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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ GUGLIELMO MARCONI ”
VIAREGGIO
Via Trieste, angolo Via Virgilio, 2 - 55049 VIAREGGIOTel. 0584 389.486 - Fax. 0584 389.646 - E-ma [email protected], il: - C.F. 82011870464
Sede Succursale : C/o Collegio Colombo Via Petrarca, 1 – Tel. 0584 389.659 – Fax 0584/389.003Sede Associata: via XXIV Maggio 23 - 55047 SERAVEZZA Tel. 0584.756.458 - Fax 0584
756.155Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana n° 001221_1 - Certificazione Qualità ISO 9001:2000 ( n° cert. 16970-2006-AQ_FLR_SINCERT)
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016
Documento del Consiglio di Classe(L.425/1997- art 5 Regolamento)
Approvato dal Consiglio di Classe in data 6 MAGGIO 2016Affisso all’albo dell’Istituto in data 16 maggio 2016
CLASSE QUINTA SEZ MAT
INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
SOMMARIO
Profilo dell’Istituto Pag. 31. Profilo della classe Pag 52. Obiettivi formativi trasversali Pag. 73. Obiettivi cognitivi trasversali Pag 84. Metodologie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi Pag. 85. Spazi, mezzi, attrezzature, laboratori materiali e testi adottati Pag 96. Libri di testo Pag. 107. Strumenti di misurazione Pag 118. Criteri di valutazione prove scritte: I prova Simulazione I prova Pag. 129. Criteri di valutazione prove scritte: II prova Simulazione II prova Pag 1310. Criteri di valutazione prove scritte: III prova. Simulazione III prova Pag. 1411. Criteri di valutazione colloquio Pag 1512. Organizzazione degli interventi di recupero, di sostegno e di approfondimento Pag. 1613. Iniziative complementari e integrative Pag 1614. Visite guidate e viaggi di istruzione Pag 1615. Alternanza scuola-lavoro Pag. 1616. Composizione del consiglio di classe Pag 1717. Ore curricolari Pag. 1718. Elenco alunni classe Pag 1819. Tesine individuali Pag. 1820. Relazione finale: lingua e letteratura italiana Pag 19-2121. Relazione finale: storia Pag 22-2422. Relazione finale: inglese Pag 25-2923. Relazione finale: matematica Pag 30-3224. Relazione finale: tecnologie elettrico elettroniche e applicazioni Pag 33-3525. Relazione finale: tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Pag 36-3926. Relazione finale: tecnologie meccaniche e applicazioni27. Relazione finale: laboratori tecnologici ed esercitazioni
Pag Pag
40-4243-44
28. Relazione finale: scienze motorie Pag 45-4729. Relazione finale: potenziamento Pag 48-4930. Simulazioni terza prova – prima simulazione Pag. 50-5631. Simulazioni terza prova – seconda simulazione Pag. 57-62
PROFILO DELL’ISTITUTO
L'I.S.I. MARCONI è un istituto di istruzione professionale che comprende due indirizzi del settore servizi e uno del settore Industria e artigianato.Le sedi dell'istituto sono tre, localizzate in Viareggio e Seravezza. Viareggio: sede centrale in via Trieste angolo via Virgilio; sede succursale presso ex-Collegio Colombo, via Petrarca 1; Seravezza: sede associata, costituita di due edifici, rispettivamente Istituto Alberghiero e IPIA, via Vittorio Veneto 1 e 38.
Il percorso di istruzione professionale riformato ha una durata di cinque anni, suddivisi in due bienni e un quinto anno. Per quanto riguarda il settore servizi, esso si presenta così suddiviso:
A) SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA, CON LE ARTICOLAZIONI “ ENOGASTRONOMIA “, “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” E “ACCOGLIENZA TURISTICA”. L'articolazione "Enogastronomia" prevede, al terzo anno, la possibilità di scegliere l'opzione CUCINA o PASTICCERIA.
B) SERVIZI COMMERCIALI
Al termine del terzo anno, previo superamento di un esame, gli studenti dei SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA, che al momento dell'iscrizione al primo anno hanno optato per il percorso I e FP, possono conseguire la qualifica di profilo regionale di "operatore":
a) addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla preparazione dei pasti; b) addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla distribuzione di pietanze e bevande; c) addetto al servizio di accoglienza, all'acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami e all'espletamento delle attività di segreteria amministrativa.
Per quanto riguarda invece il settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO, esso prevede il corso MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.È in grado di:
Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,
strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo
di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione.
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Al termine del percorso quinquennale gli studenti, previo superamento dell’esame di Stato, conseguono un diploma che dà accesso diretto a tutte le facoltà universitarie e può collegarsi ad una ricca offerta di specializzazione post diploma ( I.F.T.S. ), di valenza anche europea.
Gli studenti possono conseguire dunque il titolo di:- SETTORE ENOGASTRONOMIA: tecnico dei servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità
alberghiera, nelle articolazioni di Enogastronomia, servizi di sala e vendita, accoglienza turistica.
- SETTORE SERVIZI COMMERCIALI: Tecnico dei servizi commerciali.- SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO: Tecnico di industrie meccaniche o Tecnico dei
sistemi energetici.
Nella sede di Viareggio è stato attivato anche IL CORSO SERALE per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera.
ORIENTAMENTO DELL'ISTITUTO
L’attività istituzionale dell’Istituto è quella di voler essere una scuola educativa e formativa che, innestandosi nella realtà e nei bisogni del suo territorio e del suo tempo, fornisca agli studenti strumenti culturali e professionali per inserirvisi consapevolmente ed appropriatamente, ma anche per essere soggetti attivi di crescita e di sviluppo. Questa scuola riconosce che il saper fare è inscindibile dal sapere e così come quest’ultimo non è immediatamente spendibile nello specifico professionale, altrettanto il primo non è tesaurizzabile senza l’altro. Essa riconosce, dunque, nella preparazione professionale dei propri studenti la loro carta d’identità per poter essere immessi nel mondo del lavoro in maniera qualificata e qualificante e nella preparazione culturale la loro possibilità di promuovere e di assecondare il potenziamento e l’innovazione dei settori economici nonché il loro passaporto per essere parte attiva del mondo del lavoro, per la loro progressione professionale e per ogni eventuale ricollocazione al suo interno. In questa ottica si colloca anche il pacchetto di ore di alternanza scuola lavoro previste nel curricolo, nonché il gran numero di esperienze sul campo effettuate, in collaborazione con enti o aziende del territorio, durante tutto il percorso scolastico. Infatti il nostro territorio è a forte vocazione turistica ed è ben conosciuto ed apprezzata a livello nazionale ed internazionale. La Versilia è parte della estesa fascia costiera toscana ed ha continuità morfologica e funzionale con il territorio apuano a Nord e, attraverso il lago di Massaciuccoli e le pinete litoranee, con l’area pisana a Sud. L’istituto Marconi ha intessuto, con accordi e protocolli d’intesa, rapporti con i Comuni della Versilia, con il territorio e con i due parchi regionali quello di S. Rossore e Migliarino e con il Parco Apuane offrendo, anche, la possibilità agli studenti di svolgere attività di stage nei settori dell’enogastronomia e della ospitalità. Le numerose risorse naturali offerte dal territorio evidenziano un diffuso tessuto di piccola e media imprenditoria riferibile anche all’accoglienza ed alla enogastronomia, con la presenza di strutture ricettive di vario genere, balneari e ristorative, possibili futuri sbocchi professionali per i nostri studenti.
In questa ottica si colloca pure la stretta collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali del territorio, presenti nel Comitato Tecnico-scientifico e nei Poli cui l'Istituto fa parte. Importanti e significative, inoltre, sono state le azioni realizzate nel Progetto FIXO, del Ministero del Lavoro: questo ha permesso di promuove attività di orientamento al proseguimento degli studi o all’inserimento nel mercato del lavoro; ha favorito l’incontro tra diplomati/diplomandi e mondo del lavoro attraverso attività di intermediazione e ha attivato rapporti con le aziende del territorio per agevolare la transizione scuola-lavoro.
1. PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Storia del secondo biennio e monoennio conclusivo del corso di studi
Nel secondo biennio il gruppo classe era parte di una pluriclasse comprendente gli alunni della classe inferiore. Solo in questo monoennio conclusivo gli studenti frequentano l'ultimo anno del percorso scolastico singolarmente come classe quinta. Fin dal terzo anno nella pluriclasse erano inseriti due alunni DA; nell'ultimo anno è rimasto soltanto uno dei due.
1.2 Continuità didattica nel secondo biennio e monoennio conclusivo
La continuità didattica l’hanno avuta esclusivamente nelle due materie: tecnologia e tecniche di installazione e manutenzione e tecnologie meccaniche e applicazioni con il prof. Ginesi. Con il docente di matematica e con quello di tecnologie meccaniche e applicazioni c’è stata la continuità didattica solo in quarta e in quinta. Per le materie dell'area linguistica e umanistica
1.3 Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
Durante l'anno scolastico 2015-2016 si sono avvicendati più docenti nei mesi iniziali, fino a dicembre, in conseguenza delle fasi per il rinnovo delle graduatorie e degli inserimenti in ruolo. Tale discontinuità ha causato un rallentamento delle attività didattiche. La classe si è presentata all’inizio dell’anno con caratteristiche di impegno minimo per la quasi totalità degli alunni, scarse motivazione e applicazione nelle varie discipline. La preparazione degli studenti è risultata complessivamente sufficiente in alcune materie; in altre, invece, lacunosa. La partecipazione alle attività didattiche nel complesso è risultata attiva e costruttiva.
1.4 Progressione, impegno, interesse, metodo di studio, partecipazione al dialogo educativo
Gli alunni, facilitati dall’esiguo numero di componenti (otto), si sono mostrati durante l’anno scolastico ben integrati tra loro. La maggior parte della classe ha dimostrato apertura, con tentativi di coinvolgimento ed inclusione; il livello di coesione è risultato complessivamente sufficiente. La classe è piuttosto omogenea per preparazione di base e attitudini personali, non altrettanto si può dire per impegno e obiettivi didattici conseguiti. La maggior parte degli alunni non ha fatto grossi progressi nel corso dell'anno e mostra ancora carenze anche nelle materie di indirizzo. Il percorso didattico è stato particolarmente frammentario per gli studenti e ha influito sulla loro motivazione; pertanto, è stato rilevato che l'esperienza di “pluriclasse”, unita alle lacune mostrate dalla maggior parte degli apprendenti e l'avvicendarsi di diversi insegnanti per alcune materie durante i primi mesi dell'anno scolastico in corso, sono fattori che hanno reso necessario e inevitabile da parte di alcuni docenti soffermarsi oltre i tempi previsti su alcuni argomenti e ripeterli più volte, ritardando o riducendo la programmazione iniziale.Il metodo di studio risulta generalmente mnemonico.
1.5 Assiduità nella frequenza e comportamento
La frequenza alle lezioni è risultata assidua per quasi tutti gli studenti della classe. Il comportamento risulta in generale adeguato alla situazione scolastica e alla relazione tra pari e con i docenti. È stato tuttavia rilevato un atteggiamento in alcuni casi immaturo rispetto alle aspettative di impegno in vista dell'esame di stato e, da parte di alcuni alunni, una tendenza a sminuire l'importanza sia delle attività proposte in classe sia dei compiti assegnati come lavoro personale da svolgere fuori dalla scuola.
2. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
TABELLA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI TRASVERSALI SOCIO-AFFETTIVI(riportare gli obiettivi formativi trasversali concordati dal Consiglio di Classe in fase di programmazione e per ognuno di esso indicare il grado di raggiungimento)
Obiettivi trasversali socio affettivi Raggiungimento
Relazionare con gli altri nelle diverse situazioni (di studio, di lavoro……) con la consapevolezza degli scopi da raggiungere (medio termine)
X Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Riconoscere il valore del diverso come arricchimento della propria visione del mondo e condizione per costruire una propria identità (lungo termine)
Pienamente raggiunto X Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Porre attenzione alla realtà sociale, economica, culturale del territorio d’appartenenza (medio termine)
X Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Cogliere le opportunità offerte dalla scuola come mezzo di crescita personale e professionale
Pienamente raggiuntoX Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
3. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
TABELLA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI TRASVERSALI SOCIO-AFFETTIVI(riportare gli obiettivi cognitivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe in fase di programmazione e per ognuno di esso indicare il grado di raggiungimento)
Obiettivi trasversali socio affettivi Raggiungimento
Decodificare testi di diversa tipologia e funzioni ed utilizzarli adeguatamente nelle diverse situazioni (medio termine)
Pienamente raggiuntoX Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Contestualizzare le conoscenze relative alle varie discipline e collegarle per ricostruire il quadro generale di un fenomeno (medio termine)
Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
Usare un linguaggio appropriato e specifico in ogni disciplina (breve termine)
Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe
4. METODOLOGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
4.1 per il raggiungimento degli OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI/COMPORTAMENTALI il Consiglio di Classe ha deliberato di lavorare sulle seguenti metodologie
4.1.1 Rispetto delle scadenze4.1.2 Coinvolgimento della classe in attività di gruppo4.1.3 Responsabilizzazione degli alunni riguardo alle attività svolte4.1.4 Graduare le difficoltà al livello complessivo della classe
4.2 per il raggiungimento degli OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI il Consiglio di Classe ha deliberato di lavorare sulle seguenti metodologie
4.2.1 Consolidare la capacità espositiva, ponendo particolare attenzione all’uso del lessico specifico delle singole discipline
4.2.2 Migliorare la capacità di rielaborazione personale4.2.3 Sviluppare ed incentivare un approccio consapevole agli argomenti studiati4.2.4 Svolgere esercitazioni sistematiche di analisi e di produzione di tipologie testuali diverse con
particolare riferimento a quelle previste dall’Esame di Stato 4.2.5 Selezionare, nelle varie discipline, nuclei tematici omogenei o segmenti temporali su cui
applicare concetti e metodologie d’indagine attinti da più discipline
5. SPAZI, MEZZI, ATTREZZATURE, LABORATORI METERIALI E TESTI ADOTTATI
Sono stati utilizzati durante l’anno:
X Palestra di altro IstitutoCampo sportivo comunale (campo scuola)Palazzetto dello sportPiscina ComunaleLaboratorio linguisticoLaboratorio informaticoXLaboratorio di officina meccanicaLaboratorio fotograficoCamera oscuraAula di graficaBibliotecaX InternetX Video registratoreRegistratore audioDiapositiveLavagna luminosaMacchine fotograficheX Appunti e materiale didattico preparato dagli insegnantiLibri e riviste specializzatePeriodici a larga tiratura e pubblicazioni di vario genereFotografie realizzate dagli alunniX Supporti e materiali variX Libri di testo adottati come da elenco allegatoX altro: AULA LIM
6. LIBRI DI TESTO
Materia Autore Titolo Casa editrice volumeITALIANO
Letteratura
Di Sacco Chiare lettere 3Letteratura e lingua italiana dall'Ottocento ad oggi
B. Mondadori 3
STORIA Gentile, Ronga, Rossi L'Erodoto – Corso di storia per il secondo biennio e il quinto anno – Il Novecento e l'inizio del XXI secolo
Editrice La Scuola
5
MATEMATICASasso
Nuova matematica a colori - edizione gialla - volume 4/ complementi di algebra-limiti e continuità-calcolo differenziale- Petrini 2
INGLESE Bianco, Gentile NewGear Up- English for Mechanical and Electrical Technologies”.
Il Capitello U
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Savi, Nasuti, Vacondio
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione3 set - edizione mista / volume 3 + online
Calderini 3
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Pasquinelli Tecnologie meccaniche e applicazioni / per il secondobiennio e il quinto anno degli istituti professionali-settore
Cappelli editore
3
TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
Coppelli, Stortoni Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni volume 2 e volume 3Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica
A. Mondadori scuola
3
LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI
Caligaris, Fava, Tomasello, Cerri
Laboratori tecnologici ed esercitazioni Volume 4 Per il quinto anno degli Istituti Professionali settore Industria e Artigianato
Hoepli
SCIENZE MOTORIE Fiorni, Coretti, Bocchi
In movimento Maretti scuola U
7. STRUMENTI DI MISURAZIONE
Materia Interrogazioni brevi
Interrogazioni lunghe
Tema/relazione/
analisi
Prove strutturate
Prove semistruttarate
Casi pratici
Problemi e/o esercizi
ITALIANO X X X XSTORIA X X X XMATEMATICA X X X X XTECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI
X X XX
X X
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
X X X X X X
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
X X X X
INGLESE X X X XLABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI
X
SCIENZE MOTORIE
X X
8. CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: I PROVA
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO1° prova TIPOLOGIA A
Indicatori Descrittori Punteggio Comprensione Intesa come:
Comprensione complessiva del testo Corretta interpretazione delle richieste e pertinenza delle risposte
1-3
Analisi Individuazione della struttura del testo e delle sue articolazioniIndividuazione e selezione delle informazioni utili ad assolvere il mandatoIndividuazione dei nodi concettuali del testo
1-4
Riflessioni Ricchezza di informazioni e conoscenze relative all’argomento proposto
Capacità di sviluppo critico delle questioni proposte
1-5
Correttezza formale Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche Proprietà lessicale Correttezza ortografica
1-3
Livelli Insufficiente/mediocre pt. 1…9Sufficiente pt. 10Discreto/buono/ottimo pt.11…15
Tot. 15/15
TIPOLOGIA B/C/D Indicatori descrittori PunteggioPertinenza Individuazione della tipologia testuale richiesta
Individuazione del nodo centrale della traccia Individuazione e sviluppo di tutte le richieste del mandato in ordine
all’argomento da trattare
1-4
Conoscenza Possesso delle informazioni fondamentali sull’argomento Completezza delle conoscenze anche in riferimento al contesto più
generale in cui si inserisce l’argomento in oggetto Presenza di esempi, riferimenti testuali, ecc… Originalità nello sviluppo
1-5
Coerenza e coesione Scelta di un registro appropriato e mantenimento del medesimo registro nello sviluppo del testo (coerenza espressiva)
Organizzazione logica del percorso (coerenza contenutistica) Uso appropriato dei connettivi
1-3
Correttezza formale Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche Proprietà lessicale Correttezza ortografica
1-3
Livelli Insufficiente/mediocre pt. 1…9Sufficiente pt. 10Discreto/buono/ottimo pt.11…15
Tot. 15/15
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - PRIMA PROVA ITALIANO
DATA 22/03/16TIPOLOGIA PRESCELTA A, B, D.
DATA 26/04/16TIPOLOGIA PRESCELTA A, B.
9. CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: II PROVA
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Indicatori Punteggio massimo
attribuibile
Descrittori Misurazione Punteggio assegnato
Conoscenza specifica degli argomenti
richiesti e capacità di sviluppo dei contenuti
8 punti
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo, approfondito e organico
8
________
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo e organico 7,5
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo completo 7
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo esauriente 6
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo essenziale 5,5
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo limitato 4
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo parziale e ripetitivo 3
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo lacunoso 2
□ Conosce e sviluppa gli argomenti in modo gravemente lacunoso 1
Competenze applicative ed
espositive4 punti
□ Applica ed espone in modo esauriente e corretto 4
________
□ Applica ed espone in modo quasi completo 3
□ Applica ed espone in modo essenziale 2,5
□ Applica ed espone in modo parziale e ripetitivo 2
□ Applica ed espone in modo lacunoso e poco corretto 1
Capacità di elaborazione critica e originalità/creatività
3 punti
□ Elabora in modo personale e critico, con punti di originalità 3
______
□ Elabora in modo personale con qualche spunto di originalità 2,5
□ Elabora in modo semplice e con scelte adeguate 2
□ Elabora in modo superficiale 1,5□ Elabora in modo superficiale e
poco coerente 1
Voto complessivo attribuito alla prova /15
10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Candidato/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Domande aperte
Indicatori Livelli di valutazione Punteggio domande aperteDomanda1 Domanda 2
PertinenzaRisposta adeguata e pertinente rispetto alle
consegne max. 1.50 punti
Per esercizi di matematica: coerenza delle parti e assenza di errori concettuali
Risposta non data 0,1
Gravemente insufficiente 0.25
Insufficiente 0,5
Mediocre 0,75
Sufficiente 1
Buono 1,25
Ottimo 1,5
ConoscenzaCorrettezza e precisione nei contenuti
max 2.5 puntiPer esercizi di matematica: completezza
dello svolgimento
Risposta non data 0,1
Gravemente insufficiente 0,4
Insufficiente 0,8
Mediocre 1,2
Sufficiente 1,6
Buono 2
Ottimo 2,5
Correttezza formale max 1.0 punto
Per esercizi di matematica: assenza errori di calcolo
Risposta non data 0,1
Gravemente insufficiente 0,2
Insufficiente 0,3
Mediocre 0,5
Sufficiente 0,6
Buono 0,8
Ottimo 1
. . . . . / 5 . . . . . / 5
TOTALE PUNTEGGIO DOMANDE APERTE . . . . . . . . . . . . / 10
Domande a scelta multipla
Punteggio Domanda n° 1 Domanda n° 2 Domanda n° 3 Domanda n° 4
Risposta non data 0,1
Risposta errata 0,1
Risposta corretta 1,25
Totale punteggio domande scelta multipla ………../ 5
TOTALE PUNTEGGIO PROVA . . . . . . . . . . . / 15
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE
DATA 18/03/16TIPOLOGIA PRESCELTA B + C
DISCIPLINE COINVOLTE
TMAINGLESEMATEMATICATEC. ELETTR. ELETTR. ED APPLICAZIONI
SECONDA SIMULAZIONE
DATA 02/05/ 2016TIPOLOGIA PRESCELTA B + C
DISCIPLINE COINVOLTETMAINGLESESTORIATEC. ELETTR. ELETTR. ED APPLICAZIONI
11. CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
FASE DESCRIZIONE INDICATORI PUNTI TOTALI TEMPI PUNTI
1- ARGOMENTO A PIACERE
Fase di accoglienza e di valorizzazione valenze professionali
Conoscenze 0,50 - 3
1 - 9 10’- 15’
Coerenza espositiva ed efficacia comunicativa
0,25 - 3
Competenze professionali
0.25 - 3
2- ARGOMENTO SCELTO DALLA COMMISSIONE
Fase affidata alla commissione (colloqui pluridisciplinare)
Conoscenze disciplinari
0,25 - 8
1 - 18 15’- 30’
Capacità di argomentazione e di collegamento
0,25 - 3
Capacità critiche
0,25 - 3
Competenze linguistico comunicative
0,25 - 4
3- DISCUSSIONE PROVE SCRITTE
Capacità di auto correzione
0,5 - 1
1.5 - 3 5’ - 15’Capacità di motivare le scelte
0,5 - 1
Capacità di autovalutazione
0,5 - 1
totale
12. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO, DI SOSTEGNO E DI APPROFONDIMENTO
Dove è stato possibile effettuare interventi di recupero, di sostegno e di approfondimento in itinere sono stati riscontrati progressi, seppur non sostanziali, in alcune delle discipline.
13 INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
La classe, durante l’anno scolastico 2015 - 2016, ha partecipato ai seguenti eventi:
Progetto AVIS Progetto VELA Progetto Campionati Studenteschi “Giurie ed arbitraggi” La settimana dello studente 8-13 febbraio. Durante questa settimana gli alunni hanno
assistito ad uno spettacolo teatrale e preso parte a un dibattito sul tema presso il Teatro Scuderie Granducali di Seravezza
Partecipazione al convegno sull'Alzheimer
14. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
La classe, durante l’anno scolastico 2015 - 2016, ha partecipato:
- ad una visita guidata presso l'Istituto di Bio-Robotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pontedera
15. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010, prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono 132.Gli alunni hanno effettuato queste ore lo scorso anno: dal 18 maggio fino alla fine delle lezioni. L'alunno M.D., invece, avendo frequentato la classe IV presso un'altra scuola, ha svolto le ore di alternanza scuola-lavoro durante il periodo di frequenza presso il suddetto istituto.
16. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE FIRMA
Lettere (Italiano e Storia) MALFATTI ELENA
Inglese BALDERI LORENA
Matematica PICCININI SIMONA
Tecnologie elettriche ed elettroniche ed applicazioni
ROVINA FANNYPUCCETTI MASSIMO
Tecnologie meccaniche ed applicazioniTecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
GINESI MASSIMILIANO
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni
BALDINI GIANFRANCO
Scienze motorie MURO LAURA
Sostegno INTURRI GIUSEPPINA
Sostegno LANDI ROBERTA
Potenziamento DELLI EMMA, PESCIONI MICHELA
17. ORE CURRICULARI
DISCIPLINA DOCENTE ORE SVOLTE al 15 maggio 2016
ORE EXTRA CURRICOLARI
Lingua e letteratura italiana MALFATTI ELENA 102
Storia MALFATTI ELENA 60
Inglese BALDERI LORENA 62
Matematica PICCININI SIMONA 81
Tecnologie elettriche ed elettroniche ed applicazioni
ROVINA FANNYPUCCETTI MASSIMO
86
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
GINESI MASSIMILIANO 64
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
GINESI MASSIMILIANO 163
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni
BALDINI GIANFRANCO 80
Scienze motorie MURO LAURA 50
Potenziamento DELLI EMMA e PESCIONI MICHELA
23
18. ELENCO ALUNNI CLASSE
N COGNOME E NOME DATA DI NASCITA
1 BALDI NICOLA 04/02/95
2 DIGNANI MICHAEL 06/04/90
3 DONCI MATTEO 21/10/96
4 DONNINI LORENZO 02/06/97
5 MILANI PAOLO 06/01/97
6 TONACCI GIACOMO 11/03/97
7 TONCELLI ANDREA 14/12/96
8 TONETTI ANDREA 07/06/96
19. TESINE INDIVIDUALI
N COGNOME E NOME ALUNNO TITOLO TESINA
1 BALDI NICOLA UNA SOLA VITA, TANTE MACCHINE2 DIGNANI MICHAEL IL DESIDERIO DI VOLARE3 DONCI MATTEO DOVE SIAMO ARRIVATI?!4 DONNINI LORENZO ACCIAO E SUDORE:
L'UOMO DI FRONTE ALLA FATICA 5 MILANI PAOLO L'UOMO E LA BICICLETTA6 TONACCI GIACOMO VERSO LA MODERNITÁ: IL TORNIO7 TONCELLI ANDREA LAVORANDO IN SICUREZZA IN OFFICINA8 TONETTI ANDREA L'INIZIO DEL SECOLO BREVE
20 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PROF.: ELENA MALFATTI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTELa quasi totalità degli studenti ha raggiunto il livello minimo delle conoscenze previste dalla programmazione sulla classe. La maggior parte degli studenti conosce, seppur con qualche incertezza, gli elementi della comunicazione, le diverse funzioni linguistiche e alcuni elementi essenziali di metrica e stilistica. Gli apprendenti conoscono il quadro complessivo della tradizione letteraria italiana e il contesto storico di riferimento di autori e testi affrontati relativamente al periodo dalla fine dell'Ottocento alla metà del Novecento. Hanno appreso il significato della relazione tra testo e contesto e individuano le caratteristiche fondamentali dei diversi tipi di testo scritto che costituiscono le tipologie proposte agli Esami di Stato: - struttura di un'analisi testuale (A) – struttura di un saggio breve e di un articolo di giornale (B) – struttura del tema storico (C ) - struttura di un testo con tema di ordine generale (D).
COMPETENZE RAGGIUNTELa classe ha partecipato in modo complessivamente abbastanza collaborativo e attivo alle lezioni di italiano; non tutti gli studenti hanno sviluppato, tuttavia, competenze pienamente sufficienti; in alcuni casi si notano infatti, lacune nell'impiego del patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana in rapporto ai diversi ambiti comunicativi e nella produzione di testi di vario tipo; sono da rilevare alcune differenze all'interno del gruppo classe anche nel raggiungimento di una competenza di base nell'analisi e interpretazione del testo. Riguarda invece più globalmente l'intero gruppo la prontezza nel riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria nazionale per il periodo oggetto di studio.
CAPACITA’ RAGGIUNTEAnche per quanto riguarda le abilità messe in atto nel campo della comunicazione, si osservano difficoltà, soprattutto per alcuni studenti, nella capacità di usare i vari registri comunicativi in ambiti specialistici e nel saper esprimere il proprio punto di vista in determinate situazioni comunicative. La produzione di testi di adeguata complessità in relazione a contesti e destinatari indicati è una capacità che non tutti gli alunni possiedono allo stesso livello e che quindi si può dire non pienamente raggiunta.Appare raggiunto un livello minimo nella capacità di analisi dei testi scritti e individuazione delle caratteristiche formali e tematiche, nell'utilizzo delle informazioni e dei documenti per la produzione di saggi/articoli/analisi/temi di ordine generale e nel sapere esporre contenuti e argomentazioni sui vari testi.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO PERIODO Poetiche e generi letterari tra due secoli. G. VERGA: la vita e le opere, la stagione del verismo in Italia, i tratti fondamentali
dell'opera di Verga, il ciclo dei vinti e l'idea di progresso. Brani in antologia: La Lupa, Le Novelle Rusticane, il Mastro Don Gesualdo, I Malavoglia.
SettembreOttobre
MODULO 2: IL DECADENTISMO La Belle epoque: contesto storico-culturale dei primi decenni del 900. La letteratura Ottobre
Decadente, sue caratteristiche; il romanzo estetizzante: il Dandy; Oscar Wilde. L’espressione in versi del decadentismo. La poetica del simbolismo. MODULO 3: GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e la poetica.. Lettura, parafrasi, analisi e commento di alcune poesie proposte sul libro di testo. Lettura
e analisi di alcuni brani scelti da “Il Piacere”.
Ottobre
MODULO 4: GIOVANNI PASCOLI La vita e la personalità, il percorso delle opere, la poetica del “fanciullino” e il suo mondo
simbolico, lo stile e le tecniche espressive. Lettura, parafrasi, commento e analisi di varie poesie proposte sul libro di testo.
Novembre
MODULO 5: IL GRANDE ROMANZO EUROPEO L. Tolstoj e J. Joyce, lettura di brani scelti da “Anna Karenina” e “Eveline”. Il romanzo italiano
Novembre
MODULO 6: ITALO SVEVO La vita e il contesto c ulturale, la formazione e le idee.
Una poetica di “riduzione” della letteratura, il percorso delle opere, la psicanalisi e il romanzo psicologico.
Lettura, commento e analisi di vari brani tratti da “La coscienza di Zeno”.
Dicembre
MODULO 7: LUIGI PIRANDELLO La vita, le idee e la poetica: relativismo e umorismo, l’itinerario di uno scrittore
sperimentale. Il metateatro. Lettura, commento e analisi di vari brani e di novelle proposti sul libro di testo. Lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”.
Gennaio - febbraio
MODULO 8: LE NUOVE FRONTIERE DELLA POESIA La nuova tradizione poetica del Novecento: scuole e protagonisti. I come e i perché di
una rivoluzione espressiva. GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere e poetica. Lettura, parafrasi, commento e analisi di varie poesie proposte sul libro di testo. SALVATORE QUASIMODO: vita, opere e poetica: cenni. Lettura della poesia “Alle fronde dei salici”. UMBERTO SABA: La vita, le opere e la poetica e lo stile.Lettura, parafrasi, commento e analisi di varie poesie proposte sul libro di testo.
Febbraio - marzo
MODULO 9: EUGENIO MONTALE La vita, l’itinerario delle opere e i temi, la poetica e lo stile. Lettura, parafrasi, commento e analisi di varie poesie proposte sul libro di testo.
Aprile
MODULO 10: IL SECONDO NOVECENTOIL NEOREALISMO – narrativa di guerra e di resistenzaP. LEVI: la vita, l'esperienza di scrittore.Lettura di alcuni passi da “Se questo è un uomo”.C. Pavese: la vita, le opere. Lettura di alcuni brani tratti da “La casa in collina” e “La luna e i falò”.B. FENOGLIO: cenni sulla vita e le opereLettura di alcuni passi tratti dai suoi romanzi.
Maggio - giugno
MODULO 11: EDUCAZIONE LINGUISTICA: COSTRUZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAMECaratteristiche generali della Tipologia A.Caratteristiche generali della Tipologia B.Caratteristiche generali della Tipologia C.Caratteristiche generali della Tipologia D.
Durante tutto il corso dell’anno
2- METODOLOGIE
Lezione frontale X Lezione seguita da esercizi XLavoro individuale X Problem solving X
Lavoro di gruppo Verifiche XDiscussione X Brainstorming XLezione euristica – dialogata X Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo XAltri libri XFotocopie XAppunti presi durante la lezione XVisite guidateVideo registratore/ DVD XIncontri con espertiAula LIM X
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfondita XInterrogazione breve X Tema XProva strutturataProva semistrutturata XQuestionarioRelazione XEsercizi X
Le prove di verifica effettuate sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.
21 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA
PROF.: ELENA MALFATTI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTELa quasi totalità degli studenti ha raggiunto il livello minimo delle conoscenze previste dalla programmazione sulla classe. Gli studenti conoscono in modo non approfondito, i processi storici, economici, sociali che hanno caratterizzato la civiltà italiana ed europea tra la fine del XIX ed il XX secolo, le loro tappe fondamentali, i principali fenomeni e le coordinate spazio-tempo che li determinano. Hanno appreso le principali tappe dello sviluppo scientifico-tecnologico nel corso dei periodi storici trattati e in particolar modo in relazione al settore delle macchine e degli elementi del progresso tecnologico a cui si sono avvicinati grazie allo studio delle materie di indirizzo. Alcuni studenti mostrano ancora lacune e insicurezze dovute soprattutto a un metodo di studio mnemonico o a un impegno nel lavoro individuale non del tutto adeguato. La conoscenza di quegli eventi e delle tematiche che proiettano la dimensione locale in un contesto nazionale, internazionale e mondiale è un punto da rafforzare per la maggior parte dei ragazzi.
COMPETENZE RAGGIUNTEAnche per quanto riguarda le lezioni di storia, così come per italiano, si rileva che la classe ha partecipato in modo complessivamente abbastanza collaborativo e attivo; una parte della classe, tuttavia, ha mostrato difficoltà soprattutto nel comprendere la natura e le dinamiche degli eventi in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche, e sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. All'interno del gruppo classe si osservano differenze nel raggiungimento delle competenze nel saper rielaborare ed esporre i temi trattati, individuando indicatori, motivazioni e relazioni insiti ai processi storici. Più genericamente, invece, l'intero gruppo mostra maggior propensione nel cogliere le implicazioni storiche, sociali, produttive, economiche ed ambientali dell'innovazione scientifico-tecnologica nel corso del periodo storico affrontato.
CAPACITA’ RAGGIUNTETra le abilità osservate nello studio della storia la capacità di usare correttamente il lessico specifico della disciplina e la capacità di orientarsi nei principali avvenimenti, movimenti e tematiche di ordine politico, filosofico, economico e culturale sono ancora poco sviluppate in generale all'interno del gruppo classe. Alcuni studenti hanno tuttavia fatto qualche progresso nella capacità di operare confronti e di analizzare criticamente l'evoluzione delle concezioni e istituzioni politiche, dei temi relativi all'uomo nella società e dei processi storici in generale.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: L’EUROPA AGLI ESORDI DEL XX SECOLO PERIODO La società di massa; la Belle epoque. L'Italia agli inizi del 900, l'industrializzazione italiana, sviluppi e squilibri. L'Italia di Giolitti.
SettembreOttobre
MODULO 2: LA GRANDE GUERRA
Le cause della prima guerra mondiale, la polveriera balcanica. L'Italia tra neutralità e interventismo. Dalla guerra lampo alla guerra di trincea. L'intervento americano – conclusione e nuovo assetto dell'Europa. La Conferenza di Parigi, la Società delle Nazioni e i vari trattati di pace. I 14 punti di Wilson.
Novembre
MODULO 3: DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLO STALINISMO La situazione in Russia, la domenica di sangue, le rivoluzioni del '17; La nascita dell'URSS. Lo Stalinismo.
Dicembre
MODULO 4: IL'ETÁ DEI TOTALITARISMI - IL FASCISMO L'età dei totalitarismi, documenti e letture su “il 900 secolo breve”; significato di
totalitarismo. I problemi del dopoguerra, la situazione italiana e le cause dell'ascesa di Mussolini. L’Italia fascista/l'Italia antifascista.
Gennaio
MODULO 5: «L'AMERICA DEGLI ANNI RUGGENTI» Una crisi di portata mondiale. La crisi del 1929 e la “Grande depressione”. Roosvelt e il “New Deal”.
Gennaio - febbraio
MODULO 6: IL NAZISMO La Germania tra le due guerre: il nazismo; l'ascesa del fascismo e del nazismo a confronto. Il terzo Reich. Hitler al potere.
Febbraio - marzo
MODULO 7: VERSO UNA NUOVA GUERRA Crisi e tensioni internazionali. L'asse Roma – Berlino – Tokyo; la vigilia della guerra, l'espansionismo tedesco e la mancata
reazione europea.
Marzo - aprile
MODULO 8: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le fasi della seconda guerra mondiale: la guerra lampo, la guerra mondiale. La shoah. La svolta, la sconfitta dell'Asse e la vittoria degli Alleati. La bomba atomica. La fine della guerra. La Resistenza in Italia dal '43 al '45.
Aprile
MODULO 9: IL MONDO DIVISO Il mondo diviso in due blocchi: democrazie e capitalismo da una parte, comunismo
dall'altra. Le origini della guerra fredda. Gli anni difficili del dopoguerra, il processo di Norimberga. L’Italia Repubblicana: dal 1946 a fine secolo. Il processo di Norimberga. La decolonizzazione. La distensione.
Maggio - giugno
2- METODOLOGIE
Lezione frontale X Lezione seguita da esercizi XLavoro individuale X Problem solving XLavoro di gruppo Verifiche Discussione X Brainstorming XLezione euristica – dialogata X Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo X Visite guidate Altri libri X Video registratore/ DVD Fotocopie X Incontri con esperti
Appunti presi durante la lezione X Aulia LIM X
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfondita e breve X Questionario XTema Relazione Prova strutturata Esercizi XProva semistrutturata X Congruo numero di interventi
22. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA : INGLESE
PROF. BALDERI LORENA
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: V MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTE
La classe ha raggiunto al termine del presente anno scolastico un livello di conoscenze globalmente appena sufficiente. Le grosse difficoltà di pronuncia dei singoli vocaboli (per alcuni alunni in modo particolare), nonche' le varie difficolta' nella costruzione di semplici discorsi, hanno contribuito al raggiungimento un po' sofferto e travagliato degli obiettivi minimi (seppure a livelli diversi ), con una consequente revisione dei tempi e dei contenuti disciplinari previsti dal programma.Infatti la insegnante di questo anno scolastico, subentrata a dicembre, ha ritenuto opportuno seguire fedelmente il testo in adozione scegliendo quegli argomenti trasversali alle altre discipline che fossero immediatamente reperibili e facilmente consultabili dai ragazzi e potessero adattarsi meglio alle loro capacita' di ricezione.
COMPETENZE RAGGIUNTE
Le competenze obiettivo di questo anno scolastico, riguardando prevalentemente l’esercizio delle quattro abilità di base applicate ai vari testi ed argomenti, sono legati agli ambiti disciplinari delle materie di indirizzo quali elettromeccanica, automazione e organizzazione del lavoro nell'industria. Le precarie condizioni di conoscenza della lingua e microlingua,in particolare, hanno richiesto pero' ai ragazzi uno sforzo di autocontrollo nella loro trattazione non indifferente, essendo difficoltosa la memorizzazione e la riproduzione dei singoli termini. La limitatezza del lessico specifico e di quello di base nonche' la limitata conoscenza della struttura sintattica in L2, sia per mancanza di un reale interesse personale verso la materia (in particolare per alcuni), sia per retaggio degli anni passati, hanno comportato e continuano a comportare difficolta' a elaborare frasi in totale autonomia con leggera preferenza per quelle invece ottenute con l'aiuto di una traccia o di uno schema o di una guida sia per lo scritto che per la produzione orale. E' necessario tener conto del tipo e dell'ubicazione della scuola in essere il cui orientamento, sebbene preveda la conoscenza della lingua straniera, offre la preparazione a un ambito lavorativo dove l'acquisizione della L2 non e' di fatto per gran parte dei ragazzi ne' un fattore di interesse primario ne' un fattore di contatto quotidiano.Si puo' dire riassumendo che gli alunni hanno sviluppato competenze globalmente sufficienti nella comprensione dei singoli testi, ma competenze globalmente non ancora sufficienti nel commentare ed illustrare gli argomenti via via affrontati.
CAPACITA’ RAGGIUNTE Anche le capacita' complessive raggiunte dalla classe si sono rivelate non molto sufficienti. C'e' una consapevolezza molto contenuta delle finalità pratico-operative dei temi proposti e la tendenza a scollegare il processo di apprendimento della L2 da quello della concreta formazione professionale.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 6: PERIODO
Unit 1 Systems and automation
- Test on electricity - Lettura “Robotic Hand” (fotocopia) - JiBo Robot (video) - Turing test / video and interaction with Artificial Intelligence - “ The Kyoto Protocol” ... pg 244 - “The Hybrid Cars” … pg 257 I sopraelencati argomenti sono stati affrontati come letture per discussioni di classe .
Focus on Grammar : - Modals, To be able to
- Make, Let, Get - Linkers - I°,II°,III° Conditional - Should/Ouht to/Had Better
Settembre
Ottobre/Novembre
MODULO 5:
Unit 2 Complex Machines The car engine … pg 225 (names of gears) 1.1 The Combustion cycle ... pg 226-227 - Intake Stroke - Compession stroke - Combustion stroke
Dicembre/Gennaio
- Exhaust stroke 2.0 The Car engine-related system Pre-reading activity … pg 228 2.1 The cooling system … pg 229 2.2 The air intake system … pg 230 2.3 The ignition and starting system … pg 231 2.4 The lubification system … pg 232 2.5 The fuel system … pg 232 2.6 The Exhaust system ... pg 233 2.7 The electrical system … pg 233
MODULO 4:
Unit 2 “What is Mechanics” ... pg 164 2.1 “Disciplines of Mechanics” ... “ “ 2.2 “The mechanical engineer's task” ... pg 166 Unit 4 Material Science Prereading activity ... pg 168 4.3 MaterialScience and Engineering ... pg 171 - How to analyse materials
Febbraio/Marzo
- How materials behave - Differencies in properties 4.4 Classification of Materials according to the atomic structure … pg 173 4.5 Classification of Materials in Mechanical Engineering … pg 175
Lettura di Smart Materials a) Piezoelectric materials ... pg 185 MODULO 6:
Safety and Work Organization (in Industries)
1) - Factory Organization in the Nineteenth Century ( prereading activity) ….. pg 2882) - The Scientific Management Era ( fotocopia) ….. pg 289
-Taylorism (fotocopia)
5) - Safety in the workplace ….. pg 295 - Warning Signs ….. pg 296 - What is a Hazard? (fotocopia 1) ( differences between hazards at work and) in eveyday life - 4 Types of Hazards
Aprile/Maggio
(fotocopia 2) ( a few examples )Focus on
Looking for a job
How to write : - an Application Letter ... pg 422
- a Curriculum Vitae … pg 423
Maggio
Ripasso Generale Giugno
2- METODOLOGIE
Lezione frontale X Lezione seguita da esercizi XLavoro individuale Problem solvingLavoro di gruppo Verifiche X Discussione X BrainstormingLezione euristica – dialogata X Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo XAltri libri Fotocopie X Appunti presi durante la lezione Visite guidate Video registratore/ DVD Incontri con espertiSoftware
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfondita Interrogazione breve XTema Prova strutturata X
Prova semistrutturata XQuestionarioRelazione Esercizi XAltroTecniche di laboratorio
Le prove di verifica effettuate e le fotocopie sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.
23. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA MATEMATICA
PROF. SIMONA PICCININI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: V MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTE:La quasi totalità degli studenti ha raggiunto il livello minimo delle conoscenze previste dalla programmazione sulla classe.
La maggioranza della classe ha appreso infatti il concetto di funzione e, a livello intuitivo, il concetto di continuità di una funzione; conosce le funzioni pari e dispari e le funzioni monotòne in un intervallo. La maggior parte degli alunni ha inoltre un livello di conoscenza sufficiente della nozione di limite, finito o infinito, per x tendente ad un valore finito o infinito, di una funzione e conosce la definizione di derivata e il suo significato geometrico. La classe, in generale, ha raggiunto un livello sufficiente nella conoscenza delle regole e dei teoremi di derivazione, anche di funzioni composte, e conosce il legame che intercorre tra derivata prima di una funzione e gli intervalli in cui essa è crescente o decrescente.
COMPETENZE RAGGIUNTE:La classe ha partecipato attivamente alle lezioni di matematica sviluppando, salvo casi isolati, competenze sufficienti nello studio delle funzioni, algebriche e trascendenti, fino allo studio della derivata prima, nella ricerca degli asintoti e nel riconoscimento delle caratteristiche di una funzione attraverso la lettura del suo grafico.
CAPACITA’ RAGGIUNTE: Solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare i primi strumenti dell’analisi per affrontare situazioni problematiche nuove, elaborando opportune soluzioni. La maggior parte non ha raggiunto, nonostante la soddisfacente partecipazione, la capacità di utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale al di fuori dell’ambito strettamente legato al lavoro svolto in classe.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: RECUPERO E POTENZIAMENTO PREREQUISITI PERIODODisequazioni di secondo grado intere e fratte.Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo risolvibili per scomposizione in fattori.Sistemi di disequazioniEquazioni e disequazioni con valori assoluti.Funzioni reali di variabile reale: dominio, zeri e studio del segno per funzioni algebricheFunzioni reali di variabile reale: funzione limitata, funzioni crescenti e decrescenti,Simmetrie di una funzioneFunzione inversaFunzione composta Intervalli e intorniIntroduzione al concetto di limiteConcetto di limite finito e infinito di una funzione
Ottobre
MODULO 2: I LIMITI NovembreConcetto di limite finito e infinito di una funzioneOperazioni con i limiti
Forme indeterminate e loro risoluzione
MODULO 3: Dicembre - GennaioConcetto intuitivo di continuità di una funzione. Definizione di funzione continua in un punto; continuità a destra e a sinistra. Definizione di funzione continua in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Continuità delle funzioni somma, prodotto, quoziente. Definizione di funzione discontinua in un punto. Punti di discontinuità o singolari:discontinuità di1a ,2a ,3a specie. Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Calcolo degli asintoti di una funzione. MODULO 4: LA DERIVATA Febbraio - AprileRapporto incrementale e definizione di derivata in un punto. Esempi di funzioni continue ma non Derivabili. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto Relazione tra continuità e derivabilità Punti angolosi, cuspidi, punti a tangente parallela all’asse y.La funzione derivata
Derivate delle funzioni elementari e regole di derivazione Derivate delle principali funzioni Derivate della funzione composta Derivate di ordine superiore.Funzioni crescenti e decrescenti Punti di massimo e minimo relativi e assoluti Concavità e convessità di una curva. Punti di flesso (cenni)
MODULO 5: RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA FUNZIONE MaggioStudio di funzioni razionali, irrazionali, Studio di funzioni trascendenti (logaritmiche ed esponenziali) cenniProblemi di massimo e di minimo
2- METODOLOGIE
Lezione frontale Lezione seguita da eserciziLavoro individuale Problem solvingLavoro di gruppo VerificheDiscussione BrainstormingLezione euristica - dialogata Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testoFotocopieAppunti presi durante la lezioneVideo Software
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfonditaInterrogazione breveProva strutturataProva semistrutturataRelazioneEsercizi
Le prove di verifica effettuate sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.
24. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
PROF.: FANNY MINA ROVINA
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTE:Funzionamento ed applicazioni del diodo, del diodo Led e del diodo ZenerFunzionamento ed applicazioni del transistor BJT come interruttore comandato.Caratteristiche dei trasduttoriCaratteristiche dei finecorsa, dei trasduttori di prossimità di temperatura e di luce.
COMPETENZE RAGGIUNTESaper realizzare semplici circuiti raddrizzatori.Saper analizzare semplici circuiti in cui sono presenti diodi, transistor . Saper analizzare un circuito amplificatore.Saper analizzare semplici circuiti in cui sono presenti trasduttori di vario tipo.
CAPACITA’ RAGGIUNTEUtilizzare strumenti e tecnologie specifiche.Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di
intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
Utilizzare correttamente strumenti di misura.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: Diodi , BJT, Tiristori PERIODOGiunzione PN in polarizzazione diretta ed inversa.Modelli di un diodo: pratico, ideale, lineare a spezzata.Potenza dissipata da un diodoDiodo ZenerDiodo LedCircuiti limitatoriFunzionamento di un transistor bipolare BJTModi di operare di un BJT: attivo, in interdizione e in saturazione.Circuito raddrizzatore a singola semionda e a doppia semionda (Ponte di
Graetz)
SettembreOttobre
NovembreDicembre
MODULO 2: AmplificazioneTipi di amplificatori a BJTCircuito amplificatore ad emettitore comune Studio per grandi e piccoli segnaliAmplificatore operazionale Operazionale in configurazione invertente Operazionale in configurazione non invertenteCircuiti lineariCircuiti di conversione Filtri attivi del primo ordine
GennaioFebbraio
Marzo
MODULO 3: TrasduttoriCaratteristiche dei trasduttori: sensibilità, risoluzione, linearità, campo di
misura, accuratezza, tempo di risposta.FinecorsaSensori di prossimità induttivi, capacitivi, fotoelettrici e ad ultrasuoni.Sensori di temperatura: termocoppie, termoresistenze, termistori, sensori
integrati.Sensori di luce: celle fotovoltaiche, fotoresistori, fotodiodi, fototransistor,
accoppiatori ottici. Elementi di condizionamento del segnale.Utilizzo dei trasduttori in un loop d controllo.
AprileMaggio
2- METODOLOGIE
Lezione frontale X Lezione seguita da esercizi X
Lavoro individuale X Problem solving X
Lavoro di gruppo X Verifiche X
Discussione X Brainstorming
Lezione euristica – dialogata X Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo X Software X
Altri libri Video registratore/ DVD
Fotocopie X Incontri con esperti
Appunti presi durante la lezione X Materiale Online X
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfondita e breve X Questionario X
Tema Relazione
Prova strutturata X Esercizi X
Prova semistrutturata X Congruo numero di interventi
Le prove di verifica effettuate sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.
25 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
PROF. MASSIMILIANO GINESI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 a MAT
La classe composta da otto alunni si presenta pressoché omogenea nelle conoscenze di base con diverse lacune nella materia, legate al profitto degli anni precedenti specialmente nelle discipline matematiche e professionali. Solo alcune unità di essa ha raggiunto in modo appena sufficiente gli obiettivi minimi previsti nella programmazione di inizio anno, la restante parte presenta ancora diffuse lacune nella materia. Gli alunni hanno dimostrato inizialmente scarso e saltuario impegno sia nel lavoro domestico che durante le attività didattiche svolte in classe. Solo alla fine dell’anno scolastico si è ravvisato un maggiore impegno per alcuni alunni.
CONOSCENZE RAGGIUNTE
Principi della termodinamica;
Principi fondamentali della pneumatica, elettropneumatica, oleoidraulica e le sue applicazioni;
Analisi dei sistemi automatici;
Principi della fabbrica automatica;
Diagnostica del guasto e procedure di intervento.
COMPETENZE RAGGIUNTE
Utilizzare attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi pneumatici, elettropneumatici e oleoidraulici.
CAPACITA’ RAGGIUNTE
Individuare i componenti che costituiscono un sistema pneumatico, elettropneumatico e oleoidraulico;
Individuare i componenti di un sistema pneumatico, elettropneumatico e oleoidraulico sulla base della loro funzionalità;
Installare a norma gli apparati, gli impianti, macchine e i sistemi di interesse.
1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
1° MODULO: PERIODORichiami di meccanica e termodinamica
Statica, forze, composizione e scomposizione di forze,
Leggi sui gas, prima e seconda legge di Gay-Lussac, legge di Boyle e Mariotte, legge dei gas perfetti;
Trasformazioni a pressione costante, a volume costante a temperatura costante e adiabatica.
Settembre/OttobreOre 27
2° MODULO:Introduzione alla pneumatica
L’aria nei sistemi pneumatici, formazione e distribuzione dell’aria compressa;
Compressori, potenza e portata, filtri, scambiatori di calore, separatori d’aria di condensa, valvole unidirezionali;
Umidità e punto di rugiada.
OttobreOre 16
3° MODULO:Sistemi automatici
Principali funzioni rappresentative dei segnali analogici;
Trasformata di Laplace;
Funzione di trasferimento;
Stabilità dei sistemi;
Risposta dei sistemi dinamici lineari tempo-invarianti nel dominio del tempo;
Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso (retroazionati);
Caratteristiche dei sistemi di controllo ad anello chiuso, continui, lineari, tempo-invarianti.
Ottobre/DicembreOre 48
4° MODULO:Pneumatica, elettropneumatica, oleoidraulica
Cilindri pneumatici;
Valvole pneumatiche;
Principali valvole pneumatiche e loro azionamento;
Regolazione di velocità dei cilindri e rappresentazione del movimento;
Lettura dei circuiti pneumatici e loro caratteristiche;
Elettropneumatica;
Centraline e componenti oleoidraulici;
Circuiti oleoidraulici di base;
Oleoidraulica proporzionale;
Messa in funzione, manutenzione, diagnostica degli impianti oleoidraulici.
Gennaio/MarzoOre 64
5° MODULO:
La fabbrica automatica
FMS, CIM
Robotica: struttura e tipologie di robot;
Logistica, magazzini automatici, sistemi di movimentazione;
Servizio di manutenzione.
Marzo/AprileOre 16
6° MODULO
Guasti e manutenzione
Guasti;
Affidabilità;
Manutenzione.
Aprile/MaggioOre 16
7° MODULO
Economia e organizzazione aziendale della produzione
*Impresa, azienda, società;
*Organizzazione aziendale;
*Programmazione e coordinamento della produzione.
N. B. – Gli argomenti contrassegnati con * verranno svolti dopo il 15 maggio
MaggioOre 12
8° MODULO
Documentazione tecnica e appalto delle opere
*Scrittura di una relazione tecnica;
*Manuali di istruzione;
*Computo metrico e analisi prezzi;
*Progetto appalto e collaudo.
N. B. – Gli argomenti contrassegnati con * verranno svolti dopo il 15 maggio
Maggio/GiugnoOre 12
2- METODOLOGIE
Lezione frontale, esercizi.
Lezioni frontali con discussione aperta in classe sui vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno gli argomenti sono stati trattati in maniera ciclica, ritornando spesso sugli stessi argomenti. Ogni volta che è stato trattato un nuovo argomento, si è proceduto con una serie di esercizi specifici atti a garantire un facile apprendimento delle nozioni teoriche. Lavoro individuale e attività di recupero.
3- MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
Autore: SAVI VITTORIO, NASUTI PIERGIORGIO, VACONDIO LUIGI
Titolo: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE – Vol. 3°
Editore: CALDERINI
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte: esercizi con domande a risposta aperta, questionari con domande a risposta multipla, trattazione di casi pratici e professionali.
Verifiche orali: domande a risposta aperta, tendenti a verificare sia le abilità di comprensione e di produzione degli argomenti trattati.
26 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
PROF. MASSIMILIANO GINESI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 a MAT
La classe composta da otto alunni si presenta pressoché omogenea nelle conoscenze di base con diverse lacune nella materia, legate al profitto degli anni precedenti specialmente nelle discipline matematiche e professionali. Solo uno di essi ha raggiunto in modo appena sufficiente gli obiettivi minimi previsti nella programmazione di inizio anno, la restante parte presenta ancora diffuse e gravi lacune nella materia. Gli alunni hanno dimostrato inizialmente scarso e saltuario impegno sia nel lavoro domestico che durante le attività didattiche svolte in classe. Solo alla fine dell’anno scolastico si è ravvisato un maggiore impegno per alcuni alunni.
CONOSCENZE RAGGIUNTE
Equilibrio statico di corpi e sistemi vincolati;
Sollecitazioni semplici e composte, reazioni vincolari;
Criteri di verifica e di resistenza dei materiali;
Trasmissione meccanica dell’energia, giunti e innesti;
Normativa e documentazione tecnica;
Tecnica della manutenzione.
COMPETENZE RAGGIUNTE
Utilizzare attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi meccanici.
CAPACITA’ RAGGIUNTE
Individuare i componenti che costituiscono un sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio e nella sostituzione delle parti;
Individuare i componenti di un sistema sulla base della loro funzionalità;
Installare a norma gli apparati, gli impianti, macchine e i sistemi di interesse.
1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
1° MODULO: PERIODORichiami di meccanica
Statica, forze, composizione e scomposizione di forze,
Momento di una forza, momento assiale e polare;
Settembre/Novembre
Ore 16
Teorema di Varignon;
Reazioni vincolari e corpi vincolati.
2° MODULO:Resistenza dei materiali e sollecitazioni semplici e composte
Resistenza dei materiali;
Caratteristiche della sollecitazione;
Sollecitazioni semplici, sforzo normale, flessione, taglio, torsione;
Sollecitazioni composte;
Criteri di resistenza.
Novembre/MarzoOre 34
3° MODULO:Trasmissione meccanica dell’energia, giunti e innesti
Giunti rigidi;
Giunti elastici;
Giunti mobili;
Innesti a denti;
Innesti a frizione.
MarzoOre 10
4° MODULO:Normativa e documentazione tecnica
Direttiva macchine;
Esempio di manuale d’uso;
Catalogo ricambi;
Sistema gestione qualità;
Distinta base.
Marzo/AprileOre 6
5° MODULO:Tecnica della manutenzione
Guasto;
Probabilità o tasso di guasto;
Affidabilità;
Sistemi in serie e parallelo;
Disponibilità;
Manutenibilità;
Valutazione della affidabilità;
Diagramma di Gant;
*Struttura aziendale;
*Strategie manutentive;
*Tecniche di controllo e monitoraggio;
Aprile/Maggio/Giugno
Ore 9+9*
*Scelta della strategia manutentiva;
*Piano di manutenzione.
N. B. – Gli argomenti contrassegnati con * verranno svolti dopo il 15 maggio.
2- METODOLOGIE
Lezione frontale, esercizi.
Lezioni frontali con discussione aperta in classe sui vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno gli argomenti sono stati trattati in maniera ciclica, ritornando spesso sugli stessi argomenti. Ogni volta che è stato trattato un nuovo argomento, si è proceduto con una serie di esercizi specifici atti a garantire un facile apprendimento delle nozioni teoriche. Lavoro individuale e attività di recupero.
3- MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
Autore: PASQUINELLI MASSIMO
Titolo: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI – Vol. 3°
Editore: CAPPELLI EDITORE
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte: esercizi con domande a risposta aperta, questionari con domande a risposta multipla, trattazione di casi pratici e professionali.
Verifiche orali: domande a risposta aperta, tendenti a verificare sia le abilità di comprensione e di produzione degli argomenti trattati.
27. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI
PROF. BALDINI GIANFRANCO
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
La classe si presenta pressoché omogenea nelle conoscenze di base con diverse lacune nella materia, legata al profitto degli anni precedenti e in particolare alla scarsa disponibilità di mezzi e attrezzature richieste dalle linee guida delle attività e insegnamenti.L’attuale laboratorio tecnico/pratico, non permette di svolgere in maniera funzionale, organica ed esaustiva la programmazione prevista dalle linee guida.Gli alunni hanno dimostrato impegno durante le attività didattiche svolte in classe e in particolare nel laboratorio tecnico/pratico.
CONOSCENZE RAGGIUNTE
La maggior parte della classe risulta aver raggiunto una discreta conoscenza;D.lgs 81/2008 sicurezza sul lavoro.Direttiva Macchine. Funzionamento principale e manutenzione delle macchine utensili (tornio, fresa, trapano a colonna,
troncatrice)
COMPETENZE RAGGIUNTE
La maggior parte della classe sa operare applicando le conoscenze acquisite, anche se spesso emergono difficoltà legate a lacune pregresse che a volte impediscono il corretto svolgimento delle lavorazioni svolte.
L’applicazione della normativa sulla sicurezza nelle lavorazioni.L’utilizzo di strumenti di misura, in particolare calibro, nelle specifiche lavorazioni.La lettura di documentazione tecnica, per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature e
macchine utensili.
CAPACITA’ RAGGIUNTE
La maggior parte della classe ha la raggiunto sufficienti competenze generiche
Utilizzo dei DPI Dispositivi Protezione Individuali.Riconoscere le parti principali e le caratteristiche di funzionamento di alcune macchine utensili
(tornio, fresa, trapano a colonna, troncatrice).Manutenzione di alcune macchine utensili (tornio, fresa, trapano a colonna, troncatrice).Lettura di semplici disegni tecnici.Impostazione delle macchine utensili con lavorazione di semplici pezzi meccanici.
1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
1° MODULO: PERIODOSicurezza sul lavoro e direttiva macchinaEsercitazioni nel laboratorio tecnico/pratico
Sett.-Ott. 2014
2° MODULO:Lavorazioni macchine utensili Nov.2014 - Magg. 2015
Manutenzione macchine utensiliRipasso rischi e prevenzioni infortuni3° MODULO:Realizzazione alle macchine utensili di pezzi meccanici Nov.2014 - Magg. 2015
2- METODOLOGIE
Lezione frontale e di gruppo con discussione
Lezioni frontali e/o di gruppo con discussione aperta in classe sui vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno gli argomenti sono stati trattati in maniera ciclica, ritornando spesso sugli stessi argomenti. E’ stato svolto un lavoro individuale per cercare di colmare le lacune di alcuni alunni.
3- MATERIALI DIDATTICI
Appunti presi durante la lezione.
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove pratiche eseguite in laboratorio.Domande orali durante le ore di lezione svolte principalmente nel laboratorio tecnico/pratico
tendenti a verificare sia le abilità di comprensione sia di produzione degli argomenti trattati.
28. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA : SCIENZE MOTORIE
PROF. MURO LAURA
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTE: Finalità del riscaldamento generale e dello stretching prima di qualsiasi attività specifica.Corpo umano,principali gruppi muscolari degli arti superiori , inferiori e muscoli addominali.Fondamentali individuali e di squadra.Regole di buona convivenza con gli altri.
COMPETENZE RAGGIUNTE: saper eseguire un riscaldamento , un semplice condizionamento muscolare ed auto arbitraggio. Saper collaborare con i compagni per raggiungere un fine comune e talvolta essere da tutor verso quelli più in difficoltà.
CAPACITA’ RAGGIUNTE: miglior controllo del proprio corpo in situazioni di attività sia statiche che dinamiche, maggior autocontrollo e maggiori capacità decisionali in situazioni di gioco.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: Miglioramento della propria forma fisica generale PERIODO Resistenza generale Sett./ott.MODULO 2: Rafforzamento del tono muscolare - forza resistente
Nov./dic.
MODULO 3: Avviamento alla pratica di giochi di squadra Gen./feb.Fondamentali dei giochi di squadra MODULO 4: Miglioramento della coordinazione Mar./apr.Cordinazione oculo-manuale, equilibrio,destrezzaMODULO 5: Pallavolo mag./giug.Regole di gioco, tattica di gioco MODULO 6:
MODULO 7:
MODULO 8:
2- METODOLOGIE
Lezione frontale Lezione seguita da esercizi xLavoro individuale x Problem solvingLavoro di gruppo x Verifiche xDiscussione BrainstormingLezione euristica – dialogata x Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testoAltri libriFotocopie x
Appunti presi durante la lezioneVisite guidateVideo registratore/ DVDIncontri con espertiSoftwareAltro: utilizzo della palestra e di piccoli attrezzi in essa presenti.
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazione approfonditaInterrogazione breve xTema Prova strutturataProva semistrutturataQuestionarioRelazioneEsercizi: test motori per la valutazione delle capacità di resistenza, forza e velocità raggiunte. Circuiti motori per valutare le capacità di ordinazione.altro
2- METODOLOGIE
Esercitazioni svolte in forma individuale per il miglioramento delle capacità condizionali
Esercitazioni di gruppo per le esercitazioni a carattere sportivo
3- MATERIALI DIDATTICI
Per le conoscenze pratiche è stata utilizzata prevalentemente la palestra facendo uso dei piccoli e dei grandi attrezzi.
Alcune lezioni sono state eseguite in ambiente naturale soprattutto per esercitazioni di resistenza.
4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Test oggettivi per la valutazione della forza, resistenza e velocità
Test per la valutazione delle capacità coordinative e della mobilità articolare.
Circuiti di destrezza.
29. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: POTENZIAMENTO INGLESE
PROF. MICHELA PESCIONI - EMMA DELLI
CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 MAT
CONOSCENZE RAGGIUNTE
1. La classe ha raggiunto una apprezzabile conoscenza del lessico e la fraseologia di base nell'ambito della meccanica e manutenzione. Conosce in maniera approfondita le tematiche
relative alla materia di indirizzo.2. Conosce le leggi e le regole relative alla sicurezza sui posti di lavoro.
COMPETENZE RAGGIUNTE
11 La classe è in grado di:11 individuare messaggi, annunci e conversazioni informazioni fondamentali espresse in modo
chiaro e semplice;11 capire istruzioni specifiche di settore;11 interagire adeguatamente con un interlocutore utilizzando un lessico adeguato al contesto; 11 esprimere le proprie valutazioni rispetto ad argomenti di vario genere in ambito lavorativo.
CAPACITA’ RAGGIUNTE
La classe sa:comprendere i punti principali di messaggi scritti e orali di interesse personale e specifico, informazioni nel loro ambito di indirizzo.ricercare informazioni in testi di breve e media estensione;utilizzare il lessico adeguato specifico di settore in modo efficace utilizzando le strutture di base della grammatica.
1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1: PERIODO
La classe ha lavorato sull’approfondimento e ripasso delle tematiche presenti nei moduli elencati nel programma.
Dicembre- giugno
2- METODOLOGIE
Lezione frontale X Lezione seguita da esercizi X Lavoro individuale X Problem solving Lavoro di gruppo Verifiche Discussione Brainstorming XLezione euristica - dialogata Ricerche
3- MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo X Altri libri
Fotocopie x Appunti presi durante la lezione Visite guidate Video registratore/ DVD Incontri con espertiSoftware
30. PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA
TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE
Quesiti a risposta aperta
Esercizio 1 :
Definire la funzione svolta dal circuito in figura e calcolare la tensione di uscita Vo:
Esercizio 2 :
Quesiti a risposta multipla
Esercizio 1 :
Dato un sommatore invertente con guadagno Av = -3 e resistenze di ingresso tutte uguali sono applicati tre segnali V1=2V, V2 = -3V, V3= 5V. La tensione di uscita è :
6V-12V16V-8V
Esercizio 2:
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Il principio di equipotenzialità degli ingressi di un amplificatore operazionale afferma che :1.I+=I-
2.La resistenza di ingresso è nulla3.È nulla la differenza di potenziale tra gli ingressi purchè l’A.O. lavori in zona lineare e sia ideale.4.V+ =V- = 0Esercizio 3 :
La massa virtuale di un A.O. :È un punto sempre presente nei circuiti con A.O.È un punto a potenziale di massa Esiste solo nei circuiti in cui l’A.O. lavora in zona non lineareÈ un punto collegato fisicamente a massa
Esercizio 4 :Ad un amplificatore differenziale con guadagno Av =2 sono applicati due segnali Vx =-3V e Vy =5V rispettivamente agli ingressi invertente e non invertente . La tensione di uscita è: 6V16V
INGLESE
Ipia “Marconi” Seravezza March 18th 2016
Examination Test
Tetra Pak Protects Food
Tetra Pak is a Swedish company which develops, produces and sells complete processing of packaging and distribution system for food products. The company deals with processing equipment which includes separators, heat exchangers, homogenisers,evaporators and aseptic processing systems. Tetra Pak is also deeply involved in plant automation. Tetra Pak has manufacturing facilities for packages and packaging material all over the world. Today, ice creams, cheese, dry foods, fruits, vegetables and pet food are examples of what can be packaged in Tetra Pak packages. By developing packaging, which preserves the nutritional value and taste of products, the distribution of these food products to the consumer has been greatly facilitated. Tetra Pak aseptic cartons are made of three basic materials: paper (75%), polyethilene (20%) and aluminium foil (5%). Paper provides strength, polyethilene provides a barrier to bacteria and aluminium foil prevents any contact with air, light and flavouring that could cause food to deteriorate.
1) Tick the corresponding word in the passage:
a) processing equipment b) plant automation
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-Attrezzature per la lavorazione c) processing system d) manifacturing process
a) heat exchanger -Scambiatore di calore b) evaporators c) separators d) heat distributor
a) aluminium - Foglio di alluminio b) lightweight aluminium c) aluminium foil d) metal foil
a) dry food -Cibo per animali b) pet food c) dog food d) vegetarian food
2) Properties of materials.
a) Do you remember which are the properties of gold?
…………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………
b) Materials are classified according to the atomic structure. Which categories are they grouped in?
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
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31. SECONDA SIMULAZIONI TERZA PROVA 02/05/2016
STORIA
1) Il novecento è definito anche il secolo dei totalitarismi, spiega perché ed elenca le caratteristiche del regime totalitario.
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2) Quali furono i fattori che condussero il fascismo al potere?…............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
3) All'origine della I guerra Mondiale possiamo elencare in sintesi i seguenti fattori:a) le antiche tensioni tra le potenze europee, l'espansione imperialistica, l'aggressività della Germania che si sentiva esclusa dalla colonizzazione, la difficile situazione nei Balcani.b) La rivalità tra Francia e Germania, l'aggressività della Germania che si sentiva esclusa dalla colonizzazione, la difficile situazione nei Balcani.c) Le antiche tensioni tra le potenze europee, l'espansione imperialistica, l'aggressività della Germania che si sentiva esclusa dalla colonizzazione.
4) Al termine della I guerra mondiale cinque diversi trattati ridisegnarono l'assetto geopolitico ed i confini dell'Europa:a) si erano dissolti l'Impero Tedesco , quello Austro-ungarico , quello Russo e quello ottomano ed al loro posto erano stati creati stati che rispettavano il principio dell'autodeterminazione , l'Italia aveva ottenuto tutto ciò che era stato stabilito nel trattato di Londra.b) I grandi imperi centrali dell'Europa, quello Russo e quello Ottomano si erano dissolti e furono creati stati indipendenti come la Cecoslovacchia e la Jugoslavia che comprendevano realtà etniche diverse e quindi non rispettavano l'autodeterminazione dei popoli; l'Italia aveva ottenuto il Trentino Alto Adige ma non la Dalmazia e la città di Fiume.c) I grandi imperi centrali dell'Europa si erano dissolti, la nuova Germania aveva ampliato i suoi confini con l'Alsazia e la Lorena , era crollato l'impero Russo .
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5) Tra i fattori che resero difficile la situazione nell'Italia postbellica troviamo:a) la massiccia presenza di mutilati, la percezione di una “ vittoria mutilata”, la sovrapproduzione industriale ed il disagio dei ceti medi .b) Il pesante debito pubblico, la questione fiumana, la massiccia presenza di mutilati e disoccupati, lo squilibrio dello sviluppo industriale, il disagio dei ceti medi e l'intensificarsi delle lotte contadine ed operaie.c) Il pesante debito pubblico, la massiccia presenza di mutilati e disoccupati, la riconversione dell'industria bellica, la crescita della ricchezza tra i ceti medi e l'intensificarsi delle lotte contadine ed operaie. d) Il pesante debito pubblico, la massiccia presenza di mutilati e disoccupati, lo squilibrio dello sviluppo industriale, la corruzione, l'attesa della rivoluzione proletaria.
6) Quando Hitler manifestò l'intenzione di invadere la Polonia:a) le potenze occidentali abbandonarono la politica della moderazione pacifica assicurando la loro protezione a quel paese; nell'imminenza del conflitto Francia Russia ed Inghilterra intensificarono i contatti per un'alleanza in chiave anti -hitleriana che però non fu portata a termine.b) Le potenze occidentali abbandonarono la politica della moderazione pacifica assicurando la loro protezione a quel paese; nell'imminenza del conflitto Francia Russia ed Inghilterra intensificarono i contatti e firmarono il patto Molotov-Ribbentrop.c) Francia Russia ed Inghilterra continuarono la loro politica di moderazione pacifica convinti di evitare il conflitto.
INGLESE
1) Read the passage and answer the questions:
The Olympic Games, the world's most important sporting competition, take place every four years.The Olympic motto is “citius-altius-fortius” (faster-higher-stronger).
Ancient Olympic Games
There are many legends sorrounding the origins of the Olympic Games: according to one legend the Games were founded by Heracles ( Hecules in Roman mythology ). Historically the first An= cient Olympic Games can be traced back to 776 BC. Every four years, they took place in Olympia in honour of the Olympian Gods. The prizes for the champions were wreaths from a sacred olive tree that was said to have been planted by Heracles. When the Romans conquered Greece, the Games were also introduced in the Roman Empire. In 393 AD, however, Emperor Theodosius thought that the “pagan cult” could threaten the Christian Religion and therefore banned the Games ending a thousand-year period of Olympic Games.
Modern Olympic Games
The French Baron Pierre de Coubertin is the initiator of the Modern Olympic Games. He wanted to bring nations closer together and have them compete in sports rather than fight in wars. Thanks to the efforts of Coubertin and his supporters, the first modern games took place in 1896 in Athens the actual birthplace of the Olympics. Coubertin's idea of bringing the nations closer together is symbolised in the Olympic flag: its rings represent the five continents of the world and the colours ( blue, red, yellow, green, white) were
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chosen such that they contained the flag colours of all countries partecipating in the games. Months before the Olympics actually take place, the Olympic Flame is lit in Olympia and relayed to the host city where, at the opening ceremony, the last runner lights the Olympic fire. Another highliht of the opening ceremony is the parade of the competitors. At the first modern Olympic Games, 245 athlets from 13 nations competed in 10 different sports. Now more than 10.000 athlets from about 200 nations compete in 28 summer sports and 7 winter sports. The sports on the Olympic programme might change. Over the years, the IOC has added new sports ( e.g. beach volley, snowboarding , curling ) and striked out others ( e.g golf, rugby) The Olympic Games did not take place in 1916 due to World War I and in 1940 and 1944 due to World War II.
a) Who was the initiator of Modern Olympic Games and why he created them? ………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
b) How does the Olympic flag symbolize closeness among nations?
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………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
2) Tick the right answer among those given:
a) What does the Intake Stroke refer to ? 1 Factory 2 Computer 3 Engine 4 Materials
b) What converts the linear movement of the engine piston into rotational movement? 1 Gasoline 2 Combustion 3 Ignition 4 Crankshaft
c) Find the odd one among the items given 1 Metal 2 Water 3 Polymer 4 Plastic
d) What does Taylor's study of time examine? 1 Costs 2 Unnecessary Movements 3 the Clerk 4 a Rate
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TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
1. Dire cos'è un PLC e quali vantaggi offre il suo utilizzo rispetto alla logica cablata.
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2. Dire cos'è il diodo e descrivere una sua applicazione come raddrizzatore.
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3. Dire cosa rappresenta e come funziona il componente al centro del seguente circuito. In seguito calcolare R1 e R2
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