ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE ......Lezione dialogata Prova pratica Sussidi...
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Classe 5C LICEO
Indirizzo LICEO LINGUISTICO
1. LA CLASSE
Elenco generale degli alunni della classe 5CL Liceo
2014/2015
Anno scolastico
AZZINNARI JESSICA
CARRARA MARTINA
CASTELLARI CHIARA
DONA' ANNA
FRANZINI SILVIA
IZZO ANNA
MARASSI CAROLINA
PAROLARI CATERINA
PERANTONI CESARE
PILZ GIULIA
RIZZOTTO GIADA
SAVINO FRANCESCA
STECCANELLA LUCA
TRONCONI VALENTINA
ZENI MASSIMO
1.1 La storia
La classe 5C, la prima quinta del liceo linguistico del nostro istituto, costituita attualmente da 15
studenti, si presentava in prima molto più numerosa. La maggior parte aveva scelto questo
percorso in modo non troppo consapevole, senza una spiccata attitudine per le lingue straniere;
pochi erano inoltre adatti ad una formazione liceale. È stata fatta dunque una selezione (gli
studenti meno motivati ed impegnati sono stati infatti fermati nel corso del primo biennio e della
classe terza) che ha permesso, soprattutto negli ultimi due anni, di lavorare più agevolmente.
Ciononostante alcuni studenti, pur impegnandosi, hanno mantenuto le proprie fragilità, sia nelle
materie umanistiche che in quelle scientifiche, tradizionalmente ostiche in un indirizzo
linguistico. La maggioranza però, secondo le proprie capacità, ha registrato nel corso degli anni
dei progressi sia sul piano scolastico che personale. La motivazione allo studio è via via cresciuta
grazie soprattutto ai molti progetti ed ai viaggi d’istruzione del nostro istituto ai quali la classe ha
sempre aderito con vivo interesse. Sicuramente il continuo avvicendarsi di insegnanti in molte
discipline, anche portanti, non ha agevolato il lavoro ed il pieno raggiungimento degli obiettivi.
In spagnolo si sono alternati una decina di insegnanti, tre in inglese e quattro in italiano.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE” GARDA BUSSOLENGO
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Nel complesso la classe non è brillante, ma si distingue un gruppo di ragazze in grado di operare i
dovuti collegamenti in tutte le discipline e capaci di spunti critici apprezzabili.
Continuità didattica nel triennio
La classe ha goduto della continuità didattica nel corso del triennio per gli insegnamenti di
matematica, fisica, filosofia, tedesco e religione. Per gli insegnamenti di scienze, conversazione
in tedesco, inglese e spagnolo si è avuta continuità solo nell’ultimo biennio. Diversi
avvicendamenti si notano nell’insegnamento dello spagnolo, con docenti differenti ogni anno e
addirittura diversi insegnanti durante lo stesso anno scolastico, anche con periodi senza supplente.
Prospetto della continuità didattica nel triennio
DISCIPLINE CLASSE III C CLASSE IV C CLASSE V C
ITALIANO MIRANDOLA PIERLUIGI GROSSI PAOLA POGGI MARIA GIULIA
MATEMATICA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA
FISICA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA
INGLESE HANSEN AASE HANSEN AASE PAVONI LUIGINA
CONVERSAZIONE
INGLESE
MACDONALD HEATHER TAYLOR DENISE TAYLOR DENISE
TEDESCO LAURENZI LAURA LAURENZI LAURA LAURENZI LAURA
CONVERSAZIONE
TEDESCO
WURZER ANITA TRIBUS VERA TRIBUS VERA
SPAGNOLO ALONSO FEITO
ALMUDENA
PAROLINI SERENA PALACIOS BLANCO
CARLOS
CONVERSAZIONE
SPAGNOLO
ZAMBRANO FERNANDA PUENTES LARISSA PUENTES LARISSA
FILOSOFIA SANDRELLI CARLO SANDRELLI CARLO SANDRELLI CARLO
STORIA SANDRELLI CARLO GALVAGNI MARCO SANDRELLI CARLO
STORIA DELL’ARTE GAIARDONI BEATRICE GEMMA BRENZONI
CATERINA
AZZALI GIOVANNI
SCIENZE DESUMMA GIANFRANCO MECOCCI LORETTA MECOCCI LORETTA
RELIGIONE PACHERA RICCARDO PACHERA RICCARDO PACHERA RICCARDO
ED. FISICA FABBRI IRENE FABBRI IRENE FAINI DANIELA
1.2 La situazione attuale
Attualmente la classe è composta da 15 allievi, prevalentemente femmine.
Nel corso dell’anno scolastico, con un percorso faticoso verso la crescita e la responsabilizzazione
iniziato già dalla quarta, un gruppo maggioritario ha seguito le lezioni con costanza, attenzione e
puntualità; di livello diverso è stato l’interesse verso le discipline, in particolare nella fase di
partecipazione: le lezioni si sono svolte prevalentemente in un clima di serenità e rispetto, anche se
non sempre si è ottenuto il pieno coinvolgimento e l’intervento attivo di tutta la classe, più
propensa, in genere, anche negli scorsi anni, all’ascolto che non al dialogo e al confronto.
Per la maggior parte della classe la continuità e la qualità del lavoro svolto a casa sono
cresciute progressivamente nel corso dell’anno scolastico; un piccolo gruppo, tuttavia, non ha
saputo attivarsi sufficientemente fronteggiando le richieste delle diverse discipline.
Si distingue un ristretto numero di allievi che negli anni ha sviluppato abilità e competenze di
livello buono o discreto in diverse discipline grazie ad uno studio costante. La maggior parte della
classe si assesta su un livello tra il sufficiente e il più che sufficiente, qualcuno ancora con qualche
debolezza, in particolare nell’ambito matematico scientifico. Infine un terzo gruppo ha conseguito
un livello di conoscenze e competenze appena sufficiente o quasi sufficiente, diversificato a
seconda delle discipline, a causa di interesse e impegno selettivi, o di uno studio superficiale e
discontinuo, o di lacune pregresse.
Condotta e relazione con docenti e compagni
I rapporti di collaborazione all'interno della classe e con la componente docenti sono andati
migliorando in corso d'anno a mano a mano che superavano la diffidenza iniziale nei confronti dei
nuovi docenti.
Serio e collaborativo si è dimostrato il ruolo dei rappresentanti di classe, che hanno esercitato, nella
gestione della comunicazione formale in sede di consiglio di classe, piena consapevolezza di ruolo e
affidabilità. I rapporti con le famiglie si sono mantenuti costanti e cordiali.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI
Il Consiglio di Classe, nella seduta del 1 ottobre 2014, aveva fissato i seguenti obiettivi didattici e
formativi da raggiungere per la classe quinta:
OBIETTIVI DIDATTICI
consolidare un metodo di studio critico
arricchire il lessico specifico disciplinare ed affinare la capacità argomentative ed espressive
sviluppare le capacità di approfondimento e collegamento logico e di rielaborazione
personale dei contenuti all’interno della singola materia e fra le diverse discipline.
OBIETTIVI FORMATIVI
sviluppare la consapevolezza di sé, delle proprie capacità e limiti, e la disponibilità a
rimettersi in discussione e progredire
assumersi una adeguata responsabilità nei confronti della propria formazione complessiva e
nei confronti del gruppo classe
Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti pienamente solo da una parte del gruppo classe. Si tratta di
allieve che hanno assimilato i contenuti disciplinari, evidenziando sufficienti capacità di analisi e di
sintesi, abilità nell’organizzare e rielaborare le conoscenze integrandole trasversalmente, con
adeguata competenza nell’uso dei linguaggi specifici.
La maggioranza degli allievi, anche a fronte di valutazioni sufficienti nelle varie discipline,
evidenzia un raggiungimento parziale degli obiettivi, in particolare nello sviluppo di capacità di
approfondimento, di collegamento logico e rielaborazione autonoma degli argomenti proposti.
Le cause hanno origini diverse ma possono essere sintetizzate su due linee sostanziali:
- per alcuni allievi i contenuti disciplinari sono stati acquisiti in modo semplice, senza particolare
approfondimento ed elaborazione personale, a causa di una scarsa capacità di organizzare e
rielaborare le conoscenze, quindi di integrarle trasversalmente. Questi studenti hanno dimostrato
comunque di conoscere gli elementi fondamentali delle discipline e di saperli esporre in modo
semplice e lineare;
- per altri, il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati è il risultato di un approccio
superficiale o poco organizzato allo studio, di un’applicazione non costante, di un interesse selettivo
nei confronti delle discipline.
3. METODOLOGIA
Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, ha
scelto di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari:
Lezione frontale
Lezione dialogata
Prova pratica
Sussidi audiovisivi
Laboratorio
Uscite didattiche
3.1 Considerazioni generali
Prescindendo dal fatto che ciascun docente ha elaborato strategie didattiche personali, si possono
individuare delle linee comuni che hanno guidato l’insegnamento nell’arco di questo anno
scolastico. Nel corso delle lezioni, soprattutto di tipo frontale, i docenti hanno trattato i vari
argomenti avendo cura di stimolare negli alunni un approccio critico alle varie tematiche. Si è
cercato di favorire la curiosità degli allievi, sviluppando in loro la capacità di individuare
correlazioni e di fare confronti.
Si è mirato a promuovere negli studenti la consapevolezza di legare all’oggi, inteso come vissuto
personale e contemporaneità, le esperienze di studio. A tal fine si sono utilizzate diverse modalità:
esame ed analisi di materiali iconici e auditivi, letture da testi extrascolastici, esperimenti di
laboratorio, conferenze, ricerche individuali, visione di filmati, uscite sul territorio e visite guidate,
partecipazione a competizioni sportive.
3.2 Preparazione alla prima prova scritta
La simulazione della prima prova per classi parallele si è svolta in data 9 marzo 2015, con la
concessione di cinque ore di tempo.
Metodologia seguita:
TIPOLOGIA A- ANALISI DI UN TESTO POETICO
Lettura del testo, comprensione del significato letterale, parafrasi;
Analisi testuale: per il testo poetico -a livello strutturale, lessicale, sintattico, metrico, fonetico,
retorico con l’ impiego di domande-guida;
Contestualizzazione e commento: inserire il testo nella rete di riferimenti inerenti l’autore, la
poetica, il contesto, ecc.; operare confronti con altri testi dello stesso autore.
TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE - ARTICOLO DI GIORNALE
Sono state definite quali caratteristiche del saggio breve:
Testo: Argomentazioni concrete; fonti sempre citate; ulteriore apporto di informazioni da parte
dello studente.
Genere testuale: Stesura coerente e coesa; uso di note esplicative.
Forma: terminologia tecnica appropriata; uso adeguato di segnalatori dell’organizzazione testuale.
Focalizzazione: titolo riassuntivo del contenuto e indicativo della chiave di lettura.
Sono state definite quali caratteristiche dell’articolo:
Titolo: Sono state date alcune indicazioni sulla struttura.
Testo: Esplicita dichiarazione del tipo di giornale; lead.
Forma: frasi brevi, a prevalenza paratattica.
Tipologie C e D. Tema storico e tema d'argomento generale.
Tipologie a carattere descrittivo/ argomentativo, con svolgimento coeso, in cui hanno particolare
rilievo le conoscenze scolastiche ed extrascolastiche degli allievi.
Le quattro tipologie testuali sono state oggetto di verifica nell'intero anno scolastico: le prove
valutate ai fini dello scritto hanno sempre contemplato tutte le possibilità previste nella prova
d'esame.
3.3 Preparazione alla seconda prova scritta
La classe ha svolto un percorso graduale e costante con somministrazione di prove a cadenza
mensile , comprensiva della Simulazione dell’Esame di Stato. I testi hanno fatto riferimento alle
indicazioni ministeriali quanto alle diverse tipologie e generi (temi di attualità, storico- sociali,
letterari o artistici).
Spesso si sono utilizzate prove ministeriali per tenere sotto controllo il livello di difficoltà proposto.
Essendo la classe molto diversificata per livelli di competenze , attitudini, stili di apprendimento e
capacità operative, sono state utilizzate strategie varie che miravano a costruire o potenziare
l’approccio alla comprensione, che per alcuni alunni risultava poco sistematico e per altri poco
intuitivo.
Per la produzione si è provveduto ad integrare i contenuti proposti con materiali che stimolassero
interesse, curiosità creativa, voglia di approfondimento e capacità di pensiero critico, che appariva
in molti alunni sopita.
Per la parte formale (correttezza lessicale, grammaticale, sintattica, ortografica)si è proceduto ad
una fase di correzione comune , che fosse da spunto e controllo per tutti, seguita poi da una seconda
parte di correzione individuale, che permettesse ad ogni singolo alunno di mettere a fuoco le
carenze di contenuto o di forma su cui lavorare, fissando di volta in volta obiettivi individuali da
perseguire e da controllare nel test successivo.
3.4 Preparazione alla terza prova scritta
Una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato è stata effettuata il 14 marzo 2015, con
tipologia B, cinque materie e due quesiti; una seconda simulazione è prevista per il 21 maggio 2015,
con tipologia B, quattro materie e tre quesiti.
Nella prima simulazione le discipline coinvolte sono state: spagnolo, tedesco, scienze, storia, storia
dell’arte.
Sempre per preparare ad affrontare la Terza Prova, nel corso dell’anno scolastico ciascun docente
ha proposto agli alunni prove scritte con quesiti di tipologia “B” .
3.5 Preparazione al colloquio d’esame
Il Consiglio di Classe ha stabilito una prova orale a campione, previo sorteggio di un paio di alunni
due giorni prima della data stabilita. Il colloquio d’esame è stato preparato formalmente con questa
simulazione, ma sin dall’inizio dell’anno scolastico nelle singole discipline le verifiche orali hanno
interessato gran parte del programma svolto. La simulazione della prova si terrà il 28 maggio 2015
in fine mattinata.
Gli alunni che hanno chiesto indicazioni, sono stati consigliati dagli insegnanti delle discipline
interessate per la preparazione della propria mappa concettuale e relativa sito- bibliografia.
Nel mese di maggio 2015 verrà approntato e distribuito a tutti gli alunni un vademecum per le prove
d’esame, con indicazioni fondamentali ed omogenee per tutte le classi quinte.
CLIL
Come previsto dalla Normativa Ministeriale per le classi quinte (articolo 6, comma 2 del
Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010), il Consiglio di
Classe ha individuato due materie non linguistiche tra quelle previste per la classe per attivare
l’Apprendimento Linguistico Integrato di Lingua e Contenuti. E’ stata scelta la disciplina di Storia
dell’Arte da abbinare alla lingua Inglese e Storia alla lingua Spagnolo. Inoltre anche l'insegnante di
Tedesco ha svolto, durante l'arco dell'anno scolastico, approfondimenti relativi al programma delle
discipline sopra citate.
Il 22 aprile e il 6 maggio gli insegnanti di storia e spagnolo, in compresenza, hanno trattato degli
argomenti relativi alla Guerra Civile spagnola proponendo riferimenti storici, culturali e letterari.
L’attività che lega Inglese e Arte si svolgerà nel mese di maggio, con alcune lezioni preparatorie
effettuate dai singoli docenti coinvolti. L'obiettivo è quello di lavorare per associazione tra
espressione letterarie e espressione artistica.
4. VALUTAZIONE
4.1 Criteri generali di valutazione
In armonia con gli obiettivi fissati, i criteri generali di valutazione si basano sui seguenti aspetti:
Conoscenza dei contenuti
Capacità di analisi
Grado di approfondimento dei contenuti e rielaborazione degli stessi
Capacità di esporre in modo ordinato e logico
Capacità argomentative ed espressive
Conoscenza del lessico specifico nelle varie discipline.
4.2 Criteri di valutazione delle prove d’esame
Si allegano le griglie discusse e deliberate dai vari dipartimenti.
4.2.1 Considerazioni generali
I criteri delle prove d’esame, formalizzati in griglie utilizzate in occasione delle simulazioni, sono
sostanzialmente uguali a quelli utilizzati nel corso dell’anno per abituare gli alunni a rendersi conto
del grado di preparazione raggiunto, o delle eventuali lacune, o difficoltà espositive manifestate, al
fine di porvi rimedio ed acquisire una preparazione più sicura sviluppando competenze e capacità
proprie dell’ultimo anno e, come tali, richieste dall’Esame di Stato.
Seguono le griglie di valutazione: griglia di valutazione della prima prova scritta –
tipologia A - tipologia B - tipologia C e D; griglia di valutazione della seconda prova scritta;
griglia di valutazione della terza prova scritta;
griglia di valutazione del colloquio.
4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie
TIPOLOGIA A: ANALISI TESTUALE
Candidato _____________________________ Classe V__________________
INDICATORI DESCRITTORI 15/15
COMPETENZA LINGUISTICA
· ORTOGRAFIA
a. corretta 1.5
b. sufficiente 1
c. insufficiente (qualche errore) 0.5
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· SINTASSI
a. corretta 2
b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica
la comprensione)
1.5
c. insufficiente (alcuni errori) 1
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· LESSICO E REGISTRO
a. appropriato e corretto 1.5
b. semplice, ma corretto e sufficiente 1
c. impreciso e scorretto 0.5
d. gravemente insufficiente 0
COMPRENSIONE DEL
TESTO
a. completa comprensione del
messaggio nella sua complessità
4
b. comprensione puntuale del testo 3
c. comprensione sufficiente del testo 2.5/1.5
d. alcuni fraintendimenti del testo 1/0.5
e. totale fraintendimento del testo 0
ANALISI DEL TESTO a. completa conoscenza delle
strutture del testo e
consapevolezza della loro
funzione
3
b. buona conoscenza degli elementi strutturali
significativi
2.5
c. sufficiente conoscenza degli elementi significativi 2
d. conoscenza lacunosa degli elementi strutturali 1/0.5
e. nessuna conoscenza 0
APPROFONDIMENTO E
CONTESTUALIZZAZIONE
a. dimostra capacità di riflessione
critica e contestualizza il testo con
riferimenti culturali
3
b. offre adeguati spunti critici e contestualizza in modo
efficace
2.5
c. offre sufficienti spunti di riflessione e
contestualizzazione
2/1.5
d. pochi spunti critici e di contestualizzazione 1/0.5
e. assenza totale di contestualizzazione 0
TOTALE IN QUINDICESIMI _____
PRECISAZIONI
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé
l’insufficienza dell’elaborato;
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza
dell’elaborato;
· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B : ARTICOLO DI GIORNALE / SAGGIO BREVE
Candidato _________________________________________ Classe V_____
INDICATORI DESCRITTORI 15/15
COMPETENZA LINGUISTICA
· ORTOGRAFIA
a. corretta 1.5
b. sufficiente 1
c. insufficiente (alcuni errori) 0.5
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· SINTASSI
a. corretta 2
b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica la
comprensione)
1.5
c. insufficiente (alcuni errori) 1
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· LESSICO
a. appropriato e corretto 1.5
b. semplice, ma corretto e sufficiente 1
c. impreciso e scorretto 0.5
d. gravemente insufficiente 0
UTILIZZO DEI DOCUMENTI a. presenta i dati in modo coerente
e fornisce un’analisi consapevole
3 / 2.5
b. dispone i dati in modo organico 2
c. dispone i dati in modo sufficientemente organico 1.5 / 1
d. enumera i dati senza ordinarli e senza fornire analisi 0.5
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
a. completa e consapevole
adeguatezza rispetto alle richieste
2
b. ha rispettato nel complesso la tipologia della prova 1.5
c. parziale adeguatezza alle consegne 1
d. scarso rispetto delle consegne 0.5
CAPACITA’ LOGICO-
CRITICHE ED
ARGOMENTATIVE
a. imposta l’argomentazione
gestendo con sicurezza e
consapevolezza gli
elementi per la redazione del testo
prescelto
2.5
b. si serve in modo sufficientemente corretto degli
elementi per la redazione di un testo
2/1.5
c. si serve solo in parte degli elementi per la redazione
di un testo
1/0.5
d. non si attiene alle modalità di scrittura del testo
prescelto
0
APPROFONDIMENTO E
RIELABORAZIONE
PERSONALE
a. dimostra capacità di riflessione
critica e di sintesi
2.5/2
b. offre sufficienti spunti critici e sintetizza in modo
efficace
1.5
c. scarsi spunti critici 1/0.5
d. assenza di spunti critici 0
TOTALE IN QUINDICESIMI _____/15
PRECISAZIONI
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé
l’insufficienza dell’elaborato;
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza
dell’elaborato;
· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA C e D : TEMA STORICO E ARGOMENTATIVO
Candidato _________________________________________ Classe V_____
INDICATORI DESCRITTORI 15/15
COMPETENZA LINGUISTICA
· ORTOGRAFIA
a. corretta 1.5
b. sufficiente 1
c. insufficiente (alcuni errori) 0.5
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· SINTASSI
a. corretta 2
b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica la
comprensione)
1.5
c. insufficiente (alcuni errori) 1
d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0
· LESSICO
a. appropriato e corretto 1.5
b. semplice, ma corretto e sufficiente 1
c. impreciso e scorretto 0.5
d. gravemente insufficiente 0
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO E DEL
CONTESTO DI
RIFERIMENTO
a. sviluppa esaurientemente tutti i
punti della traccia
4
b. sviluppa i punti più significativi 3/2.5
c. sviluppa la traccia in modo sufficiente 2/1.5
d. trascura punti significativi 1/0.5
e. il tema è del tutto fuori argomento 0
CAPACITA’ LOGICO-
CRITICHE ED
ARGOMENTATIVE
a. l’argomento è coerente e
articolato
3
b. l’argomento è discretamente chiaro e organico 2.5
c. l’argomento è sufficientemente strutturato 2/1.5
d. l’argomento è disorganico 1/0.5
e. l’argomento è del tutto incoerente 0
CAPACITA’
RIELABORATIVE
E CRITICHE
a. presenta una rielaborazione
personale critica e originale
3
b. presenta una rielaborazione convincente e coerente 2.5
c. presenta una riflessione semplice e sufficiente 2/1.5
d. presenta scarsa rielaborazione personale 1/0.5
e. assenza di riflessioni 0
TOTALE IN QUINDICESIMI _____/15
PRECISAZIONI
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé
l’insufficienza dell’elaborato;
· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza
dell’elaborato;
· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.
4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta
SECONDA PROVA ESAME DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Lingua:
INGLESE)
Candidato:__________________________ Traccia n.__________ Punteggio: __________/15
Comprensione di un testo (letterario o artistico /storico-sociale /di attualità) e Redazione di un
testo
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
CONOSCENZA
DEL
CONTESTO
CAPACITA’
LOGICHE
COERENZA
RISPOSTE AI
QUESITI
COMPRENSIONE DEL TESTO
Ottima (risponde esaurientemente a tutti i quesiti dimostrando la
comprensione di sfumature testuali sottili e complesse)
9.5-
10/10
15/15
Buona (per le risposte seleziona gli elementi utili cogliendo in alcuni
casi sfumature di carattere lessicale o testuale)
8.25-
9.5/10
13-
14/15
Discreta (per le risposte seleziona gli elementi utili) 6.5-
8/10
11-
12/15
Sufficiente (le risposte sono corrette ma appaiono nozionistiche;
contengono la risposta)
6-
6.25/10
10/15
Insufficiente/ mediocre (per le risposte seleziona gli elementi utili con
imprecisioni in uno/due casi)
4-
5.5/10
6-
9/15
Gravemente Insufficiente (una /più risposte mostrano gravi errori di
comprensione del testo
1-
3.5/10
01-
0.5/15
PRODUZIONE
RISPONDENZA ALLA TRACCIA
Ottima (risponde esaurientemente alla traccia con approfondimenti e
coerenza)
9.5-
10/10
15/15
Buona (risponde alla traccia mostrando buone/ottime capacità di
approfondimento e coerenza)
8.25-
9.5/10
13-
14/15
Discreta (risponde alla traccia mostrando discrete/buone capacità di
approfondimento e coerenza)
6.5-
8/10
11-
12/15
Sufficiente (risponde alla traccia in modo completo, sufficientemente
organico e coerente ma a tratti nozionistico)
6-
6.25/10
10/15
Insufficiente/mediocre (risponde in modo disorganico con incoerenza
non dovuta ad errori di sintassi o di grammatica/non sviluppa la
traccia)
4-
5.5/10
6-
9/15
LINGUA
COESIONE
PER TUTTA
LA PROVA
CORRETTEZZA
GRAMMATICALE/SINTATTICA/ORTOGRAFICA
Ottima (struttura e sintassi B1/B2, punteggiatura adeguata) 9.5-
10/10
15/15
Buona (B1/B2; errori non sistematici che non impediscono la ricezione
del messaggio)
8.25-
9.5/10
13-
14/15
Discreta (B1; errori non sistematici che non impediscono la ricezione
del messaggio)
6.5-
8/10
11-
12/15
Sufficiente (A2/B1; errori non sistematici che non impediscono la
ricezione del messaggio)
6-
6.25/10
10/15
Insufficiente (errori di livello A1/A2 tali da rendere difficoltosa la
ricezione del messaggio/numero eccessivo di errori di livello B1/B2)
4-
5.5/10
6-
9/15
Gravemente Insufficiente (errori di livello A1/A2 tali da impedire la
ricezione del messaggio)
1-
3.5/10
0-
5/15
CORRETTEZZA LESSICALE
Ottima (B1/B2; lessico amplio; parafrasi) 9.5-
10/10
15/15
Buona (B1/B2; lessico specifico; sinonimi) 8.25-
9.5/10
13-
14/15
Discreta (B1; lessico specifico) 6.5-
8/10
11-
12/15
Sufficiente (A2/B1; errori non sistematici; uno o due italianismi ma
non falsi amici macroscopici)
6-
6.25/10
10/15
Insufficiente (errori di livello A1/A2; qualche italianismo) 4-
5.5/10
6-
9/15
Gravemente insufficiente (lessico improprio, inesistente, italianismi,
falsi amici)
1-
3.5/10
0-
5/15
4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (Escluse le lingue straniere)
Candidato _________________________________________ Classe V_____
DISCIPLINE I II II IV V
1. 1. 1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI
1. a. Foglio bianco 1
1. b. Non accertabile o completamente negativa 2
1. c. Lacune gravi e diffuse 3
1. d. lacune 4
1. e. conoscenze superficiali 5
1. f. accettabile 6
1. g. completa pur con qualche imprecisione 7
1. h. completa 8
1. i. completa e approfondita 9
1. 2. 2.PADRONANZA DEL MEZZO ESPRESSIVO E/O DEL FORMALISMO E LINGUAGGI SPECIFICI
1. a. assai imprecisa e scorretta 1
1. b. accettabile pur con qualche imprecisione 2
1. c. corretta 3
3. SINTESI ESPOSITIVA
1. a. priva di qualsiasi elemento valutabile 1
1. b. sostanzialmente accettabile 2
1. c. efficace e ben articolata 3
Risultato nella singola disciplina
MEDIA TOTALE /15 _______________ /15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA III PROVA – LINGUE STRANIERE
Gravemente
Insufficiente
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Conoscenza dei
contenuti
Pertinenza e
Coerenza
Competenze
lessicali
Competenze
Formali
Punteggio
Descrittori
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: non sa minimamente orientarsi perché non conosce i
contenuti
INSUFFICIENTE: conosce solo parzialmente i contenuti e risponde di conseguenza
SUFFICIENTE: conosce globalmente il contenuto e risponde in maniera essenziale
DISCRETO: conosce i contenuti e risponde abbastanza approfonditamente
BUONO: conosce bene i contenuti e risponde in modo esauriente
OTTIMO: conosce in modo completo i contenuti e risponde in modo esaustivo
PERTINENZA E COERENZA
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: non risponde in modo pertinente e logico
INSUFFICIENTE: coerenza e logica sono solo parziali
SUFFICIENTE: mostra di aver compreso, ma è troppo essenziale
DISCRETO: ha compreso e risponde logicamente
BUONO: affronta i contenuti operando tutti i collegamenti logici
OTTIMO: affronta i contenuti con sicurezza operando tutti i collegamenti in modo esaustivo
COMPETENZE FORMALI E LESSICALI
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: lessico non adeguato e strutture morfosintattiche
decisamente inadeguate
INSUFFICIENTE: lessico non sempre appropriato ed uso molto incerto delle strutture
SUFFICIENTE: lessico essenziale ed uso semplice, ma sostanzialmente corretto, delle
strutture
DISCRETO: lessico appropriato ed uso sostanzialmente corretto delle strutture
BUONO: lessico ricco ed uso abbastanza sicuro delle strutture
OTTIMO: lessico ricco ed uso sicuro delle strutture
4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato _________________________________________ Classe V_____
FASI PARAMETRI PUNTEGGIO PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL CANDIDATO .
1. Parziale e con collegamenti non
sempre corretti 1 – 5
2. Assimilata, con qualche collegamento tra le varie
discipline 6 – 7
3. Ampia, con collegamenti pertinenti 8 – 9
4. Ben sviluppata e organizzata nei collegamenti 10
TEMATICHE
DISCIPLINARI CONOSCENZE DISCIPLINARI
1 .Lacunose 1 – 4
2 . Sufficienti 5
3 .adeguatamente approfondite 6 – 7
4 . Contestualizzate e/o significative 8
CAPACITA’ CRITICA E DI RIELABORAZIONE
1 . Incerta e poco adeguata ad esprimere giudizi
motivati e approfonditi 1 – 2
2 . Coerente nell’esprimere giudizi semplici e/o
motivati 3 – 4
3 . Consapevole e significativa nel proporre
approfondimenti anche personali 5
COMPETENZE LINGUISTICHE
1 . scarse 1 – 2
2 . uso corretto ma semplice del lessico 3
3 . padronanza e correttezza lessicale 4
4 . uso appropriato dei linguaggi specifici con coerenza
argomentativa 5
DISCUSSIONE PROVE
SCRITTE
1 . Riconosce l’errore 1
2 . Riconosce l’errore e lo corregge 2
TOTALE
PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO ___ /30
5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Il regolamento dell’esame di Stato prevede che agli studenti del triennio, in sede di scrutinio finale,
sia assegnato il CREDITO SCOLASTICO che si esprime con un punteggio che concorrerà alla
formazione del voto finale d’esame. La tabella di applicazione del credito scolastico è quella
stabilita con D.M. n° 99 del 16/12/2009
CREDITO SCOLASTICO Viene attribuito in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe ai
sensi del D.M. n° 99 del 16/12/2009; costituisce il punteggio da aggiungere ai voti delle prove
d’esame di stato ed ha il significato di rendere l’esame un passaggio il cui risultato viene definito
già dalla modalità con cui lo studente si è impegnato negli ultimi tre anni di corso. Il credito
scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del
nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98,
art.12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a
precisi requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate
e coerenti con il corso di studi. La valutazione dei crediti formativi spetta ai singoli Consigli di
classe che tuttavia, per garantire omogeneità di giudizio, prendono in considerazione le attività di
seguito riportate.
ATTIVITÀ CULTURALI, ARTISTICHE E RICREATIVE: corsi completi di lingua italiana o
straniera presso scuole italiane o estere, iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il
Conservatorio o Scuole di musica istituzionalmente riconosciute, iscrizione e frequenza a corsi di
educazione artistica presso le Accademie, iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole
qualificate, partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza
continuativa e che siano organizzati da enti riconosciuti, partecipazione al progetto Tandem,
conseguimento certificazione ECDL (Patente Europea del Computer). ATTIVITÀ DI
FORMAZIONE PROFESSIONALE: stages corsi di formazione professionale organizzati da
istituzioni pubbliche o private progetto Itinera ATTIVITÀ INERENTI AL VOLONTARIATO,
ALLA COOPERAZIONE, ALLA SOLIDARIETÀ E ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE: attività
rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela ambientale,
archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un impegno effettivo e
svolto in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione ). ATTIVITÀ
SPORTIVE: attività agonistica che prevede un impegno continuativo nell’ambito di enti di
promozione sportiva riconosciuti (CONI, CSI, UISP). Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1
comma 2) “la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo
all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di
appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico” È doveroso infine sottolineare
che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati crediti formativi ed alle
iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la frequenza scolastica,
l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corso del corrente a.s. sono stati seguiti, in orario curricolare ed extracurricolare, i
seguenti progetti, che si intendono, salvo diversa indicazione segnalata, svolti su base
volontaria da singoli alunni o gruppi di alunni:
Attività sportive (corsa del sorriso; uscita sulla neve; giochi studenteschi nelle varie specialità;
progetti sportivi d’istituto).
Progetto Certificazioni linguistiche con superamento esame
Conclusione del progetto “Move for the future” con viaggio in Irlanda durante l’estate
Conferenze in sede:“Noi donne di Teheran”, con Farian Sabahi; conferenza sulle nuove
biotecnologie, a cura dell’Università di Verona; riflessione sulla “Giornata della Memoria”, a cura
della Prof.ssa Poggi.
Spettacolo teatrale in lingua inglese: "An Ideal Husband”di Oscar Wilde, il 18 novembre 2014
Spettacolo teatrale in Aula Magna: “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello,il 10 aprile 2015
Attività di Orientamento in collaborazione con il COSP
Partecipazione al Salone dell’Orientamento Job&Orienta il 22 novembre 2014
Mattinata presso il teatro di Sandrà con concerto “Gruppo Battistoni”, 9 dicembre 2014
Uscita didattica a Milano, Palazzo Reale, “Segantini, ritorno a Milano”
Uscita didattica a Gardone Riviera presso il Vittoriale degli Italiani
Viaggio d’istruzione a Siviglia, marzo 2015
Viaggio studio (Spagna)
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività finalizzate al recupero delle carenze formative nella preparazione degli studenti sono
quelle garantite dal Piano Attività di Recupero e Sostegno (PARS) previsto per l’anno scolastico
2014 -2015 e approvato dal Collegio Docenti in data 20/11/2014, compatibilmente con le norme
ministeriali vigenti (O.M. 80/2008 e C.M. 92/2007).
Tipologia delle attività del PARS promosse dal Marie Curie
Il Piano delle Attività per il Recupero ed il Sostegno individua tutte le modalità che l’Istituto mette
in atto per il raggiungimento del successo formativo da parte di tutti gli allievi, nel rispetto delle
diverse necessità di ciascuno e delle pari opportunità di offerta formativa.
Le modalità attuate per le classi quinte sono state le seguenti:
Studio assistito: i docenti hanno seguito gli studenti con colloqui in cui sono state fornite le
dovute informazioni sugli argomenti e i contenuti essenziali, fissando i tempi per lo studio.
Studio individuale: è stato assegnato soprattutto nei casi di allievi in grado di provvedere
autonomamente a recuperare le lacune.
Recupero curriculare: utilizzato da diversi docenti in più momenti dell’anno scolastico, in
particolare per risolvere casi di difficoltà di buona parte degli allievi.
7. AREA DI PROGETTO
Attività interdisciplinari
Ciascun docente, nello svolgimento del programma della propria materia, ha evidenziato le
tematiche che trasversalmente caratterizzano le discipline d’ambito, favorendo rimandi e confronti.
8. Nome e cognome dei docenti della classe
AZZALI GIOVANNI
FAINI DANIELA
LAURENZI LAURA
MECOCCI LORETTA
PACHERA RICCARDO
PALACIOS BLANCO CARLOS
PAVONI LUIGINA
POGGI MARIA GIULIA
PUENTES LARISSA
SANDRELLI CARLO
TAYLOR DENISE
TRIBUS VERA
ZERMINI MADDALENA
DONA’ ANNA
IZZO ANNA
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: tedesco 2 lingua
Docente: LAURENZI LAURA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe , che ho accompagnato dalla prima alla quinta , ha registrato nel corso degli anni dei
miglioramenti sia a livello disciplinare che umano. Stimolati ed incoraggiati gli studenti hanno
cercato di rispondere positivamente al lavoro proposto secondo le loro possibilità ( capacità ed
attitudine sono infatti molto diversificate ).
Tutti hanno raggiunto linguisticamente il livello B1 della certificazione europea ( molti con
l’attestazione del " Goethe Institut ") ed almeno due ragazze , oltre chiaramente alla studentessa di
madrelingua , sono al livello B2.
Tenuto conto del basso livello di partenza si può considerare quanto ottenuto un risultato positivo .
La preparazione complessiva è sicuramente accettabile ed in alcuni casi ottima ; tutti riescono infatti
, pur a diversi livelli , a rielaborare autonomamente i contenuti sia nell’espressione scritta che in
quella orale.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
Il programma dell’anno scolastico 2014/2015 è basato sul rispecchiamento della storia tedesca nelle
arti in genere prediligendo la letteratura senza tralasciare però il cinema e la storia dell’arte.
Partendo dall’età guglielmina si è giunti agli anni Settanta ritenendo che dei liceali non dovessero
essere avulsi dalla storia più recente. Il percorso è stato fatto ricorrendo a materiale autentico (
giornali , pagine WEB ) nonchè ad estratti significativi delle opere letterarie e dei film presi in
esame. La classe ha rielaborato in modo autonomo i contenuti e le fotocopie su alcuni autori sono
state somministrate solo in um momento successivo, dopo che gli studenti avevano già fatto prpprie
le tematiche sviluppate. Portare i ragazzi ad una rielaborazione personale dei contenuti è stato,
infatti, l’intendimento principale nel corso di questi cinque anni. Nel triennio si è cercato inoltre ,
gradatamente , di sviluppare capacità di collegamento e di analisi critica.
2.1 Conoscenze
Conoscenza della realtà artistico- letteraria vista come rispecchiamento della realtà politica –
economica – sociale della Germania dalla Repubblica di Weimar ai giorni nostri.
Conoscenza del percorso letterario ed artistico degli autori presi in esame sulla base
dell’analisi di alcuni stralci tratti dalle opere più significative dei medesimi.
Conoscenza del lessico specifico e non ai fini della comunicazione orale e scritta.
Conoscenza delle strutture grammaticali, da quelle più elementari a quelle più complesse, ai
fini di una comunicazione orale e scritta
2.2 Competenze e capacita
- Capacità di argomentare con maggiore coerenza, precisione e ordine discorsivo rispetto alla
situazione di partenza.
- Capacità di saper individuare il contesto politico – storico – sociale e letterario in cui opera ogni
singolo autore.
- Capacità di riuscire ad individuare le tematiche principali e lo stile di ogni autore, anche
attraverso l’analisi testuale.
- Capacità di saper raffrontare tra loro gli autori esaminati collegandoli anche a quelli di altre
nazionalità
- Capacità di riuscire ad esporre , sia nello scritto che in orale, gli argomenti del programma
rielaborando personalmente i contenuti nel rispetto delle regole grammaticali.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Die willhelminische Epoche :
- von Bismarck bis zum ersten Weltkrieg
- Friedenskonferenz und Schanddiktat (2 Stunden)
Thomas Mann :
- „ Buddenbrooks„als Widerspiegelung des Zeitgeschehens, Haupthemen, Sprache
- Die Novellenund zwar der Gegensatz zwischen Geist und Leben (Auszug aus „ Tonio
Kroeger“
(4 Stunden
) Widerspiegelung des Ersten Weltkriegs in Literatur und Malerei :
Emile Nolde und seine expressionistische Malerei („Herbstmeer“)
G.Klimt und die Flucht in eine idyllische Welt („Der Kuss“)
E.M.Remarque:
- Themen und Nebenthemen in „Im Westen nichts Neues“ (Auszug)
- Stil und Sprache
G. Trakl und seine zerrissene Seele : „Grodek “
(6 Stunden )
Erste Nachkriegszeit : die Probleme der Weimarer Republik ( 2 Stunden)
Hitlerzeit : - Entstehung der Diktatur
- Nürnberger Gesetze
- die Phasen der Judenverfolgung ( 4
Stunden)
Fred Uhlman: Erinnerungsreise und Phasen der Freundschaft in der Novelle „Der
wiedergefundene Freund“(Auszuege)
(4 Stunden )
Renate Lasker Harpprecht: „Auschwitz erlaubt keine Ruehrung“ (Artikel aus „Die Zeit“)
(2 Stunden)
Margarethe von Trotta : „Rosenstrasse“ und zwar das Problem der „gemischten Ehen“
(2 Stunden)
Charlie Chaplin: „Der grosse Diktator“ als Parodie der Nazidiktatur
(2 Stunden)
Widerstand gegen Hitler : Ideale und Tätigkeit der Münchener Gruppe „Weisse Rose“
Inge Scholl : Weisse Rose ( Auszüge: die ersten Zweifel und Allegorie des Hauses )
(4 Stunden)
Bertold Brecht :
- Antimilitarismus und Marxismus in seinem Werk („Mein Bruder war ein Flieger“ und „ Wenn
die Haifische Menschen wären“)
- Die Revolution seines Theater: dramatisches und episches Theater
(4 Stunden)
Zweite Nachkriegszeit : politische und soziale Probleme
Roberto Rossellini :
- Germania anno zero : die zwei Aspekte des Films
(4 Stunden)
Heinrich Böll :
- die verschiedenen Phasen seiner literarischen Taetigkeit: von der Trümmerliteratur bis zu
dem letzten optimistichen Werk
- „Mein Onkel Fred“ (Auszug aus „Nichts nur zur Weihnachtszeit“): das Drama eines
Heimkehrers
(4 Stunden)
Guenter Wallraffund seine Anklagsliteratur (Aus „Ganz unten“: „Not Brause“)
(2 Stunden)
Christa Wolf und die Literatur der DDR :
-“Der geteilte Himmel“ als Verteidigung der kommunistischen Ideologie (Auszug)
- „Medea“ : die neue revolutionaere Interpretation des griechischen Mythos
(3 Stunden)
Die bleierne Zeit und die Siebziger Jahre:
- die Gruppe Baader-Meinhof
Margarethe von Trotta: „Die Bleierne Zeit“ (3 Stunden)
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
A - STRUMENTI DIDATTICI:
- Lezioni frontali, nel corso delle quali si è quasi esclusivamente parlato in Tedesco. La lingua non è
mai stata appresa meccanicamente , ma sempre in modo ragionato ed il suo studio ha sempre avuto
un fine pratico ,ovvero i bisogni comunicativi degli studenti. Per questo motivo le quattro abilità
fondamentali hanno sempre rivestito pari importanza.
- Discussione con studentesse e studenti degli aspetti di maggiore problematicità emersi .
- Lettura e commento di alcuni brani letterari e di articoli di giornale ( materiale autentico )
- Utilizzo di internet per reperire notizie ulteriori sul programma svolto
B - STRUMENTI PEDAGOGICI:
Pratica costante del dialogo, della discussione, dell’interpretazione.
C - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEGLI STUDENTI
- In classe:
Appunti dalle lezioni, discussione sui temi oggetto di lezione, discussione dei temi e dei problemi
affrontati.
I. - A casa:
Studio individuale ,possibilmente sistematico, con revisione delle attività svolte in classe
Nelle ore di conversazione di tedesco sono state esercitate a rotazione le quattro abilità linguistiche
il tutto finalizzato al superamento della certificazione europea (livello B1 B2).Per tale attività il libro
di testo adottato espressamente per l’ora di conversazione settimanale.
5. MATERIALI DIDATTICI
Appunti dalle lezioni, testi degli autori presi in esame, articoli di giornale, fotocopie. Per esercitare
le strutture grammaticali il libro di testo : Direkt Grammatik di G. Motta.
Teso:”Teste pruefe und bewerte selbst” edizioni Loescher
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Almeno due interrogazioni orali approfondite individuali per ogni studente/studentessa in ciascun
quadrimestre . Nell’orale lo studente è stato valutato per i contenuti espressi ed anche in base alla
sicurezza e scioltezza d’espressione dimostrata. Si è tenuto inoltro conto dei numerosi interventi dal
posto.
- Prove scritte abbastanza frequenti di diversa tipologia ( verifiche grammaticali strutturate,
simulazioni di terza prova, stesura di relazioni o temi sugli argomenti svolti )
I criteri di valutazione scritta hanno tenuto conto dei seguenti parametri .
1. contenuto e pertinenza
2. ricchezza lessicale
3. correttezza grammaticale ed ortografica
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Ad un membro interno verranno fornite le fotocopie somministrate durante l’anno e le attestazioni
delle certificazioni europee.
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: matematica
Docente: ZERMINI MADDALENA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Chi scrive ha seguito la classe nelle sue varie componenti a partire dal terzo anno sia per la
matematica che per la fisica.
Fin dai primi giorni di questo quinto anno scolastico la classe ha dimostrato attenzione e
partecipazione alle lezioni e qualche studente ha partecipato attivamente sia in classe che nello
studio domestico.
Non sono emersi casi di comportamenti scorretti. Questo ha permesso di svolgere il programma con
serenità in un clima di dialogo.
L’impegno personale risulta diversificato; un piccolo gruppo ha evidenziato, durante l’intero arco
del triennio, un impegno costante e motivato in classe e nello studio formale, raggiungendo buoni
risultati.
Per un secondo gruppo di allievi, si è notato un impegno non sempre costante ed uno studio
personale mirato alle singole verifiche. Pertanto il profitto da essi raggiunto, manifesta insicurezze e
lacune nell’applicazione delle regole che, in alcuni casi, hanno condotto a risultati globalmente
insufficienti.
Alcuni elementi, infine, nonostante l’impegno personale, hanno raggiunto risultati non del tutto o
appena sufficienti a causa di uno studio mnemonico e della scarsa predisposizione per la disciplina.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Quasi tutti gli alunni della classe cooscono la teoria delle funzioni, il calcolo infinitesimale, la
derivata di una funzione e le sue applicazioni allo studio di una funzione e sanno risolvere semplici
esercizi su tali argomenti.
Le singole unità didattiche vengono esposte al par. 5.
2.2 Competenze e capacita
capacità di utilizzare il linguaggio tecnico-scientifico e i formaslismi matematici adeguati
capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo infinitesimale
capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo differenziale
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
TEORIA DELLE FUNZIONI: (2 ore)
definizione di funzione e suo dominio e codominio
definzione di funzione pari e dispari (caratteristiche grafiche)
CALCOLO INFINITESIMALE: (24 ore)
definizione di limite di una funzione
vari tipi di limite con relativo grafico della funzione (solo corrispondenza con grafico e non
definizioni)
dal grafico ai limiti e viceversa
teoremi di unicità del limite
calcolo di limiti (forme determinate)
calcolo di limiti (forme indeterminate senza limiti notevoli)
definizione di funzione continua
classificazione delle discontinuità di una funzione
applicazione dei limiti allo studio di funzioni: ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e
obliqui
DERIVATA DI UNA FUNZIONE: (20 ore)
definizione di rapporto incrementale e suo significato grafico
definzione di derivata di una funzione e suo significato grafico
dimostrazione con esempi del teorema che afferma che derivabile implica continuo ma non
vale il viceversa
Derivate immediate (k, x, xn)
derivata di un prodotto e di un rapporto di funzioni
derivata della funzione composta
applicazione delle derivate allo studio di funzione (ricerca di massimi, minimi e flessi)
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
L’insegnante si è servita, durante l’intero anno scolastico, della lezione frontale e della lezione
dialogata;
si è inoltre sempre resa disponibile a rispiegare i concetti poco chiari agli alunni. Ha sempre corretto
alla lavagna tutti gli esercizi che gli studenti non sono riusciti a svolgere a casa. Inoltre ha corretto
ogni verifica somministrata ai ragazzi al fine di mettere in evidenza e correggere gli errori
commessi.
Si è resa disponibile ad interrogazioni orali per quegli studenti in difficoltà e, della maggior parte
delle verifiche, ha preparato una verifica di recupero molto simile alla precedente.
5. MATERIALI DIDATTICI
L’insegnante ha scritto alla lavagna tutta la teoria e la correzione degli esercizi, avendo però cura di
far vedere agli studenti dove reperire le stesse informazioni e gli esercizi relativi anche sul libro di
testo.
Bergamini, Trifone, Barozzi - "Matematica.azzurro" - ZANICHELLI
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche scritte sono state almeno 3 per periodo. Alcuni studenti si trovano anche 5 o 6 voti
perché hanno svolto qualche verifica in più per recuperare l’insufficienza.
Non ci sono state verifiche prettamente orali se non su richiesta dello studente stesso.
Le verifiche scritte (tutte di un’ora circa) comprendevano esercizi da svolgere e domande di teoria
(definizioni e enunciati di teoremi) tutto a risposta aperta.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: filosofia
Docente: SANDRELLI CARLO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
RAPPORTO TRA CLASSE E MATERIA
La classe, nel suo complesso, ha sempre prestato una discreta attenzione allo svolgimento delle
lezioni. In diversi casi individuali tale attenzione è sembrata accompagnarsi a un interesse autentico
e non finalizzato al mero conseguimento di una votazione soddisfacente. Solo una parte della classe
ha però integrato adeguatamente la sua preparazione con uno studio individuale sistematico e
regolare. In non pochi casi l’organicità e la completezza della preparazione individuale hanno
risentito di un numero eccessivo di assenze dalle lezioni. Anche nel caso di questa disciplina, come
per la Storia, non sono state infrequenti le occasioni di dibattito e discussione.
VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Una significativa componente della classe, pari a circa un terzo del dell’intero gruppo di studentesse
e studenti, ha dimostrato di saper elaborare sintesi chiare e corrette delle prospettive filosofiche
esaminate, dando altresì prova di più che buone capacità in ordine alla definizione dei concetti, alla
linearità e coerenza logico-argomentativa, alla contestualizzazione del pensiero dei diversi Autori
considerati. Un gruppo quantitativamente corrispondente ha conseguito – in riferimento ai
medesimi criteri di valutazione – una preparazione di livello discreto e comunque più che
sufficiente. Infine, il resto della classe ha raggiunto un grado di apprendimento a stento accettabile e
in qualche caso situato al di sotto della sufficienza.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
L’esposizione delle diverse prospettive teoriche e dei diversi sistemi filosofici esaminati si è
soffermata – selettivamente – sulle figure di pensiero e sugli snodi concettuali ritenuti più vivi e
attuali o, comunque, più influenti nel modellare il profilo culturale e spirituale e il “sentire”
dell’uomo contemporaneo nel mondo occidentale. Anche per questo – oltre che in considerazione
della assai ridotta disponibilità di tempo – si è rinunciato a una trattazione completa e sistematica
dell’opera di ciascun Autore considerato. Le occasionali interruzioni dell’attività didattica ordinaria
e la scarsità di tempo a disposizione (due ore alla settimana) hanno impedito lo svolgimento di un
programma più ampio.
2.2 Competenze e capacita
COMPETENZE
Il lavoro didattico si è proposto questi obiettivi, conseguiti in misura diversa a seconda delle fasce
di livello individuate più sopra (vedi sezione 1: “Profilo sintetico della classe”):
•Esercitare la riflessione personale, il giudizio critico, l’approfondimento e la discussione razionale,
unitamente alla capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta.
•Sostenere una discussione e un confronto critico attorno a temi e argomenti di rilevanza filosofica.
CAPACITÀ
•Esporre in modo pertinente, preciso, coerente le linee essenziali delle diverse prospettive
filosofiche esaminate.
•Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.
•Saper effettuare raffronti tra prospettive filosofiche alternative.
•Utilizzare i concetti acquisiti nello studio della filosofia, applicandoli in chiave interdisciplinare e
pluridisciplinare.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Il Romanticismo (SINTESI GENERALE). Romanticismo e illuminismo. Il primato del sentimento
sulla ragione. L’arte e la religione come vie privilegiate di accesso alla verità, attraverso l’intuizione
e la fede. L’attenzione alla storia. La “riabilitazione” del Medioevo. La “nostalgia” della grecità. La
sensibilità panteistica per la natura. La concezione eroica della vita. “Streben”, “Sehnsucht”,
“titanismo”. Il genio. 3 LEZIONI.
Aporie del criticismo kantiano e nascita dell’idealismo. Il soggetto come soggetto creatore.
SINTESI DELL'INSEGNANTE. 1 LEZIONE.
G.W.F. Hegel (N.B.: L’ESPOSIZIONE DELLA FILOSOFIA HEGELIANA, RINUNCIANDO A
QUALSIASI PRETESA DI ESAUSTIVITA’ O COMPLETEZZA, HA SELEZIONATO ALCUNI
TEMI E MOTIVI RITENUTI DAL DOCENTE PARTICOLARMENTE RILEVANTI E
SIGNIFICATIVI IN UNA PROSPETTIVA DI STORIA DELLE IDEE). La concezione della realtà
come totalità organica. La dialettica. Tesi, antitesi, sintesi. La sintesi come “superamento” e
“negazione della negazione” (corso di filosofia, vol. 2, cap. 22, paragrafo 2, pagg. 718-721). La
Fenomenologia dello spirito come “romanzo di formazione” della coscienza. Autocoscienza, lotta
per il riconoscimento, dialettica servo-padrone. Stoicismo, scetticismo, coscienza infelice (Vol. 2,
par. 2.1, pagg. 721-723). Lo spirito oggettivo: il diritto e la sua “esteriorità”; la morale e la sua
“astrattezza”. L’etica come sintesi tra diritto e morale. Le forme dell’eticità: famiglia, società civile,
Stato. Lo Stato come suprema manifestazione dell’eticità (Vol. 2, par. 3.2, pagg. 732-733, più
integrazioni). La filosofia della storia: la storia osservata dal punto di vista del singolo e la storia
osservata nella prospettiva dello “spirito”, ovvero della Ragione. Il ruolo degli individui “cosmico-
storici” e l’”astuzia della ragione” (Vol. 2, par. 3.2, pagg. 733-736). La concezione della filosofia
come “nottola di Minerva”. 8 LEZIONI.
A. Schopenhauer. Il Mondo come volontà e rappresentazione. La reinterpretazione della
distinzione kantiana fenomeno/noumeno. La “rappresentazione” come “velo di Maya”. Forme della
rappresentazione: spazio, tempo, causalità. La vita come sogno (corso di filosofia, vol. 3A, capitolo
1, pagg. 10-15, paragrafi 1.1, 1.2, 1.3. Par. 1.3 in sintesi). La volontà: unica, eterna, inconscia, libera
e cieca. Il corpo come oggettivazione della volontà. Esistenza e dolore. Dolore, piacere, noia. Il
pessimismo cosmico e l’ateismo di S. La razionalità schiava della volontà. L’impossibilità del
libero arbitrio (vol. 3A, capitolo 1, parr. 1.4, 1.5, 1.6, pagg. 15-18). Il rifiuto dell’idea di progresso.
Le vie di liberazione dalla volontà di vivere. Il rifiuto del suicidio. Contemplazione estetica, etica
della giustizia e della compassione, ascesi. Il “nirvana” e la “noluntas”. (vol. 3A, capitolo 1, parr.
1.7, 1.8, 1.9, pagg. 18-23). 4 LEZIONI.
S. Kierkegaard. Concetti di possibilità, angoscia, disperazione. Elementi antihegeliani del pensiero
di K.: singolarità e concretezza dell’esistenza dell’uomo vs. universalità e astrattezza dello Spirito;
alternative inconciliabili dell’esistenza vs. sintesi conciliatrice della dialettica; libertà come
possibilità vs. libertà come adesione razionale alla necessità. Esistenza ed essenza (vol. 3A, capitolo
1, parr. 2.1 e 2.2, pagg. 27-29). La vita estetica e i suoi rischi: noia e disperazione; vita etica e
pentimento; la vita religiosa. La fede come paradosso (vol. 3A, capitolo 1, parr. 2.4 , 2.5, 2.6, 2.7,
pagg. 28-31). Kierkegaard e Schopenhauer a confronto (vol. 3A, capitolo 1, par. 3, pagg. 33-34). 3
LEZIONI.
Destra e sinistra hegeliane (sintesi generale). L. Feuerbach: la critica a Hegel. La critica della
religione. L’uomo come soggetto reale dei predicati divini. Necessità dell’autocoscienza. La
religione come proiezione e alienazione della coscienza dell’uomo. Il comunismo filantropico di F.
(vol. 3A, capitolo 2, pagg. 62-63). 2 LEZIONI.
K. Marx. Teoria e prassi. La critica al “misticismo logico” e alle implicazioni conservatrici del
pensiero hegeliano. Il distacco dalla Sinistra hegeliana. La critica a Feuerbach sul tema della
alienazione e dell’autocoscienza (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi 2, 3, 3.1, pagg. 148-150). La
problematica della alienazione. La critica al liberalismo. L’uomo come “citoyen” e come
“bourgeois”. La concezione dialettica e materialistica della storia (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi,
3.2, 4, 5, pagg. 151-154). Struttura e sovrastruttura. Forze produttive e rapporti di produzione.
L’ideologia. Il “Manifesto del Partito comunista”. La storia come storia di lotte di classe. Il ruolo
storico della borghesia e del proletariato (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi 6-7, pp. 154-161). La critica
al socialismo utopistico (IN SINTESI). Il “Capitale”: merce, valore d’uso, valore di scambio. Il
“feticismo delle merci”. Ciclo M-D-M e D-M-D’. La forza-lavoro come merce. Il plus-valore. I
fattori della crisi inevitabile del capitalismo: automazione, espulsione della forza-lavoro,
immiserimento del proletariato; dumping, processi di concentrazione, polarizzazione della società;
crisi di sovrapproduzione (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi, 11 e 11.1, pagg. 168-168 [NON OLTRE],
più integrazioni dell’insegnante). Bilancio del marxismo. Il marxismo come “diagnosi”
(contraddizioni strutturali), “prognosi (polarizzazione della società, immiserimento del proletariato,
crisi cicliche di sovrapproduzione), “terapia” (rivoluzione comunista, dittatura del proletariato) delle
patologie a cui è esposta la società capitalista: un bilancio (considerazioni finali dell’insegnante e
discussione con la classe). 6 LEZIONI.
Il positivismo e Comte. Definizione e contesto storico del positivismo. A. Comte: la “legge dei tre
stadi” (teologico, metafisico, positivo). Lo “status” della matematica. La fondazione della
sociologia come “fisica sociale” (“statica sociale” + “dinamica sociale”) SINTESI GENERALE. 1
LEZIONE.
F. Nietzsche. La “Nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco (paragrafo 3, pagg. 206-209). La
“fase illuministica” del pensiero di N. e la “filosofia del mattino”. La “chimica dei sentimenti
morali”. L’“uomo viandante”. La “morte di Dio” e il nichilismo (vol. 3A, capitolo 5, Paragrafi 5 e
6, pagg. 210-213. Così parlò Zarathustra: la volontà di potenza, l’oltre-uomo, l’eterno ritorno
dell’uguale (vol. 3A, capitolo 5, par. 7, pagg.213-215). Nietzsche e il nazismo (vol. 3A, capitolo 5,
par. 8, pagg.221-223). 3 LEZIONI.
S. Freud. Il metodo ipnotico-catartico. Inconscio e rimozione. Le nevrosi. La nascita della
psicoanalisi. La psicoanalisi come interpretazione dell’inconscio. Il transfert. Le libere associazioni.
L’interpretazione dei sogni. La “psicopatologia della vita quotidiana”: gli atti mancati e il loro
significato. Gli stadi della sessualità infantile. Il bambino come essere “perverso-polimorfo”. Il
complesso di Edipo e di Elettra. Le due “topiche” della psiche umana (conscio, pre-conscio,
inconscio; Io, Es, Super-io). (Vol. 3B, pagg. 3-8) . 4 LEZIONI.
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Recupero in itinere, ri-esposizione individualizzata dei contenuti disciplinari.
5. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo: A. Massarenti – E. Di Marco, Filosofia. Sapere di non sapere, G. D’Anna, Messina-
Firenze 2012, voll. 2, 3A, 3B.
Sintesi scritte presentate e fornite dal docente.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazioni orali, interrogazioni scritte sui temi e le questioni Trattati a lezione (con richiesta di
sintesi discorsive degli argomenti oggetto di verifica), simulazioni della terza prova dell'esame di
Stato (tipologia "B").
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: storia
Docente: SANDRELLI CARLO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
RAPPORTO TRA CLASSE E MATERIA
Come risulta dalla cronistoria riassunta nel presente documento, ho ripreso l'insegnamento di questa
disciplina nella classe - a cui ero già stato assegnato nel 2012-2013 - dopo averlo lasciato per un
anno (il 2013-2014). Nel corso del presente anno scolastico, la maggioranza delle studentesse e
degli studenti ha seguito le lezioni con discreto interesse, soprattutto quando nello svolgimento del
programma sono state affrontate problematiche attinenti al ventesimo secolo. Alcuni ragazzi e
ragazze hanno autonomamente integrato la preparazione scolastica con approfondimenti personali
legati a interessi individuali già maturati al di fuori del contesto scolastico o sviluppati in occasione
delle ricerche afferenti alla cosiddetta “tesina”. Una piccola parte della classe, invece, ha prestato
un’attenzione discontinua al lavoro scolastico e in qualche caso l’elevato numero di assenze dalle
lezioni ha influito sulla continuità e la coerenza della preparazione. Non sono mancati momenti di
dialogo sugli argomenti affrontati nel corso delle lezioni.
VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Un non trascurabile numero di studentesse e studenti (all’incirca un terzo dell’intera classe) ha
pienamente conseguito gli obiettivi formulati in sede di piano di lavoro annuale ed appare in grado
di comporre sintesi corrette e precise, di sviluppare analisi pertinenti e puntuali, di esporre in modo
appropriato ed efficace i concetti e i contenuti appresi. In ordine a questi stessi aspetti, un gruppo
più consistente si è assestato su livelli mediamente più che sufficienti o discreti. Il resto della classe,
invece, non si è discostato da una sostanziale (talvolta stentata, in altri casi più sicura) sufficienza.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
La selezione degli argomenti trattati a lezione ha privilegiato la dimensione politica degli eventi,
pur senza trascurare altri aspetti (economico, sociale, culturale) e si è concentrata soprattutto sulla
storia italiana ed europea, relativamente al periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e la
prima metà del Novecento, fino a giungere alla conclusione della Seconda guerra mondiale. Le
occasionali interruzioni dell’attività didattica ordinaria e la scarsità di tempo a disposizione (due ore
alla settimana) hanno impedito lo svolgimento di un programma più ampio. La necessità di
recuperare, sia pure attraverso ampie sintesi, i contenuti attinenti alla storia dell’Ottocento non ha
consentito di spingersi oltre nella trattazione degli argomenti relativi al ventesimo secolo.
2.2 Competenze e capacita
COMPETENZE
Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi
questioni e le tendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente.
CAPACITÀ
Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i
nessi causali che li articolano.
Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina.
Avvalersi – in chiave interdisciplinare – delle conoscenze e degli strumenti concettuali
desunti da altre materie di studio per meglio inquadrare e approfondire l’analisi degli eventi
e delle vicende considerati.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Le prime settimane dell’anno scolastico (tra la seconda metà di settembre e la prima decade di
ottobre) sono state dedicate a un sommario esame delle vicende salienti della storia italiana ed
europea della seconda metà dell’Ottocento, e precisamente:
La nascita del Regno d’Italia. Il ruolo politico di Cavour. Gli accordi con Napoleone
III. La Seconda guerra d’Indipendenza e l’annessione della Lombardia, della Toscana e
dell’Emilia al Piemonte.
La spedizione dei “Mille” e la conquista garibaldina del regno delle due Sicilie.
L’intervento di Vittorio Emanuele II. La nascita del Regno d’Italia.
I governi della “Destra” e le questioni aperte dopo la nascita del regno d’Italia: a) il
completamento dell’unificazione territoriale; b) l’integrazione delle diverse componenti
del regno; c) la lotta al brigantaggio.
La Terza guerra d’Indipendenza e la conquista di Roma.
O. von Bismarck artefice dell’unificazione tedesca. Personalità di Bismarck. Le
guerre del 1864, 1866 e 1870-71. La fine del Secondo impero di napoleone III in
Francia e la nascita del secondo “Reich” in Germania.
“Destra” e “Sinistra” storiche. Agostino Depretis: riforme e trasformismo.
Politica estera della Sinistra storica: l’adesione alla Triplice Alleanza e le sue
motivazioni. L’avvio della politica coloniale italiana.
La “democrazia autoritaria” di Francesco Crispi. La disfatta di Adua. La “crisi di
fine secolo” in Italia.
LA PREPARAZIONE SUGLI ARGOMENTI SUMMENZIONATI SI È BASATA
ESSENZIALMENTE SUGLI APPUNTI DALLE LEZIONI.
Successivamente, lo svolgimento del programma ha seguito più da vicino la trattazione del libro di
testo (anche se comunque sono state necessarie delle sintesi). Sono quindi stati trattati i seguenti
argomenti:
L’Europa della Belle Époque (Unità 1, par. 1, pagg. 4-7): caratteri della Seconda rivoluzione
industriale; la diffusione del suffragio universale maschile; la crisi del liberalismo tradizionale. La
Belle Époque. La società di massa. 1 LEZIONE.
Imperialismo e colonialismo (Unità 1, par. 5, pagg. 16-18 in alto e par. 6, pagg. 19-20): fattori
materiali (forza militare ed economica) e motivazioni (economiche, strategiche, ideologiche). Il
nazionalismo. Aree di diffusione del colonialismo. L’episodio di Fascioda. 1 LEZIONE.
Un nuovo sistema di alleanze in Europa: verso la Grande Guerra (Unità 1, par. 7, pagg. 22-25,
in sintesi): il “nuovo corso” della Germania di Guglielmo II. I nuovi sistemi di alleanze. Triplice
alleanza e Triplice intesa. La competizione economica, militare, coloniale. Il revanscismo francese.
L’irredentismo italiano. La “polveriera balcanica”. Guerra di Libia (1911-12) e guerre balcaniche
(1912-13). Il ruolo della Serbia. 1 LEZIONE.
L’età giolittiana (sintesi generale). Il liberalismo “evoluzionista” di G. Giolitti. Il decollo
industriale dell’Italia. Il dialogo con i socialisti. La questione meridionale e l’emigrazione. I critici
di Giolitti. La guerra di Libia (1911-12): fautori e oppositori della guerra. L’introduzione del
suffragio universale maschile in Italia (1912). Il “patto Gentiloni”, le elezioni del 1913 e le loro
conseguenze politiche. 1 LEZIONE.
La Grande Guerra (Unità 2, pagg.70-95, non integralmente). Il periodo di pace 1870-1914.
Sviluppo industriale e potenziamento degli eserciti. Attentato di Sarajevo, ultimatum austriaco alla
Serbia, dichiarazioni di guerra. Il “piano Schlieffen”. La battaglia della Marna. Dalla guerra di
movimento alla guerra di posizione. L’impiego delle nuove tecnologie militari (sottomarini, carri
armati, aeroplani, mitragliatrici, gas, ecc.). La neutralità iniziale dell’Italia e le sue motivazioni. Le
pubbliche opinioni e i governi. Il controllo statale delle economie. La fine della Seconda
Internazionale socialista. Interventisti e neutralisti in Italia, e rispettive motivazioni. Il patto di
Londra (26 aprile 1915) e le sue clausole. Grande industria e guerra. La guerra totale. Il fronte
interno. Le battaglie di Verdun, della Somme e dello Jutland. La “Strafexpedition” (“spedizione
punitiva”) dell’Austria contro l’Italia (1916). Gli eventi del 1917: la rivoluzione russa, l’intervento
americano nel conflitto, la disfatta italiana a Caporetto. Il 1918: le ultime offensive austriache e
tedesche. L’implosione dell’impero austriaco. La fine della guerra. La fine della monarchia in
Germania e in Austria-Ungheria. I 14 punti di Wilson. 6 LEZIONI.
I trattati di pace e la Società delle nazioni (Unità 2, paragrafo 9, pagg. 96-99). La conferenza di
Versailles. Il “Diktat” alla Germania: amputazioni territoriali, riduzione delle forze armate,
sanzioni. La fine di quattro imperi e la nascita di otto nuovi Stati. La spartizione del Medio Oriente.
La Società delle Nazioni e i suoi limiti. 1 LEZIONE.
La Rivoluzione russa (sintesi generale). La “rivoluzione di febbraio” e l’abdicazione di Nicola II. Il
governo provvisorio. I bolscevichi. Il dualismo di potere tra soviet e governo provvisorio. Lenin e le
“Tesi di aprile”. La rivoluzione di ottobre. L’Assemblea costituente e il colpo di stato bolscevico.
La pace di Brest-Litovsk. Guerra civile, dittatura rivoluzionaria, polizia segreta (CEKA), massacro
di Ekaterinburg, fondazione della “Terza Internazionale”, guerra civile e vittoria dell’Armata rossa,
guerra russo-polacca, nascita dell’URSS. Stalin al potere. Piani quinquennali, stacanovismo, culto
della personalità, totalitarismo, “grande purga”, persecuzione dei kulaki. 3 LEZIONI.
L’immediato dopoguerra in Italia e il “biennio rosso” 1919-20. Il fascismo italiano: le diverse
anime, l’ideologia e la cultura. Il “biennio nero” e l’avvento del fascismo fino al delitto
Matteotti (Unità 4, paragrafi 1, 2, 3, pagg. 172-187, non integralmente). La crisi del liberalismo nel
primo dopoguerra in Italia. La “questione fiumana”. Il rafforzamento del PSI. Il massimalismo. Il
“biennio rosso”. L’occupazione delle fabbriche del settembre 1920. i. La nascita del P.C.d’I. (1921).
Il Partito Popolare di don Luigi Sturzo. I “fasci di combattimento” e il loro programma. Le “squadre
d’azione”. Gabriele d’Annunzio e l’impresa di Fiume. Le elezioni del 1919. I governi Nitti e
Giolitti. La nascita del Partito Nazionale Fascista (PNF) (nov. 1921). L’ideologia del fascismo-
partito e le sue componenti. Il sostegno degli “agrari” e della borghesia industriale al fascismo.
Violenza, squadrismo, rifiuto della liberal-democrazia, concezione etica dello Stato, totalitarismo.
Giolitti e il fascismo. Le elezioni politiche del maggio 1921, il “blocco nazionale” e la sconfitta
politica di Giolitti. Il “biennio nero” e la guerra civile strisciante in Italia. I governi Bonomi e Facta.
La “Marcia su Roma”. Il primo governo Mussolini. Gran Consiglio e Milizia Volontaria per la
Sicurezza Nazionale (MVSN). La legge Acerbo e le elezioni dell’aprile 1924. Il “listone” fascista. Il
“caso Matteotti”. L’”Aventino”. 4 LEZIONI.
La costruzione dello Stato totalitario. La politica economica del regime fascista e il
Concordato. La guerra d’Etiopia e le leggi razziali (Unità 4, paragrafi 4, 5, 6, pagg. 190-205). Il
discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 e l’inizio della dittatura a viso aperto. Concetto di
totalitarismo. Le “leggi fascistissime”. La “fascistizzazione” dello Stato dopo il 1925. Il controllo
sociale attraverso il corporativismo. La propaganda. Il culto della personalità. L’inquadramento e la
mobilitazione delle masse nelle organizzazioni del PNF. La politica economica del fascismo: dal
liberismo iniziale (1922-1925) al successivo “dirigismo” e protezionismo e, infine, all’”autarchia”.
Le iniziative in ambito agricolo: “battaglia del grano”, bonifiche, tentativo di ripopolamento delle
campagne. La lotta alla mafia. Le iniziative in ambito industriale: la creazione dell’IRI (1933), per
sostenere le aziende in difficoltà. Le iniziative in ambito finanziario: la rivalutazione della lira
(“quota Novanta”). I Patti lateranensi e la riconciliazione con la Chiesa cattolica. La politica estera
del fascismo: dall’iniziale “revisionismo” alla successiva alleanza con la Germania nazista. La
Guerra d’Etiopia e l’autarchia. Le leggi razziali del1938. 4 LEZIONI.
La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo tedesco (Unità 4, paragrafo 7, pagg. 206-212).
La questione delle responsabilità dell’avvento del nazismo in Germania: l’impostazione troppo
punitiva data dalle potenza vincitrici al trattato di Versailles; l’adesione al nazismo della
maggioranza dei tedeschi; l’appoggio della classe dirigente, degli intellettuali e degli uomini di
Chiesa. Le turbolenze rivoluzionarie del primo dopoguerra in Germania. La Lega di Spartaco. La
repressione. I “corpi franchi”. La Costituzione di Weimar e le sue debolezze. La crisi della Ruhr
(1923) e le sue cause. Il “putsch” di Monaco. Il “piano Dawes”. Hitler e il “Mein Kampf”.
L’ideologia nazista. Il mito della “pugnalata alle spalle” della Germania. Le formazioni paramilitari
naziste. L’ascesa elettorale del partito nazionalsocialista fra il 1930 e il 1932. 2 LEZIONI.
La crisi del 1929 e il “New Deal” (sintesi generale). Il “boom” economico degli USA fra il 1919 e
il 1929. I “ruggenti anni Venti”. Il consumismo. Il crollo della Borsa nel “giovedì nero” e i suoi
effetti. La disoccupazione di massa. L’estensione della crisi all’Europa e - soprattutto –alla
Germania. F. D. Roosevelt e il “New Deal”. I “100 giorni”. Le tesi di J. M. Keynes. L’abbandono
dell’orientamento liberista a favore dell’intervento statale in economia. Grandi opere pubbliche,
norme per regolare il mercato e per evitare crisi di sovrapproduzione, leggi a tutela dei lavoratori,
previdenza sociale e assistenza pubblica. La nascita del “Welfare State”. Limiti e risultati del “New
Deal”. 2 LEZIONI.
L’ascesa al potere di Hitler e la fine della Repubblica di Weimar. Il Terzo Reich come sistema
totalitario compiuto. Le leggi razziali (Unità 6, paragrafi 1, 2 e 3, pagg. 262-277). Hitler
cancelliere. L’incendio del Reichstag. Le elezioni del marzo 1933. La soppressione della
democrazia. La “notte dei lunghi coltelli”. Hitler presidente. Il “Terzo Reich”. Mobilitazione delle
masse, propaganda, politica razziale. Le leggi di Norimberga. H. Himmler, le SS e la Gestapo. J.
Goebbels e la propaganda. H. Goehring e i piani quadriennali. La “notte dei cristalli”. 2 LEZIONI.
Verso la Seconda guerra mondiale (Unità 7, paragrafo 1, pagg. 325-330). L’alleanza italo-
tedesca, la debolezza della Società delle Nazioni, il crescendo dell’aggressività nazista. Guerra
civile spagnola, “Asse” italo-tedesco, patto Antikomintern, “Anschluss” (annessione) dell’Austria
alla Germania, Patto di Monaco, annessione dei Sudeti alla Germania, invasione della Boemia,
conquista italiana dell’Albania, “Patto d’acciaio”. Patto Molotov-Ribbentrop, invasione tedesca del
corridoio di Danzica. 2 LEZIONI.
N.B.: Alla guerra civile spagnola sono state dedicate DUE LEZIONI DI APPROFONDIMENTO
in compresenza con il prof. Carlos Palacio (docente di Spagnolo). Queste lezioni, che hanno avuto
come riferimento generale il paragrafo 10 dell’ Unità 6 ( pagg. 297-302) del libro di Storia), hanno
toccato i seguenti aspetti della vicenda in questione: il contesto europeo; la repubblica spagnola e la
vittoria politica del Fronte popolare; il “pronunciamiento” di Francisco Franco; il “non intervento”
delle democrazie europee (Francia e Spagna); l’appoggio dell’Italia e della Germania ai nazionalisti
spagnoli; il sostegno dell’URSS ai “repubblicani”; le ”Brigate internazionali” e la partecipazione
italiana; la presenza di numerosi importanti intellettuali alla guerra di Spagna; le
rappresentazioni(artistiche, fotografiche, letterarie) della guerra civile spagnola; l’episodio di
Guernica; la vittoria finale di Franco, l’instaurazione della dittatura franchista in Spagna; la guerra
civile spagnola come “laboratorio” della Seconda guerra mondiale.
La prima parte della Seconda guerra mondiale (Unità 7, paragrafi 2-5, pagg. 330-344, non
integralmente). Guerra-lampo e spartizione della Polonia. L’URSS alla conquista degli Stati baltici.
Guerra russo-finlandese. Invasione tedesca di Danimarca e Norvegia. Attacco tedesco alla Francia.
Resa della Francia. L’Italia dalla “non-belligeranza” alla “guerra parallela”. La “Repubblica di
Vichy”. La “battaglia d’Inghilterra”. Gli insuccessi italiani in Nord-Africa. L’aggressione italiana
alla Grecia: il suo insuccesso e il soccorso tedesco. “Operazione Barbarossa” e sue direttrici.
Assedio di Leningrado e Battaglia di Mosca. L’attacco a Stalingrado. L’episodio di Pearl-Harbor: il
Giappone e gli USA in guerra. La guerra nel Pacifico e il suo andamento. 2 LEZIONI.
La «soluzione finale del problema ebraico» (Unità 7, paragrafo 7, pagg. 349-355). Lo sterminio
degli ebrei e la sua “specificità” storica. La “conferenza di Wannsee” e la “soluzione finale”. 1
LEZIONE.
Il mutamento delle sorti della guerra e l’inizio della disfatta tedesca a El Alamein e
Stalingrado (Unità 7, paragrafo 8, pagg. 357-359). La svolta della guerra: battaglie delle Midway,
di El-Alamein e Stalingrado. L’allontanamento degli italo-tedeschi dal Nord-Africa. Lo sbarco
alleato in Sicilia.1 LEZIONE.
La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio (Unità 7, paragrafo 9, pagg. 360-362). Il 25 luglio
1943 e la caduta del fascismo. Il governo Badoglio. Le ripercussioni dell’armistizio dell’8 settembre
1943. L’Italia terreno di scontro fra Alleati e tedeschi. La dissoluzione dell’esercito e delle
istituzioni. 1 LEZIONE.
La Resistenza e la Repubblica di Salò (Unità 7, paragrafo 10, pagg. 360-362). La guerra
partigiana. La nascita della Repubblica Sociale Italiana, o “Repubblica di Salò”. Gli eccidi
nazifascisti e l’episodio delle “foibe”. Le fasi della risalita degli Alleati. La liberazione di Roma. Il
Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). Resistenza e Risorgimento. Partecipazione di massa alla
Resistenza. Il “processo di Verona” contro G. Ciano e altri ex-gerarchi fascisti. La Liberazione (25
aprile 1945) e la fine della guerra. 2 LEZIONI.
Lo sbarco in Normandia, la fine della guerra in Europa, le bombe atomiche, la fine della
guerra in Giappone. Costi umani della guerra (Unità 7, paragrafi 12 e 13, pagg. 372-379, in
sintesi). 1 LEZIONE.
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Recupero in itinere, ri-esposizione individualizzata dei contenuti disciplinari.
5. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo: AA. VV, Storia e identità, Einaudi Scuola, Milano 2012, voll. 2 e 3.
Sintesi scritte presentate e fornite dal docente.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Interrogazioni orali, interrogazioni scritte sui temi e le questioni trattati a lezione (con richiesta di
sintesi discorsive degli argomenti oggetto di verifica), simulazioni della terza prova dell'esame di
Stato (tipologia "B").
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra)
Docente: MECOCCI LORETTA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Ho lavorato con la classe al primo, al quarto e nel corrente anno scolastico . Nel corso di questi anni
ho notato un miglioramento sia a livello disciplinare che di rapporto umano. Complessivamente, il
mio giudizio è positivo. Gli studenti si sono dimostrati, in generale, attenti nello svolgimento delle
lezioni e corretti nel comportamento.Questo ha permesso di instaurare un clima di dialogo .
In particolare,alcuni alunni,hanno sempre accolto positivamente gli stimoli dell’insegnante,
mostrando un buon interesse e un atteggiamento costruttivo e diligente nello studio della materia.
Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti, in misura diversa, dalla totalità della classe.
Alcuni studenti, si sono evidenziati per la capacità di esporre e di elaborare i contenuti
efficacemente e in modo corretto, conseguendo una preparazione ottima o buona. Altri allievi
hanno raggiunto risultati più modesti tra il sufficiente e il discreto.
Un piccolo gruppo di alunni, infine, ha raggiunto globalmente un profitto sufficiente,evidenziando
un progressivo miglioramento nell’apprendimento e nello studio personale.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
Gli studenti hanno raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi fissati nella
programmazione di inizio anno scolastico, in termini di conoscenze,competenze e abilità di seguito
indicati analiticamente:
2.1 Conoscenze
Conoscenze:
Chimica:
composti organici
isomeria
idrocarburi saturi, insaturi e aromatici
gruppi funzionali
polimeri
struttura e funzioni di: carboidrati, lipidi, proteine, enzimi, acidi nucleici
metabolismo dei carboidrati, lipidi ,amminoacidi
metabolismo terminale
la produzione di energia: respirazione cellulare e fotosintesi
la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
Biologia:
le biotecnologie: classiche e nuove
la tecnologia delle colture cellulari
la tecnica del DNA ricombinante
il clonaggio e la clonazione
analisi del DNA e delle proteine
ingegneria genetica e gli OGM
il ruolo dell’RNA
applicazioni delle biotecnologie in ambito medico,agrario e ambientale
Scienze della Terra
struttura interna della Terra
tettonica delle placche
2.2 Competenze e capacita
Competenze:
• possedere i contenuti fondamentali della chimica , delle biotecnologie e delle scienze della Terra,
padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine anche attraverso
esemplificazioni operative di laboratorio
• possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico
• saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze
• saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) e
viceversa
• saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo
critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale
Capacità:
Chimica :
comprendere i caratteri distintivi della chimica organica
cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura
cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche
cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria
comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi, saturi e aromatici
comprendere il concetto di gruppo funzionali e saperli riconoscere
distinguere tra addizione e condensazione nei polimeri
saper porre in relazione la varietà dei carboidrati, lipidi, proteine,enzimi e acidi nucleici con
la loro funzione e struttura
descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica
descrivere il metabolismo dei carboidrati, lipidi e amminoacidi a livello molecolare e a
livello anatomico
saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale
Biologia:
comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante
comprendere le tecniche di clonaggio e di clonazione
descrivere le applicazioni delle biotecnologie alla diagnostica medica,all’agraria ,alla
zootecnia e alla difesa dell’ambiente
Scienze della terra:
Saper collegare la presenza di un arco vulcanico alla subduzione.
Saper mettere in relazione la subduzione con la presenza di litosfera oceanica.
Ipotizzare la successione di eventi che ha determinato la formazione di un orogeno
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
La chimica del carbonio:
i composti organici
isomeria
idrocarburi saturi, insaturi e aromatici
gruppi funzionali
polimeri
Le basi della biochimica :
struttura e funzioni di: carboidrati, lipidi, proteine, enzimi e acidi nucleici
duplicazione del DNA
codice genetico
la trascrizione e traduzione del messaggio genetico
Il metabolismo:
le trasformazioni chimiche nella cellula
metabolismo dei carboidrati, lipidi ,amminoacidi
metabolismo terminale
la produzione di energia: respirazione cellulare e fotosintesi
la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
Le biotecnologie:
una visione d’insieme sulle biotecnologie: classiche e nuove
la tecnologia delle colture cellulari
la tecnologia del DNA ricombinante
Il clonaggio e la clonazione
l’analisi del DNA
l’anlisi delle proteine
l’ingegneria genetica e gli OGM
il ruolo dell’RNA
Le applicazione delle biotecnologie:
le biotenologie mediche
le biotecnologie agrarie
le biotecnologie ambientali
La tettonica delle placche: un modello globale
la struttura interna della terra
il flusso di calore e la temperatura interna della Terra
il campo magnetico terrestre
la struttura della crosta e l’isostasia
la deriva dei continenti e sue prove
l’espansione dei fondi oceanici: dorsali oceaniche e fosse abissali
le anomalie magnetiche sui fondi oceanici
la tettonica delle placche
la verifica del modello
moti convettivi e punti caldi
ogni modulo ha richiesto 6 – 8 ore di lezione
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il
procedimento caratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una
continua interazione tra osservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica sperimentale. La
lezione frontale è sempre stata volta al coinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi.
Ogni argomento, per quanto possibile, è stato affrontato partendo da esperienze pratiche per
favorire un maggiore coinvolgimento operativo. Il lavoro è stato impostato tenendo conto della
preparazione iniziale degli alunni. Il recupero è stato eseguito in itinere, in base alle richieste della
classe e alle carenze dei singoli alnni.
5. MATERIALI DIDATTICI
Il programma è stato svolto utilizzando principalmente il testo in adozione:- Titolo: Dal carbonio
agli OGM - Biochimica e biotecnologie con Tettonica – Autori: Giuseppe Valitutti, Nicolo Taddei,
Helen Kreuzer, Adrianne Massey - Editore: Zanichelli
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo
periodo e tre nel secondo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:1) Prove strutturate e
semistrutturate valide anche per l’orale 2) Interrogazioni orali 3) Simulazione della terza prova
dell’esame di Stato ( tipologia "B" ).Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto
riferimento alla griglia approvata dal Collegio dei docenti. Si è tenuto conto del progresso registrato
da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggio e della capacità di rielaborazione
personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogo educativo.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: storia dell’ arte
Docente: AZZALI GIOVANNI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha avuto modo di lavorare con il sottoscritto nel corso scolastico,dopo aver cambiato
insegnante ogni anno.Nella classe in prevalenza femminile l’atmosfera di lavoro e’ ora serena ;
all’inizio si è’ dimostrata guardinga rispetto alle modalità’ proposte dall’insegnante , mostrando
difficoltà’ nei processi relativi alla comprensione della disciplina.Nel corso del tempo,la situazione
e’ decisamente migliorata con discreti risultati .Permangono alcune difficoltà’ per qualche alunno.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Dal Neoclassicismo all’Impressionismo
Dal Post-Impressionismo all’arte moderna
2.2 Competenze e capacita
1.Consolidare la capacità di leggere le opere artistiche attraverso terminologia e sintassi adeguate
2.Incrementare la conoscenza dei diversi linguaggi espressivi specifici delle arti visive per
riconoscere i valori formali in relazione ai significati attraverso la lettura formale e iconografica.
3.Rafforzare la capacità di collocare un’opera d’arte nel proprio contesto storico-culturale
riconoscendone gli aspetti caratterizzanti come materiali e tecniche, stile, significati, funzioni,
destinazione, committenza.
4.Sviluppare la consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico, non solo italiano, e del
ruolo che tale patrimonio ha avuto nella storia della cultura per ritrovare la propria e l’altrui identità.
5.Sviluppare capacità di confrontare, analizzare opere, autori.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Il Neoclassico: caratteristiche generali , periodo storico artistico.
J.L.David- Il giuramento degli Orazio-1784
La morte di Marat 1783. 1 ora
A.Canova : Paolina Bonaparet come Venere vincitrice -1804/1806
Amore e Psiche che si abbracciano-1787/1793,
Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria1798 ,
Tempio di Possagno 1819 1 ora
Architettura neoclassica caratteristiche/ ripresa di modelli antichi: Le maison carré’ di Nimes.
Il linguaggio della tradizione greco -romana.La chiesa de la Maddeleine, Saint Genevieve,
Tempio del Walhalla a Ratisbona.
Utopie architettoniche: E.Boulee -disegno cenotafio di Newton, N .Ledoux - Le saline di Chaux
.L’architettura nell'Inghilterra:R.Adam-Kenwood House.
Negli Stati Uniti: T.Jefferson: Villa Monticello
.In Italia : G.Piermarini : Teatro alla Scala -1776, Villa ducale .Monza -1776. G.A.Antolini-
Progetto foro Bonaparte a Milano. 3 ore
Il Romanticismo tra immagine e realtà’ : contesto storico , geografico e politico. caratteristiche
poetica romantica / il genio creatore e l’eroe romantico. / il revival del Medioevo e la filosofia
della natura.
C.Friederich - Croce in montagna 1808 , Monaco in riva al mare , Abbazia nel querceto -1809.
J. Constable Il mulino di Fletford 1817, Il carro di fieno -1821.
J. Turner , Bufera di neve-1812, Incendio alla camera dei Lords- 1836,Venezia la luna sorge 1840.
2 ore
Modalita ’ di lettura di un’opera d’arte ponendosi delle domande relative al Cosa...Come...Perché’
J.L David - Il giuramento degli Orazi. 1 ora
Il Romanticismo come cronaca contemporanea
T .Gericault . la zattera della Meduse -1818
E .Delacroix , La libertà’ che guida il popolo 1830 , Massacro di Scio-1823.
La pittura eclettica di Ingres, Il bagno,1862 2 ore
Il romanticismo storico in Italia :
F.Hayez : Meditazione 1851,
Il bacio-1859,
I profughi di Parga 1826. 1 ora
Gli esordi della pittura ne plein Airlines : la scuola di Barbizon
J .B Corot- la cattedrale di Chartres 1830 ,
Il ponte di Narni-1826.
.F.Millet - Le spigolatrici 1857, L ’Angelus -1857 1 0ra
Coubert e il padiglione del realismo,
Il funerale di Ornans-1849,
L’atelier del pittore 1854, Gli spaccapietre 1849 . 2 ore
Le salon des refuses e gli ann sessanta .
E . Manet- Colazione sur l’herbe-1863, Olympia-1863 , Musica alle Tuliers.
J.A Wistler, Sinfonia in bianco-1862. 2 ore
Il vero e la macchia in Italia
R.Sernesi-Tetti al sole -1861,
G .Fattori -Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta-1862, La rotonda di Palmieri -1866. 1 0ra
Gli Impressionisti nelle loro mostre.
C.Monet -Impression sole il levant -1872, Gare de Saint Lazare , Boulevard des Capucines.
P.A.Renoir, Il ballo al Moulin del a Galette-1878
E Degas-L’assenzio 2 ore
G.Seurat e il Salin des Indipendants.
G.Seurat -Una domenica alla grande Jatte-1884-genesi dell'opera 1 ora
Le cirque-1890
Il divisionismo in Italia.
G.segantini -Ave Maria a trasbordo -1886
Le due madri -1889 ( visita mostra a Palazzo Reale-Milano - 2015 )
G.Pellizza da Volpedo -Il quarto stato -1898 1 ora
L'armonia parallela di P.Cezanne.
Tavolo di cucina-1889
Natura morta con tende e brocca e fiori -1889
La montagna di Saint -Victoire
Donna con caffettiera -1896 1 ora
Rosseau le Douanier ; spontaneità e stilizzazione
L'incantatrice di serpenti -1907 1 ora
V .V Gogh:reale e interiorità
Ritratto -1867
Mangiatori di patate-1885
Camera da letto ad Arles -1888
Notte Stellata -1889 1 ora
P.Gauguin
La visione dopo il sermone-1888
Donne a Thaiti-1891
La orana Maria-1891 1 ora
Le Secessioni:Monaco e Franz von Stuck: Il peccato -1898
Berlino e E.Munch: l'urlo -1893 , Madonna -1895 1 ora
Art Noveau ; caratteristiche e declinazoni in Europa : Belgio , Francia e Italia 1 ora
La Secessione Viennese e lo Jugendstil in Germania.
G.Klimt : Il bacio -1907
Giuditta II -1901
Il Palazzo della Secessione e il Fregio di Beethoven -1902
La Femme fatale in Klimt e Munch: forme e stili a confronto 3 ore
Le prime avanguardie : il colore come forma ed espressione : i Fauves.
A.Derain-Il ponte di Charing Cross-1906
H .Matisse -La stanza rossa-1908
La Danse e la Musica-1909 / 1910
Incontro di culture tra oriente e occidente 3 ore
Die Brucke e l'Espressionismo in Europa.
E .Kirchner : Cinque donne in strada -1913 , Nollendorf Platz -1912 . Postdamer Platz -1914
Der Blaue Reiter .F.Marc- i piccoli cavalli blu-1911 2 ore
La scomposizione cubista : Picasso e Braque.
Le demoiselle de Avignon-1907
Periodo blu e rosa : Poveri in riva al mare -1903 , Saltimbanchi-1906
Cubismo analitico e sintetico
G.Braque .Viadotto e l 'Estaque-1908 2 ore
Pablo Picasso e Guernica: contesto storico, committenza, scelte dell'autore , genesi dell'opera . 1
ora
Il percorso dell'astrazione : W .Kandonskij,
Dalla tradizione all'astrattismo: Paesaggio con torri-1904. Vecchia Russia -1904
Impressione V-1911 , Acquerello astratto -1910
Tra astrattismo e realtà: P.Klee ,un " astratto " con ricordi .
Cupole rosse e bianche-1914
Strade principali e secondarie-1929
Ad parnassum-1932 2 ore
P .Mondrian : verso l'astrazione.
Albero rosso-1908
Albero grigio-1911
Mulino al sole-1908- Composizione 10 in bianco e nero -1915 1 ora
Il Futurismo: i protagonisti
U.boccioni: La città che sale -1910 , Forme uniche nella continuità dello spazio-1913
G.Balla -Bambina che corre sul balcone-1912 1ora
Giorgio de Chirico e la metafisica.
La torre rossa-1912
Le muse inquetanti -1912 1 ora
La vicenda dadista
Il cabaret voltaire a Zurigo
M.Duchamp, sperimentatore di linguaggi : ironia e ready-made.
Fontana -1917
Ruota di bicicletta -1913
L. H.O.O.Q-1913 1 ora
Una diversa interpretazione della realtà : il surrealismo.I protagonisti.
Il surrealimo paranoico di S.Dali
la misteriosa surrealtà d R.magritte 1 ora
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
lezione frontale , utilizzo schede con immagini per operare confronti con opere , sintesi scritte
relative ai periodi studiati.
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, fotocopie con esercitazioni e sintesi, utilizzo nei limiti delle possibilità’ offerte
dall’invadenza della luce , della Lim.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Test Scritti con domande a risposta. Aperta corredate da immagine fotografica, Tipologia B.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: spagnolo 3 lingua
Docente: PALACIOS BLANCO CARLOS LUIS
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Ho conosciuto la classe VC Liceo Linguistico soltanto quest’a.s. Secondo quanto mi è stato riferito
dal Consiglio di Classe, la classe (fin dal primo anno) ha avuto un percorso molto travagliato con la
mia materia. Infatti, durante i cinque anni si sono alternati ben dieci insegnanti, qualcuno di loro
con differenti metodi e approcci riguardo l’insegnamento dello spagnolo, il che ha contribuito a
creare una disomogeneità nelle conoscenze degli studenti. Le lacune di gran parte della classe VC
sono di natura grammaticale, sintattica e anche concettuale/nozionistica nell’ambito letterario,
sebbene ci sia un gruppo ridotto di studentesse sopra la media, raggiungendo a volte dei risultati
ottimi.
È per questo motivo che il livello delle conoscenze e competenze della classe non corrisponde al
livello proprio del quinto anno di un liceo linguistico. Malgrado questa difficoltà, legata ai perenni
problemi di continuità didattica della scuola italiana, ci sono degli studenti che, attraverso un
impegno e un entusiasmo encomiabili, hanno raggiunto un livello più che accettabile e in certi casi
molto buono, sia nella produzione linguistica (scritta e orale) sia (soprattutto) nell’esposizione dei
contenuti del programma.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
Dovuto alle lacune iniziali, durante le prime settimane sono state effettuate delle lezioni di ripasso
su diversi argomenti grammaticali e letterari (anche sull’avviamento all’analisi del testo letterario e
sulla stesura della seconda e terza prova) il che ha ritardato e ha compromesso lo sviluppo del
programma come era previsto nella programmazione iniziale. Si sono trattati, inoltre, degli
argomenti di attualità (la crisi economica e il ruolo dei giovani) e si sono approfonditi degli aspetti
relativi alla Guerra Civile spagnola attraverso il CLIL.
Il programma dell’a.s 2014-2015 prevedeva lo studio della letteratura in lingua spagnola (quindi sia
letteratura spagnola che ispanoamericana) e del suo contesto storico-sociale dall’inizio del XX
secolo alla nascita della letteratura del “boom” nei paesi di America del Sud, negli anni 50. Si tratta
di un programma che affronta opere di teatro, romanzo e poesia e che percorre delle tappe
complesse e fondamentali nello sviluppo della letteratura in spagnolo (Modernismo, Generación del
27, la novela del “boom”). Gli argomenti sono stati affrontati attraverso delle lezioni dialogate, in
cui gli studenti hanno fatto un lavoro di riflessione sui testi oggetto di commento e studio. Durante
le lezioni, si è cercato, inoltre, di sviluppare capacità di rielaborazione, collegamento e analisi
critica.
2.1 Conoscenze
- Conoscenza della realtà artistico-letteraria vista come rispecchiamento della realtà politica-
economica-sociale dalla crisi del 98 fino al Franquismo in Spagna e dall’Indipendenza alle dittature
ispanoamericane della seconda metà del novecento.
- Conoscenza del percorso letterario ed artistico degli autori presi in esame sulla base dell’analisi di
alcuni stralci tratti dalle opere più significative dei medesimi.
- Conoscenza del lessico specifico e non ai fini della comunicazione orale e scritta.
- Conoscenza delle strutture grammaticali, da quelle più elementari a quelle più complesse, ai fini di
una comunicazione orale e scritta
2.2 Competenze e capacita
- Capacità di argomentare con maggiore coerenza, precisione e ordine discorsivo rispetto alla
situazione di partenza.
- Capacità di saper individuare il contesto politico – storico – sociale e letterario in cui opera ogni
singolo autore.
- Capacità di riuscire ad individuare le tematiche principali e lo stile di ogni autore, anche
attraverso l’analisi testuale.
- Capacità di saper raffrontare tra loro gli autori esaminati collegandoli anche a quelli di altre
nazionalità
- Capacità di riuscire ad esporre , sia nello scritto che in orale, gli argomenti del programma
rielaborando personalmente i contenuti nel rispetto delle regole grammaticali.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
TRIMESTRE
La crisis de fin de siglo. Modernismo y evolución (ottobre/novembre, 15 ore)
1. La coyuntura del fin de siglo.
2. Características, temas e influencias del modernismo hispánico.
3. Sobre el término Modernismo. La poesía de Rubén Darío, Prosas profanas y Cantos de vida y
esperanza (lectura y comentario de los poema “Sonatina” y ”Oda a Rooselvet”).
4. Relación entre el Modernismo y la Generación del 98. Antonio Machado y su poesía (Soledades,
Campos de Castilla: lectura de los poemas “Recuerdo infantil”, “XI”, “Por tierras de España”).
La Edad de Plata de la Literatura española: vanguardias y Generación del 27 (novembre,
dicembre, gennaio, febbraio, 23 ore)
1. Los movimientos de vanguardias. La deshumanización del arte de José Ortega y Gasset y el
concepto de poesía pura
2. Penetración y desarrollo del Vanguardismo en España. Principales tendencias (Ultraísmo,
Creacionismo, Surrealismo).
3. La Generación del 27. Problemática y principales nombres: Luis Cernuda (Donde habite el
olvido, lectura de los poemas “A un poeta muerto (FGL)” y “Donde habite el olvido”) y Rafael
Alberti (Marinero en tierra, lectura del poema “Si mi voz muriera en tierra”)
4. La crisis de las vanguardias: Poeta en Nueva York (lectura de los poemas “Aurora”, “Romance de
la pena negra”) y el teatro de Federico García Lorca (La Casa de Bernarda Alba, lectura de
fragmentos).
PENTAMESTRE
La literatura española de la posguerra: la renovación de la novela y el teatro (febbraio,
marzo, aprile, 18 ore)
1.La narrativa antes de la Guerra Civil
2. La novela de la posguerra: exiliados, escritores del régimen y jóvenes autores.
3. Teatro de 1939 a 1949
4. El régimen franquista
5. La narrativa de Camilo José Cela: La familia de Pascual Duarte (lectura de varios fragmentos).
6. La literatura en femenino: Carmen Laforet y la novela Nada (lectura de varios fragmentos)
7. El teatro durante el franquismo: panorama general
Escenarios hispanoamericanos: la narrativa del siglo XX en América Latina (aprile, maggio, 6
ore)
1. Segunda mitad del siglo XX: la literatura fantástica
2. El boom de la novela ispanoamericana: panorama general.
3. Hispanoamerica desde 1950 hasta la época contemporánea
4. El maestro del relato corto, Julio Cortázar (lectura de los cuentos "Autopista del sur" y "No se
culpe a nadie"
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Per la presentazione degli argomenti letterari si sono adottate le seguenti metodologie:
- lezioni frontali, talvolta con l’aiuto di Power Point (schemi degli argomenti trattati)
- processi personalizzati, nei quali si è cercato di raggiungere un'interazione tra studente e
insegnante al fine di favorire meccanismi di apprendimento induttivi tramite:
- parole chiave e formulazione di relative associazioni.
Relativamente alla lettura e analisi del testo si sono seguite le seguenti fasi:
- primo contatto con il testo: la struttura grafica, il nome dell'autore, il titolo dell'opera;
- prima lettura del testo da parte degli alunni o dell'insegnante, seguita da una serie di esercizi atti a
verificare la comprensione globale del testo;
- focalizzazione del tema principale e riconoscimento delle caratteristiche del testo;
B - STRUMENTI PEDAGOGICI:
Pratica costante del dialogo, della discussione, dell’interpretazione.
C - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEGLI STUDENTI
- In classe: appunti dalle lezioni, discussione sui temi oggetto di lezione, discussione dei temi e dei
problemi affrontati.
- A casa: studio individuale con revisione delle attività svolte in classe
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo (Letras mayúsculas, di Gloria Boscaini, Loescher Editore), appunti dalle lezioni,
testi degli autori presi in esame, articoli di giornale, fotocopie.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove scritte basate sulla struttura della terza prova (tipologia B), verifiche tipo seconda prova. I
criteri della valutazione scritta hanno tenuto conto dei seguenti parametri: contenuto e pertinenza,
ricchezza lessicale, correttezza grammaticale ed ortografica
Prove orali in cui la valutazione è stata conferita in base alle conoscenza degli argomenti del
programma e alla pertinenza, scioltezza e sicurezza linguistica dimostrata.
Per accertare la conoscenza degli argomenti letterari affrontati si è valutata la capacità dello
studente di individuare le caratteristiche principali di autori e periodi storici, di fare qualche
semplice collegamento, di esprimere giudizi personali.
Prove d’ascolto (livello B-2 della certificazione DELE di Spagnolo)
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
: Conversazione in Lingua Spagnola
DOCENTE: Prof. Larissa Puentes (in servizio dal 17 novembre) A.S. 2014-2015
C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO NELL’ORA DI
CONVERSAZIONE
Si mira ad acquisire una competenza d’uso della lingua attraverso l’approccio comunicativo.
L’acquisizione della lingua va considerata in quanto processo che si sviluppa a partire
dall’interazione tra studente, insegnanti, testi e attività. I testi sono di diverso genere e
prevalentemente autentici (cortometraggi, pubblicità, musica, immagini, oggetti reali, menù, quadri,
vignette, dèpliant, ecc.), le attività mirano a rispettare i diversi stili di apprendimento.
D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI NELL’ORA DI
CONVERSAZIONE
Nel registro risulta un solo voto di Conversazione per ogni quadrimestre. La valuazione anziché il
risultato della classica interrogazione è una media che l’insegnante calcola tenendo in conto i
seguenti parametri:
le prestazioni nel corso delle lezioni, in particolare lo sforzo per usare la L2; il coinvolgimento nelle
attività; la realizzazione dei compiti per casa; l’impegno; l’interesse; la partecipazione; il
comportamento; il livello di acquisizione della lingua (si considerano parametri quali l'efficacia
pragmatica e l'appropriatezza socio-culturale piuttosto che la correttezza formale).
F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO
ATTIVITA’
STRUMENTI/
MATERIALI
COMPETENZE/
ABILITA’/
STILI DI
APPRENDIMENTO/
GRAMMATICHE
TEMPI
El examinador: visione di un
cortometraggio, lavoro con il
test di guida spagnolo,
discussione e presentazioni
individuali.
- Video, fotocopie. Comprensione audiovisiva e
scritta, espressione orale. Uso
dei passati, lessico del
traffico.
4 ore:
novembre-
dicembre.
Madres de Plaza de Mayo:
discussione a partire di una
mostra fotografica e la
visione di un cortometraggio.
- Video, fotografie,
cartelloni, fotocopie.
Comprensione audiovisiva,
espressione orale,
comprensione scritta.
2 ore:
gennaio.
Frida Kahlo: attività con
metodologia CLIL.
- Immagini, libri,
fotocopie, musica.
Espressione orale e scritta,
comprensione auditiva e
scritta. Competenza
interculturale.
4 ore:
gennaio -
febbraio.
El cuarteto de nos: una
canzone.
- Video, musica,
fotocopie, schede.
- Comprensione scritta e
auditiva. Interazione orale.
Uso del Passato Remoto,
fraseologia e locuzioni
regionali. Sviluppo
dell’abilità di parafrasare.
2 ore:
marzo -
aprile.
Actualidad: dibattito sul
presente. Temi: i movimenti
di protesta in Spagna e altri
argomenti scelti insieme agli
studenti.
- Video, giornali. - Comprensione audiovisiva,
interazione orale.
aprile -
maggio
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: inglese 1 lingua
Docente: PAVONI LUIGINA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Ho conosciuto la classe solo in questo anno scolastico e all’inizio presentava diffuse lacune,scarsa
capacità di operare collegamenti intra- ed interdisciplinari,demotivazione e poca apertura e
disponibilità al dialogo educativo.
E’stato un lavoro faticoso e non sempre facile sia sul piano disciplinare che relazionale ma sento di
poter dire che il processo di recupero e risveglio di molte abilità ha portato i sui frutti.
La classe rimane disomogenea sia per livelli di competenze e abilità che per la disponibilità
all’interazione. Ognuno però è migliorato sensibilmente rispetto alla situazione di partenza e credo
sia questo il vero dato da registrare in termini di successo personale di ogni singolo studente e anche
di gruppo.
Quattro persone presentano competenze buone o più che buone, una fascia intermedia possiede
competenze sufficienti ed in qualche caso discrete. Rimane una piccola fascia che, pur avendo
sanato diverse lacune pregresse e migliorato notevolmente l’approccio alla disciplina, presenta
ancora delle fragilità ed una situazione complessivamente appena sufficiente.
2. OBIETTIVI CONSEGUITI:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, pur a livelli diversi, i seguenti
obiettivi relativi a conoscenze, competenze e capacità (2.3, 2.4)
- Sono state acquisite competenze linguistiche per qualcuno pari al livello B2 , per molti pari al
livello
B1 e per qualcuno con difficoltà un A2
- Lo studente ha consolidato il proprio metodo di studio, talvolta trasferendo nella lingua abilità e
strategie acquisite studiando altre lingue.
- Lo studente produce testi orali e scritti per riferire, descrivere, argomentare.
- Lo studente ha approfondito gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio.
- Lo studente comprende ed analizza brevi o medi testi letterari, storico- sociali, culturali, di
attualità.
- Lo studente utilizza la lingua straniera in parte per l’apprendimento di argomenti inerenti
discipline
non linguistiche.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
5. CONTENUTI DISCIPLINARI:
Unit E : The Victorians
History and society:
An age of industry and reforms (p.4)
The British Empire (p.6)
The American Frontier and the Civil War (p.8)
Culture:
The Victorian compromise (p.12)
The literary scene:
The early Victorian novel (p.16)
The late Victorian novel (p.18)
Victorian poetry (p.20)
Poetry: The dramatic monologue (p.22)
Writers and texts:
Charles Dickens (p.28): "Oliver Twist" (p.30): "Oliver Is Taken to the Workhouse" (p.31);
"Hard Times" (p.33): "A Classroom Definition of a Horse" (p.34)
Emily Bronte (p.38) : "Wuthering Heights" (p.39)
Charlotte Bronte (p.44) : "Jane Eyre" (p.45): "All My Heart Is Yours, Sir" (p.47)
Alfred Tennyson (p.51) : "Ulysses" (p.53); Comparing cultures: The Myth of Ulysses (p.57)
Oscar Wilde (p.95): "The Picture of Dorian Gray" (p.96);: "Life as the Greatest of the Arts" (p.98)
Comparing cultures: Decadent Art and Aestheticism (101)
Unit F: The Modern Age
History and society:
The turn of the century (p.124)
The First World War (p.125)
The Twenties and the Thirties (p.126)
The Second World War (p.130)
Culture:
The modernist revolution (p.136-137)
First-generation Modernists (p.137)
Second -generation Modernists (p.138)
Painting: The New Artistic Movements (p.139) -CLIL-
"How to read a picture"-CLIL-
The literary scene:
The modernist revrevolution (p.143)
The stream of consciousness (p.144)
Writers and texts:
Rupert Brooke: "The Dead"; "The Soldier"
Wilfred Owen:" The Ballad of Peace and War"; "Dulce et Decorum Est"
Thomas Stearns Eliot (p.172) : "The Waste Land" (p.173); "What the Thunder Said" (p.178-179)
Comparing cultures: T.S.Eliot and Eugenio Montale (p.181)
James Joyce (p.183): "Dubliners" (p.184), "Ulysses"(p.192)
Comparing cultures: Ulysses as Modern Hero (p.200)
Virginia Woolf (p.201): "Mrs. Dalloway" (p.203)
George Orwell (p.233): "Nineteen Eighty-Four" (p.234)
TEMPI DI ATTUAZIONE:
Unit E: settembre- gennaio
Unit F: febbraio-maggio
2.1 Conoscenze
Contemporaneamente nell’ora di conversazione in compresenza é stato svolto il seguente
programma:
The Victorian Age:
"The life of Young Victoria" from Performer Culture& Literature 2
The Victorian Period. Factors which led to the expansion of the British Empire.
The Victorian Compromise.Covering the unpleasant aspects of Victorian Society under a veil of
respectability.
Documentaries:"The Unknown History of England’s Domestic Servants"; "The Horrific World of
England’s Workhouse"
Comparing women’s condition in the Victorian Age and in our contemporary society.
Child Labour in the Victorian Period and in the developing countries nowadays.
Documentary:"The Dark Side of Chocolate".
Recurrent Themes in Dicken’s works. How child labour changed the world.
Aspects of Victorian Education.Victorian Schools.
Oscar Wilde and the Aesthetic Movement.Narcissism in our society.
Documentary:"Instafame:The Cult of a Narcissistic Society".
Dorian Gray’s hedonistic lifestyle.
The turn of the century:
Documentary:"World History-Causes of World War I".
Life in the Trenches.Trench Warfare.
Wilfred Owen and his experience as a soldier.
The Twenties and the Thirties in Britain&America. Changes in Society.
The Destruction of the Rainforest (Reading Comprehension Activity).
Substainable food in a Changing Climate.
2.2 Competenze e capacita
6.METODOLOGIE E MODALITA’ DI SUPPORTO:
Si è lavorato costantemente a tutte e quattro le abilità, privilegiando il metodo comunicativo-
funzionale.
Si é puntato molto sull’utilizzo di strategie varie e spesso non convenzionali per intercettare meglio
ogni singolo stile di apprendimento, cercando di valorizzare i punti forti ed individuare la modalità
di rinforzo di quelli deboli. La visione d’insieme e l’utilizzo di immagini -guida si sono rivelati utili
per chi trovava difficile operare collegamenti.
L’aggancio quasi costante alla realtà è stato utile per attivare il pensiero creativo e la percezione di
significato che all’inizio apparivano in molti sopiti.
7.MATERIALI DIDATTICI:
Libro di testo "Millennium"2-C.Signorelli Scuola Editore, materiale audiovisivo, percorsi
interattivi,
materiale autentico.
8.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA:
Domande aperte, comprensione scritta, composizione. Sono state utilizzate tutte le tipologie di testo
inerenti alla seconda prova dell’Esame di Stato, temi ministeriali.
Per l’orale si è utilizzata prevalentemente la forma del colloquio,graduando contenuti e
collegamenti e relativa difficoltà in base ai progressivi miglioramenti che emergevano nella fase
formativa.
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: scienze motorie e sportive
Docente: FAINI DANIELA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Anche se la classe mi è stata assegnata solo in questo ultimo anno, nel corso degli anni, per
supplenze o attività sportive d’Istituto, ho avuto modo di conoscere quasi tutte le alunne e alunni
dell’attuale quinta. Nel suo complesso, il nucleo classe, si è rivelato abbastanza omogeneo e coeso: i
rapporti fra i compagni sono equilibrati, sostanzialmente positivi e solidi. Quest’anno tutte/i hanno
partecipato con impegno ed interesse, dimostrando buone attitudini verso la disciplina. Solo una
minoranza non è sempre stata così assidua nella partecipazione, non per scarso interesse, ma per
problemi legati alla salute. L’acquisizione del gesto è, per la maggior parte della classe,
personalizzata, naturale, efficace. Solo una minoranza ha dovuto applicarsi con maggior impegno
per il raggiungimento del risultato. Il comportamento è stato nel complesso, corretto e diligente, si è
lavorato in un clima sereno e collaborativo. Tutte/i hanno comunque collaborato per il buon
andamento delle lezioni. Alcune alunne/i si sono poi distinti, oltre che per l’impegno costante
durante le lezioni scolastiche, anche per la partecipazione alle diverse attività sportive proposte
durante l’anno a livello d’Istituto o di Giochi Sportivi Studenteschi.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
Obiettivi formativi:
-incoraggiare lo sviluppo della personalità come maturazione dell’identità e della progettualità
- sviluppare la consapevolezza di sé, delle proprie capacità e limiti, e la disponibilità a rimettersi in
discussione e progredire
- assumersi una adeguata responsabilità nei confronti della propria formazione complessiva e nei
confronti del gruppo classe
Obiettivi didattici:
- rafforzare l’abitudine mentale al rigore, alla precisione alla compiutezza in tutte le attività, unita
ad un atteggiamento aperto e curioso nei confronti della cultura
- incrementare le capacità critiche indirizzate ad affrontare in modo consapevole e autonomo i temi
proposti alla riflessione, utilizzando il lessico specifico delle singole discipline.
Obiettivi disciplinari:
conoscere gli argomenti trattati sapendoli giustificare, classificare e descrivere:
- acquisizione e miglioramento della propria immagine corporea e di autostima;
- ampliamento del proprio repertorio di competenze motorie e di conoscenze operative;
- acquisire nuove autonomie operative, sia in ordine alle capacità, che alle conoscenze e ai
comportamenti;
- progresso nelle proprie capacità condizionali;
- progresso nelle proprie capacità coordinative;
- acquisizione ed ampliamento del proprio repertorio di linguaggi gestuale;
- acquisizione e ampliamento delle proprie conoscenze dei giochi e delle attività sperimentate,
anche attraverso l’organizzazione di momenti collettivi di pratica sportiva e di manifestazioni
collettive;
-consolidamento del carattere, capacità di auto valutazione, sviluppo della socialità e del senso
civico.
2.1 Conoscenze
Le principali esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e capacità motorie.
I fondamentali individuali di giochi sportivi di squadra e non.
Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.
Importanza di una corretta attività fisica e sportiva.
La sedentarietà, i suoi rischi e gli effetti del movimento su sistemi ed apparati .
Concetto di “Core stability”: importanza della stabilità funzionale per prevenire o migliorare
alterazioni a carico della colonna vertebrale; proposta di esercizi specifici in sequenza.
2.2 Competenze e capacita
L’alunno è in grado di:
Collegare le diverse attività alle modificazioni fisiologiche favorendo l’affinamento ed il
consolidamento degli schemi motori di base.
Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono
di migliorarle.
Elaborare e realizzare una tabella di allenamento su richiesta specifica e personalizzata.
Arbitrare e assumere ruoli di giuria in situazioni di competizione scolastiche.
Svolgere compiti di direzione dell’attività sportiva.
Osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta
dalla società del benessere e del fitness.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo
il giusto valore all’attività fisica sportiva.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE) ARGOMENTO
Mese di
Settembre Ottobre
Lavoro sulla Resistenza generale e sulla Mobilizzazione : circuit training , intervall training e corsa in
ambiente naturale.
Consigli tecnici per ricominciare a correre.
Il Trekking: escursione in ambiente naturale, pratica finalizzata a riportare l’uomo a contatto con la natura e
conoscere meglio se stessi nella riscoperta del rapporto uomo con l’ambiente.
La corsa: la tecnica, andature, esercitazioni per migliorarne la prestazione.
Preparazione alla Corsa Campestre: percorsi di resistenza generale a stazioni di lavoro, corsa prolungata su
terreno di gara, giochi di resistenza.
Potenziamento generale con e senza attrezzi.
Corsa Campestre d’Istituto
Il frisbee e la palla frisbee: esercitazioni propedeutiche, ripasso regolamento, tecniche di gioco e gioco a
squadre.
Effetti del movimento sulla struttura ossea e articolazioni: successione di stretching e sequenza
addominali.
Effetti del movimento sulla "Mobilità articolare": muscoli agonisti/antagonisti.
Cenni di "core stability" ed esercizi specifici per migliorare la propria postura e per stabilizzare il bacino.
Novembre
Dicembre
La coordinazione oculo-podalica e oculo-manuale: consolidamento fondamentali individuali e di squadra di
pallavolo, di calcetto e di basket.
Gioco a squadre con il tamburello.
Destrezza: lavoro a stazioni con vari piccoli e grandi attrezzi .
Circuiti di agilità a tempo: arrampicare, saltare, balzare, capovolgersi, correre.
Stazioni di lavoro su test motori a tempo con raccolta dati.
Come pianificare una lezione, punti progettuali piano di lezione personale: finalità, a chi è rivolto, analisi del
compito richiesto, gli obiettivi terminali, con quali mezzi, in che modo, come valuto, aspetti organizzativi, le
fonti.
Consegnata scheda guida.
Scelta dell’argomento da trattare tra le capacità motorie.
Irrobustimento generale: lavori a stazioni 30"-30" con musica a corpo libero e con pesi.
Lavoro specifico sui muscoli addominali nella consapevolezza dell’importanza che rivestono come
stabilizzatori del bacino nella prevenzione di patologie della colonna vertebrale.
Tecnica di rilassamento guidata con e senza musica
Valutazione percorso cronometrato agilità e orientamento nello spazio.
Partite di pallavolo /Partite di calcetto.
Pianificato il piano di lezione individuale che i ragazzi dovranno presentare poi ai compagni.
Gennaio
Febbraio
Stress e stressor, lavoro muscolare/endorfine, velocità e agilità: percorso ed esercizi specifici.
Consolidamento fondamentali individuali e di squadra di giochi sportivi in preparazione dei tornei
Pallavolo: La schiacciata e la battuta : ruolo dell’alzatore.
Calcetto: Passaggi e tiri in porta
Da questo periodo inizieranno le lezioni preparate dai ragazzi con l’obiettivo di renderli autonomi,
essere propositivi ed in grado di sviluppare personalmente un progetto di attività motoria. Verranno
valutati i contenuti scelti, la capacità espositiva e il coinvolgimento degli alunni.
L’argomento sarà: il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.
In particolare verranno svolte le lezioni dei progetti personali su: forza, resistenza, agilità, equilibrio,
coordinazione, scioltezza articolare e stretching, tonificazione muscolare, es. propedeutici al
badminton, al calcio e al basket, es. di aerobica e danza con e senza musica.
Escursione in ambiente naturale ed es. di scioltezza articolare
Marzo
Aprile
Lezioni gestite dagli alunni secondo calendario e obiettivi del progetto personale con eventuali
approfondimenti. (vedi sopra)
Tornei di calcetto d’Istituto.
Maggio
Giugno
-Gara di nuoto d’Istituto
-Conclusione Tornei.
-Finali tornei e premiazioni attività sportive dell’anno.
N.B. Si prevede di approfondire il seguente argomento:
- Approfondimenti su Core Stability: importanza della stabilità funzionale per prevenire o migliorare alterazioni
a carico della colonna vertebrale.
Attività integrative:
-Corsa Campestre
-Gara di sci
-Uscita sulla neve per tutti
-Gara di nuoto
-Tornei interni d’Istituto di pallavolo e di calcio a 5
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti
motori attraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, sono state individuate
le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e le informazioni teoriche per spiegare le
finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.
La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.
Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico
del movimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso
lezioni soprattutto frontali.
Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.
Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici
quali cartelloni, accompagnati da dispense per l'approfondimento.
Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:
Lezioni frontali
Progettazione partecipata e personalizzata
Jigsaw( allievo esperto che guida un piccolo gruppo)
Lavoro di gruppo
5. MATERIALI DIDATTICI
Il testo in possesso degli alunni è “Studenti inFormati” di B. Balboni A. Dispenza.
Altri materiali didattici utilizzati sono state fotocopie di argomenti trattati per approfondire alcuni
concetti e visualizzazioni su Lim.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La valutazione è stata applicata sulle :
conoscenze
capacità motorie
competenze
E’ stata realizzata una griglia di valutazione con i colleghi del coordinamento per materia,
approvata dal Collegio dei docenti .
Strumenti di verifica
Prove a tempo e non, di successioni di esercizi con finalità specifiche.
Osservazione costante e diretta delle esercitazioni pratiche proposte.
Prove test che fissano misure, tempi e abilità da conseguire.
Valutazione di elaborati di progetti individuali a tema .
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:
1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di
partenza,
2) La valutazione della comprensione concettuale dei lavori,
3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del
profitto con giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività
didattica e conoscenze dei contenuti appresi.
Agli allievi è stata illustrata la griglia valutativa delle conoscenze, abilità ed atteggiamento
concordata con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti.
Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione.
Agli allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una
partecipazione attiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi
della lezione.
Strumenti di osservazione
Valutazione formativa
Documentazione e archiviazione personale di risultati prestativi e procedure;
per avviare, in un secondo momento, un diario di bordo per registrare il lavoro individuale e quello
di gruppo.
Osservazione
Uso di griglie e check-list specifiche di osservazione per rilevare prestazioni, processi e
comportamenti significativi. Prestazioni, produzioni e processi.
Valutazione delle Conoscenze
Questionari a risposta multipla e prove aperte, verifica dell’archivio personale.
Valutazione delle Abilità
Prove pratiche prestative e di processo
Prove scritte (riflessioni sui risultati personali e di gruppo)
Valutazione delle Competenze
(Compito di prestazione complesso)
Costruzione con gli allievi di una rubrica di valutazione di competenze secondo i seguenti criteri:
organizzazione degli oggetti di valutazione, dei tempi, degli spazi e dei materiali.
Scopo del coinvolgimento intende avviare processi di autovalutazione.
ALLEGATO
SCHEDA DI OSSERVAZIONE PERIODICA
RELAZIONI e comportamenti con i
coetanei e l’adulto
PROGETTO: come si pone di fronte alle
varie proposte dell’adulto
AZIONE: autonomia operativa durante l’attività
R1 – Si isola
I suoi comportamenti con il
gruppo e con l'adulto sono spesso
difficili: tende ad isolarsi e
rivela poca autonomia.
P1 – Passivo
Di fronte alle varie proposte di
attività, a volte, si pone in modo passivo e disinteressato.
A1 –Numerosi errori
Durante la realizzazione delle attività
rivela scarsa autonomia operativa e a volte
rivela scarso autocontrollo personale:
commette numerosi errori.
R2 – Difficoltà I
suoi comportamenti con il
gruppo sono spesso difficili,
tende ad essere individualista e
poco disponibile al dialogo
attivo.
P2 – Superficiale
Di fronte alle varie proposte di
attività si pone a volte in modo superficiale e poco attivo.
A2 – Non
preciso
Durante la realizzazione delle attività
rivela scarsa autonomia operativa e a
volte le sue azioni non sono precise e
controllate.
R3 – Cerca la comunicazione
I suoi rapporti con il gruppo
sono a volte difficili e poco
produttivi, cerca però la comunicazione e non si isola.
P3 – Poco attento
Di fronte alle varie proposte a volte
è poco attento, attende spesso di
essere richiamato per partecipare poi in modo produttivo.
A3 – Collabora se guidato
Durante la realizzazione delle attività
rivela poca autonomia operativa: esegue
produttivamente le attività guidate
R4 – Produttivo
I suoi rapporti con il gruppo e
con l'adulto sono produttivi,
rivela interesse ed iniziativa.
Nelle attività di piccolo gruppo
rivela buona autonomia e porta
a termine le consegne che gli vengono affidate.
P4 – Si dà e accetta progetti
Di fronte alle varie proposte di
attività sa darsi e accettare
costruttivamente dei progetti operativi.
A4 – Autonomo, non preciso
Durante la realizzazione delle attività
rivela una buona autonomia operativa:
esegue le diverse attività sia guidate che
in piccolo gruppo, ma non sempre in modo preciso e controllato.
R5 – Propositivo
Partecipa produttivamente alle
iniziative del gruppo e
dell'adulto. Nelle attività di
piccolo gruppo rivela buona
autonomia e sa portare a termine
le consegne che gli vengono
affidate, in alcune attività si rivela guida del gruppo.
P5 – Propositivo
Di fronte alle varie proposte
partecipa attivamente e con interesse,
sa darsi e accettare costruttivamente
progetti operativi, interviene alla
discussione per conoscere gli
obbiettivi del lavoro e propone i
propri punti di vista.
A5 – Autonomo e preciso
Durante la realizzazione delle attività
rivela una buona autonomia operativa:
esegue con precisione e autocontrollo le
diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo.
NOME
CLASSE
DATA
----
L’OSSERVAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESI SARA’ TRASFORMATA
IN UN VOTO IN DECIMI (A+B+C)/1,5 = VOTO
A6 – Autonomo e produttivo
Durante la realizzazione delle attività
rivela una ottima autonomia operativa:
esegue con precisione e autocontrollo le
diverse attività sia guidate che in piccolo
gruppo.
LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
(voti inferiori alla
Sufficienza )
LIVELLO BASE
(voto 6)
LIVELLO MEDIO
( voti 7- 8 )
LIVELLO avanzato
( voti 9-10)
Motivazione: Lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note
mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e
di saper applicare regole e
procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti e
risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite.
Lo studente svolge compiti e problemi
complessi in situazioni anche non
note, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle abilità. Sa
proporre e sostenere le proprie opinioni
e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
La valutazione da proporre al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sarà
improntata ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe.
Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità
specifiche, anche elementi quali:
A. qualità della partecipazione al lavoro didattico,
B. proprietà e precisione espositiva,
C. autonomia nello studio,
D. creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,
E. impiego regolare ed efficace del tempo-studio,
F. progressivo miglioramento dell’apprendimento,
G. rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: fisica
Docente: ZERMINI MADDALENA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Chi scrive ha seguito la classe nelle sue varie componenti a partire dal terzo anno sia per la
matematica che per la fisica.
Fin dai primi giorni di questo quinto anno scolastico la classe ha dimostrato attenzione e
partecipazione alle lezioni e qualche studente ha partecipato attivamente sia in classe che nello
studio domestico.
Non sono emersi casi di comportamenti scorretti. Questo ha permesso di svolgere il programma con
serenità in un clima di dialogo.
L’impegno personale risulta diversificato; un piccolo gruppo ha evidenziato, durante l’intero arco
del triennio, un impegno costante e motivato in classe e nello studio formale, raggiungendo buoni
risultati.
Per un secondo gruppo di allievi, si è notato un impegno non sempre costante ed uno studio
personale mirato alle singole verifiche. Pertanto il profitto da essi raggiunto, manifesta insicurezze e
lacune nell’applicazione delle regole che, in alcuni casi, hanno condotto a risultati globalmente
insufficienti.
Alcuni elementi, infine, nonostante l’impegno personale, hanno raggiunto risultati non del tutto o
appena sufficienti a causa di uno studio mnemonico e della scarsa predisposizione per la disciplina.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Durante questo anno scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio del campo elettrico e
magnetico e alcune relazioni tra di essi.
Le singole unità didattiche vengono esposte al par.5
2.2 Competenze e capacita
Gli alunni hanno saputo seppur in maniera differente raggiungere le seguenti competenze e
capacità:
Hanno saputo consolidare le conoscenze sviluppando capacità argomentative ed espressive
nelle varie parti della disciplina
hanno sviluppato una capacità di analisi nonché di rielaborazione critica dei contenuti
proposti utilizzando un lessico specifico.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore ARGOMENTO
6 ore CARICA ELETTRICA
Introduzione storica. Primi concetti. L’elettroscopio
Isolanti e conduttori. Induzione e polarizzazione
Elettrizzazione (strofinio,induzione, contatto)
Legge di Coulomb e principio di sovrapposizione: costanti dielettriche relative e nel vuoto
14 ore CAMPO ELETTRICO
Rappresentazione ,linee di forza, campo uniforme,dipolo
unità di misura del campo elettrico
Flusso del campo elettrico, teorema di Gauss ( senza dimostrazione)
Lavoro di un campo elettrico uniforme
il campo elettrico è conservativo
energia potenziale e potenziale elettrico; differenza di potenziale
la circuitazione del campo elettrico
Condensatori piani e loro capacità
10 ore CORRENTE ELETTRICA NEI SOLIDI
Definizione; moto degli elettroni e velocità di deriva; verso convenzionale della corrente
Generatori di tensione
Intensità della corrente (continua): semplice circuito elettrico
Resistenza elettrica
1° e 2° legge di Ohm (senza dimostrazione)
Collegamento di resistori in serie e in parallelo (resistenza equivalente con dimostrazione)
lo studio dei circuiti elettrici
la forza elettromotrice
la trasformazione dell'energia elettrica
10 ore IL CAMPO MAGNETICO
la forza magnetica
linee di campo magnetico
forze tra magneti e correnti
l'intensità del campo magnetico
la forza su una corrente e su una carica in moto
Teorema di Gauss per il magnetismo e della circuitazione di Ampère
l'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente (il motore elettrico)
l'elettromagnete
7 ore L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
la corrente indotta
Legge di Faraday-Neumann
verso della corrente indotta (legge di Lenz)
l'alternatore
le centrali elettriche
il trasporto dell'energia elettrica
il trasformatore
il consumo di energia elettrica
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
All'inizio di ogni lezione l'insegnante ha sempre dato spazio per chiarimenti e correzione esercizi.
Gli studenti insufficienti hanno avuto la possibilità di recuperare tramite interrogazioni orali.
5. MATERIALI DIDATTICI
LIBRO DI TESTO: "Le traiettorie della fisica.azzurro" scritto da Ugo Amaldi (Zanichelli)
Inoltre ho utilizzato CD-ROM della Zanichelli. Attività di laboratorio per alcune esperienze di
elettrostatica e magnetismo.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
VERIFICHE: oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono state effettuate più verifiche
scritte con domande a risposta aperta (con numero di righe fissato oppure no)
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: lingua e letteratura italiana
Docente: POGGI MARIA GIULIA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
1. 1. RICEZIONE DELLA MATERIA DA PARTE DEGLI STUDENTI E
RAPPORTI CON L’INSEGNANTE
Insegno italiano in questa classe dal corrente anno scolastico. Ho ereditato una classe con
motivazione allo studio, attitudini e competenze decisamente disomogenee nonostante il numero
esiguo di componenti. Anche a livello di relazioni interpersonali, la V C ha mostrato a più riprese
scarsa coesione, atteggiamenti individualistici e poca propensione al dialogo al di fuori di piccoli
gruppi che tra loro si sono rivelati più solidali e collaborativi. E’ servito un intero anno scolastico
per trovare un piccolo varco di dialogo e di fiducia e stabilire rapporti dialettici cordiali e non
prevenuti: da parte mia posso dire di aver evitato il più possibile motivi di frizione per favorire un
rasserenamento del clima durante le lezioni, andando incontro ad esigenze particolari di quanti, in
difficoltà momentanea o meno, avevano bisogno di essere incoraggiati e sostenuti per conseguire
risultati decorosi e non ripiegarsi su atteggiamenti arrendisti.
La classe presenta una preparazione non omogenea, in particolare è evidente un certo divario tra
alcuni allievi che nello scritto, pur avendo superato la fase d’impaccio con tipologie conosciute ed
esercitate per un tempo non coincidente con l’intero triennio, producono prove strettamente
sufficienti per la padronanza non ancora del tutto sicura del mezzo espressivo ed altri che risultano
più disinvolti e originali, più solidi tecnicamente. Solo un gruppo esiguo, cresciuto negli anni con
competenze tecniche gradualmente implementate, sa esprimersi anche nello scritto in modo sobrio,
efficace e associa competenze semantiche e stilistiche adeguate a capacità critiche apprezzabili.
Tuttavia rari e sporadici, anche nel gruppo dei più motivati, sono gli spunti più arditi e profondi
della riflessione metaletteraria.
La letteratura italiana ha generalmente destato interesse anche per l’alterità con il vivere quotidiano
e le aspirazioni dei ragazzi: gli allievi sono stati incentivati a riflettere su se stessi e sulla realtà
odierna attraverso problemi e autori che hanno saputo interpretare temi universali o questioni
individuali. Nell’orale, per quanto riguarda la raffinatezza delle argomentazioni, la capacità di
riflettere criticamente e in modo autonomo confrontando le varie discipline di studio filtrate anche
da esperienze extrascolastiche e la correttezza formale nell’espressione, le sfumature sono varie e
distinte allievo per allievo, nei risultati leggibili anche attraverso le valutazioni numeriche. Alcuni
allievi hanno colto con consapevolezza estetica la qualità dei prodotti letterari, si sono impadroniti
del lessico specifico della disciplina e conducono argomentazioni critiche di buon livello. Altri si
sono accontentati di un’acquisizione lineare, meno problematica, tuttavia si esprimono in modo
corretto e appropriato. Solo un gruppo davvero esiguo ha conservato dello studio quinquennale un
simulacro superficiale, mostrando difficoltà oggettive nell’approccio problematico alla disciplina.
L’atteggiamento generale è stato di una buona attenzione alle lezioni, talvolta partecipate con
interventi personali. Non mancano ancora casi in cui alcune allieve o allievi emotivi non riescono
ad affrontare il colloquio orale con la necessaria calma e concentrazione.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
1. 1. VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA
CLASSE
Per quanto concerne gli obiettivi generali dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano nel liceo
linguistico, ho mantenuto fede a due linee guida fondamentali al fine di sviluppare le conoscenze e
le competenze richieste agli allievi a fine corso quinquennale:
Raggiungere la padronanza del mezzo espressivo scritto e orale nella sicura
correttezza linguistica, nell’approfondimento e nella coesione e integrazione delle parti del
testo prodotto, in rapporto alla flessibilità lessicale e alla qualità delle considerazioni.
Tipologie dei testi scritti affrontati nel corso del triennio: A, B, C, D.
Dare prova di sensibilità estetica e di spessore culturale di base.
Tali obiettivi sono stati declinati da me secondo le competenze qui di seguito elencate, che gli
allievi hanno raggiunto secondo vari livelli (cfr. punto 1):
Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo
significato;
Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l'opera letteraria e il contesto storico e
socio-culturale in cui si colloca;
Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più
tecnicamente stilistico;
Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di
linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati;
Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi
del testo, testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente
ordinata e con registro linguistico sostanzialmente rispettato.
Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e
formulare il proprio giudizio critico.
Naturalmente ho perseguito con scrupolo anche gli obiettivi formativi e didattici generali fissati nel
consiglio di classe di programmazione annuale, riportati nella relazione generale ad introduzione
dell’intero documento del consiglio di classe, e gli obiettivi fissati nel coordinamento di materia di
inizio anno scolastico. Avendo conosciuto la 5C solo alla fine del percorso di studi, ho provato ad
avviare gli allievi allo studio critico, all’autonomia, alla scelta consapevole, sottolineando
l’importanza dell’acquisizione trasversale di contenuti e competenze che non appartengono
esclusivamente alle singole discipline ma entrano nel novero di ciò che si definisce “cultura”, in
un’ottica ampia e versatile di analisi e sintesi.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
1. CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI E TEMPI DI ATTUAZIONE
Modulo I. Ugo Foscolo (1778 - 1827) Tipologia: A 1 (residuo dell’a.s. 2014 – 15)
(Trimestre. Tempi di svolgimento: 8 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
La biografia e la formazione culturale
L’Ortis
o Riepilogo e ripasso
Dei Sepolcri e Dell’origine e dell’ufficio della letteratura
o Il carme: genesi occasionale e genesi “interiore”
o La struttura ascensionale
o La poetica: illusione vs. realtà; forma storia, metastoria
o La poesia: la trasfigurazione mitico- simbolica
o Lo stile: procedure “asintattiche”
o La prolusione: l’estrinsecazione teorica del carme
Le opere in prosa
o La traduzione del Journey: prosa moderna e scoperta dell’ironia
o La Notizia intorno a Didimo Chierico o L’attività critica
Testi
U. Foscolo, Dei Sepolcri, vv. 1 – 295 (vol. IV, p. 139)
Modulo II. Alessandro Manzoni (1785 – 1873) Tipologia: A 2
(Trimestre. Tempi di svolgimento: 5 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
La biografia e la formazione culturale
Gli Inni sacri e il problema della Pentecoste
La riflessione sulla polemica romantici - classicisti
La Lettera al D’Azeglio
La riflessione sul genere tragico: storia e poesia
la Lettre a M. Chauvet
Le tragedie
L’Adelchi e il rapporto drammatico credente - mondo
Le Odi civili
Il Cinque Maggio e la dialettica “catastrofica” grandezza umana/grandezza divina
I Promessi Sposi
Epopea della Provvidenza, epopea del terzo Stato
Invenzione letteraria e ideologia
I problemi della lingua
Il limite del modernismo paternalistico e il vertice della tradizione moderata
Testi
A. Manzoni, Inni Sacri. Pentecoste (vol. IV, p. 464)
A. Manzoni. Dalla Lettre a M. Chauvet (vol. IV, p. 499)
A. Manzoni. Dalla Lettera al Marchese d’Azeglio. (vol. IV, p. 501)
A. Manzoni, Cinque maggio (vol. IV, p. 471)
A. Manzoni, Adelchi. Coro atto terzo (vol. IV, p. 487)
A. Manzoni, Adelchi, Morte di Adelchi, atto V (vol. IV, p. 495)
A. Manzoni, Adelchi, Morte di Ermengarda, Coro atto IV (vol. IV, p. 491)
A. Manzoni, Promessi Sposi (lettura condotta nella classe II con altro docente)
Espansioni e/o temi trasversali
L’orizzonte tragico. Alfieri, Manzoni a confronto.
La questione del Realismo e il romanzo. L’approfondimento ha poi trovato un modulo di espansione ad hoc (cfr. modulo III)
Modulo III. Giacomo Leopardi (1798 – 1837) Tipologia: A 3
(Trimestre. Tempi di svolgimento: 9 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
La biografia e la formazione culturale (“il pensiero poetante”)
Biografia e poesia
Il Discorso di un italiano sopra la poesia romantica: romanticismo, classicismo, classicità
Le Canzoni e gli Idilli
Lo Zibaldone: Ragione e Natura
o La teoria del piacere
o La noia
Le Operette morali: dal “pessimismo storico” al “pessimismo cosmico”
I Canti pisano-recanatesi: il “risorgimento” alla poesia
Leopardi titanico: dal Dialogo di Plotino e Porfirio alla Ginestra
Testi
G. Leopardi, Canti. Ultimo canto di Saffo vol. IV, p. 298)
G. Leopardi, Canti. L’Infinito (vol. IV, p. 309)
G. Leopardi, Canti. La sera del dì di festa (vol. IV, p. 313)
G. Leopardi, Canti. A Silvia (vol. IV, p. 322)
G. Leopardi, Canti, Alla Luna (vol. IV, p. 318)
G. Leopardi, Canti. Il Sabato del villaggio (vol. IV, p. 350)
G. Leopardi, Canti. Canto notturno (vol. IV, p. 338)
G. Leopardi, Canti. Il passero solitario (vol. IV, p. 305)
G. Leopardi, Canti. A se stesso (vol. IV, p. 587) fuori testo
G. Leopardi, Canti. La Ginestra (vol. IV, p. 358)
G. Leopardi, Operette morali. Dialogo della natura e di un Islandese (vol. IV, p. 392)
Espansioni e/o temi trasversali
Al di là del “secol superbo e sciocco”: la lirica leopardiana e la poesia ermetica. Il disagio dell’io dal Romanticismo alla crisi delle certezze del XX secolo.
Modulo IV. Il Romanzo fra Otto e Novecento Tipologia: G 1, T1
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 2 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
Introduzione: linee di sviluppo del romanzo da Manzoni ad oggi.
Da Manzoni a Verga attraverso il romanzo e il racconto degli scapigliati (Tarchetti, Fosca; Boito, Senso)
Dal Romanzo naturalista francese (Flaubert) al Verismo italiano di Capuana e Verga.
Il mondo contadino da Verga a Pirandello.
Il Romanzo russo da Dostoewskij a Gogol. La narrazione dell’ io “malato” in Memorie del sottosuolo. Delitto e Castigo.
La borghesia dei burocrati: Gogol in Giornale di un pazzo a confronto con Bartleby lo scrivano di Melville.
Svevo e Pirandello oltre la barriera del Naturalismo (si veda Modulo IX con riscontri di letture)
Espansioni e/o temi trasversali
Tra inettitudine e mediocrità: il metalinguaggio del sogno da Emma Bovary a Zeno Cosini. Sopravvivenze di bovarismo nella
letteratura del Novecento.
Modulo V. Conclusione e crisi del Risorgimento (1848 - 1870) Tipologia: St e C2
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 1 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
Il quadro storico
I gruppi intellettuali: la formazione di una borghesia laico-moderata filopiemontese
Il “secondo Romanticismo”
La conciliazione di “cuore” e “ragione”
Milano e gli scapigliati
Testi
Iginio Ugo Tarchetti, Attrazione morbosa, da Fosca, XII - XXIII, (vol. iV, p. 163)
Modulo VI. L’età del Positivismo e l’Italia umbertina (1870 – 1896) Tipologia: St e C3; A4
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 5 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
Il quadro storico
I gruppi intellettuali
Il Positivismo e i suoi riflessi sulla letteratura
I canoni del Naturalismo francese e i rapporti col Verismo
Il Verismo e G. Verga
Il romanzo d’appendice
Testi
G. Flaubert, L’incontro con Rodolphe (vol. V, p.113)
G. Flaubert, Costumi di provincia, costumi di città (vol. V, p.116)
G. Verga, Prefazione ai Malavoglia (vol. V, p. 257)
G. Verga. Vita dei campi. La lupa (vol. V, p.289) lettura domestica
G. Verga. Vita dei campi. Rosso Malpelo (vol. V, p.270) lettura domestica
G. Verga. Malavoglia, cap. I (vol. V, p. 315)
G. Verga. Malavoglia, cap. II (vol. V, p. 318)
G. Verga. La roba, da Novelle rusticane (vol. V, p. 294) completato con lettura domestica
G. Verga. Mastro Don Gesualdo, capp. I e IV (vol V, p 337 e p. 348)
Espansioni e/o temi trasversali
Gli umili: Manzoni, Verga, Pirandello a confronto
Modulo VII. L’età del neo-idealismo e l’Italia giolittiana (1897 - 1918)
Tipologia: ST e C4; A5, A6, A7
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 3 ore di spiegazione per ST e C4)
Argomenti e loro articolazione
Il Decadentismo in Europa
o Arco semantico del termine
o Panismo, Epifania, Correlativo oggettivo
o Il quadro storico: l’età dell’imperialismo
o Il quadro culturale: da Baudelaire al Simbolismo
o Il Decadentismo in Italia
Periodizzazione
Il quadro storico dell’Italia giolittiana
I gruppi intellettuali: la reazione neoidealistica al Positivismo
G. Carducci (1835 – 1907) (A5, 2 ore)
Evoluzione ideologia dall’ideale democratico e repubblicano all’involuzione monarchica
Sanità classica e malattia tardo romantica
Le esperienze poetiche delle Rime nuove e delle Odi barbare. Miti e simboli.
G. Pascoli (1855 – 1912) (A6, 5 ore)
Biografia, formazione culturale, pensiero politico
La visione del mondo, fra crisi del Positivismo e fascino del simbolismo decadente
La poetica: il fanciullino. La poesia come forma di conoscenza pre-razionale, alogica e immaginosa
Miti e temi pascoliani in Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti.
Pascoli e il mondo classico
G. D’Annunzio (1863 – 1938) (A7, 5 ore)
Biografia, formazione culturale e pensiero politico
L’esteta, il superuomo, il vate: l’uomo d’azione e il poeta dalla vita inimitabile.
Influenze dell’antico, modelli decadenti e influssi nella poetica dannunziana
La produzione in prosa: Il Piacere, Le vergini delle rocce
La produzione lirica: Le laudi
D’Annunzio “notturno”
Testi
C. Baudelaire, I fiori del male. Corrispondenze; L’albatro; Spleen (vol V, pp. 405, 406, 409, 410)
P. Verlaine, L’arte poetica (vol V, pp. 414)
G. Carducci, Rime Nuove, Pianto antico (vol. V, p. 56)
G. Carducci, Odi barbare, Alla Stazione in una mattina d’autunno (vol. V, p. 60)
G. D’Annunzio, Il piacere I, 1. L’attesa (vol V, pp. 460)
G. D’Annunzio, L’innocente. Prologo (vol V, pp. 470)
G. D’Annunzio, Il Trionfo della Morte. Eros e Morte. (vol V, pp. 473)
G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, La sera fiesolana (vol V, pp. 505)
G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, La pioggia nel pineto (vol V, pp. 509)
G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, I pastori (vol V, pp. 523)
G. Pascoli, Il fanciullino (vol V, pp. 550)
G. Pascoli, Myricae, Prefazione; Lavandare; X agosto; L’assiuolo; La siepe (vol. V, pp. 555, 561, 563, 565)
G. Pascoli, Canti di Castelvecchio, Nebbia, Il gelsomino notturno (vol. V, p. 570, 574)
Espansioni e/o temi trasversali
Innovazioni metriche italiane fra Otto e Novecento. Confronto fra i tre autori secondo le indicazioni del celebre saggio di Edoardo
Sanguineti.
Il fanciullino e il superuomo: miti complementari.
Modulo VIII. La ricerca letteraria Tipologia: St e C5
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 4 ore di spiegazione)
Modulo ripreso in parte dopo il 15 maggio
Argomenti e loro articolazione
Concetto di “avanguardia storica”
Le poetiche: la dissoluzione della tradizione espressiva
Letteratura e pubblico: l’industria culturale
I Crepuscolari
Il Futurismo
Testi
F.T. Marinetti, Manifesto del futurismo (vol. VI, p. 79)
F.T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (vol. VI, p. 82)
A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire! (vol. VI, p. 169)
G. Gozzano, Colloqui. La signorina Felicita, vv. 1 – 120 (vol. VI, p. 189)
Modulo IX. Oltre la barriera del Naturalismo Tipologia: A8, A9
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 6 ore di spiegazione)
Ripresa e approfondimento del modulo III, svolto dopo il 15 maggio 2015
Argomenti e loro articolazione
Italo Svevo (1861 – 1928)
Un intellettuale sui generis a Trieste
I maestri del pensiero sveviano: Shopenhauer, Nietsche e Darwin
Una vita, Senilità, La coscienza: storia di un inetto
Svevo e Joyce: interpretazioni del monologo interiore
Luigi Pirandello (1867 – 1936)
Biografia e rapporti col potere
La produzione narrativa: il mondo dei romanzi e dei racconti
La produzione teatrale
Il pensiero e la visione del mondo: il vitalismo, il mondo mascherato, il relativismo conoscitivo
La poetica: l’Umorismo (1908)
Testi
I. Svevo. Una vita. L’imbarazzo dell’inetto. Cap. IV. (vol. VI, p. 470)
I. Svevo, Senilità.Il desiderio e il sogno, cap. X, (vol. VI, p. 482)
I. Svevo, Senilità. Amalia, cap. XIII (vol. VI, p. 486)
I. Svevo, Senilità. La memoria, cap. XIV (vol. VI, p. 488)
I. Svevo, La coscienza di Zeno, Prefazione, (vol. VI, p. 497)
I. Svevo, La coscienza di Zeno, Preambolo, (vol. VI, p. 499)
I. Svevo, La coscienza di Zeno, Il fumo, cap. III (vol. VI, p. 502)
I. Svevo, La coscienza di Zeno, La morte del padre, cap. IV (vol. VI, p. 506 e 514)
I. Svevo, La coscienza di Zeno, Il finale, cap. VIII (vol. VI, p. 520)
L. Pirandello, Ciaula scopre la luna (vol. VI, p. 550) completato con lettura domestica
L. Pirandello, Incipit, da Il fu Mattia Pascal, capp. I e II (v. VI, p. 574)
L. Pirandello, Lo strappo nel cielo di carta, da Il fu Mattia Pascal, cap. XII (v. VI, p. 586)
L. Pirandello, La lanterninosofia, da Il fu Mattia Pascal, cap. XIII (v. VI, p. 587)
L. Pirandello, Epilogo, da Il fu Mattia Pascal, cap. XVIII (v. VI, p. 591)
Espansioni e/o temi trasversali
Freud e il romanzo italiano del primo Novecento
La triestinità. Excursus letterari da Svevo a Saba, da Pasolini a Magris.
I personaggi sveviani (Alfonso Nitti, Emilio Brentani, Zeno Cosini) e i protagonisti dei romanzi dannunziani (Andrea Sperelli e Claudio Cantelmo) a confronto.
Confronto Svevo – S. Veronesi: il rapporto col padre e la morte.
Modulo X. Prosa e poesia fra le due guerre mondiali Tipologia: St e C6, A11, A12, A13, A14
(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 8 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
La realtà politico-sociale
Intellettuali e potere
La poesia
o G. Ungaretti (1888 – 1970). La guerra e l’esperienza del dolore. La poesia come illuminazione.
o E. Montale (1896 – 1981) L’aridità della vita e il male di vivere. La crisi dell’io e la poetica del frammento. Il
correlativo oggettivo e le realtà impoetiche. Il tema della memoria.
o S. Quasimodo (1901 – 1968). L’esperienza ermetica e la sua svolta verso la politica e il sociale nel secondo
dopoguerra.
o U. Saba (1883 – 1957) e la linea antinovecentista
Testi
G. Ungaretti, L’allegria. Il porto sepolto; Veglia; I fiumi (vol. VI, pp.255, 267, 262)
G. Ungaretti, L’allegria. Mattina; Commiato; Soldati (vol. VI, pp.273, 270, 274)
G. Ungaretti, Il dolore. Tutto ho perduto; Non gridate più (vol. VI, p.288, 291)
E. Montale, Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Gloria del disteso mezzogiorno; Cigola la carrucola nel pozzo (vol. VI, pp. 319, 324, 326, 329, 330, 332)
E. Montale, Le occasioni, Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri; (vol. VI, p.351, 352)
S. Quasimodo. Acque e terre. Ed è subito sera; Alle fronde dei salici, Vento a Tindari (vol. VI, pp.425, 431, 426)
U. Saba, Canzoniere, A mia moglie; La capra, Trieste; Amai; Ulisse (vol. VI, pp. 390, 395, 397, 412, 413)
Espansioni e/o temi trasversali
La donna salvifica: il rapporto fra la lirica di Montale e il modello dantesco.
Confronti di poetica e stile fra Ungaretti, Montale, Quasimodo e Saba.
Modulo XII. Dante, Paradiso Tipologia: D
(Intero anno scolastico. Tempi di svolgimento: 14 ore di spiegazione)
Argomenti e loro articolazione
Allo studio del testo e delle problematiche connesse è stata dedicata un’ora settimanale a carattere monografico per quattordici
settimane, indipendentemente dallo svolgimento del programma canonico di letteratura italiana. L’indagine sul testo é stata
condotta, filologicamente, sulla lingua e sullo stile del poeta, con particolare riguardo alla storia della lingua. Sono stati
approfonditi i temi portanti dei canti studiati, con riferimenti al panorama storico, filosofico e letterario antico e medievale. E’ da
intendersi che ogni canto indicato sotto è stato letto integralmente e chiosato in classe dall’insegnante, mentre agli studenti è stata demandata la sola revisione del lavoro svolto in classe e l’approfondimento con la lettura dei passi di critici in coda ad ogni canto.
Testi
Canti: I, III, VI, XI, XII, XV, XVI, XVII, XXXIII. Gli ultimi due canti sono stati svolti dopo il 15 maggio.
Legenda. Tipologie di moduli
ST e C Storia e Cultura A Autore D Dante G Genere T Tema
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
Metodologia. L’impostazione dell’insegnamento della disciplina é modulare. E’ stata offerta,
anzitutto, una visione per grandi quadri dei rapporti tra la letteratura e le vicende storiche, sociali,
politiche, economiche di un’epoca, nonché tra fenomeni squisitamente letterari e storie delle idee
(scientifiche, filosofiche, religiose); fondamentale è stato un esame costante e sistematico dei
reciproci rapporti tra la letteratura e altre forme artistiche (arti figurative).
Sono stati costruiti, inoltre, “profili d’autore” che rendessero ragione dei percorsi della tradizione e
che testimoniassero l’incessante e problematico sviluppo dei temi elaborati da ogni scrittore e/o
poeta. Più precisamente per questi “profili” si è seguita una simile scaletta di trattazione:
Biografia e opere (profilo psicologico, intellettuale e letterario)
Definizione dei rapporti tra lo scrittore e le diverse aree di formazione e di azione (presenza di
cenacoli o accademie o corti, partecipazione a “scuole” o “correnti” letterarie).
Posizione dell’autore rispetto a problematiche estetiche, filosofiche e ideologiche dell’epoca per
delineare la sua ideologia e/o poetica.
Lettura di alcuni rilevanti testi esemplari corredata di analisi contenutistica, strutturale, linguistica e
stilistica con interpretazione in chiave simbolica dei “temi” di maggior spicco.
Non è stata privilegiata la sola ottica diacronica con l’inserimento dell’autore entro una storia
letteraria, ma si è curata opportunamente anche l’ottica sincronica per contestualizzare l’opera di un
autore nell’ambito di una sua eventuale fruizione modellizzante da parte di autori successivi,
nell’ambito del genere letterario a cui appartiene, in rapporto ai suoi referenti immediati e remoti,
nella relazione tra opera letteraria e pubblico. Sono stati costruiti anche moduli per genere letterario.
Impegnativo è risultato il modulo IV sull’evoluzione del romanzo - non solo italiano - fra Otto e
Novecento, tentativo piuttosto ardito per la complessità e l’ampiezza delle questioni presentate.
Supporto alle situazioni di difficoltà. A seguito dei risultati dello scrutinio del I quadrimestre, che
aveva evidenziato pochi casi di difficoltà nello scritto di italiano, è stato consigliato agli studenti il
recupero domestico.
5. MATERIALI DIDATTICI
E’ stata adottata la lezione frontale, con supporti di vario genere: dal libro di testo in adozione a
sussidi multimediali per la lavagna elettronica di varia tipologia ed efficacia.
Testi in ad.: Bologna/Rocchi, Rosa Fresca aulentissima, Loescher, voll. 4, 5, 6
Alighieri Dante, Commedia, a c. di Marchi, Paravia. Edizione consigliata.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE In base alla delibera del coordinamento di materia le prove scritte sono state fissate in numero minimo di due per ciascun periodo.
Nel Pentamestre le verifiche scritte sono state tre. Ciascuna verifica ha sempre contemplato le quattro tipologie testuali previste
per la prima prova dell’Esame di Stato, per la tipologia B in particolare sono sempre stati proposti i quattro ambiti previsti dalla
suddetta prima prova. Nel Pentamestre la prima prova scritta su tre è stata somministrata con cinque ore di tempo nell’arco della
stessa mattinata per gli allievi, come simulazione della prova d’esame. Tutte le altre prove sono state concluse generalmente entro le cinque ore di tempo distribuite su più giornate.
Le prove orali sono state fissate in numero minimo di due per periodo. Ad alcuni allievi in difficoltà sono state concesse più prove.
L’orale tradizionalmente inteso è stato sempre programmato secondo modalità concordate con gli studenti. Per esercitare gli allievi all’orale sono state sempre condotte verifiche sotto forma di interrogazione.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME
Relazione finale docente classi quinte
Classe: 5C LICEO
Indirizzo: LICEO LINGUISTICO
Materia: religione cattolica o attivita’ alternative
Docente: PACHERA RICCARDO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe si è dimostrata sostanzialmente interessata e disponibile ad un dialogo educativo. Gli
alunni sono apparsi generalmente motivati e, una parte della classe ha saputo, negli interventi,
aprirsi ad una approfondimento e un confronto costruttivo in un sostanziale rispetto verso i
compagni. Nel complesso la classe ha mantenuto un buon impegno nel lavoro svolto in classe. Nel
suo insieme gli alunni hanno lavorato in maniera positiva.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI
CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI
la classe in generale, ha raggiunto un buono livello di approfondimento sugli argomenti proposti e
trattati in classe, riuscendo in alcuni casi a rielaborarli in modo personale anche attraverso uno
sguardo pluridisciplinare
2.1 Conoscenze
Le conoscenze raggiunte riguardano:
tematiche relative alla domanda sul senso della vita in un'ottica pluridisciplinare
tematiche relative al rapporto tra Chiesa e regimi totalitari nel XX secolo
tematiche legate alla dottrina sociale della chiesa (famiglia, lavoro, ambiente)
il matrimonio e la famiglia come prospettiva di vita
2.2 Competenze e capacita
La classe ha saputo analizzare e interpretare le tematiche proposte con particolare attenzione alla
storia della chiesa nel XX secolo e a varie dimensioni della dottrina sociale della Chiesa e a
tematiche relative al proprio progetto di vita, con spirito critico e in un atteggiamento di dialogo.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI
REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore ARGOMENTO
12 il senso della vita.
Espresso nella musica
Espresso nella poesia
Espresso nel cinema
6 Il progetto di vita: le diverse risposte e le diverse strade. Il matrimonio e la famiglia
4 La dottrina sociale della Chiesa
3 La Chiesa del XX secolo e il Concilio Vaticano II
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA
In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e
agli interessi degli studenti, si è fatto uso di:
Lezioni frontali in riferimento al libro di testo, liberamente usato, oppure in riferimento a
temi di attualità
Lezioni in riferimento a materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per
suscitare interrogativi e riflessioni
Lavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.
5. MATERIALI DIDATTICI
I materiali didattici utilizzati sono:
Libro di testo, materiale audiovisivo, testi proposti dall’insegnante, articoli di giornale
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Si è verificato il conseguimento degli obiettivi attraverso i seguenti strumenti:
L'attenzione prestata in classe
La partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classe
La realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti che da esporre e presentare poi in classe
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel
dipartimento per materia e approvata dal Collegio Docenti.
7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE
UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME