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Istituto Statale d’Arte di Chiavari Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) a.s. 2009-2010

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Istituto Statale d’Arte di

Chiavari

Piano

dell’offerta formativa

(P.O.F.)

a.s. 2009-2010

1. LA SCUOLA E LA SUA STORIA 1.1 L'ISTITUTO D'ARTE A Chiavari, l'Istituto d'Arte trae le sue origini dalla "Scuola di Ornato e Architettura" fondata su iniziativa della Società Economica in tempi davvero lontani, nel 1820. Ovviamente, nel corso di quasi due secoli ha subito mutamenti, trasformazioni, evoluzioni... Il punto di partenza deve essere ricercato in un'idea di base, quella del connubio fra arti e mestieri, fra artisti e artigiani (idea particolarmente radicata nel territorio chiavarese: basti ricordare, nell'ambito dell'artigianato locale, la sedia del mobiliere G.G. Descalzi, molto apprezzata sia in Italia sia all'estero, ad esempio all'Esposizione Universale di Londra del 1851); ma le tappe successive, senza mai rinnegare quest'anima artigianale, hanno consolidato altre esperienze culturali fino alla trasformazione della scuola, nel 1967, in Istituto Statale d'Arte. Dall' a.s. 1970/71, poi, l'aggiunta del biennio finale ha segnato il definitivo riordino nella didattica dell'Istituto, che dal 1980 si è trasferito nella nuova sede, appositamente costruita in via G.B. Ghio 14. Fin dalle sue origini di "scuola d'arte" artigianale e professionale (presso la quale si sono formati artisti di rilievo, sotto la guida di docenti di chiara fama: nel primo Novecento, ricorderemo almeno Falcone e Castagnino), l'Istituto ha partecipato in modo attivo alla vita culturale e artistica cittadina e nazionale. Questa partecipazione ha trovato negli ultimi anni sempre più significative e frequenti forme di attuazione: anzitutto quella tradizionale delle mostre, con l'esposizione di opere dei suoi docenti o dei suoi allievi (e qui sarebbe troppo lungo ricordare tutte le mostre didattiche che via via hanno rappresentato in varie sedi lavoro svolto nelle sezioni dagli studenti: citeremo soltanto, perché fortemente significativa, la mostra "Dall'arte all'arte" del 1999, organizzata in occasione del centenario del riconoscimento statale dell'istituto, che ha consentito di esporre opere di artisti che, fra Ottocento e Novecento, hanno operato nella scuola come docenti o l'hanno frequentata come allievi). 1.2 INDIRIZZI ATTUALI

1. DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

2. DECORAZIONE PITTORICA

3. ARTE DELL’OREFICERIA

4. ARTE DEL TESSUTO

5. PROGETTO MICHELANGELO 5.1. RILEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI 5.2. DISEGNO INDUSTRIALE (APPROFONDIMENTO IN DISEGNO NAVALE)

1.3 INDIRIZZI DEL LICEO ARTISTICO DI NUOVO ORDINAMENTO (RIFORMA GELMINI) 1. ARTI FIGURATIVE 2. ARCHITETTURA E AMBIENTE 3. DESIGN 4. GRAFICO 5. AUDIOVISIVO MULTIMEDIA SCENOGRAFIA 6. SCENOGRAFIA

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1.2. INDIRIZZI ATTUALI

DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO L’insegnamento è triennale ed è strutturato in modo tale da consentire all’allievo l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità grafiche e tecnico-pratiche necessarie sia per un suo inserimento nel mondo del lavoro come disegnatore di architettura e d’arredamento sia per il proseguimento degli studi in una facoltà universitaria nel campo dell’architettura, del design o della progettazione di oggetti d’arredamento. L’apprendimento è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: A Saper descrivere e rappresentare, con differenti tecniche grafiche e coloristiche ed in casi particolari anche mediante l’uso del computer, le caratteristiche funzionali, costruttive e formali di un manufatto e del suo ambiente. B Acquisire le conoscenze e le capacità necessarie all’analisi, alla comprensione ed alla valutazione degli oggetti per l’arredamento e dei relativi spazi architettonici interni od esterni C Conoscenza tecnico-pratica delle principali tecniche di lavorazione del legno, dei metalli e dei materiali necessari alla visualizzazione modellistica. Le esercitazioni dei laboratori di modellistica e di ebanisteria sono finalizzate all’acquisizione delle capacità e abilità tecnico-pratiche necessarie all’allievo per affrontare verifiche tridimensionali di ambienti, oggetti e particolari costruttivi. Negli stessi laboratori si effettueranno esperienze di applicazioni metalliche ed esercitazioni di tarsia e intaglio. La progettazione, che caratterizza il biennio finale, non viene intesa solo come fase di un processo produttivo, ma soprattutto, come “percorso” che è necessario compiere per poter materializzare un’idea, mettendo in discussione le proprie conoscenze tecnologiche, le proprie capacità grafiche e manipolative ed infine la propria cultura e personalità. PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. alter.) 1 1 1 1 1 Italiano, Storia, Ed. civica 4 4 4 Italiano, Storia 6 6 Lingua inglese 1 * * * * Storia dell’arte 2 2 2 Storia delle arti visive 4 4 Matematica e fisica 3 3 3 5 4 Scienze, chimica e geogr. 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Elementi di economia e soc. 1 1 Tecnologia 1 1 1 Chimica e laboratorio tecn. 4 4 Disegno geometrico e arch. 4 4 4 Geometria descrittiva 4 4 Disegno dal vero 4 4 4 Educazione visiva 2 2 Plastica 4 4 4 Disegno professionale 4 4 4 Progettazione 6 6 Laboratorio * 7 8 8 4 4 Totale ore di lezione 39 39 39 39 39 *Corso extracurricolare facoltativo da approvare

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DECORAZIONE PITTORICA Gli obiettivi e le finalità della sezione di decorazione pittorica si qualificano con la ricerca progettuale (che caratterizza soprattutto il biennio finale) e ha come scopo quello di produrre una serie di proposte con le caratteristiche didattico-formative utili al proseguimento degli studi a livello universitario o di specializzazione professionale e nel contempo atte a fornire una preparazione il più possibile vicina al mondo del lavoro. Con l’uso e la conoscenza dei materiali e con l’ausilio di alcune tecniche grafico-pittoriche (matite, china, acquarello, tempera) si avviano le esperienze progettuali che si articolano su due itinerari: il “modulare” e il “blocco unico”. La progettazione modulare è orientata alla ricerca di un modulo ripetibile secondo ritmi e varianti cromatiche diversi. La progettazione del blocco unico si rivolge invece ad uno spazio dalle dimensioni definite e all’interno di esso svolge una ricerca decorativa che tiene conto di vari parametri: equilibrio tra spazi vuoti e spazi pieni, armonia dei segni grafici e dei valori cromatici. La sezione è dotata di un laboratorio di tecniche murali, dove si effettueranno esperienze di pittura scenografica finalizzate alla decorazione di superfici non murali, attraverso l’impiego di tecniche specifiche. Ogni tecnica viene affrontata secondo un criterio di difficoltà progressiva. In una prima fase l’allievo apprende attraverso una serie di esercitazioni l’uso di nuovi materiali e strumenti che gli consentiranno successivamente di realizzare la verifica dell’“oggetto” progettato. Nei primi anni in genere si stabilisce la tecnica da utilizzare e si conforma ad essa tutta la progettazione, che sarà orientata a “pensare” l’oggetto in base a quella possibilità espressiva. Negli anni successivi si progetta più liberamente e si sceglie la tecnica di laboratorio in base alle caratteristiche dell’oggetto da realizzare. La fase di verifica si basa sempre su uno o più bozzetti che generalmente vengono realizzati fedelmente. Esiste però anche nei laboratori una libertà creativa e espressiva che modifica a volte anche sostanzialmente la proposta, utilizzando addirittura gli errori che possono verificarsi. Durante il percorso di studio si potranno effettuare esperienze in altri laboratori, come quello di serigrafia per la stampa e quello di informatica per l’uso del computer. A PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO

MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. alter.) 1 1 1 1 1 Italiano, Storia, Ed. civica 4 4 4 Italiano, Storia 6 6 Lingua inglese 1 * * * * Storia dell’arte 2 2 2 Storia delle arti visive 4 4 Matematica e fisica 3 3 3 5 4 Scienze, chimica e geogr. 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Elementi di economia e soc. 1 1 Tecnologia 1 1 1 Chimica e laboratorio tecn. 4 4 Disegno geometrico e arch. 4 4 4 Geometria descrittiva 4 4 Disegno dal vero 4 4 4 Educazione visiva 2 2 Plastica 4 4 4 Disegno professionale 4 4 4 Progettazione 6 6 Laboratorio di tecniche murali 7 8 8 4 4 Totale ore di lezione 39 39 39 39 39

*Corso extracurricolare facoltativo da approvare

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ARTE DELL’OREFICERIA Il corso si inserisce in una realtà territoriale in cui manca una formazione professionale nel settore orafo. Tale corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti il metodo progettuale e le abilità manuali per poter ideare e realizzare oggetti in metallo e pietre ornamentali. Le finalità che si intendono raggiungere sono l’inserimento della realtà scolastica nelle esigenze territoriali e l’individuazione costante di nuovi modelli di ricerca attinenti alla realtà storico-tecnologica odierna. All’interno del corso si inseriscono le discipline di indirizzo, rivolte ciascuna ad una conoscenza specifica delle problematiche dell’oreficeria e finalizzate ad un’acquisizione completa ed unitaria della professionalità. La disciplina di disegno professionale e progettazione ha come obiettivo l’appropriazione, da parte dell’allievo, di una metodologia di ricerca progettuale e la conoscenza degli strumenti, tecniche e metodi di rappresentazione grafica. L’esercitazione di laboratorio permette, mediante le esperienze pratiche, di conseguire la conoscenza delle tecniche di lavorazione dei metalli semi-preziosi e preziosi. Tale disciplina si compone fondamentalmente del laboratorio di oreficeria senza trascurare però numerose esperienze didattiche nel campo dell’incisione e della incastonatura. Il programma di tali materie prevede anche incontri con operatori orafi per una costante verifica della produzione, confronti con i temi generali riguardanti il mercato orafo e la partecipazione ai concorsi di settore. La materia di tecnologia affronta specificamente le tematiche relative alle caratteristiche chimiche, fisiche e tecnologiche dei metalli impiegati in oreficeria. Il corso di oreficeria si articola in un triennio professionalizzante a conclusione del quale l’esame e l’acquisizione del diploma di maestro d’arte rappresentano già un primo riconoscimento della professionalità acquisita. La frequenza nel biennio successivo consente il rilascio del diploma di maturità d’arte applicata: oltre alla possibilità di continuare gli studi in un qualsiasi corso di laurea, presso una Accademia delle Belle Arti o attraverso un corso post-diploma di specializzazione, i diplomati in oreficeria possono inserirsi nel mondo del lavoro in qualità di operatori e designers orafi. PROGETTO MICHELANGELO PER I BENI CULTURALI (Triennio+Biennio) Tot. ore settimanali PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. alter.) 1 1 1 1 1 Italiano, Storia, Ed. civica 4 4 4 Italiano, Storia 6 6 Lingua inglese 1 * * * * Storia dell’arte 2 2 2 Storia delle arti visive 4 4 Matematica e fisica 3 3 3 5 4 Scienze, chimica e geogr. 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Elementi di economia e soc. 1 1 Tecnologia 1 1 1 Chimica e laboratorio tecn. 4 4 Disegno geometrico e arch. 4 4 4 Geometria descrittiva 4 4 Disegno dal vero 4 4 4 Educazione visiva 2 2 Plastica 4 4 4 Disegno professionale 4 4 4 Progettazione 6 6 Laboratorio di oreficeria 7 8 8 4 4 Totale ore settimanali 39 39 39 39 39

*Corso extracurricolare facoltativo da approvare

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ARTE DEL TESSUTO La stampa su tessuto, dopo un lungo percorso di esperienze didattiche legate ai corsi tradizionali del nostro istituto, e che hanno portato alla realizzazione di manufatti a volte particolarmente significativi (cfr. l’allestimento delle mostre “Indigena” nel 1996 e “Tessuti nel tempo” nel 1999), ha trovato una sua possibilità di espressione più ampia e completa con l’attivazione di una sezione specifica nel 2002. Nel nostro territorio, a Lorsica e Zoagli, la produzione di pregiati tessuti esportati in tutto il mondo è antichissima. Tali preziosi manufatti necessitano di lunghe e complesse tecniche di realizzazione e personale altamente qualificato. I motivi che hanno per secoli decorato gli ambienti più vari possono ancora essere utilizzati dai nostri allievi come patrimonio culturale da assorbire e come stimolo per riproporre nuovi ritmi ed armonie in prodotti realizzati con tecniche più veloci ed economiche. Questi e non solo i percorsi da attuare nella nuova sezione di arte del tessuto che prevede, come le altre, una fase progettuale e una verifica di laboratorio. Nella fase progettuale verrà affrontata una vasta gamma di proposte per la realizzazione di tessuti sia per l’abbigliamento sia per l’arredamento, modulari e a blocco unico. La fase di ricerca potrà essere ispirata ai più diversi stimoli e dopo un iter progettuale nel quale si terrà conto in particolare della ricerca modulare, del ritmo di ripetizione, della composizione “a rapporto”, delle varianti cromatiche, si passerà alla verifica di laboratorio. La realizzazione del prototipo si avvarrà di una o più tecniche scelte fra quelle messe a disposizione dai seguenti laboratori: serigrafia su tessuto e decorazione dei tessuti con esercitazioni di stampa. I diplomati di questa sezione potranno optare per una prosecuzione degli studi in campo universitario o per un inserimento in vari settori, da quello professionale legato alla produzione tessile, a quello della moda e del design. PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. alter.) 1 1 1 1 1 Italiano, Storia, Ed. civica 4 4 4 Italiano, Storia 6 6 Lingua inglese 1 * * * * Storia dell’arte 2 2 2 Storia delle arti visive 4 4 Matematica e fisica 3 3 3 5 4 Scienze, chimica e geogr. 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Elementi di economia e soc. 1 1 Tecnologia 1 1 1 Chimica e laboratorio tecn. 4 Disegno geometrico e arch. 4 4 4 Geometria descrittiva 4 Disegno dal vero 4 Educazione visiva 2 2 Plastica 4 Disegno professionale 4 4 4 Progettazione 6 6 Laboratorio decoraz. tessuto / serigrafia

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Totale ore settimanali 39 39 39 39 39 *Corso extracurricolare facoltativo da approvare

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PROGETTO MICHELANGELO RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI Lo studio dei “beni culturali” (dipinti, sculture, architetture, reperti archeologici, pezzi di antiquariato ecc.) assumerà una importanza sempre crescente nel nostro Paese e in particolare nel nostro territorio, per valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Tigullio, con nuove prospettive di lavoro inerenti alla catalogazione e alla conservazione dei beni stessi. Il progetto denominato “Michelangelo” si articola in un biennio più un triennio, con un totale di quaranta ore settimanali di lezione. Il percorso didattico è orientato a fornire agli allievi: A una formazione culturale ricca e solida, su cui fondare le competenze specifiche; B una conoscenza delle problematiche del rilievo e della catalogazione dei beni culturali, strettamente collegate alla storia dell’arte e alla pratica delle tecniche artistiche operative. La prosecuzione degli studi è possibile in qualsiasi ambito universitario (particolare attenzione merita il corso di laurea in Beni Culturali presso la facoltà di Lettere dell’università di Genova). L’inserimento nel mondo del lavoro potrà riguardare soprattutto i seguenti settori: - Musei, pinacoteche, biblioteche - Gallerie d’arte - Negozi di antiquariato - Laboratori di restauro - Uffici comunali, provinciali, regionali e nazionali legati alla pubblica istruzione, alla cultura e al turismo - Archivi di stato e Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali - Redazioni di giornali specializzati - Insegnamento - Spedizioni archeologiche - Centri di ricerca pubblici e privati ICHELANGELO PER I BENI ) Tot. ore settimanali di lezione: 40 PIANO DI STUDI E QUADRO ORARIO MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Area di base Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. altern.) 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Matematica e informatica 4 4 Matematica 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze della terra 3 Biologia 3 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Area caratterizzante Chimica e lab. tecnologico 3 3 Discipline plastiche 4 4 Disciplina pittoriche 4 4 Discipline geometriche 4 4 Esercitazioni di laboratorio 3 3 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Catalogazione 4 4 4 Geo. Descr. e Rilievo Architet. 6 6 6 Rilievo Plastico e Pittorico 6 6 9 Totale ore settimanali 40 40 40 40 40

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PROGETTO MICHELANGELO DISEGNO INDUSTRIALE (APPROFONDIMENTO IN DISEGNO NAVALE) Il corso di Disegno Industriale con approfondimento in disegno navale è finalizzato al conseguimento di una formazione intermedia di carattere tecnico-pratico nel settore del design, nonché al proseguimento degli studi all’Università. Il piano di studi di questo indirizzo offre, oltre a una solida base culturale nell’ambito umanistico, artistico e scientifico, una buona competenza nel settore della progettazione, intesa come processo di innovazione creativa, in grado di curare il design degli arredi e l’architettura navale. Si intende rispondere in questo modo all’esigenza di formare figure specializzate nella nautica, settore fortemente presente nell’ambito territoriale del Tigullio e non solo. Il progetto denominato “Michelangelo” si articola in un biennio più un triennio, con un totale di quaranta ore settimanali di lezione. Il percorso didattico è orientato a fornire agli allievi: A una formazione culturale ricca e solida su cui fondare le competenze specifiche; B una competenza nella progettazione di arredamenti navali, accompagnata anche da abilità nell’uso di software adeguati (Autocad, Rhinoceros) al fine realizzare elaborazioni bi-tridimensionali di quanto progettato e di produrre modelli virtuali realistici con tecniche di rendering; C una conoscenza critica degli elementi del linguaggio visivo e la acquisizione della consapevolezza del valore oggettivo e di contesto di un progetto. La prosecuzione degli studi è possibile: - in qualsiasi ambito universitario ( in particolare il corso di laurea Design Navale e Nautico - Facoltà di

Architettura-Disegno Industriale presso l’Università degli Studi di Genova – polo universitario di La Spezia)

- Istituto Europeo di Design - IED - di Milano e di Torino - Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo – DAMS – - Accademia di Belle Arti - Corsi post diploma erogati da agenzie di formazione specialistica MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Area di base Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezioneReligione (o mat. altern.) 1 1 1 1 1 Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Diritto ed Economia 2 2 Matematica e informatica 4 4 Matematica 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze della terra 3 Biologia 3 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Area caratterizzante Chimica e lab. tecnologico 3 3 Discipline plastiche 4 4 Disciplina pittoriche 4 4 Discipline geometriche 4 4 Esercitazioni di laboratorio 3 3 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Progettazione 6 6 6 Geometria Descrittiva. 2 2 2 Modellistica 4 4 5 Laboratorio informatico CAD-3D

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Tecnologia dei materiali 1 1 2 Totale ore settimanali 40 40 40 40 40

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1.3 INDIRIZZI DEL LICEO DI NUOVO ORDINAMENTO (RIFORMA GELMINI) ARTI FIGURATIVE MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Disciplina geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Discipline audiovisive 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alt. 1 1 1 1 1 Laboratorio della figurazione 5 5 5 Discipline grafiche e pittoriche 4 4 4 Discipline plastiche 4 4 4 Totale ore settimanali 34 34 35 35 35 ARCHITETTURA AMBIENTE DESIGN SEZIONE ARCHITETTURA (ARREDO) E AMBIENTE MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 Fisica 2 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Disciplina geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Discipline audiovisive 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alt. 1 1 1 1 1 Laboratorio della progettazione 7 7 7 Discipline prog. architettura ambiente 4 4 4 Totale ore settimanali 34 34 35 35 35

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ARCHITETURA AMBIENTE DESIGN SEZIONE DESIGN (NAVALE, DEL TESSUTO, DEL GIOIELLO) MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Disciplina geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Discipline audiovisive 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alt. 1 1 1 1 1 Laboratorio della progettazione 7 7 7 Discipline prog. design 4 4 4 Totale ore settimanali 34 34 35 35 35 AUDIOVISIVO MULTIMEDIA SCENOGRAFIA MATERIE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione Ore di lezione

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 Storia dell’arte 3 3 3 3 3 Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Disciplina geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Discipline audiovisive 3 3 Laboratorio artistico 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alt. 1 1 1 1 1 Laboratorio audiovisivo 5 5 5 Discipline geometriche 2 2 2 Discipline audiovisive 4 4 4 Totale ore settimanali 34 34 35 35 35

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1.4 RISORSE STRUTTURALI 1.4.1 Laboratori La scuola, strutturata come si è visto in varie sezioni o indirizzi di studio, oltre alle aule destinate alle lezioni delle discipline prevalentemente teoriche si avvale per la didattica anche di aule speciali: Sezione di Architettura e Arredamento Laboratorio di modellistica: aula attrezzata con banchi con piano orizzontale in legno per la costruzione di modelli in scala ed intarsi. Laboratorio di ebanisteria: grande spazio attrezzato con banchi da falegname e con macchine per la lavorazione del legno, quali la “combinata” (piallatrice, segatrice e foratrice), i torni, le seghe e le presse. Sezione di Decorazione Pittorica Laboratorio di tecniche murali: aula attrezzata con banchi per l’esecuzione delle diverse tecniche pittoriche (tempera, affresco, mosaico, ecc…) Sezione di Oreficeria Laboratorio di oreficeria: aula attrezzata con ventri banchi per orafo completi di trapano a colonna e con macchine per la lavorazione dei metalli, quali il laminatoio, la trafila, la lucidatrice, le mole, la lavatrice ultrasuoni. Laboratorio di microfusione: aula attrezzata con impianto di fusione a cera persa costituito da forno di fusione, forno di cottura cilindri, vacumetal per la colata in depressione e vulcanizzatore per la realizzazione delle gomme. Sezione di Arte del tessuto Laboratorio di stampa su tessuto: aula attrezzata con due grandi banchi da stampa per sperimentare le tecniche di stencil, stampa a blocchi incisi, batik e serigrafia. Laboratorio serigrafico: aula attrezzata per la preparazione dei telai di stampa con vasca di sviluppo, forno a cassetti per telai, torchio pneumatico e piano tenditessuto.

Progetto Michelangelo A. Rilievo e catalogazione dei beni culturali: Laboratorio per il rilievo e la catalogazione B. Disegno industriale (approfondimento in disegno navale): Laboratorio informatico (CAD-3D) Modellistica Laboratorio tecnologico 1.4.2 Aule speciali - Aula n.1 per il laboratorio di informatica con stazione grafica Macintosh per il C.A.D. e di PC in rete - Aula n.2 per il laboratorio di informatica con rete di PC - Aula di plastica - Aula di chimica - Aula per gli esami ECDL - Aule (n.4) di progettazione e disegno professionale - Aule (n.2) di disegno dal vero - Aule (n.3) di disegno geometrico - Aula audiovisivi per la storia dell'arte - Palestre (n.2) - Aula magna – Auditorium (idoneo anche per attività teatrali) - Aula per il laboratorio fotografico 1.4.3 Biblioteca Composta nel complesso di un patrimonio librario di circa cinquemila volumi, e specificamente (ma non esclusivamente) orientata verso il settore artistico e delle arti applicate, la biblioteca comprende anche riviste e sussidi audiovisivi e informatici cd-rom, vhs, diapositive…). E’ dotata di un suo regolamento, e i libri ammessi al prestito sono a disposizione dell’utenza scolastica ed extrascolastica.

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2. PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI 2.1 Obiettivi formativi e didattici I docenti ritengono di dover valorizzare sempre e comunque - sia pure attraverso l'articolazione dell'offerta formativa – quelle prerogative della scuola che ne costituiscono istituzionalmente la tipicità: un corso di studi in cui si integrano, dimostrandosi complementari e non alternativi uno all'altro, i due percorsi della conoscenza teorica e della competenza operativa, concretizzando il concetto di arte applicata. La struttura portante della scuola – che ne costituisce il patrimonio genetico - è rappresentata da un “fare artistico” che comunque realizzi una integrazione fra il mondo dell’immagine e della parola (la realizzazione grafica e la sua descrizione formale, la creazione di un oggetto artistico e le parole che lo definiscono). La scuola si pone il compito primario dell’individuazione progressiva: a) dei bisogni degli allievi – sia quelli esistenziali legati alla formazione della persona, sia quelli legati alle domande della società presenti soprattutto, ma non solo, sul territorio; b) delle capacità e attitudini, o più in generale delle abilità, che gli allievi dimostrano di possedere, delle quali renderli consapevoli. In questo modo, attraverso l’azione didattica si favorirà lo sviluppo delle competenze necessarie a rispondere a quei bisogni e a quelle domande, tendendo così a realizzare il fondamentale diritto-dovere dello studio finalizzato alla formazione della persona e del cittadino. Per questo, si considerano estremamente importanti come supporto a tale azione l’educazione ambientale, alla salute, alla legalità, e il rispetto delle norme contenute nel regolamento di istituto. Obiettivi comuni a tutte le discipline saranno quindi:

1. Saper usare la lingua italiana, come strumento principale di comunicazione di qualsiasi esperienza didattica;

2. Saper usare i vari linguaggi settoriali, per una corretta decodificazione e interpretazione dei messaggi specifici dei vari ambiti disciplinari;

3. Saper collegare e integrare le conoscenze, affrontando temi concreti in chiave pluridisciplinare; 4. Saper effettuare una corretta analisi e una efficace sintesi degli argomenti oggetto

dell’apprendimento. Le metodologie didattiche, ben flessibili all'interno della libertà di insegnamento e diversificate anche in rapporto al tipo di disciplina, hanno orientamenti e tipologie comuni, che vanno dalla lezione frontale alla libera discussione con gli allievi, dalla lezione guidata di tipo seminariale al lavoro di gruppo eventualmente modulare (classe o interclasse), dalla lettura e commento di testi scritti o visivi alla fruizione diretta delle opere nei musei d'arte. Va sottolineata poi la particolare fisionomia che caratterizza sia l’azione didattica più direttamente finalizzata all’espressività e alla ricerca artistica e storico-artistica, sia quella più specificamente orientata all’arte applicata: si tratta di realizzare un rapporto fra docente e studente che si ispira a quello fra maestro e allievo proprio di un atélier o di un laboratorio artistico. Il metodo del confronto è spesso centrale e irrinunciabile, specie (ma non soltanto) nelle materie artistiche, e può svolgersi su fronti diversi (un testo poetico e un dipinto che trattano lo stesso tema; oppure due sculture di epoca diversa ma stilisticamente affini, ecc.). 2.2 Metodologie e strumenti di lavoro Le metodologie didattiche, ben flessibili all'interno della libertà di insegnamento e diversificate anche in rapporto al tipo di disciplina, hanno orientamenti e tipologie comuni, che vanno dalla lezione frontale alla libera discussione con gli allievi, dalla lezione guidata di tipo seminariale al lavoro di gruppo (classe o interclasse), dalla lettura e commento di testi scritti o visivi alla fruizione diretta delle opere nei musei d'arte. Va sottolineata poi la particolare fisionomia che caratterizza sia l’azione didattica più direttamente finalizzata all’espressività e alla ricerca artistica e storico-artistica, sia quella più specificamente orientata all’arte applicata: si tratta di realizzare un rapporto fra docente e studente che si ispira a quello fra maestro e allievo proprio di un atélier o di un laboratorio artistico. Il metodo del confronto è spesso centrale e irrinunciabile, specie nelle materie artistiche, e può svolgersi su fronti diversi (un testo poetico e un dipinto che trattano lo stesso tema; oppure due sculture di epoca diversa ma stilisticamente affini). Gli strumenti di lavoro, per tutte le discipline teoriche, sono costituiti essenzialmente dai libri di testo regolarmente adottati, ma ad essi spesso si aggiungono, a seconda delle esigenze, altri testi (manuali, saggi critici, documenti storici, riviste specializzate, cataloghi, ecc.) e ancora sussidi audiovisivi, diapositive, CD.

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Per quanto riguarda le materie professionali e i laboratori, gli strumenti, in parte forniti dalla scuola, sono adeguati alle tecniche e alle esercitazioni che via via vengono sviluppate (dalle tessere per comporre un mosaico alla balsa per costruire modelli, dai metalli per realizzare gioielli alle stoffe e ai colori per eseguire decorazioni tessili,ecc.). 2.3 Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche orali e/o scritte (tema tradizionale, questionari a risposta multipla, riflessioni critiche, brevi trattazioni di un tema dato, soluzione di problemi matematici, ecc.) saranno correlate al tipo di materia e al numero di ore di insegnamento all'interno della classe, e saranno comunque effettuate in modo regolare e con la frequenza opportuna (almeno due per allievo a quadrimestre). Nelle verifiche orali si possono anche includere, per quanto riguarda la lingua straniera, prove di conversazione. Nelle discipline artistico-professionali, le verifiche e le valutazioni saranno essenzialmente di tipo grafico, tecnico, operativo, progettuale, ecc. In ogni caso la valutazione dovrà essere espressa con valori compresi fra 1 e 10. In generale, comunque, tenendo conto degli obiettivi prefissati, le verifiche punteranno soprattutto sulla comprensione dei dati acquisiti, sulle capacità di analisi e sintesi; sulla capacità di vedere, contemporaneamente, il dettaglio e l'insieme di un certo fatto culturale, storico-artistico, filosofico, ecc.; sulla corretta esposizione linguistica e sull'uso puntuale della terminologia (artistica, scientifica, letteraria ecc.). Naturalmente i livelli variano da un minimo a un massimo (per esempio, la conoscenza di un certo argomento può essere nulla o frammentaria oppure soddisfacente ma superficiale, oppure completa e approfondita, ecc.). I docenti terranno anche conto delle capacità di recupero di eventuali lacune (recupero che può avvenire all'interno di un percorso integrativo individualizzato o collettivo), e dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. La valutazione di fine anno non terrà soltanto conto dell'esito delle singole prove ma anche di altri fattori: la frequenza regolare alle lezioni, la partecipazione attiva in classe, l'impegno costante, l'interesse dimostrato, la crescita personale e il recupero di eventuali debiti formativi, il comportamento corretto e costruttivo. Inoltre la partecipazione da parte degli allievi ad attività extracurricolari, a progetti speciali, a stage, può essere giudicata in senso positivo, purché tale partecipazione non pregiudichi del tutto il normale iter didattico.

Decimi

Parametri di riferimento

10 Conoscenza approfondita della materia arricchita da studio autonomo; esposizione sicura, precisa e appropriata;

ottima capacità di rielaborazione critica e di operare riferimenti interdisciplinari. 9 Conoscenza completa della materia; esposizione sicura e appropriata; capacità di operare collegamenti tra i dati

appresi. 8 Conoscenza accurata della materia; esposizione fluida; buona attitudine a rielaborare in modo personale gli

argomenti trattati. 7 Conoscenza sicura degli argomenti fondamentali; esposizione chiara e lineare; capacità di relazionare i contenuti

alla sollecitazione dell'insegnante. 6 Conoscenza sufficiente degli argomenti essenziali; capacità di distinguere i concetti fondamentali da quelli

accessori; esposizione complessivamente corretta. 5 Conoscenza imprecisa e superficiale degli argomenti essenziali; difficoltà nello stabilire collegamenti; linguaggio

approssimativo, non sempre chiaro. 4 Preparazione lacunosa e acritica; esposizione frammentaria e disorganica. 3 Preparazione gravemente lacunosa; esposizione imprecisa e stentata. 2 Totale assenza di preparazione; esposizione caotica e scorretta. 1 Rifiuto delle prove, consegna in bianco del compito.

2.4 Interventi di recupero dei debiti formativi / IDEI I corsi IDEI (Interventi educativi e didattici integrati) sono finalizzati al recupero, al sostegno e all’approfondimento delle conoscenze e competenze degli allievi. In relazione ai D.M. n. 42 del 22/05/07 e n. 80 del 03/10/07 e all’ordinanza ministeriale n. 92 del 05/11/07, l’Istituto provvede all’attivazione di corsi di recupero extracurricolari da svolgersi durante l’anno scolastico e/o in periodo estivo secondo modalità puntualmente comunicate agli allievi e alle famiglie.

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3. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA 3.1 RAPPORTI CON IL TERRITORIO 3.1.1 CENNI STORICI. Per l’Istituto d'Arte il rapporto con il territorio è un elemento costitutivo fin dalla fondazione della scuola, voluta all’inizio dell’Ottocento da artigiani e artisti chiavaresi, e negli ultimi anni si è evoluto per seguire con attenzione i cambiamenti socio-culturali in atto: sia per quanto riguarda lo studio dei beni culturali ed ambientali locali, sia per i rapporti con le realtà produttive (soprattutto quelle legate all'artigianato artistico) ed in linea generale per i rapporti con gli enti pubblici e altre istituzioni, fino a segnalarsi con alcune manifestazioni a livello nazionale e internazionale. Per limitarci ad alcune delle iniziative più prestigiose degli ultimi vent’ anni, ricorderemo qui, tra le esposizioni di opere dei docenti e degli allievi, la mostra di dipinti "inDiscipline Pittoriche" del 1987 a Palazzo Torriglia; l’esposizione “Indigena” ispirata ai tessuti dell’America Latina, realizzata per il COSV al Castello Sforzesco di Milano ed “esportata” fino a Bogotà; la mostra storica di ex docenti ed ex allievi "Dall'arte all'arte" del 1999 (cfr. il catalogo dall'Arte all'Arte (artisti nella scuola dal secolo scorso ai giorni nostri, Chiavari, 1999); la mostra Colonia Fara: un futuro mediterraneo, allestita nei giardini di Palazzo Rocca nel 2006, con il patrocinio del comune di Chiavari e della Società Economica. Sul piano della collaborazione con vari enti, ricordiamo quella con il comune di Chiavari (dalla realizzazione di manifesti alla decorazione di una ludoteca), con il comune di Campo Ligure per il “Concorso di design orafo in filigrana”, con il comune di Lorsica per la grande mostra di manufatti “Tessuti nel tempo” del 1998, e ultimamente con il comune di Cogorno per il monumento ai caduti della Resistenza; con la società "Promo Tigullio" per l’Expò Fontanabuona, e per le mostre del Tigullio (dalle “esposizioni circondariali del passato” alla mostra rinata negli ultimi anni, con stand sempre molto apprezzati dai visitatori, come quello sui negozi storici di Chiavari); con la locale A.S.L., per la decorazione di realizzazione di scenografie di spettacoli teatrali (più recentemente dedicate invece agli spettacoli organizzati a sostegno dell’ANFFAS o del Villaggio del Ragazzo di don Nando); con le sezioni chiavaresi della C.R.I., del Rotary Club, dello Zonta Club, del Lions Club, che hanno indetto a più riprese concorsi a tema per la realizzazione di manifesti, disegni e bozzetti di vario tipo; con la pubblica azienda di trasporti Tigullio, per la decorazione di un autobus della linea urbana; con la Camera di Commercio (concorso per la progettazione di una nuova “sedia Campanino”); con associazioni come la benemerita “Il Mosaico”, che promuove insieme con l’istituto un premio di pittura intitolato all’indimenticabile fumettista Galeppini; con la Provincia di Genova, prima per “adottare un monumento” (l’ex chiesa di san Francesco) e poi per promuovere l’immagine della Superba e della Liguria in Italia e in Europa (a Berlino, Marsiglia, Friburgo…) grazie agli allestimenti del progetto Atelier (documentati sul sito web dell’istituto). Né sono mancate le collaborazioni con altre scuole, come nel caso della meridiana realizzata per la scuola media Giustiniani di Rapallo, o degli scambi linguistici e culturali effettuati con il Pleincollege Bisschop Bekkers di Eindhoven; o le “commesse” giunte dal settore privato (ricordiamo qui il progetto di una linea coordinata di porcellane per la Rosenthal di Francoforte, e quello attualmente in corso di una linea di prodotti per la casa per la ditta Biagioli di Prato). Nel 2006-07 le attività dell’Istituto in collaborazione con enti esterni è proseguita con successo: per quanto riguarda il comune di Chiavari, si ricordino in particolare la scelta da parte della Marina Chiavari di un progetto di decorazione della diga foranea del porto turistico, e l’allestimento della mostra di Istituto presso i giardini di Palazzo Rocca; sono state poi realizzate due scenografie per la rappresentazione di opere teatrali, il logo per la produzione di nocciole (“misto Chiavari”) commissionato dalla Comunità Montana delle valli Aveto, Graveglia e Sturla; un manifesto per il concorso nazionale sulla pace a scuola, risultato poi vincitore e premiato ad Assisi (1° premio ex aequo); si è avviata una collaborazione con il FAI (il progetto “Ciceroni”); per il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore dei Fieschi si è curata la decorazione del muro di cinta del campo sportivo. Nel corso del 2007 e del 2008 il corso Michelangelo, in collaborazione con il FAI, ha allestito (nell’ambito del progetto “scuole aperte”) alcune mostre di notevole interesse sui rilievi effettuati dagli allievi nel cimitero monumentale di Lavagna. Dieci allievi dell’indirizzo di decorazioni pittorica sono stati premiati dalla sezione genovese del “Rotary Club” per un concorso grafico-pittorico relativo alla progettazione di biglietti d’auguri per festività 2008/2009.

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3.1.2 PANORAMA DEI PROGETTI E DELLE COLLABORAZIONI ATTUALI (elenco derivato, per la maggior parte, dai “Progetti di sezione” riportati nel programma annuale d’Istituto che costituisce parte integrante del presente POF) - Scenografie per spettacoli teatrali: gli allievi del corso di decorazione pittorica collaborano alla progettazione e alla realizzazione di scenografie - Corso di progettazione di tessuti e gioielli attività finanziata dall’Società Economica di Chiavari nell’ambito dell’iniziativa “Scuola-Territorio”; il progetto,

presentato nel corso della mostra del Tigullio 2009, prevede la realizzazione, presso il nostro Istituto, di un Centro Internazionale di Studi Artistici

- Collaborazioni Corso Michelangelo: a) collaborazione con il Museo di Palazzo Rocca per

esercitazioni di Rilievo Architettonico, Plastico e Pittorico e di Catalogazione

b) collaborazione con le Soprintendenze, in particolare con la

Soprintendenza Archeologica, per incontri a tema. - Concorsi tutti gli indirizzi dell’Istituto partecipano durante l’a.s. ai concorsi

scelti dai loro docenti nel campo artistico per il loro interesse didattico

- Monumento di Monte S Giacomo collaborazione con il Comune di Cogorno per la progettazione e la realizzazione di un monumneto alla resistenza che dovrebbe essere inaugurato il 25 aprile 2010 - Madonna delle Grazie di Chiavari l’indirizzo di arte del tessuto riproduce, mediante le tecniche di

stampa, il manto della statua della Vergine (opera fiamminga del XV sec.)

- Decoro della terrazza e di alcuni spazi progettazione e realizzazione di una nuova immagine interni dell’Istituto dell’edificio scolastico attraverso interventi grafico/pittorici ed

installazioni plastiche nella terrazza d’entrata e murales negli spazi interni di collegamento.

- Scambi culturali prosegue il progetto, portato avanti dall’intero Istituto ma in

particolare dai docenti e dagli allievi dei vari indirizzi, di realizzare proficui scambi culturali con istituzione scolastiche e culturali internazionali (Perù e Tunisia)

- Regali in arte esposizione e vendita a Chiavari il 12 e il 19 dicembre 2009 di oggetti prodotti dagli allievi dell’Istituto - Anniversario 150 anni Unità d’Italia l’intero Istituto ma soprattutto i docenti e gli allievi degli indirizzi

Michelangelo, Architettura-Arredamento e Decorazione Pittorica intendono ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso un progetto relativo ai tre monumenti risorgimentali presenti nella città di Chiavari. Tale progetto si compone delle seguenti tre fasi principali:

- studio per una eventuale musealizzazione - reinterpretazione urbana - progettazione di un nuovo monumento

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3.2 ATTIVITA’ INTEGRATIVE

3.2.1 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Secondo quanto previsto dal regolamento di istituto, i docenti fissano all'inizio dell'anno scolastico un orario per il ricevimento individuale delle famiglie, che avverrà preferibilmente previo appuntamento da concordarsi entro il giorno precedente, in modo da organizzare al meglio il servizio. Durante l'anno il Collegio Docenti potrà programmare all’interno del piano annuale riunioni collettive pomeridiane, con la presenza di tutti i docenti, di cui sarà data tempestiva comunicazione alle famiglie. Una più continua collaborazione scuola-famiglia è comunque consentita, una volta acquisita la disponibilità dei singoli docenti, dalla nomina all’inizio dell’anno scolastico dei coordinatori di classe, che hanno proprio il compito di costituire il tramite operativo e il canale di comunicazione più diretto con genitori e parenti degli allievi, segnalando ad esempio eventuali problemi collegati ad assenze o a comportamenti particolari, o richiedendo spiegazioni che aiutino a comprendere meglio i motivi di un calo nel profitto e di una insufficiente motivazione allo studio. I coordinatori costituiscono anche il punto di riferimento istituzionale su cui i familiari degli allievi possono contare a loro volta per segnalare problemi, avanzare richieste, soprattutto in ordine a tutto ciò che riguarda la classe nel suo complesso o i singoli studenti. Alla collaborazione scuola-famiglia partecipa in modo determinante anche il personale non docente attraverso specifici progetti e attività. 3.2.2 ACCOGLIENZA E TUTORAGGIO All’inizio di ogni anno scolastico il collegio dei docenti delibera le varie attività volte ad assicurare agli allievi delle classi prime l’inserimento nella nostra scuola. Il tutoraggio è invece orientato a seguire gli allievi nel corso dei primi anni, in modo da venire incontro a particolari difficoltà e disagi, predisponendo eventuali passaggi tra i vari indirizzi o verso altre scuole. 3.2.3 HANDICAP E INTEGRAZIONE SCOLASTICA E’ presente nella scuola il Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH). Lo scopo primario di questo gruppo, che nasce dall’accordo di programma fra i rappresentanti dell’Amministrazione Scolastica, degli Enti locali e del Servizio Sanitario Nazionale, mira all’attuazione dei precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione e favorire la piena realizzazione del diritto allo studio. Il GLH studia, progetta, organizza, verifica in un’ottica di servizio alla persona e alla comunità, svolgendo un’azione di coordinamento fra le varie componenti della scuola e del territorio. 3.2.4 ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Orientamento in entrata – “Scuola aperta”

• a Chiavari è stato possibile attivare fin dagli anni scorsi tutti i laboratori inerenti ai vari indirizzi per un corso propedeutico, cui ha sempre partecipato un nutrito numero di alunni delle varie scuole medie del Tigullio, ai quali viene così data l’opportunità di sperimentare direttamente le attività e le tecniche caratterizzanti il percorso di studi dell’Istituto d’arte.

• Inoltre si svolgono ogni anno tre “open day”, nei quali vari docenti sono a disposizione delle famiglie per visitare la struttura scolastica ed illustrare l’offerta formativa specifica dell’istituto.

• Abbiamo sempre partecipato con un nostro stand al Salone dello Studente e, con formule differenti, ai vari incontri proposti dalle Scuole Medie del Tigullio.

Orientamento in uscita

• Sia gli alunni delle classi quinte sia quelli delle classi quarte vengono di norma accompagnati al Salone della Formazione dell’Orientamento e del Lavoro, che si tiene a Genova presso la fiera del Mare.

• Gli alunni delle classi quinte, nell’arco dell’anno scolastico vengono tenuti informati delle varie proposte inerenti ad attività didattiche e sbocchi professionali, che sono a disposizione per la consultazione da parte degli alunni interessati.

• In funzione dell’interesse degli alunni si organizzano momenti d’incontro con Atenei, Accademie e Scuole Specializzate in vari settori, sempre nell’ambito artistico.

• Incontri con ex allievi affermati in campi professionali di vario tipo (soprattutto artistico), che raccontando la loro esperienza favoriscano una maggiore consapevolezza nelle scelte post-diploma.

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3.2.5 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Per l’anno scolastico 2009/2010 l’alternanza scuola lavoro si basa principalmente sul “Progetto Arios” che è un’iniziativa coofinanziata dall’Unione Europea con la collaborazione della regione Liguria, di Sogea , della Camera di Commercio, dell’Assindustria e della Provincia di Genova. Il progetto è rivolto soprattutto agli allievi delle classi quarte che concluderanno la parte teorica iniziale con uno stage il più possibile adeguato alle loro esigenze. 3.2.6 PROGETTO SALUTE Si prevede (oltre l’intervento degli specialistici del SERT) una serie di attività di vario tipo rivolte sia alle classi sia ai singoli allievi. Il progetto si articola in vari sottoprogetti tra i quali vanno considerati lo sportello d’ascolto psicopedagogico (CIC), visione di filmati, incontri con esperti e uscite didattiche. 3.2.7 GARANTE DEI DIRITTI Dall’anno scolastico 2004-05 è presente all’interno dell’istituto la figura del Garante dei diritti dei bambini e degli adolescenti, istituita recentemente a seguito della stipula del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, il Dipartimento di Ricerche Europee dell’Università degli Studi di Genova e l’Unicef Liguria. Si tratta di una figura scolastica sperimentale nata dalla necessità di tutelare gli alunni e allargare all’interno delle istituzioni e del territorio la cultura del diritto dell’infanzia e dell’adolescenza. 3.2.8 VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le visite d’istruzione e i viaggi di istruzione rappresentano per la nostra scuola un’attività integrativa fondamentale sia come approfondimento di un autore, di un periodo storico o di un particolare contesto storico-artistico o architettonico appena studiato, sia come aggiornamento sui materiali, sugli strumenti e sulle tecniche artistiche utilizzate nei vari indirizzi di studio. Per l’organizzazione e la realizzazione delle visite d’istruzione di un giorno si rimanda al Regolamento apposito e alla modulistica relativa; invece le mete e la durata dei viaggi d’istruzione di più giorni saranno di norma concordate durante l’ultimo Collegio Docenti del mese di giugno su proposta della Commissione competente in modo tale che i Consigli di Classe dell’anno scolastico seguente possano uniformarsi a tali indicazioni. 3.2.9 CORSI DI PERFEZIONAMENTO POST-SECONDARI Per realizzare un autonomo e diretto rapporto tra gli indirizzi di studi presenti nell'Istituto Statale d'Arte di Chiavari e la realtà produttiva ed occupazionale del territorio circostante si intende richiedere, anche per l’anno scolastico 2009/2010, l'attivazione di corsi di specializzazione post-secondaria. 3.2.10 INGLESE L’Istituto propone, per l’anno scolastico 2009/2010, l’inserimento della lingua Inglese solo nelle classi prime dei corsi di studio tradizionali (decorazione pittorica, oreficeria, arte del tessuto) nei quali non era previsto. Per tutti gli altri allievi dei corsi tradizionali saranno predisposti corsi integrativi pomeridiani extracurricolari facoltativi con il contributo economico degli allievi. 3.2.11 GIPSOTECA Corso pomeridiano di formatura finalizzato alla realizzazione di stampi in gomme siliconiche e gesso della gipsoteca scolastica. Restauro di sculture in gesso. 3.2.12 PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Il corso, che prevede un contributo degli allievi, è finalizzato all’acquisizione di strumenti utili sia per una corretta comunicazione del sé sia per gestire i conflitti generazionali. 3.2.13 BIBLIOTECA ISA 2010 Il progetto intende rendere, anche attraverso la collaborazione gratuita di esperti esterni, pìù semplice e proficuo l’utilizzo della biblioteca d’Istituto.

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3.2.14 PROGETTO ECDL La Patente Europea del Computer è una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacità nell'uso del computer a vari livelli di competenza. Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro ( riconosciuto come standard di riferimento dal MIUR e dal CRUI). Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo, dovunque. In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Se chiediamo a qualcuno se sa guidare, un semplice "Sì, ho la patente" costituisce una risposta precisa ed esauriente. Significa infatti saper fare tutto ciò che, in qualsiasi Paese, è richiesto per superare il relativo esame. Questa analogia è resa oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer". Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. In altre parole, questa "patente" definisce senza ambiguità la capacità di una persona di usare il computer, così come quella di guida per quanto riguarda l'uso dell'automobile. Questo è l’obbiettivo da raggiungere. L’Istituto è da quest’anno sede d’esame (Test Center). Destinatari: Gli alunni di ogni classe di appartenenza, docenti e personale ATA. 3.2.15 PATENTINO

Corso gratuito (n.12 ore) ed esami per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.

3.2.16 TEATRO – CINEMA - MUSICA Sensibilizzazione nei confronti del Teatro, del Cinema e della Musica come integrazione e approfondimento delle materie scolastiche, attraverso la partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici nel territorio, l’eventuale attivazione di corsi di Educazione all’Immagine e la partecipazione a stages di laboratorio teatrale e musicale. In questo ambito è da considerarsi anche il progetto denominato “Auguri di Natale”. 3.2.17 ATTIVITA’ MOTORIE PER TUTTI

Il progetto nasce dalla necessità di realizzare i seguenti obiettivi:

1. arricchire la personalità dell’alunno attraverso la partecipazione a varie attività extrascolastiche 2. affiancare la lezione frontale con altri metodi che suscitino interesse e partecipazione 3. favorire la conoscenza e la coscienza di sé 4. favorire l’acquisizione del controllo di sé 5. saper rispettare le regole come condizioni necessarie e non come limitazioni 6. saper accettare con lealtà i propri limiti e i risultati ottenuti

3.2.18 CORSI EXTRACURRICOLARI CAD E AD INDIRIZZO ARTISTICO PER ALLIEVI E PER ADULTI I corsi ad indirizzo artistico verranno attivati per gli adulti solo in presenza di un congruo numero di richieste, mentre i corsi cad e di computergrafica saranno attivati solo per alcune classi dell’Istituto. 3.2.18 GIORNALE IN CLASSE Si propone, secondo modalità e tempi da stabilire classe per classe, la lettura critica di alcuni quotidiani. 3.2.19 EDUCAZIONE AMBIENTALE Il progetto si compone di differenti attività che hanno come obiettivo complessivo quello di rendere consapevoli gli allievi dell’importanza del rispetto e difesa dell’ambiente, di guidarli a operare scelte e stili di vita ecocompatibili, e di sviluppare la capacità di godere dell’ambiente naturale.

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3.3 FLESSIBILITÀ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA La flessibilità didattica e organizzativa costituisce un elemento nodale della presente offerta formativa e intende avvalersi di tutti gli spazi di operatività offerti dalla legge sull’autonomia scolastica, pur nel rispetto delle normative vigenti, delle competenze e degli orari di servizio del personale. Essa risponde inoltre alla necessità di realizzare un rapporto diretto e funzionale tra la programmazione delle attività dell’istituto e le risorse finanziarie disponibili. L’esperienza maturata nel passato ci spinge a considerare primaria l’esigenza di venire incontro il più possibile alle richieste di collaborazione che il nostro istituto riceve durante l’anno scolastico da soggetti privati e pubblici: la scuola infatti non è un’isola, ma un luogo dove l’educazione e la formazione delle persone si deve rapportare alle diverse caratteristiche degli ambiti territoriali in cui saranno chiamate a operare. La flessibilità che intendiamo realizzare è poi indispensabile per affrontare in tempo reale tutte le problematiche che si manifestassero a livello di singoli studenti o gruppi o classi, anche in riferimento alla situazione familiare degli allievi stessi. Nello specifico si individuano di seguito, anche se in modo sintetico, alcune delle forme di flessibilità didattica e organizzativa che sono state adottate con positivi risultati negli ultimi anni, e che sono ormai da considerare parte integrante della prassi didattica dell’istituto, salvo specifiche e diverse delibere degli organi collegiali: - sostituzione (fino ad un massimo orario complessivo del 15%) delle discipline previste dai piani di studio

nazionali con altri insegnamenti (ad es. per introdurre parzialmente la lingua inglese dove non prevista); - inizio anticipato dell’anno scolastico per poter svolgere una settimana di sospensione delle attività

didattiche o altre forme di interruzione diversamente articolate (fine settimana, “ponti” ecc.); - riduzione dell’ora di lezione da 60 a 50 minuti al fine di poter garantire agli studenti pendolari (che

costituiscono la maggior parte degli utenti della nostra scuola) una più agevole e proficua frequenza scolastica;

- individuazione di gruppi-classe per poter svolgere in modo più efficace ed utile determinati insegnamenti (ad es. la rotazione dei laboratori all’interno del biennio del progetto Michelangelo);

- utilizzo, qualora se ne ravvedesse la necessità, di una parziale articolazione modulare dei curricoli (ad es. per accorpare in un solo quadrimestre un insegnamento normalmente articolato durante tutto l’a.s.);

- cambiamenti del normale orario scolastico per poter realizzare interventi di compensazione, integrazione, recupero, gite d’istruzione, attività di orientamento e di alternanza scuola-lavoro o altre iniziative e progetti interdisciplinari approvati e compresi nel piano annuale delle attività;

- Interscambio di ore tra docenti del medesimo corso di studi (variazioni settimanali o plurisettimanali di orario, che consentano ai docenti una diversa organizzazione della propria attività e agli studenti di non perdere ore di lezione);

- Accorpamento delle ore di compresenza previste dal curricolo dei corsi tradizionali (per consentire una collaborazione più proficua tra i docenti di laboratorio e quelli di disegno professionale, che assicuri una ricaduta positiva sul lavoro degli allievi);

- Possibilità di accorpare le eventuali ore a disposizione per realizzare progetti presentati dai docenti interessati per rispondere ad esigenze di servizio e richieste degli allievi (ad es. sportelli per l’assistenza allo studio, corsi integrativi, apertura della biblioteca ecc.).

3.4 VALUTAZIONE DEL P.O.F., FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO La valutazione del P.O.F. (principalmente finalizzata ad una migliore aderenza del medesimo alle esigenze dell’utenza e ad una più concreta fattibilità delle attività individuate) si effettuerà tramite: a) relazione e/o schede conclusive delle figure strumentali; b) relazioni e/o schede dei referenti elencati nel piano delle attività e dei progetti per l’anno scolastico in

corso ed, eventualmente, di altro personale direttamente coinvolto in sperimentazioni legate alla flessibilità didattica o ad altra tipologia di intervento didattico;

c) relazioni di sintesi di gruppi di lavoro o di altre riunioni appositamente convocate nonché resoconti e/o questionari proposti da eventuali strutture individuate dal Ministero o dal team direzionale.

Per quanto riguarda il punto (b) si specifica che, per una corretta valutazione didattica ed economica dei progetti/attività finanziati dal fondo di Istituto, sarà necessario che la relazione finale dei vari referenti riporti, oltre gli obiettivi raggiunti e le modalità operative adottate, anche il personale docente e A.T.A. coinvolto e la quantificazione dell’impegno orario profuso o quanto meno il compenso forfetario assegnabile in base alle previsioni di spesa. Per quanto riguarda, infine, i corsi di formazione e di aggiornamento per il personale scolastico si rimanda a quanto deliberato e riportato nel programma annuale d’Istituto.

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APPENDICE: SERVIZI E ATTREZZATURE Sicurezza, prevenzione e pronto soccorso Secondo quanto previsto dal D.L. 626/94 e successive modifiche e integrazioni, l’Istituto è stato messo a norma. Il Dirigente scolastico ha nominato il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) e ha attribuito al personale docente, amministrativo e ausiliario gli incarichi relativi alle procedure di sicurezza (prevenzione incendi e pronto soccorso), provvedendo alla loro formazione. Sono stati inoltre predisposti il piano di evacuazione dell’edificio scolastico e le relative esercitazioni annuali. Tutti i laboratori e le attrezzature in dotazione risultano a norma di legge. L'edificio è di proprietà del Comune di Chiavari, mentre la Provincia di Genova provvede alla manutenzione ordinaria e agli interventi straordinari su segnalazione della scuola. La R.S.U. d’Istituto ha designato il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) che ha il compito di controllare l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e di promuovere (eventualmente tramite appositi progetti) tutti gli interventi e le misure idonei a tutelare la salute e l’integrità fisica di tutti i lavoratori e gli utenti della scuola, allievi inclusi. Servizi amministrativi, tecnici e generali L’Istituto dispone di: 1 Direttore amministrativo (D.S.G.A.) 3 Assistenti amministrativi 3 Assistenti tecnici 7 Collaboratori scolastici Il personale di cui sopra (denominato personale ATA) assolve alle funzioni amministrative, contabili, operative e di sorveglianza connesse all’attività dell’Istituto in rapporto alla collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il personale docente. Il coordinamento di tali funzioni è affidato al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.). I compiti del personale ATA sono costituiti in primo luogo dalle attività e dalle mansioni espressamente previste dal profilo professionale di appartenenza, e da attività ed incarichi aggiuntivi particolari, a supporto di tutte le altre iniziative extrascolastiche, parascolastiche, interscolastiche, deliberate con il POF. Spesso sono proprio le particolari “professionalità aggiuntive” presenti fra questo personale a facilitare la realizzazione di alcuni progetti e/o attività speciali: per le mostre, gli assistenti tecnici delle tre aree (informatica – architettura e arredamento – decorazione pittorica); per i viaggi di istruzione, gli assistenti amministrativi; per la piccola manutenzione e la collaborazione con uffici amministrativi e docenti, i collaboratori scolastici ecc. Anche la disponibilità ad integrare l’orario di lavoro con ore “straordinarie” da parte di questo personale è, in molte occasioni, determinante per la realizzazione di attività extracurriculari o integrative e per venire incontro, per quanto possibile, alle esigenze degli utenti. I servizi informatici e telematici L'Istituto è dotato ormai da qualche anno di attrezzature informatiche (sia nei laboratori sia negli uffici) adeguate a tutte le insostituibili esigenze telematiche e progettuali, per le quali ogni anno vengono organizzati, a favore del personale, corsi di aggiornamento, e per gli allievi corsi specifici a seconda delle necessità e delle richieste (corsi CAD, ECDL ecc.). Nel corso dell’a.s. 2009-2010 si intende continuare ad aggiornare il sito web dell’Istituto, già realizzato negli scorsi anni in via sperimentale, in modo che la scuola possa avere una maggiore "visibilità" sul territorio e giovarsi, anche tramite la posta elettronica, di un collegamento diretto con tutte le famiglie e con tutte le istituzioni scolastiche ed extrascolastiche, non solo liguri, presenti sulla "rete" con un loro sito. Nel sito web dell’Istituto uno spazio apposito potrà essere utilizzato dagli allievi per realizzare un web-log. Attualmente l’indirizzo E-mail è:[email protected], mentre il sito è: www.isachiavari.eu.

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INDICE DEGLI ARGOMENTI 1 LA SCUOLA E LA SUA STORIA p. 3 1.1 L’Istituto d’Arte 1.2 Indirizzi attuali 1.3 Indirizzi del liceo di nuovo ordinamento 1.4 Risorse strutturali 2 PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI p. 13 2.1 Obiettivi formativi e didattici 2.2 Metodologie e strumenti di lavoro 2.3 Verifiche e criteri di valutazione 2.4 Interventi di recupero dei debiti formativi/IDEI 3 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA p. 15 3.1 Rapporti con il territorio 3.1.1 Cenni storici 3.1.2 Panorama dei progetti e delle collaborazioni attuali 3.2 Attività integrative 3.3 Flessibilità didattica e organizzativa 3.4 Valutazione del P.O.F., formazione e aggiornamento

APPENDICE:SERVIZI E ATTREZZATURE p. 21 INDICE p. 22

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