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1 Istituto Professionale per i Servizi dell'Enogastronomia e dell'Ospitalità Alberghiera "Angelo Berti" ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ( LEGGE 425/97 - D.P.R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B S Anno scolastico 2014/2015 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE: Elenco dei candidati classe 5 BSR pag. 03 Profilo professionale e attività di ruolo pag. 04 Storia della classe pag. 06 DISCIPLINE ED ELENCO DEI DOCENTI pag. 7 SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE pag. 8 ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO ALLEGATI Griglie di valutazione proposte per le prove d’esame Simulazione di Prima Prova (Allegato A) pag.49 Simulazione di Seconda Prova (Allegato B) pag.66 Simulazione di Terza Prova ( Allegato C) pag.71 Griglia COLLOQUIO (Allegato D) pag.79 Alternanza scuola lavoro (Allegato E ) pag. 83

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Istituto Professionale per i Servizi dell'Enogastronomia e dell'Ospitalità

Alberghiera

"Angelo Berti"

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI ( LEGGE

425/97 - D.P.R. 323/98 ART. 5.2)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B S

Anno scolastico 2014/2015

SCHEDA INFORMATIVA GENERALE COMPRENDENTE:

Elenco dei candidati classe 5 BSR pag. 03

Profilo professionale e attività di ruolo pag. 04

Storia della classe pag. 06

DISCIPLINE ED ELENCO DEI DOCENTI pag. 7

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE pag. 8

ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

ALLEGATI

Griglie di valutazione proposte per le prove d’esame

▪ Simulazione di Prima Prova (Allegato A) pag.49

▪ Simulazione di Seconda Prova (Allegato B) pag.66

▪ Simulazione di Terza Prova ( Allegato C) pag.71

▪ Griglia COLLOQUIO (Allegato D) pag.79

Alternanza scuola lavoro (Allegato E ) pag. 83

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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE

3

ELENCO DEI CANDIDATI DELLA CLASSE VB s

1

AVESANI LORENZO

2

BERTAZZO GIULIA

3

BRUSETTI GAIA

4

CICOGNA ANDREA

5

CIRESOLA RICCARDO

6

FORNASARO STEFANO

7

FRACCARO NICOLAS

8

GALLI FRANCESCA

9

MANZO ILARIA

10

MATTIOLI WILLIAM

11

NICOLI MICHELE

4

Il Profilo del Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalita

Alberghiera

Il Percorso di studi quinquennale, nell’ambito dell’istruzione, si sviluppa in cinque anni

articolato in due bienni ed in un quinto anno conclusivo (il secondo biennio e articolato in

singole annualita per facilitare i passaggi tra diversi sistemi di istruzione e formazione).

Il primo biennio e uguale per tutte le articolazioni.

Le ore settimanali sono 32 per tutti i cinque anni e si suddividono in ore dell’area generale

culturale, e in ore dell’area di indirizzo professionalizzante.

L’area di istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi

che valorizzano l’apprendimento nei contesti formali, non formali ed informali; di conseguenza i

risultati di apprendimento verranno valutati in termini non solo di conoscenze ma anche di abilita e

competenze.

L’ area di indirizzo permette l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro e nella

vita mettendo i diplomati in grado di assumere responsabilita nei processi di servizio e di

collaborazione per la soluzione dei problemi.

Al termine del primo biennio (fine della seconda classe), lo studente dovra scegliere il proprio

percorso tra le seguenti articolazioni:

Accoglienza-turistica Enogastronomia

Enogastronomia – opzione Prodotti dolciari industriali ed artigianali

Servizi di sala e di vendita

Nell’articolazione Accoglienza turistica, il Diplomato e in grado di intervenire nei diversi

ambiti delle attivita di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla

domanda stagionale e alle esigenze della clientela.

Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato e in grado di intervenire nella produzione,

trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; sa operare nel

sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e

individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato e in grado di

intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e

presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche

sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualita del prodotto

alimentare.

Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il Diplomato e in grado di svolgere attivita

operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione e vendita di prodotti

e servizi enogastronomici.

Le tre articolazioni costituiscono orientamento e declinazione dell’unico indirizzo di Servizi per

l’Enogastronomia e l’Ospitalita Alberghiera.

5

Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalita Alberghiera ha specifiche

competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalita

alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

Al termine del quinquennio

Lo studente diplomato alla fine del percorso quinquennale e in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della

o commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalita;

organizzare attivita di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle

risorse umane

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualita, la

o sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate

o all’ottimizzazione della qualita del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il

o ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi.

attivare sinergie tra servizi di ospitalita-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle

risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicita dei suoi

prodotti.

Il diploma quinquennale e titolo idoneo all’inserimento nel mondo del lavoro e alla

prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella

formazione tecnica superiore, che presso qualunque facolta universitaria.

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STORIA DELLA CLASSE

La classe risulta attualmente formata da undici alunni, provenienti dalla ex IV B, compreso un

alunno iscrittosi a inizio anno da altro istituto. Purtroppo due alunni si sono ritirati nel corso

dell'anno per motivi personali. Nel quarto anno, la classe si era dimostrata piuttosto vivace ed

eterogenea, quasi per meta poco motivata e poco attiva. Nell’anno scolastico in corso, la classe ha

mostrato una partecipazione diversificata al dialogo educativo, in quanto circa la metà degli alunni

ha dimostrato interesse, partecipando anche attivamente alla didattica, mentre il resto della classe ha

confermato più volte poca disponibilità e poco impegno. Per alcuni alunni la motivazione allo

studio, la frequenza e il rispetto delle regole della comunità scolastica sono stati modesti. Anche nel

secondo quadrimestre si è confermato l'atteggiamento passivo alle lezioni.

L’esiguo numero di alunni che si sta preparando seriamente all'Esame di Stato non riesce a

contagiare gli altri, che si lasciano sopraffare da altre priorità; alcuni sono in verità occupati in

attività di lavoro nel settore alberghiero.

Il rendimento nella disciplina pratica (sala e vendita), al contrario, è di ottimo livello.

In conclusione, l’impegno di una piccola parte di alunni e stato buono, dal momento che essi hanno

studiato in modo costante e funzionale, riuscendo ad acquisire le competenze richieste e

sviluppando anche buone capacità di analisi e di sintesi; il resto ha dimostrato un impegno modesto,

studiando solo in vista delle verifiche, conseguentemente la sua acquisizione dei contenuti risulta in

alcune discipline non del tutto adeguata.

Numerose sono state le attività organizzate dal nostro Istituto, cui la classe ha partecipato,

come:

Uscita didattica a Rovereto in visita al Museo della Grande Guerra e campana “Maria

Dolens” (21.10.14);

Golf Club Verona “In buca per un sorriso” (13.11.14);

Esercitazione Speciale per ALDS c/o Istituto (10.11.14);

Collaborazione per il Salone dell'Orientamento c/o Gran Guardia (17.11.14);

Esercitazione Speciale c/o Casa Circondariale (13.12.14);

Esercitazione Speciale c/o Prefettura di Verona (20.12.14);

Partecipazione Conferenza Stampa Progetto con Comune di Verona (22.12.14);

Esercitazione Speciale c/o Istituto con Lions Club Verona (19.01.15);

Uscita c/o Cantina Ca' del Bosco, Borgonato, Franciacorta, Brescia (23.02.15);

Partecipazione alla conferenza sul genocidio degli Armeni c/o Istituto “Agli Angeli” di

Verona (27.02.15);

Viaggio d'istruzione a Budapest dal 02.03 al 06.03.15;

Esercitazione Speciale in Istituto con Associazione “Omnes Sancti” (20.04.15)

Torneo di Pallavolo d'Istituto;

Rappresentazione teatrale in lingua francese “Notre Dame des banlieues” (gruppo di

francese);

Uscita d'istruzione all'Expo di Milano (06.05.15);

Esercitazione Speciale in occasione del progetto “Move for the Future” (25.05.15).

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DISCIPLINE ED ELENCO DEI DOCENTI

DELLA CLASSE 5 B S

INGLESE ANDREINA BARONI

LAB. SERV.SALA E VENDITA PAOLO MASSAGRANDE

FRANCESE ROSWITHA SCHATZER

LINGUA E LETTERE

ITALIANE-STORIA

TOMMASO MIGLIORINI

DIRITTO NE TECNIC AMMIN.

STRUTT.RICETT.

ANNA MARIA OLIVETTO

LAB.SERV.ENOG.SETT.

CUCINA

REMO TINAZZI

SCIENZE MOTORIE STEFANO GUFFANTI

SOSTEGNO VALERIO MENATO

SPAGNOLO ELENA PASSERINI

RELIGIONE ROBERTO PERLINI

MATEMATICA STEFANO MORGONI

SCIENZA E CULTURA

DELL’ALIMENTAZIONE

GRAZIA CERVINARA

8

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

9

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERE ITALIANE e STORIA –

DOCENTE: PROF. TOMMASO MIGLIORINI

Il libro in adozione: Monica Magri-Valerio Vittorini, Dal testo al mondo. 3. Dal secondo Ottocento

all’età contemporanea, secondo i nuovi programmi, Milano-Torino, Paravia,

ANALISI E SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe si compone attualmente di 11 alunni (7 maschi + 4 femmine); un alunno si e ritirato nel

mese di ottobre; un'alunna si e ritirata nel mese di marzo. Il sottoscritto e docente di italiano e storia

ad incarico annuale (02.09.14 - 30.06.15), nominato altresì commissario interno agli esami di Stato.

La classe non si divide in gruppi d'appartenenza nelle ore di italiano e storia (rispettivamente

4h e 2h a settimana ca., distribuite nel seguente orario disponibile: mart.: 4a-5a h; merc. 3a h;

giovedì 3a-4a h; ven. 3a h). Gli alunni si sono mostrati complessivamente disponibili a seguire le

lezioni, schematiche, ricorsive e non dispersive, e a sottoporsi alle brevi verifiche orali, miranti ad

affinare la capacita espressiva e a ripetere i concetti e i dati ai non interrogati (anche se non tutti

hanno sempre prestato attenzione alle altrui interrogazioni, annotando appunti e/o intervenendo).

Sia nelle lezioni, sia soprattutto nelle verifiche orali, la classe ha compiuto un percorso di

maturazione del comportamento: da un'iniziale tendenza alla disorganizzazione nella gestione dello

spazio e degli interventi, e passata, tramite un lento cammino di reciproco scambio di fiducia tra

docente e alunni, a una maggiore consapevolezza dei doveri attinenti al ruolo dell'alunno,

subordinato all'autorita dell'insegnante, pur nella partecipazione attiva alla lezione. Cionondimeno,

ha costituito una vera sfida per il docente motivare la classe e attirarne l'attenzione su attivita come

la lettura e l'analisi, sia pur semplice, dei testi giornalistici e letterari; o come la spiegazione degli

eventi storici, con taglio diacronico (successione cronologica) e sincronico (confronto con eventi

coevi); oppure come la visione commentata di documentari e film di argomento storico-letterario.

Non e inopportuno ribadire che le generazioni attuali degli allievi (pre-adolescenti, adolescenti e

post-adolescenti), anche dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado, a causa di un

(ab)uso continuo, iniziato sin dall'infanzia, del computer e del cellulare, sono scarsamente abituate

alla lettura del libro cartaceo e alla riflessione concettuale lenta che ne deriva, eccetto alcuni casi,

peraltro rappresentati in questa classe.

OBIETTIVI SPECIFICI DI ITALIANO

CONOSCENZE Gli alunni conoscono momenti della storia letteratura italiana (biografie inquadrate nel basilare

contesto storico evenemenziale) a partire dalla produzione di meta '800, attraverso un numero molto

selezionato di autori e delle loro prose e poesie significative, lette con la guida dell'insegnante. Gli

alunni hanno altresì letto in classe, sotto la guida dell'insegnante, vari articoli di giornale su

argomenti d'attualita, opportunamente commentati e sviscerati per la redazione del saggio breve.

Durante le vacanze di Natale, gli alunni hanno, inoltre, affrontato, per conto proprio e su

pressante invito del docente, la lettura di un libro, utile al miglioramento delle personali competenze

linguistiche e all'eventuale suggerimento di spunti per la redazione della "tesina" personale, intesa

come lavoro squisitamente autonomo, fondato su gusti propri.

Gli alunni hanno raggiunto diversi livelli di preparazione, in media soddisfacente; alcuni,

nondimeno, si sono limitati a un’acquisizione superficiale degli argomenti, studiando solo in

prossimita delle verifiche; altri, invece, hanno esibito una più profonda coscienza dei dati assimilati.

Periodicamente e stato eseguito anche il ripasso degli argomenti gia svolti, per consolidare i

fondamenti.

ABILITÀ Gli alunni in genere sanno comprendere e produrre elaborati orali e scritti sufficientemente

articolati, coerenti e coesi; conoscono le quattro tipologie previste per la prima prova d'esame di

10

Stato, secondo le richieste ministeriali aggiornate, ma sono stati esercitati dal docente

principalmente allo svolgimento della tipologia B, saggio breve; solo alcuni sanno cimentarsi nella

tipologia A, analisi del testo, o C tema di storia. Gli alunni sanno esprimersi con sufficiente

correttezza, soprattutto nell’orale, utilizzando talvolta linguaggi settoriali; sanno prendere essenziali

appunti, selezionare, raccogliere e ordinare informazioni da fonti diverse; sanno condurre l'analisi di

un testo scritto, anche poetico, con una certa autonomia, benché senza preciso ordine.

COMPETENZE Gli alunni sono generalmente in grado di presentare da soli testi gia letti insieme, senza però cercare

di approfondire autonomamente. Soprattutto difficile e stato per loro attualizzare i testi del passato.

Pochi sanno formulare giudizi critici originali; i più sanno attribuire un’opera al contesto, alla

corrente letteraria, non sempre al suo autore. Solo qualcuno e riuscito a orientare le sue letture e a

elaborare un percorso trasversale in ambiti culturali diversi del tutto autonomamente.

METODOLOGIA

Le lezioni di letteratura sono state frontali, con il supporto del libro di testo e di documenti visivi

(immagini, documentari), ma hanno implicato la partecipazione attiva degli alunni, specialmente

nella lettura e nell'analisi dei testi. Le verifiche orali sono state intese anche come ripasso per gli

allievi non interrogati, in modo da evitare la loro passivita o distrazione.

Le lezioni di esercitazione di scrittura hanno previsto la lettura, l'analisi e l'abbozzo di

composizione di temi secondo la tipologia B, saggio breve, sui modelli dei titoli usciti negli esami

di Stato dal 1999 al 2014, opportunamente indicati su internet dal docente per lo studio personale

domestico, ovvero stampati e portati in classe per l'analisi comune.

La piattaforma del registro online e l'indirizzo personale del docente sono serviti come

opportunita di scambio ufficiale di documenti aggiunti e di mappe concettuali di tesine; sono stati

utilizzati anche l'aula magna (Ca di Cozzi) con LIM e il televisore, per completare la didattica orale

e scritta con quella visiva.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche orali sono state impostate a mo' d'interrogazione di una o più persone

contemporaneamente, con domande sul contenuto di testi letti e film visti e commentati insieme.

Per quanto riguarda la letteratura, le verifiche scritte e orali hanno contenuto domande sulla

biografia dell'autore, sulla sua poetica, con eventuale lettura e analisi di brevi brani da testi letti in

classe (pochissimo e stato assegnato per casa, per evitare letture parziali) e con collegamenti e

confronti, suggeriti dal docente, con temi affini ad altri autori o con momenti storici.

Le verifiche scritte sono state temi delle varie tipologie tratti dalle prove degli anni

precedenti o costruiti dall'insegnante; per svolgere tali temi il docente ha permesso di impiegare

tutto il tempo dovuto, talora ben superiore alle 2h canoniche unite, anche per ovviare alla scarsa

concentrazioni che la maggior parte degli alunni riesce a mantenere nell'arco di una mattinata di

scuola. Altre verifiche scritte sono state strutturate con quesiti a risposta aperta su argomenti

circoscritti, preannunziati e preparati per tempo con opportune esercitazioni.

In entrambi i casi si e valutata (maggiori dettagli nella griglia allegata nella sezione

"simulazioni" del presente documento): la correttezza e la quantita dei dati esposti; la correttezza e

l'ordine espositivi; la competenza nell'istituire collegamenti interdisciplinari e nell'attualizzare

determinate problematiche.

PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

Il libro in adozione citato infra e: Monica Magri-Valerio Vittorini, Dal testo al mondo. 3. Dal

secondo Ottocento all’età contemporanea, secondo i nuovi programmi, Milano-Torino, Paravia,

2012; altri strumenti utilizzati (giornali, film, documentari, internet) sono dettagliati suo loco:

Conoscenza classe e 1° elaborato scritto

11

16/0

9/20

14

4^

(1)

Lezione: Conoscenza classe. Introduzione al programma di italiano.

17/0

9/20

14

4^

(1)

Lezione: Ripetizione per alunni assenti dei compiti di italiano e storia assegnati ieri.

Inizio stesura autonoma per ogni alunno di una descrizione della più recente

esperienza di lavoro o stage, secondo il titolo dettato dal docente.

19/0

9/20

14

1^

(1)

Lezione: Consegna dei brevi elaborati corretti riguardanti l'esperienza di stage o

lavoro estivo.

Verga e il verismo + 2° elaborato scritto: 1° saggio breve di ambito artistico letterario

23/0

9/20

14

5^

(1)

Lezione: Inizio lettura guidata dei brani dai "Malavoglia": la prefazione; il 1° capitolo

(pp. 164-168).

24/0

9/20

14

4^

(1)

Lezione: Lettura commentata di G. Verga, Il naufragio della Provvidenza, pp. 170-74

(I Malavoglia, cap. 3).

25/0

9/20

14

3^

(1)

Lezione: Visione guidata del film "La terra trema" di Luchino Visconti (1948),

liberamente tratto da "I Malavoglia" di Giovanni Verga.

26/0

9/20

14

1^

(1)

Lezione: Confronto scritto tra "I Malavoglia" e il film "La terra trema" di Luchino

Visconti.

02/1

0/20

14

4^

(1)

Lezione: Riassunto dei Malavoglia; 'Ntoni personaggio moderno rispetto a padron

'Ntoni, simbolo del mondo contadino preindustriale: p. 176; riferimento alla 3a guerra

d'indipendenza italiana, nella cui battaglia di Lissa muore Luca Toscano

"Malavoglia".

03/1

0/20

14

1^

(1)

Lezione: Lettura commentata degli ultimi due brani antologizzati dei Malavoglia di

Verga: 'Ntoni si ribella, pp. 177-78; 'Ntoni tradisce l'ideale dell'ostrica, pp. 180-181.

07/1

0/20

14

5^

(1)

Verifica scritta: Inizio saggio breve (tipologia B esame di Stato, argomento artistico-

letterario): Verga e la rappresentazione verista dei vinti nella lotta per l'esistenza: il

docente enuclea in uno schema contenuti ed espedienti narrativi verghiani.

08/1

0/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: Impostazione dello schema generale per lo svolgimento di un saggio

breve: il docente detta i punti da seguire.

09-

10/1

0/20

14

4^

(1)

1^

(1)

Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve tipologia B esame di

Stato: argomento artistico-letterario (Verga e i vinti). L'insegnante fornisce

suggerimenti di svolgimento (come stendere la premessa, come citare i documenti).

14/1

0/20

14

4^-

5^

(2)

Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve sul verismo: aggiunta di

un documento figurativo (immagine tratta dal libro, pp. 134-35: Francesco Lojacono,

Estate in Sicilia, olio su tela, Palermo, Museo d’Arte e Archeologia I. Mormino ) e del

commento di un documento scritto tra quelli proposti dal docente.

15/1

0/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: Fine stesura del saggio breve sul verismo.

23/1

0/20

14

4^

(1)

Lezione: Consegna e correzione dei compiti in classe: saggio breve (tipologia B

esame di Stato con documenti) su Verga e il Verismo.

12

08/0

4/20

15

3^

(1)

Lezione : rilettura dei brani gia assegnati per le vacanze pasquali e gia affrontati nel

mese di settembre-ottobre dei Malavoglia di Verga, in vista del ripasso per l'esame di

Stato: Prefazione, i vinti nella lotta per l'esistenza (pp. 164-165); La famiglia Toscano

(pp. 167-68); Il naufragio della Provvidenza (pp. 170-174); 'Ntoni si ribella (pp. 177-

178); 'Ntoni tradisce l'ideale dell'ostrica (pp. 180-81).

09/0

4/20

15

3^

0,5

Lezione: Fine della correzione del test di p. 204 dell'antologia sui "Malavoglia".

3° elaborato scritto: 2° saggio breve di ambito politico-sociale: risorse e problemi

dell'immigrazione dall'estero in Italia

17/1

0/20

14

3^

(1)

Lezione: Recupero interrogazione di storia per Brusetti. Lettura del quotidiano: scelta

di un articolo; indicazioni per ricerca domestica sull'ebola.

21/1

0/20

14

4^

(1)

Lezione: Raccolta documenti sulla malattia "ebola" (origini, diffusione, sintomi,

cure): lettura dei risultati della ricerca svolta a casa dagli alunni.

22/1

0/20

14

3^

(1)

Lezione: Continuazione della raccolta di documenti sull'argomento "ebola". Prova di

evacuazione dell'Istituto (Ca di Cozzi).

24/1

0/20

14

3^

(1)

Lezione: Lettura dell'articolo "La Sicilia dei pomodori: le mille schiave romene nelle

campagne di Ragusa", "Corriere della Sera", giovedì 23.10.14.

30/1

0/20

14

4^

(1)

Lezione: Stesura della scaletta per il prossimo saggio breve (tipologia B)

sull'argomento: l'immigrazione in Italia negli ultimi 2 decenni: un problema o una

risorsa (3 docc.: il problema dell'ebola, il video di un giovane immigrato nero contro

gli Italiani; art. di giornale sulle lavoratrici romene sfruttare di Vittoria, RG).

04/1

1/20

14

5^

(1)

Lezione: Lettura di un art. di giornale da "Panorama", 5 novembre 2014: l'imbarco dei

migranti clandestini da Zuwhara in Libia verso Lampedusa.

05/1

1/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: 1a fase del saggio breve: lettura e commento dei documenti

sull'argomento "immigrazione" proposto dal docente.

06/1

1/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve (tipologia B della 1a

prova di esame di Stato), argomento "immigrazione: rischio o risorsa?", con

documenti forniti dal docente, letti in lcasse e commentati, con adeguata discussione.

07/1

1/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: Conclusione della stesura del saggio breve (tipologia B, 1a prova,

esame di Stato).

25/1

1/20

14

5^

0,5

Lezione: Consegna e correzione saggio breve composto tra 30.10 e 11.11.14.

Decadentismo: tratti generali e focus su Wilde

11/1

1/20

14

4^

(2)

Lezione: Inizio visione del film "Il ritratto di Dorian Gray", tratto dal libro omonimo di

Oscar Wilde, per introdurre l'argomento "decadentismo".

12/1

1/20

14

3^

(1)

Lezione: Fine visione del film "Il ritratto di Dorian Gray", tratto dall'omonimo libro.

13

13/1

1/20

14

3^

(1)

Lezione: Decadentismo, estetismo, dandismo: pp. 230-31 (descrizione della tela di

Moreau "Salomé danza davanti a Erode"); contenuti e forme del romanzo decadente p.

232 (almeno autori, titoli e date di À rebours, Il piacere, Il ritratto di Dorian Gray). Il

ritratto di Dorian Gray, pp. 237-38.

14/1

1/20

14

3^

(1)

Interrogazione: Interrogazione su decadentismo e Ritratto di Dorian Gray.

18/1

1/20

14

5^

(1)

Lezione: in connessione con l'argomento "omosessualita", emerso nella trattazione del

personaggio Wilde e del suo romanzo "Il ritratto di Dorian Gray", lettura art. "Si

parlava di gay, il prof. mi ha colpito. Ora ho paura di tornare a scuola", p. 21 del

"Corriere della Sera" di mart. 18.11.14.

19/1

1/20

14

3^

(1)

Interrogazione: Interrogazione su decadentismo e Ritratto di Dorian Gray.

20/1

1/20

14

4^

0,5

Lezione: Ripasso con schema alla lavagna di confronto tra verismo e decadentismo.

21/1

1/20

14

3^

0,5

Interrogazione e spiegazione : Interrogazione su decadentismo, estetismo, dandismo,

Oscar Wilde.

27/1

1/20

14

4^

0,5

Interrogazione: Interrogazione sul decadentismo e Wilde (Cicogna e Ciresola).

28/1

1/20

14

3^

0,5

Interrogazione: Interrogazione sul decadentismo e Oscar Wilde (Nicoli).

Pascoli: tra decadentismo e simbolismo

20/1

1/20

14

4^

0,5

Lezione: Introduzione alla biografia di Pascoli: gli estremi anagrafici, i luoghi di vita

nell'Italia di secondo Ottocento.

21/1

1/20

14

3^

0,5

Spiegazione dei 3 aspetti principali della biografia pascoliana: famiglia, insegnamento,

poesia.

25/1

1/20

14

5^

0,5

Lezione: Spiegazione poesia Pascoli, L'uccellino del freddo: 1a strofa (fotocopia

fornita dal docente).

26/1

1/20

14

3^

(1)

Lezione: Fine spiegazione della poesia di Pascoli, L'uccellino del freddo, dai Canti di

Castelvecchio: schema alla lavagna della differenza tra significante e significato,

allitterazione, catacresi, voci peregrine (letterarie, dialettali, tecnicismi).

27/1

1/20

14

4^

0,5

Lezione: Spiegazione finale dell'Uccellino del freddo di Pascoli: il concetto di morte

nella poetica pascoliana.

28/1

1/20

14

3^

0,5

Lezione: Scansione metrica dell'Uccellino del freddo di Pascoli.

05/1

2/20

14

3^

0,5

Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo (Manzo).

10/1 3^ Interrogazione e spiegazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo.

14

2/20

14

0,5

17/1

2/20

14

3^

(1)

Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo.

18/1

2/20

14

3^

(1)

Interrogazione: Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo.

19/1

2/20

14

3^

0,5

Interrogazione e spiegazione : Interrogazione su Pascoli e L'uccellino del freddo.

08/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Lettura e commento della poesia "Il X agosto" di Giovanni Pascoli, p. 283

dell'antologia; significato del termine "Myricae".

09/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Appunti su Myricae. Lettura e commento delle poesie: Il temporale, Il lampo,

p. 272 e 275; Il tuono (aggiunta da altra fonte; tutte e 3 da Myricae). La mia sera, p.

289-90 (da Canti di Castelvecchio).

13/0

1/20

15

4^

(1)

Lezione: Analisi della poesia "Il tuono" da Myricae di Pascoli, anche in favore delle

alunne assenti Galli e Manzo, non portatesi autonomamente al passo con la lezione.

15/0

1/20

15

3^

(1)

Interrogazione e spiegazione: Interrogazione (Galli). Dopo l'interrogazione, la classe

viene divisa in 5 gruppetti da 2 persone: ciascuno analizza 1 strofe delle 5 costitutive

della poesia "La mia sera", dai "Canti di Castelvecchio" di Giovanni Pascoli, pp. 289-

90.

16/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Ripetizione schematica di quanto svolto in storia e in italiano da martedì a

giovedì scorsi, in favore degli alunni assenti; si raccomanda comunque sempre il

controllo del registro online per l'indicazione degli argomenti e delle fonti da cui

reperirli. Analisi con gli alunni delle prime 2 strofe della poesia di Pascoli "La mia

sera", p. 289. Concetti si simbolismo, metafora della sera della vita, allitterazioni del

suono r per il gracidio e u per il tuono; sinestesie (cupo tumulto); personificazioni

(tacite stelle, si devono aprire le stelle, cielo sì tenero e vivo, singhiozza monotono un

rivo).

20/0

1/20

15

4^

(1)

Lezione : Fine analisi poesia "La mia sera", di Giovanni Pascoli (Canti di

Castelvecchio), pp. 289-90, provata dagli alunni da soli e integrata dal docente. Lettura

e commento dell'analisi, pp. 291-92.

4° elaborato scritto: 3° saggio breve di ambito storico-sociale

02/1

2/20

14

4^

(2)

Verifica scritta: Inizio stesura saggio breve, tipologia B esame di Stato: argomento: una

guerra senza eroi: la Grande Guerra.

03/1

2/20

14

3^

(1)

Verifica scritta: Continuazione della stesura del saggio breve; argomento: una guerra

senza eroi: la Grande Guerra.

04/1

2/20

14

3^

(2)

Verifica scritta: Fine copiatura saggio breve tipologia B esame di Stato: una guerra

senza eroi: la Grande Guerra.

05/1

2/20

14

3^

0,5

Fine copiatura del 3° saggio breve per alunni assenti.

10/1 3^ Fine copiatura del 3° saggio breve per gli assenti.

15

2/20

14

0,5

11/1

2/20

14

3^

(1)

Lezione: Consegna e correzione dei saggi brevi, tipologia B 1a prova esame di Stato:

una guerra senza eroi: la Grande Guerra.

d'Annunzio: tra decadentismo, estetismo, fascismo

21/0

1/20

15

3^

0,1

5

Lezione: Visione commentata in Aula Magna del breve documentario "d'Annunzio, il

poeta aviatore" (1'27") sul sito www.raistoria.it, reperibile su internet anche per gli

assenti.

22/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: d'Annunzio: visione commentata documentario "Correva l'anno: D'Annunzio:

poeta, guerriero, amante", disponibile su youtube.

23/0

1/20

15

3^

0,5

Spiegazione del quadro di Klimt, Il bacio, pp. 302-302, confrontato con il mosaico di

Giustiniano in S. Vitale a Ravenna; prima lettura orientativa de "La pioggia nel pineto"

di D'Annunzio (da Alcyone), pp. 322-325; spiegazione del concetto di panismo.

29/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Spiegazione "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio, pp. 322-26: significato

della metrica avanguardistica, significato generale; rilettura delle prime 2 strofe con le

loro figure retoriche.

30/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Fine spiegazione della "Pioggia nel pineto", con riferimento alla Dafne del

Bernini (metamorfosi in alloro) e alla Danae del Tiziano (pioggia d'oro fecondatrice

che cade sulla donna).

03/0

2/20

15

4^

(1)

Verifica scritta: Verifica scritta valida per l'orale su D'Annunzio: biografia come

studiata vedendo e commentando insieme il documentario su youtube "Correva l'anno:

D'Annunzio: poeta, eroe, amante"; e leggendo e analizzando insieme "La pioggia nel

pineto".

05/0

2/20

15

4^

(1)

Lezione: Lettura e commento di "Il piacere", lib. I, cap. II: pp. 315-17: la figura di

Andrea Sperelli; collegamento con Verlaine, "Je suis l'empire a la fin de la décadence",

per il significato di decadentismo, connesso all'idea illuministica per cui l'Impero

romano cadde per eccesso di lusso (Edward Gibbon).

06/0

2/20

15

3^

(1)

Lezione : Recupero della verifica scritta valida per orale di storia sul fascismo (Galli,

Manzo) e di italiano su d'Annunzio (Fornasaro) per alunni assenti nei giorni della

prova. Il resto della classe partecipa in Aula Magna (Ca di Cozzi) all'incontro sulla

sicurezza stradale, organizzato dal Liceo "Fracastoro" e tenuto dal personale della

Polizia di Stato.

24/0

2/20

15

4^

(1)

Lezione : Recupero scritto di italiano per alunni con debito nel 1° quadrimestre: tema

sull'immigrazione. Fine stesura del tema di italiano di 2° quadrim. per gli alunni

Fraccaro e Sguazzardo. Lettura del brano "Il giacinto" dal "Notturno" di D'Annunzio

per gli altri alunni.

5° elaborato scritto: scelta di una delle 4 tipologie dell'esame di Stato

10/0

2/20

15

5^

(1)

Verifica scritta: Inizio stesura tema secondo le 4 tipologie della 1a prova esame di

Stato: lettura delle 4 tipologie; focalizzazione sulla tipologia B (saggio breve, ambito 1.

artistico letterario: il dono).

10/0

2/20

15

4^

(1)

Lezione: Consegna e correzione delle verifiche di storia e italiano svolte la settimana

scorsa.

11/0

2/20

15

3^

(1)

Verifica scritta : Continuazione stesura saggio breve.

16

12/0

2/20

15

4^

(1)

Lezione: Continuazione della stesura del tema secondo le tipologie della 1a prova

dell'esame di Stato.

12/0

2/20

15

3^

(1)

Verifica scritta: Continuazione della stesura del tema secondo le tipologie della 1a

prova dell'esame di Stato.

13/0

2/20

15

3^

(1)

Verifica scritta: Fine stesura del tema secondo le tipologie della 1a prova dell'esame

Stato.

24/0

2/20

15

4^

(1)

Lezione: Recupero scritto di italiano per alunni con debito nel 1° quadrimestre: tema

sull'immigrazione. Fine stesura del tema di italiano di 2° quadrim. per gli alunni

Fraccaro e Sguazzardo.

10/0

3/20

15

5^

(1)

Lezione: Consegna e correzione delle prove di recupero per i recuperandi e dei temi per

tutta la classe, svolti nel mese di febbraio.

Ungaretti: tra decadentismo, futurismo, avanguardie, guerre mondiali, totalitarismi

26/0

2/20

15

3^

(1)

Lezione: Prima lettura brevemente commentata della poesia "I fiumi", di Giuseppe

Ungaretti, pp. 862-864, come sunto dell'esperienza biografica del poeta.

11/0

3/20

15

3^

(1)

Lezione: Consegna dei temi per gli alunni assenti di ieri (Avesani, Bertazzo). Richiesta

alla classe di scrivere in poche righe che cosa ricorda della poesia "I fiumi" di

Ungaretti, letta 2 settimane fa, prima del viaggio d'istruzione della classe. Rilettura

della poesia "I fiumi".

13/0

3/20

15

3^

(1)

Lezione: Fine lettura e commento della poesia "I fiumi" di Ungaretti; associazione con

la sintassi dei calligrammi di Apollinaire, Paesaggio (p. 372); Filippo Tommaso

Marinetti, Bombardamento (pp. 397-99); Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (pp.

401-404). Poesie del tutto o quasi senza punteggiatura, piene di onomatopee, utilizzate

con scopo diverso dal Pascoli: non per dare un senso, un suono inerente alla poesia, ma

per lo più per scandalizzare con i nonsense.

18/0

3/20

15

3^

(1)

Verifica scritta: Breve verifica scritta sulla poesia "I fiumi" di Ungaretti, letta, spiegata

nel dettaglio e riassunta nel significato durante tutte le lezioni di italiano della scorsa

settimana (da mart. a ven.): 4 semplici domande sul significato dei fiumi menzionati,

sul significato della Grande Guerra per Ungaretti prima di partire per il fronte; sulla

similitudine dell'acrobata.

19/0

3/20

15

3^

(1)

Interrogazione e spiegazione: Interrogazione dei 2 recuperandi che dovevano

recuperare il recupero di italiano (tema) non recuperato (Galli, Mattioli). Recupero

della breve verifica di italiano su Ungaretti per gli assenti di ieri (Bertazzo, Fornasaro).

Spiegazione del titolo "Allegria di naufragi" della raccolta di Ungaretti (lettura con

sottolineatura precisa di p. 857); spiegazione della figura retorica "ossimoro", tramite la

lettura della scheda a p. 858.

20/0

3/20

15

3^

(1)

Lezione: Consegna e correzione della breve verifica su "I fiumi" di Ungaretti.

24/0

3/20

15

4^

(1)

Interrogazione e spiegazione: Interrogazione del recuperando (Ciresola) non recuperato

sul tema di recupero sull'immigrazione. Consegna della breve verifica su "I fiumi" di

Ungaretti per gli assenti. Lettura e commento delle poesie Allegria di naufragi, Veglia,

Fratelli, Soldati.

25/0

3/20

3^

(1)

Lezione: Rilettura e commento delle poesie di Ungaretti: Allegria di naufragi, p. 866;

Veglia, p. 868; Fratelli, p. 870, Soldati p. 872; S. Martino del Carso pp. 873-74;

17

15 Mattina, p. 876.

27/0

3/20

15

3^

(1)

Lezione: Dettatura alla classe e risposta della seguente domanda: confronta l'esperienza

di guerra di D'Annunzio e Ungaretti: quale fu il loro atteggiamento prima, durante e

dopo la guerra? Come influì la vicenda bellica sulla loro produzione letteraria?

31/0

3/20

15

4^-

5^

(2)

Verifica scritta: Analisi del testo delle poesie I fiumi e Veglia di G. Ungaretti, lette e

commentate in classe.

09/0

4/20

15

3^

0,5

Lezione: Consegna e correzione delle verifiche di italiano su Ungaretti, svolte il

31.03.15.

Italo Svevo e la psicoanalisi

10/0

4/20

15

3^

(1)

Lezione: Italo Svevo: appunti sulla biografia; Sigmund Freud: appunti sulla

psicoanalisi (pp. 580-582; p. 583 scheda). Per compiti per casa vd. AGENDA di mart.

14.04.15.

14/0

4/20

15

4^

(1)

Lezione: Visione commentata film "A Dangerous Method", di David Cronenberg,

2011, Francia, UK, Canada, Svizzera: storia del metodo psicoanalitico di Freud e Jung.

15/0

4/20

15

3^

(1)

Lezione: Fine visione del film "A Dangerous Method": storia di Jung e Freud. Lettura

della doppia prefazione del romanzo "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo, pp. 597-

98.

21/0

4/20

15

4^

0,5

Lezione: Lettura e commento del brano "Il vizio del fumo: il sintomo della malattia"

da "La coscienza di Zeno", pp. 600-603.

6° elaborato scritto: simulazione della 1a prova d'esame di Stato

16/0

4/20

15

3^

(1)

Verifica scritta: Simulazione della prima prova d'esame di Stato: tema secondo le 4

tipologie.

21/0

4/20

15

4^

0,5

Lezione: Consegna e correzione dei temi (simulazione 1a prova, svolta il 16.04.15).

Lettura e commento del brano "Il vizio del fumo: il sintomo della malattia" da "La

coscienza di Zeno", pp. 600-603.

Lezioni su argomenti alternativi:

09/1

2/20

14

4^

(1)

Lezione: Incontro con AVIS e sensibilizzazione degli alunni alla donazione del sangue

e del midollo, tramite l'esperienza del docente di lettere qui sottoscritto e di un'ex

allieva del Liceo "Fracastoro", con cui l'IPSEOA "A. Berti" condivide la sede staccata

di via Ca di Cozzi.

19/1

2/20

14

3^

0,5

Controllo del libro che gli alunni debbono leggere durante le vacanze natalizie.

07/0

1/20

15

3^

(1)

Lezione: Libro per casa letto dagli alunni: riassunto di alcuni libri da parte degli alunni

interessati davanti alla classe.

21/0

1/20

15

3^

0,4

5

Lezione: Alcune indicazioni operative su come svolgere una ricerca per l'argomento

personale multidisciplinare da portare all'Esame di Stato come avvio del colloquio

orale: partire da internet, ricercando le parole chiave dell'argomento prescelto su un sito

o su un libro indicizzato; leggere con attenzione quanto trovato e sottoporre ai docenti

di riferimento la valutazione del materiale (se e adatto o no); se non e adatto, provare a

cercare un argomento più generale ed eventualmente restringerlo in un secondo

18

momento. P. es.: se l'argomento e "il vino" e voglio parlare del vino durante il fascismo,

devo prima riferirmi alla politica agraria di Mussolini in generale; quindi cerco in

Biblioteca Civica, su un libro sulla Valpolicella, territorio tipico di produzione vinicola

sin dai tempi dei Romani e, a maggior ragione, in eta più recente, presumibilmente

anche quella fascista, la parte storica riguardante il fascismo. Poi sottopongo i risultati

al docente.

06/0

2/20

15

3^

(1)

Lezione: Recupero della verifica scritta valida per orale di storia sul fascismo (Galli,

Manzo) e di italiano su d'Annunzio (Fornasaro) per alunni assenti nei giorni della

prova. Il resto della classe partecipa in Aula Magna (Ca di Cozzi) all'incontro sulla

sicurezza stradale, organizzato dal Liceo "Fracastoro" e tenuto dal personale della

Polizia di Stato.

12/0

3/20

15

4^

(1)

Lezione: Discussione sull'argomento pluridisciplinare (tesina) dell'esame di Stato: può

partire da un'esperienza personale del candidato; deve unire 3-4 discipline; e frutto di

una attena e ragionata ricerca personale.

26/0

3/20

15

4^

(1)

Lezione: Esposizione da parte degli alunni delle discipline e dello schema dei contenuti

della loro "tesina" d'esame di Stato.

23/0

4/20

15

3^

(1)

Lezione: Simulazione seconda prova esame di stato: tema di scienza e cultura

dell'alimentazione.

30/0

4/20

15

3^

(1)

Lezione: Simulazione terza prova scritta secondo la tipologia B: 5 discipline, 2

domande per ogni disciplina.

In alcune lezioni di maggio si prevede, se possibile, di parlare di Pirandello.

19

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Docente GRAZIA CERVINARA Classe V B s Anno scolastico 2014/2015

Testo utilizzato: Testo Adottato: SCIENZA e CULTURA dell’ALIMENTAZIONE.

Autore A: MACHADO Casa Editrice Poseidonia

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO N 1 : DIETETICA

OBIETTIVI:

Conoscenze: Conoscere le funzioni dei principi nutritivi

Conoscere i bisogni di energia e di nutrienti secondo i L.A.R.N.

Competenze: Conoscere i principi fondamentali di dieto terapia in alcune importanti

malattie.

Capacità. :saper realizzare una dieta equilibrata secondo le indicazioni L.A.R.N.

Saper indicare le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse

necessità fisiologiche e in alcune fra le più comuni patologie.

-Compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L.A.R.N.

dati personali, peso teorico, determinazione del fabbisogno energetico giornaliero,

apporto di nutrienti, lista alimentare

Unita 1: lA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE:

-Alimentazione nella prima infanzia:

La dieta nel primo anno di vita ; Allattamento naturale e latte formulato,

intolleranza al lattosio .Lo svezzamento

-La dieta nell’adolescenza

-La dieta in gravidanza e allattamento

-La dieta nell’eta adulta -La dieta nella terza età Periodo (-Ottobre-

Novembre)

Unità 2: DIETE PARTICOLARI:

-Dieta mediterranea (La Piramide alimentare nella dieta mediterranea)-Dieta

vegetariana Periodo (Novembre-

Dicembre)

MODULO 2 LA DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE

Obiettivi:

Conoscenze- conoscere i principi fondamentali della dieto- terapia applicata a varie

condizioni patologiche –Conoscere le strategie alimentari che consentono di formulare

diete per prevenire alcune malattie

Competenze:Saper mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari

-Saper applicare semplici conoscenze alla dietoterapia nei singoli casi.

Unità1: LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Le malattie cardiovascolari, prevenzione del rischio cardiovascolare.

-Ipertensione Arteriosa ( indicazioni dietetiche)

20

-Ipercolesterolemia, Ipertrigliceridemia, ATEROSCLEROSI , gli omega 3.

Unità2 Le Dieta nelle malattie metaboliche:

Diabete mellito, tipi di diabete mellito, indice glicemico, indicazioni dietetiche,

funzione dell’insulina glucagone.

Obesità, classificazione dell’ obesita , tipi di obesita, regolazione ormonale della fame,

malattie correlate all’ obesita, indicazioni dietetiche.

Iperuricemia e gotta: indicazioni dietetiche , alimenti da evitare

Unità 3:L’allergie e intolleranze ,le reazioni avverse al cibo-

Le allergie alimentari:sintomi e complicanze

Le Intolleranze Le ammine piogene (istamina e tiratina)-Intolleranza al Lattosio,

Fauvismo, Fenilchetoniuria

Celiachia: La celiachia nel bambino, nell’adulto, la dieta del celiaco ,alimenti vietati

Unità4: Alimentazione e tumori-Alimentazione e rischio tumorale, stile di vita e

rischio tumorale, sostanze cancerogene presenti negli alimenti, Sostanze

anticancerogene, misure dietetiche preventive contro i tumori

Periodo ( Gennaio- Febbraio)

MODULO 3 Il RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA

ALIMENTARE

OBIETTIVI:

Conoscenze: Conoscere le principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e

biologica degli alimenti. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di

trasmissione.

Competenze: acquisire comportamenti corretti nell’igiene personale, nella

manipolazione degli alimenti e nell’uso delle attrezzature.

Unità 1: FATTORI TOSSICI E CONTAMINAZIONE ALIMENTARI

Fattori tossici naturali:Cenni sui Fattori Antinutrizionali- Le MICOTOSSINE: le

aflatossine.

Residui tossici attribuibili all’attivita umana:

Fitofarmaci, Zoofarmaci ,( antibiotici e anabolizzanti.)- Sostanze cedute da contenitori e

imballaggi

( alluminio, materie plastiche PVC, PET, PE. Teflon). -Contaminazione da metalli

PESANTI. ( piombo , mercurio, cadmio.) – DIOSSINA-Contaminazione radioattiva

Unità 2: Contaminazione biologica degli Alimenti: Agenti biologici e modalità di

contaminazione.

Il prione e l’ encefalopatia spongiforme bovina

Listeriosi I VIRUS: : Epatite A (differenze con epatite B )

I BATTERI:riproduzione batterica, spore batteriche , crescita batterica, tossine

batteriche ( esotossine – endotossine).presenza di ossigeno e senza,

Infezione e tossinfezione Alimentare- Modalità di trasmissione dei microrganismi e

sviluppo delle malattia

-Tossinfezione Salmonellosi; Tossinfezione da Stafilococco, , Tossinfezione da

Clostridium Perfrigens , Botulismo,Tossinfezione da Escherichia Coli .

-Infezione batteriche : Tifo e paratifo ,Shighellosi , Colera. Listeriosi

-Parassitosi: Teniasi, Ossiuriasi Anisakidosi

periodo (Marzo -Aprile)

MODULO 4 : GLI ADDITIVI ALIMENTARI

21

Obiettivi: Conoscenze: Conoscere il ruolo degli additivi aggiunti negli alimenti e

bevande.

Competenze: Saper valutare il rischio per la salute che possono presentare gli

additivi.

Additivi alimentari: Classificazione degli additivi::

-Conservanti antimicrobici; acido acetico, acido sorbico ,acido benzoico, lisozima,

Anidride solforosa, nitrati e nitriti

-Antiossidanti, Tocoferoli, la lecitina, il BHA.

-Addensanti ,gelificanti e stabilizzanti ;Le pectine, Agar-agar,farina di carruba, i

polifosfati

-Emulsionanti; la LECITINA

Gli additivi che esaltano le caratteristiche sensoriali

-Coloranti: dolcificanti calorici –edulcoranti intensivi..

-Aromatizzanti: il glutammato monosodico

-Edulcoranti Periodo:( Aprile- maggio)

MODULO 5 CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI_

OBIETTIVI

:Conoscenze: Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti.

Competenze: Comprendere i principi della tecnica conservativa e gli eventuali effetti

sul valore nutritivo degli alimenti.

Capacità: Saper individuare un metodo di conservazione appropriato per tipo

merceologico di un alimento

Alterazione degli ALIMENTI: cause biologiche, cause fisico- chimiche, .

Unità 1: METODI FISICI DI CONSERVAZIONE: Alterazione degli alimenti:

cause biologiche, fisico- chimiche

Conservazione con basse temperature:

. Refrigerazione, refrigerazione in atmosfera controllata, congelamento, surgelazione,.

Conservazione con alte temperature: Pastorizzazione bassa e HTST, sterilizzazione

classica e UHT /(Diretto e indiretto)

Coservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essiccazione, liofilizzazione

, filtrazione su membrana e microfiltrazione.

Conservazione in ambienti modificati. Atmosfera controllata , atmosfera modificata

,sottovuoto , cryovac

-Uso delle radiazioni : raggi UV , Raggi X e gamma

Unità 2: METODI CHIMICI DI CONSERVAZIONE:

-Conservazione con sostanze chimiche naturali: sale, zucchero, olio, aceto, alcol etilico.

-Conservazione con additivi chimici.

Unità 3: METODI CHIMICO FISICI E BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE:

-Salagione-uso dello zucchero- conservazione sotto aceto- uso di alcol- conservazione

sott’olio

-Affumicamento

-Fermentazione (Periodo Maggio)

Eventuali argomenti da svolgere dopo il 15 maggio:

NUOVI ALIMENTI E OGM –

Gli Alimenti Funzionali:

Acidi grassi polinsaturi, fitosteroli, antiossidanti, probiotici, prebiotici

22

IL Modulo: Controllo di qualità e sicurezza alimentare

E stato ripassato in collaborazione del Prof. re di lab. serv. enog. sett. Cucina

La sicurezza alimentare -autocontrollo e il sistema HACCP- il controllo in Italia le frodi

alimentari

la qualità totale degli alimenti-la produzione di qualità e i marchi

IL Modulo sul CIBO e RELIGIONE è stato svolto dal docente di Religione in quanto,

per le molteplici attività svolte dagli alunni, non ho avuto il tempo di sviluppare

personalmente questo modulo

CRITERI DI VALUTAZIONE Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:

1) Livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come

un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri

pregressi;

2) Metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio

lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;

3) frequenza scolastica, intesa come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come

presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica

4) Partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia

con i docenti e di fornire contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;

5) Impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con

costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi.

CRITERI DI VERIFICA - Verifiche Orali

-Verifiche Scritte-Particolarmente importanti sono per l’allievo le domande aperte

perché lasciano spazio ad una o più risposte elaborate e lo abituano ad esprimere per

iscritto quanto appreso. Per questo motivo le prove scritte sono state principalmente a

risposta aperta, La frequenza delle verifiche è dipesa , non solo dal tempo a

disposizione, ma anche dalla situazione contingente della classe e di ciascun allievo in

particolare. Nel secondo quadrimestre dopo aver appreso che La seconda prova agli

Esami di Stato sarebbe stata ALIMENTAZIONE, sono state svolte esercitazioni di

simulazione della seconda prova scritta.

Nelle valutazioni delle verifiche ho tenuto conto di:

1) Pertinenza alle richieste formulate;

2) Capacità espressiva

3) Componente linguistica

4) Livello di conoscenze acquisito

5) Capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varia discipline

6) Chiarezza nella struttura e presentazione degli elaborati

I criteri di valutazione complessiva ha tenuto conto ,inoltre, del profitto, impegno,

partecipazione, interesse, dei progressi rispetto al livello di partenza e di quelli realizzati

nell’area cognitiva .

OBIETTIVI RAGGIUNTI

-Conoscenza delle principali cause di contaminazione chimica, radioattiva e biologica

degli

23

alimenti.

-Conoscenza delle tossinfezioni alimentari e delle loro modalità di trasmissione

-Comprensione della relazione che esiste tra tossinfezione alimentari e scarsa qualità

igienica degli alimenti o di un servizio ristorativi.

-Conoscenza dei principali metodi di conservazione degli alimenti.

-Comprensione dei principi della tecnica conservativa e degli eventuali effetti sui

principi nutritivi degli alimenti.

-Comprensione del ruolo dei principali additivi utilizzati negli alimenti .

-Valutazione del fabbisogno energetico totale giornaliero en della sua ripartizione fra i

vari principi nutritivi.

-Saper indicare le principali caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle

diverse necessità fisiologiche e nutrizionali.

24

DISCIPLINA : Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita

Docente: PAOLO MASSAGRANDE CLASSE 5^ B

Testo utilizzato: Accademia di sala e vendita ed. Simone per la scuola

MARKETING E TECNICHE DI VENDITA

- Definizione di Marketing

- Differenza tra la vendita di prodotti e servizi

- Conoscere le regole del galateo relative alle principali tipologie di servizio per una

gestione impeccabile

- Il servizio di sala: percorso attraverso le quattro macro fasi: prenotazione, accoglienza,

servizio e commiato.

- Conoscere le regole del lavoro cooperativo e l’importanza del team building.

LA GESTIONE

- Definizione di costo, ricavo e reddito;

- La responsabilità del ristoratore

PRODOTTI E TERRITORIO

- La certificazione di qualità dei prodotti (reg. CEE 2018/92);

- Le principali dop e igp italiane con focus sul Veneto;

- Esemplificazione di menu in linea con stagione e territorio, con le regole grafiche e

ortografiche, con le tipologie di eventi e fasce orarie richiesti.

IL SOMMELIER

- L’abbinamento cibo-vino

- Conoscere le tecniche di abbinamento cibo vino

- Scheda AIS

- Degustazione e studio delle principali DOCG italiane.

- La scheda Mercadini

- Le DOC del Veneto

- Le DOCG italiane

IL MAESTRO DI CAFFE’

- Caffetteria: studio e preparazione di caffè e cappuccini.

25

Metodo di insegnamento

Per le esercitazioni speciali, ho utilizzato il lavoro in brigata, sempre alternato da un ordine di servizio

a rotazione.

Tutti gli allievi hanno potuto eseguire le varie mansioni, dalle più semplici alle più impegnative,

almeno quattro volte nell’arco del quadrimestre e di conseguenza avere una preparazione generale

adeguata ed una valutazione attendibile.

Obiettivi raggiunti e criteri di valutazione

La classe ha ottenuto un profitto mediamente alto: un gruppo consistente con votazioni quasi ottime,

un altro gruppo con votazione discreta, solo una sufficienza.

Il criterio di valutazione si è basato su prove pratiche individuali e di gruppo, su valutazioni scritte ed

orali.

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DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

Docente: ANNA MARIA OLIVETTO Anno scolastico 2014/2015

Testo adottato : Imprese ricettive & ristorative oggi – Tramontana– G. Batarra, M.Mainardi

volume per il quinto anno

Il programma di Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva e’ stato trattato in piena

aderenza al programma ministeriale ed a quello concordato con i colleghi nelle riunioni per materia.

Si tratta di un programma molto vasto che spazia dalla programmazione di una nuova attivita

economica ricettiva alla sua realizzazione, all’analisi del mercato turistico per interpretarne le

dinamiche, alle tecniche di marketing turistico e web-marketing, all'analisi dei fattori economici

territoriali che incidono sulle abitudini alimentari, all'individuazione delle normative vigenti,

nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilita dei prodotti.

La programmazione iniziale e stata portata a termine entro il 15 Maggio 2015.

Per quanto riguarda i metodi ed i mezzi di insegnamento usati si fa riferimento al documento del

consiglio di classe.

Anche per i criteri e per gli strumenti di valutazione si rimanda alla programmazione del consiglio

di classe e al documento medesimo.

Tra gli obiettivi individuati dal consiglio di classe si sono raggiunti quelli di comprensione e di

analisi, mentre non del tutto positive sono risultate la capacita di instaurare correlazioni tra più

fenomeni economici o fra fenomeni attinenti a diversi ambiti disciplinari e la capacita di analizzare

casi aziendali, predisponendo soluzioni a problematiche concrete delle imprese.

Un terzo della classe e riuscita nel corso dell’anno a raggiungere risultati sufficienti, un terzo

discreti, mentre il restante terzo ha dimostrato scarso impegno, poca motivazione ed un approccio

allo studio superficiale e discontinuo, conseguendo risultati mediamente quasi sufficienti. Solo un

alunno non raggiunge un livello di preparazione adeguato.

CONTENUTI DISCIPLINARI

PRIMO QUADRIMESTRE: modulo 1 unita 1 e 2 ,integrazione :modulo 1 del testo di

quarta, modulo 2 unita 1 e 2,modulo 3 unita 1

Settembre/ ottobre : presentazione del programma

Mercato turistico internazionale e nazionale( esclusi i cambi)

Integrazione modulo 1 unita1 e2 con il modulo 1 del testo di quarta

Novembre/dicembre: marketing dei prodotti turistici: modulo 3 unita 1

27

Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di

gestione modulo 2 unita 1

Gennaio: Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di

gestione modulo 2 unita 2

SECONDO QUADRIMESTRE: modulo 3 unita 2 ,Modulo 4 unita 1-3

Febbraio: Strategie di marketing e marketing plan modulo 3 unita 2

Marzo: Normativa del settore turistico e alberghiero: Modulo 4 unita 1-3

Aprile: Ripasso del bilancio d'esercizio, argomento affrontato nella classe quarta

Maggio/Giugno Ripasso del programma svolto. Lettura e commento di articoli

relativi alla crisi economica ed ai consumi alimentari degli

italiani e alla normativa alimentare vigente.

PROGRAMMA SVOLTO

Integrazione: modulo 1 del testo di quarta

Modulo 1 -Turismo e territorio:cenni

Unita 1: la domanda e l’offerta turistica: nuove prospettive

Unita 2: la destinazione turistica come prodotto turistico

Modulo 1 - Mercato Turistico Internazionale

Unita 1: Il turismo Internazionale e gli enti statistici

Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico

Gli enti di statistica nel turismo

Unita 2: Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale

Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico

I flussi turistici internazionali verso l'Italia: prospettive

Modulo 2 – Business Plan nelle imprese ricettive

Unita 1: La pianificazione , la programmazione aziendale e il controllo di

gestione

La pianificazione e la programmazione aziendale

L'analisi ambientale e l'analisi previsionale

L'analisi aziendale

La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani

La programmazione di esercizio e il budget

La struttura del budget

I costi standard

Le fasi di definizione del budget

Il controllo budgetario

I vantaggi e i limiti del budget

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Unita 2: La redazione del business plan

La definizione degli indirizzi

La scelta dell'impianto

Il business plan

Il piano aziendale

L'esecuzione dell'impianto e l'avviamento della gestione

Modulo 3– Marketing dei prodotti turistici

Unita 1: Il marketing

Il marketing turistico

La segmentazione del mercato della domanda

Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix

Marketing mix: il prodotto

La reputazione della destinazione turistica

Marketing mix: il prezzo

Marketing mix: la comunicazione

Marketing mix: la distribuzione

Marketing mix: il personale

Il marketing esperienziale

Il marketing dei prodotti turistici

Unita 2: Le strategie di marketing e il marketing plan

Le strategie di marketing in funzione del mercato-obiettivo

Le strategie di marketing in funzione del Cvp

Il web marketing

Il marketing plan

Modulo 4 – Normativa del settore turistico e alberghiero

Unita 1: Le norme internazionali e comunitarie di settore

Le fonti normative internazionali

L'Organizzazione Mondiale del Turismo

Le fonti normative comunitarie

Il codice di comportamento ECTAA/HOTREC

Unita 3 : Le norme e le procedure per la tracciabilita dei prodotti

La tutela dei consumatori

La normativa UE nel settore alimentare

Le informazioni sugli alimenti

La tracciabilita e la rintracciabilita

I prodotti a km 0

I marchi di qualita dei prodotti agroalimentari

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Disciplina :Laboratorio servizi enogastronomici settore cucina

Docente : Remo Tinazzi

Testo : Cucina gourmet plus – La scuola di enogastronomia – di Paola Gentili - Calderini ed.

PROGRAMMA SVOLTO

1° quadrimestre

Ripasso : la cucina innovativa

Modulo 3: U.1 I prodotti alimentari e le gamme, i marchi di qualita, i prodotti tipici

U. 2 Approvvigionamento e gestione delle merci

Modulo 4: U.1 L’ organizzazione dell’impianto di cucina

Tipologie, cook & chill e cook& freeze, cucina sottovuoto

U.2 L’organizzazione del lavoro di cucina

U.3 La cottura degli alimenti:

Cotture per induzione, conduzione e irraggiamento

Cotture in grasso. In un liquido, in umido, a secco e microonde

2° quadrimestre

Modulo 5: U.1 Il menù e la politica dei prezzi

Funzione del menu, pianificazione, la grafica, i costi e i prezzi di vendita

U.2 Il banqueting e i servizi esterni

U.3 Sicurezza e tutela sul lavoro

Sicurezza alimentare e fondamenti di HACCP e la sua applicazione in azienda

Eventuali argomenti da svolgere dopo il 15 maggio

Ripasso e approfondimento dei principali argomenti svolti durante l’anno

METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODI E STRUMENTI

Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l’insegnante, ha utilizzato dimostrazioni con lezioni

frontali con disegni e specchietti di percorso alla lavagna in modo da coinvolgere con l’attenzione e

il ragionamento gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i contenuti delle lezioni. .

Ulteriori fotocopie sono state date a titolo di approfondimento delle tematiche affrontate. In altri

momenti il docente ha inoltre portato come tematiche di lezione problemi e procedimenti inerenti

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alla realta ristorativa con proposte di analisi e di possibili soluzioni, Le lezioni svolte sono state

organizzate con la consapevolezza da parte del docente della situazione del sapere di base della

classe in generale.

Molti approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi, ogni lezione o tematica

affrontata veniva poi riconosciuta e studiata sul testo in dotazione.

Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento e stato

caratterizzato dalla articolazione di varie attivita didattiche.

Lezioni frontali,

Momenti di presentazione e raffronto,

.

SPAZI E TEMPI – PROGRAMMA SVOLTO

L’aula per la lezione frontale,per la lettura di riviste e giornali quotidiani o notizie in internet

inerenti il momento del programma.

I tempi sostanzialmente hanno rispettato quelli previsti dalla programmazione d’inizio anno

scolastico,la classe ha seguito con il giusto e dovuto ritmo lo scorrere della programmazione senza

difficolta degne di nota

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per

Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti.

Come previsto dalla programmazione iniziale il Docente ha adottato per ciascun quadrimestre le

seguente valutazioni:

Valutazione delle conoscenze acquisite mediante prova a domande aperte .

Esposizione orale

Andamento didattico-formativo-educativo nel quadrimestre

Valutazione delle conoscenze acquisite a ogni fine modulo. La valutazione e basata su una

prova scritta e su una verifica orale generale sui contenuti

Andamento didattico – formativo - educativo nel quadrimestre. Per ciascun studente la

valutazione e stata basata sull’interesse, sull’applicazione nello studio , sugli interventi costruttivi

durante la lezione, sulla padronanza terminologica, sulla rielaborazione critica dei contenuti, sulla

partecipazione all’attivita didattica e sulla crescita umana e culturale.

OBIETTIVI raggiunti

Le competenze acquisite dalla classe possono considerarsi mediamente discrete. Tutti hanno

raggiunto una valutazione sufficiente, alcuni hanno avuto bisogno di aiuto e di controllo continuo,

la maggioranza della classe presenta valutazioni al di sopra della sufficienza con voti più che buoni

dati dall’impegno nello studio, e dalla passione per la materia. La maggioranza degli allievi e in

grado di tracciare autonomamente gli opportuni collegamenti concettuali tra le tematiche affrontate

durante l’anno. Il livello di attenzione e di applicazione e sempre stato discreto per la maggioranza,

sia la disciplina che le assenze sono da considerarsi nella norma.

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Durante il percorso formativo la classe ha raggiunto in generale un livello di maturita e di

conoscenza della materia che soddisfa i seguenti obiettivi:

- Sapere conoscere ed adattare la produttivita e l’organizzazione ristorative alberghiera in

funzione di qualsiasi tipologia di servizio.

- Calcolare con studi di realizzazione e di fattibilita le possibilita di studio di nascita e

crescita di aziende ristorative, decifrare e adattare la strategia operativa in base all’utenza

e ai suoi desideri.

- Conoscere i canali di approvvigionamento e il rapporto qualita prezzo, fornitore

acquirente.

- Progettare menu per buffet e catering e banqueting.

- Pianificare ed elaborare menu per diverse tipologie ristorative. Saper scrivere

correttamente con regole tecniche e gastronomiche i menu.

- Conoscere quali sono i criteri per stabilire il corretto prezzo di vendita di un prodotto per

un sana gestione di un azienda ristorativa.

- Conoscere il giusto rapporto manager personale e la giusta collocazione all’interno

dell’azienda.

- Acquisire una mentalita ristorativa manageriale aperta e proiettata a migliorare e

valorizzare i servizi e la professione.

- Applicare un protocollo HACCP all’interno delle varie realta ristorative

- Applicare le principali norme di sicurezza sul posto di lavoro

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DISCIPLINA: FRANCESE

Docente: Prof.ssa Schatzer Roswitha

TESTO: di A .De Carlo, Le Nouveau Français au restaurant, Hoepli , Milano, 2012.

Programma svolto

Introduzione alla rappresentazione “Notre-Dame des banlieues” di France Théâtre

La trama, i personaggi, i luoghi di Notre-Dame des banlieues

Somiglianze con i personaggi di Notre-Dame de Paris di Victor Hugo

Cenni storici sulla nascita delle banlieues

Le verlan et l’argot

Il casting degli attori (video in lingua)

Canzoni dello spettacolo – traduzione e interpretazione dei testi

Maître Gims, Bella

Maître Gims, Zombie

Diam’s, Petit coeur est tombé sur une bombe

Stromae, Carmen

Breve biografia dei tre cantanti.

I testi delle canzoni sono stati utilizzati anche per il ripasso del presente dell’indicativo, del passé

composé, dell’imperfetto e dell’imperativo.

Uso dell’imperfetto nella frase ipotetica.

La Cuisine

La brigade de cuisine: rôles et tâches

Les ustensiles

Les méthodes de cuisson pour apprendre a expliquer des plats

Les produits typiques

Côté français:

Le Nouveau Beaujolais

Le Champagne et la méthode champenoise

Les liqueurs – ricerca individuale su Internet

Marie Brizard

Chambord, la liqueur royale

Spiegare la preparazione di un cocktail

Côté italien:

Le Vinappeso, un produit d’excellence

Les plats typiques de Vérone:

Saper spiegare ad un cliente alcuni piatti e dolci tipici di Verona, come il Lesso con la peara, i

Tortellini di Valeggio, i Rufioi e il Pandoro

Au restaurant

La mise en place per un menù a la carte – vidéo dell’Académie de Versailles

Dialoghi:

per accogliere i clienti

per presentare il menù e dare spiegazioni su piatti tipici

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per rispondere alle esigenze dei clienti

per rispondere in modo adeguato alle lamentele dei clienti

Dal punto di vista grammaticale e stato introdotto quanto segue:

i pronomi relativi semplici e composti

gli aggettivi e pronomi indefiniti

Testi utilizzati:

E’ stato usato il testo di A.De Carlo, Le Nouveau Français au restaurant, Hoepli, Milano, 2012.

Inoltre, per le canzoni e altro materiale autentico si e fatto uso di Internet nel Laboratorio linguistico

e sul computer di classe collegato ad una Lim (dal secondo quadrimestre in poi).

Metodi di insegnamento

Gli alunni della classe quinta hanno seguito le lezioni insieme ai ragazzi della classe terza e della

classe quarta dello stesso indirizzo. Il gruppo, quindi, era molto disomogeneo ed e stato difficile da

gestire soprattutto quando si e cercato di proporre contenuti differenziati. Pertanto, per evitare la

confusione causata in particolare dal gruppo di terza, spesso si e dovuto lavorare su un unico

argomento. Il programma include dunque anche alcuni punti che rappresentano, per la classe quinta,

un ripasso e/o un approfondimento di contenuti gia previsti negli anni precedenti.

Alcuni argomenti sono stati introdotti con una lezione frontale e approfonditi in seguito, una volta

alla settimana, con ricerche individuali su Internet. Si e usato anche il computer in classe e più tardi

la Lim.

Durante tutto l’anno scolastico, ma soprattutto negli ultimi due mesi, si e insistito maggiormente

sulle competenze orali proponendo numerosi giochi di ruolo come simulazioni di dialoghi al

ristorante.

Spazi e tempi

Il primo modulo sulla “banlieue” ha occupato i primi due mesi dell’anno e si e concluso con la

rappresentazione teatrale di France Théâtre.

Un’ora a settimana e stata dedicata alle ricerche su Internet e, generalmente, un’altra ora agli

argomenti di grammatica incontrati durante i lavori di ricerca o comunque necessari per una corretta

produzione orale e scritta.

Criteri di valutazione

La preparazione degli alunni e stata regolarmente controllata con accertamenti scritti e orali con

comprensioni, esercizi di grammatica e di produzione.

I criteri di valutazione per le abilita orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica,

lessicale e sintattica; per le abilita scritte al grado di correttezza ortografica, lessicale e sintattica e

alla completezza del testo.

Il giudizio finale e comprensivo anche dell’interesse dimostrato, della partecipazione attiva, della

capacita di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale.

Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.

Obiettivi raggiunti

Tutti gli alunni sono in grado di usare la lingua francese per semplici scopi comunicativi e, grazie

ad una discreta conoscenza della microlingua, quasi tutti sanno interagire adeguatamente in ambito

professionale. Riescono a capire globalmente e qualcuno anche in dettaglio, messaggi scritti e orali,

in particolare se riguardano il lavoro. Un alunno ha ottime competenze orali, corrispondenti ad un

livello B1+ (esame sostenuto a novembre 2014 nell’ambito del progetto “Move for the future”).

Lavorando individualmente o in coppia, quasi tutti gli alunni hanno dimostrato di saper

approfondire un argomento in modo autonomo e di saper collaborare con i compagni

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DISCIPLINA SPAGNOLO 2^lingua

DOCENTE: Prof.ssa Elena Passerini

Libri di testo: AA.VV., Ponte al día, Europass ed. Orozco gonzález, Riccobono, ¡En su punto!,

Hoepli ed., ¡Eso es ! Gramática de la lengua española, Loescher editore.

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Il gruppo classe, che studia la lingua spagnola come seconda lingua straniera e costituito da 6

alunni di cui 4 ragazze e 2 ragazzi. Gli studenti, per l'esiguo numero, hanno frequentato le lezioni

con la classe IV BS. La classe ha presentato un generale interesse per la materia, e si e relazionata

in modo partecipe e collaborativo con la docente.

La preparazione e risultata abbastanza omogenea e la maggior parte degli allievi sono stati

puntuali nello svolgimento dei compiti e dei lavori assegnati a casa e in classe dalla docente.

Il gruppo e nel complesso sufficiente.

1. OBIETTIVI CONSEGUITI

In relazione e con riferimento alla programmazione curriculare ed agli obiettivi definiti in

sede di Consiglio di Classe, si ritiene che la classe abbia conseguito gli obiettivi in modo più o

meno variabile, dimostrando una sufficiente autonomia nella ricerca e nello sviluppo di alcune

tematiche proposte nonché una discreta capacita di operare dei collegamenti non solo all’interno

della stessa disciplina ma anche a livello interdisciplinare.

2. CONTENUTI:

2.1) CRITERI DI SELEZIONE DEL PROGRAMMA e DEI TEMI TRATTATI

La scelta dei contenuti disciplinari ha voluto fornire una visione d’insieme del panorama -

enogastronomico di Spagna e America Latina e per quanto riguarda il settore di specializzazione ci

si e soffermati sugli aspetti più specifici del personale di sala e cucina e sui tipi di menù.

I temi proposti e gli eventuali approfondimenti sono stati scelti anche per poter operare dei

collegamenti interdisciplinari con altre materie.

2.2) ORGANIZZAZIONE, SCANSIONE DEGLI ARGOMENTI

Programma primo quadrimestre:

En la mesa con carnes, pescados y vinos. Joyas del mar. Asados y más. Blancos, claretes y tintos.

El cava y la sidra.

En cocina : maquinaria, utensilios, HACCP y seguridad en el trabajo.

Menús y mise en place.

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Las tradiciones navideñas en España y en América Latina.

Si dedicheranno alcune ore in laboratorio per un lavoro su alcuni paesi dell' America Latina.

Programma secondo quadrimestre :

Endulza la vida.

Frutas y zumos. Dulce tentación. Servicio, corte y utensilios de postres y frutas.

El servicio de bebidas.

Armonías en un vaso : aperitivos y cócteles.

PRODOTTI E TERRITORIO (Veneto):

I prodotti tipici di Verona

Un menù basato sui prodotti tipici

Spiegazione dei piatti

I vini del nostro territorio, le loro caratteristiche e i possibili abbinamenti vino-cibo

Ricerca su un vino a scelta con successiva presentazione

En busca de trabajo.

Visión de la película La noche de los lápices de Héctor Oliveira.

GRAMMATICA: Repaso del presente indicativo de los verbos regulares e irregulares. El pretérito

perfecto, imperfecto, indefinido y plucuamperfecto. Las preposiciones. El imperativo afirmativo y

negativo. El condicional simple. El subjuntivo.

Perífrasis verbales.

3. METODOLOGIA

La metodologia seguita e stata di tipo misto: le lezioni hanno visto momenti in cui l’insegnamento-

apprendimento era di tipo comunicativo alternati a momenti di riflessione sulle strutture morfo-

sintattiche della L2. Tuttavia, considerato l’indirizzo di studi, si sono approfondite le tematiche più

inerenti al curricolo scolastico cercando di consolidare le strutture linguistiche di cui gli studenti

erano gia in possesso. Per incrementare le capacita espressive, ove possibile, si e fatto ricorso in

classe ed a casa dei libri di testo, di fotocopie, appunti e di risorse multimediali, quali materiali

audio-visivi dell’insegnante e le nuove tecnologie.

4. LA VALUTAZIONE

4.1) STRUMENTI DI VERIFICA

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

Comprensione di testo, domande riguardanti l’argomento della lezione precedente, secondo il

metodo del controllo continuo.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA

Prove di tipo oggettivo e/o semistrutturate comprendenti esercizi di completamento, a scelta

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multipla, comprensione testuale, stesure di composizioni o trattazioni sintetiche secondo le tipologie

dell’Esame di Stato.

NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE

Almeno 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per quadrimestre.

4.2) CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono stati applicati i descrittori/indicatori del POF d’Istituto. Il punteggio e variabile ma rimane

fissa la soglia di sufficienza al 60%. La valutazione sommativa di fine anno ha tenuto conto anche

del grado di interesse, dell’impegno, della partecipazione spontanea e dei contributi personali.

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DISCIPLINA : Scienze Motorie E SPORTIVE

Docente :Prof.re Stefano Guffanti ClasseVBs

Testo utilizzato:

“Corpo Libero” Fiorini-Coretti-Bocchi, edizioni Marietti

scuola.

PROGRAMMA SVOLTO

Far proprio il valore intellettuale, culturale e morale dello sport, rendendolo una componente

attiva e dinamica della propria esperienza e personalita.

Favorire l'evoluzione ed il consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale, basata sulla

consapevolezza di sé e sulla capacita di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.

Acquisire un metodo di lavoro adeguato, basato sull’impegno, l’autosservazione,

l’accettazione dell’errore quale elemento indispensabile all’apprendimento.

Incrementare l’autostima nelle proprie capacita psicomotorie e, di conseguenza, la tenacia

nel perseguire l’obiettivo.

Consolidare la percezione e la capacita di ascolto del proprio corpo.

Proseguire nell'armonico sviluppo corporeo e motorio, attraverso il miglioramento delle

qualita fisiche e neuromuscolari.

Apprendere i principali fondamentali individuali di alcuni sports di squadra (in particolare

pallavolo e pallacanestro) e gesti tecnici di sports individuali (ginnastica artistica, atletica).

Abilita

Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;

vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale adeguato;

compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile;

eseguire movimenti con escursione articolare più ampia possibile;

avere disponibilita e controllo motorio;

realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio temporale

attuare movimenti complessi in forma economica in situazione variabile;

svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il

mantenimento ed il recupero dell'equilibrio.

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Conoscenze

Argomenti teorici

MODULO 1 – CONOSCERE IL CORPO UMANO

Conoscenza dei principali aspetti anatomici e fisiologici relativi a:

sistema nervoso centrale

sistema nervoso periferico

percezione di sé e formazione dello schema corporeo

catene muscolari e mantenimento dell'elasticita muscolare

Attività pratiche

MODULO 2 - SVILUPPO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI

resistenza

forza

velocita

elasticita muscolare

coordinazione motoria generale e segmentaria

MODULO 3 – Pallavolo

fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro)

fondamentali di squadra (ricezione, attacco e difesa, con schema a doppia v)

formazione di una squadra e partecipazione al campionato di istituto

MODULO 4 - Tecniche di rilassamento

training autogeno, con controllo della respirazione e rilassamento del diaframma

Stretching e ginnastica dolce, con metodi analitici e globali

alcune asana utilizzate nell'hatha yoga

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

A) L'elenco dei contenuti disciplinari non prevede una distinzione in attivita fondamentali e

complementari, poiché la scelta di un’attivita può essere condizionata dalla situazione ambientale o

dai mezzi disponibili.

B) Le attivita elencate saranno utilizzate tenendo conto che ciascuna di loro, a seconda della

metodologia adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.

Attivita ed esercizi a carico naturale;

attivita ed esercizi con opposizione e resistenza;

attivita ed esercizi con piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi, con quelli codificati e non;

attivita ed esercizi di rilassamento, di controllo segmentario, per la respirazione;

attivita ed esercizi eseguiti in varieta di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-tempo

variate;

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attivita ed esercizi di equilibrio in situazioni complesse ed in volo;

attivita sportive individuali ( atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, etc.)

attivita sportive di squadra (pallavolo, calcio, etc. );

organizzazione di attivita ed arbitraggio negli sport individuali e di squadra;

ideazione, progettazione, realizzazione di attivita motorie finalizzate a tornei,

manifestazioni, etc.;

informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento;

conoscenze essenziali sulle norme di comportamento e per la prevenzione degli infortuni

Tempi di realizzazione

I° Quadrimestre

Settembre Conoscenza della classe

Presentazione del programma, dei metodi di lavoro e dei criteri valutativi

Teoria: Il sistema nervoso

Preparazione atletica: stretching

Ottobre Preparazione atletica generale

Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco

Teoria: Il sistema nervoso

Novembre Preparazione atletica generale

Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco

Dicembre Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

Gennaio Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

II° Quadrimestre

Febbraio Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

Marzo Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

Aprile Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

Maggio Preparazione atletica generale

Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco

Giugno Ripasso argomenti

Momenti di gioco negli sport di squadra

METODI E STRUMENTI

Ogni proposta didattica sara presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici e

correttivi.

Le varie attivita saranno illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale, dimostrazione

collettiva, controllo, correzione collettiva e/o individualizzata, ripetizione dell'azione corretta.

L'assistenza sara di tipo diretto e/o indiretto secondo la necessita.

Le proposte didattiche saranno le più possibili varie al fine di fornire nuovi motivi di stimolo.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Con l'osservazione diretta e le prove di verifica, si cerchera di valutare:

3. il livello di partenza: e un criterio che tiene conto di fattori personali più complessi quali

motivazioni, capacita, abilita pregresse, ritmi e stili di apprendimento;

4. il raggiungimento dell’obiettivo;

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5. l’impegno dimostrato dall’allievo;

6. l’interesse per la materia e la partecipazione più o meno attiva alle lezioni;

7. la responsabilita nell’assunzione dei propri doveri;

8. il grado di autonomia nella conduzione del lavoro;

9. il rispetto per sé stesso e per gli altri, inteso anche come ricerca di uno stile di vita.

Nelle valutazioni scritte o verbali saranno valutate:

10. la conoscenza specifica degli argomenti richiesti;

11. la capacita di discutere sotto vari profili i diversi argomenti;

12. le capacita di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione;

13. la padronanza della lingua e proprieta di linguaggio disciplinare.

Nella realizzazione tecnico-pratica saranno valutate:

14. La partecipazione intesa come presenza attiva, capacita di creare proficue relazioni sia tra gli

alunni sia con i docenti, di assumersi responsabilita e di fornire contributi al dialogo

educativo;

15. L’impegno nell’adempiere con costanza, precisione e puntualita gli obblighi connessi;

16. Il percorso rispetto ai livelli di partenza: esperienza scolastica come processo progressivo,

regressivo;

17. La capacita esecutiva.

Argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio

La programmazione e stata rispettata e, nella fase finale dell'anno scolastico, si cerchera soprattutto

di approfondire la padronanza delle competenze e delle conoscenze acquisite

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME

Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto.

Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno

scolastico.

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DISCIPLINA: Inglese

Docente: Prof.ssa Andreina Baroni

TESTO: Olga Cibelli, Daniela D’Avino, F. Ripanti, That’s Catering, Clitt

PROGRAMMA SVOLTO TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO TRE: Unità uno:

Nutrition & Food science pag.144

The nutrients in food:

function of nutrients pagg.146/149

Healthy eating, The Healthy

Eating Pyramid pagg.150/151

The Mediterranean diet pag.155

+ photocopies

Unità tre:

Lifelong nutrition: pagg.172/174

pregnant & lactating women’s diet

kids’ diet, adolescents’ diet

older adults’ diet, athlete’s diet

diabetics’ diet, vegetarians’ diet

Food allergies

Food intolerances p.158

Differences between food

allergies and intolerances (photocopy)

The Coeliac disease p.159

settembre / ottobre

novembre

MODULO DUE: Unità due

HACCP + video

Benefits of Food Hygiene

Costs of Poor Food Hygiene pag.113

HACCP in the Global world pag.115

HACCP guarantees food hygiene and

safety in catering pag.116

The seven HACCP principles pag.120

The Origin of HACCP pag.121

Cleaning and Disinfection pag.122

novembre

MODULO DUE: Unità uno

Food-borne diseases pag.107

Bacteria and Food Poisoning pag.108

Food Contamination:

The invisible challenge pag.110

Personal Hygiene pag.111

Four basic food safety principles by

U.S.D.A.: clean, separate, cook, chill

(video + photocopies)

dicembre

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MODULO QUATTRO: Unità due

Wine: The Bottled Art pagg.230/231

Service Temperature pag.232

Storing Wine & Useful Tips

Wine Tasting pag.233 e pag.239

The Perfect Pair pag.236

Cooking with Wine pag.248

Healing Power of Wine pag.250

Wine Making (photocopy)

Wine Service Etiquette (photocopy)

How to read an Italian Wine Label

Veneto in A Glass (photocopy)

Recioto della Valpolicella (photocopies)

Amarone (photocopy)

Bardolino: wine card p.244

gennaio/ febbraio

MODULO UNO: Unità quattro

Job Opportunities p.84

The Application Letter pagg.92/94

European Curriculum Vitae Format p.100

Writing a Curriculum Vitae (photocopy)

marzo

FROM PHOTOCOPIES:

The Bar; Bar equipment and tools

Coffee drinking in Italy

Types of coffee

Tea or Coffee?

Tea in Britain – Tea Equipment

Types of tea

Alcoholic drinks: spirits and liqueurs

Cocktails

Long Drinks

History of the term “Happy Hour”

Milkshakes, Smoothies and Juices

Dietetic Cocktails

aprile

MODULO QUATTRO: Unità tre

Spirits & Cocktails pag.255

The Bar pag.256; Mixology pag.265

Non-alcoholic beverages pag.266

Whisky – Gin – Rum

Vodka - Brandy

Manhattan Dry - Gin Fizz

Negroni - Mojito

Bacardi - Daiquiry

Bloody Mary - Hemingway’s cocktail

Pina Colada - Margarita

maggio

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Dopo il 15 maggio le ore di lezione saranno dedicate a interrogazioni, ripasso del programma

svolto, dialoghi, conversazioni. Gli strumenti utilizzati per verificare il progressivo sviluppo

nell’apprendimento degli allievi sono state la correzione dei compiti per casa, le interrogazioni, le

verifiche scritte. Mediamente sono state ritenute necessarie tre valutazioni scritte per quadrimestre e

due orali. Le prove sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo con diverse tipologie (vero/falso,

abbinamento, completamento, trasformazione, traduzione, domande aperte).

Nel regolare svolgimento delle lezioni si è fatto uso del libro di testo, di materiale in fotocopia

fornito dall'insegnante, di schemi alla lavagna, del lettore CD e video.

METODO DI INSEGNAMENTO

Si è utilizzata la seguente metodologia di lavoro:

L’insegnamento/apprendimento di L2 ha seguito l’approccio funzionale-comunicativo, di

conseguenza obiettivo primario è stato il graduale sviluppo delle quattro abilità fondamentali

(listening, speaking, reading and writing) accompagnato dal momento di riflessione sugli aspetti

della lingua, per il raggiungimento dell’efficacia comunicativa.

SPAZI E TEMPI

Sia nel primo che nel secondo quadrimestre il programma è stato svolto nei tempi preventivati.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La tipologia delle prove è stata coincidente con gli esercizi utilizzati e corretti in classe. Gli ambiti

che si sono valutati riguardano le quattro abilità fondamentali. Si sono effettuate prove soggettive e

oggettive, in quanto le prime mettono in condizione di agire in modo autentico e spontaneo, mentre

le seconde permettono di accertare, ad esempio, le conoscenze morfo-sintattiche fonologiche o il

possesso del lessico. Per le verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti di

micro lingua trattati, della capacità di discutere i diversi argomenti, della capacità di utilizzare le

conoscenze acquisite e della padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare.

La valutazione quadrimestrale e finale non si è limitata alla misurazione dei dati forniti dalle varie

verifiche (scritte e orali), ma ha incluso un esame di tutto il processo educativo didattico nel suo

punto di partenza, in itinere e al termine.

Si è tenuto conto anche dei seguenti elementi:

- cammino intrapreso dal discente in relazione alle sue reali possibilità

- attenzione, partecipazione, interesse

- impegno a casa e in classe

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

A conclusione del percorso scolastico, gli alunni hanno potenziato la propria formazione di base ed

acquisito competenze professionali specifiche, nonché conseguito autonomia operativa. In termini

generali essi hanno raggiunto, in modo differenziato, i seguenti obiettivi:

- comprendere le idee principali di testi orali su una varietà di argomenti,

- esprimersi su argomenti di carattere generale e professionale in modo semplice, adeguato al

contesto e alla situazione,

- cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a

quelli di carattere specifico e professionale,

- produrre in modo comprensibile e sufficientemente corretto testi scritti di carattere quotidiano e

specialistico

La classe, che ho conosciuto quest’anno scolastico, ha mantenuto un atteggiamento generalmente

positivo e partecipe nei confronti della disciplina anche se lo studio è stato talvolta discontinuo e il

lavoro domestico non sempre è stato svolto con regolarità.

44

Il profitto è mediamente sufficiente ma molto eterogeneo: la maggior parte degli allievi ha

raggiunto un rendimento sufficiente, qualche studente, a causa di lacune pregresse e scarsa

applicazione, presenta risultati insufficienti o alterni mentre pochi alunni, più motivati ed impegnati,

hanno raggiunto un livello di preparazione discreto o anche buono.

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DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: MORGONI STEFANO

Anno scolastico 2014/2015

Il testo in adozione: “Appunti di matematica, modulo F, Analisi infinitesimale”. Autori:

Scovenna Marina. ED: CEDAM scuola.

OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Il programma svolto, è stato caratterizzato da numerosi momenti di revisione dei concetti (mese di

febbraio e parte del mese di aprile) e d’esercitazione pratica alla lavagna, per consentire una più

adeguata comprensione degli stessi e una maggiore assimilazione dei procedimenti di calcolo. Le

lezioni si sono svolte con una discreta partecipazione di quasi tutta la scolaresca, solo qualche

alunno ha manifestato, a volte, un atteggiamento di disinteresse, una partecipazione passiva e, in

qualche caso di disturbo. Le consegne assegnate a casa spesso non sono state portate a

compimento dalla maggioranza degli studenti, tranne da quelli più impegnati. Questo

atteggiamento ha causato un rallentamento dello svolgimento del programma.

RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Riguardo alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

CALCOLO ALGEBRICO

Pressoché tutti gli alunni conoscono adeguatamente le regole fondamentale atte alla risoluzione

d’equazioni e disequazioni razionali di primo e secondo ordine, intere e frazionarie.

FUNZIONI (sono state studiate solo quelle algebriche razionali intere e fratte)

Pressoché tutti gli alunni sanno le definizioni proposte in modo accettabile. Conoscono in modo

adeguato la classificazione delle funzioni algebriche e le regole atte a calcolare il loro dominio, la

definizione di funzione, di asintoto, di dominio e di codominio. Conoscono in modo adeguato le

regole teoriche atte alla verifica della simmetria di una funzione anche se non tutti eseguono la

verifica in modo formalmente corretto. Conoscono il concetto di funzione crescente o decrescente

in un intervallo. Non tutti hanno memorizzato la definizione di funzione continua in un punto e, a

volte, confondono tra loro i tre tipi di discontinuità possibili. Sanno esprimere la definizione di

derivata dal punto di vista geometrico.

LIMITI

Non è stata trattata la definizione di limite in modo teorico, ma gli alunni conoscono il concetto in

modo intuitivo e sanno quando si deve calcolare il limite finito e infinito. Pressoché tutti

riconoscono le due forme di indeterminazione trattate / e 0 / 0 e sanno dedurre il risultato di

un limite. Nel caso di x tendente a infinito, per le funzioni algebriche razionali fratte, è stata

introdotta la regola che desume il risultato dai gradi del numeratore e del denominatore. Non tutti

sanno impostare i limiti necessari per calcolare l’equazione dell’asintoto obliquo o verificare la

discontinuità di una funzione in un punto.

DERIVATA PRIMA

La maggioranza degli alunni ha memorizzato coerentemente la regola di derivazione di una

funzione polinomiale intera e fratta. Qualcuno ha compreso in modo adeguato la procedura da

attuare per trovare la retta tangente ad una funzione in un suo punto.

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COMPETENZE

Gli alunni sanno, in modo sufficiente, dedurre dal grafico cartesiano di una funzione la simmetria

presente, il dominio e il codominio in forma insiemistica o intervallare, le coordinate delle

intersezioni con gli assi, il segno, i limiti agli estremi del dominio, le equazioni degli asintoti

orizzontali e verticali, la crescenza o decrescenza della funzione.

Differente e la situazione se viene assegnata l’equazione di una funzione da studiare. Tutti sanno

classificare una funzione, ma per la maggior parte ci sono difficoltà nel calcolare i risultati che

seguono. Di conseguenza risulta difficile tracciare il grafico di una funzione, utilizzando tutti i dati

raccolti. Affrontano con una discreta sicurezza il calcolo di limiti finiti e infiniti, anche in presenza

di forme d’indeterminazione del tipo / e 0 / 0, e la verifica della simmetria presente.

Non sono state trattate dimostrazioni di teoremi o formule.

CAPACITA’

La capacità di interventi adeguati è pressoché sufficiente, e qualche ragazzo, impegnato

costantemente nello studio e nell’applicazione, sa esprimere in modo appropriato le conoscenze

acquisite e riesce ad attuare collegamenti tra gli argomenti trattati.

Le capacità logiche espositive non sono omogenee per tutti, così come la precisione simbolica

nella risoluzione degli esercizi trova notevoli differenze all’interno della classe. Per qualcuno

restano evidenti difficolta d’impostazione e calcolo quindi, pur avendo una preparazione in

generale pressoché sufficiente, i ragazzi sono lenti nella risoluzione degli esercizi, a volte non sono

precisi nella formulazione delle risposte o non sanno interpretare correttamente la richiesta.

Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei

prerequisiti e delle conoscenze acquisite, dei progressi fatti in relazione all’autonomia raggiunta,

della capacità di esposizione e di rielaborazione di un testo scritto.

INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI

Salvo per attività scolastiche di altro genere, che hanno impedito lo svolgimento di un certo

numero di ore di lezione, abbiamo avuto a disposizione tre ore settimanali di lezione che sono state

svolte in classe.

Le attività di recupero e sostegno sono state caratterizzate da numerosi momenti di revisione ed

approfondimento delle tematiche svolte. I concetti sono stati sempre introdotti in forma intuitiva

evidenziando l’aspetto grafico e proponendo numerosi esempi e contro esempi per facilitare la

comprensione dei concetti teorici. Ho fornito regolarmente esercizi da svolgere a casa dal testo o

inventati da me durante le lezioni da terminare a casa e sempre corretti.

METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI

METODOLOGIA

Lezione frontale, processi individualizzati, attività di recupero e di sostegno curricolare.

STRUMENTI E MEZZI

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono stati utilizzati a volte quesiti a risposta breve, spesso domande aperte ed esercizi da

risolvere.

Per la valutazione sono stati utilizzati punteggi dal dieci al cento, poi tradotti in decimi.

PROGRAMMA SVOLTO

Studio di funzioni algebriche razionali intere e fratte:

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Definizione di funzione con esempi e contro esempi, dominio, codominio, e asintoto

(settembre),

Classificazione di una funzione dall’equazione (settembre),

Grafici di funzioni notevoli: costante, lineare, quadratica, proporzione inversa,

omografica e potenza (settembre),

Calcolo del campo di esistenza in forma insiemistica e intervallare (settembre),

Individuazione del codominio dal grafico proposto (settembre),

Determinazione delle simmetrie rispetto all’asse y e rispetto all’origine dal grafico

proposto e dall’equazione (settembre),

Individuazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani dal grafico proposto e

dall’equazione (settembre),

Studio del segno dal grafico proposto e dall’equazione e delimitazione del grafico

(settembre),

Calcolo dei limiti, inerente allo studio di funzione, agli estremi del dominio e agli

infiniti sia a partire dall’equazione che a partire da un grafico proposto

(ottobre/novembre),

Calcolo dei limiti nei casi il cui risultato sia del tipo numero/0, 0/numero, ∞/numero

(con l’individuazione del segno dell’infinito coi limiti da destra e da sinistra),

numero/∞ (novembre),

Calcolo dei limiti e regola pratica nel caso ∞/∞ per le funzioni polinomiali fratte

(novembre),

Calcolo dei limiti anche in presenza delle forme di indeterminazione 0/0, ∞/∞,

(novembre),

Determinazione delle equazioni degli asintoti orizzontali e verticali individuati col

calcolo dei limiti, revisione della regola di Ruffini (novembre),

Definizione di funzione iniettiva, suriettiva e monotona (crescente/descrescente)

(novembre),

Individuazione degli eventuali asintoti obliqui e calcolo dell’equazione (gennaio),

Definizione di funzione continua in un punto. Studio dei casi di discontinuità di una

funzione (gennaio),

Derivata come limite del rapporto incrementale, regole per il calcolo della derivata

prima, significato geometrico della derivata di una funzione in un punto,

determinazione dell’equazione di una retta tangente al grafico di una funzione in un

suo punto (marzo),

Regola di De L’Hopital per il calcolo dei limiti (aprile)

Funzione crescente e decrescente, determinazione dei punti di massimo e minimo

relativo (aprile),

Introduzione al concetto d’integrale definito, funzione primitiva, calcolo di integrali

di funzioni algebriche razionali intere. (maggio)

Durante la fine di maggio e il mese di giugno saranno proposte esercitazioni di revisione e

approfondimenti

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MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: PERLINI ROBERTO

TESTO: IL MAESTRO DI TAVOLA

PROGRAMMA SVOLTO

Etica/morale: Definizione di etica/morale, le etiche contemporanee, aborto, fecondazione assistita,

fecondazione eterologa, eutanasia le denominazioni e forme. Riflessione sul dolore, sulla morte e

sulla speranza della resurrezione. La Shoah storia di uno sterminio. Le discriminazioni oggi. I

valori costitutivi dell’uomo: la coscienza. Cosa è la coscienza e il suo interpellarci prima durante e

dopo ogni azione. La famiglia, e il rapporto genitori figli. L’alimentazione e la filiera alimentare.

L’alimentazione la cultura e le prescrizioni nelle religioni.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO : TOT. 28 ORE

ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO: Argomenti di attualità

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:

Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli

con analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo ed esposizione in classe.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI:

La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse

nei confronti della materia, della qualita dell’impegno, dell’approfondimento e della

personalizzazione delle tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca

personale, la compilazione di schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della

valutazione permette poi la determinazione del giudizio secondo la seguente griglia:

non sufficiente (SCARSO)

sufficiente (S)

discreto (DS)

molto (M)

moltissimo (MM)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello

svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il

rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le

competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.

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ALLEGATI

SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

50

ALLEGATO A

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE

SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA

SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea

mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul

più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di

queste memorie.

10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con

lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verita e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso,

1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo

romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo

entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono

postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici

delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle

teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

51

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni

collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo

spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo

riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando

e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella

letteratura e nell'arte

DOCUMENTI

Tutti sanno che la vita non e vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini

liberi. [.] Allora e vero quanto ripeteva, se non erro, Archita di Taranto. Se un uomo salisse in cielo

e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli

darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a

cui comunicarla.. Così la natura non ama affattol'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per

così dire, a un sostegno, che e tanto più dolcequanto più e caro l'amico.

CICERONE, De amicitia

Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io

fossimo presi per incantamento

e messi in un vasel, ch’ ad ogni vento

per mare andasse al voler nostro e mio;

sì che fortuna od altro tempo rio

non ci potesse dare impedimento,

anzi, vivendo sempre in un talento,

di stare insieme crescesse ’l disio.

E monna Vanna e monna Lagia poi

con quella ch’e sul numer de le trenta

con noi ponesse il buono incantatore:

52

e quivi ragionar sempre d'amore,

e ciascuna di lor fosse contenta,

sì come i’ credo che saremmo noi.

DANTE ALIGHIERI, Le Rime

- Renzo...! - disse quello, esclamando insieme e interrogando.

- Proprio, - disse Renzo; e si corsero incontro.

- Sei proprio tu! - disse l'amico, quando furon vicini: - oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe

pensato? […]

E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser

mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro, dice qui

il manoscritto, eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la

benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri.

[…]

Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n'ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio

dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi.

- Son cose brutte, - disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa

disabitata; - cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita;

ma però, a parlarne tra amici, e un sollievo.

A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignita sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a

lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non

poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver

la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del

vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma

Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di

vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla

fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo

con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.

G. VERGA, Rosso Malpelo. Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire

creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che

un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe

uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara come illuminata. Conoscerò un

rumore di passi che sara diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il

tuo, mi fara uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di

grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E

questo e triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara meraviglioso quando mi avrai

addomesticato. Il grano, che e dorato, mi fara pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.

A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora,

del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva gia fischiare e suonare la chitarra, era

cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Gia allora

gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a

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caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a

vegliare con noi della cascina.

C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non

ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non

avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che

avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio

bisogno di fiducia, di lealta e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [...] Ho

esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a

trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato

pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.

F. UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicita.

DOCUMENTI

«Tutti i cittadini hanno pari dignita sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di

sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di

fatto la liberta e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e

l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del

Paese.»

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verita: che tutti gli uomini sono creati eguali;

che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la

Liberta, e il perseguimento della Felicita.»

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

«La nostra vita e un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige

l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili

(almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo

scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e

standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si e visto fino

allora) ben al di la di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacita di fare. Dobbiamo

tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto

meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard

e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.

L’incertezza e l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il

motore delle attivita umane. Sfuggire all’incertezza e un ingrediente fondamentale, o almeno il

tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicita. È per questo che una felicita

«autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un

orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»

Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,

praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito

pro capite nello stesso periodo.

Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente

54

molti dubbi sulla loro qualita e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da

altre discipline come la

psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilita. Citiamo solo la critica che a noi pare più

comune e che si potrebbe formulare come segue: in realta ognuno si dichiara soddisfatto in

relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici

di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e

desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse,

almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicita

riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di

nascita, la felicita riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno

soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di

suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicita e sulla soddisfazione.

Ma allora cosa ci rende felici?»

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La

Stampa», 12 maggio 2003

«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare

le utilita.

Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilita anche in solitudine, per

essere felici

occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicita a quella della utilita e

all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un

gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di

strumentalita. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta

proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di

tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che

verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come

Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – e

un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che

questa sollecitudine altro non e che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente

comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché e tirchio prima di tutto con se

stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di

reciprocita potrebbe assicuragli.»

Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.

DOCUMENTI

«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in

rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore,

imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza.

Essendo infatti l’uomo parte della societa, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla societa:

così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per

salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano

in coscienza e sono leggi legittime.»

S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano,

Bologna 1996

55

«Da quanto precede consegue che la volonta generale e sempre retta e tende sempre all’utilita

pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine.

Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso

lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che e male. V’e spesso gran differenza fra la

volonta di tutti e la volonta generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda

all’interesse privato e non e che una somma di volonta particolari […]. Ma quando si crean fazioni,

associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa

generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono

più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno

numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione

della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi

che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non

hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale.

Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose;

non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza,

e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche

delle sottigliezze politiche.»

Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere,

Sansoni, Firenze 1972

«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi

d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli

uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini,

fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il

padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della

famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che

il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuita, costruisce

perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»

Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949

«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata

solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua

importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il

coraggio con cui si affronta la necessita di definire con semplicita il contenuto del termine “bene

comune”. Mi e sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che

danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò

rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le

più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale.

E la terza decisiva acquisizione e quella relativa alla “centralita dell’uomo come cuore pulsante del

bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che

noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma

dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così

come Nostro Signore e il motore del creato”.»

Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale,

2010

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della

Natura!

DOCUMENTI

56

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in

lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,

finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste

non e mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto e nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei,

e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo

continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto

sull’individualita, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la

sua fucina e inaccessibile… Il dramma che essa recita e sempre nuovo, perché crea spettatori

sempre nuovi. La vita e la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta

vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si

pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternita e il presente… Non

le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia

spontaneamente… È un tutto; ma non e mai compiuta. Come fa oggi, potra fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per

mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver

aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò

tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si

tratta in realta della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in

lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantita di fuoco, di tutto

ciò che c’e sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,...

coloro che abitano nelle vostre citta vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo,

accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda...

scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare e impraticabile e

inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola

nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilita. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un

punto tuttavia – tutto laico - e ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e

comunita umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente

umanitario, ma politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si e spostato. Mi fa tenerezza perché fa della

Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di

panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno,

ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del

globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci da il giorno e la notte e l’alternarsi

delle stagioni. Non e male ricordarsi ogni tanto che la Terra e grande, ma non infinita; che non

vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che

non e un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto

per una serie di combinazioni fortunate.

La Terra e la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa

soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilita di grandi catastrofi astronomiche… Quella

dello spostamento dell’asse terrestre e solo una delle tante notizie–previsioni di matrice

scientifica… C’e chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri

infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sara necessario per ripristinare certi

ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle

57

scienze della Terra... La verita e che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in

condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare

troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso e questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi

lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto

svilupparsi ed evolvere.

Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi

masse d’acqua liquida, cioe l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera

terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80

chilometri; in alcune zone particolari e squassata periodicamente da improvvisi sussulti con

spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il

maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre

in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della

nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci da vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo e un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né

l’instabilita dell’atomo, né la costanza della velocita della luce si accordano allo schema classico

della fisica newtoniana. Si e aperta una frattura fra ciò che e stato osservato e quanto gli scienziati

possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli

elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocita

non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione e modificata, e così pure

la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere

spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue e più esile di

quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e

per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo e divenuta rigorosamente

quantitativa, mentre e molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della

Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessita non può essere troppo idealizzata, si

basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In

prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per

agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione

stessa non e forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma

l’universo, nella sua immensita , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci

sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo

perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacita di agire; si pensi ad un

tizio la cui casa e invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si e rifugiato vede l’onda che sale

o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza

comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo

gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali

visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifestera l’effetto

del nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

58

I due volti del Novecento.

Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;

dall’altro e secolo di grandi tragedie storiche.

Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose

che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in

tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredita e

lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai

vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al

lavoro della collettivita». Riflettete su questo appello a voi indirizzato.

____________________________

Durata massima della prova: 5 ore.

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

59

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA: «ITALIANO»

Analisi del testo

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori / Descrittori

grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Comprensione del testo

Competenza negli strumenti di

analisi

Correttezza e proprieta

linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

60

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /

Descrittori

grav. insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Comprensio

ne del testo

Gravi errori

nella

comprensione

e

interpretazion

e.

Parziale e

approssimativ

a

Essenziale

ma corretta

Essenziale e

completa

Completa e

sicura

Approfondita

,esauriente e

con apporti

personali.

Competenza

negli

strumenti di

analisi

Gravi

difficolta

nell’uso degli

strumenti di

analisi

Uso improprio

degli

strumenti di

analisi

Uso corretto

di alcuni

strumenti di

analisi.

Uso corretto

degli

strumenti di

analisi

padronanza

sicura degli

strumenti di

analisi

Padronanza

efficace e

significativa

degli

strumenti di

analisi.

Correttezza e

proprieta

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

presenza di

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintatti

ca e

lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprieta

linguistica.

Esposizione

corretta,

approfondita

e fluida

Esposizione

appropriata,

fluida e

originale.

Contestualiz

zazione

Assente o

arbitraria

Parziale e

approssimativ

a.

Parziale, ma

pertinente

Completa e

pertinente

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

originale.

Totale Punteggio = totale

/ 4

61

Saggio breve /articolo di giornale

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori / Descrittori Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo della tematica

proposta

Comprensione dei documenti dati

Coerenza e coesione dello sviluppo

argomentativo

Correttezza e proprieta linguistica

Consegne: destinatario, titolo,

attualizzazione

Totale Punteggio = totale / 5

62

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /

Descrittori

Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

Suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

Ottimo

15

Aderenza e sviluppo

della tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalme

nte la

tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta.

Si attiene

alla tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione

.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso ed

originale.

Comprensione dei

documenti dati

Gravi errori

nella

comprensione

e

nell’interpreta

zione

Gravi errori

nella

comprension

e e

nell’interpret

azione.

comprensione

globale dei

documenti pur

con qualche

incomprension

e.

Comprensio

ne

complessiva

e corretta.

Comprensio

ne precisa e

puntuale.

Approfondita

e completa.

Coerenza e coesione

dello sviluppo

argomentativo

Frammentaria

e con evidenti

incongruenze

logiche.

Frammentari

a e con

evidente

incongruenz

e logiche,

Argomentazio

ne coerente

anche se poco

autonoma

rispetto ai

documenti

dati.

Argomentazi

one coerente

e autonoma.

Argomentazi

one

autonoma e

chiara,

Argomentazi

one, chiara e

stringente

Correttezza e

proprieta linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Gravi e

diffusi errori

morfosintatti

ci ortografici

e lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintattic

a e lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprieta

linguistica.

Esposizione

corretta e

fluida

Esposizione

fluida e con

appropriato

registro

stilistico.

Consegne:

destinatario, titolo,

attualizzazione

Assenza o

gravi errori

nel rispetto

delle

consegne.

Parziali

rispetto delle

consegne.

Rispetto delle

consegne pur

con qualche

incongruita.

Rispetto

delle

consegne

con una

corretta

formalizzazi

one.

Rispetto

pieno e

corretta

delle

consegne.

Rispetto delle

consegne

congruo e

originale

Totale

Punteggio = totale /

5

63

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA STORICO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /Descrittori Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e sviluppo della tematica

proposta

Conoscenza dei contenuti

Correttezza e proprieta linguistica

Contestualizzazione

Totale Punteggio = totale / 4

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA STORICO

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori

/Descrittori

Grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e

sviluppo della

tematica proposta

Esclude la

tematica

proposta

Affronta

marginalment

e la tematica

proposta.

Si attiene

alla tematica

proposta.

Si attiene

alla tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione

.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso e

con

riflessioni

critiche.

Conoscenza dei

contenuti

Gravi e

diffuse lacune

Parziale e

approssimativ

a.

Essenziale e

corretta

Essenziale e

completa.

Completa e

sicura

Approfondit

a esauriente.

Correttezza e

proprieta

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Presenza di

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintatti

ca e

lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprieta

linguistica.

Esposizione

corretta e

fluida

Esposizione

fluida e con

appropriata

terminologia

specifica.

Contestualizzazio

ne

Assente o

arbitraria.

Parziale e

approssimativ

a.

Parziale, ma

pertinente.

Completa e

pertinente.

Precisa ed

efficace

Articolata,

precisa e

critica.

Totale Punteggio

= totale / 4

64

TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori / Descrittori grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e sviluppo della

tematica proposta

Informazione sui contenuti

Coerenza e coesione

Correttezza e proprieta linguistica

Totale punteggio = totale / 4

65

DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE

TEMA DI ATTUALITÀ:

CANDIDATO:_________________________________

Indicatori /

Descrittori

grav.insuff

1-5

Insuff.

6-9

suff.

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Aderenza e

sviluppo

della

tematica

proposta

Esclude la

tematica

proposta.

Affronta

marginalmente

la tematica

proposta.

Si attiene alla

tematica

proposta pur

sviluppandola

in modo

generico.

Si attiene alla

tematica

proposta e la

sviluppa con

una certa

articolazione.

Sviluppa la

tematica

proposta

anche con

riferimenti a

conoscenze

personali.

Sviluppa la

tematica

proposta in

modo

rigoroso e

con

riflessioni

personali.

Informazion

e sui

contenuti

Scarsa Parziale e

approssimativ

a.

Essenziale

anche se non

ricca.

Essenziale e

completa.

Sicura ed

esauriente

Approfondit

a e

documentata

.

Coerenza e

coesione

Frammentaria

e con evidenti

incongruenze

logiche

Frammentaria

e con qualche

incongruenza

logica.

Stesura

sostanzialment

e coerente.

Stesura

coerente e con

un

apppropriato

uso dei

connettivi.

Stesura

coerente ed

equilibrata

nelle parti.

Stesura

lineare

chiara e

stringente.

Correttezza

e proprieta

linguistica

Gravi e diffusi

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Presenza di

errori

morfosintattici

, ortografici e

lessicali.

Accettabile

pur con

qualche

incertezza

morfosintattic

a e lessicale.

Stesura

corretta pur

con qualche

improprieta

linguistica

Esposizione

corretta e

fluida.

Esposizione

fluida e ricca

nel lessico.

Totale

punteggio =

totale / 4

66

ALLEGATO B

Istituto Professionale

Servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalita Alberghiera

“Angelo Berti”

SIMULAZIONE ESAMI DI STATO

a.s. 2014/2015

2^ PROVA SCRITTA

Classe 5 B S

23 Aprile 2015

COGNOME E NOME ____________________________________

CLASSE ____________________________________

DATA ____________________________________

TEMPO CONCESSO ____________________________________

ORA DI CONSEGNA ____________________________________

NOTE ____________________________________

_

Disciplina Punteggio in

15esimi

Scienza e cultura dell’Alimentazione

TOTALE

67

ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO

Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalita alberghiera

Articolazione: Enogastronomia

PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015

SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Prima parte

“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese.

Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia

con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i

tumori il terzo posto con il 13% di mortalità.

Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità

della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini

affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa

farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema

cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute

Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne

accompagnano l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la

prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando

come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie .

Seconda parte

Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere

sviluppate utilizzando al massimo 15 righe.

1) La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della

circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della

signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune .

2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i

Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale .

3) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento

ad almeno un esempio per tipologia .

4) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la

coltivazione , la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute .

68

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SECONDA PROVA

Materia:

Candidato……………………………………………………………………………………………

Classe 5° …… Data……………………..

PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15

Indicatori Descrittori Punteggio

Conoscenza e

completezza dei

contenuti

richiesti

1 . non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima

parte

2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li

sviluppa adeguatamente solo in parte.

3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo

rigoroso rispettando le consegne .

1

2

3

Pertinenza dei

contenuti in

relazione alla

richiesta

1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o

fuori tema.

2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le

consegne.

3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso

1

2

3

Esposizione e

utilizzo della

terminologia

specifica

1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la

terminologia specifica

2. Espone in modo semplice , con qualche imperfezione sul

linguaggio specifico

3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto

1

2

3

Voto Finale della Prova

…./15

Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.

69

II Parte max 6 su 15

La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in

modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con

il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti

potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della

somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .

GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE

INDICATORI

DESCRITTORI

1° quesito

quesito

quesito

4° quesito

conoscenza e

completezza

degli

argomenti

1. non sviluppa i contenuti

richiesti o li sviluppa in

minima parte.

1

1

1

1

2. sviluppa i contenuti

richiesti solo superficialmente

o li sviluppa adeguatamente in

minima parte

2

2

2

2

3. sviluppa e rielabora i

contentui e le riflessioni

proposte.

3

3

3

3

Pertinenza dei

contenuti in

relazione alla

richiesta

1.risponde in modo incoerente

confuso o fuori tema.

1

1

1

1

2.risponde in modo semplice

ed aderente ai contenuti

proposti,qualche difficoltà

nella sintesi .

2

2

2

2

3. risponde correttamente ed

in modo adeguato con buona

capacità di sintesi

3

3

3

3

correttezza

formale

1.gravi errori nell’esposizione

e nella terminologia

1

1

1

1

2.qualche errore di

esposizione e nella

terminologia

2

2

2

2

3.esposizione tecnica e

corretta

3

3

3

3

PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI

70

TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15

PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI

3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18

1 2 3 4 5 6

Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella

seconda parte.

PUNTEGGIO I PARTE .................................../15

PUNTEGGIO II PARTE ................................../15

PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15

71

ALLEGATO C

ESAME DI STATO

Anno scolastico 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Lab. Serv. Enog. Sett Sala e Vendita

CLASSE: 5 ….S

TIPOLOGIA “B”

RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO

1) Parla della vinificazione in rosso ed in bianco, elencando quali sono le differenze principali

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Parla delle sensazioni gusto-olfattive nell’abbinamento cibo-vino

…………………………………………………………………………………………………………

………………….……………………………………………………………………………………..

….……………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

Nome…………………………Cognome………………………………………………

Classe…………………………Data……………………………………………………

72

ESAME DI STATO

Anno scolastico 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva CLASSE: 5 BS

TIPOLOGIA “B”

RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO

1) Illustra il marketing plan. (max. 10 righe )

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Descrivi le fasi del processo di pianificazione aziendale strategica di medio-lungo periodo.

(max. 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………

………………….……………………………………………………………………………………..

….……………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

Nome…………………………Cognome………………………………………………

Classe…………………………Data…………………………………………………..

73

SIMULAZIONE TERZA PROVA: SPAGNOLO

Nombre Apellido Fecha

Las funciones del sumiller.

Habla de la sidra y del cava.

74

Materia: Lingua Straniera Inglese – Sala & Vendita -

Simulazione 2014/2015 – Prova III

Nome……………………………………… Cognome………………………………

Classe ………………. Data ………………………………..

TIPOLOGIA B

Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.

1) Describe the main features of the Mediterranean Diet and the way it can affect our

health

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Outline the main rules regarding Personal Hygiene

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

E’ consentito l’uso del Dizionario bilingue (Italiano-Inglese)

75

S IMUL A ZIO NE DI TE R Z A PR O V A

D I MAT E MAT I CA

NOME………………………………… COGNOME………………………………

CLASSE………………. DATA………………………………….

Quesito 1 Calcolare gli asintoti presenti nella funzione 84

132)(

2

x

xxxf .

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

76

Quesito 2

Dal grafico della funzione dedurre:

Dominio ……………………………………………………………………..

Codominio ……………………………………………………………………

Intersezioni con gli assi cartesiani ……………………………………………

Segno della funzione …………………………………………………………

Crescenza e decrescenza ……………………………………………………..

Eventuali simmetrie presenti …………………………………………………

Limiti …………………………………………………………………………

Equazione degli asintoti presenti ……………………………………………..

77

IPSSAR “ANGELO BERTI”

COMMISSIONE:

ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA

18. CLASSE: V …..

MATERIA: _____________________________

CANDIDATO/A: _______________________________________

Quesito Conoscenza

dei contenuti

voto Aderenza alla

traccia

voto Correttezza e uso

del lessico

specifico e/o della

grammatica

voto totale

1 1-8 0-4 0-3 /15

Quesito Conoscenza

dei contenuti

voto Aderenza alla

traccia

voto Correttezza e uso

del lessico

specifico e/o della

grammatica

voto

2 1-8 0-4 0-3 /15

TOTALE 2 QUESITI

/30

RISULTATO (TOTALE 2 QUESITI : 2) : …………… : 2

/15

Indicatori Conoscenza dei contenuti

1 Non conosce l’argomento

2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi

3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato

4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio

5 Conosce i dati essenziali degli argomenti

6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale

7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi

8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti

personali

Indicatori Aderenza alla traccia

0 L’alunno non risponde

1 La risposta non è attinente alla traccia

2 Ha risposto in maniera comprensibile

3 Ha risposto in maniera discreta

4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato

Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica

0 L’alunno non risponde

1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali

2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali

3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali

78

IPSSAR “ANGELO BERTI”

COMMISSIONE:

ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA

CLASSE: V …..

VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA

MATERIE Totale

1) / 15

2) / 15

3) / 15

4) / 15

5) / 15

18.2.1.1.1. TOTALE 5 MATERIE / 75

18.2.1.1.2. RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5

MATERIE : 5) : ……….. : 5 / 15

IL PRESIDENTE

Prof. …………………………………….

I COMMISSARI

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………….

Prof. …………………………………………………

79

ALLEGATO D

COLLOQUIO

Candidato:

Argomento presentato dallo studente

Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.

1-9

Insuff.

10-19

Suff.

20

Discreto:

21-24

Buono: 25-

27

Ottimo

Eccellente

:

28-30

Abilita nell’esporre e mettere in

luce i punti nodali.

Capacità di utilizzare conoscenze

pluridisciplinari e individuare

problematiche.

Eventuale uso di strumenti

multimediali.

Quesiti proposti dalla Commissione

Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.

1-9

Insuff.

10-19

Suff.

20

Discreto:

21-24

Buono: 25-

27

Ottimo

Eccellente

:

28-30

Conoscenza delle discipline e

dei linguaggi specifici

Capacita di orientarsi all’interno

delle discipline e di cogliere i

collegamenti tra esse.

Capacità di argomentare ed

approfondire criticamente gli

argomenti proposti.

Discussione delle prove

Capacità di approfondimento e/o

integrazione di temi e/o

argomenti non

sufficientemente sviluppati nelle

prove scritte

80

COLLOQUIO

INDICATORI E DESCRITTORI

Argomento presentato dallo studente

Indicatori/

Descrittori

Grav.

Insuf. 1-9

Insuff. 10-

19

Suff. 20 Discreto: 21-24 Buono: 25-

27

Ottimo

Eccellente:

28-30

Abilità

nell’esporre e

mettere in luce i

punti nodali.

Non si

orienta

Si orienta se

guidato

E’corretto,

ma essen-

ziale

Fa un’analisi

completa e

coerente

Coglie le

implicazioni

Compie

correlazioni

esatte ed analisi

approfondite

Capacità di

utilizzare

conoscenze

pluridisciplinari e

individuare

problematiche.

Non fa,

anche se

guidato,

semplici

collegamenti

Sa fare

semplici

collegamen

ti se guidato

Sa fare i

collegamenti

essenziali

Si orienta

autonomamente

sugli argomenti

proposti

Compie

correlazioni

esatte e

rielabora in

maniera

corretta e

autonoma

Rielabora e

approfondisce in

maniera

autonoma e

critica situazioni

complesse

Eventuale uso di

strumenti

multimediali.

Totale

Punteggio = ____________________________________________/30

Totale/6

81

Quesiti proposti dalla Commissione

Indicatori/

Descrittori

Grav. Insuf. 1-9 Insuff. 10-19 Suff. 20 Discreto:

21-24

Buono: 25-27 Ottimo

Eccellente:

28-30

Conoscenza

delle discipline e

dei linguaggi

specifici

Conosce in

modo

frammentario e

gravemente

lacunoso

Dimostra

conoscenze

minime

Dimostra

conoscenz e

non

complete

linguaggio

adeguato

Dimostra

conoscenz e

complete ed

usa un

linguaggio

specifico

Dimostra

conoscenz e

ampie ed

articolate e

padronanza

linguistica

Conosce in

maniera

completa ed

approfondita,

utilizzando un

lessico ricco e

appropriato

Capacità di

orientarsi

all’interno delle

discipline e di

cogliere i

collegamenti tra

esse.

Non si orienta

Si orienta con

qualche

difficoltà se

guidato

Si orienta in

maniera

adeguata e

coglie sem-

plici

collegamenti

Si orienta in

modo

preciso e

coglie

collegamen

ti non solo

in casi

semplici

Si orienta in

modo sicuro e

autonomo ed

instaura

collegamen ti

anche

complessi

Si orienta in

modo sicuro ed

autonomo

riuscendo a

operare

collegamenti

in modo critico

Capacità di

argomentare ed

approfondire

criticamente gli

argomenti

proposti.

Argomenta in

modo molto

frammentario e

non sa

sviluppare gli

argomenti

proposti

Argomenta in

modo

frammentario

sviluppando

gli argomenti

con qualche

difficoltà

Argomenta

in modo

coerente e

sviluppa gli

argomenti in

modo

semplice

Argomenta

in modo

coerente e

sviluppa gli

argomenti in

modo

abbastanza

articolato

Argomenta in

modo

equilibrato e

sviluppa gli

argomenti con

correlazioni

esatte

rielaborandole

in maniera

corretta e

autonoma

Argomenta in

modo rigoroso

e preciso

approfondend

o gli

argomenti

anche con

apporti

personali e

critici

Discussione delle prove

Capacità di

approfondiment

o e/o

integrazione di

temi e/o

argomenti non

sufficientement e

sviluppati

nelle prove

scritte

Non riesce a

individuare errori

e/o lacune presenti

nelle prove

Individua

errori e/o

lacune solo se

guidato

Individua

errori e/o

lacune

riuscendo a

fare semplici

correzioni

e/o

integrazioni

Individua

errori e/o

lacune;

riesce a

fare corre-

zioni e/o

integrazio

ni in modo

autonomo

Riesce ad

integrare

autonomame

nte gli

argomenti

trattati

Riesce ad

approfondi

re

autonoma

mente e

criticament

e gli

argomenti

trattati

Totale

82

Punteggio = ____________________________________________/30

Totale/6

83

ALLEGATO D

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in

una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e

professionali dei corsi di studio.

L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella

consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze

formative significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano

nel mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore.

La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata

sul Libretto di Tirocinio Formativo.