ITALIA REALE Maggio 2013

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A cura dell’Alleanza Monarchica - Casella Postale n. 1 - 10121 Torino Centro - C.C.P. n. 30180103 (Codice IBAN: IT 74 V 07601 01000 000030180103 - Codice BIC: BPPIITRRXXX) - Poste Italiane Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - D.C.I. - Torino - N. 5/2013 - In caso di mancato recapito rin v iare all’Uff. C.M.P. Torino Nord per la restituzione al mittente, che si impegna a corrispondere il diritto fisso do v uto. Mensiledipolitica,culturaeinformazione TAXE PERÇUE Tassa riscossa TORINO - C.M.P. ANNO XLVII - n. 5 Maggio 2013 Giancarlo Vittucci Righini PANORAMA POLITICO D opo l’esito singola- re delle recenti ele- zioni per il rinnovo del Parlamento, la situazio- ne politica anziché chia- rirsi si è ingarbugliata ancora di più. Ilsegretariodel PD Pier- luigiBersani,chesiatteg- gia a sincero democrati- co ma che è in effetti un vetero-comunista, si è ostinato a cercare a tutti i costi un accordo con il Movimento 5 Stelle di BeppeGrillo,ricevendo- ne in cambio offese e sberleffi. Il programma di Ber- sani era semplice: visto che non era riuscito a conquistare una solida maggioranza anche al Senato, pensava che gli sarebbe bastato accor- darsi con i “grillini” per togliere politica- mente di mezzo l’odia- to Berlusconi facendo- lo dichiarare ineleggibi- le e realizzando una leg- ge che lo obbligasse a cedere i mass media (reti televisive e società editrici) che gli appar- tengono. Ma il suo tentativo è miseramente fallito per- ché il Movimento 5 Stel- le per bocca del suo “guru”gliharispostoche nonc’èdifferenzatralui ed il Cavaliere. DelrestoilpianodiGril- lo e compagni è molto chiaro. Dimostrare che la crisi dell’Italia è irreversibile e che l’attuale sistema parlamentare è da rifor- mare totalmente se si vuole uscire dalla crisi. Molti elettori hanno creduto a Grillo senza comprendere che per risolvere la nostra cata- strofica situazione non basta criticare ma occorre proporre delle soluzioni logiche e rea- lizzabili, del tutto assen- ti nel programma del Movimento 5 Stelle che oltre a tutto non dispo- ne di un adeguato grup- po dirigente. IlcapodelloStato,pros- simo alla scadenza del suo mandato, dopo aver consultato inutilmente i capideivaripartitiecon- statato l’impossibilità di dare vita ad un governo, visto l’atteggiamento ostinato di Bersani che rifiuta la proposta di un esecutivoalargheintese formulata da Berlusconi edaMonti,hatentatodi risolvere la situazione attraverso la nomina di duecommissioni,unaper le riforme istituzionali costituita da 4 “saggi”: Onida, docente di Giu- stizia costituzionale, Mauro ex parlamentare PDL ed ora presidente delgruppo“Scelta civica per l’Italia ” di Monti, Quagliariello,esponente del PDL e Violante del PD, già presidente della Camera dei Deputati. Si trattadipersonaggicom- petenti,divariaestrazio- ne politica, chiamati a concordare in particola- re la nuova legge eletto- rale. Lasecondacommissione per le riforme economi- che è stata costituita da 6“saggi” ,inpartetecnici, in parte politici di aree diverse:Giovannini,pre- sidente dell’ ISTAT,Pi- truzzella,avvocato,Gior- getti,deputatodella Lega Nord,Bubbico,senatore del PD, eMoaveroMila- nesi,ministrodelGover- no Monti. È doveroso dare atto al presidente della repub- blica di un comporta- mento non fazioso e responsabile (nono- stante la sua origine comunista) ma il suo estremo tentativo ha esito dubbio. Sarà anche importante vederequalesaràilfutu- ro atteggiamento delle sinistre che in base alla legge elettorale attual- mente vigente, detta porcellum,grazieadun misero 0,50% pari a meno di 150.000 voti in più, hanno conquistato una forte maggioranza alla Camera dei deputa- ti, non invece al Senato. Comunque dopo aver imposto i loro candidati allaPresidenzadelSena- to e della Camera dei deputati, hanno i nume- ri per eleggere uno dei loroancheallapresiden- zadellarepubblica.Selo faranno però Bersani non riuscirà ad ottenere lafiduciaalSenatoperil suogovernoedovràpas- sarelamano,dalmomen- tocheilcapodelloStato pretendecheilprossimo esecutivo abbia“numeri certi” . La pervicacia ottusa del segretario del PD, de- gna dei trinariciuti di guareschiana memoria, sta generando notevoli sconquassi all’interno del suo partito. Il suo principale antagonista Renzi e con lui altri importanti esponenti sostengono apertamen- te che se Bersani non si decide a varare un governo con l’appoggio del PDL si dovrà tor- nare a votare. Intanto la nostra situa- zioneincampofinanzia- rio continua a peggiora- re, lo “spread” ha ripre- so a salire e gli enormi sacrifici finora imposti dal Governo Monti si stanno rivelando inutili. C’èdasegnalarecomun- que che in seno al parti- to democratico la posi- zione di Bersani sta diventando sempre più pericolante. Alle critiche di Renzi perché si sta perdendo troppo tempo, si sono aggiunte quelle di numerosi altri esponen- ti di primo piano, da D’Alema aVeltroni,per- sino di Franceschini: “Se si vuole dare un governo al Paese, in questa fase dobbiamo accettare forme di col- laborazione … Dob- biamo toglierci di dos- so questo insopporta- bile complesso di supe- riorità” (fotogramma - Libero 7 aprile). Critiche sono state espres- se anche dalla Bindi:“Il partito si sente ostaggio del segretario? È così. Pur- troppo. Bersani non sa più che fare e il partito è fer- mo, senza prospettiva. Per- ché non abbiamo propo- sto a Napolitano un nome terzo, sopra le parti? Sem- plice, perché Bersani non ha rinunciato, non ha voluto rinunciare, ha addi- rittura fatto un comunica- to in cui lo ribadiva con estrema forza. (Lapresse - Libero 7 aprile). Confermiamo pertanto quanto avevamo soste- nuto nello scorso nume- ro di febbraio.L’unica soluzione possibile è un governo di unità nazio- nale, costituito da PD, PDL e Scelta Civica per Monti;altrimentisidovrà ricorrereanuoveelezio- ni con tutti i rischi con- seguenti anche sotto il profilo finanziario. ^^^ Articolo redatto l’8 aprile, che potrà risultare parzial- mente superato nel conte- nuto, all’arrivo del Mensi- le presso i Lettori. A Prodi risale la respon- sabilità di un assurdo e dannoso cambio Lira/ Euro a 1936,27. A Berlusconi la respon- sabilità di non aver crea- to organi di controllo con- tro la speculazione che ha travolto gli Italiani dal- l’entrata in vigore del- l’Euro. A noi tutti la responsabi- lità di aver chinato la testa senza reagire alle due schifezze. RICORDO DI S.M. UMBERTO II a pag. 3 S.S. FRANCESCO SULLA CATTEDRA DI PIETRO a pag. 6 D’ANNUNZIO POETA E SOLDATO a pag. 10

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A cura dell’Alleanza Monarchica - Casella Postale n. 1 - 10121Torino Centro - C.C.P. n. 30180103 (Codice IBAN: IT 74V 07601 01000 000030180103- Codice BIC: BPPIITRRXXX) - Poste Italiane Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - D.C.I. - Torino - N. 5/2013 - In caso di mancato recapitorinv iare all’Uff. C.M.P. Torino Nord per la restituzione al mittente, che si impegna a corrispondere il diritto fisso dovuto.

Mensile di politica, cultura e informazione

TAXE PERÇUETassa riscossa

TORINO - C.M.P.

ANNO XLVII - n. 5Maggio 2013

Giancarlo Vittucci Righini

PANORAMA POLITICO

Dopo l’esito singola-re delle recenti ele-

zioni per il rinnovo delParlamento, la situazio-ne politica anziché chia-rirsi si è ingarbugliataancora di più.Il segretario del PD Pier-luigi Bersani, che si atteg-gia a sincero democrati-co ma che è in effetti unvetero-comunista, si èostinato a cercare a tuttii costi un accordo con ilMovimento 5 Stelle diBeppe Grillo, ricevendo-ne in cambio offese esberleffi.

Il programma di Ber-sani era semplice: vistoche non era riuscito aconquistare una solidamaggioranza anche alSenato, pensava che glisarebbe bastato accor-darsi con i “grillini”per togliere politica-mente di mezzo l’odia-to Berlusconi facendo-lo dichiarare ineleggibi-le e realizzando una leg-ge che lo obbligasse acedere i mass media(reti televisive e societàeditrici) che gli appar-tengono.

Ma il suo tentativo èmiseramente fallito per-ché il Movimento 5 Stel-le per bocca del suo“guru” gli ha risposto chenon c’è differenza tra luied il Cavaliere.Del resto il piano di Gril-lo e compagni è moltochiaro.Dimostrare che la crisidell’Italia è irreversibilee che l’attuale sistemaparlamentare è da rifor-mare totalmente se sivuole uscire dalla crisi.

Molti elettori hannocreduto a Grillo senzacomprendere che perrisolvere la nostra cata-strofica situazione nonbasta criticare maoccorre proporre dellesoluzioni logiche e rea-lizzabili, del tutto assen-ti nel programma delMovimento 5 Stelle che

oltre a tutto non dispo-ne di un adeguato grup-po dirigente.

Il capo dello Stato, pros-simo alla scadenza delsuo mandato, dopo averconsultato inutilmente icapi dei vari partiti e con-statato l’impossibilità didare vita ad un governo,visto l’atteggiamentoostinato di Bersani cherifiuta la proposta di unesecutivo a larghe inteseformulata da Berlusconie da Monti, ha tentato dirisolvere la situazioneattraverso la nomina didue commissioni, una perle riforme istituzionalicostituita da 4 “saggi”:Onida, docente di Giu-stizia costituzionale,Mauro ex parlamentarePDL ed ora presidentedel gruppo “Scelta civicaper l’Italia” di Monti,Quagliariello, esponentedel PDL e Violante delPD, già presidente dellaCamera dei Deputati. Sitratta di personaggi com-petenti, di varia estrazio-ne politica, chiamati aconcordare in particola-re la nuova legge eletto-rale.La seconda commissioneper le riforme economi-che è stata costituita da6 “saggi”, in parte tecnici,in parte politici di areediverse:Giovannini, pre-sidente dell’ISTAT, Pi-truzzella, avvocato,Gior-getti, deputato dellaLegaNord, Bubbico, senatoredel PD, e Moavero Mila-nesi, ministro del Gover-no Monti.

È doveroso dare atto alpresidente della repub-blica di un comporta-mento non fazioso eresponsabile (nono-stante la sua originecomunista) ma il suoestremo tentativo haesito dubbio.

Sarà anche importantevedere quale sarà il futu-ro atteggiamento dellesinistre che in base alla

legge elettorale attual-mente vigente, detta“porcellum”, grazie ad unmisero 0,50% pari ameno di 150.000 voti inpiù, hanno conquistatouna forte maggioranzaalla Camera dei deputa-ti, non invece al Senato.Comunque dopo averimposto i loro candidatialla Presidenza del Sena-to e della Camera deideputati, hanno i nume-ri per eleggere uno deiloro anche alla presiden-za della repubblica. Se lofaranno però Bersaninon riuscirà ad ottenerela fiducia al Senato per ilsuo governo e dovrà pas-sare la mano, dal momen-to che il capo dello Statopretende che il prossimoesecutivo abbia “numericerti”.

La pervicacia ottusa delsegretario del PD, de-gna dei trinariciuti diguareschiana memoria,sta generando notevolisconquassi all’internodel suo partito. Il suoprincipale antagonistaRenzi e con lui altriimportanti esponentisostengono apertamen-te che se Bersani nonsi decide a varare ungoverno con l’appoggiodel PDL si dovrà tor-nare a votare.

Intanto la nostra situa-zione in campo finanzia-rio continua a peggiora-re, lo “spread” ha ripre-so a salire e gli enormisacrifici finora impostidal Governo Monti sistanno rivelando inutili.C’è da segnalare comun-que che in seno al parti-to democratico la posi-zione di Bersani stadiventando sempre piùpericolante.

Alle critiche di Renziperché si sta perdendotroppo tempo, si sonoaggiunte quelle dinumerosi altri esponen-ti di primo piano, daD’Alema aVeltroni, per-

sino di Franceschini:“Se si vuole dare ungoverno al Paese , inquesta fase dobbiamoaccettare forme di col-laborazione … Dob-biamo toglierci di dos-so questo insopporta-bile complesso di supe-riorità” (fotogramma -Libero 7 aprile).

Critiche sono state espres-se anche dalla Bindi: “Ilpartito si sente ostaggio delsegretario? È così. Pur-troppo. Bersani non sa piùche fare e il partito è fer-mo, senza prospettiva.Per-ché non abbiamo propo-sto a Napolitano un nometerzo, sopra le parti? Sem-plice, perché Bersani nonha rinunciato, non havoluto rinunciare,ha addi-rittura fatto un comunica-to in cui lo ribadiva conestrema forza”. (Lapresse- Libero 7 aprile).Confermiamo pertantoquanto avevamo soste-nuto nello scorso nume-ro di febbraio. L’unicasoluzione possibile è ungoverno di unità nazio-nale, costituito da PD,PDL e Scelta Civica perMonti; altrimenti si dovràricorrere a nuove elezio-ni con tutti i rischi con-seguenti anche sotto ilprofilo finanziario.

^ ^ ^Articolo redatto l’8 aprile,che potrà risultare parzial-mente superato nel conte-nuto, all’arrivo delMensi-le presso i Lettori. ■

A Prodi risale la respon-sabilità di un assurdo edannoso cambio Lira/Euro a 1936,27.A Berlusconi la respon-sabilità di non aver crea-to organi di controllo con-tro la speculazione che hatravolto gli Italiani dal-l’entrata in vigore del-l’Euro.A noi tutti la responsabi-lità di aver chinato la testasenza reagire alle dueschifezze. ■

RICORDO DI S.M. UMBERTO IIa pag. 3

S.S. FRANCESCOSULLA CATTEDRA DI PIETRO

a pag. 6

D’ANNUNZIOPOETA E SOLDATO

a pag. 10

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Roberto Vittucci Righini

PRIMA DI TUTTO L’ONORE!

Parliamoci chiaro efuori dai denti: con

la dichiarazione rifiutodi rimandare in India idue Marò, l’Italia avevafatto la figura dei pera-cottari.

L’onore prima di tutto el’onore non ammettederoghe né scuse.

Se, come pare accertato,Daniele Mancini, Amba-sciatore e, quindi rappre-sentante dell’Italia inIndia, aveva dato la paro-la garantendo il ritorno deiduemilitari, il loro rientrocostituiva un dovere asso-luto ed inderogabile.Né si sostenga che il man-cato rispetto della paroladata dall’AmbasciatoreMancini, sarebbe stato ilgiusto contrappeso allaviolazione da parte del-l’India degli accordi inter-nazionali che stabilisco-no che i due Fucilieri diMarina non possanovenir processati da unincompetente Tribunaleindiano.

Non si pareggia una por-cheria altrui con una por-cheria nostra.

Imonarchici italiani,anchetramite questo Mensilehanno rilanciato il legitti-mo e giusto appello dellaMarina Militare “non

lasceremo soli i nostri fuci-lieri!”, ma una cosa è bat-tersi sul piano della legali-tà e del rispetto prima ditutto dei solenni impegnipresi e, quindi, di sé stessi,ed un’altra rispondere aduna furbata e mascalzo-nata con un’altrettantamascalzonata.

Siamo propensi a cre-dere che i due Maròsubiranno una condan-na penale, nonostante iprobabili interventi eco-nomici italiani, ma lasoluzione del caso crea-to contro il diritto inter-nazionale dall’Indiadeve trovare altra solu-zione.

Quale?Ad esempio con la fugadei due Marò che nonsono reclusi e hanno lapossibilità di muoversiessendo parzialmenteliberi, e il loro rientro cosìin Italia eventualmenteanche con l’appoggio diuna squadramilitare natu-ralmente segreta e nonpubblicizzata.Seguire la strada certa-mente più comoda masicuramente disonorevoledel mancato impegno alloro rientro in India avreb-be portato l’Italia, a com-portarsi come una repub-blica delle banane, facen-dole fare un’ignobile figu-ra di fronte al mondo. ■

In Francia il ministrosocialista delle FinanzeJerome Cauzac è statocostretto a dimettersi poi-ché dopo che aveva sca-tenato una campagna con-tro gli evasori si è scoper-to che aveva ingenti fon-di depositati all’estero,secondo la logica di certagente di sinistra per laquale le leggi valgono soloper gli altri.Le truppe inviate dalGoverno di Parigi inMali(ex colonia francese) sonoin procinto di ritirarsidopo la sconfitta dei ribel-li tuareg; tuttavia la guer-riglia è ripresa con conse-guenti stragi nei confron-ti dei sostenitori veri opresunti della rivolta.

InGermania è stato fon-dato un nuovo partitoliberale-conservatore(Alternative fur Deut-schland), favorevole alritorno al marco edall’abbandono dell’euro,al fine di sganciarsi daiproblemi dei Paesi euro-pei attualmente in diffi-coltà anche per causadei tedeschi e dei loroservi sciocchi di altreNazioni.

A Cipro è scoppiata unagravissima crisi, che hacomportato l’interventomassiccio dell’U.E. e del-la B.C.E., con pesanti con-seguenze sui conti banca-ri sottoposti a blocchi eda gravosi prelievi forzati.

In Siria prosegue senzasosta la guerra civile con-tro il regime di Assadsostenuto dall’Iran, dal-la Russia e da Hezbol-lah, ed avversato dalleMonarchie del Golfo.

In Arabia Saudita si raf-forza la posizione per lasuccessione al trono delPrincipe Muqrin al Saud,di 67 anni, fratellastro diReAdbullah (89 anni).Il Principe sovrintendealla produzione petrolife-ra, è moderatamente pro-gressista e nemico impla-cabile dell’Iran sciita.

Infine venti di guerrasoffiano dalla Corea delNord.L’infame regime comu-nista sotto la guida deldittatore Kim Jong Un,terzo della dinastia, dopoil nonno ed il padre, hadato ordine alle forze

armate di “lanciare unattacco nucleare controgli Stati Uniti”, con con-seguente comunicato “Ilmomento dell’esplosio-ne si sta avvicinando,informiamo formal-mente la Casa Bianca egli Stati Uniti che i pre-parativi per lanciare unattacco senza pietà sonostati ultimati dalle for-ze armate”.

Si tratta com’è evidente diuna provocazione chericorda tanto la favola delpidocchio annidato nellacriniera del leone.TuttaviaStatiUniti eCorea del Sudche già dispongono dimezzi adeguati per reagi-re ad un’eventuale aggres-sione, stanno rinforzandoulteriormente le difese.■

G.V.R.

PANORAMA INTERNAZIONALE

LA DIFFERENZA

Si sono infittite dopo leelezioni di febbraio, leaccuse di taluni magistra-ti contro l’On. Silvio Ber-lusconi.Noi siamo pienamentecritici verso il Cavalieredal punto di vista etico perle imputazioni di caratte-re immorale che gli sono

rivolte: riteniamo altresìche sia stato un vero eproprio “pollo” ad espor-si a tali accuse nel mentre- sempre che sia in effetticome ci viene dipinto equale forse ha volutoapparire in esibizione diinsensato gallismo italia-no - avrebbe potuto fareinteramente i propricomodi in modo tranquil-lo, silente e nascosto sen-za minimamente esporsie senza che nessuno al difuori di una sua stretta cer-chia ne potesse venire aconoscenza.Le nostre cri-tiche, però, si fermano alcampo morale in quantoanche ove le accuse abbia-no fondamento, siano pro-vate e portino a condan-ne definitive, la distanzatra lui e gli altri politiciimputati per mascalzona-te varie, rimane abissale.Berlusconi le sue eventualitresche amorose e le sueeventuali corruzioni difanciulle (che è difficilequalificare “di primopelo”) e di politici, le hapagate con soldi propri,nel mentre le spese dellemascalzonate che hannoportato agli scandali delMonte dei Paschi di Siena(P.D.) e che hanno coin-volto i vari Penati (P.D.),Belsito (Lega Nord), Lisi(LaMargherita) e Fiorito(P.D.L.), solo per citarnealcuni, sono state caricatea tutti gli Italiani. ■

Roberto Rizzo

COMUNICATOSTAMPADIFFUSO IL 3 APRILE 2013

Quello che succede inItalia è sconcertante:

il risultato delle elezionisembra che non conti, ilruolo dei partiti è quasinullo, il Parlamento è con-gelato.Per uscire dal caos nelquale è caduta la repub-blica, due commissioni di“saggi” dovrebbero scri-vere l’agenda economicae politica del prossimogoverno, in perfetta sin-tonia con quanto ci vieneimposto dagli organi euro-pei. L’Italia è diventataprovincia dell’UE e colo-nia della BCE?Dal governo dei tecnici(che hanno affossato ilPaese), siamo passati addi-rittura ad un esecutivotransitorio di personalitàscelte dal Presidente, chedevono indicare quelloche dovrà fare il prossimogoverno.Una volta si sarebbe par-lato di un colpo di statobianco,ma in questa situa-zione caotica e buia per-sino le parole hanno per-so di significato.Per le votazioni del pros-simo presidente, tutti i par-titi vogliono un capo distato imparziale e che nonabbia legami con la poli-tica. È una fatica inutile,in una repubblica non esi-ste un capo di stato cheabbia queste virtù.Lo spettacolo cui assistia-mo dovrebbe convincere

anche i più scettici dellavalidità dell’idea monar-chica.La Monarchia permettedi mantenere i legami trail popolo e la classe poli-tica, e il Re è davvero aldi sopra delle parti, per-ché a differenza di unpresidente della repub-blica, non viene eletto daipartiti, ma trae il propriopotere direttamente dal-la legge e dalla storia equindi garantisce la con-tinuità dello Stato, al dilà delle vicissitudini po-litiche. ■

Renato Cesarò

1860 - 4 APRILE -2013

È la storica data che ricor-da quando a Palermo, lecampane della Chiesa delConvento dellaGancia, inVia Alloro, squillarono astormo per dare il segna-le della sollevazione popo-lare contro i Borboni.Taleinsurrezione diede unnotevole contributo allacausa dell’Unità Nazio-nale perché seguita dallosbarco dei Mille aMarsa-la e dal loro trionfaleingresso a Palermo il 27maggio 1860, dove nellacitata Chiesa della Gan-cia, tre giorni dopo, ven-ne elevato solennementeil “Te Deum” di ringra-ziamento.Onore e Gloria ai Cadutiper la Patria, la cui memo-ria è sempiterna!!! ■

GRANDEUR

Françoise Hollande, Pre-sidente francese, dopo ledimissioni di S.S. Bene-detto XVI ha dichiaratoche lascerà che “la Chie-sa cattolica determinicome organizzare la suc-cessione”, precisando che“non ha candidati da pre-sentare”. LaMinistra fran-cese per gli Anziani,Michele Delaunay, suTwitter ha rincarato ladose facendoci allibire conla dichiarazione “Devoammettere che, a torto o aragione,BenedettoXVI haomesso di consultarmi pri-ma di prendere la sua deci-sione”. Non ci rimane chesghignazzare!!! ■

PAGAPANTALONE

MicheleGiovine, eletto alConsiglio regionale delPiemonte grazie ai 26milavoti della lista “Pensiona-ti per Cota” il cui apportoè stato determinante perportare alla presidenzadella Regione nel maggio2010 il leghista RobertoCota, è stato condannatoanche in appello a 2 annie 8 mesi di reclusione perfalso in materia elettora-le (falsificazioni di firmedi candidati e di sedi diloro raccolta). A seguitodella condannaGiovine èstato sospeso amezzo sti-pendio da consigliereregionale ed a lui è suben-trata la fidanzata che loseguiva immediatamentenel numero di preferenze.Risultato della condan-na penale: la coppia Gio-vine e fidanzata beneficiaora di uno stipendio emezzo da consigliereregionale. ■

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NEL RICORDO DI S.M. UMBERTO II

ALTACOMBA

I giornali francesi e letelevisioni d’Oltralpehanno evidenziato la pre-senza dei “molti Monar-chici italiani”, intervenutiil 16 marzo alla cerimo-nia ufficiale di omaggioall’indimenticabile ReUmberto, spentosi tren-t’anni or sono, in esilio.

L’Abbazia di Altacom-ba era stipata da molta,moltissima gente.Il rito religioso, accom-pagnato da uno splen-dido coro, ha reso anco-ra più suggestiva la ceri-monia.

Il servizio d’ordine è sta-to ben curato dalle Guar-die d’Onore al Pantheon.La Famiglia Reale, che havoluto organizzare inmodo particolarmentesolenne l’anniversario,presente alla cerimonia,si è poi intrattenuta contutti gli Italiani, offrendoun simpatico aperitivo-buffet, nell’ampio salonedell’Imbarcadero delLago del Burget.Molti i giornalisti pre-senti, quasi tutti france-si, che hanno fotografa-to il Principe VittorioEmanuele, la Principes-sa Marina, il PrincipeEmanuele Filiberto ed il

Principe Sergio di Jugo-slavia, figlio di S.A.R. laPrincipessa Maria Pia diSavoia.

L’Italia vera era lì, a pre-gare, a ricordare ed asperare in tempi miglio-ri, intorno ai Principi diCasa Savoia e lontanada un’Italia immemoree confusa, oppressa dauna democrazia senzapopolo e da una classe

ed al Principe EmanueleFiliberto. L’Italia ostag-gio della corruzione, del-lo sperpero di pubblicidenari per pagare le spe-se folli dei partiti, le buo-nuscite dei deputati, i pri-vilegi dei parlamentari edei politici, l’insicurezzadiffusa, tanta parte dellapopolazione giovanilesenza lavoro, le famiglieche non ce la fanno a tira-re avanti, l’Italia del fisca-

lismo esoso era lontana eCasa Savoia ha rappre-sentato, all’improvviso,un punto di riferimentodiverso, nuovo, per ilfuturo.Persino il nostro periodi-co “Italia reale” è statoricordato da molti gior-nali francesi, per il nume-ro speciale di marzo,distribuito a tutti i parte-cipanti, dedicato a ReUmberto II.

I Principi sono staticircondati da vero affet-to e la frase più ricor-rente era “Quando tor-nate a rimettere a postole cose”.

Oltre alle Guardied’Onore erano presentimolti gruppi rappresen-tativi di realtà monarchi-che come la delegazionedi “Italia Reale - Stella eCorona”, con a capo ilproprio Presidented’Onore Avv. RobertoVittucci Righini, visibil-mente commosso e salu-tato affettuosamente dadecine e decine di perso-ne.Per il nostro Partito erapresente anche l’Avv.MassimoMallucci, Presi-dente Nazionale, che harecato i saluti del Dott.Angelo Novellino, impe-gnato a Roma per la cam-pagna elettorale di “Stel-la e Corona”.Il Gruppo Savoia, il Cir-colo Carlo Alberto diMilano, l’UnioneMonar-chica era rappresentata

dalla delegazione diAsti,con tanto di labaro.Vi erano poi i rappresen-tanti degli Ordini Caval-lereschi e di quello Sa-voiardo, raggruppamen-to che non rinnega ilpassato.

VICOFORTE

Oltre alla cerimonia uffi-ciale, organizzata dallaFamiglia Reale ad Alta-comba, con la partecipa-zione dei Principi Vitto-rio Emanuele,EmanueleFiliberto e Marina diSavoia, altre riunioni sisono svolte in Italia,soprattutto per coloro chenon potevano affrontareun lungo viaggio. Tra levarie manifestazioni par-ticolarmente importantee prestigiosa quella che siè svolta a Vicoforte, neipressi di Mondovì.

La riunione è stata benorganizzata dal Prof.Aldo Alessandro Mola,storico e giornalista diprestigio, che è riuscitoad ottenere il patrociniodella Provincia diCuneo, il sostegno delComune di Vicoforte edel Centro EuropeoGiovanni Giolitti per lostudio dello Stato.

L’argomento trattato èstato semplice ed incisi-vo: “Umberto II di Savo-ia, Re d’Italia”. Sottodiversi punti di vista sisono alternati, a parlaredel nostro ultimo Sovra-no, Francesco Perfetti,dell’Università Luiss diRoma, Aldo Ricci del-l’Università GuglielmoMarconi di Roma, TitoLucrezio Rizzo, Cons.Capo Servizio - Quirina-le, Antonino ZarconeColonnello capo UfficioStorico SME, e molti altrirelatori che, con le loroparole, hanno reso viva lafigura di Re Umberto.

Non è mancata la depo-sizione di una coronad’alloro al monumentoa Re Carlo Emanuele Idi Savoia, posto pro-prio nella piazza dovesorge il Santuario, volu-to da questo importan-te Sovrano.

Brillante la conclusionedel Prof. Mola che hasaputo far rivivere unpassato che solo gliimmemori o chi ha pau-ra non vuole ricordare.A questa cerimonia han-no presenziato i PrincipiAmedeo ed Aimone diSavoia Aosta e la Princi-pessa Maria Gabriella diSavoia dividendosi, così,mansioni e ruoli con laFamiglia Reale. ■

politica che non ha piùnulla da dire alla Nazio-ne ed alla storia, aven-do portato la nostraPatria al disastro eco-nomico ed alla dispera-zione.

Il silenzio imposto aimass-media italiani daicostruttori del consenso,non ha potuto soffocaregli applausi sinceri espontanei rivolti al Prin-cipe Vittorio Emanuele