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ITIS "A. PANELLA" DI REGGIO CALABRIA POF A.S. 2010-2011 UNIONE EUROPEA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA I.T.I.S. "A. PANELLA" RC ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "A. PANELLA" REGGIO CALABRIA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2010-2011 CAP 89128 REGGIO CALABRIA TELEF. Presidenza 0965/21396 - 339385 Segreteria 0965/27147 -817783 FAX Presidenza 0965/21396 Segreteria 0965/339945 E MAIL [email protected] ; [email protected] SITO INTERNET :http://www.itispanella.it C.F.: 80009980808 C.M.: RCTF010003

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UNIONE EUROPEA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀE DELLA RICERCA I.T.I.S. "A. PANELLA" RC

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "A. PANELLA"REGGIO CALABRIA

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVAA.S. 2010-2011

CAP 89128 REGGIO CALABRIA

TELEF. Presidenza 0965/21396 - 339385Segreteria 0965/27147 -817783

FAX Presidenza 0965/21396 Segreteria0965/339945

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Indice1. Profilo dell’istituto…………………………………………………………………………… 3

1.1. La storia………………………………………………………………………………… 31.2. I numeri della scuola…………………………………………………………………… 3

2. La situazione socio-ambientale…………………………………………………………… 53. L’Offerta Formativa………………………………………………………………………… 5

3.1. L’istituzione scolastica nel curricolo………………………………………………….. 63.1.1. Chimica……………………………………………………………………………... 73.1.2. Meccanica………………………………………………………………………….. 93.1.3. Elettronica……………………………………………………………………………. 10

4. I progetti………………………………………………………………………………………..124.1. Educazione alla salute………………………………………………………………….. 124.2. Educazione alla legalità…………………………………………………………………. 134.3. Educazione ambientale e progetto scuola sicura……………………………………. 144.4. Educazione alla solidarietà……………………………………………………………... 154.5. Centro risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale…….. 154.6. Educazione stradale…………………………………………………………………….. 164.7. Educazione degli adulti…………………………...……………………………………. 164.9. Educazione all’immagine……………………………………………………………….. 17

5. Attività nell’area della comunicazione……………………………………………………… 175.1. Il giornale in classe………………………………………………………………………. 175.2. Biblioteca…………………………………………………………………………………. 175.3. Attività espressive creative……………………………………………………………… 17

6. Obiettivi e indicazioni orientative…………………………………………………………… 197. Centro informazione e consulenza………………………………………………………….218. Orientamento…………………………………………………………………………………. 21

8.1. Orientamento scolastico………………………………………………………………… 228.2. Orientamento professionale……………………………………………………………..248.3. Orientamento universitario……………………………………………………………… 248.4. Orientamento aziendale………………………………………………………………… 24

9. Attività formative integrative e complementari…………………………………………….. 2510. Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione…………………………………… 2511. Borse di Studio……………………………………………………………………………… 2512. Crediti formativi e valutazione dell’intero processo formativo…………………………..2613. Debiti formativi………………………………………………………………………………. 2714. Certificazioni esterne al processo formativo……………………………………………...2815. Organizzazione dell’offerta formativa…………………………………………………….. 28

15.1. Competenze del coordinatore di classe………………………………………………2915.2. Competenze del coordinatore di dipartimento………………………………………. 2915.3. Competenze del coordinatore di indirizzo…………………………………………… 2915.4. Competenze del responsabile di laboratorio………………………………………. 29

16. Funzioni Strumentali……………………………………………………………………… 3017. Direttori di laboratorio e referenti di comparto…………………………………………. 3118. Referenti e commissioni progetti POF………………………………………………….. 3219. Coordinatori di classe…………………………………………………………………….. 3320. Criteri relativi alla formazione delle classi………………………………………………. 3421. Gestione dell’unità scolastica autonoma……………………………………………….. 3422. Il Patto di Corresponsabilità……………………………………………………………… 3523. Il calendario scolastico…………………………………………………………………… 36

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1. Profilo dell’Istituto1.1 La storiaLa nascita dell’istituto, oggi denominato tecnico industriale, risale ai primi anni del ‘900 conl’istituzione della Regia Scuola Industriale. Nel 1917, le richieste della scuola e della città portaronoal riconoscimento della Regia Scuola Industriale di Reggio Calabria quale scuola professionale di2° e 3° grado sezione meccanici ed elettricisti, col nome di Regio Istituto Industriale di ReggioCalabria. Fu nel 1927 che l’Istituto assunse la denominazione di Regio Istituto Industriale“Antonino Panella” in Reggio Calabria, in onore dell’eroe reggino, morto durante la prima guerramondiale, medaglia d’oro al valore militare. Infine col Regio Decreto del 24 agosto 1933 vi fu latrasformazione in Regio Istituto Tecnico Industriale “A. Panella”.

1.2 I numeri della scuolaNUMERO DI ALLIEVI: 756NUMERO DI CLASSI: 34NUMERO DI DOCENTI: 103NUMERO DI UNITA’ PERSONALE ATA: 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Assistenti amministrativi: 7 Assistenti tecnici: 12 Collaboratori scolastici: 13

SUDDIVISIONE DELLE CLASSI:Biennio:6 classi prime6 classi seconde

Triennio:

Indirizzo classeCHIMICA 2 terze

2 quarte

2 quinte

ELETTRONICA 3 terze

3 quarte

4 quinte

MECCANICA 2 terze

2 quarte

2 quinte

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Oggi l’ITIS "PANELLA", scuola individuata come sede di un "Centro di Prevenzione dellaDispersione Scolastica", opera, ove necessario, come "Centro Servizi" da supporto per altreScuole del Territorio al fine di sostenere ed ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, laformazione personale degli alunni e conseguentemente il successo scolastico. L'Istitutoinoltre è stato individuato dalla Regione Calabria come sede di un "Centro di eccellenza"per la realizzazione di programmi di innovazione di particolare significato.CENTRO RISORSE CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA E LA FRAMMENTAZIONESOCIALE realizzato col sostegno finanziario anche della COMUNITA' EUROPEA. Essendo inzona ad alto tasso di criminalità si prevede l'apertura dei servizi scolastici, non solo ai giovani chefrequentano la Scuola, ma anche ai giovani che non la frequentano, ai loro familiari, al contestosociale della città e del suo hinterland, al fine di sviluppare negli stessi il senso di appartenenzaall'istituzione formativa e alla comunità locale ed ai principi della cultura della legalità. Gli obiettivisono:Promozione della formazione e della qualificazione professionale, anche attraverso il collegamentocon sottoprogrammi F.S.E.;Promozione di percorsi di orientamento e di esperienze pre-lavorative per l'inserimento nella vitaattiva;Reinserimento dei giovani drop-out nei percorsi formativi;Promozione d'interventi delle istituzioni pubbliche, dell'associazionismo, del volontariato:- per la socializzazione dei giovani, studenti e non studenti;- per realizzare un'effettiva parità fra ragazzi e ragazze;- per l'integrazione dei giovani portatori di handicap;Prevenzione della Dispersione scolastica, sia mediante apposite iniziative teorico-pratichepomeridiane sia con la costruzione di un "dossier dispersione", che a partire dall'Istituto prevede direalizzare una mappa sulla frequenza degli alunni sia interni sia esterni all'Istituto con lapubblicazione finale dei dati raccolti.EDUCAZIONE degli ADULTI, nell'ambito dell'ampliamento delle offerte formative e del ProgrammaOperativo Plurifondo n° 940025/I/1 - sottoprogramma 10 misura 10.2, è stato realizzato un Centrodi Prevenzione della Dispersione Scolastica e della Frammentazione Sociale e per L'Orientamentocofinanziato dalla Comunità Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Infatti ladifficile situazione economica della città, unitamente ad una forte infiltrazione della delinquenzaorganizzata nel tessuto sociale, rendono particolarmente esposti a fenomeni di disaffezione e diabbandono scolastico, i giovani sia della fascia dell'obbligo, sia di quella successiva ad essa.Il più delle volte, la dispersione scolastica si trasforma in manodopera irresponsabile della mafia. Ilprogetto mira a suscitare particolare attenzione anche in quei giovani che sono usciti dal processoformativo, e il cui recupero può incrementare le risorse lavorative nell'ambito delle specializzazionee delle attività richieste dal mercato del lavoro della provincia reggina. La città e la provincia diReggio Calabria, dopo anni di forte disagio, stanno attraversando una fase di osservazione,individuazione e sviluppo delle attività di piccola e media imprenditorialità collegabili anche allaimportante risorsa lavorativa del porto di Gioia Tauro, il cui effetto volano può essere esteso a tuttala Regione. Scoperta, sviluppo, valorizzazione e protezione delle risorse giovanili sono quindi leidee guida del progetto, che peraltro si inserisce in modo complementare con le iniziative giàproposte dall'Istituto in tema di formazione continua e degli adulti, compresi, ove richiesto, giovanie meno giovani ospiti delle locali carceri.

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2. Situazione socio – ambientaleIl territorio di Reggio Calabria si colloca in un contesto socio – culturale caratterizzato da unaeterogeneità culturale determinata da diverse fasce di abitanti che provengono da un ambientesocio – economico medio. L’Istituto Tecnico Industriale "A. Panella", costituito da una unica sedecentrale, situata a Reggio Calabria in via Emilio Cuzzocrea n. 22, ha un bacino d’utenza checomprende, nella zona ionica, paesi come Pellaro, Lazzaro, Motta San Giovanni, Saline Joniche,Bova, Condofuri, Palizzi; nella zona tirrenica l’utenza proviene da quel bacino che comprendepaesi come Gallico, Archi, Catona, Scilla, Villa San Giovanni e una vasta zona dell’hinterland.I servizi, soprattutto quelli di carattere socio – culturale, sono globalmente carenti soprattutto nellaperiferia; nella zona verso il centro cittadino diventano più numerosi anche se non sufficienti, esono essenzialmente di tipo commerciale. Nella parte centrale è presente qualche struttura socio –culturale come la Biblioteca, il Museo, qualche teatro. Le strutture sociali sono essenzialmente acarattere religioso e sportivo. Mancano quasi totalmente strutture per l’aggregazione dei ragazzi.Emergono diffuse situazioni di pesante disagio economico, in alcune famiglie il reddito è appenasufficiente, mentre in altre si avverte una realtà economica dignitosa.In base alla esperienza dei docenti e alle indagini conoscitive effettuate per individuare i bisogni ele esigenze degli alunni sono emerse le seguenti problematiche:

diffusa richiesta educativa alla scuola da parte di molti genitori; esigenza dei ragazzi di possedere conoscenze e competenze che li aiutino ad essere

introdotti nelle attività lavorative e professionali; bisogno di sviluppare l’autocontrollo in alcuni ragazzi; difficoltà nella comprensione e nell’uso delle diverse forme di comunicazione; uso irrazionale dei modelli proposti dai mass–media.

3. L'Offerta FormativaIl Collegio dei docenti, nella predisposizione del PIANO PLURIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA (P.O.F.), ha come costante riferimento:

l'utilizzazione didattica delle risorse del territorio; un'attenta analisi e lettura della sua sensibilità e dei suoi bisogni; le scelte compiute precedentemente dalla scuola; la continuità pluriennale di queste scelte; l'effettiva disponibilità delle risorse.

Le linee guida del Piano delle Offerte Formative, utilizzando il Regolamento sul pianostrettamente curriculare, sono principalmente due:l'implementazione dello studio delle Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione chedovrà essere sempre più un patrimonio di tutti i cittadini;l'utilizzazione dell’orientamento scolastico sia come costante impegno curriculare in cui sianoimpegnati tutti i docenti, che al fine di rendere significativo il percorso dei giovani che nonintendano proseguire gli studi.Per coloro che intendono affrontare il mondo del lavoro al termine degli studi si ipotizzano percorsicomplementari, certificabili come crediti scolastici, che attestino le competenze acquisitenelle diverse aree, quali ad esempio:

manutenzione carpenteria ed infissi metallici; simulazione multimediale; arti grafiche e visive; simulazione dei processi produttivi in area manifacturing.

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3.1 L' Istituzione scolastica nel curricoloL'Istituto, in cui l'attuale assetto didattico è il risultato di un'intensa attività sperimentale, si èprogressivamente ed ampiamente rinnovato sostituendo le pregresse "manualità" con la"progettualità".L'obiettivo costante era ed è di rafforzare nei giovani la capacità di apprendere, di scegliere, dicooperare. Il continuo processo dinamico nell'attività didattica dell'istituto, attraverso l'introduzionedi innovazioni metodologico-didattiche, l'adesione a progetti pedagogico-didattici promossi a livellonazionale, la realizzazione di progetti educativo-didattici, ha determinato un profondo mutamentodegli ambiti curriculari con l'inserimento dell'uso delle tecnologie informatiche in tutte le discipline.Postazioni computerizzate multimediali, certamente destinate a migliorare la qualità della didattica,collegate in rete Intranet e Internet, sono a disposizione degli insegnanti e degli alunni in biblioteca,nella sala degli insegnanti, nelle aule normali e nei laboratori. Tale assetto organizzativo hamigliorato la comunicazione interna amplificando l'effetto didattico in termini di risultati scolasticiacquisiti dai giovani.L'impegno costante rivolto alla qualità del servizio è una caratteristica che coinvolge l'interacomunità scolastica.L'Istituto Tecnico Industriale Statale "A. Panella" si articola in un biennio comune ed un trienniosuddiviso in tre indirizzi.

BiennioL'attività educativa nel biennio, ciclo principalmente formativo e orientativo, pone particolareattenzione alla centralità dello studente. La conoscenza dell'alunno come persona e la conoscenzadel suo curricolo scolastico costituiscono nel suddetto percorso l’elemento centrante. Viene curatal'attività di raccordo con la scuola media inferiore rilevando, con i test d'ingresso, i livelli di partenzanelle varie discipline, ciò consente di impostare in modo adeguato l'attività didattica e progettareeventuali interventi di recupero tempestivi e mirati. La struttura del biennio prevede disciplinedell'area umanistica (religione, lingua e lettere italiane, storia, geografia, lingua straniera, diritto edeconomia) e discipline dell'area tecnico- scientifica (matematica-informatica, fisica, chimica,scienze della terra, biologia, tecnologia e disegno, educazione fisica). Queste ultime, atte allaformazione dell'uomo e del futuro e moderno perito tecnico, sono discipline propedeutiche ai corsidel triennio e sfruttano le potenzialità strutturali in dotazione alla scuola: laboratori di fisica,chimica, informatica, lingue e palestre riccamente attrezzate. L'attività laboratoriale integra in modosostanziale quanto appreso in aula, attraverso un impegno caratterizzato dalla valorizzazione delleesperienze soggettive, da un diverso stile di apprendimento e da un'autonomia di lavoro. Lasensibilità del corpo docente non trascura di predisporre l'ambiente ad un adeguato inserimentoiniziale degli alunni, provenienti da realtà territoriali e socio-culturali diverse, attuando interventi perfavorire l'accoglienza degli allievi in ingresso al primo anno del biennio minimizzando le eventualidifficoltà legate al passaggio ad un ciclo di studi superiori. Nella fase di accoglienza vengonofornite indicazioni sui caratteri generali dell'Istituto, sul suo articolato funzionamento, e i referentidelle attività di educazione alla salute, alla legalità, all'ambiente, C.I.C, informano gli studenti sullefinalità e le modalità dei loro interventi. Sempre nell'ambito dell'accoglienza, sono previsti incontritra i rappresentanti dei genitori, i rappresentanti degli studenti e i docenti dei consigli di classe perillustrare i piani di lavoro e fornire indicazioni su come le famiglie possono sostenere e affiancarel'attività educativa-didattica e attivare così una collaborazione tra le tre componenti scolastiche. Siadotta la programmazione modulare e ogni unità didattica prevede la verifica e la valutazione. Idocenti nell'ambito delle loro discipline e con l'apporto consapevole delle famiglie si impegnanoaffinché lo studente maturi un comportamento responsabile e civile che prevede i seguenti obiettivicomportamentali:1) Nei rapporti interpersonali:

ascolta le comunicazioni; interviene rispettando le precedenze; accetta il confronto con gli altri.

2) In riferimento agli orari:

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arriva in classe in orario; non si allontana dalla classe senza l'autorizzazione del docente; si assenta dalle lezioni giornaliere solo per motivi validi.

3) In ordine ai processi di apprendimento: partecipa al dialogo educativo; assolve i compiti assegnati nei tempi previsti.

4) In riferimento alle cose: mantiene pulite e ordinate le aula; non danneggia le strutture in dotazione alle aule e ai laboratori.

Gli alunni delle seconde classi sono ampiamente guidati nella scelta degli indirizzi del triennioattraverso un'attività di orientamento predisposta dal docente incaricato della relativa FunzioneStrumentale che opera nella scuola.

Triennio – Perito Tecnico IndustrialeObiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtàproduttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vistatecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:• buone conoscenze e competenze nelle discipline specifiche, integrate da un buon livello dicultura generale;• capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione dellaprofessione;• capacità valutative della dimensione economica dei problemi e delle strutture della realtàaziendali;• attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici;• capacità di documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi edeconomici del proprio lavoro.Più specificatamente gli obiettivi si traducono in competenze ben definite per i diversi indirizzi distudio:Chimica, Meccanica, Meccatronica ed Energia, Elettronica, Sistema Moda, Grafica eComunicazione.

3.1.1. Chimica

All’interno di tale indirizzo vengono svolti programmi che pongono particolareattenzione allo studio del controllo dell'inquinamento acustico, al monitoraggiodella qualità dell'acqua e dell'aria e alle procedure relative allo smaltimento deirifiuti solidi urbani.La chimica riveste un'importanza fondamentale nella vita dell'uomo, dalle suefunzioni vitali all'alimentazione, dalle fibre tessili del suo abbigliamento ai piùsvariati prodotti derivati dal petrolio (materie plastiche, detersivi, farmaci,coloranti, smalti, pitture murali acriliche, materiali per l'edilizia); per meglio

comprendere la sua importanza basterebbe, soffermarsi sugli sviluppi acquisiti nel settorefarmaceutico per merito della chimica: oggi la vita media si è molto elevata grazie ai nuovi farmaciche la ricerca chimico-farmaceutica produce in maniera continua. Si pensi agli antibiotici, allenuove terapie contro l'Aids. Acquisire le giuste competenze nel settore chimico è certamente utileper inserirsi oggi nel mondo del lavoro, soprattutto per le prospettive ad ampio raggio offerte datale specializzazione.La nostra scuola dispone di numerosi laboratori attrezzati con strumentazione moderna(gascromatografi; HPLC; cromatografi ionici; spettrofotometri ad assorbimento atomico, per ilvisibile e l'ultravioletto, ad infrarossi; ecc.) e di un laboratorio mobile per il monitoraggio degliinquinanti atmosferici. In questi ambienti, il diplomato acquisisce competenze subito spendibili nel

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mondo del lavoro nonché le conoscenze di base necessarie per affrontare un ampio ventaglio distudi universitari.L'area applicativa del Perito Chimico abbraccia numerosi settori sia industriali, sia del terziario deiquali si fornisce un esempio dei più significativi.1. Nel Laboratorio Chimico

conosce le corrette tecniche del campionamento impiega tutti i tipi di tecniche analitiche, comprese quelle complesse, quali: gas

cromatografia, cromatografia liquida ad alta risoluzione, assorbimento atomico, ecc.; elabora dati analitici (statistiche, diagrammi, base di dati, ecc.) mediante l'uso di

computer; collabora nella stesura dei protocolli analitici più idonei per la risoluzione di specifiche

problematiche; si occupa della manutenzione ordinaria della strumentario fornisce dati analitici accompagnati da idonea relazione.

2. Nell'Industria Chimica e Farmaceutica svolge operazioni di controllo sul corretto funzionamento dell'impianto; svolge operazioni di controllo sulla qualità su materie e prodotti; dirige reparti di produzione; interviene nella risoluzione di problemi relativi alla produzione/impiantistica; collabora alla progettazione del processo produttivo.

3. Nell' Igiene Ambientale esegue campionamenti e analisi finalizzate al controllo dei principali inquinanti di aria e

acqua; gestisce centraline per il monitoraggio atmosferico; gestisce e controlla impianti per la depurazione delle acque.

4. Nella Libera Professione effettua perizie e consulenze in qualità di libero professionista dopo iscrizione all'albo

dei Periti Industriali.

Sbocchi professionali Tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di depurazione delle acque e

di impianti nelle industrie;

Tecnico di laboratorio di analisi nei settori:

Chimico;

Merceologico;

Biochimico;

Farmaceutico;

Ambientale/Ecologico. Corsi Post-Diploma Istruzione Formazione Tecnica Superiore IFTS Università

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3.1.2. Meccanical perito industriale per la meccanica cura l'esecuzione delle lavorazionimeccaniche, di impianti termici e di macchine a fluido, nonché la conduzione diquesti ultimi due. Ha una buona conoscenza del disegno tecnico, ecomputerizzato con sistema CAD, della resistenza dei materiali e dellesollecitazioni meccaniche, può progettare e calcolare i più semplici dispositivimeccanici ed i loro organi elementari.

Lo studente ha una conoscenza approfondita di: materiali impiegati nelle costruzioni meccaniche; macchine utensili e delle loro attrezzature; procedimenti tecnologici; metrologia d'officina, nonché delle macchine termiche ed idrauliche; l'organizzazione e la condotta delle officine meccaniche.

Competenze ProfessionaliIl Perito Industriale per la Meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo deve:1) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nelsettore meccanico ed in particolare:

delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità deimateriali;

delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; della organizzazione e gestione della produzione industriale; dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.

2) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici,scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare deve avere capacità:

linguistico-espressive e logico matematiche; di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali; di proporzionamento degli organi meccanici; di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la

movimentazione; di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del

processo industriale.Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relativea:

fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli dilavorazione;

programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi ed allavalutazione dei costi;

dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;

controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti mediante controllinon distruttivi quali, il controllo ultrasonico e quello a raggi X;

utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica come la produzione

assistita dal calcolatore: CAM; sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e

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servizi di manutenzione; sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.

Sbocchi professionali Impiego in stabilimenti manifatturieri per la produzione di beni Impiego nei Servizi Libera professione Imprenditorialità giovanile Corsi Post-Diploma Istruzione Formazione Tecnica Superiore IFTS Università

3.1.3. ElettronicaIl perito industriale per l'Elettronica deve saper:

analizzare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'elaborazione, latrasmissione e l’acquisizione dell’informazione in forma di segnalielettrici, progettandone semplici elementi;

risolvere problemi di piccola automazione e di interconnessione neicampi dell’industria e dei servizi;

partecipare consapevolmente alla realizzazione e alla gestione digrandi sistemi di elaborazione e automazione, avendo chiare le problematichehardware connesse all’interfacciamento;

utilizzare strumentazione elettronica di base, strumentazione specialistica,documentazione tecnica, sistemi automatici cablati e programmabili;

valutare le caratteristiche di componenti e apparati, allo scopo di scegliere il più idoneoalla soluzione del problema;

realizzare, dimensionare, produrre semplici circuiti logici tipici sia in logica cablata sia inlogica programmata, ossia dispositivi capaci di trattare segnali elettrici di ogni tipo;

analizzare e sintetizzare dati ricavati dalle esperienze di laboratorio e problemi collegaticon l’attualità della materia;

corredare di documentazione tecnica i progetti implementati in laboratorio.Le sue ampie conoscenze su diverse discipline quali l'automazione industriale, l'impiantistica civile,i sistemi di elaborazione, la telefonia e la trasmissione dati lo rendono un tecnicoprofessionalmente capace di inserirsi in diverse realtà produttive e di seguirne la rapidaevoluzione. Dal punto di vista occupazionale il diploma in elettronica e telecomunicazioni offre lapossibilità di accedere sia ad impieghi tecnici con incarichi di progettazione, sperimentazione,costruzione di apparati, ricerca guasti, sia ad impieghi tecnico-commerciali caratterizzati da attivitàdi vendita ed assistenza in qualsiasi campo, nonché la possibilità di occuparsi della direzione edella conduzione di centrali telefoniche, stazioni trasmittenti radiotelevisive, impianti d'antenne,ponti radio, comunicazioni satellitari.La solida base culturale di carattere generale consente al perito in Elettronica e Telecomunicazionidi proseguire gli studi presso qualsiasi facoltà universitaria e di sapersi orientare in una realtàsociale e tecno-economica in continua evoluzione.Per lo svolgimento delle attività didattiche il Corso si avvale dell'uso di tutte le risorse presenti inIstituto nonché, principalmente, dei cinque laboratori specifici dell'indirizzo.Il corso dispone, inoltre, di un laboratorio multimediale caratterizzato dalla presenza di sistemi perla realizzazione, il montaggio e la produzione di filmati, memorizzati sui più moderni tipi di supporti;infine una stazione radio FM completa, pensata e attrezzata per irradiare nel territorio cittadinotrasmissioni curate dagli studenti, anche delle altre scuole, è in attesa che il Ministero competenteprovveda all'assegnazione della frequenza di trasmissione per diventare operativa.Tutte le aule e i laboratori dell'Istituto sono collegati da una rete interna INTRANET e dispongonodi un punto di accesso INTERNET.

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Sbocchi professionali Impiego in industrie Elettriche, Elettroniche, Termotecniche e Meccaniche Impiego nei Servizi Libera professione Imprenditorialità giovanile Corsi Post-Diploma Istruzione Formazione Tecnica Superiore IFTS Università

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4. Il quadro orario

Discipline 1° annoNO

2° annoVO

3° annoVO

4° annoVO

5° annoVO

Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 3Lingua inglese 3 3 3 2 2Storia 2 2 2 2 2Matematica*Ore di laboratorio senza ITP 4 4 3*

1Diritto ed economia 2 2 == 2 2Scienze Integrate ( Scienze della terra ebiologia) 2 3 ==

Scienze motori e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1Scienze integrate ( fisica) (di cui incompresenza laboratorio) 3 (1) ==

Fisica e laboratorio (di cui in compresenzalaboratorio) 4 (2)

Scienze integrate ( chimica) di cui incompresenza laboratorio 3 (1) ===

Chimica e laboratorio (di cui incompresenza laboratorio) 3 (2)

Tecnologie e tecniche di rappresentazionegrafica (di cui in compresenza laboratorio) 3 (1)

Tecnologia e disegno (di cui in compresenzalaboratorio) 4 (3)

Tecnologie informatiche (di cui incompresenza laboratorio) 3 (2) ===

MECCANICA (Materie di indirizzo)Meccanica applicata e macch. a fluido (di cuicompresenza in laboratorio) 5 (2) 5 (2) 5

Tecnologia meccanica (di cui compresenzain laboratorio) 4 (4 ) 5 (5 ) 6 (6)

DPO (di cui in compresenza laboratorio) 4 4 (2) 6 (1)Sistemi ed automazione industriale (di cuicompresenza in laboratorio) 5 (3 ) 3 (2 ) 4 (3)

ELETTRONICA (Materie di indirizzo)Elettronica (di cui compresenza inlaboratorio) 3(2) 4(2) 4(2)

Elettrotecnica (di cui compresenza inlaboratorio) 5(2) 3

Sistemi(di cui compresenza in laboratorio) 3(2) 3(2) 6(3)Tecnologia Disegno e Progettazione(di cuicompresenza in laboratorio) 3(2) 5(3) 5(4)

Telecomunicazioni (di cui compresenza inlaboratorio) === 2 6(2)

CHIMICA (Materie di indirizzo)Chimica fisica e laboratorio 4(2) 3(1) 3Chimica organica, bio-organica, dellefermentazioni e laboratorio 4(2) 4(2) 3(2)

Analisi chimica, elaborazione dati elaboratorio 7(5) 4(4) 8(8)

Tecnologie chimiche industriali, aut. e org.industriale 3(2) 4(2) 7(3)

Totale ore 32 32 32 32 36

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5. Le strutture

LABORATORIO ATTREZZATURE

N. 1 LABORATORIO DI SISTEMIELETTRONICI

Schede applicative per l’interfacciamento tra il PC ed ilmondo fisico esterno, modelli per il controllo dei sistemi,anche complessi, analogici e digitali; programmatori dimicroprocessori e relativi dispositivi; Kit per larealizzazione e la programmazione di Robot.

N. 1 LABORATORIO DI ELETTRONICA

Banchi di lavoro per la realizzazione e il collaudo diprototipi circuitali, attrezzati con alimentatore a triplauscita , generatore di segnale, multimetro digitale,oscilloscopio digitale a quattro tracce; componentisticaelettronica da montare su bread-board per lasperimentazione di circuiti.

N. 2 LABORATORI DI TECNOLOGIADISEGNO PROGETTAZIONEELETTRONICA STRUMENTALE

Stazione di saldatura e dissaldatura attrezzata concappa di aspirazione; bromografo; componentistica eattrezzatura necessaria per la progettazione e laproduzione di circuiti stampati con tecniche manuali e difotoincisione

N.1 LABORATORIO DITELECOMUNICAZIONI

Attrezzature necessarie per lo svolgimento diesperienze relative ai sistemi di comunicazione e alletecnologie caratteristiche di tali sistemi, collegamentosatellitare che riceve informazioni fotografiche delpianeta e la situazione meteorologica.

N.1 LABORATORIO DI ELETTROTECNICA Banco attrezzato e strumentazione per misurazioni digrandezze elettriche.

N. 2 LABORATORI DI PROGETTAZIONE DICIRCUITI E SISTEMI ELETTRONICI

Personal Computers, software dedicato di tipo CAD-CAM per la progettazione e la simulazione di circuiti esistemi elettronici; stazione completa di CAD-CAMelettronico per la progettazione di circuiti che, simulandoun processo industriale, produce piastre finite.

N. 1 LABORATORIO DI EDITING VIDEOPersonal Computers con Windows NT 2000e softwaredi editing; Personal Computers con Windows XP eSoftware di editing.

N. 1 LABORATORIO DI PRODUZIONEVIDEO

Stazione di montaggio con PC iIntel Dual Core consoftware specifico EDIUS 4.5Videocamera analogica; DV CAM Sony; videocameraJVC HD; HandyCam Sony; videocamera Panasonic SD.

N. 1 LABORATORIO MULTIMEDIALE DIINGLESE

Personal Computers con Windows Millennium consoftware specifici per l’insegnamento della linguainglese, collegati tramite rete LAN.

N. 2 LABORATORI DI INFORMATICA Personal Computers con Windows XP e pacchettoOffice 2003.

N. 1 LABORATORIO DI MUSICA DIGITALE

N.1 LABORATORIO DI CHIMICAGENERALE

Comune vetreria di base ed apparecchiature persemplici esperienze, sia individuali sia dimostrative

N.1 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICAE DI CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI

Ospita anche le attrezzature tipiche delle esperienze dimicrobiologie e di chimica delle fermentazioni; leprincipali apparecchiature sono: microscopi binoculari etrinoculari con sensore CCD per la trasmissione delleimmagini di monitor, rampa per l’analisi microbiologicadelle acque, autoclave, cappa a flusso laminare,polarimetri, rifrattometri, contacolonie elettronico,apparecchiatura per l’elettroforesi, pompe da vuoto,

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bagnomaria multiplo.

N.1 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICAQUALITATIVA E QUANTITATIVA

Arredato di banchi chimica per complessivi 30 posti, convetreria individuale, burette digitali ecc..

N.1 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICHETECNICHE

Banchi chimica per complessivi 30 posti, con vetreriaindividuale. Il laboratorio dispone anche di numerosistrumenti per la determinazione di: pH, ossigenodisciolto, conducibilità elettrica, ecc.

N.1 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICHESTRUMENTALI

Dotato di: due gascromatografi, spettrofotometro adassorbimento atomico, due spettrofotometri adassorbimento molecolare per UV e VIS, cromatografoionico, cromatografo liquido ad alta pressione,spettrofotometro ad assorbimento molecolare perl’infrarosso

N.1 LABORATORIO DI TECNOLOGIECHIMICHE INDUSTRIALIN.1 LABORATORIO MOBILE PER ILCONTROLLO DEGLI INQUINANTIATMOSFERICI

Attrezzato per il monitoraggio dei seguenti parametri:ozono, polveri sottili, NOx, idrocarburi, benzene

N.1 LABORATORIO INFORMATIZZATO DITECNOLOGIE CHIMICHE E DIELABORAZIONE DATI ANALITICI

N. 2 PALESTRE

Campo sportivo polivalente regolamentare per Calcio a5, Pallavolo, Basket e Pallacanestro;macchinari per il potenziamento muscolare, spalliere adoppia campata, materassini per esercizi con piccoliattrezzi; tavoli regolamentari per Tennis da tavolo.

N. 1 LABORATORIO DI SISTEMIMECCANICI

Personal Computers, banchi attrezzati e strumentazioniper la sperimentazione e lo studio di processi diautomazione e controllo.

N. 1 LABORATORIO DI TECNOLOGIAMECCANICA

Macchine di prova per il l’analisi della qualità deimateriali, per le lavorazioni tradizionali e per il CNC.

N. 1 LABORATORIO DI MECCANICA EMACCHINE

Attrezzature per lo svolgimento di esperienze relativeall’applicazione dei principi della meccanica agli impiantiindustriali.

N. 1 LABORATORIO DI C.I.M. (COMPUTERINTEGRATED MANIFACTURING)

Personal Computers, PLC, Robot antropomorfiimpiegati per l’ottimizzazione di un sistemaautomatizzato di “pick and place”e apparecchiature per icontrolli non distruttivi (NDT).

N. 1 LABORATORIO DI DISEGNO,PROGETTAZIONE ED ORGANIZZAZIONEINDUSTRIALE

Personal Computers attrezzati per la realizzazione diprogetti assistiti al calcolatore attraverso le modernetecniche di CAD – CAM.

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6. I progettiIl Collegio dei Docenti, nel fissare le finalità educative e gli obiettivi da perseguire,indica i seguenti Progetti da elaborare e realizzare, che presuppongono un seriolavoro di ricerca e di progettazione da parte dei docenti:

6.1 Educazione alla SaluteL’educazione alla salute, intesa nella sua più vasta accezione, riserva da sempreall’interno dell’istituto una particolare attenzione ai ragazzi, tenendo conto dellediverse fasce d’età (alunni del biennio e alunni del triennio) e delle diverseproblematiche a esse legate.Unitarie sono le linee di programmazione che interessano gli interventi educativi,sorretti oltre che da un’impostazione metodologica e da una programmazione

coordinata anche da un’attenta analisi conoscitiva. Rilevante importanza viene riservata alcoordinamento interno e esterno. Colleghi, famiglie, enti locali (ASL., SER.T., U.O. medicinascolastica, medicina dello sport, volontariato, AVIS, AIDO, ADMO….) interagiscono al fine digarantire l’obiettivo generale”Star bene con se stessi, star bene con gli altri, star bene con il mondocircostante”.Gli interventi per l’educazione alla salute prevedono:

la prevenzione; il contenimento del disagio; la promozione delle situazioni di benessere.

All’interno di questi livelli si articolano le varie attività che costituiscono il progetto di educazionealla salute. La prevenzione si traduce nel riconoscimento e nella rimozione degli ostacoli, presentisoprattutto nelle fasce più giovani, gli alunni del biennio. La scuola ha il compito preciso di svolgereuna funzione preventiva aiutando i giovani nella costruzione della propria identità e nella relazionecon gli altri, questi diventano i punti forza su cui si insiste facendo esplicito riferimento sia all’azionedidattica della scuola, sia agli specifici programmi di educazione alla salute e alla promozione diuno stile di vita sano e equilibrato:

comunicare in modo efficace; relazionarsi con gli altri; sostenere l’autoconsapevolezza e l’autostima; fronteggiare e gestire le emozioni; pensare criticamente; essere autodisciplinato; assumersi responsabilità; cooperare con gli altri; avere valori e atteggiamenti chiari; prendere decisioni.

Le attività si realizzeranno anzitutto nella didattica ordinaria con l’impegno dei docenti e ilcoinvolgimento del consiglio di classe; sono previsti, in particolare:interventi di esperti con gli alunni del biennio,durante le ore di assemblea di classe, per facilitare lacomunicazione interna al gruppo classe e prevenire il disagio all’interno della stessa.Segnalazione dei ragazzi con difficoltà ambientali e/o emotive per incontri con l’equipe del SER.T.(A.S.L. 11). La Scuola, proseguendo la positiva attività degli anni scorsi, continueràl’”ascolto”,utilizzando la metodologia di coinvolgere congiuntamente alunni e genitori. A talproposito appare opportuno reinserire una figura esterna che, negli anni precedenti, si e rilevata apiù livelli funzionale, ovvero quella del neuropsichiatria. Infatti avere uno specialista come“riferimento costante”all’interno della scuola ha moltiplicato in maniera costruttiva i momentid’incontro tra alunni- scuola-famiglia. Il ruolo di questa figura permette un intervento altamentequalificato nella sopraccennata funzione di “ascolto”che la nostra scuola si prefigge di avere. Infatti

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la presenza settimanale costante dell’esperto sostiene: il docente nell’individuare i soggetti a rischio, consentendo, mediante strategie mirate,

un monitoraggio intenso e costante del disagio stesso; lo studente che trova all’interno della scuola stessa la possibilità di esprimere il proprio

disagio comprendendo che quell’ambiente non è più ostile, ma può rappresentare lapossibilità di soluzione mediante un intervento diretto oppure mediante l’orientamentoverso strutture idonee presenti nel territorio;

la famiglia che a volte è assente o addirittura ignara del bisogno che il proprio congiuntovive, suo malgrado.

Perciò la possibilità di consultare un esperto nell’ambito scolastico anche in questo caso, può farvivere il rapporto con la scuola in maniera più completa e intensa. Ed inoltre, laddove la famigliastessa presenti carenze socio-culturali, essa può essere sostenuta attraverso l’individuazione diquelle strutture territoriali atte alla risoluzione delle problematiche in questione.

Attività Educazione alla salute biennio. Alimentazione riservato agli alunni delle prime classi Tabagismo riservato agli alunni delle seconde classi

Si propone per gli alunni del biennio la realizzazione del progetto ministeriale “MissioneSalute”contenente iniziative, proposte di lavoro e una guida di itinerari didattici dove sonoanalizzati i temi dell’alimentazione, della sessualità, delle dipendenze, del doping, della donazionedel sangue e degli organi, dei servizi di primo soccorso e dei rischi di incedenti domestici. Ilprogetto, oltre al coinvolgimento delle famiglie , permette a ogni singolo consiglio di classe discegliere le tematiche più rispondenti alle necessità e gli interessi degli alunni, nasce cosi unaprogrammazione come “sapere condiviso” e l’educazione alla salute non diventa solo un problemascolastico o sanitario ma diventa un fatto culturale che richiede lo sforzo congiunto di docenti,genitori, esperti.Alcune classi del biennio (quattro seconde) continueranno il percorso già iniziato l’anno precedentesul tema dell’affettività e della sessualità: Adolescenza e affettività, la difficoltà di crescere.Gli alunni delle prime classi affronteranno la tematica: Prevenzione degli incidenti stradali,percorso finalizzato alla riduzione degli incidenti stradali attraverso la sensibilizzazione all’uso delcasco.

Attività Educazione alla salute Triennio. Affettività e sessualità_______riservato agli alunni delle quarte classi delle tre

specializzazioni Microcitemia _______riservato agli alunni delle quinte classi delle tre

specializzazioni

6.2 Educazione alla LegalitàIl progetto intende sviluppare il rispetto delle regole e la tolleranza nei confronti degli altri,

indipendentemente dalle condizioni economiche o dalla provenienza diciascuno.

- Conoscenza bisogni - diritti - responsabilità. Conoscenza della Costituzioneitaliana, della Dichiarazione dei Diritti dell'uomo.

Incontri - Dibattiti

Il Giornale d’Istituto "Una voce tra le altre" consentirà agli allievi di tutte le classi di essereparte attiva, con i loro scritti, nella vita della Scuola. Al Giornale Scolastico viene dato notevolerilievo in quanto esperienza di comunicazione sociale dandone pubblicazione dello stesso viaInternet.

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L’Istituto ha accolto con grande interesse l’approvazione della Legge 20 luglio 2000, n. 211relativa all’istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e dellepersecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. I docentidi Lettere e di Diritto si incontreranno e si confronteranno sulle modalità organizzative da realizzareper il 27 gennaio riconosciuto come giorno della memoria.Il progetto, che prevede il coinvolgimento di tutte le classi del biennio e del triennio, intendesviluppare il concetto che la Storia non è finita; anzi, per evitare che lo studio di essa diventi un"residuo", ( tanta è l’avversione che certa "cultura", con il culto del presente e le promessetecnologiche del futuro nutre nei suoi confronti), la scuola deve intervenire per promuovere lavalorizzazione della memoria storica, la difesa e la diffusione dei principi democratici, il rispettodella dignità umana e l’educazione alla legalità. I percorsi che si avvieranno per incentivare lavalorizzazione della memoria storica saranno via via definiti e al più presto puntualizzati.

6.3 Educazione Ambientale e Progetto Scuola SicuraLo scopo di tale progetto è quello di far prendere coscienza ai ragazzi dei rischi presenti sul nostro

territorio e di contribuire alla formazione di unacoscienza civica consapevole, si traduce in:

Indagine sul territorio; Norme comportamentali in situazioni di

emergenza; Rischi connessi al degrado ambientale del

territorio; Rischi connessi ai fenomeni naturali;

Piano di evacuazione della scuola e di ordinato deflusso: cosi si abitueranno gli allieviall’autocontrollo, all’automatismo nei comportamenti anche in caso di difficoltà operative equindi ad una maggiore solidarietà che certamente contribuirà alla loro formazione umanae sociale.

E’ operativo nella scuola un progetto di educazione ambientale denominato“Aspromonteliberamente”, finalizzato al recupero della ex base militare di monte Nardello perfini formativi e, ove possibile, alla produzione di un multimediale di promozione e conoscenzadell’ASPROMONTE con eventuali rapporti di collaborazione e di tutor con altre scuole ed istituzioni(Ente Parco, Amministrazione Provinciale, Comunità Montana dello Stretto, Comunità MontanaIonio Meridionale, altri Enti). La finalità è di far conoscere, riscoprire e valorizzare, attraverso unorganico piano operativo, il patrimonio storico e ambientale del Parco Nazionale d’Aspromonte,far diventare, a tutti gli effetti, i beni architettonici, ambientali e storici del parco, patrimoniodell’intera collettività per un sicuro ritorno economico eco – compatibile.

6.4 Educazione alla Solidarietà.

L’istituto da sempre è aperto ad iniziative e manifestazioni che siano finalizzate alla formazione diuna coscienza sociale.

Progetto AVIS/AIDO/ADMO – Educazione alla solidarietà:

Obiettivo: rendere i giovani promotori di iniziative e progetti relativi alle donazioni anche incollaborazione col gruppo " Amici dell’AVIS" che opera nella scuola con la finalità di rendere igiovani protagonisti, capaci di fare scelte e realizzare progetti operando sia all’interno della scuolache all’esterno con le istituzioni: il gruppo "Amici dell’AVIS" sarà costituito dai ragazzi appartenentia tutte le classi. Le seconde classi saranno interessate al progetto: "Convivenza civile tra i popolinel rispetto dei diritti umani";Gruppi di volontariato e incontri con alunni delle scuole della città in cui operano gli Amici dell’AVIS;Visite ai reparti di Ematologia, divisione trapianti midollo osseo, neurologia;Comunicazione delle varie attività attraverso il giornale scolastico;Malattie infettive e genetiche: incontri – dibattito con esperti sulle principali malattie infettive (inparticolari le epatiti) e la loro prevenzione. Tali incontri saranno indirizzati agli alunni di tutte leclassi.

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6.5 Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione SocialeQuesto progetto è realizzato col sostegno finanziario anche della COMUNITA’ EUROPEA.Essendo in zona ad alto tasso di criminalità si prevede l’apertura dei servizi scolastici, non solo aigiovani che frequentano la Scuola, ma anche ai giovani che non la frequentano, ai loro familiari, alcontesto sociale della città e del suo hinterland, al fine di sviluppare negli stessi il senso diappartenenza all’istituzione formativa e alla comunità locale ed ai principi della cultura dellalegalità. Gli obiettivi sono:Promozione della formazione e della qualificazione professionale, anche attraverso il collegamentocon sottoprogrammi F.S.E.;Promozione di percorsi di orientamento e di esperienze pre-lavorative per l’inserimento nella vitaattiva;Reinserimento dei giovani drop-out nei percorsi formativi;Promozione d’interventi delle istituzioni pubbliche, dell’associazionismo, del volontariato:- per la socializzazione dei giovani, studenti e non studenti;- per realizzare un’effettiva parità fra ragazzi e ragazze;

per l’integrazione dei giovani portatori di handicap;

Prevenzione della Dispersione scolastica, sia mediante apposite iniziativeteorico-pratiche pomeridiane sia con la costruzione di un "dossierdispersione", che a partire dall’Istituto prevede di realizzare una mappa sullafrequenza degli alunni sia interni sia esterni all’Istituto con la pubblicazione

finale dei dati raccolti.

6.6 Educazione StradaleIl progetto è finalizzato a fornire informazioni certe sui rischi derivanti da uncomportamento scorretto alla guida nonché indicazioni su norme del Codice dellastrada, ma soprattutto oltre a far prendere coscienza delle problematicheconnesse alla circolazione stradale mira a sviluppare la consapevolezza

dell’importante ruolo che ciascuno può svolgere.

6.7 Educazione degli adultiE’ stato realizzato un Centro di Prevenzione della Dispersione Scolastica edella Frammentazione Sociale e per L’Orientamento cofinanziato dallaComunità Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale,nell’ambito dell’ampliamento delle offerte formative e del Programma OperativoPlurifondo n° 940025/I/1 – sottoprogramma 10 misura 10.2. Infatti la difficilesituazione economica della città, unitamente ad una forte infiltrazione della

delinquenza organizzata nel tessuto sociale, rendono particolarmente esposti a fenomeni didisaffezione e di abbandono scolastico, i giovani sia della fascia dell’obbligo, sia di quellasuccessiva ad essa.Il più delle volte, la dispersione scolastica si trasforma in manodopera irresponsabile della mafia. Ilprogetto mira a suscitare particolare attenzione anche in quei giovani che sono usciti dal processoformativo, e il cui recupero può incrementare le risorse lavorative nell’ambito delle specializzazionee delle attività richieste dal mercato del lavoro della provincia reggina. La città e la provincia diReggio Calabria, dopo anni di forte disagio, stanno attraversando una fase di osservazione,individuazione e sviluppo delle attività di piccola e media imprenditorialità collegabili anche allaimportante risorsa lavorativa del porto di Gioia Tauro, il cui effetto volano può essere esteso atutta la Regione. Scoperta, sviluppo, valorizzazione e protezione delle risorse giovanili sono quindile idee guida del progetto, che peraltro si inserisce in modo complementare con le iniziative giàproposte dall’Istituto in tema di formazione continua e degli adulti, compresi, ove richiesto,giovani e meno giovani ospiti delle locali carceri.6.9 Educazione all’immagineNell’ambito del progetto di "Educazione all’immagine", avviato dall’ITIS "Panella" ormai da diversi

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anni e che ha trovato delle positive ricadute nella crescita civile e culturale degli allievipositivamente coinvolti, anche per l’anno scolastico 2009-2010 si realizzeranno offerte formativeattraverso la visione di film che trattino di tematiche sociali. La diffusione delle idee e la formazionedelle coscienze si realizza anche attraverso questi mezzi che la Scuola di oggi, propositiva einterattiva, offre ai giovani studenti, futuri cittadini della società di domani.

6.10 CORSI nell’ambito del PON 2011

Obiettivo: F Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l'inclusionesocialeAzione: F 2 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuote deisecondo cicloCaratteristiche dei progetti:

DTV Digital Television: il montaggio video: dall’ideazione alla produzioneIl corso consentirà ai ragazzi di concretizzare un'idea attraverso tutti i passaggi necessari. quali lastesura di una sceneggiatura o il disegno di uno story board, la ripresa. il montaggio, il finishing,tenendo conto di tutte le problematiche connesse.

Salute ed ambienteIl progetto si propone di mettere in relazione la salute dell'uomo con l'ambiente ed in particolarecon gli inquinanti dell'atmosfera e dell'acqua.

La professione dei grafico contemporaneo, la stampa, il web, il videoUn percorso che va dalla gestione delle immagini digitali all'impaginazione, fino a toccare tipologiedi stampa e problematiche relative, supporti e materiali, pieghe e cordonature, etc.il corso sipropone di far toccare con mano i risultati di un processo creativo, mettendo a disposizione delragazzi un bagaglio preziosissimo di conoscenze, esperienze ed errori.

D.A.P. 9 Digital Audio Project - Laboratorio di musica digitaleFar musica attraverso li computer riuscendo ad intervenire in modo specifico sul suono digitale permodificarlo e trattario attraverso i più aggiornati algoritmi, e saper progettare e portare acompimento un lavoro creativo che, partendo dal campionamento o dalla creazione di suonigiunga al mastering nei formati per Internet, rappresentano le caratteristiche portanti di tale azione.

Fotogrammi di teatroRaccolta ed elaborazione grafica di materiale vario (bozzetti, fotografie, video, testi) riguardanti illaboratorio teatrale della scuola finalizzate all'allestimento di una mostra-installazione all'internodella scuole.

Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovaniAzione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveCaratteristiche dei progetti:

ECDL a scuola - Corso 2Il progetto prevede di fornire agli studenti, i cui curricola non comprendono discipline di Informatica,le conoscenze dei software e degli strumenti di base dell'informatica,

Living in Europail progetto intende approfondire e consolidare negli studenti le conoscenze e le competenzenecessarie per conseguire la certificazione esterna della conoscenza della lingua inglese descrittacome livello B1.

Obiettivo: G Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l'arco della vitaAzione: G 1 Interventi formativi flessibili finalizzati ai recupero defi'istruzione dibase per giovani e adultiCaratteristiche dei progetti:

ECDL per tutti - Corso 2il progetto prevede di fornire le conoscenze relative all'utilizzo, dei software e degli strumentinecessari al conseguimento della patente europea del computer

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Know more, Speak more!: Il progetto intende proseguire l'azione, già avviata e realizzata con successo con le due precedentiannualità PON, destinata ad adulti dei nostro territorio avvertono l'esigenza di migliorare la qualitàdella vita, anche lavorativa, riqualificare la propria istruzione di base, sviluppare abilità, arricchireconoscenze o aggiornarsi.Obiettivo del corso è l’apprendimento o l’approfondimento della lingua inglese, per megliorispondere al bisogno di comunicare in modo efficace nell’ere della globalizzazione ad al bisognodi rispettare uguaglianza ed anche identità di ognuno.

Robokit @l PanellaIl corso intende fornire conoscenze e strumenti di approccio e approfondimento ad una materiache non è trattata curricularmente in una maniera unitaria: la robotica.Partendo dagli elementi introduttivi si perviene ad uno sviluppo organico degli argomenti,evidenziando le trattazioni afferenti a differenti discipline curriculari del settore elettronico emeccanico.L’obiettivo principale è quello di favorire l’interscambio di esperienze tra allievi provenienti dadifferenti classi, nell’ottica di migliorare le personali capacità progettuali e le competenze tecnicheparticolari.La metodica considera l’analisi, la discussione e la preparazione delle fasi esecutive e larealizzazione dell’oggetto da implementare: un robot umanoide in scatola di montaggio, concollegamento tramite interfaccia seriale ad un computer per la programmazione.

6.10 CORSI nell’ambito del POR Calabria 2011L’inquinamento: conoscere l’ambientale per salvaguardarloAl fine di sensibilizzare gli studenti sul concetto di inquinamento dell'ambiente in generale e, piùnello specifico, sull’inquinamento elettromagnetico, da radioattività ed atmosferico nelle areeurbane sarà proposta una attività di monitoraggio dell'ambiente;Saranno realizzate adeguate procedure di indagine ecologica sul ambiente che ci circonda al finedi produrre nuove conoscenze di interesse per l'intera comunità.Considerata la tipologia di indagine che dovrà essere affrontata le attività si svolgerannoprincipalmente nei seguenti laboratori:

Mobile di rilevamento di inquinanti atmosferici: studio degli elementi chimici coinvoltinell’inquinamento e delle relative reazioni (NOx, CO, benzene, idrocarburi non combusti);studio dei principi di funzionamento ed utilizzo della strumentazione per l’analisi deicampioni.

Elettronica e Sistemi: studio dello spettro elettromagnetico e delle emissioni in radiofrequenza; studio dei campi elettrici e magnetici a bassa frequenza emessi dalle linee didistribuzione dell’energia elettrica; studio dei principi di funzionamento ed utilizzo dellastrumentazione di rilevamento dei campi elettromagnetici.

Informatica: indispensabile l’uso del pc e dei software di calcolo per l’analisi, ladocumentazione e la rappresentazione dei dati legati al progetto laboratoriale.

Scienze da A....Mare: dal mare alla scuolaIl filo conduttore del progetto è il mare che costituisce un affascinante oggetto di studio per lediscipline scientifiche,prevedendo il monitoraggio di alcuni parametri chimici, fisici e naturalistici;che saranno elaborati matematicamente, anche con l’ausilio di semplici applicazioni informatiche,allo scopo di ricavare diagrammi e tabelle comparative. Dei parametri misurati sul campo e inlaboratorio saranno fornite sia le spiegazioni di carattere teorico sia le indicazioni sul ruolo rivestitonella biologia marina e sulla salute del mare. Si ritiene importante di dover far acquisire agli allievidelle competenze di informatica di base, necessarie per l’elaborazione dei dati sperimentali raccolti.Le diverse discipline saranno coinvolte nei seguenti termini:INFORMATICA: fornire agli allievi semplice conoscenze sul word processor e sul foglio elettronico;CHIMICA FISICA: lo scambio termico con l’atmosfera influenza sulle correnti marine –l’ossigenazione del mare; misura di semplici parametri chimico-fisici: massa, densità, temperatura,

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pressione atmosferica, conducibilità elettrica;CHIMICA: determinazione dei parametri chimici e fisici di base delle acque marine;MATEMATICA: sistematizzazione dei dati raccolti;LINGUA ITALIANA: presentazione orale e documentata del lavoro svolto.

Energia alternativa: il solare termicoQuesto progetto è rivolto ai giovani studenti del triennio di specializzazione degli indirizzi diMeccanica, Chimica ed Elettronica che intendono approfondire le loro competenze tecnichenell’ottica di una crescita personale e professionale e che intendono rafforzare la loro culturanell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche al fine di acquisire gli strumenti più idonei al loroinserimento nel mondo del lavoro e in quello universitario.Saranno approfondite le conoscenze e le competenze relative all’utilizzazione di fonti energetichenon convenzionali e rinnovabili.Si prevede di analizzare i contesti del vasto mondo che gira attorno al solare termico; da quellonormativo a quello commerciale, per passare alle caratteristiche tecniche di fabbricazione e sipone come obiettivo finale quello di fornire competenze in merito ai criteri di dimensionamento escelta dei componenti, delle procedure e delle indicazioni di installazione e manutenzione deipannelli solari termici.Oltre che aumentare la dimestichezza con la strumentazione di laboratorio ed acquisire laconsapevolezza dell’utilità di adottare precisi protocolli operativi nelle attività pratiche di laboratorioil progetto si prefigge un obiettivo molto importante e cioè aumentare il rispetto dell’ambienteutilizzando materiali riciclati nella realizzazione di componenti specifici per lo sfruttamento dellefonti energetiche alternative.

A bit more........informaticaQuesto progetto si prefigge di formare i partecipanti sulle competenze relative ai concetti di basedella Tecnologia dell’Informazione, l’ uso del computer e la gestione dei file, l’ elaborazione di testi,la gestione del foglio elettronico e delle basi di dati. Inoltre saranno studiati gli strumenti dipresentazione di documenti, le reti informatiche (Internet e posta elettronica), multimedialità ancheattraverso il linguaggio scritto e verbale della lingua Inglese.

A scuola di ingleseGli obiettivi formativi di questo progetto non hanno finalità teoriche in ambito linguistico marigorosamente pratiche: usare l’inglese per fare le “cose”. Sarà privilegiato, pertanto, l’aspettocomunicativo, oltre a testi di uso comune nella didattica della lingua. La dimensione cooperativa edinterpersonale, che è parte integrante dell’apprendimento comunicativo, sarà mantenuta medianteil lavoro per piccoli gruppi.

L’informatica per il tuo futuroL’istituto importante riferimento per la comunità offre la possibilità ai partecipanti sulle competenzerelative ai concetti di base della Tecnologia dell’Informazione, uso del computer e gestione dei file,elaborazione testi, foglio elettronico, basi di dati, strumenti di presentazione, reti informatiche(Internet e posta elettronica), multimedialità.

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7. Attività nell’area della comunicazione

7.1 Il giornale in classeDall’anno scolastico 2002/2003 il Dipartimento di Lettere dell’istituto ha aderito ad una interessanteiniziativa dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori che ha sede a Firenze. L’osservatore èun’organizzazione che “rincorre l’ambizione di riavvicinare il mondo giovanile a quello della cartastampata” e di cui fanno parte tre grandi gruppi editoriali quali la RCS Rizzoli - Corriere delle Sera,la Poligrafici Editoriale, il gruppo Sole 24 Ore ed il movimento fiorentino “Progetto Città”.L’iniziativaconsiste nel ”creare le condizioni affinché i giovani si avvicinino ai quotidiani” favorendoun’abitudine alla lettura che possa arricchire il loro bagaglio culturale: la campagna promozionaledel quotidiano -patrocinata dal Consiglio dei ministri- prevede che ad ogni scuola che ne abbiafatta richiesta vengano inviate settimanalmente in omaggio un certo numero di copie del Corrieredella Sera, del Sole 24 Ore da destinare solo alle quinte classi, con l’obiettivo di fare accostare igiovani ai contenuti dell’economia italiana ed internazionale. Ciascuna classe partecipante,dunque, guidata dai rispettivi docenti,dedica un’ora di lezione settimanale alla lettura delquotidiano.

7.2 BibliotecaLa biblioteca è vissuta come centro di risorsa multimediale, dove il giovane possa consultaredocumenti e fare ricerca, leggere e studiare, ascoltare musica, analizzare videocassette e/o cdROM. Le BIBLIOTECHE di CLASSE inoltre consentono agli allievi di disporre dei libri di testo incomodato d’uso.

7.3 Attività Espressive e CreativeSi intende continuare l’attività già felicemente sperimentata negli anni passati, del laboratorioteatrale e musicale che rappresenta uno degli ambiti privilegiati di stimolazione e potenziamentodell’aspetto creativo dei ragazzi sia nell’espressività corporea – gestuale, sia nella realizzazione dicostumi e della scenografia di ogni spettacolo ideato sia nella messa in scena di uno spettacoloteatrale e/o di musical. Dopo i successi degli ultimi anni con le rappresentazioni “L’aria delcontinente” e “Nu turco Napoletano”, il gruppo teatrale Chiasso tra le quinte dell’ istituto “Panella” siè cimentato in un progetto ambizioso e di sicuro successo, sicuramente sotto il profilo educativo. Ilteatro in carcere è stata l’ iniziativa della scuola per l’anno scolastico 2006/2007 e 2007/2008, edha visto la partecipazione di detenuti della casa circondariale di Reggio Calabria ai lavori delgruppo stesso.Gli allievi saranno impegnati inoltre in Attività sportive attraverso l’uso razionale delle palestre dicui dispone l’Istituto; con la collaborazione "attiva" dei docenti di Educazione Fisica sarà possibilerealizzare, sia in orario antimeridiano sia pomeridiano, attività individuali e/o di gruppo al fine diconsentire al maggior numero possibile di allievi di effettuare una sana attività motoria.Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi.L'insegnamento dell'educazione fisica e l'attività motoria nella scuola secondaria superiore,costituiscono il proseguimento logico di quello svolto nella scuola media. Esso concorre, con glialtri elementi educativi, alla formazione degli alunni allo scopo di favorire l'inserimento nella societàcivile, in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.Coerente con le predette finalità formative, il presente programma come logica conseguenza dellavoro già intrapreso gli anni passati e in piena adesione alle ultime circolari Ministeriali, cheindicano:

- Obiettivi didattici riferiti all'intero corso di studi, rimettendo alla responsabile libertà dei

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docenti, la determinazione dei modi e dei tempi nei quali dovranno svolgersiconcretamente l'azione educativa con riferimento alle caratteristiche dei diversi corsi dispecializzazione ed alle situazioni peculiari delle classi e dei singoli alunni;

- Obiettivi uguali per gli alunni e le alunne, nella considerazione che l'insegnamentodell'educazione fisica, anche quando deve tenere conto delle caratteristiche morfo -funzionali del sesso nella determinazione quantitativa e qualitativa delle attività, tendeunitariamente, insieme con le altre materie insegnate nella scuola, alla formazione dicittadini di un'evoluta società, nella quale uomini e donne possono contribuire conuguale dignità e senza discriminazioni di ruoli al progresso sociale e civile dellaNazione.

Così delineato, il programma assegna funzione essenziale alla programmazione dei docenti,articolata, sull'intero corso di studi, nell'arco dell'anno scolastico e dei singoli trimestri, approntandogli strumenti di verifica nel lungo e breve termine. Richiama inoltre costantemente l'esigenza di uncollegamento interdisciplinare, inteso a collocare l'Educazione Fisica, da un lato come verificavissuta di nozioni apprese, dall'altro come stimolo alla chiarificazione di concetti relativi alle diversediscipline.La scuola secondaria superiore accoglie gli alunni nell'età dell'adolescenza. In tal età, specie conriferimento alle prime classi del corso di studi, si osserva ancora un evidente squilibrio morfologicoe funzionale, che implica un'adeguata rielaborazione degli schemi motori in precedenza acquisiti einduce alla ricerca di nuovi equilibri. Tale scompenso è più evidente negli alunni e più attenuatonelle alunne; ma gli uni e le altre attraversano una fase difficile, a volte drammatica, di maturazionepersonale. L'adolescente partecipa in modo più attivo, rispetto al ragazzo della scuola media, allavita del gruppo, avvertendo tuttavia in modo più accentuato esigenze e stimoli spessocontraddittori:

- L'esaltazione della propria libertà e nello stesso tempo la necessita di confrontarla conla libertà altrui;

- La ricerca di una propria autonomia responsabile e la tendenza verso forme associativea carattere non istituzionale e tuttavia soggette a norme, sia pure informali;

- Il bisogno di un confronto con se stesso, e con gli altri membri del gruppo e, in qualità dielemento inserito, senza cedere alla tentazione di chiudersi in se stesso.

La travagliata ricerca di un'identità personale, nella quale si realizza il passaggio all'età adulta, vaseguita dal docente con attenzione facendo ricorso ai metodi d'individuazione delle tendenzepersonali. Tale azione, ovviamente, investe le responsabilità di tutti i docenti della scuolasecondaria superiore; ma in modo accentuato quella dei docenti di Educazione Fisica sia perl'immediatezza degli stimoli e delle reazioni che questa suscita, sia per la maggiore possibilità diosservazione e di verifica dei comportamenti che essa offre.Il rapporto educativo che s'instaura nella vita scolastica fra l'alunno e il docente d'educazionefisica, rende quest'ultimo "l'adulto" al quale l'adolescente si confida più frequentementechiedendone il consiglio; perciò il docente di educazione fisica spesso ha maggiori possibilità dimettere in luce, nell'ambito del consiglio di classe, aspetti anche transitori, della personalità deglialunni, che altrimenti sfuggirebbero ad una doverosa considerazione.Per logica conseguenza del nostro lavoro didattico intrapreso con estremo successo negli anniscolastici precedenti, agli alunni delle prime classi presenteremo loro un modulo d'ingresso perconoscere le eventuali esperienze sportive, e programmare un lavoro ormai consolidato nel tempo.

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8. Gruppo SportivoIl settore riguardante l’attività sportiva nelle scuole,quest’anno è stato oggetto di un radicale cambiamento emodificazione da parte del Ministro dell’istruzione,dell’università e della ricerca. Infatti, con circolare del 4agosto 2009 Protocollo n°4273 è stata emanata una notaavente in oggetto le nuove “Linee guida sulla

riorganizzazione delle attività di educazione fisica e sportiva nelle scuole secondarie di I e IIgrado”. Nelle nuove direttive impartite, il Ministro ha finalmente riconosciuto il ruolo dell’attivitàsportiva nella scuola, attribuendo un ruolo centrale nella crescita dei giovani, sia per i valori cheattraverso le stesse vengono veicolati sia per il ruolo trasversale rivestito nell’ambito delle“educazioni”. In particolare il documento richiama l’attenzione sulla pratica motoria che si incentraquindi su una rifinalizzazione delle ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva ponendo lecondizioni per un loro utilizzo più efficace e sistemico da perseguire attraverso unaprogrammazione interna alla scuola da inserire nel POF - piano dell’offerta formativa annuale.Con riferimento alla circolare dell’USP di Reggio Calabria prot. AOOUSPRC 13726 del 2settembre 2010, Il nostro Istituto ha aderito ai Centri Sportivi Scolastici per l’a.s. 2010/2011. Laconcretizzazione dell’impianto organizzativo scolastico, valorizza il ruolo dei docenti di educazionefisica che si rendono disponibili su quanto indicato. La costituzione dei C.S.S. è la formulaorganizzativa che fornisce garanzie in ordine ad un’attività programmata, continuativa e legata alcomplessivo processo di formazione dei giovani. Essa, pur essendo libera, costituisce condizioneper l’accesso alle ore di avviamento alla pratica sportiva, che trovano così un percorso dierogazione mirato evitando dispersioni non produttive e svincolate da una logica organizzativa disistema.Le ore di insegnamento curricolari di educazione fisica, motoria e sportiva assolvono la funzione difornire a tutti la preparazione di base e di far emergere propensioni, vocazioni ed attitudini deisingoli. Il naturale completamento della specifica disciplina è affidato alle ore aggiuntive diavviamento alla pratica sportiva, fino ad un massimo di sei settimanali. L’attività di GruppoSportivo, tradizionalmente facente parte dello stato giuridico dei docenti di educazione fisica erecepito dall’articolo 87 del vigente Contratto Nazionale di Lavoro del comparto scuola, costituiscelo strumento indispensabile per la realizzazione delle finalità esplicitate nel presente documento.La costituzione dei C.S.S. anche per quest’anno, riveste un ruolo organizzativo che forniscegaranzie in ordine ad un’attività programmata, continuativa e legata al complessivo processo diformazione dei giovani.Compito dei C.S.S. è quello di programmare ed organizzare iniziative ed attività coerenti con lefinalità e gli obiettivi del progetto nazionale, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse.Soggetti di tale forma associativa interna sono i docenti: Giordano Luigi, Scirtò Anna e D’ArrigoMarilena fra i quali il Dirigente Scolastico, nell’esercizio delle proprie prerogative di stato giuridicorelative al migliore utilizzo delle risorse umane disponibili, ha nominato il prof. Giordano Luigi inqualità di Coordinatore del Centro Sportivo.Le attività proposte ed il programma didattico-sportivo relativo a tutte le iniziative da presentare aglistudenti durante l’anno scolastico, approvato dai competenti organi collegiali nell’ambito dellerispettive competenze, sono: Atletica leggera campestre; Atletica leggera pista; Calcio a 5;Basket; Pallamano; Pallavolo, Tennis Tavolo e da quest’anno il Triatholn. Si parteciperà ancheai seguenti Tornei Nazionali: di Basket/3, Fuoriclassecup di calcio a 5; ed al Torneo riservatoalle scuole di Rugby a sette. Tutte le classi parteciperanno alla nona edizione del TorneoInterclasse denominato “GIOCO SPORT E AMICIZIA AL PANELLA” che si svolgerà nellepalestre del nostro Istituto per le discipline del Basket e del calcio a 5 .Nella nostra scuola da svariati anni abbiamo consolidato una vasta esperienza nell’utilizzo delleore di avviamento alla pratica sportiva. I docenti impegnati in tali attività, hanno sempre lavoratocon estrema competenza e professionalità affidando il ruolo centrale di strumento quale richiamo agrandi valori che lo sport insegna.Queste ore hanno carattere frontale e sono utilizzate non in modo episodico, ma con carattere dicontinuità per tutto l’anno, con l’obiettivo di creare negli alunni un’abitudine sportiva nello stile divita e permettere loro di percepirla come un’attività regolare e tendenzialmente quotidiana. Deve

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rappresentare una forma di sensibilizzazione al movimento e stimolare gli alunni ad avvicinarsi allosport interiorizzandone i principi e i valori educativi ad esso sottesi.L’acquisizione di stili di vita di cui lo sport costituisca parte integrante favorirà l’arricchimento dellapratica sportiva anche con esperienze extrascolastiche e la loro prosecuzione anche oltre l’età discolarizzazione con benefici per tutto lo sport nazionale. Le attività svolte sosterranno lapartecipazione alle manifestazioni sportive studentesche nei vari livelli territoriali e il lavoro svoltodagli alunni sarà certificato nel quadro delle competenze definite al termine della frequenza dei cicliscolastici.L’utilizzo di queste ore nella scuola è adeguatamente registrato e documentato per verificare lapartecipazione degli alunni e l’articolazione delle attività. Il relativo monitoraggio, è rendicontato dalDirigente Scolastico e comunicato ai competenti organi territoriali per consentireall’Amministrazione di analizzare i dati, rilevare fabbisogni, valutare la necessità di eventualivariazioni di linee di politica amministrativa e ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie.L’istituzione dei CSS nel nostro istituto, vuole essere non solo un segnale molto forte per ladiffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e dello stare bene a scuola,ma il rafforzamento che attraverso lo sport, l’individuo cresce in modo sano non solo atletico maanche etico morale e di rispetto delle regole di vita. Il ruolo del docente di Educazione fisica nellanostra scuola, è di fondamentale importanza per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi delprogetto.L’opera costante dei nostri docenti di Educazione fisica attribuisce allo sport una maggiorefunzione formativa e lo stesso, nella sua qualità di educatore, potrà utilizzare lo sport persviluppare al meglio le capacità di ogni alunno attraverso l’adozione di sani stili di vita. Noi docenti,siamo riconosciuti dagli studenti anche come insegnanti-preparatori, che contribuiranno a farrisaltare le qualità sportive di ogni allievo, soprattutto di quelli che ritengono di non avere alcunaattitudine e che non praticano in modo continuativo sport.

EDUCAZIONE FISICA GRUPPO SPORTIVO CENTRISPORTIVI SCOLASTICIL'insegnamento dell'educazione fisica e l’attività motoria nella scuola secondaria superiore,

costituiscono il proseguimento logico di quello svolto nella scuola media. Esso concorre, con glialtri elementi educativi, alla formazione degli alunni allo scopo di favorire l'inserimento nella societàcivile, in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi. Coerente con le predette finalitàformative, il presente programma come logica conseguenza del lavoro già intrapreso gli annipassati e in piena adesione alla Circolare Ministeriale del 04/08/2009, Prot. n°4273, indica:

Obiettivi didattici riferiti all'intero corso di studi, rimettendo alla responsabile libertà deidocenti, la determinazione dei modi e dei tempi nei quali dovranno svolgersi concretamentel'azione educativa con riferimento alle caratteristiche dei diversi corsi di specializzazione ed allesituazioni peculiari delle classi e dei singoli alunni;

Obiettivi uguali per gli alunni e le alunne, nella considerazione che l'insegnamentodell'educazione fisica, anche quando deve tenere conto delle caratteristiche morfo-funzionali delsesso nella determinazione quantitativa e qualitativa delle attività, tende unitariamente, insiemecon le altre materie insegnate nella scuola, alla formazione di cittadini di un'evoluta società, nellaquale uomini e donne possono contribuire con uguale dignità e senza discriminazioni di ruoli alprogresso sociale e civile della Nazione.Così delineato, il programma assegna funzione essenziale alla programmazione dei docenti,articolata, sull'intero corso di studi, nell'arco dell'anno scolastico e dei singoli quadrimestri,approntando gli strumenti di verifica nel lungo e breve termine. Richiama inoltre costantementel'esigenza di un collegamento interdisciplinare, inteso a collocare l'Educazione Fisica, da un latocome verifica vissuta di nozioni apprese, dall'altro come stimolo alla chiarificazione di concettirelativi alle diverse discipline. La scuola secondaria superiore accoglie gli alunni nell'etàdell'adolescenza.In tal età, specie con riferimento alle prime classi del corso di studi, si osserva ancora un evidentesquilibrio morfologico e funzionale, che implica un'adeguata rielaborazione degli schemi motori inprecedenza acquisiti e induce alla ricerca di nuovi equilibri. Tale scompenso e' più evidente neglialunni e più attenuato nelle alunne; ma gli uni e le altre attraversano una fase difficile, a voltedrammatica, di maturazione personale. L'adolescente partecipa in modo più attivo, rispetto al

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ragazzo della scuola media, alla vita del gruppo, avvertendo tuttavia in modo più accentuatoesigenze e stimoli spesso contraddittori:

L'esaltazione della propria libertà e nello stesso tempo la necessità di confrontarla con lalibertà altrui;La ricerca di una propria autonomia responsabile e la tendenza verso forme associative acarattere non istituzionale e tuttavia soggette a norme, sia pure informali;Il bisogno di un confronto (con se stesso, con gli altri membri del gruppo e, in qualità dimembro inserito, confronto del proprio gruppo con altri gruppi) e nel frattempo la tentazionedi chiudersi in se stesso.

La travagliata ricerca di un’identità personale, nella quale si realizza il passaggio all'età adulta, vaseguita dal docente con attenzione facendo ricorso ai metodi d’individuazione delle tendenzepersonali. Tale azione, ovviamente, investe le responsabilità di tutti i docenti della scuolasecondaria superiore; ma in modo accentuato quella dei docenti di educazione fisica sia perl'immediatezza degli stimoli e delle reazioni che questa suscita, sia per la maggiore possibilità diosservazione e di verifica dei comportamenti che essa offre.Il rapporto educativo che s’instaura nella vita scolastica fra l'alunno e il docente d’educazionefisica, rende quest'ultimo "l'adulto" al quale l'adolescente si confida più frequentementechiedendone il consiglio; perciò il docente di educazione fisica spesso ha maggiori possibilità dimettere in luce, nell'ambito del consiglio di classe, aspetti anche transitori, della personalità deglialunni, che altrimenti sfuggirebbero ad una doverosa considerazione.Per logica conseguenza del nostro lavoro didattico intrapreso con estremo successo negli anniscolastici precedenti, agli alunni delle prime classi presenteremo loro un modulo d’ingresso perconoscere le eventuali esperienze sportive, e programmare un lavoro almeno su base triennale.

8.1 Obiettivi ed Indicazioni Orientative del GSGli obiettivi appresso indicati, costituiscono la parte normativa del programma. E' sembratoopportuno arricchirli con alcune indicazioni orientative, con esemplificazioni dei modi nei quali puòrealizzarsi un efficace insegnamento dell'educazione fisica nella scuola secondaria superiore.

1) Potenziamento fisiologicoLa razionale e progressiva ricerca del miglioramento della resistenza, della velocità, dell’elasticitàarticolare, delle grandi funzioni organiche, e' un fondamentale obiettivo dell'educazione fisica, siain funzione della salute, sia come presupposto dello svolgimento di ogni attività motoria, finalizzataalla formazione globale dell'adolescente.Tale ricerca va condotta per l'intero corso della scuola secondaria, con differenziazioni diapplicazione suggerite dalla valutazione delle necessità emergenti e con l'impiego di strumenti emodalità appropriati.I mezzi operativi possono essere molti purché sempre aderenti agli interessi dei giovani, alladisponibilità di attrezzature, alle tradizioni locali e alle caratteristiche ambientali. Una sceltaadeguata delle identità del carico e della ripetizione degli esercizi promuove la resistenza e ilpotenziamento muscolare. Per esempio: esercizi a carico naturale (traslazioni in piano, in salita, ingradinate, in ostacoli bassi ), esercizi di opposizione e resistenza; esercizi ai grandi attrezzi (spalliere ecc.).La capacità di eseguire movimenti di diversa ampiezza e di compiere azioni motorie nel più brevetempo, sono condizioni necessarie per un buon apprendimento motorio. L'acquisizionedell'automatismo del gesto efficace ed economico, suscettibile di adattamento a situazioni mutevoliporta alla destrezza; sono utili a conseguirla esecuzioni ripetute sia con attrezzi codificati, sia conattrezzi occasionali opportunamente scelti in vista del raggiungimento di una capacità motoriaraffinata.Il graduale aumento della durata e dell'intensità del lavoro, a sua volta, giova in particolare almiglioramento delle funzioni cardio-respiratorie. Per esempio: camminare ad andatura sostenuta ecorrere, possibilmente in ambiente naturale, per durata e ritmi progressivamente crescenti; esercizia corpo libero e con piccoli attrezzi svolti in esecuzioni prolungate ad intensità progressiva.

2) Rielaborazione degli schemi motori.L'affinamento e' l'integrazione degli schemi motori acquisiti nei precedenti periodi scolastici sono

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resi necessari dalle nuove esigenze somato-funzionali che rendono precari i precedenti equilibri.Ciò porta all'evoluzione quantitativa e qualitativa degli schemi stessi e all'arricchimento delpatrimonio motorio sia in piccoli sia in grandi attrezzi, secondo le loro caratteristiche, possonoriuscire vantaggiosi come mezzi di verifica del rapporto del corpo con l'ambiente.In questa considerazione acquista risalto la ricerca di situazioni nelle quali si realizzano rapportinon abituali del corpo nello spazio e nel tempo e la rappresentazione interiore di situazionidinamiche. Possono valere allo scopo sia esercizi con la corda, la palla, palle medicinali ecc.eseguiti individualmente, in coppia o in gruppo, in modi e con ritmi costanti o variati, sia esercizi aigrandi attrezzi.

3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.L'attività svolta per il conseguimento di questi fini può essere valorizzata con interventi di tipodiverso opportunamente graduati, e tra questi, ad esempio: gli esercizi di preacrobatica ed aigrandi attrezzi, intesi a far conseguire all'adolescente la consapevolezza dei propri mezzi e asuperare con gradualità eventuali remore immotivate; l'organizzazione di giochi di squadra cheimplichino il rispetto di regole predeterminate, l'assunzione dei ruoli, l'applicazione di schemi digara; l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio o dell'organizzazione dimanifestazioni sportive studentesche con l'apprestamento-verifica del campo di gara.

4) Conoscenza e pratica delle attività sportive. (Centri Sportivi Scolastici e Gruppo Sportivo)La conoscenza dello sport attraverso un'esperienza vissuta e' uno degli obiettivi fondamentalidell'educazione fisica nella scuola secondaria superiore; in vista anche dell'acquisizione e delconsolidamento di abitudini di vita.Evidente e' il ruolo che lo sport può assumere nella vita del giovane e dell'adulto sia come mezzodi difesa della salute, sia come espressione della propria personalità, sia come strumento disocializzazione e di riappropriamento della dimensione umana a compensazione dei modi alienantinei quali si svolge la vita dei nostri giorni. Occorre tenere presente che l'approccio allo sport,realizzato anche in modo competitivo, deve rispondere alla condizione che:

Le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni, compresi i menodotati;Ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni epertanto costituisca la verifica concreta, non tanto del conseguimento o del miglioramentodi un risultato, quanto dell'impegno personale, dell'applicazione assidua, dell'osservanzadelle regole proprie del tipo di attività.

Dopo l’approvazione da parte del Collegio dei docenti del 13 settembre 2010, e l’approvazione delConsiglio di Istituto del 20 settembre 2010, i docenti di Educazione Fisica Giordano Luigi, ScirtòAnna e D’Arrigo Marilena, inizieranno l’attività come da programmazione. Tali attività sarannosvolte in orario pomeridiano utilizzando gli impianti sportivi dell'Istituto e l’impianto CONI, in orari egiorni da concordare per un massimo di sei ore settimanali.

5) Principi fondamentali per la tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.L'educazione fisica tende a collocare gli alunni in un più ampio circuito di interessi e conoscenzeche superino il periodo transitorio della vita scolastica. In questa prospettiva e segnatamente pergli alunni delle scuole medie superiori, acquista rilievo l'informazione sulle attività motorie valide acompensare eventuali quadri di deterioramento psicofisico connessi alle più comuni tipologielavorative.Per tutti acquista rilievo inoltre l'illustrazione delle modalità di prevenzione degli infortuninell'utilizzazione del tempo libero. E' noto, infatti, che in questo settore (basti pensare all'igienepersonale e all'igiene alimentare) vi e' una notevole disinformazione o addirittura la diffusione diconvinzioni errate, che trovano spesso una manifestazione drammatica nella casistica degliinfortuni nel periodo delle vacanze.L’adozione da svariati anni di un libro di testo allo scopo di aggiungere una preparazione ancheteorica sulle principali tematiche riguardanti l'educazione fisica.Particolare attenzione è rivolta, soprattutto alle classi del biennio, per un corretto orientamentomedico-preventivo con il miglioramento degli schemi posturali (posizione corretta in piedi, seduto,decubito, camminando e correndo con adeguata educazione respiratoria) anche con l'aiuto diesercizi terapeutici adeguati.

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10. Centro Informazione e Consulenza

Il Centro Informazione e Consulenza è uno strumento per l'educazione alla affettività istituito conl’intento di guidare ad una conoscenza di sé e dell’altro ben equilibrata ed armonica. Analisi econoscenza del proprio vissuto interiore e dei propri desideri attraverso il S.E.R.T.In particolare:Segnalazione dei ragazzi con difficoltà ambientali e/o emotive per incontri con l’équipe del S.E.R.T.(A.S.L. n. 11). La Scuola, proseguendo la positiva attività degli scorsi anni, continuerà l’"ascolto",utilizzando la metodologia di coinvolgere congiuntamente alunni e genitori. A tale proposito appareopportuno reinserire una figura esterna che, negli anni precedenti, si è rivelata a più livellifunzionale, ovvero quella del neuropsichiatra. Infatti avere uno specialista come "riferimentocostante" all’interno della scuola ha moltiplicato in maniera costruttiva i momenti di incontro traalunni – scuola – famiglia.Il ruolo di questa figura permette un intervento altamente qualificato nella sopraccennata funzionedi "ascolto" che la nostra scuola si prefigge di avere. Infatti la presenza settimanale costantedell’esperto sostiene:il docente nell’individuare i soggetti a rischio, consentendo, mediante strategie mirate, unmonitoraggio intenso e costante del disagio stesso;lo studente che trova all’interno della scuola stessa la possibilità di esprimere il proprio disagiocomprendendo che quell’ambiente non è più ostile, ma può rappresentare la possibilità disoluzione mediante un intervento diretto oppure mediante l’orientamento verso strutture idoneepresenti nel territorio;la famiglia che a volte è assente o addirittura ignara del disagio che il proprio congiunto vive, suomalgrado. Perciò, la possibilità di consultare un esperto nell’ambito scolastico anche in questocaso, può far vivere il rapporto con la scuola in maniera più completa ed intensa. Ed inoltre,laddove la famiglia stessa presenti carenze socio – culturali, essa può essere sostenuta attraversol’individuazione di quelle strutture territoriali atte alla risoluzione delle problematiche in questione.Realizzazione del "FOGLIO DELLA SALUTE" mirante a diffondere, all’interno dell’Istituto, leattività legate al tema. La redazione del "Foglio" sarà a cura del gruppo – animatori;Sono previsti interventi di esperti con il gruppo classe. Tali interventi si svolgeranno durante le oredi assemblea di classe, su argomenti indicati dagli studenti. L’attività sarà riservata agli alunnidelle prime classi per facilitare la comunicazione interna al gruppo classe e prevenire il disagioall’interno della stessa;Psicologia dell’età evolutiva: cicli di seminari differenziati per incontri per i ragazzi del biennio edel triennio, nonché corsi di aggiornamento riservati ai docenti.I seminari riservati ai ragazzi si potrebbero realizzare o durante le ore di assemblea di classe o inore pomeridiane. Verteranno sui temi:ALCOOL – FUMO – DROGA (allievi del biennio);CONTRACCEZIONE E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE A TRASMISSIONISESSUALE (allievi del triennio).Saranno coinvolti possibilmente tutti gli alunni. Durante tali incontri esperti relazioneranno sullediverse tematiche.

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11. OrientamentoPROGETTO ORIENTAMENTO ha la funzione di guidare costantemente glistudenti dell’istituto verso scelte non improvvisate, o come a volte accadetraumatiche e superficiali. Occorre che i giovani siano sapientemente orientatiprima, durante e dopo gli anni della scuola media superiore, gli allievi potrannofare così scelte oculate ed adatte alle loro capacità e competenze.Tutti i Docenti devono svolgere attività continua di orientamento, attività chedeve essere inserita "normalmente" nel curriculare. Ogni disciplina deve essere

per tutti gli alunni orientante e ogni docente dovrà fornire agli allievi il massimo di supporto siariguardo alle possibili informazioni sia riguardo ai chiarimenti e approfondimenti didattici,correlando questi ultimi alle scelte degli studenti. Si conferma per l’anno scolastico 2006-2007 ilpredetto progetto relativo all’Orientamento.Tale progetto intende orientare secondo quattro direttrici:

scolastico; professionale; universitario; aziendale.

Occorre infatti accompagnare gli studenti e le studentesse prima, durante e dopo gli anni dellaScuola Media Superiore.

11.1 Orientamento ScolasticoTale attività è indirizzata sia agli alunni delle diverse Scuole Medie sia agli allievi che frequentanol’Istituto. Per quanto concerne l’informazione rivolta agli allievi, in atto frequentanti le Scuole Medie,l’attività si esplica attraverso visite guidate dell’Istituto e, ove richiesto, con relazioni del Preside osuo delegato presso le Scuole frequentate dagli allievi. Notevole attenzione va rivolta agli alunnifrequentanti il primo anno.Occorre dare a tutti gli allievi l’opportunità di sperimentare, con strumenti e motivazioniadeguati, un corso superiore, con la possibilità che questo incoraggi la prosecuzione deglistudi. La Scuola deve proporre a ciascun allievo gli strumenti adeguati per progettare il propriopercorso di studi senza penalizzare chi ha un ripensamento. La Scuola dovrà realizzare interventiintegrativi e di raccordo che si affianchino alla didattica "ordinaria" anche al fine di dare risposteadeguate all’obbligo formativo, scolastico o professionale. Classi aperte e/o accordi di rete conaltre scuole saranno attivate per chi decide di non proseguire gli studi, l’assolvimento degliobblighi sarà documentato certificando altresì le competenze acquisite che possono esserele più diverse ad esempio:

Attività teatro – musicali; Attività sportive; Manutenzione carpenteria ed infissi metallici; Arti grafiche e visive; Simulazione di processi produttivi.

In tal senso, ad esempio, il laboratorio di carpenterie metalliche in dotazione all’Istituto"A.Panella" permette la lavorazione di profilati in alluminio per la realizzazione di strutturemetalliche in genere, quali infissi, mobili per arredi e pezzi speciali . Tale laboratorio si affianca aquello di Tecnologia meccanica, per lo studio, il controllo e le lavorazioni dei metalli in genere. Illaboratorio rappresenta in un’isola di produzione artigianale che, opportunamente integrata coilaboratori di tecnologia meccanica, meccanica e disegno, offrono agli alunni opportunità diinsediamento diretto nel mondo del lavoro. Ulteriore risorsa è costituita dal Laboratorio DiProduzione Industriale Coordinata dal Calcolatore (Cim). Tale laboratorio è costituito da varisistemi di automazione gestiti tutti da singoli calcolatori. E’ formato da singole stazioneautomatiche come :

Il magazzino automatico di pezzi grezzi;

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La stazione di misura e controllo; La stazione di foratura; Due Robot ; La stazione di movimentazione dei pezzi; Le stazioni di Lavoro (Tornio CNC, Fresatrice CNC); Il magazzino prodotti finiti.

Tali Stazioni o Moduli singolarmente autonome sono integrati fra loro e gestiti da un’unica stazionedi super visione e controllo. Esso rappresenta un’isola di produzione industriale automatizzata checompendia i singoli processi svolti nei laboratori di tecnologia meccanica, sistemi automatici eorganizzazione industriale.Notevole importanza riveste il laboratorio di analisi ambientale, articolato in una stazione fissa ein una mobile. La stazione fissa, sistemata nei laboratori del Corso Chimici, fruisce di strumenti dianalisi modernissimi, quali spettrofotometri all’infrarosso, spettrofluorimetri, spettrofotometri perassorbimento atomico, gas-cromatografi e cromatografi ionici, idonei per analisi di microcampionidell’ordine di milionesimi di grammi, ad esempio di terreni, vino, oli, essenze agrumarie, etc. Lastazione mobile è posizionata su un pulmino, e rileva la qualità dell’aria. Gli strumenti di cui èdotata la stazione mobile, unica nella città di Reggio, consentono di rilevare le quantità presentinell’aria di ossidi del carbonio, dell’azoto, dello zolfo, di idrocarburi e di polveri, tutti parametri checonsentono di valutare se l’aria in esame rientra nei limiti previsti dalle leggi di tutela dell’ambienteo se gli stessi, per qualche o per tutti i parametri di valutazione, vanno oltre i limiti consentiti, acausa di eccesso di scarichi provenienti da veicoli circolanti, discariche, fumi industriali. Il compitoassegnato a questi rilevamenti, che la scuola effettua su tutto il territorio della provincia, talvolta suespressa richiesta dell’Amministrazione Provinciale o di comuni, è di grande importanza perconoscere la qualità dell’aria che respiriamo. Anche in questo caso, è significativo il ruolo che ilCorso Chimici della scuola riveste nell’ambito del controllo dell’ambiente nel quale viviamo,contribuendo in maniera scientifica e professionale alla tutela della conservazione ambientale,negli aspetti aria, acqua, terreni. La scuola inoltre aderisce da due anni al "Progetto Globe", che è,in linee essenziali, un piano di indagine sulla qualità dell’aria, delle acque e dei terreni, articolato sututti i continenti, attraverso scuole a indirizzo specifico e istituti di ricerca. Il "Progetto Globe" nasceper iniziativa del governo degli Stati Uniti, che ha incaricato uno staff di ricercatori di redigere ilprogetto e di diffonderlo tramite la rete Internet. In Italia, il Ministero della Pubblica Istruzione haindividuato, attraverso il criterio della provata esperienza nel campo delle indagini ambientali, unristretto numero di scuole a indirizzo chimico (trenta), tra cui la nostra, per gestire il progetto. Leindagini svolte nell’ambito del "Progetto Globe" sono state rivolte, dalla nostra scuola, soprattutto alsettore idrologico, per il quale sono state scelte le acque limitrofe la costa cittadina e in particolarequelle antistanti il Circolo Velico di Reggio Calabria, individuato come zona esemplificativa dellaqualità delle acque costiere per la confluenza di particolari correnti. Per tali acque vengono rilevati,a cadenza periodica di una settimana, parametri chimico-fisici quali la temperatura, il grado diacidità (pH), la conducibilità, il contenuto in ossigeno disciolto, la salinità, il contenuto in carbonati.La scuola si è appositamente attrezzata di apparecchiature portatili, di recentissima concezione,per favorire il lavoro dei rilevamenti in loco. Le rilevazioni, effettuate dagli allievi della scuola, conl’ausilio dei docenti, , vengono raccolte in apposite schede e trasmesse, immediatamente dopo larilevazione, via Internet direttamente al Centro di Raccolta Dati negli Stati Uniti. Il "Progetto Globe",come è intuitivo dalla breve presentazione dello stesso, riveste un notevole prestigio di livellointernazionale ed è significativo che il Corso Chimici della scuola sia stato prescelto, insieme ad unristretto numero di scuole nel territorio nazionale, per contribuire alla realizzazione di questaindagine cognitiva di natura chimico-ambientale. Nell'ambito dello studio dell'elettronica e deisistemi grande importanza riveste l'utilizzo della simulazione attraverso il Laboratorio diSimulazione Multimediale. La simulazione può essere:Visiva (ossia una riproduzione del funzionamento in realtà virtuale);Matematica:

analogica (attraverso una graficizzazione continua) della funzione di commutazione. digitale (attraverso tabelle che campionano la funzione di commutazione).

Nel suddetto laboratorio, attraverso implementazioni avvenute nel corso dell'anno scolastico

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1999/2000, è possibile sperimentare tutte le tecniche preindicate.Notevole valenza riveste il laboratorio di Arti Grafiche e Visive in cui si sperimentano l'uso delletecnologie avanzate nel settore della realizzazione di filmati contenenti oggetti multimediali, virtualie reali. Si realizzano completamente il montaggio di immagini al fine di aumentare laprofessionalità degli studenti in una delle più importanti tipologie di applicazioni di elettronicaindustriale.Per gli alunni che intendono passare nell’anno successivo, o in corso d’anno, ad un indirizzodiverso, non occorrono esami integrativi ma un colloquio per individuare eventuali lacune epredisporre interventi compensativi anche mediante attività aggiuntive a carattere extracurricolare.Gli allievi delle seconde classi, interessati al proseguimento degli studi con la scelta dell’indirizzoda frequentare nel triennio, dovranno essere informati adeguatamente sia sulle offerte possibiliall’interno della scuola (indirizzi: Chimica, Elettronica e Telecomunicazioni, Meccanica) sia su altrepossibilità quali ad esempio centri di formazione professionale di primo livello.

11.2 Orientamento ProfessionaleParticolare cura sarà rivolta agli alunni del biennio e del triennio, interessati ad attivitàprofessionale. Saranno per essi sempre disponibili adeguate informazioni e, ove possibile,effettuati stage e tirocini. Gli allievi potranno essere avviati, sulla base delle loro scelte, o versocorsi di formazione professionale di primo o secondo livello, o verso possibili scelte Universitariee/o Corsi di Formazione Tecnica Superiore.

11.3 Orientamento UniversitarioAltro obiettivo che si vuole realizzare nel progetto Orientamento è l’orientamento universitario,secondo le seguenti modalità:Per gli allievi che frequentano le terze classi:Attività di informazione con strumentiCartacei: guida dello studente, materiale informativoInformatici: filo di Arianna, Colombo, Orientamento Università degli Studi di Reggio Calabria,Master TIM in Europa, Pianeta Università, Career Center dell’I. P. E., Collegamento attraversoINTERNET a qualsiasi sito universitario e/o non. Tali strumenti saranno accessibili da ogniaula o laboratorio, attraverso la rete di connessione interna di cui l’Istituto è dotato.Per gli allievi delle quarte classi:Preiscrizione universitaria interna entro il 30 Novembre, a carattere sperimentale.Percorsi curricolari personalizzati sulla base della prescrizione con attività complementari e diapprofondimento.Incontri con studenti seniorVisite guidate in maniera mirata alle strutture universitarie corrispondenti alle richieste degli allievi.Per gli allievi delle quinte classi:Iscrizione universitaria entro le date previste.Proseguimento delle attività già previste per il IV anno, intensificando il rapporto con l’Università.

11.4 Orientamento AziendaleTale tipo di attività di orientamento è stato attuato attraverso la realizzazione del Progetto"OBIETTIVO LAVORO" inoltre saranno attivati degli stage aziendali per le trespecializzazioni.

12. Attivita' formative integrative e complementariL'Istituto Tecnico Industriale "Panella" di Reggio Calabria è stato da sempre sensibileall'avvicinamento dei giovani alla realtà produttiva. Per questo ha sempre aderito a tutte quelleiniziative tendenti a creare nei discenti la cultura d'impresa, valorizzando al massimo il loroimpegno formativo e tendendo ad offrire agli studenti che partecipano l'opportunità di:Imparare dall'esperienza pratica,Imparare a comunicare, delegare, lavorare in team verso un obiettivo comune;Mettersi alla prova, anche commettendo errori, in un ambiente protetto da conseguenze sulla

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propria sfera economico-patrimoniale;Maturare un'esperienza comunque valida, anche se successivamente non s'intende intraprendereun'attività d'impresa;Comprendere meglio le proprie attitudini, i propri interessi ed i propri limiti,Migliorare le proprie capacità di relazione;Essere privilegiati in fase di selezione del personale, proprio perché le aziende riconoscono l'altovalore delle esperienze maturate;Seguire le attività produttive attraverso un periodo di stage presso aziende del settore d'indirizzo.E' con questo spirito e con lo scopo primario di ridurre il gap esistente tra la domanda e l'offertaregionale calabrese di risorse provenienti dal sistema scolastico pubblico della formazione tecnico-professionale, che nell'anno scolastico 2002/2003 alcuni alunni delle quinte classi delle trespecializzazioni hanno partecipato al progetto proposto dal BIC Calabria che li ha visti coinvoltinella creazione di una vera impresa, legata alla stimolante partecipazione al concorso "L'ideavincente". Il progetto prevedeva 120 ore di lezioni teoriche, svolte da esperti esterni alla scuola, evisite guidate presso aziende calabresi.Gli aspiranti imprenditori hanno realizzato un'impresa per la costruzione di serre gazebo a strutturamodulare. Il team imprenditoriale era composto da giovani con competenze specifiche provenientidai tre settori di specializzazione.L'idea è nata da una lunga osservazione delle caratteristiche fisico climatiche della Calabria in cuil'agricoltura, settore abbastanza sviluppato, richiede l'utilizzo di nuove tecniche. Il prodotto è statoideato allo scopo di migliorare la produzione agricola e di dare la possibilità agli amanti delgiardinaggio di avere anche sul terrazzo di casa un piccolo angolo verde sfruttando raffinateinnovazioni tecnologiche ad un costo abbastanza competitivo.

12.1 Attività formative per docenti e personale A.T.A.Nel contesto della scuola dell’autonomia viene data grande importanza alla formazione dei docenti,in modo da avere insegnanti aggiornati sulle nuove tecnologie multimediali, sulle nuoveforme di funzionamento e organizzazione della scuola e della didattica, sulle nuove tecnologieproduttive adottate nei campi verso i quali sono orientate le figure professionali di perito prodottedalla nostra scuola, sui nuovi compiti che deve affrontare la scuola verso alunni e genitori, tenendoconto del contesto territoriale.

12.2 Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione mirano ad integrare le conoscenzeteoriche con l’osservazione diretta di ambienti naturali, umani, storici, artistici e a creare unacoscienza culturale nel senso più ampio del termine.Sono previsti Gemellaggi e Scambi Culturali con altre realtà scolastiche nazionali e non, chemirano a integrare le diverse tradizioni locali e a migliorare i rapporti interculturali per giungere cosìa quella "Europa delle conoscenze", elemento indispensabile per il cittadino europeo del TerzoMillennio.Gemellaggio con il locale Istituto d’Arte con la cui collaborazione si prevede di restaurare gliarredi di legno che fanno parte anche del patrimonio culturale dell’Istituto.

Borsa di studio intitolata alla memoria del Cav. FILIPPO LARIZZA.L'Istituto ha istituito una borsa di studio intitolata al perito industriale meccanico Filippo Larizzache, memore del periodo trascorso in questo Istituto in qualità di alunno, con nobile gesto sancitonella volontà testamentaria, ha voluto donare alla Cassa Scolastica della scuola la somma di lire50 milioni al fine di destinare gli interessi bancari annuali per finanziare una Borsa di studio.Il regolamento d'Istituto sancisce che essa sia assegnata annualmente a 5 alunni particolarmentemeritevoli per doti morali, intellettuali, per spiccata attitudine allo studio e che siano nel contemposprovvisti di possibilità economiche. L’assegnazione delle borse di studio è affidata ad unaCommissione, nominata dal Consiglio di Istituto, presieduta dal Preside, che è costituita da undocente titolare di Letteratura Italiana, da un insegnante titolare di Materie Tecniche, dal Segretariodell’Istituto, da un genitore degli alunni e da un alunno della 5° classe per ciascunaspecializzazione.

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La cerimonia della consegna della Borsa di studio Larizza avviene solitamente entro il mese diMaggio dell’anno scolastico successivo a quello cui si riferisce la Borsa di studio.La Borsa di studio non può essere concessa a chi ha goduto della stessa nel precedenteconcorso.

Borsa di studio intitolata alla memoria dell’ex Sindaco della città prof. ITALOFALCOMATA’In ricordo del Professore e Sindaco della città Prof. Italo Falcomatà, scomparso nell'anno 2001, èstata istituita una borsa di studio a lui intitolata. La borsa di studio viene assegnata, annualmente,ad uno o più alunni che, meritevoli per doti morali e attitudine allo studio, nell’anno scolastico, sisiano distinti, soprattutto, per atti di generosità, senso civico, volontariato ecc..Il numero degli alunni beneficiari è fissato con delibera adottata, anno per anno, dal Consiglio diIstituto.La Borsa di studio viene assegnata con le seguenti modalità:Ciascun Consiglio di Classe, completo dei rappresentanti delle componenti genitori ed alunni,potrà segnalare uno o due allievi della classe che, meritevoli per doti morali e attitudine allo studio,nell’anno scolastico, si siano distinti per atti di generosità, senso civico, volontariato ecc., ad unaCommissione, annualmente individuata dal Consiglio di Istituto. Tale Commissione, composta dapersonale docente e non, in pensione, valutate le proposte pervenute, formulerà la proposta per ilConsiglio di Istituto.La cerimonia della consegna della borsa di studio ha luogo, normalmente, presso la chiesa di SanGiorgio al Corso l’11 dicembre di ciascun anno, anniversario della morte del Prof. ItaloFalcomatà nel corso di una Celebrazione Eucaristica in Suo suffragio.

13. Crediti Formativi e Valutazione dell’intero Processo FormativoLa valutazione non è da intendersi solo come momento conclusivo di un percorso, ma è finalizzataa verificare tutta l’attività svolta che riguarda anche i metodi usati per raggiungere obiettiviprefissati, interventi attuati e progetti attivati. La valutazione oggettiva degli allievi, sia in corsod’anno sia gli esami, deve assolvere a compiti di carattere:Diagnostico, per meglio conoscere i livelli di preparazione degli alunni e metterli in grado diraggiungere gli obiettivi programmati;Incentivante, la valutazione positiva stimola lo studente a meglio prepararsi e a fornire miglioriprestazioni; la valutazione negativa stimola lo studente ad impegnarsi maggiormente nell’attivitàscolastica;c) Orientativo, fornisce indicazioni sull’allievo relativamente a:

Capacità cognitivaMigliore o peggiore rendimento in determinate aree disciplinari;Attitudine ed interesse per lo studio;

Selettivo, si attribuisce il riconoscimento ai più meritevoli;Certificativo, la scuola certifica ai datori di lavoro e all’università il

possesso di determinate conoscenze e competenze;Di controllo, si migliora l’efficacia (raggiungimento o meno dell’obiettivo)

e l’efficienza (quante risorse occorrono per raggiungere un obiettivo);Di registrazione, permette di rilevare il grado di raggiungimento di un

obiettivo.Infatti la valutazione prevede che le prestazioni dell’alunno vengano:

Valutate per se stesseConfrontate con le prestazioni passateConfrontate con l’ambiente (occorre tenere conto di vantaggi e svantaggi insiti nell’ambiente

familiare e sociale)Confrontate con quelle degli altri esaminati

h) Di chiarificazione: grado di conseguimento degli obiettivi = rendimentoqualità e tipo di risorse usateL’Istituto intende predeterminare CRITERI OMOGENEI, validi per tutti i docenti, nellaVALUTAZIONE degli ALUNNI in relazione al raggiungimento degli obiettivi cognitivi previsti

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nel CONTRATTO FORMATIVO.

LA VALUTAZIONE decimale può essere schematizzata nel modo seguente:

obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali voto 9 – 10obiettivi completamente raggiunti voto 8obiettivi raggiunti pur con qualche lieve incertezza voto 6 – 7gravi lacune in tutti gli obiettivi voto 3 – 4nessun obiettivo raggiunto voto 1 - 2Per quanto concerne il credito scolastico, (FARE RIFERIMENTO ALLA GRIGLIAUFFICIALE SUDDIVISA PER ANNO SCOLASTICO) da attribuire nell’ambito dellebande di oscillazione previste dalla normativa relativa agli esami di Stato, i criterisono così determinati:l’assiduità della frequenza scolastica (compresa quella dell’area di progetto)scarsa ( oltre 25 gg. di assenza) punti 0,00discontinua (da 10 a 25 gg. di assenza) punti 0,50assidua (meno di gg. 10 assenza) punti 1,00

l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivitàcomplementari ed integrativeinadeguato punti 0,00adeguato punti 0,50costante e costruttivo punti 1,00Eventuali crediti formativiattività e interessi personali punti 0,50attività socialmente e culturalmente rilevanti - alternanza scuola-lavoro punti 1,00

Se la banda di oscillazione è di due punti i predetti indicatori saranno adeguati proporzionalmente.

14. Debiti FormativiIn relazione ai debiti formativi, il Collegio dei Docenti all’unanimità ha deliberato i seguenti criterigià deliberati nell’anno scolastico precedente per la valutazione trimestrale e lo scrutinio finaledegli allievi:Il Consiglio di classe può adottare delibera di riconoscimento di un debito formativo a tutti gli allieviche dovessero, in sede di scrutinio finale, far registrare solo insufficienze non gravi in una o piùdiscipline;Tali insufficienze dovranno essere colmate con l’ausilio di corsi di recupero organizzati dalla scuolaoppure individualmente durante il periodo estivo;L’alunno è in ogni caso tenuto a sottoporsi a prove di verifica formale organizzate dal proprioConsiglio di classe.Il mancato superamento delle prove comporterà la non ammissione alla classe successiva.

15. Certificazioni Esterne al Processo FormativoAccanto alla valutazione interna, l'Istituto intende attivare meccanismi divalutazione esterna, quali ad esempio:

ECDL - European Computer Driving License (Patente Europeaper l'Informatica)

Il progetto mira mediante l'attivazione di corsi finalizzati al conseguimentodella PatenteEuropea-ECDL, alla diffusione delle nuove tecnologie nell'ambito dell'Istitutoe del territorio circostante, al miglioramento delle competenze informatichedegli utenti interessati e rendere visibili sul territorio le potenzialità del nostro

Istituto come centro di formazione e di certificazione.

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Preliminary English Test (PET) CISO ITEssential

16. Organizzazione dell'Offerta FormativaEssa si innesta nell’obiettivo dell’istituto di migliorare ulteriormente la gestione dei servizi e l’offertaeducativa e formativa per giungere alla certificazione di qualità. Si è convinti infatti, che, accantoall’Europa economica, occorra realizzare "l’Europa della Scuola", confrontandosi sul piano deglistandard di efficacia ed efficienza con qualunque realtà scolastica. Il progetto, in sintonia conquanto previsto dal Regolamento dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, vuole darerisposte adeguate alle richieste degli alunni e delle famiglie, che possono disporre di tempestiveinformazioni sui processo formativo scolastico e sociale degli alunni al fine di stimolarne anche ilprocesso di autovalutazione. Ogni famiglia interessata potrà disporre anche a mezzo di postaelettronica di tutte le informazioni di ordine generale che interessano l’intera comunità scolasticaquali ad esempio:Piano annuale dell’offerta formativa;Regolamento d’istitutoLa Scuola, infatti, mira:

- Ad uno scambio di informazioni con le famiglie in tempo reale;- Alla possibilità di avere a disposizione una biblioteca in linea da consultare per

ricerche bibliografiche e tematiche;- Ad attivare un punto di riferimento per il territorio;- Alla creazione e gestione di un servizio per i lungo-assenti, con un tutor che segue a

distanza gli allievi costretti ad assenze di medio periodo;- A rendere tempestive le note di valutazione, facilitando il processo di autovalutazione;- A determinare un ponte verso il mercato del lavoro e una piattaforma di orientamento

verso il post- secondario e l’Università.

16.1 Competenze del Coordinatore di classeIl coordinatore di classe è nominato dal Consiglio di classe ed ha il compito di coordinare laprogrammazione di classe per quanto riguarda le attività curricolari ed extra- curricolari.Cerca di favorire il buon andamento dell'attività didattica all'interno della classe, costituendo a talfine un importante punto di riferimento per gli allievi e per gli altri insegnanti.Monitorizza periodicamente il numero delle assenze realizzate dagli alunni e qualora vengasuperata la soglia delle 30 assenze, convoca la famiglia per un colloquio con la Presidenza.Informa il dirigente scolastico e i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi della classe.Può presiedere su delega del Dirigente Scolastico il consiglio di classe.

16.2 Competenze del Coordinatore di dipartimentoIl coordinatore di Dipartimento presiede le riunioni di dipartimento.Ha il compito di garantire all'interno della stessa area disciplinare omogeneità di sceltemetodologiche e didattiche.Promuove tra i colleghi il più ampio scambio di informazioni e di riflessione su iniziative diaggiornamento o sviluppi della ricerca metodologica e didattica.Mantiene i contatti con i coordinatori degli indirizzi e degli altri dipartimenti.

16.3 Competenze del Coordinatore di indirizzoE' un punto di riferimento all'interno dell'istituto per quello che riguarda le tematiche relativeall'indirizzo di studi (ad esempio su normativa, programmi ministeriali, figure professionali).Promuove iniziative di informazione e formazione all'interno dell'istituto per docenti e alunni.Propone l'acquisto di attrezzature, materiale, strumenti didattici.

16.4 Competenze del Responsabile di laboratorioHa piena responsabilità dei beni mobili di cui si compone ogni singolo laboratorio per il periodo

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della consegna. Pertanto provvede al controllo del materiale e al coordinamento delle attività diutilizzo del laboratorio da parte di più docenti.In caso di guasti, furti o quant'altro costituisca un'anomalia, la segnala tempestivamente allaPresidenza.Controlla l'uso del materiale di consumo necessario al funzionamento del laboratorio, dispone inmerito alle giacenze e alle scorte del materiale stesso coordinandosi con gli assistenti tecniciperché provvedano a fare richiesta presso il competente ufficio.

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17. Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

FUNZIONE STRUMENTALE DOCENTE

“Coordinamento, in collaborazione con il Dirigente Scolastico,delle attività dell’Istituto, ed in particolare di quelle che sonorivolte agli allievi”– Area 1 Gestione del Piano dell'Offerta Formativa

Raffaella Imbriaco

“Coordinamento, in collaborazione con il Dirigente Scolastico,delle attività di analisi dei bisogni formativi dei Docenti epredisposizione degli strumenti idonei alla loro rilevazione”.– Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti

Antonio Garescì

“Coordinamento dell’utilizzo delle Nuove Tecnologie edell’Emeroteca e Biblioteca Telematica – Rete Intranet eInternet”– Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti

Valter Capola

“Coordinamento attività di supporto per gli alunni, con particolareattenzione alla prevenzione del disagio e sostegno agli allievi indifficoltà (prevenzione da: droga, alcool, fumo)”.– Area 3 Interventi e servizi per gli studenti

Carolina Macrì

“Coordinamento attività di Tecniche della Comunicazione eOrientamento Telematico (Organizzazione e gestione sitoInternet dell’Istituto, Orientamento e rapporti con le altre Scuole,patente Europea di Guida del Computer”.– Area 3 Interventi e servizi per gli studenti

Saverio Spinelli

“ Coordinamento della progettazione curriculare, del Pianodell’Offerta Formativa e dei rapporti tra la scuola e la famiglia ”– Area 1 Gestione del Piano dell'Offerta Formativa

Maria Antonia Iachino

Coordinamento e gestione delle attività di accoglienza,continuità, tutoraggio con particolare attenzione all’orientamentodegli studenti provenienti dalle scuole medie e nel passaggio dalbiennio al triennio, curare il rapporto con il post-secondario:Università, IFTS e Mondo produttivo – Attività di Stages e Visiteguidate".- Area 4 Realizzazione di progetti formativi in intesa con entied istituzioni esterne alla scuola

Gabriele Lacava

“Coordinamento della Documentazione Multimediale delleattività formative effettuate nell’Istituto”– Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti

Maurizio Marzolla

“Coordinamento delle attività di Comunicazione, Diffusione eDocumentazione della Programmazione Educativa e Didatticadell’Istituto e degli esiti conseguiti”- Area 4 Realizzazione di progetti formativi in intesa con Entied istituzioni esterne alla scuola

Luigi Giordano

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18. Direttori di Laboratorio e Referenti di Comparto

ATTIVITA’ DOCENTE

Comparto Chimici Andrea Francioni

Comparto Elettronici Francesco Saraceno

Comparto Meccanici Ettore Carmina

Biblioteca Angela LongoFortunato Cristiano

Laboratorio di Elettrotecnica Rita FrancoisLaboratorio di Elettronica Maria Antonia Iachino

Laboratorio di Progettazione 1 - Elettronica e Sistemi Maria Antonia Iachino

Laboratorio di Progettazione 2 - TDP ed Elettrotecnica Gabriele Lacava

Laboratorio di Sistemi Elettronici Giuseppe Albano

Laboratorio di T.D.P. (Tecnologia, disegno e progettazione) Gabriele LacavaLaboratorio di Telecomunicazioni Valter CapolaLaboratorio di Sistemi Meccanici Francesco TurroLaboratorio CAD- CAM Nicola IeloLaboratorio di Tecnologia meccanica Carmelo GiordanoLaboratorio di Meccanica e macchine Ettore CarminaLaboratorio di CIM Antonio GarescìLaboratorio di Tecnologia e disegno Luigi SperanzaLaboratorio di Fisica Rosanna AssummaLaboratorio di Chimica (biennio) Antonio LuvaràLaboratorio di Informatica I Palma BurroneLaboratorio di Informatica II Valter CapolaLaboratorio Informatizzato di tecnologie chimiche Quinto CamaLaboratorio di Chimica Organica Francesco LaganàLaboratorio di Chimica Analitica Lorenzo ArcidiacoLaboratorio di Tecnologia Chimica Rocco IdoneLaboratorio di Controllo Aria Rocco IdoneLaboratorio di Analisi tecnica Andrea FrancioniLaboratorio di Produzione Video ed Editing Maurizio MarzollaLaboratorio di musica digitale Francesco DiBartolo

Laboratorio Multimediale di Lingua Inglese Angela Russo

Laboratorio Matematico-Scientifico Palma Burrone

Laboratorio di duplicazione CD e Plottaggio Valter Capola

Palestre Luigi Giordano

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19. Referenti, Commissioni e progetti POF

FUNZIONE DOCENTE

Piano di sgombero-626, progetto Didattica nella Sicurezza Ettore CarminaAndrea Francioni

Giornale scolastico Luigi GiordanoTutela della privacy Giuseppe Albano

Cineforum Angela Russo,M. Adelaide Latella

Educazione alla legalità (FS) R. Imbriaco, NasoneOlimpiadi di Matematica Palma BurroneOlimpiadi di Fisica Antonio AlampiOlimpiadi di Chimica Lorenzo ArcidiacoEducazione stradale ? Luigi Giordano

Progetto sicurezza Antonio Garescì,Antonino Cozzupoli

Gruppo GIO (Gruppo Interno Operativo) Tutti i docenti di sostegnocon un genitore

Edilizia scolastica Nicola Ielo

Manutenzione software e hardware Valter Capola,Antonio Garescì

Educazione ambientale – “Aspromonte Liberamente” ? Maurizio MarzollaFrancesco DiBartolo

Coordinamento dell’orario Francesco TurroMario Latella

Commissione Orientamento

Gabriele LacavaFrancesco Di BartoloCarmen GangemiAngela LongoEdoardo Morabito

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20. Coordinatori di classe

CLASSIBIENNIO COORDINATORI CLASSI

TRIENNIO COORDINATORI

1^A Francesco Laganà 3^AH Rocco Idone

1^B Rosanna Rotundo 3^BH Lorenzo Arcidiaco

1^C Gaetana Mariano 4^AH Angela Russo

1^D Antonio Alampi 4^BH Emilia Mallamaci

1^E Angela Martorano 5^AH Carmen Gangemi

1^F M. Giovanna Minuto 5^BH Quinto Cama

2^A M. Adelaide Latella 3^AM Carmelo Giordano

2^B Mario Siclari 3^BM Angela Laurendi

2^C Rosanna Assumma 4^AM Francesco Turro

2^D Santo Tracea 4^BM Angela Palamara

2^E Anna Scordo 5^AM Nicola Ielo

2^F Carolina Macrì 5^BM Ettore Carmina

3^AT Rocco Donato

3^BT Giuseppe Nava

3^CT Giuseppe Albano

4^AT Francesco Saraceno

4^BT Maurizio Rullo

4^CT Gabriele Lacava

5^AT Palma Burrone

5^BT M. Assunta Gambino

5^CT Luigi Giordano

5^DT Giorgio Valenti

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21. Criteri relativi alla formazione delle classiLe prime classi saranno articolate per fasce di livello distribuendo, quindi, in maniera generalmenteequa, gli alunni che hanno riportato il giudizio di ottimo e così anche per gli altri giudizi. Gli allieviripetenti, in genere non sono riscritti nella classe di provenienza, in ogni caso vengono ridistribuititra le diverse classi al fine di non creare le cosiddette "classi con molti ripetenti".Nelle classi frequentate da allievi disabili, di norma, non sono inseriti allievi ripetenti.Il Preside valuterà la possibilità di accogliere, di massima, le richieste incrociate di scambio diclasse.Per le seconde classi, in generale, si tiene conto dell’articolazione del biennio, perciò i ragazziprovenienti dalla 1 A saranno assegnati alla 2 A e così via.Per quanto concerne le terze classi, di norma saranno formate tenendo conto delle richieste dellefamiglie e degli alunni delle classi seconde tenendo in considerazione l’articolazione del triennioriportata alla pagina 3.

22. Gestione dell’ Unità Scolastica AutonomaREGOLAMENTO DI ISTITUTOIl regolamento di Istituto, nell’ambito delle sue competenze, ha regolamentato, tra gli altri, iseguenti aspetti:

Vigilanza alunni;

Regolamentazione ritardi, uscite, assenze e giustificazioni.

Durata delle ore di lezione

Comportamento corretto e coerente da parte degli alunni.

Uso dei laboratori e della biblioteca

Utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici.

Danni al patrimonio della scuola.

Osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza.

Incontri con i genitori mattina e pomeriggio.

Accesso di estranei.Il testo integrale del suddetto regolamento è disponibile presso l’istituto.

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23. Il Patto di CorresponsabilitàIl patto educativo di corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera dettagliata econdivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie esi basa su un positivo dialogo tra tutti gli utenti del servizio scolastico per una responsabile crescitaqualitativa tesa a prevenire insuccessi e disagi. La scuola è l’ambiente educativo e diapprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la suacrescita civile, nel rispetto dei dettami della costituzione. La condivisione ed il rispetto delle regolesono fondamentali per raggiungere gli obiettivi posti e ciò può avvenire solo con una efficace efattiva collaborazione con la famiglia.La scuola si impegna a:- creare un clima educativo di serenità e cooperazione, favorendo lo sviluppo delle conoscenze edelle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità,l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e diemarginazione- realizzare i curricola disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nelPiano dell’ Offerta Formativa- promuovere le motivazioni all’apprendere- comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nellediscipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta (assenze, ritardi.)- favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative a un proprio percorso distudioLa famiglia si impegna a:- ricercare un dialogo costruttivo con i docenti- far rispettare l’orario di ingresso e di uscita a scuola, limitare le uscite anticipate a casieccezionali, come stabilito dal regolamento di Istituto- controllare frequentemente ogni tipo di comunicazione scuola-famiglia- favorire il rispetto delle regole della scuola (corredo scolastico, divieto dell’uso del cellulare,rispetto delle cose proprie e altrui, dell’ambiente scolastico ecc.), la partecipazione attiva eresponsabile alla vita della scuola, lo svolgimento dei compiti assegnati- partecipare con regolarità alle riunioni previste- risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’ uso improprio dei servizi, per i danni agliarredi e alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato da comportamentoinadeguato- risarcire il danno, in concorso con altri, quando l’autore del fatto non dovesse essere identificatoLo studente si impegna a:- prendere coscienza dei regolamenti di Istituto- rispettare regole, persone, ambienti, attrezzature- rispettare consegne, impegni, orari- usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei compagni,del personale ausiliario- rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curriculum mettendo inatto un atteggiamento responsabile nell’ esecuzione dei compiti richiesti- essere disponibile a partecipare, collaborare, migliorare.

I Genitori Lo Studente Il Dirigente Scolastico(Prof. Luciano Nunnari)

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24. Calendario Scolastico 2010-2011

(O.M. n. 53 del 25 Giugno 2010 – Prot. n.4810 )(Decreto Presidente Giunta Regionale n. 137 del 25 Maggio 2010)

INIZIO DELLE LEZIONI: 15 settembre 2010TERMINE DELLE LEZIONI: 11 giugno 2011

FESTIVITA’ NAZIONALI

1° Novembre, festa di tutti i Santi; 8 Dicembre, Immacolata Concezione; 25 Dicembre, Natale; 26 Dicembre; 1° Gennaio, Capodanno ; 6 Gennaio, Epifania; lunedì dopo Pasqua, 25 Aprile, Anniversario della Liberazione; 1° Maggio, Festa del Lavoro; 2 Giugno, Festa Nazionale della Repubblica festa del Santo Patrono.

Oltre che nei giorni riconosciuti come festività nazionali, in applicazione del Decreto delPresidente della Giunta Regionale della Calabria N. 92 del 8 maggio 2009 , (Art 138 delD.L.vo 112 del 31.03.1998 che delega alle Regioni la determinazione del calendarioscolastico), non si effettueranno lezioni nei seguenti giorni:

2 novembre 2010 commemorazione dei defunti; dal 22 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 Festività natalizie; dal 20 aprile 2011 al 27 aprile 2011 Festività pasquali.

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Suddivisione dell’ Anno ScolasticoQUADRIMESTRI PERIODO GIORNI

1° Quadrimestre

2° Quadrimestre

Dal 15/09/2010 al 29/01 2011

Dal 31/01/2011 al 11/06/2011

101

106Totale giorni: 207

Attività varieIl Collegio Docenti, al fine di favorire il dialogo tra le famiglie e la scuola, delibera di dedicare, nelperiodo tra l’1 novembre 2010 e il 30 aprile 2011, un’ora settimanale al ricevimento dei genitori,intercalata nell’orario delle lezioni.

1° incontro a metà del I quadrimestre (seconda quindicina di novembre); 2° incontro dopo lo scrutinio del I quadrimestre (prima quindicina di febbraio); 3° incontro a metà del II quadrimestre (seconda decade di aprile)

26 ottobre elezioni rappresentanti alunni e genitoriDal 12 al 23 ottobre Consigli di Classe per programmazione2 e 3 dicembre 2010 incontro scuola-famiglia4 e 5 febbraio 2010 incontro scuola-famiglia25 e 26 marzo 2010 incontro scuola-famiglia

SCRUTINI PERIODO1° QUADRIMESTRE Dal 31 gennaio al 5 febbraio 20112° QUADRIMESTRE Dal 11 giugno 2011

ORARIO DELLE LEZIONI INIZIO FINEORA DALLE ALLEI 07:50 09:00II 09:00 10:00III 10:00 11:00IV 11:00 12:00V 12:00 12:55VI 12:55 13:50

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Apertura degli uffici al pubblicoL’orario del personale sarà articolato in base alle esigenze dell’utenza, nell’ambito del normaleorario di servizio; saranno garantite sia le esigenze finalizzate alla didattica sia l’apertura degli ufficial pubblico. La segreteria studenti riceve tutti i giorni dalle 9,30 alle 11,30 e nei giorni Martedì eGiovedì dalle 15,30 alle 16,30.Si tralascia l’indicazione circa tempi e modalità di rilascio di atti amministrativi in quantonell’Istituto da anni, di norma, tali procedure sono effettuate, ove possibile, in tempo reale ed inogni caso entro tre giorni.L’ufficio di vicepresidenza è aperto tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 13,45

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Luciano Nunnari)