ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA - leonardoniscemi.gov.it · A tal fine è stato somministrato un...
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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI" – 93015 NISCEMI Cod. Mecc. CLIS002004 – C.F.: 82002400859
Liceo Scientifico – Liceo Linguistico - Liceo Scienze Umane – Istituto Professionale dei Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (IPSASR)
Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing (ITAFM) Via Carlo Alberto Dalla Chiesa s.n. - Tel. 953082 – Fax 0933-955873 -
e-mail: [email protected] – sito internet: www.leonardoniscemi.gov.it casella di posta certificata: [email protected] C.F. 82002400859
P.A.I.
I.I.S Da
Vinci
2016-2017
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Piano Annuale per l’Inclusione
L’istituto “L. Da Vinci” di Niscemi redige per l’a.s. 2017/18 il Piano Annuale per l’Inclusività, nel
rispetto delle disposizioni ministeriali, utilizzandolo come strumento di autoriflessione sulla
centralità e la trasversalità dei processi inclusivi messi in atto per il raggiungimento del successo
formativo di tutti gli alunni.
La nota ministeriale 27/06/2013, difatti, afferma che il Piano annuale per l’Inclusività non sia un
piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali, ma uno uno “strumento di
progettazione” dell’Offerta Formativa della scuola in senso inclusivo.
Il PAI, quindi, non come adempimento burocratico, ma momento di crescita della comunità
educante rivolto ad incrementare la qualità dell’Offerta Formativa e a realizzare nei fatti una
cultura dell’inclusione.
La stesura del PAI al termine dell’anno scolastico è il punto di arrivo delle attività svolte nell’anno
trascorso e l’inizio del nuovo anno. Il Piano analizza gli elementi di positività e di criticità delle
azioni messe in atto in una logica di miglioramento e di inclusività di tutti gli studenti.
La Circolare ministeriale n. 8 del 06/03/2013 cita alcuni strumenti che le scuole sono chiamate ad
utilizzare per “la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola
(….) finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e
trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi”.
A tal fine è stato somministrato un questionario on line alla comunità educante dal quale è emersa
ampia e diffusa soddisfazione sulla effettiva inclusività esistente all’interno dell’istituto.
L’approvazione del Piano da parte del Collegio ha l’obiettivo di:
1. Garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico dell’istituzione scolastica
2. Garantire la continuità orizzontale e verticale dell’azione educativa e didattica
3. Favorire una riflessione individuale e collegiale sulle pratiche educative, sulle metodologie
adottate e sui risultati in termini di apprendimento e comportamento maturati dagli alunni
4. Condividere scelte metodologiche e valutative per limitare frammentazioni e dissonanze
negli interventi dei docenti
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5. Condividere i criteri di intervento formativo con le famiglie in modo trasparente ed
efficace.
Il nostro obiettivo è quello di assicurare a tutti pari opportunità di apprendimento e promozione
individuale e sociale, valorizzando l’inclusività e la progettazione di buone prassi inclusive
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Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n. 35
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) n. 33
minorati vista 0
minorati udito 0
Psicofisici 33
2. disturbi evolutivi specifici 0
DSA 2
ADHD/DOP 0
Borderline cognitivo 0
Altro 0
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 0
Socio-economico 0
Linguistico-culturale 0
Disagio comportamentale/relazionale 0
Altro 0
Totali 35
% su popolazione scolastica 3,3%
N° PEI redatti dai GLHO 33
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Si
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Si
Assistenti alla comunicazione No
Funzioni strumentali / coordinamento n. 1 docente funzione
strumentale n. 5
responsabile
dell’inclusione scolastica; n. 1 docente coordinatore
GLI. n. 1 docente di supporto
per l’elaborazione e le
modifiche dell’orario dei
docenti specializzati;
Si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) n. 2 Si
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referenti BES;
Psicopedagogisti e affini esterni/interni No
Docenti tutor/coordinatori 48
Assistenti socio-educativi della
Provincia
4
Altro: No
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Si
Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva Si
Altro: Si
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Si
Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni Si Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva Si
Altro: No
Altri docenti
Partecipazione a GLI No Rapporti con famiglie No Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Si
Altro: No
D. Coinvolgimento personale
ATA
Assistenza alunni disabili Si
Progetti di inclusione / laboratori
integrati Si
Altro: No
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia dell’età
evolutiva No
Coinvolgimento in progetti di
inclusione Si
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante Si
Altro: Si
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F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità No
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili No
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Si
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili Si
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola
scuola No
Rapporti con CTS / CTI Si Altro: No
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola
scuola Si
Progetti a livello di reti di scuole Si
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe No
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva Si
Didattica interculturale / italiano L2 No
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Si
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…) Si
Altro: No
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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
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STRUMENTI DELL’INCLUSIONE Tipologia dello strumento N. Eventuali annotazioni
Protocollo di accoglienza studenti con disabilità Si
Protocollo di accoglienza studenti con BES(disturbi
specifici, area svantaggio, studenti non italiani) Si
LIM 15
Tablet 90
Biblioteca di didattica speciale 1
Pc portatili 54
Laboratori multimediali 3
Laboratori speciali 2
ORGANIZZAZIONE DELL’INCLUSIONE Tipologia organizzativa Descrizione degli interventi
Servizi socio-sanitari Incontri iniziali per la stesura del PEI Incontri per eventuali situazioni di
disagio maturate in corso d’anno -
aggiornamento PDF e ICD-10.
Rapporto con CTI Si
Rapporto con CTS Si
Rapporti con il privato sociale e il volontariato No
Iniziative di formazione realizzate dall’istituto Corso on line “Dislessia Amica” - 40 ore
(da Aprile a Giugno 2017) a cura
dell’AID – N. 50 docenti partecipanti; Corso di formazione dal titolo “Autismo
a Scuola”; scuola polo all’interno
dell’ambito 5 di Caltanissetta per
l’organizzazione e la gestione del corso
stesso; Corso su “Miglioramento della qualità
della scuola e valorizzazione del merito”,
a cura di Tecnica della scuola, n. 90
docenti partecipanti. Corso E-learning a cura del Team digitale
interno all’istituto
Progetti e/o iniziative per l’inclusione Alternanza scuola lavoro Laboratorio manipolativo-creativo Laboratorio di informatica Progetto legalità e convivenza civile Giornata dell’autismo Progetto “Conosciamo la banca e la
posta”
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Tutto il personale della scuola, dal Dirigente ai docenti, dai collaboratori al personale di
segreteria e agli assistenti partecipano al processo di inclusione secondo le funzioni e le
mansioni di ciascuno.
Il Dirigente Scolastico: le cui responsabilità, sono esplicitate nelle Linee Guida 2011,:
garantisce il raccordo di ogni soggetto che opera all’interno della scuola;
stimola e promuove ogni iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise
con Organi collegiali e famiglie;
trasmette alle famiglie le dovute e necessarie comunicazioni;
riceve le diagnosi consegnate dalle famiglie, le acquisisce al protocollo e le condivide con
il gruppo docente;
promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze
specifiche diffuse e condivise;
promuove e valorizza progetti mirati assicurando il coordinamento delle azioni;
definisce, su proposta della Commissione Bes, le idonee modalità di documentazione dei
percorsi didattici individualizzati e personalizzati di alunni e studenti con BES,
coordinandone l’elaborazione e le modalità di revisione all’interno dei singoli Consigli di
Classe;
gestisce le risorse umane e strumentali;
promuove i rapporti tra docenti e famiglie di alunni e studenti con BES, favorendone
collaborazione e confronto;
monitora costantemente le azioni messe in atto, al fine di favorire e sviluppare buone
pratiche ed azioni o, eventualmente, apportare modifiche.
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Il docente titolare F.S. Area 5: Coordinamento attività alunni diversamente
abili: collabora con il Dirigente e con il personale della scuola per svolgere:
1. azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;
2. azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale;
3. azioni di coordinamento del GLH d’Istituto;
4. ricerca di materiali didattici utili al sostegno;
5. aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;
6. operazioni di monitoraggio.
La Commissione BES: opera per individuare soluzioni, progettando e realizzando, in
collaborazione con i soggetti coinvolti, C.d.C. e famiglie, azioni ed interventi efficaci.
Tale commissione supporta i C.d.C. per l'attuazione delle strategie didattiche, metodologiche
e valutative per gli studenti con DSA nei diversi ambiti disciplinari.
La Commissione BES, presieduta dal Dirigente scolastico è composta dai docenti referenti
d’istituto per i BES, dalla funzione strumentale area 5, da docenti curricolari e di sostegno.
Le azioni messe in atto della commissione sono:
Analisi documentazione alunni con BES
Tutoraggio C.d.C.
Supporto tecnico/scientifico a docenti e alunni
Consulenza famiglie
Redazione Protocolli Accoglienza
Elaborazione modelli
Studio e analisi normative e fonti scientifiche
Formazione docenti
Monitoraggio e verifica PDP
Pubblicazione documenti
Ricerca risorse e ausili
Addestramento uso strumenti compensativi
Mediazione
Sperimentazione procedure di screening
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Collaborazione con EE.LL , Servizi Sanitari, Associazioni
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI): svolge le seguenti funzioni:
Rilevazione dei BES presenti nella scuola;
Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto
con azioni strategiche dell’Amministrazione;
Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie
di gestione delle classi;
Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla
base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della Legge 296/2006,
tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall’art. 10 c. 5 della Legge 30
luglio 2010 n. 122;
Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS/CTI e dei servizi sociali e sanitari regionali
per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di
prevenzione, monitoraggio, supporto,ecc..);
Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni
con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
Il Dipartimento di sostegno: è composto da 25 docenti specializzati tutti a tempo
indeterminato. Si riunisce più volte nel corso dell’anno. Ad esso sono assegnati tali compiti:
individua buone pratiche e le socializza;
si auto aggiorna;
elabora e sperimenta modelli per l’inclusione;
dà supporto ai docenti curriculari per gli alunni con disagio
propone attività di formazione e di ricerca azione;
cerca, con la guida della funzione strumentale Area 5, di dotarsi di una modulistica
comune e condivisa, (PEI, PDP, PED, Relazioni finali, ecc.);
collabora con i docenti curriculari per l’effettiva integrazione degli alunni diversamente
abili;
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Referente Bullismo e Cyber Bullismo: si occupa di sensibilizzare e prevenire ogni
forma di disagio giovanile che possa causare situazioni di denigrazione personale sia diretta che
per il tramite di strumenti informatici, specialmente social network, progettando azioni di
prevenzione e contrasto al bullismo ed al cyber bullismo.
Dipartimenti disciplinari: organismi collegiali, formati dai docenti che appartengono alla
stessa disciplina o area disciplinare, preposti per prendere decisioni comuni su determinati
aspetti importanti della didattica. Infatti, in sede di dipartimento disciplinare, i docenti sono
chiamati a concordare scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico, a
programmare le attività di formazione/aggiornamento in servizio, a comunicare ai colleghi le
iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni, a programmare le attività
extracurricolari e le uscite didattiche.
In sede di dipartimento, i docenti individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali,
stabiliscono gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità
e competenze, definendo i contenuti imprescindibili delle discipline, in coerenza con le
Indicazioni Nazionali
I dipartimenti redigono prove d’ingresso comuni a tutte le classi, per valutare i livelli degli
studenti e attivare le strategie più idonee di recupero.
Il Consiglio di Classe, per effetto della C.M. 8 del 2013 ha la funzione di individuare i casi
riconducibili ad una definizione di BES e di adottare le conseguenti strategie didattiche
(PDP). A tal fine, il C.d.C:
Verifica il bisogno di un intervento didattico fortemente personalizzato ,
o esaminando la documentazione clinica presentata dalla famiglia e/o altro
documento (ad esempio relazione dello psicologo, servizi sociali, …),
o prendendo in considerazione ogni situazione che necessita di un possibile
intervento di tipo pedagogico-didattico, pur in assenza di documentazione
clinica o diagnosi.
Delibera l’adozione da parte dei docenti di strategie didattiche personalizzate, di
modalità di insegnamento inclusive e di misure dispensative e di stabilire l’uso di
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strumenti compensativi da parte degli studenti.
Elaborare collegialmente e corresponsabilmente il PDP, puntando sulla effettiva
pertinenza ed efficacia di dispense e di compensazioni nel processo di apprendimento,
strettamente personale, di ciascuno studente e su criteri d’azione e di valutazione
condivisi dai docenti.
Tutti i referenti delle commissioni e le funzioni strumentali collaborano con il DS. Gran
parte della componente docente ha acquisito specifiche competenze sulle tematiche
relative ai BES, in seguito alla partecipazione a corsi di formazione, aggiornamento,
master universitari, convegni e congressi.
Tutti i docenti curriculari segnalano le situazioni di disagio e relazionali negative alle figure di
sistema (docenti tutor della classe, funzione strumentale, referente Area 5, referente BES, ecc.)
per promuovere tutte le strategie di intervento previste nel PAI.
Le Funzioni Strumentali: (Area 1: Gestione del Piano dell’Offerta formativa triennale;
Area 3: Interventi e servizi per gli studenti; Area 4:Realizzazione di progetti formativi
d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola; Area 5: Coordinamento attività alunni
diversamente abili; Area 6: Annuario Leonardo) curano i rapporti con i vari Coordinatori di
classe per l’applicazione in dettaglio delle indicazioni generali e di indirizzo del GLI.
L’ASL:
Si occupa, su richiesta dei genitori degli alunni con disabilità, con problemi di sviluppo,
globali e specifici, comportamentali, emozionali, con disturbi psicopatologici
attraverso funzioni di valutazione e di presa in carico;
Redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora i profili di
funzionamento previsti entro i tempi consentiti;
Risponde agli adempimenti previsti dalla legislazione vigente in merito alla disabilità e
all’inclusione scolastica;
Fornisce, nei limiti consentiti e con le modalità concordate, la consulenza ai docenti
degli alunni segnalati sulla base dei risultati della valutazione;
Elabora la modulistica per le diverse tipologie di disturbi con incluse, ove possibile,
orientamento e/o linee guida all’intervento,
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Verificare e valutare in ingresso ed in itinere le potenzialità dell’alunno, verificando gli
obiettivi raggiunti in relazione alle capacità possedute in ingresso;
Adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi;
Incentivare progetti ed attività le cui finalità siano coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Nei predetti piani si esplicitano gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani medesimi.
In aggiunta agli obiettivi didattici specifici sono indicati anche i seguenti “obiettivi di sistema” di
carattere trasversale:
1) accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza:
a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
b) accoglienza in ragione dei propri stili cognitivi che e dei propri stili di apprendimento;
2) abbattimento delle barriere architettoniche e non sia interne che esterne alla scuola;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
La scuola si propone di effettuare consultazioni informativo-gestionale con CTS e CTI in
seguito alle quali saranno utilizzati le eventuali risorse messe a disposizione.
Inoltre nel caso in cui continuerà ad usufruire del servizio di assistenza educativa messo a
disposizione dal Provincia di Caltanissetta intende utilizzare le figure degli assistenti educativi quali
supporto a tutte le attività finalizzate all’inclusività.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Passaggio indispensabile nella gestione dei percorsi personalizzati è la collaborazione fattiva con le
famiglie. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli
anche con assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei
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comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
Il curriculo non è da ritenersi solo cognitivo ma anche motorio espressivo.
Alcune disabilità potenziano altre abilità ed è bene che il docente le sviluppi. Lo sviluppo di un
curriculo deve tenere conto dei vari stili di apprendimento, la didattica inclusiva, pertanto, deve
utilizzare ogni strategia funzionale allo scopo: tutoring, gruppi cooperativi, problem solving,
cooperative learning, adattamento delle discipline ai bisogni reali dell’alunno.
Valorizzazione delle risorse esistenti
La nostra scuola ha da sempre valorizzato le risorse esistenti sia professionali che strutturali.
Si può comunque usufruire di aule d’informatica, numerose aule con lim, altre risorse sono il
laboratorio linguistico, la palestra, il laboratorio di fisica, aula disegno, ecc.
Essendo fondamentale nella didattica inclusiva la didattica laboratoriale è chiaro che la
valorizzazione di queste strutture resta di prioritaria importanza
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
Assistenti alla comunicazioni, assistenti educatori.
Gruppi di varie associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Potenziamento della biblioteca scolastica con acquisizione di audio libri e testi in forma
digitale.
Creazione di laboratori con software specifici.
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PUNTI DI FORZA DELLE AZIONI INTRAPRESE
Nel corso dell’anno scolastico sono state attivate diverse azioni di formazione rivolte ai
docenti dell'intero Istituto.
La principale peculiarità della formazione realizzata è stata quella di valorizzare le risorse
professionali interne alla scuola, docenti di ruolo con specifiche competenze in materia di
inclusione, BES e DSA, di didattica laboratoriale e dell'uso delle TIC nella didattica, di
valorizzazione del merito, di alternanza scuola lavoro sia interni alla scuola che presso
istituti scolastici della provincia.
CRITICITA' RILEVATE
Utilizzo non ancora soddisfacente in termini quantitativi delle metodologie didattiche
innovative apprese
Utilizzo delle nuove tecnologie non ancora omogeneamente diffuso fra tutti i docenti
Difficoltà dei docenti curriculari nella rilevazione e nella lettura dei BES
Formazione su strumenti e strategie per una didattica inclusiva non ancora applicate in
modo consapevole e diffuso
Incongruenze tra i punto di vista del clinico e quello del docente per il diverso
contesto in cui si osserva l'alunno
OBIETTIVI DI AUTO MIGLIORAMENTO
Maggiore diffusione delle metodologie didattiche innovative apprese
Condivisione delle nuove tecnologie apprese
Migliorare e potenziare nei docenti le capacità di rilevazione e lettura dei BES
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Migliorare la formazione su strumenti e strategie per una didattica inclusiva che sia
applicata in modo consapevole e diffuso
Realizzare un “Progetto Ponte” per gli alunni h delle scuole medie del territorio che si
apprestano ad iscriversi nel nostro istituto, coinvolgendo i loro insegnanti e le loro
famiglie le quali spesso, per scarsa informazione e per scarso orientamento in uscita
disconoscono la stessa esistenza del nostro istituto, scegliendo invece percorsi
formativi inadeguati ai bisogni dei loro figli.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione in data: 11/05/2017 Deliberato
dal Collegio dei Docenti in data: 12/05/2017
Allegati:
Monitoraggio “Scuola Inclusiva”
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC,
Assistenti Comunicazione, ecc.)
Sintesi questionario Inclusività
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