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1 IstitutoTecnicoStatale"VincenzoArangioRuiz" INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97-DPR323/7/98art5,comma2) Data:13/05/2017 Classe VA INDIRIZZO INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI AnnoScolastico 2016-2017

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IstitutoTecnicoStatale"VincenzoArangioRuiz"

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

LICEO LINGUISTICO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97-DPR323/7/98art5,comma2)

Data:13/05/2017

Classe VA INDIRIZZO

INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI

AnnoScolastico 2016-2017

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Sommario Composizione del Consiglio di Classe ................................................................................................................................................ 3

Profilo della classe .............................................................................................................................................................................. 4

Continuità didattica ............................................................................................................................................................................. 5

Organizzazione dell'attività ................................................................................................................................................................. 6

Attività straordinarie in orario curricolare .......................................................................................................................................... 7

Simulazioni di prove d’esame ............................................................................................................................................................. 7

RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .................................................................................................... 8

SIMULAZIONI TERZA PROVA .................................................................................................................................................... 40

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ........................................................................................................................................................ 48

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Composizione del Consiglio di Classe

Materia Docente Firma

ITALIANO Pupolin Loriana

STORIA Pupolin Loriana

INGLESE Riccardo Forte

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Cimini Nicola

MATEMATICA Daniele Graziani

INFORMATICA Rita Gigante

SISTEMI E RETI Anna Parlati

GESTIONE PROG.ORG. IMPRESA Anna Parlati

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E TELECOM. INFORMATICI EDITELECOMUNICAZIONI

Marinella Miglietta

LAB. INFORMATICA Alessandro Melchiorre

LAB. SISTEMI Alessandro Melchiorre

LAB. GESTIONE PROG.ORG. IMPRESA Fabio Tinti

LAB TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

Alessandro Melchiorre

I.R.C. Alfonso D’Ippolito

MATERIA ALTERNATIVA

Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico

(Prof.ssa Loriana Pupolin) (Prof. Giuliana Ventricelli)

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Profilo della classe

La classe è composta da 21 studenti di cui una ragazza.

Nasce dalla fusione di due bienni.

Nel corso degli anni scolastici precedenti il clima non è stato sempre sereno: a causa dei comportamenti

di alcuni studenti, problematici in alcuni casi e molto poco scolarizzati in altri, si sono susseguiti più

consigli di classe straordinari ed è stato necessario comminare note, lettere di richiamo e, in qualche

caso, sospensioni.

Sul piano del comportamento si è notato quest’anno un cambiamento nettissimo e la classe è apparsa

molto migliorata.

L’aver acquisito come gruppo classe una buon, e in qualche caso ottimo, livello di scolarizzazione (in

termini di partecipazione al dialogo educativo, maturazione di interessi personali, partecipazione

proficua a progetti e stages) è uno dei punti di forza dei risultati del processo formativo.

Per quanto riguarda la preparazione nelle discipline si nota eterogeneità: un gruppo ha frequentato con

assiduità, ha seguito le lezioni in modo attivo e raggiunge in tutte o comunque in gran parte delle

discipline una preparazione più che discreta e in qualche caso ottima, specialmente se confrontata con i

livelli cognitivi e culturali in ingresso.

Un altro gruppo è disomogeneo nei risultati : la maturità di comportamento raggiunta non sempre è

accompagnata da una altrettanto importante crescita culturale; l’ impegno nello studio a casa è stato in

qualche caso piuttosto scarso e più generalmente non del tutto adeguato alle richieste dei docenti, ma è

tuttavia importante tenere in debita considerazione che si tratta di studenti che hanno dovuto colmare

lacune importanti nella preparazione di base.

Prendendo come riferimento la situazione generale di partenza si può affermare che il risultato medio

della crescita in termini culturali, educativi, di cittadinanza ecc, è stato notevole.

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Continuità didattica Nel corso del triennio il corpo insegnante non è rimasto stabile, in quanto sono cambiati alcuni insegnanti, secondo quanto rappresentato nella tabella riporta qui di seguito.

MATERIA III IV V

ITALIANO Pupolin Loriana Pupolin Loriana Pupolin Loriana

STORIA Pupolin Loriana Pupolin Loriana Pupolin Loriana

INGLESE Michele Barile Riccardo Forte Riccardo Forte

SCIENZE MOTORIEESPORTIVE Antonella Massaro Daniele Piervigili Nicola Cimini

MATEMATICA Rosalia Giordano Bracalenti Luisa Daniele Graziani

INFORMATICA Rita Gigante Rita Gigante Rita Gigante

SISTEMI ERETI Anna Parlati Anna Parlati Anna Parlati

GESTIONEPROG.ORG. IMPRESA --------- --------- Anna Parlati

LAB. INFORMATICA Alessandro Melchiorre Alessandro Melchiorre Alessandro Melchiorre

LAB. SISTEMI Alessandro Melchiorre Alessandro Melchiorre Alessandro Melchiorre

LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA --------- --------- Fabio Tinti

I.R.C. Alfonso D’Ippolito Alfonso D’Ippolito Alfonso D’Ippolito

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI INFORMATICI EDITELECOMUNICAZIONI

Rita Gigante Rita Gigante Marinella Miglietta

TELECOMUNICAZIONI Donatella Pellegrini Donatella Pellegrini ---------

LABORATORIO DI TELECOMUNICAZIONI

Paolo Torda Paolo Torda ---------

M. A

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Organizzazione dell'attività

La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti.

Tipologia delle attività formative

TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ. DIR. MAT. ED.F. IRC.

Lezione frontale x x x x x x x x x x x

Lavoro di gruppo x

x x

Ins.Individuale x x x

Problem solving x

Lez.Maieutica x x x x x x x x x x x

Approccio testuale x x x x x x x x

Mappe concettuali x x x x x x

Laboratorio x

Criteri e strumenti di valutazione

TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.

Int. individuale x x x x x x x x x x x

Int. di gruppo x x

Dibattito x x x

Autovalutazione x x

Analisi e comm.testo x x x x x x x x x x

Tratt.arg.stor.lett. x x x x x x

Tema di ord. gen. x x x x x x

Dom.di compr. testo x x x x x x x x x x x

Ques.risp.mult. x x x x x

Ques.risp.aperta x x x x x x x x x

Casi prat.e prof. x x x

Esercitaz.prat.lab. x

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Attività straordinarie in orario curricolare

ATTIVITA’

PARTECIPANTI

“Accenture” 8 studenti

Job&Orienta Fiera di Verona 1 studente selezionato

Stage Eni (realizzazione di video) 12 studenti

Stage Eni (realizzazione video “Vivi il presente” XVI quadriennale Arte Moderna 1 studente

Robotica “Roma Cup” 5 studenti

Resources (Azienda Informatica) 7 studenti

Certificazioni Lingua Inglese “First” e “PET” 3 studenti

Orientamento universitario in varie facoltà Roma tre: Ingegneria, Filosofia e Comunicazione e Spettacolo, Giurisprudenza, Economia Gestionale e Aziendale; La Sapienza: Scienze Politiche, Economia e Commercio, Ingegneria; Tor Vergata: Scienze Matematiche e Finanziarie, Economia, Ingegneria

Gli alunni che ne hanno fatto richiesta

Simulazioni di prove d’esame

Gli studenti hanno effettuato simulazioni delle prove scritte d’esame:

I PROVA: 21 aprile

II PROVA: 21 Marzo 27 aprile

III PROVA: 4 maggio

Le tracce delle terze prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B

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ALLEGATO A

RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

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ITALIANO E STORIA RELAZIONE FINALE CLASSE VA Informatico a.s. 2016-2017

Prof.ssa Loriana Pupolin Ho avuto una parte di questa classe per l’intero quinquennio, salvo alcune interruzioni (utilizzazione a Tor Vergata per il TFA) ed una parte per l’intero triennio. Il gruppo che proviene dalla sezione A si presentava con lacune di base gravi, di poca scolarizzazione e con studenti con problemi personali. Alla fine del biennio, dopo un’attenta selezione, il gruppo appariva abbastanza scolarizzato e aveva colmato le lacune linguistico-logiche più vistose. Il gruppo che proveniva dalla sezione D era altrettanto problematico, se non di più, in quanto la classe peccava in continue mancanze disciplinari ed aveva al suo interno più studenti problematici. La classe terza si presentava dunque come una classe divisa e con un livello culturale basso. Tranne che per qualche studente la maggioranza non mostrava alcuna predisposizione per le materie umanistiche. Il mio lavoro nei tre anni si è articolato per:

- implementare le capacità linguistiche ed espressive attraverso lezioni dialogate e continui esercizi di scrittura;

- testimoniare l’ importanza dell’ essere educati alla letteratura ed al bello attraverso letture ed analisi di testi in prosa e poetici di diversa tipologia e natura;

- favorire la cittadinanza attraverso lo studio della Storia studiata sempre in confronto con la contemporaneità;

- favorire la sensibilità verso i grandi temi umani (amore, morte, identità ecc.). La crescita in termini culturali di alcuni studenti è del tutto soddisfacente se non prodigiosa rispetto ai livelli di partenza. Si tratta di giovani con una buona maturità, autonomi nel metodo di studio, coscienti dei principali temi-problemi dell’oggi e ben alfabetizzati alla storia letteraria e nella materia Storia Costituzione e Cittadinanza. Grazie al loro impegno molte delle lacune iniziali possono dirsi, in diversa misura, superate. Altri studenti hanno seguito le lezioni con interesse, ma partecipando poco; questo non solo perché mancano le basi, ma perché è mancato un impegno costante nello studio a casa. In alcuni casi purtroppo a questo si è associata una frequenza non assidua. Complessivamente, quindi, siamo di fronte ad una classe che nel triennio è complessivamente migliorata. Nella simulazione della prima prova scritta (come ripeto i livelli linguistici e di cultura generale non sono tra i migliori) ho potuto apprezzare in più casi una bella maturazione sul piano critico ed argomentativo. Quest’anno gli argomenti svolti sono piuttosto pochi (la classe ha partecipato ad esperienze di scuola-lavoro ed io mi sono dovuta assentare), e dispiace non essere arrivati ad argomenti più contemporanei, ma alla conoscenza della contemporaneità è stato ispirato l’intero quinquennio. L’insegnamento di Storia Costituzione e Cittadinanza è stato svolto con regolarità e con la massima attenzione al rispetto ed alla condivisione dei valori costituzionali.

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELLA LETTERATURA CLASSE VA CORSO DI INFORMATICA Prof.ssa L. Pupolin L’ETA’ DEL POSITIVISMO: IL NATURALISMO ED IL VERISMO Lettura e commento di: E. ZOLA, Il romanzo sperimentale. (BRANO ANTOLOGICO) GIOVANNI VERGA La biografia, il pensiero e la poetica. Lettura da Mastro Don Gesualdo di : La morte di Gesualdo Le novelle: La lupa La roba LA SCAPIGLIATURA E IL CLASSICISMO DI CARDUCCI. Lettura di Pianto antico Lettura di Emilio Praga SIMBOLISMO, ESTETISMO, DECANDENTISMO. La figura di C. Baudelaire. Lettura di brano da: J.K: Huysmans, A ritroso O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray G. PASCOLI La biografia, le opere, il pensiero e la poetica. Lettura ed analisi di: da MYRYCAE, Lavandare e X Agosto da CANTI DI CASTELVECCHIO, Il gelsomino notturno lettura di brano da Il fanciullino GABRIELE D’ANNUNZIO La biografia, le opere, il pensiero e la poetica Lettura di La pioggia nel pineto Da Il piacere: Ritratto di un esteta, Il verso è tutto I CREPUSCOLARI Lettura di brani da La signorina Felicita LA NARRATIVA DELLA CRISI E LE NUOVE FRONTIERE DEL ROMANZO DEL NOVECENTO Letture ed esercizi da F. KAFKA, la metamorfosi J.JOYCE, Ulisse LE AVANGUARDIE: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo Letture ed analisi di:

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F. T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo, Zang TumbTumb ITALO SVEVO La biografia, le opere, Il pensiero e la poetica. Letture e riflessioni da La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo; L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale LUIGI PIRANDELLO La biografia, le opere, il pensiero e la poetica Letture ed esercizi da: Da Cosi’ è…, Come parla la verità Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di personaggi Da Enrico IV, Pazzo per sempre La patente. GIUSEPPE UNGARETTI, La biografia, il pensiero e la poetica Lettura ed analisi de: Il porto sepolto, Veglia, Soldati EUGENIO MONTALE La biografia e la poetica dell’oggetto Le ultime 40 righe del discorso tenuto da Montale in occasione del conferimento del premio Nobel Lettura ed analisi di Meriggiare pallido ed assorto e di Non chiederci parola L’ERMETISMO S. Quasimodo, Alle fronde dei salici. Lettura ed analisi Ed è subito sera. Lettura Per la narrativa tra le due guerre: Moravia, Gli Indifferenti. IL NEOREALISMO: Gli intellettuali e l ‘ impegno politico nel secondo dopoguerra Levi, Se questo è un uomo. Visione del film La ciociara.

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA, COSTITUZIONE E CITTADINANZA CLASSE V CORSO DI INFORMATICA Prof.ssa L. Pupolin Testo: A. LEPRE, C. PETRACCONE, La storia. Zanichelli. Storia del ‘900 La situazione internazionale all’inizio del secolo: l’imperialismo. L’età Giolittiana: Giolitti e l’inserimento delle masse nella vita politica Economia e società nell’era giolittiana Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano Gli intellettuali nella lotta politica. Economia e società tra Ottocento e Novecento La seconda rivoluzione industriale Gli Usa Le nuove invenzioni Le fonti di energia La nascita dei mass media Il tempo libero e la nuova organizzazione del lavoro La società di massa La grande guerra: Un conflitto mondiale L’ingresso dell’Italia in guerra: neutralisti ed interventisti Le fasi del conflitto e la sua conclusione I trattati di pace e la Società delle nazioni La rivoluzione bolscevica in Russia La conquista del potere da parte dei bolscevichi. La NEP (cenni) La portata ideale della rivoluzione Le origini del Fascismo Il Totalitarismo Il Dopo guerra in Italia La dittatura fascista La nuova Destra e il biennio rosso La crisi dello Stato e la presa del potere di Mussolini La transizione La dittatura La politica sociale ed economica del fascismo Il tema del consenso

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Stato e chiesa L’ideologia politica e gli intellettuali La politica estera fino al 33 La vita quotidiana e l’antifascismo La dittatura sovietica La costituzione sovietica La dittatura di Stalin Il culto della personalità Gli USA e la crisi economica del 1929 Gli USA La crisi e la ripresa Le conseguenze della crisi nel mondo L’economia italiana e l’economia sovietica nel ‘30 La dittatura Nazionalsocialista Hitler conquista il potere e instaura la dittatura L’ideologia nazista La politica del governo di Hitler Il consenso delle masse La seconda guerra mondiale (capitolo integrale) Gli argomenti che seguono sono stati svolti ancora in parte o debbono ancora essere affrontati: La guerra fredda; La città soggetto principale della globalizzazione Gli argomenti qui riportati sono stati svolti con ampi riferimenti all’oggi e con i necessari richiami alla Costituzione italiana.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELAZIONE FINALE CLASSE VA Informatico a.s. 2016-2017

Prof. Nicola Cimini

La classe ha partecipato con discreto interesse alle varie attività sportive, sia all’aperto che in palestra. Ha dimostrato tuttavia di avere elementi non sufficientemente disposti ad avere un atteggiamento attivo alle varie attività sportive. Tuttavia la classe nel complesso ha raggiunto tutti gli obiettivi didattici e sportivi; tuttavia la classe ha dimostrato di avere delle carenze comportamentali e di mancanza di socializzazione da parte di alcuni elementi dimostrando di non avere sufficiente maturità nel relazionarsi nei confronti dei propri compagni di classe.

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE VA CORSO DI INFORMATICA Prof.ssa N. Cimini

Il programma è stato impostato con l’intento di migliorare gli schemi motori di base, stimolando contemporaneamente le capacità psicomotorie e coordinative degli allievi e per motivare maggiormente la pratica sportiva sono state praticate piccole competizioni mirando anche a migliorare l’aspetto relazionale e soprattutto l’inserimento positivo nel gruppo da parte dei singoli. L’attività svolta è così sintetizzata e raggruppata per settori di intervento: FORZA: esercizi a carico naturale per gli arti inferiori, superiori ed il busto. Tra questi: andature atletiche, multi balzi, esercitazioni isometriche, piegamenti e trazioni per le braccia in varie forme, esercizi a coppie, esercizi con sovraccarichi, rappresentati da palloni zavorrati, aste metalliche o dagli stessi compagni. Per meglio stimolare la componente forza, le esercitazioni sono state proposte utilizzando movimenti isometrici, isotonici. VELOCITA’: è stata migliorata attraverso esercitazioni capaci di influenzare positivamente la rapidità di movimento e la velocità di traslocazione. Tra queste le più adoperate sono state: skip in forme variabili, partenze da posizioni inconsuete, esercizi di rapidità utilizzando distanze variabili e cambi di direzione. RESISTENZA: l’apparato cardio-respiratorio è stato particolarmente attivato attraverso: corsa di durata prolungata, percorsi di facile esecuzione ripetuti nel tempo a circuit training. COORDINAZIONE E MOBILITA’: alcune delle componenti fondamentali della coordinazione (orientamento spazio-temporale, combinazione di movimenti, reazione motoria, equilibrio) hanno avuto la possibilità di essere stimolate attraverso esercizi che hanno previsto: il passaggio non codificato degli ostacoli, l’esecuzione di percorsi misti e andature atletiche combinate. Esercizi a corpo libero con gli ostacoli hanno contribuito al miglioramento di questa qualità. ATTIVITA’ SPORTIVE: per quanto riguarda gli sport individuali si sono praticati gli elementi tecnici fondamentali di alcune specialità. L’attività ludica è stata mirata con la pratica della pallavolo, il calcetto, la pallacanestro.

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INFORMATICA RELAZIONE FINALE Classe 5° A Informatico a.s. 2016-2017

Prof.ssa Rita Gigante – Prof. Alessandro Melchiorre La classe è stata da me seguita per tutto il triennio. Durante il primo trimestre l’impegno , l’attenzione in classe e in laboratorio è risultato non adeguato per una classe quinta, per alcuni alunni, mentre altri hanno lavorato responsabilmente raggiungendo buoni risultati. In generale, per alcuni, l’ impegno è stato profuso soprattutto in prossimità delle verifiche, ma non sempre è stato efficace, perché è risultato difficile consolidare in poco tempo una consistente quantità di contenuti disciplinari. Non è stato completamente interiorizzato il concetto di studio costante e distribuito nel tempo e ciò ha prodotto risultati non sempre corrispondenti alle reali capacità degli allievi. L’applicazione nei compiti assegnati per casa (studio ed esercizi) non è sempre stata adeguata, nonostante la possibilità di usufruire di un server direttamente da casa . La classe ha raggiunto, in modo diversificato, gli obiettivi didattici proposti nella programmazione annuale, in termini di conoscenze, competenze e abilità. Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include un esiguo numero di alunni che hanno raggiunto una buona preparazione, evidenziando conoscenze e competenze complete ed una buona capacità di analisi e sintesi e risoluzione di problemi; la seconda è costituita da elementi che , pur possedendo discrete capacità logiche, non hanno profuso il loro impegno verso l’attività didattica, penalizzando così la propria preparazione che si attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la terza fascia è costituita da alunni che, pur con qualche carenza pregressa, grazie ad un impegno costante e ad un ascolto positivo delle lezioni, ha conseguito una preparazione adeguata e sicura. L’ultima fascia è costituita da pochi alunni che nonostante le numerose lacune, hanno comunque assunto un atteggiamento distratto, superficiale, poco partecipe alle attività proposte. Essi non sono riusciti a recuperare completamente le loro lacune, malgrado le numerose possibilità da me offerte durante tutto l’anno scolastico. La valutazione finale globale risulta, con le riserve già dette, mediamente accettabile e adeguata al profilo professionale . E’ da segnalare, invece, la discontinuità di assiduità nella frequenza di molti alunni che ha influito negativamente sul regolare sviluppo della programmazione ma soprattutto nella acquisizione dei contenuti. Il programma è stato sviluppato nelle linee essenziali , fornendo spesso materiale aggiuntivo per semplificare l’acquisizione dei contenuti. Durante l’anno scolastico si sono previsti momenti di riequilibrio formativo per consentire un riallineamento tra gli alunni . Gli obiettivi realizzati sono stati articolati , così come stabilito nelle linee guida, in CONOSCENZE

Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.

Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.

Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.

Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche. ABILITA’

Progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati .

Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati.

COMPETENZE: Competenze in ambito progettuale :

corretta individuazione del procedimento risolutivo,

applicazione della metodologia di progettazione e sviluppo del progetto ,

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efficacia della strategia risolutiva. Competenzenelladocumentazione :

capacitàespositiva,

chiarezza e leggibilità sul piano logico,

precisioneformaledelladocumentazione

Competenze nello sviluppo del software:

efficacia dei segmenti relativamente alle funzionalità richieste.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli

Fotocopiefornitedall’insegnantesuapprofondimenti

STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali

Prove scritte a risposta aperta

Sviluppo di casi aziendali

Esercitazioni di laboratorio

Simulazioni di seconda prova MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri adottati sono quelli stabiliti nel POF . Per ogni alunno,inoltre si è tenuto conto del:

processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza

metodo di lavoro

comportamento,partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio

perseveranza nel conseguimento degli obiettivi

costanza nella realizzazione dei lavori

autonomia nell’organizzazione dello studio

partecipazione alle attività di recupero

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PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA CLASSE VA CORSO DI INFORMATICA Prof.ssa Rita Gigante – Prof. Alessandro Melchiorre

PRIMA PARTE Riequilibrio formativo

Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione

I limiti della gestione tradizionale degli archivi

II Database

Definizione di database

Vantaggi dell’organizzazione degli archivi mediante basi di dati

Modelli per il database ( gerarchico, reticolare, relazionale )

Linguaggi per il database : DDL,DML, QL Modellizzazione dei dati

Modellareidati

I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logica e fisica

Il modello( schema ) E/R

Elementi di un modello E/R

Entità e associazioni : grado di un'associazione

Attributi : caratteristiche degli attributi

Istanze e dominio

Attributi elementari e attribute derivati

La chiave primaria

Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione

Molteplicità di un'associazione

Associazioni ricorsive e gerarchie

Le regole di lettura

Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti, ristrutturazione dello schema E/R

Il modello relazionale

Definizione di relazione ( o tabella )

Grado e cardinalità di una relazione

La chiave di unarelazione

Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave

Rappresentazione di una tabella ( o relazione )

Requisiti fondamentali di un modello relazionale

Le regole di derivazione di entità e attributi

Le regole di derivazione delle associazioni

Ristrutturazione dello schema E/R in vista della trasformazione in schema relazionale

Documentazione

Le operazionirelazionali

La selezione

La proiezione

La congiunzione : join interni ( equi-join e join naturale)

La congiunzione : join esterni ( left join e right join)

La normalizzazionedellerelazioni

La prima forma normale

La seconda forma normale

La terza forma normale

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L'integritàsull'entità

I vincoli di tupla

L'integritàreferenziale Il linguaggio SQL

Linguaggidichiarativi e procedurali

Tipi di dato Creazione e aggiornamento di un database : DDL e DML

Definizione delle tabelle : CREATE TABLE e clausole di definizione dei campi

Inserimento dei valori ( popolamento ) : INSERT INTO

Modifica alla struttura di una tabella : ALTER TABLE ADD, ALTER TABLE DROP

Modifica ai valori di un record : UPDATE

Eliminazione di record : DELETE

Inserimento di un nuovo record : INSERT INTO

Eliminazione di una tabella : DROP TABLE

Vincolo CHECK

Integritàreferenziale ON DELETE , ON UPDATE, ON CASCADE

Il comando SELECT

Costrutto SELECT

Operazionirelazionali: Selezione, proiezione , join

Selezioni con condizione semplice (WHERE )

Selezione con condizione composte( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE)

Selezione con calcolo di espressioni

Query parametriche

Ordinamenti ( ORDER BY )

Le date e l'ora( date(), month(), day(), year(), time(),hour(), minute(), second() )

Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX() )

La clausola DISTINCT

I raggruppamenti: ( GROUP BY )

Condizionisuraggruppamenti: clausola HAVING

Interrogazioni nidificate e sottoquery

Le viste logiche sia come finestre dinamiche che come aiuto nella semplificazione delle querycomplesse : CREATE VIEW

Ordine di esecuzione delle clausole nel comando SELECT SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE MySQL

Caratteristichegenerali

Tipi di dati

Creazione del database e delle tabelle

Definizione di relazionitratabelle

Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione

Popolamento di tabelle tramite interfacciaPhpadmin La gestione dei dati in Php

Elementi di base

Variabili e operatori

Array numerici e associativi

Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while e for

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Variabilipredefinite

Ripasso di form HTML

Controlli di validazione dei dati in Php e Javascript

Interazione con l’utente tramite i form HTML

La connessione al database MySQL tramite script Php

Operazioni di manipolazione sul database in rete

Operazioni di interrogazioni al database in rete

Query con parametri forniti tramite un form HTML

Form a più pagine con passaggi di informazioni tramite cookies e sessioni

La gestione dell’ autenticazione Programma di laboratorio diinformatica

La seconda parte è stata interamente svolta in laboratorio.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere le proprie esercitazioni utlizzando Altervista, una

piattaforma web che simula un hosting adatto alla sperimentazione delle proprie conoscenze

informatiche.

Le esercitazioni con i database sono state realizzate utilizzando :

Script in PHP

Interfaccia PhpMyAdmin che permette di gestire un server MySQL in modo semplice tramite un browser

Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli

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RELIGIONE RELAZIONE FINALE Classe 5° A Informatico a.s. 2016-2017

Prof. D’ IPPOLITO ALFONSO

Premessa

L’insegnamento della disciplina, attuato durante l’ultimo anno della scuola superiore poggiava sulla opportunità di uniformare le diverse esperienze attuate negli anni precedenti, attraverso la scelta di un programma di lavoro che, nel metodo, incentivasse la partecipazione degli alunni e, nei contenuti, consentisse di gettare le basi per un lavoro multidisciplinare finalizzato a fornire strumenti critici per l’analisi di problematiche, che sono oggetto di studio durante l’anno e/o di discussione in sede di esame finale. Il gruppo-classe è composto dai seguenti allievi che corrispondono a 17/19 degli alluni frequentanti .

01] Breda Emanuele

[02] Calatino Alessandro

[03] Carissimi Marco

[05] De Angelis Gianluca

[06] Di Fuccia Lorenzo

[07] Dionisi Matteo

[08] Facilla Jacopo Maria

[09] FrancescangeliAless

[10] Franco Leonardo

[11] Fratini Francesco

[12] Guido Tommaso

[13] Iannotti Lorenzo

[14] Liber Giovanni

[15] Mendoza Ronald

[16] Segatori Andrea

[18] Trevisini Manuel

[19] Viglioglia Cristiano

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La risposta al dialogo educativo degli allievi è stata sempre soddisfacente, nonostante l’orario di lezione (alla settima ora) e gli impegni concomitanti di alcuni degli allievi non consentissero la necessaria continuità nel rapporto con il docente. Il processo di insegnamento-apprendimento è stato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi riportati. Obiettivi - Favorire l’elaborazione personale del patrimonio individuale di ciascun allievo - Verificare il contributo offerto dall’analisi religiosa ai problemi dell’uomo contemporaneo - Tracciare un itinerario culturale finalizzato a promuovere i principi di accettazione e condivisione tipici della esperienza di solidarietà - Offrire elementi di conoscenza e di riflessione attorno ai temi di politica internazionale proposti dall’impegno delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, con particolare riferimento al programma di alfabetizzazione nel mondo. - Tracciare linee di sintesi sul tema della pari opportunità e della valorizzazione della esperienza della diversità. - Analizzare gli aspetti fenomenologici e religiosi della esperienza della “donazione” e del “dono” - Consentire l’uso di strumenti dell’indagine conoscitiva e dell’analisi di testi - Arricchire il patrimonio personale mediante la proposta di documenti letterari e cinematografici - Incentivare l’esperienza di gruppo sottolineando l’elaborazione delle abilità e delle competenze sociali individuali - Stimolare una maggiore proprietà nell’uso del linguaggio e nella espressione delle personali opinioni

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PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CLASSE VA CORSO DI INFORMATICA Prof. D’ IPPOLITO ALFONSO

Scheda di programmazione

Nuclei tematici Sapere saper fare

L’uomo contemporaneo e i problemi del suo tempo

Individuazione delle problematiche e i percorsi di riflessione dell’uomo contemporaneo terzo millennio

Analisi comparata delle diverse espressioni dell’uomo contemporaneo

L’esperienza del dono Conoscere alcune caratteristiche della fenomenologia del dono nella esperienza umana attraverso le sue rappresentazioni letterarie ed artistiche

Leggere, analizzare e Interpretare le situazioni prospettate

L’uomo contemporaneo tra angoscia e speranza : dipendenza e autonomia

Le diverse tipologie di dipendenza Valori e risorse implicite nella autonomia

Leggere, analizzare e Interpretare le situazioni prospettate

Educazione alla convivenza civile e volontariato

Cittadinanza attiva e partecipazione responsabile alla vita democratica .Servizio civile, obiezione di coscienza, cooperazione allo sviluppo

Individuare le potenzialità personali finalizzate alla costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile .

Laboratorio di riflessione “ l’educazione alla speranza ” .Analisi comparata del tema della speranza (proposte nel testo curato dal docente) “ I Giusti tra le nazioni “ La scelta dell’uomo tra il bene e il male (visione di documentari e film sulla storia della Shoah) Argomenti

L’uomo di fronte ai problemi del suo tempo Le angosce e le speranze dell’uomo contemporaneo L’uomo tra angosce e speranze : l’esperienza del dolore, il tema della speranza L’uomo nella esperienza della metropoli (tra disagio affermazioni di bisogni/ribellione-accettazione delle regole) La metropoli e il disagio individuale L’esperienza della solidarietà, di volontariato e di convivenza civile L’educazione alla legalità come risposta all’emergenza educativa

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GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

RELAZIONE FINALE Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof.Fabio Tinti Classe: 5 A Informatico a.s. 2016/2017 Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba Casa editrice: Juvenilia Scuola La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì un comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla programmazione iniziale ha seguito i tempi e le modalità preventivate. Lo studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate modeste. Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno, con una ripresa finale dell’impegno dimostrando la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata . Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiugendo buoni risultati. Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici. Il clima aperto, anche se molto vivace, con la classe ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva, relazionale ed umana . Obiettivi espressi in termini di competenze: identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Metodologie in classe sono state utilizzate: • la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata In laboratorio sono state utilizzate: • la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti. Strumenti Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati: • il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente; • il laboratorio . Criteri di valutazione

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La valutazione è stata fatta per: • il grado di apprendimento dei contenuti; • la capacità di applicazione; • la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi; • le abilità intuitive e creative; • le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico. E’ stato valutato anche: • l'impegno a casa ; • il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di gruppo.

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PROGRAMMA SVOLTO DI GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA CLASSE VA CORSO DI INFORMATICA Prof.ssa A. Parlati – Prof. F.Tinti MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI PROGETTO Definizione di progetto Definizione e obiettivi del Project Management Il ciclo di vita del progetto Fasi principali del Project Management Strutture organizzative di progetto 1. Struttura funzionale 2. Struttura funzionale modificata 3. Struttura divisionale 4. Struttura a matrice 5. Struttura per progetti Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS 1. Tipologie di risorse Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS 1. I costi di progetto 2. Calcolo e aggregazione dei costi MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO 1. L'avvio del progetto 2. L’architettura di progetto 3. Ingegnerizzazione del progetto 4. I preventivi del progetto 5. I costi preventivi La fase di offerta e la scheda commessa 1. La scheda commessa 2. Costi commessa Tecniche di programmazione 1. La fase di programmazione di progetto 2. Le tecniche di programmazione 3. Planning ed elenchi di attività 4. Diagrammi a barre Tecniche reticolari 1. Il CPM e il Pert cenni 2. Definizione di grafo Gestione delle risorse 1. Tipi di risorse 2. Tecniche di livellamento delle risorse 3. Allocazione delle risorse Il monitoraggio di un progetto 1. Definizioni 2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto Gestione e controllo dei costi La parte economica Metodi per il controllo dei costi Budget value e actual value

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L’earned value Confronto con Budget value e actualvalue MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC Elementi di Economia 1. Definizioni fondamentali 2. Cosa produrre Domanda e Offerta 1. Prezzo 2. Elasticità della domanda 3. Fattori che influenzano l’equilibrio Quanto Produrre 1. Capacità produttiva 2. Punto di fuga Come produrre e distribuire 1. Definizione qualitativa di produzione 2. Come distribuire Il sistema impresa 1. Impresa 2. Organizzazione 3. Controllo 4. La contabilità industriale 5. Le tecniche del full costing e del directcosting Obiettivi costi e ricavi di impresa 1. Il top-down e il bottom-up 2. Il budget 3. Costi e ricavi di impresa 4. Costi fissi e costi variabili MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI Definizione di processo Caratteristiche del processo La pianificazione L’esecuzione Processi aziendali e sistemi informativi cenni 1. ProcessiICT 2. Definizione di tecnologia dell’informazione 3. Benefici dell’informatizzazione Nuove organizzazioni e modelli di riferimento 1. Il mondo di internet 2. New economy, globalizzazione e ITC 3. ICT e outsourcing MODULO 5: DOCUMENTAZIONE TECNICA Introduzione 1. Documento tecnico 2. Il modello E-M-R I manuali 1. Manuale 2. Tutorial e reference

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*MODULO 6: CERTIFCAZIONI E QUALITA’ 1. Le certificazioni

2. Cosa sono e cosariguardano

3. Certificazioni della qualità secondo l’elenco delle norme ISO 9000

ATTIVITA’ DI LABORATORIO Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle norme ed agli standard di settore Realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. Gli argomenti con l’asterisco verranno trattati dopo 12 maggio 2017

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LINGUA INGLESE

RELAZIONE FINALE Lingua e Civiltà Inglese

Prof. Riccardo Forte

CLASSE V INFORMATICO A

La classe è stata accompagnata dall’attuale docente di Inglese per gli ultimi due anni del percorso formativo. Il gruppo classe, composto prevalentemente da maschi, non ha immediatamente collaborato al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia, nell’arco di questo ultimo anno si sono notati dei chiari miglioramenti da vari punti di vista: comportamentale, didattico, relazionale. La classe, infatti, ha avuto un comportamento più corretto durante lo svolgimento delle lezioni, partecipando più attivamente e limitando il numero di ore di assenza. Il Docente è quindi riuscito a svolgere serenamente i moduli programmati, suddivisi in tre grandi aree tematiche e di interesse:

1. Information Technology

2. Culture and Civilization

3. Literature

La trasmissione dei contenuti è avvenuta sia attraverso la tradizionale lezione frontale, che attraverso la “class discussion” su alcune tematiche e anche attraverso la visione di filmati. In particolare ci si è soffermati, durante lo svolgimento del modulo relativo a Virginia Woolf e al Modernismo, sul film “The Hours”, visto in lingua originale. Le valutazioni, in congruo numero, sono state suddivise tra prove scritte e prove orali. Le prime sono consistite nella rielaborazione personale di un argomento studiato in classe con l’ausilio del dizionario bilingue; mentre le seconde sono state effettuate ponendo quesiti specifici sugli argomenti spiegati in classe, alcuni dei quali, non essendo presenti sui manuali adottati, sono stati presentati con l’ausilio di apposito materiale fotocopiato.

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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE V INFORMATICO “A” PROGRAMMA SVOLTO

MODULE A: CULTURE AND CIVILIZATION

1. THE REPUBLIC OF IRELAND

1.1. General introduction to Ireland

1.2. Irish history: general outline

1.3. The Celtic Tiger: the Irish economic boom

1.4. Dublin and Saint Patrick

1.5. The Celtic Revival

2. THE USA

2.1. The Old Glory

2.2. US National Parks: Yellowstone and the Grand Canyon

2.3. American skyscrapers (just p. 96)

2.4. The US Constitution and its Government

2.5. The American War of Independence

2.6. The American Civil War

2.7. The presidential elections and George Washington (Just §1-3 of page 100-101)

3. ENGLISH-SPEAKING COUNTRIES: NATIVE PEOPLE FROM NEW ZEALAND, CANADA AND

AUSTRALIA

3.1. The Maori

3.2. The Inuit

3.3. The Aborigines

MODULE B: LITERATURE

1. OSCAR WILDE AND AESTHETICISM

1.1. Life and works

1.2. Aestheticism and Decadence

1.3. The Victorian Compromise

1.4. “The Picture of Dorian Gray”: the plot in details

1.5. Text: “Dorian’s Death”

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2. COLONIAL LITERATURE: COMPARISON BETWEEN KIPLING AND CONRAD

2.1. British colonialism: the “white man’s burden”

2.2. Rudyard Kipling and his “civilizing mission”: life and works

2.3. Kipling’s India

2.4. “Kim”: the plot

2.5. Text: “The Serai of Lahore”

2.6. Joseph Conrad: colonization in Africa

2.7. “Heart of Darkness”: the plot in details

2.8. “Heart of Darkness” as a novella and as a journey into the Self

2.9. Text: “The Horror! The Horror!”

3. VIRGINIA WOOLF AND MODERNISM

3.1. Modernism: its main features. Bergson, James and Freud. The Stream of Consciuousness Technique.

The metaphor of the iceberg.

3.2. Life and literary career.

3.3. Woolf’s last letter to Leonard

3.4. Woolf’s conception of time

3.5. “Mrs Dalloway”: the plot

3.6. “Mrs Dalloway”: setting and changing life

3.7. “Mrs Dalloway”: comparison between Clarissa and Septimus

3.8. Text: “She loved Life, London, this moment of June”

3.9. “To the Lighthouse”: the plot

3.10. Analysis of two characters: Mrs Ramsay and Lily Briscoe

MODULE C: INFORMATION TECHNOLOGY

1. The history of computers

2. The Database

3. The microprocessor (The “Brain” of the Computer)

4. Google Android

TEXTS:

1. English Basic Tools

2. New Surfing the World

3. Only Connect (photocopies)

4. Heading Out

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SISTEMI E RETI RELAZIONE FINALE

Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati -Prof. Alessandro Melchiorre Classe 5 A Informatico a.s. 2016/2017 Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI Autori E: Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli Casa editrice :Juvenilia Scuola La classe composta da 21 alunni, ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e partecipazione

spontanea al dialogo. Il clima relazionale sin dal terzo anno è sempre stato sereno, collaborativo e

improntato al rispetto reciproco.

In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha

però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed

adeguato agli stimoli proposti .

Il rendimento scolastico si può considerare appena sufficiente per gli studenti che non hanno adottato un

metodo di studio adeguato; più che sufficiente per gli studenti che si sono distinti per l’impegno costante

nello studio e per il loro senso di responsabilità.

Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari

dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni

casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa

rielaborazione critica.

All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza,

motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e

capacità nella materia.

La classe è stata interamente iscritta al corso CISCO IT ESSENTIAL al fine dell’acquisizione di un’ulteriore

competenza certificata da inserire nel proprio C.V.

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PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI Obiettivi • configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti • scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali • descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; • gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare • analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Metodologie In classe sono state utilizzate: • la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata In laboratorio sono state utilizzate: • la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti. Strumenti Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in itinere, sono stati: • il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente; • la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore; • il laboratorio di sistemi. Criteri di valutazione La valutazione è stata fatta per: • il grado di apprendimento dei contenuti; • la capacità di applicazione; • la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi; • le abilità intuitive e creative; • le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico. E’ stato valutato anche: • l'impegno a casa ; • il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di gruppo. MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE Il bootstrap dei sistemi – Configurazione e gestione della rete e dei sistemi – Configurazione di un host – Bootp: client/server e indirizzamento Dynamichostconfigurationprotocol( DHCP ) – Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP – Configurazione dinamica dell'host – Molteplici DHCP server Configurazione dei sistemi con DHCP – Stati del DHCP client

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Configurazione dei sistemi che usano IPv6 – DHCPv6 cenni Problematiche di sicurezza – La non sicurezza DHCP Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi – Configurazione con APIPA MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN ) Le caratteristiche di una VPN – Tipi di VPN La sicurezza nelle VPN – Autenticazione dell'identità – Cifratura (criptografia) – Tunnelling Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili – IPsec – SSL/TLS – BGP/MPLS VPN di fiducia e VPN sicure – Trusted VPN – Secure VPN – Hybrid VPN MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI La gestione delle reti – Il network management – La documentazione di rete – Strumenti per la gestione della rete La gestione di reti TCP/IP – La gestione a livello Application – Il modello architetturale – Gli standard e SMI La struttura della MIB – Variabili della MIB e namespace Il protocollo SNMP cenni – Caratteristiche di SNMP – SNMP Community e fetch-store MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI La sicurezza dei sistemi informatici – Sicurezza fisica e gestione dei rischi – Sicurezza dei dati e dei programmi – Controllo degli accessi e password – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptografia a chiave simmetrica – Criptografia a chiave pubblica Servizi integrati: proxy e firewall (cenni) – Proxy server e firewall Servizi integrati: NAT e DMZ – NAT e DMZ

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MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA VIRTUALIZZAZIONE La struttura della rete – Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete Il cablaggio strutturato della Lan – Il centro stella e le dorsali La collocazione dei server dedicati e virtuali – I server standalone – I data center – Le server farm MODULO 6: PROGETTARE INFRASTRUTTURE DI RETE LE SOLUZIONI SERVER E LE SOLUZIONI CLOUD (*) – Windows Server 2012 (cenni) Il Domain Controller – Active Directory Domain Services Le soluzioni cloud (cenni) – L'architettura cloud – Il cloud nella PA – L'architettura Hybrid Cloud (cenni) MODULO 7: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI Problem solving e troubleshooting – Troubleshooting Strumenti per troubleshooting – Comandi Windows e Linux – Ipconfig, Arp, Ping Gli studenti hanno utilizzato per la pianificazione degli indirizzi Ip di una rete la tecnica VLSM

(VariableLengthSubnetMasking) che permette la suddivisione ricorsiva dello spazio di indirizzi di

un'organizzazione, al fine di utilizzarlo in maniera più efficiente. Tramite questa pratica, una subnet può

essere partizionata in ulteriori subnet, attraverso l'utilizzo di parte dei bit destinati all'hostnumber; si crea

così un subnetting a più livelli.

(*) Questo modulo verrà svolto dopo il 15 maggio. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI Simulazione di reti Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti PacketTracer. Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che attraverso la command line interfaces CLI. 1. Introduzione alla simulazione di reti 2. Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete: PacketTracer 3. Creazione di dispositivi 4. Configurazione di dispositivi 5. Creazione delle connessioni e verifica connettività 6. Protocollo ARP 7. Routing di default (default gateway) 8. Configurazione di base di un router 9. Configurazione di un router come server dhcp 10. Tabella di intradamento o routing 11. Connessione di reti mediante router

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MATEMATICA RELAZIONE FINALE

Prof. Graziani Daniele Classe VA informatico Anno scolastico 2016-2017 Il docente ha rilevato la classe a partire da questo anno scolastico. Durante tale periodo si è quindi reso necessario un continuo lavoro di reciproca conoscenza tra docenti e discenti, che ha causato un rallentamento nello svolgimento della programmazione. La classe ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico, condizioni di partenza, capacità, abilità e impegno, molto eterogenee e si può dire stratificata su tre livelli: un livello più alto, rappresentato da un esiguo numero di alunni che possiedono strumenti adeguati ad un apprendimento personalizzato e maturo , un livello intermedio rappresentato da un cospicuo numero di alunni che hanno mostrato un discreto impegno, anche se non sempre continuo nello studio della disciplina e hanno ottenuto un profitto sufficiente e un livello più basso su cui si collocano allievi poco dotati di un efficace metodo di studio o che presentano ancora carenze di base non del tutto colmate oltre che un impegno saltuario e a volte superficiale. Obiettivi disciplinari: Nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi specifici sono stati: acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo; dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva; essere autonomi nell’esecuzione; conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente anche in ambiti diversi; saper fare analisi critica dei risultati; acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina. Obiettivi raggiunti: quasi tutti gli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato anche se non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica della materia. Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di esercizi non particolarmente complessi ed in ambiti conosciuti. Metodologie: in classe sono state utilizzate: la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore partecipazione), la scoperta guidata. Strumenti: libro di testo , eventuali appunti o dispense del docente. Criteri di valutazione: sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal Dipartimento di matematica. Sono stati inoltre considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa.

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Matematica Programma svolto Classe VA inf A.S 2016-2017

- Studio di funzione: le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio del segno della derivata prima. Funzioni convesse e concave. Studio del segno della derivata seconda. Classificazione dei punti di flesso: flessi a tangente orizzontale, flessi a tangente verticale, flessi a tangente obliqua.

- Gli integrali: L'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L’integrazione di funzioni la cui

primitiva è una funzione composta. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. L'integrale definito e sua definizione geoemetrica. Il teorema del valor medio. Il teorema di Torricelli. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree delle superfici piane. Calcolo del volume dei solidi di rotazione. Cenni allo studio delle funzioni integrali.

- Equazioni differenziali: Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioini differenziali a

variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine. Problema di Cauchy del primo e del secondo ordine-

- La probabilità di eventi complessi: La probabilità della somma logica di eventi. La probabilità

condizionata. Eventi dipendenti e indipendenti. La probabilità del prodotto logico. Il problema delle prove ripetute. Formula di disintegrazione. Il teorema di Bayes.

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

RELAZIONE FINALE CLASSE VA Informatico a.s. 2016-2017

Marinella Miglietta/ Alessandro Melchiorre La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza e competenza eterogenei. Una piccola parte della classe ha manifestato un impegno costante ed è riuscita a sviluppare gli argomenti proposti con regolarità raggiungendo apprezzabili livelli. Per un secondo gruppo di alunni, invece, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono rimasti a livello strettamente scolastico e non sempre costante. Alcuni hanno incontrato grosse difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi prefissati soprattutto a causa di scarsa partecipazione e interesse verso la materia. Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe. Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento globalmente corretto durante le lezioni sia in classe che in laboratorio.

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

PROGRAMMA CLASSE VA Informatico a.s. 2016-2017 Marinella Miglietta/ Alessandro Melchiorre

SICUREZZA NEI SISTEMI

Contenuti

Arg

om

enti

Crittografia:

breve excursus sulla storia della crittografia dai Sumeri a Cesare fino alla crittografia moderna concetto di algoritmo e chiave simmetrica (singola chiave) asimmetrica (chiavi pubblica e privata): algoritmo RSA (passi necessari a creare le chiavi, formula per la codifica e la decodifica codifica di semplici caratteri Ascii) scambio della chiave simmetrica tramite metodo a doppie chiavi MD5: cosa è e dove si può utilizzare Autenticazione: significato, utilizzo dei metodi crittografici per autenticarsi Concetto di crittografia a flusso e a blocchi

Steganografia: definizione e esempio di file/messaggio cui applicare la steganografia in internet Certificati digitali:

Certification Authority, PKI, standard x.509: struttura di un certificato, come individuare e analizzare un certificato dal browser Cenni ai riferimenti normativi

Firma digitale: definizione, validità giuridica, diffusione nella pubblica amministrazione, concetto del non-ripudio

Posta elettronica certificata: la PEC, funzionamento, vantaggi, marca temporale (time stamp)

Proxy: definizione, funzioni, posizionamento del proxy nella rete, white list e black list Jana server proxy come esempio esplicativo

DMZ: definizione, posizionamento nella rete, DMZ a una, due punte Processo di autenticazione nelle reti wireless

Open authentication PSK Protocolli WEP, WPA, WPA2

LABORATORIO: utilizzo dell’applicativo GPG per criptare testo/file

ARCHITETTURE PER APPLICAZIONI WEB

Contenuti

Arg

om

enti

Architetture per il software:

N-tier, multi-tier, 3-tier Architetture basate sui servizi

SOA,SOAP Concetto di API e del il loro utilizzo in pagine web dinamiche

Modello client-server

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Application server Pattern MVC Protocollo http:

metodi GET e POST struttura di http REQUEST e http RESPONSE comportamento dell’http PERSISTENTE E NON PERSISTENTE

Pagine statiche e dinamiche LABORATORIO: installazione web server con XAMPP e/o usbwebserver (utilizzabile su usb): analisi del file di configurazione httpd.conf, cambio porte, cambio ‘document root’ e ‘indexdirectory’

PROGETTAZIONE DEI SITI WEB

Arg

om

enti

Cosa è un CMS Joomla: elementi fondamentali: installazione, estensioni, template, utenti Progettazione grafica di un sito: colori adeguati Criteri e metodi per la verifica e i requisiti per l'accessibilità dei siti: legge 9 gennaio 2004 (e adeguamenti successivi) LABORATORIO: utilizzo del CMS Joomla per la strutturazione di un sito su Altervista

REALIZZAZIONE APPLICAZIONI PER LA COMUNICAZIONE DI RETE

Contenuti

Arg

om

enti

Socket: definizione, struttura, istruzioni fondamentali, meccanismo di apertura passiva e apertura attiva. Differenza socket TCP e UDP Cookies e loro programmazione in PHP lato server Differenza tra cookies e sessioni Tipi di cookies Legge sui cookies (Provvedimento del Garante dell’8 maggio 2014 e succ.) Servlet:caratteristiche servlet

LABORATORIO: programmazione socket server e client in linguaggio ad alto livello compatibile con quanto studiato dalla classe (PHP)

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ALLEGATO B

SIMULAZIONI TERZA PROVA

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Prima Simulazione Terza Prova

INGLESE

CANDIDATO : Cognome __________________ Nome _________________ 1. The American war of Independence _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

2.The Irish economic boom _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

3.”To the Lighthouse”: the plot _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

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MATEMATICA

CANDIDATO : Cognome __________________ Nome _________________

1. Illustrare il concetto di integrale definito e integrale improprio.. Calcolare poi il seguente integrale

improprio

0

arctan xdx

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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2. Scrivere la definizione di equazione differenziale di ordine qualunque e spiegare cosa si intende per

integrale generale di un’equazione differenziale. Risolvere infine il seguente problema di Cauchy

0)1(

'

y

xx

yy

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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3. Esponi il significato che assume il teorema di Bayes nel calcolo delle probabilità.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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SISTEMI E RETI

CANDIDATO : Cognome __________________ Nome _________________ 1. Spiega in cosa consiste il “tunnelling”. _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

2. Qual è la documentazione necessaria ad un amministratore di rete _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

3. Descrivi le entità Management Agent e Management Client _______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

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TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT) CANDIDATO : Cognome __________________ Nome _________________

1. Dato il seguente programma (semplificato) che rappresenta un server che riceve un file da un client

e lo memorizza nella directory che gi viene passata, spiega cosa si ottiene dall’esecuzione delle

righe 1,2,3,5, 8, 17,20

<?php 1. $sock = socket_create( AF_INET, SOCK_STREAM, SOL_TCP ); 2. socket_bind( $sock, '127.0.0.1', 7001 ); 3. socket_listen( $sock,5); 4. while( true ) { 5. $client = socket_accept( $sock ); 6. $name = socket_read($client, 1024); 7. $file = fopen( $name, "w" ) ; 8. if( !( $rcv = socket_read( $client, 1024, PHP_BINARY_READ ) ) ) 9. { exit; } 10. do { 11. if( !( fwrite( $file, $rcv, 1024 ) ) ) 12. { exit; } 13. if( !( $rcv = socket_read( $client, 1024, PHP_BINARY_READ ) ) ) 14. { exit; } 15. } 16. while( $rcv != "--@END@--" ); 17. socket_close( $client ); 18. break; } 19. fclose( $file ); 20. socket_close( $sock );

?> ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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2. Spiega e rappresenta graficamente l’organizzazione 3-tier

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Che cosa è un certificato digitale e a cosa serve? Quali sono le informazioni più importanti che

fornisce? Da chi viene rilasciato e dove viene salvato?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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ALLEGATO C

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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Griglia di valutazione della prima prova Tipologia A CANDIDATO……………………………….…………………CLASSE…………….

Indicatori Descrittori Punti quindice simi

Padronanza della lingua Lessico, ortografia e punteggiatura Sintassi

-Errori ortografici, lessico approssimativo

-Imprecisioni ortografiche, lessico semplice

-Correttezza formale, lessico adeguato

-Lessico specifico, registro adeguato

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

-Sintassi elementare e imprecisioni nella coordinazione

-Sintassi semplice, ma corretta

-Sintassi discretamente corretta e strutturata

-Sintassicorretta e strutturata

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

ANALISI Analisi aspetti stilistici: figure retoriche, metrica, linguaggio e tecniche narrative

-Scarso riconoscimento aspetti stilistici

-Riconoscimento approssimativo degli aspetti stilistici

-Sufficiente riconoscimento degli aspetti stilistici

-Riconoscimento completo degli aspetti stilistici

-Riconoscimento degli aspetti stilistici e della loro

funzione espressiva

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Comprensione del testo

-Comprensione del testo parziale

-Comprensione del testo superficiale

-Comprensione del testo adeguata

-Comprensione del testo discreta

-Comprensione del testo in tutta la sua complessità

1

1,5

2

2,5

3

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Interpretazione, riflessionicritiche, approfondimenti

-Osservazioni e riflessioni generiche

-Interpretazioni e riflessioni superficiali

-interpretazioni e riflessioni sufficienti

-Interpretazioni e riflessioni critiche discrete

-Interpretazioni e riflessioni critiche originali

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Totale punteggio ............ /15 I Commissari…..............................

................................. Il Presidente .................................

.................................

.................................

.................................

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Griglia di valutazione della prima prova Tipologia B(1, 2, 3, 4) CANDIDATO……………………………….…………………CLASSE…………….

Indicatori Descrittori Punti quindice simi

Padronanza della lingua Lessico, ortografia e punteggiatura Sintassi

-Errori ortografici, lessico approssimativo

-Imprecisioni ortografiche, lessico semplice

-Correttezza formale, lessico adeguato

-Lessico specifico, registro adeguato

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

-Sintassi elementare e imprecisioni nella coordinazione

-Sintassi semplice, ma corretta

-Sintassi discretamente corretta e strutturata

-Sintassicorretta e strutturata

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Trattamento dei documenti

-Inefficace o improprio uso dei documenti

-Documenti parzialmente utilizzati

-Documenti adeguatamente utilizzati

-Documenti efficacemente utilizzati

-Documenti elaborati integrandoli con conoscenze

personali

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Impostazione ed organizzazione del testo

-11 testo rispetta parzialmente le modalità di

svolgimento richieste

-Elementare struttura dello svolgimento

-Testo organizzato in modo equilibrato

-Testo discretamente organizzato

-Testo ben organizzato e fondato su relazioni logiche

1

1,5

2

2,5

3

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Argomentazione e riflessione critica

-Riflessioni e argomentazioni generiche

-Riflessioni superficiali, argomentazioni approssimative

-Riflessioni critiche sufficientemente argomentate

-Riflessioni critiche ben argomentate

-Riflessioni critiche originali validamente argomentate

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Totale punteggio ............ /15 I Commissari …...............................

................................. Il Presidente .................................

.................................

.................................

.................................

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Griglia di valutazione della prima prova Tipologia C CANDIDATO……………………………….…………………CLASSE…………….

Indicatori Descrittori Punti quindice simi

Padronanza della lingua Lessico, ortografia e punteggiatura Sintassi

-Errori ortografici, lessico approssimativo

-Imprecisioni ortografiche, lessico semplice

-Correttezza formale, lessico adeguato

-Lessico specifico, registro adeguato

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

-Sintassi elementare e imprecisioni nella coordinazione

-Sintassi semplice, ma corretta

-Sintassi discretamente corretta e strutturata

-Sintassicorretta e strutturata

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Rispetto della traccia, e conoscenza degli argomenti

-Scarso rispetto della traccia, scarsi riferimenti storici

-Tematica trattata non sufficientemente, riferimenti storici incompleti

-Sufficiente sviluppo dei nodi storici della traccia

-Tematica discretamente sviluppata buoni riferimenti ai processi storici

-Tematica sviluppata con ricchezza di dati informativi e appropriati riferimenti alle dinamiche storiche

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Impostazione ed 0rganizzazione del testo

-Testo disorganizzato, concetti ripetuti

-Elementare struttura dello svolgimento

-Elaborazione semplice ma equilibrata

-Testo discretamente organizzato e strutturato

-Testo ben organizzato e strutturato

1

1,5

2

2,5

3

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Argomentazione e riflessione critica, collegamenti

-Argomentazioni e riflessioni generiche

-Argomentazioni superficiali, limitate riflessioni storiche

-Argomentazi6ni adeguate riflessioni storiche e collegamenti sufficienti

-Argomentazioni e riflessioni storiche discrete

-Argomentazioni elaborate, riflessioni originali, collegamenti ampi, critiche appropriate

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Totale punteggio ............ /15 I Commissari ..................................

................................. Il Presidente .................................

.................................

.................................

.................................

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Griglia di valutazione della prima prova Tipologia D CANDIDATO……………………………….…………………CLASSE…………….

Indicatori Descrittori Punti quindice simi

Padronanza della lingua Lessico, ortografia e punteggiatura Sintassi

-Errori ortografici, lessico approssimativo

-Imprecisioni ortografiche, lessico semplice

-Correttezza formale, lessico adeguato

-Lessico specifico, registro adeguato

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

-Sintassi elementare e imprecisioni nella coordinazione

-Sintassi semplice, ma corretta

-Sintassi discretamente corretta e strutturata

-Sintassicorretta e strutturata

0,5

1

1,5

2

o Insufficiente

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Aderenza alla traccia, e conoscenza degli argomenti

- Tematica sviluppata in modo limitato e superficiale

- Tematica trattata in modo approssimativo

-Sufficiente sviluppo dei nodi della traccia

-Tematica sviluppata in modo approfondito

-Tematica ampiamente sviluppata e riferimenti culturali

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Impostazione ed organizzazione del testo

-Testo disorganizzato concetti ripetuti

-Elementare struttura dello svolgimento

-Elaborazione semplice ma equilibrata

-Testo discretamente organizzato e strutturato

-Testo ben organizzato e strutturato

1

1,5

2

2,5

3

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Argomentazione e riflessione critica

-Riflessioni generiche e non argomentate

-Riflessioni superficiali argomentate in modo approssimativo

-Riflessioni sviluppate ed argomentate in modo sufficiente

-Riflessioni critiche discretamente argomentate

-Riflessioni critiche originali ben argomentate, giudizio personale motivato

1

2

3

3,5

4

o Scarso

o Mediocre

o Sufficiente

o Discreto/Buono

o Ottimo

Totale punteggio ............ /15 I Commissari …...............................

................................. Il Presidente .................................

.................................

.................................

.................................

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ISTITUTO TECNICO STATALE “V. ARANGIO RUIZ”

GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA – INFORMATICA PRIMA PARTE

Analisi generale e funzionale del problema

Individuare il contesto del

problema e le funzioni che il

sistema informativo deve

espletare, sia in locale che in

remoto;

Analizzare informazioni e

relazioni che ne derivano

0,2 Non risponde

1,2 Insufficiente

1,47

Sufficiente Individua il contesto del problema ma con qualche errore o omissione, l’analisi è semplificata e non sempre i vincoli riduttivi sono accettabili

1,73 Buono

2

Ottimo Individua esattamente il contesto del problema, analizza in modo completo e talvolta approfondito, i vincoli imposti sono coerenti e ben formulati

Analisi dei dati

Documentazione e

schematizzazione dello schema

concettuale prescelto

evidenziazione di associazioni tra

i dati, vincoli d’integrità

0,2 Non risponde

1,2 Insufficiente Risponde in modo incompleto e spesso inesatto

1,47 Sufficiente Lo schema concettuale prescelto presenta qualche errore. Utilizzo non sempre corretto dei formalismi.

1,73 Buono Buono lo schema concettuale prescelto e utilizzo corretto dei formalismi.

2 Ottimo

Modellazione logica

Documentazione e

implementazione dello schema

concettuale proposto

precedentemente tramite un

modello logico

Derivazione del modello logico

dal modello concettuale in modo

corretto e coerente

0,2 Non risponde

1,2 Insufficiente Risponde in modo incompleto e spesso inesatto

1,47

Sufficiente L’implementazione dello schema presenta qualche errore o manca di qualche informazione. La derivazione del modello da quello concettuale non è sempre corretta o coerente.

1,73 Buono Buono lo schema logico prescelto e utilizzo corretto dei formalismi.

2

Ottimo La documentazione e l’implementazione dello schema è corretta , completa e coerente rispetto allo schema concettuale

Codifica delle definizioni e manipolazione della base dati

Definizione in linguaggio SQL

della struttura della base di dati

Formalizzazione delle

interrogazioni sulla base dati in

linguaggio SQL

0,2 Non risponde

1,8 Insufficiente Definisce parzialmente o con errori gravi la base di dati. Commette molti errori nel codificare le query

2,2

Sufficiente Definisce anche solo parzialmente o con errori lievi la base di dati. Esegue alcune query corrette ed altre con errori

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54

2,6 Buono Definisce correttamente la base di dati. Le query eseguite sono corrette.

3 Ottimo Definisce in modo completo e corretto la base di dati.Esegue tutte le query correttamente.

Analisi e sviluppo software

Documentare i requisiti e gli

aspetti architetturali necessari

allo sviluppo del prodotto

Organizzare il software web

individuando il disegno

dell’interfaccia in modo coerente

alle funzionalità richieste

Codificare un elemento

significativo del prodotto

proposto (linguaggio a scelta)

0,2 Non risponde

1,5

Insufficiente Analizza parzialmente il software ed i requisiti necessari commettendo errori gravi di valutazione. Produce un disegno dell’interfaccia confuso e/o con errori. Codifica con errori il segmento individuato come significativo

1,9

Sufficiente Analizza parzialmente il software ed i requisiti necessari commettendo qualche errore di valutazione. Produce un disegno dell’interfaccia non completo e/o con qualche errore. Codifica con qualcheerroreilsegmentoindividuato come significativo

2,6

Buono Analizza correttamente il software ed i requisiti necessari commettendo qualche errore lieve di valutazione. Produce un disegno dell’interfaccia completo. Codifica correttamente il segmento individuato come significativo

3

Ottimo Analizza correttamente e con efficacia il software ed i requisiti necessari con buone valutazioni. Produce un disegno dell’interfaccia originale e completo. Codifica in maniera ottimale il segmento individuato come significativo

SECONDA PARTE

QUESITI

Conoscenza degli argomenti

richiesti

Trattazione critica

Linguaggio adeguato al contesto

0,2 Non risponde

1,8

Insufficiente Individua parzialmente il contesto della problematica richiesta, con errori e/o omette alcuni aspetti fondamentali per la trattazione. Le elaborazioni critiche e personali sono assenti o non sempre adeguate a sostenere gli argomenti descritti. Espone i concetti in maniera confusa e/o utilizza un linguaggio non conforme al contesto

2,2

Sufficiente Individua il contesto della problematica richiesta, con qualche errore e/o omette alcuni aspetti fondamentali per la trattazione. Le elaborazioni critiche e personali sono assenti o non sempre adeguate a sostenere gli argomenti

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55

descritti. Espone i concetti in maniera non sempre chiara e/o utilizza un linguaggio non sempre conforme al contesto

2,6

Buono Individua correttamente il contesto della problematica richiesta e/o omette alcuni aspetti non fondamentali per la trattazione. Le elaborazioni critiche e personali sono parzialmente presenti ma corrette. Espone i concetti in maniera chiara e utilizza un linguaggio sempre conforme al contesto

3

Ottimo Individua correttamente e approfonditamente tutti gli aspetti della problematica richiesta. Le elaborazioni critiche e personali sono adeguate e talvolta originali. Espone i concetti in maniera chiara e utilizza un linguaggio sempre conforme al contesto

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56

TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

PER SINGOLA DISCIPLINA

Candidato: _____________________________________

Classe 5A Inf.

Tipologia B: quesiti a risposta breve

Disciplina: _______________________

DESCRITTORI Livelli della prestazione e relativo

giudizio Punteggio

1. - Comprensione di quesiti e/o problemi. - Conoscenza dei contenuti e/o metodi

implicati. (1-8)

1 Nulle

2 Gravementeinsufficienti

3 Insufficienti

4 Quasi sufficienti

5 Sufficienti

6 Discrete

7 Buone

8 Ottime

2. - Padronanza di procedure, strumenti

e/o lessico. - Correttezza morfosintattica e/o

esattezza delle procedure. (0-4)

0 Pressochénulle

1 Estremamentelimitate

2 Insufficienti

3 Adeguate

4 Complete

3. - Efficacia della trattazione e/o della

risoluzione, efficacia argomentativa, chiarezza dell’impostazione.

(0-3)

0 Inesistente

1 Scarsa, carente

2 Essenziale

3 Completa

PUNTEGGIO TOTALE

NELLA DISCIPLINA:

Page 57: IstitutoTecnicoStataleVincenzoArangioRuiz V A... · 1 IstitutoTecnicoStatale"VincenzoArangioRuiz" INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

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TABELLA RIASSUNTIVA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Tipologia B: quesiti a risposta breve

Candidato: _____________________________________ Classe 5A Inf.

DESCRITTORI

Discipline

1

---------

2

--------------

3

--------------

4

--------------

Media dei punteggi

1. - Comprensione di quesiti e/o

problemi. - Conoscenza dei contenuti e/o metodi implicati.

(1-8)

2. - Padronanza di procedure,

strumenti e/o lessico. - Correttezza morfosintattica

e/o esattezza delle procedure.

(0-4)

3. - Efficacia della trattazione

e/o della risoluzione, efficacia argomentativa, chiarezza dell’impostazione.

(0-3)

PUNTEGGIO TOTALE:

VOTO:

Il voto attribuito si ottiene sommando le medie dei punteggi per i descrittori di tutte le discipline coinvolte nella prova e, se necessario, arrotondando per eccesso il punteggio totale.