ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO “E. FERMI” · - ha dimestichezza ed è in grado di...
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Documento del Consiglio di Classe Cl. 5^sez. C MECC a. s. 2013/2014
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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
“E. FERMI” spec. MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA:– TRASPORTI E LOGISTICA –
ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
via capitano Di Castri, 144 – 72021 Francavilla Fontana (BR)
Tel. e fax 0831/ 852132 (centr.) – sito web: www.itisff.it – email: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5CM (ART. 5 del Regol., D.P.R. 23.7.98, n.323)
A.S. 2013/2014
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1. LA CLASSE
1.1 Elenco degli studenti
COGNOME E NOME
1. ANNE' BRUNO
2. ANNICCHIARICO GIUSEPPE
3. BAGORDO NICOLA
4. BUNGARO PIETRO
5. CANTATORE ALESSANDRO
6. COFANO GIUSEPPE
7. DI GREGORIO GIULIO
8. GHAZI HAJJAJ
9. INGLESE CIRO
10. INTERMITE LUCA
11. LECCESE FEDERICO
12. MONOPOLI GIUSEPPE
13. MORETTO FEDERICO
14. RIBEZZO PASQUALE
15. SCARANO SIMONE
16. TRAISCI GIOVANNI
17. TRAISCI MARCO
18. TRANI VINCENZO
19. URSO ANTONIO
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1.2 Consiglio di classe e continuità didattica
DISCIPLINA
DOCENTE (t.i.; t.d.)
ITP (si, no)
NUM. ORE
SETTIMANALI
ANNI DI
CONTINUITÀ NEL TRIENNIO
RELIGIONE
Invidia F. t.i.
No 1
3
ITALIANO
Prete M. O. t.i
No 5 3
STORIA
Birtolo P. t.i
No 2 3
LINGUA INGLESE
Piergianni C. t.i.
No 2 1
ECON.IND.E DIRITTO
Lucchese D. t.i.
No 2 2
MATEMATICA
Madaro S. t.i.
No 3 1
MECCANICA APPL. E MACCHINE A FLUIDO
Balestra G. t.i.
No 4 2
TECNOL.MECCANICA ED ESERCITAZIONI IN LABORATORIO
Caramia A.
t.i.
Caricati D.
t.i.
5
3
DISEGNO, PROGETT. E ORGAN.INDUSTRIALE
Fusco R. t.i.
Radogna G. t.i.
5 2
SISTEMI E AUTOMAZ. INDUSTRIALE
Minetti A. t.d.
Caricati D. t.i.
3 2
EDUCAZIONE FISICA
Cainazzo D. t.i.
No 2 1
1.3 Tratti identificativi e storia della classe
Alunni iscritti: 19; frequentanti : 18; Alunni diversamente abili: 1, che non frequenta
dalla fine del primo quadrimestre. n° giorni effettivi di lezione: 202; n° ore settimanali di lezione: 32; di cui in laboratorio: 9.
FREQUENZA: Alcuni alunni hanno frequentato con assiduità, altri con assenze saltuarie, pochi con assenze ricorrenti, l’alunno diversamente abile con numerosissime assenze.
La classe 3BM si forma nell’anno 2011/12 con 25 alunni, compreso l’alunno diversamente abile. Di questi sei furono non promossi, gli altri furono promossi alcuni senza debiti, altri
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con debiti. Nell’anno 2012/13 si aggiunsero due alunni provenienti da altri istituti, diventando la 4BM di 20 alunni. Alla fine dell’anno ci fu un solo alunno non promosso, gli altri furono promossi alcuni senza debiti altri con debiti. Nel corrente anno scolastico, 2013/14, inizialmente la 5BM era formata da 19 alunni, compreso l’alunno diversamente abile. Quest’ultimo nel terzo e quarto anno ha frequentato in maniera discontinua, riuscendo ad avere una certificazione di quanto è riuscito a fare nel corso di ciascuno anno. Nell’ultimo anno, durante il primo quadrimestre ha frequentato in maniera discontinua, mentre, dalla fine del primo quadrimestre non ha più frequentato. Per questo motivo non potrà sostenere gli esami di stato per acquisire una certificazione.
2. IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
2.1 Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità
RELIGIONE
Lo studente:
- Ha acquisito capacità di conoscenza e comprensione delle regole e del funzionamento del linguaggio religioso: incontro del fatto religioso nella storia nelle sue principali espressioni.
- Ha acquisito la struttura e le caratteristiche storico letterarie della fonte biblica. - Ha acquisito capacità di comprensione non semplicistica del fatto religioso e della
trattazione cattolica nella realtà storica in cui si vive. - Sa cogliere la propria realtà di giovane in crescita in rapporto ad una proposta di valori
umani, religiosi e sociali. - E’ abituato a porsi correttamente le questioni sul senso della vita ed a confrontarsi con
i diversi sistemi di significato, esprimendo le proprie convinzioni e rispettando quelle altrui.
ITALIANO
Lo studente: - Conosce nelle linee essenziali lo svolgimento storico della letteratura italiana dal Romanticismo alla prima metà del Novecento; -sa esporre con fluidità, correttezza formale, coesione e coerenza, oralmente e per iscritto, gli argomenti letterari e quelli di attualità culturale, tecnologica, scientifica, sociale e di costume; - sa produrre testi scritti di diverso tipo: analisi e commento di testi letterari e non, saggio breve e temi; - è capace di operare analisi e sintesi e di stabilire relazioni e confronti nell’ambito degli argomenti studiati; - sa contestualizzare i testi letterari.
STORIA
Lo studente: - Conosce gli eventi fondamentali della storia italiana, europea ed extraeuropea dall’età
del Risorgimento alla fine seconda guerra mondiale; - Sa mettere in relazione gli avvenimenti secondo una dinamica di causa ed effetto; - Sa usare il linguaggio specifico e i documenti ai fini della ricerca storica; - È in grado di attualizzare le conoscenze storiche, per orientarsi criticamente nel
presente e per valutare le differenze rispetto al passato.
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LINGUA INGLESE
Lo studente:
- Conosce gli elementi strutturali fondamentali della lingua inglese. - E’ in grado di riconoscere il linguaggio specifico adoperato nel campo della meccanica. - Comprende semplici messaggi orali e scritti del settore specifico;
- Sa esporre in modo semplice ma corretto utilizzando una terminologia tecnica appropriata seppur a livello minimale.
- Riesce a trasporre in lingua italiana testi di tipo generale e specifico.
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
Lo studente: - Individua gli elementi del sistema aziendale in casi concreti, - Individua obiettivi e strumenti dell’attività organizzativa attraverso il progetto
organizzativo; - Sa analizzare e valutare un organigramma; - Sa operare un raffronto tra i diversi stili di direzione; - Individua i settori di appartenenza delle principali operazioni aziendali; - Sa descrivere le principali finalità del Bilancio d’esercizio; - Conosce la determinazione e ripartizione dei costi in fissi, variabili e totali.
MATEMATICA
Lo studente in generale è in grado di:
- Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule.
- Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.
- Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica. - Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze
sperimentali. - Applicare le regole della logica in campo matematico. - Comprendere il rapporto tra scienza e tecnologia ed il valore delle più importanti
applicazioni tecnologiche. MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Lo studente:
Macchine: - È capace di impostare un problema e di risolverlo analiticamente con un’esatta analisi
dimensionale; - provvede al riscontro dei bilanci energetici e di flusso inerentemente ai fluidi; - conosce le principali macchine termiche motrici (motori endotermici, turbine a gas,)
dal punto di vista della costituzione, del funzionamento e delle prestazioni; Meccanica: - è in grado di pervenire a sistemi equivalenti a sistemi dati; - ha dimestichezza ed è in grado di proporzionare un manovellismo di spinta; - è in grado di dimensionare alberi e perni; - è in grado di scegliere componenti meccanici quali collegamenti fissi e smontabili,
volani, giunti e innesti.
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TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
Lo studente:
- Conosce e sa utilizzare i principali strumenti di misura e di laboratorio. - Conosce le modalità di esecuzione e le apparecchiature necessarie per l’esecuzione delle prove meccaniche e tecnologiche. - Sa effettuare collaudi e controlli di qualità attraverso prove distruttive e non distruttive
di un processo produttivo. - Conosce i principi di funzionamento delle M. U. a C.N.C. e gli elementi di
programmazione. Sa interpretare le istruzioni in un programma. - Sa realizzare programmi di lavorazioni manuali con il linguaggio ISO standard ed
automatici con l’interfacciamento ad un sistema CAD-CAM.
DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Lo studente:
-ha acquisito abilità progettuale eseguendo il proporzionamento di complessivi ed il disegno esecutivo dei particolari nel rispetto della normativa e con uso di manuali tecnici; -ha conoscenze specifiche dei sistemi per il disegno assistito dal computer (CAD) e sa eseguire disegni alla stazione grafica computerizzata; -sa sviluppare cicli di lavorazione e/o montaggio eseguendo scelte di convenienza economica nell'uso delle attrezzature, delle macchine e degli impianti; sa distinguere le attrezzature di lavorazione e/o montaggio previste nei cicli tipici di fabbricazione; ha una conoscenza generale della struttura dell'impresa nelle sue principali funzioni e negli schemi organizzativi più ricorrenti, con particolare riferimento all'attività industriale; ha una conoscenza specifica dei principali aspetti della organizzazione e della contabilità industriale, con particolare riguardo a programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi e valutazione dei costi. SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Lo studente:
- Ha acquisito conoscenze di pneumatica, elettropneumatica, di sistemi di controllo e di robotica. - E’ in grado di montare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici. - Riesce a programmare il P.L.C. per il controllo di semplici processi automatizzati. - E’ in grado di utilizzare le conoscenze e competenze acquisite per affrontare e risolvere semplici problemi di automazione. EDUCAZIONE FISICA
Lo studente:
- Conosce le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati. - Conosce le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. - Sa organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. - Sa utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici. - Sa praticare almeno due discipline individuali e due sport di squadra.
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2.2 Contenuti disciplinari, metodi e tempi
RELIGIONE
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
La conoscenza. La libertà. La legge. L’autorità. Lezione dialogata. Primo Quadrimestre
La dignità della persona umana. Il valore della vita.
Lezione dialogata Primo Quadrimestre
Il significato dell’amore umano, del lavoro, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità.
Lezione dialogata Secondo Quadrimestre
Le premesse metodologiche per un corretto approccio al fenomeno religioso: realismo, ragionevolezza, incidenza della moralità sulla dinamica del conoscere.
Lezione dialogata Secondo Quadrimestre
ITALIANO
Contenuti Metodi/Mezzi Tempi
Modulo storico - culturale. Quadro storico culturale della seconda metà dell’Ottocento. NATURALISMO.VERISMO
Lezione frontale. Lezione dialogata. Lettura. Lavoro sul testo
Settembre -Ottobre
GIOVANNI VERGA: il verista-il romanziere - il novellatore
Lezione frontale. Lezione dialogata. Lettura. Lavoro sul testo
Ottobre-Novembre
Il Decadentismo: la rappresentanza italiana. La Scapigliatura. G. D’Annunzio: l’uomo-il letterato- lo sperimentalismo- i romanzi del superuomo- la poesia. G. Pascoli: l’esperienza umana – il percorso delle opere- la poetica del fanciullino ed il suo mondo simbolico. Le tecniche espressive.
Strumenti audiovisivi. Libri di testo
Novembre- Maggio
Italo Svevo: l’intellettuale di frontiera-il percorso delle opere. Luigi Pirandello: il relativismo e l’umorismo. Il novellatore- il teatro. Le Riviste: i vociani.
Strumenti audiovisivi. Libri di testo
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La poesia dell’Ermetismo
Lezione frontale. Lezione dialogata. Lettura. Lavoro sul testo Strumenti audiovisivi. Libri di testo
Maggio - Giugno
Dante: Paradiso (canti III-VI-XI)
Lezione frontale. Lezione dialogata. Lettura. Lavoro sul testo Strumenti audiovisivi. Libri di testo
Gennaio-Maggio
STORIA
Contenuti Metodi / Mezzi Tempi
Situazione storico, politica e sociale dell’Italia dopo il 1861.I problemi dopo l’Unità d’Italia.
Testo scolastico - Lezione frontale – Mappa
concettuale
Settembre -Ottobre 2013
La seconda rivoluzione industriale Testo scolastico - Lezione
frontale– Mappa concettuale
Novembre 2013
L’età giolittiana Testo scolastico - Lezione
frontale - Mappa concettuale
Dicembre2013– Gennaio 2014
L’Italia e l’Europa all’inizio del 1900 Lezione frontale Febbraio 2014
La prima guerra mondiale Lezione frontale - Lezione
dialogata - Testo scolastico
Febbraio 2014
La rivoluzione russa Lezione frontale - Lezione
dialogata - Testo scolastico
Marzo 2014
Il fascismo Lezione frontale - Testo
scolastico Marzo- Aprile 2014
La crisi del 1929 Lezione frontale Maggio 2014
Il nazismo Lezione frontale - Lezione
dialogata - Testo scolastico
Maggio 2014
La II guerra mondiale Lezione frontale - Testo scolastico - Proiezione
documentario
Maggio -Giugno 2014
L’Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione
Lezione frontale - Lezione dialogata - Testo
scolastico
Giugno 2014
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LINGUA INGLESE
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
Grammar:General revision; Passive form: all tenses . Micro- language Metal Processes: hot forming processes: casting, extrusion, forging, powder metallurgy.
Lezione frontale e dialogata; Uso del testo
Settembre Ottobre
Micro-Language: Metal Processes: hot forming processes: casting, extrusion, forging, powder metallurgy. Cold forming processes: rolling, staking and extrusion. Joining techniques: welding, soldering, brazing. Grammar: modal verbs.
Lezione frontale e dialogata; uso del testo
Novembre Dicembre
Micro-Language: A brief history of vehicles. 4-stroke and Two-four- stroke internal combustion engine; the diesel engine. Grammar: relative pronouns, defining and non- defining relative clauses
Lezione frontale; uso del testo
Gennaio Febbraio
Micro-Language: Engine subsystems: ignition, cooling, air-intake, starting, lubrication, fuel and exhaust systems, electrical system ;
Lezione frontale e dialogata; uso del testo e fotocopie
Marzo Aprile
Micro-Language:An introduction to automation: What is a robot, robot programming, degrees of freedom of a robot; applications of an industrial robot.
Lezione frontale; uso del testo
Aprile Maggio (previsione)
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ECONOMIA IND. ED ELEMENTI DI DIRITTO
Contenuti
Tempi Metodi/Mezzi
UNITA’ 13 IL SISTEMA AZIENDA E LA SUA ORGANIZZAZIONE 1)L 55 L’evoluzione del pensiero organizzativo L’organizzazione aziendale Le scuole di pensiero La scuola classica La scuola delle relazioni umane La scuola delle scienze manageriali La teoria sistemica 2) L56 La progettazione della struttura organizzativa La struttura organizzativa La divisione del lavoro La distribuzione del potere decisionale Il coordinamento dei compiti Gli elementi del coordinamento 3) L57 La formazione della struttura organizzativa Gli strumenti e la formalizzazione I vari livelli direzionali 4) L58 I meccanismi operativi e gli stili di direzione I meccanismi operativi Il sistema informativo Il sistema di programmazione e controllo Il sistema di gestione del personale
dal 17/09/2013 al 22/11/2013
Metodo: utilizzazione di un approccio di tipo induttivo e deduttivo alternativamente a secondo degli obiettivi specifici delle unità didattiche. Utilizzazione di un linguaggio “significante” dove la terminologia sia strumento di veicolazione di concetti e nozioni precise e ben definite. Mezzo: testo scolastico.
UNITA’ 14 LA GESTIONE DELLE AZIENDE 1) L59 Le operazioni di gestione La gestione come sistema di operazione Investimento e fabbisogno finanziario I finanziamenti Le fonti di capitale proprio Le fonti di capitale di terzi 2) L60 Le aree della gestione Le operazioni di gestione Le aree della gestione Il sistema costi/ricavi e l’equilibrio economico 3) L61 Il sistema informativo Informazioni e processi decisionali Il sistema informativo e i suoi elementi Il sistema informativo aziendale Il sistema informatico Il sistema informativo integrato 4) L62 La rivelazione e la contabilità aziendale La rivelazione La contabilità aziendale Le caratteristiche della contabilità generale
dal 27/11/2013
al 31/01/2014
Metodo: utilizzazione di un approccio di tipo induttivo e deduttivo alternativamente a secondo degli obiettivi specifici delle unità didattiche. Utilizzazione di un linguaggio “significante” dove la terminologia sia strumento di veicolazione di concetti e nozioni precise e ben definite. Mezzo: testo scolastico.
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UNITA’ 15 IL BIANCIO D’ESERCIZIO E LA SUA ANALISI 1)L 63 Le finalità del bilancio e l’apparato normativo Il bilancio d’esercizio e la sua funzione I principi che presiedono alla formazione del bilancio La clausola generale I principi di relazione: la competenza economica Il sistema informativo di bilancio La struttura dei prospetti contabili di bilancio 2) L64 Lo stato patrimoniale La struttura dello stato patrimoniale Le attività Le passività Relazioni tra attività, passività e netto 3) L65 Il conto economico e la nota integrativa La struttura del conto economico La nota integrativa 4) L66 L’analisi della situazione patrimoniale- finanziaria Le analisi di bilancio: generalità La struttura patrimoniale – finanziaria I rapporti percentuali di composizione La correlazione tra investimenti e finanziamenti 5) L67 L’analisi della situazione economica Il concetto di situazione economica La riclassificazione del conto economico Gli indici di redditività UNITA’ 16 CONTABILITA’ ANALITICA, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 1)L68 La contabilità analitica L’economicità della gestione I rendimenti dei fattori produttivi La contabilità analitica
dal 05/02/2014
al 30/04/2014
Metodo: utilizzazione di un approccio di tipo induttivo e deduttivo alternativamente a secondo degli obiettivi specifici delle unità didattiche. Utilizzazione di un linguaggio “significante” dove la terminologia sia strumento di veicolazione di concetti e nozioni precise e ben definite. Mezzo: testo scolastico.
Ripetizione delle Unità Didattiche svolte Maggio 2014
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MATEMATICA
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
Ripetizione di argomenti propedeutici: funzioni reali di variabile reale; derivate delle funzioni reali di variabile reale. Applicazioni. Studio e grafici di funzioni reali di variabile reale. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti.
Lezione dialogata. Esercitazioni in classe con interventi continui per il recupero di concetti fondamentali. Esercitazioni di gruppo. Libri di testo. Lavagna e gesso.
Settembre Ottobre 16 ore
Integrali indefiniti. Funzioni primitive. Integrali indefiniti immediati. Metodi elementari di integrazione indefinita. Integrazione per decomposizione. Integrazione di funzioni circolari inverse e integrazione di funzioni razionali fratte.
Novembre Dicembre 16 ore
Integrazione per cambiamento di variabile. (metodo di sostituzione) Integrazione per parti.
Gennaio Febbraio 14 ore
Integrazione definita. Calcolo di aree di figure piane e del volume di solidi di rotazione. Problemi.
Febbraio 12 ore
Integrali impropri del primo e secondo tipo.
Marzo 8 ore
Equazioni differenziali del primo ordine, a variabili separabili e lineari. Risoluzione di problemi di Cauchy.
Aprile Maggio 12 ore
Equazioni differenziali del 2° ordine lineari omogenee a coefficienti costanti e non omogenee a coefficienti costanti. Risoluzione di problemi di Cauchy.
Maggio 12 ore
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MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
Contenuti (Macchine)
Metodi/Mezzi Tempi
Fluidi comprimibili, energia termica e lavoro massico. Generazione di potenza meccanica.
Lezione frontale - Esercitazioni alla
lavagna – Esercitazioni numeriche di
calcolo
Settembre
Termodinamica dei motori endotermici, ciclo Otto, ciclo Diesel. Cicli ideali ed indicati. Diagramma della pressione in funzione dell’angolo di manovella, consumo specifico. Proprietà dei combustibili per i motori. Coppia motrice: diagramma istantaneo, rilevato: significato pratico. Pressione media effettiva, lavoro e potenza effettivi, curve di potenza e coppia motrice. Consumi, portate d’aria e di combustibile, rendimento volumetrico, rendimento totale e consumo specifico termodinamici Fattori che influenzano le prestazioni dei motori.
“ Ottobre – Novembre - Dicembre
Turbine a gas: costituzione, termodinamica, funzionamento, lavoro utile. Impianti motore con turbina a gas. Turbine. Combustori. Recuperatori e rigeneratori.
“ Dicembre
Ciclo termodinamico Joule-Bryton; rendimento. Ciclo ideale e lavoro. Trasformazioni politropiche e perdite di pressione; rendimenti di compressione e di espansione; consumo di combustibile.
“ Gennaio
Ciclo Joule-Bryton reale; rigenerazione, compressione interrefrigerata, riscaldamenti ripetuti; Schemi di impianto con turbina a gas. Cicli combinati.
“ Febbraio – Marzo
Cicli frigoriferi “ Aprile
(Meccanica)
Trasmissione del moto: Giunti ed innesti; frizioni “ Ottobre
Manovellismo di spinta. Dimensionamento e calcolo del momento motore. Bielle lente e veloci. Bilanciamento delle manovelle. Alberi a gomiti: dimensionamento.
“ Ottobre – Novembre – Dicembre – Gennaio – Febbraio
Alberi di trasmissione, perni: sollecitazioni statiche, rotanti e di fatica. Perni di estremità, intermedi e di spinta. Alberi scanalati. Cuscinetti a strisciamento
“ Febbraio – Marzo – Aprile –
Maggio
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TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
1. Macchine utensili a C.N.C. :
architettura delle macchine a controllo numerico computerizzato per torneria e freseria, individuazione degli assi controllati e dei sistemi di riferimento (Norme ISO)
struttura a blocchi funzionali di un C.N.C., controllori, trasduttori, attuatori, canali di comunicazione, periferiche e collegamenti col PC.
2. Linguaggio di programmazione manuale sia per il tornio che per la fresatrice:
foglio di programmazione (lavorazione, informazioni geometriche e tecnologiche)
zero macchina, zero pezzo e punto di partenza dell’utensile.
Istruzioni di base: blocchi, parole, indirizzi, funzioni preparatorie (G), funzioni ausiliarie (M), dati dimensionali, velocità di avanzamento, velocità del mandrino, numero di utensile.
blocchi di programmi ripetitivi, cicli fissi, salti e gestione magazzino utensili.
Lezioni frontali, prova
strutturata, esercitazioni
pratiche
mesi di ottobre,
novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile,
maggio.
3. Programmazione manuale in assoluto ed in incrementale sia per il tornio che per la fresatrice:
esecuzione di una programmazione per la realizzazione di un pezzo meccanico.
trascrizione del programma manuale sulla macchina a CN ed esecuzione del pratica del pezzo.
4. Programmazione manuale utilizzando il software di un controllo numerico computerizzato sia per il tornio che per la fresatrice:
generazione del disegno del pezzo in modalità CAD su video.
Trascrizione della programmazione manuale sul video, utilizzando il software di un controllo numerico computerizzato.
Simulazione grafica della lavorazione su video e tridimensionale per verificare eventuali collisioni tra l’utensile ed il pezzo durante i movimenti in rapido.
post-processor (traduzione del programma in linguaggio ISO in linguaggio della macchina a CN), trasferimento del programma sulla macchina a CN e realizzazione del pezzo
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5. programmazione automatica utilizzando il software di un controllo numerico computerizzato sia per il tornio che per la fresatrice :
hardware e software di un controllo numerico computerizzato.
Programmazione assistita dal calcolatore .
linguaggio ATP (Automatically Programmed Tools) - (programmazione automatica degli utensili).
Integrazione dei sistemi CAD (Computer Aided Design) e CAM (Computer Aided Manufacturing).
Generazione del disegno del pezzo in modalità CAD .
processor (elaborazione del part-program – programma esecuzione pezzo in linguaggio ISO).
Generazione del C.L.F.(Cutter Location File) (informazioni geometriche e tecnologiche)
simulazione grafica della lavorazione su video e tridimensionale per verificare eventuali collisioni tra l’utensile ed il pezzo durante i movimenti in rapido.
Post-processor (traduzione del programma da linguaggio ISO in linguaggio della macchina a CN).
Trasferimento del programma sulla macchina a CN e realizzazione del pezzo
6. Collaudi e controllo di qualità :
Studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali
7. Prove distruttive per la determinazione della resistenza meccanica dei materiali:
trazione, compressione, flessione, taglio (macchina universale di Amsler)
resilienza (pendolo di Charpy)
Macchina per le prove di durezza (Durometro), durezza Brinell, Vickers e Rochwell B – C
8. Prove non distruttive per il collaudo dei materiali e dei pezzi lavorati:
metodo radiologico
gammalogico
magnetoscopico
liquidi penetranti
ultrasuoni.
Lezioni frontali, prova
strutturata, esercitazioni
pratiche
distribuite nei mesi di febbraio, marzo, aprile,
maggio.
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DISEGNO, PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Contenuti Metodi/Mezzi Tempi
DISEGNO DI ORGANI MECCANICI.
Applicazione grafica manuale e CAD 2D e 3D.
Sett. - Mag.
PROGETTAZIONE DI ORGANI MECCANICI SEMPLICI Dimensionamento di alberi ed assi. Giunti rigidi a dischi . Ruote dentate cilindriche a denti diritti. Dimensionamento di una biella. Dimensionamento di una trasmissione con cinghie trapezoidali. Dimensionamento di una manovella d’estremità.
Lezione Esercizi guidati Cooperative learning
Sett. - Mag.
TECNOLOGIE APPLICATE ALLA PRODUZIONE Tempi e metodi nelle lavorazioni. Tempi manuali . Tempi standard. Metodo M.T.M.
Lezione Esercizi guidati Cooperative learning
Nov. - Gen.
ATTREZZATURE DI FABBRICAZIONE E DI MONTAGGIO Organi di : appoggio – fissaggio – riferimento ( utensile – pezzo ). Attrezzature per la lavorazione delle lamiere.
Lezione Esercizi guidati Cooperative learning
Feb.
PROGRAMMAZIONE DELLE PRODUZIONI Criteri di impostazione di un ciclo di produzione – Sviluppo di cicli di lavorazione alle macchine utensili – Stesura del cartellino di lavorazione e del foglio di analisi delle operazioni.
Lezione Esercizi guidati Cooperative learning
Mar.
GESTIONE DELLA PRODUZIONE Azienda: interazioni con il territorio. Produzione snella. Funzioni aziendali. Costi e centri di costo. Costi fissi e variabili. Costi diretti e indiretti. Diagramma costi / volume di produzione. Break Even Point. Livelli di automazione – Piano di produzione – Tipi di processi produttivi. Tecniche di programmazione: PERT, Diagrammi di Gantt.
Lezione Esercizi guidati Cooperative learning
Apr. - Mag.
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SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
Automazione mediante P.L.C.; programmazione del P.L.C. serie uno della G.E.: - Schema a contatti (Ladder diagram), inserimento di
un programma, funzione Not, funzione And, funzione Or, sviluppo di automatismi con l’impiego delle funzioni studiate. Ripetizione di elementi di pneumatica ed elettropneumatica.
- Funzioni And store ed Or store; funzioni Set-Reset; sviluppo di automatismi con l'impiego delle funzioni studiate.
- Temporizzatori e contatori; esempi con l’impiego delle funzioni studiate.
Lezioni frontali Esercitazioni
pratiche
Settembre Ottobre Novembre Dicembre
50 ore
Controlli ad anello aperto ed a catena chiusa. Schema a blocchi ‘di un controllo-blocchi’ in serie e in parallelo. Funzione di trasferimento
Lezioni frontali Esercitazioni pratiche
Gennaio Febbraio
25 ore
Parametri caratteristici dei trasduttori; trasduttori di velocità, di posizione, di deformazione, di temperatura.
Lezioni frontali Esercitazioni
pratiche
Marzo Aprile 18 ore
I robot: Classificazione dei robot, manipolatori o bracci meccanici, attuatori. Tipologia di un robot. Cartesiani, cilindrici, sferici, articolati verticali ed orizzontali (Scara);
Lezioni frontali Esercitazioni pratiche
Maggio
12 ore
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EDUCAZIONE FISICA
Contenuti
Metodi/Mezzi Tempi
1) Attività ed esercizi a carico naturale; 2) Attività ed esercizi di opposizione e
resistenza; 3) Attività ed esercizi con piccoli e grandi
attrezzi codificati e non; 4) Attività ed esercizi di rilassamento, per il
controllo segmentario e per il controllo della respirazione;
5) Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza , di ritmo, in situazioni spazio-temporali diversificate;
6) Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo;
7) Attività sportive individuali: atletica leggera e ginnastica artistica;
8) Attività sportive di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio;
9) Organizzazione di attività di arbitraggio; 10) Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta
relative alle attività svolte; 11) Conoscenze essenziali delle norme di
Comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidente.
Sul piano metodologico si sono operate scelte
fondamentalmente motivate adeguando le proposte operative al particolare sviluppo
psico-fisico degli allievi, improntando le
esercitazioni ad una rigorosa gradualità. Si è partiti da una situazione
globale di apprendimento per
passare ad una fase analitica a cui è seguito una nuova esecuzione
globale (metodo misto). I mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati la
palestra coperta e scoperta con tutte le attrezzature in essa
esistenti.Si sono utilizzate in prevalenza
lezioni frontali.
I tempi di lavoro delle varie unità didattiche hanno
avuto una temporalità mensile ed
annuale così divisi: ottobre-
febbraio: sviluppo qualità
fisiche, e funzionalità
neuromuscolare 30 ore
Marzo-maggio: sviluppo capacità operative, sportive e aspetto teorico-pratico 20 ore circa
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2.3 Libri di testo adottati
AUTORE TITOLO CASA EDITRICE PASQUALI SIMONETTA PANIZZOLI ALESSANDRO
TERZO MILLENNIO CRISTIANO
LA SCUOLA
D.ALIGHIERI
LA DIVINA COMMEDIA PARADISO
LA SCUOLA
DI SACCO PAOLO BASI DELLA LETTERATURA PLUS 3
B. MONDADORI
F.BERTINI
“STORIA: FATTI E INTERPRETAZIONI”
MURSIA SCUOLA
G.BACCELI/C.ROBECCHI
LE IMPRESE INDUSTRIALI ELEMOND SCUOLA
GALLAGHER ANGELA GALUZZI FAUSTO
ACTIVATING GRAMMAR PEARSON LONGMAN
ILARIA PICCIOLI TAKE THE WHEEL SAN MARCO
DODERO-BARONCINI-MANFREDI
LINEAMENTI DI MATEMATICA MODULI D,F
GHISETTI E CORVI
CALIGARIS-FAVA-TOMASELLO
DAL PROGETTO AL PRODOTTO C
PARAVIA
PIDATELLA - FERRARI CORSO DI MECCANICA III ED. – VOL 3
ZANICHELLI
CORNETTI UNITÀ DI MACCHINE SIGNUM SCUOLA
DI GENNARO CATALDO CHIAPPETTA ANNALUISA CHILLEMI ANTONIO
CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA
HOEPLI
L.ROSSI SISTEMI E AUTOMAZIONE DI PIERO EDITORE
AAVV MANUALE CREMONESE DI MECCANICA
ZANICHELLI
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ATTIVITÀ E PROGETTI
3.1 Attività di recupero e di approfondimento
Sportello didattico
3.2 Attività extracurriculari
Contenuti
ALUNNI: Tempi
GRADED EXAMINATION INSPOKRN ENGLISH GRADE 4 (IN IRLANDA)
Bungaro – Leccese Dal 30/8/2012 al 20/9/2012
CORSO ECDL Anne’ 2011/12
CORSO CAD 2D Bungaro 2011/12
STAGE A PEINE (GERMANIA) Bungaro – Leccese -Scarano
Dal 3/6/2013 al 19/6/2013
80 ore
CORSO TEORICO PRATICO DI SALDATURA ELETTRICA
Anne’ – Bagordo - Bungaro – Intermite -
Urso
2012/13
ATTESTATO ARBITRO DI PALLAVOLO Anne’ – Moretto - Traisci Giovanni -
Traisci Marco
2012/13
WENDER QUALIFICATION TEST CERTIFICATE
Anne’ – Bagordo - Bungaro – Intermite -
Urso
2012/13
STAGE AZIENDALE PRESSO NOVIMPIANTI
Traisci Giovanni - Traisci Marco
Dal 1/7/2013 al 19/7/2013
120 ore
CERTIFICAZIONE ECDL Anne’ - Moretto 2013/14
STAGE PRESSO “ SALVER ” DI BRINDISI
Bungaro Dal 21/10/13 al 10/11/13
40 ore
STAGE PRESSO “ CAMBITEK” SAN PANCRAZIO
Scarano 2013/14
PROGETTO FIXO Anne’ - Bungaro – Ghazi -Leccese –
Moretto - Scarano - Urso
2013/14
PROGETTO RIESCI Anne’ – Bungaro 2013/14
OPEN DAY Bagordo - Bungaro – Moretto - Ribezzo –
Traisci Giovanni - Traisci Marco
2013/14
VIAGGIO DI ISTRUZIONE A PRAGA La classe 2013/14
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4. LA VALUTAZIONE 4.1 Criteri di valutazione Secondo i criteri generali espressi dal Collegio dei Docenti, la valutazione è sempre un confronto fra dati osservativi e
costrutti teorici.
I dati osservativi riguardano i comportamenti degli alunni, la loro partecipazione alla vita della scuola, i rapporti con i
docenti, l'assiduità e l'interesse per le discipline di studio.
I costrutti teorici sono costituiti dalle interazioni studente-docente e dalle prove scritte, grafiche e pratiche.
I criteri di sufficienza sono attribuiti tenendo conto contemporaneamente sia del metodo funzionale, (rispondenza delle
prove al conseguimento degli obiettivi minimi) che del metodo statistico (in riferimento alla situazione generale della
classe ed ai mezzi utilizzati).
Di seguito si riporta la griglia di valutazione adottata:
VOTO
Lo studente possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate e le applica in
situazioni diverse e complesse con precisione e autonomia. Organizza in modo autonomo e
completo i compiti affidati utilizzando metodologie adeguate per elaborare percorsi
personalizzati.
9-10
Lo studente possiede conoscenze complete e approfondite ed è in grado di rielaborarle e
trasferirle in situazioni differenti. Esegue con autonomia i compiti assegnati. 8
Lo studente possiede conoscenze articolate e le sa utilizzare in situazioni complesse e differenziate, anche se con qualche incertezza.
7
Lo studente possiede conoscenze sufficienti che gli consentono di orientarsi nelle varie
tematiche proposte. Sa eseguire i compiti assegnati, anche se con qualche incertezza ed
imprecisione.
6
Lo studente possiede conoscenze superficiali che utilizza con difficoltà in ambiti
determinati. Esegue i compiti assegnati solo se guidato. 5
Lo studente possiede conoscenze frammentarie di base. Stenta a comprenderne i significati e
i linguaggi. E’ in grave difficoltà nell’eseguire i compiti assegnati. 4
4.2 Prove scritte, grafiche e pratiche effettuate nell’anno scolastico in corso
DISCIPLINA NUM
PROVE TIPOLOGIA
ITALIANO sei A-B-C-D
STORIA due Prove strutturate tipologia B e C
LINGUA INGLESE tre Prove strutturate Domande tipologia B (tipo Terza Prova).
MATEMATICA otto Prove strutturate tipologia B Prove strutturate tipologia B e C
MECCANICA E MACCHINE sei Scritta, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla
DISEGNO, PROG. ED ORG. INDUSTRIALE nove Relazioni di calcolo, applicazioni grafiche manuali e con CAD 2D e 3D, cartellino di lavorazione e foglio analisi operazione
TECNOLOGIA MECCANICA sei due
Prove pratiche Prove strutturate tipologia B e C
SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE due due
Prove pratiche Prove strutturate tipologia B e C
ECONOMIA ED ELEMENTI DI DIRITTO due Prove strutturate tipologia B e C
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5. LA PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
5.1 Simulazione della prima prova scritta
DATA SIMULAZIONE
TIPOLOGIA TEMPO
ASSEGNATO
10/04/2014 A-B-C-D 5 ore
15/05/2014 A-B-C-D 5 ore
5.2 Simulazione della seconda prova scritta
DATA SIMULAZIONE
TIPOLOGIA TEMPO
ASSEGNATO
12/04/2014 5 ore
17/05/2014 5 ore
5.3 Simulazione della terza prova scritta
DATA SIMULAZIONE
TIPOLOGIA DISCIPLINE COINVOLTE
TEMPO ASSEGNATO
15/04/2014
B – 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA C – 4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
STORIA MATEMATICA TECNOLOGIA MECCANICA ECONOMIA SISTEMI
120 minuti
06/05/2014
B – 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA C – 4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
STORIA MATEMATICA TECNOLOGIA MECCANICA ECONOMIA SISTEMI
120 minuti
ALLEGATI
Testo delle simulazioni prima prova scritta
Griglia di correzione della prima prova scritta
Testo delle simulazioni seconda prova scritta
Griglia di correzione della seconda prova scritta
Testo delle simulazioni terza prova scritta
Griglia di correzione della terza prova scritta
ALTRI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
POF DI ISTITUTO (consultabile nella sezione pubblica del sito web www.itisff.it) per tutto ciò che attiene alla
presentazione dell’Istituto, alla presentazione e al quadro orario di ciascun indirizzo, per la definizione del profilo in
uscita, per i criteri di attribuzione del credito formativo, per la descrizione dettagliata delle attività progettuali.
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Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di classe nella seduta del 13
maggio 2014.
docenti Materia Firma
Prof. INVIDIA F. Religione
Prof. PRETE M. O. Lettere
Prof. BIRTOLO P. Storia
Prof. PIERGIANNI C. Inglese
Prof. LUCCHESE D. Econ.ind. ed elem. di diritto
Prof. MADARO S. Matematica
Prof. BALESTRA G. Meccanica e macchine
Prof. MINETTI A. Sistemi e automazione ind.
Prof. FUSCO R. Disegno, Prog. ed Org. ind.
Prof. CARAMIA A. Tecnologia meccanica
Prof. CARICATI D. Lab. sistemi
Prof. RADOGNA G.. Lab. Dis. Prog. e Org. Ind.le
Prof. CARICATI D. Lab. Tecnologia Meccanica
Prof. CAINAZZO D. Educazione Fisica
Prof. MARZANO A. M. Sostegno (scientifico)
Prof. PERRONE R. Sostegno (letterario)
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRMA
LECCESE FEDERICO
TRAISCI GIOVANNI
Francavilla F.na lì: 13 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Giovanni Semeraro)