione entrolimiti accettabili. Tale intonaco è composto con sughero tritato,fibra di amianto e legante colorato di cemento ed è stato postoin opera a spruzzo. Il relativo coefficiente di assorbimento fucalcolato per una frequenza media di 512 v.c. I tempi di

N. Baroni, Schizzo prospettico sulla galleria, 1936Archivio Eredi Nello Baroni

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N.Baroni, Studi sull’acustica del cinemaChina su lucidoArchivio Eredi Nello Baroni

N. Baroni, Foto d’epoca con vista sulla galleria e sul soffitto ele pareti laterali sagomate in modo fonoassorbente (1937)

Archivio Eredi Nello Baroni

riverberazione sono stati calcolati colla formula del Sabine che dà sufficiente approssimazione pratica:

(1) t x A= 0, 164xV

dove t è il tempo di riverberazione; A la somma delle unità di assorbimento; V il volume dell’ambiente; 0, 164 coefficientesperimentale trovato dallo stesso Sabine nelle sue esperienze.

Risolvendo rispetto a t si ha:

(2) t= (0,164x V) / A

Un fattore di grande importanza agli effetti della riverberazione è la massa di pubblico che ha un alto coefficiente di assorbimento;pertanto i tempi di riverberazione variano fortemente in funzione della quantità di pubblico presente nella sala. Nel presente casoi tempi sono stati calcolati colla (2) per le seguenti condizioni: a sala piena; a sala con metà pubblico; a sala vuota. I primi duetempi trovati sono stati ottimi perché compresi nei limiti ammissibili per questo genere di audizioni; l’ultimo tempo a sala vuotaalquanto lungo per una perfetta intelligibilità. Non si è ritenuto opportuno accorciarlo, anzitutto perché mai praticamente si verificala condizione di sala vuota, inoltre perché si avrebbe avuta una troppo corta riverberazione a sala piena con cattiva audibilitàmusicale e con debole trasporto del suono, specie per particolari frequenze.

Per ottenere una soluzione che risolvesse integralmente tutti iproblemi, nel presente caso di sala di grande ampiezza e digrande capacità di pubblico, quindi con grande riverberazioneoriginale, soggetta a forti differenze di quantità di pubblico stesso,si sarebbe dovuto adottare il sistema delle superfici assorbentidi capacità variabile a mezzo di schermature comandabili. Condetto sistema è possibile mantenere la riverberazione pressocchècostante, variando la capacità di assorbimento in proporzionealla massa di pubblico presente. Questo sistema, assai costoso,benché di ottimo risultato, non è stato potuto adottare per lepredette ragioni economiche. Ci si è tenuti pertanto ad unasoluzione intermedia che assicurasse buona audibilità musicalea sala completa. Tale soluzione è l’unica possibile nel caso digrandi locali a spettacolo misto, ove non sia possibile predisporrel’accorgimento su citato.

note:1 - G. GABARDI, Un teatro sui generis, “Firenze d’oggi”, Firenze 18962 - Trionfale inaugurazione del cinema Rex, La Nazione, 12-13 dicembre 1937.3 - N. BARONI, Nota tecnica dell’autore, in I. GAMBERINI, Cinema Teatro Rexa Firenze, Architettura, a. XX, n.5, maggio 1941, pp.212- 215.

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I L R UM O R E N E GL I A M B I EN T I

C O N F I N A NT Ia rc h i t e t t o l e t i z i a p i e t r a p e r z i a , l e o n e p i e r a n g i o l i

Il suono non è altro che la propagazione di una repentina variazione di pressione attraverso un mezzoelastico come l’aria. Lo spazio interessato da questa propagazione si definisce campo sonoro e il dispositivoche genera la variazione di pressione si definisce sorgente sonora. Concretamente la sorgente sonora puòessere un comune elettrodomestico o un macchinario industriale e il campo sonoro una stanza della casao un laboratorio. L’acustica edilizia è la disciplina che si occupa di comprendere come il fenomeno fisicodella propagazione sonora interagisce con la morfologia degli edifici e con il benessere dei soggetti checi vivono o ci lavorano. I parametri più importanti in acustica edilizia sono il livello di potenza sonora e illivello di pressione sonora o livello sonoro. Il primo misura la rumorosità di una sorgente sonora, si esprimein Watt e normalmente viene fornito dal produttore dell’apparecchiatura mediante un certificato. Il secondomisura il rumore presente in un determinato punto di un ambiente, si misura in dB ed è il parametropsicoacustico che si usa per mettere in relazione un rumore con la sensazione di fastidio che provocanell’ascoltatore. Il livello sonoro (dB) è il dato usato universalmente a livello normativo per verificare dalpunto di vista quantitativo la rispondenza di un determinato ambiente ai requisiti acustici.Per “rumore” si intende comunemente un suono che provoca una sensazione sgradevole, fastidiosa edintollerabile.

Tipologie dei rumoriRumore costante:Rumore di intensità costante con variabilità massima di 3 dB(A).Rumore fluttuante:Rumore avente durata maggiore di 1 s e con variabilità maggiore di 3 dB(A).Rumore impulsivo:Rumore avente durata minore di 1 s ed eventualmente ripetuto ad intervalli maggiori del secondo.Rumore ciclico:

Rumore che si ripete avente sempre le stessecaratteristiche di emissione ad intervalli di tempouguali.

Il rischio rumore sui luoghi di lavoroIl rumore agisce, oltre che sull’apparato uditivo,anche su a l t r i organi qual i : l ’apparatocardiovascolare, endocrino, il sistema nervoso,mediante l’attivazione o l’inibizione di sistemineuroregolatori centrali e periferici.Il rumore oltre a disturbare le comunicazioni verbaliporta a difficoltà di concentrazione, diminuzione delrendimento sul lavoro, disturbi del sonno.L’esposizione a rumori di elevata intensità per tempiprolungati provoca alterazioni a carico delle struttureneuro-sensoriali dell’orecchio interno. Si parla di tempiprolungati in quanto il potenziale nocivo non è legatosolo alla intensità del rumore ma anche alla suadurata nel tempo.In Italia l’ipoacusia, ossia la diminuzione dellacapacità uditiva, è la malattia professionale piùdenunciata all’INAIL, pertanto la legislazione per laprotezione del lavoratore da questo rischio èparticolarmente accurata.

I principali riferimenti normativi• D. Lgs. 277/91 (15/08/1991) “Attuazione delledirettive …, in materia di protezione dei lavoratoricontro i rischi derivanti da esposizione ad agentichimici, fisici e biologici durante il lavoro, …….”;• D. Lgs. 626/94 (sicurezza);• D. Lgs. 494/96 (cantieri temporanei e mobili);

Applicazione interna.Insonorizzante a cellule chiuse facilmente pulibile con le idropulitrici.

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della direttiva n. 2000/14/CE;• Decreto Legislativo in attuazione della Direttiva 2003/10/CE (entrata in vigore prevista …15/02/2006);

Il D.Lgs. 10 aprile 2006 n.195, pubblicato sullaGazzetta ufficiale del 30 maggio 2006,�ha introdottonel D.Lgs. 626/94, �il nuovo Titolo V-bis "Requisiti minimiper la protezione dei lavoratori contro i rischi per lasalute e la sicurezza derivanti dall'esposizione alrumore durante il lavoro e in particolare per l'udito"dando attuazione alle misure previste dalla direttiva2003/10/CE relativa all'esposizione dei lavoratori airischi derivanti dagli agenti fisici (rumore).

Le disposizioni del D.Lgs.277/91 si applicano a tuttele attività pubbliche e private nelle quali sono addettilavoratori subordinati o ad essi equiparati.Tale decreto, all’art.4, prevede che le misure per latutela della salute e sicurezza dei lavoratori siano leseguenti:valutazione da parte del datore di lavoro dei rischiper la salute e sicurezzautilizzazione limitata dell’agente sul luogo di lavorolimitazione al minimo del numero dei lavoratoriesposticontrollo dell’esposizione dei lavoratori mediantela misurazione dell’agente (nelle modalità previste).Il D.Lgs. 277/91 ammette anche la possibilità di nonricorrere a misurazioni nel caso che si possa“fondatamente” ritenere che non vengono superati80 dB(A) di LEP.Per decidere sul non superamento o meno degli 80dB(A) di LEP, il datore di lavoro deve utilizzare deicriteri da riportare nel Rapporto di Valutazione.I criteri comunemente raccomandati sono:• i risultati di misurazioni, anche estemporanee;• i risultati di precedenti misurazioni;• la disponibilità di specifiche acustiche deimacchinari in uso;• i confronti con situazioni analoghe;• i dati di letteratura;• la manifesta assenza di fonti di rumorositàsignificative.

In tutti i casi in cui non si possa “fondatamente”escludere che vi siano LEP superiori a 80 dB(A)occorre provvedere alla valutazione del rischiomediante misurazioni.

Misure tecniche, organizzative e proceduraliL’espressione “misure tecniche” indica queiprovvedimenti che possono consentire in particolaredi:• utilizzare tecniche di lavorazione che riducanosensibilmente il rumore prodotto;• ridurre le emissioni di rumore alla sorgente;• ridurre la propagazione del rumore nell’ambiente;Per “misure organizzative e procedurali” si intendonoquelle che intervengono, in maniera più o menoformalizzata, sull’organizzazione dei mezzi e degliuomini.

La qualità acustica negli ambienti

La qualità acustica di un ambiente viene espressamediante un parametro fisico: i l tempo diriverberazione. Dal punto di vista fisico questo valoreindica il tempo, espresso in secondi, necessarioaffinchè il livello di pressione sonora in un ambientesi riduca di 60 dB dopo che cessa l’emissione daparte della sorgente sonora. Dal punto di vistaambientale il tempo di riverberazione dipende dalvolume del locale e dalle caratteristiche dei materialipresenti, in particolare dalle finiture delle pareti, delsoffitto e del pavimento. Ogni materiale ècaratterizzato da un coefficiente di assorbimento ilcui valore indica la capacità del materiale di smorzarel’onda sonora su di esso incidente abbassando ill ivel lo di rumore rif lesso verso l’ambiente.

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distributore:GRUPPO SOGIMI spa

viale l. schiavonetti, 27000173 romat. 06 726431

f. 06 72643188www.sogimi.com

Applicazione interna.Di facile lavorazione, non necessita di rivestimenti protettivi

Applicazione esternaLa sua caratteristica di impermeabilità all’acqua ed inattaccabilità degli

agenti chimici , ne assicura prestazioni costanti anche all’esterno.

e alla sicurezza dei lavoratori, anche nel campo privato, alcuni regolamenti edilizi raccomandano il rispetto di valorilimite per il tempo di riverberazione. Questi limiti nell’edilizia esistente possono essere rispettati solo mediante lacorrezione acustica cioè il miglioramento delle condizioni acustiche di un ambiente confinato.

La correzione acusticaLa correzione acustica si ottiene impiegando i materiali fonoassorbenti per il rivestimento delle superfici internedi un ambiente. I materiali fonoassorbenti più diffusi e più semplici da utilizzare sono i materiali porosi. Questi sonocaratterizzati da valori del coefficiente di assorbimento acustico molto più alti degli altri materiali da costruzione. Illoro uso come materiali da rivestimento, quindi, è determinante per abbassare il tempo di riverberazione di un ambiente,migliorandone la qualità acustica complessiva. L’assorbimento acustico di questi materiali è determinato dalla loroconfigurazione a celle che li rende capaci di convertire in calore l’energia meccanica contenuta nell’onda sonoraincidente.

Un esempio di pannello fonoassorbente innovativoQUASH® è una schiuma fonoassorbente a cellule chiuse, forte, resiliente, che, grazie al basso grado di assorbimentod'acqua, mantiene intatta la capacità di fonoassorbimento anche in ambienti con alto grado di umidità o presenzad'acqua, e rappresenta dunque l'alternativa alle schiume tradizionali.La sua composizione e struttura la rendono il componente ideale per le applicazioni in cui si richiedono caratteristichedi integrità strutturale, assorbimento sonoro e insonorizzazione acustica.QUASH® è a base di polietilene a bassa densità e rappresenta una vantaggiosa alternativa nei casi in cui solitamentesi utilizzano prodotti con rivestimenti superficiali. Grazie alla sua struttura a cellule chiuse si pulisce facilmente conle idropulitrici. E' di facile lavorazione, inattaccabile dalla maggior parte degli agenti chimici e assicura prestazionicostanti anche in presenza di un'ampia variazione di temperatura. Può essere sezionata, tagliata, stratificata, laminatae profilata a seconda degli usi; nella variante QUASH® FR 2000, inoltre, è certificata al fuoco Classe 1.

Caratteristiche tecniche del QUASH®Perchè QUASH®? – Vantaggi:

QUASH® è il materiale ideale per l'isolamento termico ed acustico intutte le applicazioni in ambienti con presenza di umidità, condensazioneetc., garantendo a lungo termine prestazioni straordinarie indipendenti

dai fattori ambientali, per i seguenti motivi:Liquidi ed umidità lasciano praticamente inalterate le sue caratteristiche

di:• densità e dimensioni

• prestazioni acustiche e termiche• integrità strutturale e meccanica

• composizione chimicaParticolari caratteristiche di reazione al fuoco

Possibilità di installazione in panelli autoreggentiPossibilità di lavaggio ad alta pressione

» Riciclabilità» Più efficiente rispetto ai materiali tradizionali

» Più economicoQUASH® schiuma fonoassorbente - Comparazione tra QUASH® e

materiali tradizionali.Nei materiali convenzionali il suono passa facilmente attraverso la

struttura fibrosa o a celle aperte.Nella schiuma fonoassorbente QUASH® tutte le pareti di una cella e lecavità chiuse fungono da barriera acustica, attenuando notevolmente

la trasmissione sonora.A parità di prestazioni acustiche, quindi, QUASH® è più leggera e sottile.

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Applicazione esternaLa sua caratteristica di impermeabilità all’acqua ed inattaccabilità degli

agenti chimici , ne assicura prestazioni costanti anche all’esterno.

e alla sicurezza dei lavoratori, anche nel campo privato, alcuni regolamenti edilizi raccomandano il rispetto di valorilimite per il tempo di riverberazione. Questi limiti nell’edilizia esistente possono essere rispettati solo mediante lacorrezione acustica cioè il miglioramento delle condizioni acustiche di un ambiente confinato.

La correzione acusticaLa correzione acustica si ottiene impiegando i materiali fonoassorbenti per il rivestimento delle superfici internedi un ambiente. I materiali fonoassorbenti più diffusi e più semplici da utilizzare sono i materiali porosi. Questi sonocaratterizzati da valori del coefficiente di assorbimento acustico molto più alti degli altri materiali da costruzione. Illoro uso come materiali da rivestimento, quindi, è determinante per abbassare il tempo di riverberazione di un ambiente,migliorandone la qualità acustica complessiva. L’assorbimento acustico di questi materiali è determinato dalla loroconfigurazione a celle che li rende capaci di convertire in calore l’energia meccanica contenuta nell’onda sonoraincidente.

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Caratteristiche tecniche del QUASH®Perchè QUASH®? – Vantaggi:

QUASH® è il materiale ideale per l'isolamento termico ed acustico intutte le applicazioni in ambienti con presenza di umidità, condensazioneetc., garantendo a lungo termine prestazioni straordinarie indipendenti

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la trasmissione sonora.A parità di prestazioni acustiche, quindi, QUASH® è più leggera e sottile.

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D O M O T I C A E H O M EA U T O M AT I O NI +

La casa, nell’accezione latina di domus e non di aedesche significa edificio, è da sempre il centro della vita edelle attività umane. I progressi nella scienza e nellatecnica è inevitabile che nei secoli abbiano modificatol’ambiente in cui viviamo e in particolar modo le nostreabitazioni.Da sempre sono l’ingegneria civile e l’architettura cheinfluenzano e migliorano sicurezza e comfort delleabitazioni; nel diciannovesimo secolo è stata la meccanicae la scoperta dell’elettricità a cambiare radicalmente ilnostro stile di vita. Siamo passati da abitazioni costruitein pietra e illuminate da candele ad abitazioni in vetro edacciaio riscaldate o raffreddate a piacimento sfruttando icampi elettrici e magnetici teorizzati da Maxwell a fine’800. Infine in poco più di cinquant’anni il Transitor o piùgeneralmente l’elettronica dello stato solido ha letteralmenteinvaso la nostra vita quotidiana e le nostre case. Insiemeall’elettronica, l’informatica sta permeando e modificandola nostra società e di conseguenza la nostra abitazione:nasce in questo ambito la Domotica, cioè la disciplina chesi occupa del l ’automazione del le abitazioni.

Il termine Domotica deriva dal neologismo francesedomotique, a sua volta contrazione della parola latinadomus (casa, edificio) e di automatique (automatica, osecondo alcuni, di informatique, informatica), quindiletteralmente significa casa automatica o casainformatizzata. Per Domotica quindi intendiamo quellabranca dell’informatica e dell’elettronica che si occupadell’automazione degli edifici per migliorarne la vita degliabitanti. L’oggetto di maggior interesse della domotica èl’home automation, la branca di scienza che si occupadella realizzazione di sistemi per l’automatizzazione dellacasa, trasformando così l’abitazione in quella che vienedefinita casa intelligente, al fine di semplificare molte delleoperazioni più comuni svolte all’interno della propriaabitazione.Altro settore di interesse della domotica è la buildingautomation che, a differenza dell’home automation,presenta applicazioni già in uso da diversi anni. Questadisciplina trova le sue radici negli anni ’70, quandocominciarono ad essere studiati e realizzati i primi progettiche permettevano l’interconnessione di alcuni sistemi,come l’impianto di illuminazione e quello di sicurezza,dando all’utente la possibilità di automatizzarne alcunefunzionalità.

Ma è proprio necessaria l’automazione di una casa? Neabbiamo proprio bisogno? Queste sono le domande checi si sente porre parlando di home automation con moltoscetticismo ed anche una punta di ironia.In realtà, senza che ce ne rendessimo conto, la nostracasa si è popolata di impianti ed apparecchiature piuttostosofisticate: basti solamente pensare a tutti gli

elettrodomestici, gli impianti e i sistemi di intrattenimento,i quali hanno al loro interno una elettronica moltosofisticata. Il potenziale di queste apparecchiature ènotevole e non è sfruttato a pieno. Se semplicementesi riuscisse a coordinare e a controllare a distanza glioggetti presenti nella nostra casa si potrebbero risolveremolti problemi della vita quotidiana come: interruzionidi corrente per sovraccarico, necessità di far controllarela casa a vicini o parenti durante assenze prolungateper paura che possa verificarsi un guasto ad acqua,luce o gas.

La Domotica è dunque una disciplina che consentel’automazione di oggetti ed aspetti del vivere quotidianonelle nostre abitazioni, attraverso l’integrazionede l l ’ i l l uminaz ione , de l la s icurezza , de l letelecomunicazioni, del divertimento, della climatizzazione.In particolare, i sistemi domotici sono in grado di gestirein modo automatico le seguenti funzionalità:• Comfort ambientale: riscaldamento, condizionamento,acqua calda.• Comunicazione ed informazione: comunicazione viatelefono o via Internet per telecontrollo e teleservizidella casa, comunicazioni con centralini telefonici evideocitofoni, trasmissione dati per controlli sanitari eTelemedicina, trasmissione dati per attività lavorativaed istruzione.• Sicurezza: protezione antifurto ed antintrusione,protezione antincendio, protezione antiallagamento,protezione da fumo e da gas, telesoccorso ed assistenzadi persone sole, anziane, disabili o ammalate.• Illuminazione ed apparecchi elettrici: luci interne edesterne, elettrodomestici (lavastoviglie, lavabiancheria,asciugatrici, frigoriferi, congelatori, piano cottura, forno,scaldavivande, macchina per il caffè), sauna,idromassaggio, gestione motorizzazioni (tapparelle,persiane, cancelli automatici, porte, finestre, tende).• Impianti Audio-video: diffusione sonora, home theatre,videocitofonia, distribuzione segnali video, sistemi dicomunicazione interfono (sia interni alla abitazione, sia

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D O M O T I C A E H O M EA U T O M AT I O NI +

La casa, nell’accezione latina di domus e non di aedesche significa edificio, è da sempre il centro della vita edelle attività umane. I progressi nella scienza e nellatecnica è inevitabile che nei secoli abbiano modificatol’ambiente in cui viviamo e in particolar modo le nostreabitazioni.Da sempre sono l’ingegneria civile e l’architettura cheinfluenzano e migliorano sicurezza e comfort delleabitazioni; nel diciannovesimo secolo è stata la meccanicae la scoperta dell’elettricità a cambiare radicalmente ilnostro stile di vita. Siamo passati da abitazioni costruitein pietra e illuminate da candele ad abitazioni in vetro edacciaio riscaldate o raffreddate a piacimento sfruttando icampi elettrici e magnetici teorizzati da Maxwell a fine’800. Infine in poco più di cinquant’anni il Transitor o piùgeneralmente l’elettronica dello stato solido ha letteralmenteinvaso la nostra vita quotidiana e le nostre case. Insiemeall’elettronica, l’informatica sta permeando e modificandola nostra società e di conseguenza la nostra abitazione:nasce in questo ambito la Domotica, cioè la disciplina chesi occupa del l ’automazione del le abitazioni.

Il termine Domotica deriva dal neologismo francesedomotique, a sua volta contrazione della parola latinadomus (casa, edificio) e di automatique (automatica, osecondo alcuni, di informatique, informatica), quindiletteralmente significa casa automatica o casainformatizzata. Per Domotica quindi intendiamo quellabranca dell’informatica e dell’elettronica che si occupadell’automazione degli edifici per migliorarne la vita degliabitanti. L’oggetto di maggior interesse della domotica èl’home automation, la branca di scienza che si occupadella realizzazione di sistemi per l’automatizzazione dellacasa, trasformando così l’abitazione in quella che vienedefinita casa intelligente, al fine di semplificare molte delleoperazioni più comuni svolte all’interno della propriaabitazione.Altro settore di interesse della domotica è la buildingautomation che, a differenza dell’home automation,presenta applicazioni già in uso da diversi anni. Questadisciplina trova le sue radici negli anni ’70, quandocominciarono ad essere studiati e realizzati i primi progettiche permettevano l’interconnessione di alcuni sistemi,come l’impianto di illuminazione e quello di sicurezza,dando all’utente la possibilità di automatizzarne alcunefunzionalità.

Ma è proprio necessaria l’automazione di una casa? Neabbiamo proprio bisogno? Queste sono le domande checi si sente porre parlando di home automation con moltoscetticismo ed anche una punta di ironia.In realtà, senza che ce ne rendessimo conto, la nostracasa si è popolata di impianti ed apparecchiature piuttostosofisticate: basti solamente pensare a tutti gli

elettrodomestici, gli impianti e i sistemi di intrattenimento,i quali hanno al loro interno una elettronica moltosofisticata. Il potenziale di queste apparecchiature ènotevole e non è sfruttato a pieno. Se semplicementesi riuscisse a coordinare e a controllare a distanza glioggetti presenti nella nostra casa si potrebbero risolveremolti problemi della vita quotidiana come: interruzionidi corrente per sovraccarico, necessità di far controllarela casa a vicini o parenti durante assenze prolungateper paura che possa verificarsi un guasto ad acqua,luce o gas.

La Domotica è dunque una disciplina che consentel’automazione di oggetti ed aspetti del vivere quotidianonelle nostre abitazioni, attraverso l’integrazionede l l ’ i l l uminaz ione , de l la s icurezza , de l letelecomunicazioni, del divertimento, della climatizzazione.In particolare, i sistemi domotici sono in grado di gestirein modo automatico le seguenti funzionalità:• Comfort ambientale: riscaldamento, condizionamento,acqua calda.• Comunicazione ed informazione: comunicazione viatelefono o via Internet per telecontrollo e teleservizidella casa, comunicazioni con centralini telefonici evideocitofoni, trasmissione dati per controlli sanitari eTelemedicina, trasmissione dati per attività lavorativaed istruzione.• Sicurezza: protezione antifurto ed antintrusione,protezione antincendio, protezione antiallagamento,protezione da fumo e da gas, telesoccorso ed assistenzadi persone sole, anziane, disabili o ammalate.• Illuminazione ed apparecchi elettrici: luci interne edesterne, elettrodomestici (lavastoviglie, lavabiancheria,asciugatrici, frigoriferi, congelatori, piano cottura, forno,scaldavivande, macchina per il caffè), sauna,idromassaggio, gestione motorizzazioni (tapparelle,persiane, cancelli automatici, porte, finestre, tende).• Impianti Audio-video: diffusione sonora, home theatre,videocitofonia, distribuzione segnali video, sistemi dicomunicazione interfono (sia interni alla abitazione, sia

comunicanti con l’esterno).Un sistema domotico è dunque un sistema integrato costituito da una serie di apparecchiature volte a rendere piùsicuro e piacevole il soggiorno nella propria abitazione. Le aspettative create dalla Domotica sono molto importantie possono riassumersi in alcuni grandi temi:• Comfort: migliorare la qualit`a di vita delle persone.• Risparmio energetico: in questo ambito rientrano tutte le tecniche e gli impianti in grado di ottimizzare il consumoenergetico.

In domotica nel risparmio energetico rientra anche il risparmio monetario sul costo dell’energia. Il risparmio monetarioha lo scopo di progettare sistemi in grado di approvvigionarsi dalla fonte energetica pi`u conveniente.• Controllo Remoto: consentire una comunicazione con la propria abitazione ed il mondo esterno.• Sicurezza: essa è intesa come controllo degli accessi indesiderati dall’esterno, accessi sia fisici che telematici.• Usabilità: rendere accessibili a tutti tecnologie complesse.

I + da anni è presente nel settore realizzando impianti ad alto valore tecnologico e funzionale. Dalla villa all’appartamentoa gli edifici complessi alle imbarcazioni I+ realizza e propone soluzioni integrate ad alta usabilità.

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SoundBookTM

Opzione per misure di acustica edilizia.

- L’opzione SAM_BA consente il completo controllo dell’analizzatore multicanaleSoundBook, per l’esecuzione di tutte le misure di acustica edilizia secondo ilD.P.C.M. 05-12-1997 relativo alla: “Determinazione dei requisiti acustici degliedifici”.

- Conforme alle normative ISO-140, ISO-717, ISO-350, ISO-3382 e StandarsASTM.

- Controllo del sistema di analisi SoundBook attraverso una configurazione client-server basata sul protocollo TCP-IP.

- Definizione delle misure in relazione alla disposizione degli ambienti ed allerichieste di collaudo in opera.

- Pianificazione di tutte la sequenze misura necessarie per la caratterizzazione sia del Potere fonoisolanteapparente R’w ,sia dell’isolamento acustico normalizzato di facciata D2m,nT,w , sia del Livello di rumore di calpestioL’n,w.

- Controllo completo del sistema di analisi SoundBook con setups predefiniti e procedure automatiche diacquisizione; utilizzo della sorgente di sonorizzazione interna con generatore di rumore bianco o rosa o esternaindipendente. Operativo con 2,4 o 8 canali.

- Misura diretta del tempo di riverberazione tramite rumore interrotto o impulsi. Sincronizzazione delle acquisizioni,media dei decadimenti (ensamble averaging), registrazione segnale audio.

- Calcolo automatico EDT, T15, T20 e T30; Backaward integration (Schroeder) applicabile sulle risposte impulsive.- Edit completo su ogni tipo di misura, con aggiornamento diretto di tutti i calcoli e risultati sia grafici sia numerici.- Modulo di input dati del costruttore, operatore, società, indirizzo, cliente condizioni ambientali, strumentazione

utilizzata, descrizione ed identificazione della struttura edilizia o elemento di struttura, volumi, superfici e datadella prova.

- Produzione direttamente in opera di completi rapporti di misura conformi alla modulistica richiesta delle normeISO-717.

- Possibilità di aggiungere al rapporto di misura una completa descrizione degli ambienti, delle condizioni dicollaudo e della strumentazione usata oltre a grafici, disegni e foto.

Nei grafici può essere visualizzato sovrapposto ai risultati della misura, il valore minimo di prestazione richiestonel D.P.C.M. 5/12/97 in relazione alla classificazione degli ambienti abitativi.

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TECNOPROMO dal 21 al 23 novembre al Saschall di Firenze in unambiente di 2000 mq organizza una mostra convegno sul temadell’edilizia: acustica e sue tecnologie. Quaranta espositori selezionatifra le aziende leaders di settore si incontreranno in un ciclo diconvegni sull’argomento: Acustica, Tecnologie per l’Edilizia e Energierinnovabili. Con l’occasione le aziende avranno modo di presentarenei loro spazi espositivi prodotti inerenti l’argomento che fungerannoda banco di prova per le discussioni convegnistiche. Fortedell’esperienza maturata nelle precedenti edizioni tenutesi allaFortezza da Basso, SET propone una formula nuova in un ambientemeno dispersivo e più specifico per un discorso di approfondimentosull’argomento. Questo evento è il primo di tre eventi che sisvilupperanno a scadenza trimestrale e che riguarderanno:SET 1 Acustica e Energie Rinnovabili – dal 21 al 23 Novembre 2006settori merceologici: software; attrezzature e strumentazioniprofessionali; acustica, materiali e tecnologie; edilizia sostenibile,sistemi, tecniche e materiali; biodilizia; energia sostenibile perarchitettura; impiantistica termica, materiali e tecnologie; serramenti,porte e finestre; sicurezza-antinfortunistica; editoria specializzataSET 2 Restauro – dal 27 Febbraio al 1 Marzo 2007settori merceologici: software; restauro/consolidamento (strutturale);attrezzature e strumentazioni professionali; sismica; edilizia sostenibile.sistemi, tecniche e materiali; energia sostenibile per architettura;materiali; coperture; colorifici; sicurezza-antinfortunistica; editoriaspecializzataSET 3 Ambiente - dal 15 al 17 Maggio 2007settori merceologici: software; edilizia sostenibile, sistemi, tecnichee materiali; attrezzature e strumentazioni professionali; giardino; tettiverdi; energie alternative; illuminazione esterna; verde urbano eambiente; caminetti; colorifici; sicurezza-antinfortunistica; editoriaspecializzataSul palcoscenico dello spazio espositivo verrà realizzato ogniappuntamento un evento inerente il tema trattato durante la mostraconvegno. L’evento sarà un occasione per evidenziare le peculiaritàdei prodotti trattati nel convegno; l’applicazione culturale di undiscorso che vuole essere anche interscambio commerciale traaddetti ai lavori. Nel primo appuntamento è allestita una salaconvegno tra cui spiccheranno materiali inerenti il tema trattato inquesta prima manifestazione. L’evento è progettato dallo studio diarchitettura G@UT dell’arch. Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati.

mostra INGRANAGGI URBANIa cura di studio di architettura G@UT

mostra INGRANAGGI URBANIa cura di studio di architettura G@UT

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mostra PAESAGGI SOGNATI... PAESAGGI INCANTATIa cura di studio di architettura G@UT

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TECNOPROMO srlvia g.leopardi 31c52025 montevarchi, art. 055 9105101 • f. 055 9102759www.tecnopromo.com • [email protected]

E’ in questa occasione che viene presentato per la prima volta ilprimo numero di un “house organ”, intitolato “JETSET Journal Ediliziaand Technologies”, giornale che tratterà l’argomento specificodella manifestazione in corso e che vede al suo interno i contributidi professionisti affermati nonché la segnalazione delle ditte presential convegno. Uno strumento indispensabile per non disperdere gliargomenti dibattuti. Questo giornale è curato nella veste editorialedallo studio di architettura e c o m u n i c a z i o n e G@UT, dell’arch.Luca Bolognese e Silvia Scuffi Abati.Lo studio non è nuovo a sperimentazioni inedite tra design e ediliziae già nella precedente edizione di SET tenutasi alla Fortezza daBassso nel 2005 aveva presentato un evento sulle rotatorie urbaneintitolato “INGRANAGGI URBANI: le rotatorie del divenire” ed avevacurato una presentazione per la Scuola Edile di Firenze intitolata“PAESAGGI SOGNATI…PAESAGGI INCANTATI: la piazza magica e ilgiardino incantato in Toscana”. Progetti importanti che hannosegnato il taglio culturale oltre che commerciale, che l’enteorganizzatore TECNOPROMO vuole dare alla manifestazione, untaglio sempre più professionale e propositivo, evidenziato nellascelta più specialistica di un salone piuttosto che all’interno di unpadiglione fieristico dispersivo. Il salone si rivolge ad un pubblicosettoriale fatto di professionisti e operatori specializzati.

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01 DB ITALIA srlVia Ansoniana, 278 • Campodarsego, PdT 049.9200966 • F [email protected] • www.01db.it

ACCA SOFTWARE spaVia M.Cianciulli • Montella, AvT 0827.69504 • F [email protected] • www.acca.it

AETOLIA srltecnologie del silenzioVia Pisa, 5/7 • Cerea, VrT 0442.603053 • F [email protected] • www.aetolia.it

ARA spaVia Pomarico • Pisticci Scalo, MtT 015.2582811 • F [email protected]

AREA SOLARE srl • SOLARSOLUTIONSpiazza Beccaria, 3 • Firenzecell. [email protected] • www.areasolare.it

B&B HYDRA SOLAR srltecnologie solari ed IdraulicheVia B.Buozzi, 16 • Revere, MnT 0386.467310 • F [email protected]

BAMPI spasistemi per la distribuzione e lo scarico idricoVia Borsellino, 4 • Lonato, BsT 030.9132489 • F [email protected] • www.bampi.it

BOLLETTINO INGEGNERIVia della Scala, 91/93 • FirenzeT 055.211345 • F [email protected]

CAMILLINI RESINEVia Nazionale, 67Bottega di Colbordolo, PuT 0721.497241 • F [email protected] • www.camillini.it

CENTRO DEL PANNELLO SOLAREDi Michele CeroneVia Montarioso, 14/b • Monteriggioni, SiT+. 0577.343013info@centrodelpannellosolare.itwww.centrodelpannellosolare.it

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI FIRENZEVia Masaccio, 235 • FirenzeT 055.5002371 • F [email protected]

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI AREZZOVia Verdi, 22 • ArezzoT [email protected]

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI PRATOV.le Montegrappa, 177 • PratoT 0574.574855 • F 0574.581136segreteria@collegiogeometri.prato.itwww.collegiogeometri.prato.it

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI PISTOIAVia Curtatone e Montanara, 54 • PistoiaT 0573.25125 • F [email protected] • www.geopistoia.it

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI GROSSETOVia Gramsci, 2D • GrossetoT 0564.23187info@collegiogeometri.grosseto.itwww.collegiogeometri.grosseto.it

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI PISAVia Pietro Nenni, 30 • PisaT 050.9711531 • F [email protected]@collegio.geometri.li.itwww.collegio.geometri.li.it

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EVENTO INSONORIZZATOa cura di studio di architettura G@UT

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COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARAViale Roma, 149 • Massa CarraraT 0585.791109 • F [email protected]

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI LIVORNOVia Fiume, 30 • LivornoT 0586.203969 • F 0586.829996sede@collegio.geometri.li.itwww.collegio.geometri.li.it

COLLEGIO DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI SIENAViale Curtatone, 2 • SienaT 0577.280527 • F [email protected] • www.geosiena.it

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIDELLA PROVINCIA DI FIRENZEVia F.Baracca, 17 • FirenzeT 055.367169 • F 055.3249768segreteria@periti-industriali.firenze.itwww.periti-industriali.firenze.it

COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIDELLA PROVINCIA DI LUCCAVia Romana, 615/S • LuccaT 0583.491942 • F [email protected]

COLLEGIO DEI PERITI AGRARIDELLA PROVINCIA DI FIRENZEVia Pietrapiana, 32 • FirenzeT 055.2340202 • F [email protected]

COMUNE DI FIRENZEPalazzo VecchioP.zza della SignoriaFirenze

DESIGN & SOFTWARE srlV.le Italia, 40 • AvellinoT 0825.1910083 • F [email protected]

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AETOLIA srltecnologie del silenzioVia Pisa, 5/7 • Cerea, VrT 0442.603053 • F [email protected] • www.aetolia.it

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AREA SOLARE srl • SOLARSOLUTIONSpiazza Beccaria, 3 • Firenzecell. [email protected] • www.areasolare.it

B&B HYDRA SOLAR srltecnologie solari ed IdraulicheVia B.Buozzi, 16 • Revere, MnT 0386.467310 • F [email protected]

BAMPI spasistemi per la distribuzione e lo scarico idricoVia Borsellino, 4 • Lonato, BsT 030.9132489 • F [email protected] • www.bampi.it

BOLLETTINO INGEGNERIVia della Scala, 91/93 • FirenzeT 055.211345 • F [email protected]

CAMILLINI RESINEVia Nazionale, 67Bottega di Colbordolo, PuT 0721.497241 • F [email protected] • www.camillini.it

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EVENTO INSONORIZZATOa cura di studio di architettura G@UT

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ORDINE DEGLI INGEGNERIDELLA PROVINCIA DI SIENAVia Montanini, 54 • SienaT+F [email protected] • www.ording.si.it

ORDINE DEGLI INGEGNERIDELLA PROVINCIA DI PRATOVia F.Tacca, 29 • PratoT+F 0574.605010segreteria@ordineingegneri.prato.itwww.ordineingegneri.prato.it

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ORDINE DEGLI ARCHITETTIDELLA PROVINCIA DI FIRENZEP.zza Stazione, 1 • FirenzeT 055.288102 • F [email protected]@archiworld.it

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ORDINE DEGLI ARCHITETTIDELLA PROVINCIA DI LIVORNOP.zza Elia Benamozegh, 17 • LivornoT+F [email protected]

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21 NOVEMBREsala 1 - 15,30/17,30RIQUALIFICAZIONE URBANA SOSTENIBILE, EFFICIENZA ENERGETICA, QUALITA’ DEI MATERIALIE SOSTENIBILITA’ SOCIALEa cura di INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitetturaper registrarsi al convegno [email protected]

22 NOVEMBREsala 1 - 10,30/12,30

IL CONTENIMENTO ENERGETICO DEI PRODOTTI AD ENERGIE RINNOVABILI E DELLE CALDAIEA CONDENSAZIONE NEL SISTEMA EDIFICIO – IMPIANTO

a cura di Riello spaper registrarsi al convegno [email protected]

sala 2 – 10,30/12,30SOUNDBOOK: UN COMPLETO SISTEMA DI MISURA MULTICANALE PER IL COLLAUDO DEI

REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI IN ACCORDO CON IL DPCM 05-12-97a cura di Spectra srl

per registrarsi al convegno [email protected]

sala 1 – 14,00/17,30MATERIALI E METODOLOGIE PER L’ACUSTICA EDILIZIA

a cura dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze Commissione Ambiente con il Patrociniodi Arpat, Associazione Italiana di Acustica, Collegio degli Ingegneri della Toscana Comune di Firenze,

Regione Toscana, Università degli Studi di Firenzeper registrarsi al convegno [email protected]

sala 2 – 17,00/18,30IMPIANTI SOLARI TERMICI, FOTOVOLTAICI, BIOMASSE E GEOTERMIA

a cura del Centro del Pannello Solare ed Energie Rinnovabiliper registrarsi al convegno [email protected]

23 NOVEMBREsala 1 – 10,30/12,30SVILUPPO SOSTENIBILE: UN LUSSO ACCESSIBILEa cura di Ara spaper registrarsi al convegno [email protected]

biglietto omaggio offerto da.....

nome e cognome qualifica

società

c.a.p. • città

tel. • fax

via

cell.

e-mail

ritaglia il biglietto omaggio

Page 35: jet set

programma convegni

21 NOVEMBREsala 1 - 15,30/17,30RIQUALIFICAZIONE URBANA SOSTENIBILE, EFFICIENZA ENERGETICA, QUALITA’ DEI MATERIALIE SOSTENIBILITA’ SOCIALEa cura di INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitetturaper registrarsi al convegno [email protected]

22 NOVEMBREsala 1 - 10,30/12,30

IL CONTENIMENTO ENERGETICO DEI PRODOTTI AD ENERGIE RINNOVABILI E DELLE CALDAIEA CONDENSAZIONE NEL SISTEMA EDIFICIO – IMPIANTO

a cura di Riello spaper registrarsi al convegno [email protected]

sala 2 – 10,30/12,30SOUNDBOOK: UN COMPLETO SISTEMA DI MISURA MULTICANALE PER IL COLLAUDO DEI

REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI IN ACCORDO CON IL DPCM 05-12-97a cura di Spectra srl

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sala 1 – 14,00/17,30MATERIALI E METODOLOGIE PER L’ACUSTICA EDILIZIA

a cura dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze Commissione Ambiente con il Patrociniodi Arpat, Associazione Italiana di Acustica, Collegio degli Ingegneri della Toscana Comune di Firenze,

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sala 2 – 17,00/18,30IMPIANTI SOLARI TERMICI, FOTOVOLTAICI, BIOMASSE E GEOTERMIA

a cura del Centro del Pannello Solare ed Energie Rinnovabiliper registrarsi al convegno [email protected]

23 NOVEMBREsala 1 – 10,30/12,30SVILUPPO SOSTENIBILE: UN LUSSO ACCESSIBILEa cura di Ara spaper registrarsi al convegno [email protected]

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collegio dei Geometridella Provincia diArezzo

collegio dei Geometridella Provincia di

Firenze

collegio dei Geometridella Provincia diPrato

ordine dei Geologidella Toscana

ordine degli ArchitettiPianificatori, Paesaggisti e

Conservatori dellaProvincia di Prato

ordine degli ArchitettiPianificatori, Paesaggisti e

Conservatori di Firenze

collegio dei Geometridella Provincia diPistoia

ordine degli Ingegneridella Provincia di

Siena

ordine degli Ingegneridella Provincia diLucca

ordine degli Ingegneridella Provincia diFirenze

ordine degli Ingegneridella Provincia di

Prato

ordine degli ArchitettiPianificatori, Paesaggisti eConservatori dellaProvincia di Pistoia

ordine degli ArchitettiPianificatori, Paesaggisti eConservatori dellaProvincia di Livorno

collegio dei Geometridella Provincia diGrosseto

collegio dei Geometridella Provincia diPisa

collegio dei Geometridella Provincia di

Massa Carrara

collegio dei Geometridella Provincia di

Livorno

collegio dei Periti Agrarie dei Periti Agrari

Laureati della provinciadi Firenze

collegio deiPeriti Industriali della provincia

di Firenze

collegio dei PeritiIndustriali

della provinciadi Lucca

istituto nazionale dibioarchitettura

c o n i l p a t r o c i n i o

d i . . .

Regione Toscana

comune di Firenze

ordine degli ArchitettiPianificatori, Paesaggisti e

Conservatori dellaProvincia di Pisa

collegio dei Geometridella Provincia diSiena

info

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e v e n t o restaurato a c u r a d istudio di architettura G@UTdi luca bolognese e silvia scuffi abatiw w w . g a u t . i t • s t u d i o g a u t @ v i r g i l i o . i t

s a s c h a l l • f i r e n z edal 27 febbraio al 1 marzo 2007

ritaglia il biglietto omaggio