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ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 sez D Corso MERCURIO con articolazione in LOGISTICA Consiglio di classe Materie Docenti Firme Lingua e lettere italiane Susanna Ceccarelli Storia Susanna Ceccarelli Prima lingua straniera: Inglese Raffaella Pasquali* Informatica Enrica Castelli Laboratorio di Informatica Maura Giovannetti Matematica Donatella Ghelardi Diritto Angela Pernice* Scienze delle Finanze Angela Pernice* Economia aziendale Anna Paola Meini* Educazione Fisica Paola Frittelli Religione / Attività alternative Rosa Bianca Bellissima * Commissari Affisso all’albo il _________________________ Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Cristina Grieco) ____________________________________ Data di stesura 12 maggio 2014 1

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ESAME DI STATOa.s.

2013/2014

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5 sez DCorso MERCURIO con articolazione in LOGISTICA

Consiglio di classeMaterie Docenti Firme

Lingua e lettere italiane Susanna CeccarelliStoria Susanna CeccarelliPrima lingua straniera: Inglese Raffaella Pasquali*Informatica Enrica CastelliLaboratorio di Informatica Maura GiovannettiMatematica Donatella GhelardiDiritto Angela Pernice*Scienze delle Finanze Angela Pernice*Economia aziendale Anna Paola Meini*Educazione Fisica Paola FrittelliReligione / Attività alternative Rosa Bianca Bellissima

* Commissari

Affisso all’albo il _________________________

Il Dirigente Scolastico(Prof.ssa Cristina Grieco)

____________________________________

Data di stesura 12 maggio 2014

1

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1. Presentazione della scuola 2. Profilo professionale3. Breve presentazione della classe ed excursus storico

3.1 I dati della classe3.2 Iter formativo della classe3.3 Risultati dello scrutinio finale della 4a classe nell’a.s. precedente3.4 Carenze primo quadrimestre ed esiti verifiche3.5 Preparazione e formazione della classe3.6 Informazioni sul corpo docenti3.7 Comportamento della classe3.8 Rapporto scuola-famiglie3.9 Strategie didattiche attuate dal Consiglio di classe

4. Tempi del percorso formativo5. Obiettivi trasversali programmati dal Consiglio di classe e grado di

conseguimento6. Valutazione degli apprendimenti6.1 Modalità6.2 Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe

7. Metodi di lavoro8. Materiali di lavoro e strutture9. Attività di recupero in itinere

10. Verifiche sommative11. Elenco allegati al presente documento

Sommario 2

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L’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Programmatori “A.Vespucci”, nei suoi 150 anni di storia, ha necessariamente attraversato molte modifiche formali e sostanziali. Avviato come sezione di “Commercio, Amministrazione e Ragioneria” dell’Istituto di Marina Mercantile nel lontano 1863, ha acquisito successivamente fisionomia autonoma nel 1921, per trasformarsi in Istituto Tecnico Commerciale nel 1933. Dal 1937 al 1971 ha ospitato la sezione per Geometri e dal 1968 prevede un Corso Serale Statale Commerciale. Occupa l’attuale sede in Via Chiarini dal 1928. Questo breve excursus storico rende ragione del radicamento dell’Istituto nella città di Livorno, dove per lungo tempo esso ha rappresentato un polo formativo da cui sono emersi i quadri del terziario del territorio; ancora adesso, l’Istituto può vantare tra i suoi iscritti la quarta generazione dei primi alunni: intere famiglie legate nella consuetudine della frequenza della stessa scuola sono un riconoscimento significativo e gratificante.Negli ultimi anni, la diversificazione dell’offerta formativa nel distretto scolastico livornese aveva determinato una progressiva flessione nel numero degli iscritti, ma negli ultimi anni la situazione è radicalmente mutata e la scelta degli alunni in uscita dalla scuola media è tornata a privilegiare il nostro Istituto. Questo risultato può essere ascritto ad un’attività di orientamento efficace e stimolante che ha consentito una nuova visibilità sul territorio) e ad una politica scolastica basata sulla innovazione didattica e organizzativa ( sito web interattivo, registro elettronico, classi 2.0) e sullo stretto rapporto con il contesto territoriale attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro, stage internazionali e tirocini formativi.Inoltre nel 2011, nell’ ambito della politica di dimensionamento della rete scolastica provinciale e in accordo con il riordino della scuola secondaria di secondo grado, è confluito nell'Istituto Vespucci, in aggiunta agli indirizzi esistenti, anche l’indirizzo Turistico, prima attivo presso l'Istituto "B. Buontalenti".Attualmente, nell’Istituto sono attivi (come vecchio ordinamento) l’indirizzo IGEA, che forma periti commerciali con competenze di tipo economico aziendale sotto il profilo economico, giuridico, contabile e organizzativo e dotati di una cultura generale adeguata alle esigenze della vita socio-professionale attuale, l’indirizzo Mercurio, che si occupa di formare una

1- Presentazione della scuola3

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figura professionale esperta in problemi di economia aziendale-gestionale, che sappia affrontare e risolvere i principali problemi interni all’azienda mediante le tecniche e le competenze acquisite per l'utilizzo efficace degli strumenti matematici, informatici e telematici. e l’indirizzo ITER per i periti turistici.Dall’anno scolastico 2010/11 l’offerta formativa dell’Istituto è stata ampliata con il nuovo triennio Economia dei Sistemi Logistici Integrati, che risponde in maniera specifica alle esigenze del contesto territoriale di riferimento. In realtà si tratta di una curvatura attuata, a partire dall’indirizzo Mercurio, sulle materie tipiche di indirizzo, ai sensi del DPR 275/99. Durante questo anno scolastico si diplomeranno i primi studenti che hanno frequentato questo indirizzo.Per i corsi di nuovo ordinamento, ITE copre sia tutta l’ offerta formativa del settore tecnico- economico per l’indirizzo amministrativo (AFM, SIA, RIM e Logistica) sia per quello turistico.Dall’anno scolastico 2011/2012 all'ITC "Amerigo Vespucci" è stato inoltre associato l'IPSCT - Liceo Artistico ad Indirizzo Grafica "C. Colombo", per la costituzione di un IIS (Istituto di Istruzione Superiore), che rappresenta il polo di istruzione tecnico-professionale per il settore economico e dei servizi nella città di Livorno. Nell’ambito degli indirizzi relativi al professionale è attiva dall’anno scolastico 2012/2013 anche la specializzazione in Operatore del Benessere con gli indirizzi Estetica e Acconciatura.Non bisogna inoltre dimenticare l’attività svolta dal Corso Serale – SIRIO-, presente con un triennio completo per l’indirizzo informatico e con una proposta didattica di tipo modulare, strutturata in base alle esigenze di flessibilità degli adulti studenti-lavoratori. Infine, ultimo ma non per importanza, bisogna menzionare l’insegnamento presso la Casa Circondariale di Livorno, con cui l’ITC “Vespucci” contribuisce al progetto di recupero sociale dei detenuti, consentendo l’accesso all’istruzione superiore.

Il Corso “Mercurio – Logistica” è finalizzato alla formazione di una figura professionale esperta in problemi di economia aziendale e di informatica gestionale, dotata di una cultura generale adeguata alle esigenze della vita socio-professionale attuale. Il profilo professionale in uscita è in grado di fornire le competenze necessarie per favorire e stimolare l’innovazione tecnologica, gestire il sistema informativo aziendale, valutare e ottimizzare i

2 - Profilo professionale

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software applicativi in base alle specifiche esigenze delle realtà aziendali. In particolare il corso approfondisce gli aspetti relativi alla funzione logistica, alla gestione delle aziende operanti nel settore logistico, dei trasporti e dei traffici marittimi, analizzando il flusso fisico e documentale inerente la catena di fornitura. Il perito commerciale programmatore formato da questo corso ha pertanto acquisito conoscenze e competenze nella gestione dei processi aziendali sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. Le competenze acquisite gli consentono di:

operare all'interno del sistema informativo aziendale, di tipo informatizzato, per favorirne la gestione e per contribuire ad apportarne le necessarie modifiche;

sapersi orientare all’interno di software applicativi esistenti, esprimere su di essi motivati giudizi di merito e saper individuare le modifiche da apportare per adeguarli alle specifiche e mutevoli esigenze dell’azienda in cui opera;

analizzare e risolvere i principali problemi interni all'azienda; gestire in modo adeguato i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui essa

opera, per proporre anche soluzioni a problemi specifici; analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi

e alle risorse tecnologiche disponibili; utilizzare metodi, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta

rilevazione, rappresentazione e interpretazione dei fenomeni gestionali, avvalendosi anche di strumenti informatici e telematici;

documentare adeguatamente il proprio lavoro; partecipare al lavoro organizzato, in particolare al lavoro di gruppo; comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici; affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie

conoscenze.

Questo corso, così come gli altri indirizzi dell’Istituto, è strettamente collegato al mondo produttivo attraverso incontri con esperti, visite aziendali, tirocini internazionali, stage linguistici e di alternanza scuola-lavoro.

Il quadro orario, modificato per adeguarlo al profilo professionale dell’esperto in Logostica, è il seguente:

Orario settimanale: Classe 3a Classe 4a Classe 5a

Lingua e letteratura Italiana 3 3 3

Storia 2 2 2Lingua inglese 3 3 3Seconda lingua comunitaria 2 2 -

Matematica 4 (di cui 1 di laboratorio)

4 (di cui 1 di laboratorio)

5 (di cui 1 di laboratorio)

Informatica 5 (di cui 2 di laboratorio)

4 (di cui 2 di laboratorio)

5 (di cui 3 di laboratorio)

Economia aziendale 6 (di cui 2 di laboratorio)*

8 (di cui 2 di laboratorio)*

7 (di cui 2 di laboratorio)

Diritto 3 ** 3 2Economia pol./Scienza finanze 3 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

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Religione / Materia alternativa 1 1 1

Totale 32 32 32Classe 3a: * di cui 1 ora in compresenza con informatica, ** di cui 1 ora in compresenza con storiaClasse 4a : * di cui 1 ora in compresenza con diritto e 1 ora di compresenza con inglese

3.1 - I dati della classe

N° alunni iscritti

N° alunni frequentanti M F

Alunni diversamente

abili

DSA

18 18 9* 9 0 4

* di questi un alunno si è ritirato prima del 15/3/14 e si presenta come privatista

3.2 - Iter formativo della classe

La classe non ha subito durante l'intero ciclo scolastico oscillazioni significative del numero degli alunni iscritti.

Sono stati inseriti nella classe n. 29 alunni (provenienti dalle varie seconde)

Classe terza Numero alunni: 29Promossi: Non promossi: Trasferit

i: 18 4 7

Classe quarta Numero alunni: 21Sono stati inseriti nella classe n. 3 alunni provenienti dalla classe

quarta a.s. precedentePromossi: Non promossi: Trasferit

i: 18 3

Classe quinta Numero alunni: 18

3.3 - Risultati dello scrutinio finale della 4a classe nell’a.s. 2012/2013

Materia N° studenti non

promossi alla classe

5a

N° studenti

M<6

N° studenti 6 M

<7

N° studenti 7 M <

8

N° studenti 8 M <10

TOTALE ALUNNI 21 3 3 9 3 3

3.4 Materia N° studenti con

carenza formativa 1° quadrimestre

N° studenti carenza formativa saldata

N° studenti con carenza formativa

non saldatoPrima lingua straniera: Inglese

3 3 0

Informatica 6 2 4

3 - Breve presentazione della classe ed excursus storico

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Matematica 12 7 5

Diritto 9 1 8

Scienze delle Finanze 10 1 9

Economia aziendale 12 6 6

3.5 - Preparazione e formazione della classe

La classe è formata da 18 studenti, provenienti dalla stessa quarta. Un alunno si è ritirato prima del 15/3/2014, per motivi di lavoro, e si presenta come privatista. In linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un comportamento corretto per quanto riguarda l’aspetto disciplinare ed una sufficiente disponibilità al dialogo educativo con tutti i docenti ma la partecipazione e l’attenzione alle attività svolte in classe non è stata adeguata. Per molti è risultato carente l’impegno personale di studio e di rielaborazione dei contenuti. Per quanto riguarda il profitto soltanto un piccolo gruppo di studenti si è impegnato in modo serio e costruttivo durante tutto l’arco dell’anno scolastico partecipando attivamente e con interesse sia per quanto concerne le attività proposte a scuola che nel lavoro a casa raggiungendo risultati buoni. Alcuni alunni, il cui metodo di studio è stato meno efficace e discontinuo, hanno incontrato notevoli difficoltà e non hanno raggiunto complessivamente i risultati attesi. Globalmente la classe ha raggiunto risultati quasi sufficienti.

Da sottolineare la partecipazione positiva degli studenti agli Stages del progetto di alternanza scuola-lavoro, così come risulta dalla valutazione effettuata dalle aziende ospitanti, che hanno avuto luogo all’inizio dell’a.s.. Lo stesso per 3 alunni che hanno partecipato al progetto Leonardo. Gli studenti si sono dimostrati interessati e motivati ed hanno valutato molto proficua l’esperienza proposta.

Attraverso le materie professionali sono stati approfonditi nel corso del triennio le tematiche inerenti la funzione logistica nell’ ambito della gestione aziendale, della catena della fornitura e del settore dei trasporti. In modo particolare è stato fatto riferimento alla gestione delle aziende della grande distribuzione, al settore dei trasporti e dei traffici marittimi. La seconda lingua straniera è stata inserita nel curricolo nelle classi terza e quarta per due ore settimanali, sviluppando la microlingua inerente il settore logistico.Nel corso dell’intero triennio gli studenti hanno effettuato lezione con l’insegnante madrelingua inglese per venti ore annue.

3.6 - Informazione sul corpo docenti

Durante il triennio c’è stata continuità didattica per tutte le materie tranne informatica dalla classe terza alla classe quarta.

3.7 – Comportamento della classe

Le studentesse e gli studenti hanno mostrato un comportamento nel complesso corretto nei confronti dei docenti.

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I rapporti nel gruppo classe sono risultati corretti e, talvolta, collaborativi.

3.8 - Strategie didattiche attuate dal Consiglio di classe

Nelle discipline in cui è stato possibile, si è cercato di privilegiare gli aspetti applicativi ed operativi, rispetto a quelli prevalentemente teorici, al fine di coinvolgere maggiormente gli studenti e di attivare al meglio la loro attenzione Il C.d.c ha cercato di promuovere negli alunni la capacità di ricerca operativa e funzionale, di potenziare lo spirito critico e le competenze logiche trasversali di analisi e di sintesi, funzionali a qualsiasi disciplina.Particolare attenzione si è cercato di offrire al potenziamento delle competenze comunicative, soprattutto per quanto concerne l’acquisizione della terminologia specifica anche in lingua straniera. 3.9 Attività extracurricolari e di approfondimento

o Durante la terza classe gli alunni hanno visitato il Magazzino dell’Unicoop Tirreno di Vignale-Riotorto.

o Alcuni alunni hanno partecipato alle gare di nuoto e tennis tavolo nei campionati studenteschi.

o 4 alunne hanno partecipato al progetto Leonardo di stage all’estero.o Visita al Museo dell’immigrazione italiana a Lucca.o Durante lo scorso anno scolastico, la classe ha effettuato visite guidate e

incontri volti a contestualizzare il percorso di studi nel mondo del lavoro e sul territorio: visita all’Agenzia delle Dogane, visita all’Interporto di Verona, visita al Magazzino ricambi della Volkswagen di Verona. Inoltre quasi metà della classe ha partecipato ad un corso di approfondimento della lingua inglese dal titolo “Inglese logistico commerciale in ambito portuale”.

o Durante il corrente anno scolastico 6 alunni hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro con l’Agenzia delle Dogane. 3 alunni hanno, invece, partecipato al progetto Leonardo di stage all’estero.

o Gli alunni hanno effettuato la visita del cantiere “Benetti” e dell’azienda di spedizioni “Tozzi”.

o Due alunne hanno partecipato al Progetto “Una giornata con l’imprenditore”.

o Partecipazione al Progetto promosso dall’ANPPIA “Livorno dal fascismo alla democrazia”.

o Sono stati fatti due incontri, per complessive 6 ore, di educazione bancaria e finanziaria promossi dalla Banca Unicredit

o Partecipazione al progetto FIXO e Orienta, per l’orientamento in uscita.

Alcuni alunni hanno conseguito certificazioni di competenze linguistiche (Pet, Bec, Dele) e informatiche (ECDL)

L’attività didattica si è sviluppata secondo un orario di 32 ore settimanali (numero di ore curriculari previste).

4 - Tempi del percorso formativo

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Nel mese di dicembre e nel mese di aprile sono stati predisposti periodi di fermo programma con interventi di recupero eseguiti con attività svolte in gruppo.

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Conoscenze Grado di conseguime

nto(scala da 1 a 5)

Conosce i contenuti essenziali delle singole discipline 2 Conosce le dinamiche evolutive essenziali del progresso umano e la loro

successione cronologica 4 Conosce i processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico, organizzativo, contabile 2

Competenze(capacità ed esperienza in un determinato campo, in una determinata attività)

Grado di conseguime

nto(scala da 1 a 5)

Affronta le differenti situazioni problematiche sia con un approccio sistemico, sia con strumenti di analisi quantitativa 2

Utilizza metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali 2

Mostra flessibilità e capacità di adattamento in situazioni mutevoli 1Capacità(attitudine, abilità a fare qualcosa)

Grado di conseguime

nto(scala da 1 a 5)

Apprende in maniera autonoma 2 Comunica efficacemente con linguaggi appropriati 2 Individua e risolve problemi specifici 2 Si orienta nell’uso di manuali tecnici 3 Elabora dati e li rappresenta in modo efficace per favorire i diversi

processi decisionali 2LEGENDA1 Non acquisita2 Scarsamente acquisita3 Acquisita4 Pienamente acquisita5 Acquisita ed elaborata

6.1 - Modalità

I docenti del Consiglio di classe hanno fatto riferimento, in generale, alla seguente griglia di corrispondenza fra voti in decimi e un giudizio sul grado di conseguimento degli obiettivi in termini di capacità, conoscenze e competenze, adattandola alle specificità delle singole discipline

VOTO IN DECIMI

GIUDIZIO CORRISPONDENTEHa ottime e generalizzate competenze nella disciplina .Possiede

5 - Obiettivi programmati dal Consiglio di classe e grado di conseguimento

6 - Valutazione degli apprendimenti

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9-10 conoscenze ampie, complete e approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. Effettua con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare alcuna difficoltà di fronte ai problemi complessi. Sa rielaborare le sue conoscenze con numerosi spunti personali in un’esposizione fluida e lessicalmente appropriata.

8Ha buone competenze nella disciplina. Possiede conoscenze abbastanza complete e approfondite. Sa applicarle senza errori né imprecisioni ed effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente e produce valutazioni personali e autonome. Usa un linguaggio chiaro ed esauriente.

7Ha discrete competenze nella disciplina. Possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell’esecuzione dei compiti complessi. Sa effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione, ed ha autonomia nella sintesi. Usa un linguaggio idoneo all’argomento.

6Ha sufficienti competenze nella disciplina. Pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali, con qualche errore. E’ impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia. Possiede una terminologia accettabile, ma un’esposizione poco fluente.

5Possiede modeste competenze nella disciplina. Denota conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione. Nell’applicazione e nell’analisi commette errori non gravi. Non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo parzialmente gli aspetti essenziali. Usa u linguaggio non sempre appropriato, commettendo qualche errore che però non oscura il significato.

4Le sue competenze nella disciplina sono molto limitate. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo spesso errori nell’esecuzione dei compiti semplici e nell’applicazione. Ha difficoltà nell’analizzare e nel sintetizzare le proprie conoscenze, mancando di autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del discorso.

1-3Le sue competenze nella disciplina sono inadeguate. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo errori gravi nell’esecuzione dei compiti semplici e nell’applicazione. Non riesce a condurre analisi con correttezza e non sa sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto di autonomia. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso.

6.2 - Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe

La valutazione degli esiti è stata effettuata sulla base di criteri comuni, coerenti con la programmazione d’Istituto, tenuto conto che tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. In particolare il Consiglio di classe ha tenuto conto dei seguenti elementi: comportamento frequenza impegno individuale partecipazione al dialogo educativo metodo di studio capacità, conoscenze, competenze acquisite

Poiché l’art.1 della L.11 gennaio 2007, n.1 prevede l’espletamento delle procedure di ammissione anche per gli alunni interni, il C.di Classe ha deliberato l’adozione di un’apposita griglia di valutazione per il giudizio di ammissione.

Vengono allegate le griglie di valutazione che il C.di Classe ha individuato per:- prima prova scritta;- seconda prova scritta;

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- terza prova scritta;- colloquio.

Tra le varie metodologie previste dalla normativa vigente, i docenti della classe ritengono che la metodologia di verifica della terza prova scritta che meglio risponde sia all’applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dagli alunni che alla coerenza con le scelte didattiche operate negli anni precedenti sia la tipologia mista B+C.

Sono state effettuate simulazioni di prima, seconda e terza prova. La simulazione della terza prova ha avuto una durata di 120 minuti e ha coinvolto le seguenti discipline: matematica, informatica, diritto, inglese.

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Legenda della scala di frequenza a 5 intervalli: 1- mai; 2- talvolta; 3- abitualmente; 4- molto spesso; 5- sempre

ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA

INFORMATICA

ECON.AZIEND

DIRITTO SC. FINANZE ED. FISICA RELIGIONE

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5LezioneFrontale X X X X X X X X X X

Lezione partecipata X X X X X X X X X XAttività indivi-duali di lavoro

X X X X X X X XAttività indivi-duali di lavoro in

X X X X X X X XAttività di gruppo basate su

X X X X X XAttività di gruppo basate su

X X X X X X

Altro:attività individuali in laboratorio

X X X X X X X X

7 – Metodi di lavoro 13

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Legenda della scala di frequenza a 5 intervalli: 1- mai; 2- talvolta; 3- abitualmente; 4- molto spesso; 5- sempre

ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA

INFORMATICA ECON.AZIEND

DIRITTO SC. FINANZE ED. FISICA RELIGIONE

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5Libro di testo

X X X X X X X X X X

Dispense o appunti del docente X X X X X X X X X

Altre dispense X X X X X X X XAltri materiali:CD Rom X

cass. Audio

videocassette

giorn., rivisteX

doc. Autentici

XRisorse multimediali X X X X X X X X X X

Codice Civile X X XCostituzione

X XLaboratori linguistici X

Laboratori PCX X X X X X X

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Si procede all’attività di recupero in itinere ogni volta che se ne accerta la necessità:Legenda della scala di frequenza a 5 intervalli: 1- mai; 2- talvolta; 3- abitualmente; 4- molto spesso; 5- sempre

ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA

INFORMATICA ECON.AZIEND

DIRITTO SC. FINANZE

ED. FISICA RELIGIONE

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5mediante verifica formativa X X X X X X X Xmediante verifica sommativa X X X X X X X Xsulla base di richieste degli studenti X X X X X X X Xnel corso di lezioni partecipate X X X X X X X X

9 – Attività di recupero in itinere e loro modalità di svolgimento

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Modalità di svolgimento delle attività di recupero in itinere Legenda della scala di frequenza a 5 intervalli: 1- mai; 2- talvolta; 3- abitualmente; 4- molto spesso; 5- sempre

ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA

INFORMATICA ECON.AZIEND

DIRITTO SC. FINANZE

ED. FISICA RELIGIONE

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5ripetizione degli argomenti nello stesso

X X X X X X X Xcon esemplifica-zioni diverse da quelle

X X X X X X X Xcon attività individuali di la-voro domestico

X X X X X X X Xcon attività individuali di la-voro in classe

X X X X X X X Xcon attività di gruppo basate su studio di casi

X X X X X X X Xcon attività di gruppo basate su simulazioni

X X X X X X X X

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Legenda della scala di frequenza a 5 intervalli: 1- mai; 2- talvolta; 3- abitualmente; 4- molto spesso; 5- sempre

ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA

INFORMATICA ECON.AZIEND

DIRITTO SC. FINANZE ED. FISICA RELIGIONE

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5Trattazione sintetica di argomenti X X X X X X X XQuesiti a risposta singola X X X X X X X X

Quesiti a scelta multipla

X X X X X X X X

Problemi a soluzione rapida

X X X X X

Analisi di casi pratici e professionali

X X X X X

Temi, relazioni, ecc. X X X X X X X X

Analisi del testo X X X X X X X XArticolo di giornale / saggio breve X X X X X X X XColloquio al ter-mine di un modulo X X X X X X X X XColloquio in itinere, programmato X X X X X X X X XColloquio in itinere, non programmato X X X X X X X X XTest motori

X

10 – Verifiche sommative 17

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A1- Griglie di valutazione:

- prima prova scritta;- seconda prova scritta;- terza prova scritta;- colloquio.

A2 - Relazione sintetica della disciplina dei docenti che compongono il Consiglio di

classe

A3 - Percorsi formativi delle singole discipline (programmi; obiettivi conseguiti)

A4 -Esempi di prove di verifica scritta, in particolare di quelle effettuate in

preparazione dell’esame.

11 – Elenco allegati al Documento del 15 maggio 18

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A1- Griglie di valutazione

I.T.C. “A. VESPUCCI” LIVORNO CLASSE _____________________________ DATA

___________ALUNNO ____________________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori PuntiCompetenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto impreciso scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

21,51

0,5

0,5-2

Efficacia argomentativa

Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

4 3,5 3 2 1

1-4

Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali

Capacità di analisi d'interpretazione

Sa analizzare e interpretare

Sa descrivere ed analizzare

Sa solo individuare Individua in modo

incompleto Individua in modo errato

Ottimo/EccellenteDiscreto/buono Sufficiente Insufficiente

Nettamente insufficiente

5432

1

1-5

Rielaborazione, collegamenti e riferimenti

Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Valutazione complessiva Totale punteggio 15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3 3-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

45-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

19

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I.T.C. “A. VESPUCCI” TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori PuntiCompetenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto impreciso scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

21,51

0,5

0,5-2

Efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

54

3 2 1

1-5

Competenze rispetto al genere testuale

Rispetto dei vincoli del genere testuale

Piena rispondenza allasituazione comunicativa

Rispetta le caratteristiche della tipologia testuale

Struttura e stile parzialmente adeguate alla tipologia

Rispetta solo alcune caratteristiche

Struttura e stile non adeguate alla tipologia

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

OriginalitàCreatività

Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Valutazione complessiva Totale punteggio 15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3 3-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

45-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

20

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I.T.C. “A. VESPUCCI” LIVORNO DATA __________ ALUNNO ____________________________ CLASSE _________________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori PuntiCompetenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto impreciso scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

21,51

0,5

0,5-2

Efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Pertinenza e conoscenza dell'argomento

Conoscenza degli eventi storiciCapacità di sviluppare in modo pertinente la traccia

Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e

incompleto non pertinente (fuori

tema)

Ottimo/EccellenteDiscreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

54

3 2

1

1-5

OriginalitàCreatività

Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Valutazione complessiva Totale punteggio 15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3 3-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

45-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

21

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I.T.C. “A. VESPUCCI” LIVORNO DATA __________ ALUNNO ____________________________ CLASSE _____________

TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE

Griglia di valutazione della prima prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori PuntiCompetenze linguistiche di base

Capacità di esprimersi (PunteggiaturaOrtografiaMorfosintassiProprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato corretto impreciso scorretto

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente

21,51

0,5

0,5-2

Efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni

Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Pertinenza e conoscenza dell'argomento

Possesso di adeguate competenze e conoscenze

padroneggia gli argomenti scelti

comprende gli argomenti trattati

conosce in modo parziale gli argomenti trattati

conosce in modo incompleto e superficiale gli argomenti

non pertinente (fuori tema)

Ottimo/Eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente insufficiente

5

4 3 2

1

1-5

OriginalitàCreatività

Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze

Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora

Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

43,5 3 21

1-4

Valutazione complessiva

Totale punteggio15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

NEGATIVO 1-3 3-4

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

45-7

INSUFFICIENTE 5 8-9

SUFFICIENTE 6 10

DISCRETO 7 11-12

BUONO 8-9 13-14

OTTIMO 10 15

22

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Griglia di valutazione della prova di Economia d’azienda

Alunno/a………………………….

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO Punteggio Attribuito

CONOSCENZA

Sviluppo e comprensione degli argomenti richiesti dalla traccia. Utilizzo di terminologia specifica.

Ottimo ( 8 pt)

Buono (7pt)

Sufficiente (6 pt)

Quasi suff (5 pt)

Insuff (4pt)

Nettam. Insuff (3 pt)

Quasi nulla (2pt)

Nulla (1pt)

COMPETENZA

Completezza operativa dei casi richiesti.Rispetto dei vincoli imposti dalla traccia.Completezza delle voci inserite nello schema, coerenza e chiarezza espositiva dei valori correlati.

Ottimo ( 5 pt)

Buono (4pt)

Sufficiente (3 pt)

Insuff (2pt)

Nettam. Insuff (1 pt)

Nulla (0 pt)

CAPACITÁ

Capacità di correlare e approfondire gli argomenti trattati.Apporti personali e originalità nelle scelte effettuate.

Buono (2pt)

Sufficiente (1 pt)

Insuff (0 pt)

PUNTEGGIO TOTALE…………………

23

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A2 - Relazione sintetica della disciplina dei docenti che compongono il

Consiglio di classe

Relazione finale del docenteA.S. 2013-14

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5D LOG Susanna

CeccarelliITALIANO 95 teorico pratico

Svolgimento dei programmi

A X La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A X Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB X Lezione frontale con interventi individualizzatiC X Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD X Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E X Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A X Libri di testo e manuali in adozioneB X Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC X Mezzi audiovisivi (quali : ) D X Aula multimedialeE X InternetF X LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

27

Page 28: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiuntiIn particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :3

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB Intellettualmente passivaC X Generalmente interessataD Poco interessataE X Collaborativa col docenteF X Collaborativa al proprio internoG SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E X Prove semistrutturate B X Compiti scritti in classe F X QuestionariC X Compiti scritti a casa G X Attività di laboratorioD X Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 6

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3 4 X 5X 6X 7X 8X 9X 10

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI NOX

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOX

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 70%

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC X I genitori per la maggior parte non sono mai intervenuti

28

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D I genitori sono intervenuti solo se convocati

Livorno,_________________ Il Docente _______________________

Relazione finale del docenteA.S. 2013-14

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5D LOG Susanna

CeccarelliSTORIA 60 teorico pratico

Svolgimento dei programmi

A X La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A X Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB X Lezione frontale con interventi individualizzatiC X Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD X Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E X Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A X Libri di testo e manuali in adozioneB X Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC X Mezzi audiovisivi (quali : ) D X Aula multimedialeE X InternetF X LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

29

Page 30: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiuntiIn particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :3

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB Intellettualmente passivaC X Generalmente interessataD Poco interessataE X Collaborativa col docenteF X Collaborativa al proprio internoG SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E X Prove semistrutturate B X Compiti scritti in classe F X QuestionariC X Compiti scritti a casa G X Attività di laboratorioD X Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 6

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3 4 X 5X 6X 7X 8X 9X 10

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI NOX

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOX

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 70%

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC X I genitori per la maggior parte non sono mai intervenuti

30

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D I genitori sono intervenuti solo se convocati

Livorno,_________________ Il Docente _______________________

Relazione finale del docenteA.S.

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5d

Logisticapasquali Inglese 59 Teorico

xpratico

Svolgimento dei programmi

A La programmazione iniziale è stata rispettataB x Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 x Mancanza del tempo necessario2 x Scarso impegno degli alunni3 x Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 x Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A x Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB x Lezione frontale con interventi individualizzatiC x Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD x Attività di ricerca: in scuola ( x), a casa ( x), sul territorio ( )E x Problem solvingF x Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A x Libri di testo e manuali in adozioneB Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi audiovisivi (quali : ) D x Aula multimedialeE x Internet

31

Page 32: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

F x LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB x Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6x 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6x 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5x 6 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :____4___

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB x Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD x Poco interessataE x Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG x SuperficialeH x IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A x Colloqui E x Prove semistrutturate B x Compiti scritti in classe F x QuestionariC Compiti scritti a casa G Attività di laboratorioD x Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: ____8__________

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3x 4x 5x 6x 7x 8x 9x 10x

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SIx NO

32

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Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOIn che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 100

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB x I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti___________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Livorno,_____15/5/14______Il Docente ______raffaella pasquali_________________

33

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Relazione finale del docenteA.S. 2014/2015

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5 D Log D. Ghelardi Matematica 165 teorico pratico

Svolgimento dei programmi

A X La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A X Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB Lezione frontale con interventi individualizzatiC X Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A X Libri di testo e manuali in adozioneB Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi audiovisivi (quali : ) D Aula multimedialeE Internet

34

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F X LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H X Altro (precisare)Materiale pubblicato su Registro elettronico

……………………………………………………………………

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 X 6 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :_____0__

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB X Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD X Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG X SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E X Prove semistrutturate B X Compiti scritti in classe F QuestionariC X Compiti scritti a casa G X Attività di laboratorioD X Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 3 per ciascun quadrimestre

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 X 3 X 4 X 5 X 6 X 7 X 8 X 9 X 10 X

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i SI NO

35

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docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta) XSono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli e/o sospensione attività didattica durante l’anno scolastico?

SIX

NO

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre (in modo completo) 58,00%

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB X I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti___________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Livorno,14/5/2014 Il Docente Ghelardi Donatella

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Page 37: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazione finale del docenteA.S. 2013-14

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5D Log Castelli Enrica Informatica 165 teorico

XpraticoX

Svolgimento dei programmi

A La programmazione iniziale è stata rispettataB X Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 X Altro (precisare) E’ stato sostituito un modulo con un altro.

……………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB X Lezione frontale con interventi individualizzatiC X Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E X Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A Libri di testo e manuali in adozioneB X Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi audiovisivi (quali : ) D Aula multimedialeE X InternetF X LaboratorioG Palestra e relativa attrezzaturaH Altro (precisare) Fotocopie e materiale pubblicato in materiali

didattici……………………………………………………

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Page 38: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6X 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5X 6 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :____5___

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD X Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG X SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E X Prove semistrutturate B X Compiti scritti in classe F QuestionariC X Compiti scritti a casa G X Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: _____9_________

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: SI X NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3X 4X 5X 6X 7X 8X 9X 10X

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI NO

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOIn che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 40%

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Page 39: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB X I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni

Per quanto riguarda la disciplina di Informatica, la classe non si discosta da quanto detto nella presentazione generale.

Gli alunni si presentano divisi essenzialmente in due gruppi: alcuni hanno lavorato con impegno durante l’anno, hanno partecipato con interesse alle lezioni raggiungendo risultati soddisfacenti.

Per l’altro gruppo, più numeroso, invece l’impegno non è stato costante sia in classe che nello studio domestico. Inoltre era necessario sollecitare continuamente l’attenzione e la partecipazione sia in classe che in laboratorio. Anche i risultati sono stati discontinui e in alcuni casi non soddisfacenti.

Bisogna sottolineare inoltre che la mancanza di un libro di testo adeguato (il testo in adozione- Eprogram non aveva l’edizione per la classe quinta ma solo per il secondo Biennio) ha reso necessario l’utilizzo di fotocopie tratte da altri libri di testo e/o da Internet e appunti.

Livorno, 12/5/2014 Il Docente Castelli Enrica

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Page 40: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazione finale del docenteA.S. 2013/2014

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5° sez D Logistica Angela Pernice Diritto 53 Teorico

xpratico

Svolgimento dei programmi

A x La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A x Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB x Lezione frontale con interventi individualizzatiC Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD x Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E x Problem solvingF x Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A x Libri di testo e manuali in adozioneB Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi ..D Aula multimedialeE x InternetF LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

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Page 41: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB x Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 x 6 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 x 6 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6 x 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? : 2

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB x Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG x SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A x Colloqui E x Prove semistrutturate B Compiti scritti in classe F x QuestionariC Compiti scritti a casa G Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 5 per ogni alunnoLe verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: si

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3x 4x 5x 6x 7x 8x 9 10

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI X

NO

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NO X

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 10%

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Page 42: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB x I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti

Nel corso dell’ a.s. sono andati progressivamente migliorando attenzione ed impegno, ma per diversi alunni non è stato possibile recuperare adeguatamente le carenze accumulate nel corso del primo quadrimestre. I tempi di recupero sono stati troppo ridotti, soprattutto in considerazione del fatto che durante il mese di febbraio tutti i docenti procedono con lo svolgimento dei programmi, dal momento che hanno appena ultimato il giro di verifiche per il primo quadrimestre.

La classe quindi spesso ha mostrato scarsa capacità di organizzare efficacemente il lavoro personale, gestendo di conseguenza in modo frammentato e improduttivo i propri impegni di studio.

Livorno,_______15/05/2014__________ Il Docente Prof. Angela Pernice

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Relazione finale del docenteA.S. 2013/2014

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5° sez D Logistica Angela Pernice Scienza delle

finanze54 Teorico

xpratico

Svolgimento dei programmi

A La programmazione iniziale è stata rispettataB x Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 x Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 x Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 x Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 x Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A x Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB x Lezione frontale con interventi individualizzatiC Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD x Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E Problem solvingF x Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A x Libri di testo e manuali in adozioneB Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi ..D Aula multimedialeE x InternetF LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

43

Page 44: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB x Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 x 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 x 6 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6 x 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? : 2

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB x Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG x SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A x Colloqui E x Prove semistrutturate B Compiti scritti in classe F x QuestionariC Compiti scritti a casa G Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 5 per ogni alunnoLe verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3x 4x 5x 6x 7x 8x 9 10

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI X

NO

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NO X

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 10%

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Page 45: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB x I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti

Nel corso dell’ a.s. sono andati progressivamente migliorando attenzione ed impegno, ma per diversi alunni non è stato possibile recuperare adeguatamente le carenze accumulate nel corso del primo quadrimestre. I tempi di recupero sono stati troppo ridotti, soprattutto in considerazione del fatto che durante il mese di febbraio tutti i docenti procedono con lo svolgimento dei programmi, dal momento che hanno appena ultimato il giro di verifiche per il primo quadrimestre.

La classe quindi spesso ha mostrato scarsa capacità di organizzare efficacemente il lavoro personale, gestendo di conseguenza in modo frammentato e improduttivo i propri impegni di studio.

Livorno,_______15/05/2014__________ Il Docente Prof. Angela Pernice

45

Page 46: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazione finale del docenteA.S.

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5 D Merc/log Anna Paola Meini Econ

aziendale174 Teorico

54Pratico120

Svolgimento dei programmi

A La programmazione iniziale è stata rispettataB X Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 X Mancanza del tempo necessario2 X Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 X Sistematico comportamento inadeguato della classe5 X Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 X Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 X Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 X Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare): recupero in itinere necessario costantemente

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A X Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB Lezione frontale con interventi individualizzatiC X Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E X Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A X Libri di testo e manuali in adozioneB X Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC X Mezzi audiovisivi (quali: presentazioni in power point) D Aula multimedialeE X InternetF X LaboratorioG Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

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Page 47: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5X 6 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5X 6 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5X 6 7 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :2

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB X Intellettualmente passivaC Generalmente interessataD X Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG X SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E X Prove semistrutturate B X Compiti scritti in classe F X QuestionariC Compiti scritti a casa G X Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI Altro: (precisare) simulazione prova d’esame

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: 12Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: SI NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 X 2 X 3X 4 X 5 X 6 X 7 X 8 X 9 X 10 X

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SIX

NO

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico e/o sospensione attività didattica durante l’anno scolastico?

SIX

NO

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre 50%

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Page 48: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB X I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti___________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

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Livorno, 12/05/2014 Il Docente Anna Paola Meini

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Relazione finale del docenteA.S.

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5 D logistica Frittelli Paola Scienze

motorie e sportive

50 Teorico Pratico 50

Svolgimento dei programmi

A x La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A x Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB Lezione frontale con interventi individualizzatiC x Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( ), sul territorio ( )E Problem solvingF Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG x Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A Libri di testo e manuali in adozioneB Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi audiovisivi (quali : ) D Aula multimedialeE InternetF LaboratorioG x Palestra e relativa attrezzatura H Altro (precisare) ……………………………………………………………………

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Page 50: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A x Sono stati complessivamente raggiuntiB Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 7 8 x 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6 7 8 x 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6 7 8 x 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :____6___

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A x Intellettualmente vivaceB Intellettualmente passivaC x Generalmente interessataD Poco interessataE x Collaborativa col docenteF x Collaborativa al proprio internoG SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A Colloqui E Prove semistrutturate B Compiti scritti in classe F QuestionariC Compiti scritti a casa G Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H x Test motoriI Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: _____8________

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: SI NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3 4 5 6 x 7 x 8 x 9 x 10

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI NO

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOIn che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre

50

Page 51: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Relazioni con le famiglie

A I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB X I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti___________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

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Livorno,___13/05/2014__ Il Docente ___Frittelli Paola _____

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Relazione finale del docenteA.S. 2013-2014

Classe/sez. Indirizzo Docente Materia Ore di lezione svolte Ambito5 D LOG Bellissima Religione 33 Teorico

Xpratico

Svolgimento dei programmi

A X La programmazione iniziale è stata rispettataB Non è stata rispettata la programmazione iniziale

Se B, indicare i motivi

1 Mancanza del tempo necessario2 Scarso impegno degli alunni3 Troppe assenze degli alunni4 Sistematico comportamento inadeguato della classe5 Scarso senso di responsabilità del proprio apprendimento6 Instabilità della continuità didattica (supplenti, variazioni orarie, ecc)7 Troppe attività extra-curricolari hanno coinvolto gli alunni8 Mancanza negli alunni dei prerequisiti necessari9 Carenze per mancanza recupero debiti10 Taratura inadeguata della programmazione11 Assenza di un’intesa proficua docente-discente12 Altro (precisare) ……………………………………………………………………

La metodologia adottata è stata: (possibili più opzioni)

A X Lezione frontale in classe, laboratorio o palestraB X Lezione frontale con interventi individualizzatiC Attività di gruppo in classe o laboratorio o palestraD X Attività di ricerca: in scuola ( ), a casa ( X ), sul territorio ( X )E X Problem solvingF X Assegnazione di compiti e/o studio domesticoG Attività motoriaH Visite guidate ed esperienze sul territorio (specificare):I Altro (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti usati sono stati:

A X Libri di testo e manuali in adozioneB X Libri di testo integrati con abituale dettatura di appuntiC Mezzi audiovisivi (quali : ) D Aula multimedialeE X InternetF Laboratorio

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Page 53: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

G Palestra e relativa attrezzatura H X Altro (precisare) ………………Giornali……………………………………………………

Gli obiettivi formativi o professionalizzanti previsti dalla programmazione della disciplina:

A Sono stati complessivamente raggiuntiB X Sono stati raggiunti solo da una parte della classeC Non sono stati complessivamente raggiunti

In particolare il livello medio raggiunto, nella materia, dalla classe è stato:

Conoscenze (argomenti o tecniche apprese)1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10Capacità e competenze (esporre, relazionare, rielaborare, utilizzare tecniche e conoscenze)1 2 3 4 5 6 X 7 8 9 10Interesse (apprezzamento della materia, consapevolezza della sua funzione) 1 2 3 4 5 6 7 X 8 9 10

Nella classe si sono evidenziati alunni con rendimento, nella disciplina, eccellente o comunque degno di apprezzamento; quanti ? :___3____

Comportamento: la classe, durante le ore della materia, nel suo complesso è stata:

A Intellettualmente vivaceB Intellettualmente passivaC X Generalmente interessataD Poco interessataE Collaborativa col docenteF Collaborativa al proprio internoG SuperficialeH IndisciplinataI Condizionata da singoli comportamenti inadeguatiL Altro: (precisare) ……………………………………………………………………

Gli strumenti di verifica e valutazione usati sono stati:

A X Colloqui E Prove semistrutturate B Compiti scritti in classe F QuestionariC Compiti scritti a casa G Attività di laboratorioD Prove strutturate a risposta chiusa H Test motoriI X Altro: (precisare) ……Ricerche………………………………………………………………

Complessivamente le verifiche (scritte, orali, pratiche) sono state circa: ______2________

Le verifiche sono state spesso ripetute o spostate per assenze collettive: SI X NO

I voti usati (anche una sola volta) sono stati:

1 2 3 4 5 X 6 X 7 X 8 X 10 X9 X

Attività di recupero

Sono stati attivati corsi di recupero del debito dell’anno scolastico precedente? (solo per i docenti delle classi seconde, terze e quinte, altrimenti non dare risposta)

SI NOX

53

Page 54: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Sono stati attivati corsi di sostegno e/o sportelli durante l’anno scolastico? SI NOX

In che percentuale sono state colmate le carenze del 1^ quadrimestre

Relazioni con le famiglie

A X I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui settimanali mattutiniB I genitori, per la maggior parte, sono intervenuti ai colloqui pomeridianiC I genitori per la maggior parte non sono mai intervenutiD I genitori sono intervenuti solo se convocati

Osservazioni e suggerimenti___________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Livorno,___21/5/2014 ________ Il Docente _______________________

Bellissima R.B.

54

Page 55: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

A3 - Percorsi formativi delle singole discipline (programmi; obiettivi

conseguiti)

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5D Disciplina: ITALIANO Prof. Susanna Ceccarelli

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche

Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

- 1. La stesura di un testo: potenziamento

- delle competenze di scrittura

Competenze:

1- Padroneggiare la lingua italiana 2-Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione

consapevole del patrimonio letterario 3- Stabilire relazioni tra letteratura e altre espressioni

culturali 4- Riconoscere  elementi di identità e diversità tra la cultura

italiana e quella di altri paesi europei

Prerequisiti:

1- Conoscere e comprendere la lingua letteraria 2- Discriminare tra le caratteristiche e le strutture dei testi

scritti

Abilità Contenuti Riconoscere i caratteri stilistici e

culturali peculiari al testo letterario esaminato

Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria

Identificare gli autori e le opere fondamentali

Contestualizzare i testi letterari

. Assegnazione temi, commenti, riflessioni.

. esposizione orale di relazioni e contenuti

12 hh Buono

- 2. L’età del Realismo

Competenze:

1-Conoscere il contesto storico, sociale, ideologico di fine

20 hh sufficiente

55

Page 56: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Ottocento 2- Discriminare le caratteristiche della produzione letteraria in

prosa 3- Conoscere gli autori e i testi fondamentali del periodo

Prerequisiti:

1- Conoscere le radici storiche e l’evoluzione della lingua italiana

Conoscere le caratteristiche fondamentali della produzione lirica e in prosa

Abilità Contenuti Orientarsi nel percorso di

sviluppo della cultura letteraria italiana ed europea

Contestualizzare fenomeni letterari ed espressioni artistiche

Riconoscere i caratteri stilistici e letterari delle correnti affrontate

Romanticismo e Positivismo

La Scapigliatura Realismo e Verismo G. Verga: opere e

poetica E. Zola e i naturalisti

francesi

- - 3. Simbolo e inconscio, la dimensione psicologica. La crisi europea del romanzo

Competenze:

1- Conoscere le caratteristiche della produzione lirica e narrativa cavallo fra Ottocento e Novecento

2-Conoscere il contesto storico-culturale del primo Novecento

Prerequisiti: come sopraAbilità Contenuti

Identificare gli autori e le correnti principali del periodo

Riconoscere i caratteri peculiari e innovativi della nuova produzione letteraria

Contestualizzare le opere letterarie affrontate

L'estetismo europeo (J.K. Huysmans, O. Wilde)

Decadentismo e Simbolismo

G.Pascoli G. D'Annunzio Crepuscolari e Futuristi Italo Svevo Luigi Pirandello la crisi del romanzo in

Europa: esempi

26 hh discreto

- 4. Prosa e poesia nel primo Novecento

Competenze:

1- Conoscere le caratteristiche della produzione lirica e narrativa cavallo fra Ottocento e Novecento

30 hh discreto

56

Page 57: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

2-Conoscere il contesto storico-culturale del primo Novecento

Prerequisiti: come sopraAbilità Contenuti

Identificare gli autori e le correnti principali del periodo

Riconoscere i caratteri peculiari e innovativi della nuova produzione letteraria

Contestualizzare le opere letterarie affrontate

L'ermetismo G. Ungaretti E. Montale Cenni sul

neorealismo

-- 5. La Divina Commedia. Il Paradiso

Competenze:

Riconoscere l’importanza fondante per lo sviluppo delle Lingua Italiana della massima opera  dantesca

Prerequisiti:

Conoscenza della lingua di Dante Conoscenza degli schemi strutturali della divina Commedia Conoscenza dei contenuti delle due cantiche precedenti

Abilità Contenuti Orientarsi nel testo in

modo compente Effettuare una lettura

adeguata sia sul piano espressivo che su quello contenutistico

Lettura e spiegazione brani scelti da alcuni canti più significativi della III cantica

Contestualizzazione storico-letteraria

--

4hh sufficiente

Testi adottati : 1) Letteratura +, vol. 3°, Autore: Sambugar, SalàEdizione: La Nuova Italia2) Dante Alighieri, La Divina Commedia (qualsiasi edizione)

OBIETTIVI RAGGIUNTI: in parte

Allegati : n. 3 file (es_verifica_analisi_testo_gramigna.doc; es_verifica_analisi_testo_la_roba.doc; es. verifica_conoscenze.doc(- esemplìficazione di "prove strutturate", utilizzate come strumenti di valutazione)

Firma del Docente

57

Page 58: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5D Disciplina: STORIA Prof. Susanna Ceccarelli

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche

Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

- 1. Dall’Unità d’Italia all’età giolittiana

Competenze:

· Interpretare, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche.

· Confrontare le istituzioni del passato con quelle attuali · Organizzare una ricerca o un percorso di studio nell’ambito

delle tematiche affrontate. Utilizzare correttamente e intenzionalmente il lessico

disciplinare per comprendere e/o strutturare una comunicazione

Prerequisiti:

Collocare gli eventi storici nella giusta successine cronologica Individuare gli elementi originali e costitutivi delle diverse

civiltà studiate Sintetizzare un testo di carattere storiografico Leggere e utilizzare differenti fonti e sussidi storici Esporre i temi trattati utilizzando un lessico disciplinare

adeguato

Abilità Contenuti Ricostruire gli sviluppi

sincronici e diacronici riferiti al contesto storico affrontato

Comprendere la trama delle relazioni all’interno di una società nelle sue dimensioni economiche, politiche, sociali e culturali

Cogliere analogie/differenze fra le istituzioni del passato e quelle del mondo attuale

· Le grandi figure risorgimentali

· L’unità d’Italia · Destra e sinistra storica · Unificazione della

Germania · Crollo del Secondo

Impero in Francia · La questione coloniale

e l’avvento dei nazionalismi

14 hh Buono

58

Page 59: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

L’Europa di fine Ottocento

2. Tensioni di modernità e fermenti di guerra. La seconda guerra mondiale 1.a _L’Europa del Novecento verso il conflitto mondiale .a

_Lerivoluzioni del Cinquecentoniversali nte accompagnatore (per la parte relativa al viaggio)are, né la

quota di contributo 1.b_ La Prima guerra mondiale 1.c_ L’avvento dei totalitarismi 1.d_La seconda guerra mondiale

Prerequisiti: · Individuare le successioni, le contemporaneità, le durate, le

trasformazioni nei processi storici studiati · Leggere diversi tipi di fonti e ricavarne informazioni per

produrre brevi sintesi di carattere storico · Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura

storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare

Competenze: · Comprendere, attraverso le conoscenze e le abilità acquisite,

la complessità delle strutture e dei processi di trasformazione del mondo passato, operando confronti e individuando relazioni tra diverse aree geografiche culturali

· Riconoscere e comprendere i processi che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nello sviluppo storico, mettendoli in relazione con il mondo contemporaneo

· Comprendere le relazioni tra eventi storici su larga scala e quelli su scala locale

Abilità Contenuti

· Analizzare e comprendere il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e della fruizione culturale

· Usare strumenti concettuali atti a organizzare temporalmente le conoscenze toriche più complesse

· Cogliere legami causali nella successione degli eventi e stabilire opportune connessioni con la situazione attuale

· L’Italia giolittiana · La prima guerra mondiale: L’attentato di Sarajevo Neutralismo e interventismo

in Italia Gli anni di guerra La conclusione del conflitto Conseguenze della I guerra

mondiale L’avvento dei totalitarismi: La rivoluzione d’Ottobre Nascita e sviluppo del

Fascismo L’avvento del Nazismo Stati Uniti: la crisi del ’29 e

il New Deal Democrazie e totalitarismi:

verso la II guerra mondiale La II guerra mondiale: Invasione e spartizione della

Polonia

32 hh discreto

59

Page 60: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Inghilterra e Francia di fronte all’aggressione nazista

La guerra diventa “mondiale”

La campagna di Russia Resa della Germania e del

Giappone

- 3. Il dopoguerra in Italia e nel

mondo

- 2.a _Il difficile cammino dell’Italia verso la libertà e la modernità.i

- 2.b_ Il secondo doguerra nel mondo- 2.c_ Decolonizzazione e globalizzazzione

-

8 hh sufficiente

- Progetto ANPPIA “Livorno dal fascismo alla democrazia”

5hh sufficiente

Testi adottati : Brancati, Il Nuovo dialogo con la storia, vol. 3, La Nuova Italia

OBIETTIVI RAGGIUNTI: in parte

Allegati :

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

60

Page 61: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/14Classe 5d Disciplina:inglese Prof. Raffaella Pasquali

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

Job interview 1 4ore

Buono

Curriculum vitae and the cover letter 14ore

ottimo

Banking 24ore

Buono

Methods of payment 26 ore

buono

Microfinance 23 ORE

buono

Ethical banking 2 3 ore

buono

The stock exchange

Offers , Enquiries , orders, replies, and complains ( phonecalls, mails , business letters)

36 ore

48 ore

Buono

sufficiente

logistics 5

inventory management procuramentlogistics : convinient phrasologies for quotation , discount and delivery es di mail warehousing and storagestoraging.. intermediate bulk container logisticsdocumentation and finance

lavori di gruppo : trasporto di merci pericolose 3pl Warehousing today

20 ore buono

61

Page 62: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Testi adottati : in business Autore: bientinesi Edizione: longmanTesti adottati : English for logisticsAutore: aavvEdizione:oxford

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Saper utilizzare un linguaggio specifico Saper comunicare e conversare rispetto ai contenuti Saper scrivere lettere e mail di business english Saper interagire in una conversazione telefonica Saper condurre e sostenere una job interview

Allegati : - esemplìficazione di "prove strutturate", utilizzate come strumenti di valutazione

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

62

Page 63: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5 D Logistica Disciplina: Matematica Prof. D. Ghelardi

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche (in ore)

Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

FUNZIONI A DUE VARIABILILe disequazioni lineari e non lineari in due incognite, soluzione graficaI sistemi di disequazioni, soluzione graficaFunzioni a due variabili: definizione, ricerca del dominio e rappresentazione grafica, le linee di livello, calcolo delle derivate parziali prime e seconde, piano tangente  ad una superficie in un punto, definizione di massimo e minimo relativo, ricerca dei massimi e minimi con derivate parziali (condizione necessaria), definizione di punto stazionario e punto sella, Hessiano, ricerca dei massimi e minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di LagrangeCenni alle applicazioni all'Economia

43 discreto

La Ricerca operativa (RO)Le fasi della RO e la classificazione dei problemi di sceltaProblemi di scelta nel continuo, il b.e.p., casi in cui la funzione obiettivo è una retta, una parabola o un'iperbole, funzione obiettivo espressa da più funzioni, la presenza di vincoli, problemi di massimo e di minimoProblemi di scelta nel discreto, analisi marginaleLe scorte, modello semplificatoProblemi di scelta in condizioni di incertezza, criterio del valor medio (escluso valor medio dell'informazione), criterio della valutazione del rischio, cenni al criterio del pessimista e dell'ottimistaProblemi di scelta con effetti differiti, criterio dell'attualizzazione  (Rea), investimenti industriali, ricerca della scadenza comune (escluso durata all'infinito degli investimenti), criterio del tasso di rendimento interno (Tir), scelta tra mutuo e leasing (semplici casi)

61 buono

63

Page 64: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Programmazione lineare (PL), problemi di PL in due variabili per la gestione di risorse e per il trasporto (no problemi di miscuglio), formalizzazione del modello matematico con FO e vincoli tecnici e di segno, ricerca della regione ammissibile, calcolo del valore della FO nei vertici e ricerca della soluzione ottimale del problema, problemi di PL con più variabili riducibili a due

27 buono

Testi adottati : Matematica.rossoAutore: Bergamini, Trifone, BarozziEdizione: Zanichelli

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Il programma in linea generale è stato svolto secondo quanto previsto ad inizio anno, la classe però si è fin da subito presentata debole. Gli studenti si sono impegnano in modo discontinuo nella revisione autonoma di quanto svolto in classe e negli esercizi assegnati ed inoltre raramente hanno evidenziato capacità autonome di rielaborazione di quanto svolto. Alcune ore di lezione sono state dedicate ad impegni che, seppur interessanti, hanno interrotto lo svolgimento lineare delle lezioni in quanto previsti in orario mattutino.

Allegati : - esemplìficazione di "prove strutturate", utilizzate come strumenti di valutazione

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

64

Page 65: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5D Log. Disciplina:Informatica Prof. E. Castelli

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

MODULO 1: La gestione dei sistemi informativi automatizzati attraverso database

Dalla gestione tradizionale alla gestione con database.

Definizione di DB e DBMS; vantaggi nell’utilizzo dei database rispetto all’organizzazione tradizionale degli archivi.

La modellazione dei dati: livello concettuale, livello logico e livello fisico.

Il DBMS I linguaggi per il database: DDL; DML,

DMCL, QL. Gli utenti di una base di dati

3

Tot 10 ore

Suff Buono

Buono

Buono

Suff Suff

MODULO 2: Progettazione concettuale e logica

Elementi fondamentali del modello E/R: entità, attributi, associazioni

Tipi di associazioni Chiave primaria e chiave esterna Il modello relazionale: caratteristiche

fondamentali; la tabella. Le regole di derivazione del modello

logico relazionale dal modello E/R Le operazioni relazionali: selezione,

proiezione, join. Esempi con modello E/R, tabelle e

operazioni relazionali Normalizzazione dei dati: prima, seconda

e terza forma normale Integrità referenziale. Analisi e realizzazione di numerosi casi

derivanti da realtà aziendali

4

Tot. Ore 35

Buono Buono Buono Buono Buono

Buono

Suff

Suff

Buono

MODULO 3: Il linguaggio SQL

Caratteristiche generali Creazione di tabelle e comandi per la

manipolazione dei dati (comandi INSERT, UPDATE, DELETE)

Il comando SELECT Operazioni relazionali nel linguaggio SQL. Le funzioni di aggregazione. Ordinamenti e raggruppamenti.

4

Tot ore 40

Buono Suff Buono Buono Buono Buono Suff Suff Buono

65

Page 66: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

Le condizioni di ricerca (between, in, like, is null).

Interrogazioni nidificate Numerosi esempi di utilizzo del

linguaggio SQLMODULO 4 : Le reti e Internet

Dal sistema centralizzato al distribuito; mainframe, modello client-server.

Funzioni fondamentali della rete: condivisione di risorse, scambio messaggi.

La tecnologia di trasmissione: punto a punto e multipunto.

Classificazione delle reti in base alla distanza: rete locale, metropolitana e geografica.

La tecnologia di comunicazione: linea simplex, half duplex, full duplex.

Topologie di rete: rete a stella, ad anello, a bus, a albero, a maglia.

Le tecniche di commutazione: di circuito e di pacchetto.

Architetture di rete: il modello ISO/OSI (caratteristiche generali)

Il modello TCP/IP: i livelli del modello TCP/IP.

Indirizzi IP. La rete Internet: caratteristiche

principali e definizione dei termini.

4

Tot ore 16

Buono Buono Buono Buono

Buono Buono

Buono

Suff

Suff Suff Suff

MODULO 5: Il Sistema Informativo Aziendale

I dati e le informazioni. Il sistema informativo aziendale e il

sistema informatico Soluzioni informatiche e ERP Basi di dati aziendali (Data

WhareHouse) Sicurezza nei sistemi informatici

2

Tot ore 14

Buono Buono

Buono Buono Buono

MODULO 6: Servizi di rete per aziende e pubblica amministrazione

Intranet e Extranet Web 2.0 e social network Il cloud computing Il commercio elettronico I servizi finanziari in rete Crittografia e sicurezza dei dati La firma digitale E-governement

3

Tot ore 20

Buono Suff Suff Buono Buono Buono Suff Suff

Testi adottati - Eprogram Sia-Autore: : Jacobelli, Ajme, BrunettiEdizione: Juvenilia Scuola

66

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OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Rispetto alla programmazione iniziale, il modulo 4 sui database in rete è stato sostituito con il modulo sul Sistema Informativo Aziendale.I moduli relativi all’ analisi di problemi di vario tipo, progettazione di soluzioni tramite database, rappresentazione tramite modello E/R, derivazione del modello logico dal modello concettuale e realizzazione di query in linguaggio SQL (Mod 1-2-3) sono stati integrati da numerosi esempi tratti anche da testi di Esame degli anni precedenti e verificati in laboratorio attraverso l’utilizzo di Access.Il libro in adozione (Eprogram) in realtà è un testo per il secondo biennio e pur contenendo, in parte, gli argomenti svolti ha reso necessaria l’integrazione degli argomenti attraverso appunti, materiale didattico e fotocopie tratte da altri testi:

Lorenzi- Giupponi: Informatica e reti per i sistemi informativi aziendali- Ed Atlas (Cap 2- Le reti e Internet; Cap 5-Sistema informativo e sistema informatico; Cap 6- Servizi di rete per azienda e pubblica amministrazione).

Barbero- Vaschetto-Corso di Informatica - Ed. Techna ( Progettazione concettuale e logica; Linguaggio SQL)

Gli obiettivi raggiunti dalla classe non sono uniformi: alcuni alunni hanno seguito con costanza gli argomenti trattati ed hanno raggiunto risultati soddisfacenti. Per altri l’impegno è stato discontinuo, la partecipazione e l’interesse non sempre adeguati per cui i risultati non risultano pienamente sufficienti.Alcuni alunni hanno riscontrato difficoltà soprattutto nell’analisi e progettazione di problemi e in generale nell’ approfondire e correlare concetti anche fondamentali che nel corso dell’anno sono stati sottolineati e ripresi numerose volte. Probabilmente in alcuni casi è mancato un lavoro costante personale che avrebbe permesso di assimilare certi elementi fondamentali.

Allegati : - esemplìficazione di "prove strutturate", utilizzate come strumenti di valutazione

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

67

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5 sez D Logistica Disciplina: Diritto Prof. Angela Pernice

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

Storia e origini della Costituzione 5h – lo Statuto Albertino- la sua

evoluzione- il periodo

fascista- il 2 giugno 1946

Discreto

Caratteri e struttura della Costituzione 5h – struttura della Cost.- caratteri

Buono

I principi fondamentali ( artt. 1-12 Cost. ) 10h – analisi e commento, con particolare attenzione alle implicazioni pratiche dei principi studiati

Discreto

Analisi e commento dei fondamentali diritti e doveri dei cittadini

10h - libertà personale, libertà di espressione diritto al lavoro, tutela della famiglia e della libertà religiosa, tutela dei diritti

Sufficiente

Ordinamento della Repubblica - gli organi costituzionali

19h – I sistemi elettivi- il parlamento:

struttura e funzioni

- il Governo: struttura, nomina e funzioni

- il P. d. R – nomina e attribuzioni

- La magistratura: la funzione e i principi che ne regolano l’attività

Buono

68

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Testi adottati : – Diritto Pubblico – Autore: Zagreblesky-Stalla-TruccoEdizione: Le Monnier Scuola

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

La preparazione complessivamente raggiunta risulta deludente. L’impegno dei ragazzi è stato per molti solo tardivo e nel complesso modesto. La classe, tranne poche eccezioni, ha mostrato di non seguire i tempi proposti dalla scuola, e molti alunni non sono riusciti a gestire in modo soddisfacente il carico di lavoro.Di conseguenza l’insegnante si è vista costretta a continue ripetizioni di argomenti già trattati, nella speranza di ottenere risultati migliori. Nonostante questo i risultati sono stati al di sotto delle aspettative.

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

69

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5 sez D Logistica Disciplina: Scienza delle finanze Prof. Angela Pernice

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

Teoria generale della finanza pubblica

6h – il ruolo dello stato nell’economia

- i bisogni pubblici i servizi pubblici

- le teorie sull’attività finanziaria

- aspetti giuridici

buono

Evoluzione storica 6h – la finanza neutrale- la finanza

congiunturale- la finanza

funzionale- le teorie più

recenti- nascita e sviluppo

dello stato sociale

discreto

Finanza della sicurezza sociale 1h – effetti della sicurezza sociale sulla distribuzione e sullo sviluppo

solo cenni

Politica delle spese pubbliche 4h – nozione e classificazione di spesa pubblica

- effetti redistributivi- la spesa pubblica

in Italia

discreto

Le entrate pubbliche 5h - nozione e classificazione

- il patrimonio degli enti pubblici

- prezzi privati, quasi privati pubblici e politici

- imposte tasse e contributi

discreto

L’imposta e criteri di ripartizione 8h – elementi e buono

70

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classificazioni- imposte

proporzionali progressive e regressive

- diverse forme di progressività

- imposte dirette- imposte indirette

Effetti giuridici, amministrativi ed economici delle imposte

7h - i principi giuridici- i principi

amministrativi- la ripartizione

dell’onere dell’imposta: varie teorie

-

buono

Concetti generali sul bilancio 4h - evasione- Erosione- Elisione- Elusione- Traslazione- Ammortamento- Diffusione

discreto

Il sistema italiano del bilancio 5h - nozione e funzione- I requisiti- Il pareggio del

bilancio secondo la riforma e prima della riforma

- Il bilancio di previsione e il rendiconto consuntivo

- I principi del bilancio

- Procedura per la redazione del bilancio

- Norme costituzionali

Suff.

Testi adottati : Corso di finanza pubblicaAutore: Franco PomaEdizione: Principato

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

La preparazione complessivamente raggiunta risulta deludente. L’impegno dei ragazzi è stato per molti solo tardivo e nel complesso modesto. La classe, tranne poche eccezioni,

71

Page 72: ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e … · Web viewIn linea generale gli studenti hanno frequentato le lezioni in modo discontinuo e con assenze strategiche. Hanno mantenuto un

ha mostrato di non seguire i tempi proposti dalla scuola, e molti alunni non sono riusciti a gestire in modo soddisfacente il carico di lavoro.Di conseguenza l’insegnante si è vista costretta a continue ripetizioni di argomenti già trattati, nella speranza di ottenere risultati migliori. Nonostante questo i risultati sono stati al di sotto delle aspettative.

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

72

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A.S. 2013/2014 Classe 5 D merc/log Disciplina:Econ. Aziendale Prof. Anna Paola Meini

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

MODULO 1: LE IMPRESE INDUSTRIALI: aspetti

strutturali, gestionali e contabili

U.D. 1: I caratteri strutturali e gestionali delle imprese industrialiU.D. 2:La contabilità generale e il bilancio delle imprese industriali

Sufficiente (7 ore)

Buono (41 ore)

MODULO 2: LE ANALISI DI BILANCIO

U.D. 1:Le analisi di bilancio per indiciU.D. 2: Le analisi del bilancio per flussi (appunti)

Buono (62 ore)

Discreto (22 ore)

MODULO 3: LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA

U.D. 1: Il reddito d’impresa e il calcolo delle imposte (appunti)

Sufficiente (12 ore)

MODULO 4: IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE

IMPRESE INDUSTRIALI

U.D. 1: Le strategie aziendali e la pianificazione strategica U.D. 1: I costi e la contabilità analiticaU.D. 2: I piani e i programmi aziendaliU.D. 3: L’analisi degli scostamenti e il sistema di reporting

Solo cenni ( 3 ore)

Discreto ( 14 ore)

Solo cenni ( 5 ore)

Solo cenni ( 2 ore)

MODULO 5: LE IMPRESE BANCARIEU.D. 1: Il sistema finanziario e l’attività bancaria U.D. 2: La gestione bancaria

Solo cenni ( 3 ore)

Solo cenni (3 ore)

Testi adottati : “L’economia aziendale”Autore: P.Ghigini C. RibecchiEdizione: Scuola & Azienda

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

La classe ha raggiunto un rendimento medio insufficiente e soltanto un gruppo ristretto di alunni ha acquisito le seguenti conoscenze e competenze:

Conoscenze

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Le caratteristiche della produzione industriale e le principali classificazioni delle imprese industriali; la struttura del patrimonio, la gestione delle imprese industriali e i suoi settori; il sistema informativo e la sua articolazione; la contabilità generale e il bilancio d’esercizio delle imprese industriali.Le funzioni e gli obiettivi dell’analisi per indici e per flussi; le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci; i diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi; il coordinamento a sistema degli indici di bilancio; la metodologia di analisi dei flussi di Ccn e la formazione del relativo rendiconto finanziario.Il concetto di reddito d’impresa ai fini fiscali; i principi fondamentali ai quali si ispirano le normative fiscali; la relazione tra reddito risultante dal bilancio e reddito fiscale; le norme del TUIR relative ai principali componenti del reddito d’impresa e le conseguenti variazioni fiscali; L’Ires e l’Irap (nozioni generali).L’oggetto della Co.An. e le differenze con la Co.Ge.; le principali classificazioni dei costi; i sistemi di svolgimento della Co.An.; la break-even analysis; le funzioni della pianificazione, della programmazione e del controllo di gestione; l’articolazione del sistema di budgeting; il sistema di reporting.

Abilità-       riconoscere le imprese industriali  e classificarle sulla base di diversi criteri-       riconoscere, con riferimento ad alcuni casi concreti, i caratteri della struttura patrimoniale delle imprese industriali-       individuare i tipici settori della gestione e i processi che li determinano-       comporre le tipiche scritture d’esercizio, d’assestamento e  di chiusura nelle quali si concretizza la

contabilità generale delle imprese industriali-       redigere il bilancio d’esercizio tenuto conto delle disposizioni del Codice Civile-       riclassificare il bilancio in funzione delle analisi-       calcolare i principali  indici di bilancio ed interpretarli in base ai risultati ottenuti-       determinare il flusso finanziario prodotto dalla gestione reddituale-       redigere il  rendiconto finanziario dei flussi di Ccn -       utilizzare strumenti informatici per effettuare semplici analisi di bilancio - cogliere le cause delle principali divergenze tra reddito di bilancio e reddito fiscale-       calcolare gli ammortamenti fiscalmente deducibili- valutare la deducibilità fiscale delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento-       individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione del reddito d’impresa-       classificare i costi-       rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili e determinare il punto di pareggio-       applicare le metodologie della contabilità analitica nella soluzione di alcuni problemi aziendali

Firma del Docente

VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5 D Disciplina: Educazione Fisica Prof. Frittelli Paola

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli di

approfondimento:

ottimo/buono/discreto

/suff/solo cenni

Sviluppo delle capacità motorie e delle capacità di base atte a mantenere e migliorare lo stato di salute

Fino al 15 Maggio Buono ore 20

In termine di conoscenza:

Presa di coscienza delle proprie capacità motorie e della possibilità di migliorarle e consolidarle attraverso l'esercizio e l'impegno personale.

Comprendere il linguaggio specifico dell' Educazione Fisica.

Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi proposti.

Conoscere i gesti motori specifici relativi ad una disciplina sportiva.

Conoscere le regole fondamentali di almeno tre Giochi sportivi.

Conoscer le principali norme di igiene personale ed alimentare.

Possedere informazioni di anatomia e fisiologia del corpo umano.

Conoscere le norme del primo soccorso.

1^ U.D.. Potenziamento fisiologico e metodologia di allenamento.

2^ U.D. Pallavolo, Badminton Pallacanestro fondamentali individual, regole di gioco e schemi tattici elementari.

3^U.D. Ultimate conoscere le regole ed i fondamentali del gioco.

4^ U.D. Attivita a coppie e di gruppo sulla percezione del corpo nello spazio

5^U.D. Giochi

Buono ore 30 pratica

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tradizionali

6^U.D. Cenni sull’apparato scheletrico e articolare e sul sistema muscolare

7^ U.D. Norme di igiene e alimentazione per una vita sana-

In termine di competenze applicative:

Rispondere prontamente alle consegne.

Rispettare regole, convenzioni e procedure di sicurezza.

Saper affrontare successo e limiti personali nella prestazione e rispettare le differenze tra le persone.

buono

In termine di capacità:

Saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo.

Saper eseguire le tattiche sportive codificate.

Saper esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione.

Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali

buono

Testi adottati : libro di testo consigliato.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Per lo sviluppo delle capacità operative sono state privilegiate le situazioni implicanti l' autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggior precisione anche tecnica del movimento.

La pratica degli sport di squadra ed individuali si è realizzata in armonia con l' istanza educativa per: il comportamento sempre corretto degli studenti, sia nei confronti dell’insegnante che tra di loro , la partecipazione molto attiva per ogni proposta anche nuova e la frequenza assidua pur trattandosi di un rientro pomeridiano. L’abitudine alla pratica motoria e sportiva ha avuto risultati buoni cosi come le conoscenze acquisite dei contenuti Inoltre l’ uso delle strutture è sempre stato corretto.

I Test di verifica effettuati sono stati in totale 8 valutazioni di tipo motorio

Il voto è stato formulato sia dalla valutazione dell’aspetto motorio,che dell’aspetto cognitivo,attraverso la verifica orale delle conoscenze ed infine comportamentale con l’osservazione sistematica.

Metodi usati: globale e analitico, ludico-sportivo.

Strumenti: piccoli e grandi attrezzi codificati e non.

Livorno 10,05,14

Firma del Docente Firma per adesione dei Rappresentanti di classe

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

A.S. 2013/2014 Classe 5D-Log Disciplina: Religione Prof. Bellissima R.B.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento dei singoli contenuti, ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche Livelli diapprofondimento:ottimo/buono/discreto/suff/solo cenni

Studio storico-territoriale delle comunità estere religiose della città di Livorno: Storia della comunità Israelita di Livorno e costruzioni sacre; la comunità Ebraica ed il suo contributo alla città di Livorno; storia della comunità Greca-Armena ed i loro luoghi di culto; comunità Inglesi-Olandesi e loro luoghi sacri.Tempi: 16 ore

5 Sufficienti

Fede e contesti culturali (Novecento): Pensiero cristiano, dal Positivismo ad oggi; principali questioni sociali della Chiesa; Concilio Vaticano Secondo.Tempi: 8 ore

5 Buoni

Matrimonio e famiglia: Concezione dell'amore (Eros, Agape, Filia); pensiero della Chiesa sul matrimonio.Tempi: 8 ore

5 Buoni

Testi adottati : Il Volto di Dio, il Volto dell'uomo - Giornali e ricerche in InternetAutore: M.Schoeplin-S. ChiesaEdizione: Piemme Scuola

OBIETTIVI RAGGIUNTI:Gli alunni avvalentesi hanno raggiunto una sufficiente comprensione di quanto la città di Livorno sia sempre stata tollerante ed accogliente verso gli stranieri, già dai tempi dei Medici. Gli alunni avvalentesi prendono atto delle posizioni contrarie alla Chiesa ed in linea generale, conoscono le principali affermazioni della dottrina sociale della stessa.Gli alunni avvalentesi hanno compreso le relazioni esistenti tra l'amore umano e cristiano.

Firma del Docente

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VISTO per adesione i Rappresentati di Classe

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A4 -Esempi di prove di verifica scritta, in particolare di quelle effettuate in

preparazione dell’esame.

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A  -      ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testoDopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9).2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

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Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

 

TIPOLOGIA B  -  REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

       (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. Ambito artistico letterarioArgomento: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte

DOCUMENTI

Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia

Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io /fossimo presi per incantamento /e messi in un vasel, ch.ad ogni vento /per mare andasse al voler nostro e mio; /sì che fortuna od altro tempo rio /non ci potesse dare impedimento, /anzi, vivendo sempre in un talento, /di stare insieme crescesse .l disio. /E monna Vanna e monna Lagia poi /con quella ch.è sul numer de le trenta /con noi ponesse il buono incantatore: /e quivi ragionar sempre d'amore, /e ciascuna di lor fosse contenta, /sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime

.Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio,. disse Renzo; e si corsero incontro. Sei proprio tu! disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un’assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro […] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. […] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n’ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo..A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. […] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c’era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati,

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quasi volesse fargli il ritratto..G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare? E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami... Creare dei legami? Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c’era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [...] Ho esitato un po’. prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent.anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son tanti e diciamo un po’ retorici che sembra ieri. Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane sono invecchiato tu forse giovane non sei stato mai. Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse sì, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno.Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre. F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974

E. notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata sulla sua spalla.

RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003

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2.    AMBITO            SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.

DOCUMENTI

“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”

C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973

“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)

“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”

C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007

“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”

L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988

“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il

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comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.”

C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973

“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”

A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983

“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”

G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979

3.    AMBITO            STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: 66 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori  attuali e del suo rapporto con la società italiana.

DOCUMENTI

“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.”

E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976

“Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.”

M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

“Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).”

S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

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“ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006

“La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995

“In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.”

P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995

“La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.”

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008

4.    AMBITO            TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.

DOCUMENTI«“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende

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private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»

Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.»

“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. E’ una linea relativamentenuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.»

Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011

«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»

Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008

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TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento.Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALELa musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea.Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

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VERIFICA ITALIANO CONOSCENZE. MODULO DECADENTISMO: D’ANNUNZIO E PASCOLI1) “Controcorrente”, romanzo simbolo del decadentismo europeo, è stato scritto da

A. Charles BaudelaireB. Joris-Karl HuysmansC. Paul VerlaineD. Arthur Rimbaud

2) Con il termine spleen, tipico della cultura decadente, si allude a:A. uno stato di angoscia e alienazione che l’uomo prova nelle grandi metropoli moderneB. una disposizione d’animo degli intellettuali russiC. l’atteggiamento, denso di implicazioni letterarie, del passeggiare svagato nelle grandi

metropoliD. uno stato di generale malinconia e di profonda insoddisfazione, dai toni cupi

3) Quali sono gli strumenti retorici più adatti a cogliere le segrete corrispondenze tra le cose, secondo la poetica di Baudelaire?

A. l’allitterazione e l’onomatopeaB. l’ossimoro e l’antitesiC. la sinestesia e l’analogiaD. la similitudine e la metonimia

4) Dove e quando è nato D’Annunzio?A. a Pescara nel 1863B. a Pescara nel 1893C. a Forlì nel 1863D. a Cesena nel 1893

5) D’Annunzio fu eletto deputato, intorno al 1897 A. nelle fila della destra dove restò sempreB. nelle fila della sinistra dove restò sempreC. nelle fila della destra, ma poi passò nello schieramento di sinistraD. nelle fila della sinistra, ma poi passò nello schieramento di destra

6) Quando e con chi D’Annunzio ha compiuto l’impresa di Fiume?A. nel settembre 1922 con un gruppo di soldati regolariB. nel settembre 1919 con un gruppo di suoi legionariC. nel dicembre 1922 con un gruppo di legionariD. nel settembre 1919 con un gruppo di soldati regolari

7) Quali furono i suoi rapporti con il fascismo e Mussolini?A. D’Annunzio si avvicinò al partito fascista e collaborò con Mussolini fino alla morte, nel 1938B. Mussolini e D’Annunzio furono sempre in disaccordo e D’Annunzio per questo si ritirò al

VittorialeC. Mussolini lo emarginò dalla vita politica, timoroso che il poeta potesse oscurare la sua

immagineD. D’Annunzio non si avvicinò mai al fascismo, poiché era occupato nella sua attività letteraria

8) Quale opera densa di elementi estetizzanti (romanzo) venne pubblicata nel 1889 e chi ne è il protagonista?

……………………………………………………………………………………………………………….

9) Nei protagonisti di quali romanzi è rappresentato il mito del superuomo teorizzato da Nietzsche?A. In Claudio Cantelmo, protagonista di “Le vergini delle rocce”B. In Tullio Hermil, protagonista di “L’innocente”C. In Giovanni Episcopo, protagonista di “Giovanni Episcopo”D. In Paolo Tarsis, protagonista di “Forse che sì forse che no”

10) Nel “panismo” dannunziano è espressaA. la possibilità per il poeta di elevarsi a simbolo universaleB. la capacità dell’uomo di trovare simboli C. la capacità dell’uomo di liberarsi dei propri vincoli naturali D. la capacità dell’uomo di liberarsi dei vincoli irrazionali

11) Dove e quando è nato Pascoli?A. A San Mauro di Romagna nel 1845B. a San Mauro di Romagna nel 1855C. a Forlì nel 1855D. a Forlì nel 1845

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12) Secondo Pascoli la poesia è:A. l’unico strumento di conoscenza del mondo per i suoi tratti alogici B. l’unico strumento di conoscenza del mondo per i suoi tratti logici C. l’unico strumento di conoscenza del mondo per i suoi tratti scientifici D. l’unico strumento di conoscenza del mondo per i suoi tratti campestri

13) Lo stile impressionistico di Pascoli consiste, specie in Myricae, nell’usoA. di termini e sintassi ricercataB. di una sintassi quasi latinaC. di figure retoriche metricheD. di una fitta trama di analogie

14) L’uso del linguaggi analogico consente a Pascoli di ottenere (sottolinea la tua scelta) atmosfere TRANQUILLE / MISTERIOSE/ REALISTICHE

15) L’immagine dell’aratro dimenticato “in mezzo alla maggese” assume un valore…………………..

1 Il personaggio di Dorian Gray creato da Oscar Wilde incarna i nuovi ideali di estetismo e di edonismo moderni

V F

2 I romanzi dannunziani si concludono generalmente con la sconfitta del personaggio esteta e del superuomo

3 “Controcorrente”, romanzo simbolo del decadentismo europeo, è stato scritto da Italo Svevo

4 Per “panismo” s’intende una figura retorica ricorrente nel decadentismo

5 Quando il padre di Pascoli fu ucciso il poeta aveva circa 18 anni

6 Pascoli ha vissuto a lungo con le sorelle Ida e Mariù a Messina

7 Myricae, il titolo della raccolta poetica di Pascoli è ripreso da un verso della IV Egloga di Virgilio (Non omnes arbusta iuvant humilesque Myricae», cioè "Non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici”)8 Nella poetica espressa ne “Il fanciullino” Pascoli afferma che in ciascun uomo vive “un fanciullino” capace di vedere tutto con meraviglia e di scoprire l’essenza delle cose.

9. Lo stile impressionistico di Pascoli è presente nelle poesie “Il lampo”, “il tuono”10. L’onomatopea e il fonosimbolismo sono un elemento rilevante nella versificazione di Pascoli

DOMANDE A RISPOSTA BREVE (p. 5 ciascuna)1) Commenta, alla luce delle tue conoscenze sulla poetica e sulla poesia di D’Annunzio, questi versi:

“O poeta, divina è la Parola/ ne la pura bellezza il ciel ripose/ ogni nostra letizia ; e il Verso è tutto”…………………………………………………………………………………………………………………………………………

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2) Considera la biografia di D’Annunzio: in che senso si può affermare che la principale aspirazione del poeta fu quella di vivere una “vita inimitabile”, cioè di costruire la propria vita come un’opera d’arte?

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3) Fai il punto sul repertorio tematico della poesia pascoliana, analizzando brevemente il valore di alcuni simboli ricorrenti: il nido, i morti, gli uccelli. Esemplifica la tua analisi basandoti sui testi letti.

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4) Commenta brevemente questi versi di Pascoli: E tu, Cielo, dall'alto dei mondi/sereni, infinito, immortale,/Oh! d'un pianto di stelle lo inondi/quest'atomo opaco del Male!…………………………………………………………………………………………………………………………………………

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Giovanni Verga, L'AMANTE DI GRAMIGNA (Vita dei campi, 1881)Parecchi anni or sono, laggiù lungo il Simeto, davano la caccia a un brigante, certo Gramigna, se non erro, un nome maledetto come l'erba che lo porta, il quale da un capo all'altro della provincia s'era lasciato dietro il terrore della sua

fama. Carabinieri, soldati, e militi a cavallo lo inseguivano da due mesi, senza esser riesciti a mettergli le unghie addosso: era solo, ma valeva per dieci, e la mala pianta minacciava di abbarbicare. Per giunta si approssimava il tempo della messe, il fieno era già steso pei campi, le spighe chinavano il capo e dicevano di sì ai mietitori che avevano già la

falce in pugno, e nonostante nessun proprietario osava affacciare il naso al disopra della siepe del suo podere, per timore di incontrarvi Gramigna che se ne stesse sdraiato fra i solchi, colla carabina fra le gambe, pronto a far saltare il

capo al primo che venisse a guardare nei fatti suoi. Sicché le lagnanze erano generali. Allora il prefetto si fece chiamare tutti quei signori della questura, dei carabinieri, e dei compagni d'armi, e disse loro due paroline di quelle che fanno

drizzar le orecchie. Il giorno dopo un terremoto per ogni dove; pattuglie, squadriglie, vedette per ogni fossato, e dietro ogni muricciolo; se lo cacciavano dinanzi come una mala bestia per tutta una provincia, di giorno, di notte, a piedi, a

cavallo, col telegrafo. Gramigna sgusciava loro di mano, e rispondeva a schioppettate se gli camminavano un po' troppo sulle calcagna. Nelle campagne, nei villaggi, per le fattorie, sotto le frasche delle osterie, nei luoghi di ritrovo, non si

parlava d'altro che di lui, di Gramigna, di quella caccia accanita, di quella fuga disperata; i cavalli dei carabinieri cascavano stanchi morti; i compagni d'armi si buttavano rifiniti per terra in tutte le stalle, le pattuglie dormivano

all'impiedi; egli solo, Gramigna, non era stanco mai, non dormiva mai, fuggiva sempre, s'arrampicava sui precipizi, strisciava fra le messi, correva carponi nel folto dei fichidindia, sgattajolava come un lupo nel letto asciutto dei torrenti. Il

principale argomento di ogni discorso, nei crocchi, davanti agli usci del villaggio, era la sete divorante che doveva soffrire il perseguitato, nella pianura immensa, arsa, sotto il sole di giugno. I fannulloni spalancavano gli occhi.

Peppa, una delle più belle ragazze di Licodia, doveva sposare in quel tempo compare Finu « candela di sego » che aveva terre al sole e una mula baia in stalla, ed era un giovanotto grande e bello come il sole, che portava lo stendardo

di Santa Margherita come fosse un pilastro, senza piegare le reni. La madre di Peppa piangeva dalla contentezza per la gran fortuna toccata alla figliuola, e passava il tempo a voltare e rivoltare nel baule il corredo della sposa, « tutto di roba bianca a quattro » come quella di una regina, e orecchini che le

arrivavano alle spalle, e anelli d'oro per le dieci dita delle mani; dell'oro ne aveva quanto ne poteva avere Santa Margherita, e dovevano sposarsi giusto per santa Margherita, che cadeva in giugno, dopo la mietitura del fieno. «

Candela di sego » nel tornare ogni sera dalla campagna, lasciava la mula all'uscio della Peppa, e veniva a dirle che i seminati erano un incanto, se Gramigna non vi appiccava il fuoco, e il graticcio di contro al letto non sarebbe bastato a contenere tutto il grano della raccolta, che gli pareva mill'anni di condursi la sposa in casa, in groppa alla mula baia. Ma

Peppa un bel giorno gli disse: - La vostra mula lasciatela stare, perché non voglio maritarmi. Il povero « candela di sego » rimase sbalordito e la vecchia si mise a strapparsi i capelli come udì che sua figlia rifiutava

il miglior partito del villaggio. - Io voglio bene a Gramigna, le disse la ragazza, e non voglio sposare altri che lui! - Ah! gridava la mamma per la casa, coi capelli grigi al vento, che pareva una strega. - Ah! quel demonio è venuto sin qui

a stregarmi la mia figliuola! - No! rispondeva Peppa coll'occhio fisso che pareva d'acciajo. - No, non è venuto qui.

- Dove l'hai visto dunque? - Io non l'ho visto. Ne ho sentito parlare. Sentite! ma lo sento qui, che mi brucia!

In paese la cosa fece rumore, per quanto la tenessero nascosta. Le comari che avevano invidiato a Peppa il seminato prosperoso, la mula baia, e il bel giovanotto che portava lo stendardo di Santa Margherita senza piegar le reni,

andavano dicendo ogni sorta di brutte storie, che Gramigna veniva a trovarla di notte nella cucina, e che glielo avevano visto nascosto sotto il letto. La povera madre aveva acceso una lampada alle anime del purgatorio, e persino il curato

era andato in casa di Peppa, a toccarle il cuore colla stola, onde scacciare quel diavolo di Gramigna che ne aveva preso possesso. Però ella seguitava a dire che non lo conosceva neanche di vista quel cristiano; ma che la notte lo vedeva in

sogno, e alla mattina si levava colle labbra arse quasi avesse provato anch'essa tutta la sete ch'ei doveva soffrire. Allora la vecchia la chiuse in casa, perché non sentisse più parlare di Gramigna; e tappò tutte le fessure dell'uscio con immagini di santi. Peppa ascoltava quello che dicevano nella strada dietro le immagini benedette, e si faceva pallida e

rossa, come se il diavolo le soffiasse tutto l'inferno nella faccia. Finalmente sentì dire che avevano scovato Gramigna nei fichidindia di Palagonia. - Ha fatto due ore di fuoco! dicevano,

c'è un carabiniere morto, e più di tre compagni d'armi feriti. Ma gli hanno tirato addosso tal gragnuola di fucilate che stavolta hanno trovato un lago di sangue dove egli si trovava.

Allora Peppa si fece la croce dinanzi al capezzale della vecchia, e fuggì dalla finestra. Gramigna era nei fichidindia di Palagonia, che non avevano potuto scovarlo in quel forteto da conigli, lacero,

insanguinato, pallido per due giorni di fame, arso dalla febbre, e colla carabina spianata: come la vide venire, risoluta, in mezzo alle macchie dei fichidindia, nel fosco chiarore dell'alba, ci pensò un momento, se dovesse lasciare partire il

colpo. - Che vuoi? le chiese. Che vieni a far qui? - Vengo a star con te; gli disse lei guardandolo fisso. Sei tu Gramigna?

- Sì, son io Gramigna. Se vieni a buscarti quelle venti oncie della taglia, hai sbagliato il conto. - No, vengo a star con te! rispose lei.

- Vattene! diss'egli. Con me non puoi starci, ed io non voglio nessuno con me! Se vieni a cercar denaro hai sbagliato il conto ti dico, io non ho nulla, guarda! Sono due giorni che non ho nemmeno un pezzo di pane.

- Adesso non posso più tornare a casa, disse lei; la strada è tutta piena di soldati. - Vattene! cosa m'importa? ciascuno per la sua pelle!

Mentre ella voltava le spalle, come un cane scacciato a pedate, Gramigna la chiamò. - Senti, va' a prendermi un fiasco d'acqua, laggiù nel torrente, se vuoi stare con me bisogna rischiar la pelle.

Peppa andò senza dir nulla, e quando Gramigna udì la fucilata si mise a sghignazzare, e disse fra sé: - Questa era per me. - Ma come la vide comparire poco dopo, col fiasco al braccio, pallida e insanguinata, prima le si buttò addosso, per

strapparle il fiasco, e poi quando ebbe bevuto che pareva il fiato le mancasse le chiese - L'hai scappata? Come hai fatto?

- I soldati erano sull'altra riva, e c'era una macchia folta da questa parte. - Però t'hanno bucata la pelle. Hai del sangue nelle vesti?

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- Sì. - Dove sei ferita?

- Sulla spalla. - Non fa nulla. Potrai camminare.

Così le permise di stare con lui. Ella lo seguiva tutta lacera, colla febbre della ferita, senza scarpe, e andava a cercargli un fiasco d'acqua o un tozzo di pane, e quando tornava colle mani vuote, in mezzo alle fucilate, il suo amante, divorato

dalla fame e dalla sete, la batteva. Finalmente una notte in cui brillava la luna nei fichidindia, Gramigna le disse - Vengono! e la fece adossare alla rupe, in fondo al crepaccio, poi fuggì dall'altra parte. Fra le macchie si udivano

spesseggiare le fucilate, e l'ombra avvampava qua e là di brevi fiamme. Ad un tratto Peppa udì un calpestìo vicino a sé e vide tornar Gramigna che si strascinava con una gamba rotta, e si appoggiava ai ceppi dei fichidindia per ricaricare la carabina. - È finita! gli disse lui. Ora mi prendono; - e quello che le agghiacciò il sangue più di ogni cosa fu il luccicare

che ci aveva negli occhi, da sembrare un pazzo. Poi quando cadde sui rami secchi come un fascio di legna, i compagni d'armi gli furono addosso tutti in una volta.

Il giorno dopo lo strascinarono per le vie del villaggio, su di un carro, tutto lacero e sanguinoso. La gente che si accalcava per vederlo, si metteva a ridere trovandolo così piccolo, pallido e brutto, che pareva un pulcinella. Era per lui che Peppa aveva lasciato compare Finu « candela di sego »! Il povero « candela di sego » andò a nascondersi quasi toccasse a lui di vergognarsi, e Peppa la condussero fra i soldati, ammanettata, come una ladra anche lei, lei che ci

aveva dell'oro quanto Santa Margherita! La povera madre di Peppa dovette vendere « tutta la roba bianca » del corredo, e gli orecchini d'oro, e gli anelli per le dieci dita, onde pagare gli avvocati di sua figlia, e tirarsela di nuovo in casa, povera, malata, svergognata, brutta anche lei come Gramigna, e col figlio di Gramigna in collo. Ma quando gliela

diedero, alla fine del processo, recitò l'avemaria, nella casermeria nuda e già scura, in mezzo ai carabinieri; le parve che le dessero un tesoro, alla povera vecchia, che non possedeva più nulla e piangeva come una fontana dalla

consolazione. Peppa invece sembrava che non ne avesse più di lagrime, e non diceva nulla, né in paese nessuno la vide più mai, nonostante che le due donne andassero a buscarsi il pane colle loro braccia. La gente diceva che Peppa

aveva imparato il mestiere, nel bosco, e andava di notte a rubare. Il fatto era che stava rincantucciata nella cucina come una bestia feroce, e ne uscì soltanto allorché la sua vecchia fu morta di stenti, e dovette vendere la casa.

- Vedete! le diceva « candela di sego » che pure le voleva sempre bene. - Vi schiaccierei la testa fra due sassi pel male che avete fatto a voi e agli altri.

- È vero! rispondeva Peppa, lo so! Questa è stata la volontà di Dio. Dopo che fu venduta la casa e quei pochi arnesi che le restavano se ne andò via dal paese, di notte come era venuta, senza voltarsi indietro a guardare il tetto sotto cui aveva dormito tanto tempo, e se ne andò a fare la volontà di Dio in città, col suo ragazzo, vicino al carcere dove era rinchiuso Gramigna. Ella non vedeva altro che le gelosie tetre, sulla

gran facciata muta, e le sentinelle la scacciavano se si fermava a cercare cogli occhi dove potesse esser lui. Finalmente le dissero che egli non ci era più da un pezzo, che l'avevano condotto via, di là del mare, ammanettato e colla sporta al

collo. Ella non disse nulla. Non si mosse più di là, perché non sapeva dove andare, e non l'aspettava più nessuno. Vivacchiava facendo dei servizii ai soldati, ai carcerieri, come facesse parte ella stessa di quel gran fabbricato tetro e silenzioso, e pei carabinieri poi che le avevano preso Gramigna nel folto dei fichidindia, e gli avevano rotto la gamba a

fucilate, sentiva una specie di tenerezza rispettosa, come l'ammirazione bruta della forza. La festa, quando li vedeva col pennacchio, e gli spallini lucenti, rigidi ed impettiti nell'uniforme di gala, se li mangiava cogli occhi, ed era sempre per la

caserma spazzando i cameroni e lustrando gli stivali, tanto che la chiamavano « lo strofinacciolo dei carabinieri ». Soltanto allorché li vedeva caricare le armi a notte fatta, e partire a due a due, coi calzoni rimboccati, il revolver sullo stomaco, o quando montavano a cavallo, sotto il lampione che faceva luccicare la carabina, e udiva perdersi nelle

tenebre lo scalpito dei cavalli, e il tintinnìo della sciabola, diventava pallida ogni volta, e mentre chiudeva la porta della stalla rabbrividiva; e quando il suo marmocchio giocherellava cogli altri monelli nella spianata davanti al carcere,

correndo fra le gambe dei soldati, e i monelli gli dicevano « il figlio di Gramigna, il figlio di Gramigna! » ella si metteva in collera, e li inseguiva a sassate.

COMPRENSIONE

1) Riassumi in non più di 5 righe la novella (p.5) 2) Descrivi il paesaggio nei suoi tratti essenziali (p.5)ANALISI

3) Come viene considerato Gramigna dalla comunità, nell'immaginario collettivo? Rispondi anche citando il testo (p.5)

4) Considera questi due periodi: A) Gramigna, “un nome maledetto come l’erba che se lo porta”, e la contadina Peppa, “una delle più belle ragazze di Licodia” B) Peppa, che per lui rifiuta il matrimonio combinato con “compare Finu [...] che aveva terre al sole e una mula baia in stalla, ed era un giovanotto grande e bello come il sole, che portava lo stendardo di Santa Margherita come fosse un pilastro, senza piegare le reni”. Quali scelte stilistiche innovative promosse da Verga puoi riconoscervi? (p.5)

CONOSCENZE

5) Rintraccia in questa novella la poetica verista, con particolare riferimento al suo obiettivo di rappresentare il “documento umano” e dunque anche a quanto Verga scrive nell'Introduzione a “L'amante di Gramigna”. (p.5)

RIELABORAZIONE

6) Considera il personaggio di Peppa protagonista della novella, ponilo nel contesto contemporaneo e scrivi le tue riflessioni, facendo paragoni, sottolineando differenze e similitudini. (p.10)

TOTALE PUNTI 35 suff 21/35 (60%). Ogni risposta deve essere completa, coerente, corretta nella forma.

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Giovanni Verga, LA ROBA (Novelle rusticane, 1883)

Il viandante che andava lungo il Biviere di Lentini, steso là come un pezzo di mare morto, e le stoppie riarse della Piana di Catania, e gli aranci sempre verdi di Francofonte, e i sugheri grigi di Resecone, e i pascoli deserti di Passaneto e di

Passanitello, se domandava, per ingannare la noia della lunga strada polverosa, sotto il cielo fosco dal caldo, nell’ora in cui i campanelli della lettiga suonano tristamente nell’immensa campagna, e i muli lasciano ciondolare il capo e la coda,

e il lettighiere canta la sua canzone malinconica per non lasciarsi vincere dal sonno della malaria: — Qui di chi è? — sentiva rispondersi: — Di Mazzarò —. E passando vicino a una fattoria grande quanto un paese, coi magazzini che

sembrano chiese, e le galline a stormi accoccolate all’ombra del pozzo, e le donne che si mettevano la mano sugli occhi per vedere chi passava: — E qui? — Di Mazzarò —. E cammina e cammina, mentre la malaria vi pesava sugli occhi, e vi

scuoteva all’improvviso l’abbaiare di un cane, passando per una vigna che non finiva più, e si allargava sul colle e sul piano, immobile, come gli pesasse addosso la polvere, e il guardiano sdraiato bocconi sullo schioppo, accanto al

vallone, levava il capo sonnacchioso, e apriva un occhio per vedere chi fosse: — Di Mazzarò —. Poi veniva un uliveto folto come un bosco, dove l’erba non spuntava mai, e la raccolta durava fino a marzo. Erano gli ulivi di Mazzarò. E verso sera, allorché il sole tramontava rosso come il fuoco, e la campagna si velava di tristezza, si incontravano le lunghe file

degli aratri di Mazzarò che tornavano adagio adagio dal maggese, e i buoi che passavano il guado lentamente, col muso nell’acqua scura; e si vedevano nei pascoli lontani della Canziria, sulla pendice brulla, le immense macchie biancastre

delle mandre di Mazzarò; e si udiva il fischio del pastore echeggiare nelle gole, e il campanaccio che risuonava ora sì ed ora no, e il canto solitario perduto nella valle. — Tutta roba di Mazzarò. Pareva che fosse di Mazzarò perfino il sole che tramontava, e le cicale che ronzavano, e gli uccelli che andavano a rannicchiarsi col volo breve dietro le zolle, e il sibilo

dell’assiolo nel bosco. Pareva che Mazzarò fosse disteso tutto grande per quanto era grande la terra, e che gli si camminasse sulla pancia. — Invece egli era un omiciattolo, diceva il lettighiere, che non gli avreste dato un baiocco, a

vederlo; e di grasso non aveva altro che la pancia, e non si sapeva come facesse a riempirla, perché non mangiava altro che due soldi di pane; e sì ch’era ricco come un maiale; ma aveva la testa ch’era un brillante, quell’uomo.

Infatti, colla testa come un brillanle, aveva accumulato tutta quella roba, dove prima veniva da mattina a sera a zappare, a potare, a mietere; col sole, coll’acqua, col vento; senza scarpe ai piedi, e senza uno straccio di cappotto; che tutti si

rammentavano di avergli dato dei calci nel di dietro, quelli che ora gli davano dell’eccellenza, e gli parlavano col berretto in mano. Né per questo egli era montato in superbia, adesso che tutte le eccellenze del paese erano suoi debitori; e

diceva che eccellenza vuol dire povero diavolo e cattivo pagatore; ma egli portava ancora il berretto, soltanto lo portava di seta nera, era la sua sola grandezza, e da ultimo era anche arrivato a mettere il cappello di feltro, perché costava

meno del berretto di seta. Della roba ne possedeva fin dove arrivava la vista, ed egli aveva la vista lunga — dappertutto, a destra e a sinistra, davanti e di dietro, nel monte e nella pianura. Più di cinquemila bocche, senza contare gli uccelli del cielo e gli animali della terra, che mangiavano sulla sua terra, e senza contare la sua bocca la quale mangiava meno di

tutte, e si contentava di due soldi di pane e un pezzo di formaggio, ingozzato in fretta e in furia, all’impiedi, in un cantuccio del magazzino grande come una chiesa, in mezzo alla polvere del grano, che non ci si vedeva, mentre i

contadini scaricavano i sacchi, o a ridosso di un pagliaio, quando il vento spazzava la campagna gelata, al tempo del seminare, o colla testa dentro un corbello, nelle calde giornate della mèsse. Egli non beveva vino, non fumava, non

usava tabacco, e sì che del tabacco ne producevano i suoi orti lungo il fiume, colle foglie larghe ed alte come un fanciullo, di quelle che si vendevano a 95 lire. Non aveva il vizio del giuoco, né quello delle donne. Di donne non aveva

mai avuto sulle spalle che sua madre, la quale gli era costata anche 12 tarì, quando aveva dovuto farla portare al camposanto.

Era che ci aveva pensato e ripensato tanto a quel che vuol dire la roba, quando andava senza scarpe a lavorare nella terra che adesso era sua, ed aveva provato quel che ci vuole a fare i tre tarì della giornata, nel mese di luglio, a star colla schiena curva 14 ore, col soprastante a cavallo dietro, che vi piglia a nerbate se fate di rizzarvi un momento. Per questo

non aveva lasciato passare un minuto della sua vita che non fosse stato impiegato a fare della roba; e adesso i suoi aratri erano numerosi come le lunghe file dei corvi che arrivavano in novembre; e altre file di muli, che non finivano più, portavano le sementi; le donne che stavano accoccolate nel fango, da ottobre a marzo, per raccogliere le sue olive, non

si potevano contare, come non si possono contare le gazze che vengono a rubarle; e al tempo della vendemmia accorrevano dei villaggi interi alle sue vigne, e fin dove sentivasi cantare, nella campagna, era per la vendemmia di

Mazzarò. Alla mèsse poi i mietitori di Mazzarò sembravano un esercito di soldati, che per mantenere tutta quella gente, col biscotto alla mattina e il pane e l’arancia amara a colazione, e la merenda, e le lasagne alla sera, ci volevano dei

denari a manate, e le lasagne si scodellavano nelle madie larghe come tinozze. Perciò adesso, quando andava a cavallo dietro la fila dei suoi mietitori, col nerbo in mano, non ne perdeva d’occhio uno solo, e badava a ripetere: — Curviamoci, ragazzi! — Egli era tutto l’anno colle mani in tasca a spendere, e per la sola fondiaria il re si pigliava tanto che a Mazzarò

gli veniva la febbre, ogni volta.Però ciascun anno tutti quei magazzini grandi come chiese si riempivano di grano che bisognava scoperchiare il tetto

per farcelo capire tutto; e ogni volta che Mazzarò vendeva il vino, ci voleva più di un giorno per contare il denaro, tutto di 12 tarì d’argento, ché lui non ne voleva di carta sudicia per la sua roba, e andava a comprare la carta sudicia soltanto quando aveva da pagare il re, o gli altri; e alle fiere gli armenti di Mazzarò coprivano tutto il campo, e ingombravano le

strade, che ci voleva mezza giornata per lasciarli sfilare, e il santo, colla banda, alle volte dovevano mutar strada, e cedere il passo.

Tutta quella roba se l’era fatta lui, colle sue mani e colla sua testa, col non dormire la notte, col prendere la febbre dal batticuore o dalla malaria, coll’affaticarsi dall’alba a sera, e andare in giro, sotto il sole e sotto la pioggia, col logorare i

suoi stivali e le sue mule — egli solo non si logorava, pensando alla sua roba, ch’era tutto quello ch’ei avesse al mondo; perché non aveva né figli, né nipoti, né parenti; non aveva altro che la sua roba. Quando uno é fatto così, vuol dire che è

fatto per la roba.Ed anche la roba era fatta per lui, che pareva ci avesse la calamita, perché la roba vuol stare con chi sa tenerla, e non la sciupa come quel barone che prima era stato il padrone di Mazzarò, e l’aveva raccolto per carità nudo e crudo ne’ suoi campi, ed era stato il padrone di tutti quei prati, e di tutti quei boschi, e di tutte quelle vigne e tutti quegli armenti, che

quando veniva nelle sue terre a cavallo coi campieri dietro, pareva il re, e gli preparavano anche l’alloggio e il pranzo, al minchione, sicché ognuno sapeva l’ora e il momento in cui doveva arrivare, e non si faceva sorprendere colle mani nel

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sacco. — Costui vuol essere rubato per forza! — diceva Mazzarò, e schiattava dalle risa quando il barone gli dava dei calci nel di dietro, e si fregava la schiena colle mani, borbottando: — Chi è minchione se ne stia a casa, — la roba non è

di chi l’ha, ma di chi la sa fare —. Invece egli, dopo che ebbe fatta la sua roba, non mandava certo a dire se veniva a sorvegliare la messe, o la vendemmia, e quando, e come; ma capitava all’improvviso, a piedi o a cavallo alla mula,

senza campieri, con un pezzo di pane in tasca; e dormiva accanto ai suoi covoni, cogli occhi aperti, e lo schioppo fra le gambe.

In tal modo a poco a poco Mazzarò divenne il padrone di tutta la roba del barone; e costui uscì prima dall’uliveto, e poi dalle vigne, e poi dai pascoli, e poi dalle fattorie e infine dal suo palazzo istesso, che non passava giorno che non

firmasse delle carte bollate, e Mazzarò ci metteva sotto la sua brava croce. Al barone non era rimasto altro che lo scudo di pietra ch’era prima sul portone, ed era la sola cosa che non avesse voluto vendere, dicendo a Mazzarò: — Questo solo, di tutta la mia roba, non fa per te —. Ed era vero; Mazzarò non sapeva che farsene, e non l’avrebbe pagato due

baiocchi. Il barone gli dava ancora del tu, ma non gli dava più calci nel di dietro.— Questa è una bella cosa, d’avere la fortuna che ha Mazzarò! — diceva la gente; e non sapeva quel che ci era voluto ad acchiappare quella fortuna: quanti pensieri, quante fatiche, quante menzogne, quanti pericoli di andare in galera, e

come quella testa che era un brillante avesse lavorato giorno e notte, meglio di una macina del mulino, per fare la roba; e se il proprietario di una chiusa limitrofa si ostinava a non cedergliela, e voleva prendere pel collo Mazzarò, dover trovare uno stratagemma per costringerlo a vendere, e farcelo cascare, malgrado la diffidenza contadinesca. Ei gli

andava a vantare, per esempio, la fertilità di una tenuta la quale non produceva nemmeno lupini, e arrivava a fargliela credere una terra promessa, sinché il povero diavolo si lasciava indurre a prenderla in affitto, per specularci sopra, e ci perdeva poi il fitto, la casa e la chiusa, che Mazzarò se l’acchiappava — per un pezzo di pane. — E quante seccature

Mazzarò doveva sopportare! — I mezzadri che venivano a lagnarsi delle malannate, i debitori che mandavano in processione le loro donne a strapparsi i capelli e picchiarsi il petto per scongiurarlo di non metterli in mezzo alla strada,

col pigliarsi il mulo o l’asinello, che non avevano da mangiare.— Lo vedete quel che mangio io? — rispondeva lui, — pane e cipolla! e sì che ho i magazzini pieni zeppi, e sono il

padrone di tutta questa roba —. E se gli domandavano un pugno di fave, di tutta quella roba, ei diceva: — Che, vi pare che l’abbia rubata? Non sapete quanto costano per seminarle, e zapparle, e raccoglierle? — E se gli domandavano un

soldo rispondeva che non l’aveva.E non l’aveva davvero. Ché in tasca non teneva mai 12 tarì, tanti ce ne volevano per far fruttare tutta quella roba, e il

denaro entrava ed usciva come un fiume dalla sua casa. Del resto a lui non gliene importava del denaro; diceva che non era roba, e appena metteva insieme una certa somma, comprava subito un pezzo di terra; perché voleva arrivare ad

avere della terra quanta ne ha il re, ed esser meglio del re, ché il re non può ne venderla, né dire ch’è sua.Di una cosa sola gli doleva, che cominciasse a farsi vecchio, e la terra doveva lasciarla là dov’era. Questa è una

ingiustizia di Dio, che dopo di essersi logorata la vita ad acquistare della roba, quando arrivate ad averla, che ne vorreste ancora, dovete lasciarla! E stava delle ore seduto sul corbello, col mento nelle mani, a guardare le sue vigne che gli

verdeggiavano sotto gli occhi, e i campi che ondeggiavano di spighe come un mare, e gli oliveti che velavano la montagna come una nebbia, e se un ragazzo seminudo gli passava dinanzi, curvo sotto il peso come un asino stanco, gli lanciava il suo bastone fra le gambe, per invidia, e borbottava: — Guardate chi ha i giorni lunghi! costui che non ha

niente! —Sicché quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: — Roba mia, vientene

con me! —

COMPRENSIONE2) Riassumi in non più di 5 righe la novella (p.5)

3) Descrivi il paesaggio nei suoi tratti essenziali (p.5)

ANALISI6) Mazzarò, il protagonista, è un personaggio statico, dall’impostazione strutturalmente quasi fiabesca, simbolo

dell’alienazione completa in nome della “roba” intesa come beni e ricchezze di una società agraria (ulivi, file di aratri, file di muli, sementi, sacchi di olive, ecc). Continua tu il ritratto del personaggio (Mazzarò è una vittima? È un carnefice?) (p.5)

7) Considera questi due periodi: A) “…sua madre la quale gli era costata anche 12 tarì, quando aveva dovuto farla portare al camposanto”. B) “anche la roba era fatta per lui, che pareva ci avesse la calamita, perché la roba vuol stare con chi sa tenerla, e non la sciupa come quel barone...” Quali scelte stilistiche innovative promosse da Verga puoi riconoscervi? (p.5)

CONOSCENZE8) Rintraccia in questa novella la poetica versista, con particolare riferimento al “Ciclo dei vinti” e dunque anche a

quanto Verga scrive nell'Introduzione a “I Malavoglia”. (p.5)

RIELABORAZIONE7) Considera il personaggio protagonista della novella, ponilo nel contesto contemporaneo e scrivi le tue

riflessioni, facendo paragoni, sottolineando differenze e similitudini. (p.10)

TOTALE PUNTI 35 suff 21/35 (60%). Ogni risposta deve essere completa, coerente, corretta nella forma.

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Questionario capp. 12 e 13nome cognomeindirizzo email1) La Germania invade la Polonia il 1° settembre 1939Contrassegna solo un ovale.verofalso2) La battaglia d'Inghilterra fu un trionfo per HitlerContrassegna solo un ovale.verofalso3) L'esercito italiano giunse impreparato alla guerraContrassegna solo un ovale.verofalso4) Mussolini tentò fino all'ultimo di scongiurare il rischio della guerraContrassegna solo un ovale.verofalso5) La battaglia di Stalingrado segnò l'arresto dell'avanzata tedesca in URSSContrassegna solo un ovale.verofalso6) Lo sbarco in Normandia fu un fallimento per gli AlleatiContrassegna solo un ovale.verofalso7) Il presidente Roosevelt decise di sganciare le bombe atomiche sul Giappone per porre finealla guerraContrassegna solo un ovale.verofalso8) Il patto Molotov - Ribbentrop fuContrassegna solo un ovale.un accordo tattico tra due potenze nemicheera un accordo strategico tra due potenze similiera un accordo imposto con la forza dalla Germania all'URSS9) L'Italia entrò in guerraContrassegna solo un ovale.nel 1939nel 1940nel 194110) La battaglia di El AlameinContrassegna solo un ovale.fu un trionfo per l'esercito italianofu una disfatta per l'esercito italianosi concluse con un nulla di fattorappresentò una battuta d'arresto nell'avanzata italiana in Nordafrica11) Gli USA decisero di sganciare le bombe atomiche sul GiapponeContrassegna solo un ovale.perché era il solo modo per vincere la guerrasu consiglio dell'alleata Cinaper lanciare un monito ai presenti (Giappone) e futuri (URSS) futuri avversariper sperimentare sul campo la nuova tecnologia nucleare costata molti anni di ricerca e fortiinvestimenti12) Dopo l'8 settembreContrassegna solo un ovale.l'Italia diventava una repubblica

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finiva ufficialmente l'era fascistal'Italia entrava in guerra contro la Germanial'Italia cessava la guerra con gli anglo-americani13) I Savoia dopo l'8 settembreContrassegna solo un ovale.abbandonarono Roma per Brindisi cercando di salvare la monarchiarimasero a Roma a difendere il paeseandarono in esilio in Gran Bretagnasi nascosero in una fattoria della campagna romana14) La RSIContrassegna solo un ovale.fu una repubblica democratica schierata con gli alleatifu una repubblica teocratica alleata con la Germaniafu una monarchia assoluta, di cui Mussolini divenne il sovranofu uno stato fantoccio in mano alla Germania15) Il ClnContrassegna solo un ovale.fu un organismo politico e militare unitario delle forze antifascistefu un organismo esclusivamente militarefu un organismo politico egemonizzato dai comunistifu un'associazione di combattenti antifascisti16) La Resistenza contribuì alla vittoria degli AlleatiContrassegna solo un ovale.sconfiggendo da sola i tedeschi nel nord Italiaimpedendo ai tedeschi di fuggire prima dell'arrivo degli Alleatitenendo alto il morale della popolazione civilecon operazioni di guerriglia e sabotaggio17) Riassumi brevemente come avvenne il crollodel fascismo dal 25 luglio 1943 al 28 aprile 1945

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MATERIA: INFORMATICA

COGNOME: ________________________________NOME:______________________________

PARTE A: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA(NON sono ammesse correzioni. Una sola delle risposte è corretta)

1) Cosa si intende con prodotto ERP: Il trattamento automatico dei dati aziendali Un software per soluzioni aziendali integrate L’estrazione dei dati aziendali da database decisionali Un unico grande programma che gestisce tutta l’azienda

2) Quale delle seguenti frasi SQL consente di visualizzare il codice dello studente con il voto più alto in matematica nel database formato dalle seguenti tabelle:studenti : ( codstudente, cognome, nome,ind, citta, data nascita)voti: ( codvoto, voto, data, tipo, materia, codstudente)

SELECT voti.codstudente FROM voti WHERE voti.materia=”matematica” AND voti.voto =(SELECT MAX (voti.voto) FROM voti WHERE voti.materia=”matematica”);

SELECT voti.codstudente FROM voti WHERE voti.voto =(SELECT MAX (voti.voto) FROM voti WHERE voti.materia=”matematica”);

SELECT voti.codstudente FROM voti WHERE voti.materia=”matematica” AND voti.voto =(SELECT MAX (voti.voto) FROM voti);

SELECT voti.codstudente, MAX(voti.voto) AS votomas FROM voti WHERE voti.materia=”matematica” GROUP BY voti.codstudente;

3) L’operazione relazionale di selezione genera una nuova tabella: ottenuta estraendo solo alcune colonne della tabella iniziale ottenuta solo dalle righe della tabella iniziale che soddisfano una certa condizione ottenuta aggiungendo nuove righe alla tabella iniziale cancellando alcune righe della tabella iniziale

4) La classificazione delle reti in LAN, MAN e WAN è basata su un criterio legato a: alla velocità di trasmissione al numero di nodi collegati all’estensione geografica alla quantità di informazione trasferita nell’unità di tempo

PARTE B

QUESITI APERTI

1. Spiegare la tecnica di crittografia a chiave asimmetrica con utilizzo della firma digitale.

2. Un’azienda di formazione offre diversi corsi on line a pagamento riservati agli utenti registrati. Gli utenti accedono tramite un username e una password. Ogni corso è formato da molte pagine Web. Si vogliono monitorare le visite degli utenti alle pagine dei corsi, registrandone alcune informazioni importanti, quali: data della visita, durata, IP di provenienza, browser utilizzato e sistema operativo del computer dell’utente. Si trascuri la parte riguardante le iscrizioni ai corsi e i pagamenti.Realizzare modello E/R.

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MATERIA: INFORMATICA

COGNOME: ________________________________NOME:______________________________

PARTE A: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA(NON sono ammesse correzioni. Una sola delle risposte è corretta)

5) Quale tra le seguenti frasi esprime meglio il significato di schema E/R: Rappresentazione grafica del modello logico Rappresentazione grafica del modello concettuale Rappresentazione grafica del modello fisico Rappresentazione grafica del modello relazionale

6) Quale delle seguenti frasi SQL consente di visualizzare il nome delle città da cui provengono più di 10 studenti , data la tabellastudenti : ( codstudente, cognome, nome,ind, citta, data nascita)

SELECT studenti.* FROM studenti WHERE COUNT(studenti.*)>10; SELECT studenti.citta FROM studenti WHERE COUNT(studenti.*)>10; SELECT studenti.citta FROM studenti GROUP BY studenti.citta HAVING

COUNT(studenti.*)>10; SELECT studenti.citta FROM studenti HAVING COUNT( studenti.*) >10 GROUP BY

studenti.citta;

7) Il linguaggio per la creazione della struttura fisica del database è: DML QL DCL DDL

8) La commutazione di circuito: si basa sull’instradamento del pacchetto nella rete crea un vero collegamento fisico tra due utenti per tutta la durata della comunicazione. si basa su un collegamento fisico che esiste indipendentemente dalla comunicazione. è una tecnica di accesso al canale

QUESITI APERTI

1. Spiegare la differenza tra sistema centralizzato e distribuito, dare definizione e spiegare la funzione delle reti.

2. Il database Gestione Videoteca è costituito dalle seguenti tabelle:

CLIENTI: CodiceCli, Cognome, Nome ,Tel KPNOLEGGI: CodiceNol, DataPre, DataRes, CodiceCli, CodiceFilm KP KE KE FILM: CodiceFilm, Genere, Titolo, Durata KP

Scrivere le query in SQL che realizzino le seguenti interrogazioni:

a) Visualizzare i titoli del film che non sono stati noleggiati.

b) Visualizzare elenco dei clienti che hanno effettuato più di 5 noleggi

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PROVA DI SIMULAZIONE – SECONDA PROVA ECONOMIA AZIENDALE

Il candidato illustri le differenze tra reddito d’esercizio e flusso di risorse generato dalla gestione reddituale. Presenti, quindi, lo Stato patrimoniale, il Conto economico e il calcolo del flusso di risorse generato dalla gestione reddituale al 31/12/2013 di Alfa spa, impresa industriale, considerato che:

Capitale Proprio 3.392.000 euro; Valore della produzione 9.790.000 euro; Leverage= 2,2; ROE 10%. Nel CE figura una minusvalenza ordinaria 26.500 euro.

Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti.

9) Dopo aver evidenziato le diverse finalità della normativa civilistica e di quella fiscale per la determinazione del reddito di impresa, si presenti il calcolo del reddito fiscale della ALFA spa evidenziando le variazioni fiscali relative all' ammortamento di un cespite e alla svalutazione dei crediti commerciali.

10) Procedere all’analisi per indici del bilancio di ALFA spa evidenziandone la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica con un breve report.

11) Lo studio delle condizioni di equilibrio economico aziendale viene spesso eseguita attraverso l’analisi del break-even point; il candidato spieghi l’utilità di tale analisi evidenziandone anche i limiti applicativi. Successivamente ipotizzi con dati mancanti a scelta, un caso di determinazione della quantità di equilibrio da produrre e vendere del prodotto X in una impresa industriale che presenta costi fissi annui della struttura del reparto destinato alla produzione del prodotto X pari a euro 800.000 per una capacità produttiva massima di 50.000 unità di prodotto. Analizzi, infine, gli effetti sul punto di equilibrio nel caso in cui l’azienda attui un processo di ristrutturazione aziendale al fine di potenziare il processo produttivo con il conseguente aumento dei costi fissi del 10% (fermi restando gli altri dati).

12) Dopo aver analizzato le diverse tipologie di costi il candidato determini, con dati opportunamente scelti, il costo economico tecnico dei due prodotti, gamma e beta, sapendo che:

La produzione di gamma ha assorbito 280q di materia prima, euro 360.300 di manodopera diretta e 4000 ore macchina;

La produzione di beta ha assorbito 400q di materia prima, euro 480.400 di manodopera diretta e 2500 ore macchina.

Le materie prime sono state imputate al costo medio di acquisto pari a euro 52 al quintale. L’imputazione delle materie sussidiarie avviene in proporzione ai costi delle materie prime, la forza motrice e gli ammortamenti in base alle ore macchina, la manodopera indiretta in base alla manodopera diretta.

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What are the key elements in microfinance ?…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..1. What factors do banks take into consideration when they develop their

ethical Policies?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………2. What do we mean when we say that some investors are bears and

others are bulls?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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Quesiti a risposta multipla :1.The House of Representatives …..a. is appointed b. is electivec. decides governments policyd. makes decisions in areas such as education

2. Regionals parliaments :a. are called local governmentsb. makes decisions in areas such as educationc. are responsible for the economyd. makes laws and debate important issues

3. the British Parliament a. criticizes the government b. makes decisions in areas such as educationc. makes laws and debate important issuesd. forms the cabinet4. the Queen in UKa. is electedb. makes decisions in difficult casesc. appoints the governments d. appoints the Cabinet

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Quesiti inglese:Classe 5d nome ……………………………………………………………………..3. What are the major sections of a CV ?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..4. What are the steps involved in paying by letter of credit ?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Quesiti a risposta multipla :1.the employer …..a. advertises the jobb. attends the interview c. offers the job to the best candidate d. applies for the job2. a draft contains :a. the invoice b. the transport document c. the sum to be paid d. the bank transfer

3. with CWO a. the exporter pays foe the goods b. the importer pays for the transport of the goods c. the importer pays for the goods d. the exporter pays for the transport of the goods4. direct debit a. a person authorizes a payment b. money is taken directlyout of the customer’s account c. records all payments d. a person makes withdrawls

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MATERIA: INFORMATICA

PARTE A: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA(NON sono ammesse correzioni. Una sola delle risposte è corretta)

9) Il mapping dello schema concettuale consiste nel tradurre: lo schema concettuale nello schema fisico corrispondente lo schema logico nello schema concettuale corrispondente lo schema concettuale nello schema logico corrispondente lo schema fisico nello schema logico corrispondente

10) Date le tabelle:CLIENTI: codicecli, cognome, nome ,tel KPNOLEGGI: codicenol, datapre, datares, codicecli, codicefilm KP KE KE Il comando corretto per visualizzare l’elenco dei clienti che non hanno effettuato noleggi è:

SELECT clienti.* FROM clienti WHERE clienti.codicecli NOT IN(SELECT noleggi.codicecli FROM noleggi);

SELECT clienti.* FROM clienti WHERE clienti.codicecli NOT IN(SELECT noleggi.codicenol FROM noleggi);

SELECT clienti.* FROM clienti WHERE clienti.codicecli =noleggi.codicecli AND noleggi.datares IS NULL;

SELECT clienti.* FROM clienti WHERE clienti.codicecli NOT IN(noleggi.codicecli);

3) Un’architettura di rete è: un insieme di computer collegati tra loro un insieme di protocolli che permettono la comunicazione tra dispositivi con diverse caratteristiche la possibilità di condividere risorse in una rete la definizione delle caratteristiche hardware di un apparato di rete.

4) Il DataWarehouse è:: un insieme di dati di vario genere elaborati e utilizzati per scopi decisionali un database utilizzato a scopo operazionale una procedura di estrazione di informazione non banale dai dati. un software per la gestione dei processi aziendali

PARTE B: QUESITI APERTI

1. Parlare dei vari tipi di rischi che minacciano la sicurezza e integrità dei dati aziendali.

2. Si vuole organizzare un database per la registrazione e il controllo delle assenze degli alunni di una scuola.Disegnare il modello E/R .

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI MATURITA’Classe 5° - sez D Log.

Materia: DIRITTO Alunno/a : ………………………………………………………………………….. Data - 10 aprile 2014

Rispondi in modo sintetico ma esauriente alle seguenti domande:

1. Indica quali sono i principali pregi e difetti di un sistema elettivo proporzionale e di un sistema elettivo maggioritario.

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2. Traccia una descrizione delle principali fasi di un procedimento legislativo ordinario, spiegandone il significato e la funzione.

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Rispondi facendo una X sulla risposta che ti sembra esatta:

- Attualmente deve essere richiesta l’autorizzazione a procedere alla camera di appartenenza di un parlamentare in caso di:

1) Arresto o detenzione, senza flagranza di reato 2) Sottoposizione a procedimento giudiziario 3) Arresto in caso di flagranza di reato 4) Effettuazione di indagini su di un parlamentare

- Il divieto di mandato imperativo comporta:

1) L’impossibilità di imporre la volontà degli elettori agli eletti2) La mancanza di autonomia decisionale dei parlamentari di fronte ai propri elettori3) Il divieto di inviare comandi ai membri del governo da parte del parlamento4) L’impossibilità per i parlamentari di imporre le proprie scelte al governo

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- Nel procedimento di revisione costituzionale ex art 138 Cost, non si può procedere a richiedere referendum costituzionale quando abbiano votato favorevolmente, in seno al parlamento:

1) La metà più uno dei membri di Camera e Senato2) La metà più uno dei presenti di Camera e Senato3) I due terzi dei componenti delle camere4) I due terzi dei presenti alla votazione nelle camere

- I Ministri senza portafoglio sono :

1) Privi della funzione politica, ma dotati di funzione amministrativa2) Privi della funzione amministrativa ma non di quella politica3) Privi di un proprio Dicastero, e partecipano alle riunioni del Consiglio dei Ministri ma senza diritto di voto4) Dotati di potere decisionale, in quanto dirigono un ramo della pubblica amministrazione, ma non hanno possibilità di emanare decreti di spesa

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI MATURITA’Classe 5° - sez D Log.

Materia: DIRITTO Alunno/a : ………………………………………………………………………….. Data- 10 aprile 2014

Rispondi in modo sintetico ma esauriente alle seguenti domande:

3. Come è strutturato l’attuale sistema elettivo italiano per la scelta dei membri delle camere?

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4. In cosa differisce il procedimento legislativo abbreviato rispetto al procedimento legislativo ordinario?

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Rispondi facendo una X sulla risposta che ti sembra esatta:

- Attualmente deve essere richiesta l’autorizzazione a procedere alla camera di appartenenza di un parlamentare in caso di:

1) Arresto o detenzione, senza flagranza di reato 2) Sottoposizione a procedimento giudiziario 3) Arresto in caso di flagranza di reato 4) Effettuazione di indagini su di un parlamentare

- Il divieto di mandato imperativo comporta:

1) L’impossibilità di imporre la volontà degli elettori agli eletti5) La mancanza di autonomia decisionale dei parlamentari di fronte ai propri elettori6) Il divieto di inviare comandi ai membri del governo da parte del parlamento7) L’impossibilità per i parlamentari di imporre le proprie scelte al governo

- Nel procedimento di revisione costituzionale ex art 138 Cost, non si può procedere a richiedere referendum costituzionale quando abbiano votato favorevolmente, in seno al parlamento:

5) La metà più uno dei membri di Camera e Senato6) La metà più uno dei presenti di Camera e Senato7) I due terzi dei componenti delle camere8) I due terzi dei presenti alla votazione nelle camere

- I Ministri senza portafoglio sono :

1) Privi della funzione politica, ma dotati di funzione amministrativa2) Privi della funzione amministrativa ma non di quella politica3) Privi di un proprio Dicastero, e partecipano alle riunioni del Consiglio dei Ministri ma senza diritto di voto4) Dotati di potere decisionale, in quanto dirigono un ramo della pubblica amministrazione, ma non hanno possibilità di emanare decreti di spesa

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