Italia connessa 2013
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Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013122
Edizione 2013
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Edizione 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 20132 3
Indice
Lettera dell’Amministratore Delegato 5
Executive summary 6
Introduzione 16
1. I piani europei per l’economia digitale 18
1.1. L’ICT per la crescita, l’innovazione e la competitività 18
1.2. L’avanzamento dell’ agenda digitale europea 29
1.3. Ifinanziamentieuropeiperlosviluppodigitale 35
1.4. Le iniziative Europee per le Smart Cities 37
1.5. I progetti paese per l’economia digitale 38
2. L’agenda digitale italiana 49
2.1. Il posizionamento dell’italia nel contesto europeo 49
2.2. La governance dell’agenda digitale italiana 56
2.3. Dal decreto crescita 2.0 Al decreto del fare 58
2.4. L’evoluzione nella gestione dei fondi europei 61
2.5. Le politiche per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi 66
3. I piani digitali nelle regioni 77
3.1. L’innovazione nelle Regioni italiane 77
3.2. Le agende digitali regionali 96
3.3. Le best practice nell’attuazione dell’agenda digitale nelle regioni 108
4. L’esperienza dei check-up digitali regionali 113
4.1. Obiettivi del check-up digitale 113
4.2. Metodologia del check-up digitale 114
Bibliografia 119
Allegato: schede regionali 123
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 20134 5
Lettera dell’Amministratore DelegatoIl recente Consiglio europeo del 24-25 Ottobre 2013, nel ribadire l’importanza dell’economia digitale e la sua centralità nella strategia di crescita dell’Europa, ha confermato gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea ed ha formulato una serie di indirizzi per la promozione degli investimenti nelle reti di nuova generazione, per incentivare l’uso del cloud computing, per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, per la crescita delle competenze digitali.
L’Agenda Digitale Europea non è quindi più solo un documento di analisi e indirizzo, ma è diventata uno strumento di politica industriale comunitaria che individua obiettivi, definisce regole e norme, rende disponibili risorse.
In questo contesto, l’Italia, come noto, deve recuperare ritardi rilevanti anche se, recentemente, sono stati fatti passi in avanti con nuovi provvedimenti, una nuova governance, la definizione di obiettivi prioritari, ma soprattutto con una nuova consapevolezza, come dimostra il fatto che il Presidente del Consiglio ha definito l’Agenda Digitale come “la riforma dello Stato”.
La disponibilità di infrastrutture di rete a banda larga in linea con gli obiettivi indicati dall’Unione Europea è certamente una priorità per il nostro Paese e Telecom Italia continuerà a fornire un contributo decisivo in tale direzione. L’accelerazione prevista nel nuovo Piano nella realizzazione delle reti di nuova generazione renderà infatti disponibili, già entro la fine del 2016, connessioni ad alta velocità di rete fissa ad oltre il 50% delle unità immobiliari e, alla stessa data, oltre l’80% della popolazione sarà raggiunto dalle reti mobili di quarta generazione.
Tuttavia, i ritardi più rilevanti del nostro Paese non riguardano le infrastrutture bensì l’uso dei servizi digitali da parte di individui, aziende e pubblica amministrazione e, proprio per questo motivo, le priorità indicate dal Governo riguardano soprattutto la modernizzazione della Pubblica Amministrazione ed il miglioramento della relazione con cittadini ed imprese.
In questa opera di trasformazione il ruolo delle Regioni resta fondamentale, non solo perché esse hanno responsabilità e competenze rilevanti nell’erogazione dei servizi pubblici e nelle politiche industriali, ma soprattutto perché conoscono profondamente le specificità territoriali e sanno mettere a fuoco le esigenze dei cittadini e delle imprese, intercettandone le istanze.
Con l’iniziativa Italia Connessa lanciata nel 2012, Telecom Italia ha contribuito ad innescare una riflessione sui diversi livelli di sviluppo digitale dei territori e, nel corso del 2013, ha affiancato alcune Amministrazioni Regionali che, proprio prendendo spunto dai dati comparati presentati nel rapporto “Italia Connessa”, hanno realizzato un vero e proprio check up digitale, identificando i principali gap, definendo le priorità di intervento e disegnando delle roadmap concrete all’interno del processo di innovazione territoriale.
Questa seconda edizione presenta un aggiornamento dell’insieme delle tematiche relative allo sviluppo digitale, arricchisce il quadro degli indicatori e riporta le principali iniziative a conferma dell’intenzione di fare di “Italia Connessa” uno strumento di confronto e stimolo per favorire la formulazione e l’attuazione delle Agende Digitali Regionali.
Marco Patuano
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 20136 7
Gli obiettivi prioritari toccano tutti gli ambiti dell’economia digitale, non soltanto quelli infrastrutturali, con particolare riguardo alle tematiche dell’utilizzo dell’ICT nella vita quotidiana. La successione temporale degli obiettivi evidenzia un primo traguardo di breve periodo, da conseguire entro il 2013: garantire l’accesso a tutti i cittadini europei ai servizi a banda larga di base. Nel medio periodo, entro il 2015, i Paesi europei sono chiamati a realizzare tutti gli obiettivi connessi con la diffusione di Internet e l’utilizzo dei servizi in rete.
Entro il 2020, e quindi con un’ottica di più lungo periodo, l’Europa dovrà garantire a tutti la possibilità di accedere a servizi a banda larga più performanti, avviandosi così a completare il nuovo ciclo di investimenti per la realizzazione delle reti di nuova generazione, oltre che lavorare con l’obiettivo di raddoppiare gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo nel settore dell’ICT e ridurre i consumi energetici.
La Commissione Europea, attraverso la Digital Agenda Scoreboard, fornisce annualmente un quadro di valutazione sui progressi compiuti dagli Stati membri verso la realizzazione degli obiettivifissatinell’ambitodell’AgendaDigitale.
2 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 1, 15 Ð LÕ avanzamento UE27 rispetto agli obiettivi dellÕ Agenda Digitale Europea
Figura 1L’avanzamento UE27 rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Executive summary
La seconda edizione del Libro Bianco “Italia Connessa - Agende Digitali Regionali” intendefornire una fotografia dell’attuazione dell’Agenda Digitale Europea a livello locale, a partiredall’analisidellostatodell’artedellapianificazioneedellerisorsefinanziarieperl’ICT,alivelloeuropeo, nazionale e regionale.
Neldocumentosiapprofondiscono iKeyPerformance Indicator (KPI)più significativi sudatiregionali, ICT e Innovazione, compresi quelli della Digital Agenda, cercando di coprire un vasto campo di osservazione, dall’innovazione alla dotazione infrastrutturale, dalla digitalizzazione della PA alla diffusione delle dotazioni ICT e dei servizi digitali presso le famiglie e le imprese.
In Europa, a livello nazionale, pressoché tutti i Governi hanno iniziato una revisione dei loro piani per la Società dell’Informazione, per allinearsi agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. A livello locale, poi, si assiste, anche grazie all’avvio delle procedure per il nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020, ad un generale ripensamento delle politiche territoriali per lo sviluppo del digitale.
Il ruolo dei territori - e delle Regioni in particolare - è importante per attivare anche una spinta “dalbasso”,conisingoliterritorichesonomoltodiversitradiloro,hannovocazionieprioritàdiverse e partono da situazioni di partenza diverse.
Le Regioni hanno una conoscenza approfondita del proprio territorio e sono quindi in grado didefinirepoliticheadeguatealleaspettativeedalleesigenze locali.LeRegioni inoltresonoin grado di attivaremeccanismi di ascolto dei cittadini e delle imprese più efficaci rispettoagli organismi centrali, e riescono così a mettere a fuoco delle azioni mirate a soddisfarne le esigenze.
L’Agenda Digitale Europea
Tra le iniziative chiave per raggiungere gli obiettivi di crescita economica e sociale, la Commissione ha proposto di adottare un’Agenda Digitale Europea, con cui accelerare la diffusione di Internet e sfruttare appieno i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese.
Perverificareiprogressinelraggiungimentodegliobiettiviindicatinell’Agenda,laCommissionehadefinito gli indicatori di performance su cui i Paesimembri sono chiamati a confrontarsiannualmente,alfinediverificareiprogressinelraggiungimentodegliobiettiviprioritari.
Tabella 1Obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: European Commission - A Digital Agenda for Europe, 2010
MANCA TABELLA
AMBITO OBIETTIVO
Banda larga
Coperturaconbandalargadibaseperil100%deicittadinidell'UE,entroil2013
Coperturaconbandalargapariosuperiorea30Mbpsperil100%deicittadiniUE,entroil2020
Il50%dellefamigliedovrebbeusareunaconnessionesuperiorea100Mbps,entroil2020
Mercato unico digitale
Il50%dellapopolazionedovrebbefareacquistion-line,entroil2015
Il20%dellapopolazionedovrebbefareacquistion-lineall'estero,entroil2015
Il33%dellepiccoleemedieimpresedovrebbeeffettuarevenditeeacquistion-line,entroil2015
La differenza fra tariffe in roaming e tariffe nazionali dovrebbe essere inesistente, entro il 2015
Inclusione digitalePortarel'usoregolarediInternetal75%dellapopolazione(60%percategoriedeboli),entroil2015
DimezzareilnumerodipersonechenonhannomaiusatoInternet(portandoloal15%),entroil2015
Servizi pubbliciUtilizzodell'eGovernmentdapartedel50%dellapopolazione,entroil2015
Rendere disponibili in rete tutti i servizi pubblici fondamentali transfrontalieri, entro il 2015
Ricerca e innovazione Raddoppiare gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo per l’ICT, entro il 2020
Economia a basse emissioni di carbonio
Ridurredel20%ilconsumoglobaledienergiaperl’illuminazione,entroil2020
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 20138 9
Successivamente,condecreto-leggen.69/2013, recante“disposizioniurgentiper il rilanciodell’economia”,notocome“Decreto Fare”,pubblicatoinGazzettaUfficialenelgiugno2013,sonostateintrodottealcunenovitàsull’AgendaDigitaleItaliana,ridefinendonelagovernanceeprevedendo che la cabina di regia sia presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o da un suo delegato.
La tabella seguente riporta le principali tematiche trattate dal decreto Crescita 2.0 e dal Decreto Fare e i relativi contenuti.
Ad un anno dalla pubblicazione del Decreto Crescita 2.0, il Governo ha definito tre prioritàper dare avvio all’attuazione dell’Agenda Digitale: l’Anagrafe digitale, per rendere operativa l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) entro il 2014, l’Identità digitale, per rendere disponibile ai cittadini un unico strumento di identificazione per i servizi on-line, laFatturazione elettronica, importante strumento di controllo di gestione ed efficientamentodella spesa.
Aree Contenuti
Identità digitale
Documento digitale unico
Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e interoperabilitàanagrafidirilevanzanazionaleCensimento continuo della popolazione e delle abitazioni e Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici
PEC - Domicilio digitale cittadino
PEC - indice nazionale degli indirizzi delle imprese e dei professionisti
P.A. digitale e Open Data
Trasmissione di documenti per via telematica, contratti della pubblica amministrazione e conservazione degli atti notariliTrasmissionetelematicadellecertificazionidimalattianelsettorepubblicoSistemi di trasporto intelligenti (ITS) e Bigliettazione elettronica Trasporto Pubblico LocaleOpen data e inclusione digitale
Istruzione digitaleAnagrafe nazionale studenti e fascicolo elettronico studente universitario Libri e centri scolastici digitali
Sanità digitaleFascicolo sanitario elettronico Prescrizione medica digitale e cartella clinica digitale
Divario digitale e pagamenti elettronici
Completamento Piano Nazionale per la Banda Larga
Semplificazioninormative(specifichescavi,accessoedificiperposafibra)Pagamenti elettronici
Giustizia digitaleComunicazionienotificazioniperviatelematicaNotificazionitelematicheperprocedurefallimentari
R&I e Comunità intelligenti
Grandi progetti di ricerca e innovazione in sinergia con Horizon 2020Piano Nazionale Comunità intelligenti
Ulteriori misure per la crescita
Consolidamento e razionalizzazione dei siti e delle infrastrutture digitali del Paese (Data Center)
Tabella 2I contenuti del Decreto Crescita 2.0/Decreto Fare
Fonte: Governo Italiano, 2013
L’Agenda Digitale Italiana
Aseguitodelladefinizionedell’AgendaDigitaleEuropea,ogniStatomembrodell’UnioneEuropeaè tenuto ad analizzare il contesto nazionale per elaborare una propria strategia di recepimento dell’Agenda Digitale Europea, individuando le priorità e le modalità di intervento.
AtalfineilGovernoitalianohadefinitol’Agenda Digitale Italiana, per alimentare l’innovazione estimolarelacrescitaeconomica,incentivarelatrasparenza,laresponsabilitàel’efficienzadelsettore pubblico, rendendo liberamente disponibili i dati delle pubbliche amministrazioni.
Perrispettaregliimpegnistabilitiinsedeeuropeaedefinirelastrategiaitalianasuldigitale,nelmarzo 2012, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è stata istituita una Cabina di Regia, per riunire in un’unica sede le diverse competenze di attuazione dell’Agenda Digitale Italiana. In tale ambito sono stati creati sei gruppi di lavoro, ognuno dei quali cura alcuni dei target dell’Agenda Digitale.
Per raggiungeregliobiettivieattuaregli interventidefinitidallaCabinadiRegia,nel2012èstata, inoltre, istituita l’Agenzia per l’Italia digitale, con l’obiettivo di promuovere gli interventi in ambito ICT e monitorarne l’attuazione.
Nell’ambito della Cabina di Regia è stato successivamente istituito, con decreto-legge 69/2013 (“Decreto Fare”), il Tavolo Permanente per l’innovazione e l’Agenda Digitale Italiana, organismo consultivo permanente composto da esperti in materia di innovazione tecnologica e da esponenti delle imprese private e delle università, presieduto dal Commissario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale (Francesco Caio), posto a capo di una struttura di missione per l’attuazione dell’Agenda Digitale appositamente istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La figura seguente sintetizza ruoli e compiti degli organi di governo istituiti per l’attuazionedell’Agenda Digitale Italiana.
Afine2012 ilGovernohaapprovatounpacchettonormativo, il cosiddettoDecreto Crescita 2.0, contenente “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, che racchiude una serie di misure di incentivazione dello sviluppo dell’economia e per la realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana.
Tali norme puntano a far sì che l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese, attraverso lo sviluppo del digitale in alcuni settori prioritari e le disposizioni in tema di start-up innovative, per favorire lo sviluppo di un sistema economico-sociale basato sulla condivisione delle informazioni pubbliche, su standard aperti e interoperabili, sulla possibilità di sviluppare imprenditorialità facendo leva su tecnologia e attività di Ricerca e Sviluppo, e diffondendo le nuove tecnologie digitali presso la popolazione, attraverso la digitalizzazione della P.A. e la spinta al pagamento elettronico. Le misure contenute nel Decreto toccano numerosi temi: dall’identità digitale all’adozione delle nuove tecnologie nel campo dell’istruzione, della salute, della giustizia, dell’inclusione sociale, all’accelerazione del loro impiego nel settore dei pagamenti.
3 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Agenzia per lÕ Italia Digitale
Garantisce lo sviluppo dei temi dell'Agenda Digitale Italiana
Coordina le iniziative per lÕ erogazione dei servizi in rete della PA a cittadini e imprese
Istituita con DL Sviluppo 2012 del 15 giugno 2012
Cabina di Regia
Articolata in 6 gruppi di lavoro sui principali target
dellÕ Agenda Digitale
Entro 90 giorni deve presentare un quadro di norme, programmi avviati,
stato dÕ avanzamento e risorse disponibili per lÕ Agenda Digitale
Istituita con Decreto MISE il 1¡ marzo 2012
Rivitalizzata dal DL Ç FareÈ del 15 giugno 2013
Tavolo permanente per lÕ innovazione e
lÕ ADI
Struttura di Missione della Presidenza del
Consiglio
Commissario del Governo per
lÕ attuazione dellÕ ADI
Figura 2, 40 Ð Gli organi di governo dellÕ Agenda Digitale Italiana
Fonte: Between, 2013
Figura 2Gli organi di governo dell’Agenda Digitale Italiana
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201310 11
Aseguire,attraversoilDecretoCrescita2.0èstatodefinitoecostituitoufficialmenteilFascicoloSanitario Elettronico a livello nazionale, istituito da Regioni e Province Autonome a fini diricercae studio, gestione,prevenzione,diagnosi e cura. Infine, ilDecretoFare,nel contestodellemisureprevisteperilpotenziamentodell’AgendaDigitaleItaliana,hamodificatogliarticolicontenutinelDecretoCrescita2.0efissatoscadenzetemporali,investimentiepassaggichiaveper arrivare all’effettiva realizzazione e diffusione del Fascicolo sul territorio.
Entro dicembre 2013 le Regioni e le Province Autonome dovranno presentare all’Agenzia per l’Italia digitale e al Ministero della Salute un piano per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. L’Agenzia per l’Italia digitale lavorerà congiuntamente con il Ministero della Salute alla progettazione dell’infrastruttura centrale per il Fascicolo Sanitario Elettronico ed all’approvazione dei piani di progetto presentati dalle Regioni e Province Autonome monitorandonepoilarealizzazione.IlFascicolo,inoltre,dovràessereistituitoufficialmentedalleRegioni e dalle Province Autonome entro dicembre 2014.
Il rinnovamento della Scuola è da sempre un tema centrale delle politiche di livello europeo. Anche l’Italia, come gli altri Stati membri, ha avviato negli ultimi anni diverse iniziative e progetti per rinnovare il sistema scolastico nazionale e diffondere l’innovazione digitale nelle scuole.
In particolare, a partire dal 2008, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)ha realizzato ilpiano“ScuolaDigitale”,checoncentrava l’attenzionesu treobiettivichiave: la diffusione di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) nelle scuole, l’allestimento di classi tecnologicamente avanzate (progetto Cl@ssi 2.0) e la realizzazione di un modello di didatticaavanzatoperlezoneterritorialmentedisagiateattraversoilprogetto“Isoleinrete”.
Nel2012èstato introdotto ilnuovo“PianoNazionaleScuolaDigitale”,chesviluppa le lineed’azioneprecedentementeintraprese(LIM,[email protected],“Isoleinrete”)eneintroducedinuove:[email protected]([email protected]),“CentriScolasticiDigitali” (programma per piccole scuole di zone disagiate), “Editoria Digitale scolastica”, “IlCloudnazionaledellascuola”e“Scuolainchiaro”.
Infine, con il Decreto Crescita 2.0 è statameglio definita la costituzione di centri scolasticidigitali per garantire l’offerta formativa anche in contesti territoriali svantaggiati, e l’introduzione dei testi scolastici digitali, che saranno introdotti a partire dall’anno scolastico 2014/2015.
La digitalizzazione della Giustizia, inotticasiadicontenimentodeicostichediefficienzadelservizio e riduzione delle tempistiche dei processi, è un obiettivo sul quale il Ministero della Giustizia ha iniziato a lavorare già da qualche anno.
I principali interventi avviati nell’ambito del Piano eGov2012 riguardavano l’adozione delle notificazionitelematichedellecomunicazioniedegliattiprocessualiadavvocatiedausiliarideigiudici nell’ambito del processo civile (Processo Civile Telematico, già sperimentato a partire dal 2006), la trasmissione telematica delle notizie di reato tra forze di Polizia e Procure, la registrazione telematica degli atti giudiziari presso l’Agenzia delle Entrate, il rilascio telematico dicertificatigiudiziari.
Per accelerare ulteriormente il processo di innovazione avviato e ridurre i tempi di attivazione di alcuni dei servizi digitali previsti, nel 2011 è stato poi varato il Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia, pensato per favorire l’applicazione a regime delle soluzioni già sperimentate e diffondere un approccio più integrato sul territorio.
Infine,nelDecretoCrescita2.0sonostateinseritedisposizionidedicateallariduzionedeitempidituttelecomunicazionielenotificazionidellecancellerieodellesegreteriedegliufficigiudiziari,che devono essere effettuate obbligatoriamente per via telematica nei procedimenti civili.
Sul tema delle città (Smart Cities & Communities), nel Decreto Crescita 2.0 sono delineati i passaggi e la struttura amministrativa da realizzare per supportare lo sviluppo delle Smart Communities in Italia, con un ruolo chiave svolto dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Attraverso il Comitato Tecnico delle comunità intelligenti, l’Agenzia dovrà istituire la piattaforma nazionale delle comunità intelligenti, articolata in almeno tre componenti: il catalogo del riuso dei sistemi e delle applicazioni, il catalogo dei dati e dei servizi informativi, il sistema
Le politiche per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi
Il Piano Nazionale Banda Larga, avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2009, si pone l’obiettivo di consentire a tutta la popolazione italiana di potersi dotare di una connessione a banda larga ad almeno 2 Mbps, ricorrendo ad un mix di tecnologie fisse e mobili: larealizzazione del piano è portata avanti grazie a risorse del Ministero dello Sviluppo Economico, a fondi comunitari FEASR destinati allo sviluppo broadband nelle aree rurali e a fondi che le Regioni hanno messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la stipula di appositi accordi.
Per la chiusura del piano, sono state messe a disposizione risorse per circa 370 milioni di euro, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, delle Regioni o nell’ambito della quota del Piano di Azione Coesione destinata al completamento del Piano Nazionale Banda Larga.
D’altro canto, per stimolare la realizzazione delle infrastrutture a banda ultra larga, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato un progetto per dare attuazione agli obiettivi sui servizi broadband evoluti fissati dall’Agenda Digitale Europea. Il progetto nazionale è stato avviatoa partire dalle regioni del Sud, con particolare riguardo alle aree a fallimento di mercato, con interventi quindi in non sovrapposizione con quelli previsti dagli operatori privati di telecomunicazioni.
In particolare, il Progetto Strategico per la Banda Ultra Larga prevede interventi per il cablaggio infibraottica,conl’utilizzodifondipubblicicomelevaperacceleraregli investimentiprivati,prioritariamente indirizzati ad aree maggiormente popolate, aree industriali strategiche, scuole, strutture sanitarie, tribunali e aree strategiche per favorire la banda larga mobile.
L’avvio del progetto nelle regioni del Sud è stato reso possibile attraverso il Piano di Azione Coesione,predispostoperaccelerarel’attuazionedeiprogrammicofinanziatidaifondistrutturalieuropei 2007-2013, che programma complessivamente sulla banda ultra larga interventi per circa 380 milioni di euro.
Ilprogetto intendefinanziare larealizzazionedinuoveinfrastruttureottichepassiveabilitantialle reti NGAN per erogare servizi alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai cittadini, abilitando la popolazione a connessioni con velocità di 30 Mbps e 100 Mbps.
Obiettivo del progetto è portare la banda ultra larga a oltre 1,6 milioni di unità immobiliari (circa il25%deltotaledelleunitàimmobiliarinelle5regionidelprogetto),distribuitesuuntotaledicirca 200 comuni.
Sul fronte della Sanità, il processo di digitalizzazione, già ben avviato dopo la pubblicazione delle linee guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico da parte del Ministero della Salute nel 2011, ha subito nel corso dell’ultimo anno un’importante accelerazione: sono stati ben tre infatti i decreti approvati in tema di sanità digitale, tutti con particolare riferimento proprio al Fascicolo SanitarioElettronico,identificatoormaicomeilcollettoreditutteleiniziativenazionalieregionaliin tema di sanità elettronica.
Con il decreto Balduzzi (convertito in Legge n.189 dell’8 novembre 2012) era stato assegnato un ruolo di rilevanza all’adozione delle tecnologie ICT in sanità attraverso l’introduzione dell’obbligo per le Regioni di realizzare un’infrastruttura di rete per il collegamento tra professionisti ed enti sanitari sul territorio.
Tabella 3 Risorse pubbliche per la banda ultra larga nel Piano di Azione Coesione
Fonte: Mise, 2013
REGIONI Banda Ultra Larga
Basilicata 54,8Calabria 126,9Campania 122,4
Molise 4,0
Sicilia 75,0
TOTALE 383,1
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201312 13
Regioni Nome Periodo di Riferimento
Abruzzo PianostrategicodiSviluppoRegionaleperl'InnovazioneelaSocietàdell’Informazione 2007 - 2013
Basilicata StrategiaRegionaleperlaRicerca,l'InnovazioneelaSocietàdell’Informazione 2007 - 2013
Calabria Strategia Regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione 2007 - 2013
Campania Lelineestrategicheperlaricerca,l'innovazioneeladiffusionedellaSocietàdell’Informazione 2008 - 2013
Emilia-Romagna PiTER-PianoTelematicodell'Emilia-Romagna 2011 - 2013
Friuli Venezia Giulia Piano Triennale dei Sistemi Informativi 2012 - 2014
Lazio Piano Strategico Triennale 2011-2013 2011 - 2013
Liguria PTsil - Programma Triennale di Sviluppo della Società dell’Informazione 2012-2014 2012 - 2014
Lombardia Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Marche Agenda Digitale Marche (*) 2013
Molise Piano STM – Sistema Telematico Molise 2004
Piemonte Piano Strategico ICT 2011 - 2013
Piano per la competitività 2011-2015 2011-2015
Prov. Aut. Bolzano Programma eGovernment 2009-2013 2009 - 2013
Prov. Aut. Trento
PSP - Piano di Sviluppo Provinciale 2008 - 2013
Piano degli Investimenti SIEP 2009 - 2013
Piano di miglioramento della PA 2012-2016
Piano 2012 delle iniziative ICT e di innovazione 2012
Puglia Documento Strategico della Regione Puglia 2007-2013 2007 - 2013
Sardegna Documento Strategico Regionale 2007-2013 2007 - 2013
SiciliaQuadro di riferimento strategico regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione 2007 - 2013
PITRE-Pianoperl'InnovazioneTecnologicadellaRegioneSiciliana 2011 - 2015
ToscanaProgramma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della Società dell’Informazione e della conoscenza nel sistema regionale
2012 - 2015
UmbriaPiano Strategico per la Società dell’Informazione per la Regione Umbria 2007 - 2013
Agenda Digitale dell’Umbria 2012 - 2015
Valle d'Aosta Piano pluriennale per il triennio 2010-2013 per lo sviluppo del sistema informativo regionale 2010 - 2013
Veneto Agenda Digitale del Veneto 2013-2015
Tabella 45Piani Regionali per la Società dell’Informazione
Fonte: Between, 2013
*In pubblicazione
di monitoraggio. A partire da queste tre componenti dovrà essere poi sviluppato lo Statuto Nazionale delle comunità intelligenti, da sottoscrivere obbligatoriamente dalle città per ottenere laqualificadicomunitàintelligente.
L’Agenzia per l’Italia digitale avrà inoltre il compito di catalogare i dati ed i servizi informativi prodotti dalle comunità intelligenti sul territorio, con l’obiettivo di realizzare una mappa nazionale delle soluzioni che ne renda più accessibile il riuso.
Le Agende Digitali Regionali
Le Regioni e le Province Autonome rappresentano uno snodo fondamentale per l’attuazione dell’Agenda Digitale, perché hanno una competenza specifica di pianificazione territoriale,gestiscono direttamente molte materie (ad esempio la sanità) e sono quindi in grado di implementare processi importanti di digitalizzazione. Esse sono inoltre più vicine alle esigenze dei cittadini e delle imprese, e sono quindi in grado di attivare meccanismi di ascolto, che forniscono importanti stimoli e orientano le politiche.
Ilprocessodipianificazioneèincorsodiri-orientamentointutteleRegioni,nelmomentoincuii Piani per la Società dell’Informazione vengono rivisti ed aggiornati proprio per adeguarli alle tematiche poste dall’Agenda Digitale Europea ed Italiana.
Le prime strategie regionali per la Società dell’Informazione e dell’eGovernment furono lanciate all’inizio degli anni 2000, e successivamente aggiornate con la programmazione sui fondi strutturali2007-2013, con la finalitàdi riportareentrounquadro strategicodi obiettivi edicomplementarietà di risorse l’intera programmazione sulla Società dell’Informazione.
L’attuale periodo coincide con la fase finale di questo ciclo di programmazione econtemporaneamente con le fasi preliminari del nuovo ciclo 2014-20, che le Regioni stanno iniziandoamettereincantiere.Questoprocessodipianificazionesisovrapponeparzialmenteai piani di legislatura regionale, che per la maggior parte delle Regioni riguarda il periodo 2010-2015. Dall’incrocio di questi due processi deriva spesso uno sfasamento dei piani regionali, che non sono tutti allineati tra di loro.
Inoltre,inmolteRegioniilprocessodipianificazionesièstratificatoneltempo,perpianiaggiuntiviche hanno varato nuovi interventi accanto agli interventi pre-esistenti. Molto diversificataè anche l’articolazione dei piani: in alcune Regioni ad un piano strategico pluriennale sono abbinati piani operativi annuali, molto più stringenti e dettagliati. In altre Regioni a documenti di tipo generale si abbinano piani operativi settoriali (per esempio il piano eHealth).
Peralcunifilonidiintervento(adesempiolascuoladigitale),lepoliticheregionalisiinnestanosulle politiche nazionali, potenziandole, attraverso la sottoscrizione di Protocolli di Intesa o Accordi Quadro diversificati, ma che consentono comunque la ricostruzione di un quadrocomplessivo di intervento.
Nella tabella seguente sono riportati i piani regionali per la Società dell’Informazione rilevati nelle Regioni e Province Autonome, con particolare riguardo agli ultimi piani approvati o in corso di approvazione.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201314 15
Fase B: Aree Prioritarie e Gap Analysis; attraverso un’analisi più puntuale dei gap e dei possibili interventi per colmarli, tale fase consente di individuare delle possibili aree di intervento e quindi di focalizzare ed indirizzare le linee di azione. In questa fase puòesserecondottounmomentodiascoltodellefiliere,cioèdeisistemiamministrativio produttivi locali nelle aree prioritarie, in merito alle esigenze riguardo ai processi di digitalizzazione in atto.
Fase C: “Roadmap Digitale”;talefaseidentificaindirizziepropostediprogettifinalizzatiacolmareigapearaggiungereitargetfissatidall’AgendaDigitale,nelleareeindividuatenella Fase B, cercando il più possibile di inserirli nel processo di pianificazione dellaRegione.
La Fase A, quella del “Check-up Digitale”, presuppone la conoscenza di alcuni elementi chiave, tra i quali l’esistenza e l’avanzamento del processo di pianificazione dell’AgendaDigitale Regionale, l’esistenza di progetti già avviati e/o pianificati in ogni area tematica,l’entità dei fondi disponibili.
Il Check-up Digitale riguarda tutti gli ambiti dell’Agenda Digitale, dalle infrastrutture di telecomunicazione (Digital Divide, NGAN, LTE, Distretti Industriali), ai servizi digitali (eCommerce, eGovernment, alfabetizzazione digitale, servizi digitali nella Sanità, nell’Education, nelle Smart Cities, etc.).
La Fase B, quella delle “Aree Prioritarie e Gap Analysis”,prevedel’identificazionedelleareedi intervento ritenute prioritarie dalla Regione tra quelle dell’ADI (eventualmente anche con unmomentoapprofonditodiascoltodeisoggettirilevantidellevariefiliere)el’effettuazionediunaanalisideigaprispettoaitargetfissati,siaconriferimentoallasituazioneattuale,siain prospettiva futura, avendo valutato anche il contributo al miglioramento dei KPI derivante dall’implementazione dei progetti in corso.
L’ultima fase, Fase C, è incentrata sulla “Roadmap Digitale”chefinalizzaillavoroattraversol’individuazione di indirizzi e di proposte progettuali utili per l’impostazione del nuovo ciclo di programmazione regionale (2014-2020), in coerenza con i nuovi orientamenti comunitari e le iniziative governative sull’Agenda Digitale Italiana.
5 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 4, 96 Ð Metodologia di analisi delle Agende Digitali Regionali
1. Benchmarking regionale ► Misuraz ione ind ica to r i d i
innovazione ► Focalizzazione su indicatori
dellÕ Agenda Digitale Europea
2. Analisi Piani per lÕ innovazione digitale ► Mappatura rispetto Agenda
Digitale Europea/Italiana ► Identificazione dei progetti
strategici regionali
1. Aree prioritarie di intervento ► Selezione delle aree prioritarie
di intervento
2. Analisi esigenze delle f i l iere amministrative e produttive ► Incontri per la raccolta delle
esigenze delle amministrazioni e delle imprese nelle aree prioritarie
3. Gap Analysis ► Misurazione dei gap rispetto
agli obiettivi ADE/ADI
1. Progetti di innovazione digitale ► Individuazione e selezione
possibili progetti allÕ interno delle aree tematiche ADE/ADI
2. Programmazione interventi ► Verifica fattibilitˆ progetti e
allineamento con le strutture interne
3. Road Map digitale ► D e f i n i z i o n e c o n te n u t i e
t e m p i s t i c a d e l l a n u o v a programmazione
ATTI
VITË
nnchmarking regionalenchmarking regionale
Check-Up Digitale Fase A
rree prioritarie di interventoree prioritarie di intervento
Aree Prioritarie e Gap Analysis
Fase B
PProgetti di innovazione digitaleProgetti di innovazione digitale
Road Map Digitale
Fase C
Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 4 Metodologia di analisi delle Agende Digitali Regionali
Fonte: Telecom Italia, 2013
Le risorse complessivamente disponibili per la programmazione regionale nella Società dell’Informazione superano i 5 miliardi di euro: oltre la metà delle risorse derivano da fondi regionali, quasi un quarto da fondi nazionali, poco più di un quinto da fondi comunitari.
Per quanto riguarda le risorse allocate al 2012 nei diversi settori di intervento, sanità, enti locali eRicerca&Innovazioneassorbonolequotemaggiori,comeriportatonellafiguraseguente.
4 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 3, 89 Ð Risorse allocate al 2012 nei principali settori di intervento
Fonte: CISIS, 2012
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eHealth
Enti locali
Ricerca & Innovazione
ICT per le imprese
Infomobilitˆ
Digital inclusion
Interoperabilitˆ
Sistemi informativi territoriali
Dematerializzazione
Mln €
Il check-up digitale regionale
Le Regioni possono costruire la propria Agenda Digitale Regionale, o, dove questa già esista, allinearla agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e dell’Agenda Digitale Italiana, attraverso un percorso che parte dalla misura dello stato di digitalizzazione della regione e che punta ad indirizzarelecapacitàelerisorseprogettualiesistentipermegliofinalizzarlealraggiungimentodei target dell’Agenda Digitale, pur sempre nel rispetto delle priorità regionali.
Vièinfattilanecessità,perleRegioni,diraccordarelapropriapianificazioneconquellaindottasia dall’AgendaDigitale Europea (che fissaobiettivi sfidanti su varie aree) sia dall’AgendaDigitale Italiana. Molte delle azioni e degli adempimenti che scaturiscono dall’Agenda Digitale Europea ed Italiana ricadono infatti sul territorio, non solo sull’Ente Regione, ma anche sugli Enti Locali.
Il ruolodelleRegionidivienepertanto importantepropriocomesnodo tra lapianificazione“top-down”indottadall’ADEedall’ADI,elapianificazione“bottom-up”cheprovienedall’analisiesoddisfacimentodellespecificheesigenzedelterritorio.
Diventa quindi fondamentale l’utilizzo di una metodologia che supporti la Regione a rivedere la propriapianificazione,allineandonetargeteazioniaquellenazionaliedeuropee,aiutandolaa calarli sulle realtà locali, e consentendole di svolgere anche il ruolo di accompagnamento e facilitazione nella diffusione delle tecnologie digitali nel proprio territorio.
Il percorso di costruzione/allineamento dell’Agenda Digitale Regionale prevede un lavoro di analisi articolato in tre Fasi:
Fase A: Check-Up Digitale; attraverso la misura del livello attuale dei KPI della Digital Agenda e l’analisi dei piani e progetti in essere relativi alle diverse aree, tale fase effettua unavalutazioneprospetticadiverificadiraggiungibilitàdeitargetfissati,evidenziandosia i gap da colmare sia il ranking rispetto alle altre Regioni italiane.
Figura 3 Risorse allocate al 2012 nei principali settori di intervento
Fonte: CISIS, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201316 17
Vièquindispaziodaunlatoperunpienosfruttamentodelladotazionefinanziariaancoraincorso, accelerando l’utilizzo dei fondi non spesi per recuperare il gap rispetto all’Europa, e dall’altro per inserire l’Agenda Digitale tra i temi prioritari della nuova programmazione.
L’edizione 2013 del Libro Bianco “Italia Connessa – Agende Digitali Regionali”
LasecondaedizionedelLibroBianco“ItaliaConnessa -AgendeDigitaliRegionali” intendefornire, come la prima, una fotografia dell’attuazione dell’Agenda Digitale a livello locale,articolando i contenuti su due livelli:
Lostatodell’artedellapianificazioneedellerisorsefinanziarieperl’ICT,alivelloeuropeo,nazionale e regionale;
L’analisi dei Key Performance Indicator (KPI) più significativi su dati regionali, ICT eInnovazione, compresi quelli dell’Agenda Digitale Europea, cercando di coprire un vasto campo di osservazione, dall’innovazione alla dotazione infrastrutturale, dalla digitalizzazione della PA alla diffusione delle dotazioni ICT e dei servizi digitali presso le famiglie e le imprese.
In particolare, questa seconda edizione costituisce da un lato l’aggiornamento della prima edizione, con l’evidenziazione dei fatti salienti accaduti durante il 2013, dall’altro l’approfondimentodialcuniaspettispecifici,comeilpuntosulleprincipalipolitichesettoriali(sanità elettronica, scuola digitale, smart cities, etc.) a livello europeo, nazionale ed anche regionale,utiliperidentificarebestpracticeemodellivirtuosididigitalizzazionedellefiliereamministrative.
Una particolare attenzione è stata posta sulla rivisitazione delle schede regionali, aggiornando il quadro dei KPI, inglobando alcuni nuovi indicatori del 2013 (ad esempio i dati ISTAT sull’ICT nella PAL) ed ampliando alcune sezioni come quella sull’Innovazione e sui servizi digitali per le imprese.
IntroduzioneL’attuazione dell’Agenda Digitale
Il processo di attuazione dell’Agenda Digitale è in pieno sviluppo a tutti i livelli. L’Agenda Digitale Europea,chenel2010diedel’avvioatalesviluppo,èormaigiuntaallaprima“milestone”:afine2013infattièposizionatol’obiettivodel100%delbroadbandbasepertutti.L’ultimarilevazione,pubblicataametàannoechefariferimentoafine2012,indicavaunacoperturadel95,5%dellabandalargafissa,elaCommissionehadichiaratocheincludendoancheilsatellite tra le tecnologie che abilitano la banda larga, l’obiettivo verrà raggiunto.
Più impegnativi appaiono gli obiettivi intermedi del 2015, riguardanti l’adozione di Internet da parte di cittadini ed imprese, anche se alcuni Paesi li hanno già raggiunti con largo anticipo. Mentre appaiono ancora molto ambiziosi gli obiettivi al 2020, in particolare sulla banda ultra larga,conlacoperturadel100%dellapopolazioneconlabandalargasuperioreai30Mbpseil50%difamiglieabbonateai100Mbps.
In Europa, a livello nazionale, pressoché tutti i Governi hanno iniziato una revisione dei loro piani per la Società dell’Informazione, per allinearsi agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Alcuni dei Paesi più avanzati hanno già raggiunto gli obiettivi per alcuni indicatori (alfabetizzazione e acquisti in rete), altri Paesi, tra cui, come vedremo, l’Italia, mostrano consistenti ritardi e devono accelerare i loro piani nazionali.
Einfine,alivellolocale,siassiste,anchegrazieall’avviodelleprocedureperilnuovociclodiprogrammazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020, ad un generale ripensamento delle politiche territoriali per lo sviluppo del digitale.
Di fatto quindi l’Agenda Digitale Europea, indicando dei target quantitativi e pubblicando il benchmark annuale, ha di per sé sollevato il dibattito e stimolato i Governi nazionali e locali a muoversi nella direzione di un maggior impulso del digitale nella società e per la crescita economica.
L’importanza delle politiche territoriali nell’attuazione dell’Agenda Digitale
Accantoaquestaspintapropulsiva“dall’alto”,dallaCommissioneversoiGoverninazionaliealorovoltaversoquellilocali,siregistraancheunaspinta“dalbasso”,provenientedaiterritorilocali. Anche la Commissione Europea ha riconosciuto l’importanza del territorio, attraverso l’iniziativa“DigitalAgendagoinglocal”,chehal’obiettivodiaumentarelasensibilitàpoliticadegli amministratori locali ai temi dell’Agenda Digitale.
Il ruolo dei territori - e delle Regioni in particolare - è importante perché questi sono molto diversi tra di loro, hanno vocazioni e priorità differenti e partono da situazioni di partenza disomogenee. Le Regioni hanno una conoscenza approfondita del proprio territorio e sono quindiingradodidefinirepoliticheadeguatealleaspettativeedalleesigenzelocali.
Le Regioni inoltre gestiscono direttamente alcuni dei servizi che hanno grande impatto sulla vita dei cittadini (ad esempio la sanità) e governano le dinamiche territoriali di molti altri settori ad elevato impatto sociale, come la mobilità. La digitalizzazione di questi settori è una parteimportantedell’AgendaDigitaleedèingradodiportaresignificativibeneficiinterminidiriduzionedeicostiedimiglioramentodellivellodeiserviziofferti.LeRegioniinfinesonoingradodiattivaremeccanismidiascoltodeicittadiniedelle impresepiùefficaci rispettoagli organismi centrali, e riescono così a mettere a fuoco delle azioni mirate a soddisfarne le esigenze.
Per le Regioni, del resto, la fase attuale è una fase di riprogrammazione dei fondi europei, essendo al termine del ciclo 2007-2013 ed all’inizio del ciclo 2014-2020: si stanno vedendo i risultati degli interventi avviati in passato, ma ancora non è possibile intravedere chiaramente le linee di azione future.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201318 19
4. La salute e l’istruzione di base, in mancanza dei quali risulta difficile migliorare laproduttività e accrescere lo sviluppo economico;
Efficiency Enhancers:
5. L’elevato livello di istruzione e la formazione sono fondamentali per trasferire maggior valore aggiunto ai prodotti e ai servizi e per mantenere il vantaggio competitivo nel tempo;
6. L’efficienzadelmercato, che consente al Paese di produrre il giusto mix di prodotti e servizi ingradodisoddisfareladomanda(la“maturità”delconsumatoreèunfattoredecisivodistimolo verso il miglioramento continuo del mercato);
7. Un mercato del lavoro efficiente e flessibile, che favorisce un incontro equilibrato tradomanda e offerta di lavoro e migliora la capacità di un Paese di rispondere ai cambiamenti macroeconomici globali;
8. Il settore finanziario, di fondamentale importanza per dare equilibrio all’intero sistema e per garantire agli investitori privati un valido business climate;
9. L’ICT, sempre più indispensabile in un mondo globalizzato ed altamente competitivo per garantire il diffondersi della conoscenza;
10. La dimensione complessiva del mercato (comprendente anche le esportazioni), che determina la possibilità di raggiungere economie di scala;
Innovation and Sophistication Factors
11. La sofisticazione del business, che si evince dal sistema di relazioni d’affari nel suo insieme (presenza di cluster produttivi, etc.) e dalle aziende più virtuose che lo compongono;
12. L’innovazione tecnologica, essenziale per generare valore e aumentare la produttività e il processo di crescita di un Paese.
6 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
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Fonte: World Economic Forum, 2013
ITALIA
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Figura 5 Ð Global Competitiveness Index: lÕ Italia rispetto ai 148 Paesi analizzati
Figura 5 Global Competitiveness Index: l’Italia rispetto ai 148 Paesi analizzati
Fonte: World Economic Forum, 2013
1. I piani europei per l’economia digitale
1.1 L’ICT per la crescita, l’innovazione e la competitività
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT, Information and Communication Technologies) hanno un impatto sempre più rilevante sui differenziali nei tassi di crescita e sull’accelerazione della produttività delle economie più virtuose nell’ultimo decennio. L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sostiene, ad esempio, che esistono trecanaliprincipaliattraversoiqualil’ICTinfluenzalaproduttivitàelacrescitadiunPaese:
Effetto produzione: è un impatto sul settore che produce queste stesse tecnologie e che, con un’accelerazione della produttività, diventa più efficiente del resto dell’economia etende ad aumentare la produttività media del sistema;
Effetto utilizzo: le imprese degli altri settori, dotandosi di tecnologie digitali, aumentano lo stock di capitale per addetto, facendo crescere, di conseguenza, la produttività del lavoro;
Effetto produttività totale: l’adozione di nuove tecnologie, migliorando il modo in cui le aziende combinano i fattori produttivi, ha un effetto di ricaduta sulla produttività totale dei fattori, grazie agli effetti di un loro migliore utilizzo.
L’innovazione tecnologica è un fattore determinante per lo sviluppo economico e sociale: la banda larga in particolare, con la possibilità di fare accedere il maggior numero di persone a un sistema di informazioni evoluto, è diventata essa stessa sinonimo di crescita economica ed inclusione sociale.
L’analisi del ruolo dell’ICT sullo sviluppo economico dimostra infatti che questi investimenti hannosignificativeripercussionisullacrescitadiunPaese.Talieffetti,tuttavia,simanifestanosoloquandoagliinvestimentiininfrastrutturesiaffiancanoquelliperlosviluppodegliassetscomplementari, come la formazione e la riorganizzazione dei processi che l’ICT, come tecnologia abilitante, richiede per dispiegare a pieno i propri effetti. In questo senso, gli interventi per l’alfabetizzazione digitale dei cittadini rendono ancor più penetrante ed efficace l’impattoeconomico positivo degli investimenti in nuove tecnologie ICT.
Numerosi sono gli indicatori proposti da autorità e istituti di ricerca, al fine di misurare leperformance economiche dei vari Paesi ed evidenziare il contributo dell’ICT alla crescita economica, all’innovazione ed alla competitività.
Il Global Competitiveness Index, ad esempio, misura diversi aspetti microeconomici e macroeconomici di 148 Paesi per determinarne il livello competitivo. La competitività è intesa come un sistema di istituzioni, politiche e fattori che determinano la produttività di un Paese.
LaclassificainternazionaleèstilatadalWorld Economic Forum tenendo in considerazione 12 fattori di competitività, raggruppati in 3 sotto indicatori, nonché un sondaggio d’opinione tra gli imprenditori:
Basic Requirements
1. Il contesto istituzionale, che rappresenta lo scenario legale e amministrativo all’interno del quale cittadini, imprese e istituzioni pubbliche interagiscono per creare ricchezza;
2. Le infrastrutture, fondamentali per ridurre i costi e i tempi di spostamento delle merci e delle persone, per integrare i sistemi produttivi, per garantire la circolazione delle informazioni;
3. Il quadro macroeconomico di riferimento, di vitale importanza per le imprese che possono ben operare solo in presenza di tassi di interesse non troppo elevati, debito pubblico e inflazionesottocontrollo,politicafiscaleequilibrata;
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201320 21
IL’Italiasiposizionaalquarantaquattresimopostodellaclassificaglobale(ealdiciassettesimoinEuropa), perdendo alcune posizioni rispetto al 2012 (quando occupava il quarantesimo posto), manifestando ancora un forte ritardo rispetto alla gran parte dei Paesi dell’Europa occidentale, conunasituazionemenocriticasolosulfattore“infrastrutture”,checomprendeleinfrastrutturedibase,tecnologicheescientifiche,ilbenessereelosviluppo,l’educazione.
Il Global Innovation Index (GII) realizzato da INSEADclassifica142Paesi/economiesullabasedella capacità di innovazione e dei risultati ottenuti. Il GII si basa su due sub-indici:
Innovation Input, costituito da cinque pilastri:
Istituzioni;
Capitale umano e ricerca;
Infrastrutture;
Evoluzione del mercato;
Evoluzione del business.
Innovation Output, costituito da due pilastri:
Conoscenza e tecnologia;
Creatività.
Figura 7Global Innovation Index: l’Italia rispetto ai 142 Paesi analizzati
Fonte: INSEAD - WIPO, 2013
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Fonte: INDEAD -‐ WIPO, 2013
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Figura 7 Ð Global Innovation Index: lÕ Italia rispetto ai 142 Paesi analizzati
Rispetto al totale dei Paesi analizzati, la posizione occupata dall’Italia è la quarantanovesima. I maggiori ostacoli riscontrati per fare business sono attribuiti all’elevato livello della tassazione, allaburocraziainefficienteealloscarsoaccessoaifinanziamenti.Perquantoriguardainvecelaclassificadell’ItaliarispettoaiPaesieuropei,essasicollocaaldiciottesimoposto.
I punti di forza del sistema Paese italiano sono rappresentati da:
Dimensione del mercato, che consente interessanti economie di scala;
Infrastruttureesofisticazionedelbusinessche,grazieallapresenzadinumerosiclusterproduttiviefficienti,permettelarealizzazionediprodottiadaltovaloreaggiunto;
Benessere ed educazione di base.
I punti di debolezza vengono invece ricondotti a tre fattori strutturali:
Rigidità del mercato del lavoro;
Arretratezzadelmercatofinanziario;
Diffusa corruzione, scarsa fiducia nell’indipendenza del sistema giudiziario e contestoistituzionale che fa crescere i costi per le imprese e gli investitori.
L’IMD World Competitiveness misura la modalità con la quale l’ambiente nazionale sostiene la competitività nazionale e globale delle imprese che operano nelle 60 nazioni più sviluppate.
L’analisi, realizzata dall’International Institute for Management Development, è incentrata sulla valutazione degli indicatori economici fondamentali, dell’attitudine a competere sul mercato globale, a essere innovativi e a implementare incisive riforme della struttura produttiva, misurando come ciascun Paese utilizza le proprie risorse economiche e umane per aumentare il grado di prosperità rispetto alle altre nazioni.
La graduatoria complessiva è calcolata combinando quattro fattori di competitività:
Performance economica;
Efficienza del Governo;
Efficienza del mercato;
Infrastrutture.
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Fonte: IMD, 2013
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Figura 6 Ð IMD World Competitiveness: lÕ Italia rispetto ai 60 Paesi analizzati
Figura 6 IMD World Competitiveness: l’Italia rispetto ai 60 Paesi analizzati
Fonte: IMD, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201322 23
Secondo tale indicatore, l’Italia si colloca nel terzo cluster (Moderate Innovators), al quindicesimo postodellaclassifica,benaldisottodellamediaeuropea.Lemaggioricriticitàriguardanofattoriquali le risorse umane e gli investimenti in innovazione, mentre la proposta di prodotti e servizi innovativi da parte delle aziende rappresenta un punto di forza relativo per il nostro Paese.
Il Networked Readiness Index (NRI) è invece un indice composito mediante cui si esaminano i singoli Paesi in rapporto all’impatto che l’ICT ha sullo sviluppo economico di ogni Paese.
Questo indicatore combina dati statistici tratti da fonti pubbliche con i risultati dell’Executive Opinion Survey, un’indagine annuale condotta dal World Economic Forum in collaborazione con enti di ricerca leader e organizzazioni di imprese presenti nei 144 Paesi esaminati.
Il NRI valuta il relativo livello di sviluppo dell’ICT attraverso l’analisi di 56 indicatori eterogenei, raggruppati in 10 pilastri, a loro volta riuniti in 4 sub-indici:
Il contesto generale economico, normativo e infrastrutturale per le ICT;
Il grado di preparazione di individui, imprese e pubblica amministrazione a utilizzare le ICT e a trarne vantaggio;
L’effettivo uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione da parte di questi tre soggetti chiave;
L’impatto delle ICT sul sistema Paese.
L’Italiasicollocaalcinquantesimopostodellaclassificamondialeealventitreesimodiquellaeuropea, in ritardo rispetto agli altri Paesi per via anche dello scarso sforzo del Governo di spingere le ICT per aumentare la competitività, per la debolezza del settore regolamentare e dei sistemi dell’istruzione e dell’innovazione. L’Italia è invece in buona posizione sugli indicatori di utilizzo individuale, impatto economico ed infrastrutture e contenuti digitali.
Figura 9NetworkedReadinessIndex:l’Italia rispetto ai 144 Paesi analizzati
Fonte: World Economic Forum - INSEAD, 2013
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Fonte: World Economic Forum -‐ INSEAD, 2013
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Figura 9 Ð Networked Readiness Index: lÕ Italia rispetto ai 144 Paesi analizzati
Nelrankingmondialel’Italiasiclassificaalventinovesimoposto,recuperandoalcuneposizionirispetto al 2012, mentre in quello dei Paesi europei occupa la diciassettesima posizione. Tra i punti deboli del nostro Paese vi è la produzione creativa, la ricerca e capitale umano e la sofisticazione delmercato. Punti di forza risultano invece le infrastrutture, la produzione ditecnologiaeconoscenza,comepurelasofisticazionedelbusiness.
L’Innovation Union Scoreboard, che rileva le performance in materia di innovazione da parte degli Stati membri dell’Unione Europea, pubblica periodicamente il Summary Innovation Index, con il quale vengono raggruppati gli indicatori che esprimono i progressi che i singoli Paesi hannoottenutorelativamentealcapitaleumano,aifinanziamentipubblicieprivatiallaricercae sviluppo, agli investimenti delle imprese, alle innovazioni introdotte dalle aziende innovatrici e agli effetti economici dell’innovazione nei Paesi.
Sulla base di tale indice, i Paesi europei sono raggruppati in 4 cluster:
Innovation leaders;
Innovation followers;
Moderate Innovators;
Catching up/Modest Innovators.
Figura 8Summary Innovation Index
Fonte: European Commission, 2013
9 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
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Innovation Leaders
Innovation Followers Moderate Innovators Modest Innovators
Fonte: European Commission, 2013
Figura 8 Ð Summary Innovation Index
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201324 25
L’impatto di Internet sull’economia
Gli indicatori sopra descritti sono finalizzati a misurare sotto differenti profili il grado diinnovazione, competitività e utilizzo delle nuove tecnologie. Tutto ciò si traduce in un diverso impatto di Internet sull’economia e sul PIL in particolare. Boston Consulting Group nel rapporto “The $4.2 Trillion Opportunity – The Internet Economy in the G-20” del 2012, ha misurato la Internet Economy nei 20 Paesi più sviluppati.
NellafiguraseguenteèriportatoilconfrontoinmeritoalpesodiInternetsulPIL(al2010);intalecontestol’Italiasiposizionaalquattordicesimopostoconunapercentualeparial2,1%,inferioresiaallamediadelG-20(4,1%)siadell’EU27(3,8%).
Secondo le proiezioni al 2016, l’Italia migliorerà leggermente la sua posizione portandosi al dodicesimoposto(3,5%delPIL)eriducendoilgapsiarispettoalG-20(5,3%)cherispettoall’EU27(5,7%).
Tabella 5 5Indicatori di innovazione e competitività: l’Italia rispetto ai Paesi europei
Fonte: Analisi Between su fonti varie, 2013
Figura 10L’impatto di Internet nei Paesi del G-20 (al 2010)
Fonte: Boston Consulting Group, 2012
Figura 11L’impatto di Internet nei Paesi del G-20 (al 2016)
Fonte: Boston Consulting Group, 2012
RANK
Global Competitiveness Index2013-2014
IMD World Competitiveness 2013
Global Innovation Index 2013
Summary Innovation Index 2013
Networked Readiness Index2013
1 Finland Sweden Sweden Sweden Finland
2 Germany Germany U.K. Denmark Sweden
3 Sweden Denmark Netherlands Germany Netherlands
4 Netherlands Luxembourg Finland Finland U.K.
5 U.K. Netherlands Denmark Netherlands Denmark
6 Denmark Ireland Ireland Luxembourg Germany
7 Austria U.K. Luxembourg Belgium Luxembourg
8 Belgium Finland Germany U.K. Austria
9 Luxembourg Austria France Austria Estonia
10 France Belgium Belgium Ireland Belgium
11 Ireland France Austria France France
12 Estonia Lithuania Malta Slovenia Ireland
13 Spain Poland Estonia Cyprus Malta
14 Malta Czech Rep. Spain Estonia Lithuania
15 Poland Estonia Cyprus Italy Portugal
16 Czech Rep. Latvia Czech Rep. Spain Cyprus
17 Lithuania Italy Italy Portugal Slovenia
18 Italy Spain Slovenia Czech Rep. Spain
19 Portugal Portugal Hungary Greece Latvia
20 Latvia Slovak Rep. Latvia Slovak Rep. Czech Rep.
21 Bulgaria Hungary Portugal Hungary Hungary
22 Cyprus Slovenia Slovak Rep. Malta Poland
23 Slovenia Greece Croatia Lithuania Italy
24 Hungary Romania Lithuania Poland Croatia
25 Croatia Bulgaria Bulgaria Latvia Slovak Rep.
26 Romania Croatia Romania Romania Greece
27 Slovak Rep. - Poland Bulgaria Bulgaria
28 Greece - Greece - Romania
11 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: Boston ConsulHng Group, 2012
Figura 10 Ð LÕ impatto di Internet nei Paesi del G-20 (al 2010)
12 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 11 Ð LÕ impatto di Internet nei Paesi del G-20 (al 2016)
Fonte: Boston ConsulHng Group, 2012
Nella tabella riepilogativa seguente viene evidenziata la posizione dell’Italia rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea per i differenti indicatori di innovazione e competitività esaminati.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201326 27
Il rapporto analizza anche la situazione nei singoli Paesi evidenziando per ciascuno di essi come si articola il contributo di Internet nell’Economia.
Nel caso dell’Italia, lo studio valuta la spesa di Internet considerando le seguenti componenti:
Consumo: costituito da beni, servizi e contenuti digitali acquistati attraverso Internet e spesa per accesso alla rete, sia in termini di mezzi che di canoni corrisposti a fornitori di accesso, con un ammontare pari a circa 31 miliardi di dollari nel 2010;
Investimenti del settore privato: fanno riferimento agli investimenti relativi alle infrastrutture abandalargafissaemobile,hardware,software,equipaggiamentiditelecomunicazioneeinstallazione e sviluppo di sistemi informativi, sostenuti sia dalle società di telecomunicazioni che dalle altre aziende, e ammontano nel 2010 a circa 14 miliardi di dollari;
Spesa istituzionale: composta dalla spesa in ICT effettuata delle amministrazioni centrali e periferiche, vale nel 2010 circa 7 miliardi di dollari;
Esportazioni nette: sono costituite da beni e servizi on-line e prodotti ICT esportati, al netto delleanaloghe importazionieammontanoadundeficitdi circa9miliardididollarinel2010.
Considerando tali contributi, l’Internet economy in Italia nel 2010 ha raggiunto un valore di circa 43 miliardi di dollari.
13 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 12 Ð LÕ Internet Economy in Italia
Fonte: Boston ConsulHng Group, 2012 In termini di evoluzione attesa per i prossimi anni, si può ipotizzare uno scenario che vede un significativovaloredelcontributodi InternetalPILcheal2016raggiungeràgli83miliardididollari.Il potenziale di crescita economica abilitato dall’Internet economy costituisce quindi un motoredisviluppoediefficienzaperl’interosistemaeconomico.SenegliultimianniInternetha consentito la sopravvivenza per molte aziende, già oggi e sempre più nel prossimo futuro rappresenterà l’unica opportunità per il rilancio e l’internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane.
La competizione fra Paesi sarà sempre più dominata dalle economie che meglio riusciranno ad integrare risorse e competenze ICT nei rispettivi processi produttivi.
Inoltre, l’incremento nella diffusione delle tecnologie digitali e gli investimenti delle infrastrutture telematiche hanno un elevato fattore moltiplicativo in termini di sviluppo, risultando un vero e proprio fattore abilitante per la crescita di un Paese. Un recente studio della Commissione Europea, “The socio-economic impact of bandwidth”, ha un analizza l’impatto dell’adozione della banda larga sulla crescita economica (espresso in impattosulPIL)eibeneficisull’occupazione.
Percalcolareibeneficisocio-economici,vieneconsideratolosviluppoprevistodelleretiabandaultralarga,tenendocontoanchedelruolodeiprogettifinanziaticonfondipubblici,secondotrepossibili scenari:
1. Do nothing. È lo scenario base, che fa affidamento esclusivamente al mercato per losviluppodelleinfrastruttureNGAN(NextGenerationAccessNetwork);
2. Modest intervention. Scenario che prevede investimenti pubblici in infrastrutture e una stimaconservativadell’impattodimisurenormative,cheportanoaunariduzionedel5%del costo di realizzazione delle reti;
3. Major intervention. Scenario che prevede maggiori investimenti pubblici in infrastrutture e una stima più ottimistica dell’impatto di misure normative, che portano a una riduzione del 10%delcostodirealizzazionedellereti.
Perlavalutazionedeibeneficièstatomessoapuntounmodellodianalisiinput-output,basatosulla considerazione che gli investimenti effettuati in un settore economico causano crescita anche in altri settori attraverso i cosiddetti effetti moltiplicatori e grazie alle interdipendenze tra i diversi settori.
Per ognuno dei tre scenari ipotizzati (Do nothing, Modest intervention e Major intervention) si evidenziano gli importanti benefici generati dagli investimenti NGAN, con un fattoremoltiplicativo degli investimenti che, a seconda degli scenari, varia da 2,4 a 2,7. Gli investimenti nella realizzazione di infrastrutture NGAN risultano in generale strettamente legati alla densità di popolazione del paese considerato, soprattutto a causa degli alti livelli di investimento necessari per la realizzazione di reti NGAN nelle aree rurali.
Inoltre,gliinvestimentiinNGANcreanobeneficiinterminidipostidilavorocreati.Inmedia,lacrescita dei posti di lavoro nello scenario do nothingèdello0,61%(paria1,35milionidipostidi lavoro creati), mentre negli scenari Modest intervention e Major intervention è invece pari rispettivamenteallo0,89%(1,98milioni)e1,76%(3,94milioni)sul totaledeipostidi lavorocreati nell’Europa a 27.
L’andamento negli anni delle previsioni sulla creazione di posti di lavoro dovuti alla realizzazione di reti NGAN, relativamente al periodo 2012-2020 e a seconda degli scenari considerati, è di seguito riportato.
Figura 12L’Internet Economy in Italia
Fonte: Boston Consulting Group, 2012
Tabella 6 BeneficidegliinvestimentiNGAN in Europa
Fonte: European Commission, 2013
Scenario
Investimenti NGAN (Mld €)
Benefici (modello input-output) (Mld €)
Posti di lavoro creati(Milioni)
Do nothing 76,4 181,2 1,35
Modest intervention 102,5 270,4 1,98
Major Intervention 211,2 569,4 3,94
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201328 29
Ibeneficiinterminidicreazionedipostidilavorosonoelevatimaingeneralenonimmediati:pertuttigliscenariipostidilavorocreatisonoinizialmentelimitati,conilmassimodeibeneficiin termini di creazione di posti di lavoro che si manifesterebbe dopo diversi anni dall’avvio delle relativepolitiche,acausadiritardinellaconcessionedeifinanziamentienellosviluppodelleinfrastrutture.
1.2. L’avanzamento dell’agenda digitale europea
All’inizio del 2010, la Commissione Europea ha presentato la strategia Europa 2020, con l’obiettivo di rilanciare il sistema economico e sociale europeo, preparandolo ad affrontare le sfidedelnuovodecennio.Basatasuunmaggior coordinamentodellepolitichenazionaliecomunitarie, la nuova strategia europea individua tre aree prioritarie d’intervento:
Crescita intelligente: per promuovere un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
Crescita sostenibile: per promuovere un’economia più efficiente, più verde e piùcompetitiva;
Crescita inclusiva: per promuovere un’economia che sostenga l’occupazione e favorisca la coesione sociale e territoriale.
Tra le iniziative chiave per raggiungere gli obiettivi di crescita economica e sociale, la Commissione ha proposto di adottare un’Agenda Digitale Europea, con cui accelerare la diffusione di Internet e sfruttare appieno i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese.
Con l’adozione dell’Agenda Digitale, la Commissione Europea ha voluto tracciare un piano d’azioneconcreto, con cui dareun contributoalla crescitaeconomicaediffondere i beneficiderivanti da un’economia digitale a tutte le fasce sociali. L’Agenda Digitale Europea rappresenta laprimadelle“iniziativefaro”,individuatenellastrategiaEuropa2020.
15 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission -‐ A Digital Agenda for Europe, 2010
Mancanza di
investimenti nelle
reti
Ricerca e sviluppo
insufficienti
Risposte frammentate alle
sfide sociali
Mancanza di capacit̂
Mercati digitali
frammentati
Mancanza di interoperabilit̂
Figura 14 Ð Circolo virtuoso dellÕ economia digitale
Nell’AgendaDigitalevengonoidentificatigliostacolicheimpedisconoall’Europadisfruttarealmeglio le potenzialità dell’innovazione ICT. Tali potenzialità sono insite all’interno di un circolo virtuosoincuilecomponentididomandaedoffertasiamplificanosinergicamentecreandolecondizioni per uno sviluppo economico e sociale sostenibile.
L’Agenda indica sette aree prioritarie in cui intervenire e sulle quali si ritiene sia necessario concentrare gli sforzi nei prossimi anni:
Creare un mercato unico digitale;
Migliorare l’interoperabilità tra prodotti e servizi ICT;
StimolarelafiduciainInternetelasicurezzaon-line;
Garantire la disponibilità di un accesso a Internet veloce e superveloce;
Incoraggiare gli investimenti in ricerca e sviluppo;
Figura 13Posti di lavoro creati dalle reti NGAN nel periodo 2012-2020
Fonte: European Commission, 2013
Figura 14Circolo virtuoso dell’economia digitale
Fonte: European Commission - A Digital Agenda for Europe, 2010
14 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 13 Ð Posti di lavoro creati dalle reti NGAN nel periodo 2012-2020
Fonte: European Commission, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201330 31
Migliorare l’alfabetizzazione, le competenze e l’inclusione digitale;
Utilizzare l’ICT per affrontare i problemi sociali.
Solo intervenendo concretamente nelle sette aree indicate, il circolo virtuoso dell’economia digitale potrà esplicare appieno i propri effetti favorendo lo sviluppo delle infrastrutture, stimolando l’offerta di contenuti e promuovendo l’utilizzo dei servizi.
Per raggiungere gli obiettivi indicati nell’Agenda la Commissione ha, inoltre, individuato 101 azioni concrete da realizzare, incluse 31 proposte legislative. Sono stati definiti, infine, gliindicatori di performance su cui i Paesi membri sono chiamati a confrontarsi annualmente, al finediverificareiprogressinelraggiungimentodegliobiettiviprioritari.
Gli obiettivi prioritari toccano tutti gli ambiti dell’economia digitale, non soltanto quelli infrastrutturali, con particolare riguardo alle tematiche dell’utilizzo dell’ICT nella vita quotidiana. La successione temporale degli obiettivi evidenzia un primo traguardo di breve periodo, da conseguire entro il 2013: garantire l’accesso a tutti i cittadini europei ai servizi a banda larga di base. Nel medio periodo, entro il 2015, i Paesi europei sono chiamati a realizzare tutti gli obiettivi connessi con la diffusione di Internet e l’utilizzo dei servizi in rete. Entro il 2020, e quindi con un’ottica di più lungo periodo, l’Europa dovrà garantire a tutti la possibilità di accedere a servizi a banda larga più performanti, avviandosi così a completare il nuovo ciclo di investimenti per la realizzazione delle reti di nuova generazione, oltre che lavorare con l’obiettivo di raddoppiare gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo nel settore dell’ICT e ridurre i consumi energetici.
L’avanzamento dell’Agenda Digitale Europea
La Commissione Europea, attraverso la Digital Agenda Scoreboard, fornisce annualmente un quadro di valutazione sui progressi compiuti dagli Stati membri verso la realizzazione degli obiettivifissatinell’ambitodell’AgendaDigitale.
Lafiguraseguenteevidenzial’avanzamentodeisingoliindicatoririspettoall’obiettivofissatodalla Commissione, secondo i diversi target temporali (2013, 2015 o 2020), evidenziando il punto di partenza al 2009 e il miglioramento registrato negli ultimi 3 anni, in percentuale rispettoall’obiettivo.Vieneinfineriportatoilvaloreregistratoafine2012perogniindicatore.
2 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 1, 15 Ð LÕ avanzamento UE27 rispetto agli obiettivi dellÕ Agenda Digitale Europea
Secondo il quadro di valutazione pubblicato nel 2013, i progressi compiuti sono positivi per:
Copertura broadband base: la copertura broadband base si è ormai diffusa in tutta Europa, anche grazie all’evoluzione delle prestazioni dei collegamenti satellitari, che contribuiscono a coprireil4,5%dellapopolazionenonancoracopertadalbroadbandfissobase.LaCommissioneEuropea si sta impegnando per ottenere una maggiore adozione del satellite per colmare il gap rimanente;
Copertura ultra broadband:al2012circail54%dellefamiglieeuropeepuòaccedereaservizia banda larga con velocità superiore a 30 Mbps, con un aumento di circa 4 punti percentuali rispetto al 2011;
Accesso ad Internet Mobile:il36%deicittadinieuropeiaccedeadInternettramiteunPCoundispositivomobile(l’accessotramitecellulareèaumentatodal7%del2008al27%del 2012), mentre la copertura delle reti di quarta generazione (LTE) è più che triplicata in unannopassandoal26%nel2012;
Tabella 7Obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: European Commission, 2010
Figura 15L’avanzamento UE27 rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Ambito Obiettivo
Banda larga
Coperturaconbandalargadibaseperil100%deicittadinidell'UE,entroil2013
Copertura con banda larga pari o superiore a 30 Mbps per il 100%deicittadiniUE,entroil2020
Il50%dellefamigliedovrebbeusareunaconnessionesuperiorea 100 Mbps, entro il 2020
Mercato unico digitale
Il50%dellapopolazionedovrebbefareacquistion-line,entroil2015
Il20%dellapopolazionedovrebbefareacquistion-lineall'estero,entro il 2015
Il33%dellepiccoleemedieimpresedovrebbeeffettuarevenditee acquisti on-line, entro il 2015
La differenza fra tariffe in roaming e tariffe nazionali dovrebbe essere inesistente, entro il 2015
Inclusione digitale
Portarel'usoregolarediInternetal75%dellapopolazione(60%per categorie deboli), entro il 2015
Dimezzare il numero di persone che non hanno mai usato Internet(portandoloal15%),entroil2015
Servizi pubblici
Utilizzodell'eGovernmentdapartedel50%dellapopolazione,entro il 2015Rendere disponibili in rete tutti i servizi pubblici fondamentali transfrontalieri, entro il 2015
Ricerca e innovazione Raddoppiare gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo per l’ICT, entro il 2020
Economia a basse emissioni di carbonio
Ridurredel20%ilconsumoglobaledienergiaperl’illuminazione, entro il 2020
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201332 33
Nessun uso di Internet: la percentuale di cittadini dell’Unione Europea che non ha mai usato internet è in costante diminuzione. Tuttavia, circa 100 milioni di cittadini europei non hanno ancora mai usato Internet, adducendo tra le motivazioni i costi troppo elevati, l’assenza di interesse o il non saper usare Internet;
Uso regolare di Internet: si èassistitoaun rapido incremento finoadarrivareal70%della popolazione dell’Unione Europea (2 punti percentuali in più rispetto al 2011), rispetto all’obiettivodiraggiungereil75%entroil2015.L’usodiInternetsistadiffondendoanchetralefascepiùsvantaggiate,comelepersonemenoistruiteeglianziani(dal51%nel2011al54%nel2012);
Prezzi del roaming: con l’obiettivo di raggiungere la parità dei prezzi tra chiamate nazionali e in roaming entro il 2015 nell’UE, i prezzi del roaming sono scesi di 5 €cent nel corso del 2012;
Acquisti on-line:ilprogressoversoilconseguimentodell’obiettivodel50%dellapopolazionecheutilizzaInternetperacquistarebenieservizion-lineècostante:nel2012infattiil45%dei cittadini dell’UE fa acquisti on-line (2 punti percentuali in più rispetto al 2011);
Pubblica Amministrazione on-line (eGovernment): l’87% delle imprese attualmenteutilizza servizi di eGovernment (in aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2011), mentre la percentuale di cittadini che ha interagito nel corso dell’ultimo anno on-line con la PubblicaAmministrazioneèpassatadal41%nel2011al44%nel2012;
Spesa per la Ricerca e Sviluppo: la spesa per gli investimenti in R&S è leggermente aumentata nel corso del 2012; nel settore delle ICT la spesa pubblica è aumentata dello 0,4%(paria122milionidieuro),mentregliinvestimentiprivati,chepursonoaumentatirispettoall’annoprecedente,risultanoancorainsufficientiarecuperareilcalosubitonel2011.
Siosservanoinveceprogressiinsufficientiperiseguentiobiettivi:
Abbonamenti a banda ultra larga:soloil2%delleabitazionipossiedeabbonamentiultrabroadband con velocità superiore ai 100 Mbps, ancora molto indietro rispetto all’obiettivo del50%daraggiungereentroil2020;
Competenze informatiche:ancoracircail50%dellapopolazioneeuropeanonpossiedeadeguatecompetenzeinformatiche.Il40%delleimpresechericercaimpiegatinelsettoredelle ICT trova difficoltà nel reperire risorse adeguatamente competenti inmateria e siprevede che entro il 2015 saranno circa 900.000 i posti di lavoro disponibili nel settore delle ICT;
Commercio elettronico transfrontaliero: Nel 2012 è passato solo dal 9,6%all’11%, afronte dell’obiettivo dell’AgendaDigitale che entro il 2015 il 20% dei cittadini faccianoacquisti on-line transnazionali.
Piùrecentemente,afine2012laCommissioneEuropeahadefinitosette nuove priorità per l’economia e la società digitali, da attuarsi nel biennio 2013-2014:
1. La creazione di un nuovo contesto normativo stabile per la banda larga;
2. La creazione di nuove infrastrutture per servizi digitali pubblici attraverso il Connecting Europe Facility (CEF)1;
3. L’avvio di una grande coalizione sulle competenze e i posti di lavoro in ambito digitale;
4. La predisposizione di una strategia UE in materia di sicurezza informatica;
5. L’aggiornamento del quadro UE relativo al mercato unico del digitale con riferimento anche ai diritti d’autore;
6. L’accelerazione del cloud computing sfruttando il potere d’acquisto del settore pubblico;
7. L’avvio una nuova strategia industriale per micro e nanoelettronica.
Tra le più recenti proposte e decisioni normative adottate dalla Commissione Europea sul tema dell’Agenda Digitale, anche in attuazione delle priorità digitali appena citate, vi sono:
I nuovi orientamenti per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga, adottati dalla Commissione Europea nel mese di dicembre 2012, a seguito di una consultazione pubblica lanciata nel giugno 2012 allo scopo di adattare le linee guida in vigore agli obiettivi dell’Agenda Digitale e per costruire un quadro normativo dinamico che incentivi gli investimenti, razionalizzi le regole e favorisca decisioni più rapide;
La strategia sulla sicurezza informatica per tutelare l’Internet aperta, la libertà e le opportunità nella Rete, che rappresenta la visione dell’UE sul modo migliore per prevenire e rispondere agli attacchi informatici, adottata dalla Commissione Europea a febbraio 2013 contestualmente alla proposta di direttiva in materia di sicurezza delle reti e dell’informazione, che richiede che tutti gli Stati membri, i principali operatori di Internet e diinfrastrutturecritichesiadoperinopergarantireunambientedigitalesicuroeaffidabilenell’intera Unione Europea;
La Grande coalizione per l’occupazione nel settore digitale, una partnership multi-stakeholder lanciata nel marzo 2013, per contribuire a reperire i 900 000 posti vacanti nel settore ICT previsti in Europa entro il 2015, attraverso impegni in settori cruciali quali:
La formazione dei cittadini, per colmare il divario tra domanda e offerta per i posti di lavoro del settore digitale;
La mobilità per aiutare chi è in possesso delle competenze necessarie a recarsi dove sono richieste ed evitare carenze o eccedenze nelle diverse aree urbane;
La certificazione, per rendere più facile certificare a un datore di lavoro le propriecompetenze, in qualsiasi Stato membro;
La sensibilizzazione, perché i cittadini sappiano che il settore digitale offre possibilità dicarrieragratificantiebenretribuitesiaagliuominichealledonne;
Il ricorso a metodi didattici innovativi, per migliorare e ampliare i sistemi educativi e formativi e offrire a sempre più persone le competenze necessarie ad inserirsi con successo nel mondo del lavoro;
La proposta di regolamento sulla riduzione dei costi per le opere di ingegneria civile, che rappresentanofinoall’80%delcostodi installazionedi retiabanda larga,adottatanelmarzo 2013 dalla Commissione Europea, che porterebbe risparmi tra 40 e 60 miliardi di euroofinoal30%deicostidiinvestimentototalievitandooriducendogliscavi.Attraversoquesta proposta, la Commissione intende garantire che gli immobili nuovi o ristrutturati siano predisposti per la banda ultra larga, aprire l’accesso alle infrastrutture a condizioni eque, consentire a qualsiasi gestore di rete di negoziare accordi con altri fornitori di infrastrutture,semplificareleprocedureautorizzative;
Il pacchetto legislativo per realizzare il mercato unico delle telecomunicazioni e costruire così un Connected Continent, adottato dalla Commissione Europea nel settembre 2013,cheprevedesemplificazioneemeno regolamentazioneper le imprese,maggiorecoordinamento nell’assegnazione dello spettro, per incentivare la diffusione della banda largawirelessedel4G,abbattimentodeicostidel roaming,nonchéunaprotezionedeiconsumatori, grazie a contratti più chiari e con informazioni più facilmente comparabili.
1 Connecting Europe Facility rappresenta la strategia europea perilfinanziamentodelleinfrastrutture digitali transeuropee nelperiodofinanziario2014-2020,con investimenti in reti a banda larga e ultra larga e servizi digitali paneuropei d’interesse pubblico quali appalti pubblici elettronici, cartelle cliniche elettroniche, servizi doganali, conrisorsetuttaviadadefinire.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201334 35
16 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission, 2013
Figura 16Ð Grande coalizione per lÕ occupazione nel settore digitale
Infine, a dimostrazione della sempre crescente considerazione in cui è tenuto il tema dellosviluppo del digitale, nel mese di ottobre 2013 si è tenuta una riunione del Consiglio Europeo in cui i leader dell’Unione Europea hanno discusso di economia digitale, innovazione e servizi.
Le conclusioni del Consiglio Europeo sono contenute in una dichiarazione che riconosce l’importanza dell’innovazione digitale per la crescita e la competitività, sottolineando:
La necessità di nuovi investimenti in infrastrutture digitali e di un’accelerazione della diffusione di nuove tecnologie;
L’impegno a completare un mercato unico digitale per consumatori e imprese entro il 2015, intervenendo sulla legislazione, sull’identificazione elettronica e la fatturazioneelettronica, modernizzando le pubbliche amministrazioni e adeguando la normativa europea sul diritto d’autore;
L’esigenza di far fronte alla carenza di personale competente nel settore ICT, proponendo misure concrete per migliorare le competenze digitali, quali l’utilizzo di parte dei fondi strutturaliediinvestimentodell’UnioneEuropea(2014-2020)aifinidell’istruzioneedellaformazione professionale nel settore ICT;
L’importanza degli investimenti in ricerca e innovazione per alimentare la produttività e la crescita e per la creazione di posti di lavoro, evidenziando quindi l’importanza dell’innovazione e del completamento dello spazio europeo della ricerca entro il 2014;
L’importanza dei servizi, come componente fondamentale del mercato unico e del commercio, in quanto motore della crescita e della creazione di posti di lavoro, spingendo gli Stati membri a migliorare l’attuazione della direttiva sui servizi per accelerare l’apertura dei mercati dei servizi.
1.3. I finanziamenti europei per lo sviluppo digitale
Conl’iniziodel2014dovràentrareinvigoreilnuovoQuadroFinanziarioPluriennalechedefiniscele priorità di bilancio dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020.
Il tema principale della nuova programmazione è rappresentato dalla “crescita intelligente,sostenibileeinclusiva”.Inbaseaquestoprincipiolerisorseverrannoridistribuitesiaasettoriprioritari quali le infrastrutture paneuropee, la ricerca e l’innovazione, l’istruzione e la cultura, la sicurezza delle frontiere e i rapporti con l’area mediterranea, sia alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell’ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi.
Perladistribuzionedellerisorsefinanziariel’UnioneEuropeasiavvalediduediversetipologiedistrumentifinanziari:
La gestione indiretta, che comprende i cosiddetti Fondi Strutturali;
Lagestionediretta,checomprendeifinanziamentidirettiUEnotianchecome“programmitematici”o“programmicomunitari”.
I Fondi Strutturali (il Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e il Fondo sociale europeo - FSE) eilFondodicoesione(attualmentel’Italianonrientratraibeneficiaridiquestofondo)attuanolapoliticadicoesionenotaanchecomela“politicaregionale”dell’UnioneEuropea.Ilbudgetmessoadisposizionevienespesoattraversounsistemadi“responsabilitàcondivisa”traCommissioneEuropeaeleautoritàdegliStatimembri,autoritàchegestisconoiprogrammidaiFondifinanziati.
I Fondi diretti sono invece gestiti direttamente dalle diverse Direzioni Generali della Commissione Europeaeperlaloroconcessionedevonoessereintegratidallerisorsepropriedeibeneficiari,richiedendo inoltre la costituzione di un partenariato transnazionale tra due o più Paesi europei (rientra in tale categoria ii nuovo programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020).
In base alla regolamentazione europea, la politica di coesione riguarda l’intero territorio nazionale, con una ripartizione delle risorse che, secondo quanto previsto dalla nuova proposta, è differenziata in relazione a tre categorie differenti di regioni, avendo introdotto, rispetto all’attuale programmazione, una categoria intermedia:
Regioni meno sviluppate con PIL pro capite inferiore al 75% della media UE-27;rientrerebbero in tale categoria Campania, Calabria, Sicilia e Puglia;
RegioniintransizioneconPILprocapitecompresotrail75%edil90%dellamediaUE-27(in tale categoria sarebbero ricomprese Abruzzo, Molise, Basilicata e Sardegna);
Regioni più sviluppate (tutti i restanti territori).
Il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale prevede per l’Italia per l’attuazione della politica di coesione circa 29 miliardi di euro di cui 28 miliardi dai Fondi Strutturali. Sulla base delle nuove regole per la ripartizione territoriale, le regioni meno sviluppate dovrebbero ottenere 20 miliardi, alle regioni in transizione sarebbero destinati 1 miliardo mentre alle regioni più sviluppate sarebbero destinati 7 miliardi.
Atalicifrevannoaggiuntigliimportidelcofinanziamentonazionale(obbligatorioperlepolitichedi coesione europee), che dovrebbero essere pari agli stanziamenti comunitari, anche se, allo stato attuale, la legge di stabilità mette in bilancio soltanto 24 miliardi, quattro meno di quelli necessariperarrivarealtradizionaleparametrodel50%dell’ammontarecomplessivo.
I Fondi Strutturali, in coerenza con i regolamenti comunitari, dovranno contribuire al raggiungimento di tutti gli 11 obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune (il Quadro StrategicoComunecostituisce ilquadrodi riferimentoper tuttigli strumentidifinanziamentodella nuova programmazione 2014- 2020 - vedi par. 2.4) ed investiranno sulle imprese e sulle aree territoriali, sulle persone e sulle infrastrutture leggere.
Ricerca, sviluppo e innovazione, cambiamento climatico e ambiente, sostegno alle Piccole e Medie Imprese (PMI) e infrastrutture, energia e sviluppo urbano sono le aree strategiche su cui in
Figura 16Grande coalizione per l’occupazione nel settore digitale
Fonte: European Commission, 2013
3
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201336 37
particolare dovrà essere indirizzato il sostegno attraverso il FESR. Per garantire la concentrazione degli investimenti sulle priorità indicate, così come richiesto dalla nuova regolamentazione europea, sono stati definiti stanziamenti minimi per alcune tematiche prioritarie sulla basedella ripartizione territoriale, per cui le regioni in transizione e le regioni più sviluppate dovranno destinarel’80%delbudgetdelFESRall’efficienzaenergetica,alleenergierinnovabili(perquesteduevocialmenoil20%),all’innovazioneedallacompetitivitàdellePMI,mentreleregionimenosviluppate potranno utilizzare la loro dotazione per un numero maggiore di obiettivi, facendo scendereal50%laquotadadedicareesclusivamenteall’efficienzaenergeticaeallerinnovabili(almenoil6%),alleimpreseeall’innovazione.
Coerentemente a quanto previsto dalla regolamentazione europea, la strategia italiana punta a concentrare le risorse su obiettivi prioritari. Innovazione tecnologica, superamento del digitaldivideedeconomiasostenibilesonoi trefiloni“protagonisti”dellabozzaelaboratadalDipartimento per le politiche di sviluppo (DPS) sulla ripartizione dei fondi europei. Il DPS dà dunque la priorità all’innovazione e non più, come accaduto finora, alle grandi infrastruttureche invece verranno finanziate con risorse nazionali. Da una prima simulazione del DPS, ladistribuzione dovrebbe prevedere circa il 47% per innovazione tecnologica, digitalizzazione,sostegno alle PMI e riconversione dell’economia verso la sostenibilità.
Si vuole comunque evidenziare che l’Agenda digitale, proprio in ragione dell’architettura adottata e della pervasività delle tecnologie ICT, si pone in modo trasversale all’insieme delle politiche di sviluppo per il periodo 2014-2020. Gli interventi previsti in Agenda, rientrano quindi anche in altri possibilifinanziamentieuropeicomeadesempioinquelliprevistinelprogrammaHorizon2020.
Horizon 2020 è il nuovo programma europeo per la Ricerca e l’Innovazione, considerato dalla Commissionefondamentaleperlarealizzazionedegliobiettividellastrategia“Europa2020”.Ilnuovosistemadifinanziamentointegreràinun’unicacorniceleattualiopportunitàdisovvenzioneUE destinate alle attività di Ricerca e innovazione, ovvero:
Il Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo (VII Programma Quadro);
Il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP);
L’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT).
Il budget di Horizon 2020 proposto per il periodo 2014-2020 ammonta a oltre 70 miliardi di euro e verrà suddiviso su tre obiettivi chiave:
Scienza di eccellenza:24,3miliardidieurodestinatialleeccellenzedellaricercascientificaeuropea, primi fra tutti il Consiglio Europeo della Ricerca e le Azioni del Programma Marie Curie che sostengono la formazione, la mobilità e lo sviluppo delle capacità dei ricercatori europei;
Leadership industriale: contribuire ad affermare il primato industriale nell’innovazione con un bilancio pari a 17 miliardi di euro, da investire nelle tecnologie di punta, in un più ampio accesso al capitale e nel sostegno alle PMI;
Sfide della società: stanziamento di 31 miliardi di euro per affrontare i principali problemi sociali dell’Unione Europea (sanità, evoluzione demografica e benessere, sicurezzaalimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina, bioeconomia, energia sicura, trasporti intelligenti, interventi per il clima).
1.4. Le iniziative europee per le smart cities
Oltreil70%dellapopolazioneeuropeaviveneigrandicentriurbani,diventatiormaiilvolanodellacrescita economica e dell’innovazione, e si stima che nei prossimi anni questo dato tenderà a crescereancora.Leareeurbanesonoinoltredirettamenteresponsabilipercircail60-70%delleemissioni globali di CO2 e hanno dunque l’obbligo morale di investire risorse per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie a basse emissioni, garantendo in tal modo lo sviluppo di un ambiente urbanoenergeticamenteefficienteesostenibiledalpuntodivistaambientale.
Il coinvolgimento attivo delle città è indispensabile se l’Europa vuole raggiungere gli obiettivi che si è data al 2020 (obiettivi noti come 20-20-20) e cioè di riduzione delle emissioni di gas adeffettoserradel20%,aumentodellapenetrazionedellerinnovabilial20%,miglioramentodell’efficienzaenergeticadel20%.
La Commissione Europea, e conseguentemente tutti gli stati membri, ha quindi focalizzato la sua attenzione sul tema delle Smart Cities: nell’arco dei prossimi due anni la Commissione Europea prevede di investire oltre 200 milioni di euro per rendere più Smart le città europee.
LeSmartCities,o inunapiùampiaaccezione, in terminididimensionidel territorio, “SmartCommunities”,sonoquellecittàequeiterritorichehannorealizzatounaseriediprogetti,spessocaratterizzati dall’applicazione di nuove tecnologie o dallo sfruttamento della rete Internet, in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini, di renderle più sostenibili, innovative, connesse, partecipative, dotate di servizi utili.
Il concetto di Smart City nasce come detto nell’ambito delle iniziative per la riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera; l’applicazione delle tecnologie ICT nelle città, in particolar modo a tematiche come il trasporto pubblico locale, rappresenta un importante strumento in quella direzione:renderepiùefficienteilsistemaditrasportolocaleeconsentireaicittadinidiridurreglispostamenti necessari per accedere a determinati servizi sono ad esempio alcuni tra i passaggi fondamentali per la riduzione dell’inquinamento prodotto dalle città.
A partire dal 2008 la Commissione Europea ha avviato molte iniziative focalizzate sulle città. In origine, nello Strategic Energy Technology Plan, orientato prevalentemente al tema energetico, leSmartCitiessonostateidentificatecomeunadellesetteareeprioritariediinvestimento;piùindettaglio, la stima di investimenti previsti nella Smart City Industrial Initiative ammonta a 10-12 miliardi di euro.
A seguire, nel mese di novembre 2012, in sintonia con lo Strategic Energy Technology Plan, è stato approvato il programma Joint Programme Smart Cities, un’ampia rete di ricerca dedicata al tema delle Smart Cities caratterizzato da quattro aree di lavoro: Energy in cities, Urban Energy Networks,InteractiveBuildings,UrbanCityRelatedSupplyTechnologies.
Altre iniziative avviate a livello europeo sono la Smart City Member State Initiative, che unisce i 27 stati membri per mettere a fattor comune le strategia di sviluppo delle Smart Cities avviate nelle città dei vari paesi, ed il Joint Programming Initiative Urban Europe, dedicato all’avvio di progetti di ricerca che coinvolgano più stati.
InfineunadelleiniziativechehariscossopiùsuccessoinItalia,ilCovenant of Mayors (Patto dei Sindaci), un’iniziativa dedicata alla gestione del cambiamento climatico ed alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 in ambito urbano. Nell’Agenda Digitale Europea sono molteletematichetrattateelelineediindirizzochefannospecificoriferimentoorimandanoaltema delle Smart Sities e Smart Communities, ad esempio per quanto riguarda gli interventi in tema smart grids e smart meters, mobilità intelligente, etc.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201338 39
1.5. I progetti Paese per l’economia digitale
L’avvio dell’Agenda Digitale per l’Europa ha innescato una revisione dei piani per la Società dell’Informazione in tutta Europa.
Infatti, l’Agenda Digitale necessita di attuazione da parte di tutti i Paesi membri, al fine diraggiungere gli ambiziosi obiettivi proposti dalla Commissione Europea. Alcuni obiettivi sono stati già raggiunti nei Paesi più avanzati (soprattutto per l’alfabetizzazione e gli acquisti in rete), mentre altri (ad esempio l’eCommerce delle PMI e la banda ultra larga) sono ancora lontani e richiedonounapianificazionespecificaecoordinataalivellodiciascunPaese.Diconseguenza,in quasi tutti i Paesi si è comunque provveduto ad una rivisitazione dei piani già esistenti, per allinearli agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Di seguito sono descritte le più importanti iniziative europee (Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, oltre alla Svezia, come primo Paese con una specifica Agenda Digitale Nazionale),anche in termini di evoluzione tra i piani antecedenti all’avvio dell’Agenda Digitale per l’Europa e quelli rivisitati in seguito. Confrontando gli obiettivi che i piani si propongono di raggiungere, si evidenzia una diversa enfasi posta sulla componente più propriamente infrastrutturale o su quella più strettamente legata ai servizi abilitati dalla rete. Tale distinzione appare rilevante soprattutto per comprendere l’evoluzione degli orientamenti strategici nel tempo, con i primi approccimaggiormentefocalizzatisugliaspetti infrastrutturali,progressivamenteaffiancatidaconsiderazioni sull’offerta e l’adozione dei servizi abilitati.
Sempre più spesso, infatti, si assiste ad uno spostamento d’attenzione dalle tematiche infrastrutturali a quelle legate ai servizi ed ai contenuti digitali, nonché all’integrazione dei due aspetti,nellaconsapevolezzachesiaormaidivenuto impossibileoccuparsidel “contenitore”,senzadelineareallostessotempoancheilsuo“contenuto”.
Svezia
Nel marzo 2011 il Ministero delle imprese, dell’energia e delle comunicazioni svedese ha pubblicato il Piano ICT for Everyone - A Digital Agenda for Sweden con il quale il Governo intende avvalersidelleopportunitàoffertedalleICTperaffrontarelesfidemodernechesipresentanonello scenario nazionale ed internazionale. Nel documento vengono riassunte le linee guida dellapoliticadelGovernoattraversoladefinizionediobiettivichiaricheconsentanoalPaesediessere “il primo al mondo ad esplorare le opportunità del digitale”. L’agenda digitale integra le iniziative già in corso coordinando gli interventi in settori quali la sicurezza, le infrastrutture, la fornituradicompetenze,lafiducia,l’accessibilità,lafunzionalità,lenorme,ladigitalizzazionedella Pubblica amministrazione e del sistema dei pagamenti, l’imprenditorialità e l’innovazione. Per quanto riguarda le aziende, si vuole rendere più facile la vita agli imprenditori ed incentivare l’adozione dell’eProcurement, ma non si dimenticano i servizi sociali, il settore dell’istruzione e il rafforzamento della democrazia che può trarre giovamento dallo sviluppo delle nuove tecnologie.
17 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
LINEA DÕ AZIONE OBIETTIVO
Fiducia & Sicurezza
Inclusione digitale, Sviluppo di servizi digitali innovativi, Competenze digitali, Sicurezza
Servizi a beneficio di
cittadini, imprese e PA
Amministrazione Pubblica digitale, Imprenditor ial i t ˆ e svi luppo del business, Assistenza sanitaria e servizi sociali, Istruzione, Accesso alla cultura
Infrastrutture Alfabetizzazione, Infrastrutture e Sicurezza, Comunicazione elettronica, Infrastrutture broadband
ICT per lo sviluppo sociale
Ricerca e innovaz ione, ICT per l'ambiente, Copyright, ICT per lo sviluppo globale
Fonte: Between, 2013
Figura 17 Ð ICT for Everyone Ð A Digital Agenda for Sweden
In particolare, la seconda linea d’azione dell’Agenda Digitale Svedese prevede l’attuazione di strategie specifiche da attuare nell’ambito della scuola per dotare alunni e insegnanti di competenze digitali adeguate. Tra il 2005 e il 2010 il Governo svedese ha stanziato circa 39 milioni di corone svedesi per lo sviluppo dell’ICT nella didattica. I fondi sono stati assegnati all’Agenzia Nazionale per l’Istruzione che li ha utilizzati per il programma Practical ICT and Media skills.
Dal 2011 la nuova riforma scolastica prevede che l’ICT sia inserita tra le materie di studio per permettere agli studenti di comprendere come utilizzarle al meglio. Inoltre, è previsto l’uso dell’ICT anche per migliorare le procedure amministrative scolastiche e per permettere una migliore comunicazione scuola-famiglia. Infine, dal febbraio 2011, il Governo ha stabilito diinserire l’ICT anche tra gli argomenti di studio nei percorsi didattici per gli immigrati.
Attraverso un piano di interventi per la banda ultra larga si intende garantire la copertura del 40%delleabitazioniedelleaziendea100Mbpsentroil2015,perpoiarrivareal90%nel2020.I principali servizi, contenuti e archivi culturali del Paese devono essere inoltre digitalizzati e messi on-line entro il 2015.
Il Governo ha per altro istituito un gruppo di lavoro, presieduto dal segretario di Stato del Ministro per l’Information Technology, con l’obiettivo di rafforzare le politiche di governance nell’ICT e di coordinare la realizzazione dell’Agenda Digitale.
LafiguraseguenteillustralasituazionedelPaeserispettoaitargetfissatidall’AgendaDigitaleEuropea, evidenziando il punto di partenza al 2009 e il miglioramento registrato negli ultimi 3 anni,inpercentualerispettoall’obiettivo.Èinoltreriportatoilvaloreregistratoafine2012perogni indicatore.
Il 99% delle famiglie è coperto con tecnologie broadband base, mentre la copertura ultrabroadbandarrivaal57%.PerquantoriguardaiserviziInternet,idatial2012riportanocheil91%dellapopolazioneutilizzaInternetalmenounavoltaasettimana,mentreinonutilizzatorisonoincalodi2puntipercentualirispettoal2011(5%).
Taledatosirifletteanchesulcommercioelettronicochevedeil74%dellepersoneacquistareon-line,mentreil26%dellePMIutilizzaInternetpervendeon-line.Infine,inSvezialapercentualedicittadinicheutilizzaservizidieGovernmentèparial78%,alsecondopostonellaclassificaeuropea.
Tabella 18L’avanzamento della Svezia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 17ICT for everyone - A digital AgendaforSwedwn
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201340 41
Francia
La nuova strategia del governo francese per la diffusione della banda ultra larga in tutto il territorio è stata adottata nel febbraio 2013. Con il piano Très Haut Débit si intende:
Implementareunanuovareteinfibraotticachesostituiscalareteinramegiàesistente;
Garantirel’accessoallabandaultralargaal50%dellapopolazioneentroil2017,eal100%della popolazione entro il 2022;
Ridurre il divario digitale, fornendo l’accesso alla banda larga con una velocità minima pari almeno a 3-4 Mbps a tutte le famiglie attraverso l’uso di qualsiasi tecnologia.
Per garantire l’accesso in tutto il Paese, il Governo intende fare affidamento su una fortecomplementarietà traoperatoriprivati (per raggiungere il57%dellapopolazione),esoggettipubblici(peril43%dellapopolazione).
Accanto al piano Très Haut Débit è stata resa nota anche la roadmap digitale del Governo, definitadalFeuille de route du Gouvernement,chealfinedigarantire l’accessoallabandaultralargaal50%dellapopolazionemetteràadisposizione4,3miliardidieurodifondipubblicitra il 2013 e il 2017. In totale saranno necessari circa 20 miliardi di euro tra fondi pubblici e privatiperpermettereal100%dellapopolazionediavereaccessoarisorsediconnettivitàabanda ultra larga entro il 2022.
Tale strategia prevede dunque di raggiungere obiettivi molto ambiziosi consentendo a tutti l’accesso alle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, in linea con quanto previsto dal piano France Numerique 2020, proseguimento del Piano France Numerique 2012 adottato nel 2008 dal Segretario di Stato incaricato dello sviluppo dell’economia digitale (fu allora uno dei primi “PianiPaese”incentratisullosviluppodell’economiadigitale).
Inoltre il piano, accanto al rafforzamento della competitività dell’economia e all’accesso universale alla banda larga, si propone l’obiettivo di attuare la dematerializzazione dei principali atti amministrativi entro il 2013 e di tutti gli atti amministrativi entro il 2020, di sviluppare l’offerta e la produzione di contenuti digitali e di rinnovare la governance dell’economia digitale.
19 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: Between, 2013
LINEA DÕ AZIONE OBIETTIVO
Competitivit̂ Raf forzare la competitivit ˆ dellÕ economia francese
Accesso Digitale Risorse Digitali
Contenuti Digitali Sviluppo di contenuti digitali
Servizi Digitali Diversificazione dei servizi digitali
Governance Rinnovo del la Governance dellÕ economia digitale
Figura 19 Ð France Numerique 2020
Il piano si sviluppa su cinque linee d’azione, ritenute essenziali per la crescita e lo sviluppo del Paese, a loro volta suddivise in 57 obiettivi prioritari più dettagliati:
Rafforzamento della competitività dell’economia francese attraverso le tecnologie digitali;
Accesso alle risorse digitali;
Sviluppo del cloud e creazione di un quadro di fiducia per l’utilizzo ICT da parte delleimprese;
Diversificazionedegliusieservizidigitali;
Rinnovo della governance dell’economia digitale.
È stato, inoltre, istituito un Osservatorio digitale con lo scopo di fornire informazioni complete sullo stato e le tendenze dell’economia digitale e il ruolo delle tecnologie digitali per lo sviluppo dell’economia.
Infine, con l’obiettivo di promuovere la realizzazionedi progetti di innovazione in vari campilegati alle città sostenibili, nel gennaio 2012 il Ministero dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile, dei trasporti e dell’abitazione ha presentato un progetto a sostegno delle Smart Cities in Francia.
Di seguito, una fotografia dello stato di avanzamento dei target definiti dall’AgendaDigitaleEuropea.
Dai dati 2012 relativi alle coperture broadband si evince che il 99% delle famiglie ha unacoperturabroadbandbase,mentreil24%dellefamiglierisiedeinareedicoperturabroadbandNGAN.QuantoaiserviziInternet,risultacheil78%dellapopolazioneusaInternetregolarmente,mentreesisteancoraunapercentualeparial15%deicittadinichenonhamaiusatoInternet.
L’utilizzodieCommerceriguardail57%dellapopolazione,mentreil14%dellePMIacquistaon-line(incalodi5puntipercentualirispettoaidati2011),l’11%cheinvecevendeon-line.QuantoallapercentualedicittadinicheutilizzaservizieGovernment,essaraggiungeil61%,inaumentorispettoall’annoprecedente,benaldisopradellamediaeuropeaparial44%.
Figura 19France Numerique 2020
Fonte: Between, 2013
Figura 20L’avanzamento della Francia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013
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Regno Unito
Nel novembre 2012 è stata pubblicata la “Government Digital Strategy”, attraverso cui viene definita la strategia che il Governo britannico vuole adottare per accelerare il processo didigitalizzazione del Paese.
Alla basedi questa strategia, il Governo si proponedi adottare unnuovo approccio, il “Digital by Default”, con l’obiettivo di far diventare naturale, per cittadini e Pubblica Amministrazione, la fruizionedeiservizieletransazionion-line.Ibeneficiconnessiataleazionesitraduconoinunamaggiore collaborazione tra Governo e cittadini e in importanti risparmi economici. Per digitalizzare iprocessiamministrativiilGovernosiimpegnaadadottare14azionispecificheraggruppatein11principi volti a:
1. Migliorare la leadership dipartimentale;
2. Sviluppare le capacità digitali attraverso la Pubblica Amministrazione;
3. Riprogettare i servizi transazionali per giungere ad un nuovo servizio standard digitale predefinito;
4. Completare il passaggio al GOV.UK;
5. Aumentare il numero di persone che utilizzano i servizi digitali;
6. Facilitare la fruizione ai servizi on-line a coloro che li hanno usati raramente, o che non li hanno mai usati;
7. Ampliare l’accesso ai bandi di gara per la fornitura di servizi digitali anche alle aziende di piccole e medie dimensioni;
8. Progettare una piattaforma tecnologica univoca per la fruizione dei servizi digitali;
9. Rimuovere gli ostacoli normativi;
10. Fondare le decisioni sui servizi su una gestione delle informazione più tempestiva ed accurata;
11. Migliorare il modo in cui il governo fa politica e comunica con i cittadini.
Per quanto riguarda invece l’inclusione digitale va citato il National Plan for Digital Participation, provvisto di un fondo di 300milioni di sterline, che dal 2010 finanzia corsi,campagne pubblicitarie, contributi all’acquisto di computer e connessioni a banda larga.
Il piano del Governo britannico per il digitale, tuttora in corso, è invece il Digital Britain, varato nel2009eridefinitonel2010,conloslittamentodegliobiettivial2015acausadellamancanzadifondisufficientiperportareilserviziouniversaledibandalargaconvelocitàminimaparia2Mbps a tutto il Paese.
IlpianoDigitalBritainfissaunaseriediobiettivi,siadilungotermine,peragevolareilpassaggiodalla banda larga alle reti di nuova generazione, sia di più immediata applicazione, per aumentare la competitività del Paese.
21 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 21 Ð Digital Britain
Fonte: Between, 2013
LINEA DÕ AZIONE OBIETTIVO
Infrastruttura digitale
Broadband (2 Mbps) come servizio universale entro 2015
NGN: approccio market-driven per le zone redditizie; intervento pubblico diretto per le restanti zone del Paese
Inclusione digitale
Sviluppo di progetti volti allÕ alfabetizzazione digitale
Creazione di un piano per la partecipazione digitale
Contenuti digitali
Sviluppo dellÕ industria dei contenuti digitali
Sviluppo di misure a tutela del diritto dÕ autore
Fiducia & Sicurezza
Protezione dei dati sensibili
Contrasto alla criminalit̂ informatica
Nel piano vengono indicate le scelte che il Regno Unito intende effettuare per favorire l’adeguamento delle reti esistenti e la creazione di nuove infrastrutture, in grado di veicolare serviziabandalargaeultralargaattraversounmixditecnologie(xDSL,FTTC,wirelessesatellite,NGAN) assicurando, allo stesso tempo, competizione e inclusione sociale.
Il piano ha evidenziato la necessità di un’azione che, accanto all’adeguamento tecnologico delle reti, garantisca anche l’inclusione digitale (intesa come ampliamento delle competenze digitali), lo sviluppo dell’industria dei contenuti digitali, con particolare attenzione alla tutela della proprietà intellettuale, nonché il rafforzamento delle garanzie di tutela dei dati personali in rete.
Contestualmente, nel dicembre 2010 il Governo ha pubblicato il piano per la banda ultra larga Britain’s Superfast Broadband Future, con l’obiettivo di realizzare “the best superfast broadband network in Europe” entro il 2015.
Gli obiettivi primari del progetto sono:
Garantire l’accesso alle infrastrutture NGAN in grado di fornire connessione ultra broadband conunavelocitàalmenoparia24Mbpsal90%dellapopolazione;
Garantire che tutte le restanti aree del Regno Unito abbiano accesso alla banda larga con una velocità minima pari almeno a 2 Mbps.
Nel corso dell’attuale legislatura il Regno Unito ha stanziato 530 milioni di sterline per raggiungere i due obiettivi primari della strategia entro il 2015.
Inoltre, attraverso il Super Connected Cities nel 2011, il governo ha stanziato 100 milioni di sterline per fornire velocità di accesso pari a 80-100 Mbps a 9 città del Regno Unito (Birmingham, Belfast, Bristol, Cardiff, Edimburgo, Londra, Leeds and Bradford, Manchester e Newcastle),
Figura 21Digital Britain
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201344 45
mentre nel 2012 sono stati stanziati ulteriori 50 milioni di sterline per raggiungere altre 12 città(Aberdeen,BrightonandHove,Cambridge,Coventry,Derby,Derry/Londonderry,Newport,Oxford, Perth, Portsmouth, Salford, York).
Èstatainfineprevistal’estensionedelSuperfastBroadbandFutureperassicurarel’accessoallabandaultralargaentroil2017al95%dellapopolazione,stanziandonelgiugno2013ulteriori250 milioni di sterline (a cui verranno successivamente aggiunti ulteriori 250 milioni provenienti da fondi locali).
In totale, il valore degli investimenti necessari per sostenere la diffusione della banda larga nel Regno Unito è di circa 1,2 miliardi di sterline.
Perquantoriguardaitargetfissatidall’AgendaDigitaleEuropea,lafiguraseguenteillustralasituazione del Regno Unito al 2012.
Al2012, lacoperturabroadbandbasedellefamiglieèarrivataal100%,mentre il70%haadisposizione una copertura NGAN. Anche la percentuale di popolazione che utilizza Internet regolarmenteèbenaldisopradellamediaeuropea,con l’84%dicittadinichesi colleganoadInternetalmenounavoltaasettimana.Rimaneun10%dicittadinichenonhamaiusatoInternet, percentuale tuttavia in calo di 1 punto percentuale rispetto al 2011.
L’eCommerceèinveceal73%perlapopolazione(acquistion-line),mentrelaquotadiPMIcheeffettuanovenditeon-lineèparial17%.
Germania
Nel novembre del 2010 il Governo tedesco, sotto la guida del Ministro Federale dell’economia e della tecnologia, ha adottato il Piano Deutschland Digital 2015 che mira, in particolare, allo sviluppo dell’ICT.
Ilpiano,chesiprefiggetralealtrecosel’obiettivodicreareincinqueanni30.000nuovipostidilavoronelsettoreICT,prevedecheentroil2014il75%deinucleifamiliaripossanodisporredeiserviziabandaultralarga(50Mbps),echeentroil2013cisiaunariduzionedel40%deiconsumi energetici per l’ICT.
L’Agenda Digitale Tedesca pone dunque l’accento sul rafforzamento della competitività grazie all’utilizzo sempre più pervasivo dell’ICT. Attenzione particolare è posta anche all’espansione delle infrastrutture digitali e ad un maggior impegno nella ricerca e sviluppo e nel trasferimento tecnologico. Ulteriori aree di intervento vengono identificate nella tutela dei diritti dei
consumatori, nell’istruzione e nell’utilizzo delle tecnologie per la sostenibilità e il miglioramento della qualità della vita.
23 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
LINEA DÕ AZIONE OBIETTIVO
Sviluppo economico e occupazione
Suppor to alla produzione ed esportazione di prodotti e servizi ICT, alle PMI e alle start-up impiegate nel settore ICT
Infrastrutture digitali
Implementazione della copertura a banda ultra larga
Fiducia & Sicurezza
Fiducia e Sicurezza per cittadini, aziende e PA
Ricerca & Innovazione ICT
Investimenti in R&S per lo sviluppo di tecnologie di base
Alfabetizzazione Digitale
Promozione dellÕ istruzione per lÕ uso delle nuove tecnologie
Amministrazione Digitale
Utilizzo delle ICT per la fornitura di servizi digitali della PA
Fonte: Between, 2013
Figura 23 Ð Deutschland Digital 2015
Lastrategiasullaqualesifondailpianounisceinsiemeobiettiviemisurespecificheinmateriadi ICT e nuovi media che includono:
Supporto alle PMI e alle start-up impiegate nel settore ICT attraverso nuove iniziative del Governofederaleedeiprogrammidifinanziamento;
Implementazione della copertura con servizi a banda ultra larga (almeno 50 Mbps);
Fiducia e sicurezza digitale per ogni cittadino, azienda e autorità governativa;
Finanziamenti in Ricerca & Sviluppo per nuove tecnologie come l’Internet delle cose, l’Internet dei servizi, il cloud computing, le tecnologie 3D, l’ICT per il settore della mobilità elettrica;
Promozionedell’istruzioneedelle competenzedeimediaper l’usoefficacedellenuovetecnologie;
Utilizzo dell’ICT per la fornitura ai cittadini dei servizi digitali da parte delle PA.
Lafiguraseguenteillustralostatodiavanzamentodeitargetfissatidall’AgendaDigitaleEuropea
.
Figura 23Deutschland Digital 2015
Fonte: Between, 2013
Figura 22L’avanzamento della Francia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201346 47
La situazione delle coperture broadband evidenzia come la percentuale di famiglie coperte con tecnologiebroadbandbasesiaparial97%,mentrelecopertureconretiNGANammontanoacircail66%dellefamiglie.Riguardoall’usodiInternet,il78%dellepersonenavigasuInternetalmeno una volta alla settimana, mentre i non utilizzatori di Internet si sono ridotti di appena un punto percentuale rispetto al 2011 (15%). L’eCommerce è pratica normale per il 65%dellapopolazionee il21%dellePMIvendeon-line.OltremetàdellapopolazioneusaservizidieGovernment(51%),conundatocheèaumentatodisolounpuntopercentualerispettoal2011, ma ben al di sopra della media europea.
Spagna
In seguito al cambio di Governo, nel giugno del 2012 il “Gruppo di Esperti di Alto Livello”, costituito a marzo 2012, ha consegnato al Ministero dell’industria, dell’energia e turismo, attraverso il Segretario di Stato per le Telecomunicazioni e per la Società dell’Informazione, il rapporto con le proprie raccomandazioni per lo sviluppo dell’Agenda Digitale per la Spagna, nuovo documento in materia di Società dell’Informazione, che va a sostituire le precedenti Linee strategiche 2011-2015 per il Plan Avanza2.DopoaverfinalizzatoilprocessodiConsultazione Pubblica, conclusosi nel settembre 2012, attraverso cui è stata consolidata la proposta di Agenda Digitale per la Spagna, nel febbraio 2013 il Governo Spagnolo ha deciso di sviluppare l’Agenda Digitale per la Spagna come punto di partenza per stabilire le linee guida in materia di ICT e di amministrazione elettronica.
L’Agenda si struttura intorno a sei grandi obiettivi:
1. Realizzazione delle infrastrutture a banda larga e ultra larga, necessarie per trasformare l’attività produttiva e consentire un rapido sviluppo dell’economia digitale;
2. Ricorso alle tecnologie ICT per rilanciare l’economia nel suo complesso, con particolare attenzione al loro potenziale contributo alla crescita, all’imprenditorialità e alla trasformazione delle imprese per adattarsi ad una nuova economia globalizzata sempre più basata su Internet;
3. Trasformazione dell’Amministrazione per migliorare l’erogazione efficiente dei servizipubblici, che richiederà riforme dell’organizzazione, dei processi e dei rapporti con i cittadini attraverso l’eGovernment;
4. Sviluppo dei meccanismi per garantire la privacy, la fiducia e la sicurezza nel mondodigitale, come uno dei fattori chiave per incoraggiare lo sviluppo di un’economia digitale innovativa ed una intensa attività commerciale ed imprenditoriale;
5. Impulso alla R&S e all’innovazione per sviluppare opportunità in nuovi settori;
6. Individuazionedinuoviprofili ICTorientatiall’innovazioneeall’imprenditorialità,nonchéalla formazione e promozione dell’inclusione digitale, affinché tutti i cittadini possanosfruttare le possibilità offerte dal nuovo scenario.
Nell’ambito dell’obiettivo di sviluppo delle reti e servizi per garantire la connettività digitale, l’AgendaDigitaleSpagnolaprevededi raggiungere il 100%dellapopolazione con velocitàabandaultralargaparia30Mbpsealmenoil50%dellefamiglieconvelocitàsuperioriai100Mbps entro il 2020.
25 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: Between, 2013
LINEA DÕ AZIONE OBIETTIVO
Connettivit̂ digitale e reti
Promuovere la diffusione delle reti e dei servizi per garantire la connettivitˆ digitale
Economia digitale Incentivare lÕ uso delle ICT per la crescita, la competitivitˆ e lÕ internazionalizzazione delle imprese spagnole
Amministrazione elettronica
Migliorare lÕ eGovernment e lÕ adozione di soluzioni digitali per la fornitura efficiente di servizi pubblici
Fiducia e Sicurezza Rafforzare la fiducia e la sicurezza nellÕ ambito digitale
Ricerca, Sviluppo e Innovazione
Rafforzare il sistema di Ricerca, Sviluppo e Innovazione delle ICT
Alfabetizzazione digitale
P r o m o z i o n e d e l l Õ i n c l u s i o n e e alfabetizzazione digitale e la formazione dei nuovi professionisti ICT
Figura 25 Ð Agenda Digitale per la Spagna
Un ulteriore obiettivo dell’Agenda Digitale Spagnola si concentra sull’uso dell’ICT nei servizi pubblici permigliorarne laqualità e l’efficienza indiversi ambiti, tra cuiquello sanitario. Nell’ambito della sanità le misure proposte prevedono la diffusione dell’utilizzo dell’ICT attraverso le seguenti linee di attuazione:
Aumento dell’utilizzo delle prescrizioni mediche elettroniche;
Sviluppo del sistema informatico di registrazione del paziente;
Utilizzodell’IDelettronico,odialtrisistemidiautenticazione,perl’identificazionedel paziente attraverso meccanismi alternativi alla Tessera Sanitaria;
Accesso on-line dei cittadini alle cartelle cliniche digitali da qualsiasi luogo, attraverso l’uso dell’ID elettronico, o di altri sistemi di autenticazione;
Promozionediprogrammipermigliorare laqualitàe l’efficienzadell’assistenzaper le persone con malattie croniche attraverso l’uso intensivo delle ICT in linea con il Programma Comunitario Europeo Ambient Assisted Living;
Promozione di standard che facilitino l’utilizzo delle ICT per l’interoperabilità, la teleassistenza e la telemedicina attraverso accordi di collaborazione con l’industria;
Promozione nell’adozione di norme che facilitino la R&S su tematiche legate all’uso secondario dei dati sensibili con il pieno rispetto dei requisiti di protezione della privacy e dei dati;
Promozione dello sviluppo di sistemi informativi che favoriscano la gestione della ricerca clinica con i farmaci e i prodotti sanitari in Spagna e Europa;
Figura 24L’avanzamento della Germania rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013 Figura 25
Agenda Digitale per la Spagna
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201348 49
Sviluppo di sistemi informativi applicabili alla sostenibilità e alla coesione del sistema sanitario nazionale sia nell’ambito dell’attenzione primaria che in quello dell’attenzione specialistica.
Infine, riguardo alle iniziative dedicate allo sviluppo dell’ICT e della Societàdell’Informazione, il Ministero dell’industria, dell’energia e turismo spagnolo ha pubblicato nel giugno 2012 un bando per destinare circa 533 milioni di euro allo sviluppo di impreseinnovatrici.Leiniziativelanciatedalbandosonoinlineaconquelledefinitedall’Agenda Digitale Europea, e danno priorità a linee d’attuazione relative ai temi delle Smart Cities, dell’amministrazione elettronica, del cloud computing, dei sistemi disicurezzaefiduciapergliutentiInternet,dellesoluzioniICTadatteallenecessitàdeidiversi settori imprenditoriali.
I dati 2012 evidenziano come la percentuale di famiglie con copertura broadband di basesiaparial98%,mentrequellarelativaallacoperturaNGANèparial64%.Inoltre,ilPaesemostraunapercentualediutilizzatoridiInternetchesiattestaintornoal65%,ancoraaldisottodellamediaeuropea,attualmenteparial70%.Anchelapercentualedi cittadini che non hanno mai usato Internet risulta piuttosto elevata: i non utilizzatori sonopassatidal29%al27%nell’ultimoanno.
Il dato che riguarda l’eCommercedapartedei cittadini risultapari al31%,ancoramoltoaldisottodellamediaUE,mentreil19%dellePMIacquistanoeil13%vendonoon-line,inlineaconlamediaeuropea.IservizidieGovernmentsonoutilizzatidal45%della popolazione (in aumento di ben 6 punti percentuali rispetto al 2011), percentuale poco al di sopra della media europea.
2. L’agenda digitale italiana
2.1. Il posizionamento dell’Italia nel contesto europeo
Gli indicatori di performance sullo stato di attuazione dell’Agenda Digitale costituiscono un nuovo esfidanteterrenodiconfrontointernazionale.LadiversitàdeipuntidipartenzadiciascunPaesecontribuisce ad aumentare la complessità degli obiettivi da raggiungere. Mentre vi sono Paesi, primi fra tutti quelli scandinavi, dove alcuni obiettivi sono stati già raggiunti, in altri casi il divario dacolmarerisultaestremamentesignificativo.
L’avanzamento dell’Italia rispetto all’Agenda Digitale Europea
Di seguito, l’avanzamento per l’Italia degli indicatori monitorati dalla Commissione Europea rispettoagliobiettivifissatidall’AgendaDigitaleEuropea.
L’Italia appare in ritardo sulla media europea su tutti gli indicatori, ad eccezione di quello relativo allacoperturabandalargadibase,parial98%,conunritardochevaaumentandonegliannirispettoallamediaeuropeasudiversiindicatori.Afine2012,gliutilizzatoriregolaridiInternet(16-74anni) sonopocopiùdellametàdellapopolazione (53%),benaldi sottodellamediaeuropea (70%). In più, il 37%dei cittadini (16-74anni) nonhamai usato Internet, conunariduzione di solo 1 punto percentuale rispetto al 2011.
L’uso dei servizi di eCommerce per effettuare acquisti on-line da parte dei cittadini è di ben 28 puntipercentualialdisottodellamediaeuropea,consolo il17%dellapopolazionecheusaInternetpereffettuareacquisti.SituazioneallostessomodocriticaperlePMI,conil14%cheeffettuanoacquistion-lineesoloil4%chevendonoon-line,moltodistantidall’obiettivoeuropeoal2015del33%.
I servizi di eGovernment sono utilizzati solo dal 19% della popolazione, contro una mediaeuropea del 44%, collocando così l’Italia all’ultimo posto della classifica europea anche suquesto indicatore.
Figura 26L’avanzamento della Spagna rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 32L’avanzamento dell’Italia rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea
Fonte: Elaborazione Between su dati Digital Agenda Scoreboard, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201350 51
Il confronto internazionale degli indicatori
Per quanto riguarda la copertura dei servizi a banda larga di base, l’Agenda Digitale pone un obiettivodel100%dipopolazioneall’orizzonte2013.L’Italia,purnonavendoancoraraggiuntol’obiettivo,sicollocaaldodicesimopostotraiPaesieuropei,conil98%dicopertura,superandodi circa 3 punti percentuali la media UE28. Questo dimostra che, per quanto riguarda l’infrastrutturazione broadband, il nostro Paese ha già raggiunto una buona posizione, anche se centrare l’obiettivo europeo richiede ancora un ulteriore sforzo.
28 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
80%
100%
CY MT
NL
BE LU UK PT FR EL AT SE IT DK CZ ES IE LT DE
EU28 H
R FI HU RO BG EE LV SK SI PL
Fonte: European Commission - Broadband Coverage in Europe, 2013
Obiettivo 2013 Agenda Digitale
Figura 28 – Copertura broadband standard fisso nei Paesi UE (% famiglie)
Nel confronto con i principali Paesi europei, l’Italia ha mantenuto nel corso degli ultimi tre anni un andamento costante distaccandosi di pochi punti percentuali dalla Germania e dalla Spagna.
29 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission -‐ Broadband Coverage in Europe, 2013
Figura 29 Ð Evoluzione della copertura broadband standard fisso (2010-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE
% fam
iglie
98% 97%
99% 100%
98%
85%
90%
95%
100%
2010* 2011 2012
Italia Germania Francia UK Spagna
*Copertura fissa con tecnologie DSL o Cable
QuantoallacoperturaNGAN,ottenutaconsiderandoletecnologiediretefissaingradodifornireconnessioni con velocità pari ad almeno 30 Mbps (VDSL, FTTP e Cavo-Docsis 3), con riferimento al 2012 la situazione appare molto variegata tra i diversi Paesi europei, particolarmente critica perl’ItaliachesecondoidatidellaCommissionesicollocanelfondodellaclassificaeuropeaconil14%dicoperturadellefamiglie.
Ingenerale,il54%dellefamiglieinEuropahagiàlapossibilitàdiconnettersiconserviziconvelocitàsuperiorea30Mbps,ametàstradarispettoall’obiettivo2020del100%didisponibilitàdi tali servizi.
32 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
80%
100%
NL SE LU DK FI UK DE FR BE AT EE SK IE LV
EU28 H
U CZ MT ES SI LT PL HR CY PT IT EL BG RO
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
(*) Individui (16-74 anni) che hanno utilizzato Internet almeno una volta a settimana
Figura 32 – Utilizzo regolare di Internet nei Paesi UE (% popolazione)*
Rispetto al 2011 la copertura dell’Italia è cresciuta di 3 punti percentuali ma rimane comunque in ultima posizione. Il distacco maggiore si evidenzia con il Regno Unito che ha una copertura ultrabroadbandparial70%(ben56puntipercentualiinpiùrispettoalvaloreItalia).
31 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 31 Ð Evoluzione della copertura ultra broadband (2011-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE
14% 24%
66% 64% 70%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2011 2012
Italia Francia Germania Spagna UK
% fam
iglie
Fonte: European Commission -‐ Broadband Coverage in Europe, 2013
Va ricordato che l’obiettivo europeo sull’ultra broadband per il 2020 è duplice, richiedendo daunlatolacoperturaperil100%deicittadiniconbandalargapariosuperiorea30Mbps,dall’altrolasottoscrizionedapartedel50%dellefamigliediabbonamentiadInternetconunaconnessione superiore a 100 Mbps.
Passando agli indicatori sull’adozione dei servizi in rete, la posizione dell’Italia nel contesto europeo diventa più critica. Il basso livello di alfabetizzazione informatica della popolazione, insieme ad un utilizzo della rete ancora poco intensivo, impone all’Italia di compiere uno sforzo notevole per poter raggiungere gli obiettivi dell’Agenda.
Figura 28Copertura broadband standardfissoneiPaesiUE(%famiglie)
Fonte: European Commission - Broadband Coverage in Europe, 2013
Figura 29Evoluzione della copertura broadbandstandardfisso(2010-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE
Fonte: European Commission - Broadband Coverage in Europe, 2013
Figura 30Copertura NGAN nei Paesi UE(%famiglie)
Fonte: European Commission - Broadband Coverage in Europe, 2013
Figura 31Evoluzione della copertura ultra broadband (2011-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE
Fonte: European Commission - Broadband Coverage in Europe, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201352 53
Entroil2015,il75%dellapopolazione(16-74anni)dovrebbeutilizzareregolarmente(almenouna volta la settimana) Internet. Con riferimento al 2012, i dati forniti dall’UE nell’ultimo Digital Agenda Scoreboard collocano l’Italia tra i Paesi in maggior ritardo.
Soloil53%degliitaliani(16-74anni)utilizzaInternetregolarmente,controvaloriintornoal90%dei Paesi scandinavi. Tra i Paesi che hanno già raggiunto l’obiettivo dell’Agenda Digitale anche l’Austria, mentre a Estonia e Slovacchia manca relativamente poco per allinearsi.
Per comprendere l’entità dello sforzo che l’Italia dovrà compiere, si consideri che i 18 punti percentuali che servono per raggiungere l’obiettivo corrispondono ad oltre 10 milioni di individui, tipicamente appartenenti alle fasce più anziane della popolazione e sostanzialmente privi delle competenze necessarie per utilizzare un PC.
32 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
80%
100%N
L SE LU DK FI UK DE FR BE AT EE SK IE LV
EU28 H
U CZ MT ES SI LT PL HR CY PT IT EL BG RO
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
(*) Individui (16-74 anni) che hanno utilizzato Internet almeno una volta a settimana
Figura 32 – Utilizzo regolare di Internet nei Paesi UE (% popolazione)*
Anche nel confronto con i principali Paesi europei l’Italia risulta in coda, con un distacco di più di 30 punti percentuali rispetto all’Inghilterra. Tuttavia, rispetto al 2009, il valore dell’Italia è aumentato di circa 10 punti percentuali.
33 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 33 Ð Evoluzione dellÕ utilizzo regolare di Internet (2010-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE (% popolazione)
53%
78% 78% 65%
84%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2010 2011 2012
Italia Francia Germania Spagna UK
% popolazione
Fonte: Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013
Anche per quanto riguarda l’utilizzo del commercio elettronico, i dati della Commissione Europea evidenziano la complessità della situazione italiana. L’Agenda Digitale auspica che, all’orizzonte 2015,almenoil50%degliindividui(16-74anni)utilizzilareteperacquistarebenieservizi.
In Italia, questo valore si attesta intorno al 17%. I Paesi leader su questo indicatore (Paesiscandinavi, Regno Unito, Olanda, Lussemburgo, Germania e Francia) mostrano già valori ampiamente superiori all’obiettivo europeo.
34 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
80%
100%
SE DK UK NL LU FI DE FR AT IE BE
EU28 SK M
T SI CZ ES PL LV HU EE HR PT CY EL LT IT BG RO
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
(*) Individui (16-74 anni) che hanno acquistato online nell’ultimo anno
Figura 34 – Acquisti online nei Paesi UE (% popolazione)*
Anche in questo caso il confronto con i principali Paesi europei mostra l’Italia in forte ritardo. Inoltre negli ultimi quattro anni, l’evoluzione dell’Italia è stata piuttosto lenta, passando dai 12 punti percentuali del 2010 ai 17 punti percentuali del 2012.
35 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
17%
57% 65%
31%
73%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2010 2011 2012
Italia Francia Germania Spagna UK
% popolazione
Figura 35 Ð Evoluzione degli acquisti on-line (2010-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE (% popolazione)
Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013 Ancheperquantoriguardaleimprese,gliobiettividell’AgendaDigitalesonosfidanti,soprattuttose si considera che il perimetro di riferimento delle analisi europee è limitato alle imprese con almeno 10 addetti, che rappresentano però una quota limitata del totale delle imprese europee. Le imprese conmeno di 10 addetti sono la maggioranza e scontano le maggiori difficoltànell’integrare le tecnologie ICT nei processi produttivi.
Figura 32Utilizzo regolare di Internet nei PaesiUE(%popolazione)*
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 33Evoluzione dell’utilizzo regolare di Internet (2010-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE (%popolazione)
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 34Acquisti on-line nei Paesi UE (%popolazione)*
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 35Evoluzione degli acquisti on-line (2010-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE (%popolazione)
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201354 55
38 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
80%
100%
SE DK CZ IE HR BE DE
UK NL FI LT MT PT LU
EU28 SI ES SK FR EE AT H
U PL CY EL LV RO IT BG
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
(*) 10+ addetti, almeno 1% delle vendite
Figura 38 – Vendite online nei Paesi UE (% imprese)*
Per quanto riguarda le imprese che vendono on-line, l’Italia continua a presentare una situazionedeficitaria,nonriportandoalcunacrescitanegliultimi3anni.Ancheinquestocasol’Italia rappresenta il fanalino di coda dei principali Paesi europei.
39 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
4% 11%
21% 13% 17%
0%
20%
40%
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2010 2011 2012
Italia Francia Germania Spagna UK
% im
prese
Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 39 Ð Evoluzione delle vendite on-line (2010-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE (% imprese)
Soprattutto nel caso dell’Italia, coinvolgere nel processo di innovazione ICT anche le imprese di minor dimensione è una necessità strategica, visto il ruolo fondamentale che tali imprese assumono nel sistema produttivo del Paese. Lo sforzo da compiere, in tal caso, assume un ordine di grandezza decisamente superiore. Si pensi, ad esempio, che le aziende che dovrebbero iniziare a vendere in rete sono 50.000 nel caso di quelle con almeno 10 addetti, ed oltre 1,1 milioni nel caso di quelle di dimensione minore. L’insieme degli elementi forniti evidenzia come in Italia la piena affermazione di un sistema economico e sociale basato sull’ICT si scontri con uno sviluppo ancora limitato della domanda potenziale. Vi sono importanti fattori culturali ed economici, quali ad esempio l’alfabetizzazione digitale della popolazione e la dimensione media delle imprese, che rischiano di rendere più complessa la realizzazione degli investimenti infrastrutturali nel Paese.
In prospettiva, anche alla luce degli ingenti investimenti che la realizzazione delle nuove infrastrutture di rete richiede, per poter sostenere uno sviluppo equilibrato dell’ecosistema della banda largabisogneràcreare lecondizioniaffinché laplateadeipotenzialiutilizzatoripossaampliarsi ai medesimi livelli che contraddistinguono il contesto economico e sociale degli altri Paesi leader europei.
In Italia, poi, l’incidenza delle imprese con meno di 10 addetti è superiore alla media europea. Secondo gli ultimi dati ISTAT (ASIA 2010), le imprese con meno di 10 addetti sono circa 4,2 milioni e rappresentano il 95% delle aziende italiane. All’orizzonte 2015, l’Agenda DigitaleEuropearichiedechealmenoil33%delleimprese(10+addetti)effettuiacquistiinreteperunimportosuperioreall’1%degliacquistitotali.Perleimpreseitaliane,questapercentualeèparial14%al2012.
36 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0%
20%
40%
60%
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BE** IE
DK*
*UK
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***
DE*
* CZSE
*** FI LU
HR*
*M
T***
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** HU SI PT PL FR LV IT SK NL CY RO
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*BG
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 36 – Acquisti online nei Paesi UE (% imprese)*
(*) 10+ addetti, almeno 1% degli acquisti (**) Dato al 2010 (***) Dato al 2011 (****) La media europea è calcolata sulla base dei Paesi per cui è disponibile il dato al 2012
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Comesievincedallafiguraseguente,nonèpossibileverificarel’evoluzionedegliacquistidelleimprese nel tempo per tutti i principali Paesi europei dal momento che per Germania e Regno Unitosonodisponibiliidatifinoal2010.Invece,perquantoriguardal’Italia,gliacquistion-linehannounandamentovariabilechepassadal17%del2010al14%nel2012.
37 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 37 Ð Evoluzione degli acquisti on-line (2010-2012): lÕ Italia rispetto ai principali Paesi UE (% imprese)
14% 14%
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2010 2011 2012
Italia Francia Germania Spagna UK
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prese
Fonte: European Commission -‐ Digital Agenda Scoreboard, 2013 Il posizionamento dell’Italia risulta ancora più critico se si considera l’obiettivo legato alle vendite inrete.Ancheinquestocaso,l’AgendaDigitaleindicainunasogliadel33%(diimprese10+addettichehannoeffettuatovenditeinreteperalmenol’1%delfatturato)l’obiettivominimoda raggiungere al 2015. La diffusione delle vendite on-line non ha ancora raggiunto in nessun Paese europeo un livello tale da soddisfare gli obiettivi dell’Agenda. Chiaramente, la maggior complessità, tecnologica ed economica, dell’implementazione delle piattaforme abilitanti rappresenta un ostacolo in più da superare. La situazione dell’Italia risulta comunque più critica di quella che caratterizza i Paesi più avanzati.
Figura 36Acquisti on-line nei Paesi UE (%imprese)*
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 37Evoluzione degli acquisti on-line (2010-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE (%imprese)
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 38Vendite on-line nei Paesi UE (%imprese)*
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Figura 39Evoluzione delle vendite on-line (2010-2012): l’Italia rispetto ai principali Paesi UE (%imprese)
Fonte: European Commission - Digital Agenda Scoreboard, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201356 57
2.2 la governance dell’agenda digitale italiana
Aseguitodelladefinizionedell’AgendaDigitaleEuropea,ogniStatomembrodell’UnioneEuropeaè tenuto ad analizzare il contesto nazionale per elaborare una propria strategia di recepimento dell’Agenda Digitale, individuando le priorità e le modalità di intervento.
A tal fine ilGoverno italianohadefinito l’Agenda Digitale Italiana, strumento operativo nato per individuare priorità e modalità di intervento necessarie alla realizzazione delle azioni per lo sviluppo delle reti e dei servizi, per alimentare l’innovazione e stimolare la crescita economica, incentivarelatrasparenza,laresponsabilitàel’efficienzadelsettorepubblico.
Per rispettare gli impegni stabiliti in sede europea e definire la strategia italiana, nelmarzo2012, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro per la PubblicaAmministrazioneelaSemplificazione,ilMinistroperlaCoesioneTerritoriale,ilMinistrodell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata istituita una Cabina di Regia, per riunire in un’unica sede le diverse competenze di attuazione dell’Agenda Digitale Italiana.
La Cabina di Regia si è articolata in sei gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha curato alcuni dei target dell’Agenda Digitale. Gli obiettivi di ogni gruppo di lavoro sono stati così suddivisi:
1. Infrastrutture e sicurezza: assicurare la copertura a banda larga di base per tutti entro il 2013, completando il Piano Nazionale per la Banda Larga, avviare il Progetto Strategico per la Banda Ultra larga, realizzare i data center per lo sviluppo di soluzioni di cloud computing, in partenariato pubblico-privato, destinati sia al mondo delle imprese che alla Pubblica Amministrazione, che assicurino la protezione dei dati sensibili e la gestione del disaster recovery;
2. eCommerce: massimizzare la diffusione della moneta elettronica e dell’e-payment, stimolare l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato on-line, promuovere una maggiore sicurezza dei cittadini verso i canali dell’eCommerce;
3. eGovernment e Open Data: implementare il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) presso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali (Posta Elettronica Certificata,OpenData,etc.),diffondereglistrumentidieGovernmentpresso le impreseeiprofessionisti,diffonderel’utilizzodeipagamentielettroniciafavoredellaP.A.,definirela creazione dell’identità digitale del cittadino, diffondere i servizi in mobilità, la posta elettronicacertificataelafirmadigitale;
4. Informatizzazione digitale e Competenze digitali: estendere il modello della scuola digitale, fornendo così un contributo al superamento del digital divide culturale dell’intera popolazione, garantire l’inclusione digitale dei cittadini, anche attraverso soluzioni di telelavoro, promuovere l’uso delle ICT nei vari settori professionali, pubblici e privati, per garantirelariqualificazioneelaformazioneprofessionale;
5. Ricerca e Innovazione: incentivare le imprese private a investire in ricerca e innovazione nel settore ICT, utilizzare la digitalizzazione come motore di innovazione dei sistemi manifatturieri tradizionali, facilitare la partecipazione del sistema produttivo italiano ai programmi europei di Ricerca e Innovazione in ambito ICT, attraverso l’aggregazione tra imprese e organismi di ricerca;
6. Smart Communities: realizzare il Piano Nazionale Smart Communities, garantendo la realizzazione delle infrastrutture immateriali abilitanti per la realizzazione di progetti finalizzatialmiglioramentodellaqualitàdellavitadeicittadinineicontestiurbanienellecomunità diffuse, offrendo soluzioni innovative in tema di riduzione delle emissioni, infrastrutture intelligenti per la mobilità, modelli urbani o di abitazione più sostenibili e di welfareperlasocietàcheinvecchiaeperlepersoneincondizionididisagio.
Ogni gruppo di lavoro è stato coordinato da un referente del Ministero maggiormente coinvolto, ma ha visto la partecipazione anche di un referente per ciascuna delle altre amministrazioni.
Per raggiungeregliobiettivieattuaregli interventidefinitidallaCabinadiRegia,nel2012èstata, inoltre, istituita l’Agenzia per l’Italia digitale, con l’obiettivo di promuovere gli interventi in ambito ICT e monitorarne l’attuazione.
L’Agenzia (che assorbe le funzioni di tre enti: DigitPA, Agenzia per l’Innovazione e Dipartimento per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione tecnologica) ha in particolare il compito di svolgere attività di progettazione e coordinamento delle iniziative strategiche per la più efficace erogazione di servizi in rete della pubblica amministrazione a cittadini eimprese, elaborando gli indirizzi, le regole tecniche e le linee guida per la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell’Unione Europea.
Accanto a tali attività, l’Agenzia si occupa anche di:
Fungere da snodo per incrementare la partecipazione italiana ai programmi europei e nazionalifinalizzatiallosviluppodellaSocietàdell’Informazione;
Accelerare l’informatizzazione dei processi amministrativi;
Vigilare sulla qualità dei servizi e sulla razionalizzazione della spesa in materia informatica;
Contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, allo scopo di favorire l’innovazione e la crescita economica.
All’Agenziaèinoltreaffidatoilcompitodipromuovereediffondereiniziativedialfabetizzazioneinformatica mediante tecnologie didattiche innovative rivolte ai cittadini e ai pubblici dipendenti, attraverso intese con altre organizzazioni pubbliche come la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e il Formez.
Nell’ambito della Cabina di Regia è stato successivamente istituito, con decreto-legge 69/2013 (“Decreto Fare”), il Tavolo Permanente per l’innovazione e l’Agenda Digitale Italiana, organismo consultivo permanente composto da esperti in materia di innovazione tecnologica e da esponenti delle imprese private e delle università, presieduto dal Commissario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale (Francesco Caio), posto a capo di una struttura di missione per l’attuazione dell’Agenda Digitale appositamente istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
La figura seguente sintetizza ruoli e compiti degli organi di governo istituiti per l’attuazionedell’Agenda Digitale Italiana.
3 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Agenzia per lÕ Italia Digitale
Garantisce lo sviluppo dei temi dell'Agenda Digitale Italiana
Coordina le iniziative per lÕ erogazione dei servizi in rete della PA a cittadini e imprese
Istituita con DL Sviluppo 2012 del 15 giugno 2012
Cabina di Regia
Articolata in 6 gruppi di lavoro sui principali target
dellÕ Agenda Digitale
Entro 90 giorni deve presentare un quadro di norme, programmi avviati,
stato dÕ avanzamento e risorse disponibili per lÕ Agenda Digitale
Istituita con Decreto MISE il 1¡ marzo 2012
Rivitalizzata dal DL Ç FareÈ del 15 giugno 2013
Tavolo permanente per lÕ innovazione e
lÕ ADI
Struttura di Missione della Presidenza del
Consiglio
Commissario del Governo per
lÕ attuazione dellÕ ADI
Figura 2, 40 Ð Gli organi di governo dellÕ Agenda Digitale Italiana
Fonte: Between, 2013
Figura 405Gli organi di governo dell’Agenda Digitale Italiana
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201358 59
2.3. Dal decreto crescita 2.0 al decreto del fare
Afine2012 ilGovernohaapprovatounpacchettonormativo, il cosiddettoDecreto Crescita 2.0, contenente “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, che racchiude una serie di misure di incentivazione dello sviluppo dell’economia e per la realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana.
Tali norme puntano a far sì che l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese, attraverso lo sviluppo del digitale in alcuni settori prioritari e le disposizioni in tema di start-up innovative, per favorire lo sviluppo di un sistema economico-sociale basato sulla condivisione delle informazioni pubbliche, su standard aperti e interoperabili, sulla possibilità di sviluppare imprenditorialità facendo leva su tecnologia e attività di Ricerca e Sviluppo, e diffondendo le nuove tecnologie digitali presso la popolazione, attraverso la digitalizzazione della P.A. e la spinta al pagamento elettronico. Le misure contenute nel Decreto toccano numerosi temi: dall’identità digitale all’adozione delle nuove tecnologie nel campo dell’istruzione, della salute, della giustizia, dell’inclusione sociale, all’accelerazione del loro impiego nel settore dei pagamenti. Successivamente, con decreto-legge n. 69/2013, recante “disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, noto come “Decreto Fare”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel giugno 2013, sono state introdotte alcune novitàsull’AgendaDigitaleItaliana,ridefinendonelagovernanceeprevedendochelacabinadiregiasia presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o da un suo delegato.
La tabella seguente riporta le principali tematiche trattate dal decreto Crescita 2.0 e dal Decreto Fare e i relativi contenuti.
Aree Contenuti
Identità digitale
Documento digitale unico Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e interoperabilitàanagrafidirilevanzanazionaleCensimento continuo della popolazione e delle abitazioni e Archivio nazionale delle strade e dei numeri civiciPEC - Domicilio digitale cittadinoPEC - indice nazionale degli indirizzi delle imprese e dei professionisti
P.A. digitale e Open Data
Trasmissione di documenti per via telematica, contratti della pubblica amministrazione e conservazione degli atti notariliTrasmissionetelematicadellecertificazionidimalattianelsettore pubblicoSistemi di trasporto intelligenti (ITS) e Bigliettazione elettronica Trasporto Pubblico LocaleOpen data e inclusione digitale
Istruzione digitaleAnagrafe nazionale studenti e fascicolo elettronico studente universitario Libri e centri scolastici digitali
Sanità digitaleFascicolo sanitario elettronico
Prescrizione medica digitale e cartella clinica digitale
Divario digitale e pagamenti elettronici
Completamento Piano Nazionale per la Banda LargaSemplificazioninormative(specifichescavi,accessoedificiperposafibra)Pagamenti elettronici
Giustizia digitaleComunicazionienotificazioniperviatelematicaNotificazionitelematicheperprocedurefallimentari
R&I e Comunità intelligenti
Grandi progetti di ricerca e innovazione in sinergia con Horizon 2020Piano Nazionale Comunità intelligenti
Ulteriori misure per lacrescita
Consolidamento e razionalizzazione dei siti e delle infrastrutture digitali del Paese (Data Center)
1. Identità digitale:
Documento digitale unificato, unico documento elettronico che sostituirà carta di identità e tessera sanitaria;
Realizzazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) che sostituirà l’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e l’Anagrafe della popolazione italiana residenteall’estero(AIRE)raggruppandoleAnagrafiditutti iComuni.L’ISTATrealizzeràcensimentigenerali annuali della popolazione e delle abitazioni e creerà l’Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici;
Posta Elettronica Certificata - Domicilio digitale del cittadino e obbligo di PEC per le imprese: ogni cittadino potrà disporre di un indirizzo PEC che rappresenterà il suo domicilio digitale, inserito nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Sullo stesso fronte, le imprese che si iscrivono al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane avranno l’obbligo di indicare un proprio indirizzo PEC.
2. Amministrazione digitale:
Trasmissione obbligatoria di documenti per via telematica sia tra diverse amministrazioni pubbliche,siatraP.A.eprivati.Inoltre,tuttelecertificazionidimalattianelsettorepubblicodovranno essere rilasciate e trasmesse per via telematica;
Procedure digitali per acquisto di beni e servizi: tutte le procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte delle P.A. dovranno essere svolte esclusivamente per via telematica;
Biglietti di viaggio elettronici e sistemi di trasporto intelligente: le aziende di Trasporto Pubblico Locale devono promuovere l’adozione di sistemi di bigliettazione elettronica. Viene inoltre dato impulso allo sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti (ITS) per consentire la diffusione di nuovi servizi informativi;
Pubblicazione dati e informazioni P.A. in formato aperto: i dati e le informazioni forniti dalla Pubblica Amministrazione dovranno essere obbligatoriamente pubblicati in formato aperto (Open Data), con il patrimonio informativo pubblico che diventa accessibile ai cittadini e alle imprese per promuovere la crescita economica, la partecipazione e la trasparenza amministrativa.
3. Istruzione digitale:
Fascicolo elettronico per gli studenti universitari: dall’anno accademico 2013-2014, verrà introdotto il fascicolo elettronico dello studente, che consentirà la gestione informatizzata dell’intera carriera universitaria raccogliendone tutti i documenti, gli atti e i relativi dati;
Libri e centri scolastici digitali: nelle scuole sarà progressivamente possibile adottare libri di testo in versione esclusivamente digitale, oppure abbinata alla versione cartacea. Sarà possibile istituire centri scolastici digitali in ambiti territoriali particolarmente isolati (ad esempio piccole isole e comunimontani con un numero di alunni insufficiente perla formazione di classi), che consentano il collegamento multimediale da remoto degli studenti alle classi scolastiche.
4. Sanità digitale:
Fascicolo sanitario elettronico (FSE), che conterrà tutti i dati digitali sanitari del cittadino, raccogliendone l’intera storia clinica;
Prescrizione medica digitale e cartella digitale: sarà accelerato il processo di digitalizzazione delle prescrizioni mediche, e le strutture sanitarie pubbliche e private potranno conservare le cartelle cliniche solo in forma digitale.
5. Divario digitale e pagamenti elettronici:
Completamento Piano Nazionale per la Banda Larga: confermato l’obiettivo di azzerare il digital divide, portando la connessione ad almeno 2 Mbps nelle zone non ancora coperte, tramite ulteriori risorse per 150 milioni di euro per interventi nelle aree del Centro-Nord. Saranno ulteriormente semplificate alcune procedure e adempimenti autorizzatori per favorire la diffusione della banda larga ultra larga, con gli operatori TLC che avranno libero accessoalleparticomunidegliedificiperleoperazionidiposadellafibraottica;
Tabella 8 I contenuti del Decreto Crescita 2.0/Decreto Fare
Fonte: Governo Italiano, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201360 61
Pagamenti elettronici, con l’obbligo per le amministrazioni pubbliche e per gli operatori che erogano o gestiscono servizi pubblici, di accettare pagamenti in formato elettronico, a prescindere dall’importo della transazione. Si promuoverà inoltre l’utilizzo della moneta elettronica, obbligando i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, dal 2014, ad accettare pagamenti con carta di debito. Tali pagamenti potranno essere eventualmente effettuati anche tramite tecnologie mobili.
6. Giustizia digitale:
Comunicazioni e notificazioni per via telematica nei procedimenti civili e penali, quando ildestinatarioèmunitodiun indirizzodipostaelettronicacertificataoquando lapartecostituita in giudizio abbia indicato l’indirizzo di posta elettronica certificata al qualericeverelecomunicazionienotificazionirelativealprocedimento;
Notificazioni telematiche dei momenti essenziali della procedura fallimentare, attraverso l’usodellapostaelettronicacertificataeditecnologieon-line.
7. Ricerca e Innovazione e Comunità intelligenti
Grandi progetti di ricerca e innovazione in sinergia con il programma europeo Horizon 2020, per sviluppare soluzioni industriali innovative non ancora presenti sul mercato e che rispondono alle esigenze delle pubbliche amministrazioni, promuovendo sinergie tra sistema produttivo, ricerca ed esigenze sociali;
Comunità intelligenti, per disegnare l’architettura tecnica, di Governo e di processo per la gestione delle comunità intelligenti e dei servizi da queste prodotte. Le comunità intelligenti devono essere partecipative, promuovere l’innovazione sociale e prevedere meccanismi di partecipazione e inclusione sociale.
8. Ulteriori misure per la crescita
Razionalizzazione dei Centri Elaborazione Dati (CED), che ne prevede il consolidamento attraverso l’individuazione dei livelli minimi dei requisiti di sicurezza, di capacità elaborativa e di risparmio energetico dei CED.
Complessivamente, ai fini dell’attuazione delle norme e dei contenuti previsti dal DecretoCrescita 2.0, relativamente alle tematiche direttamente connesse con l’Agenda Digitale Italiana, ilDecretoCrescita2.0prevedel’assegnazionedifinanziamentiperoltre900milionidieuroperil periodo 2013-2018, con la suddivisione tra le diverse tematiche riportata nella seguente figura.
40 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 41 Ð Le risorse per lÕ Agenda Digitale Italiana previste dal Decreto Crescita 2.0/Decreto Fare
Fonte: Between, 2013
608
- - -
150
9
170
Identitˆ digitale PA digitale e Open Data
Istruzione digitale
Sanitˆ digitale Divario digitale e pagamenti
elettronici
Giustizia digitale
R&I e Comunitˆ intelligenti
Mili
oni €
2013-2018 2013-2018 2013-2018 2013-2014
Indettaglio,sultemadell’identitàdigitalesiprevedonofinanziamentiperoltre600milionidieurofinoal2018,170milionidieuroandrannoallaRicercaeInnovazioneperlostessoperiodoe 150 milioni di euro sulle infrastrutture a banda larga per il 2013-2014. PA digitale, Istruzione eSanitàDigitalenonbeneficerannodinuoverisorse,maleazionidovrannoessereintraprese“...nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.”
AdunannodallapubblicazionedelDecretoCrescita2.0,ilGovernohadefinitotreprioritàperdare avvio all’attuazione dell’Agenda Digitale:
1. Anagrafe digitale, per rendere operativa l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) entro il 2014, da realizzare attraverso la modifica dei sistemi di sicurezza, lamigrazionedellebanchedatirelativealleanagraficomunalidellapopolazioneresidenteedeicittadini italianiresidentiall’esteronell’ANPReildefinitivosubentrodell’ANPRalleanagraficomunali;
2. Identità digitale,perrenderedisponibileaicittadiniununicostrumentodiidentificazioneper i servizi on-line, attraverso l’istituzione del Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID) di cittadini e imprese, che dovrà gestire i servizi di registrazione e messa a disposizione di credenziali e strumenti di accesso in rete per cittadini e imprese da parte delle Pubbliche Amministrazioni;
3. Fatturazione elettronica, ritenuta un importante strumento di controllo di gestione ed efficientamentodellaspesa,lecuispecificheoperativeperlafatturazioneelettronicaneiconfrontidellePubblicheAmministrazionisonostatepubblicate inGazzettaUfficialenelmaggio 2013.
Nel frattempo, è stato avviato il piano dell’Agenzia per l’Italia Digitale per la razionalizzazione dei data center, con la pubblicazione delle Linee Guida sulla razionalizzazione dei data center sui quali è stata avviata una consultazione pubblica, in previsione di un bando di gara sui servizi in cloud computing per le Pubbliche Amministrazioni. Infine, tra le attività dell’Agenzia perl’Italia Digitale, sono in corso le operazioni relative alla gara da circa 2,5 miliardi di euro per l’affidamentodeiservizidiconnettivitànell’ambitodelSistemaPubblicodiConnettività(SPC)per le Pubbliche Amministrazioni.
2.4. L’evoluzione nella gestione dei fondi europei
La consapevolezza ormai matura sui punti deboli della programmazione 2000-2006, la diagnosi del peggioramento nell’utilizzo dei fondi 2007-20132, le innovazioni di metodo contenute nelle proposte dei nuovi Regolamenti della Commissione Europea, nonché l’esperienza del Piano d’Azione per la Coesione con la riprogrammazione degli investimenti nel corso del 2012, costituiscono la base per i cambiamenti proposti per la programmazione e la gestione dei fondi europei 2014-2020.
Volendo evidenziare i cambiamenti riscontrati nella proposta di regolamentazione della Commissione Europea rispetto alla precedente programmazione 2007-2013, emergono alcuni aspettiqualificanti:
La concentrazione dell’intervento dei fondi strutturali su un ristretto numero di obiettivi tematici comuni, connessi gli obiettivi della strategia Europa 2020;
L’istituzione di un Quadro Strategico Comune per tutti i fondi strutturali, per tradurre in priorità d’investimento le diverse istanze dei Paesi membri;
La conclusione di un accordo di partenariato tra la Commissione e ciascuno Stato membro, recante l’impegno dei contraenti a livello nazionale e regionale ad utilizzare i fondi stanziati per dare attuazione alla strategia Europa 2020, nonché un quadro di riferimento dei risultati con il quale valutare i progressi in relazione agli impegni;
Lo stretto collegamento con i programmi nazionali di riforma e i programmi nazionali di stabilitàeconvergenzaelaboratidagliStatimembrieconleraccomandazionispecificheper ciascun paese adottate dal Consiglio sulla base dei medesimi programmi.
Inaggiuntaataliaspetti,vaconsiderataanchelaridefinizionedelleregoledicondizionalitàperl’erogazione dei fondi, che sarebbero articolate in tre tipologie:
a) Ex ante, definite nelle norme specifiche di ciascun Fondo, riportate nell’accordo dipartenariato tra la Commissione e Stati membri e regioni;
b) Legatealrispettodeiparametrimacroeconomiciedifinanzapubblicaprevistinell’ambitodelle proposte legislative relative alla governance economica;
Figura 41Le risorse per l’Agenda Digitale Italiana previste dal Decreto Crescita 2.0/Decreto Fare
Fonte: Between, 2013
2 Relativamente alla programmazione 2007-2013, dei circa 17 miliardi di euro ancora da utilizzare, l’Italia rischia di non riuscire a spendere una quota compresa tra gli otto e i nove miliardi di euro.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201362 63
c) Ex post (da completare entro il 31 dicembre 2023), vincolate al raggiungimento di obiettivi predeterminati;inoltreil5%deglistanziamentisarebberiservatoaiprogrammichehannoraggiunto gli obiettivi concordati nell’ambito della Strategia Europa 2020.
Il percorso di approvazione, che porterà per il 2014 alla definizione dei singoli programmioperativi regionali (POR), parte dal livello comunitario sulla base del Quadro Strategico Comune (Common Strategic Framework), al quale si dovranno ispirare i singoli Stati membri per mettere a punto l’Accordo di Partenariato (Partnership Contract), che a sua volta definirà a livellonazionale obiettivi e strategia per l’utilizzo dei Fondi nel loro complesso.
Il Quadro Strategico Comune costituisce il quadro di riferimento per tutti gli strumenti di finanziamentoenonfornisceunquadroindicativo,bensìstabilisceinmanieraesplicitaleazionichiave di ogni Fondo e i meccanismi di coordinamento e integrazione.
L’Accordo di Partenariato, invece, è lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea per stabilire la strategia - risultati attesi, priorità, metodi di intervento - di impiego dei fondi comunitari per il periodo di programmazione 2014-2020 e rappresenta a livello nazionale il quadro di riferimento di tutti gli strumenti regolati dal Quadro Strategico Comune (FESR, FSE, FC FEASR e FEAMP). In particolare, l’Accordo individua per ciascun Paese:
I fabbisogni di sviluppo;
I risultati attesi;
Gli obiettivi tematici;
I programmi operativi;
L’allocazionefinanziariadiciascunodeifondidelQuadroStrategicoComune.
L’accordo dovrà inoltre contenere le informazioni da fornire ai fini del rispetto delle nuovedisposizioni in materia di riserva di performance e condizionalità ex ante.
Sullabasedei contenuti fissati nell’AccordodiPartenariato, potrannoessere implementati iPON -Programmi operativi Nazionali e i POR, cioè i Programmi Operativi dei singoli fondi a livello regionale, ovviamente tenuto conto delle indicazioni contenute nei rispettivi regolamenti.
Questa impostazione rafforza il livello nazionale rispetto ai cicli di programmazione precedenti e mira a una maggiore sinergia e coerenza dei singoli POR all’interno della strategia nazionale.
41 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 42 – Il nuovo quadro programmatorio
EUROPA 2020 Una crescita sostenibile Intelligente Inclusiva
QUADRO STRATEGICO COMUNE - Priorità di investimento
+ - Fattori di successo
CONTRATTO DI PARTERNARIATO (Per lo sviluppo e l’investimento)
- Priorità tematiche (di investimento) - Obiettivi
- Fattori di successo
PROGRAMMI OPERATIVI
Fonte: Formez PA, 2013
A livello nazionale, la programmazione dei fondi ha preso avvio nel dicembre 2012 con la pubblicazionedeldocumento“MetodieobiettiviperunusoefficacedeiFondicomunitari2014-2020”elaboratodalMinisteroperlaCoesioneTerritoriale.
Si tratta di un documento di indirizzo metodologico e strategico. Il documento ha infatti propostosette innovazioni di metodo, volte a rafforzare la gestione e la spesa dei fondi europei, ha delineato tre opzioni strategiche sugli ambiti tematici Mezzogiorno, Città e Aree interne, ha indicato possibili soluzioni operative in merito a ognuno degli 11 obiettivi tematici individuati per l’intera Unione Europea dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea e sui quali si incardina il Quadro Strategico Comune. In particolare:
a) Innovazioni di metodo. Il documento individua settemisure per superare le inefficienzedell’attuale sistema di gestione delle risorse comunitarie:
Definireinmanierapuntualeirisultatiattesi,cioèpassaredall’indicareunaseriedifinalitàgenerichechesivoglionoperseguireattraversoiprogettifinanziatiall’individuareobiettivispecificiepossibilmentequantificabili;
Individuareazionichiaramentecollegatealraggiungimentodegliobiettivifissati;
Indicare con più precisione i tempi, che devono essere definiti sia relativamente allacomposizione interna di ciascun programma, e quindi alle singole azioni, sia rispetto all’erogazione dei pagamenti da eseguire ogni anno;
Valorizzare il partenariato, utilizzandolo anche nei bandi e qualificando come partners,oltre ai soggetti rappresentativi, coloro che possono contribuire o sono potenzialmente influenzatidauncertoprogetto;
Promuovere la trasparenza, attraverso l’open data e l’interoperabilità, ma anche informazione pubblica sui sopralluoghi preliminari e sul monitoraggio dei progetti;
Migliorare i processi di valutazione, perché si verifichi l’effettiva corrispondenza trapromesse e risultati;
Promuovere un presidio nazionale che, da una parte, lanci azioni di co-progettazione strategica territoriale per aprire il territorio a contributi di soggetti privati e pubblici nazionali ed internazionali e, dall’altra, intervenga maggiormente nella gestione dei programmi e per il rispetto delle regole e degli indirizzi generali.
b) Opzioni strategiche. Il secondo aspetto del documento è dedicato alla localizzazione degli investimenti e propone di concentrarsi su tre aree:
ColmareideficitdicittadinanzaediproduzionedelMezzogiorno,distinguendoazionivolteadaccrescerel’inclusionesocialeelatuteladeidirittidaaltrefinalizzateallacrescitadeltessuto produttivo;
Mettere le città al centro della programmazione, con focus su modernizzazione dei servizi urbani,inclusionedisoggettifragiliedisagiatiepotenziamentodifiliereproduttiveglobali;
Tutelare, mettere in sicurezza e garantire crescita alle aree interne, attraverso azioni nei campi della sanità e della scuola, delle telecomunicazioni e dei trasporti, della difesa del territorio e della promozione delle attività produttive.
c) Obiettivi tematici. In linea con le 11 priorità della strategia Europa 2020, il documento propone di:
Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in attuazione dell’Agenda digitale;
Favorire la competitività dei sistemi produttivi, e in particolare delle piccole e medie imprese, del settore agricolo e della pesca;
Promuovere un’economia a basse emissioni, in particolare attraverso la diffusione di fonti di energia sostenibile;
Sostenere l’adattamento ai cambiamenti climatici e migliorare la prevenzione/gestione dei rischi ambientali;
Tutelare l’ambiente e valorizzare le risorse culturali e ambientali;
Figura 42Il nuovo quadro programmatorio
Fonte: Formez PA, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201364 65
Promuovere la mobilità sostenibile di persone e merci;
Sostenere l’occupazione e la mobilità dei lavoratori;
Favorire l’inclusione sociale e contrastare la povertà;
Investire nelle competenze, nell’istruzione e nella formazione;
Rafforzare la capacità istituzionale e amministrativa.
Sulla base del suddetto documento ministeriale e del successivo confronto istituzionale, si è avviato il processo di costruzione dell’Accordo di Partenariato, la cui versione preliminare riprende il lavoro scaturito dai quattro tavoli tecnici organizzati attorno alle quattro ‘mission’ individuate nel documento ministeriale, ovvero:
1. Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione;
2. Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente;
3. Qualità della vita e inclusione sociale;
4. Istruzione, formazione e competenze.
In ognunadelle “mission” individuate è inserito l’obiettivo tematico sull’AgendaDigitale purcondiversavalenza(adesempioperlamission“Lavoro,competitivitàdeisistemiproduttivieinnovazione”l’obiettivotematicosull’AgendaDigitalevieneconsideratocaratterizzante).
La versione ancora in bozza dell’Accordo valorizza tutti gli obiettivi tematici del Quadro StrategicoComunedellaCommissioneEuropeaeripresidaldocumento“MetodieobiettiviperunusoefficacedeiFondicomunitari2014-2020”e,inarmoniacontaledocumento,perogniobiettivo tematico individua i principali risultati attesi supportati dai diversi Fondi e le azioni per raggiungerli.
In particolare, per l’obiettivo “Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione, in attuazione dell’Agenda Digitale” viene individuato un primo insieme dirisultati/obiettivispecificiediindicatori.
Leprioritàtracciatesi incentranosullaqualificazionedelladomandadi innovazionepubblicae privata dei territori, la valorizzazione del capitale umano, lo stimolo all’imprenditorialità innovativa, lo sviluppo sostenibile, l’occupazione e l’inclusione sociale.
Il tema della capacità amministrativa viene affrontato in modo trasversale con l’obiettivo di prevedereperogniprioritàtematicaspecificiinterventidicapacitybuilding,funzionalialbuonesito dell’intera strategia.
Gli elementi di indirizzo che affiorano evidenziano la centralità dei principi di trasparenza,efficaciaedefficienzae,inmodopeculiare,delpartenariato.Gliinterventi,leazionieiprogrammida realizzare dovranno essere inquadrati in un contesto in cui strategia, governance, livelli di responsabilitàecapacitànell’attuazionesarannobendefinitieinterconnessi.Ilsuccessoditaleapproccio risiederà perciò sulla costruzione di meccanismi di confronto nazionale in grado di assicurare un coordinamento tra i diversi responsabili della programmazione a livello centrale e regionale, sulla piena implementazione dei sistemi informativi interoperabili e sul rafforzamento delle competenze degli operatori, quali fattori irrinunciabili per tutti gli obiettivi tematici e le aree di missione.
Un elemento fondamentale dell’impianto strategico della programmazione europea 2014-2020 è costituito dal soddisfacimento delle condizionalità ex ante. L’esperienza dei cicli pregressi di programmazione ha infatti insegnato che per poter ottimizzare il supporto finanziariocomunitario sono necessarie delle condizioni di partenza, sono cioè indispensabili determinate premesse delle fondamenta giuridico - normative e operative su cui costruire la strategia settennale dei Fondi. Questo approccio, sostanziato nella Proposta di Regolamento dell’Unione Europea, implica che il trasferimento di risorse per la politica di coesione ai titolari di Programmi Operativideveessereregolatoesubordinatoall’accertataeverificatapresenzadideterminateprecondizioni. Tali condizioni sono articolate su due livelli:
Per priorità tematica;
Con riferimento ad aree trasversali di interesse nell’attuazione delle politiche comunitarie (anti discriminazione, appalti pubblici, aiuti di stato, politiche di genere).
Per ciascun ambito sono indicati i requisiti necessari ed i relativi criteri di adempimento con un interessante impatto di sistema determinato dall’attuazione del meccanismo delle condizionalità. In termini operativi, ogni Stato membro dovrà dimostrare alla Commissione il soddisfacimento di ciascuna condizionalità procedendo attraverso un’analisi autovalutativa. I risultatidi taleanalisi sarannooggettodiverificadapartedeiservizidellaCommissioneerappresenterannounodeidocumentidiriferimentodell’attualefasenegozialeperladefinizionedei programmi operativi.
In particolare le condizionalità ex-ante per l’obiettivo tematico relativo all’Agenda Digitale includono:
L’esistenza, all’interno della strategia di innovazione nazionale o regionale per la specializzazione intelligente (Smart Specialization Strategy o 3S), di un capitolo dedicato esplicitamente alla crescita digitale, per stimolare la domanda di servizi privati e pubblici accessibili, di buona qualità e interoperabili consentiti dalle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, nonché aumentarne la diffusione tra cittadini, compresi i gruppi vulnerabili, imprese e pubbliche amministrazioni, anche con iniziative transfrontaliere;
L’esistenzadipianinazionaliperretiNGAchetenganocontodelleazioniregionalialfinedi raggiungere gli obiettivi dell’UE di accesso a Internet ad alta velocità, concentrandosi su aree in cui il mercato non fornisce un’infrastruttura aperta ad un costo accessibile e di qualità adeguata in conformità delle norme dell’Unione in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, e forniscano servizi accessibili a gruppi vulnerabili.
LeRegioni,sullabasedeicontenutifissatinell’AccordodiPartenariatodovrannopredisporrei Programmi Operativi a valere sui Fondi Strutturali (FESR e FSE) recependo le indicazioni contenute nella proposta di regolamentazione comunitaria in termini di concentrazione e di assegnazione delle risorse ad alcune priorità tematiche.
La formulazione del Programma va preceduta dall’accertamento delle condizionalità ex-ante. Si tratta di verificare che le condizionalità applicabili siano soddisfatte e, in caso contrario,prevedere da parte dello Stato e delle Regioni, una dettagliata articolazione delle azioni da intraprendere rispettivamente a livello nazionale e regionale, con relativo calendario di attuazione,nell’ambitodelqualesidefiniscanoiterminiperconformarsialrispettodellestesse.
Da ultimo, nel mese di ottobre 2013, il Senato ha approvato definitivamente la creazionedell’Agenzia per la Coesione Territoriale, che sarà operativa da marzo 2014, con lo scopo di contribuireamigliorarel’efficienzael’efficaciadell’usodeifondistrutturalieuropei.
L’Agenzia presidierà la fase di attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione e avrà funzioni di monitoraggio degli interventi, oltre che di accompagnamento e supporto delle amministrazionicentralieregionalititolaridegli interventifinanziatidaifondistrutturaliedalFondo Sviluppo e Coesione.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201366 67
2.5. Le politiche per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi
Le politiche per la banda larga e ultra larga
Il Piano Nazionale Banda Larga, avviato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2009, si pone l’obiettivo di consentire a tutta la popolazione italiana di potersi dotare di una connessione abandalargaadalmeno2Mbps,ricorrendoadunmixditecnologiefisseemobili,secondoleseguenti tre tipologie di interventi:
Tipologia A: realizzazione di infrastrutture di backhauling, di proprietà pubblica, per il collegamento delle aree in digital divide, e successiva messa a disposizione delle infrastrutture realizzate agli operatori di telecomunicazioni a condizioni di mercato;
Tipologia B: finanziamento di progetti di investimento, presentati da operatori ditelecomunicazioni, per la diffusione dei servizi a banda larga nelle aree in digital divide, con particolare riferimento alla rete di accesso;
Tipologia C: fornire sostegno agli utenti (pubbliche amministrazioni, imprese e popolazioni rurali), per l’acquisto di terminali di utente nelle aree rurali e marginali, dove condizioni geomorfologicheparticolarmentedifficilie/olabassissimadensitàdipopolazionerendonogli investimenti infrastrutturali scarsamente sostenibili economicamente.
La realizzazione del piano è portata avanti grazie a risorse del Ministero dello Sviluppo Economico, a fondi comunitari FEASR destinati allo sviluppo broadband nelle aree rurali e a fondi che le Regioni hanno messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la stipula di appositi accordi.
L’attuazionedelPianoNazionaleperlaBandaLargaèstataaffidataadInfratelItalia,chenelbiennio2009-2010haavviatoiprimiinterventi,aseguitodelladefinizionediappositiaccordiper lo sviluppo della banda larga con le Regioni.
L’intervento di Infratel Italia si concentra sulla rete di backhauling, e consiste nella realizzazione diinfrastrutturepassive,costituitedacavidottiefibraspenta,damettereadisposizionedeglioperatori, laddove le condizioni della domanda non garantiscono la remunerazione di breve e medio periodo degli investimenti privati per consentire l’attivazione dei servizi di connettività a banda larga rivolti ai cittadini e alle imprese. In aggiunta agli interventi di implementazione di retiinfibraotticaperl’abbattimentodeldigitaldivide,sonoprevistiancheinterventidicoperturadelterritoriocontecnologiewireless.
In sintesi, ad agosto 2013 sono stati raggiunti i seguenti risultati, considerando nel complesso le attività relative al programma finanziato dalMinistero dello Sviluppo Economico e quellefinanziatedafondiregionali,nell’ambitodegliAccordiistituzionalitraMinisteroeRegioni:
1.464centralitelefonichecollegateinfibraottica;
8.723kmdiinfrastruttureinfibraotticarealizzate;
328 milioni di euro investiti nella realizzazione delle opere.
L’attività di Infratel Italia per il 2013-2014 prevede il proseguimento delle attività per giungere all’azzeramentodeldigitaldivide,facendoricorsoatutteletecnologiedisponibili:fibraottica,rame,wireless,mobile,satellite.
A tal fine, sonostatemesseadisposizione risorseper circa370milioni di euro secondo laripartizione regionale riportata nella figura seguente, da parte del Ministero dello SviluppoEconomico, delle Regioni o nell’ambito della quota del Piano di Azione Coesione destinata al completamento del piano nazionale banda larga.
42 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 43 Ð Le risorse per la chiusura del digital divide in Italia (Mln €)
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, 2013
0
20
40
60
80
100 MISE Regioni Piano Azione Coesione
Mln €
40% 52%
8%
370 Mln €
Il Ministero dello Sviluppo Economico, inoltre, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione digitale nelle piccole e medie imprese e incrementare la competitività del sistema economico, sostenendone gli investimenti in tecnologie digitali, ha stipulato un Accordo con Unioncamere che prevede da un lato interventi di sostegno alla domanda, in forma di incentivi alle PMI (anche in forma di voucher) per promuovere la diffusione delle tecnologie digitali e l’uso di strumenti avanzati di ICT, dall’altro attività di divulgazione per stimolare una maggior consapevolezza sui temi dell’innovazione digitale da parte del mondo imprenditoriale.
D’altro canto, per stimolare la realizzazione delle infrastrutture a banda ultra larga, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato un progetto per dare attuazione agli obiettivi sui servizi broadband evoluti fissati dall’AgendaDigitale Europea, che richiedono di assicurare entro il2020unacoperturaadalmeno30Mbpsa tutti icittadinieuropei,conalmeno il50%dellefamiglie europee che sottoscrivano un abbonamento a Internet con banda superiore a 100 Mbps.
Il progetto nazionale è stato avviato a partire dalle regioni del Sud, con particolare riguardo alle aree a fallimento di mercato, con interventi quindi in non sovrapposizione con quelli previsti dagli operatori privati di telecomunicazione.
In particolare, il Progetto Strategico per la Banda Ultra Larga prevede interventi per il cablaggio infibraottica,conl’utilizzodifondipubblicicomelevaperacceleraregli investimentiprivati,prioritariamente indirizzati ad aree maggiormente popolate, aree industriali strategiche, scuole, strutture sanitarie, tribunali e aree strategiche per favorire la banda larga mobile.
Ilprogettointendedefinireunquadrodiriferimentoperglientilocalichedecidanodiinvestireininfrastrutture di rete a banda ultra larga, illustrandone i possibili modelli di intervento, mutuati dall’esperienza del Piano Nazionale Banda Larga:
1. Modalità diretta. Con questa modalità il Governo si fa carico totalmente degli oneri per la realizzazione delle opere primarie di accesso (cavidotti e posa di cavi in rete di accesso primaria e secondaria) e della connessione delle sedi della Pubblica Amministrazione (scuole, strutture sanitarie, tribunali, etc.). La rete rimarrà di proprietà pubblica e la sua gestione verrà demandata a un soggetto concessionario che si occuperà di cedere i diritti d’uso delle infrastrutture realizzate agli operatori TLC che collegheranno i clienti finalioffrendo i servizi di connettività;
2. Partnership Pubblico Privata. Con la partnership diretta tra soggetto pubblico e operatori è possibile ampliare il volume totale degli investimenti, attraverso l’apporto dei privati, selezionati tramite gara pubblica, che co-investano per la realizzazione delle infrastrutture
Figura 43Le risorse per la chiusura del digital divide in Italia (Mln €)
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201368 69
A partire dalla metà del 2013 è stato dato avvio alle procedure di gara per l’assegnazione dei finanziamentie l’avviodella realizzazionedegli interventi.Leprimegareavviatehanno fattoriferimentoalmodello“incentivo”precedentementedescritto,cheprevedeilcofinanziamentodeiprivatifinoalmenoal30%deltotaledegliinvestimenti.
Ilprogetto intendefinanziare larealizzazionedinuoveinfrastruttureottichepassiveabilitantialle reti NGAN per erogare servizi alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai cittadini, abilitando la popolazione a connessioni con velocità di 30 Mbps e 100 Mbps, secondo le percentuali riportate nella tabella seguente3.
Obiettivo del progetto è portare la banda ultra larga a oltre 1,6 milioni di unità immobiliari (circa il25%deltotaledelleunitàimmobiliarinelle5regionidelprogetto),distribuitesuuntotaledicirca 200 comuni.
Infine,nell’ambitodelleiniziativeperl’attuazionedell’AgendaDigitale,ilGovernohadecisodiavviare un’analisi sullo stato attuale delle infrastrutture a banda larga in Italia, degli investimenti fattiedeipianidisviluppodeiprincipalioperatori,alfinedivalutarne lacongruenzacongliobiettivi di copertura indicati dall’Unione Europea per il 2020.
A tal fine,nel novembre2013, ilGovernohadatomandatoaFrancescoCaio,Commissarioper l’attuazione dell’Agenda Digitale, di coordinare il lavoro di due esperti internazionali4 per realizzareentrofine2013unaprimavalutazionedeipianiinessereeunastimadeglieventualiinvestimenti aggiuntivi necessari.
Oltre alle tre priorità definite dalGoverno per dare avvio all’attuazione dell’AgendaDigitale,descritte nel precedente paragrafo 2.3, proseguono le attività sui filoni Sanità, Istruzione,Giustizia, Smart Cities, come di seguito descritto.
Sanità
Il processo di digitalizzazione della sanità, già ben avviato dopo la pubblicazione delle linee guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico da parte del Ministero della Salute nel 2011, ha subito nel corso dell’ultimo anno un’importante accelerazione: sono stati ben tre infatti i decreti approvati in tema di sanità digitale, tutti con particolare riferimento proprio al Fascicolo Sanitario Elettronico,identificatoormaicomeilcollettoreditutteleiniziativenazionalieregionaliintemadi sanità elettronica.
Con il decreto Balduzzi (decreto-legge n.158 del 13 settembre 2012, convertito in Legge n.189 dell’8 novembre 2012) era stato assegnato un ruolo di rilevanza all’adozione delle tecnologie ICT in sanità attraverso l’introduzione dell’obbligo per le Regioni di realizzare un’infrastruttura di rete per il collegamento tra professionisti ed enti sanitari sul territorio.
di accesso, che restano comunque di proprietà pubblica. Il ritorno economico per gli investitori privati, a cui il Governo assegna la realizzazione e la gestione delle infrastrutture, consisterànellapossibilitàdiutilizzarefindasubitoleretirealizzate,senzailpassaggiointermedio del concessionario, evitando comunque posizioni monopolistiche che rallentino lo sfruttamento competitivo delle infrastrutture da parte degli altri operatori;
3. Incentivo. Un ulteriore modello è costituito da incentivi per spingere gli operatori ad investire nelleareeinizialmenteritenutepocointeressantisottoilprofilodelritornoeconomico.Ilmodello prevede contributi pubblici alla realizzazione di collegamenti NGAN a uno o più operatori individuati mediante gare pubbliche, per completare le infrastrutture di accesso mancanti nelle aree individuate. Sono previsti meccanismi di claw back: gli operatorisaranno tenuti a restituire il contributo pubblico ricevuto in eccesso qualora il mercato dovesse rispondere in maniera particolarmente positiva. In questo caso la proprietà rimanedell’operatorebeneficiarioche,incambio,siimpegneràarispettarelecondizionidiapertura agli altri operatori sulle infrastrutture realizzate.
Tutti i modelli prevedono il riutilizzo di infrastrutture esistenti di proprietà pubblica (fognature, pubblica illuminazione, gallerie multiservizio) e privata (cavidotti e infrastrutture esistenti di operatori o multiutility locali), e potranno essere selezionati in accordo con le Regioni interessate.
Il progetto effettivo sarà in continua evoluzione, in base alle risorse pubbliche e agli investimenti privati che si renderanno disponibili negli anni. Nella prima fase di sviluppo, lo strumento di finanziamentoprincipalesaràquellopubblico.Lefontidifinanziamentosarannosiadioriginecomunitaria, sia nazionale e regionale: fondi FESR 2007-2013, nuova ripartizione dei fondi FESR 2014-2020, fondi FSC nazionali e regionali.
L’avvio del progetto nelle regioni del Sud è stato reso possibile attraverso il Piano di Azione Coesione,predispostoperaccelerarel’attuazionedeiprogrammicofinanziatidaifondistrutturalieuropei 2007-2013, con lo scopo di colmare i ritardi nell’attuazione dei programmi e rafforzare l’efficaciadegliinterventi,negliambitiIstruzione,AgendaDigitale,OccupazioneeFerrovie.
Il Piano di Azione Coesione programma complessivamente sulle tematiche banda larga, banda ultra larga e data center interventi per oltre 500 milioni di euro, attingendo a risorse FESR sui Programmi Operativi Regionali, che saranno utilizzate in sinergia con gli altri interventi in atto nelle diverse Regioni.
In particolare, riguardo alla banda ultra larga, il Ministero dello Sviluppo Economico ha elaborato il ”Piano operativo relativo al primo intervento attuativo NGAN - Mezzogiorno” corrispondente al primo interventoattuativodelProgettoStrategico, finanziatocon risorsedelPianodiAzioneCoesione e con quelle già destinate ai Grandi Progetti per la banda ultra larga dei POR FESR della Regione Campania.
Anche la Regione Sardegna partecipa ai Grandi Progetti per la banda ultra larga POR FESR, di cui ha avviato in autonomia la realizzazione degli interventi per circa 83 milioni di euro.
Nella seguente tabella è riportato l’ammontare degli investimenti pubblici previsti per la banda ultra larga nelle regioni interessate.
Tabella 9 Risorse pubbliche per la banda ultra larga nel Piano di Azione Coesione
Fonte: MISE, 2013
REGIONI Banda Ultra Larga (Mln €)
Basilicata 54,8Calabria 126,9Campania 122,4
Molise 4,0
Sicilia 75,0
TOTALE 383,1
REGIONI Comuni Unità Immobiliari Popolazione 30 Mbps (%)
Popolazione 100 Mbps (%)
Basilicata 39 122.128 47% 37%
Calabria 53 361.354 36% 20%
Campania 80 720.000 36% 7%
Molise 3 21.600 17% 3%
Sicilia 21 416.024 14% 3%
TOTALE 196 1.641.106 28% 8%
tabella 10Obiettivi del I intervento attuativo banda ultra larga nelle regioni del Sud
Fonte: Elaborazione Between su dati MISE, 2013
3 Per Calabria e Sicilia, il numero effettivo di comuni, unità immobiliari e quota di popolazione a 30 Mbps e a 100 Mbps interessata dal progetto potrà subire variazioni in fase di emissione dei bandi di gara.
4 Gerard Pogorel, professore emerito dell’Università ParisTech di Parigi, e Scott Marcus, già advisor della Federal Communication Commission, e consulente per aziende e istituzioni europee sui temi delle nuove reti.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201370 71
Aseguire,attraversoildecretoCrescita2.0èstatodefinitoecostituitoufficialmenteilFascicoloSanitario Elettronico a livello nazionale, istituito da Regioni e Province Autonome a fini diricercae studio, gestione,prevenzione,diagnosi e cura. Infine, ilDecretoFare,nel contestodellemisureprevisteperilpotenziamentodell’AgendaDigitaleItaliana,hamodificatogliarticolicontenutinelDecretoCrescita2.0efissatoscadenzetemporali,investimentiepassaggichiaveper arrivare all’effettiva realizzazione e diffusione del Fascicolo sul territorio.
Entro il 31 dicembre 2013 le Regioni e le Province Autonome dovranno presentare all’Agenzia per l’Italia digitale e al Ministero della Salute un piano per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. L’Agenzia per l’Italia digitale lavorerà congiuntamente con il Ministero della Salute alla progettazione dell’infrastruttura centrale per il Fascicolo Sanitario Elettronico ed all’approvazione dei piani di progetto presentati dalle Regioni e Province Autonome monitorandonepoilarealizzazione.IlFascicolo,inoltre,dovràessereistituitoufficialmentedalleRegioni e dalle Province Autonome entro il 31 dicembre 2014.
Afrontediunquadroprogrammatorioormaidefinito, ladiffusionesulterritoriodelFascicoloSanitario Elettronico è ancora molto frammentata. In base ai dati del Rapporto sull’Innovazione nell’Italia delle regioni (RIIR) pubblicato dal CISIS nel 2012, il Fascicolo è stato già realizzato ed è a disposizione dei cittadini in quattro regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna) e nella Provincia Autonoma di Trento, ma il numero di fascicoli realmente attivi e funzionanti èancoramoltobasso:solo il13%dellapopolazioneèdotatadiunfascicoloattivo,dicui lagran parte risulta residente in Lombardia (6 milioni circa di FSE attivi). Inoltre, le funzionalità integrateneidiversifascicolielatipologiadidocumentigestitiindigitalecheconfluiscononeirepository sono ancora molto disomogenee tra di loro.
Uno dei problemi principali da affrontare per arrivare ad una completa diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico è il carente livello di informatizzazione delle aziende sanitarie sul territorio: l’OsservatoriosullaSanitàelettronicadelPolitecnicodiMilanosegnala infattichesolo il6%delle cartelle cliniche in Italia è dematerializzato e, problema ancora più grande, il grado di maturità ed interoperabilità tra le cartelle elettroniche disponibili è ancora troppo basso.
Altro tema rilevante è l’introduzione della ricetta elettronica in sostituzione della classica ricetta cartacea rossa, prevista anche questa nel Decreto Crescita 2.0: il Ministero della Salute ha avviatounarilevazionesulterritoriopereffettuarelafotografiadiunasituazionechealmomentorisultaancorainritardorispettoagliobiettivifissatidaldecreto.
In alcune regioni il sistema è stato sperimentato con successo (ad esempio Valle d’Aosta e ProvinciaAutonomadiBolzano),mentreinaltricasisiriscontranomaggioridifficoltà,spesso
dovute ad una complessa gestione dei Sistemi di Accoglienza Regionali delle ricette (ad esempio Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Puglia), cioè dei sistemi informatici che hanno il compito di gestire le ricette elettroniche realizzate dai medici, renderle disponibili alle farmacie e poi inviare i dati al sistema di accoglienza centrale (SAC) del Ministero della Salute; le Regioni che hanno scelto di non realizzare un sistema di accoglienza regionale, ma di appoggiarsi direttamente a quello centrale del Ministero, risultano infatti più avanti nel processo di introduzione delle ricette elettroniche.
Infine,risultaabbastanzapositivo ilquadrodeiservizion-line, inparticolarmodoperquantoriguardalaprenotazioneedilritirodeirefertiviaweb:inbaseaidatidifine2012dell’OsservatorioPiattaformeBetween,infatti,ilnumerodiaziendesanitariecheoffrelapossibilitàdiaccedereaiservizidelciclodellaprestazioneviawebèincrescitarispettoal2011:il42%delleaziendesanitarieoffrelapossibilitàdiprenotareon-linelevisitespecialistiche,il19%dipagareilticketviawebedil37%diaccedereaireferti.
Molto importante risulta la presenza di piattaforme di livello regionale che offrono il servizio a tutte o alla maggior parte delle aziende sanitarie presenti sul territorio, rendendo così quelle regioni particolarmente avanzate (ad esempio la Liguria per il pagamento del ticket, l’Emilia-Romagna per referti e pagamento del ticket, la Lombardia e il Lazio per le prenotazioni); sono poi presenti regioni in cui le aziende sanitarie risultano particolarmente innovative anche in assenza di piattaforme regionali (ad esempio Veneto) e regioni complessivamente più arretrate (ad esempio Calabria e Molise).
44 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 45 Ð I servizi nelle Aziende Sanitarie Locali
Fonte: Osservatorio PiaMaforme Between, 2012
>65%
35% - 65%
<35%
Assente
% di Aziende Sanitarie con servizio di prenotazione on-line
% di Aziende Sanitarie con servizio di pagamento ticket
on-line
% di Aziende Sanitarie con servizio di ritiro referti on-line
Nella prenotazione on-line Lazio e Lombardia risultano particolarmente avanzate, entrambe dotate di un servizio di livello regionale che serve la maggior parte delle aziende sul territorio; il servizio di prenotazione èmolto diffuso anche in Veneto (55%delle ASL/AO), nonostantel’assenza di una piattaforma regionale.
Situazione simile si presenta per il pagamento del ticket, con due regioni più avanzate rispetto alle altre (Liguria, Emilia-Romagna) grazie a servizi di livello regionale che coprono quasi tutte le aziende sanitarie. Il servizio di ritiro dei referti, prevalentemente di laboratorio, è anch’esso molto diffuso: sono ben cinque le regioni in cui almeno due terzi delle aziende offrono il servizio, anchegrazieallapresenzadelFascicoloSanitarioElettronico,strumentoincuiconfluisconoepossono essere consultati i referti dei cittadini.
Un trend, quello dei servizi on-line in sanità, che ci si aspetta ancora in crescita, grazie alle iniziative avviate da alcune regioni e soprattutto a valle del decreto del Presidente del Consiglio deiMinistri dell’8agosto2013 (pubblicato ingazzettaufficialen.243del16ottobre2013),il quale prevede che, entro il mese di novembre 2015, tutte le aziende sanitarie dovranno consentire il pagamento on-line delle prestazioni erogate e rendere disponibili i referti anche in formatodigitaleeconsegnarlisuFascicoloSanitarioElettronico,portaleweb,postaelettronica,PEC o domicilio digitale del cittadino.
Figura 445Diffusione e adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico
Fonte: CISIS, 2012 43 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 44 Ð Diffusione ed adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico
Fonte: CISIS, 2012
TOSCANA: 1,2 mln c.a.
LOMBARDIA: 6 mln c.a.
PA TRENTO: 0,5 mln c.a.
LA DIFFUSIONE Il Fascicolo Sanitario Elettronico nelle regioni
LÕ ADOZIONE Le regioni con pi• Fascicoli Sanitari Elettronici attivi
Presente
In sperimentazione
In realizzazione
Previsto
Figura 45I servizi nelle Aziende Sanitarie Locali
Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201372 73
Istruzione
In un mondo in cui il processo di creazione e diffusione della conoscenza sta diventando semprepiùdigitale,ènecessariooffrireaigiovanid’oggi,“natividigitali”,strumentitecnologicie metodologie di apprendimento adeguati alla valorizzazione delle loro attitudini naturali. Infatti il rinnovamento della scuola è da sempre un tema centrale delle politiche di livello europeo.
Anche l’Italia, come gli altri Stati membri, ha avviato negli ultimi anni diverse iniziative e progetti per rinnovare il sistema scolastico nazionale e diffondere l’innovazione digitale nelle scuole. In particolare, a partire dal 2008, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) harealizzatoilpiano“ScuolaDigitale”,checoncentraval’attenzionesutreobiettivichiave:
La diffusione di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) nelle scuole;
L’allestimentodiclassitecnologicamenteavanzate(progetto“[email protected]”);
La realizzazione di un modello di didattica avanzato per le zone territorialmente disagiate attraversoilprogetto“Isoleinrete”.
Le azioni del piano sono state poi rafforzate anche nel Piano eGov 2012, presentato nel 2009, che ha introdotto anche i progetti “Internet in aula”, per aumentare il livello di connettivitàdelleaule,“Compagnodiclasse”e“DidatticaDigitale”,perincrementareilnumerodipersonalcomputer e LIM nelle scuole e per realizzare una piattaforma tecnologica per la fruizione di testi econtenutidigitali,edilprogetto“ServiziScuola-Famigliaviaweb”,dedicatoadincrementareil livello di digitalizzazione delle comunicazioni tra scuole e famiglie ed i servizi di segreteria amministrativa delle scuole.
Nel 2012, con l’avvio dell’Agenda Digitale Italiana, nell’ambito dell’asse “Alfabetizzazionee Competenze digitali”, è stato introdotto il nuovo “Piano Nazionale Scuola Digitale”, chesviluppa le lineed’azioneprecedentemente intraprese (LIM,[email protected], “Isole in rete”)eneintroduce di nuove: Scu@le 2.0 (per estendere il progetto Cl@ssi 2.0 ad interi istituti scolastici), “CentriScolasticiDigitali”(programmaperpiccolescuoledizonedisagiate),“EditoriaDigitalescolastica”,“IlCloudnazionaledellascuola”e“Scuolainchiaro”.
Infine,tralenormativepiùimportantiperl’innovazionedellascuola,compareancheilDecretoCrescita2.0,attraversoilqualeèstatamegliodefinitalacostituzionedicentriscolasticidigitaliper garantire l’offerta formativa anche in contesti territoriali svantaggiati, e l’introduzione dei testi scolastici digitali, che saranno introdotti a partire dall’anno scolastico 2014/2015 in virtù del decreto ministeriale n.781 del 27 settembre 2013.
Nonostante tale impegno, la situazione degli studenti e delle scuole italiane risulta ancora disallineatarispettoal restod’Europa. Inbaseaidatidellostudio“SurveyofSchools: ICT inEducation”commissionatonel2011dallaUE,infatti,inalcuniindicatoril’Italiarisultaancoramolto indietro rispetto agli altri paesi europei.
45 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 46 Ð Studenti per LIM, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission, 2013
34
4 0
5 9
6 3
8 3
8 3
9 1
1 11
1 11
1 11
1 25
1 25
1 43
1 67
1 67
1 67 2 0
0 2 50
2 50
2 50 3 3
3
3 33
5 00
1 000
1 000
1 000
1 000
0
200
400
600
800
1000
MT DK EE FI PT SI HU ES SK NO CZ LV BE HR EU LT IE FR CY IT SE PL RO AT BG EL TR
Infatti, le figure mostrano come, prendendo a riferimento le scuole secondarie superiori, ilnumerodistudentiperLIMrisultasignificativamentepiùaltorispettoallamediaeuropea,conunritardorilevanterispettoalleprimeinclassifica.
46 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 47 Ð Studenti per computer, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission, 2013
1 2 3 3 4 4 4 4 5 5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 9 1 0
1 1
1 2 1 7
2 2
0
20
40
60
80
100
NO DK CY FR BE ES FI EU EE HR CZ SI SK PT LT HU IE AT MT LV PL RO BG IT EL TR
Anche ladiffusionediPCnellescuoleèsignificativamente inferiore in Italia rispettoal restodell’Europa. Infatti, mentre a livello europeo il numero medio di studenti per PC è pari a 4, in Italia il valore è pari a 12.
Nel collegamento ad Internet delle scuole l’Italia risulta ultima nella classifica europea: lapercentuale di studenti che frequentano scuole prive di connessione a banda larga in Italia èparial18%contro il4%dellamediaeuropeanellescuolesuperiori (percentualechesaleaddiritturaal25%nellescuolemedieedal34%nellescuoleprimarie)
47 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 48 Ð Percentuale di studenti in scuole senza Broadband, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission, 2013
18%
6%
6%
5%
5%
5%
4%
4%
4%
3%
2%
2%
1%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
IT EE BE FR EL BG RO HR EU IE CY PL FI ES AT CZ DK HU LV LT LU MT NO PT SK SI SE TR
La situazione di ritardo emerge anche dal quadro delle velocità di collegamento disponibili nellescuole,concollegamenti infibraotticapraticamenteassenti,comevisibilenellafiguraseguente.
48 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 49 Ð Velocit̂ del collegamento in rete, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission, 2013
Figura 46Studenti per LIM, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission 2013
Figura 47Studenti per computer, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission 2013
Figura 48Percentuale di studenti in scuole senza Broadband, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission 2013
Figura 49Velocità del collegamento in rete, scuole secondarie di secondo livello
Fonte: European Commission 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201374 75
Piùrecentemente,l’analisi“ReviewoftheItalianStrategyforDigitalSchools”realizzatadall’OCSEevidenzia come l’Italia, nonostante le buone iniziative avviate, sia ancora in ritardo rispetto alla maggioranza dei paesi OCSE, in particolare per quanto riguarda le dotazioni multimediali e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica. L’OCSE evidenzia, inoltre,che“mantenendol’attualetassodidiffusionedelletecnologienellescuoleitaliane,perraggiungere il grado di diffusione presente nelle scuole del Regno Unito servirebbero all’Italia ben15anni”.
Giustizia
Ladigitalizzazionedellagiustizia, inotticasiadicontenimentodeicostichediefficienzadelservizio e riduzione delle tempistiche dei processi, è un obiettivo sul quale il Ministero della Giustiziahainiziatoalavoraregiàdaqualcheanno.Sitrattadiunpercorsoavviatofindal2008con una serie di protocolli di intesa tra il Ministro della Giustizia ed il Ministro per la Pubblica Amministrazione, che trovò un’ulteriore spinta nella pubblicazione del Piano eGov2012.
Il Piano eGov2012 individuava nella giustizia una delle aree prioritarie e prevedeva di avviare un rilevante programma di interventi per semplificare lemodalità di svolgimento dei servizie per razionalizzare le infrastrutture e le reti attraverso l’adozione del Sistema Pubblico di Connettività. I principali interventi avviati nell’ambito del Piano riguardavano l’adozione delle notificazionitelematichedellecomunicazioniedegliattiprocessualiadavvocatiedausiliarideigiudici nell’ambito del processo civile (Processo Civile Telematico, già sperimentato a partire dal 2006), la trasmissione telematica delle notizie di reato tra forze di Polizia e Procure, la registrazione telematica degli atti giudiziari presso l’Agenzia delle Entrate, il rilascio telematico dicertificatigiudiziarietc.
Per accelerare ulteriormente il processo di innovazione avviato e ridurre i tempi di attivazione di alcuni dei servizi digitali previsti, nel 2011 è stato poi avviato il Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia, pensato per favorire l’applicazione a regime delle soluzioni già sperimentate e diffondere un approccio più integrato sul territorio. A seguire, in continuità con tale iniziativa, con decreto ministeriale del 12 settembre 2012 sono state introdotte nel Tribunaledi Torino le comunicazioni e le notificazioni telematicheanchenel settore penale,servizio che sarà esteso in futuro anche agli altri tribunali; infine, nel Decreto Crescita 2.0sono state inserite disposizioni dedicate alla riduzione dei tempi di tutte le comunicazioni e le notificazioni delle cancellerie o delle segreterie degli uffici giudiziari, che devono essereeffettuate obbligatoriamente per via telematica nei procedimenti civili.
I dati di una rilevazione pubblicata dal Ministero della Giustizia nel mese di luglio 2013 mostrano i risultati delle iniziative avviate nel corso degli ultimi anni nell’ambito del processo civile: i registricivilidituttiitribunalielecortidiappellosonoaccessibilisiaviawebchetramiteAppper smartphone, con circa 1.500.000 accessi totali al giorno, il deposito telematico degli atti dipartedaavvocatieprofessionistièattivoinpocopiùdimetàdegliufficigiudiziari,conoltre200.000deposititelematicieffettuati(datichenel2013sonocresciutidioltreil50%rispettoal2012). Tutti i tribunali e le corti di appello utilizzano le comunicazioni telematiche, con risparmi di costi che sono stati stimati in un minimo di 35 milioni di euro all’anno.
49 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 50 Ð Deposito telematico degli atti di parte (% di uffici giudiziari)
Fonte: Ministero della GiusHzia, 2013
19% 22% 23% 25% 26% 29% 32% 33% 34% 36% 38% 39% 39% 40% 43% 45% 47% 49% 52%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Inoltre, il Ministero della Giustizia ha stimato in parecchi casi una riduzione, attraverso il processo telematico, dei tempi di lavorazione delle pratiche da parte degli addetti di cancelleria parial30%.Itempidiemissionedeidecretiingiuntivisonopassati,inalcunitribunali,da45a15 giorni. Risultati che vanno considerati sicuramente positivi nelle migliori pratiche, ma con una diffusione sul territorio ancora a macchia di leopardo e che soprattutto sono attesi ad una conferma nell’applicazione delle nuove tecnologie al processo penale.
Smart Communities
L’Agenda Digitale Italiana ed il Decreto Crescita 2.0, hanno posto particolare attenzione al tema delle città: le Smart Cities & Communities sono infatti una delle sei aree tematiche di intervento individuate dall’Agenda Italiana. Nella sezione VII art.20 del Decreto Crescita 2.0 sono delineati i passaggi e la struttura amministrativa da realizzare per supportare lo sviluppo delle Smart Communities in Italia, con un ruolo chiave svolto dall’Agenzia per l’Italia digitale, rappresentata nellafiguraseguente
50 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Agenzia per lÕ Italia Digitale
Comitato Tecnico delle comunit̂ intelligenti
Piano nazionale delle comunit̂ intelligenti
Rapporto annuale sullÕ attuazione del PNCI Linee guida Consultazioni pubbliche
Figura 51 Ð Architettura delle comunit̂ intelligenti
Fonte: Elaborazioni Between a parHre dal Decreto Crescita 2.0
Più in dettaglio, attraverso il Comitato Tecnico delle comunità intelligenti, l’Agenzia dovrà istituire la piattaforma nazionale delle comunità intelligenti, articolata in almeno tre componenti: il catalogo del riuso dei sistemi e delle applicazioni, il catalogo dei dati e dei servizi informativi, il sistema di monitoraggio. A partire da queste tre componenti dovrà essere poi sviluppato lo Statuto Nazionale delle comunità intelligenti, da sottoscrivere obbligatoriamente dalle città per ottenerelaqualificadicomunitàintelligente.
Il sistema di monitoraggio servirà per valutare l’impatto delle misure indicate dall’Agenzia nel piano nazionale e dovrà essere realizzato con i dati e la collaborazione dell’ISTAT e con il supporto dell’ANCI; il sistema sarà basato su una serie di indicatori statistici relativi allo stato e all’andamento delle condizioni economiche, sociali culturali e ambientali delle comunità intelligenti e della qualità della vita dei cittadini.
L’Agenzia per l’Italia digitale avrà inoltre il compito di catalogare i dati ed i servizi informativi prodotti dalle comunità intelligenti sul territorio, con l’obiettivo di realizzare una mappa nazionale delle soluzioni che ne renda più accessibile il riuso.
Proprio per favorire lo sviluppo delle città, nel corso del 2012 il MIUR ha pubblicato due bandifinalizzatiallaricercasultemadiSmartCitieseCommunities, ilprimoper240milionieurodedicato inmodospecificoalle regioniobiettivoconvergenza (Puglia,Sicilia,CalabriaeCampania), il secondo invece da 655,5 milioni di euro per lo sviluppo di città intelligenti su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle Smart Cities, nel 2013 sono comparsi i primi benchmark che consentono delle elaborazioni a livello territoriale.
Attraverso lo Smart City Index di Between, è possibilemisurare il grado di “smartness” dei116Comuni capoluoghi italiani calcolandolosullabasedi9aree tematichesia “digital” sia
Figura 50Deposito telematico degli atti diparte(%diufficigiudiziari)
Fonte: Ministero della Giustizia, 2013
Figura 51Architettura delle comunità intelligenti
Fonte: Elaborazioni Between a partire dal Decreto Crescita 2.0
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201376 77
“green”(broadband,smartmobility,smarthealth,smarteducation,smartgovernment,mobilitàalternativa,energierinnovabili,efficienzaenergetica,risorsenaturali).
Elaborandoidatialivelloregionale(livellodi“smartness”mediadeiComunicapoluogodellaregione),nederivachelaRegionepiù“smart”èl’Emilia-Romagna,seguitadallaLombardiaeda Trento. A ridosso delle prime troviamo Toscana, Veneto, Bolzano e un paio di regioni del Sud (Basilicata e Campania). Molise, Calabria e Sicilia chiudono la graduatoria.
51 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
0
20
40
60
80
100
Emili
a-Ro
mag
na
Lom
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P.A.
Tre
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Italia
Ligu
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Pugl
ia
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o
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Valle
d'A
osta
Friu
li V.
G.
Sard
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Abru
zzo
Umbr
ia
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Fonte: Smart City Index-‐BETWEEN, 2013
Figura 52 Ð Smart City Index nelle Regioni
3. I piani digitali nelle regioni
Le Regioni e le Province Autonome sono ormai ben consapevoli che la rivoluzione digitale è unasfidaessenzialeperlamodernizzazione,lacompetitivitàelacrescitadelterritorio.Illivelloregionale rappresenta infatti un ambito fondamentale per la definizione, la concertazione el’attuazione della Società dell’Informazione, in quanto consente di coniugare la progettualità con le azioni programmatico-legislative proprie delle Regioni e con l’utilizzo sistemico dei fondi strutturali regionali.
Le prime strategie regionali per la Società dell’Informazione e dell’eGovernment furono lanciate all’inizio degli anni 2000, e successivamente aggiornate con la programmazione sui fondi strutturali 2007-2013, con la finalità di riportare entro un quadro strategico di obiettivi e dicomplementarietà di risorse l’intera programmazione sulla Società dell’Informazione.
L’attuale periodo coincide con la fase finale di questo ciclo di programmazione econtemporaneamente con le fasi preliminari del nuovo ciclo 2014-20, che le Regioni stanno iniziandoamettere incantiere.Questoprocessodipianificazionesisovrapponeparzialmenteai piani di legislatura regionale, che per la maggior parte delle Regioni riguarda il periodo 2010-2015. Dall’incrocio di questi due processi deriva spesso uno sfasamento dei piani regionali, che non sono tutti allineati tra di loro.
3.1. L’innovazione nelle regioni italiane
L’innovazione è uno dei principali motori della crescita economica e dell’occupazione all’interno diunPaese.AlfinedipoterstilareunaclassificadeiPaesieuropei riguardoalla loroabilitànello stare al passo con le novità tecnologiche, il Regional Innovation Scoreboard 2012 (RIS) fornisce una valutazione comparativa di tutte le regioni europee in materia di innovazione.
Seguendo la metodologia dell’Innovation Union Scoreboard (IUS), questo indicatore di valutazione regionale per l’innovazione prende in esame la situazione di 190 regioni in tutta l’UnioneEuropea,laNorvegiaelaSvizzera,classificandoleregionieuropeeinquattrogruppidi innovazione:
1. Innovation Leaders
2. Innovation Followers
3. Moderate Innovators
4. Modest Innovators
La figura seguente evidenzia la ripartizione delle regioni europee all’interno dei quattrogruppi, con 41 regioni nel primo gruppo (Innovation Leaders), 58 regioni nel secondo gruppo (Innovation Followers), 39 regioni nel terzo gruppo (Moderate Innovators) e 52 regioni nel quarto gruppo (Modest Innovators). L’analisi regionale mostra che le regioni più innovative dell’UE sono particolarmente concentrate in Paesi come Svezia, Danimarca, Germania e Finlandia.
Figura 52Smart City Index nelle Regioni
Fonte: Smart City Index - Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201378 79
52 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: European Commission -‐ Regional InnovaHon Scoreboard, 2012
Figura 53 Ð La ripartizione delle regioni europee tra i quattro gruppi di innovazione
Diverse sono le caratteristiche all’interno di ogni gruppo di innovazione: ad esempio gli Innovation Leaders e gli Innovation Followers hanno un sistema di innovazione abbastanza equilibrato ed un punteggio elevato in un gran numero di indicatori diversi, come la spesa in R&S del settore pubblico e privato, l’attività innovativa delle PMI, le collaborazioni tra pubblico e privato nella ricerca ed innovazione, il numero di brevetti, nonché la commercializzazione di prodotti innovativi e l’occupazione in produzione ad alta tecnologia ed alta intensità di conoscenza.
Le regioni con innovazione moderata e modesta hanno invece una struttura di innovazione meno equilibrata. In particolare, soffrono di un’attività di innovazione relativamente bassa delle PMI e di attività molto basse di R&S. Inoltre, in queste regioni la collaborazione in termini di innovazione tra le imprese e tra imprese e organizzazioni pubbliche è molto al di sotto della media europea. Il risultato è un numero relativamente basso di brevetti e prodotti tecnologici innovativi.
Dall’analisi emergono inoltre differenze circa l’uso di fondi UE da parte delle regioni a seconda della loro appartenenza ai 4 gruppi. La maggior parte delle regioni con innovazione moderata e modesta utilizza poco i fondi del Programma Quadro di ricerca e sviluppo, ma in genere sfrutta inmanieraconsiderevoleifondistrutturali.Oltreil90%degliInnovationLeaderssonoinvecebeneficiaridifondinell’ambitodelProgrammaQuadrodiricercaesviluppo.
Uno dei principali elementi che emerge riguarda però le differenze all’interno di ciascuna nazione: la maggior parte dei Paesi europei presenta infatti differenti livelli di capacità di innovazione passando da una regione all’altra. Gli esempi più evidenti sono la Francia e il Portogallo: in entrambi i Paesi, inclusi i territori oltreoceano, il grado di innovazione varia da Innovation Leaders a Modest Innovators. AltriPaesi conampievariazioni in terminidi “performance innovative”sono Repubblica Ceca, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito che presentano almeno una regione in tre differenti gruppi innovativi.
I Paesi più omogenei sono invece Grecia, Ungheria, Polonia e Slovacchia, dove tutte le regioni ad eccezione di una, sono Moderate Innovators. La situazione è simile in Romania e Bulgaria, dove la maggior parte o tutte le regioni sono Modest Innovators.
Approfondendo l’analisi sull’Italia, nessuna regione appartiene al gruppo degli Innovation Leaders. Sette fanno parte del gruppo degli Innovation Followers (Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lazio), dodici appartengono a quello dei Moderate Innovators (Valle d’Aosta, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna) e due, Calabria e Molise, sono fanalino di coda, facendo parte dei Modest Innovator. Nel complesso, ilnostroPaesesiposizionaalquindicesimopostosu27PaesidellaUE,classificandosinellacategoria degli Stati a innovazione moderata.
Infine, per diversificare i livelli di innovazione in Europa a livello regionale, ciascuno dei 4gruppi è stato ulteriormente suddiviso in 3 sottogruppi, per un totale di 12 gruppi regionali di innovazione.Lafiguraseguentemostralasuddivisioneregionaledell’Italiaall’internodiciascunsottogruppo.
53 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
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Leader - high
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Moderate - high
Moderate - medium
Moderate - low
Modest - high
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Modest - low
Modest Innovators
Moderate Innovators
Innovation Followers
Innovation Leaders
Fonte: European Commission -‐ Regional InnovaHon Scoreboard, 2012
Figura 54 Ð La classifica delle regioni italiane
Figura 53La ripartizione delle regioni europee tra i quattro gruppi di innovazione
Fonte: European Commission - Regional Innovation Scoreboard, 2012
Figura 54Laclassificadelleregioniitaliane
Fonte: European Commission - Regional Innovation Scoreboard, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201380 81
’KPI Agenda Digitale Europea
Di seguito viene riportata una sintesi dei principali indicatori di performance (KPI) dell’Agenda Digitale Europea nelle singole regioni italiane. Tali indicatori forniscono evidenza numerica dei progressi compiuti da ogni regione rispetto a tali obiettivi.
Lafiguraseguenteriportalasituazionedelleregioniitalianerispettoall’indicatorerelativoallacopertura broadband base, il cosiddetto “Broadband for all”, che fa riferimento alla copertura BroadbandStandarddiretefissa,definitadallaCommissioneEuropeacomel’inviluppodelletecnologie ADSL, Cavo, FTTP o WiMAX. Si evidenzia come alcune regioni abbiano già raggiunto l’obiettivo o siano vicine a raggiungerlo.
54 Libro Bianco – AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
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Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Obiettivo 2013 Agenda Digitale
Figura 55 – Banda Larga Base (Broadband for all) – (% Famiglie)
Passando alla copertura della banda ultra larga (“Fast Broadband”), con velocità superiori a 30 Mbps, in termini di percentuale famiglie coperte, la situazione di seguito rappresentata evidenzia come diverse regioni non abbiano ancora alcuna copertura di questo tipo.
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Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Obiettivo 2020 Agenda Digitale
Figura 56 – Banda Ultra larga (Fast BB) – (% Famiglie)
Passando all’analisi della capacità di utilizzo di Internet da parte della popolazione, la figura seguente riporta la situazione regionale rispetto alle persone (con piùdi 6 anni) che utilizzano Internet almeno una volta alla settimana. Sia in termini di media nazionale, che di valore delle singole regioni, il dato appare ancora ben lontano dall’obiettivo fissato dall’Agenda Digitale Europea per il 2015.
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Fonte: Istat, 2012
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Figura 57 – Uso regolare di Internet – (% Popolazione)
Allo stesso modo, considerando le persone (con più di 6 anni) che non hanno mai usato Internet, si evidenzia un forte ritardo in tutte le regioni italiane, rispetto all’obiettivo europeo di ridurre talevaloreal15%dellapopolazioneentroil2015.
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Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Figura 58 – Nessun Uso di Internet – (% Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Figura 55Banda Larga Base (Broadband for all) - (%Famiglie)
Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Figura 56Banda Ultra larga (Fast BB) –(%Famiglie)
Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Figura 57Uso regolare di Internet –(%Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Figura 58Nessun uso di Internet –(%Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201382 83
Perquantoriguarda l’interazionetracittadiniePubblicaAmministrazione, lafiguraseguentemostra la percentuale di persone (con più di 14 anni) che hanno usato Internet negli ultimi 12 mesiperottenereinformazionidaunsitowebdellaPubblicaAmministrazione.
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Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Figura 59 – Informazioni eGov – (% Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Sia nel caso precedente, che analizzando la percentuale di persone (con più di 14 anni) che hanno spedito moduli compilati della P.A. da Internet negli ultimi 12 mesi, si evidenzia un forte ritardo di tutte le regioni rispetto all’obiettivo europeo sull’uso e sull’interattività degli strumenti di eGovernment.
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Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Figura 60 – Inoltro Moduli (% Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Passandoall’usodiInternetpereffettuareeCommerce,lafiguraseguenteriportalasituazionedelle regioni italiane rispetto alla percentuale di persone (con più di 14 anni) che hanno ordinato o acquistato merci e/o servizi on-line negli ultimi 12 mesi.
Rispettoall’obiettivoeuropeodel50%dipersonechedevonoeffettuareacquistion-lineentroil2015,sololaValled’AostaeledueProvincieAutonomesuperanoil20%,conundatocheappare comunque ancora distante dall’obiettivo comunitario. La maggior parte delle regioni del Sud appaiono inoltre molto lontane dall’obiettivo comunitario, evidenziando un forte ancoraggio al commercio tradizionale.
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Fonte: Istat, 2012
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Figura 61 – eCommerce Cittadini (Acquisti) – (% Popolazione)
Se si considerano le imprese (con più di 10 addetti) che hanno acquistato on-line negli ultimi 12 mesi, si evidenzia un ulteriore ritardo delle regioni italiane che si posizionano tutte in una fascia compresatrail9%eil18%.
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Figura 62 – eCommerce Imprese (Acquisti) – (% imprese)
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Fonte: Istat, 2012
Figura 59Informazioni eGov –(%Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Figura 60Inoltro moduli (%Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Figura 61eCommerce Cittadini (Acquisti)–(%Popolazione)
Fonte: Istat, 2012
Figura 62eCommerce Imprese (Acquisti)–(%imprese)
Fonte: Istat, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201384 85
La situazione è poi particolarmente critica per quanto riguarda le imprese (con più di 10 addetti) che hanno effettuato vendite on-line negli ultimi 12 mesi, con la quota di vendite on-line che non raggiungeil10%delfatturatoinnessunaregioneitaliana.
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Figura 63 – eCommerce Imprese (Vendite) – (% Imprese)
Obiettivo 2015 Agenda Digitale
Fonte: Istat, 2012
Dotazioni infrastrutturali TLC
Nel seguito del paragrafo si riporta la situazione delle regioni italiane rispetto ad una serie di indicatori infrastrutturali.
LafiguraseguenteriportalasituazioneregionaleinterminidicoperturaADSL.Idatiasettembre2013evidenzianounacertaomogeneitàtraleregioni(lacuimediasiattestaintornoal98%),eccezionfattaperilMolise,l’unicaadavereunacoperturainferioreal90%.
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Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 64 – Copertura ADSL (% Popolazione)
Sesiconsideranolecopertureconservizidisecondagenerazione(ADSL2+)checonsentonovelocitàdidownloadfinoa20Mbps,lapercentualedipopolazionecopertaèquellariportatanellafiguraseguente.ComesipuònotareconfrontandolecopertureADSLeADSL2+,laValled’Aosta che per quanto riguarda la copertura ADSL risulta prima in classifica nel rankingregionale,slittaall’ultimopostodelrankingregionalesullecopertureADSL2+.
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Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 65 – Copertura ASDL2+ (% Popolazione)
QuantoallacoperturaVDSL,leunitàimmobiliaricopertedaTelecomItaliasonoinferiorial20%per tutte le regioni fatta eccezione per Lazio e Lombardia. La media Italia a giugno 2013 si attestaintornoal13%ma6regioniitalianesonoprivetotalmentedicoperturaVDSL.
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Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 66 – Copertura VDSL (% Popolazione)
Figura 63eCommerce Imprese (Vendite)–(%Imprese)
Fonte: Istat, 2012
Figura 64Copertura ADSL (%Popolazione)
Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 65CoperturaASDL2+ (%Popolazione)
Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 66Copertura VDSL (%Popolazione)
Fonte: Telecom Italia, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201386 87
Passando alle tecnologie di rete mobile, la popolazione coperta HSDPA da parte di Telecom Italiaagiugno2013èsuperioreall’80%inmolteregioni italiane,fattaeccezioneperalcuneregioni del Sud (Abruzzo, Calabria, Basilicata, Sardegna e Molise) che mostrano un grado di copertura più basso.
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Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 67 – Copertura HSDPA (% Popolazione)
La situazione italiana per quanto concerne la Copertura LTE è invece piuttosto eterogenea. L’unicaregioneadavereunlivellodicoperturasuperioreal50%èilLazio.Lamediaitalianaagiugno2013siattestaintornoal32%,mentreBasilicataeMolisesonoancoraprivedicoperturaLTE.
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Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 68 – Copertura LTE (% Popolazione)
In termini di coperture wireless, considerando le tecnologie HiperLAN/WiMAX, secondo leanalisidell’OsservatorioUltraBroadbanddiBetween,riferiteadunpaneldioltre160operatoriwireless,lasituazioneagiugno2013èquellariportatanellaseguentefigura.Inquestocaso,inpiùdi2/3delleregioniitalianesievidenziaunacoperturamaggioredel20%,conlamediaitalianachesiattestaintornoal30%.
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Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Figura 69 – Copertura HIPERLAN-WIMAX (% Popolazione)
Dati ICT
La seguente sezione riporta un approfondimento sull’informatizzazione e sull’uso dei servizi broadband da parte di famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione.
InparticolarelafiguraseguenteevidenzialasituazioneregionalerispettoallapercentualedifamiglieconPC,lacuimediaItaliasiattestaintornoal59%,maconundifferenzialetralaprimae l’ultima regione pari a 17 punti percentuali.
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Fonte: Istat, 2012
Figura 70 – PC nelle famiglie (% Famiglie)
Figura 67Copertura HSDPA (%Popolazione)
Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 68Copertura LTE (%Popolazione)
Fonte: Telecom Italia, 2013
Figura 69Copertura HiperLAN/WIMAX (%Popolazione)
Fonte: Osservatorio Ultra Broadband, Between, 2013
Figura 70PCnellefamiglie(%Famiglie)
Fonte: Istat, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201388 89
La percentuale di famiglie che hanno a disposizione una connessione a banda larga è di seguito riportata. Critica è la situazione di molte regioni del Sud, con Basilicata e Molise uniche regioni adavereunapercentualeinferioreal40%.
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Figura 71 – Broadband nelle famiglie (% Famiglie)
Fonte: Istat, 2012
Nellafiguraseguentesonoinveceriportatiidatirelativialleimprese(conpiùdi10addetti)chedispongonodialmenounPC.Lafiguramostraunandamentopiuttostoomogeneotraleregionicirca l’adozione di tale tecnologia di base.
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Fonte: Istat, 2012
Figura 72 – PC nelle imprese (% Imprese)
Ildatosoprariportatosirifletteanchenellafiguraseguente,incuiinvecevienerappresentataladiffusionenelleimprese(conpiùdi10addetti)diconnessioniabandalargafisseomobili.
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Fonte: Istat, 2012
Figura 73 – Broadband nelle imprese (% Imprese)
Infine,riguardoall’informatizzazionedellaPubblicaAmministrazione,lafiguraseguenteriportala situazione regionale rispetto alla dotazione di PC nei Comuni (numero di PC desktop per 100 dipendenti). In questo caso la situazione appare piuttosto critica in diverse regioni, con particolare riferimento a Marche, Provincia Autonoma di Trento, Calabria, Lazio, Provincia Autonoma di Bolzano, Campania e Sicilia in cui ci sono meno di 80 PC per 100 dipendenti.
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Fonte: Istat, 2012
Figura 74 – PC nei Comuni (Pc per 100 dipendenti)
Figura 71Broadband nelle famiglie (%Famiglie)
Fonte: Istat, 2012
Figura 72Broadband nelle imprese (%Imprese)
Fonte: Istat, 2012
Figura 73Broadband nelle imprese (%Imprese)
Fonte: Istat, 2012
Figura 74PC nei Comuni (PC per 100 dipendenti)
Fonte: Istat, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201390 91
La percentuale di Comuni con connessione a banda larga evidenzia una situazione particolarmente critica per Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano (intorno al 20%),con un unico dato di eccezione rappresentato dall’Emilia Romagna, la cui percentuale si sta avvicinandoal100%.
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Figura 75 – Broadband nei Comuni (% Comuni)
Fonte: Istat, 2012
Servizi digitali
Infine,inquestasezionesifocalizzal’attenzionesuunaseriediindicatoriregionaliinambitoeGovernment, Sanità Elettronica, Scuola Digitale e Infomobilità nei comuni capoluogo.
Sultemadell’eGovernment, lafiguraseguente illustra lasituazionedeiComuniconsitowebistituzionale che offrono servizi di visualizzazione e/o acquisizione di informazioni. La media Italiasiattestaintornoal91%conundifferenzialesignificativofraPiemonte(100%)eMolise(63%).
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Fonte: ISTAT, 2012
Figura 76 – Informazioni eGovernment (% Comuni)
Diversa è invece la situazione per quanto riguarda il download deimoduli. Solo il 75% deicomuni italiani offre il servizio di acquisizione della modulistica. Tra i Comuni con i valori più bassivisonoSicilia,BasilicataeMolise,lacuipercentualenonsuperail60%.
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Fonte: ISTAT, 2012
Figura 77 – Download modulistica (% Comuni)
Quanto al servizio di inoltro modulistica on-line, la situazione appare maggiormente critica. Lamedia italianasuperaappena il35%conunasolaregione(Emilia-Romagna)chehaunapercentualesuperioreal60%.
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Fonte: ISTAT, 2012
Figura 78 – Inoltro moduli on-line (% Comuni)
Figura 75Broadband nei Comuni (%Comuni)
Fonte: Istat, 2012
Figura 76Informazioni eGovernment (%Comuni)
Fonte: Istat, 2012
Figura 77Downloadmodulistica (%Comuni)
Fonte: Istat, 2012
Figura 78Inoltro moduli on-line (%Comuni)
Fonte: Istat, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201392 93
Sultemadellasanitàelettronica, lafiguraseguenteriporta lasituazioneregionale interminidi percentuale di ASL/AO con servizio di prenotazione on-line. Le regioni con maggiori criticità sono la Calabria, le Marche, il Molise, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Valle d’Aosta, dove questo servizio è assente.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 79 – Prenotazioni elettroniche (% ASL/AO)
Per quanto riguarda la percentuale di ASL/AO con servizio di referti on-line, la situazione presenta punte di eccellenza in Emilia Romagna, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta in cui tale percentuale è al 100%, e diverse regioni in cui tale servizio nonè disponibile innessuna ASL/AO.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 80 – Referti on-line (% ASL/AO)
Infine, quantoal serviziodi pagamentoon-linedel ticket, la situazione si presentapiuttostocritica per quasi la metà delle regioni italiane che sono prive di tale servizio. Anche in questo caso, l’unicaeccezionepositivaè l’Emilia-Romagna (oltre il90%), seguitadaLiguriaeFriuliVeneziaGiulia,conpercentualipiùbassemacomunquesuperiorial50%.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 81 – Pagamento on-line del ticket (% ASL/AO)
Passando al tema della digitalizzazione delle scuole, nelle seguenti figure si evidenzia lasituazione regionale (ad esclusione della Provincia Autonoma di Bolzano e della Valle d’Aosta per le quali il dato non è disponibile) in termini di numero di PC per 100 studenti.
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Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
Figura 82 – PC Studenti (PC per 100 studenti)
Figura 79Prenotazioni elettroniche (%ASL/AO)
Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 80Refertion-line(%ASL/AO)
Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 81Pagamento on-line del ticket (%ASL/AO)
Fonte: Osservatorio Piattaforme Between, 2012
Figura 82PC studenti (PC per 100 studenti)
Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201394 95
Le lavagne multimediali (LIM) si stanno diffondendo nelle scuole italiane, ma con un processo graduale che vede quasi tutte le regioni con un dato di aule dotate di LIM inferiore al 20. Fa eccezione la Provincia Autonoma di Trento con un valore pari a 60.
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Figura 83 – LIM nelle aule (% Aule con LIM)
Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
L’ultimo indicatore sulla scuola digitale riguarda la percentuale di aule con collegamento Wi-Fi. InquestocasolaPugliaèl’unicaregionechesuperail20%.
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Figura 84 – Aule Wi-Fi (% Aule)
Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
Infine,sul tema infomobilità, lafiguraseguentemostra,a livello regionale, lapercentualedicomuni capoluogo con ZTL e varchi elettronici. In Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria e Valled’Aosta,lapercentualedicomunicapoluogochedispongonoditaliservizièparial100%.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Figura 85 – ZTL e varchi elettronici (% Comuni capoluogo)
La disponibilità nelle regioni del biglietto elettronico del trasporto pubblico locale è evidenziata nella figura seguente, che riporta lapercentualedi cittadini (neiComuni capoluogo)a cui èreso disponibile questo servizio. In otto regioni il biglietto elettronico risulta disponibile in tutti i Comuni capoluogo, mentre nei capoluoghi di provincia di quattro regioni risulta assente.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Figura 86 – Biglietto elettronico del trasporto pubblico (% Cittadini)
Figura 83LIMnelleaule(%AuleconLIM)
Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
Figura 84AuleWi-Fi(%aule)
Fonte: Elaborazione Between su dati MIUR 2012 e P.A.Trento 2013
Figura 85ZTL e varchi elettronici (%Comunicapoluogo)
Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Figura 86Biglietto elettronico del trasporto pubblico (%Cittadini)
Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201396 97
Infine,lafiguraseguenteriportalasituazionedeicomunicapoluogoconservizioditravelplanner(programmazione e scelta on-line dei percorsi per l’utilizzo dei mezzi pubblici). La media italiana siattestaal56%.UnaregionesutrepossiedetaleserviziointuttiiComunicapoluogomentreicapoluoghi di provincia di Molise, Umbria e Valle d’Aosta ne sono privi.
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Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Figura 87 – Travel planner (% Comuni capoluogo)
3.2. Le agende digitali regionali
Le Regioni e le Province Autonome rappresentano uno snodo fondamentale per l’attuazione dell’Agenda Digitale, perché hanno una competenza specifica di pianificazione territoriale,gestiscono direttamente molte materie (ad esempio la sanità) e sono quindi in grado di implementare processi importanti di digitalizzazione. Esse sono inoltre più vicine alle esigenze dei cittadini e delle imprese, e sono quindi in grado di attivare meccanismi di ascolto, che forniscono importanti stimoli e orientano le politiche.
Ilprocessodipianificazioneèincorsodiri-orientamentointutteleRegioni,nelmomentoincuii Piani per la Società dell’Informazione vengono rivisti ed aggiornati proprio per adeguarli alle tematiche poste dall’Agenda Digitale Europea ed Italiana.
Primaancoradiesaminareilprocessodipianificazioneregionale,valelapenadisottolinearecome nella maggior parte delle Regioni il tema del digitale sia stato affrontato a livello normativo,conleggiregionalifinalizzateadefiniregliambitidiinterventoediprincipidibase(come il diritto all’accesso alle reti, la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico - Open Data,ilpluralismoinformatico-OpenSource,lasemplificazioneamministrativa,ecosìvia)eadattribuire ruoli e funzioni ai diversi soggetti sul territorio.
Secondo il Rapporto RIIR pubblicato dal CISIS nel 2012, 18 Regioni e Province Autonome hanno emanatoleggisullaSocietàdell’Informazione,ditipogeneraleospecifico(riguardanticioèbendelimitati ambiti, come l’Open Source, gli Open Data, i sistemi informativi territoriali, etc.).
Nella seguente tabella sono riportate le principali leggi emanate dalle Regioni.
Regione Riferimento Definizione
Piemonte
Legge Regionale 30 gennaio 2006 n. 4 Sistemaregionaleperlaricercael'innovazione
Legge Regionale 26 marzo 2009 n.9Norme in materia di pluralismo informatico, sull'adozione e ladiffusione del software libero e sulla portabilità dei documentiinformatici nella P.A.
Legge Regionale 22 aprile 2011 n.5 Interventi a sostegno della realizzazione di servizi di accesso Wi-Fi gratuiti e aperti.
Legge Regionale 23 dicembre 2011, n. 24Disposizioni in materia di pubblicazione tramite la rete Internet e diriutilizzodeidocumentiedeidatipubblicidell'amministrazioneregionale
Valle d’AostaLegge Regionale 12 luglio 1996, n. 16 (modificataconLeggeRegionale7maggio2012, n. 13)
Norme per la programmazione, organizzazione e gestione del sistema informativo regionale (promozione e sviluppo della società dell'informazione, favorendo il processo di innovazioneorganizzativa e tecnologica degli enti pubblici territoriali valdostani in un contesto organizzativo di cooperazione istituzionale)
Liguria Legge Regionale 18 Dicembre 2006 n.42 Istituzione del Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppodellasocietàdell'informazioneinLiguria
Lombardia Legge Regionale 11 marzo 2005 n.12 Norme per il governo del territorio
P.A. Bolzano Legge Provinciale 12/07/1993 n. 17 Disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso ai documenti amministrativi
P.A. Trento Legge Provinciale 27 luglio 2012 n. 16Disposizioni per la promozione della società dell'informazione edell'amministrazionedigitaleeperladiffusionedelsoftwareliberoe dei formati di dati aperti
Veneto Legge Regionale 14 novembre 2008 n. 19Norme in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella societàdell'informazionedelVeneto
Friuli Venezia Giulia
Legge Regionale 18/05/2006 n. 8 Interventi speciali per la diffusione della cultura informaticaLegge Regionale 18/03/2011 n. 3 Norme in materia di telecomunicazioni
Legge Regionale 14/07/2011 n.9 Disciplina del sistema informativo integrato regionale del Friuli Venezia Giulia.
Emilia-Romagna Legge Regionale 24/05/2004 n. 11 Sviluppodellasocietàdell'informazioneregionale
Toscana
Legge Regionale 26/01/2004 n.1 Promozione dell'amministrazione elettronica e della societàdell'informazioneedellaconoscenzanelsistemaregionale
Legge Regionale 23 luglio 2009 n. 40 Leggedisemplificazioneeriordinonormativo2009
Legge Regionale 5/10/2009 n. 54Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza
Umbria
Legge Regionale 31 luglio 1998, n. 27Assetto istituzionale ed organizzativo del complesso informatico e telematico del Sistema informativo regionale (S.I.R.) della Regione dell'Umbria.
Legge Regionale 25 luglio 2006, n. 11Norme in materia di pluralismo informatico sulla adozione e la diffusionedel softwarea sorgenteapertoe sullaportabilitàdeidocumentiinformaticinell'amministrazioneregionale
Legge Regionale 16 settembre 2011, n. 8 Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamentoregionale e degli Enti locali territoriali
LazioProposta di legge, testo approvato il 23 maggio 2012
"Disposizioni in materia di dati aperti e riutilizzo di informazioni e dati pubblici e iniziative connesse"
Abruzzo Legge Regionale 14/3/2000 n. 25 Organizzazione del comparto sistemi informativi e telematici
Molise Legge Regionale 27/01/1999 n. 3 Interventiinfavoredell'informatizzazionedegliuffici,edeiserviziregionali
Puglia Legge Regionale 24/07/2012 n. 20 Norme sul software libero, accessibilità di dati e documenti edhardwaredocumentato
Basilicata Legge Regionale 4/11/1996 n. 53Promozione e sviluppo della Società dell'Informazione e delTelelavoro
Sicilia
Legge Regionale SI n. 15 1993 art. 6Interventi nei comparti produttivi, altre disposizioni di carattere finanziario e norme per il contenimento, la razionalizzazione el'acceleramentodellaspesa
Legge Regionale 5 aprile 2011 n.5
Disposizioni per la trasparenza, la semplificazione, l’efficienza,l’informatizzazione della pubblica amministrazione e l’agevolazione delle iniziative economiche. Disposizioni per il contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Disposizioni per il riordino e la semplificazione dellalegislazione regionale
Sardegna Legge Regionale 1 febbraio 2012, n.3 BollettinoufficialedigitaledellaRegioneautonomadellaSardegna.
Figura 87Travel planner (%Comunicapoluogo)
Fonte: Osservatorio Piattaforme, Between, 2012
Tabella 11Leggi sulla Società dell’Informazione emanate dalle Regioni
Fonte: CISIS, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 201398 99
Nonostante l’avvio dell’Agenda Digitale Europea e Italiana abbia indotto nelle Regioni un processo di allineamento delle policy locali a quelle nazionale ed europea, tale processo appare ancoralungidall’esserecompletato,epertantoglistrumentidipianificazioneregionaleperlaSocietàdell’Informazionecontinuanoadesseremoltodiversificati:
In termini di collocazione o meno all’interno di Piani più ampi, come Piani territoriali di sviluppo, di competitività, etc.;
Interminidiambitodiintervento:dalsoloSistemaInformativoRegionalefinoallaSocietàdell’Informazione, in qualche caso esteso alla Ricerca e Innovazione;
Interminidilivellodipianificazione,chevariadallivellopolitico-strategicoaquellooperativo;
In termini di orizzonte temporale (settennale, triennale, biennale o annuale a seconda dei casi) e conseguentemente di periodo di riferimento, con il risultato che gli obiettivi temporali non sono allineati per tutte le Regioni.
Inoltre, in molte Regioni il processo di pianificazione si è stratificato nel tempo, per pianiaggiuntivi che hanno varato nuovi interventi accanto agli interventi pre-esistenti.
Moltodiversificataèanchel’articolazionedeipiani: inalcuneRegioniadunpianostrategicopluriennale sono abbinati piani operativi annuali, molto più stringenti e dettagliati. In altre Regioni a documenti di tipo generale si abbinano piani operativi settoriali (ad esempio il piano eHealth).
Particolarmente critica per la ricostruzione di un quadro organico di interventi è l’elevata frammentarietà degli interventi nei diversi settori. Spesso gli interventi di digitalizzazione si trovano nei piani di settore (ad esempio l’infomobilità nel Piano dei Trasporti, la sanità elettronica nel Piano Socio-Sanitario, la scuola digitale nel Piano per l’Educazione e la Formazione e così via) e non vengono riportati nei Piani Società dell’Informazione. E’ molto raro il caso in cui unpiano specifico (ad esempio eHealth) viene redatto congiuntamente dai due Assessoraticompetenti (in questo esempio dagli Assessorati Salute e Innovazione).
Anche il livello di formalizzazione e di strutturazione dei piani è molto differente: non tutte le Regioni indicano chiaramente nei piani dei target quantitativi e temporali per i loro interventi, e tanto meno tutte utilizzano indicatori di avanzamento o realizzano un monitoraggio formalizzato dei progetti.
Per le Regioni che ricevono ingenti finanziamenti europei, come le Regioni ObiettivoConvergenza,operspecifichetipologiedifondi,esisteunmonitoraggioesternocheconsentediconoscere lo stato di avanzamento dei progetti e della spesa, mentre per le altre Regioni o per gliinterventicopertidaifondiregionali,ilmonitoraggioèaffidatoastruttureinterne,conlivellidiformalizzazioneedicomunicazioneall’esternoassaidiversificatidaRegioneaRegione.
Peralcunifilonidiintervento(peresempiolascuoladigitale),lepoliticheregionalisiinnestanosulle politiche nazionali, potenziandole, attraverso la sottoscrizione di Protocolli di Intesa o Accordi Quadro diversificati, ma che consentono comunque la ricostruzione di un quadrocomplessivo di intervento.
Nella tabella seguente sono riportati i piani regionali per la Società dell’Informazione rilevati nelle Regioni e Province Autonome, con particolare riguardo agli ultimi piani approvati o in corso di approvazione.
*In pubblicazione
Regioni Nome Periodo di Riferimento
Abruzzo PianostrategicodiSviluppoRegionaleperl'InnovazioneelaSocietàdell’Informazione 2007 - 2013
Basilicata StrategiaRegionaleperlaRicerca,l'InnovazioneelaSocietàdell’Informazione 2007 - 2013
Calabria Strategia Regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione 2007 - 2013
Campania Lelineestrategicheperlaricerca,l'innovazioneeladiffusionedellaSocietàdell’Informazione 2008 - 2013
Emilia-Romagna PiTER-PianoTelematicodell'Emilia-Romagna 2011 - 2013
Friuli Venezia Giulia Piano Triennale dei Sistemi Informativi 2012 - 2014
Lazio Piano Strategico Triennale 2011-2013 2011 - 2013
Liguria PTsil - Programma Triennale di Sviluppo della Società dell’Informazione 2012-2014 2012 - 2014
Lombardia Agenda Digitale Lombarda 2012 - 2015
Marche Agenda Digitale Marche (*) 2013
Molise Piano STM – Sistema Telematico Molise 2004
PiemontePiano Strategico ICT 2011 - 2013
Piano per la competitività 2011-2015 2011-2015
Prov. Aut. Bolzano
Programma eGovernment 2009-2013 2009 - 2013
PSP - Piano di Sviluppo Provinciale 2008 - 2013
Piano degli Investimenti SIEP 2009 - 2013
Piano di miglioramento della PA 2012-2016
Piano 2012 delle iniziative ICT e di innovazione 2012
Documento Strategico della Regione Puglia 2007-2013 2007 - 2013
Sardegna Documento Strategico Regionale 2007-2013 2007 - 2013
Sicilia
Quadro di riferimento strategico regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione 2007 - 2013
PITRE-Pianoperl'InnovazioneTecnologicadellaRegioneSiciliana 2011 - 2015
ToscanaProgramma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della Società dell’Informazione e della conoscenza nel sistema regionale
2012 - 2015
UmbriaPiano Strategico per la Società dell’Informazione per la Regione Umbria 2007 - 2013
Agenda Digitale dell’Umbria 2012 - 2015
Valle d'Aosta Piano pluriennale per il triennio 2010-2013 per lo sviluppo del sistema informativo regionale 2010 - 2013
Veneto Agenda Digitale del Veneto 2013-2015
Tabella 125Piani Regionali per la Società dell’Informazione
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013100 101
Le risorse complessivamente disponibili per la programmazione regionale nella Società dell’Informazione superano i 5 miliardi di euro, secondo quanto riportato nel Rapporto RIIR 2012,articolatipertipologiadifondisecondoilgraficoseguente.
87 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 88 Ð Distribuzione delle risorse per la Societ̂ dellÕ Informazione
54%
23%
21%
2%
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi Comunitari
Altri Fondi
Fonte: CISIS, 2012 Oltre la metà delle risorse derivano da fondi regionali, quasi un quarto da fondi nazionali, poco più di un quinto da fondi comunitari.
La tabella seguente riporta la suddivisione per regione, mantenendo la ripartizione per tipologia di fondi.
Le Regioni che dedicano più risorse (oltre 500 milioni di euro) alla Società dell’Informazione sono Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Puglia.
Per quanto riguarda i principali settori di intervento, sanità, enti locali e Ricerca & Innovazione assorbono laquotamaggioredi risorse, comeevidenziatonellafiguraseguente, che riportal’allocazione delle risorse rilevata dal CISIS al 2012.
4 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 3, 89 Ð Risorse allocate al 2012 nei principali settori di intervento
Fonte: CISIS, 2012
0
100
200
300
400
500
600
eHealth
Enti locali
Ricerca & Innovazione
ICT per le imprese
Infomobilitˆ
Digital inclusion
Interoperabilitˆ
Sistemi informativi territoriali
Dematerializzazione
Mln €
Le iniziative regionali per l’attuazione dell’Agenda Digitale
L’Agenda Digitale Europea, come visto in precedenza, sta condizionando le strategie a livello Paese, facendo nascere delle Agende Digitali nazionali, e allo stesso modo sta cominciando a condizionare la programmazione a livello regionale, anche in Italia. Esistono ormai diversi esempidivereeproprieAgendeDigitaliRegionaliche,orientateaitraguardifissatidall’AgendaDigitale Europea, individuano aree prioritarie di intervento per indirizzare e sostenere al meglio lacrescitadell’innovazionedigitalesulproprioterritorio,arrivandoinalcunicasiadefinirenuovidiritti di cittadinanza digitale.
Nelseguitosiriportanoalcuniesempisignificatividipianistrategiciregionali,chesipresentanoper tempistica, obiettivi e contenuti come Agende Digitali Regionali. Va premesso che non esiste unadefinizionedi“AgendaDigitaleRegionale”:ogniRegionetendeinfattiadefinirneinmodopersonalizzato i contenuti.
Tuttaviaèpossibile tracciareper così direun “identikit” dell’AgendaRegionaleDigitale, chedeveavereleseguenticaratteristicheperesseredefinitatale:
Non deve riguardare solo i sistemi informativi regionali e l’eGovernment in senso stretto, ma deve essere allargata alla Società dell’Informazione in senso lato, comprese tematiche di impatto sociale ed economico come l’alfabetizzazione della popolazione e l’eCommerce;
Deve avere un documento unico di riferimento o almeno un approccio coordinato formalizzato;
Deve porsi, analogamente con l’Agenda Digitale Europea, degli obiettivi concreti e delle tempistiche di realizzazione;
Deve essere temporalmente collegata all’Agenda Digitale Europea o Italiana, nel senso che ne costituisce la declinazione, se non proprio l’attuazione, a livello locale.
I piani strategici regionali descritti nel seguito sono quelli di Lombardia, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, presi in considerazione in quanto si avvicinano in qualche misura all’identikit sopra descritto.
Regioni Fondi Europei Fondi Nazionali Fondi Regionali Altri Fondi Totale
Piemonte 21.639.434 52.212.270 688.281.622 - 762.133.325Valle d’Aosta 6.251.043 11.078.157 179.674.154 193.586 197.196.941
Liguria 10.417.452 10.723.766 115.848.452 2.259.013 139.248.683
Lombardia - - 501.895.000 - 501.895.000
P.A. Trento - - 115.739.000 - 115.739.000Veneto 211.671.200 230.260.554 47.468.915 3.658.485 493.059.154Friuli Venezia Giulia 2.550.000 3.965.239 574.753.898 2.508.000 583.777.137
Emilia-Romagna 16.200.000 16.770.000 256.304.000 22.879.000 312.153.000Toscana 50.040.112 61.393.482 121.646.667 47.900.000 280.980.263
Umbria 18.990.000 25.400.000 75.030.000 - 119.420.000
Marche 31.830.500 60.808.332 6.031.742 - 98.670.574
Lazio - 34.000.000 - - 34.000.000
Abruzzo 20.000.000 66.000.000 2.500.000 1.349.732 89.849.732
Molise 4.948.994 12.230.399 - - 17.179.393
Campania 197.500.000 138.250.000 59.250.000 - 395.000.000
Puglia 254.000.000 177.800.000 76.200.000 - 508.000.000
Basilicata 66.700.000 28.000.000 - - 94.700.000
Calabria 44.973.601 35.231.520 9.742.080 - 89.947.201Sicilia 121.962.039 162.364.485 64.909.430 - 349.235.954
Sardegna 68.067.176 102.100.765 - - 170.167.941Totale 1.147.741.551 1.228.588.969 2.895.274.960 80.747.816 5.352.353.298
Figura 88Distribuzione delle risorse per la Società dell’Informazione
Fonte: CISIS, 2012
Tabella 13Fondi per la Società dell’Informazione nelle Regioni 2007 – 2013 (€)
Fonte: CISIS, 2012
Figura 89Risorse allocate al 2012 nei principali settori di intervento
Fonte: CISIS, 2012
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013102 103
Lombardia: L’Agenda Digitale Lombarda 2012-2015
La prima Regione a varare un piano digitale territoriale con una serie di azioni per massimizzare ibeneficieconomiciesocialiderivantidall’utilizzodelletecnologieinformaticheeaumentarelacompetitività dei territori è stata la Lombardia con la sua Agenda Digitale Lombarda 2012-2015.
L’Agenda promuove e sostiene la crescita dell’innovazione tecnologica nel territorio lombardo con l’obiettivo di definire una strategia digitale in linea con gli obiettivi dell’UnioneEuropeaeattentaad individuareevalorizzare le specificitàdel territorio lombardo.Tra i criteri guidadell’azioneregionale,l’innovazione,lasemplificazioneeladigitalizzazionesonovistecomelevefondamentali sia per un cambiamento culturale dell’azione della Pubblica Amministrazione sia per un aumento della competitività del tessuto economico lombardo.
L’Agenda Digitale Lombarda nasce inoltre come un programma altamente innovativo che individua sei aree prioritarie di intervento e gli obiettivi fondamentali per ottenere vantaggi socioeconomici sostenibili.
88 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: Between, 2012
LINEE DÕ AZIONE
Divario digitale
Infrastrutture abilitanti e servizi digitali
Interoperabilitˆ e standard
Patrimonio informativo pubblico
Cittadinanza digitale
Ricerca e innovazione nellÕ ICT
Figura 90 Ð LÕ Agenda Digitale Lombarda 2012-2015
Le aree prioritarie di intervento attraverso cui si intende intervenire per l’attuazione dell’Agenda Digitale Lombarda riguardano:
Divario digitale (Digital divide),percuisidisponediunadotazionefinanziariaparia41milionidieuro,conilfinedirenderelatecnologiaaccessibileatutti,annullandoildivarioefavorendo una migliore partecipazione alla società digitale di tutti i cittadini;
Infrastrutture abilitanti e servizi digitali, ovvero l’implementazione di infrastrutture tecnologiche per lo sviluppo di servizi innovativi che favoriscano l’inclusione di anziani e disabili, la riduzionedeiconsumienergetici, ilmiglioramentoe l’efficienzadi trasportiemobilità;
Interoperabilità e standard,percollegaretralorotuttiglioperatoripubblicieprivatialfinedi fornire informazioni e servizi integrati a cittadini e imprese;
Patrimonio informativo pubblico, per mettere a disposizione dati e informazioni relative alsettorepubblicoinmodotrasparenteedefficacealfinedifavorirelacrescitadiservizion-line innovativi;
Cittadinanza digitale, per incoraggiare la partecipazione dei cittadini nella creazione di contenuti e di soluzioni innovative;
Ricerca e innovazione nell’ICT,peraumentaregliinvestimentierafforzarelaloroefficaciastabilendo le priorità e riducendo la frammentazione delle iniziative.
Umbria: L’Agenda Digitale dell’Umbria 2012-2015
Il percorso dell’Agenda Digitale dell’Umbria ha preso avvio nel marzo 2012, quando la Giunta Regionale umbra ha approvato le Linee Guida per l’Agenda Digitale dell’Umbria 2012-2015, che mirano a proporre un nuovo paradigma per lo sviluppo dell’economia della conoscenza erisponderealleesigenzedeicittadiniedelle impreseinmanierapiùefficiente.Perattuaregli obiettivi, su cui la Giunta ha previsto un investimento di 11 milioni di euro da fondi FAS nel prossimo triennio, è stata necessaria una larga partecipazione di tutti i soggetti pubblici del Sistema Umbria.
A tal scopo è stata avviata una consultazione pubblica nel periodo marzo-aprile 2013, attraversocuisonostatedefinitelecinque“missioni”dell’AgendaDigitaledell’Umbria,inseritenel Piano digitale regionale 2013-2015. Tali azioni dovranno essere portate avanti dal sistema istituzionale nel periodo 2014-2020 per dare un impulso determinante allo sviluppo dell’Umbria.
89 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Fonte: Between, 2013
Governance per la Società dell’Informazione della
Regione Umbria
Figura 91 Ð LÕ Agenda Digitale dellÕ Umbria 2012-2015
Governance per la Società dell’Informazione della
Regione Umbria
LINEE DÕ AZIONE
Infrastrutture
Cittadinanza e diritti esigibili
Competenze ed eInclusion
Sviluppo per la competitivitˆ
Qualitˆ della vita e salute
Le linee di azione prioritarie su cui muovere gli interventi dell’Agenda Digitale dell’Umbria sono le seguenti:
Infrastrutture, per assicurare adeguate infrastrutture digitali al sistema pubblico e privato;
Cittadinanza e diritti esigibili, allo scopo di riconoscere la cittadinanza digitale e rendere esigibili i diritti con il digitale;
Competenze ed eInclusion, con l’obiettivo di sviluppare le competenze digitali e rinforzare i processi di inclusione nella società digitale;
Sviluppo per la competitività, per innovare con il digitale i mercati, i prodotti e i processi per la competitività;
Qualitàdellavitaesalutealfinediaccrescerelaqualitàdellavita,ilbenessereelasalutedei cittadini con il digitale.
Leprincipalifontidifinanziamentogiàadisposizionedell’AgendasonoifondiFAS2007-2013,per il completamento delle infrastrutture a banda larga e per la realizzazione delle procedure e servizi di eGovernment a sostegno del funzionamento della Pubblica Amministrazione. Gli interventi dell’Agenda si collegano comunque alle attività previste dal POR FESR, dal POR FSE e con altre azioni del PAR FAS e sono in continuità con quanto già in corso di realizzazione nell’ambito degli APQ per la Società dell’Informazione.
Figura 90L’Agenda Digitale Lombarda 2012-2015
Fonte: Between, 2013
Figura 91L’Agenda Digitale dell’Umbria 2012-2015
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013104 105
Toscana: Il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della Società dell’Informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015
La Regione Toscana dispiega la sua Agenda Digitale Toscana attraverso il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della Società dell’Informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015, varato nel marzo del2012perdefinirel’azioneregionaleinterminidiinfrastruttureperlaconnettività,offertaeaccessibilità ai servizi, lotta al digital divide culturale.
Partendo dall’obiettivo di base (garantire l’infrastrutturazione del territorio con copertura a bandalarga),ildocumentosiarticolainsettorispecifici:daiservizidipagamentoelettronicoallaCartanazionaledeiservizi,dall’infomobilitàallalottacontrol’evasionefiscale,daiservizinellascuola e nel socio-sanitario ai percorsi di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione.
Ilpianosiprefigge in tutto la realizzazionedi27obiettivispecifici riassumibili in treconcettibase:
Infrastrutture e piattaforme di servizi innovativi, per il completamento e il potenziamento delle infrastrutture digitali;
Cittadinanza digitale e competitività, per promuovere l’impiego e l’utilizzo delle nuove tecnologie per cittadini e imprese toscani;
Semplificazione e amministrazione elettronica, attraverso l’impiego dell’ICT nei servizi amministrativi, per migliorare l’organizzazione della PA, modificare i processi e offrireserviziefficienti,trasparentieintegratimediantetuttiicanalidisponibili.
91 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
LINEE DÕ AZIONE
Infrastrutture e piattaforme di servizi innovativi
Cittadinanza digitale e competitivitˆ
Semplificazione e amministrazione elettronica
Figura 93 Ð LÕ Agenda Digitale Toscana 2012-2015
Fonte: Between, 2013
L’ambizione è condividere una strategia che sia comune alle amministrazioni locali, al mondo dell’impresa e della ricerca, in modo da sfruttare al massimo le potenzialità dell’ICT per l’aumentodiproduttivitàdelsistemaindustrialetoscano,perlatrasparenzaelasemplificazionenel rapporto di cittadini e imprese con la Pubblica Amministrazione, per l’accelerazione della conoscenza a favore dello sviluppo della società toscana nel suo complesso.
PerlarealizzazionedelProgrammasonoprevistifinanziamentiregionaliecomunitaripercirca129 milioni di euro.
Emilia-Romagna: Il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna 2011-2013
Il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PiTER 2011-2013) rappresenta lo strumento di programmazione della Regione Emilia-Romagna e degli Enti locali, per favorire lo sviluppo territoriale della Società dell’Informazione. Il Piano 2011-2013 segue i suoi predecessori nella struttura e nella gestione, ma risulta aggiornato nei contenuti e nell’approccio: ad esempio, tra gli obiettivi principali che si pone vi è l’esigenza di promuovere e incentivare le partnership pubblico-privato per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dei progetti.
90 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
LINEE DÕ AZIONE
Diritto di accesso alle reti tecnologiche
Diritto di accesso ai servizi allÕ informazione e alla conoscenza
Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese
Diritto di accesso ai dati
Intelligenza diffusa nel territorio urbano
Figura 92 Ð Il PiTER 2011-2013
Fonte: Between, 2013 Le ultime Linee Guida, approvate dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna nel luglio 2011, fanno riferimento al triennio 2011-2013 e sono state declinate in quattro diritti di cittadinanza digitale e un’iniziativa trasversale, abilitante:
1. Linea Guida 1 - Diritto di accesso alle reti tecnologiche, inteso come lotta al digital divide nelle P.A., nelle imprese e nelle scuole e per i cittadini in generale anche attraverso la realizzazione di reti di nuova generazione;
2. Linea Guida 2 - Diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza, inteso come contrastoalknowledgedivideattraversolapromozionedimisureperfacilitarel’adozionedelle tecnologie digitali da parte di coloro che hanno un livello di alfabetizzazione basso;
3. Linea Guida 3 - Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese, inteso come fornitura di servizi on-line per il cittadino e le imprese attraverso i quali sia possibile usufruire di servizi che rispondono a bisogni di tipo sanitario, sociale e socio-sanitario, come pure servizi pubblici legati all’interazione con le Amministrazioni locali;
4. Linea Guida 4 - Diritto di accesso ai dati, inteso come affermazione del principio della trasparenza e degli Open Data e attivazione di iniziative in ambito Open Data da parte della Regione e degli enti locali regionali;
5. Linea Guida 5 - Intelligenza diffusa nel territorio urbano come modello di riferimento basato sull’integrazione tra infrastrutture e servizi per migliorare la qualità della vita.
La dotazione economica totale assegnata al PiTER 2011-2013 ammonta a circa 49 milioni di euro così ripartiti tra le 5 linee guida:
Linea Guida 1: 11,3 milioni di euro;
Linea Guida 2: 2,4 milioni di euro;
Linea Guida 3: 11,4 milioni di euro;
Linea Guida 4: 2,9 milioni di euro;
Linea Guida 5: 20,9 milioni di euro.
Figura 92Il PiTER 2011-2013
Fonte: Between, 2013
Figura 93L’Agenda Digitale Toscana 2012-2015
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013106 107
Inoltre, l’Agenda Digitale Toscana intende sviluppare azioni e progetti mirati al coinvolgimento delle associazioni dei cittadini e delle imprese, in quattro direzioni differenti:
e.Comunità, il cui obiettivo è contrastare il digital divide, promuovere la partecipazione attiva, i servizi informativi dei cittadini e la cultura della privacy nella comunità regionale della Toscana, attraverso la condivisione delle conoscenze tramite Internet;
e.Servizi, con cui si intende puntare sull’innovazione organizzativa e l’uso dell’ICT per offrireacittadinieimpreseserviziefficienti,trasparentieintegrati;
e.Competitività, il cui scopo è promuovere le politiche per uno sviluppo economico sostenibile, accrescere il valore e la competitività delle imprese mediante l’utilizzo dell’ICT e promuovere il loro impiego nella catena produzione-marketing-vendita;
Infrastrutture, volte a completare e accrescere le infrastrutture tecnologie della regione e favorire il cambiamento culturale e organizzativo di tutti i soggetti coinvolti nella costituzione della Società dell’Informazione in Toscana.
Infine, tra lemisurestrategichedell’AgendaDigitaleToscana,è statadefinitaun’azioneconl’obiettivo di rendere disponibili per i piccoli Comuni servizi on-line tramite i quali i cittadini e le imprese possano operare con la PA totalmente in via telematica. Con l’azione Villaggio Digitale si prevede che le Pubbliche Amministrazioni dei territori coinvolti operino per mettere a disposizione, in una logica di condivisione, i servizi digitali attivati, e agiscano per collegare anche quellidialtrisoggettialfinediintegrarlisuun’unicapiattaformarivoltaacittadini,associazionie imprese. Tale piattaforma di servizi sarà disponibile nel rispetto degli standard regionali e si integrerà con tutti i servizi che può mettere a disposizione Regione Toscana consentendo di svolgere diversi procedimenti amministrativi, che coinvolgano anche più amministrazioni, in modalità on-line.
Il fine ultimo è quello di offrire una modalità efficace e semplificata di accesso ai servizisfruttando al massimo gli strumenti tecnologici (non solo il PC ma anche smartphone e tablet), nei vari aspetti della vita, lavorativa, formativa, assistenziale, culturale, sportiva, etc., oltre ad elevare il livello di digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.
L’azione mira anche ad analizzare e attivare sistemi e servizi innovativi per la PA, i cittadini e le imprese, che tengano conto delle più moderne soluzioni tecnologiche e dei nuovi paradigmi di servizio attivabili tramite Internet, delle tecnologie cloud e delle tecnologie Smart. Le risorse regionalichesupportanol’iniziativasonoquantificate incirca574milaeurodautilizzarenelbiennio 2013-2014.
Veneto: L’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015
L’Agenda Digitale del Veneto è il documento programmatico per il periodo 2013-2015 attraverso il quale la Regione intende definire il proprio impegno strategico per la promozione dellaSocietà dell’Informazione. L’obiettivo dell’Agenda è quello di sostenere un processo ampio di innovazione e crescita della competitività territoriale, promuovendo al contempo una crescita intelligente ed inclusiva attraverso le tecnologie digitali.La promozione delle tecnologie digitali realizzate attraverso l’Agenda Digitale del Veneto si concretizza in tre obiettivi strategici:
Migliorare la qualità della vita delle persone e delle famiglie;
Sostenere la competitività delle imprese del territorio;
Accrescere i livelli di efficienza della Pubblica Amministrazione.
92 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Figura 94 Ð Agenda Digitale del Veneto 2013-2015
Fonte: Between, 2013
LINEE DÕ AZIONE
Infrastrutture digitali
Interoperabilitˆ e Standard
Alfabetizzazione e competenze digitali
Ricerca & Innovazione
eGovernment e Open Government
Territorio, ambiente e mobilitˆ
Imprese e eCommerce
Turismo e Cultura
Sanitˆ Sociale
Territori e comunitˆ intelligenti
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi la Regione ha individuato 10 linee d’azione, raggruppare in tre macro aree:
1. Temi orizzontali, che determinano le pre-condizioni di base per lo sviluppo della Società dell’Informazione. Quest’area include:
Infrastrutture digitali;
Interoperabilità e standard;
Alfabetizzazione e competenze digitali;
Ricerca & Innovazione;
2. Temi verticali, che si focalizzano sui settori di possibile sviluppo e crescita del Veneto digitale. Quest’area include:
eGovernment e Open Government;
Territorio, ambiente e mobilità;
Imprese ed eCommerce;
Turismo e Cultura;
Sanità Sociale;
3. Temi di sistema, mediante azioni che mettano a fattor comune gli sviluppi nei precedenti ambiti orizzontale e verticale. Quest’area include un’unica azione:
Territori e comunità intelligenti.
Per la realizzazione dell’Agenda sono previsti finanziamenti provenienti dai fondi strutturali2014-2020,attualmenteancorainviadidefinizione.
Figura 94L’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015
Fonte: Between, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013108 109
3.3. Le best practice nell’attuazione dell’agenda digitale nelle regioni
Le iniziative a banda larga e ultra larga della Provincia Autonoma di Trento
Quasi tutte le Regioni italiane hanno avviato o realizzato piani e progetti per la riduzione del digital divide. Inizialmente, tali progetti riguardavano soprattutto le sedi della Pubblica Amministrazione e, solo successivamente, gli interventi sono stati estesi anche ai cittadini e alle imprese. Si tratta di piani autonomi regionali, in molti casi integrati da accordi stipulati dalle singole Regioni con il Governo.
Per cercare di tenere il passo con l’evoluzione della banda, le Regioni più avanzate, dopo il pianoperlaprimagenerazionedibandalarga,hannocominciatoadefinireulterioripianiperlegenerazionidibandasuccessive,finoalleretidinuovagenerazione.
Tra le principali iniziative, va segnalata quella della Provincia Autonoma di Trento, Trentino in Rete, che intende offrire a tutti i cittadini del Trentino la possibilità di avere a disposizione collegamenti a banda larga, colmando il digital divide presente in molte zone della provincia, per favorire l’inclusione sociale ed economica dei cittadini e garantire competitività territoriale alle imprese.
Il pianodellaProvinciaprevededaun lato l’utilizzodella retepubblica in fibraottica che lasocietà provinciale Trentino Network sta realizzando, ai fini della chiusura del digital divideinfrastrutturale,dall’altrolarealizzazionedinuovicollegamentiinfibraotticafinoalleabitazioni.
In particolare, Telecom Italia sta realizzando, per conto della Provincia Autonoma di Trento, un progettoperestendereiserviziADSL2+a20Mbpssututtoilterritorioprovincialeentrolafinedel 2013.
Una volta completate le coperture a 20 Mbps, la Provincia si è posta l’obiettivo di realizzare una reteabandaultralargapercoprire il100%dellapopolazioneedelle impreseentroil2018,garantendo connessioni superiori a 50 Mbps.
Il progetto ha già visto la costituzione di Trentino NGAN, Società a capitale misto pubblico-privato, perlacoperturadicircail60%delleutenzedellaProvincia,nelleareeincuialcunioperatorihannodichiarato interessealcoinvestimento (areeamediaprofittabilità), interessandooltre150.000 unità immobiliari, attraverso la progettazione, realizzazione con relativa manutenzione e fornitura di una rete ottica di accesso (rete passiva) agli operatori.
Nelle aree a scarsa profittabilità la Provincia procederà invece automaticamente allarealizzazione dell’infrastruttura tramite Trentino Network, già impegnata nella realizzazionedelle infrastrutture di rete (dorsali e collegamenti per la PA).
Il progetto prevede le seguenti tappe principali:
Collegamento di tutte le sedi della Pubblica Amministrazione;
Collegamento dei distretti industriali;
Collegamento di tutte le utenze private.
Nella prima fase si sta lavorando al collegamento delle sedi pubbliche e dei distretti industriali delTrentino.SonogiàstatiraggiuntidallafibraotticaleareeindustrialidiRavinaediSpinidiGardolonelcomunediTrento.E’statoinoltrecollegatoinfibraotticailcomplessoresidenziale“LeAlbere”nelcomunediTrento.
Sanità
Lombardia, Emilia-Romagna, Provincia Autonoma di Trento, Toscana e Sardegna sono le regioni in cui è già disponibile per i cittadini il Fascicolo Sanitario Elettronico, il repository che raccoglie tutta lastoriaclinicadelcittadinofindallasuanascita.OgnunadelleRegionielencateharealizzatoil fascicolo dopo aver avviato un processo di rinnovamento del sistema informativo sanitario regionale, attraverso uno o più progetti in sinergia:
Regione Lombardia: progetto CRS-SISS, per il rinnovamento di tutto il sistema informativo sanitario, la consegna di carte sanitarie elettroniche e la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico;
Regione Emilia-Romagna: progetto SOLE (Sanità On LinE), per il collegamento in rete dei medici e delle strutture sanitarie e la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico;
Provincia Autonoma di Trento: progetto TreC – Cartella Clinica del Cittadino, per la consultazione dei referti on-line e la realizzazione del fascicolo personale del cittadino, insieme al progetto AMPeRe, per l’informatizzazione ed il collegamento in rete di medici e strutture sanitarie;
Regione Toscana: progetto Carta Sanitaria Elettronica – FSE, per la distribuzione della carta sanitaria elettronica ai cittadini e la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico e dei servizi a lui correlati;
Regione Sardegna: progetto MEDIR, per il collegamento dei medici in rete e la creazione e gestione del Fascicolo Sanitario Elettronico.
I progetti elencati, nonostante i differenti approcci metodologici e temporali, hanno portato tutti allo stesso risultato: innovare i servizi ai cittadini e la modalità di lavoro degli operatori sanitari, con l’obiettivo di migliorare il percorso di diagnosi e cura.
La Regione Lombardia è stata la prima ad intraprendere questo percorso, avendo infatti negli ultimi 15 anni investito molte risorse per rinnovare il sistema informativo socio sanitario lombardo (SISS): un processo iniziato nel 1997, che ha trovato il punto di svolta nel 1999 quando è stato annunciato il progetto CRS-SISS.
Il progetto CRS-SISS, avviato in fase prototipale tra il 2000 ed il 2002, e poi gradualmente esteso negliannifinoacopriretuttalaregione,ènatoinuncontestodilavoropiùampiorispettoallasola sanità, che prevedeva una Carta Regionale dei Servizi (CRS) in grado di fornire accesso a numerosi servizi del sistema informativo regionale (ad esempio agricoltura) ed in generale della pubblica amministrazione lombarda (ad esempio come strumento di accesso ai servizi on-line dei Comuni lombardi).
Per quanto concerne strettamente la sanità, l’obiettivo del progetto CRS-SISS era di collegare in rete tutti gli attori del sistema sanitario regionale, in modo da consentire una gestione dei processi clinici e amministrativi trasversale e la condivisione delle informazioni relative al processo di diagnosi, cura ed assistenza.
Attraverso il progetto è stato costruito un sistema informativo che, prendendo come punto di riferimento il cittadino, integra e unisce tra di loro tutte le aziende sanitarie e gli ospedali della regione, le farmacie, i medici di base ed i pediatri di libera scelta. La rete CRS-SISS è composta da una extranet in cui i membri sono i medici, i farmacisti e le aziende sanitarie che erogano servizi ai cittadini, e da una rete privata virtuale (VPN) che, attraverso lo sfruttamento di una rete pubblica, veicola tutte le comunicazioni fra gli attori del sistema sanitario.
Nella rete SISS sono inoltre stati integrati altri servizi regionali preesistenti, come ad esempio l’Anagrafe Sanitaria Regionale (NAR) e il sistema di gestione dei flussi del Debito InformativoTelematico per il rendiconto delle prestazioni sanitarie, e sistemi di più recente introduzione come quello relativo alla prescrizioneelettronicaedal sistemadi gestionedei certificati dimalattiaelettronici.
Durante il percorso clinico di ogni paziente, tutti i dati prodotti che vengono raccolti mediante il SISS hanno una doppia valenza, sia come dato clinico sia come dato amministrativo; si costruiscono cosìduegrandibasiinformative(ilFascicoloSanitarioElettronico-FSEeildatawarehouseSanità- DWH), organizzate per generare le conoscenze necessarie sia all’esercizio della professione clinica che al governo del Sistema Socio-Sanitario Regionale.
Passaggio chiave di tutto il progetto è stata la consegna della Carta Regionale dei Servizi (CRS) ai
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013110 111
cittadini ed agli operatori sanitari della regione. La CRS è una card dotata di chip che al suo interno integra le funzioni della tessera sanitaria nazionale ed offre funzioni aggiuntive di autenticazione e riconoscimento.
Attraverso la CRS è possibile effettuare il riconoscimento degli operatori sanitari e cittadini che si collegano al sistema, e che possono accedere ad una serie di servizi on-line (dalla prenotazione dellevisitespecialistichealpagamentodeiticket,finoallasceltadelmedicodibase)tracui,in particolare, il Fascicolo Sanitario Elettronico, oggi disponibile per tutti i cittadini lombardi. Ogni medico e operatore sanitario autorizzato inserisce le informazioni di sua competenza nel fascicolo dei suoi pazienti, e consultando i fascicoli la storia clinica, ha uno strumento in più per migliorare la diagnosi ed il processo di cura. Dal settembre 2013 sono in distribuzione anche in Lombardia le Tessere Sanitarie secondo lo standard CNS (Carta Nazionale dei Servizi), che mantengono inalterate le funzionalità delle CRS in ambito regionale.
Nell’ambito del progetto sono inoltre state attivate delle reti specifiche dedicate allacondivisionedi informazioniedati clinici circoscritteadalcunicontesti specialistici specifici,le reti di patologia, attivate oggi per malattie rare (RMR), epilessia (Epinetwork), oncologia(Rete Oncologica Lombarda) e udito (rete udito). Attraverso queste reti gli specialisti di diverse strutture sanitarie sul territorio possono collaborare nel processo di cura di queste patologie molto complicate.
Il progetto, ancora in corso ed in continua evoluzione, è considerato un riferimento ed un modello anche per le altre realtà regionali.
Cloud per le PMI
Il mondo dell’informatica e delle applicazioni per le imprese e la pubblica amministrazione è una fase di rapida evoluzione, in particolare per quanto riguarda la gestione dei sistemi informatici, rovesciati negli ultimi tre anni dallo sviluppo di un nuovo paradigma, che svolge un ruolo importante anche in tutte le agende digitali esistenti: il cloud computing.
Il classico modello di adozione dei servizi informatici, in uso in gran parte delle piccole e medie aziende oltre che nella Pubblica Amministrazione, prevede che l’acquisto e la gestione delle risorsehardwareesoftwarenecessarieperlediverseattivitàditalisoggettisiagestitototalmenteinproprio,attraversol’acquistodiprodottisoftwarestandard,dilicenzed’usoediinfrastrutturehardware.Unmodellochecomportaproblemigestionalilegatiagliinvestimentinecessaripertalisoluzioni,spessotroppoonerosiperlepiccoleaziende,edallascarsaflessibilità.
Il cloud computing ribalta questo modello: le aziende e le Pubbliche Amministrazioni che adottanounsistemacloudnonsonopiùcostretteacomprareegestireinpropriosoftwareehardwarema,attraversolareteabandalarga,possonoaccederedirettamenteatuttelerisorsedi cui hanno bisogno, pagando solamente per il loro reale utilizzo; si tratta di un modello di erogazione del servizio simile a quello dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua.
Per favorire la diffusione delle applicazioni di cloud computing tra le piccole e le medie imprese, il loro ammodernamento e la loro crescita, la Regione Veneto, nell’ambito del programma operativo di FESR 2007/2013, ha avviato nel 2011 il progetto PMICloud, che prevede iniziative nei confronti sia dell’offerta, sia della domanda.
Inizialmente ha pubblicato un bando rivolto all’offerta, dedicato quindi alle aziende venete produttricidisoftwareediservizi informatici,perlafornituradicontributieconomiciafondoperduto per la progettazione e lo sviluppo di servizi basati sul modello cloud per il mercato delle piccoleemicroimprese.Ilbandohaprevistounfinanziamentocomplessivodioltreduemilionidieuro,concontributiperisingoliprogettiparial50%dellaspesasostenuta(conlimitefissatoa200.000euro);attraversoilbandosonostatifinanziati25degli88progettipresentati,dicui75 dichiarati ammissibili.
Più recentemente, nel mese di ottobre 2013, nell’ambito delle iniziative per l’Agenda Digitale del Veneto, la Regione ha pubblicato un secondo bando rivolto alla domanda, per un valore di due milioni di euro, dedicato quindi alle piccole e medie imprese intenzionate ad adottare soluzioni
cloud in sostituzione di vecchi modelli applicativi. Il contributo complessivamente concedibile saràpariamassimoil75%dellaspesaprevistadalleaziende,perunminimodi2.500eurofinoad un massimo di 20.000 euro.
Anche la Regione Marche ha recentemente avviato un’iniziativa per incrementare la diffusione del cloud computing nella regione, attraverso il progetto Marche MCloud, avviato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (CNAF Bologna e Perugia), l’Università degli Studi di Camerino (Scuola di Scienze e Tecnologie, sezione di Informatica) e l’Università Politecnica delle Marche (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione).
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura di cloud computing logicamente unica e che federi al suo interno un cloud pubblico (architetturalmente “private”) ed uno privato(architetturalmente “public”), il primo dedicato all’erogazione di servizi per la pubblicaamministrazionelocale,ilsecondodedicatoinveceaiservizidellaricercascientifica,universitariae delle imprese.
Il sistema MCloud è oggi attivo in una sua versione pilota, che eroga il servizio di refertazione elettronica (MCloud Referti) per le analisi di laboratorio dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale (Area Vasta 3) e dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona con accesso da web,smartphone e smarTV, ed integra al suo interno le infrastrutture tecnologiche già disponibili in Regione: il data center regionale, il data center sanità, il polo di conservazione documentale e la rete telematica a banda larga.
Alfabetizzazione digitale
Uno dei progetti più noti tra quelli avviati a livello regionale sul tema alfabetizzazione digitale è il progetto “Pane&Internet” della Regione Emilia-Romagna.
Pane&Internet è nato con il nome “e-citizen RER” nell’ambito degli obiettivi previsti dallaprogrammazione regionale per la società dell’informazione dell’Emilia-Romagna (Legge Regionale 11\2004), e si è sviluppato poi sia nel Piano Telematico 2007-2009 che nell’ultimo Piano Telematico Regionale 2011-2013; l’obiettivo del progetto è di migliorare le capacità di accesso alle tecnologie dei cittadini, in particolar modo per quanto riguarda l’utilizzo del PC, di Internet e dei servizi di eGovernment, e di ridurre quindi il cosiddetto “knowledge divide”.
Tale risultato potrà essere raggiunto attraverso l’organizzazione su tutto il territorio regionale di corsi di alfabetizzazione digitale e di iniziative sperimentali di formazione concentrati in particolare sui seguenti argomenti:
FunzionibasedeiPersonalComputer:concettodihardwareesoftware,componentideicomputer,gestionedeifileedellecartelle;
Come accedere ad Internet e come ricercare informazioni in rete;
I principali rischi legati all’utilizzo di Internet;
Utilizzare Internet in relazione ai bisogni della propria vita;
Conoscere i servizi telematici offerti dalle pubbliche amministrazioni del proprio territorio di residenza.
Dal 2009 al 2011 in tutta la regione sono stati realizzati nell’ambito del progetto più di 200 corsi di formazione, che hanno coinvolto oltre 3.000 cittadini, con particolare riferimento ai segmenti esclusi dal digitale: anziani, donne (prevalentemente casalinghe) ed immigrati. Nel triennio 2011-2013 il progetto ha formato altri 10.000 cittadini ed ha sensibilizzato sul tema enti locali, associazioni ed altre organizzazioni territoriali, aggiungendo il tema dei social media tra i temi di interesse oltre a quelli precedentemente elencati.
Il concetto alla base di tutta l’iniziativa è che la maggiore conoscenza degli strumenti digitali e dei servizi già offerti tramite la rete dalla pubblica amministrazione può far sì che sempre più cittadini possano scegliere il canale telematico al posto del classico sportello per ottenere servizi e prestazioni, puntando sui vantaggi del canale telematico: più semplice, veloce, meno
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013112 113
dispendioso per i cittadini stessi, in virtù di minori spostamenti e perdite di tempo.La Regione ha previsto un’evoluzione del progetto nel verso della formazione di una rete di soggetti intermediari interessati a fornire servizi di inclusione digitale e formazione ai cittadini, in particolare nell’ambito delle biblioteche pubbliche.
Anche la Regione Friuli Venezia Giulia, più recentemente, ha dichiarato che a breve avvierà nelsuoterritoriodeicorsidialfabetizzazionesull’utilizzodelwebnel lavoro,ascuolaenellapubblica amministrazione; la Regione ha infatti deciso di aderire al progetto di formazione digitale “Go on Italia” promosso da Wikitalia.
eGovernment
Nell’ambito dell’implementazione del Piano Regionale per l’Amministrazione Digitale e la Societàdell’Informazione,laRegioneToscanahaavviatounnuovofilonediazionedenominato“Villaggi Digitali”, un’iniziativa pensata per supportare i piccoli Comuni nella realizzazione degliobiettivifissatinell’AgendaDigitale,accompagnandolinelprocessodiriorganizzazioneeaccorpamento delle funzioni, diventato obbligatorio per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, e nella realizzazione dei servizi on-line per i cittadini.
In Toscana l’obbligo di gestire in forma associata le funzioni fondamentali riguarda quasi la metà dei Comuni. Infatti i Comuni toscani sono in totale 287, di cui 135 hanno meno di 5.000 abitanti e 87 meno di 3.000 (per i quali è previsto l’accorpamento totale, e non solo delle funzioni).
Il progetto Villaggi Digitali, attualmente sperimentato in tre Unioni di Comuni (Circondario Empolese, Valdera, Lunigiana), ha lo scopo di rendere disponibili, per un determinato territorio, un insieme di servizi on-line ai cittadini ed alle imprese, attraverso un’unica piattaforma messa a disposizionedallaRegione;iserviziidentificatinell’ambitodelprogettosonol’inviodidocumentie moduli da parte di cittadini e imprese alla PA, il pagamento on-line di servizi, multe, tasse e bolli,iservizidemografici,elosportellounicoperleattivitàproduttive.
Tutte le amministrazioni dei territori interessati opereranno per erogare, in modo condiviso, iservizidigitaliattivati,eagirannopercollegareanchequellierogatidaaltrisoggetti,alfinedi integrarli su un’unica piattaforma rivolta a cittadini, associazioni e imprese. La logica è quella di digitalizzare intere filiere di procedimenti amministrativi, anche se coinvolgono piùamministrazioni, e consentire l’accesso in rete agli utenti.
Ogni territorio che partecipa all’azione per i Villaggi Digitali dovrà implementare alcuni servizi di base mediante le infrastrutture tecnologiche abilitanti messe a disposizione dalla Regione Toscana e mediante i sistemi di accesso e sicurezza condivisi e garantiti a livello regionale. Inparticolaredovràesseregarantitol’accessounificatoaiservizidigitalimediantelaTesseraSanitariaElettronica(cheèancheCartadiAccessoaiServizi,strumentoperlaprofilazionedegliutenti e per la loro autenticazione).
Alfinedisuperareleproblematicherelativealdigitaldivideculturaledeicittadini(oltreil40%delle famiglie toscane non dispone di Internet, indicando come motivo prevalente l’incapacità di utilizzarlo), tra i servizi di base dei Villaggi Digitali vi è anche l’accesso assistito per i cittadini che non dispongono di strumenti informatici e collegamenti telematici o che non hanno le competenze per farne uso.
Si tratta di reti di assistenza e di sportelli al pubblico disponibili negli enti e nelle associazioni sul territorio (PAAS – Punti per l’Accesso Assistito ai Servizi, i punti Ecco Fatto, le Botteghe delle salute oltre all’URP dei Comuni) dove i cittadini possono ottenere aiuto per accedere ai servizi in rete.
4. L’esperienza dei check-up digitali regionali
In questo capitolo viene descritta una possibile metodologia con cui le Regioni possono costruire la propria Agenda Digitale Regionale, o, dove questa già esista, il suo allineamento agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e dell’Agenda Digitale Italiana. Si tratta di un percorso che parte dalla misura dello stato di digitalizzazione della regione, e che punta ad indirizzare le capacità elerisorseprogettualiesistentipermegliofinalizzarlealraggiungimentodeitargetdell’AgendaDigitale, pur sempre nel rispetto delle priorità regionali.
4.1. Obiettivi del check-up digitale
La prima attenzione delle Regioni, sui temi dell’Agenda Digitale è stata rivolta - e lo è spesso tuttora - alle infrastrutture di telecomunicazioni. La ricerca di una sinergia più stretta tra Regioni ed operatori di TLC è un’esigenza scaturita dall’opportunità di allineare e di valorizzare al massimo i rispettivi piani d’intervento sulle reti di TLC nel territorio, per accelerare e ottimizzare i risultati. Questo è vero sia per i piani di copertura broadband che per i piani di diffusione dell’NGAN e dell’LTE.
Questa esigenza ha portato diverse Regioni ad aprire dei tavoli di collaborazione più stretta con gli operatori di TLC (ed in particolare con Telecom Italia). Nel contempo, la spinta europea e italiana verso lo sviluppo della società digitale ha fatto sì che le Regioni si debbano confrontare anche con i temi legati alla digitalizzazione dei servizi, in uno scenario ancora più vasto e articolato di quello, peraltro già tecnologicamente complesso, delle reti di TLC.
Inoltre, una sempre maggiore focalizzazione sulla fruizione dei servizi, rappresentata anche dai diversi indicatori che ne misurano l’adozione e l’uso (in aggiunta a quelli che misurano le dotazioni/coperture/disponibilità),portaleRegioniaconcentrarel’attenzionesuiclientifinali(cittadino e azienda), che diventano sempre di più rilevanti nel processo di digitalizzazione.
Il cosiddetto “switch-off” dall’analogico al digitale per i servizi della P.A., dal quale siattendonograndibeneficieconomici,produttiviedimiglioramentodeiservizi,potràavvenirecompiutamente solo se, in aggiunta ad una forte attenzione alla trasformazione dei processi interni alle P.A., si sapranno implementare servizi digitali facilmente fruibili e che diano reali beneficiacittadiniedimprese.
Questo passaggio dalla focalizzazione sulle infrastrutture/dotazioni alla focalizzazione sull’offerta di servizi digitali, è ben rappresentato dall’evoluzione che molti Piani Regionali stannorealizzando,apartiredaiprimiPiani“Telematici”e/odella“Societàdell’Informazione”allenuove“AgendeDigitali”,chevannosempredipiùnelladirezionedifavorireladiffusioneela fruizione di servizi digitali.
Queste motivazioni sono alla base di un allargamento dell’oggetto della collaborazione tra Regioni ed operatori di TLC che, una volta indirizzati i temi infrastrutturali, si può aprire anche ai temi legati allo sviluppo e diffusione dei servizi digitali, in linea con l’evoluzione dell’Agenda Digitale.
Un ulteriore importante elemento risiede nella necessità, per le Regioni, di raccordare la propria pianificazioneconquellaindottasiadall’AgendaDigitaleEuropea(chefissaobiettivisfidantisuvarie aree) sia dall’Agenda Digitale Italiana, che si è concretizzata nell’emanazione del Decreto Crescita2.0dapartedelGovernoedallesuccessiveattuazioniedintegrazioninormative,finoal Decreto Fare e all’individuazione delle tre priorità (Anagrafe Popolazione, Identità Digitale e FatturazioneElettronica)definitedalCommissariodiGovernoall’Attuazionedell’AgendaDigitalee dai componenti della relativa Unità di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Molte delle azioni e degli adempimenti che scaturiscono dall’Agenda Digitale Europea ed Italiana ricadono sul territorio, non solo sull’Ente Regione, ma anche sugli Enti Locali.
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013114 115
locali nelle aree prioritarie, in merito alle esigenze riguardo ai processi di digitalizzazione in atto.
Fase C: “Roadmap Digitale”;talefaseidentificaindirizziepropostediprogettifinalizzatiacolmareigapearaggiungereitargetfissatidall’AgendaDigitale,nelleareeindividuatenella Fase B, cercando il più possibile di inserirli nel processo di pianificazione dellaRegione.
94 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
1. Benchmarking regionale ► Misuraz ione ind ica to r i d i
innovazione ► Focalizzazione su indicatori
dellÕ Agenda Digitale Europea
2. Analisi Piani per lÕ innovazione digitale ► Mappatura rispetto Agenda
Digitale Europea/Italiana ► Identificazione dei progetti
strategici regionali
1. Aree prioritarie di intervento ► Selezione delle aree prioritarie
di intervento
2. Analisi esigenze delle f i l iere amministrative e produttive ► Incontri per la raccolta delle
esigenze delle amministrazioni e delle imprese nelle aree prioritarie
3. Gap Analysis ► Misurazione dei gap rispetto
agli obiettivi ADE/ADI
1. Progetti di innovazione digitale ► Individuazione e selezione
possibili progetti allÕ interno delle aree tematiche ADE/ADI
2. Programmazione interventi ► Verifica fattibilitˆ progetti e
allineamento con le strutture interne
3. Roadmap digitale ► D e f i n i z i o n e c o n te n u t i e
t e m p i s t i c a d e l l a n u o v a programmazione
ATTI
VITË
nnchmarking regionalenchmarking regionale
Check-Up Digitale Fase A
rree prioritarie di interventoree prioritarie di intervento
Aree Prioritarie e Gap Analysis
Fase B
PProgetti di innovazione digitaleProgetti di innovazione digitale
Roadmap Digitale
Fase C
Figura 96 Ð Metodologia di analisi delle Agende Digitali Regionali
Fonte: Telecom Italia, 2013
Fase A: Check-Up Digitale
La Fase A, quella del “Check-up Digitale”, presuppone la conoscenza di alcuni elementi chiave, tra i quali:
L’esistenzael’avanzamentodelprocessodipianificazionedell’AgendaDigitaleRegionale;
L’esistenzadiprogettigiàavviatie/opianificatiinogniareatematica;
L’entità dei fondi disponibili.
Il “Check-up Digitale” riguarda tutti gli ambiti dell’Agenda Digitale, dalle infrastrutture ditelecomunicazione (Digital Divide, NGAN, LTE, Distretti Industriali), ai servizi digitali (eCommerce, eGovernment, alfabetizzazione digitale, servizi digitali nella Sanità, nell’Education, nelle Smart Cities, etc.).
Il Check-up Digitale segue una metodologia strutturata, guidata da una appositi schemi, e si suddivide nei seguenti step:
Step 1: Benchmarking regionale
Nellaprimafasedel“Check-upDigitale”occorreallinearegli indicatori, le fontied icriteridimisura. Si tratta in particolare di raccogliere e validare i diversi indicatori di innovazione, partendo dagli indicatori contenuti nelle schede regionali di questo volume ed eventualmente integrandoli con altri proposti dalla Regione; si tratta poi di focalizzarsi sui KPI dell’Agenda Digitale Europea, evidenziando il posizionamento rispetto alla media italiana ed alle altre Regioni.
Step 2: Analisi Piani per l’Innovazione Digitale
Successivamente vengono analizzati i principali piani, progetti e fondi per l’Agenda Digitale Regionale,mappandolirispettoaifilonidell’AgendaDigitaleEuropeaedItaliana,nonchérispettoalDecretoCrescita2.0,perevidenziareilgradodiallineamentodellapianificazioneregionaleconquellaADEeADI.Vengonoinoltreidentificatiiprogettistrategiciregionali.
Fase B: Aree Prioritarie e Gap Analysis
La Fase B, quella delle “Aree Prioritarie e Gap Analysis”,prevedel’identificazionedelleareedi intervento ritenute prioritarie dalla Regione tra quelle dell’ADI (eventualmente anche con unmomentoapprofonditodiascoltodeisoggetti rilevantidellevariefiliere)e l’effettuazione
IlruolodelleRegionidivienepertantoimportantepropriocomesnodotralapianificazione“top-down” indottadall’ADEedall’ADI,e lapianificazione“bottom-up”cheprovienedall’analisiesoddisfacimentodellespecificheesigenzedelterritorio.
93 Libro Bianco Ð AGENDE DIGITALI REGIONALI 2013
Mercato Unico Digitale Banda Larga Inclusione Digitale Servizi Pubblici Ricerca e Innovazione Economia Green
Anagrafe Unica/Identit̂ Digitale/ Fatturazione Elettronica P.A Digitale Istruzione Digitale Sanit̂ Digitale Giustizia Digitale Smart Communities
Conoscenza e Capacit̂ di Ascolto
Politiche Industriali Territoriali
Materie Delegate (es. Sanit̂ )
Implementazione Territoriale
European Digital Agenda
Agende Digitali Regionali
Agenda Digitale Italiana/Decreto Crescita 2.0
Figura 95 Ð La sfida ed il ruolo delle Regioni nellÕ Agenda Digitale
Fonte: Telecom Italia, 2013
4.2. Metodologia del check-up digitale
Per le motivazioni precedentemente illustrate diviene molto utile l’utilizzo di una metodologia chesupportilaRegionearivederelapropriapianificazione,allineandonetargeteazioniaquellenazionali ed europee, aiutandola a calarli sulle realtà locali, e consentendole di svolgere anche il ruolo di accompagnamento e facilitazione nella diffusione delle tecnologie digitali nel proprio territorio.
Lametodologia,diseguitoillustrata,identificaunpercorsostrutturatoeorganicoperconcorrerealla costruzione/allineamento dell’Agenda Digitale Regionale. Il percorso consente di realizzare un’analisi su:
Metodi e indicatori di misura;
Processidipianificazione;
Raggiungimento dei target dell’ADE/ADI a livello regionale nei tempi previsti;
Priorità d’intervento e risultati attesi;
Processi operativi e modelli di funzionamento;
Aree future di sviluppo e di crescita.
Il percorso di costruzione/allineamento dell’Agenda Digitale Regionale prevede un lavoro di analisi articolato in tre Fasi:
Fase A: Check-Up Digitale; attraverso la misura del livello attuale dei KPI della Digital Agenda e l’analisi dei piani e progetti in essere relativi alle diverse aree, tale fase effettua unavalutazioneprospetticadiverificadiraggiungibilitàdeitargetfissati,evidenziandosiai gap da colmare sia il ranking rispetto alle altre Regioni italiane.
Fase B: Aree Prioritarie e Gap Analysis; attraverso un’analisi più puntuale dei gap e dei possibili interventi per colmarli, tale fase consente di individuare delle possibili aree di intervento e quindi di focalizzare ed indirizzare le linee di azione. In questa fase può essere condottounmomentodiascoltodellefiliere,cioèdeisistemiamministrativioproduttivi
Figura 95LasfidaedilruolodelleRegioni nell’Agenda Digitale
Fonte: Telecom Italia, 2013 Figura 96Metodologia di analisi delle Agende Digitali Regionali
Fonte: Telecom Italia, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013116 117
I progetti in corso sono allineati con le best practices nazionali?
Inoltre l’analisi prevede anche una valutazione condivisa delle cause e dei vincoli che possono ostacolare il superamento dei gap individuati.
Fase C: “Roadmap Digitale”
L’ultima fase, Fase C, è incentrata sulla “Roadmap Digitale”chefinalizzaillavoroattraversol’individuazione di indirizzi e di proposte progettuali utili per l’impostazione del nuovo ciclo di programmazione regionale (2014-2020), in coerenza con i nuovi orientamenti comunitari e le iniziative governative sull’Agenda Digitale Italiana.
In particolare nella Fase C vengono individuati e messi a punto:
Gliobiettivistrategicifinalizzatialsuperamentodeigapelepropostediprogettinelleareeche hanno evidenziato le maggiori criticità nel rispettare i target;
Laverificadellafattibilitàdeiprogettiel’allineamentoconlestruttureinternechegovernanole diverse aree tematiche interessate dai progetti;
Laveraepropria“RoadmapDigitale”,cercandodidefinireconilmaggiordettagliopossibilecontenuti e tempistica dei progetti, ed il loro collegamento con la programmazione regionale in essere o futura.
Le prime sperimentazioni nelle Regioni
In conclusione, la metodologia sopra esposta rappresenta un metodo di lavoro attraverso il quale possono essere individuate nuove linee di indirizzo e di azione per le politiche regionali. Telecom Italia è disponibile a svolgere un ruolo attivo per favorire questo percorso, che è stato sperimentato in alcune Regioni e Province Autonome:
In Emilia-Romagna (tramite una collaborazione tra Regione, Lepida e Telecom Italia), dove il check-up digitale ha riguardato in particolare il PiTER (Piano Telematico Emilia Romagna) e la sua evoluzione, anche alla luce della Smart Specialization Strategy;
Nella Provincia Autonoma di Trento, dove è stata condotta un’approfondita fase di ascolto delle filiere amministrative (con particolare riferimento alla sanità, all’istruzione ed allaricerca e sviluppo) e di quelle produttive, con focalizzazione su agricoltura, turismo e commercio;
In Piemonte, dove è stato condotto un approfondimento sul settore della scuola.
Èinfineprevistol’avviodiulterioriiniziativedicollaborazioneconaltreRegioni.
diunaanalisideigaprispettoaitargetfissati,siaconriferimentoallasituazioneattuale,siain prospettiva futura, avendo valutato anche il contributo al miglioramento dei KPI derivante dall’implementazione dei progetti in corso.
Anche questa fase segue una metodologia strutturata, e si articola in tre step:
Step 1: Aree prioritarie di intervento
Per meglio focalizzare le risorse e le capacità progettuali disponibili, si procede innanzitutto a definire, sulla base della Fase A, le aree prioritarie su cui concentrare l’analisi dei gap.L’analisi si concentra sui gap numericamente più rilevanti (così come emersi dal benchmarking regionale), sulle aree scoperte della programmazione regionale rispetto ai temi dell’ADE e ADI, sulle esigenze emerse dall’ascolto del sistema produttivo.
Step 2: Analisi esigenze delle filiere amministrative e produttive
Tale step è stato aggiunto (rispetto alla metodologia presentata nella scorsa edizione di Italia Connessa) per dare modo alla Regione di mettere in atto una fase di ascolto dei sistemi amministrativi e produttivi locali, articolati nei vari livelli e con ruoli diversi dei vari soggetti (che rimandaalconcettodi“filiere”),edelleloroesigenzeriguardoaiprocessididigitalizzazioneinatto.
Lametodologia prevede una serie di incontrimirati sulle filiere amministrative e produttiveritenuterilevantisulterritorioinoggetto,coinvolgendointaliincontrituttalafiliera:
Perlefiliereamministrative(Sanità,Scuola,etc.),coinvolgendodagliAssessoriaidirettorigenerali,dallestrutturein-houseregionalifinoaisoggettidispersi(peresempioOspedalioScuole) particolarmente innovativi o impegnati in progetti di digitalizzazione rilevanti;
Per le filiere produttive, coinvolgendo dal livello politico e amministrativo regionalecompetente sulle tematiche in oggetto (di volta in volta possono essere Attività Produttive, Turismo, Commercio, e così via), al livello associativo delle imprese, fino alle impresestesse, in tutte lesuearticolazionispecifiche territoriali (peresempioConsorzi,DistrettiIndustriali, imprese leader, etc.).
I temi riguardano la diffusione dell’innovazione digitale nel settore in oggetto, le esigenze digitali e le priorità per l’innesco di nuove opportunità di modernizzazione del sistema pubblico o di crescita del settore privato, le aspettative nei confronti dell’Agenda Digitale Regionale.
Questi incontri mirano quindi ad evidenziare punti di forza e debolezza dei processi di digitalizzazione in corso nelle filiere, criticità da superare e snodi da affrontare, sui quali laRegione può giocare un ruolo, non solo nelle filiere amministrative, ma anche in quelleproduttive (dalla messa in campo delle proprie strutture di ricerca, trasferimento tecnologico e assistenzatecnica,finoalriorientamentodiiniziativeincorsooprevistealfinedivenireincontroalle esigenze emerse).
Step 3: Gap Analysis
Una volta completati gli step precedenti, verranno analizzati, sulle aree individuate come prioritarieedeventualmenteanalizzate“sulcampo”,igap,ecioèlaevidenziazione,misurazionee valutazione della distanza dei KPI attuali dai target per ogni area tematica.
L’identificazionedeigapprevededirisponderealleseguentidomande:
I progetti in corso sono correlati con i temi dell’Agenda Digitale Europea e Italiana?
Chetipodi impatto(direttoo indiretto)hannoiprogettisugliobiettivifissatinell’AgendaDigitale Europea?
SegliinterventihannoimpattosugliobiettiviADE/ADI,sonosufficientiacolmareilgap?
Le risorse messe a disposizione per l’intervento sono proporzionate all’obiettivo da raggiungere?
L’orizzontetemporaleèinlineaconletempistichedefinitenell’AgendaDigitaleEuropeaeItaliana? E’ un orizzonte intermedio? Va oltre l’orizzonte dell’ADE/ADI?
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013118 119
Bibliografia
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“Agenda Digital para Espana” - Ministerio de Industria, Energía y Turismo, Ministerio de Hacienda y Administraciones Públicas - Spagna, 2013
“Agenda Digitale lombarda” - Regione Lombardia, 2011
“Agenda Digitale: valutazione annua dei progressi compiuti nell’UE” - European Commission, 2013
“Britain’s Superfast Broadband Future” - Department for Business Innovation & Skills - Regno Unito, 2010
“Cittadini e nuove tecnologie 2012” - ISTAT, 2012
“Conclusioni del Consiglio Europeo su innovazione digitale” - European Commission, 2013
“Conclusioni del Consiglio Europeo sul Quadro Finanziario Pluriennale” - European Commission, 2013
“Connecting Europe Facility - Investing in Europe’s growth” - European Commission, 2012
“Decreto Ministeriale n. 8781 del 27 settembre 2013” Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 2013
“Decreto-legge 13 settembre 2012, n.158 - Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” - Gazzetta Ufficiale, 2012
“Decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179 - Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” - Gazzetta Ufficiale, 2012
“Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 coordinato con la legge di conversione 9 agosto 2013, n.98” - Gazzetta Ufficiale, 2013
“Deliberazione della Giunta Regionale n. 331 del 29 marzo 2011” - Regione Veneto, 2011
“Digital Britain” - Department for Business Innovation & Skills - Regno Unito, 2009
“Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante misure volte a garantire un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dell’informazione nell’Unione” - European Commission, 2013
“Elenco delle cose da fare in campo digitale: le nuove priorità digitali per il 2013-2014” - European Commission, 2012
“EU Set-Plan”, European Commission, 2008
“Europe 2020 - A strategy for smart, sustainable and inclusive growth” - European Commission, 2010
“Feuille de route du Gouvernement sur le numérique” - Gouvernement français, 2013
“Government Digital Strategy” - Departmental digital strategies, 2012
“ICT for everyone A Digital Agenda for Sweden” - Ministry of Enterprise, Energy and Communications - Svezia, 2011
“ICT nella PAL” - ISTAT, 2013
“ICT nelle imprese” - ISTAT, 2012
“IKT - Strategie der Bundesregierung - Deutschland Digital 2015” - Bundesministerium für Wirtschaft und Technologie - Germania, 2010
“IMD World Competitiveness Yearbook 2013” – IMD, 2013
Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013120 121
“InnovationUnionScoreboard2013”-EuropeanCommission,2013
“ItaliaConnessa-AgendeDigitaliRegionali”-TelecomItalia,2012
“GrandCoalitionforDigitalJobs”-EuropeanCommission,2013
“Legge8novembre2012,n.189-Conversioneinlegge,conmodificazioni,deldecreto-legge 13 settembre 2012, n.158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo delPaesemedianteunpiùaltolivellodituteladellasalute”-GazzettaUfficiale,2012
“Legge17dicembre2012,n.221-Conversioneinlegge,conmodificazioni,deldecreto-legge18ottobre2012,n.179,recanteulteriorimisureurgentiperlacrescitadelPaese”-GazzettaUfficiale,2012
“LineeGuidaperl’AgendaDigitaledelVeneto”-RegioneVeneto,2013
“Metodieobiettiviperunusoefficacedeifondicomunitari2014-2020”-MinisteroperlaCoesione Territoriale, 2012
“National Plan forDigital Participation” -Department forBusiness Innovation&Skills -Regno Unito, 2010
“Orientamenti dell’Unione Europea per l’applicazione delle norme inmateria di aiuti diStatoinrelazioneallosvilupporapidodiretiabandalarga”-GazzettaUfficialedell’UnioneEuropea, 2013
“PianodiAzioneCoesione”-MinisteroperlaCoesioneTerritoriale,2012
“Piano di sicurezza informatica dell’UE per tutelare l’Internet aperta, la libertà e leopportunitànellarete”-EuropeanCommission,2013
“Pianodigitale-Bandaultralarga-AiutodiStatoSA.34199(2012/N)-Italia”-EuropeanCommission, 2012
“PianoDigitaleRegionale2013-2015”-RegioneUmbria,2013
“Progetto Strategico Agenda Digitale Italiana: Implementare le infrastrutture di rete-caratteristicheemodalitàattuative”-MinisterodelloSviluppoEconomico-Dipartimentoper le Comunicazioni, 2011
“PianoTelematicodell’Emilia-Romagna2011-2013:unnuovoparadigmadiinnovazione”- Regione Emilia-Romagna, 2011
“PlanTrèsHautDébit”-MinistèreduRedressementproductif-Francia,2013
“Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronicaedellasocietàdell’informazioneedellaconoscenzanelsistemaregionale2012-2015”-Regione Toscana, 2012
“Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recantemisure voltea ridurre i costi dell’installazionedi reti di comunicazioneelettronicaadalta velocità” -European Commission, 2013
“PropuestadeAgendaDigitalparaEspana” -Ministeriode Industria,EnergíayTurismo,Ministerio de Hacienda y Administraciones Públicas - Spagna, 2012
“RegionalInnovationScoreboard2012”-EuropeanCommission,2012
“ReviewoftheItalianStrategyforDigitalSchool”-OECD-CentreforEducationalResearchand Innovation, 2013
“RIIR2012-Rapportosull’Innovazionenell’ItaliadelleRegioni”-CISIS,2012
“Super-ConnectedCitiesProject”-Departmentforculture,mediaandsport,2011
“SurveyofSchools:ICTinEducation”-EuropeanCommission,2013
“TheGlobalCompetitivenessReport2013-2014”-WordEconomicForum,2013
“TheGlobalInformationTechnologyReport2013”-INSEAD,WordEconomicForum,2013
“TheGlobalInnovationIndex2013:TheLocalDynamicsofInnovation”-CornellUniversity,INSEAD, Word Intellectual Property Organization (WIPO), 2013
“TheInternetEconomyintheG-20-The$4.2TrillionGrowthOpportunity”-TheBostonConsulting Group (BCG), 2012
“Thesocio-economicimpactofbandwidth”-EuropeanCommission,2013
“Versoun’AgendaDigitaledell’Umbria2012-2015-Lineeguidaperlosviluppodellasocietàdell’InformazioneinUmbriaadottateconD.G.R.n.397/2012”-RegioneUmbria,2012
“Viaalpacchettolegislativoperuncontinenteconnesso”-EuropeanCommission,2013
123Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
AllegatoSchede Regionali
125Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
3
Scheda Regionalei 2013
ABRUZZO
2,5
66,0
20,0
1,3
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 89,8 Mln €
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
ABRUZZO ENGINEERING S.c.p.a.L'obiettivo primario di Abruzzo Engineering S.c.p.a., società in house della Regione Abruzzo, è la riduzione deldigital divide all'interno del territorio regionale attraverso la realizzazione e la gestione dell’infrastruttura a bandalarga e dei servizi connessi.
ABRUZZO SVILUPPO S.p.A.
Abruzzo Sviluppo S.p.A. è la Società di promozione industriale della Regione Abruzzo nata con lo scopo di realizzareiniziative per il sostegno e per la qualificazione del sistema industriale regionale, in particolare per le PMI, sui temidell'innovazione tecnologica, Ricerca & Sviluppo Tecnologico, internazionalizzazione, marketing territoriale efinanza agevolata.
AGENZIA REGIONALE PER L’INFORMATICA E LA TELEMATICA
L'Agenzia Regionale per l'Informatica e la Telematica (ARIT) è una struttura regionale, posseduta al 100% dallaRegione Abruzzo, nata con lo scopo di assicurare un supporto operativo in materia informatica, telematica e dicomunicazione.
EUROSVILUPPO S.p.A.
EuroSviluppo S.p.A. è una società a capitale misto pubblico-privato che eroga servizi alle imprese ad alle PAnell’ambito dello sviluppo locale attraverso programmi, progetti ed iniziative coerenti con le esigenze territoriali.Inoltre EuropSviluppo supporta le imprese nei processi di sviluppo, riqualificazione e riconversione industriale, neiprocessi di ampliamento e ammodernamento, e nelle situazioni di crisi complessa, fornendo assistenza e consulenzasia direttamente sia attraverso partenariati specifici con gli altri attori territoriali.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleABRUZZO
2013
126 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 127Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
4
SCHEDA REGIONALE ABRUZZOi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
130Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
305Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
121
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
100
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
4.283
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 14
COMPETITIVITA’
(2012)
34
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 12
EXPORT
(2013)
3.494
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 14
PIL PRO CAPITE
(2011)
19.638PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 14
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
15.390Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 14
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.237Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 14
DISOCCUPAZIONE
(2012)
10,8%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.306Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 14 Posizione in classifica 3 Posizione in classifica 17
Posizione in classifica* 18
BREVETTI ICT
(2009)
0,7
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 10
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
59%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 11
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,9%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 10
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,2%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 12
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,9%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
5
SCHEDA REGIONALE ABRUZZOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 14
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Medium)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 16
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
55,0
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 6
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
33%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 19
SPESA ICT PA
(2012)
20
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 13
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
2.357
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 12
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
364
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 2
EXPORT ICT
(2011)
4,9%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale ABRUZZOScheda Regionale ABRUZZO
128 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 129Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
6
SCHEDA REGIONALE ABRUZZO i
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 15
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
44%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 17
BB NELLE IMPRESE
(2012)
91%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 15
BB NEI COMUNI
(2012)
69%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 17
HSDPA
(2013)
79%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 18
LTE
(2013)
16%
Max: 59%Min: 0%
79%
Min: 0%
Posizione in classifica 10
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
28%
Max: 52%Min: 5%
16%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 19
ADSL
(2013)
95%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 14
ADSL2+
(2013)
80%Max: 99%Min: 59%
95%Min: 59%
Posizione in classifica 12
VDSL
(2013)
7%Max: 28%Min: 0%
80%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 17
PC NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 10
PC NEI COMUNI
(2012)
87
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 15
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
55%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 11
SITO WEB
(2012)
59%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE ABRUZZOi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 10
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
84%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 15
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
26%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
7
Posizione in classifica 19
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
8%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 12
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
23%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 19
ePROCUREMENT
(2012)
18%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 15
ACCESSO WI-FI
(2012)
21%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 15
CLOUD COMPUTING
(2012)
8%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 14
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
4%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 17
SERVIZI BANCARI
(2012)
86%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 2
eTENDERING
(2012)
13%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 12
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
43%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale ABRUZZO Scheda Regionale ABRUZZO
130 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 131Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
8
SCHEDA REGIONALE ABRUZZO i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 19
INOLTRO MODULI
(2012)
21%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 10*
REFERTI ON-LINE
(2012)
25%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 15
LIM NELLE AULE
(2012)
13%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 18*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 16
TRAVEL PLANNER
(2012)
25%
Max: 100%Min: 0%
0%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 5
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
50%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 16
PC STUDENTI
(2012)
14,1
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 10*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
75%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 17
DOWNLOAD MODULI
(2012)
63%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 11
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
92%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 5*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
25%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
25%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 11
AULE WI-FI
(2012)
13%
Max: 22%Min: 9%
13%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Abruzzo Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE ABRUZZO i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
(2013)
Posizione in classifica 18
BB FOR ALL
(2013)
94%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 15
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
12%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 10
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
(2013)
Posizione in classifica 12
FAST BB
7%Max: 28%Min: 0%
94%Min: 0%
Posizione in classifica 15
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
44%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 15
NESSUN USO INTERNET
(2012)
48%Max: 36%Min: 57%
% Persone che non utilizzano Internet
(2012)
Posizione in classifica 15
INFORMAZIONI eGOV
13%Max: 21% Min: 9%
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
Posizione in classifica 10
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 15
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
13%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 94% 98% 100% 6Fast BB 7% 14% 100% 93Uso regolare Internet 44% 48% 75% 31Nessun uso Internet 48% 46% 15% 33Informazioni eGov 13% 15% 50% 37Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 13% 15% 50% 37eComm Imprese (Acquisti) 12% 14% 33% 21eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
9
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
Scheda Regionale ABRUZZO Scheda Regionale ABRUZZO
133Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
19
Scheda Regionalei 2013
CALABRIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
9,7
35,245,0
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 89,9 Mln €
C.E.I.I. CALABRIA
C.E.I.I. Calabria è uno strumento di politica regionale concepito per fornire, mediante un approccio organico, unpacchetto completo di servizi d’assistenza tecnica e finanziaria atto a favorire la creazione e lo sviluppo delle piccolee medie imprese della Regione. Il C.E.I.I. mira a stimolare l’iniziativa imprenditoriale ed a promuovere, a livellolocale, l’introduzione di processi innovativi nell’industria e nei servizi, contribuendo in tal modo allo sviluppoproduttivo ed occupazionale della Regione.
FINCALABRIA S.p.A.Fincalabria S.p.A. è la società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Calabria. È stata istituita con lalegge regionale 7/1984 ed è interamente partecipata dalla Regione. Lo scopo della società è quello di concorrere allosviluppo economico e sociale della Calabria nel quadro della politica di programmazione economica della Regione.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleBASILICATA
2013
134 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 135Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
12
SCHEDA REGIONALE BASILICATAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
53Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
131Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
57
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
92
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
4.409
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 18
COMPETITIVITA’
(2012)
22
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 18
EXPORT
(2013)
552
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 17
PIL PRO CAPITE
(2011)
16.311PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 17
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
14.276Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 16
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.908Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 16
DISOCCUPAZIONE
(2012)
14,5%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
577Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 20 Posizione in classifica 10 Posizione in classifica 14
Scheda Regionale BASILICATA
Posizione in classifica* 19
BREVETTI ICT
(2009)
0,3
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 4
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
79%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 16
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,7%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* n.d.
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
n.d.% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 18
IMPRESE DIGITALI
(2012)
0,6%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
13
SCHEDA REGIONALE BASILICATAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 18
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 7
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
65,7
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 21
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
15%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 11
SPESA ICT PA
(2012)
39
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 19
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.513
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 20
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
312
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 15
EXPORT ICT
(2011)
1,6%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale BASILICATA
136 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 137Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
14
SCHEDA REGIONALE BASILICATA i
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 21
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
37%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 21
BB NELLE IMPRESE
(2012)
87%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 7
BB NEI COMUNI
(2012)
78%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 19
HSDPA
(2013)
75%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 20
LTE
(2013)
0%
Max: 59%Min: 0%
75%
Min: 0%
Posizione in classifica 9
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
35%
Max: 52%Min: 5%
%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 14
ADSL
(2013)
98%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 20
ADSL2+
(2013)
62%Max: 99%Min: 59%
98%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
62%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 8
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 14
PC NEI COMUNI
(2012)
80
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 21
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
50%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 20
SITO WEB
(2012)
45%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE BASILICATAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 16
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
80%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 19
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
24%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
15
Posizione in classifica 20
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
8%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 21
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
7%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 17
ePROCUREMENT
(2012)
19%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 21
ACCESSO WI-FI
(2012)
14%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 5
CLOUD COMPUTING
(2012)
12%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 20
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
1%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 20
SERVIZI BANCARI
(2012)
84%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 4
eTENDERING
(2012)
12%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 17
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
34%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale BASILICATA Scheda Regionale BASILICATA
138 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 139Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
16
SCHEDA REGIONALE BASILICATA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 12
INOLTRO MODULI
(2012)
29%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 10*
REFERTI ON-LINE
(2012)
25%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 3
LIM NELLE AULE
(2012)
18%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 18*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 9
TRAVEL PLANNER
(2012)
50%
Max: 100%Min: 0%
0%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 9
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
25%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 7
PC STUDENTI
(2012)
17,5
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 1*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 20
DOWNLOAD MODULI
(2012)
54%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 20
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
73%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 5*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
25%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
25%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 12
AULE WI-FI
(2012)
13%
Max: 22%Min: 9%
18%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Basilicata Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE BASILICATA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 14
BB FOR ALL
98%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 16
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
11%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 17
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
98%Min: 0%
Posizione in classifica 19
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
39%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 18
NESSUN USO INTERNET
(2012)
54%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 20
INFORMAZIONI eGOV
10%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 14
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 16
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
10%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 98% 98% 100% 2Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 39% 48% 75% 36Nessun uso Internet 54% 46% 15% 39Informazioni eGov 10% 15% 50% 40Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 10% 15% 50% 40eComm Imprese (Acquisti) 11% 14% 33% 22eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
17
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale BASILICATA Scheda Regionale BASILICATA
141Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
19
Scheda Regionalei 2013
CALABRIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
9,7
35,245,0
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 89,9 Mln €
C.E.I.I. CALABRIA
C.E.I.I. Calabria è uno strumento di politica regionale concepito per fornire, mediante un approccio organico, unpacchetto completo di servizi d’assistenza tecnica e finanziaria atto a favorire la creazione e lo sviluppo delle piccolee medie imprese della Regione. Il C.E.I.I. mira a stimolare l’iniziativa imprenditoriale ed a promuovere, a livellolocale, l’introduzione di processi innovativi nell’industria e nei servizi, contribuendo in tal modo allo sviluppoproduttivo ed occupazionale della Regione.
FINCALABRIA S.p.A.Fincalabria S.p.A. è la società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Calabria. È stata istituita con lalegge regionale 7/1984 ed è interamente partecipata dalla Regione. Lo scopo della società è quello di concorrere allosviluppo economico e sociale della Calabria nel quadro della politica di programmazione economica della Regione.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleCALABRIA
2013
142 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 143Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
20
SCHEDA REGIONALE CALABRIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
154Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
409Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
129
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
79
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
4.788
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 20
COMPETITIVITA’
(2012)
20
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 21
EXPORT
(2013)
176
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 21
PIL PRO CAPITE
(2011)
14.814PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 19
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
13.232Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 20
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.762Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 21
DISOCCUPAZIONE
(2012)
19,3%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.958Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 13 Posizione in classifica 20 Posizione in classifica 13
Scheda Regionale CALABRIA
Posizione in classifica* 16
BREVETTI ICT
(2009)
4,3
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 1
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
93%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 21
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,5%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 14
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
1,7%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 14
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,8%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
21
SCHEDA REGIONALE CALABRIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 20
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Modest Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 20
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
50,6
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 14
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
22%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 20
SPESA ICT PA
(2012)
17
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 15
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.956
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 18
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
340
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 12
EXPORT ICT
(2011)
2,5%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale CALABRIA
144 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 145Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
22
SCHEDA REGIONALE CALABRIA i
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 19
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
40%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 9
BB NELLE IMPRESE
(2012)
94%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 18
BB NEI COMUNI
(2012)
58%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 18
HSDPA
(2013)
76%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 15
LTE
(2013)
19%
Max: 59%Min: 0%
76%
Min: 0%
Posizione in classifica 16
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
21%
Max: 52%Min: 5%
19%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 15
ADSL
(2013)
98%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 19
ADSL2+
(2013)
63%Max: 99%Min: 59%
98%Min: 59%
Posizione in classifica 15
VDSL
(2013)
3%Max: 28%Min: 0%
63%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 3
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 17
PC NEI COMUNI
(2012)
76
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 20
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 21
SITO WEB
(2012)
44%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE CALABRIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 13
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
81%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 16
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
26%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
23
Posizione in classifica 14
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
14%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 19
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
14%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 16
ePROCUREMENT
(2012)
20%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 20
ACCESSO WI-FI
(2012)
18%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 18
CLOUD COMPUTING
(2012)
7%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 18
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
2%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 18
SERVIZI BANCARI
(2012)
85%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 1
eTENDERING
(2012)
15%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 21
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
31%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale CALABRIA Scheda Regionale CALABRIA
146 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 147Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
24
SCHEDA REGIONALE CALABRIA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 10
INOLTRO MODULI
(2012)
30%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 7
LIM NELLE AULE
(2012)
17%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 18*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 12
TRAVEL PLANNER
(2012)
40%
Max: 100%Min: 0%
0%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 17
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
0%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 4
PC STUDENTI
(2012)
19,2
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 19*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
20%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 12
DOWNLOAD MODULI
(2012)
75%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 5
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
98%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 19
AULE WI-FI
(2012)
9%
Max: 22%Min: 9%
17%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Calabria Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE CALABRIA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 15
BB FOR ALL
98%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 13
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
12%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 12
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 15
FAST BB
3%Max: 28%Min: 0%
98%Min: 0%
Posizione in classifica 18
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
41%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 19
NESSUN USO INTERNET
(2012)
54%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 19
INFORMAZIONI eGOV
11%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 16
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 19
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
8%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 98% 98% 100% 2Fast BB 3% 14% 100% 97Uso regolare Internet 41% 48% 75% 34Nessun uso Internet 54% 46% 15% 39Informazioni eGov 11% 15% 50% 39Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 8% 15% 50% 42eComm Imprese (Acquisti) 12% 14% 33% 21eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
25
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale CALABRIA Scheda Regionale CALABRIA
149Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
27
Scheda Regionalei 2013
CAMPANIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
59,3
138,2
197,5
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 395,0 Mln €
CITHEF S.c.a.r.l. (CENTRO INTEGRATO PER LO SVILUPPO DELL’IMPRENDITORIA)
CITHEF, società consortile a responsabilità limitata posseduta al 98,31% dalla Regione Campania, è incaricato dallaCommissione delle Comunità Europee della gestione di un Fondo di garanzia, costituito da risorse finanziariecomunitarie erogate con la formula della sovvenzione globale.Il Fondo è destinato alla parziale copertura delle perdite sostenute da qualificati intermediari finanziari in relazionea operazioni di acquisizione di partecipazioni al capitale di rischio e/o di finanziamento a medio e lungo termineconcluse con piccole e medie imprese, anche artigiane, operanti in Campania.
DIGITCAMPANIA S.c.a.r.l.
DigitCampania S.c.a.r.l. è una società in house della Regione Campania che opera per lo sviluppo dell'ICT in ambitopubblico e per la realizzazione dell'Agenda Digitale. Le sue attività sono centrate sulla comunicazione istituzionale,l'innovazione tecnologica, l'attuazione dell'eGovernment e della PA regionale 2.0.La società, inoltre, fornisce pareri tecnici sugli schemi e sulla congruità tecnico-economica dei contratti stipulatidall‘Amministrazione regionale della Campania, nonché dagli enti, agenzie e società regionali, concernentil'acquisizione di beni e servizi relativi ai sistemi informativi automatizzati.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleCAMPANIA
2013
150 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 151Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
28
SCHEDA REGIONALE CAMPANIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
468Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
551Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
422
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
81
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
10.462
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 16
COMPETITIVITA’
(2012)
25
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 10
EXPORT
(2013)
4.772
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 20
PIL PRO CAPITE
(2011)
14.834PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 21
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
12.523Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 18
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.896Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 20
DISOCCUPAZIONE
(2012)
19,3%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
5.764Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 1 Posizione in classifica 18 Posizione in classifica 6
Scheda Regionale CAMPANIA
Posizione in classifica* 8
BREVETTI ICT
(2009)
27,5
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 9
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
62%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 9
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,2%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 12
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,1%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 6
IMPRESE DIGITALI
(2012)
6,5%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
29
SCHEDA REGIONALE CAMPANIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 17
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 8
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
63,4
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 12
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
26%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 18
SPESA ICT PA
(2012)
24
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 14
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
2.300
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 14
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
356
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 4
EXPORT ICT
(2011)
4,1%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale CAMPANIA
152 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 153Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
30
SCHEDA REGIONALE CAMPANIA i
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 18
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
41%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 8
BB NELLE IMPRESE
(2012)
94%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 5
BB NEI COMUNI
(2012)
82%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 15
HSDPA
(2013)
83%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 8
LTE
(2013)
32%
Max: 59%Min: 0%
83%
Min: 0%
Posizione in classifica 20
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
9%
Max: 52%Min: 5%
32%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 12
ADSL
(2013)
99%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 10
ADSL2+
(2013)
86%Max: 99%Min: 59%
99%Min: 59%
Posizione in classifica 10
VDSL
(2013)
10%Max: 28%Min: 0%
86%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 14
PC NELLE IMPRESE
(2012)
97%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 20
PC NEI COMUNI
(2012)
66
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 16
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
54%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 18
SITO WEB
(2012)
50%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE CAMPANIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 18
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
78%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 21
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
22%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
31
Posizione in classifica 12
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
15%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 20
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
13%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 18
ePROCUREMENT
(2012)
19%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 18
ACCESSO WI-FI
(2012)
21%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 16
CLOUD COMPUTING
(2012)
8%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 6
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
10%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 7
SERVIZI BANCARI
(2012)
91%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 16
eTENDERING
(2012)
7%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 19
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
34%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale CAMPANIA Scheda Regionale CAMPANIA
154 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 155Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
32
SCHEDA REGIONALE CAMPANIA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 13
INOLTRO MODULI
(2012)
29%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 14*
REFERTI ON-LINE
(2012)
5%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 14
LIM NELLE AULE
(2012)
13%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 12
TRAVEL PLANNER
(2012)
40%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 8
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
32%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 19
PC STUDENTI
(2012)
12,3
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 8*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
80%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 18
DOWNLOAD MODULI
(2012)
60%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 19
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
77%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 11*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
5%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
5%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 7
AULE WI-FI
(2012)
15%
Max: 22%Min: 9%
13%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Campania Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE CAMPANIA i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 11
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 21
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
9%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 15
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 10
FAST BB
10%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 21
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
39%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 21
NESSUN USO INTERNET
(2012)
57%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 18
INFORMAZIONI eGOV
11%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 17
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 21
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
7%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 10% 14% 100% 90Uso regolare Internet 39% 48% 75% 36Nessun uso Internet 57% 46% 15% 42Informazioni eGov 11% 15% 50% 39Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 7% 15% 50% 43eComm Imprese (Acquisti) 9% 14% 33% 24eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
33
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale CAMPANIA Scheda Regionale CAMPANIA
157Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
35
Scheda Regionalei 2013
EMILIA-ROMAGNA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
256,3
16,816,2 22,9
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 312,2 Mln €
16,8
Finanziamenti
ASTER
ASTER è il Consorzio tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, il CNR, l’ENEA, l'Unione regionale delle Camere diCommercio e le Associazioni imprenditoriali regionali nato con lo scopo di promuovere l’innovazione del sistemaproduttivo, lo sviluppo di strutture e servizi per la ricerca industriale e strategica, la collaborazione tra ricerca eimpresa e la valorizzazione del capitale umano impegnato in questi ambiti.
CUP 2000 S.p.A.
CUP 2000 S.p.A. è un’azienda in house della Regione Emilia-Romagna, gli Enti locali soci e tutte le Imprese Sanitariedella regione. Opera negli ambiti della progettazione, ricerca, sviluppo, sperimentazione e gestione di servizi eprodotti di ICT di reti eHealth ed eCare generate in ambito Internet, per il settore della sanità e dell’assistenza socio-sanitaria e dei servizi alla persona.
ERVET
ERVET - Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio SpA è la società in house della Regione Emilia-Romagna che opera come agenzia di sviluppo territoriale a supporto della Regione, in conformità alla leggeregionale n. 26/2007. La Società, di cui la Regione è azionista di maggioranza, rivolge il suo impegno, nel quadrodelle scelte di programmazione e pianificazione regionali, di cooperazione tra Regione, Province e Comuni, divalorizzazione della concertazione con le forze economiche e sociali, alla realizzazione di azioni coordinate perpromuovere lo sviluppo sostenibile e la qualificazione ambientale del territorio regionale.
LEPIDA S.p.A.Lepida fornisce risorse tecnologiche agli enti della Community Network dell’Emilia Romagna implementando le partipiù legate alle infrastrutture e ai servizi del PiTER. Realizza tecnologie per l'innovazione della PA creandoopportunità per il mercato ICT indirizzato agli enti, agli operatori degli enti e ai cittadini.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleEMILIA ROMAGNA
2013
158 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 159Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
Posizione in classifica* 2
BREVETTI ICT
(2009)
64,9
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 16
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
36%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 5
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,5%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 5
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
3,0%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 5
IMPRESE DIGITALI
(2012)
8,5%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
37
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 3
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 1
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
81,7
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 3
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
38%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 12
SPESA ICT PA
(2012)
38
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 6
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
4.430
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 3
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
411
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 9
EXPORT ICT
(2011)
2,8%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
36
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
421Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
348Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
193
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
97
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
12.475
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 2
COMPETITIVITA’
(2012)
49
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 3
EXPORT
(2013)
25.273
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 4
PIL PRO CAPITE
(2011)
28.848PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 3
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
21.590Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 4
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.834Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 5
DISOCCUPAZIONE
(2012)
7,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
4.341Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 8 Posizione in classifica 6 Posizione in classifica 5
Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA
160 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 161Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
Posizione in classifica 4
SITO WEB
(2012)
70%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 11
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
83%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 6
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
36%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
39
Posizione in classifica 2
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
29%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 8
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
34%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 1
ePROCUREMENT
(2012)
57%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 1
ACCESSO WI-FI
(2012)
53%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 2
CLOUD COMPUTING
(2012)
20%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 1
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
73%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 13
SERVIZI BANCARI
(2012)
87%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 11
eTENDERING
(2012)
8%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 4
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
49%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
38
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 4
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 14
BB NELLE IMPRESE
(2012)
92%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 1
BB NEI COMUNI
(2012)
95%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 3
HSDPA
(2013)
89%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 3
LTE
(2013)
39%
Max: 59%Min: 0%
89%
Min: 0%
Posizione in classifica 8
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
37%
Max: 52%Min: 5%
39%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 11
ADSL
(2013)
99%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 5
ADSL2+
(2013)
89%Max: 99%Min: 59%
99%Min: 59%
Posizione in classifica 8
VDSL
(2013)
11%Max: 28%Min: 0%
89%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 15
PC NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 4
PC NEI COMUNI
(2012)
91
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 9
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
62%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA
162 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 163Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Emilia-Romagna Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 10
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 10
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
13%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 7
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
5%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 9
FAST BB
11%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 6
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
52%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 6
NESSUN USO INTERNET
(2012)
40%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 7
INFORMAZIONI eGOV
17%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 9
INOLTRO MODULI
(2012)
8%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 2
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
20%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 11% 14% 100% 89Uso regolare Internet 52% 48% 75% 23Nessun uso Internet 40% 46% 15% 25Informazioni eGov 17% 15% 50% 33Inoltro Moduli 8% 7% 25% 17eComm Cittadini (Acquisti) 20% 15% 50% 30eComm Imprese (Acquisti) 13% 14% 33% 20eComm Imprese (Vendite) 5% 4% 33% 28
41
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
40
SCHEDA REGIONALE EMILIA-ROMAGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 1
INOLTRO MODULI
(2012)
61%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 1*
REFERTI ON-LINE
(2012)
100%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 9
LIM NELLE AULE
(2012)
15%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 7
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
47%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 12
PC STUDENTI
(2012)
16,3
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 1*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 4
DOWNLOAD MODULI
(2012)
91%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 4
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
98%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 1*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
94%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
100%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 10
AULE WI-FI
(2012)
15%
Max: 22%Min: 9%
15%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA Scheda Regionale EMILIA ROMAGNA
165Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
43
Scheda Regionalei 2013
FRIULI VENEZIA GIULIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
574,8
4,02,5 2,5
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 583,8 Mln €
AGEMONT S.p.A.
L’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna è una società per azioni costituita con la finalità di favorire losviluppo economico dei territori montani della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La società è il punto diriferimento operativo del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo del sistema delle imprese regionali. Svolge anche unruolo fondamentale di supporto ad enti ed amministrazioni locali in progetti di sviluppo del territorio e di projectfinancing; gestisce fondi comunitari ed è soggetto attuatore dei relativi programmi.
BIC INCUBATORI FVG S.p.A.Incubatore d'impresa con la missione di favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo imprenditoriale nellaRegione.
INSIEL - INFORMATICA PER IL SISTEMA DEGLI ENTI LOCALI S.p.A.
È la società ICT in house della Regione Friuli Venezia Giulia che garantisce la coerenza e l'evoluzione del SistemaInformativo Integrato Regionale a supporto di un servizio pubblico moderno. La società offre inoltre soluzioniinformatiche per il governo e la gestione della Pubblica Amministrazione, della sanità e dei servizi pubblici locali.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleFRIULI VENEZIA GIULIA
2013
166 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 167Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
Posizione in classifica* 10
BREVETTI ICT
(2009)
16,9
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 14
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
45%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 6
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,4%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 11
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,2%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 13
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,9%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
45
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 4
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 14
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
55,4
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 1
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
41%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 4
SPESA ICT PA
(2012)
94
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 3
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
5.104
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 10
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
395
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 10
EXPORT ICT
(2011)
2,8%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
44
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
96Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
218Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
155
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
79
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
5.586
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 7
COMPETITIVITA’
(2012)
44
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 7
EXPORT
(2013)
5.963
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 8
PIL PRO CAPITE
(2011)
26.674PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 5
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
20.678Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 11
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.461Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 4
DISOCCUPAZIONE
(2012)
6,8%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.218Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 12 Posizione in classifica 19 Posizione in classifica 12
Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA
168 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 169Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
Posizione in classifica 9
SITO WEB
(2012)
66%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 7
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
85%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 12
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
33%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
47
Posizione in classifica 8
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
17%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 11
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
27%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 12
ePROCUREMENT
(2012)
25%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 14
ACCESSO WI-FI
(2012)
22%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 3
CLOUD COMPUTING
(2012)
18%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 5
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
10%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 9
SERVIZI BANCARI
(2012)
90%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 13
eTENDERING
(2012)
7%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 6
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
47%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
46
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 10
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
50%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 19
BB NELLE IMPRESE
(2012)
90%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 19
BB NEI COMUNI
(2012)
57%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 4
HSDPA
(2013)
89%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 10
LTE
(2013)
30%
Max: 59%Min: 0%
89%
Min: 0%
Posizione in classifica 2
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
45%
Max: 52%Min: 5%
30%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 20
ADSL
(2013)
93%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 15
ADSL2+
(2013)
80%Max: 99%Min: 59%
93%Min: 59%
Posizione in classifica 4
VDSL
(2013)
14%Max: 28%Min: 0%
80%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 12
PC NELLE IMPRESE
(2012)
97%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 9
PC NEI COMUNI
(2012)
88
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 10
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
60%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA
170 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 171Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Friuli VG Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 20
BB FOR ALL
93%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 5
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
15%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 13
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 5
FAST BB
14%Max: 28%Min: 0%
93%Min: 0%
Posizione in classifica 11
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
49%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 11
NESSUN USO INTERNET
(2012)
44%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 3
INFORMAZIONI eGOV
19%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 4
INOLTRO MODULI
(2012)
9%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 5
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
20%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 93% 98% 100% 7Fast BB 14% 14% 100% 86Uso regolare Internet 49% 48% 75% 26Nessun uso Internet 44% 46% 15% 29Informazioni eGov 19% 15% 50% 31Inoltro Moduli 9% 7% 25% 16eComm Cittadini (Acquisti) 20% 15% 50% 30eComm Imprese (Acquisti) 15% 14% 33% 18eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
49
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
48
SCHEDA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 8
INOLTRO MODULI
(2012)
34%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 18
LIM NELLE AULE
(2012)
10%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 15
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
9%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 9
PC STUDENTI
(2012)
17,3
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 18*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
25%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 2
DOWNLOAD MODULI
(2012)
94%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 2
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
99%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 3*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
55%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 6
AULE WI-FI
(2012)
16%
Max: 22%Min: 9%
10%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA Scheda Regionale FRIULI VENEZIA GIULIA
173Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
51
Scheda Regionalei 2013
LAZIO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
0
34,0
00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 34,0 Mln €
BIC LAZIO
Istituita con la legge regionale35/90, BIC Lazio sostiene lo sviluppo del territorio attraverso la nascita di nuoveimprese e il potenziamento di quelle esistenti. Tra gli obiettivi di BIC Lazio vi è quello di favorire iniziativeimprenditoriali innovative per lo sviluppo tecnologico dell’intero tessuto produttivo regionale, diffondere la culturad’impresa, incoraggiare la collaborazione tra imprese, promuovere iniziative imprenditoriali legate ai processi disviluppo locale.
LAZIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA (LAit) S.p.A.
LAit è la società in house della Regione Lazio che si occupa della realizzazione e della gestione del SistemaInformativo regionale per stimolare lo sviluppo della società dell'informazione, ponendo le basi per la creazionedell'amministrazione digitale. LAit realizza programmi per la promozione e l'utilizzo degli strumenti di ICT, svolgeun ruolo di coordinamento per i progetti di eGovernment, pensa progetti infrastrutturali di reti e di servizi sulterritorio, fornisce consulenza organizzativa e formativa agli enti locali regionali.
SVILUPPO LAZIO
Sviluppo Lazio S.p.A. nasce nel 1999 come strumento di attuazione della programmazione regionale in materiaeconomica e territoriale ed è posseduta per il 80,5% dalla Regione Lazio e per il 19,5% dalla Camera di Commercio diRoma. Sviluppo Lazio promuove la cultura d'impresa, sostiene programmi di sviluppo territoriale, partecipa aprogetti d'investimento nelle infrastrutture anche attraverso la promozione di partnership tra soggetti pubblici eprivati. Per un reale sostegno alle attività produttive, Sviluppo Lazio opera per l'acquisizione e l'ottimizzazione dirisorse finanziarie comunitarie, nazionali e private, favorendo al tempo stesso l'internazionalizzazione del sistemaeconomico regionale e gli interscambi commerciali con l'estero.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleLAZIO
2013
174 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 175Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
52
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
469Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
378Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
319
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
85
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
14.550
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 3
COMPETITIVITA’
(2012)
48
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 6
EXPORT
(2013)
9.268
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 7
PIL PRO CAPITE
(2011)
26.850PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 10
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
19.580Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 10
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.468Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 13
DISOCCUPAZIONE
(2012)
10,8%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
5.500Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 3 Posizione in classifica 15 Posizione in classifica 2
Scheda Regionale LAZIO
Posizione in classifica* 6
BREVETTI ICT
(2009)
41,2
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 8
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
66%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 3
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,8%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 1
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
6,8%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 2
IMPRESE DIGITALI
(2012)
11,7%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
53
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 5
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 11
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
60,2
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 16
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
22%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 1
SPESA ICT PA
(2012)
314
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 1
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
9.108
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 2
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
431
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 5
EXPORT ICT
(2011)
3,7%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale LAZIO
176 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 177Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
54
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 7
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
52%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 20
BB NELLE IMPRESE
(2012)
88%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 12
BB NEI COMUNI
(2012)
74%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 13
HSDPA
(2013)
85%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 1
LTE
(2013)
59%
Max: 59%Min: 0%
85%
Min: 0%
Posizione in classifica 14
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
24%
Max: 52%Min: 5%
9%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 6
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 3
ADSL2+
(2013)
93%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 1
VDSL
(2013)
28%Max: 28%Min: 0%
93%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 19
PC NELLE IMPRESE
(2012)
95%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 18
PC NEI COMUNI
(2012)
70
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 4
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
63%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 12
SITO WEB
(2012)
58%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 17
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
80%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 1
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
45%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
55
Posizione in classifica 18
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
10%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 16
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
18%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 13
ePROCUREMENT
(2012)
23%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 4
ACCESSO WI-FI
(2012)
42%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 11
CLOUD COMPUTING
(2012)
9%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 11
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
6%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 21
SERVIZI BANCARI
(2012)
82%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 6
eTENDERING
(2012)
11%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 10
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
44%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale LAZIO Scheda Regionale LAZIO
178 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 179Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
56
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 14
INOLTRO MODULI
(2012)
29%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 7*
REFERTI ON-LINE
(2012)
33%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 11
LIM NELLE AULE
(2012)
15%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 10*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
91%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 18
TRAVEL PLANNER
(2012)
20%
Max: 100%Min: 0%
91%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 2
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
86%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 18
PC STUDENTI
(2012)
13,0
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 1*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 16
DOWNLOAD MODULI
(2012)
64%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 16
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
85%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 12*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
3%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
33%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 13
AULE WI-FI
(2012)
12%
Max: 22%Min: 9%
15%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Lazio Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE LAZIOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 6
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 6
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
14%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 3
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
7%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 1
FAST BB
28%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 7
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
52%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 7
NESSUN USO INTERNET
(2012)
41%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 6
INFORMAZIONI eGOV
17%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 5
INOLTRO MODULI
(2012)
9%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 14
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
15%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 28% 14% 100% 72Uso regolare Internet 52% 48% 75% 23Nessun uso Internet 41% 46% 15% 26Informazioni eGov 17% 15% 50% 33Inoltro Moduli 9% 7% 25% 16eComm Cittadini (Acquisti) 15% 15% 50% 35eComm Imprese (Acquisti) 14% 14% 33% 19eComm Imprese (Vendite) 7% 4% 33% 26
57
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale LAZIO Scheda Regionale LAZIO
181Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
59
Scheda Regionalei 2013
LIGURIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,8
10,710,4 2,3
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 139,2 Mln €
DATASIEL S.p.A.
Datasiel S.p.A è la società in house della Liguria a cui la Regione ha assegnato il ruolo di strumento operativo del SIIR, ilSistema Informativo Regionale Integrato che promuove lo sviluppo coordinato delle tecnologie dell’Informazione eComunicazione per favorire la condivisione delle esperienze e il consolidamento delle buone pratiche e dei servizi piùavanzati in particolare in ambito sanitario, da parte dei soggetti appartenenti al sistema regionale. Datasiel esercita inoltreun ruolo guida nella programmazione e gestione del SIIR e sostiene il coordinamento degli Enti strumentali anchefavorendo la capacità di competitività dei soggetti economici regionali e sollecitando la collaborazione fra leAmministrazioni Pubbliche regionali e locali, attraverso un uso condiviso delle tecnologie più avanzate, larazionalizzazione nell’acquisizione delle risorse e quindi un contenimento della spesa pubblica derivante dall’evoluzionecoordinata, integrata e omogenea di un sistema informativo su tutto il territorio ligure.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleLIGURIA
2013
182 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 183Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
60
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
140Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
235Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
289
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
89
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
6.670
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 5
COMPETITIVITA’
(2012)
46
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 13
EXPORT
(2013)
3.296
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 11
PIL PRO CAPITE
(2011)
24.894PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 7
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
20.304Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 13
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.267Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 9
DISOCCUPAZIONE
(2012)
8,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.567Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 4 Posizione in classifica 13 Posizione in classifica 9
Scheda Regionale LIGURIA
Posizione in classifica* 5
BREVETTI ICT
(2009)
43,4
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 15
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
42%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 4
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,5%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 6
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
3,0%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 11
IMPRESE DIGITALI
(2012)
2,3%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
61
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 12
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 9
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
62,7
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 17
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
21%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 7
SPESA ICT PA
(2012)
53
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 9
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
3.413
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 9
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
396
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 14
EXPORT ICT
(2011)
2,1%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale LIGURIA
184 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 185Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
62
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 13
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
48%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 11
BB NELLE IMPRESE
(2012)
93%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 10
BB NEI COMUNI
(2012)
77%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 10
HSDPA
(2013)
87%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 2
LTE
(2013)
42%
Max: 59%Min: 0%
87%
Min: 0%
Posizione in classifica 3
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
44%
Max: 52%Min: 5%
42%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 8
ADSL
(2013)
99%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 4
ADSL2+
(2013)
92%Max: 99%Min: 59%
99%Min: 59%
Posizione in classifica 5
VDSL
(2013)
13%Max: 28%Min: 0%
92%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 18
PC NELLE IMPRESE
(2012)
95%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 13
PC NEI COMUNI
(2012)
83
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 14
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
57%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale LIGURIA
Posizione in classifica 10
SITO WEB
(2012)
64%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 9
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
84%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 5
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
37%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
63
Posizione in classifica 6
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
18%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 10
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
27%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 10
ePROCUREMENT
(2012)
29%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 13
ACCESSO WI-FI
(2012)
23%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 12
CLOUD COMPUTING
(2012)
9%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 12
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
5%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 12
SERVIZI BANCARI
(2012)
89%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 12
eTENDERING
(2012)
8%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 11
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
43%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale LIGURIA
186 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 187Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
64
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 20
INOLTRO MODULI
(2012)
18%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 9*
REFERTI ON-LINE
(2012)
27%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 19
LIM NELLE AULE
(2012)
10%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 11*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
80%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
80%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 15
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
9%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 10
PC STUDENTI
(2012)
16,5
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 14*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
50%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 15
DOWNLOAD MODULI
(2012)
65%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 17
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
84%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 2*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
82%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
27%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 15
AULE WI-FI
(2012)
12%
Max: 22%Min: 9%
10%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale LIGURIA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Liguria Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE LIGURIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 7
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 1
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
18%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 18
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 4
FAST BB
15%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 8
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
51%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 9
NESSUN USO INTERNET
(2012)
43%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 14
INFORMAZIONI eGOV
13%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 19
INOLTRO MODULI
(2012)
6%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 6
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
19%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 15% 14% 100% 85Uso regolare Internet 51% 48% 75% 24Nessun uso Internet 43% 46% 15% 28Informazioni eGov 13% 15% 50% 37Inoltro Moduli 6% 7% 25% 19eComm Cittadini (Acquisti) 19% 15% 50% 31eComm Imprese (Acquisti) 18% 14% 33% 15eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
65
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale LIGURIA
189Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
67
Scheda Regionalei 2013
LOMBARDIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
501,9
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 501,9 Mln €
CESTEC S.p.A. Cestec è una società totalmente partecipata da Regione Lombardia. L’attività della società è focalizzata allo sviluppo dellacompetitività delle piccole e medie imprese ed allo sviluppo del sistema energetico regionale in termini di sostenibilitànella produzione e nell’utilizzo delle risorse energetiche.
FINLOMBARDA S.p.A.Finlombarda S.p.A. è una società a capitale pubblico, interamente partecipata dalla Regione Lombardia, che svolge ilcompito istituzionale di fornire supporto alle politiche regionali di sviluppo economico, sociale e del territorio lombardo,mediante strumenti ed iniziative di carattere finanziario e gestionale.
INFRASTRUTTURE LOMBARDE S.p.A.
Società di capitali interamente partecipata da Regione Lombardia, è stata costituita nel 2003 allo scopo di coordinare larealizzazione di nuovi progetti infrastrutturali in attuazione al “Piano straordinario per lo sviluppo delle infrastrutturelombarde 2002/2010”, nonché di gestire e valorizzare il patrimonio regionale. Le attività principali nelle qualiInfrastrutture Lombarde esercita le competenze maturate nel corso degli anni riguardano la realizzazione di nuoveinfrastrutture offrendo attività di assistenza in fase di progettazione e realizzazione dei lavori, supporto alla fase di start-up ed alle operazioni di collaudo, la valorizzazione delle infrastrutture esistenti, con servizi di Asset, Property e FacilityManagement, lo sviluppo e il coordinamento di progetti strategici, contribuendo alla realizzazione delle più importantiopere infrastrutturali della Lombardia.
LOMBARDIA INFORMATICAS.p.A.
Lombardia Informatica, società di servizi a capitale pubblico, è stata costituita nel dicembre 1981 su iniziativa dellaRegione Lombardia. La mission del gruppo Lombardia Informatica è quello di fornire un supporto strategico per il governodei sistemi ICT di Regione Lombardia e del Sistema di Governo Regionale, e di trovare soluzioni tecnologicamente piùadeguate e innovative.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleLOMBARDIA
2013
190 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 191Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
68
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
817Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
1.544Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
407
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
84
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
6.283
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 1
COMPETITIVITA’
(2012)
53
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 1
EXPORT
(2013)
54.188
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 3
PIL PRO CAPITE
(2011)
30.342PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 4
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
21.082Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 2
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.866Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 7
DISOCCUPAZIONE
(2012)
7,5%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
9.701Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 2 Posizione in classifica 16 Posizione in classifica 11
Scheda Regionale LOMBARDIA
Posizione in classifica* 1
BREVETTI ICT
(2009)
186,9
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 19
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
31%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 7
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,3%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 2
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
4,6%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 1
IMPRESE DIGITALI
(2012)
25,0%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
69
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 1
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 2
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
77,9
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 5
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
36%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 8
SPESA ICT PA
(2012)
48
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 2
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
7.811
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 1
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
450
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 1
EXPORT ICT
(2011)
6,0%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale LOMBARDIA
192 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 193Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
70
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 2
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
54%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 6
BB NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 6
BB NEI COMUNI
(2012)
80%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 1
HSDPA
(2013)
92%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 12
LTE
(2013)
29%
Max: 59%Min: 0%
92%
Min: 0%
Posizione in classifica 5
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
40%
Max: 52%Min: 5%
29%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 2
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 2
ADSL2+
(2013)
94%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 2
VDSL
(2013)
20%Max: 28%Min: 0%
94%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 7
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 6
PC NEI COMUNI
(2012)
88
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 3
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
64%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale LOMBARDIA
Posizione in classifica 3
SITO WEB
(2012)
71%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 4
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
88%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 3
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
41%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
71
Posizione in classifica 11
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
16%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 4
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
40%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 9
ePROCUREMENT
(2012)
30%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 17
ACCESSO WI-FI
(2012)
21%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 10
CLOUD COMPUTING
(2012)
9%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 9
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
8%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 3
SERVIZI BANCARI
(2012)
93%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 15
eTENDERING
(2012)
7%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 1
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
57%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale LOMBARDIA
194 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 195Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
72
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 3
INOLTRO MODULI
(2012)
48%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 6*
REFERTI ON-LINE
(2012)
59%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 12
LIM NELLE AULE
(2012)
15%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 9
TRAVEL PLANNER
(2012)
50%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 3
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
67%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 11
PC STUDENTI
(2012)
16,5
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 7*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
83%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 10
DOWNLOAD MODULI
(2012)
79%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 12
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
89%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 9*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
10%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
59%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 9
AULE WI-FI
(2012)
15%
Max: 22%Min: 9%
15%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale LOMBARDIA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Lombardia Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE LOMBARDIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 2
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 2
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
17%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 9
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 2
FAST BB
23%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 2
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
54%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 4
NESSUN USO INTERNET
(2012)
40%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 10
INFORMAZIONI eGOV
16%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 12
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 7
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
19%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 23% 14% 100% 77Uso regolare Internet 54% 48% 75% 21Nessun uso Internet 40% 46% 15% 25Informazioni eGov 16% 15% 50% 34Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 19% 15% 50% 31eComm Imprese (Acquisti) 17% 14% 33% 16eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
73
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale LOMBARDIA
197Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
75
Scheda Regionalei 2013
MARCHE
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
6,0
60,8
31,8
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 98,6 Mln €
SVIM – SVILUPPO MARCHE S.p.A.
Svim – Sviluppo Marche SpA è la società di sviluppo della Regione Marche istituita con legge regionale n.17 del 1giugno 1999. L'assetto attuale, a capitale interamente regionale, è stato definito con la legge di riordino n.33 del 16dicembre 2005. La Svim contribuisce allo sviluppo dell'economia del territorio marchigiano, supportando l'attivitàdell'Amministrazione Pubblica, in stretta collaborazione con le forze economiche che operano in esso, attraversol'elaborazione di progetti locali, europei ed internazionali nell'ottica del sostegno all'occupazione giovanile e allapromozione del ricambio generazionale, nel rispetto degli indirizzi di programmazione regionale.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleMARCHE
2013
198 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 199Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
76
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
156Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
239Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
164
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
101
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
6.446
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 12
COMPETITIVITA’
(2012)
37
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 8
EXPORT
(2013)
5.662
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 12
PIL PRO CAPITE
(2011)
23.789PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 12
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
19.055Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 9
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.509Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 10
DISOCCUPAZIONE
(2012)
9,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.541Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 10 Posizione in classifica 2 Posizione in classifica 10
Scheda Regionale MARCHE
Posizione in classifica* 13
BREVETTI ICT
(2009)
7,5
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 12
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
52%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 15
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,8%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 8
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,8%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 10
IMPRESE DIGITALI
(2012)
2,7%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
77
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 9
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 17
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
54,0
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 11
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
28%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 16
SPESA ICT PA
(2012)
29
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 8
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
3.505
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 11
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
370
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 13
EXPORT ICT
(2011)
2,3%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale MARCHE
200 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 201Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
78
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 8
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
52%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 12
BB NELLE IMPRESE
(2012)
93%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 8
BB NEI COMUNI
(2012)
78%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 5
HSDPA
(2013)
88%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 16
LTE
(2013)
18%
Max: 59%Min: 0%
88%
Min: 0%
Posizione in classifica 17
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
13%
Max: 52%Min: 5%
18%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 9
ADSL
(2013)
99%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 9
ADSL2+
(2013)
87%Max: 99%Min: 59%
99%Min: 59%
Posizione in classifica 13
VDSL
(2013)
6%Max: 28%Min: 0%
87%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 11
PC NELLE IMPRESE
(2012)
97%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 15
PC NEI COMUNI
(2012)
78
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 8
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
62%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale MARCHE
Posizione in classifica 6
SITO WEB
(2012)
69%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 21
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
74%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 10
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
34%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
79
Posizione in classifica 10
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
16%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 9
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
28%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 11
ePROCUREMENT
(2012)
28%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 11
ACCESSO WI-FI
(2012)
26%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 14
CLOUD COMPUTING
(2012)
8%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 16
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
4%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 15
SERVIZI BANCARI
(2012)
87%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 21
eTENDERING
(2012)
3%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 14
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
41%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale MARCHE
202 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 203Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
80
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 5
INOLTRO MODULI
(2012)
45%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 10*
REFERTI ON-LINE
(2012)
25%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 6
LIM NELLE AULE
(2012)
18%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 16*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
31%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
31%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 17
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
0%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 5
PC STUDENTI
(2012)
18,8
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 12*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
60%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 11
DOWNLOAD MODULI
(2012)
78%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 8
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
96%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
25%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 4
AULE WI-FI
(2012)
17%
Max: 22%Min: 9%
18%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale MARCHE
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Marche Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE MARCHEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 12
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 18
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
11%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 16
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 13
FAST BB
6%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 9
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
51%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 10
NESSUN USO INTERNET
(2012)
43%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 13
INFORMAZIONI eGOV
15%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 11
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 10
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
17%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 6% 14% 100% 94Uso regolare Internet 51% 48% 75% 24Nessun uso Internet 43% 46% 15% 28Informazioni eGov 15% 15% 50% 35Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 17% 15% 50% 33eComm Imprese (Acquisti) 11% 14% 33% 22eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
81
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale MARCHE
205Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
83
Scheda Regionalei 2013
MOLISE
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
12,2
4,9
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 17,1 Mln €
EUROSVILUPPO S.p.A.
EuroSviluppo S.p.A. è una società a capitale misto pubblico-privato che eroga servizi alle imprese ad alle PAnell’ambito dello sviluppo locale attraverso programmi, progetti ed iniziative coerenti con le esigenze territoriali.Inoltre EuropSviluppo supporta le imprese nei processi di sviluppo, riqualificazione e riconversione industriale, neiprocessi di ampliamento e ammodernamento, e nelle situazioni di crisi complessa, fornendo assistenza e consulenzasia direttamente sia attraverso partenariati specifici con gli altri attori territoriali.
MOLISE DATI S.p.A.
Società per azioni posseduta al 51% dalla Regione Molise, Molise Dati si pone come obiettivo quello di caratterizzarsicome interlocutore per ridisegnare e razionalizzare tutti i processi, nell’ottica di una reale efficienza dell’attivitàamministrativa ed aziendale. Al fine d'informatizzare lo scambio tra i diversi enti pubblici e gli operatori privatinell'area regionale, Molise Dati ha attivato una serie di servizi (accesso a banche dati, posta elettronica, certificati,firma digitale, Banca Dati Sanità, etc.) avvalendosi della rete regionale di trasmissione dati a banda larga.
SVILUPPO ITALIA MOLISE
Sviluppo Italia Molise opera a supporto della Regione Molise quale strumento per l’attuazione delle politiche disviluppo regionali. La propria missione si concentra sulla realizzazione di azioni coordinate per promuovere losviluppo sostenibile e la qualificazione ambientale del territorio mediante interventi pubblici finalizzati alrafforzamento delle attività produttive e dei servizi di sviluppo della regione, all’incentivazione e alla salvaguardiadell’occupazione ed al rafforzamento delle infrastrutture. La società è specializzata nei servizi a sostegno dellosviluppo imprenditoriale, nella creazione e consolidamento d’impresa e nell’assistenza tecnica alla PubblicaAmministrazione.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleMOLISE
2013
206 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 207Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
84
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
31Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
136Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
70
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
99
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
2.303
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 15
COMPETITIVITA’
(2012)
30
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 20
EXPORT
(2013)
180
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 16
PIL PRO CAPITE
(2011)
17.522PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 15
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
15.198Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 15
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.200Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 15
DISOCCUPAZIONE
(2012)
12,0%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
313Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 17 Posizione in classifica 4 Posizione in classifica 20
Scheda Regionale MOLISE
Posizione in classifica* n.d.
BREVETTI ICT
(2009)
n.d.
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 3
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
90%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 20
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,5%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* n.d.
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
n.d.% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 19
IMPRESE DIGITALI
(2012)
0,4%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
85
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 21
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Modest Innovator (Medium)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 19
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
51,7
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 20
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
17%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 5
SPESA ICT PA
(2012)
63
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 20
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.234
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 17
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
344
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 3
EXPORT ICT
(2011)
4,4%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale MOLISE
208 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 209Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
86
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 20
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
38%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 15
BB NELLE IMPRESE
(2012)
92%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 17
BB NEI COMUNI
(2012)
58%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 21
HSDPA
(2013)
72%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 20
LTE
(2013)
0%
Max: 59%Min: 0%
72%
Min: 0%
Posizione in classifica 19
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
10%
Max: 52%Min: 5%
%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 21
ADSL
(2013)
85%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 18
ADSL2+
(2013)
65%Max: 99%Min: 59%
85%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
65%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 16
PC NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 3
PC NEI COMUNI
(2012)
92
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 18
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale MOLISE
Posizione in classifica 17
SITO WEB
(2012)
51%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 14
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
80%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 17
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
24%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
87
Posizione in classifica 15
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
13%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 18
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
14%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 21
ePROCUREMENT
(2012)
14%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 16
ACCESSO WI-FI
(2012)
21%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 9
CLOUD COMPUTING
(2012)
10%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 15
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
4%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 8
SERVIZI BANCARI
(2012)
91%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 8
eTENDERING
(2012)
10%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 20
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
31%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale MOLISE
210 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 211Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
88
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 21
INOLTRO MODULI
(2012)
18%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 4
LIM NELLE AULE
(2012)
18%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 18*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 19
TRAVEL PLANNER
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
0%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 17
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
0%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 2
PC STUDENTI
(2012)
20,1
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 14*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
50%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 21
DOWNLOAD MODULI
(2012)
49%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 21
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
63%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 3
AULE WI-FI
(2012)
17%
Max: 22%Min: 9%
18%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale MOLISE
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Molise Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE MOLISEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 21
BB FOR ALL
85%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 17
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
11%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 21
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
2%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
85%Min: 0%
Posizione in classifica 17
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
41%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 17
NESSUN USO INTERNET
(2012)
53%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 16
INFORMAZIONI eGOV
12%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 13
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 17
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
10%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 85% 98% 100% 15Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 41% 48% 75% 34Nessun uso Internet 53% 46% 15% 38Informazioni eGov 12% 15% 50% 38Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 10% 15% 50% 40eComm Imprese (Acquisti) 11% 14% 33% 22eComm Imprese (Vendite) 2% 4% 33% 31
89
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale MOLISE
213Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
91
Scheda Regionalei 2013
PIEMONTE
688,3
52,2 21,6
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)*
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 762,1 Mln €
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo5T (Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino)
La società svolge attività e servizi strumentali alla promozione, gestione e sviluppo di sistemi innovativi per lamobilità ed è uno dei principali soggetti attuatori del Piano Regionale dell‘infomobilità.
CSI PIEMONTEIl Consorzio per il Sistema Informativo del Piemonte è un Ente pubblico nato nel 1977 su iniziativa della RegionePiemonte, dell’Università e del Politecnico di Torino per promuovere l’innovazione della PA locale, realizzandoservizi e sistemi informativi con l’impiego dei più moderni strumenti informatici e telematici.
CSP – INNOVAZIONE NELLE ICTIl CSP è un Centro di eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di avanzate tecnologie informatichedi ricerca applicata per imprese ed enti pubblici e privati ed agisce da facilitatore fra la PA locale, il mondo delleimprese e le istituzioni universitarie per favorire lo sviluppo territoriale attraverso la diffusione delle ICT.
Fondazione Torino WirelessLa Fondazione Torino Wireless, costituita nel 2002, è l'ente che promuove, in sinergia con gli altri attori operanti sul territorio, la crescita del Distretto ICT Piemontese. Torino Wireless è un ponte tra le imprese, gli enti di ricerca e le politiche di innovazione regionali, facilitatore dell‘IT e strumento per lo sviluppo economico del territorio.
LABORATORIO ICTDal 2004 il laboratorio ICT della Regione Piemonte studia e sperimenta le nuove tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione con il duplice obiettivo di individuare le potenzialità e le possibili applicazioni di tali tecnologieall'interno del Sistema Informativo Regionale (SIRe) e di favorire l'elaborazione e la condivisione di nuovi modellitecnologici e organizzativi tra le PA piemontesi.
Osservatorio ICT
L’Osservatorio ICT del Piemonte nasce nel 2004 come strumento di supporto alla programmazione strategica dellaRegione nella costruzione della Società dell’Informazione e della Conoscenza. L’Osservatorio ha rappresentato lostrumento di governance del programma WI-Pie per l’infrastrutturazione in banda larga del territorio regionale,monitorando sia i fabbisogni del territorio sia i risultati conseguiti. Completato il programma WI-Pie, l’Osservatoriocontinua ad essere il “punto di osservazione” a supporto delle politiche regionali che riguardano le ICT.
TOP-IXTOP-IX – Torino Piemonte Internet Exchange è un consorzio costituito nel 2002 con lo scopo di creare e gestire unNAP (Neutral Access Point, altrimenti denominato Internet Exchange-IX) per lo scambio del traffico Internet nell'areadel Nord Ovest. Dal 2005 TOP-IX affianca alla missione originaria quella di promuovere e sviluppare progetti diinnovazione al fine di divulgare l’uso di Internet e della banda larga.
Fonte: CISIS, 2012
* Dati parziali: vedi NOTA METODOLOGICA
Scheda RegionalePIEMONTE
2013
214 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 215Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
92
SCHEDA REGIONALE PIEMONTEi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
409Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
1.207Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
172
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
94
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
3.610
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 10
PIL PRO CAPITE
(2011)
25.645PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
POPOLAZIONE
(2012)
4.358Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
Posizione in classifica 6
COMPETITIVITA’
(2012)
45
Max: 53Min: 18
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)
Posizione in classifica 4
EXPORT
(2013)
20.385
Max: 54.188Min: 176
Valore delle esportazioni (Milioni di €)
Posizione in classifica 11
DISOCCUPAZIONE
(2012)
9,2%
Max: 4,1%Min: 19,3%
Tasso di disoccupazione
Posizione in classifica 9 Posizione in classifica 8 Posizione in classifica 18
Posizione in classifica 6
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.632Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 6
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
20.432Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Scheda Regionale PIEMONTE
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 3
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
3,8%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 3
IMPRESE DIGITALI
(2012)
9,0%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
93
SCHEDA REGIONALE PIEMONTEi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 6
SPESA ICT PA
(2012)
56
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 5
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
406
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 12
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
59,4
Max: 81,7Min: 50,3
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)
Posizione in classifica 2
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
39%
Max: 41% Min: 15%
% Imprese innovatrici (10+ addetti)
Posizione in classifica 2
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Regional InnovationScoreboard
(Cluster)
Posizione in classifica 21
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
24%
Max: 93%Min: 24%
Spesa in ricerca e sviluppo pubblica sul totale della
spesa in ricerca e sviluppo
Posizione in classifica 2
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,8%
Max: 2,0%Min: 0,5%
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 4
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
4.999
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 7
EXPORT ICT
(2011)
2,9%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
Posizione in classifica* 4
BREVETTI ICT
(2009)
50,4
Max: 186,9Min: 0,3
Brevetti ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale PIEMONTE
216 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 217Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
94
SCHEDA REGIONALE PIEMONTE i
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 14
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
46%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 13
BB NEI COMUNI
(2012)
72%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 7
BB NELLE IMPRESE
(2012)
95%
Max: 99%Min: 87%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 4
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 8
PC NEI COMUNI
(2012)
88
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 13
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
58%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
Posizione in classifica 1
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
52%
Max: 52%Min: 5%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Posizione in classifica 13
ADSL
(2013)
98%
Max: 100%Min: 85%
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)
Posizione in classifica 17
ADSL2+
(2013)
76%Max: 99%Min: 59%
98%Min: 59%
Popolazione coperta ADSL2+ (Telecom Italia)
Posizione in classifica 12
HSDPA
(2013)
86%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
Posizione in classifica 5
LTE
(2013)
36%
Max: 59%Min: 0%
86%
Min: 0%
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Posizione in classifica 9
VDSL
(2013)
10%Max: 28%Min: 0%
76%Min: 0%
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale PIEMONTE SCHEDA REGIONALE PIEMONTE i
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 2
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
41%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
95
Posizione in classifica 5
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
21%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 3
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
40%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 14
ePROCUREMENT
(2012)
21%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 9
ACCESSO WI-FI
(2012)
27%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 19
CLOUD COMPUTING
(2012)
6%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 19
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
2%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
Posizione in classifica 8
SITO WEB
(2012)
66%
Max: 80%Min: 44%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
Posizione in classifica 6
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
87%
Max: 92%Min: 74%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 4
SERVIZI BANCARI
(2012)
93%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 19
eTENDERING
(2012)
5%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 2
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
50%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale PIEMONTE
218 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 219Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
96
SCHEDA REGIONALE PIEMONTE i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 9
INOLTRO MODULI
(2012)
31%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 15*
REFERTI ON-LINE
(2012)
4%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
(2012)(2012)
Posizione in classifica 6
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
48%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 7
DOWNLOAD MODULI
(2012)
82%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 1
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
100%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 4*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
35%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
4%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
Posizione in classifica** 17
LIM NELLE AULE
(2012)
11%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
% Aule con LIM
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 13
PC STUDENTI
(2012)
16,0
Max: 24,5Min: 12,3
Numero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 18
AULE WI-FI
(2012)
10%
Max: 22%Min: 9%
11%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
Posizione in classifica 12*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
74%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
Posizione in classifica 14
TRAVEL PLANNER
(2012)
38%
Max: 100%Min: 0%
74%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
% Comuni capoluogo con travel planner
Posizione in classifica 11*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
63%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale PIEMONTE
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Piemonte Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE PIEMONTE i
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 11
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 11
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
16%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
Posizione in classifica 4
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
15%Max: 18%Min: 9%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 13% 14% 100% 87Uso regolare Internet 49% 48% 75% 26Nessun uso Internet 45% 46% 15% 30Informazioni eGov 16% 15% 50% 34Inoltro Moduli 8% 7% 25% 17eComm Cittadini (Acquisti) 16% 15% 50% 34eComm Imprese (Acquisti) 15% 14% 33% 18eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
97
Posizione in classifica 12
NESSUN USO INTERNET
(2012)
45%Max: 36%Min: 57%
% Persone che non utilizzano Internet
(2012)
Posizione in classifica 9
INFORMAZIONI eGOV
16%Max: 21% Min: 9%
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
Posizione in classifica 6
INOLTRO MODULI
(2012)
8%Max: 12%Min: 4%
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
Posizione in classifica 7
FAST BB
13%Max: 28%Min: 0%Min: 0%
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
Posizione in classifica 13
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
49%Max: 55%Min: 39%
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
Posizione in classifica 13
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale PIEMONTE
221Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
99
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
Nella Provincia Autonoma di Bolzano non sono disponibili informazioni circa
i finanziamenti per la Società dell’Informazione nel periodo
2007 - 2013
BRENNERCOM S.p.A.Brennercom S.p.A. è posseduta per il 42% dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Fondata nel 1998 a Bolzano, Brennercomè oggi il gestore di telecomunicazioni leader per clienti business e privati in Alto Adige ed in Trentino.
INFORMATICA ALTO ADIGE S.p.A.
La società è per 64,9% di proprietà dell'Amministrazione provinciale, per 33,4% di proprietà del Consorzio dei Comuni eper l’1,7% della Regione Trentino Alto Adige, ed ha realizzato le pagine della Rete Civica dell’Alto Adige e la piattaformaper i servizi di eGovernment.
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
2013
222 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 223Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
100
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
54Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
116Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
68
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
107
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
4.351
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 11
COMPETITIVITA’
(2012)
40
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 15
EXPORT
(2013)
1.919
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 2
PIL PRO CAPITE
(2011)
32.518PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 1
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
22.847Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 1
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
3.119Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 1
DISOCCUPAZIONE
(2012)
4,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
505Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 18 Posizione in classifica 1 Posizione in classifica 15
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
Posizione in classifica* 12
BREVETTI ICT
(2009)
9,1
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 18
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
34%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 19
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,6%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* n.d.
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
n.d.% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica* 15
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,8%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
101
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 15
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 6
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
66,3
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 8
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
30%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica* 3
SPESA ICT PA
(2012)
121
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica* 10
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
3.272
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica* 7
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
403
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica* 6
EXPORT ICT
(2011)
3,4%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
*Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige
*Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
224 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 225Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
102
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 4
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 2
BB NELLE IMPRESE
(2012)
98%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 20
BB NEI COMUNI
(2012)
24%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 6
HSDPA
(2013)
88%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 14
LTE
(2013)
20%
Max: 59%Min: 0%
88%
Min: 0%
Posizione in classifica 12
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
25%
Max: 52%Min: 5%
20%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 16
ADSL
(2013)
97%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 12
ADSL2+
(2013)
82%Max: 99%Min: 59%
97%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
82%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 1
PC NELLE IMPRESE
(2012)
100%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 19
PC NEI COMUNI
(2012)
69
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 1
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
67%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
Posizione in classifica 1
SITO WEB
(2012)
80%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 2
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
90%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 8
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
35%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
103
Posizione in classifica 1
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
37%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 1
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
57%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 20
ePROCUREMENT
(2012)
14%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 8
ACCESSO WI-FI
(2012)
31%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica n.d.
CLOUD COMPUTING
(2012)
n.d.% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 7
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
10%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 5
SERVIZI BANCARI
(2012)
92%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 17
eTENDERING
(2012)
6%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 9
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
44%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
226 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 227Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
104
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 11
INOLTRO MODULI
(2012)
30%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** n.d.
LIM NELLE AULE
(2012)
n.d.Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 17
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
0%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** n.d.
PC STUDENTI
(2012)
n.d.
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 20*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 9
DOWNLOAD MODULI
(2012)
80%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 7
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
97%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** n.d.
AULE WI-FI
(2012)
n.d.
Max: 22%Min: 9%
n.d.
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia P.A.Bolzano Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA BOLZANOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 19
BB FOR ALL
94%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 7
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
14%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 1
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
8%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
94%Min: 0%
Posizione in classifica 1
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
55%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 1
NESSUN USO INTERNET
(2012)
36%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 1
INFORMAZIONI eGOV
21%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 1
INOLTRO MODULI
(2012)
12%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 4
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
20%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 94% 98% 100% 6Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 55% 48% 75% 20Nessun uso Internet 36% 46% 15% 21Informazioni eGov 21% 15% 50% 29Inoltro Moduli 12% 7% 25% 13eComm Cittadini (Acquisti) 20% 15% 50% 30eComm Imprese (Acquisti) 14% 14% 33% 19eComm Imprese (Vendite) 8% 4% 33% 25
105
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA BOLZANO
229Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
2013
230 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 231Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
108
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
48Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
217Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
85
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
91
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
2.419
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 4
COMPETITIVITA’
(2012)
46
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 17
EXPORT
(2013)
1.624
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 5
PIL PRO CAPITE
(2011)
27.608PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 9
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
19.642Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 5
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.736Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 2
DISOCCUPAZIONE
(2012)
6,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
525Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 16 Posizione in classifica 12 Posizione in classifica 19
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Posizione in classifica* 11
BREVETTI ICT
(2009)
12,0
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 13
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
52%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 1
SPESA TOTALE R&S
(2010)
2,0%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 4
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
3,0% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica* 15
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,8%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
109
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 7
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 3
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
76,2
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 7
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
30%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica* 3
SPESA ICT PA
(2012)
121
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica* 10
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
3.272
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica* 7
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
403
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica* 6
EXPORT ICT
(2011)
3,4%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
*Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige
*Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige *Trentino Alto Adige
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
232 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 233Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
110
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 1
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
57%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 4
BB NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 2
BB NEI COMUNI
(2012)
89%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 14
HSDPA
(2013)
84%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 4
LTE
(2013)
36%
Max: 59%Min: 0%
84%
Min: 0%
Posizione in classifica 6
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
40%
Max: 52%Min: 5%
36%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 5
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 1
ADSL2+
(2013)
99%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 6
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 16
PC NEI COMUNI
(2012)
78
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 2
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
66%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Posizione in classifica 2
SITO WEB
(2012)
77%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 1
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
92%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 9
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
35%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
111
Posizione in classifica 9
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
16%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 2
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
43%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 15
ePROCUREMENT
(2012)
20%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 5
ACCESSO WI-FI
(2012)
36%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 4
CLOUD COMPUTING
(2012)
16%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 3
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
24%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 2
SERVIZI BANCARI
(2012)
95%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 5
eTENDERING
(2012)
11%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 3
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
49%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
234 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 235Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
112
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 17
INOLTRO MODULI
(2012)
23%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 1*
REFERTI ON-LINE
(2012)
100%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 1
LIM NELLE AULE
(2012)
60%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 1
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
100%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 3
PC STUDENTI
(2012)
20,0
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 20*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
0%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 8
DOWNLOAD MODULI
(2012)
80%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 13
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
89%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
100%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 2
AULE WI-FI
(2012)
20%
Max: 22%Min: 9%
60%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia P.A.Trento Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE PROVINCIA AUTONOMA TRENTOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 9
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 3
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
17%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 2
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
7%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 5
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
53%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 2
NESSUN USO INTERNET
(2012)
38%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 4
INFORMAZIONI eGOV
18%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 2
INOLTRO MODULI
(2012)
9%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 3
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
20%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 53% 48% 75% 22Nessun uso Internet 38% 46% 15% 23Informazioni eGov 18% 15% 50% 32Inoltro Moduli 9% 7% 25% 16eComm Cittadini (Acquisti) 20% 15% 50% 30eComm Imprese (Acquisti) 17% 14% 33% 16eComm Imprese (Vendite) 7% 4% 33% 26
113
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda RegionalePROVINCIA AUTONOMA TRENTO
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
107
Scheda Regionalei 2013
PROVINCIA AUTONOMA TRENTO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
115,7
0 00
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 115,7 Mln €
CEII TRENTINO
CEII Trentino è un Business Innovation Center costituito nel 1998 per iniziativa dell’Associazione Artigiani e PiccoleImprese della Provincia di Trento. Lo scopo di CEII Trentino è quello di valorizzare la piccola imprenditorialitàattraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese innovative, l’affiancamento nella crescita delle impreseattraverso l’introduzione di innovazione e la promozione della collaborazione fra imprese. L’obiettivo è quello diessere intermediario fra le esigenze delle piccole imprese e le risorse che possono soddisfarle, creare una rete dicompetenze e relazioni, sia in Trentino che al di fuori della regione, da cui attingere risorse per rispondere alleesigenze delle aziende locali, offrire servizi di qualità nel campo dell’innovazione, dell’avvio delle impreseinnovative, dello sviluppo aziendale e di sistema.
INFORMATICA TRENTINA S.p.A.
Società partecipata dalla Provincia Autonoma di Trento per il 49,04%, rappresenta lo strumento di sistema per ilsettore pubblico della Provincia Autonoma di Trento per fornire soluzioni globali nel campo dell’informatica e delletelecomunicazioni. La società si occupa di gestione del Sistema Informativo Elettronico Provinciale, progettazione,sviluppo, realizzazione di altri interventi affidati dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTINO NETWORK S.r.l.
La Società, partecipata al 100%, costituisce lo strumento del sistema della Pubblica Amministrazione del Trentinoper la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'esercizio dell'infrastruttura e del Sistema di comunicazioneElettronico Pubblico, a beneficio delle Amministrazioni stesse e degli altri Enti e Soggetti in osservanza delladisciplina vigente.
TRENTINO SVILUPPO S.p.A.
Trentino Sviluppo è l'agenzia creata dalla Provincia Autonoma di Trento per favorire lo sviluppo sostenibile delsistema trentino, attraverso azioni e servizi volti a supportare la crescita dell'imprenditorialità e la capacità di fareinnovazione. La società opera a sostegno delle attività economiche trentine; a tal fine la società svolge attività diesecuzione e svolgimento di compiti e funzioni di incubatore per lo sviluppo e per l'innovazione d'impresa.
Fonte: CISIS, 2012
237Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
115
Scheda Regionalei 2013
PUGLIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
76,2
177,8
254,0
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 508 Mln €
INNOVAPUGLIA S.p.A.
InnovaPuglia S.p.A. è una società in house controllata dalla Regione Puglia per la programmazione strategica asostegno dell'innovazione ICT. Nata nel 2008 dall’accorpamento di due realtà territoriali, Tecnopolis S.c.r.l. (ParcoScientifico e Tecnologico) e FinPuglia S.p.A. (Istituto Finanziario Regionale Pugliese), la società accompagna laRegione nella definizione del Sistema Digitale Regionale, prerequisito per lo sviluppo di servizi innovativi cherealizzino l'obiettivo di migliorare la qualità della vita di cittadini e imprese.A InnovaPuglia è affidato il compito di attuare sul territorio pugliese l'Agenda Digitale, secondo il paradigmadell'innovazione aperta e intelligente (Open and Smart Innovation), al fine di semplificare il rapporto con lePubbliche Amministrazioni, contenere e razionalizzare la spesa pubblica.In particolare, InnovaPuglia lavora per la realizzazione di infrastrutture e servizi digitali di interesse economicogenerale, garantendo alla collettività coordinamento e concentrazione delle risorse economiche, trasparenza delleprocedure, standard operativi di elevata qualità. L’ente regionale InnovaPuglia ricopre il ruolo di agenzia pubblicaper l’informatica e la telematica, integrandolo con una funzione di assistenza tecnica per l’attuazione dei programmiregionali di investimento a contenuto tecnologico.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionalePUGLIA
2013
238 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 239Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
116
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
333Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
258Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
207
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
82
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
15.698
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 19
COMPETITIVITA’
(2012)
21
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 11
EXPORT
(2013)
3.647
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 18
PIL PRO CAPITE
(2011)
15.761PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 18
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
13.686Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 17
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.898Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 18
DISOCCUPAZIONE
(2012)
15,7%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
4.050Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 6 Posizione in classifica 17 Posizione in classifica 1
Scheda Regionale PUGLIA
Posizione in classifica* 14
BREVETTI ICT
(2009)
6,6
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 5
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
75%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 14
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,8%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 17
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
1,5%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 9
IMPRESE DIGITALI
(2012)
4,1%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
117
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 13
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator(Medium)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 10
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
61,2
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 18
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
21%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 9
SPESA ICT PA
(2012)
45
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 17
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.853
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 15
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
349
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 19
EXPORT ICT
(2011)
0,5%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale PUGLIA
240 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 241Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
118
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 17
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
42%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 13
BB NELLE IMPRESE
(2012)
93%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 14
BB NEI COMUNI
(2012)
70%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 7
HSDPA
(2013)
88%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 11
LTE
(2013)
30%
Max: 59%Min: 0%
88%
Min: 0%
Posizione in classifica 11
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
26%
Max: 52%Min: 5%
30%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 3
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 6
ADSL2+
(2013)
89%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 6
VDSL
(2013)
13%Max: 28%Min: 0%
89%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 13
PC NELLE IMPRESE
(2012)
97%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 11
PC NEI COMUNI
(2012)
87
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 17
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
54%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale PUGLIA
Posizione in classifica 14
SITO WEB
(2012)
54%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 19
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
78%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 20
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
22%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
119
Posizione in classifica 17
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
10%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 13
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
23%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 6
ePROCUREMENT
(2012)
38%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 2
ACCESSO WI-FI
(2012)
50%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 17
CLOUD COMPUTING
(2012)
7%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 10
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
7%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 14
SERVIZI BANCARI
(2012)
87%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 10
eTENDERING
(2012)
9%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 16
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
36%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale PUGLIA
242 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 243Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
120
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 15
INOLTRO MODULI
(2012)
28%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 2
LIM NELLE AULE
(2012)
20%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 17*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
18%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 16
TRAVEL PLANNER
(2012)
25%
Max: 100%Min: 0%
18%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 13
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
13%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 8
PC STUDENTI
(2012)
17,4
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 14*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
50%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 14
DOWNLOAD MODULI
(2012)
72%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 14
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
88%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 8*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
13%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 1
AULE WI-FI
(2012)
22%
Max: 22%Min: 9%
20%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale PUGLIA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Puglia Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE PUGLIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 4
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 19
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
10%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 19
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 6
FAST BB
13%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 19
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
39%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 20
NESSUN USO INTERNET
(2012)
56%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 21
INFORMAZIONI eGOV
9%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 21
INOLTRO MODULI
(2012)
4%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 20
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
7%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 13% 14% 100% 87Uso regolare Internet 39% 48% 75% 36Nessun uso Internet 56% 46% 15% 41Informazioni eGov 9% 15% 50% 41Inoltro Moduli 4% 7% 25% 21eComm Cittadini (Acquisti) 7% 15% 50% 43eComm Imprese (Acquisti) 10% 14% 33% 23eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
121
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale PUGLIA
245Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
123
Scheda Regionalei 2013
SARDEGNA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
102,1
68,1
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 170,2 Mln €
SARDEGNA IT S.r.l.
Sardegna IT è la società in house della Sardegna, costituita il 22 dicembre 2006 dalla Regione Autonoma dellaSardegna e dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori Sardegna (CRS4). Sardegna IT è una società diengineering che fornisce alla Regione la collaborazione necessaria per il governo dei sistemi ICT attraverso lagestione e la realizzazioni di progetti innovativi basati su tecnologie all'avanguardia. Nel ruolo di garantedell’efficacia e dell’efficienza del Sistema Informativo Regionale e della qualità delle soluzioni tecnologiche adottate,Sardegna IT assicura capacità di innovazione e di conduzione progettuale, valuta le opportunità tecnologico-organizzative da sottoporre alla Giunta Regionale e agli Enti del sistema regionale, individua e realizza le soluzioniinformatiche più idonee a rendere competitivo e performante il Sistema di Governo Regionale, contribuisceattivamente all’individuazione e all’attuazione delle scelte strategiche della Regione Autonoma della Sardegna.
SFIRS S.p.A.
La SFIRS S.p.A. (Intermediario Finanziario ex artt. 106 e 107 del D.Lgs. 01.09.1993 n. 385) concorre, in attuazioni deipiani, programmi ed indirizzi della Regione Autonoma della Sardegna, allo sviluppo economico e sociale delterritorio. In tale ambito svolge, a sostegno di soggetti pubblici o privati diverse attività volte a concederefinanziamenti ed incentivi a valere su Fondi affidati in gestione, promuovere e sostenere iniziative imprenditorialisia pubbliche che private finalizzate alla realizzazione di obiettivi di sviluppo economico e/o sociale, attirarecapitale privato per la realizzazione di investimenti ad elevato interesse per il territorio regionale.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleSARDEGNA
2013
246 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 247Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
124
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
145Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
377Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
68
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
89
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
4.344
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 17
COMPETITIVITA’
(2012)
24
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 14
EXPORT
(2013)
2.792
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 15
PIL PRO CAPITE
(2011)
17.813PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 16
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
19.938Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 19
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.879Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 17
DISOCCUPAZIONE
(2012)
15,5%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
1.638Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 19 Posizione in classifica 14 Posizione in classifica 16
Scheda Regionale SARDEGNA
Posizione in classifica* n.d.
BREVETTI ICT
(2009)
n.d.
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 2
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
93%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 17
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,7%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 15
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
1,7%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 16
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,5%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
125
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 19
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 15
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
55,1
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 19
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
18%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 14
SPESA ICT PA
(2012)
32
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 17
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.885
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 19
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
325
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 20
EXPORT ICT
(2011)
0,1%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale SARDEGNA
248 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 249Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
126
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 6
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
52%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 3
BB NELLE IMPRESE
(2012)
97%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 4
BB NEI COMUNI
(2012)
85%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 20
HSDPA
(2013)
73%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 16
LTE
(2013)
18%
Max: 59%Min: 0%
73%
Min: 0%
Posizione in classifica 21
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
5%
Max: 52%Min: 5%
18%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 4
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 16
ADSL2+
(2013)
77%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
77%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 5
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 2
PC NEI COMUNI
(2012)
93
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 5
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
63%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale SARDEGNA
Posizione in classifica 19
SITO WEB
(2012)
47%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 5
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
88%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 13
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
29%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
127
Posizione in classifica 16
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
11%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 14
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
21%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 8
ePROCUREMENT
(2012)
35%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 10
ACCESSO WI-FI
(2012)
26%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 13
CLOUD COMPUTING
(2012)
9%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 17
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
3%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 1
SERVIZI BANCARI
(2012)
95%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 9
eTENDERING
(2012)
9%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 13
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
42%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale SARDEGNA
250 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 251Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
128
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 6
INOLTRO MODULI
(2012)
44%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 13*
REFERTI ON-LINE
(2012)
17%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 5
LIM NELLE AULE
(2012)
18%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 14*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
65%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 11
TRAVEL PLANNER
(2012)
42%
Max: 100%Min: 0%
65%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 10
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
17%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 1
PC STUDENTI
(2012)
24,5
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 17*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
33%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 13
DOWNLOAD MODULI
(2012)
74%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 15
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
86%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
17%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 5
AULE WI-FI
(2012)
16%
Max: 22%Min: 9%
18%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale SARDEGNA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Sardegna Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE SARDEGNAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 5
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 14
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
12%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 20
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 14
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
48%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 13
NESSUN USO INTERNET
(2012)
46%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 8
INFORMAZIONI eGOV
16%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 3
INOLTRO MODULI
(2012)
9%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 9
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
17%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 48% 48% 75% 27Nessun uso Internet 46% 46% 15% 31Informazioni eGov 16% 15% 50% 34Inoltro Moduli 9% 7% 25% 16eComm Cittadini (Acquisti) 17% 15% 50% 33eComm Imprese (Acquisti) 12% 14% 33% 21eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
129
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale SARDEGNA
253Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
131
Scheda Regionalei 2013
SICILIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
64,9
162,3
122,0
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 349,2 Mln €
SICILIA e-SERVIZI S.p.A.
Sicilia e-Servizi S.p.A. è una società mista partecipata al 51% dalla Regione Siciliana e per il restante 49% dal socioprivato Sicilia e-Servizi Venture S.c.r.l. La società ha il compito di realizzare e gestire tutte le soluzioni ICT dellaRegione. La peculiarità della struttura della società è quella di avere al suo interno un socio con competenzeindustriali e tecnologiche (socio privato di minoranza selezionato a mezzo di evidenza pubblica Europea). Mission diSicilia e-Servizi è la realizzazione della cosiddetta società dell’informazione sia attraverso la creazione e dellagestione di una piattaforma telematica integrata che consenta di sviluppare i progetti di informatizzazione, cheattraverso la condivisione delle informazioni e delle conoscenze (attraverso banche dati e centri di accesso pubblicoai servizi digitali) per trasformare la regione in un autentico motore di crescita sociale ed economico.
SVILUPPO ITALIA SICILIA
Sviluppo Italia Sicilia opera all'interno del tessuto economico regionale, per cogliere e valorizzare le molteplicivocazioni territoriali, lavorando in stretta sinergia e interazione con le istituzioni e con le Amministrazioni locali,tramite l'erogazione di servizi di sostegno all'attrazione degli investimenti, alla creazione ed al consolidamentod'impresa e di assistenza tecnica alla Pubblica Amministrazione. La società, recentemente acquisita dalla RegioneSiciliana è l’Agenzia regionale per lo sviluppo economico ed opera a stretto contatto con la Presidenza della RegioneSiciliana ed i suoi dipartimenti per la programmazione e la gestione degli interventi volti a migliorare lacompetitività del territorio siciliano.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleSICILIA
2013
254 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 255Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
132
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
375Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
390Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
194
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
75
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
12.820
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 21
COMPETITIVITA’
(2012)
18
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 9
EXPORT
(2013)
5.303
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 19
PIL PRO CAPITE
(2011)
15.140PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 20
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
12.971Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 21
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
1.628Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 19
DISOCCUPAZIONE
(2012)
18,6%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
5.000Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 7 Posizione in classifica 21 Posizione in classifica 3
Scheda Regionale SICILIA
Posizione in classifica* 9
BREVETTI ICT
(2009)
26,7
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 6
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
72%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 13
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,8%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 16
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
1,6%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 8
IMPRESE DIGITALI
(2012)
4,4%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
133
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 16
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 21
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
50,3
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 15
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
22%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 15
SPESA ICT PA
(2012)
30
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 18
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
1.776
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 16
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
345
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 8
EXPORT ICT
(2011)
2,9%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale SICILIA
256 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 257Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
134
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 16
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
43%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 16
BB NELLE IMPRESE
(2012)
91%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 9
BB NEI COMUNI
(2012)
77%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 9
HSDPA
(2013)
87%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 9
LTE
(2013)
30%
Max: 59%Min: 0%
87%
Min: 0%
Posizione in classifica 13
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
25%
Max: 52%Min: 5%
30%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 10
ADSL
(2013)
99%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 11
ADSL2+
(2013)
83%Max: 99%Min: 59%
99%Min: 59%
Posizione in classifica 3
VDSL
(2013)
15%Max: 28%Min: 0%
83%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 20
PC NELLE IMPRESE
(2012)
95%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 21
PC NEI COMUNI
(2012)
59
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 19
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale SICILIA
Posizione in classifica 15
SITO WEB
(2012)
54%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 15
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
80%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 18
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
24%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
135
Posizione in classifica 21
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
6%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 17
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
16%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 7
ePROCUREMENT
(2012)
36%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 19
ACCESSO WI-FI
(2012)
19%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 6
CLOUD COMPUTING
(2012)
12%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 13
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
4%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 16
SERVIZI BANCARI
(2012)
86%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 3
eTENDERING
(2012)
12%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 15
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
38%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale SICILIA
258 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 259Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
136
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 18
INOLTRO MODULI
(2012)
21%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 16*
REFERTI ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 8
LIM NELLE AULE
(2012)
17%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 15*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
41%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 15
TRAVEL PLANNER
(2012)
33%
Max: 100%Min: 0%
41%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 12
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
15%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 14
PC STUDENTI
(2012)
14,8
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 13*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
56%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 19
DOWNLOAD MODULI
(2012)
56%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 18
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
81%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
0%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 8
AULE WI-FI
(2012)
15%
Max: 22%Min: 9%
17%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale SICILIA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Sicilia Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE SICILIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 8
BB FOR ALL
99%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 20
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
10%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 4
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
6%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 3
FAST BB
15%Max: 28%Min: 0%
99%Min: 0%
Posizione in classifica 16
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
42%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 16
NESSUN USO INTERNET
(2012)
52%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 17
INFORMAZIONI eGOV
11%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 18
INOLTRO MODULI
(2012)
6%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 18
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
9%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 99% 98% 100% 1Fast BB 15% 14% 100% 85Uso regolare Internet 42% 48% 75% 33Nessun uso Internet 52% 46% 15% 37Informazioni eGov 11% 15% 50% 39Inoltro Moduli 6% 7% 25% 19eComm Cittadini (Acquisti) 9% 15% 50% 41eComm Imprese (Acquisti) 10% 14% 33% 23eComm Imprese (Vendite) 6% 4% 33% 27
137
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale SICILIA
261Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
139
Scheda Regionalei 2013
TOSCANA
121,6
61,4
50,0
47,9
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 280,9 Mln €
SVILUPPO TOSCANA S.p.A.
Sviluppo Toscana S.p.A. è una società per azioni operante sotto il controllo diretto della Regione Toscana, che ne haacquisito la piena proprietà a seguito dell’approvazione della L.R. n. 28 del 21 Maggio 2008. La società in houseposseduta al 100% dalla Regione Toscana, si occupa della progettazione e realizzazione di programmi comunitari,consulenza e assistenza per gli incentivi alle imprese, gestione dei fondi e valutazioni per l’assegnazione deicontributi, sostegno allo sviluppo sociale, economico e alla competitività del tessuto imprenditoriale. L’attivitàprincipale di Sviluppo Toscana è relativa al servizio di assistenza tecnica nei confronti di vari settori regionali al finedi supportare la gestione delle procedure di assegnazione di contributi ad imprese ed enti pubblici.
Fonte: CISIS, 2012
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
Scheda RegionaleTOSCANA
2013
262 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 263Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
140
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
361Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
287Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
160
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
98
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
12.780
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 9
COMPETITIVITA’
(2012)
43
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 5
EXPORT
(2013)
15.595
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 9
PIL PRO CAPITE
(2011)
25.674PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 11
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
19.472Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 8
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.591Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 8
DISOCCUPAZIONE
(2012)
7,8%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
3.668Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 11 Posizione in classifica 5 Posizione in classifica 4
Scheda Regionale TOSCANA
Posizione in classifica* 7
BREVETTI ICT
(2009)
33,4
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 11
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
54%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 8
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,2%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 9
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,5% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 7
IMPRESE DIGITALI
(2012)
5,8%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
141
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 11
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 4
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
68,9
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 10
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
29%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 13
SPESA ICT PA
(2012)
32
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 7
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
4.255
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 4
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
407
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 17
EXPORT ICT
(2011)
1,1%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale TOSCANA
264 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 265Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
142
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 12
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
49%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 5
BB NELLE IMPRESE
(2012)
96%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 3
BB NEI COMUNI
(2012)
88%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 8
HSDPA
(2013)
87%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 13
LTE
(2013)
23%
Max: 59%Min: 0%
87%
Min: 0%
Posizione in classifica 15
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
21%
Max: 52%Min: 5%
23%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 17
ADSL
(2013)
97%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 8
ADSL2+
(2013)
87%Max: 99%Min: 59%
97%Min: 59%
Posizione in classifica 11
VDSL
(2013)
9%Max: 28%Min: 0%
87%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 9
PC NELLE IMPRESE
(2012)
98%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 5
PC NEI COMUNI
(2012)
89
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 12
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
59%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale TOSCANA
Posizione in classifica 7
SITO WEB
(2012)
68%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 8
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
85%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 4
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
39%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
143
Posizione in classifica 7
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
17%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 7
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
38%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 3
ePROCUREMENT
(2012)
52%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 3
ACCESSO WI-FI
(2012)
46%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 7
CLOUD COMPUTING
(2012)
11%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 2
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
24%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 10
SERVIZI BANCARI
(2012)
89%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 14
eTENDERING
(2012)
7%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 7
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
45%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale TOSCANA
266 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 267Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
144
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 4
INOLTRO MODULI
(2012)
47%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 4*
REFERTI ON-LINE
(2012)
78%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 16
LIM NELLE AULE
(2012)
13%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 13*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
65%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 1
TRAVEL PLANNER
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
65%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 14
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
11%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 17
PC STUDENTI
(2012)
13,8
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 8*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
80%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 6
DOWNLOAD MODULI
(2012)
87%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 10
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
96%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 10*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
6%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
78%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 17
AULE WI-FI
(2012)
11%
Max: 22%Min: 9%
13%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale TOSCANA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Toscana Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE TOSCANAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 16
BB FOR ALL
97%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 8
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
14%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 5
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
5%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 11
FAST BB
9%Max: 28%Min: 0%
97%Min: 0%
Posizione in classifica 10
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
50%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 8
NESSUN USO INTERNET
(2012)
43%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 11
INFORMAZIONI eGOV
15%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 20
INOLTRO MODULI
(2012)
6%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 13
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
16%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 97% 98% 100% 3Fast BB 9% 14% 100% 91Uso regolare Internet 50% 48% 75% 25Nessun uso Internet 43% 46% 15% 28Informazioni eGov 15% 15% 50% 35Inoltro Moduli 6% 7% 25% 19eComm Cittadini (Acquisti) 16% 15% 50% 34eComm Imprese (Acquisti) 14% 14% 33% 19eComm Imprese (Vendite) 5% 4% 33% 28
145
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale TOSCANA
269Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
147
Scheda Regionalei 2013
UMBRIA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
75,025,4
19,0
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 119,4 Mln €
CONSORZIO S.I.R. UMBRIA
Il Consorzio S.I.R. Umbria è il Consorzio degli Enti Locali Umbri per lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale.Ha lo scopo di promuovere e sostenere l'innovazione e la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territorialidella regione Umbria, con particolare riferimento ai territori montani. Inoltre il consorzio rappresenta lo strumentodi concertazione istituzionale per la progettazione e la direzione generale delle politiche di sviluppo della societàdell’informazione.
SVILUPPUMBRIA S.p.A.
Istituita con la legge regionale 1/2009, Sviluppumbria S.p.A. opera per lo sviluppo economico e per la competitivitàdel territorio in coerenza con le politiche e gli atti di programmazione della Regione. La società svolge attivitàstrumentali e di servizio alle funzioni della Regione e degli enti pubblici soci attraverso consulenze, collaborazioni,supporto tecnico, amministrazione e gestione delle risorse regionali.
UMBRIA INNOVAZIONEL'agenzia regionale Umbria Innovazione opera con l’obiettivo di accrescere e promuovere la cultura dell’innovazioneall’interno della Regione Umbria sostenendo la capacità competitiva delle piccole e medie imprese.
WEBRED S.p.A.
Webred S.p.A. è la società strumentale regionale a totale capitale pubblico. La società è leader nell'InformationTechnology e ha la finalità di perseguire, attraverso l'esercizio di attività economiche, il miglioramento qualitativonella gestione della cosa pubblica mediante la realizzazione e la messa a disposizione degli operatori pubblici di unsistema integrato di servizi informativi ed informatici e la diffusione di una cultura della informazione quale fonte disviluppo sociale e tecnologico.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleUMBRIA
2013
270 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 271Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
148
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
82Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
92Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
104
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
93
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
9.600
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 10
COMPETITIVITA’
(2012)
40
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 16
EXPORT
(2013)
1.826
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 13
PIL PRO CAPITE
(2011)
21.327PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 13
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
17.885Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 12
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.450Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 12
DISOCCUPAZIONE
(2012)
9,8%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
883Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 15 Posizione in classifica 9 Posizione in classifica 7
Scheda Regionale UMBRIA
Posizione in classifica* 17
BREVETTI ICT
(2009)
2,5
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 7
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
72%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 12
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,9%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 13
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
1,9% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 17
IMPRESE DIGITALI
(2012)
1,3%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
149
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 8
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 17
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
54,0
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 13
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
24%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 10
SPESA ICT PA
(2012)
44
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 12
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
2.529
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 13
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
357
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 16
EXPORT ICT
(2011)
1,2%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale UMBRIA
272 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 273Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
150
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 9
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
50%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 18
BB NELLE IMPRESE
(2012)
91%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 16
BB NEI COMUNI
(2012)
67%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 11
HSDPA
(2013)
86%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 6
LTE
(2013)
35%
Max: 59%Min: 0%
86%
Min: 0%
Posizione in classifica 18
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
10%
Max: 52%Min: 5%
35%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 7
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 7
ADSL2+
(2013)
88%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 14
VDSL
(2013)
5%Max: 28%Min: 0%
88%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 21
PC NELLE IMPRESE
(2012)
93%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 7
PC NEI COMUNI
(2012)
88
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 11
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
60%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale UMBRIA
Posizione in classifica 13
SITO WEB
(2012)
56%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 20
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
74%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 14
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
29%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
151
Posizione in classifica 13
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
14%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 15
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
20%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 5
ePROCUREMENT
(2012)
39%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 12
ACCESSO WI-FI
(2012)
24%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 8
CLOUD COMPUTING
(2012)
11%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 8
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
9%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 11
SERVIZI BANCARI
(2012)
89%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 7
eTENDERING
(2012)
10%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 18
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
34%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale UMBRIA
274 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 275Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
152
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 7
INOLTRO MODULI
(2012)
38%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 7*
REFERTI ON-LINE
(2012)
33%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 10
LIM NELLE AULE
(2012)
15%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 19
TRAVEL PLANNER
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 10
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
17%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 15
PC STUDENTI
(2012)
14,7
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 1*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 1
DOWNLOAD MODULI
(2012)
97%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 3
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
99%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
33%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 14
AULE WI-FI
(2012)
12%
Max: 22%Min: 9%
15%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale UMBRIA
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Umbria Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE UMBRIAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 3
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 11
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
13%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 14
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
3%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 14
FAST BB
5%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 12
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
49%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 14
NESSUN USO INTERNET
(2012)
47%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 12
INFORMAZIONI eGOV
15%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 15
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 12
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
16%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 5% 14% 100% 95Uso regolare Internet 49% 48% 75% 26Nessun uso Internet 47% 46% 15% 32Informazioni eGov 15% 15% 50% 35Inoltro Moduli 7% 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 16% 15% 50% 34eComm Imprese (Acquisti) 13% 14% 33% 20eComm Imprese (Vendite) 3% 4% 33% 30
153
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale UMBRIA
277Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
155
Scheda Regionalei 2013
VALLE D’AOSTA
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
179,7
11,1 6,2 0,2
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 197,2 Mln €
INVA (INFORMATICA VALLE D’AOSTA) S.p.A.
IN.VA., è la società in house della Regione Autonoma Valle d'Aosta, del Comune di Aosta e dell'Azienda USL Valle d'Aosta,che opera nel settore ICT e progetta e realizza sistemi informativi per i propri azionisti e per la Pubblica AmministrazioneLocale. Offre servizi di progettazione e realizzazione di sistemi informativi, assistenza e gestione di reti, apparecchiature einfrastrutture tecnologiche, manutenzione dei sistemi informatici ed erogazione di servizi innovativi al cittadino.Rientrano nell’oggetto della Società la fornitura di servizi e prestazioni informatiche, nonché ogni attività connessa a taliservizi quali ad esempio la creazione e la conduzione di progetti per l’introduzione e l’utilizzo delle ICT, l’individuazionedelle tecniche di gestione più adatte al raggiungimento di obiettivi specifici indicati dai Soci stessi, l’individuazione dinuove tecnologie finalizzate ad accrescere il valore dell’azienda e per renderle fruibili e al servizio dei cittadini,l’impostazione e lo svolgimento di gare pubbliche a seguito di preciso incarico pubblico per il reperimento di contraentiprivati destinati a realizzare i progetti individuati, il controllo delle forniture e dei livelli di servizio prestati da terzi aipropri Soci allo scopo di identificarne gli impatti operativo-gestionali, di migliorare l’operatività delle innovazionipreviste, di monitorare i livelli di servizio di tutte le prestazioni erogate dagli enti, di valutare la persistenza nel tempodegli aspetti costi/prestazioni.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleVALLE D'AOSTA
2013
278 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 279Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
156
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
12Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
74Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
39
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
94
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
1.711
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 13
COMPETITIVITA’
(2012)
37
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 19
EXPORT
(2013)
296
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 1
PIL PRO CAPITE
(2011)
32.565PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 2
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
22.494Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 7
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.604Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 6
DISOCCUPAZIONE
(2012)
7,1%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
127Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 21 Posizione in classifica 7 Posizione in classifica 21
Scheda Regionale VALLE D'AOSTA
Posizione in classifica* 15
BREVETTI ICT
(2009)
4,4
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 20
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
28%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 18
SPESA TOTALE R&S
(2010)
0,6%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* n.d.
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
n.d.% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 20
IMPRESE DIGITALI
(2012)
0,2%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
157
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 10
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate Innovator (High)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 13
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
56,4
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 9
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
29%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 2
SPESA ICT PA
(2012)
180
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 11
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
2.848
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 8
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
401
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 18
EXPORT ICT
(2011)
1,1%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale VALLE D'AOSTA
280 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 281Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
158
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 11
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
49%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 1
BB NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 21
BB NEI COMUNI
(2012)
20%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 16
HSDPA
(2013)
83%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 19
LTE
(2013)
3%
Max: 59%Min: 0%
83%
Min: 0%
Posizione in classifica 7
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
38%
Max: 52%Min: 5%
3%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 1
ADSL
(2013)
100%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 21
ADSL2+
(2013)
59%Max: 99%Min: 59%
100%Min: 59%
Posizione in classifica 16
VDSL
(2013)
0%Max: 28%Min: 0%
59%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 2
PC NELLE IMPRESE
(2012)
99%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 12
PC NEI COMUNI
(2012)
85
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 5
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
63%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Posizione in classifica 16
SITO WEB
(2012)
53%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 3
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
89%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 7
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
36%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
159
Posizione in classifica 3
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
28%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 6
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
39%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 2
ePROCUREMENT
(2012)
55%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 6
ACCESSO WI-FI
(2012)
34%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 20
CLOUD COMPUTING
(2012)
4%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 21
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
1%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 19
SERVIZI BANCARI
(2012)
85%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 20
eTENDERING
(2012)
4%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 8
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
44%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale VALLE D'AOSTA Scheda Regionale VALLE D'AOSTA
282 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 283Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
160
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 16
INOLTRO MODULI
(2012)
27%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 1*
REFERTI ON-LINE
(2012)
100%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** n.d.
LIM NELLE AULE
(2012)
n.d.Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 1*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 19
TRAVEL PLANNER
(2012)
0%
Max: 100%Min: 0%
100%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 17
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
0%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** n.d.
PC STUDENTI
(2012)
n.d.
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 1*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
100%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 5
DOWNLOAD MODULI
(2012)
91%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 9
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
96%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 13*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
0%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
100%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** n.d.
AULE WI-FI
(2012)
n.d.
Max: 22%Min: 9%
n.d.
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Valle d'Aosta Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE VALLE D’AOSTAi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 1
BB FOR ALL
100%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 12
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
13%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 6
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
5%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 16
FAST BB
0%Max: 28%Min: 0%
100%Min: 0%
Posizione in classifica 3
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
54%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 3
NESSUN USO INTERNET
(2012)
39%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 2
INFORMAZIONI eGOV
20%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 7
INOLTRO MODULI
(2012)
8%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 1
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
24%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 100% 98% 100% 0Fast BB 0% 14% 100% 100Uso regolare Internet 54% 48% 75% 21Nessun uso Internet 39% 46% 15% 24Informazioni eGov 20% 15% 50% 30Inoltro Moduli 8% 7% 25% 17eComm Cittadini (Acquisti) 24% 15% 50% 26eComm Imprese (Acquisti) 13% 14% 33% 20eComm Imprese (Vendite) 5% 4% 33% 28
161
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale VALLE D'AOSTA Scheda Regionale VALLE D'AOSTA
285Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
163
Scheda Regionalei 2013
VENETO
Soggetti pubblici regionali per ICT e sviluppo
47,5
230,3
211,7
3,7
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 493,2 Mln €
ARSENAL.IT - CENTROVENETO RICERCA EINNOVAZIONE PER LASANITÀ DIGITALE
Arsenàl.IT, consorzio volontario delle 23 imprese sanitarie e ospedaliere pubbliche della Regione del Veneto, ha comescopo la progettazione, lo sviluppo e la valutazione di applicazioni di Sanità Digitale. Il Consorzio studia e sviluppamodelli applicativi ed organizzativi di eHealth, costruiti sulla standardizzazione e l’interoperabilità, per l’integrazione deisistemi e delle applicazioni in uso presso le diverse imprese sanitarie e ospedaliere della regione svolgendo una continuaattività di ricerca per l’innovazione e progettazione di nuove soluzioni.
VENETO INNOVAZIONE
Veneto Innovazione è l’Agenzia in house per l’Innovazione della Regione Veneto istituita con l’obiettivo di promuovere esviluppare la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto, con particolare attenzione allePMI orientate a perseguire un accentuato livello tecnologico, un miglioramento della situazione ambientale e laqualificazione delle risorse umane. È una società per azioni senza fini di lucro che cura sia il coordinamento delleiniziative nel campo della ricerca, dell'innovazione e dei servizi alle imprese, sia l'aggregazione di PMI su progettispecifici di trasferimento di tecnologie, conoscenze e competenze.
VENETO SVILUPPO S.p.A.
Veneto Sviluppo S.p.A. è la società finanziaria, partecipata al 51% dalla Regione del Veneto e per il restante 49% da undicigruppi bancari nazionali e regionali, che contribuisce ad attuare le linee di programmazione economica dell'enteregionale attraverso l’attivazione e la gestione di specifici strumenti finanziari a favore delle piccole e medie impresevenete appartenenti a pressoché tutti i settori di attività. L'attività della società consiste nell'assicurare alle PMIl'accessibilità agli strumenti finanziari messi a diposizione, nel rafforzare l'operatività degli intermediari che in Venetooperano a favore della crescita del sistema produttivo e nel realizzare progetti di supporto allo sviluppo regionale insettori strategici.
Fonte: CISIS, 2012
Scheda RegionaleVENETO
2013
286 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 287Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
164
SCHEDA REGIONALE VENETOi
Dati DemograficiALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
IMPRESE
(2013)
445Imprese attive (Migliaia)
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
581Comuni
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
264
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
92
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
8.354
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
Posizione in classifica 8
COMPETITIVITA’
(2012)
43
Max: 53Min: 18
Posizione in classifica 2
EXPORT
(2013)
25.913
Max: 54.188Min: 176
Posizione in classifica 6
PIL PRO CAPITE
(2011)
26.994PIL pro capite (€/anno)
Max: 32.565Min: 14.814
Posizione in classifica 8
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
20.113Reddito disponibile delle
famiglie pro capite(€/anno)
Max: 22.847 Min: 12.523
Posizione in classifica 3
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.835Spesa media mensile
delle famiglie (€/mese)
Max: 3.119Min: 1.628
Posizione in classifica 3
DISOCCUPAZIONE
(2012)
6,6%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
4.834Popolazione residente (Migliaia)
Max: 9.701 Min: 127
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
Posizione in classifica 5 Posizione in classifica 11 Posizione in classifica 8
Scheda Regionale VENETO
Posizione in classifica* 3
BREVETTI ICT
(2009)
50,6
Max: 186,9Min: 0,3
Posizione in classifica 17
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
35%
Max: 93%Min: 24%
Posizione in classifica 10
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,0%
Max: 2,0%Min: 0,5%
*Ranking su 17 regioni
Posizione in classifica* 7
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
2,9%% Occupati high tech
Max: 6,8%Min: 1,5%
Posizione in classifica 4
IMPRESE DIGITALI
(2012)
8,6%% Imprese digitali
Max: 25,0% Min: 0,2%
165
SCHEDA REGIONALE VENETOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Innovazione e Spesa ICT
Posizione in classifica 6
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Innovation Follower(Low)
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
Posizione in classifica 5
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
66,8
Max: 81,7Min: 50,3
Posizione in classifica 4
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
36%
Max: 41% Min: 15%
Posizione in classifica 17
SPESA ICT PA
(2012)
27
Max: 314Min: 17
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Posizione in classifica 5
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
4.662
Max: 9.109Min: 1.234
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Posizione in classifica 6
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
404
Max: 450Min: 312
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
Posizione in classifica 11
EXPORT ICT
(2011)
2,6%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Export ICT
*Ranking su 19 regioni
Scheda Regionale VENETO
288 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 289Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
166
SCHEDA REGIONALE VENETOi
Dotazioni TLCALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Posizione in classifica 3
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
53%% Famiglie con connessione a banda larga
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
Posizione in classifica 10
BB NELLE IMPRESE
(2012)
94%
Max: 99%Min: 87%
Posizione in classifica 11
BB NEI COMUNI
(2012)
76%% Comuni con connessione a banda larga
Max: 95%Min: 20%
Posizione in classifica 2
HSDPA
(2013)
91%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
Posizione in classifica 7
LTE
(2013)
35%
Max: 59%Min: 0%
91%
Min: 0%
Posizione in classifica 4
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
42%
Max: 52%Min: 5%
35%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
Posizione in classifica 18
ADSL
(2013)
95%
Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 13
ADSL2+
(2013)
81%Max: 99%Min: 59%
95%Min: 59%
Posizione in classifica 7
VDSL
(2013)
13%Max: 28%Min: 0%
81%Min: 0%
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
Posizione in classifica 10
PC NELLE IMPRESE
(2012)
98%
Max: 100%Min: 93%
% Addetti che utilizzano il PC
Posizione in classifica 1
PC NEI COMUNI
(2012)
102
Max: 102Min: 59
PC (Per 100 dipendenti)
Posizione in classifica 7
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
62%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
Scheda Regionale VENETO
Posizione in classifica 5
SITO WEB
(2012)
69%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA REGIONALE VENETOi
Servizi Digitali nelle ImpreseALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali nei Comuni
Posizione in classifica 12
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
83%
Max: 92%Min: 74%
Posizione in classifica 11
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
34%% Addetti che utilizzano Internet
Max: 45%Min: 22%
167
Posizione in classifica 4
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
22%% Comuni con
pagamento on-line
Max: 37%Min: 6%
Posizione in classifica 5
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
39%% Comuni che hanno
ricevuto fatture elettroniche
Max: 57%Min: 7%
Posizione in classifica 4
ePROCUREMENT
(2012)
43%% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
Max: 57%Min: 14%
Posizione in classifica 7
ACCESSO WI-FI
(2012)
33%% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Max: 53%Min: 14%
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
Min: 14%
Posizione in classifica 1
CLOUD COMPUTING
(2012)
23%% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
Max: 23%Min: 4%
Posizione in classifica 4
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
14%% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
Max: 73%Min: 1%
% Comuni connessi ad Internet in fibra
Min: 1%
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
Posizione in classifica 6
SERVIZI BANCARI
(2012)
91%
Max: 95% Min: 82%
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
Posizione in classifica 18
eTENDERING
(2012)
6%% Imprese (10+ addetti) che
utilizzano l’eTenderingnell’ambito dell’eProcurement
Max: 15% Min: 3%
Posizione in classifica 5
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
48%% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Max: 57%Min: 31%
Scheda Regionale VENETO
290 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 291Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
168
SCHEDA REGIONALE VENETOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
Servizi Digitali Settoriali
Posizione in classifica 2
INOLTRO MODULI
(2012)
51%% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
Max: 61%Min: 18%
Posizione in classifica 5*
REFERTI ON-LINE
(2012)
68%% ASL-AO con ritiro referti on-line
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
% ASL-AO ritiro referti on
Min: 0%
Posizione in classifica** 13
LIM NELLE AULE
(2012)
13%Max: 60% Min: 10%
**Ranking su 19 regioni
Min: 10%
Posizione in classifica 9*
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
95%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
Posizione in classifica 8
TRAVEL PLANNER
(2012)
71%
Max: 100%Min: 0%
95%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
Posizione in classifica 4
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
55%% ASL-AO con prenotazione on-line
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
% ASL-AO prenotazione
Min: 0%
**Ranking su 19 regioni
Posizione in classifica** 6
PC STUDENTI
(2012)
17,8
Max: 24,5Min: 12,3
Posizione in classifica 6*
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
86%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
Posizione in classifica 3
DOWNLOAD MODULI
(2012)
92%% Comuni con sito web
con servizio di download modulistica
Max: 97% Min: 49%
Posizione in classifica 6
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
97%% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
Max: 100%Min: 64%
Posizione in classifica 7*
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
19%% ASL-AO con pagamento ticket on-line
Max: 94% Min: 0%
68%
PAGAMENTO TICKET ON
% ASL-AO pagamento ticket on
Min: 0%
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni
Posizione in classifica** 16
AULE WI-FI
(2012)
11%
Max: 22%Min: 9%
13%
Min: 9%
**Ranking su 19 regioni
% Aule connesse in Wi-Fi
*Per questo indicatore la classificazione per fasce (Alto, Medio, Basso) è stata riadattata per ricomprendere nella stessa fascia le regioni che presentano valori ex aequo.
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
Scheda Regionale VENETO
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Veneto Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese (Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA REGIONALE VENETOi
ALTO MEDIO BASSO
LEGENDA
POSIZIONE IN CLASSIFICA 1 - 7 8 - 14 15 - 21
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
Posizione in classifica 17
BB FOR ALL
95%Max: 100%Min: 85%
Posizione in classifica 9
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
14%Max: 18%Min: 9%
Posizione in classifica 8
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
Posizione in classifica 8
FAST BB
13%Max: 28%Min: 0%
95%Min: 0%
Posizione in classifica 4
USO REGOLARE INTERNET
(2012)
53%Max: 55%Min: 39%
Posizione in classifica 5
NESSUN USO INTERNET
(2012)
40%Max: 36%Min: 57%
(2012)
Posizione in classifica 5
INFORMAZIONI eGOV
17%Max: 21% Min: 9%
Posizione in classifica 8
INOLTRO MODULI
(2012)
8%Max: 12%Min: 4%
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
Posizione in classifica 8
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
19%Max: 24%Min: 7%
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
Regione ItaliaObiettivo
ADE
GAPRegione-Obiettivo
(p.p.)BB for All 95% 98% 100% 5Fast BB 13% 14% 100% 87Uso regolare Internet 53% 48% 75% 22Nessun uso Internet 40% 46% 15% 25Informazioni eGov 17% 15% 50% 33Inoltro Moduli 8% 7% 25% 17eComm Cittadini (Acquisti) 19% 15% 50% 31eComm Imprese (Acquisti) 14% 14% 33% 19eComm Imprese (Vendite) 4% 4% 33% 29
169
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
(2013)(2013)
Scheda Regionale VENETO
293Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
171
ITALIA
2013Scheda Nazionalei
2895,3
1228,6
1147,780,8
Finanziamenti per Società dell’Informazione2007-2013 (Mln €)
Fondi Regionali
Fondi Nazionali
Fondi UE
Altri Fondi
TOTALE: 5.352,4 Mln €
Fonte: CISIS, 2012
Scheda NazionaleITALIA
2013
294 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 295Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
172
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
Dati Demografici
IMPRESE
(2013)
5.200
Max: 817Min: 12
COMUNI
(2013)
8.093
Max: 1.544Min: 74
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
197
Max: 422 Min: 39
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
88
Max: 107Min: 75
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
7.339
Max: 15.698Min: 1.711
Dati Economici
COMPETITIVITA’
(2012)
38
Max: 53Min: 18
EXPORT
(2013)
194.523
Max: 54.188Min: 176
PIL PRO CAPITE
(2011)
23.470
Max: 32.565Min: 14.814
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
17.981
Max: 22.847 Min: 12.523
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
2.419
Max: 3.119Min: 1.628
DISOCCUPAZIONE
(2012)
10,7%
Max: 4,1%Min: 19,3%
POPOLAZIONE
(2012)
53.395
Max: 9.701 Min: 127
Imprese attive (Migliaia) Comuni
PIL pro capite (€/anno)
Reddito disponibile delle famiglie pro capite
(€/anno)
Spesa media mensile delle famiglie
(€/mese)
Popolazione residente (Migliaia)
Popolazione per kmq Imprese per 1.000 abitanti Popolazione media dei comuni
RegionalCompetitiveness Index
(Base 100)Valore delle esportazioni
(Milioni di €)Tasso di
disoccupazione
BREVETTI ICT
(2009)
594,2
Max: 186,9 Min: 0,3
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
46%
Max: 93%Min: 24%
SPESA TOTALE R&S
(2010)
1,3%
Max: 2,0%Min: 0,5%
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
3,3%
Max: 6,8%Min: 1,5%
IMPRESE DIGITALI
(2012)
5%
Max: 25,0% Min: 0,2%
173
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
Innovazione e Spesa ICT
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
Moderate
Max: Inn. Follower high
Min: Modest Inn. medium
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
62,8
Max: 81,7Min: 50,3
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
32%
Max: 41% Min: 15%
SPESA ICT PA
(2012)
66Max: 314Min: 17
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
4.531
Max: 9.109Min: 1.234
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
393Max: 450Min: 312
EXPORT ICT
(2011)
3,5%
Max: 6,0%Min: 0,1%
% Occupati high tech% Imprese digitali
Spesa ICT nella PA (€/anno/abitante)
Spesa ICT Business (€/anno/imprese)
Spesa ICT Consumer (€/anno/abitante)
Smart City Index (Punteggio medio dei
Comuni capoluogo)% Imprese innovatrici
(10+ addetti)Regional Innovation
Scoreboard(Cluster)
Brevetti ICTSpesa in ricerca e sviluppo
pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo
Spesa totale in ricerca e sviluppo sul PIL
% Export ICT
Scheda Nazionale ITALIA Scheda Nazionale ITALIA
296 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 297Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
174
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
Dotazioni TLC
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
49%
Max: 57% Min: 37%
Coperture TLC
BB NELLE IMPRESE
(2012)
94%
Max: 99%Min: 87%
BB NEI COMUNI
(2012)
75%
Max: 95%Min: 20%
HSDPA
(2013)
87%
Max: 92%Min: 72%Min: 72%
LTE
(2013)
32%
Max: 59%Min: 0%
87%
Min: 0%
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
29%
Max: 52%Min: 5%
32%
HIPERLAN/WIMAX
Min: 5%
ADSL
(2013)
98%
Max: 100%Min: 85%
ADSL2+
(2013)
86%Max: 99%Min: 59%
98%Min: 59%
VDSL
(2013)
13%Max: 28%Min: 0%
86%Min: 0%
PC NELLE IMPRESE
(2012)
98%
Max: 100%Min: 93%
PC NEI COMUNI
(2012)
81
Max: 102Min: 59
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
59%
Max: 67%Min: 50%
% Famiglie con connessione a banda larga
% Comuni con connessione a banda larga
% Imprese (10+ addetti)con connessione a banda larga
% Addetti che utilizzano il PC PC (Per 100 dipendenti)% Famiglie con PC
% Popolazione coperta Hiperlan/WiMAX
(Tutti gli operatori)
Popolazione coperta ADSL >640 Kbps
(Telecom Italia)Popolazione coperta ADSL2+
(Telecom Italia)
% Popolazione coperta HSDPA (Telecom Italia)
% Popolazione coperta LTE (Telecom Italia)
Popolazione coperta VDSL (Telecom Italia)
SITO WEB
(2012)
65%
Max: 80%Min: 44%
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
Servizi Digitali nelle Imprese
Servizi Digitali nei Comuni
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
84%
Max: 92%Min: 74%
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
37%
Max: 45%Min: 22%
175
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
16%
Max: 37%Min: 6%
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
30%
Max: 57%Min: 7%
ePROCUREMENT
(2012)
29%
Max: 57%Min: 14%
ACCESSO WI-FI
(2012)
28%
Max: 53%Min: 14%Min: 14%
CLOUD COMPUTING
(2012)
10%
Max: 23%Min: 4%
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
10%
Max: 73%Min: 1%Min: 1%
SERVIZI BANCARI
(2012)
90%
Max: 95% Min: 82%
eTENDERING
(2012)
8%
Max: 15% Min: 3%
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
47%
Max: 57%Min: 31%
% Addetti che utilizzano Internet
% Comuni con pagamento on-line
% Comuni che hanno ricevuto fatture
elettroniche
% Comuni che hanno effettuato acquisti in
modalità eProcurement
% Comuni con punti di accesso Wi-Fi gratuiti
% Comuni che utilizzano servizi di cloud computing
% Comuni connessi ad Internet in fibra ottica
% Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet
per interagire con la PA
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari
% Imprese (10+ addetti) che utilizzano l’eTendering
nell’ambito dell’eProcurement
% Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti
dispositivi portatili e Internet mobile
Scheda Nazionale ITALIA Scheda Nazionale ITALIA
298 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 299Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
176
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
Servizi Digitali Settoriali
INOLTRO MODULI
(2012)
37%
Max: 61%Min: 18%
REFERTI ON-LINE
(2012)
37%
Max: 100% Min: 0%
REFERTI ON
Min: 0%
LIM NELLE AULE
(2012)
15%
Max: 60% Min: 10% Min: 10%
BIGLIETTI ELETTRONICI
(2012)
75%
Max: 100%Min: 0%
BIGLIETTI ELETTRONICI
Min: 0%
TRAVEL PLANNER
(2012)
56%
Max: 100%Min: 0%
75%
TRAVEL PLANNER
Min: 0%
SANI
TÀSC
UOLA
INFO
MOBI
LITÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
42%
Max: 100%Min: 0%
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
Min: 0%
PC STUDENTI
(2012)
15,9
Max: 24,5Min: 12,3
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
66%
Max: 100% Min: 0%
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Min: 0%
eGOV
DOWNLOAD MODULI
(2012)
76%
Max: 97% Min: 49%
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
91%
Max: 100%Min: 64%
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
19%
Max: 94% Min: 0%
37%
PAGAMENTO TICKET ON
Min: 0%
AULE WI-FI
(2012)
14%
Max: 22%Min: 9%
15%
Min: 9%
% Comuni con sito web con servizio di inoltro
modulistica on-line
% ASL-AO con ritiro referti on-line
% ASL-AO con prenotazione on-line
% Comuni con sito web con servizio di download
modulistica
% Comuni con sito web con servizio di acquisizione di
informazioni
% ASL-AO con pagamento ticket on-line
% Aule con LIMNumero PC per 100 alunni % Aule connesse in Wi-Fi
% Cittadini con bigliettazione elettronica del TPL
% Comuni capoluogo con travel planner
% Comuni capoluogo con ingresso ZTL informatizzato
0 %20 %40 %60 %80 %
100 %
Italia Obiettivo ADE
BB for All (2013)
Fast BB (2020)
Uso regolare Internet (2015)
eComm Imprese(Vendite)
(2015)
eComm Imprese(Acquisti)
(2015)
SCHEDA NAZIONALE ITALIAi
KPI DAE
Informazioni eGov (2015)
Nessun uso Internet(2015)
Inoltro Moduli (2015)
eComm Cittadini(Acquisti)
(2015)
Sintesi dei GAP sui KPI DAE
BB FOR ALL
98%Max: 100%Min: 85%
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
14%Max: 18%Min: 9%
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
4%Max: 8%Min: 2%
FAST BB
14%Max: 28%Min: 0%
98%Min: 0%
USO REGOLARE INTERNET*
(2012)
48%Max: 55%Min: 39%
NESSUN USO INTERNET*
(2012)
46%Max: 36%Min: 57%
(2012)
INFORMAZIONI eGOV
15%Max: 21% Min: 9%
INOLTRO MODULI
(2012)
7%Max: 12%Min: 4%
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
15%Max: 24%Min: 7%
ItaliaObiettivo
ADE
GAP Italia-Obiettivo
(p.p.)BB for All 98% 100% 2Fast BB 14% 100% 86Uso regolare Internet* 48% 75% 27Nessun uso Internet* 46% 15% 31Informazioni eGov 15% 50% 35Inoltro Moduli 7% 25% 18eComm Cittadini (Acquisti) 15% 50% 35eComm Imprese (Acquisti) 14% 33% 19eComm Imprese (Vendite) 4% 33% 29
177
% Famiglie con copertura Broadband NGAN
% Persone che utilizzano Internet regolarmente (Una volta a settimana)
% Famiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato vendite on-line
% Persone che hanno effettuato acquisti on-line
% Imprese (10+ addetti) che hanno effettuato acquisti on-line
% Persone che non utilizzano Internet
% Persone che hanno utilizzato Internet per
ottenere informazioni dalla PA
% Persone che hanno utilizzato Internet per spedire
moduli compilati della PA
*I dati ISTAT relativi agli indicatori sull’uso di Internet differiscono da quelli pubblicati dalla Digital Agenda Scoreboard (Eurostat)in quanto relativi a differenti aggregazioni di fasce di età (persone di età compresa tra 16-74 anni, nel caso dei dati Eurostat)
(2013)(2013)
Scheda Nazionale ITALIA Scheda Nazionale ITALIA
301Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
179
i
Dati Demografici
IMPRESE
(2013)
Imprese attive al 30 giugno 2013 (Migliaia)
COMUNI
(2013)
Comuni al 30 giugno 2013 (Numero)
DENSITA’ ABITATIVA
(2012)
DENSITA’ IMPRESE
(2012)
DIMENSIONE COMUNI
(2012)
Dati Economici
COMPETITIVITA’
(2012)
EXPORT
(2013)
PIL PRO CAPITE
(2011)
Prodotto Interno Lordo/Popolazione residente (€/anno)
REDDITO FAMIGLIE
(2011)
Reddito disponibile delle famiglie/Popolazione residente
(€/anno)
CONSUMI FAMIGLIE
(2012)
Spesa media mensile per l’acquisto di beni e servizi destinati al consumo familiare
(€/mese)
DISOCCUPAZIONE
(2012)
Fonte: ISTAT, 2012
POPOLAZIONE
(2012)
Popolazione residente al 1 gennaio 2012 (Migliaia)
Scheda Metodologica 2013
Popolazione residente/Superficie totale (Abitanti/kmq) Imprese attive per 1.000 abitanti Popolazione residente/Numero di comuni
Indicatore regionale di competitività basato su 11 pilastri classificati in 3 gruppi principali (Basic Group, Efficiency Group, Innovation
Group) in 262 regioni dei 27 Paesi EU (Base 100)
Valore delle esportazioni nel semestre gennaio-giugno 2013
(Milioni di €)
Persone non occupate (>15 anni)/Forze lavoro (Persone occupate e disoccupate)
(Valori %)
Fonte: ISTAT, 2013Fonte: Movimprese, 2013
Fonte: ISTAT, 2012 Fonte: ISTAT, 2013 Fonte: ISTAT, 2012
Fonte: ISTAT, Conti economiciregionali, 2013
Fonte: ISTAT, Il reddito disponibile dellefamiglie nelle regioni italiane, 2013
Fonte: ISTAT, I consumi dellefamiglie, 2013
Fonte: ISTAT, Le esportazionidelle regioni italiane, 2013
Fonte: ISTAT, 2012 Fonte: European Commission, EU Regional Competitiveness Index, 2013
Scheda Metodologica 2013
302 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 303Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
181
i
Dotazioni TLC
BB NELLE FAMIGLIE
(2012)
Famiglie residenti in Italia con connessione a banda larga/Totale famiglie
(Valori %)
Coperture TLC
BB NELLE IMPRESE
(2012)
Imprese (10+ addetti) con connessione a banda larga fissa o mobile (almeno 3G)/
Totale imprese (10+ addetti)(Valori %)
BB NEI COMUNI
(2012)
Comuni con collegamento ad Internet con velocità di banda larga (>= 2Mbps)/
Totale comuni(Valori %)
HSDPA
(2013)
LTE
(2013)
PC NELLE IMPRESE
(2012)
PC NEI COMUNI
(2012)
HIPERLAN/WIMAX
(2013)
HIPERLAN/WIMAX
PC NELLE FAMIGLIE
(2012)
Scheda Metodologica 2013
ADSL
(2013)
ADSL2+
(2013)
VDSL
(2013)
Addetti che utilizzano il PC almeno una volta a settimana/Totale addetti
(Valori %)Numero di PC desktop nei Comuni
(PC per 100 dipendenti)Famiglie residenti in Italia in possesso di
PC/Totale famiglie(Valori %)
Popolazione coperta HiperLAN-WiMAX/Popolazione residente,
a giugno 2013 (Tutti gli operatori)(Valori %)
Linee equivalenti coperte ADSL lorda >640 Kbps/Totale linee equivalenti,
a settembre 2013(Valori %)
Linee equivalenti coperte ADSL2+ lorda/Totale linee equivalenti,
a settembre 2013(Valori %)
Popolazione coperta HSDPA/Popolazione residente,
a giugno 2013(Valori %)
Popolazione coperta LTE/Popolazione residente,
a giugno 2013(Valori %)
Unità immobiliari coperte VDSL/Totale unità immobiliari,
a giugno 2013(Valori %)
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013
Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013Fonte : ISTAT, Le tecnologie
dell'informazione e della comunicazionenelle imprese, 2012
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Fonte: Telecom Italia, 2013 Fonte: Telecom Italia, 2013 Fonte: Telecom Italia, 2013
Fonte: Telecom Italia, 2013 Fonte: Telecom Italia, 2013Fonte: Osservatorio Ultra Broadband-
Between, 2013
BREVETTI ICT
(2009)
SPESA TOTALE R&S
(2010)
OCCUPATI HIGH TECH
(2011)
IMPRESE DIGITALI
(2012)
Imprese digitali/Imprese attive (Valori %)
180
i
Innovazione e Spesa ICT
INNOVAZIONE TERRITORIALE
(2011)
INNOVAZIONE CITTA’
(2012)
Scheda Metodologica 2013
INCIDENZA R&S PUBBLICA
(2010)
IMPRESE INNOVATRICI
(2008-2010)
SPESA ICT PA
(2012)
Spesa della PA nel mercato delle TLC e nel mercato IT
(€/anno per abitante)
SPESA ICT BUSINESS
(2012)
Spesa Business nel mercato delle TLC e nel mercato IT
(€/anno per impresa)
SPESA ICT CONSUMER
(2012)
Spesa Consumer nel mercato delle TLC e nel mercato IT
(€/anno per abitante)
Indicatore regionale di smartness basato su 9 aree tematiche (Broadband, smart mobility,
smart health, smart education, smartgovernment, mobilità alternativa, energie rinnovabili, efficienza energetica, risorse
naturali) nei Comuni capoluogo
Imprese (10+ addetti) che nel triennio 2008-2010 hanno introdotto sul mercato innovazioni
di prodotto o servizio, o hanno adottato al proprio interno innovazioni di processo/ Totale imprese (10+ addetti) (Valori %)
Indicatore regionale di innovazione basato su 8 pilastri classificati in 3 gruppi principali
(Enablers, Firm Activities, Outputs) in 190 regioni dei 27 Paesi EU (4 cluster: Innovation
Leader, Innovation Follower, Moderate Innovator, Modest Innovator)
Brevetti ICT registrati all'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO)
(Numero)
Spesa pubblica in ricerca e sviluppo di istituzioni pubbliche e università/Totale spesa
in ricerca e sviluppo(Valori %)
Spesa totale in ricerca e sviluppo di imprese, istituzioni pubbliche e private non profit e
università (% del PIL)
Fonte: European Commission, Innovation Union Scoreboard, 2012
Fonte: ISTAT, L’innovazionenelle imprese, 2012 Fonte: Smart City Index - Between, 2013
Fonte: Assintel Digitale, Rapporto Long Wave, 2013
Occupati nei settori manifatturieri ad alta tecnologia e in quelli dei servizi ad elevata
intensità di conoscenza/Totale occupati(Valori %)
Fonte: ISTAT, Rilevazione sulle forze di lavoro, 2012
Fonte: ISTAT,Staistiche sulla ricerca scientifica, 2012
Fonte: ISTAT,Staistiche sulla ricerca scientifica, 2012 Fonte: Eurostat, 2012
Fonte: Sirmi, 2013 Fonte: Sirmi, 2013 Fonte: Sirmi, 2013
Fonte: ISTAT, 2012
EXPORT ICT
(2011)
Export ICT/Totale export (Valori %)
Scheda Metodologica 2013 Scheda Metodologica 2013
304 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013 305Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
183
i
Servizi Digitali Settoriali
INOLTRO MODULI
(2012)
Comuni con sito web istituzionale con servizio di inoltro modulistica on-line/Totale comuni
(Valori %)
REFERTI ON-LINE
(2012)
Aziende Sanitarie Locali-Aziende Ospedaliere con servizio di ritiro referti on-line/
Totale ASL-AO(Valori %)
REFERTI ON
Aziende Sanitarie Localicon servizio di ritiro referti on
(2012)(2012)
BIGLIETTI ELETTRONICICittadini in comuni capoluogo con
bigliettazione elettronica del trasporto pubblico locale (biglietti o abbonamenti contactless, SMS, NFC, web)/Popolazione
residente in comuni capoluogo(Valori %)
BIGLIETTI ELETTRONICICittadini
bigliettazione elettronica del trasporto pubblico locale contactless
residente in comuni capoluogo(Valori
TRAVEL PLANNER
(2012)
abbonamenti web)/Popolazione
%)
TRAVEL PLANNERSA
NITÀ
SCUO
LAIN
FOMO
BILIT
À
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
(2012)
Aziende Sanitarie Locali-Aziende Ospedaliere con servizio di prenotazioni on-line/
Totale ASL-AO(Valori %)
SANI
TÀ
PRENOTAZIONI ELETTRONICHE
Aziende Sanitarie Localicon servizio di prenotazioni on
ZTL-VARCHI ELETTRONICI
(2012)
Comuni capoluogo con ingresso zona a traffico limitato informatizzato (Varchi elettronici e
telecamere)/Totale comuni capoluogo (Valori %)
INFO
MOBI
LITÀ
ZTL VARCHI ELETTRONICI
Comuni capoluogo con ingresso zona a traffico limitato informatizzato (Varchi elettronici e
telecamere)/Totale
eGOV
DOWNLOAD MODULI
(2012)
Comuni con sito web istituzionale con servizio di acquisizione-download modulistica/
Totale comuni(Valori %)
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
Comuni con sito web istituzionale con servizio di visualizzazione o acquisizione di
informazioni/Totale comuni (Valori %)
Scheda Metodologica 2013
PAGAMENTO TICKET ON-LINE
(2012)
Aziende Sanitarie Locali-Aziende Ospedaliere con servizio di pagamento ticket on-line/
Totale ASL-AO(Valori %)
Aziende Ospedaliere
PAGAMENTO TICKET ONAziende Sanitarie Locali
con servizio di pagamento ticket on
LIM NELLE AULE
(2012)
Aule con Lavagne Interattive Multimediali/Totale aule
(Valori %)
PC STUDENTI
(2012)
Numero PC Desktop e Laptop nelle scuole (PC per 100 alunni)
AULE WI-FI
(2012)
Aule collegate ad Internet con rete Wi-Fi/Totale aule
(Valori %)
Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013 Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013 Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Fonte: Elaborazione Between su datiMIUR-Scuola in chiaro 2012 e P.A.Trento 2013
Fonte: Elaborazione Between su datiMIUR-Scuola in chiaro 2012 e P.A.Trento 2013
Fonte: Elaborazione Between su datiMIUR-Scuola in chiaro 2012 e P.A.Trento 2013
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Fonte: Osservatorio Piattaforme-Between, 2012
Comuni capoluogo con servizio di programmazione e scelta on-line dei percorsi
dei mezzi pubblici (Travel planner)/Totale comuni capoluogo
(Valori %)
SITO WEB
(2012)
INTERAZIONI CON LA PA
(2012)
eTENDERING
(2012)
DISPOSITIVI PORTATILI
(2012)
ADDETTI CON INTERNET
(2012)
Addetti che utilizzano computer connessi ad Internet almeno una volta a settimana/
Totale addetti(Valori %)
i
Servizi Digitali nelle Imprese
Servizi Digitali nei Comuni
Scheda Metodologica 2013
PAGAMENTO ON-LINE
(2012)
Comuni con sito web che consente il pagamento on-line/Totale comuni
(Valori %)
FATTURAZIONE ELETTRONICA
(2012)
Comuni che hanno ricevuto fatture elettroniche dai fornitori/Totale comuni
(Valori %)
ePROCUREMENT
(2012)
ACCESSO WI-FI
(2012)
Comuni che forniscono punti di accesso Wi-Fi gratuiti sul proprio territorio/Totale comuni
(Valori %)
Comuni che forniscono punti di accesso Wigratuiti sul proprio territorio/Totale
CLOUD COMPUTING
(2012)
Comuni con connessione ad Internet che utilizzano servizi di cloud computing/
Totale comuni (Valori %)
ACCESSO FIBRA OTTICA
(2012)
Comuni con collegamento ad Internet in fibra ottica/Totale comuni
(Valori %)
Comuni con collegamento ad Internet in fibra
Imprese (10+ addetti) che hanno un sito web-home page o almeno una pagina su
Internet/Totale imprese (10+ addetti)(Valori %)
Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per interagire con la PA/
Totale imprese (10+ addetti) (Valori %)
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
SERVIZI BANCARI
(2012)
Imprese (10+ addetti) che utilizzano Internet per accedere a servizi bancari o
finanziari/Totale imprese (10+ addetti)(Valori %)
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013
Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013 Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013 Fonte: ISTAT, ICT nella PAL, 2013
182
Comuni che hanno effettuato acquisti di beni e servizi per via telematica, attraverso Internet e
commercio elettronico (eProcurement)/Totale comuni
(Valori %)
Imprese (10+ addetti) che forniscono ai propri addetti dispositivi portatili e connessioni mobili
Internet per scopi lavorativi/Totale imprese (10+ addetti)
(Valori %)
Imprese (10+ addetti) che offrono beni o servizi alla PA per la preparazione e
presentazione di offerte on-line (eTendering) nell'ambito del sistema pubblico di appalto
on-line (eProcurement)/Totale imprese (10+ addetti) (Valori %)
Scheda Metodologica 2013 Scheda Metodologica 2013
306 Agende Digitali Regionali Telecom Italia Dicembre 2013
184
i
KPI DAE
NESSUN USO INTERNET*
(2012)
Persone (>6 anni) che non utilizzano Internet/Totale persone (>6 anni)
(Valori %)
eCOMM CITTADINI (ACQUISTI)
(2012)
INFORMAZIONI eGOV
(2012)
Persone (>14 anni) che hanno utilizzato Internet per ottenere informazioni dai siti
web della PA/Totale persone (>14 anni)(Valori %)
INOLTRO MODULI
(2012)
Persone (>14 anni) che hanno utilizzato Internet per spedire moduli compilati della
PA/Totale persone (>14 anni)(Valori %)
eCOMM IMPRESE (ACQUISTI)
(2012)
eCOMM IMPRESE (VENDITE)
(2012)
(2013)
Scheda Metodologica 2013
(2013)(2013)
FAST BBFamiglie con copertura Broadband NGAN (Next
Generation Access Network) (FTTH, FTTB, VDSL e reti con velocità in download superiore a 30
Mbps)/Totale famiglie, a giugno 2013(Valori %)
USO REGOLARE INTERNET*
(2012)
Persone (>6 anni) che utilizzano Internet regolarmente (almeno una volta a settimana)/
Totale persone (>6 anni)(Valori %)
(2013)
BB FOR ALLFamiglie con copertura Broadband Standard di
rete fissa (ADSL, Cavo, FTTP o WiMAX)/Totale famiglie, a giugno 2013
(Valori %)
Imprese (10+ addetti) attive nel commercio elettronico che hanno effettuato vendite on-line
per valori almeno uguali all'1% del fatturato totale/Totale imprese (10+ addetti)
(Valori %)
Fonte: Osservatorio Ultra Broadband-Between, 2013
Fonte: Osservatorio Ultra Broadband-Between, 2013
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Imprese (10+ addetti) attive nel commercio elettronico che hanno effettuato acquisti on-
line per valori almeno uguali all'1% del totale acquisti/Totale imprese (10+ addetti)
(Valori %)Fonte : ISTAT, Le tecnologie
dell'informazione e della comunicazionenelle imprese, 2012
Fonte : ISTAT, Le tecnologiedell'informazione e della comunicazione
nelle imprese, 2012
Persone (>14 anni) che hanno ordinato o comprato merci o servizi per uso privato
on-line/Totale persone (>14 anni)(Valori %)
Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 2012
Nota: Per alcune Regioni i dati relativi ai finanziamenti per la Società dell’Informazione 2007-2013 possono essere parziali e non riguardare la totalità dei settori di competenza delle Regione. I dati sono riferibili al complesso degli investimenti e dei fondi spesi per la gestione, aggiornati al 2011.
*I dati ISTAT relativi agli indicatori sull’uso di Internet differiscono da quelli pubblicati dalla Digital Agenda Scoreboard (Eurostat) in quanto relativi a differenti aggregazioni di fasce di età (persone dietà compresa tra 16-74 anni, nel caso dei dati Eurostat)
Scheda Metodologica 2013
Grafica e impaginazione Etnocom Etnomarketing
StampaTipografia Facciotti
Il presente rapporto è stato realizzato con il contributo di Between Spa
2013
Edizione 2013