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Classe 5C LICEO Indirizzo LICEO LINGUISTICO 1. LA CLASSE Elenco generale degli alunni della classe 5CL Liceo 2014/2015 Anno scolastico AZZINNARI JESSICA CARRARA MARTINA CASTELLARI CHIARA DONA' ANNA FRANZINI SILVIA IZZO ANNA MARASSI CAROLINA PAROLARI CATERINA PERANTONI CESARE PILZ GIULIA RIZZOTTO GIADA SAVINO FRANCESCA STECCANELLA LUCA TRONCONI VALENTINA ZENI MASSIMO 1.1 La storia La classe 5C, la prima quinta del liceo linguistico del nostro istituto, costituita attualmente da 15 studenti, si presentava in prima molto più numerosa. La maggior parte aveva scelto questo percorso in modo non troppo consapevole, senza una spiccata attitudine per le lingue straniere; pochi erano inoltre adatti ad una formazione liceale. È stata fatta dunque una selezione (gli studenti meno motivati ed impegnati sono stati infatti fermati nel corso del primo biennio e della classe terza) che ha permesso, soprattutto negli ultimi due anni, di lavorare più agevolmente. Ciononostante alcuni studenti, pur impegnandosi, hanno mantenuto le proprie fragilità, sia nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche, tradizionalmente ostiche in un indirizzo linguistico. La maggioranza però, secondo le proprie capacità, ha registrato nel corso degli anni dei progressi sia sul piano scolastico che personale. La motivazione allo studio è via via cresciuta grazie soprattutto ai molti progetti ed ai viaggi d’istruzione del nostro istituto ai quali la classe ha sempre aderito con vivo interesse. Sicuramente il continuo avvicendarsi di insegnanti in molte discipline, anche portanti, non ha agevolato il lavoro ed il pieno raggiungimento degli obiettivi. In spagnolo si sono alternati una decina di insegnanti, tre in inglese e quattro in italiano. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE” GARDA BUSSOLENGO Sede di Garda: Via Berto Barbarani, 20 - 37016 Garda (Vr) tel. 0456270680 fax 0456278862 Sede di Bussolengo: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 37012 Bussolengo (Vr) tel. e fax 0457150752 www.iismariecurievr.gov.it - email: [email protected]

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Classe 5C LICEO

Indirizzo LICEO LINGUISTICO

1. LA CLASSE

Elenco generale degli alunni della classe 5CL Liceo

2014/2015

Anno scolastico

AZZINNARI JESSICA

CARRARA MARTINA

CASTELLARI CHIARA

DONA' ANNA

FRANZINI SILVIA

IZZO ANNA

MARASSI CAROLINA

PAROLARI CATERINA

PERANTONI CESARE

PILZ GIULIA

RIZZOTTO GIADA

SAVINO FRANCESCA

STECCANELLA LUCA

TRONCONI VALENTINA

ZENI MASSIMO

1.1 La storia

La classe 5C, la prima quinta del liceo linguistico del nostro istituto, costituita attualmente da 15

studenti, si presentava in prima molto più numerosa. La maggior parte aveva scelto questo

percorso in modo non troppo consapevole, senza una spiccata attitudine per le lingue straniere;

pochi erano inoltre adatti ad una formazione liceale. È stata fatta dunque una selezione (gli

studenti meno motivati ed impegnati sono stati infatti fermati nel corso del primo biennio e della

classe terza) che ha permesso, soprattutto negli ultimi due anni, di lavorare più agevolmente.

Ciononostante alcuni studenti, pur impegnandosi, hanno mantenuto le proprie fragilità, sia nelle

materie umanistiche che in quelle scientifiche, tradizionalmente ostiche in un indirizzo

linguistico. La maggioranza però, secondo le proprie capacità, ha registrato nel corso degli anni

dei progressi sia sul piano scolastico che personale. La motivazione allo studio è via via cresciuta

grazie soprattutto ai molti progetti ed ai viaggi d’istruzione del nostro istituto ai quali la classe ha

sempre aderito con vivo interesse. Sicuramente il continuo avvicendarsi di insegnanti in molte

discipline, anche portanti, non ha agevolato il lavoro ed il pieno raggiungimento degli obiettivi.

In spagnolo si sono alternati una decina di insegnanti, tre in inglese e quattro in italiano.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE” GARDA BUSSOLENGO

Sede di Garda: Via Berto Barbarani, 20 - 37016 Garda (Vr) tel. 0456270680 fax 0456278862 Sede di Bussolengo: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 37012 Bussolengo (Vr) tel. e fax 0457150752

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Nel complesso la classe non è brillante, ma si distingue un gruppo di ragazze in grado di operare i

dovuti collegamenti in tutte le discipline e capaci di spunti critici apprezzabili.

Continuità didattica nel triennio

La classe ha goduto della continuità didattica nel corso del triennio per gli insegnamenti di

matematica, fisica, filosofia, tedesco e religione. Per gli insegnamenti di scienze, conversazione

in tedesco, inglese e spagnolo si è avuta continuità solo nell’ultimo biennio. Diversi

avvicendamenti si notano nell’insegnamento dello spagnolo, con docenti differenti ogni anno e

addirittura diversi insegnanti durante lo stesso anno scolastico, anche con periodi senza supplente.

Prospetto della continuità didattica nel triennio

DISCIPLINE CLASSE III C CLASSE IV C CLASSE V C

ITALIANO MIRANDOLA PIERLUIGI GROSSI PAOLA POGGI MARIA GIULIA

MATEMATICA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA

FISICA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA ZERMINI MADDALENA

INGLESE HANSEN AASE HANSEN AASE PAVONI LUIGINA

CONVERSAZIONE

INGLESE

MACDONALD HEATHER TAYLOR DENISE TAYLOR DENISE

TEDESCO LAURENZI LAURA LAURENZI LAURA LAURENZI LAURA

CONVERSAZIONE

TEDESCO

WURZER ANITA TRIBUS VERA TRIBUS VERA

SPAGNOLO ALONSO FEITO

ALMUDENA

PAROLINI SERENA PALACIOS BLANCO

CARLOS

CONVERSAZIONE

SPAGNOLO

ZAMBRANO FERNANDA PUENTES LARISSA PUENTES LARISSA

FILOSOFIA SANDRELLI CARLO SANDRELLI CARLO SANDRELLI CARLO

STORIA SANDRELLI CARLO GALVAGNI MARCO SANDRELLI CARLO

STORIA DELL’ARTE GAIARDONI BEATRICE GEMMA BRENZONI

CATERINA

AZZALI GIOVANNI

SCIENZE DESUMMA GIANFRANCO MECOCCI LORETTA MECOCCI LORETTA

RELIGIONE PACHERA RICCARDO PACHERA RICCARDO PACHERA RICCARDO

ED. FISICA FABBRI IRENE FABBRI IRENE FAINI DANIELA

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1.2 La situazione attuale

Attualmente la classe è composta da 15 allievi, prevalentemente femmine.

Nel corso dell’anno scolastico, con un percorso faticoso verso la crescita e la responsabilizzazione

iniziato già dalla quarta, un gruppo maggioritario ha seguito le lezioni con costanza, attenzione e

puntualità; di livello diverso è stato l’interesse verso le discipline, in particolare nella fase di

partecipazione: le lezioni si sono svolte prevalentemente in un clima di serenità e rispetto, anche se

non sempre si è ottenuto il pieno coinvolgimento e l’intervento attivo di tutta la classe, più

propensa, in genere, anche negli scorsi anni, all’ascolto che non al dialogo e al confronto.

Per la maggior parte della classe la continuità e la qualità del lavoro svolto a casa sono

cresciute progressivamente nel corso dell’anno scolastico; un piccolo gruppo, tuttavia, non ha

saputo attivarsi sufficientemente fronteggiando le richieste delle diverse discipline.

Si distingue un ristretto numero di allievi che negli anni ha sviluppato abilità e competenze di

livello buono o discreto in diverse discipline grazie ad uno studio costante. La maggior parte della

classe si assesta su un livello tra il sufficiente e il più che sufficiente, qualcuno ancora con qualche

debolezza, in particolare nell’ambito matematico scientifico. Infine un terzo gruppo ha conseguito

un livello di conoscenze e competenze appena sufficiente o quasi sufficiente, diversificato a

seconda delle discipline, a causa di interesse e impegno selettivi, o di uno studio superficiale e

discontinuo, o di lacune pregresse.

Condotta e relazione con docenti e compagni

I rapporti di collaborazione all'interno della classe e con la componente docenti sono andati

migliorando in corso d'anno a mano a mano che superavano la diffidenza iniziale nei confronti dei

nuovi docenti.

Serio e collaborativo si è dimostrato il ruolo dei rappresentanti di classe, che hanno esercitato, nella

gestione della comunicazione formale in sede di consiglio di classe, piena consapevolezza di ruolo e

affidabilità. I rapporti con le famiglie si sono mantenuti costanti e cordiali.

2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Il Consiglio di Classe, nella seduta del 1 ottobre 2014, aveva fissato i seguenti obiettivi didattici e

formativi da raggiungere per la classe quinta:

OBIETTIVI DIDATTICI

consolidare un metodo di studio critico

arricchire il lessico specifico disciplinare ed affinare la capacità argomentative ed espressive

sviluppare le capacità di approfondimento e collegamento logico e di rielaborazione

personale dei contenuti all’interno della singola materia e fra le diverse discipline.

OBIETTIVI FORMATIVI

sviluppare la consapevolezza di sé, delle proprie capacità e limiti, e la disponibilità a

rimettersi in discussione e progredire

assumersi una adeguata responsabilità nei confronti della propria formazione complessiva e

nei confronti del gruppo classe

Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti pienamente solo da una parte del gruppo classe. Si tratta di

allieve che hanno assimilato i contenuti disciplinari, evidenziando sufficienti capacità di analisi e di

sintesi, abilità nell’organizzare e rielaborare le conoscenze integrandole trasversalmente, con

adeguata competenza nell’uso dei linguaggi specifici.

La maggioranza degli allievi, anche a fronte di valutazioni sufficienti nelle varie discipline,

evidenzia un raggiungimento parziale degli obiettivi, in particolare nello sviluppo di capacità di

approfondimento, di collegamento logico e rielaborazione autonoma degli argomenti proposti.

Le cause hanno origini diverse ma possono essere sintetizzate su due linee sostanziali:

- per alcuni allievi i contenuti disciplinari sono stati acquisiti in modo semplice, senza particolare

approfondimento ed elaborazione personale, a causa di una scarsa capacità di organizzare e

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rielaborare le conoscenze, quindi di integrarle trasversalmente. Questi studenti hanno dimostrato

comunque di conoscere gli elementi fondamentali delle discipline e di saperli esporre in modo

semplice e lineare;

- per altri, il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati è il risultato di un approccio

superficiale o poco organizzato allo studio, di un’applicazione non costante, di un interesse selettivo

nei confronti delle discipline.

3. METODOLOGIA

Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, ha

scelto di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari:

Lezione frontale

Lezione dialogata

Prova pratica

Sussidi audiovisivi

Laboratorio

Uscite didattiche

3.1 Considerazioni generali

Prescindendo dal fatto che ciascun docente ha elaborato strategie didattiche personali, si possono

individuare delle linee comuni che hanno guidato l’insegnamento nell’arco di questo anno

scolastico. Nel corso delle lezioni, soprattutto di tipo frontale, i docenti hanno trattato i vari

argomenti avendo cura di stimolare negli alunni un approccio critico alle varie tematiche. Si è

cercato di favorire la curiosità degli allievi, sviluppando in loro la capacità di individuare

correlazioni e di fare confronti.

Si è mirato a promuovere negli studenti la consapevolezza di legare all’oggi, inteso come vissuto

personale e contemporaneità, le esperienze di studio. A tal fine si sono utilizzate diverse modalità:

esame ed analisi di materiali iconici e auditivi, letture da testi extrascolastici, esperimenti di

laboratorio, conferenze, ricerche individuali, visione di filmati, uscite sul territorio e visite guidate,

partecipazione a competizioni sportive.

3.2 Preparazione alla prima prova scritta

La simulazione della prima prova per classi parallele si è svolta in data 9 marzo 2015, con la

concessione di cinque ore di tempo.

Metodologia seguita:

TIPOLOGIA A- ANALISI DI UN TESTO POETICO

Lettura del testo, comprensione del significato letterale, parafrasi;

Analisi testuale: per il testo poetico -a livello strutturale, lessicale, sintattico, metrico, fonetico,

retorico con l’ impiego di domande-guida;

Contestualizzazione e commento: inserire il testo nella rete di riferimenti inerenti l’autore, la

poetica, il contesto, ecc.; operare confronti con altri testi dello stesso autore.

TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE - ARTICOLO DI GIORNALE

Sono state definite quali caratteristiche del saggio breve:

Testo: Argomentazioni concrete; fonti sempre citate; ulteriore apporto di informazioni da parte

dello studente.

Genere testuale: Stesura coerente e coesa; uso di note esplicative.

Forma: terminologia tecnica appropriata; uso adeguato di segnalatori dell’organizzazione testuale.

Focalizzazione: titolo riassuntivo del contenuto e indicativo della chiave di lettura.

Sono state definite quali caratteristiche dell’articolo:

Titolo: Sono state date alcune indicazioni sulla struttura.

Testo: Esplicita dichiarazione del tipo di giornale; lead.

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Forma: frasi brevi, a prevalenza paratattica.

Tipologie C e D. Tema storico e tema d'argomento generale.

Tipologie a carattere descrittivo/ argomentativo, con svolgimento coeso, in cui hanno particolare

rilievo le conoscenze scolastiche ed extrascolastiche degli allievi.

Le quattro tipologie testuali sono state oggetto di verifica nell'intero anno scolastico: le prove

valutate ai fini dello scritto hanno sempre contemplato tutte le possibilità previste nella prova

d'esame.

3.3 Preparazione alla seconda prova scritta

La classe ha svolto un percorso graduale e costante con somministrazione di prove a cadenza

mensile , comprensiva della Simulazione dell’Esame di Stato. I testi hanno fatto riferimento alle

indicazioni ministeriali quanto alle diverse tipologie e generi (temi di attualità, storico- sociali,

letterari o artistici).

Spesso si sono utilizzate prove ministeriali per tenere sotto controllo il livello di difficoltà proposto.

Essendo la classe molto diversificata per livelli di competenze , attitudini, stili di apprendimento e

capacità operative, sono state utilizzate strategie varie che miravano a costruire o potenziare

l’approccio alla comprensione, che per alcuni alunni risultava poco sistematico e per altri poco

intuitivo.

Per la produzione si è provveduto ad integrare i contenuti proposti con materiali che stimolassero

interesse, curiosità creativa, voglia di approfondimento e capacità di pensiero critico, che appariva

in molti alunni sopita.

Per la parte formale (correttezza lessicale, grammaticale, sintattica, ortografica)si è proceduto ad

una fase di correzione comune , che fosse da spunto e controllo per tutti, seguita poi da una seconda

parte di correzione individuale, che permettesse ad ogni singolo alunno di mettere a fuoco le

carenze di contenuto o di forma su cui lavorare, fissando di volta in volta obiettivi individuali da

perseguire e da controllare nel test successivo.

3.4 Preparazione alla terza prova scritta

Una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato è stata effettuata il 14 marzo 2015, con

tipologia B, cinque materie e due quesiti; una seconda simulazione è prevista per il 21 maggio 2015,

con tipologia B, quattro materie e tre quesiti.

Nella prima simulazione le discipline coinvolte sono state: spagnolo, tedesco, scienze, storia, storia

dell’arte.

Sempre per preparare ad affrontare la Terza Prova, nel corso dell’anno scolastico ciascun docente

ha proposto agli alunni prove scritte con quesiti di tipologia “B” .

3.5 Preparazione al colloquio d’esame

Il Consiglio di Classe ha stabilito una prova orale a campione, previo sorteggio di un paio di alunni

due giorni prima della data stabilita. Il colloquio d’esame è stato preparato formalmente con questa

simulazione, ma sin dall’inizio dell’anno scolastico nelle singole discipline le verifiche orali hanno

interessato gran parte del programma svolto. La simulazione della prova si terrà il 28 maggio 2015

in fine mattinata.

Gli alunni che hanno chiesto indicazioni, sono stati consigliati dagli insegnanti delle discipline

interessate per la preparazione della propria mappa concettuale e relativa sito- bibliografia.

Nel mese di maggio 2015 verrà approntato e distribuito a tutti gli alunni un vademecum per le prove

d’esame, con indicazioni fondamentali ed omogenee per tutte le classi quinte.

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CLIL

Come previsto dalla Normativa Ministeriale per le classi quinte (articolo 6, comma 2 del

Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010), il Consiglio di

Classe ha individuato due materie non linguistiche tra quelle previste per la classe per attivare

l’Apprendimento Linguistico Integrato di Lingua e Contenuti. E’ stata scelta la disciplina di Storia

dell’Arte da abbinare alla lingua Inglese e Storia alla lingua Spagnolo. Inoltre anche l'insegnante di

Tedesco ha svolto, durante l'arco dell'anno scolastico, approfondimenti relativi al programma delle

discipline sopra citate.

Il 22 aprile e il 6 maggio gli insegnanti di storia e spagnolo, in compresenza, hanno trattato degli

argomenti relativi alla Guerra Civile spagnola proponendo riferimenti storici, culturali e letterari.

L’attività che lega Inglese e Arte si svolgerà nel mese di maggio, con alcune lezioni preparatorie

effettuate dai singoli docenti coinvolti. L'obiettivo è quello di lavorare per associazione tra

espressione letterarie e espressione artistica.

4. VALUTAZIONE

4.1 Criteri generali di valutazione

In armonia con gli obiettivi fissati, i criteri generali di valutazione si basano sui seguenti aspetti:

Conoscenza dei contenuti

Capacità di analisi

Grado di approfondimento dei contenuti e rielaborazione degli stessi

Capacità di esporre in modo ordinato e logico

Capacità argomentative ed espressive

Conoscenza del lessico specifico nelle varie discipline.

4.2 Criteri di valutazione delle prove d’esame

Si allegano le griglie discusse e deliberate dai vari dipartimenti.

4.2.1 Considerazioni generali

I criteri delle prove d’esame, formalizzati in griglie utilizzate in occasione delle simulazioni, sono

sostanzialmente uguali a quelli utilizzati nel corso dell’anno per abituare gli alunni a rendersi conto

del grado di preparazione raggiunto, o delle eventuali lacune, o difficoltà espositive manifestate, al

fine di porvi rimedio ed acquisire una preparazione più sicura sviluppando competenze e capacità

proprie dell’ultimo anno e, come tali, richieste dall’Esame di Stato.

Seguono le griglie di valutazione: griglia di valutazione della prima prova scritta –

tipologia A - tipologia B - tipologia C e D; griglia di valutazione della seconda prova scritta;

griglia di valutazione della terza prova scritta;

griglia di valutazione del colloquio.

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4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie

TIPOLOGIA A: ANALISI TESTUALE

Candidato _____________________________ Classe V__________________

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

COMPETENZA LINGUISTICA

· ORTOGRAFIA

a. corretta 1.5

b. sufficiente 1

c. insufficiente (qualche errore) 0.5

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· SINTASSI

a. corretta 2

b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica

la comprensione)

1.5

c. insufficiente (alcuni errori) 1

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· LESSICO E REGISTRO

a. appropriato e corretto 1.5

b. semplice, ma corretto e sufficiente 1

c. impreciso e scorretto 0.5

d. gravemente insufficiente 0

COMPRENSIONE DEL

TESTO

a. completa comprensione del

messaggio nella sua complessità

4

b. comprensione puntuale del testo 3

c. comprensione sufficiente del testo 2.5/1.5

d. alcuni fraintendimenti del testo 1/0.5

e. totale fraintendimento del testo 0

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ANALISI DEL TESTO a. completa conoscenza delle

strutture del testo e

consapevolezza della loro

funzione

3

b. buona conoscenza degli elementi strutturali

significativi

2.5

c. sufficiente conoscenza degli elementi significativi 2

d. conoscenza lacunosa degli elementi strutturali 1/0.5

e. nessuna conoscenza 0

APPROFONDIMENTO E

CONTESTUALIZZAZIONE

a. dimostra capacità di riflessione

critica e contestualizza il testo con

riferimenti culturali

3

b. offre adeguati spunti critici e contestualizza in modo

efficace

2.5

c. offre sufficienti spunti di riflessione e

contestualizzazione

2/1.5

d. pochi spunti critici e di contestualizzazione 1/0.5

e. assenza totale di contestualizzazione 0

TOTALE IN QUINDICESIMI _____

PRECISAZIONI

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé

l’insufficienza dell’elaborato;

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza

dell’elaborato;

· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA B : ARTICOLO DI GIORNALE / SAGGIO BREVE

Candidato _________________________________________ Classe V_____

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

COMPETENZA LINGUISTICA

· ORTOGRAFIA

a. corretta 1.5

b. sufficiente 1

c. insufficiente (alcuni errori) 0.5

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· SINTASSI

a. corretta 2

b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica la

comprensione)

1.5

c. insufficiente (alcuni errori) 1

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· LESSICO

a. appropriato e corretto 1.5

b. semplice, ma corretto e sufficiente 1

c. impreciso e scorretto 0.5

d. gravemente insufficiente 0

UTILIZZO DEI DOCUMENTI a. presenta i dati in modo coerente

e fornisce un’analisi consapevole

3 / 2.5

b. dispone i dati in modo organico 2

c. dispone i dati in modo sufficientemente organico 1.5 / 1

d. enumera i dati senza ordinarli e senza fornire analisi 0.5

RISPETTO DELLE

CONSEGNE

a. completa e consapevole

adeguatezza rispetto alle richieste

2

b. ha rispettato nel complesso la tipologia della prova 1.5

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c. parziale adeguatezza alle consegne 1

d. scarso rispetto delle consegne 0.5

CAPACITA’ LOGICO-

CRITICHE ED

ARGOMENTATIVE

a. imposta l’argomentazione

gestendo con sicurezza e

consapevolezza gli

elementi per la redazione del testo

prescelto

2.5

b. si serve in modo sufficientemente corretto degli

elementi per la redazione di un testo

2/1.5

c. si serve solo in parte degli elementi per la redazione

di un testo

1/0.5

d. non si attiene alle modalità di scrittura del testo

prescelto

0

APPROFONDIMENTO E

RIELABORAZIONE

PERSONALE

a. dimostra capacità di riflessione

critica e di sintesi

2.5/2

b. offre sufficienti spunti critici e sintetizza in modo

efficace

1.5

c. scarsi spunti critici 1/0.5

d. assenza di spunti critici 0

TOTALE IN QUINDICESIMI _____/15

PRECISAZIONI

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé

l’insufficienza dell’elaborato;

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza

dell’elaborato;

· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA C e D : TEMA STORICO E ARGOMENTATIVO

Candidato _________________________________________ Classe V_____

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

COMPETENZA LINGUISTICA

· ORTOGRAFIA

a. corretta 1.5

b. sufficiente 1

c. insufficiente (alcuni errori) 0.5

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· SINTASSI

a. corretta 2

b. sufficiente (qualche lieve errore che non pregiudica la

comprensione)

1.5

c. insufficiente (alcuni errori) 1

d. gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti) 0

· LESSICO

a. appropriato e corretto 1.5

b. semplice, ma corretto e sufficiente 1

c. impreciso e scorretto 0.5

d. gravemente insufficiente 0

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E DEL

CONTESTO DI

RIFERIMENTO

a. sviluppa esaurientemente tutti i

punti della traccia

4

b. sviluppa i punti più significativi 3/2.5

c. sviluppa la traccia in modo sufficiente 2/1.5

d. trascura punti significativi 1/0.5

e. il tema è del tutto fuori argomento 0

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CAPACITA’ LOGICO-

CRITICHE ED

ARGOMENTATIVE

a. l’argomento è coerente e

articolato

3

b. l’argomento è discretamente chiaro e organico 2.5

c. l’argomento è sufficientemente strutturato 2/1.5

d. l’argomento è disorganico 1/0.5

e. l’argomento è del tutto incoerente 0

CAPACITA’

RIELABORATIVE

E CRITICHE

a. presenta una rielaborazione

personale critica e originale

3

b. presenta una rielaborazione convincente e coerente 2.5

c. presenta una riflessione semplice e sufficiente 2/1.5

d. presenta scarsa rielaborazione personale 1/0.5

e. assenza di riflessioni 0

TOTALE IN QUINDICESIMI _____/15

PRECISAZIONI

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore rispetto della consegna determina di per sé

l’insufficienza dell’elaborato;

· Il punteggio 5 (o inferiore) relativo all’indicatore ortografiadetermina di per sé l’insufficienza

dell’elaborato;

· Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare nella griglia.

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4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta

SECONDA PROVA ESAME DI STATO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Lingua:

INGLESE)

Candidato:__________________________ Traccia n.__________ Punteggio: __________/15

Comprensione di un testo (letterario o artistico /storico-sociale /di attualità) e Redazione di un

testo

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

CONOSCENZA

DEL

CONTESTO

CAPACITA’

LOGICHE

COERENZA

RISPOSTE AI

QUESITI

COMPRENSIONE DEL TESTO

Ottima (risponde esaurientemente a tutti i quesiti dimostrando la

comprensione di sfumature testuali sottili e complesse)

9.5-

10/10

15/15

Buona (per le risposte seleziona gli elementi utili cogliendo in alcuni

casi sfumature di carattere lessicale o testuale)

8.25-

9.5/10

13-

14/15

Discreta (per le risposte seleziona gli elementi utili) 6.5-

8/10

11-

12/15

Sufficiente (le risposte sono corrette ma appaiono nozionistiche;

contengono la risposta)

6-

6.25/10

10/15

Insufficiente/ mediocre (per le risposte seleziona gli elementi utili con

imprecisioni in uno/due casi)

4-

5.5/10

6-

9/15

Gravemente Insufficiente (una /più risposte mostrano gravi errori di

comprensione del testo

1-

3.5/10

01-

0.5/15

PRODUZIONE

RISPONDENZA ALLA TRACCIA

Ottima (risponde esaurientemente alla traccia con approfondimenti e

coerenza)

9.5-

10/10

15/15

Buona (risponde alla traccia mostrando buone/ottime capacità di

approfondimento e coerenza)

8.25-

9.5/10

13-

14/15

Discreta (risponde alla traccia mostrando discrete/buone capacità di

approfondimento e coerenza)

6.5-

8/10

11-

12/15

Sufficiente (risponde alla traccia in modo completo, sufficientemente

organico e coerente ma a tratti nozionistico)

6-

6.25/10

10/15

Insufficiente/mediocre (risponde in modo disorganico con incoerenza

non dovuta ad errori di sintassi o di grammatica/non sviluppa la

traccia)

4-

5.5/10

6-

9/15

LINGUA

COESIONE

PER TUTTA

LA PROVA

CORRETTEZZA

GRAMMATICALE/SINTATTICA/ORTOGRAFICA

Ottima (struttura e sintassi B1/B2, punteggiatura adeguata) 9.5-

10/10

15/15

Buona (B1/B2; errori non sistematici che non impediscono la ricezione

del messaggio)

8.25-

9.5/10

13-

14/15

Discreta (B1; errori non sistematici che non impediscono la ricezione

del messaggio)

6.5-

8/10

11-

12/15

Sufficiente (A2/B1; errori non sistematici che non impediscono la

ricezione del messaggio)

6-

6.25/10

10/15

Page 14: ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE ......Lezione dialogata Prova pratica Sussidi audiovisivi Laboratorio Uscite didattiche 3.1 Considerazioni generali Prescindendo dal fatto

Insufficiente (errori di livello A1/A2 tali da rendere difficoltosa la

ricezione del messaggio/numero eccessivo di errori di livello B1/B2)

4-

5.5/10

6-

9/15

Gravemente Insufficiente (errori di livello A1/A2 tali da impedire la

ricezione del messaggio)

1-

3.5/10

0-

5/15

CORRETTEZZA LESSICALE

Ottima (B1/B2; lessico amplio; parafrasi) 9.5-

10/10

15/15

Buona (B1/B2; lessico specifico; sinonimi) 8.25-

9.5/10

13-

14/15

Discreta (B1; lessico specifico) 6.5-

8/10

11-

12/15

Sufficiente (A2/B1; errori non sistematici; uno o due italianismi ma

non falsi amici macroscopici)

6-

6.25/10

10/15

Insufficiente (errori di livello A1/A2; qualche italianismo) 4-

5.5/10

6-

9/15

Gravemente insufficiente (lessico improprio, inesistente, italianismi,

falsi amici)

1-

3.5/10

0-

5/15

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4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (Escluse le lingue straniere)

Candidato _________________________________________ Classe V_____

DISCIPLINE I II II IV V

1. 1. 1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1. a. Foglio bianco 1

1. b. Non accertabile o completamente negativa 2

1. c. Lacune gravi e diffuse 3

1. d. lacune 4

1. e. conoscenze superficiali 5

1. f. accettabile 6

1. g. completa pur con qualche imprecisione 7

1. h. completa 8

1. i. completa e approfondita 9

1. 2. 2.PADRONANZA DEL MEZZO ESPRESSIVO E/O DEL FORMALISMO E LINGUAGGI SPECIFICI

1. a. assai imprecisa e scorretta 1

1. b. accettabile pur con qualche imprecisione 2

1. c. corretta 3

3. SINTESI ESPOSITIVA

1. a. priva di qualsiasi elemento valutabile 1

1. b. sostanzialmente accettabile 2

1. c. efficace e ben articolata 3

Risultato nella singola disciplina

MEDIA TOTALE /15 _______________ /15

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA III PROVA – LINGUE STRANIERE

Gravemente

Insufficiente

1-5

Insufficiente

6-9

Sufficiente

10

Discreto

11-12

Buono

13-14

Ottimo

15

Conoscenza dei

contenuti

Pertinenza e

Coerenza

Competenze

lessicali

Competenze

Formali

Punteggio

Descrittori

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: non sa minimamente orientarsi perché non conosce i

contenuti

INSUFFICIENTE: conosce solo parzialmente i contenuti e risponde di conseguenza

SUFFICIENTE: conosce globalmente il contenuto e risponde in maniera essenziale

DISCRETO: conosce i contenuti e risponde abbastanza approfonditamente

BUONO: conosce bene i contenuti e risponde in modo esauriente

OTTIMO: conosce in modo completo i contenuti e risponde in modo esaustivo

PERTINENZA E COERENZA

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: non risponde in modo pertinente e logico

INSUFFICIENTE: coerenza e logica sono solo parziali

SUFFICIENTE: mostra di aver compreso, ma è troppo essenziale

DISCRETO: ha compreso e risponde logicamente

BUONO: affronta i contenuti operando tutti i collegamenti logici

OTTIMO: affronta i contenuti con sicurezza operando tutti i collegamenti in modo esaustivo

COMPETENZE FORMALI E LESSICALI

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: lessico non adeguato e strutture morfosintattiche

decisamente inadeguate

INSUFFICIENTE: lessico non sempre appropriato ed uso molto incerto delle strutture

SUFFICIENTE: lessico essenziale ed uso semplice, ma sostanzialmente corretto, delle

strutture

DISCRETO: lessico appropriato ed uso sostanzialmente corretto delle strutture

BUONO: lessico ricco ed uso abbastanza sicuro delle strutture

OTTIMO: lessico ricco ed uso sicuro delle strutture

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4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato _________________________________________ Classe V_____

FASI PARAMETRI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

ARGOMENTO

PROPOSTO DAL CANDIDATO .

1. Parziale e con collegamenti non

sempre corretti 1 – 5

2. Assimilata, con qualche collegamento tra le varie

discipline 6 – 7

3. Ampia, con collegamenti pertinenti 8 – 9

4. Ben sviluppata e organizzata nei collegamenti 10

TEMATICHE

DISCIPLINARI CONOSCENZE DISCIPLINARI

1 .Lacunose 1 – 4

2 . Sufficienti 5

3 .adeguatamente approfondite 6 – 7

4 . Contestualizzate e/o significative 8

CAPACITA’ CRITICA E DI RIELABORAZIONE

1 . Incerta e poco adeguata ad esprimere giudizi

motivati e approfonditi 1 – 2

2 . Coerente nell’esprimere giudizi semplici e/o

motivati 3 – 4

3 . Consapevole e significativa nel proporre

approfondimenti anche personali 5

COMPETENZE LINGUISTICHE

1 . scarse 1 – 2

2 . uso corretto ma semplice del lessico 3

3 . padronanza e correttezza lessicale 4

4 . uso appropriato dei linguaggi specifici con coerenza

argomentativa 5

DISCUSSIONE PROVE

SCRITTE

1 . Riconosce l’errore 1

2 . Riconosce l’errore e lo corregge 2

TOTALE

PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO ___ /30

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5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI

Il regolamento dell’esame di Stato prevede che agli studenti del triennio, in sede di scrutinio finale,

sia assegnato il CREDITO SCOLASTICO che si esprime con un punteggio che concorrerà alla

formazione del voto finale d’esame. La tabella di applicazione del credito scolastico è quella

stabilita con D.M. n° 99 del 16/12/2009

CREDITO SCOLASTICO Viene attribuito in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe ai

sensi del D.M. n° 99 del 16/12/2009; costituisce il punteggio da aggiungere ai voti delle prove

d’esame di stato ed ha il significato di rendere l’esame un passaggio il cui risultato viene definito

già dalla modalità con cui lo studente si è impegnato negli ultimi tre anni di corso. Il credito

scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del

nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98,

art.12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a

precisi requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate

e coerenti con il corso di studi. La valutazione dei crediti formativi spetta ai singoli Consigli di

classe che tuttavia, per garantire omogeneità di giudizio, prendono in considerazione le attività di

seguito riportate.

ATTIVITÀ CULTURALI, ARTISTICHE E RICREATIVE: corsi completi di lingua italiana o

straniera presso scuole italiane o estere, iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il

Conservatorio o Scuole di musica istituzionalmente riconosciute, iscrizione e frequenza a corsi di

educazione artistica presso le Accademie, iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole

qualificate, partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza

continuativa e che siano organizzati da enti riconosciuti, partecipazione al progetto Tandem,

conseguimento certificazione ECDL (Patente Europea del Computer). ATTIVITÀ DI

FORMAZIONE PROFESSIONALE: stages corsi di formazione professionale organizzati da

istituzioni pubbliche o private progetto Itinera ATTIVITÀ INERENTI AL VOLONTARIATO,

ALLA COOPERAZIONE, ALLA SOLIDARIETÀ E ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE: attività

rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela ambientale,

archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un impegno effettivo e

svolto in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione ). ATTIVITÀ

SPORTIVE: attività agonistica che prevede un impegno continuativo nell’ambito di enti di

promozione sportiva riconosciuti (CONI, CSI, UISP). Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1

comma 2) “la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo

all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di

appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico” È doveroso infine sottolineare

che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati crediti formativi ed alle

iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la frequenza scolastica,

l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Nel corso del corrente a.s. sono stati seguiti, in orario curricolare ed extracurricolare, i

seguenti progetti, che si intendono, salvo diversa indicazione segnalata, svolti su base

volontaria da singoli alunni o gruppi di alunni:

Attività sportive (corsa del sorriso; uscita sulla neve; giochi studenteschi nelle varie specialità;

progetti sportivi d’istituto).

Progetto Certificazioni linguistiche con superamento esame

Conclusione del progetto “Move for the future” con viaggio in Irlanda durante l’estate

Conferenze in sede:“Noi donne di Teheran”, con Farian Sabahi; conferenza sulle nuove

biotecnologie, a cura dell’Università di Verona; riflessione sulla “Giornata della Memoria”, a cura

della Prof.ssa Poggi.

Spettacolo teatrale in lingua inglese: "An Ideal Husband”di Oscar Wilde, il 18 novembre 2014

Spettacolo teatrale in Aula Magna: “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello,il 10 aprile 2015

Attività di Orientamento in collaborazione con il COSP

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Partecipazione al Salone dell’Orientamento Job&Orienta il 22 novembre 2014

Mattinata presso il teatro di Sandrà con concerto “Gruppo Battistoni”, 9 dicembre 2014

Uscita didattica a Milano, Palazzo Reale, “Segantini, ritorno a Milano”

Uscita didattica a Gardone Riviera presso il Vittoriale degli Italiani

Viaggio d’istruzione a Siviglia, marzo 2015

Viaggio studio (Spagna)

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Le attività finalizzate al recupero delle carenze formative nella preparazione degli studenti sono

quelle garantite dal Piano Attività di Recupero e Sostegno (PARS) previsto per l’anno scolastico

2014 -2015 e approvato dal Collegio Docenti in data 20/11/2014, compatibilmente con le norme

ministeriali vigenti (O.M. 80/2008 e C.M. 92/2007).

Tipologia delle attività del PARS promosse dal Marie Curie

Il Piano delle Attività per il Recupero ed il Sostegno individua tutte le modalità che l’Istituto mette

in atto per il raggiungimento del successo formativo da parte di tutti gli allievi, nel rispetto delle

diverse necessità di ciascuno e delle pari opportunità di offerta formativa.

Le modalità attuate per le classi quinte sono state le seguenti:

Studio assistito: i docenti hanno seguito gli studenti con colloqui in cui sono state fornite le

dovute informazioni sugli argomenti e i contenuti essenziali, fissando i tempi per lo studio.

Studio individuale: è stato assegnato soprattutto nei casi di allievi in grado di provvedere

autonomamente a recuperare le lacune.

Recupero curriculare: utilizzato da diversi docenti in più momenti dell’anno scolastico, in

particolare per risolvere casi di difficoltà di buona parte degli allievi.

7. AREA DI PROGETTO

Attività interdisciplinari

Ciascun docente, nello svolgimento del programma della propria materia, ha evidenziato le

tematiche che trasversalmente caratterizzano le discipline d’ambito, favorendo rimandi e confronti.

8. Nome e cognome dei docenti della classe

AZZALI GIOVANNI

FAINI DANIELA

LAURENZI LAURA

MECOCCI LORETTA

PACHERA RICCARDO

PALACIOS BLANCO CARLOS

PAVONI LUIGINA

POGGI MARIA GIULIA

PUENTES LARISSA

SANDRELLI CARLO

TAYLOR DENISE

TRIBUS VERA

ZERMINI MADDALENA

DONA’ ANNA

IZZO ANNA

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: tedesco 2 lingua

Docente: LAURENZI LAURA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe , che ho accompagnato dalla prima alla quinta , ha registrato nel corso degli anni dei

miglioramenti sia a livello disciplinare che umano. Stimolati ed incoraggiati gli studenti hanno

cercato di rispondere positivamente al lavoro proposto secondo le loro possibilità ( capacità ed

attitudine sono infatti molto diversificate ).

Tutti hanno raggiunto linguisticamente il livello B1 della certificazione europea ( molti con

l’attestazione del " Goethe Institut ") ed almeno due ragazze , oltre chiaramente alla studentessa di

madrelingua , sono al livello B2.

Tenuto conto del basso livello di partenza si può considerare quanto ottenuto un risultato positivo .

La preparazione complessiva è sicuramente accettabile ed in alcuni casi ottima ; tutti riescono infatti

, pur a diversi livelli , a rielaborare autonomamente i contenuti sia nell’espressione scritta che in

quella orale.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

Il programma dell’anno scolastico 2014/2015 è basato sul rispecchiamento della storia tedesca nelle

arti in genere prediligendo la letteratura senza tralasciare però il cinema e la storia dell’arte.

Partendo dall’età guglielmina si è giunti agli anni Settanta ritenendo che dei liceali non dovessero

essere avulsi dalla storia più recente. Il percorso è stato fatto ricorrendo a materiale autentico (

giornali , pagine WEB ) nonchè ad estratti significativi delle opere letterarie e dei film presi in

esame. La classe ha rielaborato in modo autonomo i contenuti e le fotocopie su alcuni autori sono

state somministrate solo in um momento successivo, dopo che gli studenti avevano già fatto prpprie

le tematiche sviluppate. Portare i ragazzi ad una rielaborazione personale dei contenuti è stato,

infatti, l’intendimento principale nel corso di questi cinque anni. Nel triennio si è cercato inoltre ,

gradatamente , di sviluppare capacità di collegamento e di analisi critica.

2.1 Conoscenze

Conoscenza della realtà artistico- letteraria vista come rispecchiamento della realtà politica –

economica – sociale della Germania dalla Repubblica di Weimar ai giorni nostri.

Conoscenza del percorso letterario ed artistico degli autori presi in esame sulla base

dell’analisi di alcuni stralci tratti dalle opere più significative dei medesimi.

Conoscenza del lessico specifico e non ai fini della comunicazione orale e scritta.

Conoscenza delle strutture grammaticali, da quelle più elementari a quelle più complesse, ai

fini di una comunicazione orale e scritta

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2.2 Competenze e capacita

- Capacità di argomentare con maggiore coerenza, precisione e ordine discorsivo rispetto alla

situazione di partenza.

- Capacità di saper individuare il contesto politico – storico – sociale e letterario in cui opera ogni

singolo autore.

- Capacità di riuscire ad individuare le tematiche principali e lo stile di ogni autore, anche

attraverso l’analisi testuale.

- Capacità di saper raffrontare tra loro gli autori esaminati collegandoli anche a quelli di altre

nazionalità

- Capacità di riuscire ad esporre , sia nello scritto che in orale, gli argomenti del programma

rielaborando personalmente i contenuti nel rispetto delle regole grammaticali.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Die willhelminische Epoche :

- von Bismarck bis zum ersten Weltkrieg

- Friedenskonferenz und Schanddiktat (2 Stunden)

Thomas Mann :

- „ Buddenbrooks„als Widerspiegelung des Zeitgeschehens, Haupthemen, Sprache

- Die Novellenund zwar der Gegensatz zwischen Geist und Leben (Auszug aus „ Tonio

Kroeger“

(4 Stunden

) Widerspiegelung des Ersten Weltkriegs in Literatur und Malerei :

Emile Nolde und seine expressionistische Malerei („Herbstmeer“)

G.Klimt und die Flucht in eine idyllische Welt („Der Kuss“)

E.M.Remarque:

- Themen und Nebenthemen in „Im Westen nichts Neues“ (Auszug)

- Stil und Sprache

G. Trakl und seine zerrissene Seele : „Grodek “

(6 Stunden )

Erste Nachkriegszeit : die Probleme der Weimarer Republik ( 2 Stunden)

Hitlerzeit : - Entstehung der Diktatur

- Nürnberger Gesetze

- die Phasen der Judenverfolgung ( 4

Stunden)

Fred Uhlman: Erinnerungsreise und Phasen der Freundschaft in der Novelle „Der

wiedergefundene Freund“(Auszuege)

(4 Stunden )

Renate Lasker Harpprecht: „Auschwitz erlaubt keine Ruehrung“ (Artikel aus „Die Zeit“)

(2 Stunden)

Page 22: ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE ......Lezione dialogata Prova pratica Sussidi audiovisivi Laboratorio Uscite didattiche 3.1 Considerazioni generali Prescindendo dal fatto

Margarethe von Trotta : „Rosenstrasse“ und zwar das Problem der „gemischten Ehen“

(2 Stunden)

Charlie Chaplin: „Der grosse Diktator“ als Parodie der Nazidiktatur

(2 Stunden)

Widerstand gegen Hitler : Ideale und Tätigkeit der Münchener Gruppe „Weisse Rose“

Inge Scholl : Weisse Rose ( Auszüge: die ersten Zweifel und Allegorie des Hauses )

(4 Stunden)

Bertold Brecht :

- Antimilitarismus und Marxismus in seinem Werk („Mein Bruder war ein Flieger“ und „ Wenn

die Haifische Menschen wären“)

- Die Revolution seines Theater: dramatisches und episches Theater

(4 Stunden)

Zweite Nachkriegszeit : politische und soziale Probleme

Roberto Rossellini :

- Germania anno zero : die zwei Aspekte des Films

(4 Stunden)

Heinrich Böll :

- die verschiedenen Phasen seiner literarischen Taetigkeit: von der Trümmerliteratur bis zu

dem letzten optimistichen Werk

- „Mein Onkel Fred“ (Auszug aus „Nichts nur zur Weihnachtszeit“): das Drama eines

Heimkehrers

(4 Stunden)

Guenter Wallraffund seine Anklagsliteratur (Aus „Ganz unten“: „Not Brause“)

(2 Stunden)

Christa Wolf und die Literatur der DDR :

-“Der geteilte Himmel“ als Verteidigung der kommunistischen Ideologie (Auszug)

- „Medea“ : die neue revolutionaere Interpretation des griechischen Mythos

(3 Stunden)

Die bleierne Zeit und die Siebziger Jahre:

- die Gruppe Baader-Meinhof

Margarethe von Trotta: „Die Bleierne Zeit“ (3 Stunden)

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4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

A - STRUMENTI DIDATTICI:

- Lezioni frontali, nel corso delle quali si è quasi esclusivamente parlato in Tedesco. La lingua non è

mai stata appresa meccanicamente , ma sempre in modo ragionato ed il suo studio ha sempre avuto

un fine pratico ,ovvero i bisogni comunicativi degli studenti. Per questo motivo le quattro abilità

fondamentali hanno sempre rivestito pari importanza.

- Discussione con studentesse e studenti degli aspetti di maggiore problematicità emersi .

- Lettura e commento di alcuni brani letterari e di articoli di giornale ( materiale autentico )

- Utilizzo di internet per reperire notizie ulteriori sul programma svolto

B - STRUMENTI PEDAGOGICI:

Pratica costante del dialogo, della discussione, dell’interpretazione.

C - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEGLI STUDENTI

- In classe:

Appunti dalle lezioni, discussione sui temi oggetto di lezione, discussione dei temi e dei problemi

affrontati.

I. - A casa:

Studio individuale ,possibilmente sistematico, con revisione delle attività svolte in classe

Nelle ore di conversazione di tedesco sono state esercitate a rotazione le quattro abilità linguistiche

il tutto finalizzato al superamento della certificazione europea (livello B1 B2).Per tale attività il libro

di testo adottato espressamente per l’ora di conversazione settimanale.

5. MATERIALI DIDATTICI

Appunti dalle lezioni, testi degli autori presi in esame, articoli di giornale, fotocopie. Per esercitare

le strutture grammaticali il libro di testo : Direkt Grammatik di G. Motta.

Teso:”Teste pruefe und bewerte selbst” edizioni Loescher

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Almeno due interrogazioni orali approfondite individuali per ogni studente/studentessa in ciascun

quadrimestre . Nell’orale lo studente è stato valutato per i contenuti espressi ed anche in base alla

sicurezza e scioltezza d’espressione dimostrata. Si è tenuto inoltro conto dei numerosi interventi dal

posto.

- Prove scritte abbastanza frequenti di diversa tipologia ( verifiche grammaticali strutturate,

simulazioni di terza prova, stesura di relazioni o temi sugli argomenti svolti )

I criteri di valutazione scritta hanno tenuto conto dei seguenti parametri .

1. contenuto e pertinenza

2. ricchezza lessicale

3. correttezza grammaticale ed ortografica

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

Ad un membro interno verranno fornite le fotocopie somministrate durante l’anno e le attestazioni

delle certificazioni europee.

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: matematica

Docente: ZERMINI MADDALENA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Chi scrive ha seguito la classe nelle sue varie componenti a partire dal terzo anno sia per la

matematica che per la fisica.

Fin dai primi giorni di questo quinto anno scolastico la classe ha dimostrato attenzione e

partecipazione alle lezioni e qualche studente ha partecipato attivamente sia in classe che nello

studio domestico.

Non sono emersi casi di comportamenti scorretti. Questo ha permesso di svolgere il programma con

serenità in un clima di dialogo.

L’impegno personale risulta diversificato; un piccolo gruppo ha evidenziato, durante l’intero arco

del triennio, un impegno costante e motivato in classe e nello studio formale, raggiungendo buoni

risultati.

Per un secondo gruppo di allievi, si è notato un impegno non sempre costante ed uno studio

personale mirato alle singole verifiche. Pertanto il profitto da essi raggiunto, manifesta insicurezze e

lacune nell’applicazione delle regole che, in alcuni casi, hanno condotto a risultati globalmente

insufficienti.

Alcuni elementi, infine, nonostante l’impegno personale, hanno raggiunto risultati non del tutto o

appena sufficienti a causa di uno studio mnemonico e della scarsa predisposizione per la disciplina.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

Quasi tutti gli alunni della classe cooscono la teoria delle funzioni, il calcolo infinitesimale, la

derivata di una funzione e le sue applicazioni allo studio di una funzione e sanno risolvere semplici

esercizi su tali argomenti.

Le singole unità didattiche vengono esposte al par. 5.

2.2 Competenze e capacita

capacità di utilizzare il linguaggio tecnico-scientifico e i formaslismi matematici adeguati

capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo infinitesimale

capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo differenziale

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3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

TEORIA DELLE FUNZIONI: (2 ore)

definizione di funzione e suo dominio e codominio

definzione di funzione pari e dispari (caratteristiche grafiche)

CALCOLO INFINITESIMALE: (24 ore)

definizione di limite di una funzione

vari tipi di limite con relativo grafico della funzione (solo corrispondenza con grafico e non

definizioni)

dal grafico ai limiti e viceversa

teoremi di unicità del limite

calcolo di limiti (forme determinate)

calcolo di limiti (forme indeterminate senza limiti notevoli)

definizione di funzione continua

classificazione delle discontinuità di una funzione

applicazione dei limiti allo studio di funzioni: ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e

obliqui

DERIVATA DI UNA FUNZIONE: (20 ore)

definizione di rapporto incrementale e suo significato grafico

definzione di derivata di una funzione e suo significato grafico

dimostrazione con esempi del teorema che afferma che derivabile implica continuo ma non

vale il viceversa

Derivate immediate (k, x, xn)

derivata di un prodotto e di un rapporto di funzioni

derivata della funzione composta

applicazione delle derivate allo studio di funzione (ricerca di massimi, minimi e flessi)

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

L’insegnante si è servita, durante l’intero anno scolastico, della lezione frontale e della lezione

dialogata;

si è inoltre sempre resa disponibile a rispiegare i concetti poco chiari agli alunni. Ha sempre corretto

alla lavagna tutti gli esercizi che gli studenti non sono riusciti a svolgere a casa. Inoltre ha corretto

ogni verifica somministrata ai ragazzi al fine di mettere in evidenza e correggere gli errori

commessi.

Si è resa disponibile ad interrogazioni orali per quegli studenti in difficoltà e, della maggior parte

delle verifiche, ha preparato una verifica di recupero molto simile alla precedente.

5. MATERIALI DIDATTICI

L’insegnante ha scritto alla lavagna tutta la teoria e la correzione degli esercizi, avendo però cura di

far vedere agli studenti dove reperire le stesse informazioni e gli esercizi relativi anche sul libro di

testo.

Bergamini, Trifone, Barozzi - "Matematica.azzurro" - ZANICHELLI

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche scritte sono state almeno 3 per periodo. Alcuni studenti si trovano anche 5 o 6 voti

perché hanno svolto qualche verifica in più per recuperare l’insufficienza.

Non ci sono state verifiche prettamente orali se non su richiesta dello studente stesso.

Le verifiche scritte (tutte di un’ora circa) comprendevano esercizi da svolgere e domande di teoria

(definizioni e enunciati di teoremi) tutto a risposta aperta.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: filosofia

Docente: SANDRELLI CARLO

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

RAPPORTO TRA CLASSE E MATERIA

La classe, nel suo complesso, ha sempre prestato una discreta attenzione allo svolgimento delle

lezioni. In diversi casi individuali tale attenzione è sembrata accompagnarsi a un interesse autentico

e non finalizzato al mero conseguimento di una votazione soddisfacente. Solo una parte della classe

ha però integrato adeguatamente la sua preparazione con uno studio individuale sistematico e

regolare. In non pochi casi l’organicità e la completezza della preparazione individuale hanno

risentito di un numero eccessivo di assenze dalle lezioni. Anche nel caso di questa disciplina, come

per la Storia, non sono state infrequenti le occasioni di dibattito e discussione.

VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Una significativa componente della classe, pari a circa un terzo del dell’intero gruppo di studentesse

e studenti, ha dimostrato di saper elaborare sintesi chiare e corrette delle prospettive filosofiche

esaminate, dando altresì prova di più che buone capacità in ordine alla definizione dei concetti, alla

linearità e coerenza logico-argomentativa, alla contestualizzazione del pensiero dei diversi Autori

considerati. Un gruppo quantitativamente corrispondente ha conseguito – in riferimento ai

medesimi criteri di valutazione – una preparazione di livello discreto e comunque più che

sufficiente. Infine, il resto della classe ha raggiunto un grado di apprendimento a stento accettabile e

in qualche caso situato al di sotto della sufficienza.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

L’esposizione delle diverse prospettive teoriche e dei diversi sistemi filosofici esaminati si è

soffermata – selettivamente – sulle figure di pensiero e sugli snodi concettuali ritenuti più vivi e

attuali o, comunque, più influenti nel modellare il profilo culturale e spirituale e il “sentire”

dell’uomo contemporaneo nel mondo occidentale. Anche per questo – oltre che in considerazione

della assai ridotta disponibilità di tempo – si è rinunciato a una trattazione completa e sistematica

dell’opera di ciascun Autore considerato. Le occasionali interruzioni dell’attività didattica ordinaria

e la scarsità di tempo a disposizione (due ore alla settimana) hanno impedito lo svolgimento di un

programma più ampio.

2.2 Competenze e capacita

COMPETENZE

Il lavoro didattico si è proposto questi obiettivi, conseguiti in misura diversa a seconda delle fasce

di livello individuate più sopra (vedi sezione 1: “Profilo sintetico della classe”):

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•Esercitare la riflessione personale, il giudizio critico, l’approfondimento e la discussione razionale,

unitamente alla capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta.

•Sostenere una discussione e un confronto critico attorno a temi e argomenti di rilevanza filosofica.

CAPACITÀ

•Esporre in modo pertinente, preciso, coerente le linee essenziali delle diverse prospettive

filosofiche esaminate.

•Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.

•Saper effettuare raffronti tra prospettive filosofiche alternative.

•Utilizzare i concetti acquisiti nello studio della filosofia, applicandoli in chiave interdisciplinare e

pluridisciplinare.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il Romanticismo (SINTESI GENERALE). Romanticismo e illuminismo. Il primato del sentimento

sulla ragione. L’arte e la religione come vie privilegiate di accesso alla verità, attraverso l’intuizione

e la fede. L’attenzione alla storia. La “riabilitazione” del Medioevo. La “nostalgia” della grecità. La

sensibilità panteistica per la natura. La concezione eroica della vita. “Streben”, “Sehnsucht”,

“titanismo”. Il genio. 3 LEZIONI.

Aporie del criticismo kantiano e nascita dell’idealismo. Il soggetto come soggetto creatore.

SINTESI DELL'INSEGNANTE. 1 LEZIONE.

G.W.F. Hegel (N.B.: L’ESPOSIZIONE DELLA FILOSOFIA HEGELIANA, RINUNCIANDO A

QUALSIASI PRETESA DI ESAUSTIVITA’ O COMPLETEZZA, HA SELEZIONATO ALCUNI

TEMI E MOTIVI RITENUTI DAL DOCENTE PARTICOLARMENTE RILEVANTI E

SIGNIFICATIVI IN UNA PROSPETTIVA DI STORIA DELLE IDEE). La concezione della realtà

come totalità organica. La dialettica. Tesi, antitesi, sintesi. La sintesi come “superamento” e

“negazione della negazione” (corso di filosofia, vol. 2, cap. 22, paragrafo 2, pagg. 718-721). La

Fenomenologia dello spirito come “romanzo di formazione” della coscienza. Autocoscienza, lotta

per il riconoscimento, dialettica servo-padrone. Stoicismo, scetticismo, coscienza infelice (Vol. 2,

par. 2.1, pagg. 721-723). Lo spirito oggettivo: il diritto e la sua “esteriorità”; la morale e la sua

“astrattezza”. L’etica come sintesi tra diritto e morale. Le forme dell’eticità: famiglia, società civile,

Stato. Lo Stato come suprema manifestazione dell’eticità (Vol. 2, par. 3.2, pagg. 732-733, più

integrazioni). La filosofia della storia: la storia osservata dal punto di vista del singolo e la storia

osservata nella prospettiva dello “spirito”, ovvero della Ragione. Il ruolo degli individui “cosmico-

storici” e l’”astuzia della ragione” (Vol. 2, par. 3.2, pagg. 733-736). La concezione della filosofia

come “nottola di Minerva”. 8 LEZIONI.

A. Schopenhauer. Il Mondo come volontà e rappresentazione. La reinterpretazione della

distinzione kantiana fenomeno/noumeno. La “rappresentazione” come “velo di Maya”. Forme della

rappresentazione: spazio, tempo, causalità. La vita come sogno (corso di filosofia, vol. 3A, capitolo

1, pagg. 10-15, paragrafi 1.1, 1.2, 1.3. Par. 1.3 in sintesi). La volontà: unica, eterna, inconscia, libera

e cieca. Il corpo come oggettivazione della volontà. Esistenza e dolore. Dolore, piacere, noia. Il

pessimismo cosmico e l’ateismo di S. La razionalità schiava della volontà. L’impossibilità del

libero arbitrio (vol. 3A, capitolo 1, parr. 1.4, 1.5, 1.6, pagg. 15-18). Il rifiuto dell’idea di progresso.

Le vie di liberazione dalla volontà di vivere. Il rifiuto del suicidio. Contemplazione estetica, etica

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della giustizia e della compassione, ascesi. Il “nirvana” e la “noluntas”. (vol. 3A, capitolo 1, parr.

1.7, 1.8, 1.9, pagg. 18-23). 4 LEZIONI.

S. Kierkegaard. Concetti di possibilità, angoscia, disperazione. Elementi antihegeliani del pensiero

di K.: singolarità e concretezza dell’esistenza dell’uomo vs. universalità e astrattezza dello Spirito;

alternative inconciliabili dell’esistenza vs. sintesi conciliatrice della dialettica; libertà come

possibilità vs. libertà come adesione razionale alla necessità. Esistenza ed essenza (vol. 3A, capitolo

1, parr. 2.1 e 2.2, pagg. 27-29). La vita estetica e i suoi rischi: noia e disperazione; vita etica e

pentimento; la vita religiosa. La fede come paradosso (vol. 3A, capitolo 1, parr. 2.4 , 2.5, 2.6, 2.7,

pagg. 28-31). Kierkegaard e Schopenhauer a confronto (vol. 3A, capitolo 1, par. 3, pagg. 33-34). 3

LEZIONI.

Destra e sinistra hegeliane (sintesi generale). L. Feuerbach: la critica a Hegel. La critica della

religione. L’uomo come soggetto reale dei predicati divini. Necessità dell’autocoscienza. La

religione come proiezione e alienazione della coscienza dell’uomo. Il comunismo filantropico di F.

(vol. 3A, capitolo 2, pagg. 62-63). 2 LEZIONI.

K. Marx. Teoria e prassi. La critica al “misticismo logico” e alle implicazioni conservatrici del

pensiero hegeliano. Il distacco dalla Sinistra hegeliana. La critica a Feuerbach sul tema della

alienazione e dell’autocoscienza (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi 2, 3, 3.1, pagg. 148-150). La

problematica della alienazione. La critica al liberalismo. L’uomo come “citoyen” e come

“bourgeois”. La concezione dialettica e materialistica della storia (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi,

3.2, 4, 5, pagg. 151-154). Struttura e sovrastruttura. Forze produttive e rapporti di produzione.

L’ideologia. Il “Manifesto del Partito comunista”. La storia come storia di lotte di classe. Il ruolo

storico della borghesia e del proletariato (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi 6-7, pp. 154-161). La critica

al socialismo utopistico (IN SINTESI). Il “Capitale”: merce, valore d’uso, valore di scambio. Il

“feticismo delle merci”. Ciclo M-D-M e D-M-D’. La forza-lavoro come merce. Il plus-valore. I

fattori della crisi inevitabile del capitalismo: automazione, espulsione della forza-lavoro,

immiserimento del proletariato; dumping, processi di concentrazione, polarizzazione della società;

crisi di sovrapproduzione (vol. 3A, capitolo 4, paragrafi, 11 e 11.1, pagg. 168-168 [NON OLTRE],

più integrazioni dell’insegnante). Bilancio del marxismo. Il marxismo come “diagnosi”

(contraddizioni strutturali), “prognosi (polarizzazione della società, immiserimento del proletariato,

crisi cicliche di sovrapproduzione), “terapia” (rivoluzione comunista, dittatura del proletariato) delle

patologie a cui è esposta la società capitalista: un bilancio (considerazioni finali dell’insegnante e

discussione con la classe). 6 LEZIONI.

Il positivismo e Comte. Definizione e contesto storico del positivismo. A. Comte: la “legge dei tre

stadi” (teologico, metafisico, positivo). Lo “status” della matematica. La fondazione della

sociologia come “fisica sociale” (“statica sociale” + “dinamica sociale”) SINTESI GENERALE. 1

LEZIONE.

F. Nietzsche. La “Nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco (paragrafo 3, pagg. 206-209). La

“fase illuministica” del pensiero di N. e la “filosofia del mattino”. La “chimica dei sentimenti

morali”. L’“uomo viandante”. La “morte di Dio” e il nichilismo (vol. 3A, capitolo 5, Paragrafi 5 e

6, pagg. 210-213. Così parlò Zarathustra: la volontà di potenza, l’oltre-uomo, l’eterno ritorno

dell’uguale (vol. 3A, capitolo 5, par. 7, pagg.213-215). Nietzsche e il nazismo (vol. 3A, capitolo 5,

par. 8, pagg.221-223). 3 LEZIONI.

S. Freud. Il metodo ipnotico-catartico. Inconscio e rimozione. Le nevrosi. La nascita della

psicoanalisi. La psicoanalisi come interpretazione dell’inconscio. Il transfert. Le libere associazioni.

L’interpretazione dei sogni. La “psicopatologia della vita quotidiana”: gli atti mancati e il loro

significato. Gli stadi della sessualità infantile. Il bambino come essere “perverso-polimorfo”. Il

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complesso di Edipo e di Elettra. Le due “topiche” della psiche umana (conscio, pre-conscio,

inconscio; Io, Es, Super-io). (Vol. 3B, pagg. 3-8) . 4 LEZIONI.

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Recupero in itinere, ri-esposizione individualizzata dei contenuti disciplinari.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: A. Massarenti – E. Di Marco, Filosofia. Sapere di non sapere, G. D’Anna, Messina-

Firenze 2012, voll. 2, 3A, 3B.

Sintesi scritte presentate e fornite dal docente.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazioni orali, interrogazioni scritte sui temi e le questioni Trattati a lezione (con richiesta di

sintesi discorsive degli argomenti oggetto di verifica), simulazioni della terza prova dell'esame di

Stato (tipologia "B").

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: storia

Docente: SANDRELLI CARLO

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

RAPPORTO TRA CLASSE E MATERIA

Come risulta dalla cronistoria riassunta nel presente documento, ho ripreso l'insegnamento di questa

disciplina nella classe - a cui ero già stato assegnato nel 2012-2013 - dopo averlo lasciato per un

anno (il 2013-2014). Nel corso del presente anno scolastico, la maggioranza delle studentesse e

degli studenti ha seguito le lezioni con discreto interesse, soprattutto quando nello svolgimento del

programma sono state affrontate problematiche attinenti al ventesimo secolo. Alcuni ragazzi e

ragazze hanno autonomamente integrato la preparazione scolastica con approfondimenti personali

legati a interessi individuali già maturati al di fuori del contesto scolastico o sviluppati in occasione

delle ricerche afferenti alla cosiddetta “tesina”. Una piccola parte della classe, invece, ha prestato

un’attenzione discontinua al lavoro scolastico e in qualche caso l’elevato numero di assenze dalle

lezioni ha influito sulla continuità e la coerenza della preparazione. Non sono mancati momenti di

dialogo sugli argomenti affrontati nel corso delle lezioni.

VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Un non trascurabile numero di studentesse e studenti (all’incirca un terzo dell’intera classe) ha

pienamente conseguito gli obiettivi formulati in sede di piano di lavoro annuale ed appare in grado

di comporre sintesi corrette e precise, di sviluppare analisi pertinenti e puntuali, di esporre in modo

appropriato ed efficace i concetti e i contenuti appresi. In ordine a questi stessi aspetti, un gruppo

più consistente si è assestato su livelli mediamente più che sufficienti o discreti. Il resto della classe,

invece, non si è discostato da una sostanziale (talvolta stentata, in altri casi più sicura) sufficienza.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

La selezione degli argomenti trattati a lezione ha privilegiato la dimensione politica degli eventi,

pur senza trascurare altri aspetti (economico, sociale, culturale) e si è concentrata soprattutto sulla

storia italiana ed europea, relativamente al periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e la

prima metà del Novecento, fino a giungere alla conclusione della Seconda guerra mondiale. Le

occasionali interruzioni dell’attività didattica ordinaria e la scarsità di tempo a disposizione (due ore

alla settimana) hanno impedito lo svolgimento di un programma più ampio. La necessità di

recuperare, sia pure attraverso ampie sintesi, i contenuti attinenti alla storia dell’Ottocento non ha

consentito di spingersi oltre nella trattazione degli argomenti relativi al ventesimo secolo.

2.2 Competenze e capacita

COMPETENZE

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Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi

questioni e le tendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente.

CAPACITÀ

Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i

nessi causali che li articolano.

Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina.

Avvalersi – in chiave interdisciplinare – delle conoscenze e degli strumenti concettuali

desunti da altre materie di studio per meglio inquadrare e approfondire l’analisi degli eventi

e delle vicende considerati.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Le prime settimane dell’anno scolastico (tra la seconda metà di settembre e la prima decade di

ottobre) sono state dedicate a un sommario esame delle vicende salienti della storia italiana ed

europea della seconda metà dell’Ottocento, e precisamente:

La nascita del Regno d’Italia. Il ruolo politico di Cavour. Gli accordi con Napoleone

III. La Seconda guerra d’Indipendenza e l’annessione della Lombardia, della Toscana e

dell’Emilia al Piemonte.

La spedizione dei “Mille” e la conquista garibaldina del regno delle due Sicilie.

L’intervento di Vittorio Emanuele II. La nascita del Regno d’Italia.

I governi della “Destra” e le questioni aperte dopo la nascita del regno d’Italia: a) il

completamento dell’unificazione territoriale; b) l’integrazione delle diverse componenti

del regno; c) la lotta al brigantaggio.

La Terza guerra d’Indipendenza e la conquista di Roma.

O. von Bismarck artefice dell’unificazione tedesca. Personalità di Bismarck. Le

guerre del 1864, 1866 e 1870-71. La fine del Secondo impero di napoleone III in

Francia e la nascita del secondo “Reich” in Germania.

“Destra” e “Sinistra” storiche. Agostino Depretis: riforme e trasformismo.

Politica estera della Sinistra storica: l’adesione alla Triplice Alleanza e le sue

motivazioni. L’avvio della politica coloniale italiana.

La “democrazia autoritaria” di Francesco Crispi. La disfatta di Adua. La “crisi di

fine secolo” in Italia.

LA PREPARAZIONE SUGLI ARGOMENTI SUMMENZIONATI SI È BASATA

ESSENZIALMENTE SUGLI APPUNTI DALLE LEZIONI.

Successivamente, lo svolgimento del programma ha seguito più da vicino la trattazione del libro di

testo (anche se comunque sono state necessarie delle sintesi). Sono quindi stati trattati i seguenti

argomenti:

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L’Europa della Belle Époque (Unità 1, par. 1, pagg. 4-7): caratteri della Seconda rivoluzione

industriale; la diffusione del suffragio universale maschile; la crisi del liberalismo tradizionale. La

Belle Époque. La società di massa. 1 LEZIONE.

Imperialismo e colonialismo (Unità 1, par. 5, pagg. 16-18 in alto e par. 6, pagg. 19-20): fattori

materiali (forza militare ed economica) e motivazioni (economiche, strategiche, ideologiche). Il

nazionalismo. Aree di diffusione del colonialismo. L’episodio di Fascioda. 1 LEZIONE.

Un nuovo sistema di alleanze in Europa: verso la Grande Guerra (Unità 1, par. 7, pagg. 22-25,

in sintesi): il “nuovo corso” della Germania di Guglielmo II. I nuovi sistemi di alleanze. Triplice

alleanza e Triplice intesa. La competizione economica, militare, coloniale. Il revanscismo francese.

L’irredentismo italiano. La “polveriera balcanica”. Guerra di Libia (1911-12) e guerre balcaniche

(1912-13). Il ruolo della Serbia. 1 LEZIONE.

L’età giolittiana (sintesi generale). Il liberalismo “evoluzionista” di G. Giolitti. Il decollo

industriale dell’Italia. Il dialogo con i socialisti. La questione meridionale e l’emigrazione. I critici

di Giolitti. La guerra di Libia (1911-12): fautori e oppositori della guerra. L’introduzione del

suffragio universale maschile in Italia (1912). Il “patto Gentiloni”, le elezioni del 1913 e le loro

conseguenze politiche. 1 LEZIONE.

La Grande Guerra (Unità 2, pagg.70-95, non integralmente). Il periodo di pace 1870-1914.

Sviluppo industriale e potenziamento degli eserciti. Attentato di Sarajevo, ultimatum austriaco alla

Serbia, dichiarazioni di guerra. Il “piano Schlieffen”. La battaglia della Marna. Dalla guerra di

movimento alla guerra di posizione. L’impiego delle nuove tecnologie militari (sottomarini, carri

armati, aeroplani, mitragliatrici, gas, ecc.). La neutralità iniziale dell’Italia e le sue motivazioni. Le

pubbliche opinioni e i governi. Il controllo statale delle economie. La fine della Seconda

Internazionale socialista. Interventisti e neutralisti in Italia, e rispettive motivazioni. Il patto di

Londra (26 aprile 1915) e le sue clausole. Grande industria e guerra. La guerra totale. Il fronte

interno. Le battaglie di Verdun, della Somme e dello Jutland. La “Strafexpedition” (“spedizione

punitiva”) dell’Austria contro l’Italia (1916). Gli eventi del 1917: la rivoluzione russa, l’intervento

americano nel conflitto, la disfatta italiana a Caporetto. Il 1918: le ultime offensive austriache e

tedesche. L’implosione dell’impero austriaco. La fine della guerra. La fine della monarchia in

Germania e in Austria-Ungheria. I 14 punti di Wilson. 6 LEZIONI.

I trattati di pace e la Società delle nazioni (Unità 2, paragrafo 9, pagg. 96-99). La conferenza di

Versailles. Il “Diktat” alla Germania: amputazioni territoriali, riduzione delle forze armate,

sanzioni. La fine di quattro imperi e la nascita di otto nuovi Stati. La spartizione del Medio Oriente.

La Società delle Nazioni e i suoi limiti. 1 LEZIONE.

La Rivoluzione russa (sintesi generale). La “rivoluzione di febbraio” e l’abdicazione di Nicola II. Il

governo provvisorio. I bolscevichi. Il dualismo di potere tra soviet e governo provvisorio. Lenin e le

“Tesi di aprile”. La rivoluzione di ottobre. L’Assemblea costituente e il colpo di stato bolscevico.

La pace di Brest-Litovsk. Guerra civile, dittatura rivoluzionaria, polizia segreta (CEKA), massacro

di Ekaterinburg, fondazione della “Terza Internazionale”, guerra civile e vittoria dell’Armata rossa,

guerra russo-polacca, nascita dell’URSS. Stalin al potere. Piani quinquennali, stacanovismo, culto

della personalità, totalitarismo, “grande purga”, persecuzione dei kulaki. 3 LEZIONI.

L’immediato dopoguerra in Italia e il “biennio rosso” 1919-20. Il fascismo italiano: le diverse

anime, l’ideologia e la cultura. Il “biennio nero” e l’avvento del fascismo fino al delitto

Matteotti (Unità 4, paragrafi 1, 2, 3, pagg. 172-187, non integralmente). La crisi del liberalismo nel

primo dopoguerra in Italia. La “questione fiumana”. Il rafforzamento del PSI. Il massimalismo. Il

“biennio rosso”. L’occupazione delle fabbriche del settembre 1920. i. La nascita del P.C.d’I. (1921).

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Il Partito Popolare di don Luigi Sturzo. I “fasci di combattimento” e il loro programma. Le “squadre

d’azione”. Gabriele d’Annunzio e l’impresa di Fiume. Le elezioni del 1919. I governi Nitti e

Giolitti. La nascita del Partito Nazionale Fascista (PNF) (nov. 1921). L’ideologia del fascismo-

partito e le sue componenti. Il sostegno degli “agrari” e della borghesia industriale al fascismo.

Violenza, squadrismo, rifiuto della liberal-democrazia, concezione etica dello Stato, totalitarismo.

Giolitti e il fascismo. Le elezioni politiche del maggio 1921, il “blocco nazionale” e la sconfitta

politica di Giolitti. Il “biennio nero” e la guerra civile strisciante in Italia. I governi Bonomi e Facta.

La “Marcia su Roma”. Il primo governo Mussolini. Gran Consiglio e Milizia Volontaria per la

Sicurezza Nazionale (MVSN). La legge Acerbo e le elezioni dell’aprile 1924. Il “listone” fascista. Il

“caso Matteotti”. L’”Aventino”. 4 LEZIONI.

La costruzione dello Stato totalitario. La politica economica del regime fascista e il

Concordato. La guerra d’Etiopia e le leggi razziali (Unità 4, paragrafi 4, 5, 6, pagg. 190-205). Il

discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 e l’inizio della dittatura a viso aperto. Concetto di

totalitarismo. Le “leggi fascistissime”. La “fascistizzazione” dello Stato dopo il 1925. Il controllo

sociale attraverso il corporativismo. La propaganda. Il culto della personalità. L’inquadramento e la

mobilitazione delle masse nelle organizzazioni del PNF. La politica economica del fascismo: dal

liberismo iniziale (1922-1925) al successivo “dirigismo” e protezionismo e, infine, all’”autarchia”.

Le iniziative in ambito agricolo: “battaglia del grano”, bonifiche, tentativo di ripopolamento delle

campagne. La lotta alla mafia. Le iniziative in ambito industriale: la creazione dell’IRI (1933), per

sostenere le aziende in difficoltà. Le iniziative in ambito finanziario: la rivalutazione della lira

(“quota Novanta”). I Patti lateranensi e la riconciliazione con la Chiesa cattolica. La politica estera

del fascismo: dall’iniziale “revisionismo” alla successiva alleanza con la Germania nazista. La

Guerra d’Etiopia e l’autarchia. Le leggi razziali del1938. 4 LEZIONI.

La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo tedesco (Unità 4, paragrafo 7, pagg. 206-212).

La questione delle responsabilità dell’avvento del nazismo in Germania: l’impostazione troppo

punitiva data dalle potenza vincitrici al trattato di Versailles; l’adesione al nazismo della

maggioranza dei tedeschi; l’appoggio della classe dirigente, degli intellettuali e degli uomini di

Chiesa. Le turbolenze rivoluzionarie del primo dopoguerra in Germania. La Lega di Spartaco. La

repressione. I “corpi franchi”. La Costituzione di Weimar e le sue debolezze. La crisi della Ruhr

(1923) e le sue cause. Il “putsch” di Monaco. Il “piano Dawes”. Hitler e il “Mein Kampf”.

L’ideologia nazista. Il mito della “pugnalata alle spalle” della Germania. Le formazioni paramilitari

naziste. L’ascesa elettorale del partito nazionalsocialista fra il 1930 e il 1932. 2 LEZIONI.

La crisi del 1929 e il “New Deal” (sintesi generale). Il “boom” economico degli USA fra il 1919 e

il 1929. I “ruggenti anni Venti”. Il consumismo. Il crollo della Borsa nel “giovedì nero” e i suoi

effetti. La disoccupazione di massa. L’estensione della crisi all’Europa e - soprattutto –alla

Germania. F. D. Roosevelt e il “New Deal”. I “100 giorni”. Le tesi di J. M. Keynes. L’abbandono

dell’orientamento liberista a favore dell’intervento statale in economia. Grandi opere pubbliche,

norme per regolare il mercato e per evitare crisi di sovrapproduzione, leggi a tutela dei lavoratori,

previdenza sociale e assistenza pubblica. La nascita del “Welfare State”. Limiti e risultati del “New

Deal”. 2 LEZIONI.

L’ascesa al potere di Hitler e la fine della Repubblica di Weimar. Il Terzo Reich come sistema

totalitario compiuto. Le leggi razziali (Unità 6, paragrafi 1, 2 e 3, pagg. 262-277). Hitler

cancelliere. L’incendio del Reichstag. Le elezioni del marzo 1933. La soppressione della

democrazia. La “notte dei lunghi coltelli”. Hitler presidente. Il “Terzo Reich”. Mobilitazione delle

masse, propaganda, politica razziale. Le leggi di Norimberga. H. Himmler, le SS e la Gestapo. J.

Goebbels e la propaganda. H. Goehring e i piani quadriennali. La “notte dei cristalli”. 2 LEZIONI.

Verso la Seconda guerra mondiale (Unità 7, paragrafo 1, pagg. 325-330). L’alleanza italo-

tedesca, la debolezza della Società delle Nazioni, il crescendo dell’aggressività nazista. Guerra

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civile spagnola, “Asse” italo-tedesco, patto Antikomintern, “Anschluss” (annessione) dell’Austria

alla Germania, Patto di Monaco, annessione dei Sudeti alla Germania, invasione della Boemia,

conquista italiana dell’Albania, “Patto d’acciaio”. Patto Molotov-Ribbentrop, invasione tedesca del

corridoio di Danzica. 2 LEZIONI.

N.B.: Alla guerra civile spagnola sono state dedicate DUE LEZIONI DI APPROFONDIMENTO

in compresenza con il prof. Carlos Palacio (docente di Spagnolo). Queste lezioni, che hanno avuto

come riferimento generale il paragrafo 10 dell’ Unità 6 ( pagg. 297-302) del libro di Storia), hanno

toccato i seguenti aspetti della vicenda in questione: il contesto europeo; la repubblica spagnola e la

vittoria politica del Fronte popolare; il “pronunciamiento” di Francisco Franco; il “non intervento”

delle democrazie europee (Francia e Spagna); l’appoggio dell’Italia e della Germania ai nazionalisti

spagnoli; il sostegno dell’URSS ai “repubblicani”; le ”Brigate internazionali” e la partecipazione

italiana; la presenza di numerosi importanti intellettuali alla guerra di Spagna; le

rappresentazioni(artistiche, fotografiche, letterarie) della guerra civile spagnola; l’episodio di

Guernica; la vittoria finale di Franco, l’instaurazione della dittatura franchista in Spagna; la guerra

civile spagnola come “laboratorio” della Seconda guerra mondiale.

La prima parte della Seconda guerra mondiale (Unità 7, paragrafi 2-5, pagg. 330-344, non

integralmente). Guerra-lampo e spartizione della Polonia. L’URSS alla conquista degli Stati baltici.

Guerra russo-finlandese. Invasione tedesca di Danimarca e Norvegia. Attacco tedesco alla Francia.

Resa della Francia. L’Italia dalla “non-belligeranza” alla “guerra parallela”. La “Repubblica di

Vichy”. La “battaglia d’Inghilterra”. Gli insuccessi italiani in Nord-Africa. L’aggressione italiana

alla Grecia: il suo insuccesso e il soccorso tedesco. “Operazione Barbarossa” e sue direttrici.

Assedio di Leningrado e Battaglia di Mosca. L’attacco a Stalingrado. L’episodio di Pearl-Harbor: il

Giappone e gli USA in guerra. La guerra nel Pacifico e il suo andamento. 2 LEZIONI.

La «soluzione finale del problema ebraico» (Unità 7, paragrafo 7, pagg. 349-355). Lo sterminio

degli ebrei e la sua “specificità” storica. La “conferenza di Wannsee” e la “soluzione finale”. 1

LEZIONE.

Il mutamento delle sorti della guerra e l’inizio della disfatta tedesca a El Alamein e

Stalingrado (Unità 7, paragrafo 8, pagg. 357-359). La svolta della guerra: battaglie delle Midway,

di El-Alamein e Stalingrado. L’allontanamento degli italo-tedeschi dal Nord-Africa. Lo sbarco

alleato in Sicilia.1 LEZIONE.

La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio (Unità 7, paragrafo 9, pagg. 360-362). Il 25 luglio

1943 e la caduta del fascismo. Il governo Badoglio. Le ripercussioni dell’armistizio dell’8 settembre

1943. L’Italia terreno di scontro fra Alleati e tedeschi. La dissoluzione dell’esercito e delle

istituzioni. 1 LEZIONE.

La Resistenza e la Repubblica di Salò (Unità 7, paragrafo 10, pagg. 360-362). La guerra

partigiana. La nascita della Repubblica Sociale Italiana, o “Repubblica di Salò”. Gli eccidi

nazifascisti e l’episodio delle “foibe”. Le fasi della risalita degli Alleati. La liberazione di Roma. Il

Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). Resistenza e Risorgimento. Partecipazione di massa alla

Resistenza. Il “processo di Verona” contro G. Ciano e altri ex-gerarchi fascisti. La Liberazione (25

aprile 1945) e la fine della guerra. 2 LEZIONI.

Lo sbarco in Normandia, la fine della guerra in Europa, le bombe atomiche, la fine della

guerra in Giappone. Costi umani della guerra (Unità 7, paragrafi 12 e 13, pagg. 372-379, in

sintesi). 1 LEZIONE.

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4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Recupero in itinere, ri-esposizione individualizzata dei contenuti disciplinari.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: AA. VV, Storia e identità, Einaudi Scuola, Milano 2012, voll. 2 e 3.

Sintesi scritte presentate e fornite dal docente.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazioni orali, interrogazioni scritte sui temi e le questioni trattati a lezione (con richiesta di

sintesi discorsive degli argomenti oggetto di verifica), simulazioni della terza prova dell'esame di

Stato (tipologia "B").

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra)

Docente: MECOCCI LORETTA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Ho lavorato con la classe al primo, al quarto e nel corrente anno scolastico . Nel corso di questi anni

ho notato un miglioramento sia a livello disciplinare che di rapporto umano. Complessivamente, il

mio giudizio è positivo. Gli studenti si sono dimostrati, in generale, attenti nello svolgimento delle

lezioni e corretti nel comportamento.Questo ha permesso di instaurare un clima di dialogo .

In particolare,alcuni alunni,hanno sempre accolto positivamente gli stimoli dell’insegnante,

mostrando un buon interesse e un atteggiamento costruttivo e diligente nello studio della materia.

Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti, in misura diversa, dalla totalità della classe.

Alcuni studenti, si sono evidenziati per la capacità di esporre e di elaborare i contenuti

efficacemente e in modo corretto, conseguendo una preparazione ottima o buona. Altri allievi

hanno raggiunto risultati più modesti tra il sufficiente e il discreto.

Un piccolo gruppo di alunni, infine, ha raggiunto globalmente un profitto sufficiente,evidenziando

un progressivo miglioramento nell’apprendimento e nello studio personale.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

Gli studenti hanno raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi fissati nella

programmazione di inizio anno scolastico, in termini di conoscenze,competenze e abilità di seguito

indicati analiticamente:

2.1 Conoscenze

Conoscenze:

Chimica:

composti organici

isomeria

idrocarburi saturi, insaturi e aromatici

gruppi funzionali

polimeri

struttura e funzioni di: carboidrati, lipidi, proteine, enzimi, acidi nucleici

metabolismo dei carboidrati, lipidi ,amminoacidi

metabolismo terminale

la produzione di energia: respirazione cellulare e fotosintesi

la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia

Biologia:

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le biotecnologie: classiche e nuove

la tecnologia delle colture cellulari

la tecnica del DNA ricombinante

il clonaggio e la clonazione

analisi del DNA e delle proteine

ingegneria genetica e gli OGM

il ruolo dell’RNA

applicazioni delle biotecnologie in ambito medico,agrario e ambientale

Scienze della Terra

struttura interna della Terra

tettonica delle placche

2.2 Competenze e capacita

Competenze:

• possedere i contenuti fondamentali della chimica , delle biotecnologie e delle scienze della Terra,

padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine anche attraverso

esemplificazioni operative di laboratorio

• possedere l’abitudine al ragionamento rigoroso e all’applicazione del metodo scientifico

• saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze

• saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) e

viceversa

• saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo

critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

Capacità:

Chimica :

comprendere i caratteri distintivi della chimica organica

cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura

cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche

cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria

comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi, saturi e aromatici

comprendere il concetto di gruppo funzionali e saperli riconoscere

distinguere tra addizione e condensazione nei polimeri

saper porre in relazione la varietà dei carboidrati, lipidi, proteine,enzimi e acidi nucleici con

la loro funzione e struttura

descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica

descrivere il metabolismo dei carboidrati, lipidi e amminoacidi a livello molecolare e a

livello anatomico

saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Biologia:

comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante

comprendere le tecniche di clonaggio e di clonazione

descrivere le applicazioni delle biotecnologie alla diagnostica medica,all’agraria ,alla

zootecnia e alla difesa dell’ambiente

Scienze della terra:

Saper collegare la presenza di un arco vulcanico alla subduzione.

Saper mettere in relazione la subduzione con la presenza di litosfera oceanica.

Ipotizzare la successione di eventi che ha determinato la formazione di un orogeno

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3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

La chimica del carbonio:

i composti organici

isomeria

idrocarburi saturi, insaturi e aromatici

gruppi funzionali

polimeri

Le basi della biochimica :

struttura e funzioni di: carboidrati, lipidi, proteine, enzimi e acidi nucleici

duplicazione del DNA

codice genetico

la trascrizione e traduzione del messaggio genetico

Il metabolismo:

le trasformazioni chimiche nella cellula

metabolismo dei carboidrati, lipidi ,amminoacidi

metabolismo terminale

la produzione di energia: respirazione cellulare e fotosintesi

la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia

Le biotecnologie:

una visione d’insieme sulle biotecnologie: classiche e nuove

la tecnologia delle colture cellulari

la tecnologia del DNA ricombinante

Il clonaggio e la clonazione

l’analisi del DNA

l’anlisi delle proteine

l’ingegneria genetica e gli OGM

il ruolo dell’RNA

Le applicazione delle biotecnologie:

le biotenologie mediche

le biotecnologie agrarie

le biotecnologie ambientali

La tettonica delle placche: un modello globale

la struttura interna della terra

il flusso di calore e la temperatura interna della Terra

il campo magnetico terrestre

la struttura della crosta e l’isostasia

la deriva dei continenti e sue prove

l’espansione dei fondi oceanici: dorsali oceaniche e fosse abissali

le anomalie magnetiche sui fondi oceanici

la tettonica delle placche

la verifica del modello

moti convettivi e punti caldi

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ogni modulo ha richiesto 6 – 8 ore di lezione

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Si ritiene fondamentale che l’insegnamento della materia debba essere condotto secondo il

procedimento caratteristico delle scienze sperimentali che prevede di abituare gli alunni a una

continua interazione tra osservazione della realtà, elaborazione teorica e verifica sperimentale. La

lezione frontale è sempre stata volta al coinvolgimento e alla partecipazione attiva degli allievi.

Ogni argomento, per quanto possibile, è stato affrontato partendo da esperienze pratiche per

favorire un maggiore coinvolgimento operativo. Il lavoro è stato impostato tenendo conto della

preparazione iniziale degli alunni. Il recupero è stato eseguito in itinere, in base alle richieste della

classe e alle carenze dei singoli alnni.

5. MATERIALI DIDATTICI

Il programma è stato svolto utilizzando principalmente il testo in adozione:- Titolo: Dal carbonio

agli OGM - Biochimica e biotecnologie con Tettonica – Autori: Giuseppe Valitutti, Nicolo Taddei,

Helen Kreuzer, Adrianne Massey - Editore: Zanichelli

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove: almeno due nel primo

periodo e tre nel secondo. Le tipologie di verifica sono state le seguenti:1) Prove strutturate e

semistrutturate valide anche per l’orale 2) Interrogazioni orali 3) Simulazione della terza prova

dell’esame di Stato ( tipologia "B" ).Per la valutazione delle conoscenze/abilità si è fatto

riferimento alla griglia approvata dal Collegio dei docenti. Si è tenuto conto del progresso registrato

da ogni singolo alunno, dell’uso appropriato del linguaggio e della capacità di rielaborazione

personale, nonché dell’interesse,impegno e partecipazione al dialogo educativo.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: storia dell’ arte

Docente: AZZALI GIOVANNI

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe ha avuto modo di lavorare con il sottoscritto nel corso scolastico,dopo aver cambiato

insegnante ogni anno.Nella classe in prevalenza femminile l’atmosfera di lavoro e’ ora serena ;

all’inizio si è’ dimostrata guardinga rispetto alle modalità’ proposte dall’insegnante , mostrando

difficoltà’ nei processi relativi alla comprensione della disciplina.Nel corso del tempo,la situazione

e’ decisamente migliorata con discreti risultati .Permangono alcune difficoltà’ per qualche alunno.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

Dal Neoclassicismo all’Impressionismo

Dal Post-Impressionismo all’arte moderna

2.2 Competenze e capacita

1.Consolidare la capacità di leggere le opere artistiche attraverso terminologia e sintassi adeguate

2.Incrementare la conoscenza dei diversi linguaggi espressivi specifici delle arti visive per

riconoscere i valori formali in relazione ai significati attraverso la lettura formale e iconografica.

3.Rafforzare la capacità di collocare un’opera d’arte nel proprio contesto storico-culturale

riconoscendone gli aspetti caratterizzanti come materiali e tecniche, stile, significati, funzioni,

destinazione, committenza.

4.Sviluppare la consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico, non solo italiano, e del

ruolo che tale patrimonio ha avuto nella storia della cultura per ritrovare la propria e l’altrui identità.

5.Sviluppare capacità di confrontare, analizzare opere, autori.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il Neoclassico: caratteristiche generali , periodo storico artistico.

J.L.David- Il giuramento degli Orazio-1784

La morte di Marat 1783. 1 ora

A.Canova : Paolina Bonaparet come Venere vincitrice -1804/1806

Amore e Psiche che si abbracciano-1787/1793,

Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria1798 ,

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Tempio di Possagno 1819 1 ora

Architettura neoclassica caratteristiche/ ripresa di modelli antichi: Le maison carré’ di Nimes.

Il linguaggio della tradizione greco -romana.La chiesa de la Maddeleine, Saint Genevieve,

Tempio del Walhalla a Ratisbona.

Utopie architettoniche: E.Boulee -disegno cenotafio di Newton, N .Ledoux - Le saline di Chaux

.L’architettura nell'Inghilterra:R.Adam-Kenwood House.

Negli Stati Uniti: T.Jefferson: Villa Monticello

.In Italia : G.Piermarini : Teatro alla Scala -1776, Villa ducale .Monza -1776. G.A.Antolini-

Progetto foro Bonaparte a Milano. 3 ore

Il Romanticismo tra immagine e realtà’ : contesto storico , geografico e politico. caratteristiche

poetica romantica / il genio creatore e l’eroe romantico. / il revival del Medioevo e la filosofia

della natura.

C.Friederich - Croce in montagna 1808 , Monaco in riva al mare , Abbazia nel querceto -1809.

J. Constable Il mulino di Fletford 1817, Il carro di fieno -1821.

J. Turner , Bufera di neve-1812, Incendio alla camera dei Lords- 1836,Venezia la luna sorge 1840.

2 ore

Modalita ’ di lettura di un’opera d’arte ponendosi delle domande relative al Cosa...Come...Perché’

J.L David - Il giuramento degli Orazi. 1 ora

Il Romanticismo come cronaca contemporanea

T .Gericault . la zattera della Meduse -1818

E .Delacroix , La libertà’ che guida il popolo 1830 , Massacro di Scio-1823.

La pittura eclettica di Ingres, Il bagno,1862 2 ore

Il romanticismo storico in Italia :

F.Hayez : Meditazione 1851,

Il bacio-1859,

I profughi di Parga 1826. 1 ora

Gli esordi della pittura ne plein Airlines : la scuola di Barbizon

J .B Corot- la cattedrale di Chartres 1830 ,

Il ponte di Narni-1826.

.F.Millet - Le spigolatrici 1857, L ’Angelus -1857 1 0ra

Coubert e il padiglione del realismo,

Il funerale di Ornans-1849,

L’atelier del pittore 1854, Gli spaccapietre 1849 . 2 ore

Le salon des refuses e gli ann sessanta .

E . Manet- Colazione sur l’herbe-1863, Olympia-1863 , Musica alle Tuliers.

J.A Wistler, Sinfonia in bianco-1862. 2 ore

Il vero e la macchia in Italia

R.Sernesi-Tetti al sole -1861,

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G .Fattori -Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta-1862, La rotonda di Palmieri -1866. 1 0ra

Gli Impressionisti nelle loro mostre.

C.Monet -Impression sole il levant -1872, Gare de Saint Lazare , Boulevard des Capucines.

P.A.Renoir, Il ballo al Moulin del a Galette-1878

E Degas-L’assenzio 2 ore

G.Seurat e il Salin des Indipendants.

G.Seurat -Una domenica alla grande Jatte-1884-genesi dell'opera 1 ora

Le cirque-1890

Il divisionismo in Italia.

G.segantini -Ave Maria a trasbordo -1886

Le due madri -1889 ( visita mostra a Palazzo Reale-Milano - 2015 )

G.Pellizza da Volpedo -Il quarto stato -1898 1 ora

L'armonia parallela di P.Cezanne.

Tavolo di cucina-1889

Natura morta con tende e brocca e fiori -1889

La montagna di Saint -Victoire

Donna con caffettiera -1896 1 ora

Rosseau le Douanier ; spontaneità e stilizzazione

L'incantatrice di serpenti -1907 1 ora

V .V Gogh:reale e interiorità

Ritratto -1867

Mangiatori di patate-1885

Camera da letto ad Arles -1888

Notte Stellata -1889 1 ora

P.Gauguin

La visione dopo il sermone-1888

Donne a Thaiti-1891

La orana Maria-1891 1 ora

Le Secessioni:Monaco e Franz von Stuck: Il peccato -1898

Berlino e E.Munch: l'urlo -1893 , Madonna -1895 1 ora

Art Noveau ; caratteristiche e declinazoni in Europa : Belgio , Francia e Italia 1 ora

La Secessione Viennese e lo Jugendstil in Germania.

G.Klimt : Il bacio -1907

Giuditta II -1901

Il Palazzo della Secessione e il Fregio di Beethoven -1902

La Femme fatale in Klimt e Munch: forme e stili a confronto 3 ore

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Le prime avanguardie : il colore come forma ed espressione : i Fauves.

A.Derain-Il ponte di Charing Cross-1906

H .Matisse -La stanza rossa-1908

La Danse e la Musica-1909 / 1910

Incontro di culture tra oriente e occidente 3 ore

Die Brucke e l'Espressionismo in Europa.

E .Kirchner : Cinque donne in strada -1913 , Nollendorf Platz -1912 . Postdamer Platz -1914

Der Blaue Reiter .F.Marc- i piccoli cavalli blu-1911 2 ore

La scomposizione cubista : Picasso e Braque.

Le demoiselle de Avignon-1907

Periodo blu e rosa : Poveri in riva al mare -1903 , Saltimbanchi-1906

Cubismo analitico e sintetico

G.Braque .Viadotto e l 'Estaque-1908 2 ore

Pablo Picasso e Guernica: contesto storico, committenza, scelte dell'autore , genesi dell'opera . 1

ora

Il percorso dell'astrazione : W .Kandonskij,

Dalla tradizione all'astrattismo: Paesaggio con torri-1904. Vecchia Russia -1904

Impressione V-1911 , Acquerello astratto -1910

Tra astrattismo e realtà: P.Klee ,un " astratto " con ricordi .

Cupole rosse e bianche-1914

Strade principali e secondarie-1929

Ad parnassum-1932 2 ore

P .Mondrian : verso l'astrazione.

Albero rosso-1908

Albero grigio-1911

Mulino al sole-1908- Composizione 10 in bianco e nero -1915 1 ora

Il Futurismo: i protagonisti

U.boccioni: La città che sale -1910 , Forme uniche nella continuità dello spazio-1913

G.Balla -Bambina che corre sul balcone-1912 1ora

Giorgio de Chirico e la metafisica.

La torre rossa-1912

Le muse inquetanti -1912 1 ora

La vicenda dadista

Il cabaret voltaire a Zurigo

M.Duchamp, sperimentatore di linguaggi : ironia e ready-made.

Fontana -1917

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Ruota di bicicletta -1913

L. H.O.O.Q-1913 1 ora

Una diversa interpretazione della realtà : il surrealismo.I protagonisti.

Il surrealimo paranoico di S.Dali

la misteriosa surrealtà d R.magritte 1 ora

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

lezione frontale , utilizzo schede con immagini per operare confronti con opere , sintesi scritte

relative ai periodi studiati.

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, fotocopie con esercitazioni e sintesi, utilizzo nei limiti delle possibilità’ offerte

dall’invadenza della luce , della Lim.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Test Scritti con domande a risposta. Aperta corredate da immagine fotografica, Tipologia B.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: spagnolo 3 lingua

Docente: PALACIOS BLANCO CARLOS LUIS

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Ho conosciuto la classe VC Liceo Linguistico soltanto quest’a.s. Secondo quanto mi è stato riferito

dal Consiglio di Classe, la classe (fin dal primo anno) ha avuto un percorso molto travagliato con la

mia materia. Infatti, durante i cinque anni si sono alternati ben dieci insegnanti, qualcuno di loro

con differenti metodi e approcci riguardo l’insegnamento dello spagnolo, il che ha contribuito a

creare una disomogeneità nelle conoscenze degli studenti. Le lacune di gran parte della classe VC

sono di natura grammaticale, sintattica e anche concettuale/nozionistica nell’ambito letterario,

sebbene ci sia un gruppo ridotto di studentesse sopra la media, raggiungendo a volte dei risultati

ottimi.

È per questo motivo che il livello delle conoscenze e competenze della classe non corrisponde al

livello proprio del quinto anno di un liceo linguistico. Malgrado questa difficoltà, legata ai perenni

problemi di continuità didattica della scuola italiana, ci sono degli studenti che, attraverso un

impegno e un entusiasmo encomiabili, hanno raggiunto un livello più che accettabile e in certi casi

molto buono, sia nella produzione linguistica (scritta e orale) sia (soprattutto) nell’esposizione dei

contenuti del programma.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

Dovuto alle lacune iniziali, durante le prime settimane sono state effettuate delle lezioni di ripasso

su diversi argomenti grammaticali e letterari (anche sull’avviamento all’analisi del testo letterario e

sulla stesura della seconda e terza prova) il che ha ritardato e ha compromesso lo sviluppo del

programma come era previsto nella programmazione iniziale. Si sono trattati, inoltre, degli

argomenti di attualità (la crisi economica e il ruolo dei giovani) e si sono approfonditi degli aspetti

relativi alla Guerra Civile spagnola attraverso il CLIL.

Il programma dell’a.s 2014-2015 prevedeva lo studio della letteratura in lingua spagnola (quindi sia

letteratura spagnola che ispanoamericana) e del suo contesto storico-sociale dall’inizio del XX

secolo alla nascita della letteratura del “boom” nei paesi di America del Sud, negli anni 50. Si tratta

di un programma che affronta opere di teatro, romanzo e poesia e che percorre delle tappe

complesse e fondamentali nello sviluppo della letteratura in spagnolo (Modernismo, Generación del

27, la novela del “boom”). Gli argomenti sono stati affrontati attraverso delle lezioni dialogate, in

cui gli studenti hanno fatto un lavoro di riflessione sui testi oggetto di commento e studio. Durante

le lezioni, si è cercato, inoltre, di sviluppare capacità di rielaborazione, collegamento e analisi

critica.

2.1 Conoscenze

- Conoscenza della realtà artistico-letteraria vista come rispecchiamento della realtà politica-

economica-sociale dalla crisi del 98 fino al Franquismo in Spagna e dall’Indipendenza alle dittature

ispanoamericane della seconda metà del novecento.

- Conoscenza del percorso letterario ed artistico degli autori presi in esame sulla base dell’analisi di

alcuni stralci tratti dalle opere più significative dei medesimi.

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- Conoscenza del lessico specifico e non ai fini della comunicazione orale e scritta.

- Conoscenza delle strutture grammaticali, da quelle più elementari a quelle più complesse, ai fini di

una comunicazione orale e scritta

2.2 Competenze e capacita

- Capacità di argomentare con maggiore coerenza, precisione e ordine discorsivo rispetto alla

situazione di partenza.

- Capacità di saper individuare il contesto politico – storico – sociale e letterario in cui opera ogni

singolo autore.

- Capacità di riuscire ad individuare le tematiche principali e lo stile di ogni autore, anche

attraverso l’analisi testuale.

- Capacità di saper raffrontare tra loro gli autori esaminati collegandoli anche a quelli di altre

nazionalità

- Capacità di riuscire ad esporre , sia nello scritto che in orale, gli argomenti del programma

rielaborando personalmente i contenuti nel rispetto delle regole grammaticali.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

TRIMESTRE

La crisis de fin de siglo. Modernismo y evolución (ottobre/novembre, 15 ore)

1. La coyuntura del fin de siglo.

2. Características, temas e influencias del modernismo hispánico.

3. Sobre el término Modernismo. La poesía de Rubén Darío, Prosas profanas y Cantos de vida y

esperanza (lectura y comentario de los poema “Sonatina” y ”Oda a Rooselvet”).

4. Relación entre el Modernismo y la Generación del 98. Antonio Machado y su poesía (Soledades,

Campos de Castilla: lectura de los poemas “Recuerdo infantil”, “XI”, “Por tierras de España”).

La Edad de Plata de la Literatura española: vanguardias y Generación del 27 (novembre,

dicembre, gennaio, febbraio, 23 ore)

1. Los movimientos de vanguardias. La deshumanización del arte de José Ortega y Gasset y el

concepto de poesía pura

2. Penetración y desarrollo del Vanguardismo en España. Principales tendencias (Ultraísmo,

Creacionismo, Surrealismo).

3. La Generación del 27. Problemática y principales nombres: Luis Cernuda (Donde habite el

olvido, lectura de los poemas “A un poeta muerto (FGL)” y “Donde habite el olvido”) y Rafael

Alberti (Marinero en tierra, lectura del poema “Si mi voz muriera en tierra”)

4. La crisis de las vanguardias: Poeta en Nueva York (lectura de los poemas “Aurora”, “Romance de

la pena negra”) y el teatro de Federico García Lorca (La Casa de Bernarda Alba, lectura de

fragmentos).

PENTAMESTRE

La literatura española de la posguerra: la renovación de la novela y el teatro (febbraio,

marzo, aprile, 18 ore)

1.La narrativa antes de la Guerra Civil

2. La novela de la posguerra: exiliados, escritores del régimen y jóvenes autores.

3. Teatro de 1939 a 1949

4. El régimen franquista

5. La narrativa de Camilo José Cela: La familia de Pascual Duarte (lectura de varios fragmentos).

6. La literatura en femenino: Carmen Laforet y la novela Nada (lectura de varios fragmentos)

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7. El teatro durante el franquismo: panorama general

Escenarios hispanoamericanos: la narrativa del siglo XX en América Latina (aprile, maggio, 6

ore)

1. Segunda mitad del siglo XX: la literatura fantástica

2. El boom de la novela ispanoamericana: panorama general.

3. Hispanoamerica desde 1950 hasta la época contemporánea

4. El maestro del relato corto, Julio Cortázar (lectura de los cuentos "Autopista del sur" y "No se

culpe a nadie"

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Per la presentazione degli argomenti letterari si sono adottate le seguenti metodologie:

- lezioni frontali, talvolta con l’aiuto di Power Point (schemi degli argomenti trattati)

- processi personalizzati, nei quali si è cercato di raggiungere un'interazione tra studente e

insegnante al fine di favorire meccanismi di apprendimento induttivi tramite:

- parole chiave e formulazione di relative associazioni.

Relativamente alla lettura e analisi del testo si sono seguite le seguenti fasi:

- primo contatto con il testo: la struttura grafica, il nome dell'autore, il titolo dell'opera;

- prima lettura del testo da parte degli alunni o dell'insegnante, seguita da una serie di esercizi atti a

verificare la comprensione globale del testo;

- focalizzazione del tema principale e riconoscimento delle caratteristiche del testo;

B - STRUMENTI PEDAGOGICI:

Pratica costante del dialogo, della discussione, dell’interpretazione.

C - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEGLI STUDENTI

- In classe: appunti dalle lezioni, discussione sui temi oggetto di lezione, discussione dei temi e dei

problemi affrontati.

- A casa: studio individuale con revisione delle attività svolte in classe

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo (Letras mayúsculas, di Gloria Boscaini, Loescher Editore), appunti dalle lezioni,

testi degli autori presi in esame, articoli di giornale, fotocopie.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte basate sulla struttura della terza prova (tipologia B), verifiche tipo seconda prova. I

criteri della valutazione scritta hanno tenuto conto dei seguenti parametri: contenuto e pertinenza,

ricchezza lessicale, correttezza grammaticale ed ortografica

Prove orali in cui la valutazione è stata conferita in base alle conoscenza degli argomenti del

programma e alla pertinenza, scioltezza e sicurezza linguistica dimostrata.

Per accertare la conoscenza degli argomenti letterari affrontati si è valutata la capacità dello

studente di individuare le caratteristiche principali di autori e periodi storici, di fare qualche

semplice collegamento, di esprimere giudizi personali.

Prove d’ascolto (livello B-2 della certificazione DELE di Spagnolo)

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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: Conversazione in Lingua Spagnola

DOCENTE: Prof. Larissa Puentes (in servizio dal 17 novembre) A.S. 2014-2015

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO NELL’ORA DI

CONVERSAZIONE

Si mira ad acquisire una competenza d’uso della lingua attraverso l’approccio comunicativo.

L’acquisizione della lingua va considerata in quanto processo che si sviluppa a partire

dall’interazione tra studente, insegnanti, testi e attività. I testi sono di diverso genere e

prevalentemente autentici (cortometraggi, pubblicità, musica, immagini, oggetti reali, menù, quadri,

vignette, dèpliant, ecc.), le attività mirano a rispettare i diversi stili di apprendimento.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI NELL’ORA DI

CONVERSAZIONE

Nel registro risulta un solo voto di Conversazione per ogni quadrimestre. La valuazione anziché il

risultato della classica interrogazione è una media che l’insegnante calcola tenendo in conto i

seguenti parametri:

le prestazioni nel corso delle lezioni, in particolare lo sforzo per usare la L2; il coinvolgimento nelle

attività; la realizzazione dei compiti per casa; l’impegno; l’interesse; la partecipazione; il

comportamento; il livello di acquisizione della lingua (si considerano parametri quali l'efficacia

pragmatica e l'appropriatezza socio-culturale piuttosto che la correttezza formale).

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

ATTIVITA’

STRUMENTI/

MATERIALI

COMPETENZE/

ABILITA’/

STILI DI

APPRENDIMENTO/

GRAMMATICHE

TEMPI

El examinador: visione di un

cortometraggio, lavoro con il

test di guida spagnolo,

discussione e presentazioni

individuali.

- Video, fotocopie. Comprensione audiovisiva e

scritta, espressione orale. Uso

dei passati, lessico del

traffico.

4 ore:

novembre-

dicembre.

Madres de Plaza de Mayo:

discussione a partire di una

mostra fotografica e la

visione di un cortometraggio.

- Video, fotografie,

cartelloni, fotocopie.

Comprensione audiovisiva,

espressione orale,

comprensione scritta.

2 ore:

gennaio.

Frida Kahlo: attività con

metodologia CLIL.

- Immagini, libri,

fotocopie, musica.

Espressione orale e scritta,

comprensione auditiva e

scritta. Competenza

interculturale.

4 ore:

gennaio -

febbraio.

El cuarteto de nos: una

canzone.

- Video, musica,

fotocopie, schede.

- Comprensione scritta e

auditiva. Interazione orale.

Uso del Passato Remoto,

fraseologia e locuzioni

regionali. Sviluppo

dell’abilità di parafrasare.

2 ore:

marzo -

aprile.

Actualidad: dibattito sul

presente. Temi: i movimenti

di protesta in Spagna e altri

argomenti scelti insieme agli

studenti.

- Video, giornali. - Comprensione audiovisiva,

interazione orale.

aprile -

maggio

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: inglese 1 lingua

Docente: PAVONI LUIGINA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Ho conosciuto la classe solo in questo anno scolastico e all’inizio presentava diffuse lacune,scarsa

capacità di operare collegamenti intra- ed interdisciplinari,demotivazione e poca apertura e

disponibilità al dialogo educativo.

E’stato un lavoro faticoso e non sempre facile sia sul piano disciplinare che relazionale ma sento di

poter dire che il processo di recupero e risveglio di molte abilità ha portato i sui frutti.

La classe rimane disomogenea sia per livelli di competenze e abilità che per la disponibilità

all’interazione. Ognuno però è migliorato sensibilmente rispetto alla situazione di partenza e credo

sia questo il vero dato da registrare in termini di successo personale di ogni singolo studente e anche

di gruppo.

Quattro persone presentano competenze buone o più che buone, una fascia intermedia possiede

competenze sufficienti ed in qualche caso discrete. Rimane una piccola fascia che, pur avendo

sanato diverse lacune pregresse e migliorato notevolmente l’approccio alla disciplina, presenta

ancora delle fragilità ed una situazione complessivamente appena sufficiente.

2. OBIETTIVI CONSEGUITI:

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, pur a livelli diversi, i seguenti

obiettivi relativi a conoscenze, competenze e capacità (2.3, 2.4)

- Sono state acquisite competenze linguistiche per qualcuno pari al livello B2 , per molti pari al

livello

B1 e per qualcuno con difficoltà un A2

- Lo studente ha consolidato il proprio metodo di studio, talvolta trasferendo nella lingua abilità e

strategie acquisite studiando altre lingue.

- Lo studente produce testi orali e scritti per riferire, descrivere, argomentare.

- Lo studente ha approfondito gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio.

- Lo studente comprende ed analizza brevi o medi testi letterari, storico- sociali, culturali, di

attualità.

- Lo studente utilizza la lingua straniera in parte per l’apprendimento di argomenti inerenti

discipline

non linguistiche.

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2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

5. CONTENUTI DISCIPLINARI:

Unit E : The Victorians

History and society:

An age of industry and reforms (p.4)

The British Empire (p.6)

The American Frontier and the Civil War (p.8)

Culture:

The Victorian compromise (p.12)

The literary scene:

The early Victorian novel (p.16)

The late Victorian novel (p.18)

Victorian poetry (p.20)

Poetry: The dramatic monologue (p.22)

Writers and texts:

Charles Dickens (p.28): "Oliver Twist" (p.30): "Oliver Is Taken to the Workhouse" (p.31);

"Hard Times" (p.33): "A Classroom Definition of a Horse" (p.34)

Emily Bronte (p.38) : "Wuthering Heights" (p.39)

Charlotte Bronte (p.44) : "Jane Eyre" (p.45): "All My Heart Is Yours, Sir" (p.47)

Alfred Tennyson (p.51) : "Ulysses" (p.53); Comparing cultures: The Myth of Ulysses (p.57)

Oscar Wilde (p.95): "The Picture of Dorian Gray" (p.96);: "Life as the Greatest of the Arts" (p.98)

Comparing cultures: Decadent Art and Aestheticism (101)

Unit F: The Modern Age

History and society:

The turn of the century (p.124)

The First World War (p.125)

The Twenties and the Thirties (p.126)

The Second World War (p.130)

Culture:

The modernist revolution (p.136-137)

First-generation Modernists (p.137)

Second -generation Modernists (p.138)

Painting: The New Artistic Movements (p.139) -CLIL-

"How to read a picture"-CLIL-

The literary scene:

The modernist revrevolution (p.143)

The stream of consciousness (p.144)

Writers and texts:

Rupert Brooke: "The Dead"; "The Soldier"

Wilfred Owen:" The Ballad of Peace and War"; "Dulce et Decorum Est"

Thomas Stearns Eliot (p.172) : "The Waste Land" (p.173); "What the Thunder Said" (p.178-179)

Page 52: ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIE CURIE ......Lezione dialogata Prova pratica Sussidi audiovisivi Laboratorio Uscite didattiche 3.1 Considerazioni generali Prescindendo dal fatto

Comparing cultures: T.S.Eliot and Eugenio Montale (p.181)

James Joyce (p.183): "Dubliners" (p.184), "Ulysses"(p.192)

Comparing cultures: Ulysses as Modern Hero (p.200)

Virginia Woolf (p.201): "Mrs. Dalloway" (p.203)

George Orwell (p.233): "Nineteen Eighty-Four" (p.234)

TEMPI DI ATTUAZIONE:

Unit E: settembre- gennaio

Unit F: febbraio-maggio

2.1 Conoscenze

Contemporaneamente nell’ora di conversazione in compresenza é stato svolto il seguente

programma:

The Victorian Age:

"The life of Young Victoria" from Performer Culture& Literature 2

The Victorian Period. Factors which led to the expansion of the British Empire.

The Victorian Compromise.Covering the unpleasant aspects of Victorian Society under a veil of

respectability.

Documentaries:"The Unknown History of England’s Domestic Servants"; "The Horrific World of

England’s Workhouse"

Comparing women’s condition in the Victorian Age and in our contemporary society.

Child Labour in the Victorian Period and in the developing countries nowadays.

Documentary:"The Dark Side of Chocolate".

Recurrent Themes in Dicken’s works. How child labour changed the world.

Aspects of Victorian Education.Victorian Schools.

Oscar Wilde and the Aesthetic Movement.Narcissism in our society.

Documentary:"Instafame:The Cult of a Narcissistic Society".

Dorian Gray’s hedonistic lifestyle.

The turn of the century:

Documentary:"World History-Causes of World War I".

Life in the Trenches.Trench Warfare.

Wilfred Owen and his experience as a soldier.

The Twenties and the Thirties in Britain&America. Changes in Society.

The Destruction of the Rainforest (Reading Comprehension Activity).

Substainable food in a Changing Climate.

2.2 Competenze e capacita

6.METODOLOGIE E MODALITA’ DI SUPPORTO:

Si è lavorato costantemente a tutte e quattro le abilità, privilegiando il metodo comunicativo-

funzionale.

Si é puntato molto sull’utilizzo di strategie varie e spesso non convenzionali per intercettare meglio

ogni singolo stile di apprendimento, cercando di valorizzare i punti forti ed individuare la modalità

di rinforzo di quelli deboli. La visione d’insieme e l’utilizzo di immagini -guida si sono rivelati utili

per chi trovava difficile operare collegamenti.

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L’aggancio quasi costante alla realtà è stato utile per attivare il pensiero creativo e la percezione di

significato che all’inizio apparivano in molti sopiti.

7.MATERIALI DIDATTICI:

Libro di testo "Millennium"2-C.Signorelli Scuola Editore, materiale audiovisivo, percorsi

interattivi,

materiale autentico.

8.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA:

Domande aperte, comprensione scritta, composizione. Sono state utilizzate tutte le tipologie di testo

inerenti alla seconda prova dell’Esame di Stato, temi ministeriali.

Per l’orale si è utilizzata prevalentemente la forma del colloquio,graduando contenuti e

collegamenti e relativa difficoltà in base ai progressivi miglioramenti che emergevano nella fase

formativa.

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: scienze motorie e sportive

Docente: FAINI DANIELA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Anche se la classe mi è stata assegnata solo in questo ultimo anno, nel corso degli anni, per

supplenze o attività sportive d’Istituto, ho avuto modo di conoscere quasi tutte le alunne e alunni

dell’attuale quinta. Nel suo complesso, il nucleo classe, si è rivelato abbastanza omogeneo e coeso: i

rapporti fra i compagni sono equilibrati, sostanzialmente positivi e solidi. Quest’anno tutte/i hanno

partecipato con impegno ed interesse, dimostrando buone attitudini verso la disciplina. Solo una

minoranza non è sempre stata così assidua nella partecipazione, non per scarso interesse, ma per

problemi legati alla salute. L’acquisizione del gesto è, per la maggior parte della classe,

personalizzata, naturale, efficace. Solo una minoranza ha dovuto applicarsi con maggior impegno

per il raggiungimento del risultato. Il comportamento è stato nel complesso, corretto e diligente, si è

lavorato in un clima sereno e collaborativo. Tutte/i hanno comunque collaborato per il buon

andamento delle lezioni. Alcune alunne/i si sono poi distinti, oltre che per l’impegno costante

durante le lezioni scolastiche, anche per la partecipazione alle diverse attività sportive proposte

durante l’anno a livello d’Istituto o di Giochi Sportivi Studenteschi.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi formativi:

-incoraggiare lo sviluppo della personalità come maturazione dell’identità e della progettualità

- sviluppare la consapevolezza di sé, delle proprie capacità e limiti, e la disponibilità a rimettersi in

discussione e progredire

- assumersi una adeguata responsabilità nei confronti della propria formazione complessiva e nei

confronti del gruppo classe

Obiettivi didattici:

- rafforzare l’abitudine mentale al rigore, alla precisione alla compiutezza in tutte le attività, unita

ad un atteggiamento aperto e curioso nei confronti della cultura

- incrementare le capacità critiche indirizzate ad affrontare in modo consapevole e autonomo i temi

proposti alla riflessione, utilizzando il lessico specifico delle singole discipline.

Obiettivi disciplinari:

conoscere gli argomenti trattati sapendoli giustificare, classificare e descrivere:

- acquisizione e miglioramento della propria immagine corporea e di autostima;

- ampliamento del proprio repertorio di competenze motorie e di conoscenze operative;

- acquisire nuove autonomie operative, sia in ordine alle capacità, che alle conoscenze e ai

comportamenti;

- progresso nelle proprie capacità condizionali;

- progresso nelle proprie capacità coordinative;

- acquisizione ed ampliamento del proprio repertorio di linguaggi gestuale;

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- acquisizione e ampliamento delle proprie conoscenze dei giochi e delle attività sperimentate,

anche attraverso l’organizzazione di momenti collettivi di pratica sportiva e di manifestazioni

collettive;

-consolidamento del carattere, capacità di auto valutazione, sviluppo della socialità e del senso

civico.

2.1 Conoscenze

Le principali esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e capacità motorie.

I fondamentali individuali di giochi sportivi di squadra e non.

Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.

Importanza di una corretta attività fisica e sportiva.

La sedentarietà, i suoi rischi e gli effetti del movimento su sistemi ed apparati .

Concetto di “Core stability”: importanza della stabilità funzionale per prevenire o migliorare

alterazioni a carico della colonna vertebrale; proposta di esercizi specifici in sequenza.

2.2 Competenze e capacita

L’alunno è in grado di:

Collegare le diverse attività alle modificazioni fisiologiche favorendo l’affinamento ed il

consolidamento degli schemi motori di base.

Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono

di migliorarle.

Elaborare e realizzare una tabella di allenamento su richiesta specifica e personalizzata.

Arbitrare e assumere ruoli di giuria in situazioni di competizione scolastiche.

Svolgere compiti di direzione dell’attività sportiva.

Osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta

dalla società del benessere e del fitness.

Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo

il giusto valore all’attività fisica sportiva.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE) ARGOMENTO

Mese di

Settembre Ottobre

Lavoro sulla Resistenza generale e sulla Mobilizzazione : circuit training , intervall training e corsa in

ambiente naturale.

Consigli tecnici per ricominciare a correre.

Il Trekking: escursione in ambiente naturale, pratica finalizzata a riportare l’uomo a contatto con la natura e

conoscere meglio se stessi nella riscoperta del rapporto uomo con l’ambiente.

La corsa: la tecnica, andature, esercitazioni per migliorarne la prestazione.

Preparazione alla Corsa Campestre: percorsi di resistenza generale a stazioni di lavoro, corsa prolungata su

terreno di gara, giochi di resistenza.

Potenziamento generale con e senza attrezzi.

Corsa Campestre d’Istituto

Il frisbee e la palla frisbee: esercitazioni propedeutiche, ripasso regolamento, tecniche di gioco e gioco a

squadre.

Effetti del movimento sulla struttura ossea e articolazioni: successione di stretching e sequenza

addominali.

Effetti del movimento sulla "Mobilità articolare": muscoli agonisti/antagonisti.

Cenni di "core stability" ed esercizi specifici per migliorare la propria postura e per stabilizzare il bacino.

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Novembre

Dicembre

La coordinazione oculo-podalica e oculo-manuale: consolidamento fondamentali individuali e di squadra di

pallavolo, di calcetto e di basket.

Gioco a squadre con il tamburello.

Destrezza: lavoro a stazioni con vari piccoli e grandi attrezzi .

Circuiti di agilità a tempo: arrampicare, saltare, balzare, capovolgersi, correre.

Stazioni di lavoro su test motori a tempo con raccolta dati.

Come pianificare una lezione, punti progettuali piano di lezione personale: finalità, a chi è rivolto, analisi del

compito richiesto, gli obiettivi terminali, con quali mezzi, in che modo, come valuto, aspetti organizzativi, le

fonti.

Consegnata scheda guida.

Scelta dell’argomento da trattare tra le capacità motorie.

Irrobustimento generale: lavori a stazioni 30"-30" con musica a corpo libero e con pesi.

Lavoro specifico sui muscoli addominali nella consapevolezza dell’importanza che rivestono come

stabilizzatori del bacino nella prevenzione di patologie della colonna vertebrale.

Tecnica di rilassamento guidata con e senza musica

Valutazione percorso cronometrato agilità e orientamento nello spazio.

Partite di pallavolo /Partite di calcetto.

Pianificato il piano di lezione individuale che i ragazzi dovranno presentare poi ai compagni.

Gennaio

Febbraio

Stress e stressor, lavoro muscolare/endorfine, velocità e agilità: percorso ed esercizi specifici.

Consolidamento fondamentali individuali e di squadra di giochi sportivi in preparazione dei tornei

Pallavolo: La schiacciata e la battuta : ruolo dell’alzatore.

Calcetto: Passaggi e tiri in porta

Da questo periodo inizieranno le lezioni preparate dai ragazzi con l’obiettivo di renderli autonomi,

essere propositivi ed in grado di sviluppare personalmente un progetto di attività motoria. Verranno

valutati i contenuti scelti, la capacità espositiva e il coinvolgimento degli alunni.

L’argomento sarà: il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.

In particolare verranno svolte le lezioni dei progetti personali su: forza, resistenza, agilità, equilibrio,

coordinazione, scioltezza articolare e stretching, tonificazione muscolare, es. propedeutici al

badminton, al calcio e al basket, es. di aerobica e danza con e senza musica.

Escursione in ambiente naturale ed es. di scioltezza articolare

Marzo

Aprile

Lezioni gestite dagli alunni secondo calendario e obiettivi del progetto personale con eventuali

approfondimenti. (vedi sopra)

Tornei di calcetto d’Istituto.

Maggio

Giugno

-Gara di nuoto d’Istituto

-Conclusione Tornei.

-Finali tornei e premiazioni attività sportive dell’anno.

N.B. Si prevede di approfondire il seguente argomento:

- Approfondimenti su Core Stability: importanza della stabilità funzionale per prevenire o migliorare alterazioni

a carico della colonna vertebrale.

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Attività integrative:

-Corsa Campestre

-Gara di sci

-Uscita sulla neve per tutti

-Gara di nuoto

-Tornei interni d’Istituto di pallavolo e di calcio a 5

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti

motori attraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, sono state individuate

le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e le informazioni teoriche per spiegare le

finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.

La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.

Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico

del movimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso

lezioni soprattutto frontali.

Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.

Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici

quali cartelloni, accompagnati da dispense per l'approfondimento.

Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:

Lezioni frontali

Progettazione partecipata e personalizzata

Jigsaw( allievo esperto che guida un piccolo gruppo)

Lavoro di gruppo

5. MATERIALI DIDATTICI

Il testo in possesso degli alunni è “Studenti inFormati” di B. Balboni A. Dispenza.

Altri materiali didattici utilizzati sono state fotocopie di argomenti trattati per approfondire alcuni

concetti e visualizzazioni su Lim.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La valutazione è stata applicata sulle :

conoscenze

capacità motorie

competenze

E’ stata realizzata una griglia di valutazione con i colleghi del coordinamento per materia,

approvata dal Collegio dei docenti .

Strumenti di verifica

Prove a tempo e non, di successioni di esercizi con finalità specifiche.

Osservazione costante e diretta delle esercitazioni pratiche proposte.

Prove test che fissano misure, tempi e abilità da conseguire.

Valutazione di elaborati di progetti individuali a tema .

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:

1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di

partenza,

2) La valutazione della comprensione concettuale dei lavori,

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3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del

profitto con giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività

didattica e conoscenze dei contenuti appresi.

Agli allievi è stata illustrata la griglia valutativa delle conoscenze, abilità ed atteggiamento

concordata con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti.

Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione.

Agli allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una

partecipazione attiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi

della lezione.

Strumenti di osservazione

Valutazione formativa

Documentazione e archiviazione personale di risultati prestativi e procedure;

per avviare, in un secondo momento, un diario di bordo per registrare il lavoro individuale e quello

di gruppo.

Osservazione

Uso di griglie e check-list specifiche di osservazione per rilevare prestazioni, processi e

comportamenti significativi. Prestazioni, produzioni e processi.

Valutazione delle Conoscenze

Questionari a risposta multipla e prove aperte, verifica dell’archivio personale.

Valutazione delle Abilità

Prove pratiche prestative e di processo

Prove scritte (riflessioni sui risultati personali e di gruppo)

Valutazione delle Competenze

(Compito di prestazione complesso)

Costruzione con gli allievi di una rubrica di valutazione di competenze secondo i seguenti criteri:

organizzazione degli oggetti di valutazione, dei tempi, degli spazi e dei materiali.

Scopo del coinvolgimento intende avviare processi di autovalutazione.

ALLEGATO

SCHEDA DI OSSERVAZIONE PERIODICA

RELAZIONI e comportamenti con i

coetanei e l’adulto

PROGETTO: come si pone di fronte alle

varie proposte dell’adulto

AZIONE: autonomia operativa durante l’attività

R1 – Si isola

I suoi comportamenti con il

gruppo e con l'adulto sono spesso

difficili: tende ad isolarsi e

rivela poca autonomia.

P1 – Passivo

Di fronte alle varie proposte di

attività, a volte, si pone in modo passivo e disinteressato.

A1 –Numerosi errori

Durante la realizzazione delle attività

rivela scarsa autonomia operativa e a volte

rivela scarso autocontrollo personale:

commette numerosi errori.

R2 – Difficoltà I

suoi comportamenti con il

gruppo sono spesso difficili,

tende ad essere individualista e

poco disponibile al dialogo

attivo.

P2 – Superficiale

Di fronte alle varie proposte di

attività si pone a volte in modo superficiale e poco attivo.

A2 – Non

preciso

Durante la realizzazione delle attività

rivela scarsa autonomia operativa e a

volte le sue azioni non sono precise e

controllate.

R3 – Cerca la comunicazione

I suoi rapporti con il gruppo

sono a volte difficili e poco

produttivi, cerca però la comunicazione e non si isola.

P3 – Poco attento

Di fronte alle varie proposte a volte

è poco attento, attende spesso di

essere richiamato per partecipare poi in modo produttivo.

A3 – Collabora se guidato

Durante la realizzazione delle attività

rivela poca autonomia operativa: esegue

produttivamente le attività guidate

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R4 – Produttivo

I suoi rapporti con il gruppo e

con l'adulto sono produttivi,

rivela interesse ed iniziativa.

Nelle attività di piccolo gruppo

rivela buona autonomia e porta

a termine le consegne che gli vengono affidate.

P4 – Si dà e accetta progetti

Di fronte alle varie proposte di

attività sa darsi e accettare

costruttivamente dei progetti operativi.

A4 – Autonomo, non preciso

Durante la realizzazione delle attività

rivela una buona autonomia operativa:

esegue le diverse attività sia guidate che

in piccolo gruppo, ma non sempre in modo preciso e controllato.

R5 – Propositivo

Partecipa produttivamente alle

iniziative del gruppo e

dell'adulto. Nelle attività di

piccolo gruppo rivela buona

autonomia e sa portare a termine

le consegne che gli vengono

affidate, in alcune attività si rivela guida del gruppo.

P5 – Propositivo

Di fronte alle varie proposte

partecipa attivamente e con interesse,

sa darsi e accettare costruttivamente

progetti operativi, interviene alla

discussione per conoscere gli

obbiettivi del lavoro e propone i

propri punti di vista.

A5 – Autonomo e preciso

Durante la realizzazione delle attività

rivela una buona autonomia operativa:

esegue con precisione e autocontrollo le

diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo.

NOME

CLASSE

DATA

----

L’OSSERVAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESI SARA’ TRASFORMATA

IN UN VOTO IN DECIMI (A+B+C)/1,5 = VOTO

A6 – Autonomo e produttivo

Durante la realizzazione delle attività

rivela una ottima autonomia operativa:

esegue con precisione e autocontrollo le

diverse attività sia guidate che in piccolo

gruppo.

LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE

( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti)

LIVELLO BASE NON

RAGGIUNTO

(voti inferiori alla

Sufficienza )

LIVELLO BASE

(voto 6)

LIVELLO MEDIO

( voti 7- 8 )

LIVELLO avanzato

( voti 9-10)

Motivazione: Lo studente svolge compiti

semplici in situazioni note

mostrando di possedere

conoscenze ed abilità essenziali e

di saper applicare regole e

procedure fondamentali.

Lo studente svolge compiti e

risolve problemi complessi in

situazioni note, compie scelte

consapevoli, mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le

abilità acquisite.

Lo studente svolge compiti e problemi

complessi in situazioni anche non

note, mostrando padronanza nell’uso

delle conoscenze e delle abilità. Sa

proporre e sostenere le proprie opinioni

e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

La valutazione da proporre al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sarà

improntata ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe.

Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità

specifiche, anche elementi quali:

A. qualità della partecipazione al lavoro didattico,

B. proprietà e precisione espositiva,

C. autonomia nello studio,

D. creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione,

E. impiego regolare ed efficace del tempo-studio,

F. progressivo miglioramento dell’apprendimento,

G. rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: fisica

Docente: ZERMINI MADDALENA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

Chi scrive ha seguito la classe nelle sue varie componenti a partire dal terzo anno sia per la

matematica che per la fisica.

Fin dai primi giorni di questo quinto anno scolastico la classe ha dimostrato attenzione e

partecipazione alle lezioni e qualche studente ha partecipato attivamente sia in classe che nello

studio domestico.

Non sono emersi casi di comportamenti scorretti. Questo ha permesso di svolgere il programma con

serenità in un clima di dialogo.

L’impegno personale risulta diversificato; un piccolo gruppo ha evidenziato, durante l’intero arco

del triennio, un impegno costante e motivato in classe e nello studio formale, raggiungendo buoni

risultati.

Per un secondo gruppo di allievi, si è notato un impegno non sempre costante ed uno studio

personale mirato alle singole verifiche. Pertanto il profitto da essi raggiunto, manifesta insicurezze e

lacune nell’applicazione delle regole che, in alcuni casi, hanno condotto a risultati globalmente

insufficienti.

Alcuni elementi, infine, nonostante l’impegno personale, hanno raggiunto risultati non del tutto o

appena sufficienti a causa di uno studio mnemonico e della scarsa predisposizione per la disciplina.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

2.1 Conoscenze

Durante questo anno scolastico gli studenti hanno affrontato lo studio del campo elettrico e

magnetico e alcune relazioni tra di essi.

Le singole unità didattiche vengono esposte al par.5

2.2 Competenze e capacita

Gli alunni hanno saputo seppur in maniera differente raggiungere le seguenti competenze e

capacità:

Hanno saputo consolidare le conoscenze sviluppando capacità argomentative ed espressive

nelle varie parti della disciplina

hanno sviluppato una capacità di analisi nonché di rielaborazione critica dei contenuti

proposti utilizzando un lessico specifico.

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3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

n° di ore ARGOMENTO

6 ore CARICA ELETTRICA

Introduzione storica. Primi concetti. L’elettroscopio

Isolanti e conduttori. Induzione e polarizzazione

Elettrizzazione (strofinio,induzione, contatto)

Legge di Coulomb e principio di sovrapposizione: costanti dielettriche relative e nel vuoto

14 ore CAMPO ELETTRICO

Rappresentazione ,linee di forza, campo uniforme,dipolo

unità di misura del campo elettrico

Flusso del campo elettrico, teorema di Gauss ( senza dimostrazione)

Lavoro di un campo elettrico uniforme

il campo elettrico è conservativo

energia potenziale e potenziale elettrico; differenza di potenziale

la circuitazione del campo elettrico

Condensatori piani e loro capacità

10 ore CORRENTE ELETTRICA NEI SOLIDI

Definizione; moto degli elettroni e velocità di deriva; verso convenzionale della corrente

Generatori di tensione

Intensità della corrente (continua): semplice circuito elettrico

Resistenza elettrica

1° e 2° legge di Ohm (senza dimostrazione)

Collegamento di resistori in serie e in parallelo (resistenza equivalente con dimostrazione)

lo studio dei circuiti elettrici

la forza elettromotrice

la trasformazione dell'energia elettrica

10 ore IL CAMPO MAGNETICO

la forza magnetica

linee di campo magnetico

forze tra magneti e correnti

l'intensità del campo magnetico

la forza su una corrente e su una carica in moto

Teorema di Gauss per il magnetismo e della circuitazione di Ampère

l'azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente (il motore elettrico)

l'elettromagnete

7 ore L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

la corrente indotta

Legge di Faraday-Neumann

verso della corrente indotta (legge di Lenz)

l'alternatore

le centrali elettriche

il trasporto dell'energia elettrica

il trasformatore

il consumo di energia elettrica

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4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

All'inizio di ogni lezione l'insegnante ha sempre dato spazio per chiarimenti e correzione esercizi.

Gli studenti insufficienti hanno avuto la possibilità di recuperare tramite interrogazioni orali.

5. MATERIALI DIDATTICI

LIBRO DI TESTO: "Le traiettorie della fisica.azzurro" scritto da Ugo Amaldi (Zanichelli)

Inoltre ho utilizzato CD-ROM della Zanichelli. Attività di laboratorio per alcune esperienze di

elettrostatica e magnetismo.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

VERIFICHE: oltre ad una interrogazione orale per quadrimestre sono state effettuate più verifiche

scritte con domande a risposta aperta (con numero di righe fissato oppure no)

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: lingua e letteratura italiana

Docente: POGGI MARIA GIULIA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

1. 1. RICEZIONE DELLA MATERIA DA PARTE DEGLI STUDENTI E

RAPPORTI CON L’INSEGNANTE

Insegno italiano in questa classe dal corrente anno scolastico. Ho ereditato una classe con

motivazione allo studio, attitudini e competenze decisamente disomogenee nonostante il numero

esiguo di componenti. Anche a livello di relazioni interpersonali, la V C ha mostrato a più riprese

scarsa coesione, atteggiamenti individualistici e poca propensione al dialogo al di fuori di piccoli

gruppi che tra loro si sono rivelati più solidali e collaborativi. E’ servito un intero anno scolastico

per trovare un piccolo varco di dialogo e di fiducia e stabilire rapporti dialettici cordiali e non

prevenuti: da parte mia posso dire di aver evitato il più possibile motivi di frizione per favorire un

rasserenamento del clima durante le lezioni, andando incontro ad esigenze particolari di quanti, in

difficoltà momentanea o meno, avevano bisogno di essere incoraggiati e sostenuti per conseguire

risultati decorosi e non ripiegarsi su atteggiamenti arrendisti.

La classe presenta una preparazione non omogenea, in particolare è evidente un certo divario tra

alcuni allievi che nello scritto, pur avendo superato la fase d’impaccio con tipologie conosciute ed

esercitate per un tempo non coincidente con l’intero triennio, producono prove strettamente

sufficienti per la padronanza non ancora del tutto sicura del mezzo espressivo ed altri che risultano

più disinvolti e originali, più solidi tecnicamente. Solo un gruppo esiguo, cresciuto negli anni con

competenze tecniche gradualmente implementate, sa esprimersi anche nello scritto in modo sobrio,

efficace e associa competenze semantiche e stilistiche adeguate a capacità critiche apprezzabili.

Tuttavia rari e sporadici, anche nel gruppo dei più motivati, sono gli spunti più arditi e profondi

della riflessione metaletteraria.

La letteratura italiana ha generalmente destato interesse anche per l’alterità con il vivere quotidiano

e le aspirazioni dei ragazzi: gli allievi sono stati incentivati a riflettere su se stessi e sulla realtà

odierna attraverso problemi e autori che hanno saputo interpretare temi universali o questioni

individuali. Nell’orale, per quanto riguarda la raffinatezza delle argomentazioni, la capacità di

riflettere criticamente e in modo autonomo confrontando le varie discipline di studio filtrate anche

da esperienze extrascolastiche e la correttezza formale nell’espressione, le sfumature sono varie e

distinte allievo per allievo, nei risultati leggibili anche attraverso le valutazioni numeriche. Alcuni

allievi hanno colto con consapevolezza estetica la qualità dei prodotti letterari, si sono impadroniti

del lessico specifico della disciplina e conducono argomentazioni critiche di buon livello. Altri si

sono accontentati di un’acquisizione lineare, meno problematica, tuttavia si esprimono in modo

corretto e appropriato. Solo un gruppo davvero esiguo ha conservato dello studio quinquennale un

simulacro superficiale, mostrando difficoltà oggettive nell’approccio problematico alla disciplina.

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L’atteggiamento generale è stato di una buona attenzione alle lezioni, talvolta partecipate con

interventi personali. Non mancano ancora casi in cui alcune allieve o allievi emotivi non riescono

ad affrontare il colloquio orale con la necessaria calma e concentrazione.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

1. 1. VALUTAZIONE DEL GRADO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO DALLA

CLASSE

Per quanto concerne gli obiettivi generali dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano nel liceo

linguistico, ho mantenuto fede a due linee guida fondamentali al fine di sviluppare le conoscenze e

le competenze richieste agli allievi a fine corso quinquennale:

Raggiungere la padronanza del mezzo espressivo scritto e orale nella sicura

correttezza linguistica, nell’approfondimento e nella coesione e integrazione delle parti del

testo prodotto, in rapporto alla flessibilità lessicale e alla qualità delle considerazioni.

Tipologie dei testi scritti affrontati nel corso del triennio: A, B, C, D.

Dare prova di sensibilità estetica e di spessore culturale di base.

Tali obiettivi sono stati declinati da me secondo le competenze qui di seguito elencate, che gli

allievi hanno raggiunto secondo vari livelli (cfr. punto 1):

Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo

significato;

Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l'opera letteraria e il contesto storico e

socio-culturale in cui si colloca;

Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più

tecnicamente stilistico;

Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di

linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi degli autori e dei fenomeni studiati;

Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi

del testo, testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente

ordinata e con registro linguistico sostanzialmente rispettato.

Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e

formulare il proprio giudizio critico.

Naturalmente ho perseguito con scrupolo anche gli obiettivi formativi e didattici generali fissati nel

consiglio di classe di programmazione annuale, riportati nella relazione generale ad introduzione

dell’intero documento del consiglio di classe, e gli obiettivi fissati nel coordinamento di materia di

inizio anno scolastico. Avendo conosciuto la 5C solo alla fine del percorso di studi, ho provato ad

avviare gli allievi allo studio critico, all’autonomia, alla scelta consapevole, sottolineando

l’importanza dell’acquisizione trasversale di contenuti e competenze che non appartengono

esclusivamente alle singole discipline ma entrano nel novero di ciò che si definisce “cultura”, in

un’ottica ampia e versatile di analisi e sintesi.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

1. CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI E TEMPI DI ATTUAZIONE

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Modulo I. Ugo Foscolo (1778 - 1827) Tipologia: A 1 (residuo dell’a.s. 2014 – 15)

(Trimestre. Tempi di svolgimento: 8 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

La biografia e la formazione culturale

L’Ortis

o Riepilogo e ripasso

Dei Sepolcri e Dell’origine e dell’ufficio della letteratura

o Il carme: genesi occasionale e genesi “interiore”

o La struttura ascensionale

o La poetica: illusione vs. realtà; forma storia, metastoria

o La poesia: la trasfigurazione mitico- simbolica

o Lo stile: procedure “asintattiche”

o La prolusione: l’estrinsecazione teorica del carme

Le opere in prosa

o La traduzione del Journey: prosa moderna e scoperta dell’ironia

o La Notizia intorno a Didimo Chierico o L’attività critica

Testi

U. Foscolo, Dei Sepolcri, vv. 1 – 295 (vol. IV, p. 139)

Modulo II. Alessandro Manzoni (1785 – 1873) Tipologia: A 2

(Trimestre. Tempi di svolgimento: 5 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

La biografia e la formazione culturale

Gli Inni sacri e il problema della Pentecoste

La riflessione sulla polemica romantici - classicisti

La Lettera al D’Azeglio

La riflessione sul genere tragico: storia e poesia

la Lettre a M. Chauvet

Le tragedie

L’Adelchi e il rapporto drammatico credente - mondo

Le Odi civili

Il Cinque Maggio e la dialettica “catastrofica” grandezza umana/grandezza divina

I Promessi Sposi

Epopea della Provvidenza, epopea del terzo Stato

Invenzione letteraria e ideologia

I problemi della lingua

Il limite del modernismo paternalistico e il vertice della tradizione moderata

Testi

A. Manzoni, Inni Sacri. Pentecoste (vol. IV, p. 464)

A. Manzoni. Dalla Lettre a M. Chauvet (vol. IV, p. 499)

A. Manzoni. Dalla Lettera al Marchese d’Azeglio. (vol. IV, p. 501)

A. Manzoni, Cinque maggio (vol. IV, p. 471)

A. Manzoni, Adelchi. Coro atto terzo (vol. IV, p. 487)

A. Manzoni, Adelchi, Morte di Adelchi, atto V (vol. IV, p. 495)

A. Manzoni, Adelchi, Morte di Ermengarda, Coro atto IV (vol. IV, p. 491)

A. Manzoni, Promessi Sposi (lettura condotta nella classe II con altro docente)

Espansioni e/o temi trasversali

L’orizzonte tragico. Alfieri, Manzoni a confronto.

La questione del Realismo e il romanzo. L’approfondimento ha poi trovato un modulo di espansione ad hoc (cfr. modulo III)

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Modulo III. Giacomo Leopardi (1798 – 1837) Tipologia: A 3

(Trimestre. Tempi di svolgimento: 9 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

La biografia e la formazione culturale (“il pensiero poetante”)

Biografia e poesia

Il Discorso di un italiano sopra la poesia romantica: romanticismo, classicismo, classicità

Le Canzoni e gli Idilli

Lo Zibaldone: Ragione e Natura

o La teoria del piacere

o La noia

Le Operette morali: dal “pessimismo storico” al “pessimismo cosmico”

I Canti pisano-recanatesi: il “risorgimento” alla poesia

Leopardi titanico: dal Dialogo di Plotino e Porfirio alla Ginestra

Testi

G. Leopardi, Canti. Ultimo canto di Saffo vol. IV, p. 298)

G. Leopardi, Canti. L’Infinito (vol. IV, p. 309)

G. Leopardi, Canti. La sera del dì di festa (vol. IV, p. 313)

G. Leopardi, Canti. A Silvia (vol. IV, p. 322)

G. Leopardi, Canti, Alla Luna (vol. IV, p. 318)

G. Leopardi, Canti. Il Sabato del villaggio (vol. IV, p. 350)

G. Leopardi, Canti. Canto notturno (vol. IV, p. 338)

G. Leopardi, Canti. Il passero solitario (vol. IV, p. 305)

G. Leopardi, Canti. A se stesso (vol. IV, p. 587) fuori testo

G. Leopardi, Canti. La Ginestra (vol. IV, p. 358)

G. Leopardi, Operette morali. Dialogo della natura e di un Islandese (vol. IV, p. 392)

Espansioni e/o temi trasversali

Al di là del “secol superbo e sciocco”: la lirica leopardiana e la poesia ermetica. Il disagio dell’io dal Romanticismo alla crisi delle certezze del XX secolo.

Modulo IV. Il Romanzo fra Otto e Novecento Tipologia: G 1, T1

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 2 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

Introduzione: linee di sviluppo del romanzo da Manzoni ad oggi.

Da Manzoni a Verga attraverso il romanzo e il racconto degli scapigliati (Tarchetti, Fosca; Boito, Senso)

Dal Romanzo naturalista francese (Flaubert) al Verismo italiano di Capuana e Verga.

Il mondo contadino da Verga a Pirandello.

Il Romanzo russo da Dostoewskij a Gogol. La narrazione dell’ io “malato” in Memorie del sottosuolo. Delitto e Castigo.

La borghesia dei burocrati: Gogol in Giornale di un pazzo a confronto con Bartleby lo scrivano di Melville.

Svevo e Pirandello oltre la barriera del Naturalismo (si veda Modulo IX con riscontri di letture)

Espansioni e/o temi trasversali

Tra inettitudine e mediocrità: il metalinguaggio del sogno da Emma Bovary a Zeno Cosini. Sopravvivenze di bovarismo nella

letteratura del Novecento.

Modulo V. Conclusione e crisi del Risorgimento (1848 - 1870) Tipologia: St e C2

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 1 ore di spiegazione)

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Argomenti e loro articolazione

Il quadro storico

I gruppi intellettuali: la formazione di una borghesia laico-moderata filopiemontese

Il “secondo Romanticismo”

La conciliazione di “cuore” e “ragione”

Milano e gli scapigliati

Testi

Iginio Ugo Tarchetti, Attrazione morbosa, da Fosca, XII - XXIII, (vol. iV, p. 163)

Modulo VI. L’età del Positivismo e l’Italia umbertina (1870 – 1896) Tipologia: St e C3; A4

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 5 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

Il quadro storico

I gruppi intellettuali

Il Positivismo e i suoi riflessi sulla letteratura

I canoni del Naturalismo francese e i rapporti col Verismo

Il Verismo e G. Verga

Il romanzo d’appendice

Testi

G. Flaubert, L’incontro con Rodolphe (vol. V, p.113)

G. Flaubert, Costumi di provincia, costumi di città (vol. V, p.116)

G. Verga, Prefazione ai Malavoglia (vol. V, p. 257)

G. Verga. Vita dei campi. La lupa (vol. V, p.289) lettura domestica

G. Verga. Vita dei campi. Rosso Malpelo (vol. V, p.270) lettura domestica

G. Verga. Malavoglia, cap. I (vol. V, p. 315)

G. Verga. Malavoglia, cap. II (vol. V, p. 318)

G. Verga. La roba, da Novelle rusticane (vol. V, p. 294) completato con lettura domestica

G. Verga. Mastro Don Gesualdo, capp. I e IV (vol V, p 337 e p. 348)

Espansioni e/o temi trasversali

Gli umili: Manzoni, Verga, Pirandello a confronto

Modulo VII. L’età del neo-idealismo e l’Italia giolittiana (1897 - 1918)

Tipologia: ST e C4; A5, A6, A7

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 3 ore di spiegazione per ST e C4)

Argomenti e loro articolazione

Il Decadentismo in Europa

o Arco semantico del termine

o Panismo, Epifania, Correlativo oggettivo

o Il quadro storico: l’età dell’imperialismo

o Il quadro culturale: da Baudelaire al Simbolismo

o Il Decadentismo in Italia

Periodizzazione

Il quadro storico dell’Italia giolittiana

I gruppi intellettuali: la reazione neoidealistica al Positivismo

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G. Carducci (1835 – 1907) (A5, 2 ore)

Evoluzione ideologia dall’ideale democratico e repubblicano all’involuzione monarchica

Sanità classica e malattia tardo romantica

Le esperienze poetiche delle Rime nuove e delle Odi barbare. Miti e simboli.

G. Pascoli (1855 – 1912) (A6, 5 ore)

Biografia, formazione culturale, pensiero politico

La visione del mondo, fra crisi del Positivismo e fascino del simbolismo decadente

La poetica: il fanciullino. La poesia come forma di conoscenza pre-razionale, alogica e immaginosa

Miti e temi pascoliani in Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti.

Pascoli e il mondo classico

G. D’Annunzio (1863 – 1938) (A7, 5 ore)

Biografia, formazione culturale e pensiero politico

L’esteta, il superuomo, il vate: l’uomo d’azione e il poeta dalla vita inimitabile.

Influenze dell’antico, modelli decadenti e influssi nella poetica dannunziana

La produzione in prosa: Il Piacere, Le vergini delle rocce

La produzione lirica: Le laudi

D’Annunzio “notturno”

Testi

C. Baudelaire, I fiori del male. Corrispondenze; L’albatro; Spleen (vol V, pp. 405, 406, 409, 410)

P. Verlaine, L’arte poetica (vol V, pp. 414)

G. Carducci, Rime Nuove, Pianto antico (vol. V, p. 56)

G. Carducci, Odi barbare, Alla Stazione in una mattina d’autunno (vol. V, p. 60)

G. D’Annunzio, Il piacere I, 1. L’attesa (vol V, pp. 460)

G. D’Annunzio, L’innocente. Prologo (vol V, pp. 470)

G. D’Annunzio, Il Trionfo della Morte. Eros e Morte. (vol V, pp. 473)

G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, La sera fiesolana (vol V, pp. 505)

G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, La pioggia nel pineto (vol V, pp. 509)

G. D’Annunzio, Laudi. Alcyone, I pastori (vol V, pp. 523)

G. Pascoli, Il fanciullino (vol V, pp. 550)

G. Pascoli, Myricae, Prefazione; Lavandare; X agosto; L’assiuolo; La siepe (vol. V, pp. 555, 561, 563, 565)

G. Pascoli, Canti di Castelvecchio, Nebbia, Il gelsomino notturno (vol. V, p. 570, 574)

Espansioni e/o temi trasversali

Innovazioni metriche italiane fra Otto e Novecento. Confronto fra i tre autori secondo le indicazioni del celebre saggio di Edoardo

Sanguineti.

Il fanciullino e il superuomo: miti complementari.

Modulo VIII. La ricerca letteraria Tipologia: St e C5

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 4 ore di spiegazione)

Modulo ripreso in parte dopo il 15 maggio

Argomenti e loro articolazione

Concetto di “avanguardia storica”

Le poetiche: la dissoluzione della tradizione espressiva

Letteratura e pubblico: l’industria culturale

I Crepuscolari

Il Futurismo

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Testi

F.T. Marinetti, Manifesto del futurismo (vol. VI, p. 79)

F.T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista (vol. VI, p. 82)

A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire! (vol. VI, p. 169)

G. Gozzano, Colloqui. La signorina Felicita, vv. 1 – 120 (vol. VI, p. 189)

Modulo IX. Oltre la barriera del Naturalismo Tipologia: A8, A9

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 6 ore di spiegazione)

Ripresa e approfondimento del modulo III, svolto dopo il 15 maggio 2015

Argomenti e loro articolazione

Italo Svevo (1861 – 1928)

Un intellettuale sui generis a Trieste

I maestri del pensiero sveviano: Shopenhauer, Nietsche e Darwin

Una vita, Senilità, La coscienza: storia di un inetto

Svevo e Joyce: interpretazioni del monologo interiore

Luigi Pirandello (1867 – 1936)

Biografia e rapporti col potere

La produzione narrativa: il mondo dei romanzi e dei racconti

La produzione teatrale

Il pensiero e la visione del mondo: il vitalismo, il mondo mascherato, il relativismo conoscitivo

La poetica: l’Umorismo (1908)

Testi

I. Svevo. Una vita. L’imbarazzo dell’inetto. Cap. IV. (vol. VI, p. 470)

I. Svevo, Senilità.Il desiderio e il sogno, cap. X, (vol. VI, p. 482)

I. Svevo, Senilità. Amalia, cap. XIII (vol. VI, p. 486)

I. Svevo, Senilità. La memoria, cap. XIV (vol. VI, p. 488)

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Prefazione, (vol. VI, p. 497)

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Preambolo, (vol. VI, p. 499)

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Il fumo, cap. III (vol. VI, p. 502)

I. Svevo, La coscienza di Zeno, La morte del padre, cap. IV (vol. VI, p. 506 e 514)

I. Svevo, La coscienza di Zeno, Il finale, cap. VIII (vol. VI, p. 520)

L. Pirandello, Ciaula scopre la luna (vol. VI, p. 550) completato con lettura domestica

L. Pirandello, Incipit, da Il fu Mattia Pascal, capp. I e II (v. VI, p. 574)

L. Pirandello, Lo strappo nel cielo di carta, da Il fu Mattia Pascal, cap. XII (v. VI, p. 586)

L. Pirandello, La lanterninosofia, da Il fu Mattia Pascal, cap. XIII (v. VI, p. 587)

L. Pirandello, Epilogo, da Il fu Mattia Pascal, cap. XVIII (v. VI, p. 591)

Espansioni e/o temi trasversali

Freud e il romanzo italiano del primo Novecento

La triestinità. Excursus letterari da Svevo a Saba, da Pasolini a Magris.

I personaggi sveviani (Alfonso Nitti, Emilio Brentani, Zeno Cosini) e i protagonisti dei romanzi dannunziani (Andrea Sperelli e Claudio Cantelmo) a confronto.

Confronto Svevo – S. Veronesi: il rapporto col padre e la morte.

Modulo X. Prosa e poesia fra le due guerre mondiali Tipologia: St e C6, A11, A12, A13, A14

(Pentamestre. Tempi di svolgimento: 8 ore di spiegazione)

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Argomenti e loro articolazione

La realtà politico-sociale

Intellettuali e potere

La poesia

o G. Ungaretti (1888 – 1970). La guerra e l’esperienza del dolore. La poesia come illuminazione.

o E. Montale (1896 – 1981) L’aridità della vita e il male di vivere. La crisi dell’io e la poetica del frammento. Il

correlativo oggettivo e le realtà impoetiche. Il tema della memoria.

o S. Quasimodo (1901 – 1968). L’esperienza ermetica e la sua svolta verso la politica e il sociale nel secondo

dopoguerra.

o U. Saba (1883 – 1957) e la linea antinovecentista

Testi

G. Ungaretti, L’allegria. Il porto sepolto; Veglia; I fiumi (vol. VI, pp.255, 267, 262)

G. Ungaretti, L’allegria. Mattina; Commiato; Soldati (vol. VI, pp.273, 270, 274)

G. Ungaretti, Il dolore. Tutto ho perduto; Non gridate più (vol. VI, p.288, 291)

E. Montale, Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Gloria del disteso mezzogiorno; Cigola la carrucola nel pozzo (vol. VI, pp. 319, 324, 326, 329, 330, 332)

E. Montale, Le occasioni, Non recidere forbice quel volto; La casa dei doganieri; (vol. VI, p.351, 352)

S. Quasimodo. Acque e terre. Ed è subito sera; Alle fronde dei salici, Vento a Tindari (vol. VI, pp.425, 431, 426)

U. Saba, Canzoniere, A mia moglie; La capra, Trieste; Amai; Ulisse (vol. VI, pp. 390, 395, 397, 412, 413)

Espansioni e/o temi trasversali

La donna salvifica: il rapporto fra la lirica di Montale e il modello dantesco.

Confronti di poetica e stile fra Ungaretti, Montale, Quasimodo e Saba.

Modulo XII. Dante, Paradiso Tipologia: D

(Intero anno scolastico. Tempi di svolgimento: 14 ore di spiegazione)

Argomenti e loro articolazione

Allo studio del testo e delle problematiche connesse è stata dedicata un’ora settimanale a carattere monografico per quattordici

settimane, indipendentemente dallo svolgimento del programma canonico di letteratura italiana. L’indagine sul testo é stata

condotta, filologicamente, sulla lingua e sullo stile del poeta, con particolare riguardo alla storia della lingua. Sono stati

approfonditi i temi portanti dei canti studiati, con riferimenti al panorama storico, filosofico e letterario antico e medievale. E’ da

intendersi che ogni canto indicato sotto è stato letto integralmente e chiosato in classe dall’insegnante, mentre agli studenti è stata demandata la sola revisione del lavoro svolto in classe e l’approfondimento con la lettura dei passi di critici in coda ad ogni canto.

Testi

Canti: I, III, VI, XI, XII, XV, XVI, XVII, XXXIII. Gli ultimi due canti sono stati svolti dopo il 15 maggio.

Legenda. Tipologie di moduli

ST e C Storia e Cultura A Autore D Dante G Genere T Tema

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

Metodologia. L’impostazione dell’insegnamento della disciplina é modulare. E’ stata offerta,

anzitutto, una visione per grandi quadri dei rapporti tra la letteratura e le vicende storiche, sociali,

politiche, economiche di un’epoca, nonché tra fenomeni squisitamente letterari e storie delle idee

(scientifiche, filosofiche, religiose); fondamentale è stato un esame costante e sistematico dei

reciproci rapporti tra la letteratura e altre forme artistiche (arti figurative).

Sono stati costruiti, inoltre, “profili d’autore” che rendessero ragione dei percorsi della tradizione e

che testimoniassero l’incessante e problematico sviluppo dei temi elaborati da ogni scrittore e/o

poeta. Più precisamente per questi “profili” si è seguita una simile scaletta di trattazione:

Biografia e opere (profilo psicologico, intellettuale e letterario)

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Definizione dei rapporti tra lo scrittore e le diverse aree di formazione e di azione (presenza di

cenacoli o accademie o corti, partecipazione a “scuole” o “correnti” letterarie).

Posizione dell’autore rispetto a problematiche estetiche, filosofiche e ideologiche dell’epoca per

delineare la sua ideologia e/o poetica.

Lettura di alcuni rilevanti testi esemplari corredata di analisi contenutistica, strutturale, linguistica e

stilistica con interpretazione in chiave simbolica dei “temi” di maggior spicco.

Non è stata privilegiata la sola ottica diacronica con l’inserimento dell’autore entro una storia

letteraria, ma si è curata opportunamente anche l’ottica sincronica per contestualizzare l’opera di un

autore nell’ambito di una sua eventuale fruizione modellizzante da parte di autori successivi,

nell’ambito del genere letterario a cui appartiene, in rapporto ai suoi referenti immediati e remoti,

nella relazione tra opera letteraria e pubblico. Sono stati costruiti anche moduli per genere letterario.

Impegnativo è risultato il modulo IV sull’evoluzione del romanzo - non solo italiano - fra Otto e

Novecento, tentativo piuttosto ardito per la complessità e l’ampiezza delle questioni presentate.

Supporto alle situazioni di difficoltà. A seguito dei risultati dello scrutinio del I quadrimestre, che

aveva evidenziato pochi casi di difficoltà nello scritto di italiano, è stato consigliato agli studenti il

recupero domestico.

5. MATERIALI DIDATTICI

E’ stata adottata la lezione frontale, con supporti di vario genere: dal libro di testo in adozione a

sussidi multimediali per la lavagna elettronica di varia tipologia ed efficacia.

Testi in ad.: Bologna/Rocchi, Rosa Fresca aulentissima, Loescher, voll. 4, 5, 6

Alighieri Dante, Commedia, a c. di Marchi, Paravia. Edizione consigliata.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE In base alla delibera del coordinamento di materia le prove scritte sono state fissate in numero minimo di due per ciascun periodo.

Nel Pentamestre le verifiche scritte sono state tre. Ciascuna verifica ha sempre contemplato le quattro tipologie testuali previste

per la prima prova dell’Esame di Stato, per la tipologia B in particolare sono sempre stati proposti i quattro ambiti previsti dalla

suddetta prima prova. Nel Pentamestre la prima prova scritta su tre è stata somministrata con cinque ore di tempo nell’arco della

stessa mattinata per gli allievi, come simulazione della prova d’esame. Tutte le altre prove sono state concluse generalmente entro le cinque ore di tempo distribuite su più giornate.

Le prove orali sono state fissate in numero minimo di due per periodo. Ad alcuni allievi in difficoltà sono state concesse più prove.

L’orale tradizionalmente inteso è stato sempre programmato secondo modalità concordate con gli studenti. Per esercitare gli allievi all’orale sono state sempre condotte verifiche sotto forma di interrogazione.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

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Relazione finale docente classi quinte

Classe: 5C LICEO

Indirizzo: LICEO LINGUISTICO

Materia: religione cattolica o attivita’ alternative

Docente: PACHERA RICCARDO

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe si è dimostrata sostanzialmente interessata e disponibile ad un dialogo educativo. Gli

alunni sono apparsi generalmente motivati e, una parte della classe ha saputo, negli interventi,

aprirsi ad una approfondimento e un confronto costruttivo in un sostanziale rispetto verso i

compagni. Nel complesso la classe ha mantenuto un buon impegno nel lavoro svolto in classe. Nel

suo insieme gli alunni hanno lavorato in maniera positiva.

2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI

la classe in generale, ha raggiunto un buono livello di approfondimento sugli argomenti proposti e

trattati in classe, riuscendo in alcuni casi a rielaborarli in modo personale anche attraverso uno

sguardo pluridisciplinare

2.1 Conoscenze

Le conoscenze raggiunte riguardano:

tematiche relative alla domanda sul senso della vita in un'ottica pluridisciplinare

tematiche relative al rapporto tra Chiesa e regimi totalitari nel XX secolo

tematiche legate alla dottrina sociale della chiesa (famiglia, lavoro, ambiente)

il matrimonio e la famiglia come prospettiva di vita

2.2 Competenze e capacita

La classe ha saputo analizzare e interpretare le tematiche proposte con particolare attenzione alla

storia della chiesa nel XX secolo e a varie dimensioni della dottrina sociale della Chiesa e a

tematiche relative al proprio progetto di vita, con spirito critico e in un atteggiamento di dialogo.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,

PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI

REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

E TEMPI DI ATTUAZIONE)

n° di ore ARGOMENTO

12 il senso della vita.

Espresso nella musica

Espresso nella poesia

Espresso nel cinema

6 Il progetto di vita: le diverse risposte e le diverse strade. Il matrimonio e la famiglia

4 La dottrina sociale della Chiesa

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3 La Chiesa del XX secolo e il Concilio Vaticano II

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI

DIFFICOLTA

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e

agli interessi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali in riferimento al libro di testo, liberamente usato, oppure in riferimento a

temi di attualità

Lezioni in riferimento a materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per

suscitare interrogativi e riflessioni

Lavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

5. MATERIALI DIDATTICI

I materiali didattici utilizzati sono:

Libro di testo, materiale audiovisivo, testi proposti dall’insegnante, articoli di giornale

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si è verificato il conseguimento degli obiettivi attraverso i seguenti strumenti:

L'attenzione prestata in classe

La partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classe

La realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti che da esporre e presentare poi in classe

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel

dipartimento per materia e approvata dal Collegio Docenti.

7. EVENTUALI ALTRI ASPETTI RELATIVI ALLA DISCIPLINA CHE SI RITIENE

UTILE COMUNICARE AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME