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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO” ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANISede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 - e-mail : [email protected] ; - Posta certificata: [email protected]; ANNO SCOLASTICO 2011/12 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “BROCCA” DOCENTI: Area linguistico-storico-letteraria Materie ARGENTON Silvia Italiano – Storia ALESSIO Carla Inglese PUJA Simona Filosofia D’OSVALDO Ettore Religione Area scientifico-tecnica Materie BOSCAROL Lucia Chimica e laboratorio COCETTA Paolo Fisica e laboratorio TUTTA Elisabetta Biologia e laboratorio – Scienze della Terra BATTISTELLA Fulvia Matematica PIERDOMENICO Sandro I.T.P. lab. Matematica SATTOLO Sandra Informatica e sistemi automatici ANTONIAZZI Valentina Educazione Fisica ALUNNI: 1. BANELLO Alberto 8. GOMISCECH Massimiliano 2. BASSO Federico 9. MININ Alessandro 3. BRAIDOT Matteo 10. MINIUSSI Cosimo 4. COCIANNI Valentina 11. P ARISE Cristiano 5. DELL ANTONIA Elvio 12. PICECH Federico 6. DELLI ZOTTI Leonardo 13. TREVISANI Massimiliano 7. F ANTINI Micol Allegati 1. Relazioni finali dei docenti e programmi delle singole discipline 2. Testi e griglie di correzione e valutazione delle simulazioni di prima, seconda 1 e terza prova dell’esame di stato. Gorizia, 11 maggio 2012 1 Il testo della seconda prova verrà allegato al verbale dello scrutinio come appendice del presente documento. 1

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI “G. D’ANNUNZIO”

ISTITUTO STATALE D’ARTE “M. FABIANI”Sede legale: Via Italico Brass 22 – 34170 Gorizia

Tel.uffici 0481/ 535190 – Fax 0481/536601 C.F. 80004090314 -e-mail : [email protected]; - Posta certificata: [email protected];

ANNO SCOLASTICO 2011/12

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE 5ª LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “BROCCA”

DOCENTI:

Area linguistico-storico-letteraria MaterieARGENTON Silvia Italiano – StoriaALESSIO Carla InglesePUJA Simona FilosofiaD’OSVALDO Ettore Religione

Area scientifico-tecnica MaterieBOSCAROL Lucia Chimica e laboratorioCOCETTA Paolo Fisica e laboratorioTUTTA Elisabetta Biologia e laboratorio – Scienze della TerraBATTISTELLA Fulvia MatematicaPIERDOMENICO Sandro I.T.P. lab. MatematicaSATTOLO Sandra Informatica e sistemi automaticiANTONIAZZI Valentina Educazione Fisica

ALUNNI:

1. BANELLO Alberto 8. GOMISCECH Massimiliano2. BASSO Federico 9. MININ Alessandro3. BRAIDOT Matteo 10. MINIUSSI Cosimo4. COCIANNI Valentina 11. PARISE Cristiano5. DELL’ANTONIA Elvio 12. PICECH Federico6. DELLI ZOTTI Leonardo 13. TREVISANI Massimiliano7. FANTINI Micol

Allegati1. Relazioni finali dei docenti e programmi delle singole discipline2. Testi e griglie di correzione e valutazione delle simulazioni di prima, seconda1 e terza prova dell’esame di

stato.

Gorizia, 11 maggio 2012

1 Il testo della seconda prova verrà allegato al verbale dello scrutinio come appendice del presente documento.

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INDICE

1. Presentazione della classe ………………………………………………………………………… pag. 3

2. Quadro della classe …………………………………………………………………………… … pag. 4

3. Obiettivi formativi e cognitivi del triennio ……………………………………………………….. pag. 4

4. Contenuti disciplinari e pluridisciplinari …………………………………………………………. pag. 5

5. Strategia operativa (metodi, strumenti, verifiche, uso dei materiali didattici ) …………………... pag. 6

6. Tempi ……………………………………………………………………………………………... pag. 6 7. Attività curricolari ………………………………………………………………………………... pag. 6

8. Attività extracurricolari …………………………………………………………………………… pag. 7

9. Attività di recupero e/o di sostegno ………………………………………………………………. pag. 8 10. Misurazione e valutazione……………………………………………………………………….. pag. 8

11. Simulazioni delle prove d’esame ……………………………………………………………….. pag. 9

12. Composizione del Consiglio della classe 5 AST (a.s. 2011/12) ………………………………. . pag. 11

Relazioni finali dei docenti e programmi svolti: (Allegato A)

Relazione finale del docente di Italiano e Storia e programma svolto………………………………. pag. 12

Relazione finale del docente di Inglese e programma svolto…………………………………………. pag. 20

Relazione finale del docente di Filosofia e programma svolto ………………………………………. pag. 23

Relazione finale del docente di Chimica e programma svolto ………………………………………..pag. 28

Relazione finale del docente di Informatica e programma svolto ………….………………………….pag. 34

Relazione finale del docente di Matematica e programma svolto ………………………………….….pag. 38

Relazione finale del docente di Fisica e programma svolto …………………………………….…… pag. 43

Relazione finale del docente di Biologia e Scienze della Terra e programma svolto ………………… pag. 48

Relazione finale del docente di Educazione Fisica e programma svolto …………………………..… pag. 54

Relazione finale del docente di Religione e programma svolto ………………………………………. pag. 55

Allegati

Simulazioni di terza prova e di prima prova svolte (a.s. 2011/2012) ……………………….……… pag. 57

Griglie di Istituto di correzione e valutazione delle prove d’esame ……………………………..……. pag. 78

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è ora composta da 13 studenti (11 maschi e 2 femmine), tutti provenienti dalla classe 4^AST, mentre l’unico alunno, non ammesso all’Esame di Stato nell’anno scolastico 2010/11, dalla 5^AST, si è ritirato a dicembre.La classe è nata nell’anno scolastico 2007/08, come 1^AST, comprendendo 21 allievi (17 maschi e 4 femmine), di cui 18 promossi e 3 non promossi.Nell’anno scolastico 2008/09, in seconda (2^ AST), la classe era costituita da 22 allievi (19 maschi e 3 femmine), dopo l’inserimento in essa di un alunno proveniente da un altro istituto e di tre alunni ripetenti provenienti dallo stesso indirizzo; in totale sono poi stati ammessi alla frequenza della terza 20 alunni (20 promossi tra giugno ed agosto e 2 non promossi).

CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

anno scolastico

Classe Iscritti Provenienza Promossi a giugno

Promossi ad agosto(% promossi)

Non promossi(% respinti)

2009/10 3^ AST 21 alunni(3 femmine e 18

maschi)

20 dalla 2^ AST;1 dalla 3^ AST(a.s. 2008/09);

12 2totale promossi=14

(66,7%)

7

(33,3%)

2010/11 4^ AST 17 alunni(3 femmine e 14

maschi)

14 dalla 3^ AST2 dalla 4^ AST(a.s. 2009/10)

1 da altro Istituto

13(*) 1totale promossi=14

(82,3%)

3

(17,7%)

2011/12 5^ AST 14 alunni(2 femmine e 12

maschi)

13 dalla 4^ AST (*)1 dalla 5^ AST(**)

(a.s. 2010/11)--- --- ---

(*) = a conclusione dell’anno scolastico 2010/2011, l’alunno Bernardinis Axel ha usufruito dell’abbreviazione del corso di studi per merito, sostenendo e superando l’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. (**) = l’alunno proveniente dalla 5AST (a.s. 2010/11) si è ritirato a dicembre 2011.

Nel corso sia del biennio che del triennio vi è stata una sostanziale stabilità del corpo docente che ha garantito alla classe la continuità didattica in tutte le discipline ad eccezione di Filosofia.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Discipline Anni di corso Docenti classe terzaa.s. 2009/10

Docenti classe quartaa.s. 2010/11

Docenti classe quintaa.s. 2011/12

Italiano – Storia 3 Argenton Silvia Argenton Silvia Argenton SilviaMatematica 3 Battistella Fulvia Battistella Fulvia Battistella Fulvia

Lab. Matematica 3 Pierdomenico Sandro Pierdomenico Sandro Pierdomenico SandroInglese 3 Alessio Carla Alessio Carla Alessio Carla

Filosofia 3 Olivieri Andrea Puja Simona Puja SimonaInformatica e sistemi 3 Sattolo Sandra Sattolo Sandra Sattolo Sandra

Chimica 3 Boscarol Lucia Boscarol Lucia Boscarol LuciaFisica 3 Cocetta Paolo Cocetta Paolo Cocetta Paolo

Disegno 2 Palmisano Arnaldo Palmisano Arnaldo ----Biologia – Scienze 3 Tutta Elisabetta Tutta Elisabetta Tutta ElisabettaEducazione fisica 3 Antoniazzi Valentina Antoniazzi Valentina Antoniazzi Valentina

Religione 3 D’Osvaldo Ettore D’Osvaldo Ettore D’Osvaldo Ettore

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2. QUADRO DELLA CLASSE

La classe ha tenuto, nell’arco del triennio, un comportamento adeguato al contesto scolastico, sebbene non siano mancati episodi di disturbo, opportunamente contenuti e controllati.Sotto il profilo umano, negli anni, la classe è cresciuta positivamente amalgamandosi al suo interno e sviluppando rapporti interpersonali amichevoli e solidali.Anche nei confronti dei docenti, gli alunni hanno sempre manifestato un rapporto aperto, spontaneo e rispettoso. La frequenza, nonostante alcune discontinuità, è stata generalmente regolare.In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed adeguato agli stimoli proposti .Nell’ultimo anno, l’interesse e l’attenzione sono risultati talvolta selettivi, soprattutto per quanto concerne le discipline scientifiche caratterizzanti il corso. La partecipazione al dialogo educativo, pur con differenziazioni a seconda delle discipline, si è rivelata generalmente propositiva. Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo sopratutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi, un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione critica. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto positivo nel 1° quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia in classe che a casa. Tutto ciò ha determinato un livello medio di apprendimento più che sufficiente, fermo restando che in alcuni casi permangono ancora insicurezze, specie in quelle materie dell’ambito scientifico-matematico che sono risultate di non facile approccio. All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza, motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e capacità in tutte le discipline.

3. OBIETTIVI DEL TRIENNIO

Gli obiettivi presenti nel Piano dell’offerta formativa della scuola, fatti propri dal Consiglio di Classe, possono essere così definiti:

3.1 OBIETTIVI FORMATIVI Avere il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, della diversità e della legalità. Essere motivati nello studio, aperti alla collaborazione e partecipazione nella vita della scuola e della società. Ampliare il proprio orizzonte umano e culturale, aprendosi alla realtà circostante. Acquisire una propria autonomia.

3.2 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Avere capacità di analisi e sintesi. Avere la capacità di individuare e risolvere problemi. Avere la capacità di sistematizzare in modo coerente le proprie conoscenze. Saper comunicare efficacemente con linguaggi appropriati.

3.3 OBIETTIVI COGNITIVI

CONOSCENZEArea linguistico – storico – letteraria - filosofica Conoscenza di tecniche comunicative adeguate a situazioni diverse. Conoscenza di espressioni rappresentative del patrimonio letterario e storico-filosofico della civiltà

occidentale moderna. Conoscenza dei principali eventi storici, filosofici, economici e sociali della civiltà moderna e dei valori da

essi espressi. Conoscenza di culture diverse.

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Area tecnico – scientifica Conoscenza di terminologia e simbolismo scientifico. Conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la dimensione storica di fatti e fenomeni. Conoscenze di base necessarie per un approccio sistematico, logico e scientifico all’attività di studio e di

ricerca. Conoscenze scientifiche di base necessarie ad orientarsi e ad interpretare la realtà odierna, con particolare

riguardo agli aspetti fisico-matematici e chimico-biologici. Conoscenza della strumentazione dei laboratori Conoscenza dei diversi strumenti informatici per la soluzione di problemi COMPETENZE

Area linguistico – storico – letteraria - filosofica Contestualizzare le manifestazioni letterarie, storiche, filosofiche, artistiche e culturali in generale Comprendere e interpretare testi letterari in lingua inglese, collocandoli nel contesto storico-culturale. Aver competenza nell’uso delle tecniche espressive specifiche disciplinari.

Area tecnico - scientifica Comprendere i processi caratteristici dell’indagine scientifica. Saper individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni scientifici. Saper applicare gli strumenti dell’analisi matematica e dimostrare semplici e fondamentali teoremi. Utilizzare in modo adeguato pacchetti e strumenti informatici e sistemi di comunicazione telematici. Saper applicare nell’ambito pratico le conoscenze acquisite, eseguendo correttamente le esperienze di

laboratorio e utilizzando in modo opportuno gli strumenti. Consolidare il valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive.

CAPACITA'

Area linguistico – storico – letteraria - filosofica Condurre una riflessione critica sulle espressioni filosofiche, letterarie, culturali in genere presentate nel

corso degli studi del triennio. Valutare dati e scegliere strumenti e registri comunicativi adeguati.

Area tecnico – scientifica Orientarsi nella risoluzione di problemi. Riorganizzare i contenuti appresi nelle varie discipline per stabilire connessioni. Sintetizzare e sistematizzare i contenuti appresi utilizzando un processo di astrazione.

Il Consiglio di classe ritiene che la classe, nell’insieme, abbia conseguito gli obiettivi formativi e cognitivi sopra richiamati in misura mediamente sufficiente e, per alcuni, più che buona.

4. CONTENUTI DisciplinariI contenuti disciplinari programmati sono stati svolti nella loro sostanza (si rimanda ai programmi dettagliati predisposti dai singoli docenti ed allegati al presente documento).

PluridisciplinariIl Consiglio di Classe, viste le difficoltà di effettuare un’Area di progetto con il coinvolgimento di realtà esterne alla scuola, in virtù dell’Autonomia Scolastica, ha proposto alla classe la realizzazione di un’Area di progetto su l’energia fotovoltaica. I percorsi formativi caratterizzanti l’indirizzo hanno, tuttavia, fornito un naturale campo di applicazione di approcci multi- e pluri-disciplinari. A riguardo, in preparazione del colloquio d’esame, è stato suggerito agli studenti di scegliere un tema e di sviluppare intorno ad esso un percorso trasversale e/o di approfondimento, effettuando collegamenti secondo la propria sensibilità, l’inclinazione individuale e gli interessi maturati.

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5. STRATEGIA OPERATIVA

MetodiIl Consiglio di Classe ha fatto proprie nel triennio le seguenti linee metodologiche: Impostare una didattica volta a favorire il ragionamento e il collegamento sistematico dei contenuti proposti. Costruire i diversi percorsi formativi orientando, quando possibile, gli alunni alla ricerca della soluzione di

problemi. Evitare che nel processo di apprendimento prevalgano aspetti meccanicistici e visioni frammentarie delle

varie discipline Sviluppare le competenze partendo, quando possibile, da situazioni concrete e proponendo problematiche con

difficoltà crescente Stimolare il senso di responsabilità e lo sviluppo di un'autonoma e, per quanto possibile, critica capacità di

giudizio.

StrumentiLezioni frontali, lezioni dialogate interattive, discussione guidata, esercizi specifici disciplinari, mappe concettuali, sussidi a disposizione, visite guidate e, in alcune discipline, lavori di gruppo ed attività di laboratorio.

VerificheLettura, analisi e discussione di testi; questionari; prove strutturate o semi-strutturate; prove scritte, orali e pratiche; relazioni di laboratorio; indagini in itinere con verifiche informali.

Uso dei laboratori, delle attrezzature, delle tecnologie, della biblioteca. dei materiali didattici e dei libri di testoLaboratori di chimica, di fisica, di biologia, d’informatica, aula multimediale, palestra ed impianti sportivi, biblioteca, manuali e testi in uso, calcolatrice scientifica, software didattici, computer, internet, appunti predisposti dai docenti, appunti personali degli allievi, fotocopie e dispense.

6. TEMPI

Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali: 34 ore complessive per l'anno scolastico (35 settimane): 1190 ore effettive fino all’11 maggio 2012: 1054

Tuttavia quest’anno, il Collegio Docenti, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, ha deliberato di integrare le 34 unità orarie settimanali (di 50 - 55 minuti) con una ulteriore unità oraria. Le materie coinvolte in tale integrazione sono state: italiano da ottobre a gennaio (15 unità), fisica da febbraio a maggio (10 unità) e matematica da maggio a giugno (5 unità).

7. ATTIVITA' CURRICOLARI

A.s. 2009-2010 (classe terza) Viaggio d’istruzione nelle Marche con visita di Urbino, Gubbio, Grotte di Frasassi e Museo del Calcolo di

Pennabilli (4 gg.); Conferenza “Il futuro di Galilei”: analisi dei mutamenti che hanno dato origine alla scienza contemporanea

del prof. Giulio Peruzzi, docente di Storia della Scienza presso il dipartimento di Fisica dell’Università di Padova;

Progetto “Overnight 2010”: incontro formativo volto a sensibilizzare i ragazzi sulla sicurezza stradale in condizioni di aggregazione e di rischio;

Conferenza “Spezie e oriente” nell’ambito della manifestazione “E’ storia”. Corso specifico di tennis (12 ore)

A.s. 2010-2011 (classe quarta)

Progetto “Ambasciatori europei a scuola a.s. 2010/11: La nuova Europa: sostenibilità e biodiversità”: incontri informativi di giovani stagisti presso le istituzioni europee per parlare agli studenti sull’assetto istituzionale dell’Unione europea dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona;

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Conferenza sull’itinerario filosofico e di vita del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter del prof. Arbo e visita della mostra “Carlo Michelstaedter. Far di se stesso fiamma.”(Palazzo della Torre – Gorizia), allestita nella ricorrenza del Centenario della morte.

Conferenze e seminari presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Trieste all’interno del Progetto Lauree Scientifiche

Visita alla mostra di “Escher” allestita a Udine Progetto Educazione alla salute dell’ASS. 2 - Isontina: “L’alcol al volante” (incontro formativo con operatori

del SERT di Gorizia); Conferenza del tenente Banzatti sui temi della legalità e sull’uso delle sostanze stupefacenti e alcol Progetto “Martina” proposto dal LIONS Club di Gorizia in collaborazione con l’ASS.2 di Gorizia riguardante

la prevenzione dei tumori giovanili. Partecipazione ad alcune conferenze nell’ambito di “E’ storia” Conferenza del dott. Filippo Giorgi, esponente del Comitato Intergovernativo per i cambiamenti climatici,

premio Nobel per la Pace nel 2007 con l’ex Vice Presidente USA Al Gore, su “Le trasformazioni del clima”. Visione di film originali in lingua inglese. Incontro con l’Associazione di Volontariato “Incontriamo” (dott. David Cernic) ed alcuni studenti

rappresentanti del PES (Parlamento Europeo degli Studenti) per illustrare le opportunità offerte dal volontariato

Corso specifico di tennis (12 ore)

A.s. 2011 – 2012 (classe quinta) Viaggio d’istruzione a Praga (6gg) Visita al Centro Sincrotrone “Elettra” di Basovizza (TS); Visione film “A beautiful mind” all’interno del progetto “Ciak: scienza” proposto dall’Ass. “Scienza Under

18” Visione film originali in lingua inglese; Partecipazione alle manifestazioni di “Porte Aperte” delle università di Udine e Trieste e ad alcune conferenze

orientative; Partecipazione alle presentazioni di percorsi di studio alla Fiera di Udine “Young2012” organizzata dalle

Università di Trieste e di Udine e dalle Camere di Commercio di Udine e Gorizia; Partecipazione di alcuni studenti all’Open Day di Gorizia; Partecipazione alla conferenza di orientamento dell’esercito; Partecipazione al 90° anniversario della traslazione delle salme dei soldati sconosciuti; Partecipazione alla conferenza “Europa ed Islam nel Novecento” con il prof. Neglie della “RUE”; Partecipazione alla conferenza “Marciam verso l’avvenire: la marcia su Roma, 1922” nell’ambito della

manifestazione “E’ storia” Partecipazione al convegno “Per non dimenticare” organizzato dalla UIL Scuola con il patrocinio della

Provincia di Gorizia e del Comune di Gorizia, in collaborazione con la Prefettura. Somministrazione Alpha Test. Corso specifico di tennis (10 ore)

8. ATTIVITA' EXTRACURRICOLARIPartecipazione, nel corso del triennio, alle seguenti iniziative culturali, sociali e sportive: Giochi Sportivi Studenteschi di atletica, nuoto, sci, calcio, pallacanestro, pallavolo, beach volley; Giochi di Archimede (Olimpiadi della Matematica); Esame di certificazione esterna della conoscenza della lingua inglese (Trinity College); Progetto “Stage di Astronomia teorica e pratica” tenutosi presso il Circolo Culturale Astronomico di Farra

d’Isonzo con lezioni serali teoriche e pratiche sull’uso del telescopio e sulla cattura di immagini astronomiche digitali;

Partecipazione al progetto “Cinema” per la realizzazione di un videoclip; Partecipazione al progetto "Come ragioniamo?" (a.s.2009/10) organizzato all'interno del Progetto lauree

Scientifiche relativo alla matematica in collaborazione con l'università di UD e sfociato nella costruzione del"L'Ocalogik" (gioco dell'oca logica), e presentato all'"Angolo dei giochi" del Festival Scienza under 18 di Monfalcone dal 6 all'8 Maggio 2010.

Partecipazione al progetto "Si possono utilizzare gli "elements of Algebra" di Eulero come libro di testo ai nostri giorni?", (a.s. 2010/11) con la produzione di schede portate al Festival Scienza under 18, dal 5 al 7 maggio 2011 a Gorizia allo stand dal nome "L'angolo dei giochi fra Eulero e cacce al tesoro".

Conseguimento della patente europea del computer ECDL; Stage di formazione e orientamento al Volontariato di Protezione Civile; Stage pomeridiano presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Trieste all’interno del Progetto Lauree

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Scientifiche; Corso formativo per “Addetto antincendio di 1° grado” (tenuto dal prof. Badalini).

9. ATTIVITA' DI RECUPERO E/O SOSTEGNO

I docenti hanno sempre attivato corsi di recupero e sostegno quando gli alunni hanno incontrato delle difficoltà, con i corsi IDEI 1 e 2; in quinta si sono utilizzati sia corsi di recupero extracurricolari (Idei 1) di Informatica sia la modalità di recupero in itinere (Idei 2), in orario curricolare. Sono state fornite anche indicazioni per il recupero tramite studio autonomo. E’ stato inoltre attivato, a partire da gennaio, uno sportello di matematica su prenotazione alla 6a ora del martedì e del venerdì all’interno del progetto “MatHelp”.

10. MISURAZIONE E VALUTAZIONE

La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso i tipi di prove indicate in precedenza.In questo Istituto (I.S.I.S.S.), tutte le valutazioni espresse in voti si basano sui livelli di corrispondenza e sugli indicatori riportati nella sottostante tabella. I verbali di scrutinio ne fanno sempre riferimento per giustificare l’attribuzione dei singoli voti deliberati collegialmente.Qualora poi i giudizi di valutazione si discostassero da tale tabella di corrispondenza voti-livelli, i docenti proponenti il voto ne dovranno motivare appositamente ed ampiamente le ragioni.

Indicatori e descrittori per l'attribuzione dei voti

VOTO DEFINIZIONE LIVELLI DI APPRENDIMENTO

10Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito e totale autonomia anche in contesti non noti. Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed attivare un processo di autovalutazione.

9Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti. Possiede ricchezza e proprietà di linguaggio. E’ in grado di attuare un processo di autovalutazione.

8Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche parzialmente in contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti al di fuori dei quali evidenzia difficoltà. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.

6

Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.

5Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre corretto e appropriato.

4Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato commettendo errori sostanziali

3Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori gravi e sostanziali.

2 Lo studente non ha alcuna conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati..

1 Lo studente non fornisce alcuna risposta.

Nell’individuazione dei suddetti livelli di apprendimento e la conseguente attribuzione dei corrispondenti voti intermedi e finali si tiene, altresì, conto delle seguenti voci:• Evoluzione significativa rispetto al punto di partenza• Risultati dei corsi di recupero• Interesse

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• Impegno• Continuità• Partecipazione all'attività didattica• Ritmo di apprendimento• Metodo di lavoro

11. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

Sono state effettuate alla data dell’11 maggio 2012 le seguenti simulazioni:

prima simulazione di terza prova:

data: venerdì 24 febbraio 2012durata: 3 ore (180 minuti)tipologia: B (trattazione in 10 righe di 2 quesiti a risposta aperta per disciplina)discipline: Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Biologia

seconda simulazione di terza prova:

data: mercoledì 14 aprile 2012durata: 3 ore (180 minuti)tipologia: B (trattazione in 10 righe di 2 quesiti a risposta aperta per disciplina)discipline: Inglese, Chimica, Matematica, Informatica, Scienze della Terra

simulazione di prima prova ( italiano):

data: giovedì 10 maggio 2012durata: 6 oretipologia: a scelta una delle 4 tipologie proposte (A - analisi del testo; B - “saggio breve” o “articolo di giornale”; C - tema di argomento storico; D – tema di ordine generale)

E’ prevista l’effettuazione delle seguenti altre simulazioni:

prima simulazione di seconda prova (fisica):

data: giovedì 7 giugno 2012 durata: 6 ore

Delle simulazioni di prima e di terza prova sono allegati i testi e le griglie di valutazione.I testi e le griglie di valutazione delle altre simulazioni verranno allegati al verbale dello scrutinio finale.

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12. IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^A SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Cognome Nome Disciplina insegnata Firma

Argenton Silvia Italiano – Storia _____________________________

Alessio Carla Inglese _____________________________

Puja Simona Filosofia _____________________________ Boscarol Lucia Chimica e lab. _____________________________

Cocetta Paolo Fisica e lab. _____________________________

Tutta Elisabetta Biologia Scienze della Terra _____________________________ Pierdomenico Sandro ITP lab. Matematica _____________________________

Sattolo Sandra Informatica e Sist. Aut. _____________________________

Cava Mariagiulia Matematica _____________________________(supplente prof.ssa Battistella Fulvia)

Antoniazzi Valentina Educazione fisica _____________________________

D' Osvaldo Ettore Religione _____________________________

Gorizia, 11 maggio 2012

IL COORDINATORE DEL C.d.C. IL SEGRETARIO DEL C.d.C.

_______________________________ ____________________________

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Silvia Argenton Classe: V AST Materia: Italiano

Tempi

Ore previste dai programmi ministeriali: 4 alla settimana per un totale di 132.

In sede di riunione di indirizzo è stata assegnata all’ inizio dell’ anno una ora di integrazione nel primo quadrimestre, per potenziare l’ insegnamento linguistico-umanistico e favorire una migliore preparazione alla prima prova

Ore effettive fino all’ 11 maggio: 124

Quadro del profitto della classeTutti gli alunni hanno partecipato in modo adeguato alle attività, dimostrandosi disponibili ad un lavoro attento e partecipato in classe; il che, unitamente ad un efficace metodo di lavoro gradualmente acquisito nel corso degli anni, ha consentito anche a chi si segnalava per un profitto non sufficiente nel primo quadrimestre,di compensare in misura accettabile la discontinuità dell’ applicazione domestica e/o di ovviare ad una modesta propensione per argomenti linguistici e letterari. Pertanto, il quadro delle conoscenze, abilità e competenze, pur nel variare della dimensione orale o scritta della lingua e nel variare anche spiccato , per attitudine e interesse, delle singole individualità, è da ritenersi soddisfacente.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento-insegnamento.Qualche difficoltà è stata provocata dalle frequenti interruzioni dovute a attività extra-curricolari, ma complessivamente il processo di apprendimento-insegnamento si è svolto in modo regolare e sereno.

SussidiTesti: Armellini-Colombo,Letteratura letterature. vol. 2,3.1,3.2 Edizione libera dei romanzi indicati nell’ elenco dei testi

MetodologiaLezioni frontali, esercitazioni individuali scritte e orali, discussione guidata

VerificheContinue e contestuali al processo di apprendimento: interrogazioni, prove scritte strutturate e semistrutturate, elaborati scritti come da tipologie previste per la prima prova dell’ esame di Stato.

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PROGRAMMA DI ITALIANO

Titolo dei moduli- L’ età del romanticismo- Poetiche del secondo Ottocento- Linee di tendenza della poesia moderna- L’ evoluzione del romanzo- La produzione del testo scritto

Competenze -ricostruire la modificazione dei generi nel primo Ottocento -individuare i caratteri specifici del Romanticismo di Manzoni e Leopardi -mettere in relazione le poetiche elaborate nel secondo Ottocento con i grandi temi del dibattito storico-culturale del periodo

-ricostruire le fondamentali linee di sviluppo della poesia novecentesca - rapportare le modificazioni tematiche e strutturali del romanzo ai cambiamenti sociali e culturali tra Secondo Ottocento e Primo Novecento - strutturare correttamente i testi secondo le tipologie previste per la prima prova d'esame

Primo modulo : L’ età del romanticismodescrittori-fornisce l' inquadramento storico-culturale del periodo-specifica i termini del dibattito sulla lingua-individua la problematicità delle concezioni sulla fede e la storia in Manzoni-connette l' ideologia di Manzoni alla sua poetica-analizza le caratteristiche lessicali e metriche delle fasi dell' opera lirica di Leopardi-individua i concetti fondanti dell' ideologia leopardiana-individua i temi caratteristici di Leopardi-connette l' ideologia di Leopardi alla sua poetica

unità didatticheIl quadro generale neoclassicismo romantico

La polemica neoclassici-romanticila linguail sistema dei generi ( con richiamo a Foscolo, trattato in IV): panoramica generale con riferimenti al contesto europeo

Leopardi la biografia intellettualeideologia e poeticaanalisi di passi

Manzoni la biografia intellettualeideologia e poeticaanalisi di passi

Secondo modulo: Poetiche del secondo Ottocentodescrittori-comprende l' influenza del pensiero scientifico nel dibattito politico-conosce gli aspetti essenziali dei più importanti movimenti di pensiero del periodo-classifica i testi proposti in base alle poetiche di riferimento

unità didatticheIl contesto politico-culturale Positivismo,evoluzionismo, materialismo

I limiti della ragioneRazzismo e nazionalismo

Il dibattito letterario Scrittori e società borgheseSimbolismoEstetismoNaturalismo e verismo

Analisi di passi che costituiscono dichiarazioni di poetica.

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Terzo modulo: l’ evoluzione del romanzodescrittori

- utilizza nozioni precedentemente acquisite per definire le categorie narrative del romanzo realista e verista - contestualizza vita e opere degli autori studiati - rapporta temi e forme verghiane alle poetiche del naturalismo - definisce il mutamento di rapporto tra narratore e pubblico nel romanzo sperimentale del Primo Novecento - riconosce le nuove tematiche del romanzo del Novecento - riconosce la trasformazione del tempo come categoria narrativa - esemplifica casi di decostruzione narrativa del personaggio

unità didatticheIl romanzo prima della crisi:la produzione narrativa del Secondo Ottocento(dati di fondo) Verga e il romanzo veristaLa crisi delle certezze: il contesto storico-culturale(la società di massa, la psicoanalisi,

la nuova fisica) Il romanzo sperimentale: Kafka, Proust, Joyce Il contesto letterario italiano di fine secolo( cenni) Il personaggio pirandelliano nella narrativa e nel teatro Svevo e La coscienza di Zeno

Quarto modulo: La poesia modernadescrittori-contestualizza vita e opere degli autori studiati-stabilisce connessioni fra poetica e ruolo sociale del letterato-individua gli aspetti stilistici della frattura nel linguaggio poetico tradizionale-individua gli aspetti tematici della frattura nel linguaggio poetico tradizionale-riconosce analogie e differenze tra testi poetici sulla base di categorie tematico-stilistiche date

Le matrici simboliste :passi da BaudelaireLa modernità in Italia: Pascoli e D’ Annunzio

Il ruolo delle avanguardie:analisi di manifesti e di testi poetici Nota: gli autori indicati da qui in avanti saranno trattati dopo il 15 maggio) Ungarettti, Montale, Saba :analisi e confronto di testi Poesia e impegno : l’ esempio di Brecht

Modulo trasversale:la produzione del testo scrittodescrittori

-pianifica il testo da elaborare-espone i contenuti di un testo svincolandosi dall' ordine preesistente-utilizza le conoscenze per orientarsi in testi analoghi a quelli studiati, ma non noti-individua negli argomenti trattati le relazioni esistenti con argomenti di altre discipline-riconosce la specificità delle tipologie di scrittura previste per la prima prova

unità didatticheI fondamenti analisi delle più frequenti difficoltà linguistiche

comprendere, analizzare, interpretare, contestualizzare tipologie testuali l' analisi del testo

la scrittura documentatail tema

TESTI (contrassegnati come nell’antologia in uso)

L’ età del romanticismoGiovanni Berchet, La popolarità della poesia, T20.8A scelta, lettura integrale di un romanzo di Balzac o di StendhalDi Alessandro Manzoni:

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L’ utile per iscopo, il vero per soggetto e l’ interessante per mezzo T23.5Il Cinque maggio T23.12Una feroce forza il mondo possiede T23.15La sventurata rispose T23.1La vigna di Renzo (testo in fotocopia)

Ai passi antologici si aggiungano I Promessi Sposi ( Lettura integrale condotta nel corso del precedente anno scolastico)Di Giacomo LeopardiIo ho conosciuto intimamente una madre T24.2Qui tutto è insensataggine e stupidità T24.3Voglio piuttosto essere infelice che piccolo T18.4Non ho provato alcun piacere in Roma T24.5Piacere,immaginazione,illusioni,poesia T24.9La funzione della poesia T24.10“Termini e parole” T24.11Sensazioni visive e uditive indefinite T24.12L’ Infinito T24.17La sera del dì di festa T18.25A Silvia T24.1Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia T24.20La quiete dopo la tempesta T24.21

Il sabato del villaggio T24.22 La ginestra o il fiore del deserto T18.35 (vv. 1-86 e 289-318)Dialogo della natura e di un islandese T24.26

Riferimenti cinematograficiLuchino Visconti, Senso

Poetiche del secondo OttocentoKarl Marx, Struttura e sovrastruttura, T25.2Charles Baudelaire, L’ albatro, T26.21, Perdita d’ aureola T25.4, Corrispondenze T26.22Gustave Flaubert ,Rappresentare e basta T25.7Emile Zola, Il romanzo sperimentale T25.8Giovanni Verga, Un documento umano T28.6, La fiumana del progresso T28.7Riferimenti figurativiGustave Courbet, Due frammenti di realtà , T26.42Giovanni Fattori, Il verismo in arte, T26. 43Edouard Manet, Olympia, T26.44Edgar Degas, L’ assenzio T26.46

Percorso di genere: l’ evoluzione del romanzoDi Giovanni Verga:Rosso Malpelo T28.10, Libertà T28.1 La roba ( testo non presente nell’ antologia in uso); I Malavoglia ( lettura integrale)Da « Mastro-don Gesualdo, L’ asta delle terre comunali T.28.18

Testi critici sui Malavoglia :Luigi Russo, I Malavoglia, romanzo della fedeltà C28.1Alberto Asor Rosa, Un pessimismo senza illusioni C28.2Dominique Fernandez, Sentimentalismo e paternalismo dei Malavoglia C28.3Romano Luperini, I Malavoglia, una tragedia moderna

Franz Kafka, La fine 32.37Marcel Proust. Ad un tratto il ricordo m’è apparso, T32.39James Joyce, Leopold Bloom T32.40 ;Il monologo di Molly Bloom T32.41

Di Luigi Pirandello:La carriola T25.12

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Da Il fu Mattia Pascal: Un caso “strano e diverso”T33;Lo “strappo nel cielo di carta” T33.9;Maledetto Copernico, T33.4; da Uno, nessuno,e centomila:Quel caro Gengé T33.10da Sei personaggi in cerca d’autore: Siamo qua in cerca d’ un autore T33.11da Enrico IV :Fisso in questa eternità di maschera T33.12

Di Italo Svevo:Da Pagine di diario: Quella ridicola e dannosa cosa…T34.3; Da La coscienza di Zeno:Prefazione T34.8; Preambolo T34 9;Il fumo T34.1; La salute di Augusta T34.10 ; “La vita è sempre mortale. Non sopporta cure.”

Linee di tendenza della poesia moderna

Baudelaire, Spleen, T26.23Pascoli, L’ assiuolo, T29 ; La mia sera T29.16D’ Annunzio, La pioggia nel pineto T30.; Il verso è tutto T30.7Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, T32.10Marinetti, Manifesto del futurismo T31.4 ;Correzione di bozze +desideri in velocitàT32.14Gozzano, La signorina Felicita (sezione III e VI) 32.11Palazzeschi, Lasciatemi divertire T32.13Dino Campana, Sogno di prigione T32.22Ungaretti, Commiato T35.3, Italia T35.4, I fiumi T35.7; Ritrovare un ordine T35.5Montale, Non chiederci la parola T36.4, Spesso il male di vivere 36.9, Cigola la carrucola T36.11, La casa dei doganieriT36.1, Non recidere, forbice, quel volto T36.12Brecht , Domande di un lettore operaio T32.8; alcune liriche da Breviario tedesco e da Inviando poesie dall’esilio ( testi forniti in fotocopia)

Letture individuali

Alcuni studenti hanno ampliato la conoscenza degli argomenti in programma con letture individuali, delle quali si dà di seguito l’ elenco.Delli Zotti: Goethe, I dolori del giovane Werther Tolstoj, Guerra e pace Kafka, Il processo ; Lettera al padre

Gomiscech: Ammaniti, Io non ho paura

Parise: Kundera, L’insostenibile leggerezza dell’ essere Kafka, La metamorfosi ; Meditazioni Aprile, Terroni Baudelaire, I fiori del male Whitman , Foglie d’ erba Stevenson, Lo strano caso del dott. Jekyll e del Signor Hyde

L’insegnante

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Gli studenti

.……………………………..…

.……………………………..…Gorizia, 11/5/2012

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ISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Silvia Argenton Classe: V AST Materia: Storia

TempiOre previste dai programmi ministeriali: 3 alla settimana per un totale di 99Ore effettive fino al 15 maggio: 70

Quadro del profitto della classePer quanto riguarda la motivazione alla studio della materia, la classe può essere distinta in due gruppi: uno piuttosto vivace e partecipativo,l’ altro tendente ad una acquisizione passiva e dei contenuti; tutti gli allievi, comunque, anche quelli per i quali l’ impegno non è stato costante,grazie ad un efficace metodo di lavoro gradualmente acquisito nel corso degli anni, hanno conseguito una preparazione di base adeguata. Alcuni studenti hanno evidenziato una maggiore attitudine a comprendere il discorso storico, dimostrando interessi personali e capacità di rielaborazione autonoma dei dati.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di apprendimento-insegnamentoQualche difficoltà è stata provocata dalle frequenti interruzioni dovute a attività extra-curricolari, ma complessivamente il processo di apprendimento-insegnamento si è svolto in modo regolare e sereno

SussidiTesti: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Il mosaico e gli specchi,vol. 4B,5A, 5BCarte storiche, documentari in DVD.

MetodologiaLezioni frontali,proiezioni DVD,esercitazioni individuali scritte e orali, discussione guidata

VerificheContinue e contestuali al processo di apprendimento: interrogazioni, prove scritte strutturate e semistrutturate.

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PROGRAMMA DI STORIA

Titolo dei moduli- La borghesia in ascesa- L’ età dell' imperialismo- Guerra e Rivoluzione- Tra le due guerre- La seconda guerra mondiale e il dopoguerra Competenze - risalire all' origine di movimenti e ideologie politiche della modernità;- riconoscere nell' Italia postunitaria caratteri duraturi della società italiana;- definire il nesso capitalismo-imperialismo;- fornire un quadro d'insieme della crisi epocale determinata dal primo conflitto;- ricostruire le esperienze totalitarie tra le due guerre- conoscere i caratteri principali della società di massa - individuare i caratteri specifici del Secondo Conflitto- individuare i caratteri specifici della Resistenza nel Friuli Venezia Giulia- riflettere sui caratteri dello studio storico di conflitti contemporanei

Primo modulo:La borghesia in ascesadescrittori

-descrive la nascita dell' idea di nazione-definisce le principali differenze tra pensiero liberale, democratico e socialista.-definisce i cambiamenti territoriali dopo il Congresso di Vienna.-ricostruisce le fasi delle rivoluzioni del '48 e le ragioni del loro fallimento.-ricostruisce le tappe dell' unificazione italiana-individua i soggetti sociali e le posizioni politiche operanti nel processo risorgimentale-ricostruisce lo sviluppo del pensiero socialista e del movimento operaio dopo il '48.-descrive l' assetto interno di Prussia, Russia, Francia, Gran Bretagna dopo il '48.

unità didatticheRestaurazione e rivoluzioni: il Congresso di Vienna

i motiil pensiero democratico e liberale

1848 in Italiain Europa

L'Unità d' Italia tappe della lotta per l' unificazioneil dibattito sul Risorgimento

caratteri del mondo borghese: il processo di urbanizzazione il movimento operaio

Secondo modulo: l'età dell’ imperialismodescrittori

-individua i caratteri specifici del colonialismo imperialista-definisce il ruolo della questione d' Oriente nella politica europea-descrive i problemi dell' Italia postunitaria fino alla vigilia della Grande Guerra

unità didatticheEvoluzione interna delle potenze: Il periodo vittoriano Il II Impero Il II Reich La Comune L’ Impero russo L’ emergere degli Stati Uniti e del Giappone

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Gli imperi coloniali i caratteri del colonialismo imperialista

la questione d' Orienteil congresso di Berlinola spartizione dell' Africa

La II rivoluzione industriale: cambiamenti nel processo produttivolo sviluppo del movimento operaio

Masse e nuovi cetiL’ Italia postunitaria: la caduta della Destra l’ Italia crispina l’ età giolittiana

Terzo modulo: Guerra e Rivoluzionedescrittori

-individua gli elementi di tensione nelle relazioni internazionali fra Ottocento e Novecento-inquadra geograficamente le aree di tensione-distingue le diverse posizioni ideologiche sul conflitto-delinea caratteri ed eventi principali del conflitto-individua le principali conseguenze del conflitto-ricostruisce in termini essenziali i problemi del dopoguerra-ricostruisce i passaggi fondamentali della rivoluzione russa

unità didatticheVerso la Grande Guerra la crisi dell' Impero ottomano

le tensioni nei Balcaniinterventisti e neutralisti

La prima fase della Grande Guerra: le prime fasi del conflittola posizione italiana

La conclusione della Grande Guerra: l' intervento americanoil crollo degli Imperi centralii trattati di pace

La rivoluzione russa il crollo del regime zaristabolscevichi e menscevichiLenin

Quarto modulo: Tra due guerredescrittori

-individua i fattori di trasformazione profonda della società post-bellica-indica gli effetti economici di lungo periodo del primo conflitto-ricostruisce le fasi di passaggio dalle istituzioni liberali ai sistemi totalitari-ricostruisce le fasi politico- militari che preparano il secondo conflitto

unità didatticheI problemi del dopoguerra : crisi economica e sociale in Europa l’ avvento del fascismo La grande crisi : il 1929 e il “New Deal” Le reazioni alla crisi mondiale

Il totalitarismo : una definizione L’ avvento del nazismo e il Terzo Reich La Russia di Stalin L’ Italia fascista La vigilia della seconda guerra: la guerra d’ Etiopia la guerra civile in Spagna

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gli accordi di Monaco la crisi del sistema coloniale (cenni)

Quinto modulo : La seconda guerra mondiale e il dopoguerra descrittori

-ricostruire sinteticamente gli eventi bellici-confrontare i caratteri specifici dei due conflitti mondiali-individuare gli interessi coinvolti nel conflitto-precisare il ruolo della Resistenza nella formazione di una nuova Italia-delineare l’ assetto geo-politico dell’ Europa e del mondo dopo il conflitto

unità didattiche

Le fasi del conflitto: i primi due anni Nota : i punti seguenti saranno sviluppati dopo l’11 maggio

il crollo del nazifascismo la Resistenza la Resistenza in Friuli Venezia Giulia

Il dopoguerra : la guerra fredda La decolonizzzazione

Riflessioni sull’ universo concentrazionario: il processo di Norimberga Primo Levi: I sommersi e i salvati

Percorsi extra-modulari

1. come preparazione alla gita scolastica a Praga è stato preparato un breve excursus storico sulla città (v. materiale fornito in fotocopia)2.Riprendendo alcuni temi della conferenza lezione del prof. Neglie, nell’ ambito degli incontri promossi dalla R.U.E, è stato affrontato- avendo come testo di riferimento il manuale in uso- l’ argomento “L’ area medio orientale”. Il discorso è stato così articolato: nazionalismo arabo e sionismo;l a Turchia di Kemal Atatürk, la nascita di Israele, la crisi di Suez, la “guerra dei sei giorni” e la “guerra del Kippur”, la questione palestinese, la diffusione dell’ integralismo islamico.3.La crisi jugoslava ( questo argomento sarà affrontato dopo l’ 11 maggio)

L’insegnante

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Gli studenti

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Gorizia, 11/5/2012

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ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Carla Alessio Classe: V AST Materia: Inglese

ORE SETTIMANALI: 3ORE SVOLTE AL L’11/5: 86 (di cui 79 effettive)ORE PREVISTE DOPO L’11/5: 10

TESTO IN USO: “LITERARY TRACKS” – vol. 2

PROGRAMMA SVOLTO:

• Ripasso di quanto svolto l’anno precedente (letteratura e grammatica)

• Victorian Period (history – society – culture)

• C. Dickens (life – works – style) - “Oliver Twist” - “Hard Times”

• E. Bronte (life – works – style) - “Wuthering Heights”

• R.L. Stevenson (life – works – style) - “Dr. Jeckyll and Mr. Hyde”

• O. Wilde (life – works – style) - “The Picture of Dorian Gray” - “The Importance of Being Earnest”

• American Literature 20° century ( general characteristics)

• Hawthorne (life – works – style) - “The Scarlet Letter”

• G.B.Shaw (life – works – style) - “Pygmalion”

• War Poets : Owen – Sassoon – Brooke

• 20° Century in Britain: history – society - culture

• J. Joyce (life – works – style) - “The Dead” + “Ulysses”

• Orwell (life – works – style) - “1984” + “Animal Farm”

• Hemingway (life – works – style) - “Fiesta” + estratto da “Addio alle Armi” (in italiano)

• Beckett (life – works – style) - “Waiting for Godot”

• J. Osborne (life – works – style) - “Look Back in Anger”

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Dopo l’11 maggio verrà ancora svolta una parte di programma, comprendente I seguenti autori:

• Pinter (life – works – style) - “A Slight Ache”

• R. Doyle (life – works – style) - “Paddy Clark..”

OBIETTIVILa definizione degli obiettivi disciplinari ha tenuto conto, già dagli anni scorsi, del fatto che gran parte degli alunni non ha mai mostrato particolare interesse per la disciplina e in special modo per lo studio della letteratura; questo ha portato a ridurre tali obiettivi quasi al minimo.Conoscenze: al termine del quinto anno gli alunni dovranno: conoscere e riconoscere almeno le strutture morfo-sintattiche di base della L.2 – padroneggiare le regole di ortografia e pronuncia – possedere un lessico adeguato ad esprimersi su argomenti vari, e il lessico specifico della micro lingua letteraria – conoscere almeno i caratteri principali di periodi, autori e opere affrontati.Competenze: l’alunno deve essere in grado di affrontare un dialogo su argomenti diversi e non solo ancorati alla vita quotidiana, comprendendo l’interlocutore ed esprimendosi in modo tale da convogliare il proprio messaggio – comprendere almeno il senso generale dei brani/poesie lette – produrre un minimo di analisi testuale usando lessico appropriato – esporre in modo chiaro e coerente, anche se essenziale, gli argomenti studiati – fare eventuali riferimenti/collegamenti con altre discipline (italiano – storia) – produrre brevi testi scritti, corretti dal punto di vista contenutistico e formale.

STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVISi è sempre cercato di impostare le lezioni in modo da favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità di comprensione, espressione, analisi e sintesi, e al contempo cercando di suscitare l’interesse e la partecipazione attiva degli alunni. Le lezioni sono state per lo più frontali, lavorando sul libro di testo e fotocopie.I caratteri dei periodi storico-letterari, autori e opere, dopo la spiegazione, sono stati letti, se necessario rispiegati e/o tradotti, e seguiti da esercizi orali e scritti di comprensione ed analisi testuale.

VERIFICHEDurante l’anno sono state svolte due verifiche scritte nel primo periodo, e tre nel secondo (comprese le simulazioni di terza prova), cercando di abituare gli alunni ad una scrittura corretta ed aderente alle richieste.Per l’orale, momenti di valutazione sono stati sia i colloqui individuali (programmati e non) e tutti gli interventi durante le lezioni.

VALUTAZIONELa valutazione ha tenuto conto della classe e della specificità del corso di studi. I criteri più importanti sono stati quelli di aderenza alle richieste e di comprensione/comprensibilità degli atti comunicativi, prescindendo da esigenze di assoluta correttezza formale; l’errore è stato oggetto di valutazione negativa solo se ripetuto più volte e tale da impedire la comprensione del messaggio.Per l’orale sono state valutate: capacità di comprensione – capacità di interazione ed esposizione – contenuti – capacità di rielaborazione personale e di fare collegamenti – fluidità di esposizione – uso di lessico appropriato – forma più o meno corretta. Ed inoltre: attenzione e partecipazione in classe – interventi più o meno autonomi – quantità, qualità e continuità dello studio domestico.Per lo scritto: comprensione delle richieste – contenuto – uso di lessico anche specifico – forma – coerenza, logica e ordine nella presentazione. Sono stati valutati, globalmente, anche tutti gli esercizi svolti a casa.Per quanto riguarda i parametri usati per la valutazione, si fa riferimento a quanto esposto nel documento di classe (e nel POF d’Istituto).

PROFILO DELLA CLASSELa classe è composta da 13 alunni (2 femmine e 11 maschi), numero che avrebbe potuto permettere risultati decisamente migliori di quelli conseguiti globalmente. Questo a causa della scarsa propensione allo studio in generale, e della notevole carenza di interesse, partecipazione, studio costante e ragionato, lavoro domestico e in classe da parte di un nutrito gruppo di alunni. Gli alunni più dotati e interessati, peraltro, non sono mai stati in grado di fungere da traino per gli altri, per timidezza o scarso interesse a farlo. Per queste ragioni, meno di un terzo della classe ha acquisito discrete o buone capacità linguistiche ed espressive, raggiungendo gli obiettivi

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stabiliti. Gli altri incontrano difficoltà essenzialmente espositive, dovute a carenze di studio protratte negli anni; notevoli anche le difficoltà di analisi testuale (anche se guidata), con esposizione a volte solo mnemonica, imprecisa, poco lineare, e con scarsa padronanza lessicale.

L’insegnante

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Gli studenti

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Gorizia, 11/5/2012

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RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Simona Puja Classe: V AST Materia: Filosofia

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe, composta da 13 alunni (2 femmine e 11 maschi), è eterogenea per capacità e livelli di apprendimento acquisiti. La didattica è stata impostata per favorire la conoscenza e la comprensione degli argomenti di Filosofia e del testo in adozione mediante schemi riassuntivi alla lavagna, lettura dal libro, esercitazioni, lavori di gruppo e verifiche periodiche.

Si rileva l’interesse generale per la disciplina da parte di tutto il gruppo classe. Durante l’anno scolastico gli alunni hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della materia e una partecipazione generalmente attiva e produttiva.

Per gli alunni che hanno mostrato carenze di base di un certo rilievo, sono state operate azioni di stimolo e previsti interventi di recupero personalizzato (ulteriori spiegazioni).

In generale il gruppo classe ha dimostrato un buon livello di collaborazione reciproca e maturità; il comportamento si è mantenuto, durante tutto l’anno scolastico.

Per gli strumenti di verifica applicati e i criteri di valutazione in relazione agli obiettivi si rimanda a quanto riportato dalla programmazione annuale della disciplina.

METODOLOGIAPer i presupposti metodologici ci si è riferiti a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli argomenti e le attività proposte sono stati organizzati in unità didattiche.

Sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione.

In particolare sono state utilizzate lezioni frontali esplicative, momenti collettivi d’aula in forma discorsiva, schematizzazione sintetica degli argomenti.

STRUMENTILibro di testo in adozione e libro della classe precedente per la conclusione di alcuni argomenti. Schemi e fotocopie fornite dal docente.

AUTORE TESTO CASA EDITRICE

Massaro Domenico Il pensiero che contaLa filosofia moderna

PARAVIA

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIALe famiglie degli allievi sono state contattate attraverso i colloqui mattutini e/o pomeridiani. In generale non si sono manifestate particolari problematiche di comunicazione.

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ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

AUTORE TESTO CASA EDITRICE

Massaro Domenico Il pensiero che contaLa filosofia contemporanea

PARAVIA

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LIVELLO RAGGIUNTOLa classe, nel complesso, ha raggiunto un livello buono di preparazione, corrispondente ai seguenti descrittori: Sostanziale padronanza procedurale e presenza di quasi tutti gli aspetti richiesti. Forma linguistica generalmente corretta.Obiettivi raggiunti in modo discreto.Impegno costante, obiettivi prefissati raggiunti con una certa regolarità. Utilizzo in modo generalmente appropriato i codici comunicativi.

Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, hanno avuto lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. Le verifiche sono state effettuate mediante:• Verifiche semi strutturate• Interrogazioni orali• Elaborati eseguiti singolarmente o in gruppo.Le valutazioni sono state attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la griglia di valutazione riportata nella parte generale.

La valutazione ha tenuto conto delle seguenti manifestazioni: possesso delle nozioni, capacità di organizzazione logica, competenza lessicale ed espressiva, livello di approfondimento e rielaborazione, l’interesse e l’attenzione, la partecipazione, l’impegno, la disponibilità al dialogo educativo.

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Gli argomenti effettivamente svolti sono stati i seguenti:

Modulo 1 - Kant e la filosofia critica – Tempo effettivamente impiegato: 22 hObiettivi generali del modulo: Effettuare, a livello di media complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Kant presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare.Definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio filosofico di Kant a livello di media complessità.Unità didattica N°1 La Critica alla ragion Pura Contenuti:Il criticismo: caratteri generali, il noumeno e fenomeno. La struttura della prima critica: l'estetica trascendentale, il giudizio sintetico a priori, spazio e tempo, le categorie, Io penso. La dialettica trascendentale; confutazione delle idee metafisiche.Unità Didattica N°2 La morale: Critica alla ragion PraticaContenuti:I postulati della ragion pratica, massime e imperativi; l'imperativo categorico e le tre formulazioni; il postulato della libertà, il postulato dell’immortalità dell’anima, il postulato dell’esistenza di Dio.Letture: “L'imperativo categorico”

Modulo 2 – Romanticismo e idealismo – Tempo effettivamente impiegato: 1hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali sull'idealismo presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio filosofico relativo all'idealismo a livello di media complessitàUnità didattica N°1 Cenni all’idealismo Contenuti:Il dibattito sulla filosofia di Kant e i caratteri generali del Romanticismo – Dal Kantismo all’Idealismo

Modulo 3 – Schopenhauer – Tempo effettivamente impiegato: 5hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Schopenhauer presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio filosofico di Schopenhauer a livello di media-alta complessità.Unità didattica N°1 Il mondo come volontà e rappresentazioneContenuti:Le forme a priori della conoscenza: il principio di individuazione; Il concetto di volontà e le sue caratteristiche.Unità didattica N°2 La liberazioneContenuti:Oltre il velo di Maya: il dolore e le vie di liberazione (l'arte; la morale; l'ascesi); la noluntas.Letture: “Schopenhauer: la dolente riflessione sull’esistenza umana” – “Schopenhauer: il nirvana, ovvero lo spegnimento della fiamma del desiderio”

Modulo 4 – Kierkegaard – Tempo effettivamente impiegato: 5hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Kierkegaard presentati:individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio filosofico di Kierkegaard a livello di media-alta complessitàUnità didattica N°1 L'esistenzaContenuti:Esistenza e scelta; gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, la vita etica; la vita religiosa; l’esistenza come possibilità; disperazione e fede.Letture: “Kierkegaard: il carattere assoluto della scelta”

Modulo 5 – Nietzsche – Tempo effettivamente impiegato: 13hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Nietzsche presentati:individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio filosofico di Nietzsche a livello di media-alta complessità.

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Unità didattica N°1 Introduzione e opereContenuti:La vita di Nietzsche: il rapporto tra filosofia e malattia. Le tre metamorfosi e le principali opere.Unità didattica N°2 Il dionisiaco e l’apollineoContenuti:Il prevalere dell'apollineo e l'inizio del processo di decadenza (“La nascita della tragedia”); La critica del cristianesimo.Unità didattica N°3 L'avvento del nichilismoContenuti:Il compito del filosofo; la nuova prospettiva della scienza; la morte di Dio; le conseguenze della morte di Dio: il nichilismo morale.Unità didattica N°4 L'’Ubermensch e la filosofia del meriggioContenuti:Le conseguenze della morte di Dio: l’Ubermensch e il superamento del nichilismo; La teoria dell’eterno ritorno dell’Uguale; la volontà di potenza.Letture: “La morte di Dio” – “La visione e l’enigma”

Modulo 6 – La rivoluzione freudiana – Tempo effettivamente impiegato: 7hObiettivi generali del modulo: Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio freudiano a livello di media-alta complessità.Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Freud presentati:individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare criticamente.Unità didattica N°1 Gli sviluppi delle scienze umane (U.D. Introduttiva)Contenuti:Gli sviluppi delle scienze umane: sociologia e psicologia.Unità didattica N°2 Dal metodo catartico alla psicoanalisiContenuti:Premesse e metodo: gli studi sull’isteria; i metodi di accesso all’inconscio e i meccanismi di difesa.Unità didattica N°3 L'analisi dei sogniContenuti:Il sogno e i suoi meccanismi di formazione.Unità didattica N°4 L'indagine sulla psiche umanaContenuti:La struttura della psiche: prima e seconda topica.Unità didattica N°5 La teoria della sessualitàContenuti:Lo sviluppo psicosessuale infantile e il complesso di EdipoUnità didattica N°6 Lo studio della società e della moraleContenuti:Totem e tabù.

Modulo 7 – Karl Marx: alienazione, materialismo, struttura e sovrastruttura – Tempo effettivamente impiegato: 6hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Marx presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare criticamente.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio di Marx a livello di media-alta complessità.Unità didattica N°1 La formazione intellettuale e politicaContenuti:L’impegno rivoluzionario e le opere.Unità didattica N°2 Alienazione e materialismo storicoContenuti:Il fenomeno dell'alienazione; La proprietà privata; Concezione materialista della storia; La critica all’ideologia; Struttura e sovrastrutturaLetture: “Marx: il complesso concetto di alienazione” – “Marx: la concezione materialistica della storia” – “Marx: i concetti di struttura e sovrastruttura”.

Modulo 8 – Il positivismo – Tempo effettivamente impiegato: 3hObiettivi generali del modulo: Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali sul positivismo presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare criticamente.Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio relativo al positivismo a livello di media-alta complessità.Unità didattica N°1 Il positivismo come espressione della società industriale moderna

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Contenuti:Origine del positivismo; Il significato del termine “positivo”Unità didattica N°2 Auguste Comte: il fondatore del positivismoContenuti:La legge dei tre stadi; il compito della filosofia positivaLetture: “Comte: che cosa significa il termine “positivo” ” – “Comte: la legge dei tre stadi”.

Modulo 9 – Max Weber: società ed etica – Tempo effettivamente impiegato: 5hObiettivi generali del modulo: Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio weberiano a livello di media-alta complessità.Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su/di Weber presentati: individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare criticamente.

Unità didattica N°1 Dalla prima formazione alle inchieste sociologicheContenuti:La formazione; l’interesse per la sociologia.Unità didattica N°2 Il metodo delle scienze storico socialiContenuti:La distinzione tra giudizio di valore e relazione ai valori; l’oggettività della scienza; i fatti; la nozione di “causa adeguata”Unità didattica N°3 L’indagine moraleContenuti:Etica della responsabilità ed etica dell’intenzione.Letture: “Weber: lo spirito del capitalismo”

PROGRAMMA DA EFFETTUARE DOPO IL 15 MAGGIO 2011

Modulo 10 – Foucault: conoscenza e potereObiettivi generali del modulo: Sa definire e utilizzare termini e concetti del linguaggio di Foucault a livello di media-alta complessità.Sa effettuare a livello di media-alta complessità le seguenti operazioni testuali relativamente ai materiali su Foucault:individuare concetti-chiave, analizzare, sintetizzare, confrontare, contestualizzare, commentare criticamente

Unità didattica N°1 Foucault: vita e opereContenuti:Cenni biografici e opere principali.Unità didattica N°2 L’archeologia del sapereContenuti:I processi di costruzione del sapere; Analisi dell'opera freudianaUnità didattica N°3 La volontà di sapereContenuti:L'esercizio del potere; Analisi dell'opera marxista.

L’insegnante

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Gli studenti

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Gorizia, 11 maggio 2012

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Lucia Boscarol Classe: V AST materia: Chimica e laboratorio

TEMPITempi di svolgimento della disciplina:- ore settimanali previste: 3 (per complessive 99 ore annue)- ore complessive di lezione (svolte fino all’11 maggio 2012): 82- ore effettive di lezione (svolte fino all’11 maggio 2012): 74- ore da svolgere fino alla fine dell’a.s.: 11- ore complessive di lezione fino alla fine dell’a.s.: 93

Nota:quattro ore sono state utilizzate in attività assembleari; un’ora per attività di orientamento; due ore per le simulazione della terza prova dell’Esame di Stato; un’ora per la visione di un film in lingua inglese.

SITUAZIONE DELLA CLASSELa classe, di discrete, buone e anche ottime potenzialità e attitudini, ha sempre saputo instaurare un rapporto aperto e comunicativo con la docente. Di ciò ne ha beneficiato la partecipazione al dialogo educativo che è stata vivace ed attiva anche se spesso incostante e frammentata a causa dalle numerose attività didattiche, culturali e di orientamento in cui gli allievi sono stati coinvolti. L’interesse per la disciplina è risultato nel complesso positivo e migliore nelle parti di laboratorio. Il metodo di studio è discretamente organizzato per la maggior parte della classe e poco produttivo solo per qualche alunno anche per incertezze e fragilità della preparazione di base.

METODOLOGIAIl metodo d’insegnamento è stato centrato sulla lezione frontale interattiva realizzata tramite:• impostazione di metodi logici (percorso, mappe, schemi) per risolvere problemi di livello e difficoltà diversi-

ficati;• assegnazione di lavori a casa con discussione e correzione in classe come momento di ripasso e di sintesi dei

contenuti;• organizzazione dello studio degli studenti;• preparazione alle verifiche scritte sugli obiettivi didattici stabiliti;• utilizzo della didattica modulare con la seguente scansione: trattazione dell’argomento, verifica scritta e/o ora-

le ed eventuale recupero;• organizzazione di interventi di recupero curricolare e “in itinere” per gli alunni in difficoltà.In laboratorio:• attività di laboratorio basata sulla realizzazione di semplici esperienze, svolte direttamente dagli allievi suddi-

visi in piccoli gruppi;• attività di laboratorio per lo più a carattere dimostrativo nel riconoscimento della natura organica di un com-

posto e dei gruppi funzionali che lo caratterizzano.

STRUMENTI• Libro di testo in adozione consigliato per riferimenti, approfondimenti ed esercizi:

AUTORE TESTO CASA EDITRICE

Harold Hart, Leslie E.Craine, David J. Hart e Christopher M. Hadad

Chimica Organica ZANICHELLI BOLOGNA

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ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

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• materiale di lavoro (dispensa) predisposto dalla docente; • appunti individuali degli alunni;• fotocopie con esercizi e problemi;• manuali, tabelle e metodiche di analisi;• attrezzatura e strumentazione di laboratorio;• modellini molecolari.

VERIFICHE

Le verifiche sono state formative e sommative, in prevalenza scritte, proposte alla fine dell’unità didattica o del modulo, in numero di 3-4 per quadrimestre.Ogni verifica è stata strutturata per misurare il livello di acquisizione di:• conoscenza e comprensione di regole, leggi, e proprietà;• conoscenza e comprensione del linguaggio specifico;• capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

La tipologia di prove proposte agli alunni comprendeva:• quesiti e problemi a soluzione rapida;• quesiti a risposta aperta;• relazioni di laboratorio per l’attribuzione del voto pratico.

In base al livello di difficoltà, ad ogni quesito, corrispondeva un punteggio. Dal complesso dei punteggi parziali scaturiva il voto della prova il cui esito è stato sempre comunicato all’alunno, al momento della correzione e discussione dell’elaborato, al fine di garantire la trasparenza della valutazione e consentire il recupero.Le verifiche orali sono state poco frequenti e destinate prioritariamente al recupero delle lacune degli alunni insufficienti allo scritto. La disciplina è stata oggetto di una simulazione di Terza Prova dell’Esame di Stato comprendente la trattazione di due quesiti a risposta aperta. Per la correzione ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal consiglio di classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno è stata utilizzata l’intera gamma dei voti in decimi, attribuendo la sufficienza all’alunno che ha raggiunto gli obiettivi minimi.Nella valutazione dell’attività pratica si è fatto riferimento non solo al giudizio sulla relazione quanto alla qualità della partecipazione all’attività di laboratorio.Nella valutazione periodica si è tenuto conto anche dei seguenti fattori:• il livello di partenza, riferito alla classe e ad ogni singolo alunno;• il progresso evidenziato in rapporto alle capacità;• la costanza e l’intensità nell’impegno e nella partecipazione.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIANon si è manifestata alcuna problematica particolare nei rapporti con le famiglie degli allievi.

OBIETTIVI CONSEGUITI

CONOSCENZE- conoscere gli aspetti principali dei fenomeni redox (galvanici ed elettrolitici), i costituenti delle celle, la loro

funzione e le loro più comuni applicazioni industriali e tecnologiche;- conoscere le peculiarità dell’atomo di carbonio (concetto di ibridazione) e delle molecole organiche (fenome-

no dell’isomeria);- conoscere i principali tipi di reazioni organiche e i loro intermedi più comuni;- conoscere il gruppo funzionale, le regole della nomenclatura, le caratteristiche fisiche (polarità, solubilità,

punti di ebollizione e di fusione) e la reattività delle principali classi di composti organici;- conoscere a grandi linee le proprietà di alcuni composti organici di notevole interesse biologico e tecnologico.

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CAPACITA’ - valutare se, e come, avvengono le reazioni redox e bilanciarle;- analizzare le possibili applicazioni elettrochimiche e la loro importanza nella vita quotidiana e nello sviluppo

industriale e tecnologico;- spiegare, anche con esempi, per le principali classi di composti, le reazioni caratteristiche (sostituzione e addi-

zione) ed i relativi meccanismi (radicalico, elettrofilo, nucleofilo);

COMPETENZE- rappresentare una cella, stabilire la polarità degli elettrodi, scrivere le semireazioni, calcolare la f.e.m e descri-

verne il funzionamento;- rappresentare le formule molecolari di semplici idrocarburi tramite formule di struttura e formule razionali più

o meno condensate;- individuare ed interpretare le formule dei vari tipi di isomeri (isomeri di catena, di posizione, di funzione, iso-

meri conformazionali, isomeri configurazionali);- riconoscere un gruppo funzionale e attribuire, a partire dalla formula, il nome IUPAC ad un idrocarburo e ad

un suo derivato funzionale;- correlare la struttura funzionale e spaziale delle molecole con le proprietà fisiche e chimiche.- trasferire le conoscenze teoriche in ambito pratico e relazionare sul lavoro svolto;- organizzare le conoscenze e comunicarle con chiarezza ed efficacia utilizzando il linguaggio specifico.

LIVELLO RAGGIUNTO

Gli alunni hanno affrontato lo studio della materia in modo alterno, spesso senza produrre gli approfondimenti e le rielaborazioni auspicabili, conseguendo un livello medio di conoscenze, capacità e competenze più che sufficiente. Per una parte della classe il profitto è stato soddisfacente ma chiaramente finalizzato alle verifiche e non sostenuto da un adeguato lavoro domestico. Sono anche presenti allievi che hanno dimostrato serietà e costanza di impegno e che hanno acquisito un livello di preparazione buono o ottimo. Per qualche alunno gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera solo sufficiente o non del tutto sufficiente, principalmente a causa dello studio modesto, delle difficoltà espressive e delle carenze nella preparazione di base.

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PROGRAMMA DI CHIMICA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012

Modulo 1 - Processi ossidoriduttivi Le reazioni di ossidoriduzioneOssidazione e riduzione. Ossidanti e riducenti.Bilanciamento di reazioni di ossidoriduzione ioniche e molecolari.

L’elettrochimicaLe pile: composizione e funzionamento. Il potenziale di elettrodo.La serie elettrochimica dei potenziali standard di riduzione.La forza elettromotrice. L’equazione di Nernst.Pile di interesse pratico: pile a secco, pile alcaline e pile a combustibile.Gli accumulatori e le batterie.La corrosione dei metalli e i metodi per prevenirla.Le celle elettrolitiche: composizione e funzionamento.L’elettrolisi dei sali fusi e dei sali in soluzione.L’elettrolisi e le leggi di Faraday.Le applicazioni industriali dell’elettrolisi: la raffinazione del rame, la produzione dell’alluminio e l’elettrodeposizione dei metalli.

LaboratorioGli stati di ossidazione del manganese.La determinazione sperimentale della scala di reattività di alcuni metalli.L’elettrolisi di una soluzione acquosa di ioduro di potassio.L’elettrolisi dell’acqua con il voltametro di Hoffmann.

Modulo 2 - L ’ atomo di carbonio Struttura e legami dei composti organiciLe ibridazioni sp3, sp2 ed sp dell’atomo di carbonio nelle molecole organiche. Orbitali molecolari σ e π.La rappresentazione delle molecole organiche mediante formule molecolari, di struttura e razionali. Classificazione dei composti organici in base alla struttura ed in base ai gruppi funzionali.L’isomeria di struttura (isomeria di catena, di posizione e di funzione).

Reazioni organiche ed effetti elettroniciScissione omolitica ed eterolitica dei legami covalenti.Effetto induttivo. Effetto mesomerico.Reagenti elettrofili e nucleofili.Gli intermedi delle reazioni: carbocationi, carboanioni e radicali.Principali tipi di reazioni organiche: reazioni di sostituzione, di addizione e di eliminazione.

LaboratorioDeterminazione del punto di fusione di un composto organico mediante l’apparecchio di Thiele.

Modulo 3 – Gli idrocarburi Idrocarburi alifatici saturi• AlcaniFormula molecolare, struttura, nomenclatura e proprietà fisiche.Proprietà chimiche: la reazione di sostituzione radicalica (alogenazione) e la reazione di combustione. I gruppi alchilici.Isomeria conformazionale dell’etano e proiezioni di Newman.• CicloalcaniFormula molecolare, struttura e nomenclatura.Proprietà chimiche: le reazioni di alogenazione e di combustione.I gruppi cicloalchilici.Isomeria conformazionale e configurazionale (cis-trans).

Idrocarburi alifatici insaturi• Alcheni e alchiniFormula molecolare, struttura, nomenclatura e proprietà fisiche.

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Proprietà chimiche degli alcheni: l’addizione elettrofila di idrogeno, alogeni, acqua ed acidi alogenidrici; la combustione.Proprietà chimiche degli alchini: l’addizione elettrofila di idrogeno, acidi alogenidrici ed acqua.La regola di Markovnikov.I gruppi alchenilici.Isomeria configurazionale cis-trans ed E-Z degli alcheni.

Idrocarburi aromatici• BenzeneStruttura, formule limite di Kekulè ed ibrido di risonanza. Proprietà fisiche.Proprietà chimiche: la sostituzione elettrofila di alogeni e di alogenuri alchilici ed acilici secondo Friedel-Crafts.• AreniNomenclatura dei derivati del benzene mono-, bi- e poli-sostituiti. I gruppi arilici.

Il petrolio e i processi di raffineria• Il petrolio:composizione, caratteristiche, origine, accumulo ed estrazione.• I processi di raffineriaIl frazionamento del petrolio greggio: il topping ed il vacuum topping.La conversione delle frazioni liquide e gassose: il cracking, il reforming e l’alchilazione (cenni).

Modulo 4 – I derivati funzionali degli idrocarburi Alcoli, fenoli ed eteri• AlcoliClassificazione, nomenclatura e proprietà fisiche.Proprietà chimiche: reazioni del legame –OH (acidità e formazione di alcossidi); reazioni del legame C-O (formazione di alogenuri alchilici e disidratazione di alcoli); le reazioni di ossidazione.• FenoliNomenclatura e proprietà fisiche.Proprietà chimiche: reazioni del legame –OH (acidità e formazione di fenossidi); le reazioni di ossidazione.• EteriNomenclatura e proprietà fisiche.Preparazione di eteri simmetrici per disidratazione e di eteri asimmetrici secondo Williamson. LaboratorioDistinzione tra alcoli primari e secondari mediante l’ossidazione con il bicromato di potassio.Distinzione tra alcoli primari, secondari e terziari mediante il reattivo di Lucas.Riconoscimento della funzione fenolica con il ferricianuro di potassio e con il cloruro ferrico.

PROGRAMMA DA EFFETTUARE DOPO IL 15 MAGGIO 2012

Aldeidi e chetoniIl gruppo carbonile.• Aldeidi e chetoniNomenclatura e proprietà fisiche.Proprietà chimiche: l’addizione nucleofila al carbonile di alcoli, acido cianidrico e di composti azotati.

Acidi carbossilici e loro derivatiIl gruppo carbossile.• Acidi carbossiliciNomenclatura degli acidi mono- e bi-carbossilici.Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazioni del legame –OH (acidità e formazione di sali).I gruppi acilici. La sostituzione nucleofila acilica.• Derivati degli acidi carbossilici: gli esteriNomenclatura.Preparazione degli esteri mediante l’esterificazione di Fischer.Proprietà chimiche: l’idrolisi basica di un estere (saponificazione).• Derivati degli acidi carbossilici: gli alogenuri acilici.Nomenclatura e preparazione.• Derivati degli acidi carbossilici: le anidridi.Nomenclatura e preparazione.

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• Derivati degli acidi carbossilici: le ammidi.Nomenclatura e preparazione.

LaboratorioRiconoscimento della funzione carbonilica con la 2,4-dinitrofenilidrazina.Riconoscimento della funzione aldeidica mediante i reattivi di Tollens e di Fehling.Riconoscimento del gruppo carbossile con la soluzione iodato-ioduro.La reazione di idrolisi basica di un estere (trigliceride): la preparazione del sapone di Marsiglia.

L’insegnante

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Gli studenti

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Gorizia, 11 maggio 2012

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ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Sandra Sattolo Classe: V AST Materia: Informatica

Libro di testo adottato Corso di sistemi di F. Celli ed. HOEPLIMateriale fornito dall’insegnate ORE SETTIMANALI: 3

Obiettivi raggiunti:

a) Conoscenze:

Conoscere la natura e funzioni di catene di acquisizione/elaborazione/attuazioneConoscere i componenti e le funzioni dei componenti dei sistemi di acquisizione datiConoscere il significato delle semplici istruzioni strutturate di JScriptConoscere la funzione del calcolatore nella simulazione di semplicissimi processi stocastici e nella realizzazione di acquisizione datiConoscere gli strumenti informatici di base per la valutazione dei fenomeni stocastici

b) Competenze:

Saper descrivere in modo adeguato un sistema di acquisizione datiRiconoscere i vantaggi della gestione digitale dei datiComprendere i vantaggi nel trattamento delle grandezze analogiche e digitaliRiconoscere le problematiche, vantaggi e soluzioni relative al trattamento di un segnale analogico con un sistema digitale notoSaper comprendere e modificare semplici programmi in JScript per verificare la legge dei grandi numeri per semplici fenomeni stocasticiUtilizzare il linguaggio JScript per la realizzazione di semplici sistemi di simulazione con il metodo di Montecarlo

c) Capacità Scrivere semplici programmi con l’uso di funzioni e vettori, utilizzo del metodo di Montecarlo per il calcolo dell’area, simulazione fenomeni a distribuzione uniforme

Livelli raggiuntiI livelli aggiunti dalla classe risultano mediamente più che sufficienti in termini di conoscenze. Anche per quanto riguarda le competenze e le capacità, la classe nel suo complesso ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente: nell’ambito della programmazioni si è verificato un caso di scarsissimo interesse ed impegno (non ha partecipato neppure al corso di recupero), alcuni casi di poca autonomia affiancata da una certa difficoltà nell’approccio iniziale e impegno alterno, alcuni casi il desiderio di compensare alcune difficoltà nell’approccio della materia con un costante impegno e da ultimo alcuni casi che hanno dimostrato autonomia accompagnata da interesse nel cercare di risolvere in modo anche originale alcuni semplici problemi.

Contenuti:a) Disciplinari:(per il dettaglio vedi programma riportato alla fine della relazione)

Linguaggio HTML e linguaggio JScript

Sistemi di acquisizione dati

Introduzione alle reti

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b) Pluridisciplinari:

c) Altre attività (Visite, conferenze, Assemblea studenti, ecc.) (9 ore + 2 ore dopo il 15 maggio)

Strategia operativa:

Metodi:Si è cercato di progettare le lezione in modo da trattare i diversi argomenti con gradualità. Data la natura degli argomenti del corso più prettamente teorici, non si è potuto sfruttare l’uso del laboratorio come strumento per chiarire quanto svolto in classe relativamente all’acquisizione dati facendo riferimento solo all’esperienza quotidiana.Durante l'attività svolta in laboratorio sono stati proposti esempi ed esercizi esplicativi per facilitare l'acquisizione di una certa padronanza nell'uso di un linguaggio di programmazione per realizzare

semplicissimi programmi l'assimilazione dei concetti base relativi alla simulazioneStrumenti: Lezioni dialogate in classe facendo il più possibile riferimento all’esperienza di ogni giorno.Verifiche:Colloquio orale – Prova scritta – Terza prova –Relazioni Attività curricolari

Attività extracurricolari6 ore di recupero all’inizio del 2°quadrimestre

Uso dei laboratori, delle attrezzature, delle tecnologie, della biblioteca. dei materiali didattici e dei libri di testoCome riportato più sopra il laboratorio di informatica è stato utilizzato solo per realizzare semplicissimi programmi utilizzando i vettori, funzioni per effettuare calcoli relativi alle simulazioni cercando di favore un approccio modulare e pragmatico nell’uso del linguaggio. E’ stato utilizzato il laboratorio di informatica per: la ricerca di individuale di approfondimento relativo a funzionamento e grandezze caratteristiche

relative ad un trasduttore in commercio. Per comprendere i più elementari costrutti della programmazione imperativa (istruzioni strutturate e

funzioni) per realizzare simulazioni del lancio di un dado, di una coppia di dadi calcolo pi greco come esempio di applicazione del Metodo di Montecarlo. Solo nell’ultimissima parte del corso è stato fatto un esempio di gestione di un form e l’utilizzo di

una soluzione grafica preconfezionata. Misurazione e valutazione:Criteri:Sono state definite le prove in modo da poter verificare i livelli definiti nella tabella del POF allegata al documentoStrumenti:• Indagine in itinere con verifiche informali• Colloqui• Risoluzione di esercizi• Interrogazioni orali• Discussioni collettive• Esercizi scritti• Attività in laboratorio Svolgimento delle lezioni:Si è cercato di svolgete circa un terzo di lezioni in classe e due terzi in laboratorio cercando di proporre un problema da risolvere con un programma o argomenti da approfondire. Si sono ottenuti i migliori risultati quando le soluzioni richiedevano un impegno limitato nel tempo.

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Attività di recuperoNel corso dell’anno si è sfruttata soprattutto la consegna a la correzione delle verifiche per colmare lacune nella comprensione degli argomenti svolti. Visto le lacune pregresse per quanto riguarda la scrittura di programmi in JScript è stato svolto un corso di recupero di 6 ore che però non è stato frequentato dallo studente che aveva più difficoltàIndicatori e descrittori per l'attribuzione dei voti:Durante tutto l’anno nell’attribuzione dei voti alle prove si è fatto costantemente riferimento alla tabella inserita nella parte generale del documento.

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO 2012

Linguaggio HTML e linguaggio JScript (35 ore comprensive di verifiche e corsi di recupero)Ripasso linguaggio HTML e principali istruzioni JavaScript: if e iterazione while e for. Uso vettori come contatori.Funzioni in JS: definizione e chiamata. Passaggio parametri per valore, variabili globali: calcolo n! e Cn,k.Metodi principali dell'oggetto stringaFunzioni di codifica e decodifica di un messaggioFunzioni predefinite Math.random e Math.floor per la generazione di numeri casuali.Utilizzo utility open-souce grafica Graph.tk per la rappresentazione grafica delle funzioniModifica e ampliamento dello script di pagine Web che già prevedono l’uso di form.Introduzione ai sistemi stocastici (6 ore svolte)Simulazione lanci moneta, dado, coppia di dadi.Calcolo approssimato del pi greco con il metodo di MontecarloCalcolo approssimato area sottesa ad una funzione positiva con il metodo di MontecarloSistemi di acquisizione dati (32 ore svolte comprensive di verifiche e corsi di recupero)Ripasso su modulazione di ampiezza e banda segnale periodico o limitato.Introduzione ai sistemi di acquisizione dati e digitalizzazioneCampionamento e teorema di Shannon. Frequenza di campionamento(calcolo del numero dei campioni in un intervallo di tempo, fenomeno dell’aliasing).Dispositivo DAC: curva caratteristica ideale, quanto e risoluzione, schema realizzativo.Dispositivo ADC: funzione, curva caratteristica, legame errore e quantoDispositivi S&H e InterfacciamentoTrasduttori: generalità, importanza del legame lineare fra I/O, relazione su trasduttori analogici e digitali.Condizionamento segnale e presentazione dei datiArchitettura dei sistemi di acquisizioneIntroduzione ai sistemi di controllo: generalità, controllo ad anello aperto e chiuso Controllo digitale: ad anello aperto (motore passo-passo) esempi di sequenza di comandi (es. 9 e 19 da pag. 191)Controllo ON/OFF: Introduzione alle reti (5 ore)Principi generali sulle reti (caratteristiche fondamentali – il Modello ISO/OSI: scopi e livelliLivello fisico e collegamento dati (caratteristiche e dispositivi)Livello rete (instradamento e dispositivi) e trasporto PROGRAMMA DA EFFETTUARE DOPO IL 15 MAGGIO 2012Introduzione alle reti (3 ore da svolgere)Livello sessione, presentazione (cenni alla crittografia) e applicazioneReti basate sulla stach di protocolli TCP/IP. Le restanti ore (7 ore) verranno dedicata ad eventuali approfondimenti o ripasso.

Gorizia, 11 maggio 2012

Rappresentanti di classe Firma docente

.……………………………..…………………….. .……………………………..…

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Fulvia Battistella Classe: V AST Materia: Matematica e Informatica

ATTIVITA' DI LABORATORIO: in codocenza con l’ITP prof. Sandro Pierdomenico

Livello della classe e dei singoli alunni rilevato all’inizio dell’anno scolastico.Il livello iniziale della classe mediamente non è del tutto sufficiente, anche se in alcuni casi risulta più che sufficiente e in un caso eccellente.

Strumenti usati per la rilevazione.Colloqui in classe, risoluzione assistita di esercizi, verifica scritta.

Organizzazione dei moduli (con indicazione dei tempi)Con riguardo al numero di ore settimanali c’è da osservare che, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali, il Collegio Docenti ha deliberato di integrare le 4 unità orarie di matematica (di 50-55 minuti) con ulteriori 4 unità oraria da effettuarsi nel mese di maggio sino al termine delle lezioni.

Tempi previsti dai programmi ministeriali:- ore settimanali: 4- ore integrative settimanali a recupero unità orarie: 4*- ore complessive (a.s. 2011-2012) : 140 (35 settimane)- ore effettive di lezione (sino al 11 /5/2012): 109- ore da svolgere (sino al 09/6/2012): 20*

ore consuntiveTRIGONOMETRIA 11CALCOLO INFINITESIMALE 33CALCOLO DIFFERENZIALE 26STUDIO DI FUNZIONE 20 + 2* CALCOLO INTEGRALE 17* LABORATORIO DI INFORMATICA 19 + 1*

* = ore da svolgere dopo 11/05/2012

Altre attività:Visite, conferenze, attività di orientamento, simulazioni prove d’esame, assemblee di classe e d’istituto, viaggio d’istruzione, ecc. : 12 ore

Obiettivi raggiunti in termini di :a) Conoscenze:

Conosce i teoremi di trigonometria sui triangoli rettangoli e su triangoli qualunque.Conosce il concetto di limite e di continuità.Conosce i principali teoremi delle funzioni continue.Conosce il concetto di derivata ed il suo significato geometrico.Conosce i teoremi del calcolo differenziale.Conosce il concetto di integrale indefinito e le sue proprietà.Conosce il concetto di integrale definito e le sue proprietà.

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b) Abilità:Risolve equazioni e disequazioni goniometriche di vario tipo.Calcola limiti di vario tipo e risolve le forme indeterminate.Calcola le derivate di una funzione.Calcola gli integrali indefiniti.

c) Competenze:Risolve problemi di trigonometriaRisolve problemi di massimi e di minimo.Effettua lo studio di una funzione razionale e trascendente.Analizza ed interpreta il grafico di una funzione.Effettua il calcolo di aree di regioni piane.

* in corsivo sono indicato gli obiettivi da raggiungere dopo il 15 maggio

Quadro di profitto della classea) La partecipazione al dialogo educativo è stata adeguata alternando, però, fasi di maggiore

interesse ad altre più ricettive. Diversi gli studenti che si sono dimostrati attivi e in grado di effettuare interventi stimolanti e pertinenti, mentre una parte di essi ha evidenziato una certa passività al dialogo, seppur dimostrandosi sempre disponibili e attenti al lavoro svolto in classe.

b) L’attitudine per la disciplina appare diversificato all’interno della classe: a fronte di un gruppo che dimostra buona attitudine per la matematica ve n’è uno meno incline alla disciplina, che però grazie alla tenacia e all’acquisizione di un efficace metodo di lavoro ha saputo superare le difficoltà incontrate sia nella comprensione degli argomenti sia nella risoluzione degli esercizi. L’interesse per la disciplina è stato generalmente costante da parte di tutta la classe.

c) L’impegno nello studio per alcuni si è rivelato assiduo, consapevole e costante, mentre per altri è risultato più discontinuo e talvolta non corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari della disciplina, concentrato prevalentemente in prossimità delle verifiche e caratterizzato da carente applicazione domestica. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto positivo nel 1° quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua e adeguata sia in classe che a casa.

d) Il metodo di studio per alcuni è stato preciso e organizzato, consentendo loro di gettare le basi per un approccio critico alla disciplina, per altri invece è risultato più assimilativo e mnemonico.

e) Raggiungimento degli obiettivi: il livello raggiunto dalla classe in relazione agli obiettivi fissati non è omogeneo, tuttavia si attesta sulla sufficienza, con alcuni casi più che discreti e un eccellente. Il conseguimento degli obiettivi appare inoltre diversificato a seconda della tipologia di essi: in termini di conoscenze il livello raggiunto è decisamente discreto, mentre in termini di abilità e competenze subisce un’inflessione verso il basso, attestandosi comunque mediamente sulla sufficienza.

Eventuali fattori che hanno ostacolato il processo di insegnamento-apprendimento• Impegno poco regolare, soprattutto a livello domestico, di alcuni alunni.• Frequente attività di recupero e ripasso durante le normali lezioni.• Difficoltà nell’impostazione e risoluzione di esercizi più articolati e meno meccanici e conseguente loro

correzione.• Considerevole numero di ore di lezione utilizzate in altre attività (assemblee, conferenze orientamento ..)• Considerevole numero di ore dedicate all’attività di recupero (Idei 2) e alle relative verifiche, per

recupero debito 1° quadrimestre.

Strategia operativaa) metodi:

Per facilitare la comprensione della disciplina, i diversi argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi; si è cercato di sviluppare la discussione in classe proponendo situazioni problematiche e cercando di trovarne insieme la soluzione; si sono risolti esercizi diversificati per livello di difficoltà e si sono corretti gli esercizi assegnati per casa.Ogni verifica, stabilita alla fine di ogni modulo, è stata corretta e ampiamente commentata in classe con conseguente attività curricolare di recupero , generalmente seguita da verifica di recupero.

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b) strumenti:- Lezione frontale- discussione guidata- esercitazione assistita- lavoro di gruppo- esercitazione di laboratorio- risoluzione di problemi

c) verifiche:- Indagini in itinere con verifiche informali dal posto- interrogazioni orali- risoluzione di esercizi in classe- prove scritte di tipo tradizionale o strutturato- prove pratiche di laboratorio- relazioni sull’attività di laboratorio

d) attività di recupero e/o sostegnoIl recupero ed il ripasso degli argomenti trattati è stato effettuato di continuo in classe durante le ore curricolari e con particolare attenzione durante la correzione delle verifiche scritte. Dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre è stato effettuato un corso di recupero curricolare (IDEI tipo 2) di 6 ore per gli alunni insufficienti, spezzando il gruppo classe.È stato inoltre attivato, a partire da gennaio 2012, uno sportello su prenotazione alla 6a ora del martedì.

e) Uso dei laboratori, delle attrezzature, delle tecnologie, della biblioteca, dei materiali didattici e dei libri di testo.Per lo svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati: - libro di testo : Bergamini- Trifone “Lineamenti di analisi 2ed., Moduli S U, V” ed. Zanichelli- schemi e appunti personali- laboratorio di informatica- calcolatrice scientifica.

Misurazione e valutazione:a) Criteri

Le prove sono state strutturate in modo da poter verificare i livelli definiti nella tabella del POF allegata al documento.

b) Strumenti:La misurazione e valutazione del livello di apprendimento degli studenti e delle loro conoscenze, abilità e competenze sono state effettuate mediante: indagini in itinere con verifiche informali dal posto; interrogazioni orali di tipo tradizionale; risoluzione di esercizi; prove pratiche di laboratorio; relazioni sull’attività di laboratorio; prove scritte di tipo tradizionale o strutturato con domande aperte, test a risposta multipla, test vero/falso, esercizi di completamento.

c) Indicatori e descrittori per l’attribuzione dei voti.Nell’attribuire i voti alle varie prove si è sempre fatto riferimento alla tabella inserita nel POF ed allegata al presente documento.

Il docenteRappresentanti di classe

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………………………………….

Il docente ITP

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

TRIGONOMETRIA

1. Ripasso di trigonometria e problemi Ripasso teoremi sui triangoli rettangoli, teorema della corda, teorema dei seni, teorema del coseno. Risoluzione di problemi trigonometrici.

CALCOLO INFINITESIMALE

1. Elementi di topologia in RIntervalli limitati e illimitati. Insiemi numerici limitati e illimitati. Maggiorante e minorante di un insieme. Estremo superiore e inferiore di un insieme. Massimo e minimo di un insieme. Intorni di un numero e di infinito. Punti di accumulazione. Punti isolati.

2. Limite di una funzioneConcetto intuitivo di limite. Definizione generale di limite. Definizione di limite nei vari casi: limite finito di una funzione in un punto, limite infinito di una funzione in un punto, limite finito di una funzione all'infinito, limite infinito di una funzione all’infinito. Limite destro e limite sinistro, limite per eccesso e per difetto. Verifiche di limite.

3. Operazioni con i limitiTeoremi fondamentali sui limiti: unicità del limite (con dim.), permanenza del segno (con dim.) e confronto (con dim.). Limiti notevoli e casi particolari. Infiniti e infinitesimi (cenni). Operazioni sui limiti (solo enunciati). Forme indeterminate.

4. Funzioni continueDefinizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità a destra e a sinistra di un punto. Continuità delle funzioni elementari: razionali, goniometriche, esponenziali, logaritmiche, potenza e irrazionali. Continuità della funzione composta e della funzione inversa (solo enunciati). Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri (solo enunciati).

5. Calcolo di limitiCalcolo dei limiti e risoluzione delle principali forme indeterminate. Applicazione dei due limiti fondamentali. Punti di discontinuità. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

CALCOLO DIFFERENZIALE

1. Derivata di una funzione.Rapporto incrementale di una funzione e suo significato geometrico. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata destra e sinistra. Continuità delle funzioni derivabili (con dim.). Derivate delle funzioni elementari : y = k, y = x, y = senx, y = cosx, y = ax, y = logax (con dim.). Derivate di una somma, di un prodotto , di una funzione reciproca e di un quoziente (tutte con dim.). Derivata di una funzione composta (con dim.). Derivata della funzione inversa (con dim.) e sue applicazioni alle funzioni goniometriche. Derivate di ordine superiore. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Applicazione delle derivate: equazione della tangente ad una curva.. Punti di non derivabilità. Cenni sulle applicazioni delle derivate alla fisica.

2. Teoremi fondamentali del calcolo differenzialeTeorema di fermat (con dim.). Teorema di Rolle (con dim.) e suo significato geometrico. Teorema di Lagrange (con dim.) e suo significato geometrico. Conseguenze del teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy (con dim.). Teorema di De L'Hospital (solo enunciato) e risoluzione di particolari forme indeterminate.

STUDIO DI FUNZIONE

1. Dominio e andamento all'infinito di una funzioneDominio di una funzione reale di variabile reale. Intersezione con gli assi. Positività e negatività di una funzione. Simmetrie. Periodicità. Punti di discontinuità e loro studio. Andamento all'infinito di una funzione. Ricerca degli asintoti di una funzione. Metodo grafico e di bisezione per la ricerca degli zeri approssimati di una funzione.

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2. Massimi e minimi relativi e assolutiTeorema delle funzioni crescenti e decrescenti e derivata prima (con dim.). Massimi e minimi assoluti e relativi. Punti stazionari. Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi. Condizione sufficiente per l'esistenza di massimi e minimi relativi (con dim.) e di flessi a tangente orizzontale. Ricerca dei massimi e minimi con il metodo delle derivate successive. Massimi e minimi relativi nei punti di non derivabilità. Semplici problemi di massimo e minimo.

3. Concavità e flessi delle curve piane.Concavità, convessità e punti di flesso. Teorema per lo studio della concavità e convessità di una funzione in un punto e derivata seconda (con dim.). Condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza dei flessi e della concavità e convessità in un punto (solo enunciato). Ricerca dei flessi e della concavità di una funzione in un punto con il metodo delle derivate successive (solo enunciato).

4. Studio delle funzioni e loro grafico.Schema generale per lo studio di una funzione e del relativo grafico. Studio del grafico di funzioni algebriche e trascendenti.

LABORATORIO DI INFORMATICAApprofondimenti ed applicazioni di quanto presentato nelle lezioni curricolari con l’utilizzo di software dedicati (foglio elettronico, Derive)

PROGRAMMA DI MATEMATICA DA SVOLGERE DOPO IL 15/05/2012

CALCOLO INTEGRALE

1. Integrali indefinitiPrimitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà dell'integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione, sostituzione, per parti (cenni).

2. Integrale definito e calcolo di areeProblema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e sue proprietà. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree.

Il docente

…………………………………..

Gli studenti

………………………………………

Gorizia, 14 maggio 2012

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Paolo Cocetta Classe: V AST Materia: Fisica

TEMPITempi previsti dai programmi ministeriali:- ore settimanali Quattro (4)- ore complessive (a.s. 2011-2012) centotrentadue (132)- ore effettive di lezione centodieci (110)

OBIETTIVIL’obiettivo principale è quello di far apprendere i principi fondamentali della fisica, risolvere esercizi di varia difficoltà , verificare le leggi fisiche in laboratorio e nei casi reali.

CONTENUTI

Termodinamica, definizione di ambiente esterno e sistema termodinamico.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Differenza tra gas reale e gas perfetto.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Equazione di stato dei gas perfetti.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Principali trasformazioni termodinamiche: isoterma, isocora, isobara, adiabatica, loro grafico nel piano di Clapeyron (P;V)

Lezione frontaleRisoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà

Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Differenza tra calore specifico a pressione costante e a volume costante.

Lezione frontale Risoluzione di esercizi

Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Primo principio della termodinamica, Energia interna.

Lezione frontaleRisoluzione di esercizi

Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Secondo principio della termodinamica,

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

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postulati di Clausius e di Kelvin.Dimostrazione dell’equivalenza dei due postulati.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Cicli termodinamici.

Lezione frontaleRisoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà

Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Ciclo di Carnot o ciclo del massimo rendimento.

Lezione frontale Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà

Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Curva di Andrews nel piano di Clapeyron per l’acqua nei tre stati della materia.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Ciclo Rankine o Ciclo della macchina a vapore.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Ciclo Hirn o della macchina a vapore surriscaldato.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Ciclo Otto o del motore a quattro tempi alimentato a benzina

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi

Elettrostatica Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Legge di Coulomb Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Campo elettrico Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Potenziale elettrico Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Condensatori Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Condensatori in serie e parallelo

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

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Legge di Ohm Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Resistenze in serie e parallelo

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Potenza nei circuiti elettrici

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Effetto Joule Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Magnetismo Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Legge di Biot- Savart

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Solenoide Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Forza di Lorentz e applicazioni

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Forza tra due fili percorsi da corrente

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Momento agente su una spira percorsa da corrente immersa in un campo magnetico

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Induzione elettromagnetica, legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Induttanza Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Trasformatore Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Alternatore e dinamo

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Onde, differenza tra longitudinali e trasversali

Lezione frontaleRisoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà

Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

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Relazione tra lunghezza d’onda, frequenza, ampiezza.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Somma e sottrazione di onde nel piano ampiezza-tempo

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Diffrazione Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Interferenza costruttiva e distruttiva tra onde

Lezione frontale Strumentazione presente in laboratorio

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Ottica geometrica, riflessione, rifrazione.

Lezione frontale Appunti personali Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

ARGOMENTI DA SVOLGERE FINO ALLA FINE DELL’ ANNO SCOLASTICOEffetto fotoelettrico Lezione frontale Strumentazione

presente in laboratorioInterrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi, prova di laboratorio

Costituzione dei nuclei per difetto di massa ed energia di legame.

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Radioattività naturale ed artificiale

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Radiazione alfa, beta e gamma.

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Legge del decadimento radioattivo, vita media e tempo di decadimento

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Spettrografo di massa per la determinazione degli isotopi

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

Danni da radiazioni.

Lezione frontale Appunti personaliLibri di testo

Interrogazioni orali e prove scritte ,risoluzione di esercizi

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QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo : solo in parte attiva e consapevole, seria e costante, in parte non sempre accettabile e discontinuaAttitudine alla disciplina :in parte discreta e in parte sufficienteInteresse per la disciplina : in parte costante e in parte sufficienteImpegno nello studio :in parte discreto e in parte sufficiente Metodo di studio : in parte ben organizzato in parte abbastanza efficiente

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI La metodologia che si è attuata per il conseguimento degli obiettivi è consistita nel spiegare i principi della fisica mediante lezioni frontali, esperienze di laboratorio ed esercizi svolti in classe.Il livello conseguito nel complesso è sufficiente, in alcuni casi è discreto

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

Nella classe si è evidenziata una differenza di apprendimento tra i vari allievi dovuta ad un interesse ed un’applicazione non sempre assidui e costanti

SUSSIDI DIDATTICI

Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:

- libri di testo- schemi ed appunti personali- strumentazione presente in laboratorio- modelli- oggetti reali- ecc.

L’insegnante

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Gli studenti

.……………………………..…

.……………………………..…

Gorizia, 11 maggio 2012

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ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Elisabetta Tutta Classe: V AST Materia: Biologia

TEMPI

Tempi previsti dai programmi ministeriali:- ore settimanali 2- ore complessive (a.s. 2011-12) 66- ore effettive 66

di cui: 45 ore di lezione 12 ore per verifiche 4 ore per recuperi 2 ore per orientamento 1 ora per visita guidata 2 ore per viaggio d’istruzione

CONTENUTI

Modulo Ore

Attività didattica

Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini di competenze

Lo studio del corpo umano.Classificazione e caratteristiche di Homo sapiens.Sistema cardio-circolatorio.Sistema escretore. Sistema endocrino. Sistema nervoso centrale. Sistema nervoso periferico. Neurotrasmettitori.La corteccia cerebrale; attività superiori del cervello.Sistema nervoso periferico.Sistema riproduttivo.Osservazione di preparati istologici al microscopio ottico.

27 - lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- discussioni collettive

- prove strutturate

- trattazione sintetica

- la maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni possiedono discrete competenze

- per alcuni alunni la preparazione è risultata non adeguata.

Rapporti tra i viventi e il loro ambiente.Biomi ed equilibri ecologici.La fonte di energia primaria.L’effetto serra e il buco dell’ozono. Ecologia globale.Interventi a favore dell’ambiente.

.18 - lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- trattazione sintetica

- alcuni alunni dimostrano sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni dimostrano

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Gli accordi internazionali.Il protocollo di Kyoto.Ecosistemi:componente abiotica e biotica. Flusso di energia e di materia. Biosfera. Biomi.I principali biomi della Terra.

discrete capacità di argomentazione e di esposizione

- per diversi alunni le competenze acquisite non sono sufficienti

Evoluzione e speciazione.L’evoluzione Darwiniana.L’evoluzione prima di Darwin.Prove a favore del processo evolutivo.Teoria sintetica dell’evoluzione.Mantenimento delle specie.Meccanismi di isolamento riproduttivo.Tendenze evolutive dei primati.Le principali linee evolutive dei primati.La comparsa degli ominidi.La comparsa di Homo sapiens.DOPO IL 15 MAGGIO:Classificazione dei viventi.La classificazione in Domini.I regni. Le categorie tassonomiche

14+4

- lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- trattazione sintetica

- gli alunni dimostrano in media di possedere sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni dimostrano discrete capacità di argomentazione e di esposizione

- per alcuni alunni le competenze acquisite non sono sufficienti

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo : per pochi alunni seria ed interessata,per gli altri è stata di tipo passivo.

Attitudine alla disciplina : in generale mediamente sufficiente e per alcuni alunni discreta

Interesse per la disciplina : disomogeneo e non sempre continuo per molti allievi

Impegno nello studio : non sempre costante e per molti alunni solo in occasione delle verifiche

Metodo di studio:per molti alunni non è stato ben organizzato,in gran parte a causa della discontinuità nell’impegno.

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METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVISi è cercato di progettare una lezione dinamica e di facile acquisizione,alternando i momenti informativi a quelli di dibattito.I diversi argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche.Si è cercato di favorire lo sviluppo delle potenzialità espressive,di riflessione,di sintesi.Si è cercato di accrescere il bagaglio culturale degli alunni,stimolando la riflessione critica sulle tematiche trattate.

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

Discontinuo e disomogeneo interesse per la disciplina .Impegno nello studio concentrato e mirato soprattutto in occasione delle verifiche sommative.

SUSSIDI DIDATTICI

Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:

- libri di testo- schemi ed appunti personali- materiale divulgativo di carattere scientifico- dibattiti - microscopi e strumentazione di laboratorio.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata fatta considerando il raggiungimento degli obiettivi e standard minimi.Si è fatto riferimento agli indicatori (relativi a conoscenze,competenze e capacità) ed ai descrittori di livello individuati nel POF.Inoltre nella valutazione,oltre ai progressi ottenuti,si è tenuto conto del grado di interesse e di partecipazione al dialogo educativo.

Il libro di testo adottato è:

- Curtis Barnes Invito alla biologia ed. Zanichelli

L’insegnante

.……………………………..…

Gli studenti

.……………………………..…

.……………………………..…

Gorizia, 11 maggio 2012

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Elisabetta Tutta Classe: V AST Materia: Scienze della Terra

TEMPI

Tempi previsti dai programmi ministeriali:- ore settimanali 2- ore complessive (a.s. 2011-12) 66- ore effettive 64

di cui: 44 ore di lezione 12 ore per verifiche 4 ore per recuperi 2 ore per orientamento 2 ore per viaggio d’istruzione

CONTENUTI

Modulo Ore

Attività didattica

Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini di competenze

La rappresentazione della Terra.Forma e dimensioni della Terra.Orientamento. Latitudine e longitudine. Le carte geografiche. Le proiezioni geografiche. La carta topografica. Lettura della carta topografica d’Italia.Le carte tematiche. Le moderne tecniche di rilevamento.

13 - lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- discussioni collettive

- prove strutturate

- trattazione sintetica

- tema argomentativo

- la maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni possiedono discrete competenze

- per alcuni alunni la preparazione è risultata non adeguata.

La storia della Terra.La geocronologia.Successioni stratigrafiche.Fossili e fossilizzazione.Ambienti di sedimentazione.Serie stratigrafiche e biozone.Fossili guida e ere geologiche.Datazione relativa e assoluta.Eone adeano, Eone archeano, Eone Proterozoico.L’origine della vita.

14 - lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- la maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni dimostrano discrete capacità di argomentazione e di esposizione

- per alcuni alunni le competenze

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L’era Paleozoica. L’era Mesozoica.Il Cenozoico. Il Neozoico.

acquisite non sono sufficienti

Gli agenti esogeni.L’atmosfera:composizione suddivisione,limiti.Il bilancio termico della Terra.La temperatura dell’aria,la pressione,l’umidità.Le precipitazioni.Il moto dei venti; venti costanti,periodici,occasionaliLe correnti a getto.Le nubi;le precipitazioni;le perturbazioni atmosferiche.Il clima.Classificazione dei climi.Climi umidi della zona intertropicale.Climi aridi.Climi mesotermici.Climi microtermici.L’idrosfera.Gli oceani:caratteri chimici e fisici.Morfologia dei fondali oceanici.Correnti,onde,maree.

18 - lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

- interrogazioni orali

- trattazione sintetica

- la maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni dimostrano discrete capacità di argomentazione e di esposizione

- per alcuni alunni le competenze acquisite non sono sufficienti

Agenti esogeni.L’idrosfera.Il ciclo dell’acqua.Gli oceani:caratteri chimici e fisici.Morfologia dei fondali oceanici.Correnti,onde,maree.I fiumi. I laghi.DOPO IL 15 MAGGIOIl carsismo.I ghiacciai.Le acque sotterranee.

12+4

- lezione frontale

- discussione collettiva

- libri di testo- schemi ed

appunti personali

-

- interrogazioni orali

- trattazione sintetica

- la maggior parte degli alunni possiede sufficienti capacità argomentative ed espositive

- alcuni alunni dimostrano discrete capacità di argomentazione e di esposizione

- per alcuni alunni le competenze acquisite non sono sufficienti

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo : per pochi alunni seria ed interessata,per gli altri è stata di tipo passivo.

Attitudine alla disciplina : in generale sufficiente e per alcuni alunni discreta

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Interesse per la disciplina : disomogeneo e non sempre continuo per molti allievi

Impegno nello studio : non sempre costante e per molti alunni solo in occasione delle verifiche

Metodo di studio:per molti alunni non è stato ben organizzato,in gran parte a causa della discontinuità nell’impegno.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVISi è cercato di progettare una lezione dinamica e di facile acquisizione,alternando i momenti informativi a quelli di dibattito.I diversi argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche.Si è cercato di favorire lo sviluppo delle potenzialità espressive,di riflessione,di sintesi.Si è cercato di accrescere il bagaglio culturale degli alunni,stimolando la riflessione critica sulle tematiche trattate.

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

Discontinuo e disomogeneo interesse per la disciplina .Impegno nello studio concentrato e mirato soprattutto in occasione delle verifiche sommative.

SUSSIDI DIDATTICI

Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:

- libri di testo- schemi ed appunti personali- materiale divulgativo di carattere scientifico- dibattiti - materiali del laboratorio di scienze

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata fatta considerando il raggiungimento degli obiettivi e standard minimi.Si è fatto riferimento agli indicatori (relativi a conoscenze,competenze e capacità) ed ai descrittori di livello individuati nel POF. Inoltre nella valutazione,oltre ai progressi ottenuti,si è tenuto conto del grado di interesse e di partecipazione al dialogo educativo.

Il libro di testo adottato è:

- Enrico Guazzoni Terra Fuoco Acqua Aria ed.ETASL’insegnante

.……………………………..…

Gli studenti

.……………………………..…

.……………………………..…Gorizia, 11 maggio 2012

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Valentina Antoniazzi Classe: V AST Materia: Educazione Fisica

TEMPI

Tempi previsti dai programmi ministeriali:ore settimanali…DUE……………………………ore complessive (a.s. 2011-2012) 68………ore effettive di lezione svolte 46+ 8(dal 11 maggio al termine) =54 +

2 ore assemblea di istituto+2 oreorientamento Udine+2 ore cinema in inglese

CONTENUTIModulo

(o argomento)Ore Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini

di conoscenze,capacità e competenze

QUALITA’FISICHE:LIVELLO;INCRE-MENTO

15

LEZIONE FRONTALE-

ATTIVITA’ DI GRUPPO

ATTREZZI E STRUTTURE

PRESENTI IN PALESTRA ED

IN CAMPETTO

ESERCIZI

PRATICI-COLLO-

QUIO

GLI ALUNNI MIGLIORI

SONO IN GRADO DI AUTO-

VALUTARSI NELLE

CAPACITA’ FISICHE;LA

MAGGIOR PARTE HA SOLO

PARZIALMENTE COMPRESO

LA LORO FUNZIONE.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

3

LEZIONE FRONTALE- ESEMPI PRATICI

COLLEGATI E PARALLELI

ALL’ATTIVITA’ PRATICA-

LIBRO DI TESTO

PROVA

STRUTTURATA

IN CASO DI

ESONERI-

DISCUSSIONI

COLLETTIVE

GLI ALUNNI HANNO UNA CONOSCENZA SCHEMATICA DELLE NOZIONI TEORICHE COLLEGATE ALLE QUALITA’ FISICHE E ALLA TEORIA DELL’ALLENAMENTO.

AFFINAMENTO DEGLI SCHEMI CORPOREI (COORDINAZIONE-PREACROBATICA- MOVIMENTI DISSOCIATI))

8

LEZIONE FRONTALE-LAVORO DI GRUPPO-APPLICAZIONE INDIVIDUALE

ATTREZZATURA FISSA-ATTREZZI SPECIFICI;

ESERCIZI PRATICI

GLI ALUNNI MIGLIORI SONO IN GRADO DI UTILIZZARE IL PROPRIO CORPO IN SITUAZIONI MOLTEPLICI– PARTE DELLA CLASSE NE CONOSCE I SIGNIFICATI, MA E’ IN DIFFICOLTA’ NELL’APPLICAZIONE

CAPACITA’ OPERATIVE SPORTIVE (PALLAVOLO,,PALLACANESTRO-STRO,TENNIS;ATLETICA LEGGERA)

20LEZIONE FRONTALE- LAVORO DI GRUPPO ANCHE A LIVELLI DIFFERENZIATI-ORGANIZZAZIONE IN RUOLI, AUTO-ORGANIZZAZIONE

ATTREZZATURA FISSA E SPECIFICA- PALESTRA-CAMPETTO ADIACENTE LA SCUOLA; CAMPI DI TENNIS

PROVE PRATICHE

GLI ALUNNI CONO- SCONO TECNICHE E REGOLE FONDAMEN- TALI; I MIGLIORI SONO IN GRADO DI APPLICARLE CORRETTAMENTE NELL’AZIONE DI GIOCO

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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA SVOLTO FINO AL 11 MAGGIO 2012

Modulo 1: capacita’ condizionaliResistenza : progressione individualizzata di tempo di lavoro di fondo;circuit training.Forza : potenziamento a carico naturale e con piccoli sovraccarichi di tutti i distretti muscolari; grandi attrezziVelocita’; esercizi di rapidità;giochi presportivi

Modulo 2:acquisizione competenze teoriche Regolamenti e tecniche fondamentali delle pratiche sportive; nozioni schematiche di teoria dell’allenamento(capacità fisiche-forza, velocita’, resistenza; meccanismo energetico muscolare)

Modulo 3:affinamento degli schemi corporei Capacità coordinative : esecuzione pratica di attività connesse ad abilità motorie anche in forma di gioco non codificato, di percorso e di costruzione di successione definita di movimenti;equilibrio;grandi e piccoli attrezzi.

Modulo 4: capacita’ operative sportiveAtletica leggera : esercizi per la corsa , i salti e i lanci;andature preatletichePallavolo: ripresa dei fondamentali individuali; fondamentali di squadra(attacco- difesa-costruzione del gioco); gioco a due; gioco a tre;gioco con tutte le regole; regolamento, arbitraggio.Pallacanestro :ripresa dei fondamentali individuali in forma globale; fondamentali di squadra; dai e vai; dai e cambia; basket tre.Tennis : colpi fondamentali –diritto, rovescio a una e a due mani..

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CHE SI INTENDE SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO

Modulo 4:Tennis :palleggio;messa in gioco, mini torneoAtletica leggera : preatletica, lanci in forma anche ludicaModulo 1 : capacità condizionaliGiochi presportivi di velocità, resistenza e velocità.

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

Partecipazione al dialogo educativo : continua, in certe situazioni un po’passiva, ma spesso anche propositiva.Attitudine alla disciplina : nel complesso accettabile,in qualche caso scarsa,in altri casi buona e più che buona.Interesse per la disciplina : con differenze individuali a seconda dell’attività, ma nel complesso con sempre un buon numero di alunni attivi, vivaci e a volte propositivi.Impegno nell’attività : quasi sempre di discreto livello, più volte anche buono.Metodo di razionalizzazione ed organizzazione nell’utilizzo pratico: discreto, con buona collaborazione e con dimostrazione di capacità di autonomia decisionale.

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METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è fatto ricorso ad una lezione- dinamica e facilmente applicabile, alternando i momenti informativi a quelli immediatamente applicativi;- di facile acquisizione, con organizzazione di gruppi atti a stimolare le capacità individuali- capace non solo di fornire le conoscenze essenziali, ma anche i “trucchi applicativi”- in grado di stimolare il senso di responsabilità, la riflessione e l’autonomia di giudizio- capace di coinvolgere il maggior numero possibile di allievi- capace di contribuire ad uno sviluppo armonico della personalità nel senso lato di equilibrio psico-fisico- il più possibile vicina alle reali capacità ed al livello della classe

EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-

APPRENDIMENTO

- Solo raramente una frequenza, per alcuni, non costante alle lezioni .

SUSSIDI DIDATTICI

Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:- eventuali appunti personali e dati forniti dall’insegnante; - strumentazione presente in palestra , in campetto e sui campi di tennis - oggetti reali-strumenti e attrezzi estemporanei atti allo scopo

Testo in adozione : “Corpo libero”-Fiorini-Coretti-Bocchi-ed.Marietti Scuola

11 – 05-2012

gli studenti L’insegnante Valentina Chiara Antoniazzi ………………………… ……………………………………..…………………………

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

ISTITUTO STATALE D’ARTE «M. Fabiani»

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

RELAZIONE FINALE A.S. 2011/12

Insegnante: Ettore D’Osvaldo Classe: V AST Materia: Religione Cattolica

Il programma svolto nell’anno scolastico 2011-2012 è stato il seguente:

Rerum Novarum 1891 Leone XIII Art 6 la proprietà privata è un diritto naturaleArt 7 la terra: uso e godimento di tutto il genere umano Art 9 la libertàArt 10-11 famiglia e stato Art 14 necessità delle ineguaglianze sociali e del lavoro faticosoArt 15 necessità della concordia socialeArt 16 giustizia socialeArt 19 la vera utilità della ricchezzaArt 26-27 il bene comuneArt 28 limiti del diritto d’intervento dello stato Art 32 condizioni di lavoroArt 34 la questione del salarioArt 35 educazione al risparmioArt 37 diritto all’associazione è naturaleArt 43 diritti e doveriArt 45 la carità regina delle virtù sociali

Quadragesima 1931 Pio XIArt 17 la chiesa trae dal vangelo dottrine atte ad attenuare il conflitto socialeart 42 economia e disciplina morale(finanza e morale lavoro e morale ambiente e morale)art 127 “cristianizzazione” della società ovvero mutazioni profonde della società

Pacem in terris 1963 Giovanni XXIIIArt la pace in terraArt ogni essere umano è persona.

In fede insegnante Ettore D’Osvaldo

Gorizia 11 maggio 2012

Gli studenti

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IS ISS “ D' ANNU NZ IO -FABIANI ” - GO RIZ IA I .T .A .S . “ D ’ ANNU NZ IO ”

- IND IRIZ ZO L ICEO SCIENT IFICO T ECNO LO G ICO “ B R O C C A ” -

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “Brocca”

Anno Scolastico 2011/2012 Data: 24 febbraio 2012

Candidata/o: ________________________________________ Classe 5^AST

TIPOLOGIA: B (quesiti a risposta singola) (D.M. 20/11/2000)DISCIPLINE: STORIA

FILOSOFIAFISICABIOLOGIALINGUA STRANIERA: INGLESE

AVVERTENZE ED ISTRUZIONI

• Ogni disciplina viene valutata in quindicesimi;• Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni materia;• Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è di 180 minuti;• Il compito deve essere compilato interamente a penna (blu o nera);• Non sono ammesse cancellature di alcun genere;• È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera• È ammesso l’uso di una calcolatrice scientifica

PUNTEGGIO PARZIALE DELLE PROVE:STORIA ___________/ 15FILOSOFIA ___________/ 15FISICA ___________/ 15BIOLOGIA ___________/ 15LINGUA STRANIERA: INGLESE ___________/ 15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA ___________/ 15

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NOME…………………. COGNOME…………………………. Cl. …………

Gorizia, ………………………………

SIMULAZIONE DI TERZA PROVASTORIA

1. Il 1848 in Italia e in Europa : esponi le tue conoscenze inquadrando nello spazio e nel tempo i principali avvenimenti ,ed illustrando obiettivi ed esiti dei movimenti rivoluzionari.(12-15 righe; se lo ritieni, puoi costruire cronologie e/o tabelle comparative.)

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2. Sviluppa il seguente argomento(12-15 righe): la posizione dell ‘opinione publica, dei partiti, del governo sull’ intervento italiano nella Grande Guerra .

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Simulazione di terza prova

Filosofia

Nome e Cognome___________________________________________ Data___________________

1. Qual è la concezione di spazio e tempo elaborata da Kant già nelle Dissertazioni del 1770?.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Spiega la seguente frase di Nietzsche: “Ahimè, fratelli. il Dio che io creai era opera e illusione dell’uomo,

come tutti gli dei! Non si dà verità al di là delle interpretazioni”.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Allievo...................

Simulazione della terza prova VSTFisica 24 febbraio 2012

1) Enuncia le leggi di Ohm e determina la resistenza equivalente delle resistenze collegate in serie e parallelo________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Enuncia e spiega come si determina la forza di Lorentz e determina la forza che si ha tra due fili paralleli di lunghezza indefinita percorsi da corrente._______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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BIOLOGIA

Candidato/a: ________________________________ classe 5AST Data: _______________

1. Spiega perché il sistema respiratorio e circolatorio sono indispensabili per l’uomo. Perché un uomo può non alimentarsi per alcuni giorni, ma non può rimanere senza respirare per alcuni minuti?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. In una situazione di pericolo si scatena nel nostro organismo una serie di eventi, quali per esempio l’accelerazione del battito cardiaco, l’aumento della pressione arteriosa e l’iperventilazione, che hanno lo scopo di preparare il corpo all’azione. Spiega le relazioni tra il sistema autonomo simpatico, le ghiandole e gli ormoni responsabili di tali effetti.

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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INGLESE

Candidato/a: ________________________________ classe 5AST Data: _______________

1. Joyce: explain the meaning of “epiphany” and “paralysis”, and make references to the short story “Eveline”, (10-15 lines)

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Wilde: explain the Aesthetic Movement theories, and how they are embodied in “ The Picture of Dorian Grey”. (10-15 lines)

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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IS ISS “ D' ANNU NZ IO -FABIANI ” - GO RIZ IA I .T .A .S . “ D ’ ANNU NZ IO ”

- IND IRIZ ZO L ICEO SCIENT IFICO T ECNO LO G ICO “ B R O C C A ” -

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “Brocca”

Anno Scolastico 2011/2012 Data: 18 aprile 2012

Candidata/o: ________________________________________ Classe 5^AST

TIPOLOGIA: B (quesiti a risposta singola) (D.M. 20/11/2000)DISCIPLINE: MATEMATICA

CHIMICAINFORMATICASCIENZE DELLA TERRALINGUA STRANIERA: INGLESE

AVVERTENZE ED ISTRUZIONI

• Ogni disciplina viene valutata in quindicesimi;• Il punteggio finale è il risultato della media dei punteggi parziali conseguiti in ogni materia;• Il tempo complessivo per lo svolgimento della prova è di 180 minuti;• Il compito deve essere compilato interamente a penna (blu o nera);• Non sono ammesse cancellature di alcun genere;• È ammessa la consultazione del dizionario di lingua straniera• È ammesso l’uso di una calcolatrice scientifica

PUNTEGGIO PARZIALE DELLE PROVE:MATEMATICA ___________/ 15CHIMICA ___________/ 15INFORMATICA ___________/ 15SCIENZE DELLA TERRA ___________/ 15LINGUA STRANIERA: INGLESE ___________/ 15

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA ___________/ 15

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____________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVAClasse 5AST

MATEMATICA

Cognome e nome _________________________

Il candidato risponda ai seguenti quesiti in un massimo di dieci righe.

1) Definisci, mediante la terminologia studiata, il seguente limite limx→ x0

f ( x )=+∞ e illustra le

caratteristiche del grafico di una funzione che presenta tale limite, portando anche un

esempio algebrico.

Una funzione derivabile in tutto R può presentare un tale limite? Motiva la risposta.

Calcola quindi il valore del seguente limite: limx→0

sen3xe x−1

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREISTITUTO TECNICO PER LE ATTIVITÀ SOCIALI «G. D’Annunzio»

Sede legale: Via Italico Brass, 22 – 34170 GORIZIAtel. 0481/535190 – fax 0481/536601 C.F. 80004090314

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2) Enuncia il teorema di Rolle e illustrane il suo significato geometrico. Verifica inoltre se le

seguenti funzioni soddisfano, nell’intervallo [−2 ; 2 ] , le ipotesi dei tale teorema; in caso

affermativo trova i punti dell’intervallo che verificano il teorema:

a) f ( x )= x2−4x2+1

b) f ( x )= x2−4x2−1

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………..

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CHIMICA

Candidato/a: ________________________________ classe 5AST Data: _______________

3. Confronta le caratteristiche strutturali della molecola del benzene sulla base del modello di Kekulè e del modello ad orbitali spiegando il significato del termine ibrido di risonanza.

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

4. Definisci il termine stereoisomeria e distingui tra gli isomeri conformazionali e gli isomeri configurazionali riferendoti in particolare agli alcani ed agli alcheni.

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Cognome Nome ________________________________________ Cl. 5AST Data ________

Informatica e Sistemi Automatici Svolgi i due quesiti proposti in un massimo 10 righeIn un sistema di acquisizione dati è fondamentale il teorema di Shannon. Enuncialo, commentalo e descrivi le implicazioni che esso ha sulle caratteristiche dei dispositivi di campionamento e conversione

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Descrivi tre vantaggi/svantaggi delle tecniche digitali rispetto a quelle analogiche nel trattamento

dei segnali

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Cognome Nome ______________________________________ Cl. 5AST Data ________

Scienze della Terra

1. Descrivere la formazione e l’evoluzione di un ciclone delle medie latitudini

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2. Uno dei luoghi più aridi e deserti della terra è la regione nord della Cina al confine con la Mongolia . Come si spiega questa situazione?

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INGLESE

NAME: ________________________________ classe 5AST Data: _______________

1. Explain the new characteristics in Beckett’s plays, (time,place,etc.), and their function/s.(10-12 lines)

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5. Explain the consequences of WWI on British society and culture. (10-12 lines)

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Classe VAST

Anno scolastico 2011-12

10 maggio 2012

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Analizza il testo,rispondendo alle domande del questionario. Puoi svolgere l’ esercizio rispondendo separatamente ad ogni domanda, o integrando le singole risposte in un discorso complessivo, nell’ ordine che ti sembra più efficace.

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno ilnaso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.

Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorari che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1.Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

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2. Analisi del testo

2.1.Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?2.2.Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?2.3.Quale immagine si ricava del Dottor S.?2.4.Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?2.5. Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie”(r.9) 2.6. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. Inoltre, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Odio e amore nella tradizione letteraria

Documenti1«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42

2«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo: - Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci. Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880

3«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. – Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso. – No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. – Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.

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– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894

4«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.» Italo SVEVO, Senilità, 1927 (1a ed. 1898)

5Ti odio e ti amo. Ti chiederai come faccia!Non so, ma avviene ed è la mia tortura.Gaio Valerio Catullo, ,(84 a.C-54 a.C) dai Carmina, carme 5

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità. Documenti1«…l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:…la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato…quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte…Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.» ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2

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2 «Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire.» C.BECCARIA, Dei delitti e delle pene,Cap.II,1764

3 «Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere…si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto divergono ampiamente…limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”, afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.»

O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995

4«La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli in modo sistematico.» H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995

5 «...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in un qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.» N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001 Pag. 7/9 Sessione ordinaria 2007 -

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3. AMBITO STORICO - POLITICOARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

Documenti1«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più omeno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio diricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi).Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi eprolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925(da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925

2«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributopositivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947(da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)Pag. 6/7 Sessione ordinaria 2010

3«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimentoe sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedonoun vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il

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passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969(da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)

4«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991(da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

Ambito tecnico-scientificoARGOMENTO:La scienza: dubbi e paure dello scienziatoDocumenti

1"Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. E' ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?".B. Pascal Pensieri, n. 139, trad. it. di P. Serini, Torino, 1962

2"E tuttavia il ventesimo secolo non si trova a suo agio con la scienza che è il suo risultato più straordinario e da cui esso dipende. Il progresso delle scienze naturali è avvenuto sullo sfondo di un bagliore di sospetti e paure, che di quando in quando si è acceso in vampate di odio e di rifiuto della ragione e di tutti i suoi prodotti. (...) I sospetti e la paura verso la scienza sono stati alimentati da quattro sentimenti: che la scienza è incomprensibile; che le sue conseguenze pratiche e morali sono imprevedibili e forse catastrofiche, che essa sottolinea la debolezza dell'individuo e mina l'autorità. Nè infine dobbiamo trascurare il sentimento che, nella misura in cui la scienza interferisce con l'ordine naturale delle cose, essa risulta intrinsecamente pericolosa".E. Hobsbawm, Il Secolo breve trad. it. Milano, 1995.

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3"Mi ricordo un colloquio che ebbi dopo la Guerra con Enrico Fermi, poco prima che venisse sperimentata la prima bomba all'idrogeno nel Pacifico. Discutemmo di questo progetto, ed io lasciai capire che, considerate le conseguenze biologiche e politiche si doveva abbandonare un simile esperimento. Fermi replicò: "Eppure è un così bello esperimento". Questo è probabilmente il motivo più profondo che sta alla base dell'interesse per l'applicazione pratica della scienza; lo scienziato ha bisogno di sentirsi confermare da un giudice imparziale, dalla natura stessa, di aver compreso la sua struttura. E vorrebbe verificare direttamente l'effetto dei suoi sforzi".W. Heisenberg, La tradizione nella scienza, trad. it. Milano, 1982.

4"La politicizzazione della scienza toccò il suo culmine nella seconda guerra mondiale (...).Tragicamente la stessa guerra nucleare fu figlia dell'antifascismo. Una normale guerra fra diversi stati nazionali non avrebbe quasi certamente spinto i fisici d'avanguardia, per lo più profughi dai paesi fascisti, a premere sui governi inglese e americano perchè costruissero una bomba atomica. E proprio l'orrore di questi scienziati dinnanzi al risultato ottenuto, i loro sforzi disperati all'ultimo minuto, per impedire ai politici e ai generali di usare effettivamente la bomba e, in seguito, i loro sforzi per opporsi alla costruzione della bomba all'idrogeno testimoniano della forza delle passioni politiche".E. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it. Milano 1995

5"Galileo: Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo.B. Brecht, Vita di Galileo, Torino, 1961

6"Ho speso tutta la mia vita per la libertà della scienza e non posso accettare che vengano messi dei chiavistelli al cervello. L'ingegno e la libertà di ricerca è quello che distingue l'Homo sapiens da tutte le altre specie...Solo in tempio bui la scienza è stata bloccata.Oggi più che mai bisogna affermare il principio che gli scienziati hanno il diritto di partecipare alle decisioni politiche piuttosto che essere vittima di movimenti oscurantisti ed anti-scientisti".Rita Levi Montalcini, dal discorso tenuto il 13 febbraio 2001 nella sala della biblioteca di Montecitorio.

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TIPOLOGIA C- TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento.Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA C- TEMA DI ORDINE GENERALE

«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.). ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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GRIGLIA DI CORREZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

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GRIGLIE DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOPLOGIA A

INDICATORI LIVELLI PUNTI

Comprensione complessiva:parafrasi e/o riassunto e/o individuazione dei nuclei concettuali o tematici o narrativi

Non vi è ( per nulla o quasi) comprensione complessiva

Fino a 0,5

La comprensione è relativa solo ad alcune parti Fino a 1,5

Vi è comprensione dei contenuti fondamentali Fino a 2,5

Vi è comprensione piena Fino a 3Analisi e commento: individuazione e analisi delle caratteristiche formali del testo a seconda del genere di appartenenza; eventuale interpretazione delle scelte stesse, correlando forma e contenuti.

Molto superficiali e/o non pertinenti e/o gravemente lacunosi

Fino a 1

Superficiali e/o parziali Fino a 2Sufficientemente approfonditi e coerenti Fino a 3

Approfondimento e/o contestualizzazione(interpretazione): conoscenza dei dati , loro rielaborazione

Errato e/o troppo generico Fino a 1Presenta i dati fondamentali Fino a 2

Presenta dati precisi e rielaborati Fino a 3

MorfosintassiPresenza di errori che incidono sulla coesione 1Presenza di errori che non incidono- o solo marginalmente-, sulla coesione

Fino a 2

Testo corretto o quasi corretto Fino a 3

Lessico

Termini non appropriati, violazioni della combinazione semantica

Fino a 0,5

Termini non appropriati(anche per registro) Fino a 1

Repertorio limitato ma corretto o quasi sempre corretto

Fino a 1,5

Repertorio ampio e corretto Fino a 2

Grafia e ortografia

Limitata padronanza delle convenzioni grafiche e/o ortografiche

Fino a 0.5

padronanza delle convenzioni grafiche e ortografiche pur in presenza di eventuali lapsus

Fino a 1

PUNTI 15 14 13 12-11 10 9 8 7-6-5 4-3-2 1voto 10 9 8 7-6 6 6-5 5 4-3 3-2 1

La prova non svolta dà punteggio 1

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TIPOLOGIA C e D

INDICATORI LIVELLI PUNTIStruttura del discorso: pertinenza e sviluppo completo della traccia),riconoscibilità del piano del discorso, rispetto della gerarchia tematica,corretta articolazione in capoversi

Presenta difetti strutturali Fino a 1

Presenta difetti non strutturali Fino a 2

Del tutto o quasi del tutto adeguato Fino a 3

Informatività e argomentazione: possesso di informazioni pertinenti, individuazione di una tesi, quantità e qualità degli argomenti a sostegno,efficacia stilistica, presenza di valide considerazioni originali

Nulle o basse Fino a 1,5Sufficientemente sviluppate, pur in presenza di difetti e lacune

Fino a 3

Buona informatività, assenti ,o quasi, difetti nell’ argomentazione

Fino a 4

Alta informatività, argomentazione efficace

Fino a 6

MorfosintassiPresenza di errori che incidono sulla coesione

Fino a 1

Presenza di errori che non incidono- o solo marginalmente, sulla coesione

Fino a 2

Testo corretto o quasi corretto Fino a 3

Lessico

Termini non appropriati, violazioni della combinazione semantica

Fino a 0,5

Termini non appropriati(anche per registro)

Fino a 1

Repertorio limitato ma corretto o quasi sempre corretto

Fino a 1,5

Repertorio ampio e corretto Fino a 2

Grafia e ortografia

Limitata padronanza delle convenzioni grafiche e/o ortografiche

Fino a 0.5

padronanza delle convenzioni grafiche e ortografiche, pur in presenza di eventuali lapsus

Fino a 1

PUNTI 15 14 13 12-11 10 9 8 7-6-5 4-3-2 1voto 10 9 8 7-6 6 6-5 5 4-3 3-2 1

La prova non svolta dà punteggio 1

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TIPOLOGIA B

INDICATORI LIVELLI PUNTIStruttura del discorso: pertinenza del contenuto, appropriatezza del titolo, riconoscibilità del piano del discorso, rispetto della gerarchia tematica,corretta articolazione in capoversi

Presenta difetti strutturali Fino a 1

Presenta difetti non strutturali Fino a 2

Del tutto o quasi del tutto adeguato Fino a 3

Informatività e argomentazione:qualità dell’ utilizzazione dei documenti, individuazione della tesi, quantità e qualità degli argomenti a sostegno,efficacia stilistica, presenza di valide considerazioni originali

Quasi nulle Fino a 1

Sufficientemente sviluppate, pur in presenza di difetti e lacune

Fino a 2

Buona informatività, assenti ,o quasi, difetti nell’ argomentazione

Fino a 4

Alta informatività, argomentazione efficace

Fino a 6

MorfosintassiPresenza di errori che incidono sulla coesione

Fino a 1

Presenza di errori che non incidono- o solo marginalmente- sulla coesione

Fino a 2

Testo corretto o quasi corretto Fino a 3

Lessico

Termini non appropriati, violazioni della combinazione semantica

Fino a 0,5

Termini non appropriati(anche per registro)

Fino a 1

Repertorio limitato ma nel complesso corretto

Fino a 1,5

Repertorio ampio e corretto Fino a 2

Grafia e ortografia

Limitata padronanza delle convenzioni grafiche e/o ortografiche

Fino a 0.5

padronanza delle convenzioni grafiche e ortografiche-eventuali errori occasionali

Fino a 1

PUNTI 15 14 13 12-11 10 9 8 7-6-5 4-3-2 1voto 10 9 8 7-6 6 6-5 5 4-3 3-2 1

La prova non svolta dà punteggio 1

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CORRISPONDENZA VOTI-LIVELLI PER LA PROVA DI FISICAvoto 14-15• completa comprensione del testo e del linguaggio specifico• completa ed approfondita conoscenza dei contenuti,• piena padronanza dei metodi matematici ,• sicura capacità di collegamento• capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi• forma corretta, chiara ed efficace• completa comprensione del testo e del linguaggio specifico• completa capacità di collegamento tra fatti, leggi, teorievoto 11-13

completa ed approfondita conoscenza dei contenuti

uso corretto e consapevole dei metodi matematici

forma chiara e corretta

buona capacità di collegamento tra fatti, leggi, teorievoto 10• comprensione del testo e del linguaggio specifico• completa conoscenza dei contenuti• uso consapevole e sostanzialmente corretto dei metodi matematici• capacità di collegamento• forma chiara e sostanzialmente correttavoto 8-9

generale comprensione del testo e del linguaggio specifico conoscenza dei contenuti non approfondita uso sostanzialmente corretto dei metodi matematici capacità di collegamento generiche, talvolta difficoltose forma sostanzialmente corretta

voto 6-7• comprensione del testo e del linguaggio specifico talvolta difficoltose• conoscenza dei contenuti appena accettabile, dunque superficiale e non del tutto completa• capacità di collegamento difficoltose• livello formale non sempre correttovoto 4-5• difficoltà nella comprensione del testo e del linguaggio specifico• lacune diffuse, più o meno profonde, nella conoscenza dei contenuti• scarse capacità di collegamento• uso non adeguato del linguaggio specificovoto 1-3Gravi difficoltà nella comprensione del testo e del linguaggio specificoconoscenza degli elementi essenziali frammentaria e lacunosascarse capacità di collegamento sia in ambito disciplinare che pluridisciplinare

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classe 5 AST

Allievo……………..

lllllGRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA

INDICATORIProva non svolta

GravementeInsufficiente

Insufficiente Lievemente insufficiente

Sufficiente DiscretoBuono

OttimoEccellente

Voto inquindicesimi

1-3 4-5 6-7 8-9 10 11-13 14-15

CONOSCENZE

Conoscenzespecifiche delladisciplina

COMPETENZE

Competenzenellamodellizazionedei fenomeni enellaapplicazionedelle leggifisiche

Correttezza,chiarezza deglisvolgimentie completezzadella risoluzione

CAPACITÀ

Capacitàlogiche edintuitive(originalità esinteticità dellerisoluzioni)

VOTO

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