Italiani di Germania, una mostra per raccontare oltre un ... · mobilità, storie di famiglia e...

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COMUNICATO STAMPA Il 10 settembre 2019, presso il Municipio di Wolfsburg, a partire dalle 18:00, si terrà l’evento di inaugu- razione della mostra “Italiani di Germania” e la presentazione degli omonimi libro e web documentary, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Germania Luigi Mattiolo, del Direttore Generale per gli Italiani all’estero presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiano, Luigi Vignali, del Sindaco di Wolfsburg Klaus Mohrs, degli autori Riccardo Venturi e Lorenzo Colantoni e di numerosi altri ospiti e rappresentanti della collettività italiana. Prima tappa di una serie che toccherà le principali città tedesche, la mostra sarà un evento multimedi- ale che, tramite quaranta foto, video e testi, racconterà le comunità italiane in Germania dai primi del Novecento fino ai giorni d’oggi, il loro arrivo, la loro integrazione e il contributo che hanno dato – e tuttora danno – a costruire la Germania per come la conosciamo. La mostra è organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Germania e dall’associazione Akronos. La tappa inau- gurale, Wolfsburg, è stata scelta per l’importanza storica del luogo per la storia della migrazione italiana in Germania e in particolare per i Gastarbeiter, le centinaia di migliaia di “lavoratori ospiti” che, dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’70, arrivarono in tutto il paese per lavorare nelle fabbriche tedesche – tra queste, in particolare, la Volkswagen di Wolfsburg, che gli italiani stessi costruirono nella seconda metà degli anni ’30. L’evento inaugurale di Wolfsburg si terrà nella prestigiosa Bürgerhalle, la sala del comune della città, ed è organizzato in collaborazione con il Comune, l’Agenzia consolare ed il Comites di Wolfs- burg. La mostra sarà aperta e visitabile a Wolfsburg dal 10 al 27 settembre. Il progetto “Italiani di Germania” nasce come libro e web documentary pubblicati con National Geograph- ic Italia e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano nel novembre 2018, parte del più ampio “Italiani d’Europa” che, tramite altri tre capitoli (“Italians and the UK”, “Italiani del Belgio” e “Italiani dell’Est”) cerca di fornire uno sguardo ampio sulle grandi migrazioni italiane del pas- sato e del presente. Prodotto dal giornalista Lorenzo Colantoni e dal fotoreporter Riccardo Venturi in una serie di viaggi dal 2017 al 2018, “Italiani di Germania” ha vinto nel giugno 2018 il “Premiolino”, il più antico riconoscimento giornalistico italiano. Il progetto è un viaggio attraverso comunità storiche, nuova mobilità, storie di famiglia e avventure individuali in otto città tedesche: Stoccarda, Francoforte, Colonia e la Ruhr, Wolfsburg, Amburgo, Berlino, Lipsia e Monaco. La mostra spazia così da storie di successo, come quella del direttore del Die Zeit Giovanni di Lorenzo, fino agli start-upper di Berlino e alla nuova e vecchia comunità operaia nata grazie alla Volkswagen di Wolfsburg. Un percorso ampio e complesso, che è stato e tuttora è fondamentale per la costruzione della comune identità europea. I web documentary del progetto “Italiani d’Europa” sono disponibili ai seguenti link: www.italiansofeurope.it www.germany.italiansofeurope.it Italiani di Germania, una mostra per raccontare oltre un secolo di viaggiatori e migranti

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C O M U N I C A T O S T A M P A

Il 10 settembre 2019, presso il Municipio di Wolfsburg, a partire dalle 18:00, si terrà l’evento di inaugu-razione della mostra “Italiani di Germania” e la presentazione degli omonimi libro e web documentary, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Germania Luigi Mattiolo, del Direttore Generale per gli Italiani all’estero presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale italiano, Luigi Vignali, del Sindaco di Wolfsburg Klaus Mohrs, degli autori Riccardo Venturi e Lorenzo Colantoni e di numerosi altri ospiti e rappresentanti della collettività italiana. Prima tappa di una serie che toccherà le principali città tedesche, la mostra sarà un evento multimedi-ale che, tramite quaranta foto, video e testi, racconterà le comunità italiane in Germania dai primi del Novecento fino ai giorni d’oggi, il loro arrivo, la loro integrazione e il contributo che hanno dato – e tuttora danno – a costruire la Germania per come la conosciamo. La mostra è organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Germania e dall’associazione Akronos. La tappa inau-gurale, Wolfsburg, è stata scelta per l’importanza storica del luogo per la storia della migrazione italiana in Germania e in particolare per i Gastarbeiter, le centinaia di migliaia di “lavoratori ospiti” che, dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’70, arrivarono in tutto il paese per lavorare nelle fabbriche tedesche – tra queste, in particolare, la Volkswagen di Wolfsburg, che gli italiani stessi costruirono nella seconda metà degli anni ’30. L’evento inaugurale di Wolfsburg si terrà nella prestigiosa Bürgerhalle, la sala del comune della città, ed è organizzato in collaborazione con il Comune, l’Agenzia consolare ed il Comites di Wolfs-burg. La mostra sarà aperta e visitabile a Wolfsburg dal 10 al 27 settembre.Il progetto “Italiani di Germania” nasce come libro e web documentary pubblicati con National Geograph-ic Italia e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione italiano nel novembre 2018, parte del più ampio “Italiani d’Europa” che, tramite altri tre capitoli (“Italians and the UK”, “Italiani del Belgio” e “Italiani dell’Est”) cerca di fornire uno sguardo ampio sulle grandi migrazioni italiane del pas-sato e del presente. Prodotto dal giornalista Lorenzo Colantoni e dal fotoreporter Riccardo Venturi in una serie di viaggi dal 2017 al 2018, “Italiani di Germania” ha vinto nel giugno 2018 il “Premiolino”, il più antico riconoscimento giornalistico italiano. Il progetto è un viaggio attraverso comunità storiche, nuova mobilità, storie di famiglia e avventure individuali in otto città tedesche: Stoccarda, Francoforte, Colonia e la Ruhr, Wolfsburg, Amburgo, Berlino, Lipsia e Monaco. La mostra spazia così da storie di successo, come quella del direttore del Die Zeit Giovanni di Lorenzo, fino agli start-upper di Berlino e alla nuova e vecchia comunità operaia nata grazie alla Volkswagen di Wolfsburg. Un percorso ampio e complesso, che è stato e tuttora è fondamentale per la costruzione della comune identità europea.

I web documentary del progetto “Italiani d’Europa” sono disponibili ai seguenti link:

www.italiansofeurope.it

www.germany.italiansofeurope.it

I t a l i a n i d i G e r m a n i a , u n a m o s t r a p e r r a c c o n t a r e o lt r e u n s e c o l o d i v i a g g i a t o r i e m i g r a n t i

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Sopra: Arturo Prisco, noto imprenditore italiano di Mo-naco, nel suo atelier tessile “Priscohaus” .

Sotto: Lorenzo Annese, primo operaio italiano a lavorare nella Volkswagen di Wolfsburg, in una foto d’epoca.

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Sopra: Elettra de Salvo, è regista teatrale e moderatrice, Vive dal 1979 in Germania.

Sotto: Luigi Cavallo, figlio di un operaio italiano di Wolfs-burg, nell’ex “Villaggio Italiano” della città.

Credit photo: Riccardo Venturi/Akronos