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ISTITUTO PROFESSIONALE REGIONALE ALBERGHIERO di CHATILLON DIPLOMA NELL’INDIRIZZO: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 - CLASSE V B DOCUMENTO DEL 15/05/2017

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ISTITUTO PROFESSIONALE REGIONALE ALBERGHIERO di

CHATILLON

DIPLOMA NELL’INDIRIZZO:

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 - CLASSE V B

DOCUMENTO DEL 15/05/2017

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INDICE

INDICE pag. 2

1. FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO pag. 4

2. FINALITA’ EDUCATIVE –DIDATTICHE DELL’ISTITUTO pag. 6

3. CARATTERISTICHE DEL PROFILO DEL DIPLOMATO pag. 9

4. SEDI DELL’ISTITUTO E DOTAZIONI DIDATTICHE E LABORATORIALI pag. 11

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V B pag. 12 1. ELENCO ALUNNI pag. 13 2. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE pag. 14 3. GIUDIZIO GENERALE DELLA CLASSE CON PARTICOLARE

RIFERIMENTO ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO pag. 15 4. ATTIVITA’ PROGETTUALI E VISITE D’ISTRUZIONE pag. 17

5. ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO pag. 18

6. SIMULAZIONI TERZA PROVA pag. 25 6.1 Simulazione del 12/12/2014 pag. 27 6.2 Simulazione del 17/03/2017 pag. 50 6.3 Simulazione del 26/04/2017 pag. 64 6.4 Simulazione di recupero del 5/05/2017 pag. 81 7. Percorsi di ricerca individualizzati pag. 92

8 RELAZIONI FINALI DOCENTI pag. 94 8.1 Relazione finale Lingua Italiana pag. 95

8.2 Relazione finale Storia pag. 109 8.3 Relazione finale Lingua e Letteratura Francese pag. 119 8.4 Relazione finale Lingua Inglese pag. 130 8.5 Relazione finale Lingua Tedesca pag. 139 8.6 Relazione finale Matematica pag. 146

8.7 Relazione finale Diritto e tecniche amministrative pag. 154 8.8 Relazione finale Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 164 8.9 Relazione finale Scienze motorie pag. 173 8.10 Relazione finale Religione pag. 177 8.11 Relazione finale I.A.R.C. pag. 181 Articolazione Enogastronomia 8.12 Relazione finale Laboratorio settore cucina pag. 184 8.13 Relazione finale Laboratorio settore sala e vendita pag. 188

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Articolazione Servizi di sala e di vendita 8.14 Relazione finale Laboratorio settore cucina pag. 192 8.15 Relazione finale Laboratorio settore sala e vendita pag. 199

9. FIRME pag. 206

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1. FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO Nel 2001, con legge regionale 18/1/2001 n°4, alla Fondazione per la formazione turistico

professionale, accanto all’attività di formazione in campo alberghiero, è stata anche riconosciuta la

possibilità di svolgere attività di istruzione tecnico-professionale mediante l’istituzione e la gestione

di corsi di studi quinquennali ad indirizzo turistico-alberghiero in armonia con la normativa vigente

in materia.

L’attività della Fondazione si è svolta, fin dal 1991, nell’immobile di proprietà della Regione Valle

d’Aosta, concesso in comodato, chiamato “Scuola Alberghiera” sito in Str. Italo Mus, 14 –

Châtillon, dotato di tutte le attrezzature moderne per il funzionamento ottimale di una Scuola per

la formazione professionale alberghiera.

Nell’anno scolastico 2001/2002 ha avuto quindi inizio l’attività del nuovo Istituto Professionale

Regionale Alberghiero (IPRA) a regime convittuale presso la struttura occupata dalla preesistente

scuola alberghiera costituendo un polo di formazione nel settore di primaria importanza in una

regione a chiara vocazione turistica. L’IPRA ha aperto le porte a chi volesse intraprendere un ciclo

di studi nell’ambito del settore alberghiero con l’acquisizione di qualifiche e diplomi riconosciuti e

spendibili a livello nazionale e validi per l’iscrizione all’università.

Nel settembre 2002 l’Amministrazione Regionale ha concesso in comodato d’uso i nuovi stabili

all’IPRA, siti sempre a Châtillon in rue de la Gare n° 39.

La nuova sede è dotata di strumenti tecnologici ed informatici d’avanguardia atti a fornire agli

studenti una preparazione professionale completa e rispondente in pieno alle richieste del mercato

del lavoro. Nel territorio valdostano l’Istituto in questione, unico nel suo genere in Valle, ha la

funzione di catalizzare tutte le richieste degli alunni interessati senza che gli stessi si sentano

obbligati, come in passato, ad iscriversi ad Istituti professionali alberghieri di altre regioni limitrofe

alla Valle d’Aosta. L’iscrizione all’Istituto è subordinata ad un esame di selezione che viene

effettuato alla fine del mese di maggio, prima del compimento degli esami di licenza media.

Nel corso degli anni il numero di iscrizioni ha raggiunto un andamento costante (mediamente 110

domande di iscrizione all’anno, provenienti anche da regioni limitrofe).

A Châtillon ed in altre località della Valle esistono solo degli Istituti Professionali e Tecnici con

caratteristiche generali simili, ma orientati verso il settore turistico-aziendale.

L’istituto si è trasferito dunque nell’attuale sede nell’anno scolastico 2002-2003. L’avvio delle ricca

ed avanzata dotazione laboratoriale dell’istituto ha indubbiamente elevato la qualità delle

esercitazioni consentendo all’istituto di assumere una propria fisionomia e di programmare e

promuovere iniziative volte ad incrementare la professionalità degli studenti.

A partire dall’inaugurazione della struttura, avvenuta nel gennaio 2005, l’istituto ha avviato una

proficua collaborazione con le principali organizzazioni del settore e con il territorio che si è

concretizzata nella realizzazione di numerosi laboratori speciali utili al potenziamento delle

competenze professionali degli studenti.

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Dall’anno scolastico 2005/2006 l’istituto, con decreto assessorile, ha acquisito il riconoscimento di

scuola paritaria.

A partire dall’anno scolastico 2009/2010, a seguito del costante aumento del numero degli iscritti,

le classi terminali post qualifica sono ospitate nella sede dell’ex École Hôtelière di Via Italo Mus,

con l’eccezione della classe IV B che, dato il numero elevato di studenti, per l’anno 2015-2016 ha

avuto sede in rue de la gare, 39. Allo stesso modo, per questioni di spazio, nell'anno scolastico

2016/2017, la classe V B è stata ospitata sempre nella sede sita in rue de la gare, 39.

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2. FINALITA’ EDUCATIVE-DIDATTICHE DELL’ISTITUTO

Le finalità educative-didattiche dell’I.P.R.A. si ispirano principalmente al “Progetto 2002”

del Ministero della P.I. e alle Linee guida della nuova Riforma Scolastica (D.P.R. 87/2010

e direttiva MIUR 28 luglio 2010, n.65) che si caratterizzano:

1) per il fatto di realizzare un biennio unitario tra i diversi indirizzi e tra i diversi ordini di

istruzione secondaria superiore;

2) per una maggiore flessibilità organizzativa e didattica, nel rispetto degli standard

curricolari nazionali;

3) per una linea di progressiva interazione ed integrazione con il contesto territoriale e i

fabbisogni formativi locali.

Le Linee guida del nuovo ordinamento degli Istituti Professionali, alla luce della normativa

nazionale e regionale, prevedono dall’ a.s. 2010-2011:

1) la declinazione delle discipline in competenze, abilità e conoscenze effettuata

dall’Istituto, nella sua autonomia, sulla base delle linee guida stabilite nel Quadro europeo

delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), anche ai fini della mobilità delle

persone sul territorio dell’Unione europea;

2) un tetto orario medio settimanale di 36 moduli più 4 moduli di recupero da 50 minuti,

che comprendono le ore curricolari e le ore di laboratorio previste dalla normativa

regionale;

3) ore aggiuntive extra-curricolari nell’ambito dell’area esperienziale per lo svolgimento di

un laboratorio di conoscenza del settore turistico e per visite didattiche mirate alla

conoscenza del settore dell’enogastronomia locale nelle sue molteplici articolazioni.

4) attività e insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”;

5) metodologie basate su:

a. didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi;

b. orientamento progressivo, analisi e soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di

riferimento;

c. lavoro cooperativo per progetti;

d. alternanza scuola lavoro.

6) recuperi curricolari.

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Le FINALITA’ EDUCATIVE dell’Istituto sono:

a) la riduzione dei tassi di dispersione attraverso specifiche attività di accoglienza,

orientamento e riequilibrio degli svantaggi culturali degli allievi;

b) il miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’azione didattica attraverso la modularità

dei curricoli, la maggiore flessibilità e personalizzazione degli itinerari formativi;

c) l’apertura della Scuola a forme di sistematica interazione con il territorio inteso come

risorsa formativa.

Il progetto educativo, sulla base dell’utilizzo flessibile ed ottimale delle risorse, avvalendosi

della notevole dotazione di laboratori e della ricca strumentazione informatica, nella sua

dimensione professionalizzante e formativa, si pone gli obiettivi di:

a) far emergere le potenzialità di ogni individuo attraverso la rimozione degli ostacoli che

impediscono il pieno sviluppo della persona umana, basandosi su un'azione pedagogica

costante, che mira al rispetto reciproco e allo sviluppo delle attitudini e delle

predisposizioni dello studente al fine di stimolare:

- l’autostima;

- l’autonomia;

- la criticità e consapevolezza di sé;

- la conoscenza dei diritti e dei propri doveri

b) promuovere una cultura aperta al confronto con il “diverso da sé”, che educhi alla

solidarietà, ai valori della pace, al rispetto dell’ambiente e del patrimonio culturale

attraverso l'incremento delle attività di gruppo, sia a scuola sia in collegio, tenendo conto

delle dinamiche interpersonali che di volta in volta si vengono a creare.

E’ importante, inoltre, il confronto e la collaborazione con le famiglie e le strutture sociali

del territorio per favorire:

- la formazione del rispetto di sé, dell’altro e della diversità;

- lo sviluppo di capacità relazionali, quali l’ascolto, la comunicazione e la mediazione;

- lo sviluppo di competenze sociali nella partecipazione alla vita scolastica e di comunità;

c) sviluppare le conoscenze della cultura di appartenenza attraverso un intervento che

privilegi la ricerca guidata, l’attività interdisciplinare e il confronto con le istituzioni locali e

stimoli:

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- la conoscenza del territorio e il rispetto dell’ambiente;

- la conoscenza della storia e della cultura valdostana;

- la promozione dell’uso veicolare della lingua francese;

- il potenziamento dell’uso delle lingue come valore aggiunto della figura professionale in

uscita.

Le FINALITA’ DIDATTICHE si possono riassumere nell’assicurare una formazione

adeguata attraverso:

· lo sviluppo di capacità relazionali;

· lo sviluppo di capacità di concretizzare, attraverso l’operatività, le conoscenze e le

competenze teoriche acquisite;

· lo sviluppo delle competenze nell’uso delle nuove tecnologie;

· il potenziamento dell’apprendimento delle lingue comunitarie;

· lo sviluppo di capacità di adattamento e flessibilità professionale;

· l’educazione all'’auto imprenditorialità;

· la necessità di una formazione permanente.

La metodologia utilizzabile per il conseguimento delle finalità didattiche deve privilegiare,

nel processo di apprendimento, l’operatività e l’auto apprendimento dello studente, deve

incentivare i collegamenti tra le attività scolastiche di ricerca e produttive.

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3. CARATTERISTICHE DEL PROFILO DEL DIPLOMATO

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e

l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle

filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il

ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

È in grado di:

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle

risorse umane;

- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la

sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al

cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

- comunicare in almeno due lingue straniere;

- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il

ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle

risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per

l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento di

seguito specificati in termini di competenze generali di indirizzo:

1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio

e il coordinamento con i colleghi.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera.

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5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella

valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti

enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali

e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il Diplomato è in grado di svolgere attività

operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,

erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle

filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta

dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nelle relative articolazioni

“Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento,

di seguito specificati in termini di competenze del settore di specializzazione:

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici.

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4. SEDI DELL’ISTITUTO E DOTAZIONI DIDATTICHE E LABO RATORIALI

L’Istituto, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, è organizzato su due sedi

distinte. La principale, sita in Rue de la Gare 39, ospita le classi 1e, 2e e 3e, mentre la

sede di Via Italo Mus ospita di norma le classi 4e e 5e.

La sede principale è costituita da tre palazzine: la prima ospita 9 aule didattiche e l’aula

multimediale e i diversi uffici di segreteria e presidenza. La seconda palazzina ospita i

laboratori didattici. Queste due palazzine sono unite da un corpo centrale che ospita la

reception, il ristorante e il bar didattico, la cucina di finitura e l’area ludico/ricreativa,

composta da un’aula video e dalla palestra. La terza palazzina ospita il laboratorio di

scienze integrate ed è in parte adibita a uso ricreativo post attività scolastica.

La palazzina dei laboratori, sviluppata in verticale, è composta partendo dall’alto:

- dall’area guardaroba e dalla sala degustazione – terzo piano;

- dalla cucina didattica formata da 20 postazioni singole e una postazione centrale

per il docente, dalla plonge e dalla dispensa di giornata;

- dalle partite (verdure, pesci, carni),dalla pasticceria e dal magazzino – primo piano.

La sede di Via Italo Mus che ospita le classi terminali è anche sede del convitto. Essa è

composta oltre che da uffici amministrativi e una reception, da 5 aule didattiche, un’aula

magna dotata di lavagna interattiva multimediale, un ristorante e un bar didattico e da un

laboratorio di cucina con attiguo laboratorio di una pasticceria.

In entrambe le sedi gli studenti hanno a loro disposizione computer portatili utilizzabili sia

per le attività didattiche in aula che per lo studio pomeridiano.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V B

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1. ELENCO ALUNNI

1. ACTIS GIORGETTO Alessia

2. ALBONICO Caroline

3. ARMAND Luca

4. BISSACCO Christian

5. BLANC Sharon

6. BRUNO Marika

7. BULLA Stefano

8. CHABLOZ Federica

9. CHATEL Nicoletta

10. D’ANELLO Patrick

11. FARYS Ylenia

12. FAZARI Giuliano

13. HERESAZ Karen

14. JUGLAIR Marie Claire

15. MARADEI Sonia

16. MERIVOT Matteo

17. NARDI Mattia

18. NIGRETTI Michele

19. OBERT Elia

20. PEAQUIN Leyla Jazz

21. PONSETTO Alberto

22. PONT Laura

23. SESANO Luxanne

24. THIEBAT Chiara

25. TRECATE Carlotta

26. VIOT Enrica

27. WELF Kurt

28. ZANELLA Giovanni

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2. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASS E

DISCIPLINA ANNO INTRODUZIONE MATERIA

IV ANNO V ANNO

ITALIANO Giordano R. Giordano R.

FRANCESE Fois S. Nicco G.

STORIA Giordano R. Giordano R.

MATEMATICA Chappuis D. Diemoz A.

INGLESE Pilan M. Morosso C.

TEDESCO III ANNO Ravazzin G. Ravazzin G.

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

III ANNO Paciolla E. Paciolla E.

Giordano M.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

III ANNO De Martino G. De Martino G.

LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

Ghisio D. Ghisio D.

LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE SALA E VENDITA

Vicquery V. Vicquery V.

ED. FISICA Maniezzo P. Maniezzo P.

RELIGIONE Orso Giacone R. Moretti E.

I.A.R.C Giordano R. Sinico A.

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3. GIUDIZIO GENERALE DELLA CLASSE CON PARTICOLARE R IFERIMENTO ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO

La classe V B si presenta come un gruppo di 28 alunni, 16 femmine e 12 maschi.

La classe è ad indirizzo misto: 11 studenti sono iscritti all’articolazione “Servizi di sala e

vendita” e 17 studenti all’articolazione “Enogastronomia”.

A livello generale, la classe risulta essere piuttosto eterogenea per interessi culturali e

personali, per vivacità, metodo di studio, temperamento e preparazione di base.

Gli alunni di questa classe hanno buone potenzialità cognitive: alcuni studenti hanno

dimostrato impegno costante, lavorando duramente per ottenere risultati più che

soddisfacenti e cogliendo la possibilità di crescere e maturare attraverso le attività

formative proposte dalla scuola, fino a raggiungere un livello di padronanza più che

discreto in tutte le discipline e dimostrando capacità di ragionamento e di rielaborazione.

Al contrario, un piccolo gruppo di studenti ha lavorato, durante l’anno, in modo discontinuo

o superficiale, tralasciando di cogliere la possibilità di crescere e di maturare.

Per ciò che concerne il raggiungimento delle competenze, vi sono studenti con ottime

capacità e motivazione che hanno svolto un percorso particolarmente positivo,

dimostrando un impegno costante, fin dal primo anno, confermato da risultati molto buoni

e, in alcuni casi, ottimi in molte delle discipline studiate, raggiungendo così distinti livelli di

padronanza delle competenze, delle conoscenze acquisite e delle abilità richieste. Al

contrario, un piccolo gruppo riscontra delle difficoltà in alcune discipline, dovute alle lacune

accumulate negli anni e allo scarso impegno.

Il clima di lavoro è stato altalenante: in alcuni momenti, i ragazzi sono stati propositivi,

aperti all’ascolto e alla partecipazione, altre volte hanno assunto un atteggiamento poco

collaborativo e disponibile rispetto alle attività proposte, rischiando a volte di rallentare il

ritmo di lavoro e dell’attività didattica. Si tratta in effetti di una classe che, negli ultimi due

anni del percorso scolastico, è risultata molto numerosa, per questo, laddove i ragazzi

sono riusciti a cooperare e gli elementi più capaci e motivati sono stati in grado di trainare

anche gli alunni meno studiosi e in difficoltà, è stato possibile osservare una generale e

positiva acquisizione di competenze ed abilità nelle varie discipline, insieme ad una

adeguata e condivisa crescita personale; laddove invece si sono evidenziati, da parte di

alcuni, comportamenti poco favorevoli alla valorizzazione del gruppo come risorsa

comune, lasciando talvolta prevalere gli individualismi personali, in questi casi le relazioni

tra gli alunni non si sono dimostrate sempre propositive e costruttive, sia nei confronti di

attività progettuali e organizzative che nei rapporti interpersonali o con i docenti.

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Nel complesso, la curiosità, la partecipazione e la responsabilità, il rispetto dei compiti

assegnati o delle scadenze sono stati in linea generale più che discreti, solo un piccolo

gruppo di alunni ha lavorato saltuariamente. Alla data attuale la maggior parte degli

studenti ha programmato in modo rigoroso la stesura della tesina finale, anche ancora non

tutte sono state consegnate ai docenti per poter essere visionate e corrette.

Le abilità e le conoscenze inerenti l’ambito tecnico-professionale risultano buone e la

maggioranza degli studenti ha partecipato regolarmente al progetto di Alternanza Scuola e

Lavoro.

Tra il primo e il secondo quadrimestre sono stati organizzati interventi di recupero mirati,

per permettere agli studenti di colmare le lacune presenti: gli esiti di questa attività non

sono stati completamente positivi, una parte di ragazzi ha lavorato seriamente mentre

l’atteggiamento di altri non è stato del tutto responsabile.

Nella classe VB sono presenti due alunni con disturbi specifici di apprendimento: il

ragazzo ha sempre lavorato in maniera adeguata, mostrando partecipazione e interesse a

tutte le attività proposte e raggiungendo ottimi risultati; egli è consapevole del proprio

disturbo, per questo durante l’anno ha utilizzato le misure dispensative e gli strumenti

compensativi utili per superare le proprie difficoltà di apprendimento. La ragazza, durante

l’anno, non è sempre risultata costante in termini di attenzione e impegno, ma l’approccio

di fronte al proprio disturbo è stato adeguato e ha utilizzato le misure dispensative e gli

strumenti compensativi utili per il superamento delle proprie difficoltà.

In classe è inoltre presente una studentessa che beneficia del Pei: ogni anno è stato per

lei studiato un percorso differenziato, in base alle sue potenzialità-esigenze-difficoltà,

svolto con gli operatori e insegnanti di sostegno. Grazie al proprio impegno e alla passione

per l’indirizzo scelto, la ragazza è cresciuta dal punto di vista personale e professionale,

istaurando un buon rapporto con i propri compagni e con gli insegnati.

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4. ATTIVITA’ PROGETTUALI E VISITE D’ISTRUZIONE

Nel corso del presente anno scolastico la classe V B ha preso parte ad una serie di

progetti approvati dal consiglio di classe. Alcuni di essi hanno visto la partecipazione di

tutto il gruppo classe, altri invece solo la partecipazione di singoli studenti o gruppi di

studenti, o scelti in base a criteri meritocratici o su base volontaria.

Progetti/eventi a cui ha partecipato l’intero grupp o classe

• PMI day – visita St. Roch (studenti di sala e vendita) e visita “Bertolin” (studenti di

cucina) – 9 e 10/11/2016

• Salone del gusto - 26/09/2016

• Intervento AIDO - 24/01/2017

• Cena di Gala, raccolta fondi per la visita d’istruzione – 24/02/2017

• Visita d’istruzione a Barcellona dal 27/03/2017 al 31/03/2017

• Progetto orientamento in uscita – incontro presentazione UniVda – 06/04/2017

• Progetto informacuore-salvacuore – intervento Dott. Ciancamerla – 17/11/2016

• Progetto “Le carni valdostane” - 05/05/2017

• Slow Wine – 24/03/2017

• Sicurezza USL INAIL-17/02/2017

Progetti/eventi a cui hanno partecipato singoli stu denti o gruppi di studenti

• Scambio Italia/Francia – Lyceé de Thonon dal 03/04/2017 al 07/04/2017

• Porte Aperte – 13 e 14/01/2017

• Progetto “Grana Padano” (studenti di cucina) - 20/01/2017

• Notte dei ricercatori (Sala-vendita) – 30/09/2016

• Rêve de chocolat – 04/10/2016

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ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO

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11 allievi della VB hanno seguito nel corso del biennio 2015/2017, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola e Lavoro, il progetto specifico per l’articolazione Sala e vendita, mentre agli altri 17 allievi, sempre nel corso del biennio 2015/2017, hanno seguito il progetto specifico per l’articolazione Enogastronomia . Tale percorso, per entrambi gli indirizzi, ha previsto un monte orario di 132 ore (66 ore nel corso del 4° anno e 66 ore nel corso del 5° anno) calendarizzato in 11 settimane con incontri di 6 ore ciascuno. Finalità del progetto � Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del terzo anno, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica. � Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; � Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali; � Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile; � Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il percorso relativo all’articolazione Sala e vendita del IV anno e del V anno svolto presso l’Istituzione, intendeva promuovere principalmente i seguenti obiettivi formativi: 1. Ampliare il proprio repertorio di tecniche di mise en place e servizio; 2. Potenziare le proprie competenze in ambito enogastronomico; 3. Applicare tecniche di bar avanzate; 4. Presentare, stappare e servire i vini; 5. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cucina di sala; 6. Comprendere le variabili dei servizi in contesti istituzionali (eventuali eventi); 7. Potenziare le conoscenze relative alle diverse filiere valdostane; 8. Potenziare le competenze linguistiche (lingua inglese) relative alla microlingua in uso

per vini e cocktails. 9. Potenziare le capacità organizzative di un Banqueting; 10. Potenziare le conoscenze personali sulla promozione aziendale;

Il percorso relativo all’articolazione Enogastronomia , del IV anno e del V anno svolto presso l’Istituzione, intendeva promuovere principalmente i seguenti obiettivi formativi: 1. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cultura enogastronomica regionale; 2. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cultura enogastronomica italiana con

l’utilizzo di erbe aromatiche, pesce di mare, verdure, carni e latticini; 3. Potenziare le competenze in ambito gastronomico; 4. Potenziare le conoscenze relative alle diverse filiere valdostane; 5. Comprendere le variabili dei servizi in contesti istituzionali (eventuali eventi). 6. Potenziare le capacità organizzative di un Banqueting; 7. Potenziare le conoscenze personali sulla promozione aziendale;

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A.S. 2016/2017 Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 le 66 ore previste per l’Alternanza Scuola e Lavoro, sono state suddivise tra attività laboratoriali di cucina o di sala e vendita (32 ore per gli studenti di cucina e 40 ore per gli studenti di sala e vendita) e interventi di professionisti esterni (rispettivamente 34+4 Fabbri e 26+12 Dujany ore). Di seguito si riportano gli interventi suddivisi per indirizzo. Nello specifico, per quanto riguarda gli studenti di sala e vendita , il progetto ha previsto, oltre all’attività laboratoriale di servizio ristorante, anche preparazioni di cucina alla lampada. Le lezioni pratiche di Cucina alla lampada e tranci (eseguiti in sala con il Sig. Favre Michael) hanno permesso agli studenti di lavorare alla preparazione alla lampada quali:

1. Pennette al salmone; 2. Trancio pollame; 3. Scaloppine al Marsala vergine soleras; 4. Entrecôte à la bavaroise; 5. Rigatoni à la Cirques; 6. Filetto Strogonoff; 7. Sfilettatura pesce grande e piccola taglia; 8. Taglio e degustazione formaggi.

Per quanto riguarda gli studenti dell’indirizzo di Enogastronomia il percorso ha previsto attività laboratoriali in cucina. Le attività laboratoriali in cucina hanno permesso agli studenti di lavorare a diverse preparazioni quali:

1. Preparazioni di base della cucina; 2. Panificazione e prodotti lievitati, pani tradizionali e moderni a lievitazione diretta e

non, adatti alla banchettistica e alla vendita; 3. Lievitati per breakfast, coffee break e snack; 4. Lievitati da fritture ed adatti a cocktail e/o aperitivi; 5. Carni: porzionatura e disosso di diverse tipologie di carni e relative cotture

tradizionali e moderne; 6. Pesci: sezionatura, pulitura e filettatura di diverse tipologie di pesci e relative

cotture; 7. Verdure: diverse cotture e preparazioni alternative con vegetali adatti alle diverse

tipologie di servizio; 8. Primi: diverse tipologie di cotture e varietà di riso e cereali, paste fresche, gnocchi e

paste ripiene, anche per intolleranti.

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Ulteriori interventi esterni Indirizzo enogastronomia Intervento Esperto/docente Totale ore Saveurs du Val d’Aoste

- filiera latte e formaggi - filiera ortofrutticola - filiera carne

Sig. Ronc Roberto Sig. Neyroz Alessandro Sig. Del Col Roberto

4 2 2

Il Banqueting Sig. Angelino Valerio 6 Gli ortaggi Sig. Domenighini 6 Il pesce di mare Sig. Dentone 6 Ulteriori approfondimenti su: l’utilizzo delle erbe aromatiche in cucina; L’utilizzo dei prodotti lattiero-caseari nella preparazione di un pranzo; Preparazioni di base della cucina; Panificazione e prodotti lievitati, pani tradizionali e moderni a lievitazione diretta e non, adatti alla banchettistica e alla vendita; Lievitati da fritture ed adatti a cocktail e/o aperitivi; Carni: porzionatura e disosso di diverse tipologie di carni e relative cotture tradizionali e moderne; Verdure: diverse cotture e preparazioni alternative con vegetali adatti alle diverse tipologie di servizio; Primi: diverse tipologie di cotture e varietà di riso e cereali, paste fresche, gnocchi e paste ripiene, anche per intolleranti.

Sig.ri Peretti e Villani 32

Tecniche di promozione aziendale Sig.na Dujany 2 Il mondo della miscelazione Dott. Nicola Fabbri 4 In cucina con lo chef stellato- le carni Valdostane

Sig. Agostino Buillas 6

Indirizzo sala e vendita Intervento Esperto/docente Totale ore Potenziamento conversazione lingua inglese – Let’s work in English

Sig. Domenighini Alberto Sig. Gullone Enzo

8 4

Saveurs du Val d’Aoste - filiera latte e formaggi - filieraortofrutticola - filiera carne

Sig. Ronc Roberto Sig. Neyroz Alessandro Sig. Del Col Roberto

4 2 2

Il mondo della miscelazione Dott. Nicola Fabbri 2 Cucina alla lampada e tranci

Pennette al salmone; Trancio pollame;

Scaloppine al Marsala vergine soleras; Entrecôte à la bavaroise; Rigatoni à la Cirques;

Filetto Strogonoff; Sfilettatura pesce grande e piccola taglia; Taglio e degustazione formaggi.

Sig. Favre Michael 40

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Tecniche di marketing in inglese Sig.na Dujany 12 Appetizers& finger food Sig. Agostino Buillas 4

Le lezioni di Potenziamento di conversazione di Lingua inglese (ESP) hanno permesso agli studenti di incrementare le competenze linguistiche relative al settore d’indirizzo e nello specifico hanno riguardato:

1. Carring out orders; 2. Proposing and explaining the different dishes– presenting and promoting the local

products and dishes; 3. Providing the client with further information – coping with common complaints,

apologizing; 4. Serving the client – assisting the client during the meal; 5. Bar service; 6. Wine tasting.

Gli interventi riguardanti le diverse filiere della VdA hanno riguardato:

1. Filiera latte e formaggi: - LA fontina DOP (quando,dove e come nasce, la produzione, la stagionatura); - Il Vallée d’AosteFromadzo DOPe tutti i prodotti tradizionali; - Alla scoperta dei saperi e dei sapori dei prodotti della filiera latte con degustazione

di formaggi valdostani. 2. Filiera ortofrutticola: - Contesto produttivo; - Tipi di modalità produttive; - Situazione Orticola in VdA; - Situazione Frutticola in Vda. 3. Filiera della carne: - Razza bovina valdostana; - Prodotti DOP e tipici; - Carne di qualità in cucina (razza, alimentazione, macellazione, frollatura); - Trasformazione della carne in salume (fermentazione e stagionatura),

Gli interventi riguardanti Appetizers & finger food hanno riguardato: - tecniche di preparazione e ricettario di base relativo a snack ed appetizers. Gli allievi di sala e vendita hanno seguito 4 incontri tenuti dalla Sig.na Dujany di 3 ore per un totale di 12 ore con i seguenti contenuti: -La Comunicazione e la Valorizzazione del territorio e delle tipicità enogastronomiche. -Food & Wine – L'evoluzione e la crescita dei mercati. -Il Marketing Mix nel Mondo dell'enogastronomia. -Social Media Marketing -Food & Wine Photography -Il Turismo Enogastronomico -Il fenomeno dell'Enoturismo -Chi è l'Enoturista -Le strade del Vino -Food & Wine Storytelling

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Gli allievi di Enogastronomia hanno seguito un incontro di 4 ore con il Dott. Nicola Fabbri riguardo: -Marketing aziendale -Story telling -Miscelazione molecolare -Il mondo del bar -Produzione sciroppi

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A.S. 2015/2016 Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 le 66 ore previste per l’Alternanza Scuola e Lavoro, sono state suddivise tra attività laboratoriali di cucina o di sala e vendita (50 ore per gli studenti di enogastronomia e 40 ore per gli studenti di sala e vendita) e interventi di professionisti esterni (rispettivamente 16 ore e 26 ore). Di seguito si riportano gli interventi suddivisi per indirizzo:

Indirizzo enogastronomia Intervento Esperto/docente Totale ore Incontro sullo spreco alimentare Sig. Crotta 2 Tecniche di intaglio verdure Sig. Masullo 2 Laboratorio celiachia Sig.ra Morandin 6 Laboratorio di cucina Sig.ri Peretti/Villani/Laurella 50 Panificazione Sig. Scarlatta 6

Indirizzo sala e vendita Intervento Esperto/docente Totale ore Operare nella struttura alberghiera promuovendo l’accoglienza

Prof. Vallino Andrea 11

Potenziamento conversazione lingua inglese – Let’s work in English

Prof.ssa Pilan Marzia 7

Cocktails molecolari Sig. Bianchedi Giancarlo 8 Servizio sala Sig.Favre Michael 40 In entrambe le annualità sono state svolte ulteriori 15 ore di Alternanza extrascolastica, con la partecipazione a due eventi esterni.

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SIMULAZIONI TERZA PROVA

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Il Consiglio di Classe, al fine di valorizzare l’impostazione metodologica dei candidati e le

esperienze acquisite dagli stessi durante tutto il percorso quinquennale, ha deliberato di

attuare la tipologia E) – analisi di casi pratici e professionali – di terza prova e pertanto

sono state effettuate le seguenti simulazioni:

DATA DISCIPLINE COINVOLTE 12 dicembre 2016 • Storia

• Lab. di servizi enogastronomici: settore cucina • Lab. di servizi enogastronomici: settore sala e vendita • Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

17 marzo 2017 • Storia • Lingua Inglese • Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva • Lab. di servizi enogastronomici: settore cucina

22 marzo 2017 • Seconda prova – Scienza e cultura dell’alimentazione

5 aprile 2017 • Quarta prova – Lingua Francese

26 aprile 2017 • Storia • Lingua Inglese • Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva • Lab. di servizi enogastronomici: sala e vendita

5 maggio 2017 (recupero alunni assenti)

• Storia • Lingua Inglese • Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva • Lab. di servizi enogastronomici: sala e vendita

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SIMULAZIONE TERZA P ROVA

DEL 12/12/2016

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Il 4 novembre 1918 sancì per l’Italia la fine vitto riosa del primo conflitto

mondiale. La data, commemorando la firma dell'armis tizio siglato a Villa

Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico, è div enuta la giornata

dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Ogni ann o, in occasione di

tale celebrazione, in tutto il Paese vengono organi zzate manifestazioni e

mostre con esposizioni riguardanti la Grande Guerra .

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: STORIA Il 4 novembre 1918 ha termine il primo conflitto mo ndiale, un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del Novecent o determinando radicali mutamenti politici e sociali. 1. Partendo dal concetto di “Vittoria mutilata”, il candidato descriva la crisi economica e

politica dello stato liberale italiano all’indomani del primo conflitto mondiale, esaminando le

agitazioni popolari del Biennio rosso (parole da min 100 a max 150).

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2. Nel 1922, dopo la marcia su Roma, il partito fascista cambiò il nome della festa del 4

novembre in Anniversario della Vittoria, assumendo una denominazione caratterizzata da

un forte richiamo alla potenza militare della penisola. Il candidato illustri le tappe

dell’ascesa fascista in Italia (parole da min 100 a max 150).

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA

1) Durante la manifestazione è buon uso offrire un bacchetto ai partecipanti. L’evento è

organizzato dalla società di Catering Arnad S.p.A. attraverso la redazione di un accurato

“piano di marketing”. Il candidato illustri i principali elementi del marketing operativo ovvero

le 4ps anche detto marketing mix (parole da 100 a 150).

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2) La società di Catering Arnad S.p.A. è un’impresa particolarmente attenta all’utilizzo

delle tecniche di marketing nella promozione e vendita dei propri prodotti. Il candidato,

dopo aver definito cosa è il marketing, provveda ad illustrare l’evoluzione storica della

scienza (o arte) nel XX secolo. (parole da 100 a 150)

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala bar – Indi rizzo

cucina

Il Candidato in qualità di responsabile del bar deve inventare due Cocktails di benvenuto:

1. (Allegato 1A e 1B) inventi e compili la ricetta di un cocktail alcolico e uno analcolico.

2. (Allegato 2) compili una Ceck-list di tutto l’occorrente per la realizzazione dei

cocktails.

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Allegato 1 A)

Ingredienti:

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Procedimento:

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Allegato 1 B)

Ingredienti:

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Procedimento:

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Allegato n. 2)

Check-list

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala bar – Indi rizzo sala

In vista della manifestazione, in un ambiente di 200mq messo a disposizione

dal comune di Aosta, si terrà un vernissage durante il quale si servirà:

1 aperitivo analcolico a Km 0;

1 vino con vitigno autoctono;

1 finger-food freddo.

In vista dell’evento il candidato:

1- prepari la check-list di tutto il materiale necessario considerando il numero

di persone (50);

2- inventi la ricetta inedita dell’ aperitivo analcolico utilizzando prodotti del

territorio a Km zero;

3- descriva brevemente le caratteristiche di un vino del territorio con vitigno

autoctono suggerendone potenziali abbinamenti;

4- proponga la ricetta di un finger-food freddo da consumare durante l’evento. Allegati:

1-Check-list

2-Cocktail

3-Vino

4-Finger-food

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1-CHECK-LIST

scheda attrezzature per manifestazione del…………………..

luogo evento…………………………………..

responsabile………………………….…

descrizione quantità descrizione quantità

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2-COCKTAILS

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3-VINI

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4-FINGER-FOOD

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indiri zzo cucina

1) In occasione della celebrazione del 4 novembre, il comune di Aosta invita tutti i sindaci

della Regione per un pranzo commemorativo al Forte di Bard.

Il pranzo avrà come tema i prodotti della dieta mediterranea.

La dieta mediterranea, da sempre, è considerata una delle migliori diete al mondo, soprattutto perché prove scientifiche ne dimostrano i benefici sulla salute. Il candidato, in qualità di Banqueting Manager, proponga un menu completo composto da quattro antipasti, tre primi, due secondi, due dolci, scelti dal menu in allegato (allegato n°1), prestando particolare attenzione ai canoni della dieta mediterranea e ai soggetti affetti da celiachia (almeno una portata per tipologia deve essere adatta ai celiaci). * =celiaci **=dieta mediterranea Antipasti

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Primi piatti

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Secondi piatti

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Dolci

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2) Le gamme alimentari suddividono i vari alimenti secondo la loro lavorazione e

trasformazione. Il candidato elenchi le cinque gamme soffermandosi brevemente sui

vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo di prodotti di quarta e quinta gamma nella ristorazione.

(minimo 100 massimo 150 parole)

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Allegato n° 1

Lista delle preparazioni :

Galantina di lepre con lardo d’Arnad DOP ed erbe di montagna Capesante gratinate Caprese in trasparenza Carne messata di valdostana Carpaccio di polpo Carpaccio di spada fumé su letto di songino Coppette con patate, dadi di manzo valdostano e mele Crostoni di polenta taragna con Boudin e Fontina DOP Cubi di salmone e pescatrice al cerfoglio con purè di sedano Flan di erbette e vellutata di pomodori Pachino Insalatina di scampi marinati e cannellini con arancia e pompelmo Soufflé ai broccoli con leggera fonduta Soufflé di broccoli con salsa di pomodoro fresco Spiedini di carne Spiedini di gamberoni in salsa salmoriglio Spuma al formaggio su crema ai broccoli Tartare di salmerino di torrente Tortino di verdure primavera con salsa alla rucola Crêpes con Fromadzo DOP Crêpes con mocetta alla valdostana Crêpes di saraceno al pesce azzurro e barba di becco Crespelle di saraceno alle verdure Crespelline di saraceno con toma di Gressoney e zucca Chicche di patate allo zafferano Fusilli ai gamberi e barba dei frati Maccheroni alla brossa e Jambon de Bosses DOP Maccheroni di pasta fresca con zucchine e rucola Orecchiette fresche con zucca e lardo d’Arnad Ravioli al cioccolato con ragù di coniglio Riso Venere con gamberi e zucchine Risotto al Nus con ragu d’anatra Risotto al rosmarino e zenzero con Grana Padano DOP Risotto alla grappa con petti di quaglia Vellutata di zafferano e porcini Vellutata di zucca e castagne con astice Bocconcini di cervo con verdure glassate Cosce di pollo con fichi in agrodolce Coscia di coniglio alle nocciole con insalatina di stagione

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Filetto di branzino al vino bianco con carote prezzemolate Filetto di maiale con uva e porcini Filetto di San Pietro alla griglia con zucchine Filetto di trota dorato con julienne di verdure sauté Filetto di vitello al pepe verde e julienne di patate Galantina di coniglio in salsa all’agro di tarassaco con olive taggiasche Messata di razza valdostana su letto di verza in leggera salsa all’acciuga Pagello al forno con spinaci novelli e cozze Petto di faraona farcito alle castagne con pommes chateaux Tartare di vitello al profumo di aceto di miele e verdurine in agro Quenelle di luccio e patate con salsa al basilico Scaloppe di pollo in salsa Suprema con carote glassate Stinco di maiale glassato con polenta taragna Tartare di tonno con riso Basmati Tartare di vitello su letto di finocchi freschi e vinaigrette al balsamico Trota di fiume al forno con patate Mascotte Aspic ai lamponi Bavarese al cioccolato Bavarese alla banana Bavarese alla vaniglia Bavarese alla vaniglia con cialde croccanti Bavarese alle pere e cioccolato con cialda croccante Bianco mangiare con renette in composta Cheese cake Crema di Cogne con tegole Crêpes beaumaniere con frutti di bosco Crostata pere e cioccolato Gelato Mousse al torrone Mousse alle fragole Muffin di saraceno alle prugne e Grand Marnier con salsa inglese Semifreddo al caffè Sorbetto al limone Strudel di mele Tartellette di frutta fresca Torta di ricotta e amaretti Torta pere e cioccolato Torta Sacher Tortino ai mirtilli con crema inglese

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 12 dicembre 2016

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indiri zzo sala

1) In occasione della celebrazione del 4 novembre, il comune di Aosta invita tutti i sindaci

della Regione per un pranzo commemorativo al Forte di Bard.

Il pranzo avrà come tema i prodotti della dieta mediterranea.

La dieta mediterranea, da sempre, è considerata una delle migliori diete al mondo, soprattutto perché prove scientifiche ne dimostrano i benefici sulla salute. Il candidato, in qualità di Banqueting Manager, proponga un menu completo composto da quattro antipasti, tre primi, due secondi, due dolci, scelti dal menu in allegato (allegato n°1), prestando particolare attenzione ai canoni della dieta mediterranea e alle patologie legate al sistema cardiocircolatorio (almeno una portata per tipologia deve essere adatta ai cardiopatici). * =cardiopatici **=dieta mediterranea Antipasti

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Primi piatti

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Secondi piatti

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Dolci

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2) Le gamme alimentari suddividono i vari alimenti secondo la loro lavorazione e

trasformazione.

Il candidato elenchi le cinque gamme soffermandosi brevemente sui vantaggi e gli

svantaggi nell’utilizzo di prodotti di quarta e quinta gamma nella ristorazione.

(minimo 100 massimo 150 parole)

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Allegato n° 1

Lista delle preparazioni :

Galantina di lepre con lardo d’Arnad DOP ed erbe di montagna Capesante gratinate Caprese in trasparenza Carne messata di valdostana Carpaccio di polpo Carpaccio di spada fumé su letto di songino Coppette con patate, dadi di manzo valdostano e mele Crostoni di polenta taragna con Boudin e Fontina DOP Cubi di salmone e pescatrice al cerfoglio con purè di sedano Flan di erbette e vellutata di pomodori Pachino Insalatina di scampi marinati e cannellini con arancia e pompelmo Soufflé ai broccoli con leggera fonduta Soufflè di broccoli con salsa di pomodoro fresco Spiedini di carne Spiedini di gamberoni in salsa salmoriglio Spuma al formaggio su crema ai broccoli Tartare di salmerino di torrente Tortino di verdure primavera con salsa alla rucola Crêpes con Fromadzo DOP Crêpes con mocetta alla valdostana Crêpes di saraceno al pesce azzurro e barba di becco Crespelle di saraceno alle verdure Crespelline di saraceno con toma di Gressoney e zucca Chicche di patate allo zafferano Fusilli ai gamberi e barba dei frati Maccheroni alla brossa e Jambon de Bosses DOP Maccheroni di pasta fresca con zucchine e rucola Orecchiette fresche con zucca e lardo d’Arnad Ravioli al cioccolato con ragù di coniglio Riso Venere con gamberi e zucchine Risotto al Nus con ragu d’anatra Risotto al rosmarino e zenzero con Grana Padano DOP Risotto alla grappa con petti di quaglia Vellutata di zafferano e porcini Vellutata di zucca e castagne con astice Bocconcini di cervo con verdure glassate Cosce di pollo con fichi in agrodolce Coscia di coniglio alle nocciole con insalatina di stagione Filetto di branzino al vino bianco con carote prezzemolate Filetto di maiale con uva e porcini

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Filetto di San Pietro alla griglia con zucchine Filetto di trota dorato con julienne di verdure sauté Filetto di vitello al pepe verde e julienne di patate Galantina di coniglio in salsa all’agro di tarassaco con olive taggiasche Messata di razza valdostana su letto di verza in leggera salsa all’acciuga Pagello al forno con spinaci novelli e cozze Petto di faraona farcito alle castagne con pommes chateaux Tartare di vitello al profumo di aceto di miele e verdurine in agro Quenelle di luccio e patate con salsa al basilico Scaloppe di pollo in salsa Suprema con carote glassate Stinco di maiale glassato con polenta taragna Tartare di tonno con riso Basmati Tartare di vitello su letto di finocchi freschi e vinaigrette al balsamico Trota di fiume al forno con patate Mascotte Aspic ai lamponi Bavarese al cioccolato Bavarese alla banana Bavarese alla vaniglia Bavarese alla vaniglia con cialde croccanti Bavarese alle pere e cioccolato con cialda croccante Bianco mangiare con renette in composta Cheese cake Crema di Cogne con tegole Crêpes beaumaniere con frutti di bosco Crostata pere e cioccolato Gelato Mousse al torrone Mousse alle fragole Muffin di saraceno alle prugne e Grand Marnier con salsa inglese Semifreddo al caffè Sorbetto al limone Strudel di mele Tartellette di frutta fresca Torta di ricotta e amaretti Torta pere e cioccolato Torta Sacher Tortino ai mirtilli con crema inglese

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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 17/03/2017

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Con la rivoluzione russa del 1917, irrompe nella st oria del Novecento il

primo Stato socialista che diverrà, in breve tempo, una potenza

mondiale e contribuirà a disegnare il nuovo ordine del mondo dopo il

declino dell'egemonia europea. Il 2017 sarà caratte rizzato da molte

commemorazioni storiche internazionali volte a rico rdare i cento anni

trascorsi da tale avvenimento.

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Simulazione terza prova: STORIA Data : 17 marzo 2017

Classe 5 B Alunno: ____________________________

Nell’ambito delle commemorazioni storiche dedicate in tutta Italia al centenario della rivoluzione russa, il “Comitato VII novembre” organ izza un Convegno dal titolo “1917-2017: cento anni dalla Rivoluzione d’ottobre” , al quale interverranno storici, studiosi e rappresentanti politici. 1. Si illustrino i motivi che portarono alla Rivoluzione d’ottobre, indicando come Lenin e i bolscevichi ottennero il potere e quali provvedimenti presero.

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2. Partendo dai provvedimenti della Nuova politica economica (Nep) di Lenin, il candidato illustri le tappe della creazione di un regime totalitario da parte di Stalin, facendo particolare riferimento ai piani quinquennali e alla logica del sospetto. ______________________________________________________________________________

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 17 marzo 2017

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indiri zzo cucina

In occasione del centenario della Rivoluzione russa, il comitato “VII novembre” organizza, a seguito del convegno, un pranzo per 120 commensali presso l’Hotel Villa Carla di Aosta. Il menù proposto è il seguente: Tartare di vitello con salsa all’aceto balsamico e crumble di mandorle Code di gambero al lardo d’Arnad con quenelle di patate vitelotte e salsa ai mirtilli Risotto agli asparagi profumato agli agrumi Tagliolini all’uovo con crema allo zafferano e pomodorini confit Orata alla mediterranea con spinaci sauté Sella di vitello al timo di Saint Denis con macedonia di legumi al naturale Saint Honoré Tiramisù alle fragole e salsa al Genepy 1- Il candidato in qualità di capo servizio, decida:

- Le tipologie di servizio (variando le tipologie) per ogni portata proposta; - Il numero di camerieri necessari per effettuare il servizio (assegnando i vari ranghi).

Descriva inoltre nel dettaglio una delle tipologie di servizio proposto. ______________________________________________________________________________

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2- Il banqueting manager è una figura altamente professionale che deve possedere caratteristiche ben precise per poter espletare al meglio le sue funzioni. Il candidato descriva nel dettaglio questa figura professionale. ______________________________________________________________________________

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 17 marzo 2017

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indiri zzo sala

In occasione del centenario della Rivoluzione russa, il comitato “VII novembre” organizza, a seguito del convegno, un pranzo per 120 commensali presso l’Hotel Villa Carla di Aosta. Il menù proposto è il seguente: Tartare di vitello con salsa all’aceto balsamico e crumble di mandorle Code di gambero al lardo d’Arnad con quenelle di patate vitelotte e salsa ai mirtilli Risotto agli asparagi profumato agli agrumi Tagliolini all’uovo con crema allo zafferano e pomodorini confit Orata alla mediterranea con spinaci sauté Sella di vitello al timo di Saint Denis con macedonia di legumi al naturale Saint Honoré Tiramisù alle fragole e salsa al Genepy 1- Il candidato, in qualità di capo servizio, decida le tipologie di servizio per ogni portata proposta (variando le tipologie). Descriva inoltre nel dettaglio due delle tipologie di servizio proposto. ______________________________________________________________________________

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2- Il food & beverage manager è una figura professionale specializzata nel settore della ristorazione. Motivando la scelta, il candidato decida il numero dei camerieri necessari allo svolgimento del servizio in funzione del numero di commensali e del menù proposto. Inoltre descriva la figura del F&B manager. ______________________________________________________________________________

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 17 marzo 2017

Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA

Il candidato risolva le seguenti domande di DITEA:

Domanda 1 (punteggio: 9 punti)

L’allestimento viene organizzato dalla società di catering Ghisio, Sorace & De Martino Srl.

All’evento parteciperanno 120 persone tra storici, studiosi e rappresentanti politici. Esso

prevede il sostenimento dei seguenti costi:

• Consumo materie prime: 1.800 €;

• Costi del personale: 6.000 €;

• Spese Generali: 2.500 €;

• Imposte: 7.000 €.

Sapendo che la società ha richiesto una somma di 250 euro per ospite, il candidato

provveda:

a. a determinare il conto economico dell’evento (punteggio: 3 punti);

b. a calcolare il totale dei costi fissi e variabili e la loro percentuale sul totale del

fatturato (punteggio: 1 punti).

c. a calcolare il break even point dell’evento sapendo che il costo variabile unitario è

15 euro (2 punti);

d. a determinare il mark up leva e convenzionale sulle materie prime (punteggio: 2

punti);

e. a verificare se il prezzo di vendita rispetta adeguatamente la “rule of thumb” del

food cost; (punteggio: 1 punti).

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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)

La scelta degli alimenti e delle bevande da somministrare da parte della società di catering

ricade su prodotti locali di origine protetta.

Il candidato dopo aver descritto le caratteristiche e le finalità del marchio provveda ad

illustrare quali sono le diverse tipologie di marchio collettivo nel settore alimentare (Dop,

Igp, Stg ecc.).

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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017

Class VB Student: ______________________________

Read the text carefully and answer the following questions.

Dictionaries are allowed.

Write about 10 lines each, 120-140 words each

Russian Revolution centenary celebrations in London

How to mark one of the most radical moments either you’re a committed comrade or a bourgeois cocktail lover there’s something for everybody in the Russian Revolution’s centenary celebrations.

I predict a riot: Bolshevik (1920) by Boris Mikhailovich Kustodiev

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"Situation serious. There is anarchy in the capital. Government paralysed.” Those were the words sent in a telegram to Tsar Nicholas II by Mikhail Rodzianko, president of the state Duma, to announce the start of the Russian Revolution in February 1917. Of course nobody caught up in the chaos of the moment would have described it in such neat terms. The riots that broke out on February 26 in Petrograd (the name had been changed from the too-German sounding St Petersburg after Russia entered the First World War) were just the latest in a long line of civil disturbances dating back to the Moscow uprising of 1905. His empress, the hapless Rasputin-mourning Alexandra, meanwhile, wrote that: “This is a hooligan movement, young people run and shout that there is no bread simply to create excitement, along with workers who prevent others from working. If the weather were very cold they would probably all stay at home.” What started as a strike of workers (many of them women) quickly escalated to an armed uprising and military mutiny. By March 2, Rodzianko was overseeing the Tsar’s abdication. In just eight days more than 300 years of autocratic Romanov rule were ended. The centenary of those momentous days in Russia is now being marked around London with a range of events, from plays and exhibitions to film screenings and concerts. The Royal Academy is making the biggest splash, with a blockbuster exhibition of Russian art from the revolution. Many of these events are appetisers for a bigger anniversary in the autumn. Until then, you can party like it’s 1917 at the Royal Academy, where a centenary vodka cocktail menu is on offer. The dress code is Soviet for this night of drinking, dancing and revolutionary art. Tickets cost £35 including a themed cocktail and entry to Revolution: Russian Art 1917-1932. Sip a white Russian and enjoy the themed cocktail menu at the Royal Academy, from Feb 11 to Apr 17.

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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017

Class VB Student: ______________________________

Outline the historical fact being celebrated in London now and the ongoing events dedicated to it.

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Create or describe a special cocktail or dish for this occasion. Present it effectively with its main ingredients and preparation method or original ideas for its service.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 26/04/2017

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Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, verrà

organizzato un percorso letterario culturale per o norare alcune

testimonianze storiche ed artistiche. A seguire ver rà offerto ai

partecipanti un buffet fornito dalla società di Cat ering Giordano &

Morosso srl.

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Simulazione terza prova: STORIA Data : 26 aprile 2017

Classe 5 B Alunno: ____________________________

Il percorso letterario sarà intitolato "Ad ora ince rta. Primo Levi tra memoria e scrittura", per celebrare, a trent’anni dalla sua m orte, la figura e l’opera dello scrittore piemontese sopravvissuto alla deportazion e. Saranno previste letture tratte dai suoi romanzi Se questo è un uomo e La tregua , a seguire un dibattito, cui interverranno studiosi e rappresentanti dell’Istitu to storico della Resistenza valdostana. 1. Il candidato illustri gli eventi che dopo l’8 settembre 1943 portarono alla liberazione

dell’Italia dal nazifascismo il 25 aprile 1945, facendo particolare riferimento al fenomeno

della Resistenza partigiana.

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2. Il candidato illustri i provvedimenti ratificati dai Trattati di pace firmati a Parigi nel 1947,

spiegando i nuovi assetti territoriali del dopoguerra e la divisione del mondo in due sfere

d’influenza.

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 26 aprile 2017

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala e vendita – Indirizzo

cucina

Il Candidato in qualità di responsabile del bar proponga un Menù ridotto per l’evento e una

wine list di almeno 5 vini.

1. (Allegato 1) 5 prodotti di caffetteria; 5 cocktails alcolici; 5 cocktails analcolici.

2. (Allegato2) wine list.

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Allegato 1)

Lista Cocktails:

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Allegato 2)

Wine List:

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 26 aprile 2017

Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala e vendita– Indirizzo

sala

In vista della manifestazione, in un ambiente di 440mq messo a disposizione dal comune di Aosta, si terrà un Lunch di 250 persone, da servire a Buffet.

In vista dell’evento il candidato:

1-nella piantina allegata, disponga tutto il necessario, disegnandolo

2-proponga, inventandola, una Cocktails List, con almeno 5 proposte alcoliche e 5 analcoliche.

3-proponga sul buffet un vino valdostano da abbinare ad una Trota bollita con patate al vapore e un vino estero da abbinare ad una carbonada Vda con polenta concia.

Allegati:

1-Piantina

2-Cocktails List

3-Vini da abbinare

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Allegato 1)

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Allegato 2)

2-COCKTAILS

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Allegato 3)

3-VINI

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Alunno/a:_______________________ Classe 5a B Data : 26 aprile 2017

Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA

l candidato risolva le seguenti domande di DITEA:

Domanda 1 (punteggio: 9 punti)

La società di catering Giordano e Morosso S.r.l. è particolarmente attenta al rispetto della

normativa sulla sicurezza alimentare .

Dagli anni 90 a oggi vi è stata una progressiva attenzione alla tematica della sicurezza

elementare, tematica che oggi è opportunamente sistematizzata nel c.d. pacchetto igiene

(Regolamenti CE n. 852, 853, 854, 882).

Come specificato nel sito del Ministero della Salute, i principi generali sui quali verte la

legislazione comunitaria sono:

− Controlli integrati lungo tutta la catena alimentar e;

− Responsabilità primaria dell’operatore del settore per ogni prodotto da lui

realizzato, trasformato, importato, commercializzat o o somministrato;

− Rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera;

− Informazione al consumatore come parte attiva della sicurezza alimentare c.d.

tracciabilità

Il candidato illustri i singoli punti.

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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)

La società di catering Giordano & Morosso S.r.L. si è costituita nel 2015 nella forma di

società a responsabilità limitata. Il candidato provveda a definire il contratto di società ai

sensi dell’ art. 2247 cc e a specificare le principali caratteristiche di una società a

responsabilità limitata.

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ENGLISH Mock exam test Wednesday, 26th April 2017

Class VB Student: ______________________________

Write about 100-120 words each question.

Bilingual dictionaries are allowed.

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1.This famous painting is an icon well representing the atmosphere of the Modern Age.

Write your personal vision of the XX century and motivate it with examples from

literature, arts and history.

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2. In Salvador Dalì’ s Persistence of Memory the main subject is time. Explain the new

concept of time emerging in the Modern Age giving effective examples from the literary

works.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA Recupero del 05/05/2017

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Nell’ambito delle celebrazioni del 25 aprile per la Festa della

Liberazione, presso l'Hôtel des États, in piazza Ém ile Chanoux ad Aosta,

sarà inaugurata un’esposizione storico-artistica pe r ricordare alcune

testimonianze della Resistenza valdostana. A seguir e verrà offerto ai

partecipanti un buffet fornito dalla società di Cat ering Nicco & Borghi

srl.

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Simulazione terza prova di recupero: STORIA Data: 5 maggio 2017 Classe 5 B Alunno: ____________________________ La mostra sarà intitolata "25 aprile. I luoghi, i m onumenti, le celebrazioni" e sarà composta di una trentina di pannelli esplicativi, p er proporre al pubblico una testimonianza sulla memoria della Resistenza in Val le d’Aosta, attraverso testi e immagini dell’epoca. 1. Il candidato illustri le azioni della controffensiva alleata durante la Seconda guerra

mondiale, facendo riferimento in particolare allo sbarco in Sicilia e allo sbarco in

Normandia.

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2. Il candidato illustri le due tragedie avvenute durante il secondo conflitto mondiale: la

Shoah e l’olocausto nucleare.

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Data: 5 maggio 2017 Classe 5 B Alunno: ____________________________

Simulazione terza prova di recupero: Lab. servizi gastronomici – Settore sala bar –

Indirizzo cucina

Il Candidato in qualità di responsabile del bar proponga un Menù ridotto per l’evento con 3

prodotti DOP Regionali e una wine list di almeno 3 vini valdostani .

1. (Allegato 1) prodotti DOP.

2. (Allegato2) wine list.

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Allegato 1)

Prodotti Dop:

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Allegato 2)

Wine List:

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Simulazione terza prova di recupero: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA Data: 5 maggio 2017 Classe 5 B Alunno: ____________________________ Il candidato risolva le seguenti domande di DITEA: Domanda 1 (punteggio: 9 punti)

La società di catering Nicco e Borghi S.r.l. è particolarmente attenta al rispetto della

normativa sulla sicurezza alimentare .

Dagli anni 90 a oggi vi è stata una progressiva attenzione alla tematica della sicurezza

elementare, tematica che oggi è opportunamente sistematizzata nel c.d. pacchetto igiene

(Regolamenti CE n. 852, 853, 854, 882).

Come specificato nel sito del Ministero della Salute, i principi generali sui quali verte la

legislazione comunitaria sono:

1) Controlli integrati lungo tutta la catena alimen tare;

2) Responsabilità primaria dell’operatore del setto re per ogni prodotto da lui

realizzato, trasformato, importato, commercializzat o o somministrato;

3) Rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera;

4) Informazione al consumatore come parte attiva de lla sicurezza alimentare c.d.

tracciabilità

Il candidato illustri i singoli punti.

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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)

La società di catering Nicco e Borghi S.r.L. si è costituita nel 2015 nella forma di società a

responsabilità limitata. Il candidato provveda a definire il contratto di società ai sensi dell’

art. 2247 cc e a specificare le principali caratteristiche di una società a responsabilità

limitata.

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ENGLISH Mock exam test May 2017 Class VB Student: _____________________ Write about 100-120 words each question. Bilingual dictionaries are allowed. 1.The famous painting by Salvador Dalì called La Persistencia de la memoria is an icon well representing the atmosphere of the Modern Age. Write your personal vision of the XX century and motivate it with examples from literature, arts and history. __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________

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2. One of the main topics of the Modern Age is time. Explain the new concept of time emerging in the XX century from philosophy and arts, giving effective examples from the literary works. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________

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PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALIZZATI

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ALUNNO/A TITOLO

1. ACTIS GIORGETTO Alessia L’innovazione in cucina: la gastronomia molecolare

2. ALBONICO Caroline La follia

3. ARMAND Luca L’Oriente e il suo fascino

4. BISSACCO Christian La metamorfosi

5. BLANC Sharon Il collegamento sciistico Champoluc-Cervinia

6. BRUNO Marika La Grande Guerra

7. BULLA Stefano Il Giappone

8. CHABLOZ Federica La mia Russia

9. CHATEL Nicoletta La ricezione turistica nelle strutture di alta montagna: il rifugio Vittorio Emanuele II

10. D’ANELLO Patrick Il colore della discriminazione

11. FARYS Ylenia La ricerca di un’identità

12. FAZARI Giuliano L’alimentazione durante il ventennio fascista

13. HERESAZ Karen Sport: non solo movimento

14. JUGLAIR Marie Claire I fast food

15. MARADEI Sonia Personaggi storici

16. MERIVOT Matteo Il miele

17. NARDI Mattia La lingua

18. NIGRETTI Michele L’alimentazione nello spazio

19. OBERT Elia Il volo

20. PEAQUIN Leyla Jazz Life is better with chocolate

21. PONSETTO Alberto II GM: analisi storico-sociale dell’ultimo conflitto mondiale

22. PONT Laura Il viaggio

23. SESANO Luxanne Éire: l’isola di smeraldo 24. THIEBAT Chiara Anni Sessanta: gli anni del cambiamento

25. TRECATE Carlotta Muri che cadono, muri che sorgono

26. VIOT Enrica La memoria del male

27. WELF Kurt BA RO LO

28. ZANELLA Giovanni L’amore

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RELAZIONI FINALI

DOCENTI

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Insegnante

GIORDANO Roberta

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1. Finalità della disciplina

Al termine del percorso quinquennale lo studente è in grado di: − utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative dei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici); − riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti; − orientarsi fra testi e autori fondamentali; − stabilire collegamenti fra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; − riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta

fruizione e valorizzazione; − utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento

alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

COMPETENZE DI BASE per il secondo biennio e il quinto anno:

− Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa;

− utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: sociale, culturale, scientifico, tecnologico e professionale;

− leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; − analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo; − produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi: − individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; − redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali.

3. Conoscenze acquisite

Saperi essenziali:

− L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo (pp. 6-15);

− Giovanni Verga :

1. La vita e le opere (pp. 60-66);

2. Il pensiero, la poetica e le tecniche narrative (pp. 67-71);

3. Letture di: La lupa da Vita dei Campi (pp. 74-77), I Malavoglia (pp. 82-84), La roba da

Novelle Rusticane (pp. 107-110).

− Il Decadentismo :

1. Radici filosofiche e scientifiche: Nietzsche, Freud e Bergson (pp. 170-176);

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2. Il simbolismo (pp.177-180);

3. L’Estetismo (pp. 181-182).

− Giovanni Pascoli :

1. Vita e opere (pp. 216-219);

2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 220-225);

3. Myricae (pp. 231-232): X agosto (p. 234); L’assiuolo (p. 238); Temporale (p. 242);

Novembre (p. 244); Fides (fotocopia);

4. Canti di Castelvecchio (p. 252); Nebbia (p. 253); Il gelsomino notturno (pp. 255-256);

5. Il Fanciullino (pp. 272-3).

− Gabriele D’Annunzio :

1. Vita e opere (pp. 280-287);

2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 288-291);

3. Laudi (pp. 299-300): La pioggia nel pineto (pp. 305-311);

4. Il Piacere (p. 318-319): Il ritratto di un esteta (pp. 319-321).

− Le Avanguardie storiche :

1. Un fenomeno di rottura (pp. 398-399);

2. Il Futurismo (pp. 400-404);

3. Filippo Tommaso Marinetti (pp. 419);

4. Manifesto del Futurismo: Aggressività, audacia, dinamismo (pp. 420-22);

5. Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli (pp. 428-429);

6. Aldo Palazzeschi: L’incendiario, E lasciatemi divertire (pp. 431-434);

− Italo Svevo:

1. La vita e le opere (pp. 448-451);

2. Il pensiero e la poetica (pp. 452-453);

3. Una vita (pp. 456-457);

4. Senilità (460);

5. La coscienza di Zeno (pp. 465-468): Prefazione e preambolo (pp. 469-470), L’ultima

sigaretta (pp. 472-476), Un rapporto conflittuale (pp. 479-484).

− Luigi Pirandello:

1. La vita e le opere (pp. 504-510);

2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 516-521);

3. L’Umorismo: Il sentimento del contrario (pp. 524-5266)

4. Il fu Mattia Pascal (pp. 527-531): Premessa (pp. 531-533), Cambio treno (pp. 534-538),

Io e l’ombra mia (pp. 541-543);

5. Uno nessuno e centomila (pp. 549-553);

6. Novelle per un anno: La patente (pp. 554-560).

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− Ungaretti:

1. La vita e le opere (pp. 596-599);

2. Il pensiero e la poetica (pp.600-602);

3. L’Allegria (pp. 606-610): Veglia (p. 616); Fratelli (p. 620); San Martino del carso (p. 636),

Mattina e Soldati (fotocopie);

4. Sentimento del tempo (pp. 642-643);

5. Il dolore: Non gridate più (pp.649-651).

− Novecentismo, Antinovecentismo, Ermetismo (pp. 678-681);

− Salvatore Quasimodo :

1. Cenni biografici e opere (p. 689);

2. Ed è subito sera (p. 690);

3. Alle fronde dei salici (p. 692).

− Umberto Saba:

1. La vita e le opere (pp. 720-724);

2. Canzoniere (pp. 726-728): A mia moglie (p. 730), Amai (p. 744), Ulisse (p. 746).

− Eugenio Montale:

1. La vita e le opere (pp. 756-759);

2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 760-765);

3. Ossi di seppia (pp. 770-771): I limoni (pp. 772-774); Non chiederci la parola (pp. 776-

777); Meriggiare pallido e assorto (pp.779-780); Spesso il male di vivere ho

incontrato (p. 781).

4. Le Occasioni (pp. 789-790);

5. Bufera e Altro (pag. 803);

6. Satura (p. 807): Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (fotocopia).

Laboratorio di scrittura

1. Analisi del testo letterario (tipologia A) 2. Il Saggio Breve/ l’articolo di giornale (tipologia B) 3. Il tema a carattere storico (tipologia C) 4. Il tema di ordine generale (tipologia D).

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4. Abilità richieste

CONOSCENZE

LINGUA

ABILITÁ

LINGUA

− Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale;

− Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio;

− Repertori dei termini tecnici e scientifici; − Strumenti e metodi di documentazione per

l’informazione tecnica; − Struttura di un curriculum vitae e modalità

di compilazione del Cv europeo; − Tecniche di ricerca e catalogazione di

produzioni multimediali legati alla comunicazione professionale.

− Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali;

− Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico;

− Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici;

− Interloquire e argomentare in situazioni professionali del settore di riferimento;

− Elaborare il curriculum vitae in formato europeo;

− Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

LETTERATURA LETTERATURA

− Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia a oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.

− Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia a oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

− Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

− Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.

− Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato.

− Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto.

5. Metodologie adottate.

Le principali metodologie adottate sono state:

− Lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del docente delle linee distintive dell’argomento;

− approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving);

− scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera; − lettura di testi d’epoca: globale, esplorativa, analitica; − rilettura orientata del libro di testo, seguita da discussione; − sviluppo di argomentazioni su un tema dato; − gruppi di studio.

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La riproposizione continua degli argomenti, la costruzione di mappe concettuali e di schemi

riassuntivi sulle unità disciplinari, come metodologie d’insegnamento, hanno favorito

l’apprendimento non solo degli studenti con DSA, ma quello dell’intera classe.

L’allieva con PEI ha svolto un programma differenziato: il lavoro e lo studio con le figure di

sostegno è stato indirizzato alla semplificazione dei concetti, prediligendo contenuti più pratici e

“visivi”, al fine di potenziare le capacità di lettura e scrittura in italiano e di favorire l’autonomia

nell’espressione ed esposizione orale.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

All’inizio del secondo quadrimestre è stato effettuato un recupero in itinere per uno studente, al

fine di recuperare le competenze di scrittura legate alle tipologie d’esame. Nonostante l’impegno

del ragazzo, il recupero (produzione scritta sulle tipologie d’esame) non ha avuto esito positivo.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Per la valutazione della produzione scritta, sono state somministrate prove sulle tipologie

d’esame: tema storico, tema d’attualità, analisi di un testo letterario e saggio breve. Le

conoscenze di letteratura e le competenze di esposizione (orale e scritta) sono state valutate

nell’ambito di interrogazioni orali sugli autori analizzati (vita, opere, ideologia e poetica) e test

semistrutturati con domande a risposta aperta, semiaperta o risposte a scelta multipla inerenti la

biografia degli autori.

La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico tiene conto sia della media aritmetica

tra i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del

livello della classe. Le verifiche sommative sono state precedute da accertamenti in itinere al fine

di monitorare il livello di preparazione, il raggiungimento degli obiettivi formativi e riconoscere le

effettive abilità raggiunte dai singoli alunni e dal gruppo classe in toto.

Agli alunni DSA è stato concesso tempo aggiuntivo per svolgere le prove, qualora necessario,

inoltre hanno potuto compensare test scritti sulla parte di letteratura con interrogazioni orali. Per le

produzioni scritte, un alunno si è avvalso del computer per svolgere le prove, mentre l’atro non se

ne è avvalso; per entrambi non sono stati considerati gli errori di ortografia e forma riconducibili al

disturbo specifico. A volte, si sono avvalsi di schede sulla struttura delle produzioni scritte relative

alle tipologie d’esame.

L’alunna PEI è stata valutata nell’ambito di produzioni scritte sul racconto di esperienze legate al

percorso scolastico o professionale. Ha sostenuto inoltre interrogazioni orali costituite

dall’esposizione di lavori multimediali realizzati con gli operatori di sostegno.

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8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli obiettivi perseguiti nel corso del biennio post qualifica sono gli stessi stabiliti dal regolamento sul nuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) e successivamente dalle linee guida della riforma degli istituti tecnico-professionali che contengono le indicazioni nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere. Le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base sono ricondotte dal dettato ministeriale a quattro assi culturali: • asse dei linguaggi • asse matematico • asse scientifico-tecnologico • asse storico-sociale. La classe, nel complesso e in modo eterogeneo, risulta aver sviluppato competenze in merito a:

ASSE DEI LINGUAGGI − Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti; − utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi

ambiti comunicativi: sociale, culturale, artistico-letterario, scientifico, tecnologico e professionale;

− leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; − produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi; − collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, di cui si studia l’evoluzione storica e il pensiero che ne è alla base;

− utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Per quel che riguarda gli obiettivi generali, di carattere formativo e/o professionale transdisciplinari perseguiti, la classe nel complesso ha dimostrato il raggiungimento, in modo eterogeneo, delle seguenti competenze A. COMPORTAMENTALI 1. Saper essere autonomi nell’organizzazione del lavoro scolastico; 2. Saper gestire il lavoro individuale; 3. Saper utilizzare in modo produttivo il lavoro svolto in classe, seguendo le lezioni e prendendo appunti; 4. Saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consapevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel rispetto delle opinioni diverse attraverso un comportamento equilibrato; 5. Saper procedere ad una socializzazione fra compagni ed insegnanti, abituandosi alla cooperazione, al lavoro collettivo, alla solidarietà in classe, nella scuola e nella società; 6. Saper rispettare le norme comportamentali convenute nonché gli impegni assunti, in particolare la puntualità all’inizio delle lezioni; 7. Uso rispettoso delle strutture e del materiale fornito a scuola; 8. Uso di un linguaggio e di un atteggiamento rispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti, dei non docenti; 9. Saper procedere ad un’autovalutazione adeguata; 10. Saper lavorare in team. B. COGNITIVE Per ciò che concerne gli obietti cognitivi, la classe risulta aver raggiunto, nel complesso, competenze più che più sufficienti in merito a:

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• privilegiare lo studio problematico piuttosto che nozionistico e mnemonico; • distinguere criticamente dati o concetti tra fondamentali e accessori; • esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati, adeguando

l’esposizione-comunicazione allo scopo e/o al destinatario; • dimostrare capacità di:

• operare deduzioni e induzioni; • applicare procedimenti analitici e sintetici; • individuare rapporti causa effetto e le interrelazioni tra i fenomeni; • confrontare le differenti interpretazioni di un fenomeno in riferimento alle fonti; • operare gli opportuni collegamenti a carattere interdisciplinare; • reperire informazioni e dati in maniera autonoma.

Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe anche se non tutti gli alunni

hanno potenziato lo stesso tipo di competenze. Alcuni studenti hanno lavorato in modo

discontinuo e scarsamente partecipativo durante le ore di lezione, acquisendo conoscenze

frammentarie e abilità limitate. Un gruppo di allievi ha invece mostrato impegno e studio costante,

partecipando attivamente alle lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed

evidenziando autonomia nello studio individuale. Questi ultimi dimostrano di sapere esporre

(scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati legati alla storia della

letteratura. Diversi alunni manifestano invece ancora incertezze nell’esposizione, in particolare

nell’utilizzo di un lessico specifico adeguato e nella costruzione sintattica del periodo. Le maggiori

difficoltà si rilevano nella produzione scritta: solo un piccolo gruppo di studenti ha acquisito

competenze linguistiche adeguate per la realizzazione di testi coesi, coerenti, grammaticalmente

corretti e ricchi di spunti personali, mentre diversi allievi non hanno ancora acquisito le

competenze linguistiche adeguate, anche a causa di lacune pregresse. Durante l’ultimo anno,

alcuni ragazzi hanno dimostrato di essere maturati e di aver acquisito le competenze di

cittadinanza su cui si è lavorato, come la capacità di ascolto reciproco, il saper intervenire in modo

attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consapevole alle attività della vita

scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel rispetto delle opinioni

diverse e attraverso un comportamento equilibrato.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Si tratta di un gruppo classe numeroso, 28 alunni, eterogeneo per interessi, impegno e attitudini.

Avendo lavorato per l’intero triennio con la maggior parte di tali alunni, il rapporto con la classe è

sempre stato positivo, di confronto e scambio continuo. Il grado di interesse si è mostrato

eterogeneo e altalenante: alcuni alunni hanno partecipato in maniera continua, prendendo appunti

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e ponendo questioni, spunto di riflessioni e dibattiti, mentre altri hanno mostrato scarso interesse

e partecipazione. Nel complesso si tratta di una classe formata da diversi elementi studiosi, che

tengono ai risultati e si presentano preparati alle prove, anche se non sempre sono riusciti a

superare il proprio individualismo concependo il gruppo come risorsa comune.

10. Supporti didattici.

Manuale in uso: M. Sambugar, G. Salà, Letteratura e oltre. Dall’età del Positivismo alla letteratura

contemporanea, Milano, La Nuova Italia, 2014 + appendice sulla guida all’Esame di Stato e alla

comunicazione professionale.

Fotocopie di documenti forniti dalla docente. Uso di strumenti multimediali: visione di filmati, CD-Rom, DVD, Internet

Châtillon,15 maggio 2017

Roberta Giordano

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO

TIPOLOGIA A : Analisi del testo 1. CONOSCENZE: − Comprensione del testo − Conoscenza dei contenuti specifici Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: comprensione inadeguata del testo, con molti errori; conoscenza limitata dei contenuti

2.00 – 2.50: comprensione sostanzialmente corretta, con non più di due errori; conoscenza adeguata dei contenuti

2.75 – 3.00: comprensione puntuale e corretta; conoscenza completa dei contenuti

2. COMPETENZE LINGUISTICHE: − Correttezza ortografica e morfosintattica; − Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato

1.75 –2.50: due / tre errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato

2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco

3. COMPETENZE TESTUALI: − Analisi stilistica; − Analisi retorica Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: analisi non completa o errata nei 2/3 delle richieste o con omissioni gravi;

1.75 –2.50: analisi accettabile con non più di 1/3 delle richieste errate o con omissioni non gravi;

2.75 –3.00: analisi completa e corretta

4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO ) − Capacità argomentative Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;

2.00 –2.50: sviluppo dei contenuti abbastanza coerente, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;

2.75 –3.00: sviluppo organico e coerente nell'organizzazione dei contenuti

5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOS TO) − Commento − Interpretazione − Contestualizzazione

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: analisi critica lacunosa, superficiale, con diversi errori e imprecisioni;

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2.00 –2.50: analisi critica abbastanza approfondita, con non più di due errori o imprecisioni;

2.75 –3.00: analisi critica approfondita e ben motivata

Totale punteggio _________ /15

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

1. CONOSCENZE: − Pertinenza del contenuto − Uso della documentazione e approfondimento della stessa

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: uso schematico della documentazione proposta senza approfondimenti e in modo non pertinente;

2.00 –2.50: uso corretto e pertinente della documentazione, anche se in maniera poco approfondita;

2.75 –3.00: uso appropriato e approfondito della documentazione

2. COMPETENZE LINGUISTICHE: − Correttezza ortografica e morfosintattica; − Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato

1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato

2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco

3. COMPETENZE TESTUALI: − Adozione di un registro pertinente e idoneo alla destinazione editoriale; − Presenza di un titolo pertinente − Utilizzo delle regole per la stesura Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: parametri testuali non rispettati o perseguiti in modo quasi o del tutto inadeguato;

2.00 –2.50: parametri testuali rispettati solo in parte, con non più di due, tre scelte non adeguate;

2.75 –3.00: parametri testuali rispettati in modo corretto.

4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOM ENTAZIONI) − Capacità argomentative e logiche

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;

2.00 –2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;

2.75 –3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente strutturate

5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO E ORIGINALE DELL'ARGOMENTO PROPOSTO ) − Rielaborazione − Criticità

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− Originalità

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti;

2.00 –2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale;

2.75 –3.00: rielaborazione critica, originale e creativa

Totale punteggio _________ /15

TIPOLOGIA C : TESTO A CONTENUTO STORICO

1. CONOSCENZE: − Conoscenza dell'argomento proposto dalla traccia − Conoscenza dei contenuti specifici − Pertinenza alle richieste della traccia Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: conoscenze frammentarie e lacunose; assenza di pertinenza rispetto alla traccia

2.00 –2.50: conoscenza abbastanza completa dei contenuti; pertinenza in rapporto alla traccia

2.75 –3.00: conoscenza completa e approfondita dei contenuti proposti; pertinenza in rapporto alla traccia

2. COMPETENZE LINGUISTICHE: − Correttezza ortografica e morfosintattica; − Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato

1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato

2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco

3. COMPETENZE (LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO) Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: Errori gravi e diffusi- Lessico: trascurato – improprio – generico

1.75 –2.50: Commette qualche errore che non oscura il significato / Non commette errori rilevanti / Si esprime correttamente ed in modo appropriato

2.75 –3.00: Si esprime in modo corretto ed appropriato utilizzando uno stile personale

4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOM ENTAZIONI) − Capacità argomentative e logiche Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;

2.00 – 2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;

2.75 – 3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente

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5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOS TO) − Rielaborazione, Criticità, Originalità − Commento, Interpretazione, Contestualizzazione

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti, di commento, interpretazione e contestualizzazione

2.00 – 2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale con spunti interpretativi e di contestualizzazione

2.75 – 3.00: rielaborazione critica originale e creativa con distinte capacità interpretative e di contestualizzazione.

Totale punteggio _________ /15

TIPOLOGIA D: TEMA DI ATTUALITA’ 1. CONOSCENZE: − Conoscenza dell'argomento proposto dalla traccia − Conoscenza dei contenuti specifici − Pertinenza alle richieste della traccia

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.75: conoscenze frammentarie e lacunose; assenza di pertinenza rispetto alla traccia

2.00 –2.50: conoscenza abbastanza completa dei contenuti; pertinenza in rapporto alla traccia

2.75 –3.00: conoscenza completa e approfondita dei contenuti proposti; pertinenza in rapporto alla traccia

2. COMPETENZE LINGUISTICHE: − Correttezza ortografica e morfosintattica; − Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato

1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato

2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco

3. COMPETENZE (LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO) Banda punteggio Punti assegnati

0,50 –1.50: Errori gravi e diffusi- Lessico: trascurato – improprio – generico

1.75 –2.50: Commette qualche errore che non oscura il significato / Non commette errori rilevanti / Si esprime correttamente ed in modo appropriato

2.75 –3.00: Si esprime in modo corretto ed appropriato utilizzando uno stile personale

4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOM ENTAZIONI) − Capacità argomentative e logiche

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;

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2.00 – 2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;

2.75 – 3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente

5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOS TO) − Rielaborazione, Criticità, Originalità − Commento, Interpretazione, Contestualizzazione

Banda punteggio Punti assegnati

0,50 – 1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti, di commento, interpretazione e contestualizzazione

2.00 – 2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale con spunti interpretativi e di contestualizzazione

2.75 – 3.00: rielaborazione critica originale e creativa con distinte capacità interpretative e di contestualizzazione.

Totale punteggio _________ /15

Tabella di valutazione interrogazione orale

Giudizio descrittivo

Voto in decimi

Ottima la preparazione, sicura e fluida l'esposizione. Sono trattati in maniera convincente ed esaustiva nuclei più difficili dell'argomento; esaurenti le risposte alle domande. Eccellente l'utilizzo del lessico specifico.

10

Ampia e approfondita la preparazione, molto fluida l'esposizione. Le risposte alle domande sono realizzate operando gli opportuni collegamenti con un linguaggio specifico e appropriato.

9

Valida sia la preparazione che l'esposizione. Le idee principali dell'argomento sono state esposte correttamente e con un linguaggio adeguato

8

Preparazione ed esposizione buone. I concetti sono stati spiegati correttamente anche se in maniera non approfondita ma con un linguaggio chiaro e semplice.

7

Essenziale sia la preparazione che l'esposizione. I punti fondamentali dell'argomento sono stati tratti, anche se in maniera poco chiara e non sempre completa.

6

Incerta sia l'acquisizione dei contenuti che l'esposizione: gli argomenti sono stati trattati in maniera confusa e poco esaustiva.

5

Inadeguata sia la preparazione che l'esposizione. La conoscenza dell'argomento è confusa frammentaria o quasi inesistente.

2<4

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

STORIA

Roberta GIORDANO

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1. Finalità della disciplina

Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale, che lo mettono in grado di:

− agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

− correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;

− utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente;

− riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

− partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

− Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa, e sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente;

− Razionalizzare il concetto di tempo e di spazio; − Aprirsi alle problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà, e del

rispetto reciproco; − Usare in modo proprio alcuni termini fondamentali e concetti specifici del linguaggio

storiografico; − Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti storici

(individui, gruppi sociali ecc.); − Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad uno spaccato storico

specifico preso in esame; − Sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze, delle competenze cognitive

e delle abilità operative specifiche della storia è in funzione delle procedure e delle operazioni di studio e di apprendimento che lo studente mette in atto;

− Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui origine ci sono processi di produzione nei quali lo storico vaglia e seleziona le fonti, interpreta, seleziona e ordina le informazioni secondo riferimenti ideologici e secondo la propria attrezzatura di strumenti intellettuali;

− Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti;

− Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generale; − Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della

memoria collettiva; − Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche

attraverso l'individuazione delle connessioni tra le serie informative, dei rapporti tra fatti e contesti, dei rapporti tra particolare e generale e tra teorie di organizzazione dei fatti e delle spiegazioni.

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3. Conoscenze acquisite

La fine dell’Ottocento (libro anno precedente)

- Il colonialismo e l’imperialismo - Il quadro di alleanze internazionali - L’Italia di Crispi

L’inquieto inizio del XX secolo (pp. 4-53)

- Il tempo della Belle époque - Gli Stati Uniti: una nuova, grande potenza - I giganti dell’est: Russia, Giappone, Cina - L’Italia di Giolitti - Gli opposti nazionalismi alla vigilia del 1914

Prima guerra mondiale rivoluzione russa (pp. 66-108)

- Scoppia la prima guerra Mondiale - Dall’intervento italiano alla fine delle ostilità - Un bilancio del conflitto e la pace insoddisfacente - La rivoluzione d’ottobre in Russia

Le trasformazioni del dopoguerra (pp. 128-160)

- Il difficile dopoguerra in Europa - La Germania di Weimar - La crisi italiana e la scalata del fascismo - Mussolini al potere

Totalitarismi e democrazie (pp. 170-235)

- Il fascismo diventa regime - L’URSS di Stalin - La crisi del 1929 e la risposta del New Deal - L’Italia fascista degli anni ‘30 - La Germania di Hitler - Democrazie e fascismi - L’aggressione nazista all’Europa

La seconda guerra mondiale e i suoi effetti (pp. 248-300)

- 1939-1941: l’asse all’offensiva - La riscossa degli alleati e la sconfitta del nazismo - La guerra civile in Italia e la Resistenza - Due tragedie: la Shoah e l’Olocausto nucleare - Il mondo si divide in due blocchi

Europa, USA e URSS (pp. 312-352)

- Gli anni della guerra fredda

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- Il lento cammino della distensione - Gli inizi dell’Europa unita - Il 1968 e la contestazione giovanile - Il 1989 e la fine del comunismo

L’Italia dal 1945 a oggi (pp. 370-401)

- La nascita della Repubblica - De Gasperi guida la ricostruzione - La svolta del centro-sinistra - Gli anni di piombo del terrorismo

4. Abilità richieste

CONOSCENZE ABILITÀ

Periodizzazione La storia italiana, europea e Riconoscere nella storia del internazionale del Novecento Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità Intercultura Confronto fra modelli culturali: Effettuare confronti tra diversi conflitti, scambi, dialogo. modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale Storie settoriali L’impatto delle innovazioni Riconoscere le relazioni fra scientifiche e tecnologiche sulla evoluzione scientifica e tecnologica politica, le istituzioni, l’economia e contesti ambientali, demografici, e la società. socio-economici politici e culturali. Storie professionali L’evoluzione dei settori produttivi e Individuare i rapporti fra cultura del mondo del lavoro, con le umanistica e scientifico-tecnologica problematiche sociali collegate. con riferimento agli ambiti professionali, analizzati storicamente Territorio Il territorio come fonte storica Inquadrare i beni ambientali, culturali sul piano economico-sociale, ed artistici nel periodo storico di culturale e artistico). riferimento. Metodo e strumenti Categorie, lessico, strumenti e Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica. metodi delle scienze storico-sociali (ad esempio fonti e storiografia) per comprendere mutamenti socio- economici e aspetti demografici e applicarli in contesti laboratoriali, in un’ottica storico-interdisciplinare. Cittadinanza e La Costituzione italiana, il dibattito Analizzare criticamente le radici

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Costituzione sulla Costituzione europea, storiche e l’evoluzione delle le principali Carte e istituzioni principali Carte costituzionali e delle internazionali. istituzioni internazionali, europee e nazionali.

5. Metodologie adottate.

1. Lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del docente delle linee distintive dell’argomento;

2. approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving);

3. scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera; 4. lettura di testi d’epoca: globale, esplorativa, analitica; 5. rilettura orientata del libro di testo, seguita da discussione; 6. sviluppo di argomentazioni su un tema dato; 7. gruppi di studio.

La riproposizione continua degli argomenti, la costruzione di mappe concettuali e di schemi

riassuntivi sulle unità disciplinari, come metodologie d’insegnamento, hanno favorito

l’apprendimento non solo degli studenti con DSA e PEI, ma quello dell’intera classe.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Non sono stati effettuati interventi di recupero in itinere poiché al termine del primo quadrimestre

tutti gli alunni avevano raggiunto le competenze minime per affrontare il secondo quadrimestre.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Le conoscenze sulla storia del Novecento e le competenze di esposizione (orale e scritta) sono

state valutate nell’ambito di interrogazioni orali sugli avvenimenti e sui processi storici analizzati,

attraverso test semistrutturati con domande a risposta aperta, semiaperta o risposte a scelta

multipla (cronologia storica), oppure attraverso le simulazioni di terza prova.

La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico tiene conto sia della media aritmetica

tra i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del

livello della classe. Le verifiche sommative sono state precedute da accertamenti in itinere al fine

di monitorare il livello di preparazione, il raggiungimento degli obiettivi formativi e riconoscere le

effettive abilità raggiunte dai singoli alunni e dal gruppo classe in toto.

Agli alunni DSA è stato concesso tempo aggiuntivo per svolgere le prove, qualora necessario,

inoltre hanno potuto compensare test scritti con interrogazioni orali. Per svolgere le simulazioni di

terza prova, un alunno si è avvalso del computer, mentre l’atro non se ne è avvalso; per entrambi

non sono stati considerati gli errori di ortografia e forma riconducibili al disturbo specifico.

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L’alunna PEI è stata valutata nell’ambito di interrogazioni orali o esposizioni dei lavori multimediali realizzati con gli operatori di sostegno.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli obiettivi perseguiti nel corso del biennio post qualifica sono gli stessi stabiliti dal regolamento sul nuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) e successivamente dalle linee guida della riforma degli istituti tecnico-professionali che contengono le indicazioni nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere. Le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base sono ricondotte dal dettato ministeriale a quattro assi culturali: • asse dei linguaggi • asse matematico • asse scientifico-tecnologico • asse storico-sociale. La classe, nel complesso e in modo eterogeneo, risulta aver sviluppato competenze in merito a:

ASSE STORICO – SOCIALE 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra diverse aree geografiche e culturali; 2. Comprendere la grande avventura del pensiero filosofico umano, capace di interrogarsi con spirito critico sui grandi interrogativi dell’esistenza e in grado di offrire alla società elementi di lettura del reale; 3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, di cui si studia l’evoluzione storica e il pensiero che ne è alla base; 4. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema storico-politico e socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Per quel che riguarda gli obiettivi generali, di carattere formativo e/o professionale transdisciplinari perseguiti, la classe nel complesso ha dimostrato il raggiungimento delle seguenti competenze: A. COMPORTAMENTALI 1. Saper essere autonomi nell’organizzazione del lavoro scolastico; 2. Saper gestire il lavoro individuale; 3. Saper utilizzare in modo produttivo il lavoro svolto in classe, seguendo le lezioni e prendendo appunti; 4. Saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consapevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel rispetto delle opinioni diverse attraverso un comportamento equilibrato; 5. Saper procedere ad una socializzazione fra compagni ed insegnanti, abituandosi alla cooperazione, al lavoro collettivo, alla solidarietà in classe, nella scuola e nella società; 6. Saper rispettare le norme comportamentali convenute nonché gli impegni assunti, in particolare la puntualità all’inizio delle lezioni; 7. Uso rispettoso delle strutture e del materiale fornito a scuola; 8. Uso di un linguaggio e di un atteggiamento rispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti, dei non docenti; 9. Saper procedere ad un’autovalutazione adeguata; 10. Saper lavorare in team. B. COGNITIVE Per ciò che concerne gli obietti cognitivi, la classe risulta aver raggiunto, nel complesso e in modo eterogeneo, competenze in merito a:

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• Privilegiare lo studio problematico piuttosto che nozionistico e mnemonico; • distinguere criticamente dati o concetti tra fondamentali e accessori; • esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati, adeguando

l’esposizione-comunicazione allo scopo e/o al destinatario; • dimostrare capacità di:

• operare deduzioni e induzioni; • applicare procedimenti analitici e sintetici; • individuare rapporti causa effetto e le interrelazioni tra i fenomeni; • confrontare le differenti interpretazioni di un fenomeno in riferimento alle fonti; • operare gli opportuni collegamenti a carattere interdisciplinare; • reperire informazioni e dati in maniera autonoma.

Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe, anche se non tutti gli alunni hanno potenziato lo stesso tipo di competenze. Alcuni studenti hanno lavorato in modo discontinuo e scarsamente partecipativo durante le ore di lezione, acquisendo conoscenze frammentarie e abilità limitate. Un gruppo di allievi ha invece mostrato impegno e studio costante, partecipando attivamente alle lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed evidenziando autonomia nello studio individuale. Questi ultimi dimostrano di sapere esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati legati alla storia del Novecento. Diversi alunni manifestano invece ancora incertezze nell’esposizione, in particolare nell’utilizzo di un lessico specifico adeguato e nella costruzione sintattica del periodo. Le maggiori difficoltà si rilevano nell’espressione scritta, valutata nell’ambito delle simulazioni di terza prova: solo un piccolo gruppo di studenti ha acquisito competenze linguistiche adeguate per la realizzazione di risposte coese, coerenti, e grammaticalmente corrette, mentre alcuni allievi non hanno ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate, anche a causa di lacune pregresse. Durante l’ultimo anno, alcuni ragazzi hanno dimostrato di essere maturati e di aver acquisito le competenze di cittadinanza su cui si è lavorato, come la capacità di ascolto reciproco, il saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consapevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel rispetto delle opinioni diverse e attraverso un comportamento equilibrato.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

In generale, si tratta di una classe studiosa e motivata al raggiungimento di risultati più che positivi, di conseguenza, la maggior parte degli alunni ha raggiunto una preparazione adeguata. Il livello di attenzione e interesse non è risultato invece omogeneo: una parte della classe ha seguito con costanza e in maniera attiva, altri invece hanno mostrato scarsi livelli di attenzione, di maturità e di interesse. A causa di questi elementi, a volte è risultato difficoltoso svolgere le lezioni in maniera proficua e stimolare il corretto grado di motivazione e interesse. Gli argomenti del programma, soprattutto quelli relativi agli avvenimenti del Novecento, sono diventati motivo di discussione che ha permesso agli studenti di esprimere le loro opinioni e di approfondire questioni per loro interessanti.

10. Supporti didattici.

Manuale in uso: P. Di Sacco, Memoria e Futuro. Dal Novecento al mondo attuale, Torino, SEI, 2015.

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Fotocopie di documenti forniti dalla docente. Uso di strumenti multimediali: visione di filmati, CD-Rom, DVD, Internet.

Châtillon, 15 maggio 2017

Roberta Giordano

Tabella di valutazione interrogazione orale

Giudizio descrittivo Voto in

decimi

Ottima la preparazione, sicura e fluida l'esposizione. Sono trattati in maniera convincente ed esaustiva nuclei più difficili dell'argomento; esaurenti le risposte alle domande. Eccellente l'utilizzo del lessico specifico.

10

Ampia e approfonditala preparazione, molto fluida l'esposizione. Le risposte alle domande sono operate operando gli opportuni collegamenti, con un linguaggio appropriato.

9

Valida sia la preparazione che l'esposizione. Le idee principali dell'argomento sono state esposte correttamente e con un linguaggio adeguato. 8

Preparazione ed esposizione buone. I concetti sono stati spiegati correttamente anche se in maniera non approfondita ma con un linguaggio chiaro e semplice.

7

Essenziale sia la preparazione che l'esposizione. I punti fondamentali dell'argomento sono stati tratti, anche se in maniera poco chiara e non sempre completa.

6

Incerta sia l'acquisizione dei contenuti che l'esposizione: gli argomenti sono stati trattati in maniera confusa e poco esaustiva. 5

Inadeguata sia la preparazione che l'esposizione. La conoscenza dell'argomento è confusa frammentaria o quasi inesistente.

2<4

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Due domande a risposta aperta

CANDIDATO:_________________________________________ ___ Classe: ________

Indicatori Descrittori Livelli Punti

Gravi e diffuse lacune nel possesso delle conoscenze.

1

Imprecisioni significative nel possesso dei contenuti disciplinari

2

Correttezza dei contenuti disciplinari

4

Conoscenze corrette e organiche dei dati disciplinari.

5

Conoscenza dell’argomento

A:

Pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica

Conoscenze complete, personalmente assimilate e rielaborate

6

Scarse 1

Sufficienti 3,5 Capacità logico argomentative

B:

Chiarezza, linearità, organicità del pensiero

Soddisfacenti 6

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Gravi errori 1

Imprecisioni non particolarmente significative

2,5 Padronanza della lingua

C:

Ortografia, punteggiatura, regole morfo-sintattiche e proprietà lessicale

Ottimo utilizzo degli strumenti espressivi, corretti e appropriati

3

PUNTEGGIO:

1. A:____________ + B: ____________ + C: __________ = _____________

2. A:____________ + B: ____________ + C: __________ = _____________

TOTALE: ______________________

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe VB

Français

Nicco Giada

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1. Finalità della disciplina

En fin de parcours scolaire, l’élève de l’école hôtelière doit avoir atteint les résultats

d’apprentissage d’ordre éducatif, culturel et professionnel qui suivent :

• maîtriser la langue de spécialité dans le secteur de l’hôtellerie afin d’interagir dans

différents milieux d’étude et de travail ;

• établir des liens entre les traditions locales, nationales et internationales favorisant

le dialogue interculturel et la mobilité professionnelle ;

• utiliser les TIC pour approfondir la discipline par des activités d’étude et

d’approfondissement ;

1. savoir reconnaître et accueillir les différences culturelles et sociales, dans le but

d’offrir un service personnalisé;

2. développer ses qualités relationnelles, communicatives, d’écoute, de coopération

et son sens de responsabilité.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma

6)

Maîtriser, à un niveau avancé (B2 du cadre européen commun de référence pour

les langues), la langue française et la langue de spécialité pour la réalisation

d'activités langagières, favorisant l'interaction dans différents domaines et contextes

professionnels.

1) Rédiger des rapports techniques qui se réfèrent au domaine professionnel.

2) Utiliser les instruments de communication et les stratégies de travail nécessaires pour agir

dans les différents contextes organisationnels et professionnels de référence.

3) Intégrer les compétences linguistiques et professionnelles concernant la gestion de

la clientèle, utilisant les techniques de communication et de relation afin d’optimiser la

qualité du service et le travail en équipe.

4) Valoriser et promouvoir les traditions locales, nationales et internationales à travers les

nouvelles tendances de filière.

3. Conoscenze acquisite

Module « Les exclus » La France au XX e siècle :Le symbolisme, la Belle Epoque, le dadaïsme, le surréalisme l’existentialisme, le théâtre de l’absurde.

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5) Albert Camus – «L’étranger» 6) Charles Baudelaire Analyse de L’albatros tiré de « Les Fleurs du Mal » 1) Jacques Prévert – Le désespoir est assis sur un banc Analyse de l’extrait tiré de « Paroles » 2) Jacques Brel – Les Vieux 3) Simone de Beauvoir – Elle est née du mauvais côté Analyse de l’extrait de « Le deuxième sexe »

1) André Fougeron – Les juges Description et interprétation du tableau Module « La mémoire»

2) Paul Eluard – La victoire de Guernica Analyse de la poésie tiré de « Cours Naturel) Pablo Picasso – Guernica Description et interprétation du tableau

3) Les Calligrammes pour libérer l’inconscient

4) Freud : la vie et la développement psychosexuel de l’enfant

5) Henri Bergson et Sainte Augustin: Le concept du temps

6) Salvador Dalí – Les montres molles Description et interprétation du tableau

α) Paul Eluard – Notre Vie Analyse de la poésie tiré de « Le temps déborde »

β) Marcel Proust – Et tout d’un coup le souvenir m’est apparu Analyse de l’extrait tiré de « Du côté de chez Swann »

χ) Antoine de Saint-Exupéry – Le petit prince Lecture intégrale du livre et explication philosophique. L’histoire de l’Europe

δ) Vision du film « Vice-versa » de

ε) Vision du film « Le petit prince » de Mark Osborne Les contenus littéraires ont été abordés selon une approche thématique. Pour tous les auteurs, la vie, les œuvres et les caractéristiques stylistiques ont été brièvement analysées.

Page 122: ISTITUTO PROFESSIONALE REGIONALE ALBERGHIERO di … · del Ministero della P.I. e alle Linee guida della nuova Riforma Scolastica (D.P.R. 87/2010 e direttiva MIUR 28 luglio 2010,

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UDA disciplinaire «Une publicité promotionnelle sur l'exclusion» Réalisation d’une vidéo où on présente une publicité promotionnelle sur une catégorie des exclus.

Module « L’analyse-production et rédaction-disserta tion »

8. La structure des typologies A et B 9. Les sujets d'actualité et de la filière professionnelle

Module « L’analyse littéraire »

o La technique de l’analyse littéraire o Entraînement sur les extraits littéraires analysés pendant le cours

4. Abilità richieste

7) Comprendre le message issu de textes oraux et écrits, de type professionnel ou

littéraire, reconnaissant les idées et les relations logiques.

8) Faire un exposé clair, logique et cohérent relatant des expériences vécues.

9) Exprimer son point de vue et s’adapter à celui des autres.

10) Reconnaître les différents registres du discours utilisés dans un texte oral ou écrit

et s’impliquer dans une conversation sur la plupart des sujets d’intérêt général, en y

participant activement.

• Rechercher et sélectionner informations générales et spécifiques afin de rédiger

différents types de textes.

• Écrire textes appartenant à différentes typologies, rapports, synthèses et

commentaires, clairs et cohérents, sur une gamme d’expériences, procédés et

situations relatifs à la filière professionnelle ou au domaine littéraire, pouvant s’adapter

à différentes situations de communication.

• Utiliser et exploiter de façon autonome les dictionnaires.

• Maîtriser la langue de spécialité dans le domaine de l’alimentation et de la

restauration.

5. Reconnaître les points en commun des arts et savoir les associer

5. Metodologie adottate.

Au cours de l’année scolaire, les élèves ont travaillé pour améliorer leurs compétences écrites et

orales en langue française.

Pour l'oral on a visé surtout à l'amélioration des compétences de compréhension, analyse, et

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reformulation des textes littéraires afin de permettre aux étudiants de disposer des connaissances

et des stratégies nécessaires à soutenir une discussion ou à présenter un exposé oral sur un sujet

littéraire.

Pour atteindre les objectifs établis, plusieurs méthodes ont été mises en place: le cours magistral,

l’analyse guidée des textes littéraires sélectionnés, l’interaction enseignant/élève, le cooperative

learning et la peer education.

Les extraits littéraires choisis n’ont pas toujours été abordés de façon systématique. La leçon

prenait une forme différente selon l’état d’âme et la motivation des élèves par apport à l’argument

abordé. Avant de commencer à s’approcher à un texte littéraire, on cherchait de donner une vision

actuelle à la thématique pour attirer leur attention. Généralement cette stratégie portait à des

résultats assez positifs. Le problème se posait au moment où il fallait prendre des notes, pour les

apprenant cette activité a constitué une grande difficulté.

Pour ce qui concerne la partie écrite, on a travaillé sur les trois typologies de la quatrième épreuve

d’examen d’état. On a révisé les structures et les caractéristiques des trois typologies. Même si on

a travaillé beaucoup sur la partie écrite, les fautes grammaticales et de syntaxe sont encore

souvent présent. Lors des devoirs en classe, les apprenants pouvaient utiliser une fiche contenant

les connecteurs logiques et les mots utiles pour rédiger un bonne rédaction, mais cette

méthodologie a eu des résultats satisfaisants seulement pour certains élèves, les autres ont

complètement ignoré cette possibilité.

L'élève bénéficiant du PEI n’a presque jamais suivi les leçons en classe, il fréquentait une heure

sur quatre et donc on a travaillé au premier quadrimestre sur les compréhension du delf A1 et au

deuxième quadrimestre on a travaillé sur les cocktails. L’apprenant a été évalué seulement sur la

production orale.

Les deux élèves TSA sont des élèves très forts en langue française, un des deux utilise

l’ordinateur pour les épreuves, l’autre non. Peut être que quelque fois ils ont besoin d’une demie

heure en plus et des fois ils utilisent des schémas pour les structures des épreuves de production

écrite.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

A la fin du Ier quadrimestre, des activées de rattrapage des principales difficultés ont été

organisées pendant les heures scolaires (6 modules) au mois de février, sur la base des

nécessités des élèves et de leurs fautes les plus fréquentes et les plus graves.

Seulement les élèves qui n’avaient pas la moyenne ont travaillé sur les compétences concernant

la production écrite.

.À la fin du Ier quadrimestre les élèves qui n’avaient pas obtenu la moyenne étaient 2,

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Et aucun des deux à récupéré la matière.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Les épreuves écrites effectuées en classe ont été les suivantes : 11) 2 rédaction-dissertation 12) 1 analyse-production 13) 1 analyse-littéraire 14) 2 rédaction-dissertation, analyse-production, analyse-littéraire (au choix) 15) Les épreuves orales effectuées en classe ont été les suivantes: 16) 3 interrogations portant sur les arguments du programme (histoire, littérature, langue de spécialité)

- 1 Compréhension orale du DELF B2

- 1 interrogation orale sur le livre de lecture du deuxième quadrimestre, résumé et philosophie « Le Petit Prince » de Antoine de Saint-Exupéry.

Pour l’évaluation des épreuves écrites on a suivi les barèmes indiqués dans les grilles ci-jointes, qui ont été présentées à l'avance à la classe. La note finale de l’UDA disciplinaire valait le 30% de l'interrogation Pour ce qui concerne l’écrit des élèves TSA, on ne considère pas les fautes de ortographie.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Les élèves de cette classe n’ont pas tous atteint les objectifs prévus dans la même mesure.

A l’oral, on peut encore remarquer plusieurs hésitations à utiliser spontanément la langue

française, la fluidité, le lexique enrichit ne sont que propres à quelques élèves. Les apprenants de

la classe utilisent souvent des expressions italiennes.

Les connaissances littéraires et historiques se révèlent parfois superficielles et approximatives, ce

sont peu les élèves qui approfondissent les arguments.

Pour l’écrit, plusieurs élèves savent organiser leurs idées et les argumenter

de façon suffisamment correcte et cohérente, même si seulement un nombre réduit

d'étudiants est parvenu à une production approfondie et suffisamment enrichie de

données personnelles. Certains élèves n’ont pas encore acquis des compétences linguistiques

adéquates, à cause de nombreuses lacunes antérieures.

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9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Les élèves de cette classe sont 28, je n’ai travaillé avec cette classe que pendant la dernière

année scolaires C’est une classe hétérogène en ce qui concerne les intérêts, la propension à

l'étude. Du point du vue du comportement la classe est homogène, ces apprenants ont tous un

comportement poli, en effet la relation avec la classe a toujours été très positive.

Bien que le comportement soit positif certains élèves ont la tendance à se distraire très facilement,

ou à ne pas suivre les cours de façon régulière.

En ligne générale les arguments proposés attiraient souvent l’ attention des étudiants en classe,

ils posaient des questions, se montraient intéressés et prenaient des notes, mais ce qui manquait

était le travail à la maison, c’est cela qui explique la présence de situations de faiblesse, surtout à

l’écrit, et une certaine hostilité face à l’approfondissement en général.

10. Supporti didattici.

17) Materiel proposé par le professeur

18) Résumés préparés par le professeur ;

19) Photocopies

20) DVD

Châtillon, 15 mai 2017

Giada Nicco

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Grille pour l’évaluation de la rédaction-dissertation (typologie A)

COMPETENCES LINGUISTIQUES 7,5

points Orthographe

Accents Ponctuation

1,5 corrects

f 0-8

1 acceptables

f 9-16

0,5 faibles f 17-24

0 insuffisants

f 25-......

Grammaire

2 correcte

f 0-5

1,5 passable f 6-10

1 faible

f 11-15

0,5 incorrecte f. 16-20

0 insuffisante f. 21-......

Lexique

2 approprié

f 0-3

1,5 passable

f 4-7

1 incorrect

f 8-15

0,5 insuffisant f 16-......

Syntaxe de la phrase et fluidité du

style

2 structure complexe,

claire, coulante

1,5 structure assez coulante, mais encore redondante

1 structure maladroite ou

très simple

0,5 structure très maladroite et

incorrecte

COMPETENCES TEXTUELLES

7,5 points

Introduction 1,5 L’i. aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera

développée et annonce le plan qui sera suivi

1 L’i. approche la question, évoque la problématique

et indique une perspective de plan,

même sommaire

0,5 L’i. paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective

0 L’i. est presque

inexistante

Développement

4,5 Le d. repose sur une organisation précise,

élaborée selon la problématique proposée en

introduction : l’argumentation,

exhaustive, s’appuie sur des exemples

bien choisis

4 Le d. indique une tentative

d’organisation, dans la

perspective de la

problématique : l’argumentation

est correctement disposée et s’appuie sur

des exemples, en général, adéquats

3 Le d. se

manifeste par une

juxtaposition d’arguments,

parfois accompagnés d’exemples

et plutôt dans la

perspective du sujet

2 Le d. se borne à paraphraser

maladroitement et, souvent, de

façon répétitive, le

sujet

1 Le d. est

incohérent ou présente des lacunes dans

l’enchaînement logique des arguments

Conclusion

1,5 La c. se développe en deux temps : elle reprend et synthétise

clairement la progression du devoir puis elle

propose une « ouverture »

1 La c. se limite à synthétiser les différentes phases du devoir

0,5 La c. est à

peine amorcée et, souvent, se

présente comme une

réitération du sujet

0 La c. est

totalement inconsistante

Note sur 15 : Note sur 10 :

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Grille pour l’évaluation de l’analyse-production (typologie B)

COMPETENCES LINGUISTIQUES 7,5

points Orthographe

Accents Ponctuation

1,5 corrects

f 0-8

1 acceptables

f 9-16

0,5 faibles f 17-24

0 insuffisants

f 25-......

Grammaire

2 correcte

f 0-5

1,5 passable f 6-10

1 faible

f 11-15

0,5 incorrecte f. 16-20

0 insuffisante f. 21-......

Lexique

2 approprié

f 0-3

1,5 passable

f 4-7

1 incorrect

f 8-15

0,5 insuffisant f 16-......

Syntaxe de la phrase et

fluidité du style

2 structure complexe,

claire, coulante

1,5 structure assez

coulante, mais encore redondante

1 structure maladroite

ou très simple

0,5 structure très maladroite et

incorrecte

COMPETENCES TEXTUELLES

7,5 points

Introduction 1,5 L’i. aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera

développée et annonce le plan qui sera suivi

1 L’i. approche la question,

évoque la problématique et indique une perspective de

plan, même sommaire

0,5 L’i.

paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective

0 L’i. est presque

inexistante

Développement

4,5 Le d., clairement organisé,

exploite avec précision et de façon exhaustive les

documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en

rapport avec une problématique nettement

posée

4 Le d.

repose sur une bonne utilisation

des documents proposés et

reprend clairement les points clés de la question abordée

3 Le d.

manifeste un niveau

satisfaisant de compréhension des documents

utilisés, généralement

de façon juxtaposée

2 Le d. montre

que les documents n’ont pas

toujours été correctement interprétés et/ ou qu’ils n’ont pas

toujours été utilisés de

façon adéquate

1 Le d. montre

que les documents proposés ne

sont pas compris

et/ou ne sont pas utilisés de façon adéquate

Conclusion

1,5 La c. se développe en deux

temps : elle reprend et synthétise clairement la

progression du devoir puis elle propose une

« ouverture »

1 La c. se limite à synthétiser

les différentes phases du devoir

0,5 La c. est à

peine amorcée et, souvent, se présente

comme une réitération du sujet

0 La c. est

totalement inconsistante

Note sur 15 : Note sur 10 :

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Grille pour l’évaluation de l’analyse littéraire (typologie C) COMPETENCES LINGUISTIQUES

7,5 points

Orthographe Accents

Ponctuation

1,5 corrects

f 0-8

1 acceptables

f 9-16

0,5 faibles f 17-24

0 insuffisants

f 25-......

Grammaire

2 correcte

f 0-5

1,5 passable f 6-10

1 faible

f 11-15

0,5 incorrecte f. 16-20

0 insuffisante f. 21-......

Lexique

2 approprié

f 0-3

1,5 passable

f 4-7

1 incorrect

f 8-15

0,5 insuffisant f 16-......

Syntaxe de la phrase et

fluidité du style

2 structure complexe,

claire, coulante

1,5 structure

assez coulante,

mais encore redondante

1 structure maladroite ou très

simple

0,5 structure très maladroite et

incorrecte

COMPETENCES TEXTUELLES

7,5 points

Compréhension 1,5 Les aspects

essentiels sont proposés de façon

exhaustive et cohérente

1 Les aspects essentiels sont proposés de façon complète

mais peu organisée

0,5 Les aspects

essentiels sont proposés de

façon partielle

0 Les aspects

essentiels sont proposés de

façon inadéquate

Analyse

3 Les questions proposées sont

traitées de façon précise, exhaustive,

pertinente et personnelle

2,5 Les questions

proposées sont traitées

de façon correcte; les

réponses sont, en général,

pertinentes

2 Les

réponses proposées sont, en général,

suffisantes

1,5 Les réponses proposées ne

sont pas complètement

suffisantes

1 Les réponses

proposées sont inadéquates

Interprétation

3 L’interprétation proposée suit un développement

organisé ; elle tient compte de l’analyse

et énonce des positions

personnelles, originales et bien

argumentées

2 L’interprétation proposée

suit un fil conducteur qui se réfère en partie à l’analyse ;

elle énonce des positions intéressantes

1,5 L’interprétation

proposée est partielle et répétitive

1 L’interprétation

proposée est incohérente, à peine amorcée

Note sur 15 : Note sur 10 :

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GRILLE D’EVALUATION INTERACTION ORALE

Pts. 10/10

Syntaxe a. gravement incorrecte 0 b. incorrecte 0,5 c. presque acceptable 1 d. assez correcte 1,25 e. correcte 1,5 f. complexe 2

Lexique a. Connaissance élémentaire de la langue et maîtrise insuffisante du lexique.

1

b. Lexique suffisamment correct et emploi de structures simples.

1,5

c. Lexique assez adéquat et bonne maîtrise de la structure de la phrase

2

d. Connaissance appropriée de la langue et emploi correct de phrases complexes

3

Compétence linguistique

Tot. 5 a. Pas de réponse 0 b. Réponses pas appropriées et partielles; pas d’organisation du discours

0,5

c. Réponses approximativement appropriées mais pas complètes; lacunes dans l’organisation du discours

1

d. Réponses et connaissance des arguments superficielles; argumentation fragmentaire

2

e. Réponses globalement appropriées au contexte mais traitées parfois de manière limitée; organisation du discours passable

2,5

f. Réponses et arguments traités de façon plus que suffisante; discours suffisamment organisé

3

g. Réponses et arguments traités de façon correcte et complète; discours plus que suffisamment organisé

3,5

h. Réponses adéquates et argumentation appropriée

4

i. Réponses et arguments clairs, exposés avec maîtrise et cohérence

5

Connaissance des arguments/Organisation du discours

Tot. 5

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe VB

Materia

Lingua Inglese - English

Insegnante

Chantal MOROSSO

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1. Finalità della disciplina

- Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

- Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;

- Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo

2010 n. 87 art.8 comma 6)

- Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti;

- Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

3. Conoscenze acquisite

LANGUAGE ESSENTIALS Grammar revision with grammar essentials and hints for the written production Job interview: strategies for an effective interview – school specialization, working stage experience, languages THE HISTORY OF FOOD � The History of food in Britain p.220-221 � Hunter-gatherers in the Stone Age � Discoveries and innovation � Food in Ancient Greece & Rome � Food in Medieval Britain � Food in the Renaissance � From industrialization to modern times

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� Modern food trends � Future foods � Food miles and fair trade

DIET AND NUTRITION- ESSENTIALS � The Mediterranean Diet � The food pyramid � Processed food

LITERARY LINKS

LATE VICTORIAN AGE AT THE TURN OF THE CENTURY Introducing the XX century with hints on the social and historic context: industrialization, imperialism, the Victorian compromise The Aesthetic Movement and Oscar Wilde (prezi + readings and videos) � Aestheticism, Dandism, Hedonism, Decadentism � Oscar Wilde: life and art - the love that dare not speak its name; De Profundis video +

reading by Roberto Benigni � Wilde, movie directed by Stephen Fry, 1997 THE XX CENTURY: THE MODERN AGE (prezi + readings and videos) � Historical background: the Age of Anxiety, the World Wars, the Prohibition; � Artistic movements: Surrealism and Dalì La Persistencia de la Memoria; Cubism and

Picasso Guernica � Freud’s Psychoanalysis and the unconscious – video � Modernism: stream of consciousness, interior monologue, paralysis, epiphany � a new concept of TIME: time of the mind VS time of the clock (Bergson, Joyce & Woolf,

Dalì) � TS Eliot The Waste Land – Montale Ossi di Seppia – parallelism � James Joyce Ulysses – plot, the epic method; hints from Dubliners - paralysis; Virginia

Woolf Mrs Dalloway – plot and incipit � The Lost Generation: the Jazz Age, the Roaring Twenties and Prohibition; FS Fitzgerald

The Great Gatsby- video teaser (movie by Buz Luhrmann, 2013); Ernest Hemingway – life and works, quotations

� The Beat Generation: Jack Kerouac On the Road – the beat, quotations and video teaser (movie by Walter Salles, 2012); Allen Ginsberg Howl – the manifesto of the beatnik – video cartoon + reading

UdA: A MULTIFACETED PROTRAIT OF THE XX CENTURY � Iconic figures and famous people who made the XX century

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4. Abilità richieste

- Interagire in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità o di lavoro con strategie compensative;

- Distinguere ed utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano.

- Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi.

- Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore d’indirizzo.

- Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note.

- Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato.

- Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto.

5. Metodologie adottate

La didattica modulare, con approccio multisensoriale, comunicativo e multimediale, già sperimentata durante i primi 3 anni di questo percorso scolastico insieme alla classe, si è dimostrata strumento efficace per lo stimolo motivazionale e la conseguente ricaduta positiva sul clima della classe, certamente di difficile gestione visto l’elevato numero di studenti risultato dell’unione di diverse classi a partire dall’anno precedente. La comunicazione in classe avviene prevalentemente in LS e gli studenti generalmente provano ad interagire, auto correggendosi o ripetendo correttamente dopo l’intervento della docente. Le lezioni non hanno sempre potuto contare sulla collaborazione e lo scambio in classe, visto il numero elevato di studenti e il clima dispersivo e superficiale di un folto numero di essi, che però ha saputo sempre dimostrare autonomia nell’organizzazione e gestione dei contenuti in programma e discreta puntualità nella consegna dei compiti assegnati. Un altro gruppo, invece, più esiguo, ma altrettanto proficuo ha collaborato con interesse e maturità, e ha saputo crescere con curiosità e sensibilità attraverso le tematiche affrontate insieme. Didattica inclusiva: per la studentessa con protocollo PEI si è proceduto con un programma personalizzato svolto in parte in classe e in lavori di gruppo con i compagni, in parte con l’operatore di sostegno. Sonia quest’anno è stata poco presente in classe, perché impegnata in altri progetti, ma quando presente ha lavorato con i compagni o in autonomia con il suo computer per l’elaborazione di presentazioni e di materiale per la tesina d’esame, confermando il suo crescente interesse per la lingua inglese.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Non sono stati necessari interventi di recupero alla fine del primo quadrimestre, in quanto gli studenti con qualche insufficienza hanno saputo compensare con risultati migliori nelle diverse skills oggetto di valutazione; pertanto, nel secondo quadrimestre, nonostante si evidenzino insufficienze, solo alcune gravi, e nella produzione scritta, gli esiti globali risultano generalmente sufficienti.

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7. Verifiche e modalità di valutazione.

3 scritti + 2/3 orali per quadrimestre Exam format: open questions – writing a paragraph between 100 – 150 words, 7-10 lines Oscar Wilde and the Aesthetic Movement + multiple choice the Mediterranean Diet the history of food in Britain + multiple choice the Modern Age UdA multifaceted portrait of the XX century – posters Oral interview: job interview the History of Food – group presentations the Modern Age + XX century portrait - presentations Tutte le prove svolte hanno verificato la conoscenza degli argomenti sviluppati nel corso delle lezioni, le competenze linguistiche previste (vedere punto 2), nonché le abilità che si sono cercate di sviluppare nel corso del quinto anno. Durante le prove scritte gli studenti hanno potuto utilizzare il dizionario monolingue e quello bilingue, ove previsto. Le griglie di valutazione utilizzate anche per la correzione collettiva e l’autovalutazione sono allegate al seguente documento.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli studenti della VB hanno dimostrato di aver acquisito buone abilità linguistiche nel complesso, raggiungendo gli obiettivi previsti e dimostrando di aver acquisito le competenze attese alla fine del quinquennio relative all’asse dei linguaggi. Alcuni di essi hanno saputo distinguersi per il costante impegno, per la partecipazione attiva e matura, per la collaborazione fruttuosa in classe, per il prezioso contributo agli argomenti oggetto di discussione, per il coinvolgimento intellettuale, la marcata autonomia nella gestione delle responsabilità e dei compiti e infine per i risultati ottimi. Permangono tuttavia alcuni studenti con competenze linguistiche appena sufficienti, con un potenziale cognitivo poco sfruttato, che incontreranno qualche difficoltà nel perseguire gli obiettivi formativi prefissati a causa della scarsa motivazione e dell’atteggiamento poco costruttivo, e in alcuni casi a causa di lacune pregresse mai completamente colmate e una situazione psico-emotiva poco favorevole.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche

in termini di presenza alle lezioni.

Gli studenti della VB, ritrovati quest’anno dopo aver interrotto il percorso iniziato in prima e condotto insieme fino alla classe terza, e risultato dell’unione di 2 diverse classi, sono apparsi fin dall’inizio di questo biennio finale come un gruppo eterogeneo e poco coeso, formato da due diverse entità e identità: studenti capaci e volenterosi con un buon grado di interesse e partecipazione alle lezioni, motivati, collaborativi e responsabili, insieme a studenti disinteressati,

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scostanti e talvolta presuntuosi nell’illusione di una maturità già raggiunta, sommata ad un atteggiamento superficiale. La classe è formata da ben 28 studenti, inclusi una studentessa PEI e 2 allievi con diagnosi DSA. Tra questi un caso risulta assolutamente brillante e consapevole rispetto alle strategie compensative da adottare, tanto da aver dimostrato negli anni una costante crescita e risultati sempre migliori; un altro caso ha dimostrato invece impegno ed interesse altalenante, ma con una buona sensibilità e con discrete competenze linguistiche. Molti allievi di questa classe possono riservare grandi sorprese per l’alto potenziale intellettivo e per le diffuse abilità non sempre messe in gioco in contesto educativo, risultando curiosi e brillanti nell’interazione in lingua straniera e sapendo offrire interessanti spunti riflessivi, sapendo cogliere prontamente le proposte didattiche interdisciplinari offerte, seppur in maniera scostante. Globalmente le lezioni si sono svolte in un clima positivo, con notevoli spunti di approfondimento e di collegamento con le materie studiate nel corso del quinto anno. Resta l’amarezza di non aver saputo e potuto coinvolgere e motivare alcuni studenti che faticosamente hanno affrontato questo ultimo anno – o forse questo ultimo biennio. Resta infine anche la soddisfazione di aver accompagnato alcuni di essi attraverso questi anni, sapendo di consegnarli pronti e capaci al loro futuro.

10. Supporti didattici.

Libri di testo in adozione: Catrin Elen Morris Excellent! – Catering: Cooking and Service, ELI Alma Raymond Murphy, English Grammar in Use, CUP Articoli e materiali autentici tratti da libri, romanzi e siti specialistici www.cambridgeenglish.org , www.bbc.co.uk/learningenglish/ fotocopie e documenti inseriti in google drive in una cartella creata con la classe e condivisi con gli studenti e i colleghi delle discipline coinvolte (Italiano, Storia, Francese, Scienza e Cultura dell’Alimentazione) dizionario online www.wordreference.com Gli studenti sono autorizzati all’utilizzo del dizionario bilingue e monolingue durante le attività in classe e le prove scritte. Prezi.com supporto multimediale per la creazione di presentazioni multidimensionali online utilizzato per il modulo relativo a storia, letteratura e all’arte con collegamenti interdisciplinari e per appunti e lavori di gruppo relativi all’alimentazione. Computer, IWB, Dvd e proiettore per la visione di video, interviste, films in lingua originale con sottotitoli in inglese

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ATTACHEMENTS

COMPETENZE MINIME V ANNO

• Interagire ed argomentare le proprie opinioni in conversazioni su argomenti

generali, di studio e di lavoro.

• Scrivere e interpretare testi specifici inerenti i percorsi di studio.

• Selezionare, rielaborare e commentare con qualche apporto personale testi o

prodotti multimediali.

• Confrontarsi sulle differenze culturali, principalmente in ambito scientifico –

alimentare.

• Leggere, analizzare, comprendere testi specialistici di diverso tipo.

• Saper cogliere l’importanza del lavoro di gruppo e interpretare il proprio ruolo

autonomo e la propria responsabilità professionale nel perseguire un obiettivo

comune e condiviso.

• Riflettere sulla dimensione interculturale della lingua e della cultura inglese.

• Promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali nel rispetto della diversità.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE produzione scritta in Lingua Inglese

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO

Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfo-sintattico, grammaticale e ortografico

3

USO DELLA LINGUA (grammar, spelling)

Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile

2

Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici

1

I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale

5

I contenuti sono esaurienti, corretti e ben presentati 4

I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti, corretti

3

CONTENUTO (selezione delle informazioni, completezza, esattezza, rielaborazione ed apporto personale) I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e

con scarsa rielaborazione personale

2

I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione 1

Il testo è coerente e coeso 4

Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio

3

L'organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio

2

STRUTTURA (coesione, coerenza)

Il testo è articolato in modo tale da non rendere comprensibile il messaggio

1

Il testo presenta ricchezza e varietà lessicale, con stile personale e svolto in modo accurato e appropriato.

3

STILE scelta lessicale, appropriatezza, accuratezza

Il testo presenta una congrua scelta lessicale, svolto in modo appropriato.

2

Il testo presenta scarsa varietà lessicale, svolto in modo poco accurato.

1

Per i DSA non sarà valutata la parte di spelling il numero di parole o righe ha maggior tolleranza

Per i PEI sarà fornita una griglia strutturata nel rispetto della patologia e della tipologia di prova creata ad hoc

tot su 15

Saranno concessi i tempi aggiuntivi in base alla normativa vigente

E' consentito per tutti l'uso dei dizionari bilingue e monolingue

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ORAL INTERVIEW Comunicare in lingua e documentare quanto affermato in maniera chiara e con una pronuncia corretta; operare delle sintesi e dei collegamenti in maniera coerente e coesa.

Clear and complete

Well-structured

Reasonably accurate Limited Misunderstood or wrong

CONTENT

4 3 2 1

Varied and rich

Correct Basic Limited

LEXIS

3 2.5 2 1.5 Correct

Few mistakes

Grammar repair Some serious

mistake Errors impeding communication

GRAMMAR SENTENCE

STRUCTURE 3 2.5 2 1

Accurate

Almost correct Partially correct Wrong impeding

communication PRONUNCIATION

2 1.5 1 0

Fluent and spontaneous

Fair, not

processed

Inhibited, constrained

Quite difficult INTERACTION

3 2.5 2 1.5

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 10 9 8 7.5 7 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3 2.5 2

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. ssa Chantal MOROSSO

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Lingua tedesca

Insegnante

Ravazzin Gloria

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1. Finalità della disciplina

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e

contesti professionali, al livello A2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue

(QCER);

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per

interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi e i linguaggi settoriali per interagire in

diversi ambiti e contesti professionali, al livello A2-B del quadro comune europeo di

riferimento per le lingue (QCER ):

• per stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali

sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

• per individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e

multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti

tecnici della comunicazione in rete;

• per utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare;

• per redigere elaborati tecnici e documentare le attività individuali e di gruppo

relative a situazioni professionali;

• per individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni

raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico

specifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti della professione, gli

studenti utilizzano anche i dispositivi personali.

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3. Conoscenze acquisite

Ripasso delle strutture sintattico-grammaticali acquisite durante l’anno scolastico precedente;

i verbi separabili;

i verbi di posizione;

le preposizioni di luogo;

lettura, analisi, traduzione ed esposizione di testi di civiltà e cultura alimentare tedesca e

internazionale;

lettura, analisi, traduzione, esposizione e produzione di testi riguardanti l’ambito degli hotel, dei

ristoranti e del mondo del lavoro;

storia della Germania dal 1945 al 1989;

visione e analisi film “Das Leben der Anderen”, in lingua tedesca con sottotitoli tedeschi;

ascolto di brevi dialoghi in lingua tedesca;

4. Abilità richieste

- Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano,

sociale o d’attualità

- Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei

punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e

di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.

- Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti

della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o

familiare.

- Utilizzare i dizionari bilingue, compresi quelli multimediali.

- Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito

personale, sociale o all'attualità.

5. Metodologie adottate.

Lavori in gruppo e a coppie;

brainstorming;

lezioni frontali;

giochi didattici volti al consolidamento del vocabolario e delle strutture grammaticali studiati;

utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi;

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schemi e revisioni alla lavagna per il ripasso delle strutture linguistiche acquisite.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Al termine del primo quadrimestre 2 alunni su 28 sono risultati insufficienti. Si è proceduto al

recupero assegnando loro esercizi volti al ripasso degli argomenti risultati meno chiari. La prova di

verifica somministrata dopo l’intervento di recupero è risultata insufficiente.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Verifiche scritte (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre) e verifiche orali (due

nel primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre) hanno verificato la conoscenza degli

argomenti sviluppati nel corso delle lezioni, le competenze linguistiche previste, nonché le abilità

che si è cercato di sviluppare nel corso del quinto anno. Gli alunni risultati insufficienti nel primo

quadrimestre hanno svolto una prova scritta in più nel secondo quadrimestre (verifica scritta di

recupero).

Tutti gli studenti nel corso delle verifiche di comprensione scritta e della verifica riguardante il film

“Das Leben der Anderen” hanno potuto utilizzare il dizionario bilingue.

Le griglie di valutazione utilizzate sono allegate al seguente documento.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

L'alunno coglie informazioni utili e dettagliate da testi su supporto cartaceo e multimediale

e le inferisce in modo semplice sia nella produzione orale che scritta;

fornisce e chiede semplici informazioni su eventi al presente, passato e futuro rispetto a contenuti

esaminati in classe relativi all'ambito professionale;

legge e comprende il senso generale di brevi testi relativi a strutture alberghiere, eventi culturali,

ricette di piatti e cocktail;

sa esporre i testi letti e analizzati in classe;

sa scrivere brevi testi riguardanti il mondo del lavoro e degli hotel.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

L’interesse della classe nei confronti della materia non è mai stato alto. La partecipazione è stata

scarsamente costante e attiva, le attività proposte dall’insegnante non sempre sono state accolte

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positivamente e con entusiasmo. Alcuni alunni si sono però distinti per costanza nello studio,

disponibilità nell’aiutare i compagni e rispetto dei tempi e delle consegne.

10. Supporti didattici.

Libri di testo “Mahlzeit! Deutsch im Restaurant und Café” e “Kochkunst Deutsch für Gastronomie”

DVD e CD

Video presi da Internet

Châtillon, 15 maggio 2017

Gloria Ravazzin

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANALISI FILM.

PERTINENZA RISPOSTA (0-3)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La risposta è esatta e completa. 3 La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 – 2 La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa.

1,50-1

La risposta non è né completa né corretta. 0

GRAMMATICA (0-1)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La risposta non presenta errori grammaticali. 1 La risposta presenta pochi e non gravi errori grammaticali.

0,50

La risposta presenta errori grammaticali gravi. 0

FORMA (0-1)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La forma è scorrevole e articolata. 1 La forma è scorrevole e semplice. 0,50 La forma è contorta. 0

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPRENSIONE SCRITTA

PERTINENZA RISPOSTA (0-3)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La risposta è esatta e completa. 3 La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 - 2 La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa..

1-1,50

La risposta non è né completa né corretta. 0

GRAMMATICA (0-1)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La risposta non presenta errori grammaticali. 1 La risposta presenta pochi e non gravi errori grammaticali.

0,50

La risposta presenta errori grammaticali gravi. 0

FORMA E RIELABORAZIONE RISPOSTA (0-2)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La forma è fluida e articolata, la risposta è stata rielaborata.

2

La forma è fluida e semplice, la risposta è stata in parte rielaborata.

1,50

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La forma è poco fluida, la risposta non è stata sufficientemente rielaborata.

0,50-1

La forma è contorta e la risposta non è stata rielaborata.

0

GRIGLIA DI VALUTAZIONE INTERROGAZIONE ORALE

PERTINENZA RISPOSTA (0-3)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La risposta è esatta e completa. 3 La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 – 2 La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa.

1,50-1

La risposta non è né completa né corretta. 0

LESSICO (0-3)

DESCRITTORE PUNTEGGIO Il lessico è ricco e pertinente 3 Il lessico è pertinente 2,50 – 2 Il lessico è povero e poco pertinente 1,50-1 Il lessico è inadeguato 0

PRONUNCIA (0-2)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La pronuncia è corretta 2 La pronuncia presenta pochi errori non gravi 1,50 – 1 La pronuncia è scorretta 0

LETTURA (0-2)

DESCRITTORE PUNTEGGIO La lettura è fluente e corretta 2 La lettura è fluente e presenta pochi errori 1,50 – 1 La lettura non è corretta 0

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Matematica

Insegnante

DIEMOZ André

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1.Finalità della disciplina

“Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.”

Le finalità della disciplina nei due ultimi anni di corso, appena citate e contenute nelle linee guida ministeriali, così come le indicazioni sui temi da affrontare nell’ultimo anno di corso, si sono rivelate piuttosto ambiziose per un corso di studi professionale con tre moduli di matematica settimanali. Sono stati effettuati alcuni tagli ai contenuti, in parte durante la programmazione d’inizio anno, in parte in corso d’anno, cercando di dare spazio all’applicazione dei concetti trattati in problemi di carattere economico, in occasione della realizzazione dell’UDA disciplinare.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma 6)

M1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

M2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

M3. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni

sociali e naturali e per interpretare dati.

M4. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

M5. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie

e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

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3. Conoscenze acquisite

RIPASSO

L’insieme R : richiami e complementi

Funzioni reali di variabile reale: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, studio del segno, funzioni pari e dispari, asintoti, discontinuità

Calcolo di limiti, forme indeterminate (funzioni algebriche intere e fratte)

Studio di una funzione algebrica razionale (o di semplici funzioni irrazionali) con i metodi dell’analisi

Grafici delle funzioni elementari

Studio di semplici funzioni, anche trascendenti, con metodi elementari (utilizzando le trasformazioni)

DERIVATA

Concetto di derivata e significato geometrico

Derivata funzioni elementari

Algebra delle derivate

Derivata della funzione composta

Derivabilità e continuità

Retta tangente

Applicazione della derivata allo studio di funzioni: ricerca punti di massimo, minimo e flesso

Applicazione della derivata alle funzioni economiche

Derivata seconda e studio di flessi

UDA: MAX&MIN

Soluzione di problemi di natura economica, ricerca del minimo costo medio di produzione e del massimo guadagno mediante l’uso dell’analisi.

STUDIO DI FUNZIONI

Studio di una funzione algebrica razionale (o di semplici funzioni irrazionali e trascendenti) con i

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metodi dell’analisi

Studio di semplici funzioni con metodi elementari (utilizzando alcune trasformazioni)

4. Abilità richieste

M1. Risolvere equazioni di vario tipo, con metodi grafici o numerici e anche con l’aiuto di strumenti informatici.

Operare con i numeri reali.

Utilizzare, in casi semplici, operazioni funzionali per costruire nuove funzioni e disegnare i grafici, a partire da funzioni elementari.

M2. Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico.

Costruire modelli (continui e discontinui) di crescita lineare, esponenziale o ad andamento periodico.

M3. Calcolare derivate di funzioni elementari e composte.

Utilizzare lo studio della derivata prima per determinare: intervalli di monotonia, massimi e minimi e flessi di una funzione.

Saper impostare e risolvere problemi di massimo e minimo.

M4. Tracciare grafici di funzioni di vario genere con opportuni software.

Impiegare i principi, i metodi e le convenzioni proprie delle rappresentazioni grafiche

ricorrendo anche all’uso di tecnologie informatiche.

Utilizzare adeguatamente strumenti informatici per realizzare prodotti.

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5. Metodologie adottate.

Alcuni argomenti sono stati presentati agli studenti con lezioni frontali in cui si richiedeva la partecipazione attiva della classe. Sono state svolte esercitazioni individuali e alla lavagna, seguendo modelli di svolgimento proposti dall’insegnante, per verificare la comprensione dei contenuti trattati e per sviluppare negli alunni la capacità di esplicitare in modo chiaro un procedimento risolutivo.

La correzione degli esercizi assegnati, svolta puntualmente, è stata l’occasione per favorire, attraverso l’analisi dell’errore, l’effettiva acquisizione dei concetti.

Alcuni argomenti sono stati presentati alla classe attraverso situazioni problematiche, anche attinenti alla vita quotidiana, da affrontare, in una prima fase, in piccoli gruppi e, in una seconda fase, individualmente. Ne è seguita una fase d’istituzionalizzazione e di ricostruzione dei contenuti relativi alla disciplina necessari per giungere in modo ottimale alla soluzione. In occasione dell’UDA disciplinare, ampio spazio è stato concesso alla soluzione di problemi di carattere economico, in cui veniva richiesto di applicare le conoscenze relative all’analisi, in particolare allo studio dei massimi e dei minimi di semplici funzioni, per determinare il massimo ricavo, il massimo guadagno, il minimo costo oppure il minimo costo medio.

Le verifiche sommative sono state programmate con un anticipo tale da consentire agli alunni una comoda organizzazione dello studio individuale e sono state precedute un’esercitazione in classe, che proponeva contenuti simili a quelli previsti per la verifica.

Durante le ore dedicate al recupero,l’intera classe ha svolto attività di rielaborazione delle conoscenze e abilità non ancora acquisite, analizzando difficoltà incontrate ed errori frequenti. Gli strumenti utilizzati sono: libri di testo, quaderno degli appunti, lavagna, software didattici (geogebra, programmi di videoscrittura e foglio di calcolo), eventuali strumenti integrativi forniti dall’insegnante (schemi riassuntivi, diapositive…).

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Al termine del primo quadrimestre i sette alunni insufficienti hanno beneficiato di sei moduli curricolari di recupero in cui si è lavorato prevalentemente sul rafforzamento delle abilità di calcolo e sulla comprensione di alcuni concetti ritenuti indispensabili per l’acquisizione delle competenze finali. Le verifiche effettuate al termine dell’intervento, esclusivamente sui contenuti trattati, hanno prodotto esito positivo per due di essi e negativo per gli altri cinque studenti coinvolti.

L’intera classe ha comunque partecipato alle ore di recupero in quanto ritenuto utile dal docente per poter affrontare al meglio gli argomenti del secondo quadrimestre.

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7. Verifiche e modalità di valutazione.

Al termine del primo quadrimestre gli alunni sono stati valutati sulla base di due prove orali e tre prove scritte, mentre al termine del secondo quadrimestre sulla base di due prove orali (alcuni studenti tre) e due prove scritte.

Come tipologia di prova orale si è scelto di utilizzare:

• Prove semi strutturate – 1° quadrimestre; • Valutazione UDA - 2° quadrimestre. • Interrogazione orale.

Nella prova scritta sono stati proposti esercizi e problemi inerenti i contenuti di volta in volta trattati.

Le prove orali hanno valutato il livello raggiunto dagli studenti in termini di:

- conoscenza (conoscere termini, concetti, regole, definizioni, ecc.)

- comprensione (individuare l’errore, tradurre da un linguaggio ad un altro, spiegare

perché, completare, fare esempi).

Le prove scritte hanno valutato, oltre alla conoscenza e la comprensione, la capacità di applicazione intesa sia in senso formale e strumentale (correttezza nel calcolo, uso delle formule) sia a livello di analisi e sintesi (elaborazione procedimenti in problemi nuovi, accertamento dei risultati).

La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico, tiene conto sia della media aritmetica tra i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del livello della classe.

Tutte le prove sono state valutate con una scala da 2 a 10.

ALLEGATI: tabella livelli di apprendimento

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe anche se non tutti gli alunni hanno potenziato lo stesso tipo di competenze.

Alcuni studenti hanno lavorato in modo passivo e discontinuo, acquisendo conoscenze

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frammentarie e abilità limitate. Un paio di allievi hanno mostrato impegno costante e si sono applicati costantemente nello studio della disciplina, ma hanno evidenziato difficoltà nella comprensione dei contenuti trattati, nell’applicazione delle regole e nell'applicazione delle stesse in contesti di media complessità. Un gruppetto di studenti della classe ha partecipato attivamente alle lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed evidenziando autonomia nello studio individuale. In particolare, alcuni tra questi studenti si sono distinti per le conoscenze approfondite e le abilità acquisite e per le competenze raggiunte, oltre che per la partecipazione attiva e propositiva durante le lezioni.

La studentessa con PEI non ha svolto le lezioni di matematica in classe, ma ha approfondito alcuni argomenti con l’educatore, fuori dall’aula.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di presenza alle lezioni.

Non tutti gli studenti della classe hanno partecipato attivamente alle lezioni, diversi hanno mostrato interesse discontinuo e studio finalizzato alla verifica. Una parte della classe ha comunque dimostrato interesse e impegno durante le lezioni; alcuni studenti si sono rivelati particolarmente attivi e brillanti nell’interazione con insegnante e compagni durante le attività didattiche, svolgendo regolarmente i compiti assegnati e collaborando proficuamente con i compagni.

Non sempre la classe ha mantenuto un atteggiamento corretto ed educato nei confronti dell’insegnante né nelle relazioni tra pari.

10. Supporti didattici.

1. Schede riassuntive (regole derivazione, definizioni, ecc.) preparate dall’insegnante. 2. Geogebra (grafico delle funzioni) 3. Libro di testo: Nicola Papa- Lia Risposi - ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA – TEMA

Q – Gruppo Editoriale Il Capitello

Châtillon, 15 maggio 2017

Prof. André Diémoz

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ALLEGATO 1: TABELLA livelli di apprendimento.

LIVELLO DI COMPETENZA VOTO MOTIVAZIONE

Livello BASE non raggiunto Voto 2 Questa valutazione è stata utilizzata nel caso di compito consegnato in bianco.

Livello BASE non raggiunto Voto 3-4

Il compito risulta incompleto e/o evidenzia conoscenza insufficiente degli argomenti trattati; contiene gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici.

Livello PARZIALE Voto 5-6

Il compito evidenzia una conoscenza superficiale e/o frammentaria degli argomenti trattati; contiene alcuni errori nell’applicazione delle procedure.

Livello BASE Voto 6-7

Il compito evidenzia una conoscenza sufficiente degli argomenti trattati; non contiene errori nell’applicazione di regole in esercizi semplici ma può contenere imprecisioni nell’esecuzione di compiti più complessi.

Livello INTERMEDIO Voto 7-8

Il compito evidenzia una conoscenza completa degli argomenti trattati; la capacità di applicare in modo corretto contenuti e procedure anche in compiti complessi.

Livello AVANZATO Voto 9-10

Il compito evidenzia una conoscenza completa e approfondita degli argomenti trattati; la capacità di stabilire in modo autonomo relazioni tra gli stessi; la padronanza nell’applicare senza errori contenuti e procedure in compiti complessi e/o situazioni nuove.

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

Insegnante

DE MARTINO GIANMARIA

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1. Finalità della disciplina

La disciplina di “Diritto e Tecnica Amministrativa” concorre a far conseguire allo studente, al

termine del percorso quinquennale dell'istruzione professionale i seguenti risultati di

apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente: riconoscere

nell’evoluzione dei processi dei servizi , le componenti culturali, sociali, economiche e

tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere

criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione

dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; svolgere la propria attività operando in

équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un

servizio di qualità; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento

alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla

valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con

l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della

documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità .

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo

2010 n. 87 art.8 comma 6)

1. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

2. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e

il coordinamento con i colleghi.

3. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza

e tracciabilità dei prodotti.

4. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

5. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

6. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relativa a

situazioni professionali.

7. La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso

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formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di

progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore (si veda Uda

interdisciplinare – Cena di Gran Gala), contribuisce all’orientamento degli studenti nella

prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori

specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.

3. Conoscenze acquisite

1. Il mercato turistico in una prospettiva europea.

2. Normativa di settore.

3. Norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.

4. Contratti di settore.

5. Certificazioni di qualità.

6. Marchi collettivi del settore enogastronomico.

7. Prodotti a chilometro zero.

8. Presidi Slow Food.

9. Strumenti per la redazione di un business plan (Marketing strategico).

10. Tecniche di marketing turistico (marketing operativo).

La programmazione per competenze ha previsto i seguenti moduli e unità didattiche di

apprendimento:

MODULO I – Business Plan e Piano di Marketing

• Uda 1: La programmazione aziendale e gli strumenti di marketing strategico

• Uda 2: Il marketing e il marketing operativo

• Uda interdisciplinare 3: Cena di Gran Gala – redazione piano di marketing

• Uda 4: La programmazione economico finanziaria - Il calcolo del bep (break even point)

nelle imprese ristorative

MODULO II - La legislazione turistica

• Uda 1: Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie in materia turistica: lo statuto

dell’imprenditore commerciale, le società, la sicurezza sui luoghi di lavoro nelle imprese

ristorative (sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare e prevenzione incendi),

• Uda 2: La disciplina dei contratti di settore

• Uda 3: Le norme volontarie: certificazioni di qualità e marchi

MODULO III - Il turismo in una prospettiva europea

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• Uda 1: Essere cittadini europei: storia e funzionamento dell’ Unione Europea

• Uda 2: La politica europea per il turismo: lo sviluppo sostenibile

4. Abilità richieste

1. Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche.

2. Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato.

3. Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali.

4. Individuare fasi e procedure per redigere un business plan.

5. Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing.

6. Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del

prodotto.

7. Individuare norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.

5. Metodologie adottate.

• Lezione frontale;

• Istruzione programmata;

• Esercitazioni individuali corrette in aula;

• Apprendimento cooperativo (cooperative learning);

• Approcci metacognitivi;

• Case Study;

• Brain-storming;

• Learning by doing;

• Mappe concettuali;

• Partecipazioni di esperti;

• Visite guidate.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Nel mese di febbraio sono stati effettuati interventi di recupero sulla programmazione realizzata

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nel primo quadrimestre: Business plan e piano di Mkg. Per il recupero sono state effettuate 10 ore

di lezione al termine delle quali è stata effettuata una verifica sommativa.

Nella 5 B al termine del primo quadrimestre risultano insufficienti: Bissacco Christian (voto: 5),

Chabloz Federica (voto: 5), Fazari Giuliano (voto: 5), Merivot Matteo (voto: 4), Obert Elia (voto: 5),

Trecate Carlotta (voto: 5), Zanella Giovanni (voto: 5).

Al termine delle attività di recupero risulta ancora insufficiente: Merivot Matteo (voto: 5).

7. Verifiche e modalità di valutazione.

VERIFICHE

In relazione all’obiettivo di ottenere una valutazione congrua, il dipartimento di diritto e tecniche

amministrate ha previsto lo svolgimento di almeno 3 scritti e 2 orali per quadrimestre.

Le valutazioni sommative del primo e secondo quadrimestre mirano a valutare conoscenze abilità

e competenze e possono essere strutturate sia come prove che come esperienze (c.d. uda

disciplinari e interdisciplinari). Le valutazioni vengono effettuate secondo un approccio

docimologico (così come previsto dalle nuove norme sull’esame di stato) con la valutazione

complessiva che tiene conto del calcolo delle medie ponderate. I pesi vengono attribuiti in

relazione al tempo e all’importanza del modulo nell’ambito della programmazione complessiva.

I QUADRIMESTRE

Nel primo quadrimestre sono state effettuati 3 scritti e 2 orali:

1. Compito scritto di ripetizione relativo alla pro grammazione del quarto anno : analisi

di bilancio e tecniche di controllo di gestione (be p). Il compito è stato strutturato in

forma laboratoriale attraverso una verifica che partendo dalle scritture contabili chiudeva

con l’analisi di bilancio e il calcolo del bep.

Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%

2. Compito scritto sul Modulo I – Business Plan e P iano di Marketing . Il compito è stato

strutturato in forma di prova a domande aperte (13 quesiti) e mirava a coprire i principali

argomenti trattati nel modulo su indicato.

Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%

3. Simulazione scritta III prova: il piano di marketing . Le simulazioni delle terze prove

hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche amministrative e sono state

formulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e professionali. Nella parte che

riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno doveva descrivere gli elementi del

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piano di marketing dell’evento proposto;

Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 15%

4. I Orale: uda disciplinare “promuovere l’imprendi torialità - le caratteristiche personali

dell’imprenditore” . E’ stato proposto la visione e la discussione in aula di un film vicino ai

gusti degli alunni. Il film aveva l’obiettivo di mettere in evidenza le caratteristiche umane

del buon imprenditore. Il film proposto è stato: The Martian – Sopravvissuto - film del 2015

diretto e prodotto da Ridley Scott. Contemporaneamente è stato mostrato un piccolo

documentario della bbc “Peter Jones's ten rules for entrepreneurial success”.

Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 10%

5. II Orale: Interrogazione sulla programmazione svolta nel prim o quadrimestre

(Modulo I – Business Plan e Piano di Marketing).

Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%

Il voto del primo quadrimestre ha un peso del 35% s ullo scrutinio di fine anno.

II QUADRIMESTRE

Nel II quadrimestre sono state effettuate (e in parte saranno effettuate) le seguenti valutazioni:

1. Compito scritto sulla programmazione effettuata nel primo quadrimestre : Business

Plan e Piano di Marketing . Il compito è stato strutturato nel seguente modo:

- 1 esercizio sul calcolo degli elementi base dell’analisi dell’economicità della gestione

(bep, mark up, ricavi, costi fissi, variabili e roe);

- 7 quesiti a risposta aperta dedicate alle tematiche del marketing e del controllo di

gestione

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%

2. Simulazione scritta III prova : Analisi di redditività e marchi collettivi . Le simulazioni

delle terze prove hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche amministrative e

sono state formulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e professionali.

Nella parte che riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno doveva:

a) Applicare tecniche di valutazione economica (conto economico dell’evento, mark

up, bep);

b) Applicare e descrivere i marchi collettivi del settore alimentare.

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 12,5%

3. Compito scritto sul Modulo II – La Legislazione turistica parte prima . Il compito è

stato strutturato in forma di quesiti a domande aperte. Le domande hanno riguardato

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tematiche come l’ imprenditore, le società, il fallimento, la capacità giuridica e di agire.

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%

4. Simulazione scritta III prova: sicurezza alimentare e società a responsabilità lim itata .

Le simulazioni delle terze prove hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche

amministrative e sono state formulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e

professionali. Nella parte che riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno

doveva:

a) Applicare e descrivere la disciplina sulla sicurezza alimentare;

b) Applicare e descrivere la disciplina sulle società a responsabilità limitata.

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 12,5%

5. I Orale: Interrogazione orale su Legislazione turis tica parte seconda e Unione

Europea e politica del turismo Ue .

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%

6. II Orale : uda interdisciplinare “cena di gran gala” . L’uda consisteva nel redigere il piano

di marketing della cena di gala organizzata nell’ambito delle attività laboratoriali per

competenza approvate dal relativo consiglio di classe. Ogni alunno ha presentato il proprio

piano alla classe.

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 10%

7. III Orale: uda interdisciplinare “cock- tail – i amo” : uda interdisciplinare realizzata in

collaborazione con l’insegnate di sala in cui gli alunni hanno creato un cocktail, calcolando

il drink cost e realizzando un video di presentazione.

Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 5%.

Il voto del secondo quadrimestre ha un peso del 65% sullo scrutinio di fine anno.

SCRUTINIO FINALE

Lo scrutinio finale viene effettuato attraverso una media ponderata tra voto del I quadrimestre

(peso 35%) e voto del II quadrimestre (peso 65%). Il voto viene approssimato per eccesso o per

difetto a seconda di una valutazione soggettiva effettuata sul processo di apprendimento

(impegno profuso, atteggiamento nei confronti della materia, del docente e dei compagni).

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Le griglie di valutazione sono costruite a seconda degli obiettivi del modulo e mirano a valutare, a

seconda dei casi, conoscenze, abilità e competenze. Esse cono costruite secondo le logiche

introdotte dal nuovo esame di stato e sono composte da:

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• indicatori: sono le conoscenze, abilità e competenze che si mira a valutare. In alcuni casi

possono essere individuati anche dei sotto indicatori secondo una logica top – down che

parte dall’obiettivo generale e individua via via obiettivi sempre più particolari.

Gli indicatori possono variare da compito a compito ma in linea di massima essi sono i

seguenti:

Indicatori Correttezza Formale e completezza delle informazioni in riferimento alla traccia

Competenza nell'organizzazione dei casi proposti e capacità di elaborazione logica

Correttezza e coerenza numerica della documentazione proposta

Proprietà di linguaggio e correttezza espressiva

• descrittori: identificano i livelli di giudizio a cui viene assegnato un risultato in termini

numerici (punteggio). I descrittori rappresentano i vari livelli di giudizio.

In allegato la scheda valutativa che viene consider ata come preferenziale nella

correzione dei compiti.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

La programmazione al momento della redazione del documento risulta in corso di svolgimento.

Tra le tematiche ancora da affrontare mancano i contratti di settore, le certificazioni di qualità e la

legislazione europea.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

La classe lavora bene ed ha un ottimo atteggiamento di fronte all’apprendimento. Pur essendo

numerosa (28 unità) vi è un’ottima coesione e spesso gli alunni si aiutano reciprocamente in vista

degli obiettivi didattici.

La presenza alle lezioni è regolare. Per il momento si individuano 8 alunni con assenze superiori

al 10%.

10. Supporti didattici.

• Materiale fornito dal docente (Dispense);

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• Utilizzo costante di esercitazioni office based (word, excel, power point);

• Video e film open source.

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Gianmaria De Martino

Indicatori Correttezza Formale e completezza delle informazioni in riferimento alla traccia Competenza nell'organizzazione dei casi proposti e capacità di elaborazione logica Correttezza e coerenza numerica della documentazione proposta Proprietà di linguaggio e correttezza espressiva

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Scala di valutazione: descrittori

decimi Quindicesimi Conoscenze/Competenze

1,00 1,75

1,25 2,25

1,50 2,50

1,75 3,00

2,00 3,50

2,25 3,75

2,50 4,25

2,75 4,50

3,00 5,00

3,25 5,50

3,50 6,00

3,75 6,25

4,00 6,75

4,25 7,25

4,50 7,50

4,75 8,00

5,00 8,50

5,25 8,75

5,50 9,25

5,75 9,50

6,00 10,00

6,25 10,50

6,50 10,75

6,75 11,00

7,00 11,25

7,25 11,50

7,50 12,00

7,75 12,25

8,00 12,50

8,25 13,00

8,50 13,25

8,75 13,50

9,00 13,75

9,25 14,00

9,50 14,50

9,75 14,75

10,00 15,00

Conoscenze/competenze

complete, prive di errori

con profondità e ampietta

dei temi trattati

Conoscenza/Competenza

parziale degli elementi

essenziali frammentaria e

lacunosa

Conoscenza/competenza

degli elementi essenziali

Corrette

conoscenze/competenze

di base

Conoscenze/competenze

approfondite

Mancanza

conoscenze/competenze

Basilari

Conoscenza/competenza

parziale degli elementi

essenziali

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Scienza e cultura dell’alimentazione

Insegnante

Prof.ssa Manuela Giordano

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1. Finalità della disciplina

La finalità del corso di “Scienze e cultura dell’Alimentazione”, nella quinta annualità, è quella di

ampliare e approfondire le conoscenze acquisite nei precedenti bienni, passando

dall’impostazione educativo-alimentare e merceologica ad un approfondimento di tematiche quali

nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari, sicurezza igienica e procedure per prevenire la

contaminazione microbiologica da errata manipolazione degli alimenti, nutrizione equilibrata,

prevenzione delle principali patologie alimentari ed elaborazione di menù idonei alla clientela.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza

e tracciabilità dei prodotti.

- Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

- Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione

a specifiche necessità dietologiche.

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,

le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le

trasformazioni avvenute nel tempo.

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e

delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

- Applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti.

3. Conoscenze acquisite

Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari

� Evoluzione dei consumi alimentari in Italia

� Esigenze di prodotto e di processo nella filiera

� Sicurezza alimentare e filiera produttiva

� Filiera corta e sviluppo sostenibile

Nuovi prodotti alimentari

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� I cinque gruppi alimentari

� I nuovi prodotti alimentari

� Alimenti alleggeriti o light

� Alimenti fortificati, arricchiti, supplementati

� Functional food

� Novel food

� Convenience food

� Alimenti integrali

� Alimenti biologici

� Integratori

� Nutrigenomica e nutraceutica

� Nanotecnologie

� Additivi alimentari

Le contaminazioni alimentari

� Cause di contaminazione

� Modalità di contaminazione

� Contaminazioni chimiche

� Contaminazioni fisiche

� Contaminazioni biologiche

Alimentazione e Salute

� Bioenergetica: bisogni di energia e di nutrienti

� Calcolo del fabbisogno energetico totale: metabolismo basale, TID e LAF

� Bilancio energetico e valutazione dello stato nutrizionale: tipo morfologico, IMC

� Fabbisogni e raccomandazioni nutrizionali nell’età evolutiva, nell’età adulta e in condizioni

fisiologiche particolari.

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizio ni fisiologiche

� Alimentazione in gravidanza

� Alimentazione della nutrice

� Alimentazione nell’età evolutiva

� Alimentazione nell’età adulta

� Alimentazione nella terza età

� Alimentazione nello sport

� Alimentazione nella ristorazione collettiva

� Tipologie dietetiche

Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizio ni patologiche

� Obesità e sovrappeso: indicazioni dietetiche

� Malattie cardiovascolari (aterosclerosi, iperlipidemie, ipercolesterolemie, ipertensione):

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indicazioni dietetiche

� Diabete: indicazioni dietetiche

� Gotta: indicazioni dietetiche

� Alimentazione e cancro

� Disturbi del comportamento alimentare

� Allergie ed intolleranze

� Malnutrizione da carenza di nutrienti

� Relazione tra nutrienti e patologie

Sistema HACCP e qualità degli alimenti

� Igiene nella ristorazione

� Igiene dei locali e igiene dell’operatore

� Normativa pacchetto igiene

� Sistema HACCP: fasi preliminari e punti

� Qualità alimentare

� Certificazione di qualità

� Frodi commerciali e sanitarie

Consuetudini alimentari nelle grandi religioni e cu ltura del cibo

� Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni: ebraismo, islamismo, cristianesimo e accenni

al buddismo e induismo

Sistema HACCP e qualità degli alimenti

� Igiene nella ristorazione

� Igiene dei locali e igiene dell’operatore

� Normativa pacchetto igiene

� Sistema HACCP: fasi preliminari e punti

� Qualità alimentare

� Certificazione di qualità

� Frodi commerciali e sanitarie

4. Abilità richieste

- Applicare tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti idonee alla prevenzione di

tossinfezioni alimentari.

- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli alimenti.

- Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti

alimentari.

- Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona.

- Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.

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- Redigere un piano HACCP.

5. Metodologie adottate.

Obiettivo principale dell’attività didattica è stato quello di promuovere conoscenze e sviluppare

competenze per fornire agli alunni gli strumenti necessari per compiere scelte. Sono state seguite

tutte le direttive atte a rendere il processo di apprendimento motivato e significativo. Gli argomenti

di studio sono stati trattati gradualità ed esposizione lineare ma sempre nel rispetto dei tempi di

apprendimento dei singoli studenti. Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente:

la lezione frontale, per la trattazione degli argomenti più complessi e articolati, seguita da frequenti

momenti dedicati al ripasso; la lezione partecipata, al fine di stimolare i ragazzi alla discussione e

alla costruzione collaborativa del sapere. Ampio spazio quindi, è stato riservato alle richieste di

chiarimento e di approfondimento.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Al termine del primo quadrimestre nessun alunno ha conseguito votazioni insufficienti.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Durante il percorso didattico sono state effettuate due verifiche orali per quadrimestre per testare i

processi di apprendimento e il possesso dei prerequisiti di volta in volta necessari. Le verifiche

scritte, volte ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli allievi, sono state

distribuite durante l’anno scolastico in modo da valutare l’apprendimento dei principali moduli

didattici svolti. Le prove assegnate sono state di varia tipologia, essenzialmente create sul

modello della seconda prova del nuovo Esame di Stato.

Si allega la griglia di valutazione utilizzata.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

La classe non ha risposto in modo omogeneo agli stimoli didattici proposti, infatti sono stati

raggiunti livelli diversi di competenze e abilità nei diversi alunni. In generale si può affermare che

gli alunni hanno raggiunto un livello per lo più basilare e sono quindi in grado di:

- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera.

- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e

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tracciabilità dei prodotti.

- Applicare tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti idonee alla prevenzione di

tossinfezioni alimentari.

- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.

- Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona.

- Redigere un piano HACCP

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

La classe, in generale, ha mostrato un buon interesse per i vari argomenti proposti ma non ha

partecipato appieno alle discussioni proposte in classe. La maggior parte degli alunni ha

partecipato passivamente alle lezioni, effettuando poche domande e poche richieste di

approfondimento, tranne tre o quattro studenti che hanno partecipato attivamente al dialogo in

classe. L’impegno nello studio individuale non è stato sempre costante, soprattutto

nell’assolvimento di esercitazioni e di ricerche da effettuare autonomamente, nonostante ciò la

consegna dei compiti è sempre stata rispettata con precisione dall’intera classe.

Solo pochi studenti hanno dimostrato costanza nello studio durante tutto l’anno scolastico, altri

hanno avuto un atteggiamento discontinuo verso lo studio, preparandosi solo in vista delle prove

calendarizzate. A tale proposito si deve segnalare che la maggior parte degli alunni, nonostante

l’atteggiamento poco interessato e partecipativo in classe, sono riusciti ad ottenere risultati

soddisfacenti nelle verifiche scritte, tranne alcuni studenti che hanno avuto maggiore difficoltà nel

seguire costantemente il programma e non sono riusciti a colmare le lacune dovute alla

disattenzione mostrata in classe durante tutto l’anno scolastico.

Alcuni degli alunni che nel primo quadrimestre presentavano una situazione sufficiente, nel

secondo quadrimestre hanno dimostrato maggiore difficoltà a seguire gli argomenti trattati a causa

di uno scarso impegno nello studio autonomo.

Nella classe sono presenti due alunni con disturbi specifici di apprendimento e un’alunna che

beneficia del PEI. Gli alunni DSA sono entrambi in grado di sopperire in modo ottimale alle loro

specifiche difficoltà utilizzando le misure dispensative concordate. Durante le verifiche scritte, ad

entrambi i ragazzi è concesso di utilizzare più tempo per svolgere la prova e per uno dei due

alunni è previsto anche l’uso del computer. Per quanto riguarda il loro interesse e la loro

partecipazione alle lezioni si può affermare che il ragazzo ha sempre lavorato con serietà in

classe ed ha sempre svolto i compiti assegnati in modo approfondito e con puntualità, mentre la

ragazza si è impegnata in modo discontinuo durante l’anno.

L’alunna che segue il percorso educativo individualizzato ha svolto solo alcuni degli argomenti

previsti dal programma e li ha affrontati grazie al supporto dell’insegnante di sostegno, si deve

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sottolineare però, che la ragazza ha sempre dimostrato grande interesse per gli argomenti studiati

e molta serietà ed impegno nella preparazione delle verifiche orali e scritte effettuate durante

l’anno, riuscendo ad ottenere risultati molto soddisfacenti.

10. Supporti didattici.

� Libro di testo

� Riviste specifiche

� Testi didattici e di supporto

� Schede fornite dall’insegnante

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof.ssa Manuela Giordano

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA di SCIENZE E CULTURA dell’ALIMENTAZIONE

ESAME di STATO 2016-2017

Nome Cognome

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Traccia 1

PUNTEGGIO quesito 1

PUNTEGGIO quesito 2

Aderenza alle richieste della traccia

Insufficiente Sufficiente Completa

1 2

2,5

1 2

2,5

1 2

2,5

Conoscenza dell’argomento

Insufficiente Scarsa Parziale Sufficiente Discreta Completa Approfondita

1 1,5 2 3

3,5 4 5

1 1,5 2 3

3,5 4 5

1 1,5 2 3

3,5 4 5

Pertinenza espressiva, terminologica, tecnica

Insufficiente Parziale Sufficiente Discreta Buono Puntuale e rigorosa

1 2 3

3,5 4 5

1 2 3

3,5 4 5

1 2 3

3,5 4 5

Sviluppo e collegamento dell’argomento

Scarsa Sufficiente Buona ed efficace

1 2

2,5

1 2

2,5

1 2

2,5 Punteggio totale ……/15 ……/15 ……/15

Punteggio finale ponderato

……/15

Tale griglia si deve applicare a tutti e tre i quesiti con le seguenti percentuali: 60% tema 20% 2° quesito 20% 3° quesito

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA di SCIENZE E CULTURA

dell’ALIMENTAZIONE

ESAME di STATO 2016-2017 Nome Cognome

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Traccia 1

PUNTEGGIO quesito 1

PUNTEGGIO quesito 2

Aderenza alle richieste della traccia

Insufficiente Sufficiente Completa

1 2

2,5

1 2

2,5

1 2

2,5

Conoscenza dell’argomento

Insufficiente Scarsa Parziale Sufficiente Discreta Completa Approfondita

1 1,5 2 3

3,5 4 5

1 1,5 2 3

3,5 4 5

1 1,5 2 3

3,5 4 5

Terminologia tecnica

Insufficiente Parziale Sufficiente Discreta Buono Puntuale e rigorosa

1 2 3

3,5 4 5

1 2 3

3,5 4 5

1 2 3

3,5 4 5

Sviluppo e collegamento dell’argomento

Scarsa Sufficiente Buona ed efficace

1 2

2,5

1 2

2,5

1 2

2,5 Punteggio totale ……/15 ……/15 ……/15

Punteggio finale ponderato

……/15

Tale griglia si deve applicare a tutti e tre i quesiti con le seguenti percentuali: 60% tema 20% 2° quesito 20% 3° quesito

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V sez B

Materia

Scienze Motorie

Insegnante

Maniezzo Paolo

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1. Finalità della disciplina

L’insegnamento di scienze motorie e sportive negli istituti tecnici fa riferimento a quanto previsto dall’art. 2, comma 2, del Regolamento. Esso costituisce un ambito essenziale per favorire negli studenti il perseguimento di un equilibrato sviluppo e un consapevole benessere psico-fisico. Non a caso è previsto che tale insegnamento concorra a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di avere consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motoria - sportiva “per il benessere individuale e collettivo e di saperla esercitarla in modo efficace”. Si tratta di una prospettiva finalizzata a valorizzare la funzione educativa e non meramente addestrativa delle scienze motorie e sportive. Dato che tuttavia nell’obbligo di istruzione non sono indicate specifiche competenze al riguardo, può essere opportuno segnalare, nel rispetto dell’autonomia scolastica e didattica, alcune concrete conoscenze e abilità perseguibili al termine del primo biennio. Esse riguardano non solo aspetti collegati alla pratica motoria e sportiva, come ad esempio quelli relativi all’esecuzione di corrette azioni motorie, all’uso di test motori appropriati o ai principi di valutazione dell’efficienza fisica, ma anche quelli relativi alla consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità in collegamento con gli altri linguaggi. Inoltre in questo insegnamento assume speciale rilevanza la dimensione delle competenze sociali o trasversali, in particolare quelle collegabili alla educazione alla cittadinanza attiva, tra cui si possono prevedere fin nel primo biennio le seguenti: - utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile, - partecipare alle gare scolastiche, collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di giuria, - riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute, - riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo. Sul piano metodologico, il percorso didattico – in coerenza con queste valenze educative – è finalizzato a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma soprattutto a valorizzare le potenzialità di ogni studente in ordine alla integralità del proprio sviluppo. Tale documento è stato redatto tenendo conto delle seguenti norme e indicazioni: 1 . Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 in tema di “competenze chiave per l'apprendimento permanente “ 2 . Legge del 26 dicembre 2006, n. 296 , entrata in vigore il 1º settembre 2007 , unitamente all'innalzamento a 10 anni dell'obbligo scolastico 3 . Sistema di descrizione previsto dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)¹ 4 . D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 e direttiva MIUR 28 luglio 2010 .

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

1. Svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti ed esprimere le azioni attraverso

la gestualità 2. Utilizzare gli stimoli percettivi per realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoria

richiesta. 3. Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport

individuali

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4. Conoscere le principali norme igieniche e di una corretta alimentazione ed essere responsabili nella tutela della sicurezza. Assumere comportamenti corretti in ambiente naturale.

5. Utilizzare i gesti tecnici e le strategie dei principali sport individuali e di squadra 6. Utilizzare le norme di primo soccorso, assumere comportamenti responsabili ai fini della sicurezza e al mantenimento della salute.

7. Svolgere attività motorie adeguandosi a diversi contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche.

3. Conoscenze acquisite

Flag Football; Conosce e applica alcuni fondamentali individuali (Passaggio e presa); Conosce le principali regole e tattiche di gioco. Unihockey : Conosce e applica alcuni fondamentali individuali (Palleggio, Passaggio, Tiro); Conosce le principali regole e tattiche di gioco. Petanque: Conosce e applica il fondamentale individuale; Conosce le regole e tattica di gioco.

Progetto Informacuore: Sa riconoscere l’assenza di respirazione e lo stato d’incoscienza. Sa eseguire il protocollo del caso Progetto Fitness 3: Conosce le seguenti attività della palestra ( Spinning, Squash, Sala pesi, Slim and Fight, Hit-Ball) L’allenamento Cardiaco: Sa gestire la propria respirazione in funzione dell’attività fisica da

svolgere. Conosce i principali meccanismi dell’allenamento

4. Abilità richieste

Assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi Riprodurre e saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti Utilizzare il lessico specifico della disciplina; Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Trasferire e ricostruire autonomamente, semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità; Esigenze, spazi e tempi di cui si dispone( anche riferita agli sport di situazione); Sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale.

5. Metodologie adottate.

Il metodo utilizzato e’ stato Globale, Analitico percettivo e Globale arricchito ed e’ stato adottato in base agli argomenti trattati. In occasione della trattazione di argomenti teorici verrà adottato il metodo frontale con possibile utilizzo di sussidi audiovisivi.

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6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

7. Verifiche e modalità di valutazione.

I criteri di valutazione adottati hanno riguardato il conseguimento degli obbiettivi da un punto di vista puramente motorio (corretta e coordinata esecuzione del gesto), teorico (conoscenza dei comportamenti idonei alle diverse situazioni che si possono presentare in palestra e conoscenza dei regolamenti delle attività sportive trattate) ed educativo-comportamentali (impegno, frequenza delle lezioni, atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e dei compagni).

Le valutazioni formative si sono susseguite durante tutto il percorso didattico mentre al termine di ciascuna unità didattica sono state espresse, sulla base di verifiche pratiche su percorsi precostituiti o sui gesti atletici trattati, valutazioni di tipo sommativo/formale. Verifiche teoriche su prove strutturate verranno previste per gli esonerati e per le parti teoriche di materia trattate nelle classi.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli obbiettivi formulati all’inizio dell’anno sono stati conseguiti completamente anche se in grado diverso da allievo ad allievo.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

La classe si è comportata in maniera corretta senza presentare problemi disciplinari. Tutti gli argomenti proposti, sia pratici che teorici, sono stati accolti positivamente dall’intero gruppo classe . Qualche lieve difficoltà è emersa nello sviluppo dell momento in cui si è trattato di vivere la materia non solo praticamente ma anche da un punto di vista teorico. A questa difficoltà iniziale hanno comunque risposto con adeguato equilibrio soprattutto nell’ultima parte dell’anno scolastico. La partecipazione è stata per la maggior parte della classe costante. I risultati raggiunti sono buoni.

10. Supporti didattici.

Libro di testo, attrezzature specifiche.

Châtillon, 15 maggio 2017

Prof. Maniezzo Paolo

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Religione Cattolica

Insegnante

Moretti Erica

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1. Finalità della disciplina

L'insegnamento della religione cattolica risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici

il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla

formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.

Contribuisce alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti

spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel

mondo universitario e professionale. Promuove la conoscenza della concezione cristiano-

cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri,

della vita. Affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende

attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa

nella storia. Offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra dignità umana,

sviluppo sociale e mondo della produzione, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre

religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. Favorisce la partecipazione ad un

dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e

di pace.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

-Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità

nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà;

-Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i

contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità;

-Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla

cultura del lavoro e della professionalità.

3. Conoscenze acquisite

Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le

conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di

lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

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4. Abilità richieste

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e

risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e

pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

●Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con

quello di altre religioni e sistemi di pensiero

●Saper spiegare simboli, contenuti, influenza culturale del cristianesimo

●Riconoscere il bisogno di trascendenza nell' Uomo e le diverse strade proposte

●Riscontrare morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali,

alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico

●Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione

cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

5. Metodologie adottate.

Si prediligono lezioni dialogare e partecipate, lezioni frontali, confronto in merito a video, film;

presentazioni da parte degli alunni.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Non è stato necessario programmare modalità di recupero poiché la totalità degli alunni è risultata

essere più che sufficiente.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

La valutazione sarà basata sulla capacità degli allievi di confrontarsi all’interno del gruppo classe

e di rielaborare la propria storia personale alla luce del materiale fornito. Verranno, inoltre,

valutati il processo ed il prodotto delle UdA.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Le grandi religioni monoteiste, presentazione e confronto, con accenni a norme alimentari.

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I nuovi movimenti religiosi

Identità del cristianesimo in riferimento al dialogo interreligioso

Ruolo delle religioni nella civiltà contemporanea

Accenni ai concili

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Gli alunni hanno partecipato in modo discontinuo alle differenti proposte, una buona parte della

classe ha mantenuto interesse e attenzione fornendo spunti di riflessione per ampliare gli argomenti

trattati: chiedendo chiarimenti e approfondimenti;

L'attenzione e l'impegno sono risultati non sempre adeguati nel corso dell'anno così come il

rendimento. Non si segnalano casi particolari di assenteismo.

10. Supporti didattici.

Mappe concettuali, filmati, libri, articoli.

Châtillon, 15 Maggio 2017

Moretti Erica

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V - B

Materia

Insegnamento alternativo alla religione cattolica

Insegnante

Sinico Alessandro

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1. Finalità della disciplina

Comprendere la dimensione planetaria dell’esistenza umana. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole che riconoscano i diritti e i doveri a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Cooperare in una visione multietnica per migliorare la comunicazione e lo scambio culturale.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma 6)

Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e la comparazione tra aree geografiche e culturali. Cogliere le implicazioni storiche, sociali, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione scientifico-tecnologica.

3. Conoscenze acquisite

Libertà e democrazia.

Storia delle religioni.

Problematiche della globalizzazione.

Aspetti culturali relativi al cibo ed alla produzione alimentare.

Bioetica nella società attuale.

Società multietniche e comunicazione.

4. Abilità richieste

Orientarsi nelle principali tematiche di ordine politico, economico e socio-culturale a livello internazionale. Possedere gli strumenti culturali di base per comprendere l’attuale dibattito relativo alla globalizzazione. Riconoscere nella ricerca e nell’innovazione scientifico-tecnologica le cause fondamentali del cambiamento economico e sociale, cogliendone le radici storiche e le interdipendenze.

5. Metodologie adottate.

Strategie di brainstorming e cooperative learning. Ricerca individuale e di gruppo.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Nessun intervento di recupero.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Verifica e valutazione degli apprendimenti attraverso i prodotti (ricerche – dossier – dispense) dell’impegno, della qualità di collaborazione e di relazione per mezzo di parametri relativi alle competenze (EQF).

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8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli obiettivi sono stati raggiunti e riguardano in particolare:

- la capacità di cogliere la metamorfosi socio-culturale, scientifica e politico-economica in una dimensione globalizzata;

- percepire la consapevolezza del ruolo professionale.

Le competenze raggiunte riguardano:

- utilizzo di un metodo di ricerca e degli strumenti tecnologici consoni agli argomenti da trattare in modo responsabile ed autonomo;

- esercitare il pensiero critico; - esercitare la cittadinanza attiva; - collaborare in un’ottica di gruppo.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di presenza alle

lezioni.

La classe ha seguito le attività proposte in modo molto positivo, rivelando una notevole capacità di coinvolgimento continuo e fattivo. Sono emersi ampi interessi e lodevole capacità di analisi e di sintesi.

10. Supporti didattici.

Dvd, Internet, riviste specializzate, testi specifici relativi alle tematiche trattate ed eventuali altre tecnologie

accessibili.

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. A.Sinico

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Laboratorio di enogastronomia articolazione CUCINA

Insegnante

Davide Ghisio

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1. Finalità della disciplina

Il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,

conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo

promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, e individuando le nuove tendenze

enogastronomiche.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma

6)

-Nell’applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti,

deve saper utilizzare le tecniche di lavorazione e gli strumenti gestionali nella produzione di servizi

e prodotti enogastronomici.

-Saper valorizzare e promuovere le tradizioni nazionali predisponendo menu coerenti utilizzando

gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico e gastronomico.

3. Conoscenze acquisite

Sono stati effettivamente trattati in corso d’anno, per il raggiungimento delle competenze, i

seguenti argomenti:

• le diete e le combinazioni alimentari; la dieta Mediterranea

• l'alimentazione sicura: HACCP e conservazione

• le nuove forme della ristorazione: catering e banqueting

• gli alimenti classificati in base alle lavorazioni e ai nutrienti: le gamme alimentari e i gruppi

alimentari

• le risorse umane nelle aziende ristorative

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4. Abilità richieste

• sa elaborare un menu rispettando le regole gastronomiche in funzione della tipicità,

stagionalità e target dei clienti;

• è in grado di intervenire sul calcolo dei costi di produzione utilizzando le tecniche di

approvvigionamento per abbattere i costi (Food & Beverage Cost);

• sa apportare alla ricetta originale di un piatto variazioni personali fornendo spiegazioni

tecniche e motivazioni culturali, applicando tecniche di cottura e conservazione ai prodotti

enogastronomici;

• sa distinguere le varie figure professionali che operano del settore ristorativo, programmando

e organizzando la relativa produzione;

• sa produrre impasti lievitati, creme e farce, torte e dolci al cucchiaio.

5. Metodologie adottate.

Le metodologie utilizzate sono state: lezioni frontali, lezioni pratiche, lavori di gruppo e individuali. Il programma è stato svolto in modo completo. È stata effettuata un UDA intitolata “CENA DI GALA”, lavoro fatto con particolare attenzione da parte della classe e con un ottimo risultato.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Non sono stati necessari interventi di recupero, se non un comune ripasso degli argomenti svolti.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Le valutazioni sono state attuate con verifiche scritte, interrogazioni orali, con lavori

individuali e di gruppo, con prove pratiche e simulazioni della terza prova di maturità.

Le verifiche svolte sono state di tipo semi-strutturato, composte da domande aperte, trattazioni,

a scelta multipla, a collegamento, vero o falso.

Per la valutazione di tali verifiche sono stati utilizzati tre criteri di seguito riportati:

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4) Conoscenza dell’argomento trattato;

5) Utilizzo e padronanza del linguaggio tecnico;

6) Utilizzo appropriato ed adeguato della lingua italiana.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli alunni sono in grado di organizzarsi in modo autonomo la postazione di lavoro; hanno

raggiunto (a vari livelli) una buona autonomia nel preparare quanto richiesto anche in situazioni di

stress.

Hanno buona dimestichezza con il servizio all'italiana, all'inglese, a buffet e alla carte.

Sono in grado di preparare piatti e pietanze per intolleranti o per particolari diete; sanno redigere

un semplice piano di autocontrollo HACCP; sanno organizzare e allestire un buffet.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Il grado di interesse e di partecipazione sono cresciuti col tempo e sono sempre andati

migliorando.

Alle lezioni sono sempre stati partecipi e abbastanza interessati.

10. Supporti didattici.

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Ghisio Davide

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Laboratorio di enogastronomia articolazione SALA-VENDITA

Insegnante

Davide Ghisio

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1. Finalità della disciplina

Il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione,

produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; sa

interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in

relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

- Correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento, deve saper adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;

- Saper valorizzare e promuovere le tradizioni nazionali predisponendo menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

3. Conoscenze acquisite

Sono stati effettivamente trattati in corso d’anno, per il raggiungimento delle competenze, i

seguenti argomenti:

• La cottura degli alimenti e la loro conservazione

• le diete e le combinazioni alimentari; la dieta Mediterranea

• le nuove forme della ristorazione: catering e banqueting

• gli alimenti classificati in base alle lavorazioni e ai nutrienti: le gamme alimentari e i gruppi

alimentari

• il concetto di legame nelle imprese ristorativo-alberghiero

• le risorse umane nelle aziende ristorative

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190

4. Abilità richieste

- sa individuare le componenti culturali della gastronomia e il contributo degli alimenti nelle

diverse cucine territoriali nazionali ed europee;

- sa individuare gli alimenti in base alle caratteristiche e alla provenienza territoriale;

- sa classificare gli alimenti in base alle qualità organolettiche e alle relative certificazioni di

qualità;

- sa organizzare degustazioni di prodotti;

- sa riconoscere il ruolo del menu e rispettarne le regole per la sua elaborazione;

- sa elaborare menu e carte, in funzione della tipicità, stagionalità e target dei clienti;

- sa costruire menu in relazione alle necessità dietologiche e nutrizionali della clientela.

5. Metodologie adottate.

Le metodologie utilizzate sono state: lezioni frontali, lezioni pratiche. Il programma è stato svolto in modo completo. È stata effettuata un UDA intitolata “CENA DI GALA”, lavoro fatto con particolare attenzione da parte della classe e con un ottimo risultato.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Non sono stati necessari interventi di recupero, se non un comune ripasso degli argomenti svolti.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

La valutazione degli argomenti trattati è avvenuta mediante verifiche scritte, interrogazioni

orali e simulazioni della terza prova di maturità.

Le verifiche svolte sono state di tipo semi-strutturato, composte da domande aperte e

trattazioni.

Per la valutazione di tali verifiche sono stati utilizzati tre criteri di seguito riportati:

A) Conoscenza dell’argomento trattato;

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191

B) Utilizzo e padronanza del linguaggio tecnico;

C) Utilizzo appropriato ed adeguato della lingua italiana

Le valutazioni sono state attuate con verifiche scritte, interrogazioni orali, con lavori individuali

e di gruppo.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli alunni sono in grado di organizzarsi in modo autonomo nel proprio lavoro; hanno raggiunto (a

vari livelli) una relativa autonomia nel capire e spiegare le tipologie di piatti e di cottura presentate;

sanno come viene organizzato il personale sul luogo di lavoro e hanno nozioni sulla sicurezza; si

sanno districare anche in situazioni di stress.

Hanno buona dimestichezza con il servizio all'italiana, all'inglese, a buffet e alla carte.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Il grado di interesse e di partecipazione sono sempre stati molto buoni.

Alle lezioni tutta la classe è sempre stata molto partecipe ed interessata.

10. Supporti didattici.

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Ghisio Davide

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Laboratorio di servizi enogastronomici- Settore sala e vendita

Articolazione enogastronomia

Insegnante

Vicquery Victor

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1. Finalità della disciplina

Sala-vendita è una disciplina che si avvale di una didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo

delle competenze nell’intero percorso formativo.

Durante il quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in

collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli

studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori

specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

� Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse � Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale gastronomico � Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici e ristorativi � Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche � Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento dei colleghi

� Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

� Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

� Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

3. Conoscenze acquisite

� La classificazione degli alimenti

� Prodotti agro alimentari di qualità

� Le etichette alimentari

� L’olio e l’aceto

� L’acqua il caffè e il the

� Le bevande analcoliche confezionate

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� La birra

� La classificazione dei vini

� La produzione del vino

� L’invecchiamento del vino

� L’attrezzatura del sommelier

� La degustazione del vino: esame visivo, olfattivo e gusto-olfattivo.

� I vini italiani e le bevande spiritose

� Ingredienti e attrezzature per la produzione dei cocktail

� Le tipologie di cocktails

� Mise en place e tecniche per la produzione di cocktails

� La normativa in materia di sicurezza sul lavoro

� La prevenzione degli infortuni sul lavoro

� I rischi della salute dei lavoratori della ristorazione.

4. Abilità richieste

� Simulare la gestione di un’azienda turistico-ristorativa, con riferimento alle risorse

umane, economiche e finanziarie.

� Simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione delle risorse territoriali e dei

prodotti tipici.

� Eseguire analisi sensoriali del vino.

� Riconoscere il sistema enografico nazionale e internazionale.

� Utilizzare il sistema informativo di un’impresa turistico-ristorativa.

� Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera.

� Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della salute

� Eseguire le principali tecniche di base nel servizio di prodotti enogastronomici e nelle preparazioni di bar.

5. Metodologie adottate.

� La lezione su gli alimenti e sulle bevande viene svolta in classe

� La lezione sul vino viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con la degustazione e la compilazione della prima scheda tecnica AIS

� La lezione sui cocktails viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con

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preparazioni di bevande miscelate, di cocktails con diverse tecniche di dosaggio.

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Nell’anno scolastico 2016/17 tutti gli alunni, alla fine del primo quadrimestre, hanno conseguito un

ottimo risultato, non è stato quindi necessario nessun intervento di recupero.

7. Verifiche e modalità di valutazione.

Durante l’intero anno scolastico gli allievi sono stati valutati prevalentemente mediante delle prove

pratiche.

Nel primo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della simulazione

della terza prova, nel secondo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno

della simulazione della terza prova.

Nel secondo quadrimestre hanno presentato(divisi in gruppi da tre persone)una presentazione di

una regione vitivinicola Francese.

Anche per loro, come gli allievi di sala, è stata prodotta una Uda

interdisciplinare(lab.sala/economia)dove gli allievi hanno prodotto un video tutorial sui coktails

mondiali IBA.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli alunni di cucina del settore sala e vendita delle classi 5 B hanno una ottima tecnica di

comunicazione e relazione e sono in grado di ottimizzare la qualità del servizio grazie ad una

buona capacità di collaborazione e coordinamento con i colleghi.

Valorizzano e promuovono in maniera soddisfacente i prodotti e le tradizioni locali, ma non sono

sempre in grado di valorizzare pienamente i prodotti nazionali e internazionali poiché, per

adempiere a quanto previsto dalla curvatura professionale, si è data una maggior attenzione ai

prodotti locali.

Sono in grado di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

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merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predispongono menu abbastanza coerenti con il contesto e le esigenze della clientela.

Utilizzano un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Utilizzano le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

La classe di cucina è stata eterogenea nei risultati.

Una buona parte degli allievi dell’articolazione enogastronomia che hanno seguito le lezioni di

sala-vendita hanno mostrato particolare attenzione alla parte teorica, ma meno interesse e

propensione per le attività pratiche, mentre un’altra parte della classe ha mostrato più interesse e

partecipazione per le attività pratiche tralasciando spesso la parte teorica. Solo alcuni hanno

seguito con poco interesse e raggiunto risultati sufficienti sia nella parte pratica che teorica.

10. Supporti didattici.

� Strumenti utilizzati: libri di testo, supporti informatici, riviste del settore, tutta la strumentazione

in uso al bar e in sala.

.

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Victor Vicquery

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA TERZA PROVA

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO

Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita

4,5-5

Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito

3,5-4

Conoscenze soddisfacenti con qualche spunto di approfondimento

2,5-3

Conoscenza superficiale o scarna degli argomenti

1,5-2

Conoscenza dell'argomento

Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti

0,5-1

Eccellente proprietà di linguaggio tecnico e specifico

4,5-5

Ottima proprietà di linguaggio tecnico e specifico 3,5-4

Buona proprietà di linguaggio tecnico e specifico 2,5-3

Sufficiente proprietà di linguaggio tecnico e specifico

1,5-2

Utilizzo di un linguaggio tecnico e specifico

Scarse proprietà di linguaggio tecnico e specifico

0,5-1

Perfetta esposizione e padronanza della materia 4,5-5

Ottima esposizione e padronanza della materia 3,5-4

Buona esposizione e padronanza della materia 2,5-3

Sufficiente esposizione e padronanza della materia

1,5-2

Capacità espositive e padronanza della materia

Scarsa esposizione e poca padronanza della materia

0,5-1

tot su 15

conversione in 10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRATICA

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO

Altissima capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

4,5-5

Ottime capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

3,5-4

Buone capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

2,5-3

Sufficiente capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

1,5-2

Capacità espositive e relazionali

Scarsa capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

0,5-1

Organizzazione del lavoro in maniera impeccabile

4,5-5

Ottima organizzazione del lavoro 3,5-4

Buona organizzazione del lavoro 2,5-3

Sufficiente organizzazione del lavoro 1,5-2

Organizzazione del lavoro

Poca o scarsa organizzazione del lavoro 0,5-1

Portamento perfetto e impeccabile con grandi capacità manuali

4,5-5

Ottimo portamento e grandi capacità manuali 3,5-4

Buon portamento e capacità manuali 2,5-3

Portamento discreto con sufficienti capacità manuali

1,5-2

Portamento e capacità manuale

Portamento non adeguato e scarse capacità manuali

0,5-1

tot su 15

conversione in 10

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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017

Classe V B

Materia

Laboratorio di servizi enogastronomici- Settore sala e vendita

Articolazione sala e vendita

Insegnante

Vicquery Victor

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1. Finalità della disciplina

Sala- vendita è una disciplina che si avvale di una didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo

delle competenze nell’intero percorso formativo. Durante il quinto anno, in particolare, la

risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese

del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al

mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post

secondario.

2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8

comma 6)

� Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse � Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale gastronomico � Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici e ristorativi � Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche � Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento dei colleghi

� Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

� Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

� Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

3. Conoscenze acquisite

� Il menu come strumento di vendita ( le funzioni del menu, i tipi di menu, la composizione del menu, la grafica del menu)

� Il cliente e la vendita del servizio ( la comunicazione e i linguaggi, il cliente al ristorante, spiegare il menu e descrivere i piatti, accogliere e servire clienti di altre. religioni, le strategie di vendita).

� L’organizzazione del lavoro ( I costi nell’azienda ristorativa e i prezzi di vendita, l’avvio di un’azienda ristorativa).

� L’allestimento del buffet e la decorazione della tavola ( il buffet, l’ambientazione della sala, la

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decorazione del tavolo, l’arte dell’intaglio).

� I cocktail ( introduzione, la tecnica di base, le nuove tendenze: flair e bartender, i cocktail internazionali, le nuove tendenze: cocktail e virgin, gli american drink)

� La gestione del vino ( la gestione degli acquisti, la conservazione della cantina, la carta dei vini, il costo del vino e il ricarico sul prezzo).

� L’enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo (l’enografia, l’enografia italiana, l’enografia europea, l’enografia extraeuropea).

� La tecnica di degustazione ( i principi di base, l’esame visivo, l’esame olfattivo, l’esame gusto olfattivo, le schede di valutazione).

4. Abilità richieste

� Riconoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastronomico � Acquisire un corretto atteggiamento nei confronti della professione � Relazionarsi positivamente con i colleghi e operare nel rispetto del proprio ruolo � Identificare attrezzature e utensili di uso comune � Provvedere alle corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature � Rispettare le Buone pratiche di lavorazione inerenti l’igiene personale, la preparazione, la

conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio � Distinguere i vini e i piatti tradizionali del territorio in cui si opera � Proporre alcuni abbinamenti di vini locali ai piatti ed effettuare il servizio del vino � Usare correttamente le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e

presentare i prodotti/servizi offerti � Distinguere il menu dalla carta � Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti semplici � Eseguire le principali tecniche di base nel servizio di prodotti enogastronomici e nelle

preparazioni di bar

5. Metodologie adottate.

� Per la parte della gestione di un’azienda ristorativa la lezione viene svolta in classe.

� Per la gestione della sala, buffet e composizione del tavolo la lezione viene svolta in sala ristorante.

� Per la degustazione di vini e birre e la compilazione della scheda di abbinamento, la lezione viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con preparazioni di bevande miscelate.

� Per la preparazione di cocktails e diverse tecniche di dosaggio la lezione viene svolta direttamente al bar didattico

6. Interventi di recupero in itinere (termine I° qu adrimestre).

Nell’anno scolastico 2016/17 tutti gli alunni, alla fine del primo quadrimestre, hanno conseguito la

sufficienza, non è stato quindi necessario nessun intervento di recupero.

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7. Verifiche e modalità di valutazione.

Durante l’intero anno scolastico gli allievi sono stati valutati prevalentemente mediante delle prove

pratiche.

Nel primo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della simulazione

della terza prova.

Nel secondo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della

simulazione della terza prova. Due valutazioni orali per la conoscenza della scheda di

degustazione(metodo AIS).

Due le UDA interdisciplinari, la prima (Cena di gala, ha interessato lab. di sala/lab. di

cucina/italiano/economia/francese/inglese/tedesco/alimenti), eseguita nel secondo quadrimestre,

la seconda(Video tutorial sui cocktails, ha interessato lab. di sala/economia)svolta nel secondo

quadrimestre.

Per l’allieva certificata PEI Sonia Maradei, sono state fatte delle terze prove adattate in

collaborazione con gli operatori Charrier e Alby.

8. Obiettivi e competenze raggiunti.

Gli alunni del settore sala e vendita della classe 5 B hanno una buona tecnica di comunicazione e

relazione e sono in grado di ottimizzare la qualità del servizio grazie ad una notevole capacità di

collaborazione e coordinamento con i colleghi.

Valorizzano e promuovono in maniera soddisfacente i prodotti e le tradizioni locali, ma non sono

sempre in grado di valorizzare pienamente i prodotti nazionali e internazionali poiché, per

adempiere a quanto previsto dalla curvatura professionale, si è data una maggior attenzione ai

prodotti locali.

Sono in grado di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predispongono, in collaborazione con la cucina, menu abbastanza coerenti con il contesto e le

esigenze della clientela, un po’ di difficoltà su specifiche necessità dietologiche.

Utilizzano un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

Utilizzano le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare.

Gli allievi di questa classe si sono distinti per aver integrato l’allieva Maradei Sonia, in tutte le

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203

attività proposte.

9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato d agli studenti anche in termini di

presenza alle lezioni.

Gli allievi di sala hanno dimostrato una buona partecipazione, si sono sempre distinti

positivamente nelle attività laboratoriali, durante le quali hanno mostrato grande impegno,

capacità organizzativa e originalità nella risoluzione di problemi.

10. Supporti didattici.

Strumenti utilizzati: Libro di testo e riviste del settore supporti informatici e materiali cartacei, tutta la strumentazione in uso nella sala ristorante

Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Victor Vicquery

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204

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA

TERZA PRO

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO

Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 4,5-5

Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 3,5-4

Conoscenze soddisfacenti con qualche spunto di approfondimento

2,5-3

Conoscenza superficiale o scarna degli argomenti 1,5-2

Conoscenza dell'argomento

Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti 0,5-1

Eccellente proprietà di linguaggio tecnico e specifico 4,5-5

Ottima proprietà di linguaggio tecnico e specifico 3,5-4

Discreta proprietà di linguaggio tecnico e specifico 2,5-3

Sufficiente proprietà di linguaggio tecnico e specifico

1,5-2

Utilizzo di un linguaggio tecnico e specifico

Scarse proprietà di linguaggio tecnico e specifico 0,5-1

Perfetta esposizione e padronanza della materia 4,5-5

Ottima esposizione e padronanza della materia 3,5-4

Buona esposizione e padronanza della materia 2,5-3

Sufficiente esposizione e padronanza della materia 1,5-2

Capacità espositive e padronanza della materia

Scarsa esposizione e poca padronanza della materia

0,5-1

tot su 15

conversione in 10

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205

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRATICA

INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO

Altissima capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

4,5-5

Ottime capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

3,5-4

Buone capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi

2,5-3

Sufficiente capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi 1,5-2

Capacità espositive e relazionali

Scarsa capacità di esposizione e relazione con il cliente e i colleghi 0,5-1

Organizzazione del lavoro in maniera impeccabile 4,5-5

Ottima organizzazione del lavoro 3,5-4

Buona organizzazione del lavoro 2,5-3

Sufficiente organizzazione del lavoro 1,5-2

organizzazione del lavoro

Poca o scarsa organizzazione del lavoro 0,5-1

Portamento perfetto e impeccabile con grandi capacità manuali 4,5-5

Ottimo portamento e grandi capacità manuali 3,5-4

Buon portamento e capacità manuali 2,5-3

Portamento discreto con sufficienti capacità manuali

1,5-2

Portamento e capacità manuale

Portamento non adeguato e scarse capacità manuali

0,5-1

tot su 15

conversione in 10

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206

10. FIRME

Prof.ssa PIGNATARO Monica

Prof.ssa GIORDANO Roberta

Prof.ssa MOROSSO Chantal

Prof.ssa NICCO Giada

Prof.ssa RAVAZZIN Gloria

Prof. DIEMOZ Andrè

Prof. DE MARTINO Gianmaria

Prof. VICQUERY Victor

Prof. GHISIO Davide

Prof.ssa GIORDANO Manuela

Prof.ssa MORETTI Erica

Prof. SINICO Alessandro

Prof. MANIEZZO Paolo

Rappresentanti di classe: Thiebat Chiara_____________________ Viot Enrica________________________

Châtillon, 15/05/2017