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ISTITUTO SALESIANO "DON BOSCO" 37123 VERONA Via Provolo , 16 Tel 045/8070711 Fax 045/8070712 E-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dell’art. 5, com. 2, DPR 23 luglio 1998, n° 323) LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE CLASSE V SEZIONE C Anno scolastico 2016-2017

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ISTITUTO SALESIANO "DON BOSCO" 37123 VERONA Via Provolo , 16

Tel 045/8070711 Fax 045/8070712 E-mail: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Ai sensi dell’art. 5, com. 2, DPR 23 luglio 1998, n° 323)

LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

CLASSE V SEZIONE C Anno scolastico 2016-2017

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1: PRESENTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

1.1 Progetto formativo salesiano

La formazione proposta agli alunni è stata impostata secondo il progetto di educazione integrale della persona, tipico del sistema preventivo di Don Bosco, che attraverso un clima di accoglienza e un percorso culturale ampio ed articolato, educa i giovani a sviluppare la loro dimensione affettiva, socio - politica e religiosa. Il percorso formativo in cui gli alunni sono stati coinvolti si fonda su un progetto di educazione integrale che: - parte dalle loro domande esplicite di cultura generale e di qualifiche professionali e punta alla qualità dell'offerta; - sviluppa la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale partecipazione e corresponsabilità nella vita sociale e per un progresso integrale del giovane; - promuove l'orientamento come modalità educativa ai fini dell'individuazione e del potenziamento delle capacità della persona in crescita, così che, realizzando integralmente se stessa, si inserisca in modo creativo e critico nella società in trasformazione; - conduce i giovani perché maturino solide convinzioni e si rendano gradualmente responsabili delle loro scelte nel delicato processo di crescita della loro umanità nella fede; - guida progressivamente alla scoperta di un progetto originale di vita e ad assumerlo con consapevolezza. Il cuore di questo cammino formativo è rappresentato dalla relazione educativa tra gli alunni e gli insegnanti; nelle sue varie espressioni la relazione educativa assume : - una funzione interpretativa, in quanto è aiuto concreto per una diagnosi essenziale del mondo e dell'uomo contemporaneo ai fini della formulazione di giudizi oggettivi di valore sulle situazioni concrete, le strutture, i sistemi, le ideologie dal punto di vista del messaggio evangelico e dei valori fondamentali; - una funzione di progettualità personalistica, in quanto il giovane non è chiamato solo ad analizzare, giudicare, denunciare, ma pure ad impegnarsi nell'elaborazione ed attuazione di audaci progetti di azione in vista della sua realizzazione personale e dell'esercizio della sua professione; - una funzione metodologico-pratica, in quanto propone al giovane una metodologia per la sua azione come uomo, come professionista, lavoratore e cristiano.

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1.2 Programmazione formativa specifica

In sede di programmazione il Consiglio di classe ha individuato le seguenti tematiche e finalità educative comuni, da approfondire e realizzare attraverso i singoli percorsi disciplinari:

- essere curiosi e rispettosi della diversità culturale - realizzare un uso critico e responsabile dei mezzi di comunicazione di massa - scoprire il valore del viaggio (reale e virtuale) - cercare fonti di informazione più obiettive e meno interessate, - conoscere la lingua e la cultura dei popoli.

Sono state inoltre fissati i seguenti obiettivi comuni: - realizzare uno studio intelligente delle lingue e delle civiltà straniere - vivere la “gita” come viaggio culturale - conoscere, dialogare e accogliere “lo straniero” - operare una scelta universitaria matura e responsabile - imparare ad essere un adulto “in formazione continua”.

Gli obiettivi specifici e le finalità educative comuni sono state infine tradotte in alcune proposte specifiche concrete:

1. Costruzione di due simulazioni di terze prove da effettuarsi durante l'anno scolastico.

2. Finalizzare il viaggio d'istruzione alle mete formative e concettuali proposte. 3. Realizzare due giornate di riflessione , una per quadrimestre, finalizzate alla

ricerca del senso della vita e all’orientamento personale 4. Lavorare in modo specifico su tutte le tipologie relative alla prima prova scritta 5. Lavorare in modo specifico sulle capacità di comunicazione degli alunni in

vista del colloquio finale. 6. Aiutare gli alunni ad articolare in modo ordinato e responsabile il lavoro per

produrre il proprio argomento (tesina).

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2: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CAMMINO SVOLTO 2.1 Continuità didattica degli insegnamenti nel triennio

DISCIPLINE CURRICOLO

ANNI CORSO

CLASSI DEL CORSO

III IV V

RELIGIONE 5 FONTANA LORENZO

FONTANA LORENZO

GUARISE ROBERTO

ITALIANO 5 MAZZI FILIPPO MAZZI FILIPPO MAZZI FILIPPO

LINGUA STRAN. (Inglese)

5 COLOMBANA SARA

DEGANI CLAUDIA

DEGANI CLAUDIA

STORIA 3 ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA

FILOSOFIA 3 ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA ZULLO ILENIA

MATEMATICA 5 WIDESOTT GIUSEPPE

WIDESOTT GIUSEPPE

BERTAGNA LAURA

FISICA 5 WIDESOTT GIUSEPPE

WIDESOTT GIUSEPPE

BERTAGNA LAURA

INFORMATICA 5 ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA ZANETTI LUCA

SCIENZE NATURALI

5

CHESINI IRENE MATILDE

CHESINI IRENE MATILDE

CHESINI IRENE MATILDE

DISEGNO e ST. dell’ARTE

5 CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

ED. FISICA 5 PALERMO EMANUELA

TUBINI GIOVANNI

VESENTINI SILVIA

COORDINATORE CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

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2.2 Storia della classe nel Triennio (tra parentesi gli alunni ritirati/trasferiti)

CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE

ISCRITTI DA

ALTRA CLASSE

PROMOSSI A GIUGNO

CON GIUDIZIO SOSPESO

PROMOSSI A SETTEMBRE

RESPINTI

M F M F M F M F M F M F

TERZA 17 // 3 // 11 // 6 // 6 // 3 //

QUARTA 16 (1)

// 1 // 12 // 4 // 4 // // //

QUINTA 16 // 1 // -- -- -- -- -- -- -- --

2.3 Presentazione della classe La V C del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è composta da 17 alunni, 16 provenienti dalla classe quarta di questo Istituto e un ragazzo inserito a inizio anno, proveniente dal Messedaglia. La classe ha maturato nel corso del triennio un buon profilo di crescita personale, di partecipazione e di profitto per molti dei ragazzi, con qualche sacrificio nel corso del triennio: la non promozione di tre ragazzi in terza e l’orientamento in altra scuola di un quarto alunno nei primi mesi della quarta. La frequenza scolastica è stata regolare, escludendo il caso di Fiorini Andrea, il ragazzo entrato quest’anno, per certificati motivi di salute, e di Benato Luca, che pur non essendosi formalmente ritirato, da aprile non ha più frequentato le lezioni. La classe è caratterizzata da una partecipazione alle lezioni attiva e vivace, da un vivo interesse, soprattutto nell’ambito scientifico, caratteristiche queste che si sono particolarmente manifestate in occasione delle uscite scolastiche in cui fossero valorizzate le competenze di indirizzo. Se la maggior parte dei ragazzi si è applicata allo studio con continuità, qualche alunno, con maggiore evidenza nel corso dell’ultimo anno, ha manifestato le proprie fragilità nella costanza nell'applicazione e nella tenuta dei carichi più sostenuti. Il comportamento, anche se vivace, è stato comunque sempre corretto e improntato all’accoglienza, al rispetto e alla valorizzazione della diversità, caratteristiche queste che sono emerse particolarmente in occasione dell’inserimento dei nuovi compagni provenienti da realtà diverse. Nel biennio il corpo docente ha lavorato in particolare sull’acquisizione di un corretto metodo di studio e di una responsabile organizzazione dei carichi di lavoro mentre nel triennio ci si è concentrati, invece, soprattutto sulle abilità specifiche e sui mezzi espressivi, cercando di curare lo sviluppo delle capacità critiche e di collegamento. Più in particolare, parte degli allievi ha dato prova di aver acquisito soddisfacenti tecniche di rielaborazione e collegamento dei contenuti in una prospettiva interdisciplinare, propedeutica alla stesura della tesina, che sarà oggetto della prima parte del colloquio d’esame; in alcune situazioni tali abilità hanno mostrato il carattere dell’eccellenza. Le lezioni si sono svolte generalmente in modo regolare ed

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è stata garantita la continuità didattica, mentre per gli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline si rimanda alle singole programmazioni. Nel corso del triennio gli alunni hanno dimostrato di aver messo in atto un processo di maturazione di un efficace metodo di studio, soprattutto in ordine alle capacità di organizzare il lavoro personale, alla capacità di acquisire strumenti operativi e alla capacità di sistemare in modo organico i contenuti trasmessi; fra questi si segnalano anche talune situazioni di eccellenza per il livello generale di preparazione raggiunta. Alcuni allievi trovano invece ancora difficoltà ad elaborare percorsi culturali personalizzati e approfonditi per cui in alcuni casi il profitto è stato inferiore alle aspettative. 2.4 Obiettivi raggiunti dalla classe Dal punto di vista educativo il bilancio del cammino percorso dagli alunni è, nel complesso, positivo, poiché hanno recepito le finalità educative proposte, soprattutto per ciò che concerne il valore della responsabilità, nel senso della ricerca e maturazione di una personale identità, anche nella costruzione del rapporto con l’altro. La capacità critica può dirsi acquisita da parte degli alunni, che la sanno esercitare in modo appropriato. Nonostante il lavoro costante sul metodo di studio e sulla rielaborazione permangono, da parte di alcuni, dei limiti di carattere espressivo. A fianco, tuttavia, di alcuni alunni capaci di una produzione ragionata, frutto di vero collegamento interdisciplinare, meritano una menzione anche studenti che, sebbene più fragili nello strutturare in modo autonomo le conoscenze, si sono comunque impegnati con tenacia e volontà, per cui sono in grado di dimostrare le proprie conoscenze pur necessitando di aiuto da parte dell’insegnante per un’interpretazione critica delle stesse. 2.5 Attività integrative Nel corso del Triennio la classe è stata stimolata con le seguenti attività parallele al curricolo formativo: I ragazzi hanno svolto alcune unità didattiche della disciplina di Scienze della terra

in modalità CLIL, che prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari

in lingua inglese: in seconda La cellula (The Cell); in terza La divisione cellulare (Cell division); in quarta Virus e batteri (Virus and Bacteria); in quinta Le biomolecole (Biomolecules). Significative uscite culturali: - nel terzo anno: uscita didattico/formativa a Milano al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci; - nel quarto anno: uscita a Milano per visitare l’Expo; uscita didattico-formativa a Ivrea e Torino (Olivetti, luoghi risorgimentali, luoghi di don Bosco); - nel quinto anno: viaggio d’istruzione di cinque giorni a Vienna, Salisburgo, Mauthausen. Attività di Orientamento di durata biennale organizzata dalla scuola in collaborazione con il COSP con incontri per classe; partecipazione a Master di orientamento.

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3 : CRITERI DI VALUTAZIONE E ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

3.1 La valutazione Nel corso di studi e in particolar modo durante il presente anno scolastico il Consiglio di classe nell’assegnare la valutazione periodica (formativa) e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori specifici:

- Il metodo di studio - La partecipazione all’attività didattica - L’impegno - L’interesse - Il progresso nell'apprendimento - Le conoscenze - Le abilità raggiunte - Competenze - Frequenza scolastica - Il comportamento

Rispetto a tali elementi di valutazione sono stati fissati 6 livelli, cui corrispondono i voti specifici:

LIVELLI VOTI

1 2/3

2 4

3 5

4 6

5 7/8

6 9/10

3.2 Corrispondenza tra livelli e criteri di valutazione: CONOSCENZA

SCARSA 1 - ha una conoscenza gravemente lacunosa GRAV. INSUFFICIENTE 2 - ha una conoscenza frammentaria e lacunosa INSUFFICIENTE 3 - ha una conoscenza superficiale SUFFICIENTE 4 - ha una conoscenza essenziale BUONA 5 - ha una conoscenza completa OTTIMA 6 - ha una conoscenza approfondita e coordinata

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COMPRENSIONE

SCARSA 1 - commette gravi errori GRAV. INSUFFICIENTE 2 - commette molti errori nell'esecuzione di compiti

semplici INSUFFICIENTE 3 - commette qualche errore nell'esecuzione di compiti semplici SUFFICIENTE 4 - non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici BUONA 5- non commette errori nell'esecuzione di compiti complessi ma incorre in imprecisioni OTTIMA 6- non commette errori né imprecisioni nell'esecuzione di problemi complessi

APPLICAZIONE

SCARSA 1 - non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni semplici GRAV. INSUFFICIENTE 2 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori INSUFFICIENTE 3 - applica le conoscenze in compiti semplici ma commette qualche errore SUFFICIENTE 4 - applica le conoscenze in compiti semplici senza errori BUONA 5 - applica i contenuti e le procedure acquisite in compiti complessi ma con imprecisioni OTTIMA 6 - applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni ANALISI

SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna analisi GRAV. INSUFFICIENTE 2 - effettua analisi totalmente scorrette INSUFFICIENTE 3 - effettua analisi parziali SUFFICIENTE 4 - effettua analisi guidate BUONA 5 - effettua analisi complete e corrette OTTIMA 6 - effettua analisi complete e corrette in piena autonomia

SINTESI

SCARSA 1 - non è in grado di effettuare alcuna sintesi GRAV. SUFFICIENTE 2 - effettua sintesi completamente scorrette INSUFFICIENTE 3 - effettua sintesi parziali ed imprecise SUFFICIENTE 4 - effettua sintesi guidate BUONA 5 - effettua sintesi complete e corrette OTTIMA 6 - effettua sintesi complete e corrette in piena autonomia

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3.3 Assegnazione del credito scolastico e del credito formativo

Il Consiglio di classe, facendo proprie le decisioni del Collegio Docenti ha assegnato agli alunni il Credito scolastico secondo i seguenti criteri:

CRITERIO VALORI

Per l'assegnazione del credito scolastico si tiene conto dei seguenti fattori:

● la partecipazione al dialogo educativo, ● l'impegno nell'adempimento degli obblighi, ● interesse e attitudini, ● la frequenza scolastica, ● eventuale credito formativo

M = 6 4 – 5 6<M<=7 5 – 6 7<M<=8 6 – 7 8<M<=9 7 – 8 9<M<=10 8 –9

E’ stato assegnato credito formativo solo agli alunni che hanno prodotto la documentazione riguardante la loro attività svolta. In ogni caso il credito formativo assegnato ha corrisposto al voto più alto della banda di valutazione all’interno della quale un alunno era stato inserito.

Verona, 15 maggio 2017 Il Coordinatore Il Preside ____________________________ ____________________________

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N. MATERIA DOCENTE FIRMA

1 ITALIANO MAZZI FILIPPO

2 INFORMATICA ZANETTI LUCA

3 LINGUA INGLESE DEGANI CLAUDIA

4 STORIA ZULLO ILENIA

5 FILOSOFIA ZULLO ILENIA

6 SCIENZE CHESINI IRENE

7 MATEMATICA BERTAGNA LAURA

8 FISICA BERTAGNA LAURA

9 DISEGNO e STORIA dell’ARTE

CAMBRUZZI MARIA ROBERTA

10 EDUCAZIONE FISICA

VESENTINI SILVIA

Verona, 15 MAGGIO 2017 Il Coordinatore Prof.ssa Maria Roberta Cambruzzi

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4 : PRESENTAZIONE DELLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI Nel presente capitolo i singoli insegnanti presentano le loro discipline secondo il seguente ordine:

- Lettere italiane - Informatica - Inglese - Storia - Filosofia - Scienze - Matematica - Fisica - Disegno e Storia dell’Arte - Educazione Fisica

Tale presentazione viene proposta in termini di:

- criteri delle scelte didattiche e metodologiche effettuate - programmi svolti in termini di contenuti e di tempi - conoscenze e competenze realizzate dagli alunni

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CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Premessa

Nell’ultimo anno di triennio gli alunni, in vista dell’Esame di Stato, hanno

continuato a consolidare la produzione scritta, toccando le tipologie testuali

previste dallo stesso nel tentativo di privilegiare l’acquisizione concettuale e la

riflessione critica, anche la mera competenza scrittoria attraverso la produzione

di testi per casa ed esercitazioni laboratoriali in classe per la revisione dei

medesimi. Queste occasioni, pur recepite dai ragazzi a livelli di comprensione

differenti, sono state utili per permettere loro di rivedere non solo metodi di

argomentazione o di esposizione scritta, ma anche per consolidare la loro

conoscenza della lingua italiana e della sue strutture comunicative.

La classe, in questo ultimo anno del triennio, ha consolidato il percorso di

accostamento nei confronti del testo e del contenuto letterario, con l’intento,

seppur nella complessità ed articolazione della produzione novecentesca, di

progredire nell’incremento delle capacità critiche. Pertanto, l’intento

dell’insegnante è stato quello di condurre e accompagnare gli studenti non solo

a conoscere a grandi linee la storia della letteratura italiana, ma anche e

soprattutto a leggere un testo e coglierne la ricchezza e le articolazioni di

significato, privilegiando più il loro sforzo di interpretazione che l’analisi stilistico-

formale fine a se stessa.

Sul versante della studio della letteratura, quindi, il lavoro sul testo d’autore è

stato svolto con carattere sistematico, accompagnato dallo studio e

dall’approfondimento del panorama letterario sul libro di testo in adozione, in un

orizzonte aperto, se possibile, alle altre discipline.

Per quanto riguarda la metodologia di approccio agli autori e alle opere ha

prevalso l’impostazione didattica tradizionale (nelle forme della lezione frontale o

dialogata o tramite il problem solving), in cui gli autori e le opere risultassero

collegati ai rispettivi contesti culturali, in linea con il cammino svolto durante gli

anni precedenti. I ragazzi sono stati abituati alla buona pratica del prendere

appunti in modo schematico e a produrre mappe concettuali, schemi e riassunti

delle pagine studiate o dei testi affrontati.

Il momento valutativo rispetto a un testo letterario si è articolato per ogni ragazzo

in tre tempi: la contestualizzazione (riferimento al periodo storico-culturale e alla

raccolta artistica); il messaggio del testo (cosa dice il testo? che situazione

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descrive?); il significato del testo (qual è il significato che si evince da questo

testo?).

Il criterio di selezione dei testi oggetto di una trattazione specifica è stato quello

della classicità, nel senso calviniano del termine: è vero che le opere letterarie,

siano esse in poesia o in prosa, devono essere calate nel loro tempo e nei loro

sistemi valoriali di riferimento per poter essere comprese, ma è altrettanto vero

che queste medesime opere possono parlare anche a noi. Con ciò non si è

voluto attualizzare brutalmente il testo, ma utilizzarlo per portare i ragazzi a

riflettere sulla grandi tematiche che hanno generato quei testi: il senso

dell’esistenza, la tensione dell’uomo verso l’infinito, le dinamiche che regolano i

rapporti interpersonali, l’esigenza della verità, l’impegno per il bene, il valore del

dubbio.

È importante sottolineare, infine, che il programma di letteratura, attraverso i

testi scelti e le riflessioni proposte, non può non farsi strumento, in fedeltà al

carisma salesiano, anche degli obiettivi educativi sollecitati dalla Strenna 2016-

2017 del Rettor maggiore, laddove è stato possibile, per stimolare gli allievi a

vivere con pienezza la loro esistenza umana e cristiana; ad educare, oltre che

alla gioia della conoscenza, a quella del servizio, della reciprocità, della

collaborazione e del perdono. Il percorso coniuga la serietà delle esigenze

didattiche, di cui sopra, con la pedagogia della bontà di don Bosco, che insegna

che “l’educazione è cosa di cuore e le chiavi le ha solo Dio”, perché le cose che

giungono al cuore restano per tutta la vita.

CONOSCENZE

Gli allievi nel complesso:

● conoscono gli elementi che determinano un fenomeno letterario;

● conoscono i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale

polisemia;

● conoscono metodi e strumenti per interpretare i testi letterari.

Il livello raggiunto dalla classe è mediamente discreto, pur con alcune differenze

per quanto riguarda la padronanza dei dati e l’approfondimento dei contenuti a

causa, in certi casi, di mancanza di continuità nello studio, mentre alcuni altri

allievi hanno avuto difficoltà legate a fragilità strutturali che, però, essi hanno

arginato e compensato con un grande impegno e una grande dedizione nei

confronti del lavoro. Un discreto numero di allievi, infine, si distingue sia per la

continuità nell’applicazione sia per il grado di approfondimento e di articolazione

dei dati dell’apprendimento. Durante l’anno scolastico gli allievi sono stati

abituati, nelle prove orali, a riflettere sul fenomeno letterario a partire sempre dai

testi letti, analizzati e commentati in classe.

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COMPETENZE

Le competenze sviluppate rientrano in quelle che sono state indicate dalla

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2006:

● comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere e interpretare

concetti, pensieri, emozioni, fatti e opinioni sia oralmente che per iscritto;

● imparare a imparare: capacità di gestire efficacemente il proprio

apprendimento, sia a livello individuale che in gruppo;

● competenze sociali e civiche: capacità di partecipare in maniera efficace e

costruttiva alla vita sociale e lavorativa e di impegnarsi nella partecipazione

attiva e democratica, soprattutto in società sempre più differenziate;

● consapevolezza ed espressione culturale: capacità di apprezzare

l’importanza creativa di idee, esperienze ed emozioni espresse tramite una

varietà di mezzi quali la musica, la letteratura e le arti visive e dello

spettacolo.

I ragazzi sono mediamente in grado di:

● comprendere l’idea centrale di un testo, evincendo le finalità dell’emittente;

● comprendere il contenuto di un testo individuandone il tema e il messaggio;

● riconoscere il valore semantico e stilistico delle scelte lessicali del testo

letterario in prosa ed in poesia e la tipologia letteraria;

● contestualizzare il testo in riferimento al periodo storico-letterario di

appartenenza;

● operare confronti con altre opere dello stesso autore e di autori diversi e/o con

manifestazioni artistiche coeve e di epoche diverse;

● individuare il ruolo del letterato (nei testi poetici: ricavare dai testi

l’autorappresentazione del poeta);

● riconoscere le linee di continuità e i momenti di frattura nel linguaggio poetico;

● esporre con lessico specifico e coerenza logico-sintattica.

Per quanto riguarda la produzione scritta risultano in grado di:

● comprendere l’assunto di una traccia;

● elaborare testi di diverse tipologie (saggi, articoli, commenti, analisi di

documenti, relazioni), utilizzando il registro formale e linguaggi specifici,

rispettando i parametri comunicativi forniti dall’insegnante o stabilendoli

autonomamente;

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● comporre riassunti con prescrizione della lunghezza del testo indicata

dall’insegnante;

● inserire dati, informazioni, riflessioni personali;

● esprimersi con competenza morfosintattica e coerenza logica; usare un

lessico specifico.

In tale prospettiva si inseriscono anche i percorsi di scrittura previsti secondo le

modalità e le tipologie della prima prova dell’esame di stato: analisi del testo in

poesia e/o in prosa, tema storico (espositivo ed argomentativo), tema di ordine

generale, saggio breve o articolo di giornale (ambito: storico-letterario; socio-

economico; tecnico-scientifico; storico- politico).

In riferimento a quanto esposto, soltanto alcuni alunni dispongono, nel

complesso, di solide e idonee competenze per le abilità orali, mentre gli altri

ancora si attestano su un livello medio. Anche nelle prove scritte solo alcuni di

loro sono in grado di rapportarsi con effettiva originalità rispetto alla problematica

proposta, mentre la maggior parte ha un approccio ancora meccanico e

schematico alla tematica in oggetto. Molti degli allievi, pur rivelandosi in tutte le

prove, scritte e orali, globalmente in grado di affrontare discretamente le tracce

proposte con una adeguata padronanza espressiva, faticano ad utilizzare il

lessico specifico. Si segnala, infine, che alcuni allievi risultano essere appena

sufficienti in alcuni parametri valutativi.

ABILITA’

Gli alunni sono nel complesso in grado di:

● dare taglio critico e apporto personale nell’analisi dei testi;

● sintetizzare le tematiche affrontate;

● fare collegamenti “intra “e “intertestuali”;

● usare i nodi concettuali all’interno dei percorsi tematici e in una prospettiva

diacronica;

● operare collegamenti tra un testo letterario e le contemporanee esperienze

letterarie straniere, della cultura filosofica ed artistica con conseguente

rilevazione di analogie e/o differenze.

Gli allievi risultano, nel complesso,in grado di sintetizzare le problematiche

affrontate e di applicare i concetti proposti. Pur non risultando omogeneo, il

livello raggiunto dagli allievi nella capacità di operare collegamenti, di

personalizzare l’analisi letteraria e di interpretare in modo originale è discreto. E’

apparso apprezzabile l’impegno dimostrato da alcuni allievi nel corso dell’ultimo

anno di corso per consolidare tali capacità, in particolare per acquisire flessibilità

nei collegamenti tra testi letterari e le coeve esperienze letterarie straniere, della

cultura filosofica e/o artistica.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Vengono indicati per ogni testo i contenuti su cui si è riflettuto in modo specifico

in classe.

Giacomo Leopardi

Ore: 16

● Vita (pp. 6-9): rapporto con il contesto famigliare (padre, biblioteca, paese di

Recanati); la conversione dall’erudizione al bello; la conversione all’arido

vero; il soggiorno a Napoli.

● Il pensiero (pp. 17-21): il pessimismo soggettivo; il pessimismo storico;

pessimismo cosmico: evoluzione del concetto di Natura da “benigna” e

“matrigna”.

● La poetica del “vago e indefinito” nello Zibaldone (pp. 19-21). Lettura e

conoscenza dei seguenti testi:

1. La teoria del piacere (pp. 21-23).

2. Il vago, l’indefinito e le rimembranza della fanciullezza (p. 23).

3. Indefinito e infinito (p. 24).

4. Ricordanza e poesia (p. 26).

5. Indefinito e poesia (p. 27).

6. La doppia visione (p. 27).

● Le opere (pp. 32-34. 126-27. 34-37): le canzoni; i piccoli idilli; il silenzio

poetico e la prosa filosofica; i grandi idilli; il Ciclo di Aspasia; Laginestra.

● Poesia. Letture dai piccoli idilli:

1. L’infinito (p. 38).

2. La sera del dì di festa (p. 44-45).

● La prosa filosofica: letture dalle Operette morali:

1. Storia del genere umano (pp. 127-32).

2. Dialogo della Natura e di un Islandese (140-45).

3. Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (pp. 189-90).

● Poesia. Letture dai grandi idilli:

1. A Silvia (pp. 62-63).

2. La quiete dopo la tempesta (pp. 75-76).

3. Il sabato del villaggio (pp. 79-80).

4. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pp. 82-86).

5. Il passero solitario (pp. 89-91).

● Poesia. Letture dal Ciclo di Aspasia e da La ginestra

1. A se stesso (p. 100).

2. La ginestra o il fiore del deserto (pp. 109-118: vv. 1-125. 158-185. 202-315).

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Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Ore: 10

● Il Naturalismo francese (pp. 62-65.): il retroterra filosofico del positivismo; lo

scrittore come scienziato; la letteratura come medicina dei mali della società;

il romanzo sperimentale; il principio dell’impersonalità e il narratore invisibile.

Lettura di:

1. Edmond e Jules de Goncourt, Un manifesto del Naturalismo, da Germinie

Lacerteux, Prefazione (pp. 73-74).

2. Emile Zola, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale, da Il romanzo

sperimentale, Prefazione (pp. 77-79).

3. Emile Zola, L’alcol inonda Parigi, da L’Assomoir, cap. II (pp. 80-82).

● Il Verismo italiano: l’influenza di Zola; il principio dell’impersonalità; la

scientificità della forma, ma non del contenuto; la mancanza di un impegno

sociale (pp. 88-90).

● Vita di Giovanni Verga (pp. 192-193): la formazione e le opere giovanili; la

svolta verista della fine anni Settanta.

● I romanzi preveristi (p. 194).

● Poetica e tecnica narrativa del Verga verista (p. 197-99): l’eclisse dell’autore;

la regressione del narratore; la storia che si costruisce da sé; il documento

umano; il rifiuto della drammaticità. Lettura del seguente passo:

1. Giovanni Verga, Impersonalità e regressione, da L’amante di Gramigna,

Prefazione (p. 201).

● L’ideologia verghiana (pp. 207-08): il darwinismo sociale (la lotta per la vita e

il principio di sopraffazione); il pessimismo nei confronti del

progresso;l’immobilismo sociale; il conservatorismo letterario e la

mancanza di un fine sociale; la focalizzazione verista sul mondo rurale.

● Vita dei campi (pp. 211-12): data; modelli letterari; ambientazione rurale-

arcaica. Lettura di:

1. Giovanni Verga, Rosso Malpelo, da Vita dei campi (p. 218-27): la lotta per la

vita; la crudeltà della società; il punto di vista straniante.

● Il ciclo dei Vinti (pp. 230): data; il modello zoliano dei Rougon-Macquart; la

struttura; la lotta per la sopravvivenza; la fiumana del progresso; il “vinto”.

Lettura di:

1. Giovanni Verga, I vinti e la fiumana del progresso, da I Malavoglia, Prefazione

(pp. 231-32).

● I Malavoglia (pp. 236-39): data; intreccio; i personaggi; conflitto tra mondo

arcaico e progresso; l’etica di padron N’toni e le aspettative deluse di N’toni;

la lotta per la vita; la costruzione bipolare del romanzo (conflitto tra Malavoglia

e paese); stile: impersonalità, regressione, straniamento e visione anti idillica.

Lettura di:

1. Giovanni Verga, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, da I Malavoglia,

cap. 1 (pp. 240-42).

19

2. Giovanni Verga, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e

interesse economico, da I Malavoglia, cap. 4 (pp. 245-249).

3. Giovanni Verga, Il vecchio e il giovane, da I Malavoglia, cap. 9 (pp. 251-55).

4. Giovanni Verga, La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno,

da I Malavoglia, cap. 15 (p. 257-60).

● Le Novelle rusticane: data; ambientazione rurale-arcaica. Lettura di:

1. Giovanni Verga, La roba, dalle Novelle rusticane (pp. 264-266): la parabola di

Mazzarò; l’accumulo della roba; la disumanizzazione del protagonista.

● Mastro-don Gesualdo: data; intreccio; la focalizzazione su un unico

personaggio; la religione dell’accumulo della roba; il conflitto tra relazioni

umane ed economia; la sconfitta esistenziale del protagonista. Letture di:

1. Giovanni Verga, La tensione faustiana dell’uomo che s’è fatto da sé, da

Mastro-don Gesualdo, I, cap. IV (pp. 278-84).

2. Giovanni Verga, La morte di Mastro-don Gesualdo, da Mastro-don Gesualdo,

IV, cap. V (pp. 287-91).

Il poeta ribelle: Charles Baudelaire e la Scapigliatura

Ore: 2

● Vita di Charles Baudelaire: la vita del bohèmien.

● I fiori del male: data di pubblicazione; significato del titolo (l’attraente bellezza

del Male e l’ipocrisia della classe borghese); la degradazione dell’intellettuale

nella società; la noia e la mancanza di un significato della vita; la realtà come

simbolo. Lettura di:

1. Charles Baudelarie, Corrispondenze, da I fiori del male (p. 349): realtà come

simbolo da decifrare.

2. Charles Baudelaire, Albatros, da I fiori del male (p. 351): la degradazione

dell’intellettuale nella società; il poeta vate.

3. Charles Baudelaire, Spleen, da I fiori del male (p. 355): la depressione, la

noia, il disgusto della vita; le immagini simboliche.

● Gli Scapigliati in Italia (pp. 31-33).

Gabriele d’Annunzio e Giovanni Pascoli: estetismo e decadentismo in Italia

Ore: 8

● Il Decadentismo (pp. 320-331): origine del termine; visione del mondo

decadente (il mistero del reale; le corrispondenze; l’inconscio; la sregolatezza

dell’artista; il panismo; l’epifania); la poetica del Decadentismo (vita come

opera d’arte; il bello come principio guida; il simbolo); temi e miti della

letteratura decadente (la passione per le epoche di decadenza; il senso del

disfacimento; la malattia e la morte; l’impulso dionisiaco alla vita e il rifiuto

delle convenzioni sociali e borghesi; il poeta maledetto; l’esteta; il superuomo

vs l’inetto; la femme fatale; il fanciullino di Pascoli). Lettura di:

1. Joris-Karl Huymans, La realtà sostitutiva, da Controcorrente, cap. II (pp. 401-

404).

20

2. Oscar Wilde, I principi dell’estetismo, da Il ritratto di Dorian Gray, Prefazione

(pp. 407-408).

● Vita di Gabriele d’Annunzio (pp. 430-433): la fase estetica; la conoscenza di

Nietzsche e la fase superomistica; la ricerca dell’azione: le imprese della

prima guerra mondiale.

● La fase estetica e la sua crisi: Il piacere (pp. 435-436): data; intreccio; la

figura dell’esteta in Andrea Sperelli. Lettura di:

1. Gabriele d’Annunzio, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti,

da Il piacere, III, cap. 2 (pp. 437-38).

● I romanzi del superuomo: il superuomo e l’esteta; Il trionfo della morte (data;

intreccio; i legami con la filosofia di Nietzsche in Giorgio Aurispa); Le vergini

delle rocce (data; intreccio; la forza del superuomo in Claudio Cantelmo; il

rifiuto della moralità borghese; il rifiuto della democrazia; l’aristocrazia del

bello e i disegni imperiali).

1. Gabriele d’Annunzio, Il programma politico del superuomo, da Le vergini delle

rocce, libro I (pp. 449).

● Le Laudi del cielo del mare della terra degli eroi (pp. 462): il progetto: titolo e

struttura.

● Alcyone (pp. 465-66): titolo; struttura; contenuti (l’ideologia elitaria del

superuomo; il panismo). Lettura di:

1. Gabriele d’Annunzio, La pioggia nel pineto, da Alcyone (pp. 482-485):

panismo; vitalismo; metamorfosi arborea del poeta e della donna; struttura

musicale; versi liberi.

● Vita di Giovanni Pascoli (pp. 520-23): la morte del padre; il nido familiare;

l’insegnamento liceale e universitario.

● La poetica: il saggio Il fanciullino (pp. 525-26): data; la figura del poeta-

fanciullo; il poeta veggente; la poesia come conoscenza alogica del reale; la

poesia come ricerca di corrispondenze. Lettura di:

1. Giovanni Pascoli, Una poetica decadente, da Il fanciullino (pp. 527-30).

● I temi della poesia pascoliana (540-43): l’attenzione alle “piccole cose”; la

realtà agreste e l’idealizzazione del piccolo proprietario rurale; il nido come

rifugio dal male del mondo; il senso angoscioso dell’esistenza; l’ossessione

della morte.

● Le soluzioni formali (pp. 543-45): una sintassi costruita sulla coordinazione;

lessico eterogeneo tra tradizione e innovazione; onomatopea e

fonosimbolismo; metrica spezzata dall’enjambement; sinestesia e metafora.

● Myricae (p. 550): data prima edizione; titolo; temi (morte invendicata del

padre; centralità della morte e del dolore; il tema funebre e i “cari morti”; la

natura agreste). Lettura di:

1. Giovanni Pascoli, Arano, da Myricae (p. 553): la fatica dell’esistenza.

2. Giovanni Pascoli, Lavandare, da Myricae (p. 555): il senso di incompiutezza e

di abbandono.

21

3. Giovanni Pascoli, X agosto, da Myricae (pp. 556-57): parallelismo tra morte

del padre e rondine; il dolore personale e il dolore cosmico; il problema del

Male.

4. Giovanni Pascoli, L’assiuolo, da Myricae (p. 561): la presenza ossessiva della

morte; l’impossibilità del ritorno dalla morte.

5. Giovanni Pascoli, Temporale, da Myricae (p. 564): l’angoscia; il nido;

linguaggio fonosimbolico.

6. Giovanni Pascoli, Novembre, da Myricae (p. 566): doppia lettura del reale

(carattere illusionistico della realtà); precarietà dell’esistenza; senso della

morte.

7. Giovanni Pascoli, Il lampo, da Myricae (p. 569): morte coinvolge l’universo;

le realtà materiali accomunate da un fato di dolore; personificazioni di terra e

cielo.

● I Canti di Castelvecchio (p. 603): data; titolo; temi (motivo dell’eros come

realtà perturbante e affascinante; la famiglia; i “cari morti”). Lettura di:

1. Giovanni Pascoli, Il gelsomino notturno, dai Canti di Castevecchio (pp.

603-04): prima notte di nozze; contrasto tra nuovo nido e vecchio nido;

opposizione tra vita nascente e morte.

● I Poemi conviviali (p. 607): clima estetizzante; ripresa mitologia e storia

antica; idealizzazione del passato; erudizione; inquietudini e angosce

moderne.

La rivoluzione letteraria di inizio Novecento: le avanguardie e il

rinnovamento del romanzo

Ore: 13

● Il concetto di avanguardia (pp. 655-56).

● Il futurismo (pp. 656-58): il mito della macchina; la velocità; il nazionalismo e

l’esaltazione della guerra; il disprezzo per la letteratura precedente;

innovazioni formali (assenza punteggiatura; distruzione sintassi; parole in

libertà; predominanza della figura di suono). La figura di Filippo Tommaso

Marinetti (pp. 660-61). Lettura di:

1. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo (pp. 661-63).

2. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (pp.

664-66).

3. Filippo Tommaso Marinetti, Bombardamento, da Zang tumb tuuum (pp. 668-

69).

● Vita di Italo Svevo (pp. 760-64): contesto di formazione mitteleuropeo;

impiego borghese; scrittura come evasione; insuccesso letterario;

conoscenza di James Joyce.

● Il romanzo Una vita (pp. 768-70): data di pubblicazione; trama e personaggi;

la figura dell’inetto; i procedimenti narrativi.

● Il romanzo Senilità (pp. 774-779): data di pubblicazione; trama; i personaggi e

le loro opposizioni reciproche; la figura dell’inetto e il superuomo; le figure

22

femminili del romanzo; la critica alla cultura piccolo borghese; l’impostazione

narrativa. Lettura di:

1. Italo Svevo, Il ritratto dell’inetto, da Senilità, cap. 1 (pp. 780-81): la brama

insoddisfatta; le attese irrisolte; la famiglia; l’impieguccio; l’incontro con

Angiolina.

● Il romanzo La coscienza di Zeno (pp. 794-99): data di pubblicazione; trama; l’

espediente del diario clinico; la suddivisione in capitoli e il tempo misto; i

personaggi (in particolare l’inetto Zeno, il padre di Zeno, Augusta, Ada,

Guido, il dottor S.); l’evoluzione dell’inettitudine come apertura al mondo;

l’impianto narrativo totalmente rinnovato. Lettura di:

1. Italo Svevo, La morte del padre, da La coscienza di Zeno, cap. 4 (pp. 799-

806): Zeno descrive suo padre; la relazione tra Zeno e il padre; i sensi di

colpa di Zeno; la malattia paterna e lo schiaffo; l’innocentizzazione del

rapporto padre/figlio).

2. Italo Svevo, La scelta della moglie e l’antagonista, da La coscienza di Zeno,

cap. 5 (pp. 808-11): il rifiuto delle sorelle Malfenti; la proposta ad Augusta; la

donna materna; la passività nella scelta della donna e nella relazione

amorosa; Zeno e Guido a confronto.

3. Italo Svevo, “La vita non è né bella né brutta, ma originale”, da La coscienza

di Zeno, cap. 7 (pp. 820-24): la revisione dei conti aziendali e la passeggiata

al chiaro di luna; relativismo ed imprevedibilità dell’esistenza; la mancanza

di senso; il pessimismo esistenziale; l’innocentizzazione delle pulsioni contro

Guido.

4. Italo Svevo, La morte dell’antagonista, da La coscienza di Zeno, cap. 7 (pp.

827-32): la rivalsa postuma dell’inetto Zeno sull’antagonista Guido; l’atto

mancato del funerale; l’incontro tra Zeno ed Ada; la verità dell’odio per Guido

e le giustificazioni successive.

5. Italo Svevo, Psico-analisi, da La coscienza di Zeno, cap. 8 (pp. 834-39): la

fine della cura e la diagnosi supposta; il complesso di Edipo; il dottor S.;

l’autoproclamata guarigione di Zeno; sanità e malattia.

6. Italo Svevo, La profezia di un’apocalisse cosmica, da La coscienza di Zeno,

cap. 8: l’equazione vita-malattia; l’evoluzione umana e l’evoluzione animale;

gli ordigni; l’uomo come parassita; l’enorme esplosione finale.

● Vita di Luigi Pirandello (pp. 876-80).

● La visione del mondo (pp. 880-884): il vitalismo; la vita e la forma: la crisi

dell’identità personale; la maschera e la trappola; il relativismo conoscitivo;

l’inconoscibilità del reale; la follia; il ruolo dell’umorismo.

● Il saggio L’umorismo (pp. 884): data di pubblicazione; struttura. Lettura di:

1. Luigi Pirandello, Un’arte che scompone il reale, da L’umorismo (885-89):

avvertimento del contrario e sentimento del contrario; la vita e la forma; le

anime irrequiete; l’arte umorista come riproduzione del flusso della vita; l’arte

umorista come rifiuto dell’idealità.

23

● Le novelle per un anno (pp. 892-93): il corpus novellistico; periodo di

composizione; le novelle siciliane; le novelle piccolo borghesi; l’atteggiamento

umoristico. Lettura di:

1. Luigi Pirandello, La trappola, dalla Novelle per un anno (pp. 894-98): il

monologo allucinato al buio; il rifiuto della forma; l’amore nella trappola

della società.

● I romanzi: L’esclusa (pp. 914-15): data di pubblicazione; rifiuto impianto del

naturalismo; negazione della consequenzialità deterministica; I vecchi e i

giovani (pp. 916-17): romanzo storico e ambientazione; il fallimento dei

“vecchi” e la disillusione dei “giovani”; Suo marito (pp. 917): data di

pubblicazione; incomunicabilità tra marito e moglie; polemica con gli ambienti

letterari romani; I quaderni di Serafino Gubbio operatore (pp. 918-19): data di

pubblicazione; il potere alienante della macchina; la reificazione del

protagonista; l’eroe estraniato dalla vita.

● Il fu Mattia Pascal (pp. 915-14): data di pubblicazione; intreccio; il ruolo del

caso; la trappola e il tentativo di fuga; il rifiuto dell’identità e l’illusione della

libertà illimitata; l’impossibilità di sfuggire alla forma; l’identità personale come

illusione; la rivolta mancata di Mattia Pascal/Adriano Meis. Lettura di:

1. Luigi Pirandello, La costruzione della nuova identità e la sua crisi, da Il fu

Mattia Pascal, capp. 8 e 9 (pp. 923-29).

2. Luigi Pirandello, Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”, da

Il fu Mattia Pascal, capp. 12 e 13 (pp. 931-35).

● Uno, nessuno e centomila (pp. 919-920): data di pubblicazione; intreccio; la

prigione delle forme; la follia come scardinamento delle forme; il rifiuto

definitivo dell’identità; la rivolta compiuta di Vitangelo Moscarda.

1. Luigi Pirandello, “Nessun nome”, da Uno, nessuno e centomila (pp. 947-48).

La poesia come sopravvivenza: Giuseppe Ungaretti

Ore: 4

● Vita di Giuseppe Ungaretti (pp. 212-14): l’infanzia in Egitto; gli studi alla

Sorbona di Parigi; l’interventismo; soldato sul fronte friulano; l’insegnamento

universitario in Brasile; la morte figlio Antonietto.

● L’allegria (pp. 215-18): date delle edizioni; il significato del titolo; la

componente autobiografica; la forza evocativa ed intuitiva della parola; le

innovazioni formali (la distruzione del verso tradizionale; un linguaggio

essenziale ed analogico; la parola isolata); il tema della giovinezza; le poesia

della guerra; la poetica dell’attimo. Lettura di:

1. Giuseppe Ungaretti, Il porto sepolto, da L’allegria (p. 223): il mistero della

parola; il mistero della vita.

2. Giuseppe Ungaretti, Veglia, da L’allegria (pp. 224-25): la crudezza della

situazione; l’uomo di fronte all’orrore della morte; l’attaccamento alla vita.

24

3. Giuseppe Ungaretti, Sono una creatura, da L’allegria (pp. 226): la similitudine

della pietra; la disumanizzazione; la negazione dell’uomo; l’angoscia della

vita.

4. Giuseppe Ungaretti, I fiumi, da L’allegria (pp. 228-30): la simbologia

dell’acqua; l’unione armonica con la natura; il recupero della propria umanità.

5. Giuseppe Ungaretti, San Martino del Carso, da L’allegria (p. 233): la

desolazione del paesaggio distrutto dalla guerra; l’analogia paese/cuore; i

morti.

6. Giuseppe Ungaretti, Commiato, da L’allegria (p. 235): la poesia come scavo;

la parola come emersione dalle profondità.

7. Giuseppe Ungaretti, Mattina, da L’allegria (p. 236): le estreme conseguenze

di una poetica; la luce; la tensione verso l’infinito.

8. Giuseppe Ungaretti, Soldati, da L’allegria (p. 239): la similitudine portante; la

precarietà della condizione umana.

9. Giuseppe Ungaretti, Girovago, da L’allegria (p. 240): lo sradicamento; il

desiderio di rinascita.

● Le raccolte successive: Sentimento del tempo (pp. 243-44): data di

pubblicazione, il ritorno all’ordine formale, il tema del tempo, il motivo

religioso.

1. Giuseppe Ungaretti, Di luglio, da Sentimento del tempo (p. 247).

La poesia come disvelamento: Eugenio Montale

Ore: 6

● Vita di Eugenio Montale (pp. 294-96): gli esordi; il trasferimento a Firenze; le

occupazioni del secondo dopoguerra.

● Ossi di seppia (pp. 297-301): la prima edizione; il significato del titolo; la

condizione di disarmonia dell’uomo moderno; l’indifferenza come antidoto al

male di vivere; il pessimismo di fondo e l’assenza di certezze; l’inutile

ricerca del varco; la poesia come espressione dell’arida condizione dell’uomo;

le soluzioni stilistiche (la poetica degli oggetti; un lessico aulico e prosaico

insieme; il correlativo oggettivo; un ritorno apparente alla tradizione lirica

italiana). Lettura di:

1. Eugenio Montale, I limoni, da Ossi di seppia (pp. 302-03): il rifiuto della poesia

aulica; l’apparente rivelazione del senso dell’esistenza; la disillusione.

2. Eugenio Montale, Non chiederci la parola, da Ossi di seppia (p. 306): la

sfiducia nella poesia; la funzione conoscitiva della poesia in negativo; l’aridità

della condizione umana.

3. Eugenio Montale, Meriggiare pallido e assorto, da Ossi di seppia (p. 308): il

corso indecifrabile della vita; il non senso del dolore; l’impossibile ricerca

della verità.

4. Eugenio Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, da Ossi di seppia (p.

310): il male di vivere; la soluzione dell’indifferenza; i correlativi oggettivi.

25

5. Eugenio Montale, Forse un mattino andando per un’aria di vetro, da Ossi di

seppia (pp. 315-16): l’epifania del nulla; l’inganno della realtà che lo

maschera; la consapevolezza del poeta.

● Le occasioni (pp. 325-26): data di pubblicazione; il significato del titolo; la

conoscenza della condizione umana; la figura salvifica della donna; la guerra

che incombe. Lettura di:

1. Eugenio Montale, Non recidere forbice quel volto, da Le occasioni (p. 332): la

memoria; la necessità di “decidere”.

2. Eugenio Montale, La casa dei doganieri, da Le occasioni (pp. 334-35):

l’apostrofe alla donna; il fluire del tempo e l’impossibilità del ricordo; il

riconoscimento del varco.

● La bufera e altro (pp. 337-38): data di pubblicazione; il significato del titolo; la

guerra; la donna salvifica. Lettura di:

1. Eugenio Montale, La primavera hitleriana, da La bufera ed altro (pp. 339-41):

il presente; le responsabilità dell’uomo comune; la possibilità di un riscatto; la

funzione salvifica di Clizia.

Contemplare il Bene per fare il bene: il Paradiso

Ore: 12

● Il Paradiso: struttura della cantica e geografia celeste.

● Canto I da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 594-600):

intreccio del canto; l’invocazione ad Apollo; l’aspirazione dantesca alla gloria

poetica; il motivo dell’ineffabilità.

● Canto VI da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 639-47):

intreccio del canto; la figura di Giustiniano; la storia dell’aquila e dell’Impero;

la necessità provvidenziale dell’Impero.

● Canto XI da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 674-80):

intreccio del canto; l’azione degli ordini mendicanti nel mondo; san Francesco

alter Christus; il matrimonio con la Povertà.

● Canto XVII da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 740-42):

intreccio del canto; la profezia di Cacciaguida; le sofferenze dell’esilio di

Dante; le ragioni dell’esilio e del viaggio di Dante.

● Canto XXXIII da Dante Alighieri, La divina Commedia. Il Paradiso (pp. 834-

42): intreccio del canto; la preghiera di san Bernardo alla Vergine Maria; la

volontà di raccontare il divino e l’impossibilità di farlo; il libro, i tre cerchi e il

Figlio dell’Uomo: le immagini di Dio.

METODOLOGIE

Il metodo di lavoro prioritario è stata la lezione frontale e dialogata, basata sulla

lettura ed interpretazione dei testi, attraverso l’analisi dei quali si è risaliti a

delineare le correnti artistico-letterarie di riferimento.

Il docente, per ciascuno dei percorsi, ha:

26

● individuato la situazione di partenza testando la classe sui prerequisiti

necessari attraverso una conversazione clinica che ha permesso di

individuare la distanza cognitiva del soggetto in apprendimento;

● introdotto i testi attraverso la lettura dei passi antologizzati e la presentazione

del contesto, commentando i passaggi più significativi;

● fornito spiegazioni utili alla comprensione del messaggio del testo;

● illustrato gli aspetti stilistici più complessi;

● guidato gli allievi ai confronti tematici e testuali, intra ed intertestuali ;

● integrato e raccordato le informazioni per gli elementi non derivabili

direttamente dai testi degli autori;

● presentato esempi di mappe concettuali rispetto agli argomenti trattati.

Contemporaneamente gli allievi:

● hanno preso appunti durante le lezioni e sottolineato sul testo i dati

fondamentali;

● sono intervenuti per l’individuazione delle strutture più semplici dei testi

letterari;

● hanno consolidato attraverso il lavoro domestico la conoscenza e la

comprensione degli argomenti;

● hanno letto quotidiani;

● hanno elaborato tabelle riassuntive delle tematiche e delle forme stilistiche più

frequenti, nonché alcune mappe concettuali dei percorsi svolti.

Il docente e gli allievi hanno dibattuto su problematiche inerenti gli aspetti culturali

studiati, cercando di rapportarle all’esperienza personale e di esprimere un giudizio

in termini estetici. Non sempre i ragazzi si sono dimostrati sensibili agli aspetti

estetici e culturali delle opere esaminate, ma hanno dimostrato un certo interesse

per alcune tematiche storico-culturali legate all’attualità e al loro vissuto.

MATERIALI DIDATTICI

BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Giacomo Leopardi,

Paravia.

BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Dall’età postunitaria

alle avanguardie, Paravia.

BALDI-GIUSSO-RAZETTI-ZACCARIA, Il piacere dei testi. Dal periodo tra le due

guerre ai giorni nostri, Paravia.

Dante Alighieri, Commedia, a cura di Alessandro Marchi, Paravia

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: analisi del testo in poesia e/o in prosa; tema storico (espositivo ed

argomentativo); tema di attualità; saggio breve o articolo di giornale (ambito:

storico-letterario; socio-economico; tecnico-scientifico)

Numero delle prove: due prove nel I quadrimestre per allievo, tre prove nel II

quadrimestre per allievo.

Prove orali: interrogazioni su segmenti di unità didattiche, sull’intero percorso e

sui nodi concettuali indicati;.

27

Numero delle prove: almeno tre per allievo a quadrimestre.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Prove scritte:

correttezza ortografica

coesione morfosintattica

coerenza logica

proprietà lessicale

pertinenza delle affermazioni rispetto alle richieste

conoscenza dell’argomento trattato

contestualizzazione

analisi

apporto personale

Prove orali:

conoscenza dell’argomento

comprensione

applicazione

ordine espositivo

uso del lessico specifico

analisi

sintesi

collegamenti e confronti autonomi

apporto critico personale

28

Griglia di valutazione per il saggio breve e articolo di giornale

Indicatori Descrittori

Negativo

/gravemente

insufficiente 1-4

Insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8

ottimo

9-10

Aderenza al

problema proposto

Molto scarsa o nulla Carente Parziale Complessivamente

adeguata

Adeguata e

complessivament

e esauriente

Completa ed

esaustiva di tutti

gli aspetti proposti

Comprensione dei

documenti dati

Presenza di gravi

errori

Incompleta e

imprecisa

generica Adeguata Corretta ed

esauriente

Corretta,

esauriente e

originale

Utilizzo di

documenti

integrativi

Molto limitato,

scorretto

Parziale e impreciso Presente ma

superficiale

Adeguato Corretto Ampio, articolato

e personale

Struttura del testo e

proprietà

linguistica

Scorretta,incoerente,

impropria

Qualche

incongruenza

morfosintattica,

diverse improprietà e

imprecisioni

Semplice, qualche

imprecisione e

imperfezione e

errore logico e

morfo-sintattico

Organizzazione

schematica ma

corretta del

testo,nonostante la

presenza di qualche

errore

Coerenza e

coesione quasi

sempre presenti,

lineare

l’esposizione

Corretto ed

appropriato il

linguaggio, ben

organizzato il

testo

Rispetto dei

parametri

comunicativi

Molto scarso o nullo Carente Parziale Complessivamente

adeguato

Adeguato Completo o

originale

Presentazione

grafica

Gravemente

inadeguata, spesso

illeggibile

Disordinata Accettabile Ordinata Chiara e ordinata Chiara, ordinata e

curata

29

Griglia di valutazione per il tema storico

Indicatori Descrittori

Negativo /gravemente insufficiente 1-4

Insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8

ottimo

9-10

Adesione concettuale al momento storico

Molto scarsa o nulla

carente Parziale Complessivament

e adeguata

Adeguata e

complessivament

e esauriente

Completa ed

esaustivo di tutti gli

aspetti proposti

Conoscenza dei contenuti

Molto limitata, scorretta

Superficiale,incompleta Mnemonica Corretta Corretta ed

esauriente

Ampia, articolata ed

approfondita

Correttezza e proprietà linguistica

Scorretta,incoerente,impropria

Qualche incongruenza

morfosintattica, diverse

improprietà e

imprecisioni

Semplice,qualche

imprecisione e

imperfezione e

errore logico e

morfo-sintattico

Organizzazione

schematica ma

corretta del

testo,nonostante

la presenza di

qualche errore

Coerenza e

coesione quasi

sempre presenti,

lineare

l’esposizione

Corretto ed

appropriato il

linguaggio,ben

organizzato il testo

Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze

Assente\ assai limitata

Superficiale e poco

articolata

Semplice e

generica nei

riferimenti

Presente e

abbastanza

articolata

Articolata e

significativa

Articolata,

approfondita ed

originale

Presentazione grafica

Gravemente inadeguata, spesso illeggibile

disordinata accettabile ordinata Chiara e ordinata Chiara, ordinata e

curata

30

Griglia di valutazione per il tema di attualità

Indicatori Descrittori

Negativo /gravemente insufficiente 1-4

Insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8

ottimo

9-10

Aderenza alla traccia Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivamente

adeguata

Adeguata e

complessivament

e esauriente

Completa ed

esaustivo di

tutti gli aspetti

proposti

Informazione sui contenuti

Imprecisa,limitata ,scorretta

Superficiale,

incompleta

generica corretta esauriente Ampia e

articolata

Correttezza e proprietà linguistica

Scorretta,incoerente,impropria

Qualche

incongruenza

morfosintattica,

diverse

improprietà e

imprecisioni

Semplice,qualche

imprecisione e

imperfezione e

errore logico e

morfo-sintattico

Organizzazione

schematica ma

corretta del

testo,nonostante la

presenza di

qualche errore

Coerenza e

coesione quasi

sempre presenti,

lineare

l’esposizione

Corretto ed

appropriato il

linguaggio,

ben

organizzato il

testo

Personalizzazione dell’argomento supportato da riferimenti pluridisciplinari

Assente\ assai limitata

Superficiale e

poco articolata

Semplice e

generica nei

riferimenti

Presente e

abbastanza

articolata

Articolata e

significativa

Articolata e

approfondita

Presentazione grafica Gravemente inadeguata, spesso illeggibile

disordinata accettabile ordinata Chiara e ordinata Chiara,

ordinata e

curata

31

Griglia di valutazione per l’analisi del testo

Iindicatori Descrittori

Negativo

/gravemente

insufficiente 1-4

Insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8

ottimo

9-10

Pertinenza rispetto ai

contenuti

Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivament

e adeguata

Adeguata e

complessivam

ente

esauriente

Completa ed

esaustiva di tutti

gli aspetti

proposti

Comprensione

complessiva del testo

Presenza di gravi

errori

Incompleta e

imprecisa

generica adeguata Corretta ed

esauriente

Corretta,

esauriente e

originale

Correttezza e proprietà

linguistica

Scorretta,incoerente,

impropria

Qualche

incongruenza

morfosintattica,

diverse

improprietà e

imprecisioni

Semplice,qualche

imprecisione e

imperfezione e

errore logico e

morfo-sintattico

Organizzazione

schematica ma

corretta del

testo,nonostante

la presenza di

qualche errore

Coerenza e

coesione quasi

sempre

presenti,

lineare

l’esposizione

Corretto ed

appropriato il

linguaggio,ben

organizzato il

testo

Contestualizzazione e

rielaborazione delle

conoscenze

Assente\ assai

limitata

Superficiale e

poco articolata

Semplice e

generica nei

riferimenti

Presente e

abbastanza

articolata

Articolata e

significativa

Articolata ,

approfondita e

personale

Presentazione grafica Gravemente

inadeguata, spesso

illeggibile

disordinata accettabile ordinata Chiara e

ordinata

Chiara, ordinata

e curata

32

Griglia di valutazione per la prova orale

Indicatori Descrittori

Negativo

/gravemente

insufficiente 1-4

Insufficiente

5

sufficiente

6

discreto

7

buono

8

ottimo

9-10

Pertinenza rispetto

alle richieste

Molto scarsa o nulla carente Parziale Complessivamente

adeguata

Adeguata e

complessivamente

esauriente

Completa ed esaustiva

di tutti gli aspetti

proposti

Conoscenza dei

contenuti

Gravemente

lacunosa

Frammentaria Essenziale Puntuale Completa e precisa Approfondita e

coordinata

Comprensione

complessiva dei

contenuti

Presenza di gravi

errori

Incompleta e

imprecisa

Generica ma

essenziale

Adeguata e puntuale Corretta ed esauriente Corretta, esauriente e

originale

Correttezza e

proprietà linguistica

Scorretta,

incoerente

impropria

Qualche

incongruenza

morfosintattica,

diverse improprietà

e imprecisioni

lessicali

Esposizione

appropriata sul

piano logico

sintattico ma

senza uso del

linguaggio

settoriale

Esposizione

globalmente

appropriata sul piano

logico-sintattico e

lessicale

Coerenza e coesione

presenti, scorrevole

l’esposizione

Corretto ed appropriato

il linguaggio,ben

organizzato il testo

Contestualizzazione

e rielaborazione delle

conoscenze

Assente\ assai

limitata

Superficiale e poco

articolata

Semplice e

generica nei

riferimenti

Presente e

abbastanza articolata

Articolata e

significativa

Articolata ,

approfondita e

personale

Analisi e degli

elementi costitutivi

del testo

Gravemente

incompleta

Incompleta Con alcune

lacune e

imprecisioni

Quasi esauriente Adeguata e

complessivamente

esauriente ed

autonoma

Completa ed esaustiva

di tutti gli aspetti ed

eseguita del tutto

autonomamente

Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Prof. Filippo Mazzi

33

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

INFORMATICA

In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del

cammino compiuto dalla classe, quest’anno si è lavorato a:

● favorire la comprensione dei fondamenti teorici delle scienze dell’informazione,

fornendo le basi necessarie per l’acquisizione della padronanza d’uso degli strumenti

dell’IT idonei alla soluzione di problemi anche connessi allo studio delle altre

discipline (nello specifico matematica)

● rendere consapevole lo studente dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e

dei metodi informatici e delle relative conseguenze sociali e culturali di tale uso.

CONOSCENZE

Gli allievi durante le lezioni di informatica nel corso del quinto anno hanno studiato i

principali algoritmi del calcolo numerico, sono stati introdotti ai principi teorici della

computazione e hanno affrontato le tematiche relative alle reti di computer, ai

protocolli di rete, alla struttura di internet, dei servizi di rete e delle relative

problematiche di sicurezza.

COMPETENZE

Gli studenti hanno una buona padronanza del linguaggio Javascript per sviluppare

significativi programmi di calcolo in ambito scientifico. Hanno compreso i concetti di

macchina di Turing e l’importanza della tesi di Church. Conoscono il concetto qualità

di un algoritmo, come definirne la complessità e la notazione O-grande per definire

la complessità asintotica di un programma. Hanno compreso la struttura logico-

funzionale della struttura fisica delle reti locali, tale da consentir loro la scelta dei

componenti più adatti alle diverse situazioni, delle loro configurazioni, e la

valutazione delle prestazioni. Hanno imparato quali sono gli elementi fondamentali di

una rete, la classificazione delle topologie di rete, hanno compreso il concetto di

architettura stratificata e hanno imparato i compiti dei livelli ISO-OSI e di TCP-IP e i

principali servizi di rete riuscendo a identificare problematiche di sicurezza.

ABILITÀ

Gli studenti sono in grado di codificare in Javascript gli algoritmi per il calcolo di π

con i metodi di Viète e di Monte Carlo, di implementare i metodi di bisezione,

tangenti e secanti per la ricerca degli zeri di una funzione, di implementare e

confrontare i metodi dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri Simpson per il calcolo

delle aree. Sono inoltre in grado di calcolare la complessità temporale e in funzione

del passo base di un algoritmo, di classificare gli algoritmi in base alle classi di

complessità, di confrontare gli algoritmi e di determinare la complessità in base

34

all’istruzione dominante. Sanno classificare le reti in base alla topologia, sanno

riconoscere i dispositivi di rete, sanno classificare le reti in base all’uso dei mezzi

trasmissivi, sanno distinguere le funzioni dei vari livelli e sanno confrontare il modello

ISO-OSI con TCP-IP, inoltre sanno classificare gli indirizzi IP e conoscono il

funzionamento dei principali servizi di rete (HTTP, FTP, DNS, POP3, IMAP, SMTP,

DHCP, ARP), sono stati infine introdotti ai temi di sicurezza informatica.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il linguaggio JavaScript

1. La programmazione di pagine web attive 178

a. Caratteristiche di JavaScript 179

b. I box di input/output 181

2. La gestione degli eventi 183

3. Istruzioni condizionali e iterative 187

4. L'oggetto Array 190

5. L'elaborazione degli elementi di un form 192

Calcolo numerico

1. Introduzione al calcolo numerico 208

2. II calcolo di π 209

a. Metodo di Viète 209

b. Metodo di Monte Carlo 213

3. Determinazione degli zeri di una funzione 217

a. Metodo della bisezione 217

b. Metodo delle secanti

c. Metodo delle tangenti

4. Calcolo di integrali definiti 222

a. Il metodo dei rettangoli 222

b. Il metodo dei trapezi 226

La complessità degli algoritmi

1. Gli algoritmi 156

a. Il problema dell'arresto 157

2. La macchina di Turing 158

3. La complessità computazionale 161

4. Algoritmo equivalente e complessità 163

a. Analisi di complessità 166

5. Le notazioni asintotiche 168

a. La notazione asintotica O (O grande) 168

b. La notazione asintotica Ω 169

c. La notazione asintotica Θ 169

35

La comunicazione attraverso la rete

1. La comunicazione con le nuove tecnologie 2

a. I principi di comunicazione tra dispositivi 2

2. Il segnale analogico e il segnale digitale 4

3. L'efficienza di un canale trasmissivo 6

a. Tecniche di controllo e recupero dell'errore 6

4. I componenti hardware della rete 7

a. I dispositivi 7

b. I mezzi fisici di trasmissione 8

5. La trasmissione delle informazioni digitali 12

a. Asymmetric Digital Subscriber Line (ADSL) 13

b. La rete telefonica pubblica 14

6. La commutazione 16

7. II sistema telefonico mobile 18

I protocolli della rete

1. I protocolli di comunicazione

2. II modello OSI 28

a. La comunicazione tra sistemi 28

3. La suite di protocolli TCP/IP 31

a. Il livello di rete 31

b. Il livello Internet 34

c. Il livello di trasporto 35

d. Il livello applicazione 36

e. I servizi del livello applicazione 37

f. Il protocollo per il trasferimento di file 38

g. Il protocollo per la navigazione nel web 40

h. I protocolli per la posta elettronica 44

i. II terminale remoto 48

I protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP

1. Gli indirizzi IP 60

2. II formato del pacchetto IP 66

a. La connettività degli host in rete 68

3. II livello di trasporto della pila TCP/IP 70

4. Il meccanismo delle porte 70

5. Il protocollo TCP 72

6. Il protocollo UDP

7. La gestione degli indirizzi e dei nomi 77

8. Il protocollo ARP 77

9. Il protocollo DHCP 79

10. Il protocollo DNS 84

36

Le reti locali

1. Le reti di personal computer 92

2. Le reti peer-to-peer 93

3. Le reti basate su server 95

4. II cablaggio strutturato 96

a. Come collegare direttamente due computer 98

5. La rete Ethernet 102

6. Gli apparati di rete 104

7. Switch 104

8. Access point 105

9. Router 108

Le sicurezza in rete

1. La sicurezza delle comunicazioni 122

2. Introduzione alla crittografia 123

a. Cifratura per sostituzione o trasposizione 124

b. Il concetto di chiave 125

3. Codici monoalfabetici 131

4. Codici polialfabetici 132

a. Le macchine cifranti 134

b. Enigma e Colossus 136

5. I sistemi crittografici 137

a. Il sistema DES 137

b. Il sistema 3DES 139

6. I sistemi a chiave pubblica/privata e l'algoritmo RSA 139

a. Sistemi a chiave pubblica/privata 140

b. L'algoritmo RSA 141

7. I sistemi per la trasmissione sicura 143

a. Certificati digitali e Certification Authority 145

b. I protocolli SSL/TLS 145

c. L'autenticazione sicura 146

d. Firewall 147

e. Tunneling e VPN 147

MATERIALI DIDATTICI

● Libro di testo: Corso di informatica. Con e-book. Con espansione online. Per

la 5ª classe delle Scuole superiori di Alberto Barbero (Autore), Francesco

Vaschetto (Autore) ISBN-10: 8863646767

● Slide fornite dal docente per spiegare gli algoritmi proposti dal libro solo come

esercizi

37

METODOLOGIA DI LAVORO

Nella scelta delle modalità di lavoro si è tenuto conto delle esigenze del singolo

singolo studente, di quelle della globalità della classe e del ristretto numero di ore

riservato alla disciplina. E’ stata messa in pratica la direttiva ministeriale di svolgere il

50% di lezioni di laboratorio (calcolo numerico) e l’altro 50% teorico (fondamenti

dell’informatica e reti).

Si sono attuate le seguente metodologie didattiche:

● Lezione frontale partecipata con spiegazione degli argomenti del programma

(inquadramento della parte teorica, definizioni, esempi).

● Spiegazione ed analisi degli algoritmi di calcolo numerico in laboratorio con

presentazioni del docente che sintetizzavano il libro di testo con successiva

implementazione pratica degli studenti in Javascript (studiato all’inizio

dell’anno).

● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante (v.

sezione “Materiali Didattici”) mediante la piattaforma elettronica Google Drive.

● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare

costantemente l'intervento attivo da parte degli studenti.

Modalità di verifica

Si è fatto uso di prove in prevalenza scritte con prove orali sia di recupero che di

ripasso al termine dell’anno in preparazione all’esame.

Modalità di valutazione

I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:

● conoscenza dei contenuti

● padronanza degli strumenti di calcolo

● capacità di analisi e sintesi

I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:

● Incapace

● Capace solo con suggerimenti continui dell’insegnante

● Capace in modo autonomo e critico nei contesti/ambiti conosciuti

● Capace in modo autonomo e critico in contesti/ambiti nuovi

Il livello della sufficienza è situato in “capace in modo autonomo e critico nei

contesti/ambiti conosciuti”, variabile rispetto all’ampiezza dei contenuti richiesti, dal

livello di difficoltà di astrazione, dalla complessità dell’argomento e dal percorso

formativo specifico dello studente stesso (iter formativo progressivo).

Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:

38

Giudizio Voto Descrizione

Assolutamente

insufficiente

1/2/3 Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina. Non ha

padronanza nella stesura di algoritmi. Non ha padronanza dei

concetti fondamentali.

Gravemente

insufficiente

4 Non conosce o conosce in modo frammentario gli argomenti

essenziali della disciplina. Ha scarsa padronanza nella stesura

di algoritmi. Non ha padronanza dei concetti fondamentali Non è

autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa organizzarsi.

Insufficiente 5 Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali della

disciplina. Commette errori nella stesura di algoritmi. Fatica a

trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non sintetizza.

Sufficiente 6 Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti della

disciplina. Commette pochi errori nella stesura di algoritmi.

Applica con correttezza le conoscenze minime.

Discreto 7 Tratta diligentemente tutti gli argomenti. Non commette errori

nella stesura di algoritmi. Lavora con ordine, sa sufficientemente

sintetizzare.

Buono 8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e sa

effettuare collegamenti. Non commette errori nella stesura di

algoritmi e sa adattarli a seconda della situazione. Espone in

modo sintetico e corretto

Ottimo 9 Ha un’ottima conoscenza della disciplina. Espone con

sicurezza. Non commette errori nella stesura di algoritmi e sa

adattarli a seconda della situazione padroneggiando il

linguaggio di programmazione.

Eccellente 10 Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace di

approfondimenti critici e di apporti originali. Non commette errori

nella stesura di algoritmi e sa adattarli a seconda della

situazione padroneggiando il linguaggio di programmazione.

Espone con sicurezza e con rigore formale.

39

Cammino svolto dalla classe

Durante l’anno scolastico gran parte degli allievi ha mostrato un buon grado di

impegno e di interesse, mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni, l’esercizio e

lo studio a casa. Il lavoro costante ha consentito loro di ottenere risultati mediamente

buoni, raggiungendo anche in alcuni casi livelli di eccellenza. Un ridotto numero ha

mostrato incostanza specialmente nel lavoro di studio personale arrivando così ad

ottenere risultati altalenanti arrivando però alla fine a un livello sufficiente. Il lavoro

dell’insegnante è andato avanti comunque con regolarità in modo che le reticenze

non pesassero sull’intero corpo classe. Si può quindi affermare che la classe nel suo

insieme ha raggiunto un buon livello di preparazione, anche dal punto di vista del

livello di approfondimento della materia, pur con la presenza di alcuni casi di allievi

con risultati solo sufficienti.

Verona, 15 maggio 2017

L’insegnante

prof. Luca Zanetti

40

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Secondo gli obiettivi didattici proposti per la classe sono stati scelti argomenti ed attività miranti a:

- comprendere testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse sia personale sia scolastico; - approfondire la conoscenza del lessico specifico; - produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni migliorando l’espressione linguistica personale mediante riflessione sulla correttezza linguistica dei propri elaborati; - interagire nella lingua straniera in maniera adeguata al contesto; - analizzare ed interpretare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline - leggere articoli e comprendere video/lectures/talks su argomenti vari; - acquisire dimestichezza informatica e linguistica nella consultazione di materiale online in lingua.

1. CONOSCENZE

Gli alunni risultano in grado di: - il contesto storico e quello letterario per ciascun periodo studiato; - le tematiche e caratteristiche stilistiche principali degli autori trattati; - comprendere i contenuti di video, lectures e testi in lingua grazie a strumenti informatici quali la LIM e metodologia Flipped Classroom. Strategie, queste, fornite al fine di apprendere la terminologia specifica, elaborare il contenuto, cogliere le informazioni più rilevanti e maturare autonomia linguistica.

La risposta al lavoro è stata complessivamente buona. Alcuni studenti si sono distinti sia per le competenze linguistiche che per le capacità cognitive ed il serio e costante impegno. Altri studenti non sempre sono stati in grado di impegnarsi in un lavoro sistematico ed adeguato a superare alcuni limiti linguistici ed espressivi, ottenendo risultati non sempre costantemente soddisfacenti.

2. ABILITA’ In riferimento al percorso formativo realizzato gli alunni sono in grado di: - esercitate le diverse abilità della lingua nel contesto della cultura e della letteratura inglese al fine di implementare la correttezza linguistica in termini di strutture e lessico specifico - leggere e analizzare testi di cui sopra cercando di esprimere riflessioni personali; - fare sintesi appropriate degli argomenti trattati; - cogliere collegamenti tra le diverse discipline per individuare tematiche e messaggi comuni.

La classe ha sviluppato le sopra citate capacità con risultati discreti/buoni, in taluni casi sufficienti.

41

3. COMPETENZE In riferimento al percorso formativo realizzato sono stati ripresi i livelli di competenza linguistica L2 in base al Common European Framework del Consiglio d’Europa. · Comprensione e comunicazione orale in L2:

- comprendere i contenuti trattati in classe; - comunicare i contenuti di attualità e letterari. Durante le lezioni gli alunni sono in

grado di partecipare attivamente; - esprimere opinioni ed elaborazioni personali in relazione agli autori ed agli

argomenti trattati, mettendoli in relazione con le caratteristiche generali ed il periodo storico trattato.

· Comprensione e comunicazione scritta in L2: - comprendere correttamente il contenuto di un assunto il lingua inglese, di

analizzare un brano letterario in riferimento ad avvenimenti storici e aspetti culturali, di realizzare uno schema o un riassunto di un testo, di commentarlo autonomamente. Durante le lezioni gli alunni sono in grado di prendere appunti in lingua inglese;

- comunicare in forma scritta attraverso la produzione di elaborati su argomenti vari proposti dall’insegnante (generalmente paragrafi di 8-10 righe su ogni argomento specifico) lavorando sia sull’aspetto linguistico che su quello morfo-sintattico, comprendendo l’analisi e la sintesi dei contenuti fondamentali, l’uso specifico del lessico ed esprimendo elaborazioni personali e collegamenti. L’acquisizione progressiva del linguaggio adeguato ai diversi contesti è stata guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline (Storia, Italiano, talvolta Scienze) e con approfondimenti sul lessico specifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro gli studenti hanno utilizzato strumenti della comunicazione multimediale e digitale. Attività di Cooperative Learning svolte in classe.

Per quanto concerne la comunicazione sia orale che scritta, gli alunni hanno sviluppato delle competenze proprie con livelli che variano dal sufficiente al buono.

4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Il programma di lingua inglese ha cercato di sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali degli studenti nell’ambito della letteratura e della cultura/attualità. Anche trattando argomenti di natura diversa sono stati esaminati la capacità di leggere la realtà della propria epoca e di intervenire definendo valori morali in grado di descrivere concetti quali identità – diversità – scelta – orizzonte di senso – conformismo – sfruttamento di risorse e globalizzazione, rispetto dell’ambiente, concetti utilizzati come ordinatori trasversali di contenuti. Il programma si è svolto trattando gradualmente argomenti specifici di letteratura e di cultura/attualità, assieme ad una costante riflessione linguistica secondo la seguente traccia:

a) analisi del contesto storico; b) storia della letteratura:

- caratteristiche principali del periodo; - approfondimento di autori e tematiche significativi del periodo;

paragoni tra periodi diversi e collegamenti con altre discipline, laddove possibile. Riferimenti concreti a situazioni di attualità.

c) argomenti di cultura/attualità.

42

Di seguito sono dettagliate le unità di apprendimento svolte:

LITERATURE:

THE ROMANTIC AGE (1760-1837) Brief REVISING on the historical and cultural contexts of the Romantic Age, the concept of Sublime, first and second generations of Romantic poets. Literature Poetry: W. Wordsworth (p. 115): Themes: relationship between man and nature; recollection in tranquillity, countryside and town. General analysis of “Daffodils - I Wandered Lonely as a Cloud” (p. 117). S. T. Coleridge: Themes: relationship between man and the sublime nature; religious feelings: sin, punishment and redemption; supernatural elements; the journey. General analysis of “The killing of the Albatross” (selection from “The Rime of the Ancient Mariner” p. 120). Fiction: Mary Shelley: Themes: the gothic novel; the influence of science on the man; overcoming of natural limits: the overreacher, the double, the outcast. General analysis of “The creation of the monster” (selection from “Frankenstein, or the Modern Prometheus” p. 109).

THE VICTORIAN AGE (1837-1901) Historical context: Queen Victoria’s reign, political parties, life in the Victorian town, the Victorian compromise. The British Empire. Literature Fiction: The Victorian novel. Charles Dickens: Themes: London life, the world of the workhouse and the child labour. General analysis of “Oliver wants some more” (selection from “Oliver Twist” p. 158). Oscar Wilde: Themes: Aestheticism and “art for art’s sake”; the double; youth and beauty; London and the conventions. General analysis of “Dorian’s death” (selection from “The Picture of Dorian Gray” p. 187). American Literature: the beginning of an American identity, the slavery, Abraham Lincoln, the American Civil War, the Gilded Age. Herman Melville: Themes: an American epic hero; man and nature; mankind’s quest for a reason for existence.

43

General analysis of Moby-Dick (selection from Moby-Dick p. 209).

THE MODERN AGE (1901-1945) Historical context: The Edwardian age, World War I. The USA in the first decades of the 20th century, the Wall Street Crash, the Great Depression. Literature Poetry: General characteristics of the War Poets. Fiction: The Modern novel: general characteristics of the Modernist writers. Freud and new theories on the unconscious. Virginia Woolf: Themes: stream of consciousness technique, the “moments of being”, the “tunnelling technique”, perception of time. General analysis of Clarissa and Septimus (selection from Mrs. Dalloway p. 272). The American writers and the “Jazz Age”. Francis Scott Fitzgerald: Themes: the decay of the American Dream, emotional and spiritual sterility. General analysis of Nick meets Gatsby (selection from The Great Gatsby p. 286).

THE CONTEMPORARY AGE (1945- NOWADAYS) Historical context: World War II, the Cold War, Queen Elizabeth II at the throne. Drama: Samuel Beckett: Themes: the theatre of the Absurd, unconventional form of drama, symmetrical structure, lack of communication, meaninglessness of time and human existence. General analysis of Nothing to be done (selection from Waiting for Godot p. 312). CULTURE AND CURRENT EVENTS: Works in class on videos, lectures and talks from different sources and loaded on Google Classroom: Ø Lecture: “Mary Shelley’s Frankenstein: nature or nurture”. Ø Article and video: "Bob Dylan wins Nobel Prize for Literature ". Ø Talk: “Trump beats Clinton”. Ø Video: “How play leads to great inventions”. Ø Article and video: “New discovery: nearby system has 7 Earth-sized planets,

several in the habitable zone”. Ø Lecture: “The Great Gatsby”.

44

5. METODOLOGIA UTILIZZATA Per quanto riguarda il progetto didattico, si è impostato il lavoro affinché l’apprendimento della lingua straniera fosse strettamente legato alle competenze linguistiche dell’allievo. Si è pertanto prestata costante attenzione alla riflessione sulla lingua, all’apprendimento del lessico nonché al dialogo interattivo in classe partendo da situazioni ad argomenti letterari e di vita reale. A tal fine, le metodologie didattiche attivate sono: - proposta di attività in modalità Flipped Classroom sfruttando diverse risorse digitali; - lavori in piccoli gruppi con esperienza di Cooperative Learning e utilizzo di tablet; - correzione esercizi/sintesi svolti a casa; - ascolto testi audio e video con la LIM; - interazione orale con l’insegnante e con i compagni; - materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante. Per la letteratura è stato utilizzato il testo in L2. Gli alunni hanno sempre trattato autonomamente i nuovi argomenti a casa, schematizzandoli individualmente, per poi essere ripresi e approfonditi in classe, potendone così verificare la correttezza dell’approccio individuale sia in termini di contenuto che di competenza linguistica. Con riferimento ai percorsi sviluppati durante l’anno scolastico sono state seguite le seguenti procedure didattiche per ogni periodo:

a) Studio del contesto storico: - individuazione degli eventi storici più significativi del periodo; - elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale.

b) Studio del contesto culturale e letterario - approfondimento autori: - individuazione degli aspetti culturali principali del periodo; - elaborazione da parte degli allievi di schemi riassuntivi scritti e esposizione orale; - individuazione delle tematiche principali.

c) Analisi testi in poesia: - lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di

parole/concetti chiave; - contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico

dell’autore); d) Analisi testi in prosa:

- lettura e comprensione generale del testo attraverso analisi linguistica di parole/concetti chiave;

- contestualizzazione (riferimento al contesto storico, letterario e/o biografico dell’autore);

- collegamenti ad altri testi similari per tematica, laddove opportuno, o in altre discipline.

6. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Spiazzi, Tavella, Layton, Compact Performer Culture & Literature, Zanichelli 2015. Utilizzo di LIM e tablet. Materiali integrativi prodotti o proposti dall’insegnante e condivisi con la classe: articoli, testi,, video, lectures o talks su Drive/Google Classroom. Articoli e video di attualità da vari siti web: TED Talks, BBC news, BBC Learning English.

45

7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE La valutazione è stata effettuata a seconda del grado di raggiungimento delle seguenti abilità:

- conoscenza degli argomenti proposti; - efficacia della comunicazione in termini di correttezza grammaticale e sintattica, scioltezza espressiva, proprietà lessicale e fonetica; - comprensione delle domande e pertinenza delle risposte in rapporto ai concetti fondamentali dei temi analizzati; - capacità di analisi generale di un testo; - capacità di sintesi e di collegamento, laddove possibile interdisciplinare, tra gli argomenti studiati.

Le prove orali hanno previsto il dialogo in L2 per verificare il grado di padronanza del mezzo espressivo e la corretta pronuncia, assieme alla conoscenza dei contenuti trattati e le capacità di analisi e sintesi. Le prove scritte hanno previsto 4-5 domande aperte sugli argomenti storico-letterari e di attualità trattati in classe alle quali gli alunni hanno dovuto rispondere attraverso elaborati di max. 10 righe per ciascuna domanda. E’ stata richiesta la correttezza dell’elaborato dal punto di vista linguistico e morfo-sintattico, lo sviluppo dei contenuti in modo corretto ed esauriente, adeguate analisi e sintesi e l’uso di un lessico corretto e adeguato. Per il corso di studi della Lingua e Civiltà Inglese sono state somministrate le seguenti prove in L2:

- nella prima parte dell’anno (settembre – dicembre 2016): n. 2 prove scritte, n. 2 prove orali; - nella seconda parte (gennaio – giugno 2017): n. 3 prove scritte (di cui 2 simulazioni di terza prova), n. 3 prove orali.

Per una descrizione completa dei criteri si rimanda alle GRIGLIE DI VALUTAZIONE di seguito riportate.

46

GRIGLIE DI VALUTAZIONE A) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA

Gravem. insuff. Insuff. Suffic. Discreto Buono Ottimo

2 – 3 4 – 5 6 7 8 9 - 10

Conoscenza dei contenuti

Ha una conoscenza

gravemente

lacunosa

Ha una conoscenza

lacunosa e

frammentaria

Ha una

conoscenza

essenziale

Ha una

conoscenza

discreta

Ha una

conoscenza

approfondita

Ha una conoscenza

approfondita e

coordinata, con spunti di

osservazione personale

Uso del lessico

specifico

La conoscenza e

l'applicazione delle

strutture linguistiche

risulta alquanto

insoddisfacente e

pregiudica l’atto

comunicativo

La conoscenza e

l'applicazione delle

strutture linguistiche

risulta

insoddisfacente, l’atto

comunicativo è

frammentario e

lacunoso

La conoscenza

e l'applicazione

delle strutture

linguistiche è

sufficiente, la

comunicazione è

essenziale

La conoscenza e

l'applicazione

delle strutture

linguistiche è

discreta, la

comunicazione è

corretta pur con

qualche

imprecisione

La conoscenza e

l'applicazione

delle strutture

linguistiche è

buona, così come

l’utilizzo di

sinonimi, la

comunicazione è

corretta

La conoscenza e

l'applicazione delle

strutture linguistiche è

molto buona, l’allievo

utilizza con competenza

i sinonimi, la

comunicazione è

corretta ed efficace

Correttezza stilistico-

grammaticale

Errori gravi e

frequenti nella

grammatica e nella

sintassi

Molti errori di

grammatica e

sintassi

Alcuni errori di

grammatica e

sintassi

Qualche errore di

grammatica,

essenzialmente

corretta la sintassi

Pochi se non

assenti gli errori di

grammatica,

sintassi corretta

Pochi se non assenti gli

errori di grammatica,

sintassi corretta ed

elaborata

Analisi / sintesi Effettua analisi/

sintesi totalmente

scorrette

Effettua analisi/

sintesi parziali ed

imprecise

Effettua analisi/

sintesi guidate

Effettua analisi/

sintesi

abbastanza

complete e

corrette

Effettua analisi

sintesi complete e

corrette

Effettua analisi/ sintesi

complete e corrette in

piena autonomia

47

B) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

48

C) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ATTIVITÀ DI COOPERATIVE LEARNING:

1 Insufficiente

2 Sufficiente

3 Buono

4 Ottimo

CONTRIBUTO AL RAGGIUNGIMEN

TO DEGLI OBIETTIVI DEL

GRUPPO

Lavora per il raggiungimento degli

obiettivi del gruppo solo quando richiesto

Lavora per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo su richiesta occasionale

Lavora per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo

senza bisogno di richiesta occasionale. Accetta e ricopre il ruolo individuale all’interno

del gruppo

Lavora costantemente ed attivamente per il raggiungimento degli obiettivi del gruppo. Accetta e ricopre spontaneamente il ruolo individuale all’interno del gruppo

RELAZIONE CON GLI ALTRI

MEMBRI DEL GRUPPO

Necessita di richiami occasionali all’essere sensibile alle emozioni

degli altri

Dimostra sensibilità rispetto le emozioni degli

altri

Dimostra ed esprime sensibilità rispetto le emozioni

degli altri. Incoraggia la partecipazione degli altri

Dimostra sensibilità verso i sentimenti ed i bisogni di

apprendimento degli altri. Dà valore a conoscenze, opinioni e

abilità di tutti i membri del gruppo

CONTRIBUTO IN TERMINI DI

CONOSCENZE/COMPETENZE

Contribuisce con informazioni al gruppo solo quando richiesto

Contribuisce con informazioni al gruppo su

richiesta e solleciti occasionali

Contribuisce con conoscenze, opinioni e abilità senza

necessità di richieste né solleciti

Contribuisce costantemente ed attivamente con conoscenze,

opinioni e abilità senza necessità di richieste né solleciti

LAVORO E CONDIVISIONE CON GLI ALTRI MEMBRI DEL

GRUPPO

Partecipa a cambiamenti necessari

quando richiesto ed incoraggiato. Sempre o spesso confida sugli altri

per svolgere il lavoro

Partecipa a cambiamenti necessari su richiesta occasionale. Spesso

necessita di solleciti per svolgere il lavoro

assegnato

Partecipa spontaneamente a cambiamenti necessari.

Generalmente svolge il lavoro assegnato e raramente

necessita di solleciti

Aiuta il gruppo nell’identificare i cambiamenti necessari ed

incoraggia l’azione nel gruppo necessaria al cambiamento.

Svolge il lavoro assegnato senza bisogno di solleciti

49

8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha seguito la disciplina manifestando interesse e partecipazione generalmente costanti. Il comportamento è stato corretto e propositivo. Per quanto concerne le competenze linguistiche, alla conclusione dell’anno alcuni alunni hanno dimostrato di aver raggiunto un buon livello, qualche alunno un ottimo livello, grazie ad un serio e costante impegno, anche nel lavoro a casa. Il resto della classe ha ottenuto dei risultati finali complessivamente discreti e, per un numero ridotto di alunni, sufficienti. Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante prof.ssa Claudia Degani

50

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

STORIA

1. CONOSCENZE

Gli alunni risultano in grado di :

-conoscere le tematiche fondamentali e i lineamenti generali della storia

contemporanea, sapendoli contestualizzare in una visione spazio-temporale,

attraverso le scansioni delle seguenti Unità didattiche:

1.Dalla Belle Epoche alla Grande Guerra

2.Totalitarismi e democrazie

3.La Seconda guerra mondiale

4.La Guerra fredda

5.Gli esordi della Repubblica italiana

-Conoscere, ripetere e riprodurre i termini (date, dinastie, avvenimenti) delle Unità

sviluppate;

-conoscere, ripetere e riprodurre informazioni, concetti e teorie (relative alla sfera

politica, socio-economica e culturale) in merito alle Unità sviluppate;

-conoscere gli elementi fondamentali del dibattito storiografico relativo alle Unità

sviluppate.

Tutti gli alunni risultano in grado, seppur in modo più o meno strutturato, di realizzare

queste conoscenze.

2. COMPETENZE

Gli alunni sono in grado di:

- percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale e mondiale

-collocare e spiegare i fatti storici nella dimensione diacronica e sincronica

-mostrare il senso di appartenenza ad una comunità di cui condividono il sistema di

valori e le regole che la fondano

-praticare l’esercizio attivo della cittadinanza, attraverso la partecipazione

responsabile

Nello specifico:

-sanno scoprire la dimensione storica del presente, cogliendo le sue radici nel

passato

-hanno sviluppato l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a

tempi e a spazi diversi, a dilatare il campo delle possibili prospettive, recuperando

conoscenze acquisite in altre discipline

-hanno acquisito consapevolezza delle possibilità di modificare il presente in

relazione alla capacità di problematizzare il passato

51

-hanno maturato una sensibilità aperta ai valori del “buon cristiano”, nell’ottica

dell’impegno e della responsabilità civile

Tutti gli alunni hanno maturato in modo adeguato le competenze evidenziate.

3. CAPACITÀ

Gli alunni debbono essere in grado di:

-comprendere le tematiche fondamentali della storia contemporanea, individuando

connessioni logiche e linee di sviluppo in merito alle Unità conosciute;

-rapportarsi in modo critico alla complessità del fatto storico, riconoscendo e

utilizzando il lessico specifico della ricerca storica;

-padroneggiare gli strumenti concettuali per individuare persistenze e mutamenti nel

divenire storico ed in particolare riconoscere, comprendere e valutare le più

importanti relazioni tra dati, concetti e teorie storiche;

-problematizzare le conoscenze acquisite in senso diacronico e sincronico,

individuando all’interno di ogni singolo contesto storico il problema chiave, i nessi

causali e lo sviluppo;

-realizzare sintesi interpretative, cogliendo il quadro d’insieme di tutti gli elementi

operanti in un fenomeno storico.

A questo proposito, alcuni alunni hanno realizzato in modo estremamente compiuto

queste capacità; altri studenti risultano in grado di realizzarle con esiti più che

discreti; qualcuno ha sviluppato queste capacità in modo sufficiente.

4. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Il programma svolto si è adeguato alle nuove Indicazioni Ministeriali nazionali

contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 ed è stato

strutturato sui contenuti relativi al XX secolo.

Si è considerato il XX secolo come “secolo lungo”, che trova la sua necessaria

partenza nelle dinamiche della seconda Rivoluzione industriale, dell’Imperialismo di

fine secolo e nell’avvento della società di massa.

Sono stati presi in esame tutti gli avvenimenti fondamentali dell’età contemporanea,

ma si è dato particolare risalto alle cause e alle conseguenze dei due conflitti

mondiali, al nuovo ordine internazionale seguito alla Seconda Guerra mondiale, alla

Guerra Fredda e agli esordi della Repubblica italiana.

Nel dettaglio sono specificate le singole unità didattiche svolte:

52

Unità 1:

Dalla Belle Epoche alla Grande Guerra

-la seconda Rivoluzione industriale: cause e conseguenze, le principali invenzioni e

innovazioni

-l’Imperialismo in Africa e in Asia: cause culturali, economiche, politico-ideologiche,

conseguenze, i protagonisti

-la “grande depressione” 1873-1896: cause e conseguenze

-l’avvento della società di massa: caratteri strutturali, la “questione sociale”,

“internazionalismo” e “nazionalismo”

-il Regno d’Italia: il movimento operaio italiano e la nascita del Psi, l’età giolittiana

(sviluppo economico, il compromesso, rivendicazioni imperialistiche, il patto

Gentiloni e la riforma elettorale, il dibattito storiografico)

-la Francia: il “revanscismo antitedesco” e “l’affaire Dreyfus”

-la crisi degli imperi secolari multietnici: l’impero austro-ungarico, l’impero ottomano

(il movimento dei Giovani turchi) e la Russia zarista (la stretta autoritaria,

l’antisemitismo e il “Protocollo dei Savi di Sion”; dal populismo all’anarchismo, al

bolscevismo; la guerra russo-giapponese e la “domenica di sangue”, la rivoluzione

del 1905, la riforma agraria di Stolypin)

-le cause del primo conflitto mondiale (1914-1918): cause strutturali e cause

congiunturali, apertura del fronte occidentale e di quello orientale, il dibattito tra

neutralisti ed interventisti in Italia, l’apertura del fronte meridionale, epilogo del

conflitto, il “milite ignoto”; la Conferenza della pace a Parigi e i trattati di Versailles,

di Saint-Germain e di Sevres; i Quattordici punti di Wilson; il “biennio rosso” e la

nascita del PCDI

-le cause del genocidio armeno

(svolta in 20 ore di lezione)

Unità 2:

Fragili democrazie e totalitarismi

-i fragili equilibri del dopoguerra: i problemi dell’economia post-bellica, la tormentata

storia della repubblica di Weimar (frustrazioni nazionaliste, crisi della Ruhr, Accordo

di Locarno

-la Rivoluzione russa e le sue conseguenze: il colpo di Stato dei bolscevichi, la

guerra civile, la Terza Internazionale comunista; la Nep; la nascita dell’Urss

-il mondo extraeuropeo tra colonialismo e nazionalismo: gli esordi del movimento

nazionalista in India; l’immigrazione ebraica in Palestina, la nascita del sionismo e il

programma di Basilea

-gli anni Venti negli Usa: agitazioni ed intolleranze sociali (Sacco e Vanzetti, “red

scare”, Ku Klux Klan), proibizionismo, isolazionismo, gli “anni ruggenti”, il Big Crash,

il New Deal

53

-analisi del concetto di “totalitarismo” a partire da “Le origini del totalitarismo” di

Hanna Arendt

-gli anni Venti e Trenta in Italia: 1919-1926 (il biennio rosso, le origini del fascismo, il

PNF, la marcia su Roma, la fase legalitaria del fascismo, l’inizio della dittatura di

Mussolini); 1926-1939 (le “leggi fascistissime”, i Patti Lateranensi, l’organizzazione

interna, la politica economica, l’asse Roma-Berlino, le leggi razziali, il Patto

d’Acciaio); il fronte antifascista (il Manifesto degli intellettuali antifascisti, il

movimento Giustizia e libertà)

-la Germania dalla crisi di Weimar al Terzo Reich: la scalata al potere di Hitler, la

struttura totalitaria del Terzo Reich, l’antisemitismo nazista.

-l’Urss dalla “dittatura del proletariato” al totalitarismo staliniano: l’ascesa di Stalin,

economia pianificata, i gulag sovietici e le “purghe staliniane”

(svolta in 20 ore di lezione)

Unità 3.

La Seconda guerra mondiale

- verso la catastrofe: l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern; “Anschluss”

austriaco, la Conferenza di Monaco e la politica dell’appeacement; il patto Molotov-

Ribbentrop

-lo scoppio della guerra (1939-1945): cronologia degli eventi principali, Conferenze

di Wansee, di Casablanca, di Teheran

-l’Italia spaccata in due: la caduta del fascismo, l’armistizio e la guerra civile in Italia,

il neofascismo di Salò, la Resistenza (formazioni partigiane, CLN, GAP); la “svolta di

Salerno”, le operazioni militari e la liberazione

- gli accordi di Yalta e di Postdam; la fine della guerra e il disastro atomico;

- Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali: nascita dell’ Onu, Bretton Woods ed il

nuovo ordine economico internazionale, il piano Marshall, i patti di difesa

(svolta in 10 ore di lezione)

Unità 4

La Guerra fredda

- le due Germanie e la nascita della NATO

- l’URSS: la ricostruzione e la sovietizzazione dell’Europa orientale, il Comecon, il

blocco sovietico e la destalinizzazione

(svolta in 5 ore di lezione)

Unità 5

Gli esordi della Repubblica italiana

- la rinascita dei partiti e l’avvio della stagione democratica

- la Costituzione e le istituzioni repubblicane

- La rottura dell’unità antifascista e le elezioni del 1948

(svolta in 10 ore di lezione)

54

5. METODOLOGIA UTILIZZATA

L’insegnante ha privilegiato la lezione frontale per la presentazione del contesto

storico complessivo, con l’ausilio del manuale e di video-lezioni .

Si è privilegiato la didattica per concetti e per problemi con l’utilizzo del metodo

storico: formulazione di domande, definizione del problema, sviluppo di relazioni

interne ed esterne, accertamento delle conseguenze.

A questo proposito gli alunni faranno esplicito riferimento ad appunti presi durante le

lezioni.

6. MATERIALI DIDATTICI

Manuale: Valerio Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale. Il Novecento e il

Duemila, La Nuova Italia, voll. II e III.

7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE

La valutazione delle prove sia scritte sia orali è stata effettuata in merito al

raggiungimento completo o parziale delle seguenti abilità:

- conoscenza del profilo storico e capacità di tematizzare cronologicamente temi e

problemi

- comprensione dei concetti fondamentali dei contenuti affrontati

- capacità di inserire i singoli contenuti in un discorso strutturato, realizzando

sintesi e analisi compiute

- impiego corretto dell’apparato terminologico specifico e accuratezza

dell’esposizione

- capacità di comprendere ed analizzare fonti storiche e storiografiche.

Ciascun alunno è stato valutato con prove orali, quesiti a risposta aperta con

prescrittore di spazio.

55

Griglia di valutazione

Descrittori Grav.

Insuff. 1-3

Insuff.

4-5

Suff.

6

Discr.

7

Buono

8

Ottimo

9-10

conoscenza del profilo storico e

capacità di tematizzare

cronologicamente temi e

problemi

comprensione dei concetti

fondamentali dei contenuti

affrontati

capacità di inserire i singoli

contenuti in un discorso

strutturato, realizzando sintesi e

analisi compiute

capacità di comprendere ed

analizzare fonti storiche e

storiografiche.

impiego corretto dell’apparato

terminologico specifico e

accuratezza dell’esposizione

56

8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE

Nel corso del triennio, la classe ha seguito con attenzione e particolare interesse la

disciplina, compiendo un buon lavoro nell’ambito della problematizzazione delle

conoscenze.

Un consistente gruppo di alunni si è dimostrato fortemente motivato e capace di

gestire carichi di lavoro in maniera responsabile ed adeguata; ha pertanto maturato

una preparazione ampia ed articolata.

Il resto della classe ha raggiunto un profitto discreto; qualche alunno manifesta

alcuni limiti di carattere espositivo.

Verona, 15 maggio 2017

Prof.ssa Zullo Ilenia

57

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

FILOSOFIA

1. CONOSCENZE

Gli alunni risultano in grado di :

- conoscere le tematiche fondamentali e i lineamenti generali delle correnti

filosofiche e degli Autori trattati in merito al pensiero contemporaneo

- contestualizzare le correnti filosofiche e gli Autori trattati in merito al pensiero

contemporaneo in una visione ampia ed articolata, attraverso le scansioni delle

seguenti unità formative:

1. Le filosofie del pessimismo: A.Schopenhauer e S.Kierkeggard.

2. Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach e le filosofie del sospetto

(K.Marx, F.Nietzsche e S.Freud).

3. Il Positivismo sociale di A.Comte.

4. L’esistenzialismo di M.Heidegger.

5. La neoscolastica novecentesca e l’Umanesimo integrale di Maritain

Gli alunni sono in grado di realizzare queste conoscenze in modo compiuto, seppur

a diversi livelli .

2. CAPACITÀ

Gli alunni debbono essere in grado di:

- comprendere correttamente i temi filosofici nell’ambito del pensiero di un

singolo Autore e/o di una singola corrente

- comprendere il rapporto tra la riflessione filosofica e la realtà politica,

economica, sociale e culturale

- comprendere i singoli concetti, i punti focali e la mappa concettuale del

pensiero degli Autori

- cogliere lo sviluppo del pensiero contemporaneo in senso organico e unitario

- cogliere analogie, continuità e differenze tra concetti, modelli e metodi dei

diversi Autori e/o correnti filosofiche

- contestualizzare storicamente il pensiero degli Autori

- schematizzare lo sviluppo del pensiero di un Autore e/o di una corrente

- riorganizzare i concetti acquisiti per costruire visioni d’insieme di un singolo

Autore e/o di una singola corrente.

Quasi tutti gli alunni sono riusciti a realizzare in modo valido queste capacità; un

gruppo consistente di essi appare in grado di realizzarle tutte in modo ottimale; altri

in modo discreto; qualche alunno in modo appena sufficiente.

58

3. COMPETENZE

Gli alunni debbono essere in grado di:

-pensare in proprio

-cogliere la complessità del reale

-realizzare una ricerca personale

-dare ordine

-individuare la portata etica del vissuto personale e del rapporto con la realtà

Nello specifico devono essere in grado di:

-rivolgersi ai problemi filosofici, imparando a tener conto della complessità delle

istanze personali (cognitive, affettive valoriali), indirizzando su di esse la forza della

riflessione

-organizzare consapevolmente la propria visione esistenziale e culturale del mondo

e la comprensione storico-critica del proprio tempo e di se stessi

-realizzare un percorso di ricerca personale, per rispondere alle richieste di

orientamento professionale e sociale, che provengono dalla realtà

-rendere disponibile alla comunicazione e al dialogo intersoggettivo la pluralità di

conoscenze, esperienze, pensieri e speranze presenti nel vissuto personale

-cogliere la portata potenzialmente universalistica all’interno di ogni proposta

filosofica, interrogandosi in merito al possibile contributo al proprio progetto di vita e

di ricerca della felicità

-sostenere tesi personali, criticamente pensate, attraverso una precisa strategia

argomentativa

Quasi tutti gli alunni possiedono le competenze evidenziate in modo strutturato. In

questo ambito, comunque , tutta la classe ha evidenziato sensibili miglioramenti

durante l’anno scolastico.

4. CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma svolto si è adeguato alle nuove Indicazioni Ministeriali nazionali

contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 per

l’insegnamento della filosofia nei licei scientifici tradizionali.

La scelta dei percorsi è stata effettuata alla luce dei seguenti indicatori concettuali:

libertà, responsabilità individuale e collettiva, essere-per, scelta, fedeltà al senso

dell’essere, realizzazione di sé, ricerca dell’autenticità, assunzione di un impegno

personale, prendersi cura.

Sono nel dettaglio presentate le singole unità didattiche svolte:

Unità 1: Le filosofie del pessimismo: A.Schopenhauer e S.Kierkeggard.

-A.Schopenhauer: dualismo fenomeno-noumeno, le forme a-priori della conoscenza,

il velo di Maya, la corporeità, la voluta come essenza noumenica dell’universo,

caratteri e livelli di manifestazione della voluta, il pessimismo, le vie di liberazione dal

dolore e la noluntas

59

-S.Kierkegaard: il Singolo,l’esistenza come possibilità, la scelta e il “punto zero”, gli

stadi dell’esistenza (estetico, etico, religioso), l’angoscia, la disperazione e la fede

(svolta in 10 ore di lezione)

Unità 2: Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach e le filosofie del sospetto

(K.Marx, F.Nietzsche e S.Freud).

-Il naturalismo antropologico di L.Feuerbach, il rovesciamento dei rapporti di

predicazione, la critica alla religione, alienazione e ateismo, umanismo e

filantropismo, verso la nutrigenomica

-Le filosofie del sospetto

Il pensiero di K. Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica allo Stato

moderno e all’economia borghese; Manoscritti economico-filosofici: analisi delle

strutture economiche e il lavoro alienato dei proletari, comunismo rozzo e

comunismo raffinato; Tesi su Feuerbach: il distacco da Feuerbach e

l’interpretazione della religione in chiave sociale; Ideologia tedesca: il materialismo

storico, il rapporto materiale tra struttura e sovrastruttura, il concetto di ideologia;

Manifesto del partito comunista: il programma del Manifesto, la storia come lotta tra

le classi, critica al socialismo utopistico di S.Simon, Fourier e Owen, il programma

del socialismo scientifico marxiano; Il Capitale: valore di uso e valore di scambio

della merce, la merce-operaio, il feticismo della merci, la formula del ciclo

economico capitalistico, l’origine del plusvalore, plusvalore assoluto e relativo,

capitale variabile e capitale costante, le contraddizioni del capitalismo; Critica al

programma di Gotha: la dittatura del proletariato e l’avvento della società comunista;

il revisionismo di Bernstein

Il pensiero di Nietzsche: la Nascita della tragedia (il senso tragico della vita, la

riscoperta dell’antica sapienza greca, Apollo e Dioniso, la decadenza); la seconda

delle Considerazioni inattuali, il consumismo della storia, una storia al servizio della

vita, la storia monumentale, antiquaria e critica; il metodo genealogico-storico-critico

del periodo illuministico nietzscheano: Gaia scienza (il profeta-filosofo e l’annuncio

della morte di Dio, la simbologia filosofica e il significato filosofico del racconto, il

crollo delle “millenaie menzogne”, l’aforisa 341; Così parlò Zarathustra: il concetto

filosofico di oltreuomo (Ubermensch), la fedeltà alla terra e al corpo, le tre

metamorfosi dello spirito, il carattere elitario del superuomo, la teoria dell’eterno

ritorno dal discorso “La visione e l’enigma”; Genealogia della morale (le radici

antiche della decadenza presente, la critica della morale e del cristianesimo, il

risentimento dei deboli, la trasvalutazione dei valori); Frammenti postumi: la volontà

di potenza, il nichilismo incompleto e completo (passivo e attivo), il prospettivismo e

le sue conseguenze da un punto di vista metafisico ed epistemologico.

60

La rivoluzione psicoanalitica di S.Freud.

Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi: Charcot, Breuer e Freud di fronte al problema

dell’isteria, alla scoperta dell’inconscio, il metodo dell’ipnosi e quello delle libere

associazioni, il transfert; le due topiche; L’interpretazione dei sogni: l’attività onirica, il

contenuto manifesto e il contenuto latente, i meccanismo della rimozione e della

sublimazione; Dostoevskij e il parricidio: il complesso di Edipo e le conseguenze

derivanti dalla sua rimozione. Totem e tabù: la glorificazione del Padre ucciso nel

Dio adorato dalle religioni.

(svolta in 30 ore di lezione)

Unità 3: Il Positivismo sociale di A.Comte

A.Comte: Corso di filosofia positiva, la “legge dei tre stadi” , la classificazione delle

scienze, il ruolo della filosofia positivista e della sociologia (fisica sociale e dinamica

sociale); l’avvento della sociocrazia.

(svolta in 4 ore di lezione)

Unità 4: L’esistenzialismo di M.Heidegger.

L’esistenzialismo, clima culturale e fenomeno culturale europeo

L’ontologia di Heidegger e l’interpretazione della vita storico-concreta (il Da-sein)

- il “primo Heidegger” di Essere e tempo:l’analitica esistenziale, il problema

dell’essere, l’analisi del Dasein, l’essere nel mondo e l’essere con gli altri, la

dimensione inautentica del sì, la deiezione, l’angoscia rivelatrice del nulla, l’essere

per la morte, la decisione anticipatrice e la temporalità dell’esserci

- il “secondo Heidegger”: la “svolta” del suo pensiero, dal problema del nulla, alla

problematica dell’essere inteso come Ereignis e come Lichtung

(svolta in 8 ore di lezione)

Unità 5: La neoscolastica novecentesca e l’Umanesimo integrale di Maritain

- le fasi del pensiero di Maritain

- un nuovo concetto di democrazia

- il nesso educazione-democrazia

(svolta in 6 ore di lezione)

5. METODOLOGIA

Le scelte metodologiche effettuate sono in linea con la convinzione che

l’insegnamento della filosofia sia fondato sull’educazione alla riflessione e al dialogo.

Per questo motivo, il corso si è avvalso della continua integrazione tra la lezione

frontale, il dialogo interattivo e il confronto con il testo filosofico.

E’ stata impiegata la didattica per concetti e per problemi con l’utilizzo del metodo

storico.

61

6. MATERIALI DIDATTICI

Manuale in adozione: M. De Bartolomeo-V. Magni, Voci della filosofia. Autori, opere

e temi, Atlas, voll. 2-3

Sono stati letti molti brani filosofici, per privilegiare l’approccio diretto degli alunni con

testi di carattere filosofico.

7. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DI PROVE

La valutazione è stata effettuata in merito al raggiungimento completo o parziale

delle seguenti abilità:

- conoscenza dei singoli concetti, dei punti focali e della mappa concettuale del

pensiero degli Autori e/o delle correnti filosofiche;

- comprensione dei singoli concetti, dei punti focali, delle mappe concettuali del

pensiero degli Autori e/o delle correnti filosofiche;

- capacità di contestualizzare storicamente il pensiero degli Autori, con

confronti e analisi comparate;

- impiego corretto dell’apparato terminologico specifico e accuratezza

dell’esposizione

- capacità di lavorare su contenuti astratti (induzioni, deduzioni, analisi e

sintesi).

Gli alunni sono stati valutati con prove orali, verifiche scritte a domande aperte con

prescrittore di spazio e analisi-commento di passi tratti da brani antologici.

62

Griglia di valutazione

Descrittori Grav.

Insuff.

1-3

Insuff.

4-5

Suff.

6

Discr.

7

Buono

8

Ottimo

9-10

conoscenza dei singoli concetti e

della mappa concettuale del

pensiero dell’Autore e della

corrente filosofica

comprensione dei singoli concetti

e della mappa concettuale del

pensiero dell’Autore e della

corrente filosofica

Capacità di contestualizzare

storicamente il pensiero degli

Autori, con confronti e analisi

comparate

Capacità di lavorare su contenuti

astratti (induzioni, deduzioni,

analisi e sintesi)

Impiego corretto dell’apparato

terminologico specifico e

accuratezza dell’esposizione

63

8. CAMMINO SVOLTO DALLA CLASSE

Nel corso del triennio, la classe ha seguito sempre con attenzione ed interesse la

disciplina. Inoltre, ritengo opportuno sottolineare che, rispetto ai livelli di partenza, gli

alunni hanno compiuto un costante e costruttivo lavoro nell’ambito dell’analisi e della

comprensione dei brani antologici e relativamente alla problematizzazione delle

conoscenze.

La frequenza alle lezioni è stata regolare da parte di quasi tutti gli alunni, il

comportamento corretto.

Alcune tematiche affrontate hanno suscitato discussioni aperte e una buona parte

degli alunni ha cercato di rapportare i contenuti con la propria esperienza personale

e con i propri modelli di riferimento culturale.

Un gruppo di ragazzi dimostra una buona padronanza dei concetti base relativi ai

problemi filosofici fondamentali; alcuni alunni sono in grado di articolarli in modo più

che sufficiente/discreto; qualche studente, in modo appena sufficiente .

Verona, 15 maggio 2017

L’Insegnante

Prof.ssa Zullo Ilenia

64

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

SCIENZE

Considerando la vastità dei contenuti facenti capo alle Scienze e le Indicazioni

Nazionali per i Licei Scientifici opzione Scienze Applicate reperibile sul sito

http://nuovilicei.indire.it/content/index.php?action=lettura&id_m=7782&id_cnt=10497

, l’insegnante ha scelto di sviluppare alcuni argomenti di Chimica, Biologia e Scienze

della Terra. Nel dettaglio sono state svolte le seguenti unità didattiche:

UNITA’ DIDATTICA PERIODO

CINETICA ED EQUILIBRIO CHIMICO Ottobre

ACIDI E BASI Novembre

CHIMICA ORGANICA Dicembre/Gennaio/Febbraio

BIOMOLECULES (CLIL) Marzo

METABOLISMO CELLULARE Aprile

DERIVA DEI CONTINENTI E TETTONICA

DELLE PLACCHE Maggio

UNITA’ DIDATTICA 1:

§ L’EQUILIBRIO CHIMICO (Cap. 8 - Timberlake):

la velocità di reazione; calcolare e controllare la velocità di reazione; l’equilibrio

chimico; la costante di equilibrio; la costante di equilibrio di reazioni eterogenee; il

principio di Le Chatelier; effetti sulla variazione di concentrazione, di pressione e di

temperatura; l’equilibrio nelle soluzioni sature; l’effetto dello ione comune.

UNITA’ DIDATTICA 2:

§ ACIDI E BASI (Cap. 10 - Timberlake):

gli acidi e le basi, la teoria di Arrhenius, la teoria di Brønsted-Lowry, la teoria di

Lewis; la forza degli acidi e delle basi, la costante di dissociazione; il pH, la

ionizzazione dell’acqua, la scala del pH, il pH di acidi e basi deboli; la reazione tra gli

acidi e le basi: la neutralizzazione; le reazioni acido-base.

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UNITA’ DIDATTICA 3:

§ CHIMICA ORGANICA (Cap. 12 - Timberlake):

i composti organici, la classificazione dei composti organici; gli idrocarburi,

l’ibridizzazione degli orbitali del carbonio (vedi powerpoint) gli alcani, gli alcheni, gli

alchini, gli idrocarburi ciclici alifatici e aromatici; i gruppi funzionali, alcoli, fenoli,

esteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine; nomenclatura dei composti

organici (vedi powerpoint). Reattività di alcani, alcheni e alchini. Isomeri di struttura;

stereoisomeri: conformazionali e configurazionali. Enantiomeri e proprietà ottiche.

Petrolio e raffinazione (vedi powerpoint)

UNITA’ DIDATTICA 4:

§ BIOMOLECULES (pdf su drive di classe)

Molecules of life: the biochemical nature of the cell, organic molecules, the role of

water; monosaccharides and disaccharides, condensation and hydrolysis of sugars,

polysaccharides, lipids, biological function of lipids, nucleic acids, amino acids,

proteins, enzymes, how enzymes work;

UNITA’ DIDATTICA 5:

§ METABOLISMO CELLULARE (powerpoint su drive di classe)

Ciclo del carbonio, autotrofia ed eterotrofia, pigmenti fotosintetici e fotosintesi

clorofilliana

Respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa

Fermentazione alcolica e lattica: applicazioni.

UNITA’ DIDATTICA 6:

§ DERIVA DEI CONTINENTI E TETTONICA DELLE PLACCHE (powerpoint su

drive di classe)

● Deriva dei continenti e teoria dell'espansione dei fondali oceanici

● Tettonica a placche

● Orogenesi

LABORATORIO:

§ CHIMICA INORGANICA:

● Misurazioni di una cinetica di reazione con sviluppo di gas mediante diverse

metodologie

● Titolazione di un aceto commerciale con base forte NaOH

Risorse per le lezioni e lo studio (libri di testo, presentazioni powerpoint,

fotocopie):

● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica inorganica è stato il

TIMBERLAKE-CHIMICA-DAGLI ATOMI ALL’ELETTROCHIMICA-SECONDO

BIENNIO (LINX).

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● Il libro di testo utilizzato per la parte di chimica organica è stato il

TIMBERLAKE-CHIMICA-CHIMICA DEL CARBONIO, BIOMOLECOLE E

METABOLISMO (LINX). Argomenti specifici sono stati estratti da

presentazioni powerpoint forniti alla classe.

● Fotocopie per la parte su biomolecole (BIOMOLECULES) sono state tratte

dal testo in lingua inglese: BIOZONE-BIOCHEMISTRY AND

BIOTECHNOLOGY-ZANICHELLI

● Per il metabolismo cellulare si è fatto uso di power point tratti da internet.

● Per la parte di scienze della Terra sono stati usati il ELEMENTI DI

SCIENZE DELLA TERRA (LINX) e powerpoint forniti dall’insegnante.

● Tutte le presentazioni powerpoint, oggetto di studio, si trovano sul drive di

classe.

Obiettivi dell’insegnamento

Gli obiettivi e le metodologie dell’insegnamento sono state volte ai seguenti

raggiungimenti:

• apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni

operative di laboratorio;

• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle

procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca

scientifica;

• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali);

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita

quotidiana;

• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla

modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione

dell’informatica nello sviluppo scientifico;

• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

Metodologia dell’insegnamento:

Tenendo conto delle caratteristiche della classe, sia nella sua globalità sia sulla base

delle esigenze specifiche dei singoli studenti, si è proceduto nel modo seguente:

● Lezione dialogata con spiegazione degli argomenti del programma

(inquadramento della parte teorica, definizioni, leggi ed equazioni) seguita da

un ampio numero di esercizi svolti e corretti in classe.

● Traduzione guidata delle parti in lingua inglese, formulazione di domande ed

esempi di risposta in lingua inglese. Schematizzazione con disegni e

keywords.

● Approfondimenti mediante l’utilizzo di documenti forniti dall’insegnante.

● Sollecitazione continua alla formulazione di domande per stimolare

costantemente l'intervento attivo da parte degli studenti.

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● Didattica in laboratorio: argomento stimolo, esecuzione di esperimenti e

attività di problem solving in autonomia

● Flipped classroom su argomenti selezionati.

Modalità di verifica:

si è fatto uso di prove scritte per la parte di chimica e di prove sia scritte che orali per

la parte di biologia.

L’apprendimento di tematiche di aspetto pratico ha visto l’esecuzione di esperimenti

in laboratorio di chimica/biologia.

Modalità di valutazione:

· I criteri di valutazione delle prove scritte e orali sono stati i seguenti:

- conoscenza dei contenuti della disciplina;

- padronanza degli strumenti operativi e/o di calcolo;

- capacità di analisi e sintesi;

- capacità di trasferimento dei concetti nelle lingue conosciute.

· I gradi di adeguatezza dei precedenti criteri sono stati:

- Incapace

- Capace solo con aiuto consistente dell’insegnante

- Capace in modo autonomo, nei contesti/ambiti conosciuti

- Capace in modo autonomo in contesti/ambiti nuovi

Il livello di sufficienza si situa nel grado “capace in modo autonomo, nei

contesti/ambiti conosciuti”, con una variabilità che dipende dall’ampiezza

dei contenuti richiesti, dal livello di difficoltà di astrazione, dalla complessità

del calcolo e dal percorso formativo specifico dello studente stesso (iter

formativo progressivo).

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Il livello di preparazione è stato valutato attenendosi quindi alla seguente griglia:

Assolutamente

insufficiente 1/2/3

Non conosce gli argomenti essenziali della disciplina

Non ha padronanza di calcolo

Non ha padronanza dei concetti fondamentali

Gravemente

insufficiente 4

Non conosce o conosce in modo frammentario gli argomenti

essenziali della disciplina

Ha scarsa padronanza nel calcolo

Non ha padronanza dei concetti fondamentali

Non è autonomo nell’analisi e nella sintesi, non sa

organizzarsi

Insufficiente 5 Conosce in modo superficiale gli elementi essenziali della

disciplina

Commette errori nel calcolo

Fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi, non

sintetizza

Sufficiente 6 Espone con sufficiente precisione gli aspetti più importanti

della disciplina

Commette pochi errori nel calcolo

Applica con correttezza le conoscenze minime

Discreto 7 Tratta diligentemente tutti gli argomenti

Non commette errori nel calcolo

Lavora con ordine, sa sufficientemente sintetizzare

Buono 8 Conosce con sicurezza molti degli argomenti svolti e sa

effettuare collegamenti

Commette qualche errore in calcoli complessi

Espone in modo sintetico e corretto

Ottimo 9 Ha un’ottima conoscenza della disciplina

Non commette errori nel calcolo

Espone con sicurezza

Eccellente 10 Ha un’ottima conoscenza della disciplina, è capace di

approfondimenti critici e di apporti originali.

Non commette errori in calcoli anche complessi

Espone con sicurezza e con rigore formale

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Cammino svolto dalla classe:

Durante l’anno scolastico una buona parte degli allievi ha mostrato un soddisfacente

grado di impegno e di interesse, mantenendo l’attenzione durante le spiegazioni,

l’esercizio e lo studio a casa. Il lavoro costante ha consentito loro di ottenere risultati

mediamente discreti, con qualche eccellenza.

Il lavoro dell’insegnante è proseguito con una certa regolarità sebbene l’attività di

laboratorio sia stata sacrificata per favorire la piena comprensione dei contenuti

minimi. Si può quindi affermare che la classe nel suo insieme ha raggiunto un buon

livello di preparazione, anche dal punto di vista del livello di approfondimento della

materia, pur con la presenza di alcuni casi di allievi aventi risultati che non si

collocano sulla sufficienza dal punto di vista del profitto.

Verona, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Irene Matilde Chesini

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CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

MATEMATICA

UNITA’ APPRENDIMENTO: LA DERIVATA E LE FUNZIONI

• La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico; La retta tangente al grafico di una funzione (i punti di stazionarietà e i punti di non derivabilità); La continuità e la derivabilità; Derivate di funzioni elementari (derivata di una costante; derivata della funzione identica; derivata della potenza con esponente naturale e con esponente intero; derivata delle funzioni e ; derivata della funzione logaritmica e della funzione esponenziale); I teoremi sul calcolo delle derivate (derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata della somma; derivata del prodotto; derivata del reciproco di una funzione; derivata del quoziente); Derivata della funzione composta;

Derivata di 𝑓(𝑥) 𝑔(𝑥); Derivata della funzione inversa (derivate delle funzioni inverse delle funzioni circolari); Le derivate di ordine superiore al primo; Differenziale di una funzione (significato geometrico del differenziale); Significato fisico della derivata (velocità e accelerazione in un moto rettilineo; intensità di corrente; forza elettromotrice indotta).

• I teoremi del calcolo differenziale

Il teorema di Rolle (dimostrazione e interpretazione geometrica); Il teorema di Lagrange (dimostrazione e interpretazione geometrica); Le conseguenze del teorema di Lagrange (funzioni costanti, crescenti e decrescenti); Il teorema di Cauchy (dimostrazione); Teoremi di de L’Hôpital (forme indeterminate; forme indeterminate; Applicazioni ad altre forme indeterminate).

• I massimi, i minimi e i flessi: definizioni (massimi e minimi assoluti e

relativi; la concavità; i flessi); Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima (la ricerca dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima; i punti stazionari di flesso orizzontale); Flessi e derivata seconda (la concavità e il segno della derivata seconda; flessi e studio del segno della derivata seconda); I problemi di massimo e di minimo.

• Lo studio di una funzione;

I grafici di una funzione e della sua derivata; Applicazioni dello studio di una funzione (risoluzione di equazioni parametriche); La risoluzione approssimata di un’equazione (il metodo di bisezione).

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UNITA’ APPRENDIMENTO: INTEGRALI

• L’integrale indefinito (le primitive; l’integrale indefinito; le proprietà di linearità dell’integrale indefinito); Gli integrali indefiniti immediati (integrali di 𝑥 𝛼, di 1/x, delle funzioni esponenziali, delle funzioni seno e coseno; l’integrale delle funzioni le cui primitive sono le funzioni goniometriche inverse; l’integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta); L’ integrazione per sostituzione; L’ integrazione per parti; L’integrazione delle funzioni razionali fratte (il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di primo grado; il denominatore è di secondo grado casi 𝛥 > 0, 𝛥 = 0, 𝛥 < 0 ).

• L’integrale definito (il problema delle aree; la funzione è continua e positiva; la funzione continua di segno qualsiasi; la definizione generale di integrale definito; le proprietà dell’integrale definito; il teorema della media); Il teorema fondamentale del calcolo integrale (la funzione integrale; dimostrazione del teorema fondamentale del calcolo integrale) Il calcolo delle aree di superfici piane (area compresa tra una curva e l’asse x; area compresa tra due curve; area del segmento parabolico); Il calcolo dei volumi (i volumi dei solidi di rotazione; i volumi dei solidi nota l’area della sezione individuata da un piano perpendicolare); La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione; Gli integrali impropri (l’integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a, b]; l’integrale di una funzione in un intervallo illimitato); Le applicazione degli integrali alla fisica (lo spazio e la velocità; il lavoro di una forza; la quantità di carica); L’integrazione numerica (il metodo dei rettangoli; il metodo dei trapezi; il metodo delle parabole e la formula di Cavalieri - Simpson).

UNITA’ APPRENDIMENTO: LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI

• Equazione differenziale: definizione; Le equazioni differenziali del primo ordine; Le equazioni differenziali del tipo ; Le equazioni differenziali a variabili separabili; Le equazioni differenziali lineari del primo ordine (l’equazione lineare è omogenea; l’equazione lineare è completa); Le equazioni differenziali del secondo ordine (verifica di soluzioni note).

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MATERIALI DIDATTICI Testo in uso: “ Manuale blu 2.0 di matematica”, Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi, Ed. Zanichelli. Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti. Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi dell’argomento trattato. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ELENCATE Ripasso iniziale della durata di 7 (sette ore) nei mesi di settembre/ ottobre MAT (1): svolta nei mesi settembre – ottobre – novembre – dicembre per complessive 45 ore scolastiche MAT (2): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – marzo per complessive 40 ore scolastiche MAT (3): svolta nel mese di aprile per complessive 20 ore scolastiche MAT (4): svolta nel mese di maggio per complessive 15 ore scolastiche COMPETENZE Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo integrale. Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio. Saper riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. CAPACITA’ Calcolare la derivata di una funzione. Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione. Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale. Apprendere il concetto di integrazione di una funzione. Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche non elementari. Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari.

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Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici. Calcolare il valore approssimato di un integrale. Apprendere il concetto di equazione differenziale. Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali. METODOLOGIA USATA I metodi che più si sono usati sono stati: la lezione frontale, il metodo induttivo e deduttivo, il problem solving. Si è sempre cercato, per quanto possibile, di presentare i vari argomenti con semplici esempi che permettessero all’alunno di avvicinarsi al problema in modo agevole. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata. Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi. PROVE DI VERIFICA

Durante l’anno scolastico si sono svolte sette prove scritte alcune di tipo tradizionale e altre con quesiti, le prime quattro della durata di due ore scolastiche, la quinta e la sesta della durata di tre ore scolastiche e l’ultima della durata di sei ore. Le prove riguardavano esercizi vari e temi tipo maturità. Le prove orali sono state due per quadrimestre. Si sono controllati e valutati , per quanto possibile, anche i compiti eseguiti dai ragazzi a casa ed assegnati in classe. I tipi di prove effettuate sono a disposizione della commissione in segreteria. I ragazzi hanno svolto come esercitazioni le due simulazioni della Zanichelli di febbraio e di aprile, entrambe di tre ore, e quella del mese di maggio, di sei ore. Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero. VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE Gli alunni sono stati interessati e partecipi durante tutto il corso dell’anno. Le lezioni si sono svolte in un clima sereno e si sono mostrati seriamente impegnati a superare le difficoltà che via via hanno incontrato. Un buon numero di ragazzi ha mostrato capacità e attitudine alla disciplina trainando nel lavoro i compagni più in difficoltà. Molti di quest’ultimi si sono seriamente impegnati nel recupero e nel consolidamento raggiungendo una preparazione soddisfacente. Sono presenti tuttavia alcune situazioni insufficienti, soprattutto nello scritto, da giustificarsi più con la scarsa

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attitudine alla disciplina che non con un atteggiamento di superficialità con cui può essere stato affrontato lo studio da parte di questi alunni. Il risultato ha raggiunto livelli mediamente più che discreti e, per alcuni, anche ottimi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA

PUNTEGGIO NON RISPONDE

1-2

SBAGLIATA 3-4

INCOMPLETA 5

COMPLETA CON ERRORI

6-7-8

COMPLETA E CORRETTA

9-10

RICHIESTA COMPETENZA PREVALENTE

Domanda… Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Domanda…. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Domanda…. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico

Domanda….. Utilizzare tecniche e procedure dell’analisi matematica

Domanda…. Saper riflettere criticamente su alcuni temi della matematica

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Per le simulazioni è stata usata la rubrica di valutazione proposta dal ministero. NOTA: si fa presente che il programma è stato svolto in modo completo, ma non sempre esauriente, con alcuni esercizi di ripasso riguardanti argomenti affrontati anche negli anni precedenti. L’intento costante è stato quello di migliorare ed affinare l’uso delle capacità logico – analitiche nella rielaborazione dei contenuti e nello svolgimento delle risposte ai quesiti. Per la indiscutibile sottigliezza dei concetti contenuti nella materia, si è ritenuto opportuno adoperare come supporto della trattazione teorica, tipicamente astratta, una intuitiva rappresentazione grafica che è servita per mettere a fuoco un concetto, e tal altra a sostenere un ruolo fondamentale nella dimostrazione di un teorema. Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Pro.ssa Laura Bertagna

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CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

FISICA

UNITA’ APPRENDIMENTO: ELETTROMAGNETISMO

● L’induzione elettromagnetica La forza elettromotrice indotta; Il flusso del campo magnetico; La legge dell’induzione di Faraday (attività di laboratorio); La legge di Lenz; Analisi della forza elettromotrice indotta (Calcolo della forza elettromotrice indotta per una barretta in moto rettilineo uniforme in un campo magnetico B; Relazione fra il campo elettrico indotto E e il campo magnetico B; Effetti della forza elettromotrice indotta; Correnti parassite); Generatori e motori (Generatori elettrici di corrente alternata; Motori elettrici in corrente alternata); L’induttanza (Induttanza di un solenoide); I circuiti RL; L’energia immagazzinata in un campo magnetico (Densità di energia magnetica); I trasformatori.

• La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche

La sintesi dell’elettromagnetismo; La corrente di spostamento e la legge di Ampère - Maxwell; Le equazioni di Maxwell; Le onde elettromagnetiche (Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche; La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche; Relazione fra campo elettrico e campo magnetico); Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche (Densità di energia di un’onda elettromagnetica; Intensità di un’onda elettromagnetica e vettore di Poynting; Quantità di moto di un’onda elettromagnetica); Lo spettro elettromagnetico; La polarizzazione (Passaggio della luce attraverso i polarizzatori; Passaggio della luce polarizzata in un polarizzatore; Passaggio della luce non polarizzata in un polarizzatore; Polarizzazione con più polarizzatori; Polarizzazione per diffusione; Polarizzazione per riflessione; Polarizzazione totale).

UNITA’ APPRENDIMENTO: LA RELATIVITÀ RISTRETTA

• La relatività

La crisi della fisica classica: la misura della velocità della luce rispetto all’etere (esperimento di Michelson - Morley); le equazioni di Maxwell non sono invarianti per trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività ristretta (primo postulato e secondo postulato); La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali (Orologio a luce; La dilatazione degli intervalli temporali nella vita quotidiana; Viaggio spaziale e invecchiamento biologico); La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze (Direzione di contrazione; Il decadimento del muone); Le trasformazioni di Lorentz; La relatività della simultaneità; La composizione relativistica delle velocità; L’effetto Doppler; Lo spazio – tempo e gli invarianti relativistici; La quantità di moto relativistica; L’energia relativistica (Energia a

riposo 𝐸 0 = 𝑚𝑐 2; Energia cinetica relativistica; Relazione fra quantità di moto ed energia).

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UNITA’ APPRENDIMENTO: FISICA MODERNA • Dalla fisica classica alla fisica moderna

I raggi catodici e la scoperta dell’elettrone (L’esperimento di Thomson per la misura del rapporto carica/massa); L’esperimento di Millikan e l’unità fondamentale di carica; Gli spettri a righe; I raggi X e la diffrazione dei raggi X; I primi modelli atomici e la scoperta del nucleo (Il modello di Thomson; L’esperimento di Rutherford, Geiger e Marsden; Il modello di Rutherford).

UNITA’ APPRENDIMENTO: LA FISICA QUANTISTICA

● La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck; I fotoni e l’effetto fotoelettrico; La massa e la quantità di moto del fotone; L’effetto Compton; Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno (le ipotesi di partenza del modello di Bohr; Le orbite di Bohr; Atomi idrogenoidi; L’energia di un’orbita di Bohr; Lo spettro dell’idrogeno); L’ipotesi di De Broglie e il dualismo onda – particella (Diffrazione di particelle: l’esperimento di Davisson – Germer; Il dualismo onda – particella: l’esperimento della doppia fenditura); Dalle onde di De Broglie alla meccanica quantistica (Condizione di stazionarietà); La teoria quantistica dell’atomo di idrogeno (I numeri quantici; La struttura dei livelli energetici dell’idrogeno; Le nuvole di probabilità degli elettroni); Il principio di indeterminazione di Heisenberg (Indeterminazione quantità di moto – posizione; Indeterminazione energia – tempo); L’effetto tunnel quantistico.

MATERIALI DIDATTICI Testo: di: “Fisica. Modelli teorici e problem solving. Vol.3”, J. Walker, Ed. Pearson. Il mezzo più usato è stato il libro di testo integrato da alcune fotocopie riassuntive e da appunti. Dove possibile sono stati dati video preparativi all’argomento trattato nella lezione o riassuntivi dell’argomento trattato. TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ELENCATE FIS (1): svolta nei mesi di settembre – ottobre – novembre – dicembre – gennaio – per complessive 40 ore scolastiche FIS (2): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – aprile – per complessive 10 ore scolastiche (in contemporanea alle unità di apprendimento 3 e 4) FIS (3): svolta nei mesi di gennaio – febbraio – marzo – per complessive 25 ore scolastiche FIS (4): svolta nei mesi di marzo – aprile – maggio – per complessive 25 ore scolastiche

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COMPETENZE Osservare e identificare fenomeni. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. CAPACITA’

Definire la forza elettromotrice indotta e indicarne le caratteristiche. Definire e descrivere la fem cinetica. Formulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz. Definire l’autoinduzione e l’induttanza. Esprimere l’andamento nel tempo della corrente in un circuito RL in corrente continua. Descrivere i circuiti ohmici, capacitivi e induttivi in corrente alternata. Discutere il circuito RLC serie. Definire i valori efficaci della corrente alternata e della forza elettromotrice alternata. Calcolare la potenza assorbita da un circuito RLC serie. Definire il rapporto di trasformazione e metterlo in relazione al rapporto tra le tensioni dei circuiti primario e secondario. Applicare le relazioni matematiche appropriate alla soluzione dei singoli problemi proposti. Spiegare le cause dell’introduzione della corrente di spostamento. Mettere a confronto il campo elettrostatico e il campo elettrico indotto. Descrivere la natura e le proprietà fondamentali delle onde elettromagnetiche. Formulare le equazioni di Maxwell. Interpretare la natura elettromagnetica della luce. Identificare i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Formulare i principi alla base della teoria della relatività e dedurne le principali conseguenze. Trasformare in termini relativistici le espressioni matematiche della quantità di moto e dell’energia. Saper calcolare in casi semplici spazio e tempo in diversi sistemi di riferimento. Descrivere lo spettro a righe e lo spettro continuo. Definire l’effetto fotoelettrico e presentare la spiegazione data da Einstein Formulare la legge di Planck. Descrivere formalmente e matematicamente l’effetto Compton. Descrivere le orbite e i livelli energetici dell’atomo di idrogeno. Rappresentare con un diagramma dei livelli energetici le energie che può assumere un elettrone in un atomo. Calcolare in casi semplici il raggio e l’energia dell’orbita n-esima dell’atomo di idrogeno

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METODOLOGIE Le lezioni frontali sono state impostate, per quanto è stato possibile, partendo da alcuni semplici esperimenti, in modo da evidenziare il carattere induttivo della materia, e non limitandosi alla semplice esposizione delle leggi e dei risultati raggiunti. Esecuzione di alcune esperienze che sono alla base delle leggi enunciate, con l'uso del materiale del laboratorio, (induzione elettromagnetica e trasformatore). E’ stato dato risalto ai limiti di validità delle leggi e si è messo in chiara luce il carattere operativo delle grandezze fisiche. Evidenziazione del ruolo della matematica nella ricerca fisica (si è cercato di mostrare che la fisica non è una costruzione di tipo essenzialmente matematico, anche se l'uso dei procedimenti matematici è indispensabile per la costruzione delle teorie). Proposizione di problemi ed esercizi, non di semplice applicazione meccanica di formule note, ma conducenti a riflessioni e discussioni su quanto precedentemente appreso sia per quanto riguarda il metodo sia riguardo ai contenuti. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazioni orali con correzione dei problemi assegnati per casa. Prove scritte con risoluzione di problemi per la prima parte dell’anno scolastico.. Le ultime verifiche sono state svolte come simulazioni della terza prova d’esame. CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione dei compiti scritti si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata. Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di altri fattori quali: reali abilità acquisite, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi. VALUTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La maggioranza della classe presentava all’inizio del quinto anno un livello di partenza soddisfacente e generalmente ha partecipato all’attivita didattica con interesse. Diversi alunni hanno dimostrato di saper cogliere autonomamente i collegamenti all’interno della disciplina e con altre discipline, fornendo cosi spunti per ampliamenti e approfondimenti. Non tutti pero hanno sfruttato appieno le loro capacita con uno studio sistematico e attento agli aspetti concettuali. Altri, meno intuitivi, hanno fatto leva soprattutto sullo studio per conseguire conoscenze e competenze piu essenziali ma comunque soddisfacenti; qualcuno, ha manifestato un

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interesse e un impegno discontinuo, con risultati alterni, e possiede una preparazione disomogenea sul piano delle conoscenze; solo un ristrettissimo numero di alunni, infine, presenta lacune nelle conoscenze di base e difficolta nell’approccio ai problemi. Nella seconda parte del quadrimestre si è lavorato anche sulle abilità specifiche e sui mezzi espressivi, cercando di curare lo sviluppo delle capacità critiche e di approfondimento. I risultati raggiunti dalla maggioranza degli alunni sono soddisfacenti; tuttavia permangono ancora difficoltà espressive e di utilizzo di un linguaggio specifico in un piccolo gruppo di ragazzi. Un gruppo di studenti ha partecipato, nel corso del quinto anno, a proposte extrascolastiche facenti parte del progetto Lauree Scientifiche in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia e con l’Università di Padova.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (PROBLEMI)

PUNTEGGIO NON

RISPONDE 1-2

SBAGLIATA 3-4

INCOMPLETA 5

COMPLETA CON ERRORI

6-7-8

COMPLETA E CORRETTA

9-10

RICHIESTA COMPETENZA PREVALENTE

Domanda…. Osservare e identificare

Domanda…. Formalizzare

Domanda…. Formulare ipotesi

Domanda…. Comprendere e valutare

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA (DOMANDE APERTE) QUESITO N°:

Gravem. insufficiente

Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 - 14 15

Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi fondamentali

Conoscenze gravemente lacunose ed

errate

Conoscenze lacunose

Conoscenze incomplete o approssimat

e

Conoscenze superficiali

e/o mnemoniche

Conoscenze

adeguate, ma non

approfondite

Conoscenze

puntuali e specifiche

Conoscenze

molteplici ed

esaustive

Capacità di sintesi

Esposizione incoerente e frammentaria

Esposizione incoerente e

incomprensioni concettuali

Esposizione superficiale

e disorganica

Esposizione semplice con

lievi imprecisioni

Esposizione corretta, ma

non rigorosa

Esposizione chiara e

appropriata

Esposizione coerente

e ampia

Correttezza e proprietà linguistiche

Inesatto e/o improprio sia

quello comune sia

quello specifico

Inesatto e/o improprio

quello specifico

Generico con errori non gravi

Semplice Corretto Appropriato Puntuale e ricco

Quesito non svolto: 1 Risposta non pertinente: 2 - 3 TOTALE: ____________/15

Verona, 15 maggio 2017 L’insegnante Pro.ssa Laura Bertagna

82

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

DISEGNO e STORIA dell’ARTE

Ho seguito questa classe dal secondo anno di liceo, durante il ciclo di studi trascorso

insieme i ragazzi hanno dimostrato di saper accogliere le istanze educative proposte

dalla scuola, di saper instaurare un buon clima di classe e un produttivo rapporto di

fiducia con l’insegnante, complice anche il ruolo di coordinamento da me assunto.

Alcuni alunni hanno raggiunto buoni risultati nell’acquisizione delle competenze,

adeguando negli anni le prestazioni al grado di maturità personale, raggiungendo,

una buona capacità di critica e di contestualizzazione delle proprie opinioni in merito

all’analisi dell’opera proposta. Altri sono rimasti, invece, legati ad uno studio

mnemonico, atto a riferire esclusivamente ciò che l’insegnante ha proposto loro

nell’analisi dell’opera, senza l’arricchimento di un’indagine personale. Si segnala

inoltre la presenza di una ristretta eccellenza in grado di sostenere un’approfondita

analisi interdisciplinare, con capacità espressive adeguate.

Conoscenze:

Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in

grado di:

- Collocare cronologicamente lo stile artistico.

- Riconoscere gli autori che se ne sono fatti portatori, contestualizzandoli in maniera

appropriata ed efficace.

- Conoscere generi e tecniche caratterizzanti stili e artisti.

Competenze:

Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in

grado di:

- Comprendere i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e di coglierne

e apprezzarne i valori estetici.

- Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro contesto storico-

cronologico.

- Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati.

- Operare confronti fra autori di diversi o fra opere di uno stesso autore.

- Riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici.

- Riconoscere i materiali e le tecniche utilizzate nella realizzazione dell’opera.

- Argomentare ed evidenziare i concetti chiave.

83

Capacità:

Lo studente, attraverso l’analisi delle opere pittoriche, scultoree e architettoniche è in

grado di:

- Applicare le conoscenze apprese e le competenze acquisite all’analisi di quanto

vede attorno a sé nella vita di tutti i giorni, utilizzando lo studio della storia dell’arte

come chiave interpretativa del panorama culturale presente.

- Trarre una propria visione personale e di confrontare le proprie idee con quelle

degli altri.

Programma svolto

Romanticismo:

Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, La famiglia di Carlo IV, La

fucilazione del 3 maggio, Saturno divora i suoi figli

William Turner: Bufera di neve, Annibale attraversa le Alpi, Incendio alla camera dei

Lord e dei comuni il 16 ottobre 1834

Caspar David Friedrich : Il viandante in un mare di nebbia, Monaco in riva al mare,

Cimitero di Cloister

John Constable: Il carro di fieno

Theodore Gericault: La zattera della Medusa, Ritratti di alienati

Eugene Delacroix: Liberta che guida il suo popolo

Francesco Hayez: Il bacio

Architettura romantica: il Neogotico.

Realismo e pittura “en plein air” dei pittori di Barbizon.

Gustave Courbet: Lo spaccapietre, L’atelier del pittore

Cenni al contesto italiano: Macchiaioli e la Scapigliatura.

Giovanni Fattori: Soldati francesi del ‘59, Rotonda Palmieri

Impressionismo:

Eduard Manet: Colazione sull’erba, Olympia cfr Venere di Urbino di Tiziano, Il bar

delle Folies-Bergères

Claude Monet: Impressione al levar del sole, La cattedrale di Rouen, Ciclo delle

Ninfee Edgar Degas: Classe di danza, L’Assenzio, La tinozza

Pier-Auguste Renoir: Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri

Postimpressionismi: Il Puntinismo

Georges Seurat: Domenica alla grande Jatte

Paul Cèzanne: Casa dell’impiccato, Le grandi bagnanti, Montagna di Sainte Victoire,

I giocatori di carte

Cenni al Divisionismo italiano

Pre-espressionismo:

Paul Gauguin: Cristo giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?,

Visione dopo il sermone

Vincent Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto con capello grigio, Camera da

letto, Caffè di notte, Notte stellata, Campo di grano con corvi

Art Nouveau: Secessione Viennese

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Gustav Klimt: Il fregio di Beethoven, Il bacio

Joseph Olbrich: Palazzo della Secessione

Le Avanguardie: Espressionismo

Edvard Munch: L’urlo, Sera nel Corso Karl Johann, Il bacio

Egon Schiele : La madre morta, La famiglia

I Fauves: Henri Matisse: La Danza

Cubismo: Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard,

Natura morta con sedia impagliata

Cenni al Futurismo

Materiali didattici:

Cricco, Di Teodoro “Itinerario nell’arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri” Volume 3

Appunti dell’insegnante.

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Griglia di valutazione orale

Descrittori Indicatori

Gravemente Insuf

Insuf Sufficiente Discreto Buono Ottimo Punteggio

Conoscenza dei contenuti

Uso terminologia specifica e correttezza nell’utilizzo

Capacità di analisi critica dei contenuti

Capacità di esposizione di un argomento

Capacità di fare degli esempi e collegare le conoscenze alla realtà

Capacità di collegamento con altre discipline

Verona, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Maria Roberta Cambruzzi

86

CLASSE 5

LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE, SEZ. C

Anno scolastico 2016- 2017

EDUCAZIONE FISICA

In relazione alla programmazione curricolare, tenuto conto dei livelli di partenza e del

cammino compiuto dalla classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Gli allievi durante le lezioni di educazione fisica hanno potuto acquisire le

conoscenze relative alle capacità fisiche del proprio corpo in termini di forza e

resistenza ed alcune abilità motorie. Conoscere le ossa dell’apparato scheletrico

umano e i principali distretti muscolari con le rispettive caratteristiche meccaniche e

funzionali.

Sviluppare una conoscenza dei fondamentali, delle regole e di alcuni schemi di gioco

relativi agli sport di squadra, in particolare modo la pallavolo, l’ultimate, la pallamano

e alle varie specialità di atletica leggera.

Conoscere l’importanza del gesto della donazione di sangue e di midollo osseo

attraverso l’incontro tenuto dall’associazione Avis Borgo Trento.

COMPETENZE

In termini di competenze gli allievi sanno adattare i tempi e i ritmi nell’attività motoria

e sportiva riconoscendo i propri limiti e le proprie potenzialità.

Riconoscono le varie parti del corpo (articolazioni, muscoli ed ossa), distinguono il

lavoro muscolare (contrazione, rilassamento e stiramento), conoscono le basi

biomeccaniche del movimento (potenza, fulcro e resistenza) e sanno lavorare in

equipe.

Dimostrano di conoscere i regolamenti e le tecniche di esecuzione delle specialità di

atletica leggera e di saperle eseguire in modo corretto in termini adeguati all’età e

alla condizione di non atleta. Sono in grado di definire le capacità condizionali,

utilizzare i test di verifica e di saperle valutare mettendosi a confronto con la media di

classe e quella nazionale.

Padroneggiano il proprio corpo e la sua funzionalità ampliando le proprie capacità

coordinative e realizzando schemi motori semplici e complessi utili ad affrontare i

giochi sportivi.

87

Conoscono in modo globale e mettono in pratica i fondamentali, gli schemi di gioco

e le regole della pallavolo, dell’ultimate e della pallamano sapendo arbitrare una

partita ed organizzare un torneo.

Alcuni alunni hanno partecipato al corso di primo soccorso (BLSD) e conseguito la

certificazione; diversi alunni sono diventati donatori di sangue e si sono aggiunti al

gruppo, già esistente, di “Donatori Don Bosco”.

CAPACITÀ

Le capacità dimostrate da quasi tutti gli allievi riguardano in particolare modo l’abilità

di sapersi mettere alla prova dopo aver ripetutamente osservato e praticato le varie

specialità e dopo essersi allenati per migliorare la tecnica esecutiva, gli specifici

distretti muscolari e la mobilità articolare richiesta.

CONTENUTI DISCIPLINARI

1. Test motori – valutazione e verifica delle qualità fisiche – 5 lezioni

Flessibilità, velocità, forza arti superiori ed inferiori e resistenza.

2. Capacità condizionali: Resistenza – 8 lezioni

Resistenza aerobica: Test di Cooper (12 minuti)

Circuito crossFit

Resistenza anaerobica.

3. Capacità condizionali: Forza - 10 lezioni

Test sospensione alla spalliera, step test, sergeant test, test 30” situp e 30”

pushup, plank Esercitazioni a corpo libero, isometria e con sovraccarico

Ascesa alla pertica, alla fune ed esercitazioni alla spalliera

Lavori di gruppo su diversi distretti muscolari: anatomia (posizione e interventi di

muscoli e ossa), biomeccanica (articolazioni e leve articolari), training

(esercitazioni di mobilità articolare,

potenziamento e stretching dei muscoli interessati) e fisioterapia (problematiche

legate all’

allenamento e al recupero di infortuni). Esposizione dei lavori di gruppo e test

scritto.

4. Ginnastica artistica – 4 lezioni

Esercitazioni alla cavallina: framezzo gambe divaricate e flesse con l’aiuto della

pedana elastica.

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5. Atletica leggera – 9 lezioni

80 metri (partenza dai blocchi)

Salto in alto (tecnica della rincorsa, stacco, volo e atterraggio)

Getto del peso (tecnica della traslocazione, lancio e uscita dalla pedana)

Lancio del vortex (tecnica della rincorsa)

Corsa ad ostacoli (tecnica del passaggio dell’ostacolo)

Gara di resistenza: 800 metri femminile -1500 metri maschile.

6. Giochi sportivi 1: Pallavolo - Avviamento alla pratica sportiva – 6 lezioni

Regole di gioco

Palleggio

Bagher

Schiacciata

Muro

Battuta dal basso e dall’alto

La tattica di gioco: schemi di ricezione a W ed a semicerchio; schemi di difesa 3-

2-1 e 3-1-2

Giochi a coppie, terzetti e partita.

7. Giochi sportivi 2: Ultimate – Avviamento alla pratica sportiva - 5 lezioni

Regole di gioco

Passaggi

Tiri: dritto e rovescio

Prese

Giochi a due e partita.

8. Giochi sportivi 3: Pallamano - Avviamento alla pratica sportiva - 5 lezioni

Regole di gioco

Palleggio

Passaggio

Tiro (tiro in salto)

Parate

Gioco a coppie, terzetti e partita.

9. Giochi sportivi 4

A scelta degli studenti con relative lezioni organizzate dagli stessi.

10. Test motori – valutazione e verifica delle qualità fisiche: confronto dati finali –

3 lezioni.

89

STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO

Gli argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni pratiche e continue verifiche

delle capacità attraverso test. La valutazione si è basata sui dati ottenuti dai test e

confrontati con quelli precedenti e con quelli riguardanti il resto della popolazione

scolastica.

Lavori di auto-valutazione:

1. Valutare i livelli raggiunti nei test

2. Livello maggiore e minore, somma e media livelli

3. Valutazione generale sulla propria condizione fisica

(1-2: sufficiente; 3-4: discreta; 5-6: buona; 7-8: molto buona; 9-10 ottima)

4. Media della classe in ogni test

5. Valutazione rispetto alla media in ogni test (visualizzazione grafica)

6. Variazioni avvenute (miglioramenti, peggioramenti)

L’approccio al movimento avviene inizialmente in modo globale quindi analitico ed

infine si ritorna al globale applicando le conoscenze alla tecnica acquisita.

MATERIALI DIDATTICI

Palestra attrezzata con piccoli e grandi attrezzi, materassi, ritti, palloni diversi,

cronometro, corda metrica. Utilizzo di risorse in rete.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è sempre stata un prova pratica specifica

dell’argomento relativo alla unità di apprendimento.

Il criterio di valutazione ha tenuto conto per ciascun obiettivo del miglioramento

dell’allievo nell’esecuzione della prova caratterizzante l’unità di apprendimento, del

risultato ottenuto, nonché dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione

dimostrati durante le lezioni.

La griglia di valutazione parte dal 6 fino ad arrivare al 10.

Verona, 15 maggio 2017

L’insegnante

Prof.ssa Silvia Vesentini

90

5: COMPITI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SOMMINISTRATI

DURANTE L’ANNO

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Materia: INGLESE

Answer the following questions in the spaces provided – use of monolingual dictionary is allowed.

1) The Romantic poet W. Wordsworth defined the poetry as “an emotion recollected in tranquillity”.

Explain this definition referring to the main features of his poem “I wandered lonely as a cloud” (1798) and

the technique of the change in setting and tenses he used inside the poem.

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2) In reference to the extract from “The Picture of Dorian Gray” (1891) by O. Wilde that we have analysed

in class, explain the two following words that conclude it also referring to the social context of that period:

“It was not till they had examined the rings that they recognised who it was”.

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3) Highlight the most interesting elements that characterise the recent scientific discovery on Trappist-1, last

February 22 and are described in the video you have worked on: “An animation of the system based on

Spitzer observations”.

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Materia: INGLESE

Answer the following questions in the spaces provided.

The use of monolingual dictionary is allowed.

1) S.T.Coleridge believed that the task of poetry was to create a timeless world starting

from ordinary experience. In “The Rime of the Ancient Mariner” the reader assists to the

killing of the albatross. Explain the deep meaning of this act, focusing on the relationship

between Man and Nature.

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2) Referring to the Cooperative Learning activity you did in class, highlight the main

features of the Modernist novels that are also inside the extract from “Mrs. Dalloway” by

Virginia Woolf and, more in general, the stream of consciousness technique.

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3) The singer and songwriter Bob Dylan won the Nobel Prize for literature last October

2016. In the newspapers it was written that he took award for ‘having created new poetic

expressions within the great American song tradition’. Comment this reference to poetry.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ENTRAMBE LE SIMULAZIONI:

Indicatori Descrittori Valutazione /10 /15

1. Forma ed esposizione

(Molto) confusa e scorretta Si esprime con incertezza Semplice e abbastanza corretta Corretta e appropriata Efficace, con un lessico vario Ricca, fluida e personale

.. grav. insuff. .. insufficiente … sufficiente

…discreto … buono … ottimo

….eccellente

1 –4 5 6 7 8 9

10

1-6 7-9 10 11

12-13 14 15

2. Conoscenza degli argomenti

Molto lacunosa Parziale Conosce gli aspetti generali. Adeguata Precisa e completa Approfondita ed organica

… grav.insuff. …insufficiente … sufficiente … discreto … buono … ottimo

….eccellente

1-4 5 6 7 8 9

10

1-6 7-9 10 11

12-13 14 15

3. Capacità di collegamento e rielaborazione

Non è in grado di rielaborare le conoscenze Ha difficoltà nella rielaborazione e nel collegamento. Sa collegare e rielaborare in modo semplice Sa analizzare e rielaborare Esprime giudizi e scelte personali Li motiva criticamente

…grav. insuff. …insufficiente ….sufficiente ….discreto ….buono ….ottimo

…eccellente

1-4 5 6 7 8 9

10

1-6 7-9 10 11 12-13 14 15

Valutazione (A+B+C)/3= VOTO

95

SIMULAZIONE TERZA PROVA 22/03/2017

(Tipologia B – 10 righe)

Materia: SCIENZE

1) Describe STRUCTURAL and FUNCTIONAL differences between the main 4 types of

POLYSACCHARIDES. If necessary, add pictures in the back of this page.

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2) Phospholipids, tryglicerides and cholesterol have different FUNCTIONS within cells.

Discuss their functions putting it IN RELATIONSHIP WITH THEIR STRUCTURE.

Add pictures in the back of this page.

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3) Discuss the FOUR STRUCTURES of a protein, highlighting monomers, bond types

and typical shapes. Add pictures at the bottom of this page.

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PICTURES

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SIMULAZIONE TERZA PROVA 09/05/2017

(Tipologia B – 10 righe)

Materia: SCIENZE

1) Descrivi lo spettro di assorbimento dei principali pigmenti fotosintetici specificando

lunghezze d’onda di assorbimento e riflessione e il significato biologico a ciò connesso.

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2) Spiega l’attività dell’enzima ATP sintetasi nei processi metabolici da te studiati e

come venga creato il potenziale di energia che ne consente il funzionamento.

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3) Sintetizza l’intero processo di respirazione cellulare soffermandoti sulle fasi

principali e sui principali prodotti energetici generati.

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PICTURES

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COGNOME E NOME______________________________________ Cl 5° C

22/03/2017

Istituto salesiano Don Bosco

Simulazione di terza prova : FISICA

Tipologia b: Rispondere alle seguenti domande in 10 righe

1. Spiega il significato fisico delle quattro equazioni di Maxwell (nel caso più generale).

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2. Enuncia i postulati della relatività ristretta e mettine in evidenza le conseguenze di

rottura con il passato più importanti.

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3. In che cosa consiste l’esperimento di Rutherford e come venne interpretato il suo

esito?

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COGNOME E NOME ______________________________________ Cl 5° C

09/05/2017

Istituto salesiano Don Bosco

Simulazione di terza prova : FISICA

Tipologia b: Rispondere alle seguenti domande in 10 righe. Per eventuali disegni o

formule si può utilizzare lo spazio bianco.

1. Le onde elettromagnetiche: cosa sono, come possono essere prodotte e quali sono

le principali caratteristiche (velocità di propagazione, energia trasportata, pressione di

radiazione, polarizzazione,…).

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2. Illustra i vari modelli atomici, sottolineandone le evidenze sperimentali e i limiti.

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3. Discuti il concetto di dualismo onda-particella della materia alla luce dei dati

sperimentali ottenuti da Davisson-Germer.

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 09.05.2017

COGNOME……………………………………….NOME……………………

La risposta deve essere contenuta nelle righe indicate.

FILOSOFIA

1. Commenta il seguente passo estratto da Il mondo come volontà e rappresentazione:

“Con la parola ascesi [...] io intendo, nel senso più stretto, il deliberato infrangimento della

volontà, mediante l’astensione dal piacevole e la ricerca dello spiacevole, l’espiazione e la

macerazione spontaneamente scelta, per la continua mortificazione della volontà”.

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2. Commenta il seguente passo: ‹Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone

strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “[...] L’eterna clessidra

dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!”?›.

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104

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3. L’esistenza anonima ed inautentica, la deiezione.

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