ITIS Marconi Civitavecchia

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Progetto: Virtual Immersions in Science della Scuola Normale Superiore Un Giorno da RicercatoreRelatore: Marco Schipani Classe 1B Informatica Istituto Tecnico e Liceo G. Marconi di Civitavecchia TRENO A LEVITAZIONE MAGNETICA Tra le scoperte a mio avviso più interessanti c’è quella della tecnologia associata alla levitazione magnetica e le sue innumerevoli applicazioni tra cui l’uso dei treni Maglev. La tecnologia mediante levitazione magnetica risale agli anni ’80, anche se solo nel 20esimo secolo, si è riusciti, in Giappone ad ottimizzarla ed applicarla in modo efficace nei treni a levitazione magnetica o Maglev. La levitazione magnetica è quel fenomeno in grado di sospendere un oggetto sopra un altro oggetto contro l’azione della forza di gravità. La teoria della levitazione magnetica è nata a seguito delle considerazioni del Teorema di Earnshaw, secondo il quale non è possibile far levitare stabilmente un oggetto utilizzando solo campi elettromagnetici, ma le forze che agiscono devono essere dati dalla combinazione campi gravitazionali ed elettromagnetici. Quindi anche i treni a levitazione magnetica sfruttano la combinazione di più forze. Il treno giapponese che conosciamo come treno proiettile perché viaggia a una velocità di circa 300 chilometri orari, è stato superato appunto dal treno Maglev, in grado di raggiungere la velocità di circa 600 chilometri orari. Il Maglev è stato testato con 100 passeggeri a bordo, percorrendo la linea Uenohara-Fuefuki, 28 Km in meno di cinque minuti. Esso non poggia su rotaie, ma levita al di sopra dei binari senza toccarli quando il convoglio è in movimento. Le polarità opposte degli elettromagneti situati su treno e rotaie sviluppano una forza repulsiva che solleva il treno di circa 10 millimetri (una tecnologia chiamata sospensione elettrodinamica). L'assenza di attrito con i binari permette di raggiungere velocità molto elevate, evitando rumore e vibrazioni. Maglev inoltre è un green train, non inquina visto che trae l’energia necessaria alla levitazione da celle fotovoltaiche. Fonti usate https://it.wikipedia.org/wiki/Levitazione_magnetica http://www.focus.it/tecnologia/innovazione/come-funziona-il-nuovo-maglev-giapponese http://www.idea-ambiente.it/curiosita/maglev-il-treno-che-vola.html https://www.youtube.com/watch?v=QlO8KGsnB70 http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-eab29a24-253c-4cdc-8d5d-6b8240bc04b2.html

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Progetto: Virtual Immersions in Science della Scuola Normale Superiore

“Un Giorno da Ricercatore”

Relatore: Marco Schipani Classe 1B Informatica Istituto Tecnico e Liceo G. Marconi di Civitavecchia

TRENO A LEVITAZIONE MAGNETICA Tra le scoperte a mio avviso più interessanti c’è quella della tecnologia associata alla levitazione magnetica e le sue innumerevoli applicazioni tra cui l’uso dei treni Maglev. La tecnologia mediante levitazione magnetica risale agli anni ’80, anche se solo nel 20esimo secolo, si è riusciti, in Giappone ad ottimizzarla ed applicarla in modo efficace nei treni a levitazione magnetica o Maglev. La levitazione magnetica è quel fenomeno in grado di sospendere un oggetto sopra un altro oggetto contro l’azione della forza di gravità. La teoria della levitazione magnetica è nata a seguito delle considerazioni del Teorema di Earnshaw, secondo il quale non è possibile far levitare stabilmente un oggetto utilizzando solo campi elettromagnetici, ma le forze che agiscono devono essere dati dalla combinazione campi gravitazionali ed elettromagnetici. Quindi anche i treni a levitazione magnetica sfruttano la combinazione di più forze. Il treno giapponese che conosciamo come treno proiettile perché viaggia a una velocità di circa 300 chilometri orari, è stato superato appunto dal treno Maglev, in grado di raggiungere la velocità di circa 600 chilometri orari. Il Maglev è stato testato con 100 passeggeri a bordo, percorrendo la linea Uenohara-Fuefuki, 28 Km in meno di cinque minuti. Esso non poggia su rotaie, ma levita al di sopra dei binari senza toccarli quando il convoglio è in movimento. Le polarità opposte degli elettromagneti situati su treno e rotaie sviluppano una forza repulsiva che solleva il treno di circa 10 millimetri (una tecnologia chiamata sospensione elettrodinamica). L'assenza di attrito con i binari permette di raggiungere velocità molto elevate, evitando rumore e vibrazioni. Maglev inoltre è un green train, non inquina visto che trae l’energia necessaria alla levitazione da celle fotovoltaiche. Fonti usate https://it.wikipedia.org/wiki/Levitazione_magnetica http://www.focus.it/tecnologia/innovazione/come-funziona-il-nuovo-maglev-giapponese http://www.idea-ambiente.it/curiosita/maglev-il-treno-che-vola.html https://www.youtube.com/watch?v=QlO8KGsnB70 http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-eab29a24-253c-4cdc-8d5d-6b8240bc04b2.html