ITAL LENTI BELLUNO-VENEZIA: BLASONE E CLASSIFICA · risultato dello scorso anno. Però la stagione...
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ITAL LENTI BELLUNO-VENEZIA: BLASONE E CLASSIFICA
Pensare a questa partita un mese fa non metteva allegria, anzi. I risultati arrivavano un po’ a fatica e qualcosa non sembrava girare al meglio. Quante cose sono passate.
Il Venezia era lontanissimo ed ora, seppur distante, è a sette punti da noi. Questo rende merito a quello che questa squadra ha fatto, da fine ottobre in poi. Da metà classifica al terzo posto, da sole due vittorie in campionato alle cinque consecutive. Cosa chiedere di più quindi? Niente, in questo momento.La squadra di Vecchiato ora ha decisamente cambiato marcia, mostrando due facce diverse ma vincenti entrambe: travolgente ed entusiasmante in casa, con otto gol nelle ultime due partite, cinico e determinato nelle trasferte dove i tre punti sono arrivati di misura.Non che ci si possa stupire se la squadra sta facendo bene. Anche prima si vedeva la qualità non premiata dai risultati del campo, mentre ora si sta raccogliendo quanto seminato.
E ora? Dal terzo posto si ragiona in modo diverso. Finisse ora il campionato avremmo migliorato il risultato dello scorso anno. Però la stagione non finisce certo adesso, anzi, entra ora nel vivo. E il calendario ci mette di fronte il Venezia. Già, il Venezia. Squadra forte, che non sta ammazzando il campionato solo perché c’è questa sorpresa Campodarsego che si sta mettendo tra i lagunari e la vetta. E i neroverdi oggi saranno piuttosto arrabbiati. Prima sconfitta in stagione che non può non aver lasciato il segno. Però, quando queste squadre vengono ferite poi spesso si rialzano più forti di prima per cui oggi dovremo davvero giocare al massimo delle nostre possibilità, perché solo così possiamo pensare di fare quella vittoria di prestigio che in passato tra Treviso, Venezia e Padova ci è sempre sfuggita. I nostri dovranno metterci testa e cuore, voi tifosi dovrete farvi sentire. FORZA ITAL LENTI BELLUNO!!
L’Ital-Lenti Belluno festeggia la prima rete di Masoch contro la Virtus
www.acbelluno1905.itIl GIORNALE UFFICIALE
06/12 ABANO - ITAL-LENTI BELLUNO
13/12 ITAL-LENTI BELLUNO - CAMPODARSEGO
20/12 LIVENTINA - ITAL-LENTI BELLUNO
06/01 TAMAI - ITAL-LENTI BELLUNO
PROSSIMI TURN
CLASSIFICA
CAMPODARSEGO
VENEZIA
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CALVI NOALE
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FONTANAFREDDA
MONTEBELLUNA
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UNIONE TRIESTINA
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Nel Campionato Categoria Juniores L’ITAL-LENTI A.C. BELLUNO di Mr. Gobbato vince di misura il derby contro L’UNION RIPA !I gialloblù sono determinati a mantenere l’imbattibilità casalinga e lo si vede dalla grinta messa in campo già nelle prime fasi di gioco.
Inizio equlibrato senza grandi brividi, ma al 13’ Salvadego sblocca il risultato con un’iniziativa personale: con carattere ruba palla in area, la tiene con il fisico e ad occhi chiusi
la scaglia in rete da vero bomber ,1-0 Belluno! Solo al 40’ l’Union si rende pericolosa: punizione calciata molto bene sul secondo palo dal lato corto dell’area, palla sopra la traversa.Al 42’ punizione gialloblú con De Oliveira: schema che riesce alla perfezione e palla che va in rete su deviazione di Simoni. Il direttore di gara annulla per fuorigioco dello stesso Simoni. Nulla di fatto fino al 45’ e si va negli spogliatoi sul 1-0 per Da Forno e compagni. Ad inizio ripresa Mr. Gobbato butta nella
LA JUNIORES GIALLOBLU’ SI AGGIUDICA IL DERBYmischia Dal Farra (subentro per Levis). I ragazzi di Mr. Pradel ritornano in campo con un altro piglio, prendendo in mano il pallino del gioco e cercando in tutti i modi di ristabilire la parità, soprattutto aumentando il ritmo partita. In difesa Xheko e Doriguzzi sovrastano gli avversari e per i neroverdi di Pedavena il pareggio è pure utopia. Dopo 3’ di recupero finisce 1 a 0. Sabato la differenza l’ha fatta il cuore... il CUORE GIALLOBLÙ!
bravo a prevalere sugli avversari ,cercando ripetutamente di attivare gli attaccanti che hanno cercato la via della rete con conclusioni poco efficaci. L’unico tiro del Nervesa giunge a meta’ tempo con un agevole intervento in due tempi di Peterle. Nelle ripresa gli ospiti rientrano in campo con maggiore determinazione, contrastando meglio a centrocampo e rendendosi subito pericolosi costringendo Peterle dapprima ad un duplice intervento sui piedi dell’avversario e successivamente ad effettuare un impegnativo intervento in tuffo. Capitan Chiesa e compagni percepiscono il pericolo e reagiscono immediatamente con Band che prova a calciare a rete per due volte consecutive: la prima ribattuta,
la seconda al 20’ del st viene raccolta da Chiesa che dai 25 m. lascia partire una bordata imparabile per l’1-0 gialloblù! La partita si fa vivace con i ragazzi di Mr.Prest che ribattono i tentativi del Nervesa cercando la rete con conclusioni susseguenti a scambi Chiesa/Moretti, Olivotto/Maqkai, Chiesa/Maqkai ed una percussione di Olivotto fermata al limite dell’area piccola da un estremo intervento del centrale difensivo trevigiano. A tempo scaduto arriva la doccia fredda per il Belluno : il n.17 approfitta di una distrazione difensiva gialloblù per insaccare sull’uscita dell’estremo bellunese Peterle, 1-1 e triplice fischio del direttore di gara !
ITAL-LENTI A.C. BELLUNO - NERVESA 1-1
I GIOVANISSIMI ELITE FERMATI IN CASAL’ITAL-LENTI A.C. BELLUNO Categoria Giovanissimi Élite viene fermato sul risultato di 1-1 nei minuti di recupero dai pari età del Nervesa.
Partita sostanzialmente equilibrata che nel primo tempo ha visto spiccare il centrocampo gialloblù
L’esultanza di bomber Alessandro Salvadego
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neroverdi: un bel pasticcio… “Eh, una faccenda seria davvero: ma i ragazzi sentono l’impegno e vedrai che daremo del filo da torcere al mio Venezia… “. Il cuore… neroverde di Giovanni Bubacco si va tingendo decisamente di gialloblù!Tratto da Fuorigioco 1971-1972
VENEZIA – BELLUNO 3-0MARCATORI: 1°t. 10’ Ridolfi, 15’ Ciclitira; 2°t. 38’ Bellinazzi.VENEZIA: Terreni, Kuk, Santarello, Ardizzon, Ronchi, Maiani, Ridolfi, Badari, Ciclitira, Bellinazzi, Rossi; 12 Fornasiero, 13 Trevisanello. Allenatore Manente.BELLUNO: Bubacco, Zampieri, Grion, Valmassoi, Cerantola, Tesan, Gagliazzo (al 33’ del primo
“BUBA”, IL VENEZIANO GIALLOBLÙBubacco dei miracoli, invecchia come buon vino. La “polvere” dell’esperienza, del mestiere, il “gusto” della classe. Nella cantina gialloblù Bubacco invecchia come il buon vino, acquistando copro e sapore vieppiù. Una “bottiglia” senza etichetta vistosa, senza custodia artificiosa; un sorriso cordiale, un fare composto, senza pose né false furbizie: sembra il ragazzino timoroso, impegnato a sfondare, non il portiere che ha calcato per diversi anni tutti i campi di serie A e B. I “vinelli” più giovani guardano a lui come ad un esempio di serietà professionale, di modestia, di bravura; una parola, un gesto: Buba è sempre disponibile, senza invadenza né indiscrezione.
Si parla col.., portinaio delle screpolature che qua e là si intravvedono sui muri dell’edificio gialloblù. Bubacco cerca di fare un’analisi serena, senza porsi all’esterno del discorso: “E’ un momento che dipende da un sacco di fattori: abbiamo disputato un girone di andata eccezionale, spendendo molto sul piano nervoso, più ancora che su quello delle energie… può darsi che, una volta raggiunta la tranquillità, ci siamo come rilassati; è però da capire: partite su partite giocate in grande tensione, un calo psicologico è ben comprensibile; d’altra parte io dico che se dovesse servirci il punticino, il Belluno sarebbe ancora in grado di tirare fuori l’orgoglio e l’entusiasmo di inizio campionato: così, invece, sai com’è: si cerca di giocare un po’ di più la palla, si vogliono fare quelle cosette che la classifica consente di fare senza affanno”.E il lavoro per Bubacco aumenta… “Guarda – sorride Buba – io sono soltanto uno: ho avuto anch’io il mio periodo di calo e i compagni sono riusciti a non evidenziarlo; siamo fatti tutti di carne ed ossa, bisogna darsi una mano uno con l’altro”.Due anni, tre anni: ancora per quanto, Buba, conti di “tenere”? “E’ un tasto, questo, cui non voglio nemmeno pensare: il giorno che l’allenatore mi prenderà da parte e mi dirà che non servo più, sarà veramente tremendo; cercherò di mantenermi sempre a posto per allontanare nel tempo quel bruttissimo giorno”.Venezia, Sottomarina, Belluno: pensi ancora di fare le valigie? “Mi auguro sinceramente di no; finirei volentieri la mia carriera a Belluno dove ho trovato un ambiente ideale, dove sono entusiasta di rimanere. Soddisfazioni come quelle raccolte con il Seregno, tanto per dire, non si possono dimenticare”.Adesso il Venezia; Bubacco contro i “cannoni”
Fuorigioco del 23 aprile 1972
tempo Moretti), Canella, Inferrera, Flaborea, Gaiotti; 12 Benatti. Allenatore Beraldo.NOTE – Giocata a Sant’Elena il 26 dicembre 1971. Spettatori 4500.
“BUBA”, IL VENEZIANO GIALLOBLU’Giovanni Bubacco, portiere, classe 1938, è l’atleta che più di ogni altro rappresenta il derby Belluno-Venezia. Veneziano della Giudecca, dagli anni ’70 stabilitosi a Belluno, “Buba” è stato per dodici stagioni un pilastro della difesa neroverde collezionando quasi 200 presenze in Serie A, B e C. Dopo due anni al Sottomarina in C, Bubacco passò al Belluno dove ha giocato cinque campionati di C e uno di Serie D con 120 presenze.
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I.R. ©
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Elettroplast si occupa di stampaggio di materie plastiche da oltre trent’anni.Nella sede di Paludi la famiglia De Bastiani porta avanti l’attività del fondatore Bruno, seguendone i suoi principi cardine: servizio al cliente, qualità, continua ricerca di soluzioni atte all’ottimizzare dei processi, costante aggiornamento tecnologico.Nel corso degli anni l’azienda ha continuamente investito nel campo dello stampaggio tecnico, dell’automazione e del timing, al fine di poter garantire ai clienti tempi di consegna sempre più rapidi.Dal 1977, quando la prima pressa ha stampato i primi particolari, tanta strada è stata fatta: oggi nei reparti ci sono trentasette macchine, aggiornate e di ultima generazione, la produzione è continua e l’attenzione al cliente massima.
Dalla scorsa stagione la Famiglia De Bastiani ha deciso di supportare le attività del settore giovanile dell’Ital-Lenti Belluno, in particolare le categorie dei Piccoli Amici e dei Pulcini. Il logo Elettroplast infatti trova spazio su tutto il materiale da gioco di queste due giovani squadre. Abbiamo perciò voluto raccontarvi le motivazioni che spingono un imprenditore come
Marco De Bastiani a sostenere lo sport giovanile.
“Io e tutta la mia famiglia siamo sinceramente felici della scelta di supportare le squadre dei Pulcini e dei Piccoli Amici, le formazioni più giovani del settore giovanile gialloblù,” dichiara a Fuorigioco Marco De Bastiani. “Lo sport in generale è certamente da considerare come un centro di formazione, dove i bambini possono crescere, imparando a relazionarsi tra loro, a rispettare il vicino e l’avversario. Ma non solo. Hanno l’opportunità di capire cosa significhi prendersi un impegno e portarlo a termine ma soprattutto hanno la possibilità di capire come ci si debba unire come squadra di fronte alle difficoltà, per il raggiungimento di un obiettivo comune. Queste infatti non sono altro che le linee guida per cercare di indirizzare correttamente i nostri ragazzi alla vita di società e un domani al mondo del lavoro… impegno, sacrificio, condivisione volti a un obiettivo comune. Finchè avremo la possibilità continueremo a sostenere lo sport.
Voglio congratularmi con il Presidente Perissinotto per aver deciso di puntare con forza sui giovani, che sono e saranno sempre il futuro di una società.
ELETTROPLAST SOSTIENE I PULCINIE I PICCOLI AMICI GIALLOBLÙ
CONCEPT: ATCommunication PRINT: Tipografia Sommavilla HANNO COLLABORATO: Alberto Vanz, Roberto Bona, Gianluca Da Poian, Andrea Dalla Libera, Paolo Pastori, Federico Schiocchet, Antonella Tartaglione
Anche quest’anno c’è l’avversario di blasone al Polisportivo.Oggi arriva il Venezia, con il quale abbiamo giocato ben tre stagioni consecutive strappando solo un pareggio casalingo. C’è sicuramente curiosità di capire il numero di tifosi che seguiranno la squadra del neo presidente Tacopina. In casa i numeri viaggiano sul migliaio e mezzo, mentre in trasferta solitamente sono circa 200. Non più quindi i 600 arrivati qualche stagione fa ma comunque un numero che spingerà anche noi a dare il massimo nell’incitare i ragazzi. Purtroppo quest’anno i gruppi organizzati non sono molti per cui il colore e la passione che porteranno i tifosi veneziani al Polisportivo romperà un po’ la monotonia.
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