ITINERARI FOLK - pasui. · PDF fileil gradito ritorno della chitarra di Beppe ... a plettro,...
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FOLKITINERARI
2011
DIASPORE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
ASSESSORATO ALLA CULTURA, RAPPORTI EUROPEI E COOPERAZIONE
COMUNE DI TRENTOSERVIZIO CULTURA, TURISMO
E POLITICHE GIOVANILI
05.07
Bregada Berard ITALIA
07.07
Kroke POLONIA
11.07
Baba Sissoko & The Malian Tamani Revolution MALI
13.07
Susana Baca PER
19.07
Vsen SVEZIA
22.07
Ariel Ramirez Tango Quartet ARGENTINA - POLONIA - PORTOGALLO
26.07
Kaulakau SPAGNA
Provincia autonoma di TrentoAssessorato alla Cultura, rapporti europei e cooperazione
Comune di TrentoServizio Cultura, turismo e politiche giovanili
Giardino S. Chiaraluglio, ore 21.30agosto, ore 21.00Ingresso libero
29.07
Himmerland DANIMARCA - GHANA - POLONIA
01.08
Rugu Project BURKINA FASO - ITALIA
03.08
Alessandro Tombesi Ensemble ITALIA
05.08
Jontom ITALIA
08.08
Tony McManus & Beppe Gambetta SCOZIA - ITALIA
15.08
Gaia Cuatro GIAPPONE - ARGENTINA
InfoCentro Servizi Culturali S. Chiaravia S. Croce 67 - 38100 Trento0461 213834 - N. verde 800-013952www.centrosantachiara.itwww.itinerarifolk.it
2011
Itinerari Folk 2011
Direzione artistica e testiMauro Odorizzi
Direzione organizzativa e tecnicaCentro Servizi Culturali S. Chiara
Ufficio stampaKatia Cont, Viviana Bertolini
Si ringrazianoAssociazione Abies Alba, Monica e Claudio Condini, Giorgio Moser, Hedi Kapeller, Flora Tognoli e Associazione Watinoma, Magal Berardo, Antonella Ariani,Krzysztof Kubanski, Marc Egea, Carlos Buschini, Beppe Gambetta, Federica Cavini Prina, Eskil Romme, Alessandro Tombesi, Luca Tomassini, Baba, Giuliana e Fredric Mariage
Fotografie edizione 2010MoniQue
GraficaGiancarlo Stefanati
StampaTemi, Trento
Quando parliamo di world music, musica etnica o tradizionale, inevitabile affron-tare la questione delle identit, che oggi rappresentano una dimensione mutante soprattutto nei contesti globalizzati. Le migrazioni, in cui possiamo far rientrare anche il fenomeno della diaspora, pro-ducono in una dimensione temporale storica fenomeni di modellazione o di ar-ticolazione delle identit che si incontra-no. Nelle societ occidentali, inoltre, lin-contro di culture diverse ci propone non da oggi un fenomeno peculiare, quello della creazione di linguaggi sincretici in grado di mettere in relazione e talora di armonizzare, con risultati anche sorpren-denti, identit (nel nostro specifico mu-sicali) assai diverse e apparentemente molto distanti. Il programma della ventiquattresima edi-zione di Itinerari folk suggerisce una ri-flessione su questi aspetti. Il tema della diaspora, in primis, sollecitato dalla pre-stigiosa presenza dellartista peruviana Susana Baca, gi vincitrice del Grammy Award, che anche nel suo ultimo lavoro appena uscito ad aprile (Afrodiaspora) prosegue la sua indagine sullinfluenza nera in America Latina. Il trio polacco Kroke (lantico nome yiddish di Cra-covia) unaltra straordinaria perla del calendario 2011, una formazione che si evoluta a partire dalla tradizione dei Klezmoryn e che rievoca la vicenda degli ebrei ashkenaziti nellEuropa centrale. E ancora il nuovo progetto di Baba Sisso-ko, il griot maliano emigrato in Italia che realizza il sogno di riunire i musicisti della sua famiglia per raccontarci, con i tam-buri parlanti, le tradizioni di un continen-te che ha vissuto la pi incredibile dia-spora che la storia ci ha fatto conoscere.
Il tema africano continua anche in Rugu Project, ideato dal polistrumentista bur-kinab Hado Ima con Andrea Muraca. In tutto, dal 5 luglio al 15 agosto, tredici serate da segnare sul calendario. Laper-tura affidata ad uninedito Sergio Be-rardo, icona delle tradizioni occitane e protagonista del folk rock con il gruppo Lou Dalfin. La Svezia rappresentata dal trio Vsen, uno degli appuntamenti pi intriganti per chi ama le corde e la musica acustica. C il tango classico e il suono inconfondibile del bandone-on con il quartetto di Ariel Ramirez, la world music in salsa danese di Him-merland, lavanguardia del gruppo cata-lano Kaulakau. Tra le proposte italiane il gradito ritorno della chitarra di Beppe Gambetta, questa volta accompagnato dal virtuoso scozzese Tony McManus, lensemble del giovanissimo Alessandro Tombesi che presenta il suo primo CD a base di arpa, ricco di idee e qualit, ed infine la particolare passione di Luca Tomassini, in arte Jontom, per lUkulele, un piccolo strumento che non mancher di incuriosire.
DIASPORE
la nuova formazione acustica di Sergio Berardo, carismatico leader dei Lou Dal-
fin, esponente di primo piano della cultura,
non solo musicale, occitana. Con lui, oltre
trentnni fa, nato in Piemonte, nelle valli
del cuneese, un vivace movimento musica-
le legato alla tradizione e al recupero della
danza e di strumenti simbolici come la ghi-
ronda e lorganetto. Nel nuovo progetto ci
sono tutte le anime di questo protagonista
della scena musicale italiana trad e folk-
rock: la sua sapienza strumentale, lenergia
e la passione dei suoi live, ma soprattutto
il suo ruolo di motore di un lavoro collettivo
qual appunto la Bregada Berard.
Il viaggio che ci propone un percorso
della memoria, rivissuto con naturalezza
e partecipazione, tra le sonorit delle valli
occitane a partire dallepoca medievale.
I canti e le melodie rimesse a nuovo dimo-
strano di possedere ancora unindiscussa
validit artistica e testimoniano un profondo
radicamento tra la popolazione di lingua
doc. Molteplici gli inserti strumentali con
ghironde, semiton, piva dEstrp, boha,
bodega, clarin, flabuta e ton-ton, fifre, fluta
de cabra, abos, saz, violino, fisarmonica
e pianoforte a cui contribuiscono France-
sco Giusta, Chiara Cesano, Luca Pellegri-
no e Guido Canavese.
LA MEMORIA OCCITANA IN PRIMA LINEA
BREGADABERARD
Marted, ore 21.30
05.7
SERGIO BERARDOghironde, organetto diatonico, flauti, cornamuse, voceFRANCESCO GIUSTAghirondaCHIARA CESANOviola e violinoLUCA PELLEGRINOghironda, fisarmonica, voceGUIDO CANAVESEpianoforte
Giovedi, ore 21.30
07.7
KLEZMORYN DEL TERZO MILENNIO
KROKE
Kroke lantico nome Yiddish della citt
polacca di Cracovia. Il trio si forma nel
1992 da tre amici diplomati nella locale
Accademia musicale: Jerzy Bawol, fisar-
monica, Tomasz Kukurba, viola e Tomasz
Lato, contrabbasso. Tre superbi musicisti
folgorati dalla tradizione ebraica e bal-
canica, che in pochi anni si affermano
come band di culto, rinnovando la figura
mitica dei Klezmoryn. Si distinguono per
la straordinaria capacit di interpretare le
musiche della diaspora ashkenazita. Ste-
ven Spielberg li invita a Gerusalemme per
girare le ultime scene di Schindlers List e
li segnala a Peter Gabriel che nel 1997 li
consacra al Womad festival, facendoli en-
trare nella sua factory di musica del mon-
do, la Real World. Levoluzione di Kroke
sar in molte direzioni: le colonne sonore
con registi come Phillip Noyce e David
Linch, la ricerca nella musica orientale,
nel jazz e nella world music, sempre con
una cifra stilistica originale e accattivante.
Lincontro con Nigel Kennedy, listrionico
giovane violinista inglese, un altro ca-
pitolo importante di un percorso ricco di
progetti, registrazioni (nel 2003 escono
East meets East con Kennedy e Ten
Pieces to Save the World sulle tematiche
ambientali), premi, tour internazionali.JERZY BAWOfisarmonicaTOMASZ KUKURBAviolaTOMASZ LATOcontrabbasso
BABASISSOKO
& THE MALIANTAMANI REVOLUTION
Luned, ore 21.30
11.7
che compongono il gruppo, libera il suo
talento ed esprime lenergia e la gioia di
appartenere alla grande famiglia maliana.
Alle percussioni si affiancano poi altri stru-
Baba Sissoko figlio di un famoso Griot
del Mali. Divenuto un musicista affermato
a livello internazionale, ha collaborato e
registrato con artisti di prima grandezza
come Habib Koit, Rokia Traore, Ibrahim
Ferrer, Buena Vista Social Club, Dee Dee
Bridgewater, the Art Ensemble of Chica-
go, Youssou NDour, Omar Sosa e da ul-
timo nel progetto Afrocubismo. ricono-
sciuto come un vero maestro del tamani,
una piccola percussione politimbrica. Per
primo ha introdotto le sonorit di questo
strumento nella nuova musica maliana ed
oggi realizza un vecchio sogno, quello di
creare uno spettacolo con i fratelli, i nipoti
e altri amici musicisti interamente dedicato
al tama, il tamburo parlante. Il risultato
un sorprendente caleidoscopio di melodie
e ritmi dove ciascuno dei sette musicisti,
menti tradizionali come il ngoni, strumento
a plettro, il balafon, xilofono di legno con
risuonatori di zucca, la calabash e natural-
mente le voci.
BABA SISSOKOtama, ngoni, kamalengoni, voce solistaDIATOUROU SISSOKOcalabash, tama, voceMAKAN CISSOKOguitar, tama, voceDJIME SISSOKOtama, ngoni, voce
ADAMA KOUYATEdiouns, tama, voceBAZOUMANA SISSOKOtama, carogna, voceABDOULAYE DIT BABA SISSOKOcalabash, tama, voce
LA RIVOLUZIONE DEI TAMBURI PARLANTI
Nata nella zona nera di Chorillos, intorno
a Lima, dove hanno vissuto i discenden-
ti degli schiavi dallinsediamento della
monarchia spagnola, Susana Baca da
anni la pi prestigiosa ambasciatrice della
musica peruviana nel mondo e