IZION STRAORINARIA · 2019-04-06 · Le foglie sono semplici alter-ne, di colore verde più o me-no...
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Pon Italiano– Pon Scienze
EDIZIONE STRAORDINARIA
Osservo, Sperimento, Imparo
Con la visita guida pres-
so il vivaio Sagace di
Oria, il 28 febbraio
scorso, si è concluso il
Po n d i S c i en ze
“Osservo, Sperimento,
Imparo” (Esperto: Dott.
Andrea Camarda, Tutor:
Prof.ssa Ilaria France-
sca Costanti-
no) che ha
coinvolto gli
alunni delle
classi Ie e IIe
della Scuola
Sec. di I gra-
do “Fermi”.
Il percorso didattico,
della durata di 30 ore,
si è svolto presso il la-
boratorio di Scienze
della Scuola Media. Nel
corso degli incontri so-
no stati approfondititi
contenuti scientifici in
chiave laboratoriale ed
esperienziale attraver-
so attività sperimentali,
con lo scopo di poten-
ziare le competenze e
le abilità in campo
scientifico degli alunni
partecipanti, oltre che
alla messa a punto
di esperienze di
laboratorio ed alla
produzione di mo-
delli e altro mate-
riale riutilizzabile
dagli alunni.
Osservazione educativa
Osservo, Sperimento e Imparo
diante la costruzione di
un modello della mole-
cola H2O con il kit di
modelli molecolari pre-
sente nel laboratorio
della scuola, che ci ha
consentito di dimostra-
re praticamente le inte-
razioni di legame e non
legame dell'acqua, e di
conseguenza i passaggi
di stato dell’acqua.
I cinque regni dei viven-
ti: caratteristiche princi-
pali di Monere, Protisti,
Funghi, Piante e Anima-
li. Osservazione al mi-
croscopio di batteri
(Monere) da
campione infetto
(in vivo, senza
colorazione) e
osservazione di
vetrini già prepa-
rati presenti nel labora-
torio scolastico.
Il regno delle Piante:
osservazione al micro-
scopio della cellula ve-
getale. Preparazione
dei vetrini e osservazio-
ne di una sezione della
patata e della carota.
Il metodo scientifico è il
modo tipico con cui la
Scienza procede per
conosce la realtà. Esso
consiste, da una parte,
nell’osservazione di un
fenomeno e nella rac-
colta di dati e informa-
zioni su di esso ; dall’al-
tra nella formulazione
di ipotesi da sottoporre
a verifica con un esperi-
mento per testarne la
validità.
Atomo, molecola e le-
game chimico: osserva-
zione della struttura
chimica dell'acqua me-
I passi del metodo
scientifico:
esperienze e
riflessione
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Soluzione fisiologica La soluzione salina, o soluzione
fisiologica, è utilizzata in tantissi-
me situazioni:
per le infusioni endoveno-
se,
per le pratiche igieniche,
per la pulizia delle lenti a
contatto,
per l'irrigazione nasale,
per detergere le ferite trau-
matiche e operatorie,
per istillazioni, per entero-
clismi e per ipodermoclisi.
Questa soluzione si usa gene-
ralmente per mantenere la
pressione osmotica cellulare
uguale alla pressione dell'am-
biente esterno.
Gli alunni hanno preparato la
soluzione fisiologica seguendo
il protocollo in autonomia, uti-
lizzando la strumentazione pre-
sente nel laboratorio scolasti-
co.
La soluzione fisiologica è una
soluzione salina di cloruro di
sodio (NaCl) allo 0,9% in acqua
pura, che equivale a dire che in
1 litro di acqua abbiamo 9 g di
sale.
Versare in una beuta _____ ml
di acqua deionizzata.
Posare un fo-
glio di carta oleata (o
carta da forno) sulla
bilancia elettronica.
Eseguire la ta-
ra.
Pesare con l’au-
silio della bilancia
elettronica _____ g di
sale da cucina (NaCl).
Versare il sale contenuto sulla
Sperimento
Preparazione:
carta da forno nella
beuta.
Agitare leggermente
con l’ausilio di una bac-
chetta di vetro.
Porre la beuta sull’agi-
tatore termostatato.
Quando il sale è completa-
mente disciolto, la soluzione
fisiologica è ultimata.
L’amido è una so-
stanza costituita da
una catena di centi-
naia di migliaia di
molecole di glucosio
legate le une alle al-
tre in fila (cioè è un
polimero naturale).
Esso funge da riser-
va alimentare negli
organismi vegetali
che lo producono e
lo immagazzinano
nei semi e nelle radi-
ci. Le piante che con-
tengono maggiori
quantità di amido
sono il granoturco, le
patate, il frumento, il
riso. Tutti i cibi deri-
vati dalla lavorazione
di queste piante con-
tengono amido.
La tintura di iodio,
una soluzione alcoli-
ca di I2, funziona co-
me rivelatore della
presenza di amido in
alcuni alimenti. Lo
iodio contenuto nella
tintura, infatti, reagi-
sce con l’amido e for-
ma un complesso dal-
la caratteristica colo-
razione viola.
Esecuzione dell’esperienza
Sperimento Rilevazione presenza amido negli alimenti
dio precedentemente preparata
su ciascun alimento. Nel punto
in cui si versano le gocce alcuni
alimenti si macchiano di viola
scuro. Quali cibi si colorano di
viola? Cosa è accaduto? La co-
lorazione viola è il segnale che
in quei cibi è contenuto dell’ami-
do, uno zucchero molto diffuso
nei vegetali. La soluzione iodica
funge da indicatore per la pre-
senza dell’amido nel cibo.
Si prepara una soluzione ac-
quosa di tintura di iodio (6 goc-
ce in mezzo bicchiere d’ac-
qua). Si versano alcune gocce
della soluzione ottenuta sulla
polvere di amido; l’amido si
colora di viola. Si sminuzzano
gli alimenti a disposizione
(pane, pasta, patate, frise,
ecc. ), si sistemano ognuno su
un piattino, dopo averli tritura-
ti con un pestello, e si inumidi-
scono con acqua. Successiva-
mente si versano alcune gocce
della soluzione di acqua e io-
I passi del metodo
scientifico:
esperienze e
riflessione
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Osmosi Nel seguente esperimento pro-
veremo che l’aceto corrode il cal-
care. Infatti il guscio dell’uovo è
composto da carbonato di cal-
cio, quindi, messo l’uovo nell’a-
ceto, perderà il suo guscio fino a
diventare trasparente e molle al
punto di rimbalzare a brevi altez-
ze (tra i 5 e i 10 cm).
Preparazione:
un bicchiere ;
un uovo;
circa 100 ml di aceto di
vino bianco.
Esecuzione Mettiamo l’uovo nell’aceto. Notiamo subito delle bol-
licine che dimostrano la reazione che sta avve-nendo tra l’aceto e il
carbonato di calcio.
L'uovo dopo 24 ore si schiari-rà, diventando di un colore più chiaro rispetto a quello iniziale, in questo caso, sulle
tonalità del bianco.
Sperimento
Camellia
nome scientifico della pianta:
Camelia Japonica
Nome comune della pianta:
camellia
Tipo di pianta:
Alberi o arbusti
Provenienza: Cina e Giappo-
ne
tipo di ambiente:
temperato
Fioritura:
Inverno-primavera
Colori: Bianco, rosa, rosso,
malva, variegato
Altezza:
Da 50 cm a qualche metro
È una pianta acidofica, fiori-
sce solo d'inverno solo se ha
il PH superiore a 7.
La pianta produce pic-
cole bacche con all'interno
piccoli semi che una volta ca-
duti nel terreno germogliano
u n a n u o v a p i a n t a .
Le foglie sono semplici alter-
ne, di colore verde più o me-
no scuro secondo la specie
La CAMELIA è un arbusto
che può raggiungere anche
7m di altezza. Può essere di
molti: rosa chiaro, bianco, va-
riegato e rosso.
Osservo e descrivo
Classificare le varie
tipologie di piante
(alberi,
arbusti, erbe)
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Orchidea
nome scientifico della pian-
ta:
Phalaenopsis
Nome comune della pianta:
orchidea
Tipo di pianta:
piante erbacee perenni
Provenienza: zone tropica-
l i o s u b - t r o p i c a l i
di Asia, America centra-
le e Sudamerica
tipo di ambiente:
temperato
Fioritura:
autunno
Colori: Bianco, rosa, rosso,
malva, variegato
E' una pianta tropicale e ha
radici avventizi, coiè cresco-
no da posti sulla pianta di-
versa dal fondo del gambo
come è il caso con la mag-
gior parte delle piante .
Sono piante efifite che ama-
no il sole e grazie ad esso
crescono. Esse hanno un ap-
parato radicale che fotosinte-
tizza.
Crescono sui tronche degli
alberi e grazie al loro appara-
to radicale riescono a rimane-
re fissate sul tronco delle
piante ospiti. Nel vaso non
c’è terra, ma corteccia conife-
re (esempio: pino). I baccelli
producono la vaniglia. Per
aiutare la fioritura della pian-
ta bisogna tagliarla al primo
nodo che si incontra.
Osservo e descrivo
Modulo:
Classi V e I Media EDIZIONE
STRAORDINARIA
Esperto: Prof.ssa
Lorenza Vantaggiato
Tutor: Prof.ssa
Michelina Baldari
Modulo:
Classi I-II Media OSSERVO, SPERIMEN-
TO e IMPARO
Esperto: Dott.
Andrea Camarda
Tutor: Prof.ssa Ilaria Francesca Costantino
II Istituto Comprensivo Monaco-Fermi (Oria) FONDI STRUTTURALI EUROPEI - PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “Competenze di base”. Asse I – Istruzione – Fondo Socia-le Europeo (FSE). Obiettivo specifico 10.2. – Miglioramento delle com-petenze chiave degli allievi, anche mediante il supporto dello sviluppo delle capacità di docenti, formatori e staff. Azione 10.2.1 – Azioni specifi-che per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità – espressione creativa – espressività corporea); Azione 10.2.2 Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue stra-niere, matematica, scienze, nuove tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.).
Redazione:
Abbatecola Francesco, Arpe Samuele, Attanasi Teresa, Braccio Giada,
Candeloro Annapaola, Caragli Michele, Carella Noemi, Carluccio Mario,
Carone Giulia, Carone Ludovica, Carone Melissa, Cavallo Angelo, Caval-
lo Giulia, Coluccia Irma, Corrado Mattia, De Michele Federico, De Mi-
chele Martina, De Michele Sara, De Nuzzo Pietro, De Tommaso Giusep-
pe, Di Giovanni Giulia, Di Nunzio Chiara, La Fortezza Michele, Mastro-
giovanni Alessandro, Matarelli Cosimo, Morleo Nicola, Pastorelli Da-
rianna, Patisso Chiara, Perucci Antonio, Radeglia Sofia, Spina Giacomo.
Alunni: Ariano Marco, Cacciatore Giorgia, Caliandro Francesco, Caltabia-
no Salvatore, Cassarà Nadine, Cicerone Sara, Colucci Patrick, Conte Giu-
lia, De Michele Giulia, De Virgilis Ivan, Di Gregorio Giovani, Di Nunzio
Giada, Letizia Francesco, Margiotta Vito Antonio, Marinosci Gabriel, Na-
tolo Giuseppe, Nodriano Diego, Oggiano Riccardo, Radeglia Maria Gra-
zia, Santoro Melissa, Sartorio Greta, Spagnolo Natalia, Spina Giuseppe,
Sternativo Gabriel, Suma Christian.