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Il termine moda è spesso correlato al modo di abbigliarsi. L'abito assunse anche precise funzioni sociali, atte a distinguere le varie

classi e le mansioni sacerdotali, amministrative e militari. Non esistevano le

taglie, quindi ogni vestito era un pezzo unico, realizzato su misura del cliente. Oggi ,invece ,

esiste il prêt-à-porter che è il settore dell'abbigliamento di moda costituito da abiti

realizzati non su misura del cliente ma venduti finiti in taglie standard pronti per essere

indossati. La moda è una tendenza generale a cui le persone si adeguano per naturale

imitazione e per conformismo. Con il termine conformismo si fa riferimento a una tendenza ad adeguarsi a opinioni, usi, e comportamenti.

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In letteratura inerente alla tematica è stato scelto Il cappotto, senza dubbio il più celebre e discusso tra I racconti di Pietroburgo di Nikolaj Vasil'evič Gogol', l'autore focalizza l'attenzione sull'iniquità e sulla disumanizzazione della società russa ottocentesca, imbrigliata in un rigido sistema burocratico. Nikolaj Vasil'evič Gogol' nasce a Sorocincy nel 1809. Trasferitosi a Pietroburgo, entra nell’amministrazione dell’impero zarista. Nel 1831 pubblica la prima parte di Veglie alla fattoria presso Dikan’ka, racconti popolari ispirati al folkore ucraino. Nei primi anni Trenta, Gogol lavora ai testi teatrali e insegna a all’Università di Pietroburgo. Tra le opere più significative si ricordano la raccolta I Racconti di Pietroburgo (1842) e il romanzo Le anime morte (1842). Muore nel 1852, a Mosca.Gogol è stato uno scrittore e drammaturgo ucraino di lingua russa. Gogol' è considerato uno dei grandi della letteratura russa. Già maestro del Realismo, si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità umana con uno stile visionario e fantastico tanto da essere definito da molti critici un precursore del Realismo magico.

ItalianoNikolaj Vasil'evič Gogol

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Il cappottoAmbientato nel mondo dell'amministrazione burocratica, Il

cappotto tratta la vicenda umana del funzionario Akakij Akakievič Bašmačkin, umile personaggio che, costretto a

vivere con il misero stipendio da burocrate, si trova in difficoltà nel momento in cui è costretto a comprarsi una nuova mantella, visto che la vecchia è talmente lisa da

non essere più utilizzabile. Convinto della difficoltà dell'impresa, Akakij Akakievič comincia a risparmiare al fine di pagarsi un cappotto nuovo dal sarto. L'arrivo del

nuovo indumento pare rappresentare per il buffo protagonista un evento estremamente importante, tanto che, appena ottenuta la mantella, Akakij Akakievič pare guadagnare il rispetto di quei colleghi e di quei superiori che prima lo infastidivano quasi ferocemente. L'epilogo

della vicenda, ridicolmente drammatico, vede il protagonista derubato del nuovo cappotto mentre era di ritorno da una serata alla quale, per la prima volta, era

stato invitato dai colleghi di lavoro. Annichilito dall'episodio, Akakij Akakievič cerca invano giustizia in ridicole figure di superiori, onde morire poco dopo di

freddo, distrutto dalla perdita dell'oggetto. La narrazione ha però un finale fantastico, che vede il fantasma del funzionario vagare per la città derubando i signori dei propri cappotti: la furia dello spirito si placherà solo

quando questo riuscirà a intimidire un presuntuoso figuro dei piani alti, che gli aveva negato giustizia per il

cappotto perduto.

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XVI secolo

Durante il XVI secolo Venezia fu in particolare la città italiana dove il costume femminile si espresse con maggior libertà: scollature profonde ed elementi tratti dall'abbigliamento orientale. In seguito gli abiti tornarono a chiudersi sul busto. Fecero anche la loro comparsa i primi busti, in metallo, con la punta che si spingeva verso il ventre. Le gambe muscolose furono una vera e propria esibizione di vanità: sappiamo che Enrico VIII d'Inghilterra andava fiero delle sue.

Periodo modernoIl termine moda è sinonimo di evoluzione ed ha contraddistinto diverse epoche storiche:

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XVII secolo

Nei primi anni del diciassettesimo secolo,detto Barocco, la moda femminile fu caratterizzata dai rigidi busti a punta, dalla gonna a campana, dal collo a gorgiera, detto anche "ruota di mulino" o "lattuga". Gioielli erano sparsi su tutto l'abito. Successivamente, le vesti tornarono ad aprirsi sul davanti, arricciandosi lateralmente con scollature a barchetta sottolineate da grandi collari di pizzo. Il peso più importante sulla moda lo ebbe Luigi XIV, detto il re Sole.

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Il XVII secolo seguitò ad essere influenzato dalla moda aristocratica della corte di Francia. Caratteristica del secolo è la parrucca usata dai due sessi e abbondantemente incipriata dopo essere stata impomatata con creme fissanti. La regina di Francia Maria Antonietta si fece fare dal suo parrucchiere acconciature monumentali sormontate da gabbie per uccelli, fiori, gemme, fiocchi, pizzi e perfino velieri e carrozze. Fino alla Rivoluzione francese si videro solo teste bianche. Anche il trucco fu diffuso tra uomini e donne.

XVIII secolo

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Nella moda ottocentesca è soprattutto l'abbigliamento maschile a modificarsi. Elementi fondanti del guardaroba furono: i pantaloni, il gilet e i soprabiti. La cravatta era un grande elemento di attrazione. La donna, invece, indossava un vestiario leggerissimo e trasparente. La libertà femminile durò poco. Attorno al 1870 venne utilizzato un sostegno nella sola parte posteriore, detto "tournure" o "faux-cul“

XIX secolo

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Nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale. Pur tra mille difficoltà Parigi volle mantenere il suo ruolo elegante e i grandi couturiers continuarono la loro attività. Le gonne si accorciarono al polpaccio, mentre si affermarono linee militaresche. In Inghilterra, Edoardo VII fu un modello di dandy.

In Italia si crearono scarpe con la suola di sughero. Intanto, venne inventato il Lanital un tessuto ottenuto dai cascami della caseina. Negli Stati Uniti si fece leva sull'economico jeans, mentre furbi artigiani dipingevano le gambe delle signore. Dior puntava sulla perfezione esclusiva del taglio, e su una linea che modellava il corpo femminile.

Negli anni sessanta, molti indumenti furono presi in prestito dalle uniformi di guerra, come la t-shirt. Mary Quant lanciò nel 1964 la minigonna. Courrèges lanciò, nel 1969, la Moda spaziale ispirata al primo sbarco dell'uomo sulla luna. Il quadro venne completato dalle tendenze eversive dei punk e degli altri gruppi della cultura urbana giovanile.

XXsecol

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Il termine moda deriva dal latino modus, che significa maniera, norma, regola. l'abito era considerato oggetto molto prezioso. l'abito era considerato talmente prezioso che veniva elencato tra i beni testamentari. I ceti poco abbienti erano soliti indossare solo abiti convenienti e scarpe in panno o legno.

La moda nel mondo latino

La moda della donna nel mondo latinoLa donna romana non aveva la libertà dell'uomo, tant'è che poteva uscire di casa solo accompagnata e ricoperta da un mantello portato anche sul capo e portava la toga femminileLa matrona indossava varie vesti: la tunica intima, la tunica, la stola. Nel periodo dell'impero le acconciature femminili diventarono estremamente elaborate. Frequentissime erano le parrucche: le più ricercate erano quelle bionde. Nel periodo dell'impero le acconciature femminili diventarono estremamente elaborate: le mode erano lanciate dalle mogli degli imperatori che si facevano raffigurare con l'acconciatura preferita che veniva imitata dalle altre

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La caligaLa caliga è una calzatura militare fatta con suola pesante. Nonostante le calighe sembrino dei sandali esse sono più degli stivali da marcia. , i sandali venivano indossati dai romani solo dentro casa. A differenza degli scarponi militari, le calighe erano progettate per evitare il rischio di vesciche durante le lunghe marce.

La moda dell’uomo del mondo latinoAl tempo i primi re indossavano tuniche e mantelli. Per quanto riguarda l'uomo, l'abito usato nel periodo repubblicano prima e imperiale poi, fu la toga, un enorme mantello ovale in lana o lino, avvolto attorno al corpo a formare fitte pieghe verticali che venivano usate anche come tasche.Nell'ultimo periodo dell'impero la toga si appesantì di ricami e decorazioni. Se ne usavano di vari tipi, da quelle senatoriali orlate da una fascia di porpora, a quelle candide indossate da chi concorreva una carica politica (da cui deriva la parola candidato), e quelle di colore scuro per chi era in lutto.

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Abbigliamento nell’antica

Grecia

L’abbigliamento maschileL'abito nazionale degli uomini greci era il chitone, una lunga tunica. Sostituito poi dal pratico chitoniskos, lungo sino alle ginocchia e fermata in vita da una cintura. Gli uomini liberi lo indossavano fissato su entrambe le spalle. Gli schiavi invece ne indossavano una versione meno pregiata, e fissata su una sola spalla. La versione destinata ai bambini invece era lasciata libera senza cintura, così come quella indossata dai soldati al di sotto delle corazze. L'himation era il mantello utilizzato tanto dagli uomini quanto dalle donne, indossato al di sopra della tunica. . Il tribonio era un mantello più ruvido e più grezzo, che lasciava scoperte le gambe. La clamide era un corto mantello di tessuto leggero che veniva fissato sulle spalle o intorno alla gola da un fermaglio.

L'abbigliamento dell'antica Grecia era di carattere molto semplice, spesso costituito da un unico rettangolo di stoffa, non cucito, ma drappeggiato intorno al corpo. L'unico capo a fare parte unicamente del guardaroba femminile era il peplo. A seconda dell'abbigliamento era possibile distinguere il diverso ceto sociale dell'indossatore.

Storia

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L’abbigliamento femminileLe aristocratiche greche indossavano una tunica lunga sino alle caviglia. Il seno era sorretto da una larga fascia. A completare l'abito vi era un giacchetto senza maniche. Abito nazionale delle donne greche era il peplo, rettangolo di stoffa in lana che veniva drappeggiato intorno al corpo sino a formare una tunica, che lasciava le braccia scoperte, e veniva fermato in vita da una cintura. Il chitone era costituito da due teli rettangolari sovrapposti e cuciti insieme sui lati. L'abito veniva fermato in vita da un cordone. Il chitone ionico era lungo sino ai piedi a differenza del chitone dorico, che invece poteva essere anche più corto. L'himation poteva essere indossato intorno alla testa, oppure fatto passare da sotto l'ascella. Poteva essere indossato indifferentemente dalla moglie o dal marito.

Calzature, copricapo e materiali. Le calzature greche erano i pedῖlon, una forma di sandali, costituita da un plantare di cuoio. Tale calzatura si evolse nei sandάlia, più elaborati e resistenti, che nelle varianti femminili potevano essere colorati. I copricapi erano utilizzati per proteggere dal sole o per proteggere dal freddo, come il ἀlwpekίς. Il materiale più utilizzato nella tessitura dei capi era la lana. Più costoso era ritenuto invece il cotone. Per i vestiti più costosi e raffinati era impiegato il bisso, una specie di seta naturale marina, ricavata da un filamento che secernono alcuni molluschi. I colori maggiormente presenti nell'abbigliamento erano, il bianco ,il giallo o il turchese.

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Milano è un comune italiano di 1.350.267 abitanti. Divenne "capitale economica italiana" durante la rivoluzione industriale. Nell'ultimo secolo ha stabilizzato il proprio ruolo economico ed è una delle capitali mondiali della moda insieme a Londra, Parigi e New York. Ospita la settimana della moda, istituita nel 1958 e fa parte delle "Big Four", quattro eventi ritenuti importanti in quanto svolti nelle capitali della moda. La settimana della moda di Milano viene organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana. Tradizionalmente si svolgeva presso la Fiera di Milano ma nel 2010 l'evento è stato organizzato presso il Fashion Hub. Milano è stata incoronata la città europea con gli abitanti dal look più trendy, Infatti Milano è una tra le città più convenienti per vestirsi ed ha indotto un rilevante turismo per lo shopping.

MILANOELAMODA

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Sono state intervistate alcune persone riguardanti i settori dell’abbigliamento generale. Rispetto all’anno precedente solo il 4,15% degli intervistati ha notato un aumento, il 19,35% è rimasto stabile, mentre il 74,65% ha riscontrato una diminuzione e il rimanente non risponde o non lo sa.

Andamento delle vendite

Un grafico visualizza delle informazioni, cioè trasforma dati numerici in una immagine ed è composto da una o più serie di dati. Un tempo per costruirlo si usava la carta millimetrata(foglio formato da linee sottili con quadratini di un millimetro quadrato di superficie) invece oggigiorno grazie ai programmi come Excell o Word permettono di crearlo automaticamente al computer. Ci sono vari tipi di grafici come: gli istogrammi , grafici a barre, grafici a linee, grafici a torta.

Matematica

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La seta viene prodotta da alcuni insetti della famiglia dei lepidotteri e dai ragni. La seta utilizzata per realizzare tessuti si ottiene dal bozzolo prodotto da bachi da seta. Il baco da seta produce un filamento, di lunghezza variabile tra 350 metri a circa 3 chilometri, con il quale forma il bozzolo che gli serve da protezione durante la metamorfosi. Il filamento è formato da due bavelle di fibroina avvolte nella sericina. Quest'ultima viene eliminata durante un processo chiamato "sgommatura". La sericina può essere eliminata trattando il filo di seta con acqua calda: questo trattamento migliora la lucentezza, la flessibilità e la "mano" della fibra. A seconda della quantità di sericina eliminata possiamo avere:la seta sgommata o cruda, quando la sericina è stata rimossa del tutto;la seta raddolcita o "souplè", nella quale la sericina è stata tolta solo in parte.Nel caso della seta cruda si può fare un trattamento di "caricatura" che serve a migliorare la resistenza della fibra, che era stata compromessa con il processo di sgommatura. Una caratteristica particolare di questa fibra è la lunghezza del filamento: può arrivare facilmente ai 700-800 metri. Questo, rende la fibra animale più lunga. Da 100 kg di bozzoli si ricavano 20/25 kg di seta cruda e 15 kg di cascame.

CHIMICA

La seta

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La storia dell’Adidas prende il via nel 1920. Adolf Dassler comincia a pensare a realizzare delle scarpe specifiche per fare sport. In occasione delle Olimpiadi gli atleti indossano delle scarpe munite di “spikes”, cioè tacchetti, in grado di regalare una migliore presa.

Dassler riesce a far conoscere a tutto il mondo le sue creazioni. Nel 1931 è la volta delle scarpe da tennis. Adolf, però, continua a liti\gare con suo fratello Rudolf, a proposito delle modalità di gestione dell’azienda. I due, così, rompono e si separano. Nel il 1948: Rudolf fonda una fabbrica chiamata Puma, mentre Adolf dà ufficialmente vita all’Adidas.

La storia della

marca Adidas

Ed. Fisica

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I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa cattolica di rito latino. Nel rito romano, i colori principali sono quattro: il bianco, il verde, il rosso, il violaceo, il rosaceo ed il nero. IL BIANCO: Utilizzato a Pasqua,

Natale, il Giovedì Santo. IL ROSSO: Si utilizza la Domenica delle Palme, il Venerdì Santo, la Pentecoste, l'Esaltazione della Santa Croce, e nelle solennità, feste e memorie di santi martiri.ROSACEO: Utilizzato durante le celebrazioni della Domenica Gaudete e della Domenica Laetare VIOLACEO: Se ne fa uso: nel tempo di Avvento, in Quaresima, nella Commemorazione dei Defunti, nella celebrazione delle esequie, nella celebrazione del Sacramento della Penitenza.

I colori liturgici

VERDE: Viene utilizzato nelle domeniche e nei giorni feriali del tempo ordinario. NERO: Il suo utilizzo è stato reso facoltativo; al suo posto è subentrato il viola. ORO: Utilizzato nelle occasioni più solenni sostituendo il colore liturgico del giorno .AZZURRO: è inserito in molti paramenti bianchi con stole o decorazioni azzurre.

Religione

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For our topic, fashion, we have dealt with Jessica Louise, an American fashion designer from Los Angeles, California. Jessica Louise is 40 years old. She designs and sells her own line of clothes for women, which she sells through her website – www.jessicalouise.it – and stores in the US, Europe and Japan. She describes her style as “cupcake punk”. It’s a girlie, bright, punk, colourful and light-hearted. She runs the company with her boyfriend Sean. She works most days up to 12 hours a day. She is a workaholic because she is self-employed. Besides, fashion design is her creative outlet and something she is passionate about, so it doesn’t bother her to work all the time. She starts work at 9 or 10 a.m. at her studio, which is just a block away from her apartment, in fashion district of down town LA. It has everything she needs, including six industrial sewing machines, her fabrics, and boxes, patches, and trims that become the details of her tops and skirts. She is a multitasker and usually works on several projects at a time. She often visits her suppliers to get the fabrics, inks, buttons and other things she needs. All her buttons are heart-shaped and say “Jessica Louise”. Her favourite fabric is cotton spandex. Most evenings, she is in the studio until9 p.m., but some days, she finishes early to go to yoga class. On Thursdays and Saturdays, she goes to art events in order to see the art, of course, but also to meet the people. Everyone in the art world is friendly, creative and talented – socializing with other creative people is inspiring to her. Jessica Louise also looks for inspiration from life around her. She tries to use that inspiration to the something colourful, bright and positive, to bring lightheartedness into the world through her designs.

English Fashion

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Agatha Ruiz de la Prada es una diseñadora española. Ella es la doce marquisa. Primero trabajó como pintora,inspirado por el arte arte pop, antes de debutar en el mundo de la moda a los veintiún años, en 1980. Su primer desfile de moda, en 1981 tuvo lugar el Superior de Diseño de Moda de Madrid. Su estilo rapresenta una revolución: el rigor y la sobriedad del pasado se sustituye por colores brillantes de fantasìos en las formas de lunas, estrellas , soles o corazones. Desde 1991, la diseñadora amplió su producción al diseño de muebles y artículos del hogar, trabajando con Swatch, Hierba MONESAL, Absolut, ecc. la moda de las mujeres se enfrente a algunas colecciones para niños, a la que seguiò en 2003 la línea de los hombres, con colores generalmente reservados para la indumentaria femenina, como el naranja, amarillo o fucsia. Agatha Ruiz de la Prada todavìa vive en su país natal, Madrid, donde trabaja en su estudio y vive con su compañero,el periodista Pedro J. Ramírez, y sus hijos, Tristan Jerónimo y Cósima Olivia. Además que en España,tiendas de la diseñadora se encuentran en Milán, París y Nueva York.

Español

Agatha Ruiz de la Prada

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El traje español, en 1500, presentba una variante del concepto estético, siempre tendia a alterar las proporciones naturales del cuerpo y daba a la figura una linea más austera, más rígida, dando a los personajes de un aspecto y un comportamiento simbólicos, apropiados para un porte orgulloso y altivo. El vestido de estilo español fue seguido sobre todo en Francia, Alemania y Italia. En algunos puntos la ropa se podia hacer muy apretada y otras vecesse rellenaba o se sostenia con armaduras especiales. La acentuación de las caderas se colocaba con la tendencia a reducir a un mínimo con el circunferencia de la cintura, contrastaba sustancialmente al adherirse el doblete al cuerpo o mediante la adopción de la convenencia de hacerlo terminar punta alternando las perspectivas naturales.

1500En el traje femenino este efecto es aùn más pronunciado porque bajo de la falda se colocaba un estructura especial, llamada verdugale, que exaltaba sobretodo las caderas y daba a la falda una forma de campana.Los españoles adoptaron las decoraciones sus trajes moderación. Adornaban el vestido con una gran cantidad de joyas. El sombrero se hace más pequeño y en la cabeza se apoya una forma de ala levantada

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Le mot mode est apparu en Italie en 1600, puis est apparue la mode réelle à la fin du moyen âge qui a touché aussi l'Angleterre et la France. la mode parisienne est tout de même autre chose. Sur les podiums français ont défilé les plus grands noms de l'haute couture inspirés par les couleurs de cette ville, chaudes comme celles du Quartier Latin et Montmartre, plus spirituelles comme celles du Paris littéraire. Le début de la mode française remonte à la cour de Marie- Antoinette et du roi Soleil. Une mode célèbre du dix-neuvième siècle pour les dames est celle de la "tournure" qui a servi à mettre en évidence, sous de longues jupes, l'arrière des femmes en donnant naissance au style "Cul de Paris"( siège de Paris). 

Au vingtième siècle, s'affirment de grandes tendances, celles qui touchent les changements sociaux. Une célèbre styliste française a été Madeleine Vionnet, qui a fondé sa maison de couture en 1912. Elle a inventé des vêtements pour les femmes des années trente avec le style "la coupe en biais" (taglio di sbiego).Autres maisons de mode ont été la Maison Callot (en 1825) des sœurs Callot et la Maison Jacques Doucet qui a diminué l’usage du buste pour les femmes. En quatre cents est apparu la mode du chapeau, de 1500 à nos jours, les grandes stylistes françaises ont inventées différents types de chapeaux.

FrançaisL’histoire de la mode

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Le chapeau servit à protéger la tête contre le froid, la pluie, les rayons du soleil. Les nobles françaises et anglaises aimaient porter ceux ornés de plumes. En fait la mode a donné beaucoup d’importance à ces articles, créant différents modèles pour les femmes ,en fonction de l'occasion.

Plus tard, Coco Chanel engendre la mode du << Tan >>. La femme Chanel porte des shorts et les bras dénudés. En 1946, le parisien Louis Reard invente le bikini, endossé par deux personnages célèbres :Brigitte Bardot et Marylin Monroe. Depuis longtemps la musique, la télévision et la mode semblent continuer la renaissance des années 50 : des divas pop comme Christina Aquilera et Beyoncè à de grandes icônes de l’époque comme Grace Kelly et Marylin Monroe.

Heuresement, avec les années 50 sont de retour dans la mode des lignes souples, non seulement les vêtements ,mais aussi les physiques. Ensuite est apparu le sac, autre article important dans l’histoire de la mode. Après les jeans, portés par les hommes et les femmes. Aujourd’hui les grands couturiers sont Yves Saint Laurent, Christian Dior, Louis Vitton, Pierre Cardin, Coco Chanel, René Lacoste, Jean-Paul Gaultier..

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Née en France en août 1883, Gabrielle Chanel, dite "Coco", a eu une enfance très difficile, après la mort de sa mère, vivre dans un orphelinat, jusqu'à 18 ans. Elle devien l'un des les plus populaire designers. Avec sa style, elle a été le nouveau modèle de femme du 900, des femmes au travail, dynamique, sportive, de l'autonomie, offrant ainsi plus de confort. Elle a commencé sa carrière dessin des chapeaux, d'abord à Paris. Coco Chanel a inventé la mode des femmes du XXe siècle. Pensez à la couleur du rouge à lèvres écarlate, inventé par Coco même.Mademoiselle Chanel utilise pour la première fois les nouveaux matériaux et les tissus comme le jersy e le tweed marquè avec le logo Chanel. Elle a créé un style caractérisé par l'élégance qui est à la mode aujourd'hui.Elle a poussé la femme à la liberté et de dynamisme, mais surtout de choisir. Le designer français n'est pas développe de produits, mais les idées “la mode n'est pas seulement quelque chose à porter”. Et ce fut la clé de la réussite qui fait le style de la maison tient toujours.

Coco Chanel

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Modenschau ist eine Präsentation von Kleidermode. Die Entwürfe der Modedesigner werden meist von Mannequins oder Models auf dem Laufsteg vorgeführt. Der Rahmen solcher Vorführungen ist nicht fest definiert. Eine Modenschau kann für Einzelne, eine kleine Gruppe oder ein internationales Publikum durchgeführt werden. Eine Modenschau dauert üblicherweise um die 15 Minuten. Der Ablauf ist nicht normiert. Die Modenschau beginnt mit dem Eröffnungsmodell, dem die anderen Modelle nacheinander, zum Teil auch nebeneinander, folgen. Die Laufstile der Models können bei Modenschauen zwischen 'klassisch/natürlich' ,'dramatisch/sexy' und 'sportlich' unterschieden werden. Bei manchen Modenschauen wird die Vorführung von Damen- und Herrenmode, oder sogar Kinderbekleidung, kombiniert, andere Modenschauen finden nach Geschlecht getrennt statt. Bei den großen Couturiers endete die Modenschau oft mit einem Braut-Modell. Zum Schluss treten noch einmal alle Models auf, bevor der Designer sich auf dem Laufsteg zeigt vor dem applaudierenden Publikum verbeugt.

Das Deutsch

Modenschau