ISTITUTO SUPERIORE STATALE “PITAGORA” · 2016. 4. 7. · 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO...
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ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“PITAGORA”
Pozzuoli Via Tiberio, 1
Documento del Consiglio della Classe
V TIEL
Esami di Stato
Anno scolastico 2009/2010
INDICE
1. Presentazione dell’Istituto
2. L’ Istituto e la sua storia
3. Composizione del consiglio di classe
4. Programmazione generale
5. Elenco allievi
6. Modalità per il recupero
7. Profilo professionale
8. Obiettivi indirizzo di studi
9. Relazione finale del consiglio di classe
10. Relazione finale e programma di italiano e storia
11. Relazione finale e programma di inglese
12. Relazione finale e programma di matematica
13. Relazione finale e programma di elettronica e telecomunicazioni
14. Relazione finale e programma di sistemi
15. Relazione finale e programma di educazione fisica
16. Prove simulate
17. Griglie di valutazione
18. Area di professionalizzazione
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L‟Istituto Pitagora è ubicato in un territorio che è nato per dare una risposta abitativa ai cittadini di Pozzuoli,
sfrattati dal Rione Terra e dal centro storico dopo il bradisismo del 1970. Il rione Toiano rappresenta la
prima frattura, il primo strappo nella storia di Pozzuoli, più precisamente rappresenta l‟inizio
dell‟azzeramento della storia di una comunità che è proseguita in maniera inarrestabile fino ai nostri giorni,
passando per la forte accelerazione dell‟emergenza bradisismica del 1983/84.
Il Rione Toiano è posto al centro tra l‟antica Pozzuoli e il “contemporaneo” megaquartiere di
Monterusciello, ed è il centro dell‟attività amministrativa, dove si trova la casa comunale , diverse scuole e
pochi negozi. Tale contesto presenta caratteristiche di notevole ritardo economico e culturale, nonché un
tessuto sociale degradato ed un alto tasso di disoccupazione ,che, come dimostrano i dati statistici , si attesta
sul 22%-23%. Risultano particolarmente colpiti da questo fenomeno i giovani con basso titolo di studio e le
donne. Inoltre la percentuale di abitanti sprovvisti di titolo di studio è molto alta , oscilla infatti tra il 70% e
l‟80% . Le condizioni svantaggiate delle famiglie di provenienza con un background di disoccupazione,
scarsa scolarizzazione e talvolta analfabetismo creano disagio nei ragazzi e molto spesso sono causa di
abbandoni precoci del percorso formativo o di insuccessi scolastici.
Tuttavia, attualmente la diffidenza dei Puteolani verso il Rione Toiano è molto scemata. Negli ultimi anni il
bacino di utenza dell‟Istituto si è notevolmente ampliato, la platea scolastica non è formata più soltanto da
alunni provenienti da Rione Toiano, ma anche, ed in percentuale considerevole, da alunni provenienti da
tutto il territorio del comune di Pozzuoli.
2. L’ ISTITUTO E LA SUA STORIA
L‟anno scolastico 2000/2001 ha visto la luce, secondo una nuova tipologia, , un Istituto polispecialistico, che
ha accorpato l‟Ipia, alloggiato nella presente sede fin dal momento della sua costruzione, e alcune classi
provenienti dal Majorana, Liceo scientifico e classico insieme a sezioni sperimentali di informatica.
Ci limitiamo a ripercorrere, per sommi capi, la storia dell‟Ipia, che è la realtà a cui ha fatto riferimento
questa classe. E‟ una lunga storia, che ha visto momenti di crescita alternati ad altri di stasi e di
ridimensionamento delle risorse e delle aspettative. Sul finire degli anni settanta e nei primi anni ottanta, le
due sedi di S.Maria delle Grazie e di Via Luciani di Pozzuoli, ospitavano sezioni coordinate dell‟IPSIA di
Bagnoli. Non vi era ancora il biennio post-qualifica e le specializzazioni erano quelle tradizionali,
antecedenti il Progetto‟92, che, dopo l‟attuazione del progetto ‟92, sono state sostituite dalle nuove
specializzazioni.
Nel 1980 è stato istituito il primo biennio post-qualifica. In seguito le due sezioni coordinate, fondendosi tra
loro e acquisendo la sede di Monte di Procida, si sono rese autonome. Era già avvenuto, nei primi mesi del
1980, dopo il terremoto, il trasferimento nella attuale sede. Nel 1996 il piano di razionalizzazione tolse
l‟autonomia all‟Istituto, riaccorpandolo all‟Ipia di Bagnoli e, purtroppo, interrompendo un cammino che
cominciava a dare i suoi frutti, perché la scuola ha sofferto di una riduzione delle risorse, di una gestione da
cui non si è sentita sostenuta, di un rapporto difficile con l‟altra realtà scolastica. Dall‟anno scolastico 1999-
2000, il nuovo accorpamento con alcune classi del Majorana ad indirizzo classico, scientifico e
sperimentale, ha dato vita al Majorana2-Ipsia Pozzuoli.
3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI MATERIE
Bacchiani Aida Italiano e Storia
Di Domenico Irma Matematica
Procope Rosanna Lingua inglese
Rivelli Raffaele
Calabrese Marco
Sistemi
Valentino Antonio
Calabrese Marco
Elettrotecnica
Tondolo Annunziata Educazione fisica
Sergio Dell‟Aquila Religione
4. PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
L‟attuale mercato del lavoro, nella sua complessità e dinamicità e nella globalizzazione mondiale della
domanda e dell‟offerta, non richiede più personale che sappia adempiere, meccanicamente e in ruoli
puramente esecutivi, a compiti predefiniti, e per tempi lunghi, ma, al contrario, prevede, prima di tutto, una
disponibilità al cambiamento, alla flessibilità, alla riconversione, laddove il processo produttivo muti, nel
contesto delle trasformazioni economiche e sociali che investono ogni paese. Tale stimolo esterno ha agito e
sta agendo sull‟offerta formativa della scuola, perché ha costretto i docenti a rivedere, soprattutto in un
istituto professionale, i loro obiettivi e la loro didattica. In passato si prevedeva che da tale forma di
istruzione scaturisse un potenziale lavoratore passivo, un operaio o un tecnico dalla buona manualità, che
sapesse eseguire, con specifiche competenze e abilità determinate operazioni, inerenti a particolari processi
produttivi. Oggi la scuola si è resa conto che ciò è insufficiente, inadeguato e limitativo, rispetto ad uno
scopo più ampio che è quello della formazione di personalità più autonome, autosufficienti, capaci di
compiere scelte consapevoli, non solo rispetto alla dimensione professionale e lavorativa, ma nella vasta
gamma delle situazioni e delle relazioni che la vita presenta, prima di tutto e soprattutto quelle che toccano il
rapporto che ogni individuo stabilisce con se stesso, affinché la speranza di successo, lavorativa, sociale e
affettiva, fondi su una critica e consapevole autostima e, contemporaneamente, sulla capacità di valutare la
realtà dei contesti, vicini o meno vicini, in cui ci si troverà a vivere e ad agire, nell‟ottica di un buon
inserimento che, contemporaneamente, gratifichi l‟individuo, e salvaguardi la società, come insieme di
persone diverse, ma integrate e cooperanti, alla luce di valori umani e sociali, che devono essere sempre più
condivisi.
Le finalità globali dell‟azione didattica di questo consiglio di classe, alla luce di quanto detto, vengono così
specificate:
1) Potenziamento della capacità di auto – analisi, finalizzata ad una conoscenza non superficiale, ma
dinamica e critica, di tutte le dimensioni della propria personalità che sostenga negli allievi
l‟autostima.
2) Potenziamento e consolidamento della capacità di analisi e di critica costruttiva delle situazioni
sociali e affettive di contesto, anche alla luce delle loro storiche trasformazioni.
3) Potenziamento di quelle competenze, capacità, abilità, che permettano agli allievi di operare scelte
consapevoli, rispetto alle proprie ed altrui aspettative professionali, sociali ed affettive.
4) Flessibilità e capacità di adattamento.
5) Capacità di progettazione e spirito d‟iniziativa, finalizzati ad un‟azione di promozione del proprio
successo, nel rispetto dei diritti altrui.
6) Potenziamento delle abilità e capacità comunicative, sia come competenze linguistiche in lingua
madre e in inglese, che in senso relazionale, ovvero socio e psico-linguistico.
7) Padronanza di linguaggi settoriali specifici, relativi alla scelta d‟indirizzo.
Metodo di lavoro del Consiglio di Classe, affinchè i traguardi formativi si trasformino in obiettivi
comuni e disciplinari operativi.
Il Consiglio ha attuato, in linea generale, una operatività il più possibile interdisciplinare, sia nella
condivisione delle linee programmatiche di fondo che nell‟azione didattica quotidiana, prevedendo scelte di
tematiche affini , metodologie similari, soprattutto per quanto attiene ai criteri di verifica e valutazione.
Il Consiglio detta i criteri per la stesura delle programmazioni disciplinari, ribadendo che, come avviene
ormai da anni, debbono avere un impianto modulare, che ne garantisca flessibilità e adattabilità.
Metodologie
Metodo interattivo e funzionale
Disponibilità alla lezione aperta
Insegnamento variato di tipo pluridisciplinare multimediale
Insegnamento interdisciplinare in termini concettuali e metodologici.
Lavoro condotto in ordine alla prefigurazione di una idonea programmazione curriculare
Articolazione del lavoro in moduli
Verifiche diversificate a carattere continuativo e collettivo con valutazione globale formativa
Disponibilità alla variazione dei metodi in funzione della variazione ed evoluzione delle situazioni di
apprendimento
Modalità di verifica e criteri di valutazione.
Le verifiche sono avvenute all‟interno del dialogo educativo in maniera informale, stimolando e
raccogliendo gli interventi, o tramite interrogazioni frontali, esercitazioni di varia tipologia, individuali o di
gruppo, prove strutturate o semi strutturate, produzione di elaborati di verifica e di valutazione delle
conoscenze, competenze, capacità ed abilità acquisite.
Il Consiglio ha individuato nel momento della valutazione, sia la verifica della conoscenza dei contenuti
delle singole discipline, sia quella dello sviluppo di un‟autonomia di pensiero e di elaborazione che attiene
alla crescita personale dell‟allievo. Sono state valutate positivamente tutte quelle azioni e quei
comportamenti che denotano autonomia nelle scelte, spirito critico, spirito di collaborazione
5. ELENCO ALLIEVI
1. Cardarelli Enzo
2. Cristofaro Manuele
3. De Felice Raffaele
4. Del Duca Davide
5. Di Gennaro Domenico
6. Esposito Michele
7. Illiano Luca
8. Manfuso Francesco
9. Merone Michele
6. MODALITA’ PER IL RECUPERO
Interventi di recupero in itinere
Rallentamento e ridimensionamento dei programmi, che consentano il recupero delle conoscenze
pregresse non consolidate. Esercitazioni reiterate sulle abilità di base, soprattutto quelle di
produzione, sia di parlato che di scritto, viste le carenze ancora notevoli, relative alla competenza
linguistica in italiano, carenze generalizzate, di tipo ortografico, grammaticale, sintattico, lessicale.
Esercitazioni di parlato scritto in lingua seconda, anche su argomenti già trattati, con la eventuale
costituzione di gruppi di lavoro. Esercitazioni guidate di matematica con il recupero di concetti
chiave non posseduti o parzialmente posseduti e di abilità operativa non efficaci. Analoga metodica
per le materie professionalizzanti.
Interventi di recupero in situazione extra-curricolare
Corsi di recupero
Sportello didattico per l‟ intero anno scolastico
7. PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il tecnico delle industrie elettriche deve essere in grado di :
progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione;
utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti elettrici;
Intervenire sul controllo dei sistemi di potenza
saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;
gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici;
gestire risorse umane e materiali e interi processi produttivi.
Il tecnico delle industrie elettriche conosce, applica e fa applicare le norme di sicurezza
e amministrative riguardanti la gestione del personale, aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il
collaudo delle opere.
Il TIEL è in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici ed amministrativi. Infine
deve sapere consultare manuali e testi tecnici in lingua inglese.
8. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Il tecnico delle industrie elettriche (TIEL) sa svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione,
esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive
nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell‟energia elettrica, e ne conosce le modalità di
produzione.
Sia nel lavoro autonomo che in quello produttivo industriale è in grado di progettare comuni impianti
elettrici civili e industriali; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed
agli impianti elettrici ed elettronici; intervenire sul controllo dei sistemi di potenza, scegliere ed utilizzare i
normali dispositivi elettrici ed elettronici per l‟automazione industriale; utilizzare il personal computer e i
programmi applicativi inerenti al corso; gestire la conduzione da titolare o da responsabile tecnico di
imprese installatrici di impianti elettrici.
Conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali
assunte, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a “regola d‟arte”.
Obiettivi specifici dei vari ambiti disciplinari
Area linguistico - storico – letteraria
Materie coinvolte: Italiano, Storia, Inglese
Area tecnico-scientifica
Materie coinvolte: Matematica
Sistemi , Elettrotecnica.
Area motoria
Educazione fisica
Area linguistico - storico – letteraria
Italiano
1) Affinamento di lettura e scrittura di testi.
2) Capacità di selezionare e utilizzare documentazione data.
3) Capacità di rispondere a consegne date.
4) Capacità di elaborare e argomentare una propria tesi.
5) Padronanza di modelli di scrittura, allargati ad altre tipologie testuali, quali l‟analisi ed il commento di
testi letterari e non, l‟articolo di giornale, il saggio, la relazione, la lettera.
6) Comprendere la correlazione tra fattori politico-economici e gli ideali di un‟epoca.
7) Conoscenza e confronto di ideologie, poetiche e tendenze.
8) Saper contestualizzare storicamente un autore e le sue opere.
9) Saper cogliere formazione culturale, poetica ed il rapporto tra un autore e i movimenti letterario-culturali
del suo tempo.
10) Saper applicare modelli di analisi testuale e stilistica.
11) Conoscenza della dimensione storica della letteratura e della cultura italiana ed europea tra „800 e „900.
Storia
1) Classificare i fatti storici in ordine alle durate, alle scali spaziali, ai soggetti implicati.
2) Tematizzare in modo coerente un fatto storico, riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo
costituiscono.
3) Selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita.
4) Individuare la rilevanza attribuita ai diversi soggetti storici.
5) Individuare i periodi significativi nelle ricostruzioni storiche.
6) Mettere le conoscenze di fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti sociali e dei contesti
istituzionali entro i quali essi si svolsero.
7) Comprendere che la conoscenza dei contesti è indispensabile per capire i fatti storici.
8) Individuare le funzioni degli eventi nelle ricostruzioni dei processi storici e nelle spiegazioni storiche.
9) Possesso e capacità d‟uso del linguaggio specifico della disciplina.
Inglese
a) Acquisizione di una competenza comunicativa adeguata al contesto.
b) Produzione e comprensione di messaggi orali di carattere generale, per usi diversi, a velocità normale.
c) Produzione e comprensione di testi scritti di tipo funzionale, personale, immaginativo.
d) Individuazione e sistemizzazione di strutture ed elementi linguistici testuali, semantico-lessicali,
morfosintattici, morfologici e fonologici.
e) Identificazione di elementi paralinguistici ed extralinguistici.
f) Potenziamento delle strutture cognitive mediante il confronto comparativo con altre lingue e culture.
g) Individuazione dell‟apporto culturale specifico.
h) Formazione umana nell‟ottica del confronto di civiltà diverse.
i) Educazione al cambiamento ed alla tolleranza per l‟inserimento in una società multietnica e
multirazziale.
Obiettivi specifici del quinto anno
a) Comprensione e produzione di testi orali, espositivi o dialogici su di una varietà di argomenti anche
estranei al settore specifico;
b) Comprensione e produzione di testi scritti, di tipo professionale e non;
c) Approfondimento della realtà speculare del mondo di lingua inglese;
Area tecnico – scientifica
Matematica
Alla fine del V anno l‟allievo deve:
saper organizzare sistematicamente tutte le sue conoscenze, sia quelle apprese negli anni precedenti che
quelle acquisite nell‟anno scolastico corrente;
avere piena padronanza degli strumenti matematici utilizzabili anche nelle discipline tecnico-professionali;
essere in grado di esprimersi utilizzando un linguaggio appropriato nell‟enunciare i concetti studiati e nella
spiegazione dei metodi di risoluzione utilizzati negli esercizi.
a) Saper risolvere equazioni e disequazioni finalizzate allo studio delle funzioni reali di variabile reale.
b) Conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale, del suo dominio.
c) Individuare le principali simmetrie (fun-
d) zioni pari e dispari).
e) Avere chiaro il concetto di limite di una funzione conoscere e verificare i vari tipi di limite, conoscere le
operazioni con i limiti, saper determinare il valore dei limiti, applicare i limiti nello studio delle funzioni.
f) Saper riconoscere i punti di discontinuità delle funzioni e saperli classificare.
g) Saper determinare gli asintoti di una funzione
h) Essere in grado di rappresentare una funzione razionale.
Elettrotecnica
a) analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
b) analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione,
trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica;
c) partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo
alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi semplici, ma completi, valutando, anche sotto
il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale
d'uso;
comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Sistemi
a) analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di
rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico;
b) analizzare e progettare piccoli sistemi automatici o parte di essi, mediante l'uso delle tecnologie
conosciute e caratteristiche dell'indirizzo;
c) avere una visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni
esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano.
Area motoria
a) Partecipare insieme con le altre componenti educative alla formazione della persona
b) Far acquisire abilita nella gestione e nel controllo del corpo
c) Favorire la comunicazione con gli altri e con l‟ambiente
d) Sviluppare conoscenze, capacità e competenze
9. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe V TIEL è costituita da 9 elementi, frutto di una selezione avvenuta nel corso dell‟ultimo
triennio ed è abbinata per alcuni insegnamenti alla classe V TIEN. Un alunno è ripetente.
La maggior parte degli allievi proviene da un ambiente socio-culturale molto povero di stimoli, ciò si
manifesta innanzitutto nella difficoltà linguistico espressive ma anche nei modelli comportamentali cui si
ispirano gli allievi.
È bene sottolineare che negli ultimi tre anni la classe ha visto avvicendarsi docenti diversi soprattutto
nelle materie professionalizzanti. Ciò ha sicuramente condizionato il metodo di studio, le capacità di
applicazione e quelle autovalutative. Tutti gli alunni però hanno sempre mostrato interesse e particolari
abilità nelle attività tecnico-pratiche.
Durante la prima fase dell‟anno scolastico l‟impegno profuso da una buona parte degli studenti è stato
superficiale, nel corso del secondo trimestre, però alcuni di essi sono apparsi maggiormente motivati in
seguito alla partecipazione alle varie e costanti attività di recupero curricolari ed extracurricolari ed in
vista dell‟Esame di Stato.
Purtroppo le numerose assenze collettive ed individuali hanno rallentato e ostruito il percorso didattico
programmato in tutte le discipline ed hanno compromesso il profitto generale della classe.
Pertanto i programmi di alcune discipline hanno subito dei ridimensionamenti dovuti alla frequenza
discontinua ed alla conseguente necessità di continui richiami e ricapitolazioni dei principali argomenti
trattati.
10. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI ITALIANO E STORIA
La classe V TIEL/TIEL, abbinata solo per alcuni insegnamenti, è composta da 22 alunni. La modalità di
partecipazione alla vita scolastica di gran parte del gruppo classe è stata assidua, produttiva e disponibile
verso le proposte didattiche; l‟altra restante parte, invece, ha frequentato saltuariamente e con tempi di
attenzione piuttosto brevi e frammentari. Il metodo di studio, non sempre funzionale e responsabile, è stato
affinato da molti alunni che hanno ottenuto risultati discreti, sia con l‟aiuto delle costanti attività di
consolidamento durante le ore curricolari,sia con lo sportello didattico più utilizzato nel corso del terzo
trimestre e dopo i corsi di recupero extracurricolari svolti all‟inizio del secondo trimestre.
L‟insegnamento di entrambe le discipline è stato impartito mirando non al mero completamento dei
programmi, ma al potenziamento delle capacità linguistico-espressive, logico-analitiche e comunicative
degli allievi. Pertanto le spiegazioni dei principali avvenimenti storico-letterari, trattati continuamente in
modo da evidenziarne la correlazione esistente, sono state indirizzate proprio a potenziare l‟acquisizione di
conoscenza degli stessi. E‟ importante sottolineare che tutte le attività in classe si sono realizzate sempre in
un clima sereno, grazie all‟instaurazione di un rapporto personale e interrelazionale con la figura del docente
basato sul rispetto reciproco, sul dialogo costruttivo, sull‟apertura fiduciosa al confronto e alla condivisione
di problemi e di difficoltà.
L‟ itinerario letterario prospettato ha previsto un‟iniziale ricapitolazione a grandi linee dei caratteri generali
dell‟Illuminismo, del Neoclassicismo e del Romanticismo europeo ed italiano per poi affrontare lo studio del
Positivismo, del Realismo,della Scapigliatura, del Naturalismo, del Verismo, con particolare attenzione alla
figura di G.Verga ( del quale sono state analizzate le novelle “ La roba “ e “ Libertà “ ) , del Decadentismo
con i relativi autori di riferimento G. Pascoli ( la scelta antologica è ricaduta su “ Novembre “ e “ Il lampo “
), G. D‟Annunzio ( “ La pioggia nel pineto “ ), I. Svevo, del Crepuscolarismo e del Futurismo.
Il percorso storico seguito si è basato sulla presentazione dei grandi eventi compresi tra il Tardo Ottocento e
il Novecento, descrivendo le principali linee evolutive dell‟assetto socio-politico-economico e dello sviluppo
industriale in Italia e nel mondo. Si è partiti, infatti, dalla seconda Rivoluzione industriale, confrontata con la
prima, per arrivare alla data odierna al New Deal.
Alcune lezioni, dedicate alla nuova disciplina “Cittadinanza e Costituzione “, sono servite a favorire nei
discenti la maturazione di una capacità di interpretazione della realtà contemporanea sottratta all‟uso degli
stereotipi e ai condizionamenti mediatici. Gli argomenti trattati sono stati : il concetto di Stato e Nazione, la
differenza tra Statuto Albertino e Costituzione italiana, il razzismo, i diritti fondamentali dell‟uomo (diritto
alla vita, all‟onore, alla libertà religiosa – di pensiero –di parola ),
riflessioni sulla famiglia e sugli avvenimenti attuali più interessanti.
Quasi tutti gli alunni hanno realizzato conoscenze alquanto fondate e articolate anche se non del tutto
approfondite, ma ben sistematizzate in un insieme coerente.
La verifica del grado di apprendimento è avvenuta in entrambe le discipline mediante prove scritte ed
interrogazioni, effettuate sia in itinere che a conclusione dei moduli. Ma anche le discussioni in gruppo
hanno costituito le procedure per accertare la comprensione degli argomenti e facilitare la dimestichezza con
i mezzi espressivi più idonei. Si è sollecitata altresì un‟autovalutazione obiettiva del proprio apprendimento
rispetto all‟impegno profuso. La valutazione finale terrà conto delle capacità espositive, dell‟interesse, della
partecipazione, dell‟impegno, delle potenzialità di ciascun alunno e della progressione rispetto ai livelli
iniziali.
11. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI INGLESE
La VTIEL e la V TIEN sono due gruppi classe che risultano accorpati nelle ore di insegnamento comuni. La
V TIEL è composta da 10 alunni, mentre la V TIEN è formata da 15, si è venuto pertanto a costituire un
gruppo classe alquanto numeroso. La classe così composta da 25 studenti, si rivela, dal punto di vista
disciplinare –comportamentale alquanto vivace tanto che a volte è venuto a compromettersi il normale
andamento didattico. Dal punto di vista strettamente didattico si rilevano notevoli lacune nella conoscenza
delle strutture morfo- sintattiche e difficoltà nell‟esposizione orale anche di semplici argomenti, per quanto
riguarda la partecipazione e l‟impegno non tutti hanno mostrato un atteggiamento responsabile verso lo
studio. Per questo motivo, rispetto alla situazione di partenza, in cui si era registrato un livello di
competenza linguistica generalmente mediocre e in taluni casi insufficiente , il profilo globale in prossimità
della fine dell‟anno scolastico e dell‟Esame di Stato , resta pressoché immutato; le costanti attività di
recupero e di consolidamento durante le ore curriculari si sono rivelate insufficienti per il recupero di lacune
pregresse e di contenuti a un livello comunicativo accettabile, poiché la rielaborazione personale a casa è
superficiale o inesistente. Anche se con difficoltà, per alcuni di essi il dialogo didattico-educativo è stato
costruttivo,ed ha portato a profitti sufficienti, in altri casi,sommandosi spesso una preparazione di base poco
accurata ad un atteggiamento rinunciatario nei confronti dello studio, il raggiungimento di un profitto
accettabile si è rilevato problematico. Tra gli obiettivi prefissati c'era quello di soddisfare i bisogni
comunicativi professionali del settore specifico offrendo loro la possibilità di poter acquisire sia le nozioni
teoriche fondamentali, sia le adeguate capacità operative, mediante lo sviluppo e il potenziamento delle
quattro abilità linguistiche oltre che ampliare i propri orizzonti culturali e sociali mediante la trattazione di
argomenti storico-letterari inglesi parallelamente a quelli trattati in italiano e storia. L‟ impegno prioritario è
stato quello di coinvolgere tutti gli allievi nel percorso didattico-educativo perché raggiungessero maggiori
competenze in campo professionale e acquisissero conoscenze tali da favorire la loro crescita sociale.
Programma
Modulo 1: Language use and usage
Revisione Past tense: regular and irregular verbs
Passive voice
Modulo 2: English for everyday life
Free time activities
Talking about jobs
Modulo 3: English for electricity
The electric and electronic industry in Italy
Producing electricity
Traditional and alternative sources of energy
Electrical circuits
AC current
DC current
Hints on safety
Modulo 4: English for electronics and telecommunications
Applications of electronics
Electronic circuit
Communication systems: Telephones,mobile phones, electronic mail, fax machines
Transducers:
Headphones
Light-dependent resistor
Photovoltaic cells
Optical fibres communication systems
Modulo 5: Literature
The Victorian Age
The Victorian Novel
Charles Dickens
The Aesthetic Movement
Oscar Wilde : Life, The Picture of Dorian Gray
The modern novel
James Joyce: Life, Dublineers, Ulysses
George Orwell: Life, Animal Farm, Nineteen eighty four
12. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI MATEMATICA
La classe V TIEL è composta da 9 alunni, dei quali un ripetente, e risulta in abbinamento con la classe V
TIEN.
Molti allievi presentavano delle lacune nei prerequisiti di base, ciò ha pertanto spesso compromesso il loro
profitto; in alcuni casi però, in seguito alla costante e puntuale attività di recupero curricolare e ad una
maggiore applicazione nello studio, le difficoltà sono state parzialmente superate ed i risultati ottenuti sono
stati apprezzabili.
Solo alcuni alunni hanno profuso un impegno costante e, con la loro partecipazione attiva e costruttiva,
hanno contribuito al dialogo didattico-educativo, sottoponendosi inoltre puntualmente alle verifiche scritte
ed orali.
A causa della carente preparazione di base, delle numerose assenze collettive ed individuali, dello scarso
impegno profuso da una buona parte degli alunni e della conseguente necessità di ripetere più volte gli
argomenti , il programma previsto ha subito un ridimensionamento: alcuni contenuti non sono stati trattati
con sufficiente approfondimento
Il rapporto con la classe risulta buono, fondato sul rispetto reciproco e su un dialogo costruttivo volto a
risolvere le problematiche e le difficoltà incontrate dagli alunni nel corso dell‟anno scolastico.
Programma
Le funzioni
Definizione, il dominio della funzione, il segno della funzione, la funzione esponenziale, caratteristiche della
funzione esponenziale. Funzioni pari e funzioni dispari, funzioni periodiche. La funzione quadratica, la
funzione di proporzionalità inversa, la funzione omografica. Intersezione con gli assi della funzione
esponenziale, di semplici funzioni razionali e razionali fratte. Il segno della funzione. Funzioni crescenti e
funzioni decrescenti.
I limiti
Il concetto di limite, le proprietà dei limiti, il limite finito per 0xx , il limite infinito per 0xx , il limite
da destra e da sinistra, il limite finito per x , il limite infinito per x . Il calcolo dei limiti, i limiti
finiti, i limiti infiniti e le forme indeterminate. Il calcolo delle forme indeterminate 0
0, ,
.
La continuità delle funzioni
Continuità di una funzione in un punto, continuità di una funzione in un intervallo, la classificazione dei
punti di discontinuità, gli asintoti orizzontali, verticali ed obliqui di una funzione. Il grafico probabile di una
funzione razionale.
13. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA
La classe V T.I.EL. , composta da 10 allievi, di cui uno non frequentante, ha sempre mostrato poco
interesse per gli argomenti trattati e scarso impegno sia in classe che a casa.
Solo verso la fine dell‟anno scolastico si è rilevato una maggiore attenzione e una frequenza più
attiva alle lezioni.
Il programma svolto è certamente da considerarsi ampiamente ridimensionato rispetto alla
programmazione iniziale, poiché alle difficoltà di carattere oggettivo, legato alla complessità della materia,
si è aggiunta la mancanza dei prerequisiti di base, un non adeguato metodo di studio, la mancanza delle
nozioni di matematica e fisica necessarie alla piena comprensione della disciplina.
Alla situazione già precaria, si sono aggiunte le numerose assenze ,sia collettive sia individuali che
hanno rallentato e ostruito il percorso didattico programmato.
Alla luce di tutto ciò, il docente ha ritenuto opportuno dedicare la prima parte del I trimestre alla
ripetizione di argomenti svolti negli anni precedenti necessari alla comprensione degli argomenti da svolgere
nel corso dell‟anno. Nella restante parte dell‟anno scolastico si concentrata l‟attenzione su argomenti
riguardanti la progettazione e verifica degli impianti elettrici. Poiché tali argomenti, secondo l‟esperienza
lavorativa del docente, risultano maggiormente spendibili nel mondo lavorativo che gli allievi dovranno
affrontare al termine del ciclo di studi.
La preparazione di insieme della classe è mediamente mediocre paragonata a quella di studenti di un
fine ciclo di un istituto professionale.
Solo alcuni alunni, che risultano in possesso di capacità accettabili ma mal sfruttate per lo scarso
impegno e le ripetute assenze, raggiungono la sufficienza. Ho potuto riscontrare, in alcuni allievi, una
notevole vivacità nel fornire spunti per discussioni anche di natura diversa da quella specifica della materia,
altri, invece, risultano meno sensibili, partecipando in modo più superficiale.
Per gli allievi che nel corso del primo e secondo trimestre avevano riportato debito formativo è stato
effettuato recupero in itinere con verifica finale; tutti gli allievi hanno recuperato il debito riportato.
Si fa presente che sono state effettuate poche esercitazioni in laboratorio a causa delle numerose assenze
fatte nelle ore previste (sabato IV, V e VI ora).
Programma
La determinazione dei carichi convenzionali;
Cavi elettrici – caratteristiche e identificazione;
Cavidotto;
Determinazione della caduta di tensione di un cavo;
Portata di un cavo;
Criteri di scelta dei cavi per posa interrata;
Correnti di cortocircuito;
Interruttore magnetotermico;
Protezione da sovracarico e cortocircuito;
Contatti diretti e indiretti;
Interruttore differenziale;
Rete di terra;
Rifasamento;
Illuminotecnica;
Cabina MT bt;
Impianti di sollevamento;
Dispositivi di potenza- diodo, SCR, GTO, BJT (cenni)
Conversione AC-DC; DC-DC, DC-AC. (cenni);
Calcolo batteria tampone.
14. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI SISTEMI
La classe V T.I.EL. , composta da un numero non eccessivo di allievi, ha sempre mostrato poco interesse per
gli argomenti trattati e scarso impegno sia in classe che a casa.
Solo verso la fine dell‟anno scolastico si è rilevato una maggiore attenzione e una frequenza più attiva alle
lezioni.
Il programma svolto è certamente da considerarsi ampiamente ridimensionato rispetto alla programmazione
iniziale, poiché alle difficoltà di carattere oggettivo, legato alla complessità della materia, si è aggiunta la mancanza
dei prerequisiti di base, un non adeguato metodo di studio, la mancanza delle nozioni di matematica e fisica necessarie
alla piena comprensione della disciplina.
Alla situazione già precaria, si sono aggiunte le numerose assenze ,sia collettive sia individuali che hanno
rallentato e ostruito il percorso didattico programmato.
Alla luce di tutto ciò, il docente ha ritenuto opportuno dedicare buona parte del I quadrimestre alla ripetizione
di argomenti svolti negli anni precedenti necessari alla comprensione degli argomenti da svolgere nel corso dell‟anno.
La preparazione di insieme della classe è appena sufficiente paragonata a quella di studenti di un fine ciclo di
un istituto professionale.
Solo alcuni alunni, che risultano in possesso di capacità accettabili ma mal sfruttate per lo scarso impegno e le
ripetute assenze, raggiungono un livello discreto. Ho potuto riscontrare, in alcuni allievi, una notevole vivacità nel
fornire spunti per discussioni anche di natura diversa da quella specifica della materia, altri, invece, risultano meno
sensibili, partecipando in modo più superficiale.
Programma
Denominazione
modulo 1
La funzione di trasferimento e Schemi a Blocchi
- La funzione di trasferimento del sistema
- Procedura per l‟analisi di un sistema
- Algebra degli schemi a blocchi
- Analisi di un sistema con gli schemi a blocchi
-
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
Compito in classe
Denominazione
modulo 2
Sistemi di acquisizione dei dati
Contenuti - Architettura di un sistema di acquisizione dei dati
- I trasduttori
- Classificazione dei trasduttori
- Parametri e caratteristiche dei trasduttori
- Caratteristiche statiche
- Caratteristiche dinamiche
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
Compito in classe
Laboratorio e relazione
Denominazione
modulo 3
Misure di posizione, di spostamento e velocità
Contenuti - Dispositivi potenziometrici
- Trasformatori differenziali o LVDT
- Encoder ottici
- Sensori di prossimità-
-Dinamo tachimetrica
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
compito in classe
Denominazione
modulo 4
Misure di temperatura, forza e di pressione
Contenuti Termocoppie
Termoresistenze o RDT
Termistori
Sensori di temperatura lineari integrati
Estensimetro o strain-gage
Sensori di pressione a semiconduttore
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
compito in classe
Denominazione
modulo 5
Circuiti di condizionamento
Contenuti Amplificazione dei segnali
Principi generali
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
compito in classe
Denominazione
modulo 6
Circuiti di conversione analogico/digitale e digitale/analogico
Contenuti
Campionamento del segnale
Circuito sample-and-hold(S/H)
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
compito in classe
Denominazione
modulo 7
I Controllori a logica programmabile
Contenuti
Struttura di un PLC
Elementi di programmazione di un PLC
Metodologie Lezioni frontali – discussioni
Lavoro di gruppo – esercitazioni di laboratorio
Risorse Aula –libro di testo
Laboratorio – aula di informatica per la simulazione
Verifiche Interrogazioni
compito in classe
15. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Lo svolgimento dei programmi didattici in questa classe è stato orientato, sopratutto , dalle particolari
attitudini degli alunni verso i giochi di squadra. Senza trascurare quelle che sono le condizioni base per
una preparazione di preatletica generale, gli allievi, sin dalle prime lezioni, hanno mostrato naturale
disposizione all' apprendimento nelle tecniche di gioco della pallacanestro e della pallavolo
promuovendo la realizzazione di piccoli tornei interclassi che hanno dato risultati proficui non solo sotto
profilo didattico,ma anche sul piano del profitto. Gli obiettivi didattici specifici sono statti raggiunti
attraverso un apprendimento motorio generalizzato e successivamente con una forma individualizzata.
La classe ha mostrato un notevole interesse per argomenti trattati anche se spesso ha rivendicato il diritto
ad una lezione motoria. In oltre a sempre mantenuto un comportamento corretto e disciplinato e in
nessun caso ha ostacolato il normale svolgimento delle lezioni
Programma
Miglioramento delle grandi funzioni vitali : apparato locomotore, scheletrico, articolare, muscolare,
l‟apparato cardiocircolatorio, l‟apparato respiratorio, il sistema nervoso. Elementi di pronto soccorso,
traumi dell‟esercizio fisico (contusioni, commozioni, distorsioni, emorragie, lussazioni, infiammazioni.
Relazione di religione
La classe Quinta T.I.E.N.- T.I.E.L.è composta da 23 alunni, di cui 14 alunni della 5 T.I.E.N.e 9 alunni
della 5 T.I.E.L. tutti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione
Cattolica.
Gli alunni lavorano con sufficiente impegno e partecipano con apporti personali alle lezioni ma non tutti
con lo stesso livello e impegno. Talvolta alcuni alunni sono stati richiamati ad un maggior silenzio e
attenzione.
Durante le lezioni sono stati privilegiati quegli strumenti che facilitano l'apprendimento e suscitano
l'interesse negli alunni e in particolare dibattiti, confronti in classe. Il tutto attraverso letture di brani. In
questo modo si è cercato di favorire l'acquisizione di un linguaggio sempre più specifico e autonomo di
studio e rielaborazione, permettendo una crescita personale di critica e autocritica.
16. PROVE SIMULATE REALIZZATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Durante l‟anno scolastico sono state realizzate due simulazioni della terza prova, nei mesi di marzo e di
maggio, le discipline coinvolte sono state Sistemi, Matematica, Storia e Inglese. I quesiti della prova sono
stati strutturati secondo il seguente schema:
Tipologia c Tipologia b
MATERIE COINVOLTE domande a risposta
multipla
domande a risposta
singola
Storia 10 -
Sistemi 10 -
Matematica 10 -
Inglese * -
-
2
17. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Griglia di valutazione della prima prova
ESAMI DI STATO a.s.2009)/2010
Candidato.......................................................................................................
Griglia di correzione/valutazione della I prova scritta
INDICATORI PUNTEGGIO
relativo ai descrittori relativo alla scala
1 2 3 4 5
BASSO
A
MEDIO
B
ALTO
C
I Competenze linguistiche
II Conoscenze
III Capacità elaborative e critiche
TOTALE............../15(........................./15)
DESCRITTORI (con relativi punteggi e scala)
I
Punti 1: elaborato che presenta periodi sconnessi e numerosi errori ortografici
Punti 2: elaborato che presenta alcuni errori ortografici e morfosintattici
Punti 3: elaborato che presenta lievi imperfezioni e improprietà lessicali
Punti 4: elaborato che si presenta sostanzialmente corretto anche se con qualche improprietà lessicale
Punti 5: elaborato corretto e lessicalmente sicuro
II
Punti 1: elaborato completamente non rispondente alla traccia
Punti 2: elaborato che sviluppa la traccia in modo generico ed elementare
Punti 3: elaborato che sviluppa la traccia in modo elementare ma pertinente
Punti 4: elaborato che sviluppa la traccia evidenziando spessore concettuale e capacità di analisi
Punti 5: elaborato che sviluppa la traccia evidenziando spessore concettuale,capacità di analisi, di sintesi e ottime conoscenze
III
Punti 1: elaborato non organico, non coerente e che presenta affermazioni non sempre motivate e precise
Punti 2: elaborato organico e coerente, in cui le affermazioni risultano debolmente motivate e argomentate
Punti 3: elaborato organico e coerente, in cui le idee risultano adeguatamente motivate
Punti 4: elaborato che svolge la traccia con osservazioni critiche e personali adeguatamente ed organicamente pertinenti
Punti 5: elaborato che per impostazione e svolgimento, evidenzia doti di originalità e creatività
SCALA
A = punti da 3 a 9 3 prestazione negativa
4 -6 prestazione assolutamente insufficiente
7 -9 prestazione insufficiente
B = punti 10
10 prestazione sufficiente
C = punti da 11 a 15 12-13 prestazione discreta
13 prestazione assolutamente insufficiente
14 -15 prestazione insufficiente
Proposta di voto .............................../15(......................................./15)
Griglia di valutazione della seconda prova
Misurazione e valutazione della seconda prova
Obiettivi Punteggio
1
Analisi ed individuazione dei dati
iniziali
Non individua i dati iniziali 1
Individua solo parzialmente i dati essenziali 2
Ha individuato i dati iniziali 3
2
Correttezza e competenza
sequenziale dell‟elaborato
Non individua regole e principi 1
Coglie solo in parte l’attinenza di regole 2
E‟ in grado di individuare le regole più efficaci alla
soluzione
3
3 Padronanza linguistica del codice
settoriale
Non possiede linguaggio specifico 1
Possiede una conoscenza generica 2
Padroneggia il linguaggio e lo adegua alle situazione 3
4 Valutazione criteri di progetto Esegue in modo errato le richieste 1
Svolge in modo sostanzialmente corretto 2
Esegue con padronanza dei mezzi tecnici 3
5 Valutazione Modeste capacità critiche
1
Si orienta mostrando capacità critiche 2
Possiede spiccate doti di originalità e di proposta di
soluzione
3
Totale max 15
Griglia di valutazione della terza prova
Per le domande a risposta multipla – n. 30 domande - punteggio:
0 = risposta errata o non data
0.4 = risposta esatta.
Punteggio massimo: 0.4 X 30 = 12
Per le domande a risposta singola - n. 2 domande - punteggio:
0 = risposta errata o non data
0.5 = risposta mediocre
1 = risposta sufficiente
1.5 = risposta più che sufficiente
Punteggio massimo: 2 X 1.5 = 3
Punteggio totale massimo : 12 + 3=15
18. AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
Gli allievi delle due quinte Tien e Tiel sono stati impegnati per l‟area professionale, „terza area‟ nel progetto
„Operatore Hardware e Software dei Sistemi Telematici”. Il progetto, alla seconda annualità, essendo stato
avviato lo scorso anno, in quarta, si è sviluppato per circa 300 ore di cui 80 di teoria e laboratorio, 100 di
orientamento al lavoro ed organizzazione di impresa e 120 di stage. Nelle ore di teoria gli allievi hanno
affrontato tematiche riguardanti l‟illustrazione e la conoscenza dei Sistemi Telematici, sia per le componenti
Hardware che per la parte Firmware e Software, nella parte di laboratorio hanno realizzato il circuito di
progetto: un meccanismo definito „antiscippo‟. Nelle ore di orientamento hanno imparato a costruire il
proprio „curriculum vitae‟, a simulare colloqui di lavoro facendo conoscenza di strutture organizzative,
amministrative e tecniche di imprese. Hanno completato il corso con ore dedicate a visite guidate in aziende,
esperienze presso aziende del settore e partecipando a due fiere, una a livello provinciale e l‟altra regionale
con altre scuole per presentare il prodotto realizzato. Le due classi hanno seguito le lezioni del modulo con
interesse soprattutto per la parte pratica, superando l‟iniziale diffidenza per la „terza area‟ solo nella parte
avanzata del corso. Il loro entusiasmo e la loro maggiore dedizione sono stati finalizzati alla partecipazione
al concorso finale. Nell‟occasione hanno dovuto preparare una relazione di presentazione del prodotto
realizzando ed allestendo uno stand dove era necessario promozionare la propria scuola e l‟attività svolta. In
questa fase conclusiva si sono messi in evidenza per partecipazione e maggiore interesse: Manuele
Cristofaro, Raffaele De Felice, Luca Illiano, Francesco Manfuso e Michele Merone.
Il presente documento di classe è stato redatto e sottoscritto dal
Consiglio di Classe della V TIEL
Bacchiani Aida
Rivelli Raffaele
Procope Rosanna
Calabrese Marco
Di Domenico Irma
Tondolo Annunziata
Dell‟Aquila Sergio
Valentino Antonio